"LiberaL' ITALIA. 7 proposte per innovare" - terza ed ultima giornata

Ora
Essendo l'ultimo giorno del
Del nostro seminario di primavera ed essendo appunto le condizioni
Climatiche
Parzialmente migliorate insomma
Stamattina
Abbiamo
Vorrei darvi qualche informazione su come andremo avanti con i nostri lavori
E lo faccio anche per dare a tutti un'idea dei tempi
Stiamo appunto iniziando con un po'di ritardo ascolteremo per prima la la proposta di Andrea Marcucci il nostro vice presidente dei Liberal PD voglio ricordare che Andrea è stato
Sottosegretario alla alla pubblica istruzione
No ai beni culturali
Ed è un imprenditore
Marcucci e di formazione e di sensibilità liberale e parlerà oggi del tema dei beni culturali della cultura della
Di come ricercare efficienza
In questo settore delicato sono previsti alcuni interventi sulla relazione di Marcucci uno in particolare di Vittorio salmoni che il coordinatore regionale deriva del PD per le Marche
Subito dopo parlerà Adolfo Battaglia
Adolfo Battaglia parlerà farà una delle lezioni pensiero democratico
è
L'azione riformatrice di Ugo la Malfa
Subito dopo ci saranno
Ci sarà la proposta
Sulla
Sul sapere sull'università
Luciano Modica
E Fiorella Kostoris che sta per arrivare
Sono previsti un paio di interventi anche questi brevi sul tema della
Della riforma universitaria e previsto l'intervento di Giorgio Bogi ove
Di
E a quel punto ci sarà Walter Veltroni e poi la mia con le mie conclusioni
Se rispettiamo un po'i tempi io spero di riuscire a chiudere anziché avere tredici e trenta per le tredici o forse addirittura per i dodici e trenta in modo ripeto da da consentire poi un migliore rientro a casa
Darei subito la parola ringraziandolo per quello che ha fatto
E dell'impegno anche in Senato che vedete matite Andrea Marcucci prego Andrea
Grazie Enzo grazie a voi tutti qual mai questo appuntamento di Liberal
Più di un appuntamento
Importante un appuntamento che il PCI obbliga anche a delle riflessioni e da quest'anno ci obbliga
Ha delle proposte circostanziate per cui
Diciamo così ne emerge un valore aggiunto anche rispetto alla vita
Del nostro Partito Democratico io voglio cominciare tutti si
Sì parchi parlando di cultura di beni culturali del nostro patrimonio molto spesso ci siamo sentiti ricordare negli ultimi tempi
Quello che scrive la costituzione del nostro articolo nove io realtà voglio partire
Da un atto precedente a quello dell'articolo nove della Costituzione che
è l'articolo ventinove della proposta della Commissione dei settantacinque all'interno all'asse dell'Assemblea costituente l'articolo
Ventinove così è bene citare citava i monumenti artistici e storici a chiunque appartengano e di da ogni parte del territorio nazionale sono sotto la protezione dello Stato
Compete allo Stato anche la tutela del paesaggio
Questa fu la proposta in realtà nel dibattito della Costituente ci fu
Una evoluzione importante sia in termini di posizionamento di questo tema articolo ventinove la proposta articolo nove la stesura conclusi Congo conclusiva ma anche in termini di contenuti articolo nove lo ricordo così esercita quindi così recita la nostra legge fondamentale
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica tutela il paesaggio e il patrimonio storico ed artistico della Nazione
Bene da qua bisogna partire io credo
Bisogna partire per capire cosa sta succedendo in Italia io farò una breve analisi e poi passerò alle proposte
La storia recente noi abbiamo
Vissuto un periodo nei quali la cultura il nostro patrimonio culturale sono stati considerati strategici grandi opportunità per il nostro Paese questo periodo Stato in particolare dal novantasei al due mila uno
Nel due mila uno abbiamo avuto il massimo storico
Dal dopoguerra ad oggi degli investimenti nel patrimonio culturale
Dal due mila una al due mila sei i fondi sono stati anno su anno in me con un meccanismo di lei
Schematico e ripetitivo decrescenti su tutto il fronte dalle attività di produzione culturale alla tutela del patrimonio alla salvaguardia la valorizzazione
Questo percorso difficile e negativo nei confronti del nostro dei nostri investimenti culturali è stato interrotto solo quella breve periodo lo ha ricordato Enzo
Io con lavorai con Francesco Rutelli dal due mila sei al due mila otto dove si è leggermente invertito la tendenza in particolare
Nell'ultima finanziaria quella del due mila otto dal due mila otto al due mila undici e sotto gli occhi di tutti l'approccio negativo nei confronti del patrimonio culturale è stato Grammatico consistente direi anche violento e anche concettuale quindi non solo economico finanziario
Beh intanto
Si mette in dubbio
O la considerazione rispetto alla cultura che dovrebbe avere il nostro Paese cioè
Si fa una riflessione diversa si cerca di impostare il ragionamento in maniera opposta a quello che impostarlo i padri costituenti la cultura non è
Diciamo un'opportunità di sviluppo di crescita non è la conservazione della la valorizzazione del nostro patrimonio culturale non è un dovere che il nostro Paese ha nei confronti dei propri cittadini e devo dire rispetto a tutti i cittadini del mondo
Ma in realtà un peso che ahimè dobbiamo supportare e quindi tendenzialmente cerchiamo di ridurlo il più possibile si taglia ovunque si possa
Tagliare e allora vediamo
Abbiamo davanti a noi una struttura un'organizzazione del ministero che oggettivamente debole
C'è il blocco delle assunzioni in blocco delle assunzioni dei dirigenti la mancanza di sovrintendenti sul territorio cioè l'incapacità di India e intervenire in capacità di dare
Risposte l'incapacità di spesa cioè l'incapacità anche di spendere quei pochi soldi
Che vengono affidati alla cultura perché poi non c'è la struttura non ci sono le stazione appaltante non c'è chi va a fare legali e chi assegna
I lavori cioè l'incapacità e oggettiva la mancata tutela la vicenda di Pompei che è diventato un evento straordinario all'attenzione dell'opinione pubblica
In realtà rappresenta un modo molto più vasto consistente che all'opinione pubblica non arriva che è di degrado complessive di incapacità dello stato di svolge le proprie funzioni
E poi c'è la incapacità anche da parte della nostra struttura della nostra organizzazione di dare risposte alle attività produttive alle istanze cioè le sovrintendenze
Che hanno voglio dire rilevanti compiti non sono in grado di far fronte quindi diventano sono considerate e vissute come un freno allo sviluppo
C'è una mancata valorizzazione del patrimonio
Culturale uno oggettivo c'è una grandissima richiesta nel mondo la voglio dire di cultura e c'è una risposta che non è
Adeguata e non coglie diciamo così le opportunità
Si è arrivati alla le dimissioni del Ministro Bondi alla sua sostituzione recentemente dopo tre anni veramente difficili e complicati per il nostro Paese
C'era all'inizio no anche all'interno delle aule parlamentari
La percezione e va be Bondi non è il ministro non è in grado di fare il ministro il ministro lo fa Tremonti che impone dei tagli e il Ministro dei beni culturali non è in grado di reagire di difendere la cultura
Italiana guardate era una considerazione amara
Ma il timore vero è che la situazione sia ben più grave
Il timore vero è che si parli di approccio
Culturale
Che in realtà non si voglia investire in cultura non perché non ci sono i fondi non perché il bilancio del nostro Stato non è in grado di fare quelle sto ma per una scelta ben precisa nei confronti della cultura nei confronti della tipologia di cittadino al quale il nostro
Diciamo Paese ambisce al quale si riferisce
Cioè noi dobbiamo cominciare che a pensare
Realisticamente anche perché le vicende del Ministero dei Beni e Attività culturali dobbiamo mettere vicina al le vicende
Legate al Ministero della pubblica istruzione dell'università della ricerca aveva ci rendiamo conto come si sta disegnando in questi anni sotto la guida di questo Governo diciamo un quadro di riferimento culturale con essi vo molto diverso e molto pericoloso certamente il cittadino colto formato che ha una cittadinanza piena che ha grande capacità critica di analisi
è un cittadino se vogliamo scomodo un cittadino
Che diciamo mette in atto la acquisita capacità di critica che apprende durante
Durante la la propria vita la propria formazione è invece ieri e invece si mira a un cittadino che sia meno in grado di fare analisi
Meno in grado di fare proposte che in realtà
Viva il proprio processo formativo come una esclusiva preparazione al mondo del lavoro
E non come una legittima aspirazione appunto della cittadinanza piena ecco non credo che sia quello il nostro mondo e che sia quella la nostra aspirazione
Di cittadinanza c'è un concetto culturale senza un sempre in senso generale molto diversa da noi bisogna tornare alle proposte alle proposte iniziali alle proposte del nostro dettame costituzionale
La cultura
Ha bisogno di investimenti o lo ricordava Enzo sono grato per questo
Hanno una Chiara diciamo identità politica sono liberale ritengo che i privati l'efficienza l'efficacia anche nei sistemi pubblici possano essere rilevanti ed importanti però nel bisogna partire da un valore assoluto che noi diamo alla cultura come ebbene da salvaguardare da valorizzare da fare proprio del corpo della cittadinanza del nostro Paese
Quindi la cultura ha bisogno di investimenti pubblici ha bisogno di investimenti pubblici
Perché non abbiamo una responsabilità nei confronti del mondo e quindi bisogna essere in grado di mantenere il nostro patrimonio di valorizzarlo di salvaguardarlo di continuare a scoprirlo ma abbiamo anche bisogno di supportare la produzione culturale è stato un ridicolo sottolinea il ridicolo
Come nel momento peggiore
Dei tagli e dei drammi dei fondi sulla produzione culturale in particolare dei fondi del FUS
Che sono quelli che permettono di sopravvivere agli enti lirico sinfonici come il nostro Governo abbia richiamato le nostre orchestre lirico-sinfoniche in tutte le occasioni dove si celebrava il centocinquantesimo dell'Unità d'Italia perché il patrimonio lirico-sinfoniche italiano
è parte integrante del nostro patrimonio culturale del nostro DNA del nostro modo di porsi
Allora bisogna riportare la cultura il centro delle scelte strategiche del nostro Paese
Al centro delle stesse delle scelte strategiche guardate
Il
L'ultimo decreto l'ultimo provvedimento che stiamo discutendo proprio al Senato quello che ha ristabilito i fondi del FUS per capirsi quello che ha aumentato le accise della benzina
Per dare i fondi al alla al Ministero dei Beni e Attività culturali e per riportare i fondi a livello del due mila dieci che ricordo
è il più basso degli ultimi dieci anni cioè questa operazione di dazi aggiuntivi nei confronti dei cittadini riporta i fondi ai minimi storici degli ultimi dieci anni ecco
Tutti i fondi che noi andiamo a recuperare sono equivalenti alla spesa aggiuntiva che noi abbiamo dobbiamo sopportare come cittadini per la scelta di non fare i referendum insieme alle elezioni politiche
Una cifra
Identica già i soliti trecento milioni di euro che ci fanno spendere in più
Perché per scelta politico tattica definiamola così non volevano accomunare le elezioni amministrative con è i referendum ecco quella stessa spesa lì
Che secondo lei l'ha giustificata per non fare l'election day
Noi per finanziare la cultura la dobbiamo diciamo esigere tramite una tassa aggiuntiva che venda ancora meno efficiente il nostro sistema produttivo che
Va a pesare sulle famiglie che non ce la fanno arrivare infondata noi dobbiamo riportare la cultura al centro punto uno due bisogna
A fronte di una situazione comunque che non comprendiamo necessita un affinamento dell'organizzazione una capacità di efficacia
E di efficienza del sistema diverso bisogna essere in grado di fare una proposta di organizzazione sul territorio che può essere migliorata
Io sono un convinto fautore per esempio delle Sovrintendenze miste
Che porterebbe a ridurre il numero delle Sovrintendenze avere un quadro di insieme diverso a dare delle risposte più puntuali e più tempestive alle amministrazioni pubbliche così come le categorie produttive
Come credo che si debba procedere
Positivamente nell'ottica che già all'epoca il Ministro dei beni culturali Veltroni e poi Melandri
E e successivamente anche nei due anni di nostro Governo abbiamo portato avanti quella dell'autonomia gestionale delle istituzioni culturali
Il gol il Governo il Ministero dando le linee generali lei mantengono le controllano le verificano costantemente però si crea meccanismi di gestione autonoma sempre più forti sotto un controllo ferreo sui temi i più rilevanti e più strategici gli esempi di questa autonomia gestionale sono
I poli museali noi lo introducemmo per l'Opificio delle pietre dure per le grandi accademie di restauro lo introducemmo per le due biblioteche nazionali di Firenze e di Roma io credo che
Tramite la responsabilità
Come concetto guida si possa portare al miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia del nostro Ministero
Poi si invoca terzo punto
Importantissimo si imbocca da parte di questo Governo in ogni occasione possibile impatto mediatico l'intervento dei privati nel mondo della cultura noi in tutti i passaggi parlamentari abbiamo presentato emendamenti che avevano anche qui Liborio
Di Bilancio dispetto all'introduzione su tutto il sistema culturale di normative che prevedessero il tax credit e tax shelter cioè
Il supporto da parte dei privati alle istituzioni culturali alle fondazioni lirico-sinfoniche al cinema al teatro alla danza
Supportato
Con una facilitazione fiscale che può essere anche può essere anche creata con meccanismi differenziati l'uno dall'altro e che porta comunque ai in creme tali gli investimenti e aumentare e quindi la produzione del PIL e l'occupazione nell'ambito del settore culturale perché la domanda in realtà è una domanda
Crescente nazionale ed internazionale che si rivolge in particolare al nostro Paese proprio perché noi abbiamo una tradizione che gli altri
Che gli altri non hanno quindi io credo che su questo però il Governo
Non è mai stato disponibile addirittura noi introducemmo il tax credito sui cinema questo Governo appena entrati in carica lo abolì poi è stato obbligato a reintrodurlo
Poiché la Ventruto sulle introdotto senza finanziarle quindi aumento il biglietto del cinema per pagare il tax credit ovviamente
Sono approcci non condivisibili poi ha ritirato l'aumento del biglietto del cinema e l'ha inserito nell'aumento della benzina cioè oggettivamente di tutto di più apro sì ma azione manca una linea strategica in realtà si parla di privati nella cultura ma non si vogliono i privati della cultura perché non si vuole in realtà una cultura che sia in grado
Di produrre
E di diciamo così e rilanciare il nostro sistema Paese
Terzo punto terza proposto un meccanismo premiale noi siamo convinti ci debba essere un meccanismo premiare chi meglio amministra amministrarle istituzioni culturali deve avere
Diciamo maggiore considerazione da parte delle autorità bisogna spingere verso le coproduzioni io ho chiesto al Governo di fare un intervento per esempio sulle fondazioni lirico-sinfoniche
Dove si incentivi la coproduzione noi abbiamo quattordici fondazioni lirico-sinfoniche nessuna negli ultimi tre anni ha coprodotto un'opera
Non si parlano non ci sono meccanismi che li spinge anzi ci sono meccanismi che se li spinge a fare per conto proprio perché bisogna essere indipendenti uno dall'altra ma io non credo che le fu alla fondazione di Trieste non possa collaborare col maggio
Il Firenze o con San Carlo di Napoli occorre la Fondazione dico sinfonica di Palermo di Cagliari credo che invece si debba andare in quella direzione in termini molto molto pratica vere delle iniziative di sistema così come le grandi mostre
Possono essere organizzate in maniera congiunta delle grandi istituzioni culturali avere costi
Molto inferiori e avere un appeal molto superiore arrivo alla conclusione
Io credo anche che il nostro sistema culturale sia una grande opportunità per il sistema Paese e anche per il sistema formativo
Mi spiego meglio io credo vi sono un imprenditore per professione oggi faccio politica ma ne avevo mestiere quello dell'impresa credo che non esista
Nessun biglietto da visita migliore per il nostro sistema produttivo se non la nostra storia
La nostra cultura quello che abbiamo saputo fare quello che siamo stati e di conseguenza quello che siamo
E io credo che questo patrimonio culturale debba essere messa a disposizione
Nel nostro sistema produttivo credo che grandi musei grandi
Siti archeologici grandi ambienti che fanno e producono cultura debbano essere messi a disposizione del sistema produttivo del Paese io credo si debba andare da Confindustria delle grandi associazioni di categoria
Ed io di qua avete una grande opportunità utilizzate questa opportunità per rilanciare la vostra immagine l'immagine del nostro Paese e il nostro sistema produttivo ma io credo anche che si debba avere il coraggio
Di utilizzare il nostro patrimonio culturale
Per un meccanismo formativo sicuramente nei confronti dei giovani sicuramente nei confronti di ogni
Ma su questo forse in qualche maniera ci stiamo muovendo
Ma io credo anche nei confronti di un'altra categoria di cittadini
Che è una un categoria diciamo oggi al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica ma al centro in gran parte in negativo soprattutto dell'attenzione del Governo
Io mi riferisco ai cittadini extracomunitari agli immigrati che vengono in Italia tutti si riempiono la bocca dicendo
Che devono conoscere il nostro Paese che devono accettare le nostre abitudini che debbano accettare le nostre regole e allora la diciamolo un grande progetto a livello nazionale dove decidiamo per esempio che tutti i cittadini extracomunitari possano avere accesso
I nostri musei alle nostra i nostri creati
Con una tariffa agevolata oppure gratuitamente oppure fare degli spettacoli il pomeriggio oppure lavorare durante le ore voglio dire meno frequentate affinché ci sia
Effettivamente un segnale di volontà di coordinamento e di diciamo così reciproca conoscenza con queste persone affinché divengano tra virgolette più italiani
Perché faranno proprio la nostra cultura la nostra storia e la nostra tradizione ecco io credo forse che se la cultura del nostro Paese prevista da questo punto di vista credo che sia una grande opportunità da sviluppare da rafforzare
Da celebrare quando serve e non sia invece una spesa da sopportare grazie
Bene Andrea grazie e adesso sulla tua relazione c'è un intervento
Di Vittorio salmoni Vittorio salmoni è un architetto nella vita professionale
E del nostro coordinatore regionale delle Marche dei Liberal PD prego Vittorio subito dopo ci sarà l'intervento di Adolfo Battaglia
Sì grazie
Ma
Io ringrazio
Enzo di avere messo al centro della seminario di primavera il tema della
Cultura e ringrazio Andrea di questa relazione
Che pone anche come dire degli obiettivi perseguibili immediatamente perseguibili in effetti il tema della
Della cultura legato all'economia è a mio avviso uno
Dei punti di di riscatto della situazione di crisi in cui ci troviamo a vivere in questo in questi giorni e in particolare
Per l'Italia
Diceva Andrea che la cui il Governo attuale pone
Considera la la cultura un peso da sopportare piuttosto che un'opportunità da spendere io attraverso alcuni studi che abbiamo fatto nella mia regione
Che stanno configurando un nuovo modello di sviluppo dell'intera regione
Nuove opportunità utilizzando appunto il rapporto tra economia cultura cercherò di dimostrare come la concezione strategica della cultura possa offrire appunto queste opportunità
Innanzitutto
Occorre considerare la cultura come un valore plurale la cultura sono tante cose e l'istruzione la formazione
Il patrimonio architettonico archeologico e artistico sono gli spettacoli dal vivo l'editoria
Agli archivi alle biblioteche il cinema con la film Commission i musei e le sale espositive le arti applicate la gastronomia
In una recente rapporto UNESCO Francesco mandarino che il direttore generale della della della sezione cultura
Configura le città creative attraverso la declinazione di alcune di queste
Di questi settori che ho appena indicato quindi vuol dire che c'è in questo momento una una considerazione globale universale che appunto identifica la cultura in maniera in maniera plurale
Ecco io penso che se abbiamo politiche specifiche per ognuno di questi settori e li consideriamo strategicamente
Possiamo considerare la cultura la formidabile leva di sviluppo a cui i processi creativi stanno alla base
Il collegamento tra la cultura e lo sviluppo e la governance del territorio appresi campo disciplinare a contributi di urbanisti di economisti di sociologi big di geografia
Il filo che lega questa esperienza è costituito dalla riflessione su strumenti quali innovazione informazione conoscenza che costituiscono le basi del cultural planning
Infatti la cultura come leva centrale dello sviluppo e motore dei processi di organizzazione e programmazione di un territorio
Costringe a superare la tradizionale per visione settoriale delle politiche individuando al contempo necessaria una concezione multidisciplinare capace di connettere tra loro i diversi ambiti di studio e di azione della pubblica amministrazione
Stiamo parlando di un nuovo scenario di uno scenario completamente diverso dalla precedente
Che ha a che fare con una corsa che se non viene capito ci penalizzerà stiamo parlando di un tema che a che fare con l'innovazione con lo sviluppo cognitivo delle persone con la capacità partecipativa quindi anche addirittura con la maturità dei sistemi democratici
A che fare con l'orientamento vocazionale soprattutto dei giovani a che fare con la coesione con l'integrazione sociale
Con questo non voglio dire che la cultura risolva tutti i problemi però voglio dire che diventa uno dei temi unificanti su quali si possono costruire delle politiche a largo spettro che tengono insieme tante cose che altrimenti sarebbe difficile tenere insieme
è necessaria una doverosa premessa per comprendere l'efficacia delle politiche culturali in Italia più che in altri Paesi la cultura già da tempo rappresenta una risorsa carica di qualità innovativa
Tuttavia il ruolo che questa ricoperto nell'ambito delle politica dei modelli di sviluppo ad oggi adottati è stato isolato se non addirittura marginale quello che diceva Andrea pocanzi
Prova ne sia
Che l'attuale crisi dei finanziamenti da parte del Governo centrale che si riverbera sugli enti locali ma anche nel settore privato e che costringe ad operare con margini ridottissimi se non in situazioni di vera e propria emergenza
A questo si deve aggiungere che continuano a manifestarsi grandi squilibri tra attività dedicate alla fruizione e attività di sostegno alla produzione di cultura
Questo scompenso viene efficacemente rappresentato dalla evidente dicotomia esistente tra contenitori e contenuto
Infatti amministrazioni del recente passato né investito maggiormente sui contenitori culturali spesso senza preoccuparsi dei contenuti
Con il risultato che molto spesso strutture con destinazione culturali anche di grande qualità non hanno un adeguato livello di gestione faticano a diventare elementi identitari per la comunità
Un'efficace strategia per uscire dalla crisi è costituita quindi dall'ampliare il campo dell'azione della leva cultura di estendere l'integrazione con la governance territoriale e pensare ad essa quale fattore trainante dello sviluppo
La cultura infatti come espressione generale del patrimonio storico archeologico artistico come ambito di formazione studio come espressione dell'arte dell'architettura del design
Senza contare il settore del turismo e quello degli aggregatori culturali internet based
Nuove già una notevole mole di economia diretta e indotta e gli indicatori riportati nel rapporto Siegel del due mila sei sono in costante crescita più di ogni altro settore produttivo
Il dodici per cento contro il due tre dei settori economici tradizionali il cultural planning
Diventa quindi lo strumento il metodo la visione che pervade tutti diversi ambiti della pianificazione programmazione del territorio
E riveste un ruolo chiave nel processo di ripensamento del Piano tradizionale non più efficace per affrontare le dinamiche in atto il piano intendo piano strategico cioè la la il piano strategico
Territoriale ha alla base la cultura come fattore unificante dei saperi come fattore unificante dei bisogni
In questo modo si può affermare che il Cotral planning ridente Porzio converga con la pianificazione strategica la quale creando connessioni tra discipline diverse delinea potenzialità e definisce vocazionalità di un territorio
Attraverso la mappatura della geografia sociale culturale
Si riesce a creare un apparato conoscitivo di tipo non tradizionale in cui l'approccio culturale consente di cogliere identità aspetti innovativi ambiti segreti o trascurati in una collettività
Risorse diversità insomma cultura come indicatore di qualità della vita e soprattutto come strumento dalla conoscenza
Come
A proposito di questo voglio citare un passaggio illuminante di una recente libro di Giuseppe Campos Venuti
Che in sostanza delinea
Un modello diverso da quello perseguito sino adesso per quanto riguarda la governance fino adesso basata sulle convinzioni e che invece occorre basare
Sulla conoscenza conoscere per governare un tema che abbiamo affrontato
Proprio questi giorni di dire in questi giorni di dibattito è indubbio che tale percorso facilità partecipazione collettiva alla condivisione civica di obiettivi e la coesione sociale
E in questo periodo storico sono difficili da rintracciare anche in territori tradizionalmente più equilibrati il territorio infatti non si gestisce più con un'attività tradizionale di governance ma è necessario passare a una governance di tipo interdisciplinare
La stessa crisi attuale diversamente da quelle precedenti di tipo strutturale va affrontata ridefinendo i modelli produttivi e sistemi finanziari che fino adesso hanno determinato lo sviluppo del territorio e le soglie della sostenibilità
Il valore aggiunto che può fornire un approccio culturalmente orientato costituito come si è visto dall'adesione al territorio dalla conoscenza dei luoghi
E non si traduce più in una rappresentazione statica ma al contrario come risultato stratificate complesso di un processo evolutivo dinamico
In questo modo ogni trasformazione rientra in un impianto socialmente condiviso che definisce caratteri identitari valori patrimoniali beni comuni non negoziabili
Le regole che consentono la riproduzione e la valorizzazione durevole delle risorse ambientali territoriali e paesaggistica alcune di queste ne ha parlato dico di queste ne ha parlato Pasquale Pistorio nella bellissima relazione dell'altro giorno
E a di altre poi si possono tematica mente approfondire per esempio il tema del paesaggio
Di conseguenza si assiste ad un vero e proprio rovesciamento dei ruoli il patrimonio culturale di un territorio entra in campo nella sua veste non di vincolo ma di opportunità
Perché non è più ammissibile considerare la cultura come settore o un semplice valore aggiunto occorre riconoscerlo e una forte valenza strategica sul per concludere cito due
Elementi che a mio avviso i identificano era presente anno questa cornice teorica che abbiamo cercato di tracciare uno e loro lo riportano tutti i giornali lo straordinario successo del Salone del mobile
Ha rappresentato per l'Italia è un momento di riscatto molto forte agli occhi del di tutta l'Europa e dell'intero mondo salone del mobile che non è altro che è un approccio culturale a un processo produttivo
Il secondo me la straordinaria
Capacità di marketing territoriale che la film Commission regionale offre alla hai ai propri territori
Cito l'esempio di questo di questo film prodotto con pochi con pochi soldi Benvenuti al Sud che ha rappresentato per invece il Mezzogiorno italiano una una straordinaria capacità di conoscenza di divulgazione così si investe se si continua ad investire
In questi campi settoriali ma in una cornice strategica generale io credo che la cultura possa effettivamente offrire una una una un forte fattore di sviluppo e di uscita dalla crisi grazie
Grazie
Vittorio salmoni e adesso do la parola a Adolfo Battaglia ora lui naturalmente se io lo presento
Cisco c'è un po'perché
Le così però insomma
Io lo devo dire che siccome sono
Adolfo Battaglia
è stato diciamo quei parla ed è qui o dalle come preferisce
Va bene è stato il
Per anni più stretto collaboratore politico di di Ugo la Malfa
Basta così quindi a firma
Avevo chiesto di parlare con lui racconta qualche altra cosa
Ma io veramente consigliere viola
Venticinque minuti che mi spetta
Ricordando che
La la caduta del fascismo quarantatré a a oggi settant'anni
Ne abbiamo avuto soltanto a mio parere tre soli uomini di Stato tre veri uomini di starci
Tutte e tre appartengono al primo quarantennio della Repubblica ciò che magari spiega anche la ragione del questa immagine scusi dottore così deplorevole oggi il primo di questi tre indubbiamente Alcide De Gasperi
Che presiedette ai tragici anni della ricostruzione
E dell'assestamento democratico dell'Italia attraverso due indirizzi uno che fisso la collocazione internazionale dell'Italia nel sistema europeo ed atlantico
E l'altro canale quello del rigorosi interventi dello Stato nella vita economica e sociale
Che portò che fu l'inizio di un controverso di riforma
Il secondo
Uomo di Stato è senz'altro Ugo La Malfa
Che
Essi
Che al momento riformatore
Precedente di interrotta mente dal mille novecentoventiquattro venticinque quando partecipa al primo Congresso dell'Unione nazionale di Amendola
A
Con la sua forza nel settantanove
E con l'autorità politica e anche morale che vi fu sempre ricondurlo anche nel momento in cui per dir così la marea si ritirava dietro
Immagino di non trovare un consenso ampio soprattutto tra gli storici
Dicendo che a mio parere il terzo uomo di Stato fu Enrico Berlinguer
Cioè il leader politico che tentò invano di salvare la Prima Repubblica
Compiendo un'operazione di estrema difficoltà cioè quella di invertire la posizione
Del principale partito di opposizione il Partito Comunista dall'indirizzo togliattiano impostogli Attigliano che aveva avuto per quarant'anni a un indirizzo opposto di collaborazione di governo con forze democratiche laiche e cattoliche
Ora l'obiettivo della aggiungo che l'obiettivo della saluto della Repubblica
Era
Corredato anche da
Dall'idea del terzo tempo della politica italiana che è una concessione identica a quella che nutriva Aldo Moro e anche la Malfa
Cioè quella di un terzo tempo nel quale la contrapposizione tra conservatori e riformatori
Si sarebbe avrebbe avuto modo di stabilizzarsi in uno schema politico più moderno di carattere bipolare
E questo senso forse vedete che al pari di la Malfa anche Enrico Berlinguer può essere considerato un antesignano del Partito Democratico che mi vorremmo oggi e che riesce così difficile
Formare perlomeno nei
Nei tratti che Enzo definiva inizialmente che non sono ancora stati realizza
Se vi sono dubbi su questa triade che propongo
Si potrebbe replicare ce
Occorre ben distinguere gli uomini di Stato
Dai grandi o comunque importanti uomini politici
è la differenza forse è abbastanza semplice
Ho amministrato sono coloro i quali indirizzato all'opera delle forze politiche o sociale che controllano e riescono a dirigere
Considerando essenzialmente le esigenze superiori e generali della collettività organizzata sta
Uomini politici possono essere definiti invece quelle che
Sono mossi essenzialmente dalla visione
Della funzione primaria del loro partito
Nel quadro dei problemi di donazione naturalmente e in questo senso in questa categoria possiamo dire che abbiamo avuto accanto a tre uomini di Stato importanti uomini politici come Togliatti come Moro come Fanfani
Come né niente come Craxi
E poi nella Prima Repubblica dalla Seconda Repubblica Romano
Forse anche altri due che
Non cito per
Recita
A comporre
Con lo schema sommario della classe politica italiana peraltro bisogna considerare anche un altro elemento cioè che
Oltre gli uomini di Stato gli organi politici
Ci sono anche uomini che non sono stati del leader politici le ma semplicemente i ministeri e che però hanno avuto la
La possibilità di imprimere il loro segno proprio sulle politiche qui presiedevano di volta in volta il progetto Einaudi certamente utile la politica economica e finanziaria del primo dopoguerra
Non so Ezio Vanoni e Bruno Visentini per quanto riguarda la politica fiscale italiana Mario Scelba per quanto riguardo la politica interna e non quinquennio molto drammatico
Non so Spadolini e Galasso forse per quanto riguarda i beni culturali Andrea vero
E naturalmente alla classe politica si può pure dei grandi uomini
Più furono Presidente della Repubblica
E che forse non è soltanto un caso
I grandi uomini di grandi presidenti delle vogliono tutti di parte laica
Perché sono Einaudi Saragat
Pertini Ciampi e Napolitano sugli altri
è bene stendere qualche vero alcune magari più rosa per altri forse più nero
è sulla distinzioni di queste categorie
Di queste due tre categorie che essi in base a mio parere l'arteria de
Che inizialmente proponevo
Ma mi sono domandato se ci siano dei tratti comuni tra i tre uomini di Stato se ci siano tratti caratteristici che compongono la figura di un uomo di Stato ovvero
E me pare di
Mi pare di sì
Mi pare che ci sarà stata una singolare
Diacronica ma sostanziale convergenza su uni punti qualificanti e da tutti e tre
C'è anzitutto una diacronica ripetuto alla diacronica convergenza su una questione fondamentale che tuttora non è ben chiara a mio parere a buona parte della classe politica del nostro Paese cioè il rapporto tra nazionale e internazionale
Piero Craveri arrotato esattamente che il nesso
Nazionale e internazionale non è nient'altro che è una consapevolezza
La consapevolezza di come i vincoli esterni si intreccino a quelle esterne la consapevolezza delle necessità che un sistema politico abbia un suo soli lo punto di equilibrio e del fatto che da quel rapporto derivi buona parte delle possibilità di progresso civile sociale di uno Stato
Da quel rapporto
Deriva
E in altri termini lo stabile a fondamento delle politiche interne di un Paese
Dipende
Dare grandi coordinate di riferimento come sono l'area geografica di un Paese
Come
Il tipo di civiltà politica cui ci appartiene dovuto storicamente
Come la Comunità di Stati in cui si è inseriti politicamente
Con grandi coordinate internazionali le politiche interne possono essere di un tipo di un altro
Naturalmente ma tutte hanno bisogno comunque di una stabile piattaforma di lungo periodo su quelli posti la sicurezza di un Paese
Aggiungo su questo punto che
Rilevanti spostamenti politici sul terreno della politica interna
Possono
Verificarsi soltanto solo e soltanto entro il quadro della collocazione internazionale non inficiata che il Paese c'è scelto la sua storia
E se sono altra cosa se inficiano quella condizione internazionale quelle Paese per le politiche interne possono essere molto pericoloso
Questo è quanto compreso l'in tempi diversi tutte e tre i nostri più grandi uomini di Stato
Accoppia diverso e vorrei dire primo tempo naturalmente De Gasperi e la Malfa inteso esattamente che la collocazione del sistema europeo atalantino era fondamentale
E su questo si batterono contro altri contro tutti gli altri
Questo nel primo dopoguerra negli anni Settanta fu Berlinguer che
E la Malfa un'altra coppia
La strana coppia
Che inteso la fondamentale e importanza del nesso internazionale e nazionale e la nostra dichiarazione di Berlinguer nel settantasei sul fatto che la NATO
Rava scudo di protezione dell'autonomia del Partito Comunista appunto dice che
Dice che
è quella la giustificazione è il motivo segnò una profonda inversione di marcia diciamo della del Partito comunista che poi si è prolungato ad una posizione addirittura proprio l'opera
Un altro
Tratto comune è il disinteresse personale dei grandi uomini di Stato
Non credo vi possano essere dubbi che disinteresse personale mostrano tutti e tre Biondi che cita
No naturalmente che messi sia mancata la personale ambizione a contare o a dirigere
Ma si trattava di una
Ambizione sublimato era negli obiettivi
Della loro politica identificata con loro Progetto
Non era disgiunto IGP le pregressi un momento di attenzione alla persona più che al progetto
Come avviene in casi attuali anche con
Mania maniaco parossismo qui l'attenzione alla persona
Pezzuto prevalente su qualsiasi Progetto
Dalla conosciuto personalmente Degasperi però conoscendo abbastanza bene sia la Malfa che Berlinguer
E dal punto di vista delle persone della loro
Del loro contratto centrale
è posso dire che erano certamente uomini totalmente immersi della politica come sono gli uomini politici in generale i migliori totalmente immersi va di spirito allegro
Vogliosi di conoscere
Pieni di umanità diciamo in umanità la più varia
Curiosi
E però ecco se intendete quello che voglio dire
Non riesca a vedere Berlinguer e la Malfa che per ridere l'abbiamo bisognerà contare storielle tanto
Allergia oscene per così dire pure nei ruoli di grande umanità
E poi questi buoni di tradizione così diversa una cattolica una democratica una marxista
C'era un'ulteriore tratto comune
E cioè una vena per così dire per definirla con un aggettivo molto rapido banche impreciso ma però significativa chiaro a c'era una vena protestante in tutti e tre
In Degasperi si esprimeva in una severità personale che probabilmente risentiva del clima svolgevo di politica della politica svolge che qui si era formata ma anche probabilmente anche
Dell'asprezza dei problemi che incontrava nella civiltà agricola delle delle sue zone Natale chiaro quello del Trentino del Trentino depresso
Tratti che potere incontrerà nel Mezzogiorno italiano
Nel dopoguerra famosa visitati rigor di logica la famosa visi dei sassi di Matera che fu per lo svolgimento e che segnò l'inizio di un periodo di riforma non accada
Ecco in un'amante Berlinguer e che si formano invece nel
Mondo dell'economia moderna ed è la civiltà di massa
è la severità personale di si esprimeva in forme più politiche
Si è considerata la concessione dell'austerità
Per tutte e due ricorderete
L'austerità
Che non era naturalmente l'alterità del moralismo della Società Polo prevista
O della negazione della civiltà del consumo di massa
Era la serietà per loro una precondizione delle politiche di riforma
Una precondizione senza la quale politiche di riforme sono estremamente difficili per un po'forse impossibili come dimostra tutta la lezione delle esperienze europee che si conoscevano
In particolare quelle laburista e socialdemocratica del nord Europa
E invece questo tipo di austerità che la condizione della politica di riforma della società italiana fu inteso col voto malamente
Cerchi Von parlo Cecchi parlò di di sacrificio ingiunto
Un grande abbaglio che presa Norberto Bobbio
Ho molti altri intellettuali che lo considerano appunto il solito moralismo di questi che sanno bene cosa vuole
Mi domando poi
Se La Malfa porto oltre questi tratti comuni ad altre persone porta qualcosa di suo specifico della politica italiana e penso che portò effettivamente
Una visione secolarizzata della politica
Che fine era il frutto di una
Maturazione delle culture democratiche che veniva da lontano
Perché la Malfa sviluppo partendo da appuntino da punti di partenza abbastanza diversi come erano quelli di
Chimenti di Salvemini via Amendola e più tardi Rosselli
Perché non è rossa è lì che e più importante di la Malfa e la Malfa che assorbe Rosselli insieme con altri forse questo è un errore che germi segnalare a Veltroni
Questo processo di
Di elaborazione fuga provetti interrotto dal fascismo
E infatti si deve e non a caso
E il fascismo
Porto Von creo un momento di modernizzazione e di nazionalizzazione delle masse per dir così no secondo la forma dello storico tedesco
Porto un aspetto e con un aspetto anche religioso tra virgolette un aspetto religioso della politica che si chiama in termini simbolici così come si è espresso in termini ci Morici ancor più importante del nazismo
Rispetto a questo simbolismo
Di carattere fideistico o religioso ripeto tra virgolette il tentativo che cosa fu della cultura democratica il tentativo fu quello di
Dini di storni che riconduce devi concepire nazionale in termini diversi dire concepire la vita nazionale il momento della politica nazionale in termini diversi divisione secolare secolari Istica laica
E mette prevalgono invece l'Italia nuovamente
Cultura diversi sistemi come quelle che hanno dominato i primi cinquant'anni di vita italiana da una parte momento momento per il movimento cattolico dall'altra parte movimento marxista che certamente hanno un carattere fideistico dietologi ecco diciamo perlomeno
Allora da questa approvato integralmente democratico consegue una riflessione sul agire della sinistra in un Paese dell'Occidente
Io penso che l'Occidente che ha conosciuto la modernizzazione
Imposta inizialmente dal nazionalismo totalitario da triste fascista
Allora il problema è la tre la trasformazione democratica del Paese deve saper tradurre in italiano esperienze europee
E
Nell'azione politica l'intransigenza con cui si può portata la lotta per la Repubblica
All'inizio del Comitato centrale di liberazione nazionale che è la premessa della della creazione della Repubblica è quella lotta quella intransigenza era la tradizione era la traduzione in agire politico di questa visione
Europea da applicare al contesto italiano
Sono la sinistra Po
Realizzare le trasformazioni necessarie sia sul piano istituzionale che economico e sociale sono la sinistra alla quale
Guardava la le la
La visione laica
Perché sono la sinistra avviato quelle per ha trasformato avviato le trasformazioni in Europa
Anzi dell'Occidente i democratici americani dell'inutile
Non so diverte della tradizione liberale inglese democratica di Cinzia o di Beveridge ne sono
Fondamentalmente diverse dall'esperienza socialdemocratica e dei paesi del nord Europa dalla Gran Bretagna la Svezia
E quindi sono la sinistra in Italia può raccogliere questo tipo di esperienze ad applicarla in un contesto nazionale italiano all'agire politico del nostro Paese
E ci sono anche due riflessioni sul metodo dell'azione politica che la Malfa porte che costituiscono un contributo rinvii originale diciamo così sul quale forse la classe politica del nostro Paese quella di sinistra in particolare andrebbe un momentino
Considerare
E ci sono tre punti che cito brevissimamente
è il primo è che bisogna sempre darsi impolitico obiettivi alti
E che però
Per arrivare ad obiettivi alti
Bisogna creare prima le premesse
E le condizioni ed è politiche per realizzare obiettivi alti senza di che senza in realtà condizioni politiche che mitigate non si possono raggiungere il suo lavoro
è quello che è scarsa distinti estiva nella parabola del gioco del biliardo con la stecca
Dove per raggiungere una parlava per fare entrare il buco una palla che sta lontano lei mi spinge regola ste con la palla primo la sponda voglia fare entrare sulla seconda poi sbatte la terza palla la quale va sulla quarta e la quarta il tributo
è questo il gioco del biliardo della politica
è la creazione delle condizioni politiche che permettono di raggiungere l'ingresso in voga della palla che allontana
E questo primo punto non indifferente di metodo dell'azione politica
Era secondo il secondo è la necessità di graduare l'intervento riformatore
Nel tempo né i tempi di
Tempestivi per dir così non fuori tempo
è un terzo è l'obbligo di considerare
Che
In una società una riforma costituisce sempre un trauma sotto il profilo economico e sociale
E che occorre stare attenti nella gara d'crede rapidità dell'azione politica non accumulare troppi traumi dalla Società nello stesso momento in un arco di tempo considerato perché l'accumulo di traumi non porta ad una risposta positiva dalla società ma la Società rispondere dei aumenta
Allora troppi traumi che ha ricevuto ecco tacco sono tre questi elementi della di metodo e l'azione politica che forse sono l'acido originale della politica di lama della politica degli insegnamenti di la Malfa
Non cure
Vada a terminare
Discende da tutto ciò che cercavo di dire un disegno riformatore fondato su una priorità
Il primato accordato a consumi collettivi
Rispetta i consumi privati
Su
Che priorità ai consumi collettivi che la sola base di costruzione di una democrazia fondata sulla parità di opportunità
Che è lì
Il problema dell'equità dell'eguaglianza che bisogna sempre considerare
Ecco allora
La lenta
Costruzione del disegno riformatore attraverso l'opera di governo prima dei Governi
Centri visti voi del centrosinistra la nota aggiuntiva sulla quale non mi soffermo cioè l'unico tentativo serio che ha fatto la sede sia italiana che un maschietto
Il Presidente della Repubblica del resto Giorgio Napolitano nella sua autobiografia l'unica
Seria possibilità di incidere politicamente per la sinistra il momento che non fu compresa dalla sinistra
E e quindi l'approdo solidi secolarizzata la politica
Consentire alla Malfa di comprendere le anche il travaglio del Partito comunista alla ricerca di nuovi approdi di fronte al fallimento del centrosinistra la revisione ideologica del Partito comunista
Il nostro amico guardava laicamente alla individuazione di una soluzione che salvaguardasse la realizzazione della grande realizzazione della Resistenza
E che salvaguardasse soprattutto la creazione
Dio nel sistema democratico inclusivo rimasto invece a mezza
Era
Fu in tempo La Malfa ad assistere alla liquidazione di quella politica
Che attesta
La liquidazione che ha perso la straordinaria fragilità
Delle culture politiche degli italiani avvertì infatti del suo ultimo discorso
Che da quella crisi risolta
Quella della fine degli anni Settanta
Sarebbe scaturita la
Messe in discussione uno soltanto dello Stato democratico fondato sulla Costituzione repubblicana
Ma sarebbe scaturita dalla
La crisi della stessa creazione unitaria del Risorgimento e come momento fondante della vita italiana
E così è stato
Così è stato e significa che la preveggenza aveva qualche motivo
Di
Di serietà vedete quest'nel vedere nel prevedere questo e quindi un rischio questo è un punto pur giù qui ebbene rifletterci tutto
Tutti
O forse diciamo anzi meglio continuare a rifletterci tutti perché tutto sommato è uccide diciamo è utile
Il problema grazie Adolfo Battaglia
Per questa ricostruzione
Originale
Bella
Del pensiero e dell'azione di Ugo la Malfa ma anche per avere ricostruito un periodo intenso forte della
Nella nostra storia politica presso antri torniamo alle
Alle proposte e la volta di Luciano Modica e poi Fiorella Kostoris o viceversa Fiorella poi cominciare tu perfetto Fiorella Kostoris allora
Cioè la Kostoris la presento è docente di economia
Prestigiosa economista e tra l'altro ha partecipato già i nostri seminari la ringrazio per aver accolto anche questa volta il nostro invito da poche settimane da qualche mese è stata designata
Membro della Amburgo e cioè dell'Agenzia nazionale di valutazione dell'università
è un compito delicatissimo è uno degli aspetti più interessanti no introdotti nell'ordinamento e la riforma
Universitaria recentemente approvata
Sentiamo la Fiorella le sue valutazioni sulla argomento che abbiamo proposta la vostra attenzione una proposta per
Per il mondo del sapere dal valore dei titoli al merito delle persone prego cerchiamo
Grazie
Ma è un piacere sì essere di nuovo quante quest'anno è il primo anno da quando avendo che c'è del tempo che si vede che c'è la primavera gli anni scorsi
Così la nostre tutti riunione era stata caratterizzata da
Da un temperature invernali
Ma io direi che perfino un anno analita sostenere che per promuovere lo sviluppo ci vuole
Una migliore cultura una scuola più capace o una riforma dell'università della ricerca della
Nazione eccetera e che per tutto questo
La leva principale sia la meritocrazia una banalità perché c'è la ripetiamo come una litania da da tanto tempo e
Almeno dal mio punto di vista non osserviamo
Grandi risultati concreti in questa direzione insomma nella Costituzione scriviamo che anche che i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi
Devono vere una serie di diritti io servo che spesso capaci e meritevoli anche se ricchi di mezzi non ottengono
I risultati che meritano e naturalmente premiare il merito invece sarebbe un segno
Non solo di giustizia e di equità
Ma anche di efficienza cioè promuovere beh veramente lo sviluppo soprattutto in in condizioni
Nelle quali la crisi come adesso cita attanaglia questo Paese non solo in senso congiunturale perché dal punto di vista del breve periodo siamo come altri Paesi d'Europa e nel mondo occidentale usciti dalla crisi ma stiamo in una situazione diciamo strutturalmente di declino secondo me quindi da questo punto di vista sarebbe particolarmente importante fare uno diciamo della meritocrazia una leva
Per le riforme in questi settori di cui oggi parliamo e quindi per lo sviluppo quello che di fatto si osserva e che si creano circoli viziosi sostanzialmente nelle nelle istituzioni ad esempio nelle quali
C'è una base di in meritocrazia profonda strutturale
Anche nei periodi difficili Stella la struttura dell'istituzione tiene pensiamo per esempio la Banca d'Italia dell'inizio degli anni due mila
Ha avuto un periodo sicuramente critico però la l'istituzione tenuto oggi diciamo che riemerge conti con tutta evidenza la qualità
Si basa tuttavia su una struttura che che che si è mantenuta integra nonostante tutto e il vertice rivitalizzarla struttura come la struttura dà una mano al vero
Fitch ecco per essere perseguiti insomma in situazione esattamente opposta che magari osserviamo in qualche ministero non troppo lontano da via Nazionale succede che anche se arriva
Invece qualche bravo Ministro con con qualche con qualche Gabinetto formato da persone capaci eccetera non riescono a di fatto riformare la struttura non riescono a
Diciamo utilizzarla nel modo migliore nulli non riescono dunque lasciare un segno che solo le istituzioni mantengono perché gli uomini e le donne se permette Dodo Battaglia passano ma le istituzioni tengono
Bene allora se così è un certo senso la diagnosi piuttosto pessimista per cominciare quindi sostanzialmente io vedo soltanto casi rari in cui magari diciamo forte fortuitamente si riesce a ottenere qualche risultato qualche risultato buono se mi permettete un momento di uscire dal dal tema proprio preciso del dell'dell'università della ricerca e dire qual è secondo me il serbatoio massimo in cui si osserva in Italia una mancanza totale di meritocrazia io direi che questo è il serbatoio il serbatoio della forza lavoro femminile perché è lì che osserviamo che se è vero come è vero che la distribuzione dei talenti nella popolazione maschile presumibilmente uguale a quella della popolazione femminile beh o di necessità il cinquantunesimo uomo sarà meno capace meno meritevole meno produttivo della quarantanovesima donna e invece invece osserviamo che nella media del Paese il cerchio dire cioè circa un settanta per cento di uomini nei nei posti di lavoro e un trenta per cento di donne o poco più del trenta per cento poi quando si va
In realtà al vertice
Queste queste proporzioni sono ancora molto molto più sbilanciate e allora come si esce bene di fatto con una serie di buone intenzioni si dice che si voglia dire in tanti modi ma io ho visto proprio nel mondo dell'università della ricerca a proposito del personale femminile dove ricordo lui le professoresse universitarie sono solo il quindici per cento dei professori ordinari totale in Italia
Beh ho visto funzionare meglio
Di tante altre buone intenzioni o o tante altre regole che sembravano ispirate le buone intenzioni ma senza alcun risultato una elemento che casualmente entrato credo però che la genesi dei finiamo tenuto dei buoni risultati per il fatto che si è introdotto la ministra Gelmini ha introdotto il sistema del sorteggio negli ultimi concorsi universitari e con effetti su qua per quattro professori su cinque delle Commissione per sorteggio
è venuto fuori che c'erano molte più donne nelle commesse infallibili dei dei dei professori universitari in quanto non si fossero mai viste prima perché prima
Funzionava un sistema appunto di
Circolo vizioso un sistema di cooptazione gli uomini cotta una uomini e naturalmente le donne non arrivavano mai nelle Commissioni ma non è che la ministra Gelmini avesse voluto riformare nel senso
Diciamo di un maggiore equilibrio di genere ha semplicemente è per essere indebiti per per fantasia per
Per caso diciamo il sorteggio ha funzionato per ragioni come dire uguali e contrarie io non credo per esempio che fu se non era il il disegno di legge bypartisan sulle cosiddette quote rosa nei Consigli di amministrazione delle società quotate perché perché in un caso in cui si arrivasse al trenta per cento dei consigli di amministrazione formate da personale femminile lei naturalmente se non c'è una scelta di tipo meritocratico riempire ma quel trenta per cento di veline e velone ricche naturalmente darà non darà né sviluppo né equità e
Anzi addirittura secondo me peggiorerà al il disegno delle pari opportunità in Italia e se invece la meritocrazia ci fosse non ci sarebbe bisogno
Piedi questo di questa quota forzata del trenta per cento d'altra parte se la meritocrazia ci fosse per le ragioni per appena finito di dire poco fa l'unica vera quota giusta
Efficiente e qua non può che essere il cinquanta per cento cinquanta per cento l'assenza totale diciamo di di di di donne dai dai vertici in passato è rivelata dalla stessa
Relazione bellissima che ha fatto Dodo Battaglia poco fa dove quando parlava di politici parlava giustamente di uomini politici diciamo la parola
Politiche personale politico in senso lato no non è mai stata citata perché le donne nella politica non c'era oggi ci sono
Sono un po'più presenti che nella nel mondo economico ma diciamo sicuramente ancora molto molto troppo poco in percentuali davvero
Assente se ora però ci concentriamo sulla questione della meritocrazia nell'unico nel mondo dell'università e della ricerca che il tema di oggi
Io credo che vediamo che quello che sta succedendo in Italia e che si sta tentando di arrivare a diciamo promuovere la meritocrazia in questo mondo attraverso una Agenzia
Che si chiama appunto ancora Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario della ricerca che nasce in uno spirito non differenti IPT non certo casualmente nasce con anzi una ma specie di stile Italo Moretti o metrico de mostrato perché diciamo nasce da un disegno di tipo illuminista cioè sostanzialmente si ritiene che dall'alto una agenzia pubblica anzi un'agenzia
Diciamo di emanazione statale riesca a valutare il mondo dell'università e della ricerca e con questo promuovere un un criterio efficiente una serie di criteri efficienti sia nella didattica che nella ricerca
Ora tutto questo naturalmente dal punto di vista del disegno può essere più o meno può piacere più a meno ma certamente in un caso come questo per le ragioni che ho appena finito di dire seppur molto brevemente si tratta poi di vedere le cifre che sia un settore come diceva Napoleone l'esecuzione tutto vediamo forse questo disegno illuminato potrà dare luogo a questa effettivi gli effetti sperati certo io posso parlare solo del disegno perché la porsi è nata sulla carta qualche mese fa di fatto il Ministro Gelmini l'Amministrazione quindi non ancora insediato questa Agenzia che verrà insediata questa prossima settimana il venti aprile allora dal punto di vista del disegno devo dire innanzitutto che
è un disegno bypartisan come altri che nel campo della man do Grazia sono emersi in questi in questi anni in particolare l'altro diciamo basato sulla meritocrazia non c'è dubbio che il il la riforma Brunetta della pubblica amministrazione se fai parti Sant'perché lo hanno fortemente voluto prima in questo Governo di centrodestra i Governi di centrosinistra e prima ancora diciamo il disegno di legge
Che che ENEA
La paternità o la maternità
è il disegno di legge modi catorci dell'inizio se non sbaglio del due mila sei che ha dato poi luogo a una legge del dell'ottobre del due mila sei quindi una legge del Governo il centrosinistra che faceva nascere questa agenzia quindi disegno di legge bypartisan che ha diciamo così dei paralleli in altre leggi
Attuali tematiche nascono in questo momento l'il disegno di legge il la legge diciamo così del Governo di centrosinistra non è poi è stata portata fino in fondo perché il Regolamento non è stato è stato approvato in cui la cosa avviene soltanto soltanto adesso in queste settimane ora avviene in queste settimane e diciamo che cosa resta dell'originario disegno beh resta parecchio io in questo momento la forse la cosa che dove in lire e che
I compiti che vengono assegnati a questa Agenzia i principali compiti e strutturali gli obiettivi finali di questa Agenzia sono quelli
Che aveva voluto il fondamentalmente o abbastanza simile a quelle che aveva voluto il il la legge del due mila sei del governo di centrosinistra durante il decreto legge che sostanzialmente sono tre cioè valutare la qualità
Della didattica e della ricerca da un punto di vista esterno all'università e agli enti di ricerca quindi con un arco è in grado di esternalità che è importante anche se non è così importante come lo aveva voluto il disegno di legge in modo i cattolici che pensava addirittura un'Autority mentre questa che nasce un'agenzia e questa qualità della didattica e della ricerca viene misurata diciamo così sui prodotti più che sui processi quindi è una valutazione che avviene ex-post all'Massimo in fieri non ex ante e questo è importante perché
Diciamo avviene quindi sulle sulle realizzazioni invece che sulle sulle intenzioni e avviene diciamo in una in una condizione nella quale si c'è perché in successione né nel nel dare gli obiettivi a questa Agenzia si cerca anche che questa valutazione meritocratica sia la base sulla su su cui viene poi vengono poi decide e allocate il le le risorse pubbliche a favore delle università e degli enti di ricerca un po'come è avvenuto ormai da dall'epoca della taccia dai nel Regno Unito con una cosa che su un situazione Fiamma RAE Research Assessment exercise is per quanto riguarda la ricerca ca e cioè che una volta definite da da parte del di questa Agenzia le posizioni posizionamenti dei vari enti di ricerca dei vari dipartimenti delle varie università
Primo secondo fino alle all'ultimo il Governo e il il il fra i fondi pubblici e vengono poi assegnate secondo quello stesso ordinamento e anzi con forte progressività quindi il primo
Prende molto di più del secondo che prende molto più del terzo e il il il il gruppo del delle dell'Est Signori che sta sotto la seconda metà non prende assolutamente niente quindi la progressività è molto forte non so se questo sarà diciamo quello che succederà in Italia ma certamente uno dei compiti secondo compito che l'Agenzia avrà
Sarà poi di valutare dopo aver valutato la didattica la ricerca sarà di valutare il modo in cui
Il lo Stato finanzia questi enti di ricerca queste università in ragione del del ranking ragione dell'ordinamento che è stato dato un terzo compito è quello di stabilire una ma Maccora un corno una correlazione una un coordinato non un coordinamento unico un livello di istruzione bella
Istruire in sostanza gli le le la valutazione avviene all'interno degli enti di ricerca e dell'università perché come sapete come si vede anche nella nella per quanto riguarda la riforma Brunetta c'è una non da un lato una come dire una valutazione esterna della qualità della didattica e della ricerca ma dall'altro lato in ognuno di questi organismi esiste una valutazione interna bisogna stabilire dei rapporti che siano rapporti diciamo così di Cohen Enza anche se
Dal mio punto di vista è molto importante che questi rapporti rimangano rapporti tra enti separati in modo che non ha non possa succedere che l'istruzione che il la valutazione esterna Dassù gli organismi di valutazione interna porti questi ultimi a essere poi dipendenti da edita dal dall'agenzia esterna
Perché allora nel nel caso della dipendenza sarebbe poi impossibile diciamo valutarne come invece l'agenzia l'ANVUR dovrà fare valutare la qualità dei comportamenti quindi l'importante che rimangano diciamo gli uni separate dagli altri gli uni indipendenti dalle al le e l'Agenzia deve mantenere da questo lato la sua esternalità se non proprio la sua terzietà da questo punto di vista direi che questo è uno dei pochi settori nei quali mi pare
Agli obiettivi che sono stati dati alla all'ammontare la legge recente mi pare che ci sia stata un'innovazione rispetto alla legge del del no al decreto legge del due mila sei segno positivo perché questo terzo obiettivo che era quello di trovare il raccordo tra la jeans sia e i nuclei di valutazione interna veniva in passato nella legge del del due mila sei risolto in un modo secondo me un po'meno meno chiaro e meno desiderabile perché punto c'era non solo l'istruzione da parte dell'Agenzia del nucleo di valutazione interna c'era anche una forma di coordinamento e di controllo per cui si perdeva secondo me
La in modo non positivo il il questa separatezza che invece li deve caratterizzare vero è comunque che se il il diciamo nei principi della legge del Regolamento dell'amore l'articolo due sui principi e molto chiare la separa pezza
Tra questi due organismi esterno e interno di valutazione poi in altre norme che sono state approvate nel due mila dieci e anche nella stessa cosiddetta legge del Gelmini la duecentoquaranta del dicembre due mila dieci questa a
Questo equilibrio diciamo tra valutazione esterna Paluzza usano interna viene rotto c'è una serie ci sono una serie di cadute secondo me non non non non particolarmente buone il problema
Questi in ad esso la descrizione quali sono i problemi che io vedo aperti e per i quali diciamo che secondo me bisognerebbe bisognerebbe cercare di lavorare per migliorare fermo restando che ce ne sono altre di cui penso che parlerà Luciano Modica ma un primo problema e che questi tre sono gli obiettivi principali e potrei parlare a lungo di quali sono gli obiettivi intermedi del di quali sono altre azioni che sono previste il problema principale comunque e che
Mentre nel disegno ori Gina Rio della della riforma diciamo voluta dal centrosinistra tre erano gli obiettivi e sono già obiettivi molto importanti è molto complesse e difficili da diciamo da realizzare per tanti motivi adesso invece si è caricata questa agenzia
Di molti molti altri compiti per esempio oltre che la valutazione della qualità della didattica e della ricerca adesso l'Agenzia deve anche valutare nientemeno che l'organizzazione e delle università e degli enti di ricerca poi si si chiede alla a alla all'Agenzia di entrare in una serie di compiti che sarebbero propriamente del ministero quindi io ritengo
Che uno dei problemi di cui bisognerebbe
Tener conto e che diciamo potrebbe essere un un elemento su cui lavorare sarebbe di sfoltire questi questi questi in tanti questi eccessivi compiti teniamo anche presente che c'è un solo altro caso per quel che ne so io almeno il nel mondo di una sola agenzia che si occupa sia della qualità della didattica sia della qualità della ricerca e dell'Agenzia Francese lei resti è nata nel due mila sette ecco nel resto del mondo per quanto ne so io ci sono alcune pochissimi agenzie che si occupano alcune che si occupano della didattica e altre che si occupano della ricerca in alcuni paesi ci sono sia agenzie che valutano la didattica che agenzie che valuta la ricerca nessuna in nessun Paese del mondo a mio a mia conoscenza almeno
Esiste una sola agenzia che valuta la didattica la ricerca e perfino tante altre cose tra cui l'organizzazione questo sappiamo che è uno dei dei diciamo delle ricette per non ottenere buoni risultati è quello di riempire di compiti eccessivi di le istituzioni soprattutto all'inizio bisognerebbe o poi diciamo ci sono
C'è una c'è un altro problema che non solo i compiti sono tanti ma alcuni principali vi sono compiti di natura strutturale di lungo periodo che saranno ripetuti nel tempo che dovranno avere una prima fase sperimentale pensiamo alla valutazione della della ricerca certamente abbiamo già
Un un caso di valutazione della ricerca in Italia che è andato molto bene ha riguardato un triennio della ricerca ma comunque diciamo un lavoro che avviene negli anni che chiede molti anni per essere realizzato
Dall'altro lato alcuni di questi altri compiti che sono invece compiti di tipo congiunturale che cosa dobbiamo fare adesso per decidere se promuovere approvano
Non muovere i ricercatori che sono stati lì come precari eccetera cioè e questa mistura di compiti non solo è di per sé di poco promettente dal punto di vista delle realizzazioni dell'Agenzia ma in sostanza mente delle pressioni finisce almeno io temo che possa succedere ripetono ancora non abbiamo neanche cominciato il lavoro che possa sul dire che poi e le priorità verranno di fatto ad arte all'epoca alle questioni congiunturali urgente piuttosto che alle questioni strutturali di lungo periodo quindi bisognerebbe primo sfoltire competente secondo vice amo concentrarli sulle questioni piuttosto di di lungo periodo che che che quelle di di vi di breve periodo bisognerebbe secondo me anche evitare che ci siano compiti che si sono la maggior parte di quelli più importanti sono come ho detto ex Val di valutazione ex post con altre di valutazione ex ante perché è chiaro che
Se come adesso accade nella legge succede che all'Agenzia viene chiesto di valutare ex-ante se una certa università si comporta nel modo corretto quanto per quanto riguarda
Le assunzioni dei degli dei punti del del nuovo personale piuttosto che le il nuovi nuovi ricercatori piuttosto che l'assegnazione degli impegni dei dottorati di ricerca eccetera questo è un compito che viene fatto ex ante noi dobbiamo dare degli indicatori di tante se tutto questo va bene poi dopo siccome dobbiamo anche valutare disposto e quelle stesse per Zone dobbiamo dire se hanno se la qualità del loro prodotto è stato buono non è stato buono la mistura di competenza ante compiti ex-post crea necessariamente una situazione di potenziali conflitti di interesse perché ci sarà quello di noi che dirà
Ah sì abbiamo vi abbiamo dato delle cattive delle cattive le idee non corrette per quanto riguarda l'assunzione e tanto è vero che questi qui non sanno produrre buona che certo non sanno più pure buona didattica evidente che diciamo ci sono quindi problemi nella di nel disegno di questa di questa legge che andrebbero dipanate in fregio per evitare come dire di cominciare con il piede sbagliato su un aspetto e poi concludo credo perché il tempo chiudere il cerchio tendo su un aspetto vorrei vorrei e potrei dire molto di più perché viene da un'esperienza che ho avuto
Per sette anni nel Comitato i di indirizzo per la valutazione della ricerca in Italia che uno dei due padri di questa Agenzia nazionale e di questo anno ora
Perché potrà pretendere di più perché ho visto durante questi anni come si è valutata come si sono valutati per la prima volta in Italia i prodotti di ricerca ho capito
Una serie di errori che noi nel Comitato direttivo abbiamo fatto e che siamo sono certa alcuni di questi non verranno ripetuti ma altre verranno ripetuti e quindi i suoi su almeno l'aspetto della valutazione della ricerca vorrebbe cioè alcuni altri possibili difetti alcune altre possibili punti di forza su cui lavorare innanzitutto io temo che in questa agenzia nel valutare la ricerca ci saranno una serie di
Discrasia una serie di problemi che nasce che nascono dal fatto che
Nel valutare la ricerca noi valutiamo tutte le università
Tutti gli enti di ricerca in tutti i settori
Ma soltanto per quanto riguarda gli enti di ricerca se sono vigilati dal Ministero dell'università della ricerca o se sono da essi finanziati gli altri potranno essere valutate
Soltanto se pagheranno per essere valutati tutto questo crea un bias non piccolo perché è chiaro che prendiamo per esempio uno statistico se uno statistico lavora nell'università
O lavora nel CNR che un ente di ricerca valutato dal dal MIUR
Allora verrà valutato e verrà giudicato naturalmente attraverso di lui si giudicherà poi la struttura perché la valutazione valutazione sulla struttura non sull'individuo se non in termini strumentali ma se lo statistico lavora all'Istat
Che diciamo il grande capo del Sistema statistico nazionale l'Agenzia nazionale per la valutazione dell'onestà della ricerca non lo valuterà
Perché non lo valuterà perché l'Istat casualmente invece che dipendere dal Ministero hanno invece che essere vigilato dal Ministero dell'università della è vigilato dalle dalla Presidenza del Consiglio e quindi questo è già un primo limite ma peggio ancora
Se un ente di ricerca ciao un si sente molto forte ed è anche ricco prendiamo l'aria di ricerca detto do Sincrotrone Trieste se si sente forte seri chiede di essere valutato nonostante non sia vigilato
Dal dal Ministero dell'università della ricerca e quindi ci sarà un doppio bias questo secondo se che ha la sesta Lecce andai a essere bias dovuto all'auto selezione dei migliori quindi sostanzialmente questo è un problema abbastanza serio un problema però che non è mai stato risolto né dal CIPE nel né dalla né nel progetto del centrosinistra né in questo perché perché in sostanza è un problema politico di rapporti io credo almeno di rapporti diciamo di forza una serie di altri problemi invece noi penso che li potremo superare rispetto al CIPE nel nel nostro nel quando valutavamo durante il diciamo gli anni due mila abbiamo valutato i prodotti di liceo e in Italia li abbiamo valutati tenendo conto che avevamo risorse tempi e persone molto lì mi dati quindi valutavamo poche persone e per di più valutavamo poche persone per tenente di ricerca poche persone per università
E quindi diciamo si poteva addirittura valutare in un insieme di prodotti né in questi enti di ricerca che non erano che apparteneva non soltanto a pochi individui e quindi non si valutava la qualità generale di questo Dipartimento ora io credo che sarà possibile invece fare una valutazione molto più diffusa e anzi sarà chiaro che se si chiede a ogni ricercatore dell'Università e degli enti di ricerca di presentare per esempio almeno due prodotti per il periodo di riferimento si darà anch'che una penalizzazione a quella Università con gli enti di ricerca che non avranno un numero che non avranno i ricercatori con un numero di prodotti adeguato quindi verranno sicuramente diciamo studiati ieri e e qualificati tutti
Prodotti in tutti i settori meglio di come abbiamo fatto in passato quindi credo che alcuni di questi
Difetti gli abbiamo esami abbiamo visto diciamo nel passato saranno superati altre non saranno superati un accordo sa che sicuramente alla quale sicuramente bisognerebbe puntare molto e di non cambiare le regole del gioco per la valutazione della ricerca rispetto al passato visto che il Comitato abbastanza bene operato secondo
L'avallo trazione generale che Viesto si è fatto perché è chiaro che se si cambiano le regole del gioco i giocatori non sanno a che gioco giocano e poi non possono essere valutate in modo corretto quindi bisogna che ci sia una specie di assicurazione della qualità
E che le regole siano note in anticipo insomma ci sono una serie di elementi per cui io dico che a certe condizioni se si svolgessero i compiti e se si rendessero più coerenti compete se non si accavallassero compiti di breve di lungo periodo con vedi urgenti non urgenti competenza ante compiti ex-post se ci si concentrasse soprattutto sulla sugli aspetti di forza di qualità che è diamo già osservato nel passato come l'impegno caso di questo Comitato per la valutazione della ricerca io penso che potremmo in modo sperimentale
Cercare di ottenere otto e di ottenere qualche buon risultato è anche se invece diciamo tutta una serie di altri elementi mi fanno pensare che forse incluso il fatto che ci taglieranno le risorse perché qui diciamo
Così da un lato ci danno troppi compiti e dall'altro lato c'è danno poco tempo e dall'altro lato c'è stanno togliendo le risorse non sono affatto c'è tra che otterremo questi buoni risultati che d'altra parte sono invece necessari è sperabile auspicabile
Grazie
E di cuore
Fiorella Bosco RIS
Adesso sentiamo Luciano Modica voglio ricordare che Luciano Modica
Perché un matematico è stato a lungo rettore dell'università di Pisa Presidente della Conferenza dei rettori italiani Sottosegretario alla ricerca all'università proprio nell'ultimo Governo Prodi prego roccia
Ecco grazie
Innanzitutto grazie ancora una volta Enzo Bianco Liberal PD a tutti voi
Per avermi invitato la terza volta che partecipò i vostri convegni annuali e devo dire che la qualità sta crescendo segno che cresce l'interesse per questa
Per questa posizione politica nell'ambito del Partito Democratico
Vorrei
Parlare un po'più di politica
Ovviamente nel campo del sapere della conoscenza dell'università della ricerca ma con un taglio più politico perché penso che
Perché penso che questo sia un aspetto fondamentale
E la prenderò forse un po'alla larga un po'perché i professori la prendono sempre alla larga
Spesso come i politici e
Fra menare il can per l'aia siamo bravi professori come i politici ma c'è una ragione più forte la detta Dodo Battaglia prima e non vorrei sembrare adesso troppo presuntuoso ma perché
Coloro che esso di mestiere riflettono creano idee hanno spesso
Non sempre purtroppo
Hanno spesso una capacità
Di previsione che supera
Quella che sembra far parte delle delle loro capacità l'esempio di Ugo la Malfa che nel settantanove l'ho appreso oggi e sono rimasto
Veramente impressionato come quello su di ieri di Luigi Einaudi che nel quarantaquattro notava
L'effetto possibile effetto riunisce le
L'imbecille ente della radio le parole di e inamovibile non e mi ha fatto impressione allora propendo un po'la larga perdonatemi un attimo se lo dico e cioè fa notare farvi notare condividere ammesso che io abbia ragione
Condividere che nel nostro Paese si sta appannando negli ultimi anni lustri fasce decenni si sta appannando un principio
Fondamentale della democrazia che il principio
Della responsabilità il principio della terzietà il principio della indipendenza nessuno di noi crede più che ci possano essere giudizi indipendenti
Siamo intrisi tutti tutti nessuno escluso
Siamo un po'tutti intrisi di questo conflitto questi conflitti di interesse che ci impediscono di riconoscere ad altri la capacità di share ferisce di rating di indirizzare in modo indipendente
E tentiamo disperatamente di far tornare questo meccanismo indipendenza con soluzioni che vanno nel senso opposto
Ciò che dico una cosa un po'differente ma per motivi differenti da Fiorella un attimo fa ma volevo farvi notare la stranezza
Di Governi spesso anche i nostri
Che nella impossibilità di responsabilità si affidano a sorteggio
Allora non c'è niente di più deresponsabilizzante di un sorteggio
La persona che sorteggiata si trova di a svolgere un ruolo pubblico ma non risponde annullato risponde alla cecità del caso
Il premier Berlusconi che suggerisce che il nuovo CSM della magistratura non c'entra nulla con il tema di cui devo trattare venga sorteggiato alla fine esprime la più profonda sfiducia nella capacità che si possa svolge un compito politico
Organizzativo in modo indipendente e terzo il nostro Paese rinuncia
All'indipendenza terzietà volete un altro esempio
Le nostre autorità
In teoria autorità indipendenti vengono da una
Tradizione anglosassone di totale indipendenza dal tali poteri compreso quello politico
Nel nostro Paese troppo spesso non sempre lo riconosco ma molto molto spesso le autorità sono frutto e espressione del potere politico e non si capisce
Come potrebbero giocare questo ruolo indipendente a voi dà ancora un altro esempio che riguarda proprio
La
L'ANVUR l'Agenzia di cui più elevata per fortuna chiamata a far parte del consiglio direttivo il Ministro la ministra Gelmini dovendo
Indicare secondo una
Regola
Che il Governo di centrosinistra introdotto in Italia copiando all'estrema la introdotta la regola di nuovo della di comitati indipendenti che scelgono le persone
Chiamate a far parte di organi indipendenti modo che si crei questa i search Committee si chiama insomma comitati di persone che indipendenti che cercano persone indipendenti da mettere in organismi indipendenti data limite noi a capirsi
Non ha battuto ciglio amica Gelmini a nominare il Presidente del Comitato di indipendenti il suo direttore generale
Cioè
E nessuna battuta uscire in Italia che un Governo indipendenti forse presieduto dal direttore generale del ministro
E cioè una cosa incredibile nessuno ha battuto ciglio
Allora io penso che dobbiamo
Cominciare a ricostruire
Ed è un fatto lungo un fatto che parte dalla scuola che parte dall'università che parte dalla cultura ragione Andrea quando ha detto della capacità
Politica innovativa che ha la cultura in TV diverse ho molto apprezzato quel passaggio di Andrea Marcucci temo ricominciare a ricostruire l'idea e che ci possa benessere
Persone che giudicano scelgono responsabilmente assumendosene responsabilità
Indichino le strade su cui muoversi ecco il punto come dire il
Il il leitmotiv di quello che
Dirò
Tra l'altro il fare ancora notare così finisco con gli aspetti più generali
Che il nostro Paese sta conoscendo un altro fenomeno
Mi fermo perché devo
Saltare Walter Veltroni
Che accolgo con molta
No
Ricevo a
Fa molto piacere cogliere con tanto calore Walter che se lo merita moltissimo allora dicevo a parte il principio di responsabilità di indipendenza dobbiamo ricostruire nel nostro Paese amo comincerà a credere che esista la possibilità di fidarsi disperare nel futuro
E vi è un altro aspetto di politica generale di analisi politica la società che e un po'collegato al tema Politecnico di cui parlerò
Ed è il
La natura
Di Paese
Di paese stratificato di paese che
Ha poca
A poco spazio
Di coordinamento di unità che il nostro Paese apprese
Volessi fare
Un esempio chimico in certo senso il nostro Paese assomiglia un miscuglio in cui poi improvvisamente facilissimo separare le parti e allinearsi
Su schemi differenti fatichiamo invece a diventare composti a diventare lei che è senza nessuna allusione politica a diventare luoghi dove si lavora insieme dove si costruisce credo che si possono
Dove si diventa qualcosa d'altro che non la semplice giustapposizione individualità
Anche su questo occorre pensare e capire
Che il più grande
Melting pot l la il più grande il luogo dove si possono fondere insieme le persone le capacità i talenti e certamente
La scuola l'università il luogo tipico dove quei dove si crea una società dove si crea questo unioni tra individui
Ed è esattamente
Il luogo
La il settore della vita pubblica in cui più pesantemente e intervenuto negativamente il nostro attuale Governo
Dicevo adesso scendiamo da questi aspetti generali ma vedete che torneranno nel mio discorso scendiamo verso
Il concreto delle proposte che Enzo Bianco ha chiesto di esporre proposte molto concrete molto franco
Io due anni fa qui lanciai un grido di dolore basato su dati internazionali intendiamoci che mostravano come il nostro sistema della
Università e della ricerca fosse ampiamente sottofinanziato rispetto a ogni parametro non c'è non ci può essere nessun dubbio oggi siamo a tre in una situazione ancora peggiore ma non voglio assolutamente
Usare questi Donini mi piace di più usare toni più costruttiva se il futuro che di timore anche se devo dire
Che
Fa tristezza
Fa tristezza visitare spesso tante nostre università il cui degrado anche apparente anche anche visivo e diventato impressionante impressionante
Quando nelle università si spengono i riscaldamenti alle sedici e pomeriggio
I ricercatori vanno a casa perché non possono stare a lavorare al freddo beh questo è un Paese che ha perso perché ha perso il filo è un Paese che assomiglia guardate
Lo dico con enorme tristezza
è un Paese
E guarda che non c'è nessuna politica di parole e un Paese che assomiglia troppo
Al Trollo dell'Unione Sovietica chi ha visitato le università sovietiche che erano all'avanguardia nel mondo in tanti sotto tanti aspetti dopo il crollo della del comunismo dopo
E si renderà può capire forse anch'al
Meglio qual è il senso di degrado che si respira oggi come si fa a reagire
Mesi fa si reagisce
Dando fiducia a questa università lo so e difficile che io davo sanitario chiede fiducia perché
Dieci anni di martellamento mediatico contro le si dà e tanti nostri difetti enormi difetti hanno reso quasi impossibile difenderci
Eppure
Io vorrei che
A questo settore la spiaggia noi dessimo un po'di fiducia e sapete la fiducia da dove parte
Ma parte proprio dal dare loro effettivamente le responsabilità
Che non vuol dire
Dar loro carta bianca non vuol dire finanziare alla cieca
Non vuol dire non valutare ecco per tornare al tema disvela Kostoris vuol dire liberare libera Italia vuol dire liberare l'università da una gabbia asfissiante
Direi gole che ci sono piovute addosso ma voi sapete quanta parte del tempo di professori è sottratta
Agli studenti alla ricerca per adempimenti di carattere esclusivamente burocratico per far tornare infinite tabelle numeriche in cui per fare un corso di fisica undici Nobel non bastano dodici imbecilli sono sufficienti ma non è possibile non è possibile ma vorrei dire
Noi abbiamo rifiutato guardare dentro i fatti con la responsabilità con indipendenza quel giudizio internazionale affidandoci secondo un meccanismo che e
Notoriamente un meccanismo non democratico non pieno di cultura che il meccanismo ed è rispetto alla regola formale
Guardate che non c'è il criterio più facilmente eludibile
Del criterio quantitativo per quanto può sembrare strano fissati a un livello e quello lo illudete fissati un principio un valore e quello non lo è l'utente
Abbiamo mille esempi e nella recita noi siamo caduti nel delirio numero logico delirio numero logico chi non ci credesse legga l'ha già detto Fiorella l'articolo due della famosa legge Gelmini e si renderà conto
Che è stato determinato qualunque tipo di valore numerico del tutto inutile a stabilire la qualità
Vera effettiva delle delle attività
Allora dicevo
Più responsabilità più autonomia non abbiamo paura di questo non dobbiamo aver paura in tutto il mondo in tutto il mondo non esita è cresciuta dove l'ha resa più autonoma naturalmente
Valutando la e sanzionando i comportamenti negativi e premiando che poi ci mancherebbe altro dico mica di non fare questo
E quali sono gli aspetti
E qui entro opporsi al titolo e alla mia proposta un po'sciocco lo devono dico subito che sarà un po'sciocco
Sarà un un po'
Scioccante diciamo meglio
Allora non siamo abituati attualmente
A
Un sistema in cui
Tutti noi diciamo
Al diamo una
Attendiamo
A costruire
Il
Valore delle persone
Attraverso
La somma dei valori delle singole parti del loro curriculum siamo diventati maniaci
Dei punteggi delle graduatorie per punti di vedete che torna i cui sorta di schematizzazione un po'elementare per cui va la mia persona e la somma di infiniti piccoli valori numerici
Petralia alla scuola dove la graduatoria e giocata interamente sull'accumulo di punteggio lo dico con grandissimo rispetto anzi enorme rispetto per i professori ma la loro carriera e già e qui data dall'accumulo non di saperi non di competenza e non i successi ma di punteggi
Di qualcosa che si prende in modo come dire acriticamente
Lo si giudica acriticamente ecco
Molti attribuiscono questo aspetto Bedeschi pochi anni fa su quella sera alla al famoso valore legale del titolo di studio
Ecco è una visione un po'Pacileo tra tante volte ore ho cercato di spiegare perché credo che sia addirittura
Sbagliata l'abrogazione valore legale però
Vogliamo andare al cuore del problema
Il complemento questo
Come tutti i Paesi del mondo tutti tutti senza nessuna esclusione forse gli USA sono l'unica eccezione ma unica veramente uno unica eccezione
Il titolo di studio la laurea facciamo un esempio la laurea sia titolo di accesso punto
Sia il passaporto per potere essere valutati in un certa posizione da quel momento in poi si guardi solo ciò che la persona portatrice di quel titolo
Effettivamente sa sapete cosa vuol dire dato che vi scandalizzate vuol dire che il voto di laurea non deve contare
Vuol dire che il curriculum della persona formale non deve contare
è chiaro che serbe esser sicuri che la persona abbia superato un certo livello di formazione ma da quel momento in poi serve sapere se quella persona
Quell'uomo quella donna possiede effettivamente ha effettivamente usufruito delle capacità di formazione che che le sono state offerti
Guardate che nella pubblica amministrazione sarebbe una novità sconvolgente
Sconvolge voi fare carriera accetto se voi arrivare a
Posti direttivi
Devi avere una laurea diciamo così se semplifichiamo ma terza ricoprire quel posto direttivo devi dimostrare che tu indipendente dall'area che poi si è di sei più di coloro che competono con te per quel posto
Invece come viene letto normalmente questo aspetto
Bedeschi pochi olivastro e la sera
Ci sono delle citate
Che automaticamente garantiscono questa maggiore competenza dei suoi l'appello laureati e altre no
Ah come questo è il contrario del valore di questo Ente il valore legale portato alle estreme conseguenze vuol dire riconoscere un valore non alla persona ma il titolo che si possiede o addirittura all'università che questi ha rilasciato
Cioè vuol dire che
Il meno bravo
Vuol dire che il meno bravo dei laureati del Politecnico di Milano per legge e più bravo del più bravo dell'ATP quelle che ho di Bari ma questo non è possibile stelle e il valore legale può avvalersi delle conseguenze non c'è mica mirate stimata Pasquale Pistorio non c'è impresa che farebbe una regola una regola del genere non c'è nessuna impresa che
Paride
Una regola de allora troviamo
Parliamo a
Sciogliere questo nodo ci faccia carriera
L'acqua l'apostrofa lenta non è fomentare per concorso
Non per
Il titolo che si possiede la vogliamo finire con questa cauto e dei titoli con questo accumulo di meccanismi deresponsabilizzante
Che non permette alle persone e a chi è chiamata a scegliere di scegliere e di valutare il merito perché vedete il merito
Il merito è un diritto
E il merito è un diritto dei meno fortunati dei meno abbienti ne abbiamo trasformato attenzione che il merito non da potere da dove il merito il merito è un'altra cosa
Io non pronuncerò mai lo dico
Polemicamente ma senza polemiche personali la palla meritocrazia a me non sentirete mai pronunciare perché io non ho più nessun potere a chi ha merito molti doveri sì
E noi dobbiamo assolutamente garantire che il merito possa essere riconosciuto perché è un'espressione della libertà delle persone il merito che riguarda naturalmente le persone i quelli che provengono da ceti meno abbienti no gran parte dei casi ma riguarda un po'tutti
Io mi ricordo perché sembra che siamo in un Paese i sedimenti dire i dati di fatto io mi ricordo che in questo momento il nostro Paese lo Stato giudica il cinquanta giudica gettano di ragazzi ventenni meritevoli di un supporto economico per frequentare il restante e al cinquanta per cento di questi non lo dà
Come dire riconosce il diritto ad una borsa di studio manda la borsa di studio
Siamo ancora al periodo come negli anni ottanta degli idonei
Burocratese degli idonei non beneficiari voi dovrete vuol dire
Vuol dire persone
Che non hanno mai nemmeno una lira eppure lo Stato ha riconosciuto loro che hanno diritto attacca le parole di vitto a poter studiare con l'aiuto allo Stato
E noi pensiamo di continuare questa strada e ci illudiamo che il fondo Gelmini per il merito risolva il problema che non guarda per nulla le conseguono amiche la famiglia dico di partenza ma è questa una sulla che vogliamo
Quella in cui ciascuno personalmente esprima proprio talento è un diritto così come un diritto dei professori esse giudicati in base I meriti che hanno e un loro diritto El Baradei che i diritti lo diceva Einaudi quindi un liberale
In diritti partono innanzitutto dalla da offrire pari opportunità perché non si può far valere un diritto se non in un quadro di opportunità e quali i quali non vuol dire identiche così semplicemente dalla possibilità di esprimersi
Posso fare teso una battuta un po'cattivella e Walter
Ma
Con la la nostra politica
è credibile se difende il merito
La nostra vita politica e un luogo dove il merito vale
Il luogo dove davvero vengono scelte le persone che più contributi possono dare per svolge determinati compiti io non ne sono affatto sicuro e purtroppo presa da farsi con i nostri contadini che sia il luogo dove questo accade
Dove si possa pensare
Dove si possa pensare che si può
Aspirare a fare il ministro o il parlamentare senza aver dato alcuna prova di capacità di fare il ministro o di fare il parlamentare frapporsi altri capacità
Dato prova
Ma
E
Sorridiamo tutti anch'io ma è un sorriso sul modello amarissimo amarissimo e poi
Chiudo su questo aspetto
Nostro dove in assoluto e poi
Siamo un Paese strano se mi permettete la metafora che io non amo ma per capirci meglio una metafora bellica ma bellica
Non in senso guerre esco
Ma sa e siamo come un esercito che si è privato dei suoi compiti di scouting di esplorazione di intelligenze cioè che non va a vedere ciò che c'è al di là
Del proprio
Perimetro non sicura di ciò che avverrà sicura di ciò che avviene in questo momento e basta è un Paese che si è privato ci sta privando della ricerca ma nel senso più ampio del termine
è un paese che
Ha deciso di non investire più ricerca
Clamoroso un Paese che taglia le proprie antenne verso il futuro le proprie lenti di ingrandimento
E posso adesso fare un'altra battaglia politica che mi richiamo al libro che Sandro Gozi non ho letto ma leggerò certamente ha detto ieri un lembo di un giornalista
Si intitola sbagliare umano alla sinistra e diabolica serio se non ricordo male ma non ho questa un libro di
Marco Bettini mi sembra ecco sapete dove diabolica anche la sinistra
Nel non rivendicare ma lì mai le cose che fa cioè noi non riusciamo mai addietro abbiamo fatto magari
Non sarà tantissimo
Ma non ci riusciamo
Non ci riusciamo
Oppure anche un esempio volete un esempio
Governo Prodi ultimo due anni difficile fatto parte di quel Governo soffrendo tremendamente come credo moltissimi di voi perché sta stati due anni brutti onestamente non abbiamo forse dato
Assolutamente e la la prova di saper mantenere le grandi promesse che avevamo sollevato Teramo
Diffusione dei nostri concittadini
Però
Di spingere continuamente da parte nostra quel Governo come il Governo che nulla ha fatto qualcuno ha scritto il peggior Governo della Repubblica
Cioè cioè c'è un limite a queste esagerazione per la ricerca sembra oggi impossibile ma ve lo ricordo perché è scritto nelle carte non è che sia impossibile
Il Governo nell'anno più difficile
Della nostra economia quello in cui il compianto Ministro Padoa Schioppa decise e riuscì
Ad abbassare
Il rapporto deficit PIL a livelli impensabili dal quattro e uno per cento del due mila sei al due e nove per cento di via rete ci si intendesse cose vuol dire una mazzata da decine di miliardi di euro da ricavare
In quell'anno lì in quella finanziarie lacrime e sangue
Furono trovati un miliardo e trecento milioni per la ricerca suddivisi in un miliardo all'industria Ministero della
Come si chiamava dell'attività produttive
E i trecento milioni al ministero di cui facevo parte Ministero Mussi per la ricerca un miliardo per indeterminate quindici cioè per un programma cinque assi di sviluppo innovazione tecnologica e trecento milioni
Alle università ed enti ricerca telai nega che noi chiamiamo
Due scali quella che guarda lontano quella che che si muove sulla base da Procida che riguarda il latino come la matematica la fisica come la medicina la veterinaria come la storia
Un miliardo credo milioni che fine hanno fatto
Nostri è nostri dice noi cittadini stanziati in un anno difficile per la ricerca
Che fine hanno fatto per il tre mila quindici
Si è addormentato
Come dire come la bella donata nel bosco forse aspetta un nuovo
Principe che la svegli nessuna lira le euro diciamo credo mai speso per quel programma di un miliardo di euro accantonati
Probabilmente utilizzati per tamponare falle di bilancio qui e lì
E i trecento milioni Mussi diciamo del firmaste si chiamava
Bene
Nel più completo silenzio completo silenzio l'opinione pubblica dei grandi opinionisti dell'Economist che fanno tutto
Nel gennaio due mila dieci il Governo Berlusconi ha cancellato definitivamente i trecento milioni è il fondo l'idea stessa
Io mi domando se un Paese possa andare avanti in una situazione del genere in cui anche
Ciò che facciamo limitato ovviamente forse anche
Da certi punti di vista non conclusivo
Una volta che viene abbandonato non riscuote nessuna attenzione da parte DGR chiamato leggere le nostre le nostre
Situazione
Beh
Posso fare un'altra battuta cattiva visto che
Ma mi piace può far polemica ma lo faccio con amicizia nei confronti di tutti Enzo
Ci ha detto della bravura come economista ed è vero non dubito un po'non sono economista non voglio giudicare io di Francesco Giavazzi smettevo un grande economista
Io
Posso dire
Aspetto ancora una proposta concreta di Giavazzi per ottenere un risultato ma questo è un piccolo aspetto un piccolo aspetto deposita
Però io lo so
Io so che cosa ha scritto scrive Giavazzi della recita
Talmente convincente dalla lite tra di quella sera che ha convinto anche Fiorella Kostoris
Questo mi fa riverserà scherzo ma
Dico subito che intenda
A fare no è stato detto che l'Amburgo Agenzia sarà di votazione non fosse coda partire perché mancava il Regolamento
Peccato che affresco Giavazzi e mancata lettura del D.P.R. duecento piace mi sembra del venti febbraio due mila otto quindi Governo Prodi in cui l'Agenzia è in atto definitivamente totalmente conclusa nel suo iter
Approvativo
è solo la volontà politica del Ministro Gelmini chi non ci credesse legga dedicati programmatica le Commissioni e la Camera il Senato al momento del il MOSE in questa nominata ministro leggera in quelle legate programmatiche che secondo la Gelmini
Il
Lampur non è che lo faccia partire Fabrizio per a partire ma non doveva partire perché abbisognava di
Forti e profonde modifiche perché la Gelmini si ricava politicamente contraria contraria all'Agenzia nazionale di valutazione avendo affidato a un comitato nazionale il
La riscrittura di questo Regolamento esistente
Questo mi ha dovuto da professor Giavazzi
Esibizione soltanto il Regolamento due anni dopo mi permetterà Fiorella perfettamente identico al Regolamento fatto due anni prima dal Governo Prodi salvo minuzie che non sto qui a discutere ebbene
Siamo riusciti noi della sinistra esista a credere a questo meccanismo finirà che penseremo che l'Agenzia azionario sarà fatto il Ministro Gelmini che data la principale opposizione ICE dell'agenzia Ansa rivelazione e come ha detto benissimo Fiorella
L'atto al mente sovraccaricata di compiti che la sta svuotando all'interno perché poche risorse e più compiti e la maniera migliore per non far funzionare
Le cose
Un ultimo notazione sempre politica è questa
Penso che chi di voi ha avuto la pazienza di leggere il piano nazionale delle riforme che il Governo a
Pochi giorni fa ha presentato sulla spinta del
Dell'Unione europea Tremonti
Alcuni alcuni erano fatte
Bene io o no a me un dato piccolissimo il mio mestiere di vedere alcuni dati che mi interessano mi ha
Stupefatto quasi allora siamo l'unico Paese che prevede per il prossimo decennio una diminuzione del numero dei laureati ci dal venticinque per cento attuale nasce da al ventitré per cento cioè idea la riforma non la nuova riforma del
Del nostro Paese sarà diminuire il numero dei laureati
Non dico che l'obiettivo di Lisbona e quanta per cento per le è fin troppo lontano per noi più troppo la ma non era mai capitato di diminuire
Ma
Sapete perché diminuisce questo numero
Perché se no non è che Tremonti ma che Luisa Tremonti sia
Uno sciocco se avete perché riuscì perché il mito Tremonti si è accorto che stanno diminuendo le iscrizioni recita
E non di poco fa del cinque per cento ogni anno negli ultimi due anni vuol dire quaranta mila quarantamila diciannovenne decidono di non più iscriversi all'università
Sapete che è un meccanismo di tipo deflattivo cioè improvvisamente si va in recessione comunque uno una cosa deflattiva ma Gianaria di dati si dà mandato da dove provengono questa questo calo proviene esclusivamente dalle famiglie del ceto medio
Sono le famiglie del ceto medio che non hanno più i soldi per mandare i loro figli le loro figlie all'università
Guardate
Invalidante che ceto medio
E guardate che i
Che in questa ceto medio rientra un caso lo faccio per esempio
Una famiglia che possiede la casa di di proprietà
E i cui due genitori padre madre sono impiegati pubblici questa famiglia non ha più i soldi per mandare i figli allestita perché non accede alle provvidenze dello Stato perché ha una ricchezza più alta e non ce la fa
A pagare le tasse di soggiorno i libri tutto ciò che serve per mantenere un figlio recita e noi assecondiamo come Paese
Speriamo di no naturalmente ma pensiamo di assecondare questa deriva deflattiva sul in campo nel campo e la conoscenza io
A faccio un appello cioè noi temo e chiudo resistere ad una città che usa la conoscenza in modo deflattivo siamo alla al ritorno su sono gli stessi siamo ad andare indietro
Noi dobbiamo passare verso da una società perdonate la cosa facile forse delle conoscenze delle conoscenze personali familiari politiche addolcita della conoscenza grazie
Quando
Grazie
Grazie
Per questo appassionato intervento
Adesso abbiamo delle esigenze rigorosissime di tempi do la parola a sugli argomenti che abbiamo sentito a uno studente è un professore o ci sarà un breve intervento di Giorgio Bogi e poi Walter Veltroni infine e chiudo ero io
Prendere la parola vivi oggi lutto che il coordinatore cittadino dei
Catanese dei Giovani Democratici ma a tempo pieno a tempo perso che poi in questo lungo nelle ultime settimane a tempo pieno realtà e il nostro grafico tutte le cose che vi vedete l'abbiamo fatta in casa
Con il suo computer e la sua
Intelligenza prego vitale
Rubo rubo pochissimo tempo ovviamente perché siamo tutti interessati al all'intervento di Walter Veltroni
Proprio semplicemente per sottolineare il tema del ruolo
Della dello Stato nella formazione del merito dei suoi cittadini
Il ruolo dello Stato credo sia quello di promuovere l'investimento su se stessi dei cittadini italiani
Rendere il sapere qualcosa lo diceva benissimo Luciano Modica non era
Più utile eticamente ma più conveniente di conoscere qualcuno nel
Tentativo di formare se stessi
Il merito nel nostro Paese però è giusto anche sottolinearlo da troppo tempo è considerata e una parola non è una pratica sulla quale fare
Convention sulla quale esprimere opinioni ma non è ancora da troppo tempo non è pratica quotidiana nella gestione della formazione delle persone ENEL giudizio nei confronti delle persone
Credo sia arrivato il momento di far scendere questa parola la parola merito
Dal cielo alla terra e questo lo può fare solamente la politica
Questa la grande battaglia culturale che cammina quindi sulle gambe della buona politica ora però
Diciamocelo chiaramente siamo tra amici e ce lo possiamo dire anche con una certa con una certa brutalità
La politica delle liste bloccate non è che hanno i giovani hanno era che
Sì dia un grande esempio di merito
Penso assolutamente di no
Ora
Ora nello
Me lo chiedo sinceramente come può
Lo stesso promotore gli stessi promotori delle liste bloccate come possono dire a uno studente italiano di ingegneria di studiare di più e meglio di un suo collega studente universitario per poi andarsi a cercare un ostaggio gratuito di tre mesi
Credo sia una cosa assolutamente impossibile non c'è credibilità la politica delle liste bloccate la politica di Nicole Minetti non ha alcuna credibilità nei confronti di uno studente italiano non ha il diritto di dirci come ci dobbiamo comportare
Ora
Solo due accenni alla riforma Gelmini perché ne ha già parlato abbastanza straordinariamente bene ne hanno parlato bene i nostri relatori
La riforma Gelmini si è dimenticata della meritocrazia se n'è ricordato il Ministro Gelmini solamente quando doveva fare i video da mettere su YouTube
O doveva fare dell'intervista doveva fare un fondo assolutamente inutile per
Metodi in cui è stato composto metodo di assegnazione oltre che per fondi ad esso destinati
Il Ministro Gelmini ha messo in ginocchio l'università e la scuola pubblica cercando di dare sottobanco una mano alle università alle scuole private ora voglio dire non c'è niente di male credo che sia sacro il diritto dei privati offrire formazione
In un Paese moderno però credo che sia ancora più sacro mi permetto di dire il diritto degli studenti bravi di usufruire di una formazione all'altezza del loro talento anche se non si possono permettere la retta di una grande università privata
Per accennare semplicemente al tema del lavoro perché è importante nella meritocrazia nel merito in generale un grande Paese però quando parliamo di merito non può fare riferimento solamente i più meritevoli non si deve dimenticare dei meno meritevoli
Dei tanti che ci hanno provato a che non ce l'hanno fatta dei tanti che sono cascati nel tentativo di sfidare se stessi propri meriti sto parlando del fatto
Che un Paese un grande Paese deve offrire a tutti l'opportunità di riprovarci e di migliorarsi quando caschi per terra un grande Paese i tende la mano
Ti offre degli strumenti per migliorare e tira l'altro portoni dati riferiti provarci spunta di nuovo sul totale intorno anche rendere
Credo che questo sia un grande Paese grande Paese deve avere la forza di fare questo di tendere la mano di dirci di riprovarci e di farcela sempre è solamente grazie nostri meriti
Rilievo
Voglio dire a Walter che Livio a coordinato un gruppo di giovani democratici siciliani che sono venuti in pullman da Catania facendo dodici ore ecco solo la sorprende saranno adesso altri dodici ore per tornare
In Sicilia la passione
Mauro Mangano e un giovane docente di lettere ritardi Taviano al
In un liceo
Sentiamo la voce anche di nostro
Coordinatore regionale siciliano dei dei Democratici proprio in dando
Sono incerto sulla mia sorte perché non so se domani mi all'unico eseguiranno il Consiglio di Berlusconi potete trovare Laura deserta si abbandonano gli insegnanti
Che non la pensano si sono un terribile sovversivo e ve lo dimostrerò raccontando di un'esperienza brevissima brevi sì allora
E mi riaggancio subito buttato nell'intervento perché quello che ha detto Luciano Modica prima cioè
Sono il punto del problema i Mei all'Unione due classi una prima è una quinta liceo scientifico
Gli alunni di quinta la domanda consueta era dove ti iscrivi all'università domanda di ogni esame di maturità
E a questa domanda non rispondono più o meglio ti rispondono con un ventaglio proverò immettere quattro facoltà e poi vediamo
L'anno successivo l'altro giorno la mia alunna della quinta dell'anno scorso alto professore avevo provato sono entrata né in quella che non volevo in realtà ho abbandonato
E quindi c'è chi non si scrive
Perché pensa di non farcela
Chi prova qualcosa che non è ciò che vuole fare chi poi abbandonerà l'università e non arrivare a laurearsi queste
E come dire il quadro e in questo quadro il punto debole e la fiducia
Mille modi ci diceva dobbiamo riscoprire la fiducia la cosa più terribile che questi ragazzi cioè i ragazzi che hanno diciotto anni e che una volta divisioni voglio fare il magistrato il medico il missionario
Non hanno più fiducia non hanno un grande obiettivo dicono attenderò
Proverò queste l'allarmante c'è un quadro che abbiamo davanti in classe e e questo questo quadro voglio negare con la prima la prima è la classe dove domani andrò a fare due ore
Dove domani parleremo di una parola latina
Che fides perché l'ADI non avevano la propria responsabilità perché non gli serviva con una sola parola che era fides che significava fiducia lealtà responsabilità la finestra lavora laghetto dai e la mantieni
E la mantiene noi non siamo riusciti più a dare alle nostre generazioni forse anche a quelle a cui noi insegniamo il senso che la fiducia il loro si basa sulla nostra responsabilità
è la nostra il nostro dovere
Permettere che loro sentano la fiducia se mai ritardiamo la responsabilità degli adulti con la fiducia dei giovani forse costruiremo una società un pochettino migliore la scuola il fronte dove si
Combatte questa battaglia e vi racconto l'ultima l'ultimo episodio ragazzi faccio fare degli esercizi palesemente sovversivi
E cioè quello di scrivere
Devono stile delle frasi molto semplici la frase però inizia come dico io e qui sta l'imposizione la mia dove io in culto questi principi la frase iniziava così la mia domanda era cosa volete
Perché dovevano declinare il verbo al noi dovevano rispondere noi vogliamo e non io voglio allora dato mandato professore ma non c'è un foglio e aperti presto il mio libro o peggio ancora quale a sua risposta
Mi ha detto noi vogliamo scusa perché lo prendo io di disordine tipico degli insegnanti
Noi vogliamo una penna per scrivere il nostro destino
Ora il punto è questo io ho detto guarda la penna lontano da Roma
Io ti sto insegnando scrivere ma
Poi ho pensato non posso neanche rubargli delle penne come facciamo gli adulti
E questo io credo che sia
Come dire il nostro compito decidere a questi ragazzi che vogliono una penna per scrivere nostro destino come
Dire lì dove trovarla o perlomeno non essere complici di quelli che gliela rubano grazie
I giovani c'è un giovane politico di di belle speranze che sia ma Giorgio Bogi lo pregherei di venire
Che subito dopo Walter Veltroni
Ma non la collocazione nel mio intervento eccessiva asserirlo parlare un po'con voi insomma
Turbato e devo dire la verità allora
Voglio portarvi questa considerazione iniziale l'estrema gravità della situazione politica purtroppo intrisa anche di elementi clinicamente rilevanti insomma
Lascia fuori lascia fuori dal dibattito pubblico
Il nodo come dire della qualità del sistema del modello di società premuto da elementi disequilibri interno ma anche da tratti internazionali
Io
Credo che
Per il PD non sia possibile rinunciare ad implementare la costruzione di classe dirigente e questo non può che farlo con un riferimento al modello di società così come intenda rinnovati non credo vi sia un altro modo è chiaro che l'emergenza e pressante ma le due cose non sono alternative la preparazione di una classe dirigente utile
Per dopo la mia gente non si comincia oggi con l'avremmo al momento opportuno
Allora per questo come dire necessario produrre una visione
Che inquadri il rapporto con la modernità e l'attualità della politica
E che dia senso la complessità
Le società sono quello che sono ora il senso la complessità è una delle sfide classiche che la modernità rivolge alla politica riesce a semplificare a far capire oppure no
E quando dico senso non mi riferisco certamente ha senso della vita questo non è una mente possibile mi riferisco al senso di comportamenti sociali ed individuali che aiutano a vivere questo è il dato il senso dei comportamenti individuali aiuta di genere
Allora
Una cosa battaglia Duce con grande chiarezza
L'area internazionale
è obbligatoria
Per comportamenti anche mirati i problemi interni ora ci possiamo dire con tranquillità che sono pochi problemi per altri motivi vincolanti i sono pochi problemi di carattere nazionale che non siano con un come dire influenzati dal contesto internazionale questo è il dato
Allora a me aperto al costo basta dirvi
Pochissime cose inizialmente una che
è sotto gli occhi di tutti noi il diverso equilibrio di potenza a livello internazionale non lo analizziamo lo conosciamo c'è un dato rilevante
Nello scacchiere internazionale sul quale secondo me occorre riflettere
Emergono Paesi i quali adottano l'economia di mercato ma non la democrazia che è una scissione che a noi pone dei problemi molto rileva
La Cina insomma ma la stessa Russo insomma è chiarissimo di cosa si parla la lega la loro economia cresce a tassi difficilmente raggiungibili dal democrazie occidentali
E contento naturalmente materie prime energetiche acqua risorsa in genere sono è chiarissimo il confronto
La loro struttura oligarchica di comando gli consente di contenere di comprimere il dissenso sociale e il disagio politico che costituiscono ulteriori elementi di vantaggio nella competizione
Il
Secondo me il problema che abbiamo di fronte
è capire se
Visto la minore attrazione del nostro modello necessità ricordato il quarantacinque fino alla guerra fredda sopra il nostro modello di società così come oggi a minori attrattiva
Una domanda è questa qua è possibile che Paesi in via di sviluppo siano allettati dal modello ibrido cinese
Questa ipotesi di competizione fra modelle a livello internazionale ci pone secondo me due quesiti fondamentali uno un'eventuale arretramento o perdita di influenza a livello internazionale del nostro moderno
Potrà ripercuotersi in riduzione dei valori di democrazia all'interno dei singoli Paesi e società
è rileva anche allora il problema dell'aggiornamento del nostro modello e la sua difesa in ambito interno e internazionale per quello che dice all'inizio mi sembra dissi
A questo punto mi sembra evidente una cosa visto che all'attenuazione del ruolo di leadership di Washington nel mondo occidentale non consentire più
Alle potenze democratiche di definire la loro scelta in politica estera semplicemente sulla base dell'alleanza con gli Stati Uniti
Il quarantanove con la NATO fu tipico direi
Serve o no una
Nuova articolazione della politica internazionale dell'aria democratica
Cioè i Paesi di democrazia occidentale devono elaborare in comune un approccio e vincolarsi adesso curano a me sembra dissi
La politica statunitense non basta più come riferimento
Però una visione politica che punti al rilancio anche a livello internazionale del nostro modello
Pretende che questo sia vissuto esemplarmente uno degli incidenti appartenga alla politica tocca ed alla non esemplarità in molti episodi come dire dei principi enunciati come propri del modello di società
E quindi deve essere esemplare
Per per essere veloce rispettare il primo secondo del trentunesimo minuto insomma
Il
E per lo meno lecito immaginare sul modello di società che
La globalizzazione che produce contaminazione fra i modelli di società nel mondo che la globalizzazione spinga il modello statunitense e quello europeo a una certa convergenza
Credo che sia una delle cose sulle quali ragionare
Molto
Per esempio l'Europa dico delle cose molto velocemente ma fra di noi ci capiamo poi il tempo giusto che sia rispettato
L'Europa deve imparare a riconoscere l'esigenza di mobilità sociale di intrapresa basate sull'ingegno nessun rischio individuale
Ma l'America deve fare i conti con la difficoltà sociale causata da reti di sicurezza troppo ICI se come mi sembra i meccanismi di integrazione sociale dell'individuo mediante il mercato
Elemento
Di
Di coesione e mobilità sociale molto rilevante negli Stati Uniti fino ad oggi essi appunto se questi meccanismi di integrazione sociale dell'individuo mediante il mercato stanno dando risultati ormai insoddisfacenti indipendentemente dalla crisi
Se è così i due modelli hanno bisogno di convergere e di essere forse difesi su una piattaforma diversa
Sembra giusto ritenere che la modernità in quanto tale e il quadro internazionale spingano europei ed americani ad una riflessione comune mi risulta ad esempio che un gruppo italiano in contatto con il progressivo pochissimi istituto di William Marshall
Nacque il tempo di niente Lucas di
Per ragionare su questi temi perché effettivamente anche nel mondo statunitense cominciano a presentarsi
A questo punto il problema del ragionamento diventa come si costruisce forza politica per sostenere il modello nelle modificazioni
Chiamo perseguiamo
Puntare sull'usura di Berlusconi che c'è e non mi sembra sufficiente onestamente
Forse non si è ragionato abbastanza sul fatto che Bossi e Berlusconi hanno innovato elettoralmente
Non mi riferisco all'uso come dire dell'atteggiamento populistico che entrambi hanno no non mi riferisco a questo
Mi riferisco al fatto che
Hanno rappresentato ambiti sentimenti e di interessi e Trento sociali evolutivi di grande importanza finora trascurati
Ma che sono moderni
E che hanno offerto a loro una forza elettorale decisiva
Per brevità ve ne cito due il senso attuale del territorio dell'individuo
Nel caso del territorio l'indebolimento dello Stato e anche una certa frattura fra Stato e di territorio che oggettivamente in corso fa riemergere il rilievo del territorio della comunità come riferimento identitario e di appartenenza
Lo stesso depotenziamento della coscienza di sé che sia nella classe nella relazione accentua questo fenomeno di isolamento degli individui e
Come dire enfatizza il riferimento territoriale come riferimento di appartenenza
Il tono di territorio però è investito come è stato chiaramente descritto in molti saggi da flussi finanziari economici culturali di costume di migranti anche
Che ne producono come dire scomposizione dell'attività economiche per la competizione
E nella vita civile producono elementi di scomposizione per la presenza di diversità concorrenti nell'uso di alcune risorse locali
è in atto peraltro a livello sociale una crisi di soggetti collettivi che assicuravano prima integrazione
Tutto questo si traduce una percezione di rischio di sicurezza di paura sappiamo
Limbadi sposta più immediata che la lega avalla persegue e guida è quello che è stato chiamato il reinsediamento rancoroso nel territorio
Il fenomeno
è reale ed importante non è un'invenzione della lega solo che la lega a questo ha dato una risposta politica
Che effettivamente ho l'impressione che il centrosinistra non abbia ancora ma lì la lega ha preso voti quantità
L'altro ambito e l'individualismo
Diciamo subito che l'individualizzazione è un prodotto della modernità non è una concezione distorsiva
Vi è un impedimento visto da emancipazione per aumento di conoscenza di informazioni ed benissimo e poi vi è un'individualizzazione
Per perdita di appartenenza da crisi di soggetti collettiva classe la concessione della nazione insomma
Che un'individualizzazione che esprima che si esprime anche con un sentimento di isolamento somma e che attende in qualche modo di essere di essere guidato
Berlusconi
Ha offerto una guida a questioni individuali
Qui a fare tutto una guida caratterizzata da un populismo basato sull'individualismo proprietario e tendente all'anomia
Il rapporto fra il populismo del territorio di Bossi e il populismo dell'individualismo proprietario di Berlusconi ha determinato la solidità dell'attuale maggio in conclusione il PD
In aggiunta ai suoi classici ambiti di rappresentanza e tutela e dalla difesa dell'etica pubblica dallo Stato di diritto è in grado di affrontare il problema del territorio
Tutelare i legittimi interessi nel territorio certamente ma con una visione non riservate rancorosa né
Che tenti di governare la globalizzazione
Che aiuti come dire il processo di internazionalizzazione dell'economia anche grave anche suggerito
Se non è capace di fare questo sarà difficile che acquisisca ovvio
Dopo il successo tra lega nel due mila otto sentire alcune affermazioni alla lega importante sul territorio come il vecchio PC a una balla
Ma mica un fatto organizzativo è un fatto di come dire di compressione del trend evolutivo e di leggerlo in termini di interessi di sentimento che provo insomma fattore certa la sezione vicino può servire
Ma lieve sezioni con Ministero comuniste
E quelle leghista sono leghiste sono affatto astrattamente organizzativo insomma ecco
Peraltro una cosa nel territorio sta crescendo una sorta di neo borghesi che sarebbe veramente un errore trascura è una borghesia aggregativa
Designers lavorano con l'impresa sul territorio BCB diceva Vittorio salmoni che la Merloni
Moltiplico per patto la vendita di elettrodomestici dopo la modificazione del design
Veglia degli apparecchi insomma quindi ma localmente si incrementa sta cosa è capace di interessare i flussi globali
Non è solo Porto ettari ma è dotata di informazioni di conoscenze e soprattutto tiene il rapporto fra fabbrica territori comma
Cioè fa quello che la borghesia fece quando diventò borghesi
Quando il padrone capì che doveva governare il rapporto fra capitale e lavoro anche fuori dalla fa quando si fece carico del problema generale questa neoborghesia accenna a fare questo
Appare obbligatorio che noi
Si accompagni la sibillina secondo me sta svolgendo direi una funzione di interesse generale
Perché noi dobbiamo naturalmente accompagnarla politicamente è in grado il PD di affrontare l'individualismo
Partire dalla parlo rammento dell'individuo che non vuol dire dare la soluzione Berlusconi ha
Che vuol dire dall'idea dell'inquadramento legislativo ma
Cioè la legge prima di tutto voglio dire sapete che la sua aumentata autonomia nella scienza punto nell'aria che la ricerca scientifica conferisce può essere sì limitata solo dalla legge
Questo va offerto all'individuo accanto ha una forte protezione della sicurezza di pace somma questo gli va dato
Naturalmente credo che era un individuo proprio che impatti eccetera
E un'ultima cosa è in grado di affrontare con una linea di fondo il PD la politica internazionale
è in grado
Di giudicare se l'Area democratica deve produrre una nuova articolazione della sua politica a livello internazionale oppure no
A livello internazionale e chiudo si confrontano due modelli di società è una vergogna ilo modelli sono
Mercato democrazia
Lo dicono molto velocemente
Mercato senza democrazia ed una variante del primo che immagina non di accogliere la globalizzazione ma di difendersi dalla globalizzazione ed ha un atteggiamento chiuso e questa variante
Attraversa gli Stati a livello internazionale va n alcuni assume il carattere come dire protezionista se no commuovo in altri può assumere il carattere isolazionista sarà appelli negli Stati Uniti in questa corrente
Può produrre un isolazionismo statunitense Bossi naturalmente fa una visione diversa ma
Il meccanismo di chiusura verso la globalizzazione intesi che porsi il problema di governarla è sostanzialmente lo stesso
Sarà Pellin titolare di una dichiarazione il mondo lo vedo dalla mia veranda in Alaska cioè non sono cosa da poco più vite
Allora
Questo ho finito se grazie ho finito allora
Il il problema è che la difesa della società aperta si fa contrastando all'interno degli Stati questo orientamento che oltre a Bossi fede non so il colbertismo il tradizionalismo di Tremonti
Ma il vede anche il rischio che la politica
Cembra nella nazionalista mercantile della Repubblica federale tedesca possa schierarsi su questo versante allora se non si sceglie con chiarezza
A livello internazionale e nelle nuove aree di raccolta del consenso secondo me sarà difficile battere Berlusconi un'ultima cosa voglio dire attenti a non immaginare che le proposizioni programmatiche portino i voti
La massa dei voti a una nascita molto più profonda nella lettura dei trend evolutivi fondamentali e nel loro accompagnamento le proposizioni programmatiche sono valide solo dopo questo
Grazie
Diamo noi
Una
Ma la parola a un altro elemento di
Allora grazie grazie grazie dell'invito noi continuiamo a un dialogo un confronto un lavoro comune anche credo un interesse comune che ci
Ha spinto nel corso di questi anni non solo di questi mesi ha
Hanno smettere mai di ascoltarsi rifiuti reciprocamente cosa che
Fa politica tende non spesso a fare ho letto la relazione di Enzo
Ho avuto traccia delle varie comunicazioni sugli aspetti programmatici che sono state proposte in questa sede ho ascoltato ora Giorgio persona alla quale mi lega un antico rapporto di
Vi stima sento che il l'apparato
Di lettura della della Società italiana e anche le indicazioni programmatiche di valori che ne discendono sono molto simili
E mi fa quindi molto piacere
Intervenire e dire la mia abbiamo avuto uno ad un'altra occasione recentemente con con Enzo subito prima del Lingotto con i rappresentanti della
Liberal PD per
Per fare un approfondimento mi fa anche piacere che abbiate deciso svolge questo incontro qui ad Amelia
Non solo perché questo è uno dei tanti luoghi spettacolari di questo Paese fra sulla meraviglia sulla
Ma
Se posso dire anche per una ragione più sentimentale cioè qui
Aveva una delle sue zone di ritiro di riflessione uno dei più grandi e forse anche di
Meno compresi riformisti italiani che si chiamava Luciano lama e per l'accesso all'acqua
Credo questo Paese debba continuare a guardare con grande attenzione
Nonostante il mio tradizionale ottimismo e il buonumore sinceramente in questo momento guardando la situazione italiana
Mi sembra veramente che siamo arrivati a
A un punto limite
Controlli
E non c'è nulla da ridere non c'è nulla da da da scherzare come fa il Presidente del Consiglio non c'è nulla da
Da sottovalutare
Del l'avvitamento del lucro nel quale il Paese si trova molto pericoloso
In cui coincidono fattori strutturali ed altri motivi coincidono paure
E ansie
Il combinato disposto di tutto questo
Rischia di creare una situazione dal punto di vista della nostra concezione della democrazia molto pericoloso Giorgio Bogi ora ha fatto riferimento ad un tema che mi appassiona da tempo cioè
La sensazione che anch'io
Che non necessariamente non armonicamente non automaticamente
La di crescita economica e la democrazia come si immaginava nell'ottantanove come Fulham prevedeva si accompagneranno e si daranno la mano reciprocamente facendo la strada insieme
è probabile e sta succedendo che ad un certo di punta a un certo punto una società con una forte crescita
Una società con un forte elemento di individualizzazione determinando anche non solo dalle culture dominanti ma anche dalle
Novità scientifica e tecnologica dall'opportunità di comunicazione dalla frammentazione e dalla al tempo stesso consapevolezza
Di vivere in un contesto comunicativo del quale si avverte una sensazione di padronanza
La fine degli elementi cui visivi tradizionali da da da quello dalla fabbrica talvolta quello della città
La fine delle grandi appartenenze politiche culturali
Tutto questo c'è una città fortemente individualizzate tra una società nella quale si reclama costantemente capacità di decisione interpretazione delle modificazioni in corso
Non necessariamente vede la democrazia come il suo strumento migliore
Può accadere succede
In alcuni paesi dove si sta affermando come modello la Cina è uno di questi diciamoci la verità e in qualche misura anche
La Russia è uno di questi
Si affermano modelli sostanzialmente di democrazia autoritaria che mi rendo conto che un singolo macchie quello che oggi si pratica nel caso cinese
Diciamo neanche la democrazia autoritaria nel caso Russo si cioè
Dei Paesi nei quali sono garantite quella libertà formali che una società con un tale livello di di
Di comunicazione non potrebbe mettere in discussione perché comunque come si vede in questo momento ricorda Africa quello che si chiuda la porta rientra dalla finestra
E che però porta ad una semplificazione dei meccanismi di decisione al fondo nelle cose che Berlusconi dice compostamente e con la totale
Irresponsabilità che gli è propria
C'è questo angosce questo spirito c'è l'idea che il Parlamento sia un fastidio che che la Corte costituzionale si è un fastidio che i magistrati si debbano piegare
Al volere della politica cioè c'è la messa in discussione degli architravi delle architravi
Del pensiero democratico così come
Non solo non l'abbiamo costruito a partire dal dal dalla quella deliberazione con la Costituzione ma come sostanzialmente non c'è democrazia vera se la magistratura è asservita al potere politico non c'è democrazia vera se tu non hai un Parlamento che controlli ciò che fa l'esecutivo
Ma detto questo
Un problema vero reale
Di
Di una democrazia del nuovo millennio cioè di una democrazia che risponda con un equilibrio nuovo al bisogno di relazione tra controllo e decisione
è un problema che noi dobbiamo assumere su voi stessi per evitare che come è sempre successo nella storia nei momenti più tragici
Altri assumere un problema egli diano la risposta probabilmente più facile più semplificata più dirette più pericolose
In fondo se voi guardate la nascita
Delle esperienze più tragiche del Novecento in diversi Paesi sono nate esattamente così il problema reale
Risposta semplificata
Problema reale al quale altri spesso la sinistra non sapeva guardare spesso appartare attardando sino a difesa dell'esistente
Oggi noi siamo in una situazione molto pericoloso
Molto pericolosa perché il Paese e fermo economicamente
Crescita zero e anzi i dati ci fanno prevedere un ulteriore décalage della nostra posizione la competizione europea e mondiale
Spesa pubblica che aumenta debito pubblico che aumenta
I dati che Luciano Modica ha riferito sui processi formativi e che sono assolutamente corrispondenti al vero
Precarizzazione estrema della condizione di lavoro di milioni in milioni non più di giovani italiani ma di generazioni che si sono succedute perché questo fenomeno è cominciato già da qualche anno che ha prodotto i suoi effetti
Una situazione di io vinti richiamo l'attenzione su questo un dilagare della corruzione dalla criminalità un dilagare
Altro che novantadue molto peggio
Quindi la gara della corruzione della criminalità sta investendo molta parte del Paese
Ci sono poteri criminali che occupano l'economia in molta parte del Paese che alterano il tessuto sociale in modo di vivere tradizionale di regioni nelle quali questi fenomeni erano assai meno conosciuti
E che condizionano il ceto politico con una forza una prepotenza come si vede
Anche nel nord dell'Italia e non solo nel sud dell'Italia tali da farci dire che questo è diventato un problema
Gigantesco imprese che vanno all'estero
O imprese che vengono acquistate dall'esterno
Se vuoi ci pensate
Uno dei pochi casi di impresa italiana che è andata all'estero la FIAT per acquistare Chrysler è sottoposta ad un bombardamento di
DD come posso dire di pressioni di varia natura e da varia
Direzione che tendono in qualche misura
A mettere in discussione perché questa espansione
E pace Berlusconi Berlusconi è uno dei problemi italiani anzi oggi è il problema italiano
Perché Berlusconi costituisce io non continua a usare questa espressione sinceramente non la uso con nessun
Doppio significato però non me ne viene un'altra un tappo alla vita politica e al discorso pubblico di questo Paese cioè
Berlusconi da quindici anni impedisce che questo Paese recuperi una dialettica
Natura norma
Che questo Paese sia costretto a occuparsi
Dei problemi degli italiani
Berlusconi il berlusconismo hanno paralizzato congelato ibernato la vita politica italiana e la vita pubblica italiana
Oltre ad avere travolto alcune
Linee di resistenza del tessuto sociale e civile di questo Paese tradizionale
Lo ha detto adesso Giorgio nel questo localismo incattivito chiuso
Questo egoismo sociale che traspare dappertutto a questa dilatazione
Ipertrofica di un mio impaurito e di e dunque agguerrito
Tutto questo ha pesa in un Paese che ha una tradizione opposta
Questo è sempre stato un Paese aperto inclusivo
Un Paese in cui i ragazzi partivano da tutta Italia del sessantasei per andare a salvare
Gli incunaboli minacciati da da dall'alluvione di Firenze è un Paese che ha sempre mostrato e questo è stato uno degli elementi della sua forza nel mondo questa capacità di
Di accogliere chiunque veniva si sentiva italiano invece stiamo vivendo un tempo nel quale un localismo esasperato l'idea che non nulla importante se non nel mio giardino finiranno inevitabilmente con decretare l'esito di una società violenta perché
La conclusione dell'individualismo esasperato e il conflitto
Non può che essere il conflitto la rottura di tutti i fili di comunità di relazione solidale dissenso delle istituzioni dello Stato
Di appartenenza comunità plurime tutto questo finisce col determinare alla fine del conflitto la violenza
Scusate ma per questo che io credo
Che in questo momento noi dobbiamo in primo luogo condurre
Una grande campagna fondata sulla speranza del Paese
Noi dobbiamo restituire al al questo Paese quello che questo Paese in questo momento non il senso della speranza dominato dalla paura che la parola più pericolosa nel linguaggio pubblico perché la paura determina chiusure la chiusura determina
Arroccamenti che alla fine possono diventare arroccamenti autorità guardate quello che ha detto Berlusconi ieri si possiamo prenderlo come una delle solite manifestazioni di una
Processo di progressivo
Slittamento
Verso un abisso
Del quale però come sempre succede quando si slitta verso gli abissi non ci si accorge perché l'abisso non arriva da un giorno all'altro ci si scende lentamente e scendendo gradino dopo gradino si fa fatica a
A a mantenere quello che noi stiamo perdendo e cioè la capacità di indignazione e capacità di indignazione
è una forma di manifestazione
Di vitalità civile
Eli Wiesel non cito Gramsci cito la divisione
Diceva che i regimi autoritari nella divise lo diceva sulla base dell'esperienza vissuta direttamente perché a questo e mi
Nascono sull'indifferenza e la targa dell'indignazione sorella dell'indifferenza
Quello che ieri è stato detto dal Presidente così Presidente del Consiglio ha detto sui magistrati da via
Delle cose che non può dire nessuna persona che abbiamo responsabilità istituzionale nessuno può dire che i magistrati sono degli eversori
Altrimenti poi si giustificano quei manifesti che sono comparsi a Milano
Nella città dove
Magistrati come Galli ed Alessandrini sono stati uccisi dalle Brigate Rosse perché le Brigate Rosse come la mafia e la camorra uccidono i magistrati e vogliono fare in modo che non possano agire garantire
Il rispetto delle leggi
Per secoli non può dire le cose che ha detto sulla scuola perché lui ha giurato sulla Costituzione che prevede un assetto del nostro sistema scolastico
Che poi naturalmente da essere sottoposto a tutti i miglioramenti cambiamenti ne parlerò tra un attimo
Dicendo queste cose Berlusconi delegittima il lavoro dei magistrati lavoro degli insegnanti
E cito solo le due cose più più recenti e avvelena il Paese
L'avvelenamento dei pozzi di questo Paese l'attività principale del Presidente del Consiglio di questo Paese
Chi governa un Paese
Deve tendere ad un errore nazionale Nona di vita guardate questo è un punto che può sembrare ovvio ma che non lo è nella nostra concezione della democrazia
Ma nella concezione anglosassone della democrazia e quindi
Diciamo in una delle esperienze più solide se non altro perché in quei Paesi dittature non se ne sono viste anzi molti di loro son venuti a morire per salvare noi che diamo lezioni dalle dittature
In quei Paesi esiste un principio in base al quale chi governa unici
Ed è candidato di una parte finché c'è il momento del voto dal momento dopo unisce danno invece no da noi contrari
Da noi si deve insultare
Chi è all'opposizione da noi si deve stabilire
Una nuova grottesca divisione ideologica
E tenete Paese fermo perché questo è il paradosso italiano il paradosso italiano e che noi siamo un Paese rissoso e immobile
Rissoso e immobile
Cioè un Paese nel quale ci si scaglia addosso i peggiori insulti voi vedete non c'è
La possibilità di dire ad una persona che ha un'opinione diversa dalla tua che tu non sei d'accordo devi insultare
E tutto è diventato così il Parlamento è diventato un luogo in cui si urla SIS lanciano slogan
Talvolta da parte de la Destra si lanciano anche oggetti
Non vi dico il linguaggio pensavo prima al professore diciamo ci siamo conosciuti nella nella tua città
E io mi chiedo siccome io non sono da questo testo un moralista mi piacerebbe Pascarella Trilussa però penso che il Parlamento c'è un'altra cosa ma il Parlamento è diventato un luogo in cui si parla
Usando un linguaggio che se fosse usato nelle scuole
Vanno a spiegare a un ragazzo che non può dire una parolaccia fatemi dire le se l'espressione più classica che non poteva parolaccia se le dice il Presidente del Consiglio se lo dicono i parlamentari
Stanno saltando gli elementi minimi proprio di di di di di tenuta
E noi siamo in questo paradosso il massimo di rissosità e il massimo di immobilismo
Sono quindici anni che ci si procede decisi promettono cambiamenti che non avvengono mai la Salerno Reggio Calabria in linea prelievo fiscale quello che
Le opere pubbliche si fanno in un certo modo tutto è rimasto drammaticamente uguale
Ma è questo paradosso che che è un paradosso a leggerlo ma è invece la ratio
Nel sistema politico italiano perché è sempre stato così
Perché in Italia si è sempre governato contro
Contro qualcuno in nome di una paura contro la quale bisognava opporsi e dunque non contava quello che facevi
Contava il fatto che tu impedisse che governasse l'altro e guardate un rischio nel quale anche noi siamo caduti
Perché anche quando noi abbiamo avuto esperienze di Governo l'abbiamo fatto più con l'obiettivo di contenere il rischio dell'altro piuttosto che sulla base di una sfida
Perché Obama fatto il manifesto con la parola che quando io
Nel due mila otto fatta ad un paletto reale tutti i disagi di cui è ampiamente si dispone
Mi dicevano meno usi la parola cambiamento meglio
Perché questo è in Italia tutti ti vogliono tutti dicono o che la DC così come un cambiamento palingenetiche un atto di quelli che si sa non si faranno mai ma perché Barack Obama ha fatto il manifesto con una sola parola Cenci
In un Paese
Diciamo come
Perché
Trasmetteva l'impressione che scegliendo lui si apriva una stagione di cambiamento abbiamo mai avuto questa sensazione o in Italia
Nel corso di questi anni
Possono averlo avuto gli elettori centrodestra e novantaquattro
In quali hanno pensato votiamo per questo qui che arriva è un imprenditore lo spirito liberale meno tasse per tutti e più lavoro per tutti più tutto per tutti son passati quindici anni e stiamo come stiamo un Paese obiettivamente in declino
Ma questa è secondo me la
La sfida è il senso anche dalla nostra missione storica
Forse siamo noi perché
Perché noi dobbiamo apparire agli italiani la possibilità
Aggiungo abbiamo quasi un dovere morale di farlo perché è un Paese nel quale si vede il disastro di chi governa
Dall'altra parte si deve volgere lo sguardo si deve
Vedere la speranza di tipo governare
Perché altrimenti un Paese impazzisce
Un Paese non sente che c'è un'alternativa una speranza si sente
Chiuso dentro una morsa
E dunque si allontana e dunque di fluisce ancora di più una dimensione individuale separando sì da quel discorso pubblico del quale la democrazia ha bisogno
Allora
Guardate è per questo che io sono
Particolarmente
Preoccupato e angosciato in questo momento
A me sembra che
Che tutto quello che Berlusconi fa renda chiaro quello che per molti di noi e lo dico qui in una sede in cui non ho bisogno di dire Berlusconi non era come nemico
L'ideologia comunista anzi
Berlusconi ha sempre affrettato con colori i quali
Diciamo pensate in un certo momento
Che cos'era la presenza di determinati uomini politici lo faceva comunemente furbizia cioè indicare il punto più estrema ma il vero nemico di Berlusconi
è sempre stata la cultura liberale e democratica
Cioè quello che Berlusconi ha sempre avversato
Sono Piero Gobetti Nello e Carlo Rosselli Calamandrei
Quella culturali che è la cultura che purtroppo in Italia non è stata mai maggioritaria
E noi risentiamo del fatto che quella cultura per una storia complicata che adesso lo stiamo a rifare
Non è riuscita a introdurre nella vita civile di questo Paese quegli elementi propri della sua esperienza io ne cito solamente uno la cultura delle regole il senso dello Stato
Che sono alla base del processo disfare il momento
Nel nostro Paese in questa fase e il fatto che nella storia italiana in un crocevia determinante che è stato il mille novecentocinquantasei
Se sia perduta
L'occasione di fare incontrare alcune grandi componenti la componente laica liberale e democratica
Che aveva visto nel Partito d'Azione precedentemente la sua incarnazione politica il Partito socialista il riformismo socialista le esperienze assolutamente originali di un partito comunista che ha avuto alla sua base Antonio Gramsci e non e non altri
L'aver perduto l'occasione di costruire all'ora paradossalmente
Un soggetto che fosse il soggetto dell'alternativa possibile
Ammesso il nostro Paese nell'impossibilità di conoscere quell'alternanza quella legittimazione che ancora noi ricerchiamo quella che stiamo vivendo non è la seconda Repubblica la Repubblica uno bis
Perché continua secondo quelle logiche secondo quelle la Seconda Repubblica sarà quella che nascerà quando ci saranno due schieramenti
Legittimati reciprocamente legittimati io vi voglio raccontare questo
Non lo ha raccontato fino adesso oggi lo posso fare sorpassati diversi anni
Quando ci fu l'elezione dopo la conclusione del mandato di scaltro ci fu l'elezione del nuovo Presidente le
Io ero convinto che la persona giusta fosse Carlo Azeglio Ciampi se volete anche per le ragioni che ho appena detto perché mi sembrava che Carlo Azeglio Ciampi fosse esattamente l'espressione di quelle virtù civili
Delle quali
Delle quali sto parlando
E presi contatto con due esponenti allora dell'opposizione
Perché erano Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini
Due persone che avevano il centrodestra
Che però io ho rispettato come
Ho continua a fare anche oggi che non per caso hanno una posizione diversa
In tre riservatamente ne possiamo parlare oggi perché sono passati undici anni
Intere riservatamente
Costruimmo le condizioni per le quali al primo scrutinio
Carlo Azeglio Ciampi fosse eletto presidente la Repubblica
Eravamo persone collocate su schieramenti diversi
E però scegliendo quell'uomo insieme davamo il segnale
Che era possibile su alcune questioni di fondo del tessuto istituzionale di questo Paese costruire quello che io spero un giorno sarà la seconda Repubblica e cioè due schieramenti
Che si oppongono con grande durezza uno all'altro volete la mia opinione persino con maggiore durezza programmatica di quella che in questo momento si verifica con maggiore nitidezza programmatica
E che però hanno tutte e due il senso dello Stato
Delle istituzioni del tessuto comune l'Europa la Costituzione i riferimenti fondamentali questo il senso della lettera che abbiamo scritto Pisanu ed io in questi giorni ed è la quale avete parlato della quale parla oggi
Eugenio Scalfari nel suo editoriale sulle pubbliche
Cioè
L'idea che a fronte di questa rissa permanente e di questo immobilismo si possa sostituire un altro modello
Che passi per una breve fase di transizione
Chiudendo questa agonia
Piena di di di rischi e di pericoli di questa stagione che è evidente evidentemente all'agonia se voi parlate con qualsiasi esponente del centrodestra
Fuori dall'ufficialità vi dice quello che tutti quanti diciamo è una stagione che si è conclusa e si sta concludendo però in maniera molto rischiosa
Può portare come tutte le lunghe stagioni che si concludono può portare con sé molti rischi e molti pericoli
Allora bisogna chiudere questa fase
Bisogna avere una breve fase di decantazione di rasserenamento del Paese non un ribaltone non un cambio di maggioranza ma la costruzione di un consenso parlamentare necessario ad un Governo che affronti alcune delle emergenze più drammatiche
Non ce ne mancano da quella dell'immigrazione a quella della guerra a quella della situazione economica e finanziaria nessuno ne parla ma guardate quello che sta succedendo in Grecia il Portogallo dovrebbe costituire il tema della discussione di ogni giorno in un Paese come no come il nostro
E crei dunque le condizioni per un bipolarismo maturo
Non la rissa e l'immobilismo
Ma un bipolarismo maturo in cui ci sia un centrodestra liberale ed europeo un centro sinistra liberale e riformista perché i valori liberali dovrebbero essere come posso dire la base unitaria
Alla quale fa riferimento
Ma questo è il questa è la sfida che noi dobbiamo solo così l'Italia riuscirà a uscire dai suoi guai
Solo quando il nostro Paese avrà questo tipo di bipolarismo non il ritorno al proporzionale quelle cose lì in un Paese come l'Italia
Voi guardate cos'è il Parlamento oggi con un sistema
Elettorale come quello che abbiamo
Il trasformismo
Negli anni passati i pro e i parlamentari che uscivano da un partito per entrare un altro si contano sulle dita di una mano
Adesso sembra Grando tende a gente che va gente che viene
Non fa in tempo una vederlo da una parte Romiti dall'altra parte il che rende anche abbastanza grottesche molte delle discussioni che sono in corso io sono convinto
Si vuole correre verso elezioni anticipate io non so intanto se
In presenza di una maggioranza che ancora solida lista ancora lì
Acquisita con i responsabili che è una parola che punto solo il il momento del demenziale che il nostro Paese vive popol giustificare poi a vederli
Vogliamo con i parlare con i Ministri costretti la
Con i Ministeri costretti a votare
Guardate lo so bene che succedeva anche con i Ministri senatori nella scorsa legislatura ma non lo considero la soluzione del problema anzi la conferma del problema
Noi abbiamo bisogno di uscire da tutto questo al più presto
E dunque
Se anche si andasse ad elezioni sì si va a elezioni si entra in crisi questo Governo e personalmente ritengo che sia più facile questo Governo entri in crisi se in questa legislatura c'è un'alternativa
è più facile che accada in questo caso
Ma se anche si andasse in una crisi che si andasse ad elezioni
Noi faremmo le stesse elezioni che facciamo da quindici anni
Esasperate drammatizzate con una legge elettorale sbagliata e con alla fine un esito assolutamente incerto è questo quello di cui l'Italia ha bisogno
O invece l'Italia non avrebbe in questo momento il bis bisogno che ci fosse un soprassalto di responsabilità
E quando dico la però responsabilità è chiaro che questo non può riguardare la situazione attuale che ispirata esattamente al suo contrario un soprassalto di responsabilità e si desse vita
Ad un Governo con queste caratteristiche per un breve periodo che poi consenta all'Italia di uscire dal tunnel di ritrovare
Un elemento i dialetti a questa proposta è stata accolta molto bene salvo
Da alcuni esponenti del PDL i quali
Hanno fatto due obiezioni la prima obiezione è
Ma questo è un ribaltone
Che è una parola che è rientrata in mente la novantaquattro e che la lega non può dire perché lo fecero loro il ribaltone quindi la lega non lo può pronunciare ma nessuno lo può più pronunciare
Perché dopo l'acquisizione di parlamentari da una parte e dall'altra che non sono in più ma solo a garantire l'esistenza la maggioranza di ribaltone già stato fatto
Io non penso a un ribaltone non pensa un cambio di maggioranza penso ad un Governo
Che per la sua autonomia e l'autorevolezza e per la sua diciamo indipendenza possa essere accolto come fu con il Governo Ciampi
Come una fase di transizione nella quale le forze politiche si dicono come scriviamo delle regole insieme e le regole si scrivono insieme
Noi non possiamo avere un sistema politico istituzionale in cui ciascuno pensa di cambiare la Costituzione come gli pare
Perché la Costituzione non è a disposizione dalla maggioranza protervia la maggioranza deve rispettare il fatto che esiste
Un'opposizione e le regole del gioco si scrivono insieme
La seconda obiezione che è stata fatta e ma la maggioranza c'è sì la maggioranza c'è sulla carta ma per lo sapete che nelle ore in cui c'era la crisi libica
Berlusconi era ossessionato mi hanno raccontato di sms da parte di dei responsabili che dicevano metti questo ministero oppure
Non ne faccia possiamo continuare a governare così sono annunciati un rimpasto dopo l'altro perché devono
Tranquillizzare tutti appunto i ministri bloccati è una maggioranza che c'è questa
Lasciamo stare l'aspetto puramente numerico che mi rendo conto ma dove si vado dove si va di fronte ai problemi dell'Italia con con queste condizioni politiche
E il senso dello Stato che dovrebbe spingere a fare questo
Allora e concludo io penso che
Su questa linea si debba introdurre degli elementi di
Di forte innovazione nella vita pubblica di questo Paese perché per me il modello è questo Concorezzo ci siamo occupati tra questione siciliana devo dire ce ne siamo occupati separatamente non è che ci siamo telefonava facciamo questo
Forse perché abbiamo una formazione culturale e politica che ci consente di parlare qui lo stesso linguaggio ci è sembrato tutte e due abbastanza singolare
Quello che sta succedendo
Per me per la mia concezione della politica
Se una persona che ha
Da parte dei pubblici ministeri
è stato fatto oggetto di parole di apprezzamenti di giudizi quali quelli che sono contenuti nelle carte che i pubblici ministeri hanno
Consegnato
Una persona della quale si parla della possibilità di rinvio a giudizio per come la penso io
Tra tutto questo e la presenza del Partito Democratico nella maggioranza c'è una contraddizione che è una contraddizione che non sono
Restare
E
E credo
Io l'ho detto nel modo più più va anche sui giornali siciliani nel modo più equilibrato e più rispettoso anche l'esperienza di Governo sicuramente avuto dentro di sé degli elementi di novità
Però ci sono delle cose che vengono prima di tutto il resto prima di tutto e se non cominciamo sempre di più a farla venire prima di tutto il resto noi rischiamo di perderci
Ci sono dei valori
La cui l'adesione ai quali è un messaggio che si manda l'opinione pubblica
Se non lo mandi paghi un prezzo può darsi anche
Io lo lo conosco il realismo di chi dice va be'però in fondo no adesso non è questo il caso ma insomma ci sono tante situazioni in giro coesione però quello porta i voti
Porta informata dove di torta
Da quale luogo riporta da una relazione con la Società da una capacità di rispondere benissimo masse di portata un'altra parte se li potete qui
Perché non facciamo così
Se non facciamo così
Si perde
Si perde la coscienza
Di quella dialettica della quale parlavo prima
è un'ultima cosa che voglio dire questa
Fatemelo dire con
Con un'ammirazione ormai che faccio fatica a contenere io vedo tutte le sere il Presidente della Repubblica
Girare il mondo in Italia
Si fa in quattro nuovo che ha sulle spalle la responsabilità e l'esperienza di Giorgio Napolitano si fa in quattro per trasmettere del nostro Paese un'immagine positiva per tenerlo unito
E se questo Paese ha riscoperto l'orgoglio la bellezza di essere italiani se ci sono tante bandiere tricolori alle finestre
Lo si deve
Non solo ma anche al lavoro di Giorgio Napolitano in primo luogo all'argomento e
E l'idea che lo sforzo che Presidente della Repubblica qua
In giro per l'Europa per il mondo per dare dell'Italia un'immagine forte autorevole come è giusto che sia venga ogni giorno smontato da dichiarazioni comportamenti che
Che sono un attacco all'Italia
Lo voglio dire così ogni volta che Berlusconi parla attacca l'Italia
è tende a colpire il nostro Paese
Noi siamo un grande Paese
Noi siamo
Una grande storia
Una grande identità e una grande e delle grandi possibilità
I ragazzi precari che sono scesi in piazza o gli operatori ieri mattina ero a Milano sono stato a visitare quella grande manifestazione che era solo il Salone del mobile ho incontrato tutti gli operatori del settore tutti mi hanno raccontato la stessa cosa il Paese fermo non ce la facciamo
Poi grazie ALGO talento alla loro intelligenza la loro capacità di costruire di cercare il bello vanno sui mercati internazionali si fanno in quattro per conquistare postazioni ma sentono che il Paese non fa squadra
Non fa sistema perché il Paese dilaniato da un odio paralizzante di cui Berlusconi è il principale responsabile vogliamo chiudere questa pagina ma questa pagina dell'ultima cosa veramente che voglio dire la chiuderemo non solo
Sperando che si chiuda in un solo dicendo che si deve chiudere
La chiuderemo quando avremo per me
Diciamo dopo questa fase decantazione ma comunque preparando subito costruito l'alternativa
La fine di Berlusconi dal punto di vista politico e l'inizio di un'alternativa di governo ma di un'alternativa di governo che non sia fondata sul fatto di aggregare tutti quelli che non solo con Berlusconi abbiamo già sperimentato questa soluzione
E lasciamo stare il giudizio storico ma
è un tempo che ora non è più il tempo che abbiamo di fronte ora lo dobbiamo restituire speranza agli italiani
E allora dobbiamo dire agli italiani che noi siamo il cuore di un alternative di una sfida riformista che prenda le proposte di Ichino che assuma i temi dei quali voi parlate
Sulle questioni della scuola che assume il tema di una grande rivoluzione
In nome
Delle le energie rinnovabili e di una economia verde che facciata della riforma della spesa pubblica il cuore della sua sfida di innovazione e io lo so che è più facile
Lasciare un Paese così come è quanto di più comodo esista per la politica alimentare il dibattito ideologico e conservare ciò che c'è la cosa più difficile quando si può
Ray sfidare i conservatorismi
Perché quelli sono pericolosi in Italia sono particolarmente pericolose per tante ragioni che sappiamo anche alla nostra storia
E siccome qualcuno ci ha provato e qualcuno ci ha rimesso sui diversi fronti Giovanni Falcone da una parte con uomini politici dall'altra bisogna avere coscienza di questa difficoltà ma non per rinunciare
Perché noi non siamo venuti al mondo politicamente e culturalmente per difendere
Che è il verbo che dobbiamo in qualche misura considerare ma non considerare centrale noi siamo venuti al mondo per cambiare per cambiare le cose per dire agli italiani che con voi
Con i riformisti si può aprire un nuovo ciclo sereno
E innovativo della vita pubblica del nostro Paese e questo si deve accompagnare però ad una capacità di battaglia culturale di proposta di offensiva anche controcorrente
Perché se noi diciamo quello che dicono gli altri
O facciamo delle nuance a quello che dicono gli altri
Non ci si capisce noi siamo un'altra cosa perché siamo
Portatori di quei valori e anche perché come Partito Democratico siamo il crocevia di culture diverse che hanno avuto nella storia italiana una funzione feconda
Ma che non sono solo riprodotte passivamente ma
Abbisognano diciamo così di una sintesi nuova
E questa sintesi nuova e la ragione stessa della nascita del Partito Democratico la fine del berlusconismo non sarà il trionfo dell'antiberlusconismo la fine del berlusconismo sarà la vittoria del riformismo italiano
Grazie
Grazie nemmeno ad altre
Chiaramente il minimo che un nuovo
Ma anche
Nel comunque neanche
Piani positiva
Domestico
Uscire
Da una situazione
Proprio
Monica
Grazie Malta
E adesso l'acqua
Enzo Bianco
Bene
Una
Conclusi ogni mattina
Vorrei fare una piccola considerazione
Su questo nostro in conto di quest'anno io trovo e quindi la giornalista anche che parla che siamo cresciuti molto in questi quattro anni e lo voglio proprio dire negli incontri annuali con i Liberal PD
Dove si espongono proposte importanti e programmi
E dove si ricordano anche i fondamenti culturale e politica ci delle liberi e sono che sono alla base in fondo della democrazia
E cresciuto in questi anni l'interesse per quello che rappresentiamo con le nostre idee all'interno del PD
Mi occupo di politica per circa trenta anni
E sono sempre stata convinta e me ne occupo diciamo sempre da liberale in una posizione di grande minoranza ma sono sempre stata convinta che lede hanno una grande forza
Certo i numeri sono importanti ma i numeri senza le idee
Non possono andare da nessuna parte
I nostri seminari hanno rimesso al centro della politica anche il grande valore delle idee liberaldemocratiche
E lasciatemi aggiungere il fatto che ci deve che vedo
Questo Liberal PD uniti le idee liberali e lede repubblicane
Sono per è per me una grandissima Gioia perché quando i partiti erano separati io mi chiedevo quasi ogni giorno ma perché siamo così separati quando siamo così simili
Ma io innanzitutto voglio voglio rassicurarvi a quest'ora non è il momento di fare
Di tirare conclusioni mi pare che
Le cose che ha detto da ultimo Walter
Lentini
Ci trovano
In
Straordinaria sintonia
Il senso delle cose che avevo detto in questi mesi molte delle cose di quelle grandi cui ha parlato Walter sono contenute nella mia relazione introduttiva io mi limiterò in dieci minuti a fare dei ringraziamenti
Accogliere il senso di questo nostro seminario e a dire qualcosa sul lavoro che ci attende
Per quanto riguarda i ringraziamenti io il primo ringraziamento lo volete fare al Sindaco di Amelia ai cittadini di Amelia agli amici del Partito Democratico
Amelia
A questa
Straordinaria bellissima citati non abbiamo ancora conosciuto a fondo e nella quale ovviamente ci torniamo
Pensiamo di tornare
E in cui è è capitato un piccolo esempio di che cosa e il partito che mai e dico che noi vogliamo
Lo voglio sottolineare quando nella fase di apertura nei saluti sono venuti qui sul percorso questo parco il Sindaco uscente Giorgio Sensini
Che ha fatto un mandato e che ha deciso
Fra qualche settimana credo che non veda l'ora da un certo punto di vista di tornare a fare il medico
E ha parlato Walter qui da questo palco con il candidato Sindaco che si chiama Riccardo Maraga che presenta che qui
Che ha ventisei ventisette anni
Che è un
Un giovane ricercatore
E io vorrei proporre un patto di scambio con i cittadini Amerini se loro emergeranno Riccardo Maraga sindaco di Amelia noi torneremo a fare seminari liberati detti ad arredi
E quindi torneremo perché esso
Vorrei ringraziare
Subito dopo
Marco Venturi e tutti gli amici del del Partito Democratico che hanno lavorato seriamente ci ha dato una grande mano vorrei ringraziare lo staff che uno staff di volontari del
Dei Liberal PD da da Patrizia Minnelli a a Roberta
A Francesco all'altro Francesco a Cettina a Micaela a Gianluca al portavoce sono tutti coloro i quali ci ha dato una mano
Perché grazie a loro
Tutto questo è stato
Possibile
Credo che sia chiara
Ormai
Visibile la fisionomia di che cosa sono i Liberal PD
Abbiamo dimostrato chiaramente che noi non siamo una corrente una di quelle correnti verticali di cui si parlava in questo dibattito io credo che
Liberal PD sia l'unica casa
Del partito democratico dove
Vengono tutti dove ci confrontiamo dove ascoltiamo le ragioni
Avendo e non rinunciando mai però alle nostre idee alle nostre preferenze alle nostre scelte
Abbiamo ascoltato in questi giorni oltre agli straordinari interventi che ci hanno richiamato il valore della nostra storia della nostra tradizione
Dal bellissimo intervento di Valerio Zanone ieri sera sull'Luigi Einaudi straordinario con una ironia siamo calma paciosa
E con una cultura sedimentata
All'intervento assai meno pacioso molto più combattivo molto più
Nel senso buono fazioso
Come
Adolfo Battaglia no che però ha rivendicato con grandissima forza alla tradizione di un movimento democratico di vano e fazioso battaglie concrete
Si sia assoluta
Lo conosco molto bene cosa
è una faziosità che ci piace perché la nostra parte evidentemente la nostra e la nostra e la nostra storia e insieme di interventi che sono venuti di sul piano delle
Delle indicazioni programmatiche non vanno lì non ho bisogno di citarli tutti da
Da Pasquale Pistorio c'è la linea di che cosa dovrebbe fare un piano energetico nazionale permettere come dire Energia del motore del Paese del motore della crescita della ripresa a Pietro Ichino
Che ha delineato in modo magico devo dire travolgente nella sua nel suo modo di essere
Protestante non calvinista rigoroso senza concedere nulla del alla demagogia che cosa debba fare un
Un partito serio per
Per
Per avere una strategia di approccio al mondo del lavoro innovativa e credibile è così naturalmente tutte le altre questioni non ne voglio citare una per una
La nostra fisionomia
Politica e chiara
E noi possiamo svolgere un ruolo un ruolo significativo
Nel proprio perché siamo sganciati dalla
Da un'esigenza di occupare posizioni prestabilite un ruolo in qualche misura
Di contribuire a individuare quale dovrebbe essere secondo noi la strategia verso quel partito magari lo deve andare
E la strategia è essenzialmente quella che
Abbiamo delineato con forza ho ascoltato anche interventi
Splendidi accolti da noi diciamo con
Con molto affetto e con molta simpatia d'intervento per esempio di Ignazio Marino ieri sera in molti punti e per molte sensibilità ne cito uno per tutti la sensibilità ovviamente laica
Nel rivendicare la laicità dello Stato nell'affrontare i temi etici ho profondo rispose rispetto verso le convinzioni religiose ma con l'orgoglio di rappresentare
E di difendere Ghana cita dello Stato e in piena sintonia con noi e voglio ringraziare Ignazio per quello che fa su queste tematiche o con grande convinzione una determinazione
Ho un grandissimo garbo ieri però su alcune tematiche importanti indicazioni ha prospettato una idea politica un po'diversa da quella che per esempio io ho cercato di prospettare qui
E mi riferisco naturalmente al tema della politica estera al tema del presepe della Libia
Dove io capisco pienamente come dire i sentimenti gli umori e le mozioni di una persona splendida e nobile come Ignazio Marino
Quando dice che come dire mai la guerra mai bombardamenti mai interventi ma l'idea che io dell'Italia è l'idea di un Paese fortemente e saldamente ancorato all'Europa e all'Occidente
E sono convinto che per fermare un pazzo criminale come il colonnello Gheddafi a cui Berlusconi bacia la mano nelle sue stragi sì e nella sua demolizione di ogni livello di qualità in quel Paese noi abbiamo il dovere se occorre di usare anche la forza
Perché la tradizione democratica
Forte di un Paese è anche quella di sapersi assumere
Ovviamente le sue responsabilità
E così
Con grande garbo ieri Ignazio ci ha detto che sul tema che era al centro della mia proposta politica
E cioè l'idea di
Che poi come dire coincide anche temporalmente e in modo incredibile con la lettera che
Che Walter ha scritto insieme con Beppe Pisanu idea cioè
Che il momento
Di provare a immaginare e a chiedere con forza che cadendo Berlusconi non si vada subito a votare
Con queste regole elettorali e in un clima come questo e si mettono le condizioni di una fase di decantazione e di ritorno alla normalità del Paese
è chiaro che questa è la proposta di mente che ha una sua forza una sua validità e la forza e una proposta sulla quale io convengo nel modo più completo e sono convinto che una cosa di grande il vivo di grande importanza ci attende un compito importante
Anche nel Partito Democratico ecco io vorrei spendere soltanto due o tre minuti sulla
Sulla sul Partito Democratico perché si gioca qui nelle prossime settimane nei prossimi mesi una grande partita
E guardate
Bill Emmott CIACE ha dato con comunque il garbo e con quella signorilità di un vero gentiluomo inglese della persona colta che conosce il nostro Paese meglio di molti altri ci ha detto qualcosa di importante innanzitutto ci ha fatto capire rifletteteci
Il concetto è stato ripreso poco fa da Walter in modo un po'diverso ma sostanzialmente e la stessa intuizione e anche negli interventi anche in quello di Giorgio Bogi
Ci ha detto ci ha detto Bill Emmott
Guarda guardate Berlusconi ha una straordinaria capacità
Che è quella di far percepire agli italiani
Che lui ha la capacità da di rinviare il dolore
Riesce a trovare i meccanismi modi per rinviare i problemi per rinviare il dolore e riesce a far passare il messaggio che la sinistra italiana è una sinistra
Che
Comunica dolore e che provoca in qualche misura dolore
Parlare di si gioca un passaggio molto molto molto importante
Noi possiamo anche dare dei messaggi in cui diciamo nel Paese per uscire dalla condizione
Occorre lacrime e sangue per usare un'espressione molto forte ma dobbiamo farci far percepire nitidamente al Paese che i sacrifici che ne chiediamo sono
In vista di e la costruzione di una società che insieme che va insieme
In quei come dire c'è serenità c'è sorriso dobbiamo cioè dare un messaggio positivo un messaggio ottimistico e positivo cosa che spesso non riusciamo a fare
Pier Luigi Bersani
La persona
Che anche dal punto di vista privato come ho cercato di dire persona capo una grande gioia di vivere
è un emiliano vero convinto se potessi dargli un consiglio direi di sorridere un po'di più di farci capire far precedere agli italiani che vi è
Da parte nostra
Una
Come dire ecco non siamo
Soltanto il dolore ma siamo anche la capacità appunto di
Di trovare gli elementi positivi per nel futuro che vorremmo costruire questo Partito Democratico
Ha detto Franceschini
In un bellissimo intervento che ha fatto qui da noi
Ha bisogno di pluralismo ma anche di
Unità
Ora a me va bene evidentemente come dire noi siamo perché c'è un che ci sia un partito plurale Partito Democratico e l'idea di avere un grande schieramento della sinistra italiana in cui convivono naturalmente le varie anime ognuno orgogliosa la sua identità
E orgogliosi soprattutto delle dita cure che non stiamo realizzando
E abbiamo bisogno certamente anche di unità lo spettacolo che qualche volta viene dato no insomma e di cui Walter Veltroni sa esattamente qualcosa perché nel momento in cui fu eletto segretario Partito Democratico certo
Diciamolo con franchezza non tutti gli hanno reso la vita facile al momento in cui ha lavorato
Ecco nell'unità va bene è un valore importante ma guardate l'unità non si realizza se c'è una minoranza del partito che pensa di giocare a carte in un gioco che io conoscevo sin quando ero bambino e non mi è mai piaciuto e che si chiama l'asso pigliatutto
E cioè il gioco con cui chi ha quella sostanza avete si difende da solo tutte le carte
Ecco qui oggi nel Partito Democratico c'è in giro per l'Italia dappertutto questa sindrome dell'asso pigliatutto e guardare avanti in ogni parte dell'Italia e presente in sala
Un'amica che ha una cultura democratica di vecchio stampo e che adesso vive in Toscana è una Regione meravigliosa ben amministrata no Andrea
Abbastanza per amministrare ecco però ve lo dice anche lei e andando in giro dell'iter per la Toscana ci sono Comuni dove noi governiamo
E dove quest'ansia
Di una cambiamento radicale nella società di innovazione di fantasia di valorizzazione risorse non ci sono
Molto spesso nel Partito Democratico ci sono in giro per l'Italia ceti burocratico funzionari anni e si stanno impadronito del partito che lo stanno
Mettendo in condizione asfittica ma non solo
Anche nelle regioni in cui governiamo
Ma o noi siamo qualcosa di diverso anche nelle regioni governiamo o altrimenti perdiamo il nostro modo di essere
E scusatemi se dico anch'io qualche parola anche in chiusura sulla mia terra sulla Sicilia ma mentre ero qui
Mentre eravamo qui
Io ero ero stato molto contento per le dichiarazioni che
Finalmente in modo pacato ma molto chiaro il segretario del partito avevo detto sulla vicenda siciliana quando aveva detto a questo punto necessario lo ha ricordato anche Veltroni aveva detto l'aveva anticipato
Sui giornali siciliani
Occorre occorre riconsiderare il nostro appoggio a al governo Lombardo
Dopo avere fatto questa affermazione
Sono state fatte delle delle improvvise
E ulteriori cambiamenti di rotta
Sia da parte di di di di Dario Franceschini in Sicilia ma anche le parole come sono state interpellate di Bersani
Sono state colte dall'opinione pubblica siciliana come una frenata
E naturalmente mi permetto di fare una considerazione si stia attenti a dare messaggi di questo tipo cioè se uno dice che occorre riconsiderare la situazione in Sicilia perché insostenibile che il Partito Democratico
Con i suoi voti mantenga in piedi un governo in cui il Presidente della Regione siciliana per l'ennesima volta e sottoposto a indagini molto per tanti di concorso esterno in associazione mafiosa ma che razza di messaggio noi diamo
E poi quando si prende questa posizione non si frena
è
Ieri
Mentre ero qui
Sono stato sottoposto a una serie di
Attacchi concentrici da parte del Presidente della Regione Sicilia Lombardo che mi accusa di essere io
In in in un ragionamento
Con il PdL
Come se non fosse stato eletto Presidente della Regione Siciliana con i voti del PdL e prima Presidente della Provincia e prima vice sindaco di Catania e prima tutta la il suo percorso politico i suoi alleati solo quelli contro cui io ho lottato tutta la vita e mi devo sentir dire queste cose
E le stesse cose sostanzialmente vengono anche da parte di alcuni amici
Del del Partito Democratico che naturalmente a cui torna comodo fare sostanzialmente abbastanza bene
Allora chiediamo un atteggiamento rigoroso al Partito Democratico e coraggioso in questo campo non soltanto sulle vicende siciliane ma anche al nostro interno laddove governiamo e là dove
Perché guardate è veramente intollerabile leggere
Leggere
Sul Corriere della Sera di ieri c'è stata una polemica
Perché Stefano Fassina il nostro responsabile Economia e lavoro aveva spedito al Corriere della Sera una lunga lettera in cui erano in cui erano contenute alcune proposte in materia di di politica economica il Corriere della Sera non ha pubblicato questa questa questo è lettera del Segretario del responsabile economie lavoro del Partito Democratico
E poiché i democratici si domandavano perché questa cosa non è uscita
Ieri è arrivata una risposta di quattro righe firmata dal direttore Ferruccio De Bortoli
Che dice Caro Fassina le vostre proposte sono così innovative che passano inosservate e lei sa che il Corriere e aperto ad ogni vostro contributo anche il più inutile
è accaduto spesso e il Corriere non ha pubblicato quelle proposte
Allora che cosa vorrete cosa vorrei dire vorrei dire naturalmente che
Che c'è un problema vero anche sul piano della linea e delle piattaforme di assumere
Un profilo coraggioso deve essere individuato con grande chiarezza chi siamo e dove vogliamo andare ecco questo è
Un po'il compito che ci attende nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Sono SUNAS su una cosa
Non sono del tutto d'accordo con Walter nel suo nel suo intervento quando
Diceva
Ma quando siamo riusciti a dare noi come centrosinistra idea di interpretare questo bisogno di cambiamento vero e coraggioso la solo italiana io voglio dire che questo momento ci sta
Oggi venendo qui su ad Amelia
Qui sopra alla la dove teniamo questo nostro convegno oggi ho visto moltissima gente che usciva dalla chiesa
Oggi come sapete la domenica delle Palme
Che aveva
Con sé
Esattamente questo
Un ramoscello d'ulivo io vorrei
Ricordare quella straordinaria stagione la stagione costituente dell'Ulivo dove noi siamo riusciti a dare
Ora non è un caso
Che nel simbolo dei Liberal PD noi abbiamo recuperato questa stagione
Questa musica Walter non l'abbiamo ascoltata nel tuo discorso al Lingotto
Esattamente questo che noi vogliamo noi vogliamo un partito democratico in cui si pratichi con coraggio una forte capacità di rinnovamento e di cambiamento nella società italiana senza timori e senza prudenze
E lo chiedono insieme
Coloro i quali
Sono orgogliosi della così nella loro storia la data alle tue spalle Walter c'è
Una splendida bandiera
A più di un secolo è una vecchia bandiera del Partito Repubblicano Italiano
è una bandiera rossa bordata di vero e la bandiera con l'edera verde c'è scritto Dio e popolo ci potrebbe essere da questa parte una bandiera dei liberali italiani
Dei liberali di Einaudi di coloro i quali si di farlo la tradizione di Gobetti di una grande tradizione
Liberale che è stata una lezione di cambiamento e di difesa dei valori della nostra società
E noi li facciamo vivere insieme tutti questi valori in un partito democratico in cui
Stiamo bene
A condizione che sia il Partito Democratico che noi abbiamo fortemente voluto
Ci batteremo con tutta la nostra forza e questa volta anche alzando un po'il tono senza quell'eccesso di educazione
E di signorilità che qualche volta non serve alla politica
Perché vogliamo far sentire forcella forte la nostra voce vogliamo che il nostro Paese torni ad avere una speranza di cambiamento se ce l'avremo se il Partito Democratico sarà all'altezza della sfida grazie economie
E