Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Tra poco inizierà un'altra puntata di radio carcere ma prima che inizi questa nuova puntata di radio carcere lasciatemi
Una brevissima riflessione una riflessione che si potrebbe intitolare il carcere quel luogo dove
La vita la vita non ha valore
Sapete bene che in Italia infatti non c'è la pena di morte ma sapete altrettanto bene che in Italia per una pena si muore è un dato questo tanto ignorato quanto vero
Dall'inizio del due mila e undici sono già decine e decine
Le persone che in carcere sono morte a causa
Della negazione del diritto alla salute omicidi colposi per non parlare di chi in carcere si è tolto la vita istigazione al suicidio
Persone morte per l'indifferenza e nell'indifferenza
Persone morte a causa del collasso del sistema penitenziario un collasso che determina un primo drammatico dato di fatto
La vita di una persona in carcere non
Non nessun valore
Muore un detenuto malato perché è stato mal curato non interessa
Federico Rigolon di soli Tronto otto anni e detenuto della casa di reclusione due Palazzi di Padova il morto domenica intorno agli diciassette
Federico pare che stesse molto male domenica è stato visitato della guardia medica ma poi è stato di nuovo rimesso in cella
Federico poche ore più tardi morto si dirà
Si dirà pazienza ed ancora ed ancora sabato sedici aprile un detenuto straniero è morto nel carcere di Viterbo e allora direte voi era solo un immigrato del Senegal chi se ne frega
Vite vite senza importanza senza valore uno di meno morti ignorate dalla giustizia morti ignorate dall'informazione morti ignorate da gran parte della politica radicali esclusi
Questa
è la realtà la vita di una persona in carcere non nessun valore
Sarebbe meglio prendere atto di questa realtà aiuterebbe quanto meno noi cittadini a non essere anche
Degli ipocriti
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque Codice di procedura penale
L'Italia d'appello di Palermo seconda sessione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati l'ascolto di Radio Carcere da parti di Riccardo Arena questa sera continueremo
A
Guardare i vari aspetti tremendi drammatici della detenzione il nostro Paese anche perché
Ci sembra questo l'aspetto
Più importante sul quale insistere parliamo un po'di più di detenzione un po'meno di processo prima di tutto perché la redenzione l'aspetto più emergenziale
E poi scusate anche perché
Parlare di giustizia penale con questo Parlamento con questa maggioranza che
Discutere il processo breve
Presente ammazzando centinaia di migliaia di processi per salvare quello del premier francamente ci sembra abbastanza
Tempo sprecato
Quindi parliamo ancora di calcio o meglio parliamo delle
Più gravi sfaccettature in cui versa oggi il collasso del sistema mite iniziali la faccio breve tra poco ascolterete la voce di Giorgio Giorgio a quarantuno anni
Giorgio ha trascorso in carcere tre anni e mezzo è da poco uscito
Giorgio però a una particolarità Giorgio è invalido al cento per cento è già
è stato in carcere tre anni e mezzo sulla sedia a rotelle perché lui è completamente paralizzato
Pensate pensate che Giorgio in questi tre anni e mezzo aggirato varie carceri stato del carcere Regina Coeli Roma in quegli Rebibbia in quello di Augusta in quello di Ragusa in quello opera di Milano
Ebbene ebbene Giorgio in tre anni e mezzo di detenzione girando tutti questi carceri
Non ha visto non ha visto il cielo per tre anni non ha visto il cielo per tre anni il che significa che Giorgio
Per le tre anni della sua pena è rimasto sempre chiuso in cella sempre chiusi in cella per
Per tre anni e questo perché perché le varie strutture penitenziarie italiane non sono attrezzate per accogliere una persona
Che è condannata e che è è allo stesso tempo paralizzata
Ma voi giustamente mi domanderei était ma insomma chi sa Giorgio che reato grave avrà commesso pensare in carcere da persona paralizzata volete sapere che realtà come sono Giorgio
Giorgio è stato trovato in possesso di onirici grammi
Di cocaina
Però siccome aveva dei precedenti sono scattati gli aumenti di pena automatici previsti dalla legge ex Cirielli una legge voluta dal Governo Berlusconi per questa ragione
Soltanto per undici grammi di cocaina Giorgio quarantuno anni è stato in carcere
Da persona paralizzata e non ha visto il cielo per tre anni
Giorgio du quanti anni hai
Quarantuno anni tu hai vissuto per tre anni e mezzo la detenzione in vari calci Italia vero che
Però tu hai vissuto la dimensione
In una condizione del tutto particolare perché
A quanto tu me detto tu sei completamente paralizzato alle gambe quindi tu sei costretto a vivere sulla sedia a rotelle il ricalcolo in sostanza è vissuto tre anni e mezzo di condanna
Costretto a stare non sono chiusi in una cella ma anche sulla sedia a rotelle vero ecco Giorgio una condizione detentiva per teche sei paralizzato al cento per cento è estremamente grave che ha determinato una conseguenza
Gravissima tu prima mi dicevi che su tre anni e mezzo di pena non lei visto il cielo per tre anni è vero preclaro era proprio così
Per chi perché va bene perché era protette dal venivo portato che non per in un'abitazione dove c'era
Non le barriere architettoniche non potevo scende dall'aria pianicchio che mio Piantoni perché ti sei sempre trovato in strutture penitenziarie
Dove c'erano talmente Dantes barriere architettoniche che non non ti consentivano di andare all'ora d'aria e con la carrozzina e quindi per tre anni non è visto il cielo no
Non è respirato l'aria no aperta ecco proprio così
Ecco ma come si fa resiste del tre anni
Assente sempre chiusi senza neanche prendo una boccata d'aria Riccardo per rendere possibile il mare la pura realtà di oggi come oggi nei carceri sovraffollati che
è un
è stato un calvario pertanto una volta indescrivibile che non auguro mai a nessuno
E d'altronde voi uno quando invece come critica al riguardo di necessità virtù e uno incidente che va avanti per tre anni non vedere il cielo
Queste oggi anche la detenzione c'è tous les vissuta così qui come persona detenuta banalizzata l'accresciuta alcuni poiché etica i ragazzi che mi vedevano il PD eravamo di e di fare qualcosa
Vere ho scritto al Policlinico è un appello a tutti ma
L'unica voce che io ricevo offerta dalla vostra che m'avete pubblicato ogni articolo sul giornale ma allora Giorgio chiediamo un punto Tezze stato condannato alla detenzione per
Che hai commesso un reato legato al postato di tossicodipendenza vero detto sostanzialmente
E se è stato condannato perché stessa ho trovato in possesso di undici grammi di
Di droga e a causa
Del dei meccanismi automatici di aumenti di pena previsti dall'ex Cirielli secco è stato condannato addirittura sei anni per undici grammi sei anni voglio con la riduzione di Occhetto perché ho fatto
Il rito abbreviato sono stato condannato a quattro anni
Ecco questo lo diciamo perché giustamente le persone i cittadini libri si domanderanno va bene una persona
Paralizzata deve essere trattata come si deve in carcere però
Se stava così male in carcere come ha fatto a da paralizzata commettere un reato ecco il tuo era un reato che non implicava l'uso delle gambe insomma sei scese sembra aver comparti la droga di cui ha dei bisogni è giusto
E
Esattamente aprono condividono andare a comprarne
La cocaina e ne ha calmo metodi terremo pensavo che con l'Europa metallico ampio amministrative invece invece
Per cercare di risultato verrà Cirielli allora Giorgio
Tu hai girato diversi cacci l'abbiamo detto all'inizio quando si è stato arrestato è stato portato nel carcere Regina Coeli di Roma e poi nel carcere di Rebibbia ecco due strutture
Dove
Una persona detenuta paralizzata è accolta come ci si deve ovvero non ci sono barriere chi è tonico pure avuto difficoltà a crederci ieri non ho avuto delle difficoltà perché ero al CPT
Al centro clinico
E poi invece una volta a volta qua attorno l'appello cioè dopo otto o nove invito
Notato portato a Rebibbia
Ettari ha iniziato i lavori ligneo calvario perché qua mi hanno portato al al G nove ettari non potevo accedere all'aria perché come tu ben sai dice
Cito l'organico carine chiedono delle barriere architettoniche non mi permettevo di andare all'aria qui insomma nel carcere Bibbia di Roma che assai più mode non è il carcere Gina Celli tu come persona detenuta paralizzate trovato molte più difficoltà non potete andare allora Daria Rossi attuato con ritardo
Ma
Mentre ieri nel carcere Bibbia e di Roma c'era qualcuno qualche un piantone si chiamano in gergo
Che ti aiutava ad assalire sulla sedia a rotelle da letto alla sedia a rotelle tirassero dell'Albania oppure no
E mi ai ottava Marcos porcherie si voleva royalty firmato
E prendeva divento anche venuta andare indurci a volendo anche lui io gli potevo gradi ieri nullo qualche coro capo deve correre ma era un piantone sarà
Oppure un aiuto un compagno di cella noi eravamo compagno
Piaceva larghe mi
Faceva dagli attori ma pecco per sua volontà per sua volontà se non c'era lui non c'era un sigaro io non c'era cioè era abbandonata amico Amnesty
Quindi insomma questa persona detenuta Rebibbia che stava devoluto Conte a Rebibbia ogni volta di prendeva dalla se ero delle dimetteva sul letto oppure ti metteva sul Walter oppure dette prendeva dipeso per farti fare la doccia trattare
Con tutti i rischi appunto di scivolare cadere poi sull'amianto
Poi
Tu insomma dopo questi mesi fatti così senza poter fare neanche l'ora d'aria del carcere Bibbia e di Roma costrette a rimanere
Paralizzato lì sulla sedia a rotelle chiusi in una c'era il carcere in Libia di Roma se sarà addirittura trasferito in Sicilia e
Ad Augusta esattamente quindi nei casi di Siracusa
Esattamente arriveremo a chi per loro conto che
Per retorica c'era non poteva andare bene la la situazione in cui il tavolo dove in un carcere dove non c'era l'acqua
Che per lavati bisogna riaprire
Diciamo quelle bacini quei
Quelli Bidognetti cinquanta litri a botta attaccano l'acqua nuovamente sono inutili al giorno
Si può immaginare una persona paralizzata nasce a Roma professare per qualche anno
Certo subito rendiconto che non è Cagiva adattate
E dopo cinque o sei giorni mi hanno fatto di da Ragusa e
Ma intanto do qui cinque sei giorni nel carcere di Siracusa come sono stati territoriali parlare di
Guardavamo in quattro in una cella da due mamma immaginari tutti paralizzata realizzare al più alto all'ultimo cioè per terra il
Tutti e per gli altri sopra
Rivolgo un inferno ricca ecco ma riuscivi mente nel carcere che usa riuscire ad avere assistenza da questo piantone c'è che aiutava a appunto ha sempre traslocare dalla
Dalla branda la carrozzina dalla corruzione bagno e maggiore cioè
Compravo elettorale operano quelli cui perché facevo cioè andare il Palio quelli diciamo per due volte al giorno e charter può rimanere a letto perché avremo la garanzia io concludo uscendo a più nessuno ha qui la carrozzina nella scena del carcere AV SEG doveva rimanere chiuse non però dovevamo chiamare perché
Oltre la lasciamo in cella a
Dovrà puntare e successi vorrei che dopo magari venti minuti mezz'ora un quaranta Oliviero arrivavano apriva recita
No variare poiché ci aspettavamo di consegna Guido sostanzialmente mentre il detenuto nel carcere di Augusta passabile due giornalisti una destra iato sulla branda esattamente senza carrozzina la carrozzina lasciano la persona detenuta paralizzata sarà iato sulla branda questo avviene
Ad Augusta e
Da un busto ad un Giorgio poi
Questi si accorgono questa gente illuminata si accorge che tu non non può esservi in quel carcere
E viene trasferito nel carcere di di Ragusa
Di seguito qui perché
Verklärte apportando stando a quanto ha letto vi era venuta un la tromboflebite
E dovranno ricoverare all'ospedale di Catania infatti all'inizio a chi l'ha avuta proprietari direttore mi disse guarda dal taglio qui Quaggiotto tartare
Accorpato o domani mattina via rivolta da Ragusa
Ecco nel Carcina Cusa si azione qual era abrogare al carcere
Glielo talvolta è un carcere antichissimo un punto cessava meglio in una macchina autorevoli paura laica
Ecco in nella cella Ragusa in quanti eravate ad altre cento voglia alle lavoro e da due quindi hutu ieri in uno in due ma
Dal colore cartolare più corretta e aiutare addirittura quindi quando è stato portato ricacci Ragusa
Un del trasferimento che doveva servire per migliorare due condizioni persona detenuta paralizzata dito ed è stato peggio parecchio
Non c'è manco il piantone al però biglietto del carcere di Augusta fatta scaricabarile ecco ecco diciamola tutta allora Giorgio Bornacin diamo sopra ma insomma drammatiche amateur coricato Capaccio al aprendo però
Fare bene
Perbene del creda
A Ragusa poi qui passa le due giornate sdraiato dai lavoratori e io ma dico e quanto tempo si è rimasto nel carcere di Ragusa uno vede poi dopo un mese se è stato di nuovo riportato a Roma e per una pagavo tali avevo abbia veri però non ho capito e ma che hanno portato come che hanno portato con l'aereo e con la rivolta a Catania guardare al molta a Catania ha comandato con
Furgone con il famoso blindato single premiali blu targati pulizia evidenziati ecco ne sappiamo atti esilio non l'ho mai visto dentro però sappiamo che all'interno è diviso in tante gabbie ti piccolissime vero e
Ecco così tu però e di persona paralizzata mica se ne è stato messo dentro questa gabbietta come modificato dall'ulteriore parametro portato credo con molta cura di patate diciamo in gergo il professor sopra aiutato dagli infermieri
E da Roma due ragazzi che lavoravano all'interno del carcere
L'accusa
E che hanno caricato dentro parola riguardo dentro al
Parrebbe che chiamare l'autoambulanza che salti tutto analizzato stabile la gabbietta che
Sessanta centimetri dei sessanta li chiuso esattamente sballottato e anche con le manette alle Manenti
Va bene
A a Roma di riportato a Roma dal carcere Ragusa grazie a questo civilissimo trattamento queste
Che insomma
Sono trattamenti questi che potrebbe implicare dei reati è
Dopo aver fatto il processo a Roma
Tu però vieni portato nel carcere opera di Milano una cattedrale nel deserto è vero ter provo ad atterrare
Al referto ha detto bene ricalco ecco se non ricordo male siamo nell'ottobre del due mila e nove quando arriviamo opera ottobre del due mila nove a opera tra l'altro tema
Persona detenuta paralizzata e Giorgio hai un'ulteriore sorpresa perché non vieni messo in una sezione per detenuti comuni anzi non viene messo in una Sezione
Dove può scontare la pena in quanto persona paralizzata ma vieni messo addirittura in isolamento qui bravo
Corretto perché avete ascoltare il quattordici
Tu sei stato sei mesi in isolamento esattamente paralizzato
Ma come come hai vissuto questi sei mesi perno
Solo con la pagina aree più comunque compie uno
Ma io vorrei sentire il giardino eventualmente tutte perché più così come le le condizioni in cui sto io
Tipica Tartano proprio la diga di Piano che Uccio al luogo proprio puntuali marchette o i diritti umani qualche amico
Sei mesi paralizzato nella cella isolamento e andate alla di Regolamento che ha una sua un contatto con l'esterno porta porta censurata la limitazione sul lavoro
La e lavoro puntuale toilette critica rette acque palco Paul insetti ma Giorgio ma in questa cella di isolamento del carcere di Opera dei persona detenuta paralizzata
Benigni assistito da qualcuno c'è c'era un piantone che non hanno assolutamente Riccardo e cosa ci dice come facevo dove Ugo fatta turco a attentato per fortuna almeno vi lasciamo la carrozzina in cella sebbene almeno quello però tu da letto alla carrozzina dovevi farlo da solo può da solo con i rischi di cadere poi
Eccetto con tutti i clienti con lei
E ti poiché ad aerei scadere scusami se lo specifico Giorgio e
Però cadere con le gambe paralizzate significa rompersi le gambe dal patto io torno solo no caduto a ammiravo Riccardo e asse caduto quindi mentre di mentre cercavi da letto di raggiungere la carrozzina
Intorno sono
Caduto e non solo sono caduto ho riportato uno
Perché io non riesco sono tornato in libertà anche con il danno oltre che la beffa
Feltri Giorgio tutto quindi passavi sostanzialmente ventiquattro ore al giorno in in cella nell'isolamento di ad nel carcere di Opera dell'attuale ricalcolo
La dodici ritiro e Liviantoni nulla di nuovo il miele ne sono qualche domanda soprattutto virtuale va bene però
Lavorante letali per l'attenzione ma niente di più
Fammi capire però come facevi allora ogni volta faceva in uno sforzo dalla branda per salire sulla carrozzina perché ogni volta facevi lo sforzo dalla carrozzina avversarie sul bagno sul Walter e
Esattamente
E quando facevi la doccia come facevi mettimi la carrozzina sotto la doccia o la o arteria cioè tutti facevi la doccia seduto sulla sedia e
Esattamente gli anche lì lo facili da nessuno e lo voglio dato uno per diciamo che per l'OSCE e quei venti minuti al giorno dal titolo attento andavo e lavoriamo tutti i giorni certo più pur di uscire da quella scellerata legge lo voglio tutti i giorni anche per evitare di inverno quando perché voi paragonare
Non è un organo Consigliere non orario quando otto al quattordici sì non ho dubbi accetto però era per te è anche un modo per sopravvivere eccetto io ci sono di scena
Paolo Colli questo inferno è durato sei mesi
O quando stiamo parlando di impunità
Per il reato le commesso dovevi pagare anche se
Sei paralizzato qui si tratta di saper trattare di persone no più giusto dal Governo cercherò violare i diritti umani
Questo di questo stiamo parlando e quindi non di impunità no no dunque dopo sei mesi dice la isolamento tè Giorgio paralizzato sulla sedia a rotelle
Fatta nel carcere opera di Milano vieni poi portato nel centro clinico del carciofo di Milano ad alta voce
E lì va un pochino meglio
Diciamo del popolino Mario tra virgolette anche perché peggio di chi ci governa pagando va un pochino meglio tra virgolette perché tra virgolette verrai Riccardo il cemento
Rilevato è visto come la puntata
Che diamante di tutti i CPT d'Italia ma con riduzione cioè dicono che è un ottimo centro clinico però
Marco glielo impone è molto carente sia per quanto riguarda i dottori che non ci sono mai chimico vicine perché aver le medicine
Cioè di ma ecco il centro clinico del carcere opera di Milano di cui tu parli
è ci giuridico sembra chissà che cosa
Non è altro che un insieme di celle no jonica ma
Dice alle tutte avvertiate i prelievi a Medicina e qui in questa cella in quanti eravate in ogni scena del centro medico di opera diverbio del cardinal tenerci ottavo c'è l'assurdo crearmi avrà reparto infettivi ne avevano messo nonostante io come BPCI capo il tour poi su oggettivamente con lo stato portato al reparto medicina eravamo in quattro in quattro in
Cella
Ecco ma almeno nel centro clinico del carciofo di Milano che è persona detenuta paralizzata venivi aiutato da un piantone almeno lì
No no perché non organetto nuovi autori opera ad opera moderno
Mettono via Torino e poi è vero che quando ferrovie è avvenuto anche Rita Bernardini capaci marittimi no e il pianista molto
Per pagare dal cui ecco Cdp
Cioè tout court marginale non eravamo in quattro accidenti di cui ed
Io tavoli PM augura un
Un ragazzo che era trapiantato di impiegato con altri due vecchietti che diciamo che avevamo altrettanto uno emanato
Settantotto anni tutte riguarda ettari senti dal centro clinico del carcere di Opera che dicono perché è una un'eccellenza ma in effetti lo sappiamo benissimo non dire di un carcere così non è lo dimostrano anche le
Le visite frequenti Rita Bernardini che è stata ridà sabato scorso a opera
Ci hanno raccontato che addirittura c'era una persona detenuta che aveva dei problemi de ambulatori come te era sulla carrozzina ci andò ci hanno raccontato che a questa persona detenuta la gente gli ha chiuso
La porta della cella
Sulle gambe spiega deroga dell'odio che c'ero anch'io vorrei diciamo che o atti chiedo indirettamente perché sta perché il tecnico che se ne parlava di quel territorio ma per noi siamo dentro Riccardo magari per la gente con le Teche non ho mai avuto niente a che fare dopo dopo una volta a rendere utili per l'ordine ma per noi normale amministrazione
Giorgio un'altra
Un'altra vicende di a normale amministrazione che ci viene segnalata scusa sull'esito lo chiediamo Maggi un detenuto tempo fa ci scrisse dicendoci
Che
Il le persone detenute
Nel centro clinico del carcere di Opera sono costretti addirittura fare i bisogni sui giornali è vero e vero perché allora
C'è per ma
Domande dolce che secondo il loro voto che siamo stati anche sette l'evidenza qua
E addirittura certi baritono otturati
Quindi nell'attesa che vengano diciamo la cosiddetta pop finché non viene a
A pare dica ma prima a riparare il danno che quante pre di frequente via opera
Lì uno come qualche domanda al bagno una che creavano rifiutava ad un altro bagno allora
Il ma il martedì gola questi metodi lo fai sui giornali
Va bene
Senti Giorgio del carcere opera di Milano arrivano ogni tanto delle va delle varie segnalazioni di persone detenute morte ecco tu mente
EIRE ristretto lì da poco sia uscito tra l'altro ecco e ha avuto occasioni di constatare di persone detenute malate che hanno perso la vita del carcere Oprah di Milano del centro clinico guarda io colpo
Portata operando in Milano vere per una nel merito e come minimo ci sono sparite le morti sospette che hanno ci hanno detto
Di cui vogliamo ho pagato era che
Di Roma
Però tuttavia stilando è uno chiamata
Ad esempio abbiamo avuto parecchi dati di partitiche rivenivano riscontrati o dopo quarantotto ore o addirittura dopo che tanta dunque perché magari avevano un secondo attacco rimpinguato
Tali tecnica dice chi supera e chi no quindi insomma nel carcere opera di Milano nel centro clinico si muore dell'indifferenza ecco effetto dopo la parola giusta l'indifferenza
La vita nel centro clinico del carcere o di Milano conta poco pochissimo quasi nulla
Giorgio del dopo tre anni e mezzo di detenzione fatte in questa maniera quater persona detenuta perché i dati magari colpevole però che dovevi essere trattata in maniera diversa perché è un problema diverso se una persona purtroppo paralizzata
Dopo tre anni e mezzo finalmente
Ritrovato la libertà da poco vero
E
Sono circa due lo ricordo
La mia libertà ogni tanto ci pensi a questi
Tre anni e mezzo che è trascorso in questa maniera così barbara nelle nelle nelle Ganci Tajani tra il carcere di Rebibbia opera augusta Ragusa come noi l'abbiamo
Marco porci a non pensarci
Ancora di anche nelle Mura vero che sono riuscito a superare tutte queste cose quando ci pensi a cosa pensi vinto vite Aung un'ora in merito a
Un ultimo posto spiega perché è una cosa veramente forte ritardo
è un
Guardavano allora una mozione perché ogni volta
Insomma De Giorgio tre anni e mezzo di pena detentiva
E per tre anni di questi tre anni e mezzo per tre anni
Tu persona detenuta paralizzata non hai visto il cento per tre anni non è visto il cielo coperto il cielo alla gente che cercare ascoltatori una volta assurdo ma purtroppo è così
Per tre anni non è visto il cielo non obietto giallo
Purtroppo era così ricca
Oggi
Le carceri italiane sono così sono così il così dietro al tavolo la persona detenuta paralizzata ecco e paghiamo parla dell'Afghanistan o dell'Iraq e noi stiamo parlando dell'Italia queste cose ad un certo
Nella nota nazione
Va bene Giorgio grazie volevi aggiunge qualcos'altro favorevole ovviamente dal voluta tutelare tutti gli amici che sono al carcere di Opera
Pagine in bocca al lupo dirgli che non mollate ormai che prima o poi arriverà anche per loro la libertà sperando che non ci siano intoppi al livello
Di salute perché so che il DPEFR succede qualcosa è molto difficile superarla
Grazie Giorgio grazie per la disponibilità arrivederci Riccardo poiché da tutti
è questo il rumore di cancello che apre uno spazio importante di radio carcere ovvero lo spazio che dedichiamo alle lettere scritte delle persone detenute
Nelle vecchie e sovraffollate carceri italiane
Lettere che le persone detenute ci scrivono da quei luoghi dove la vita non ha valore
Lettere che ci arrivano da luoghi da istituti dello Stato dove
La persona non ha valore lettere che ci arrivano da quei luoghi come le carceri da quelli istituti dello Stato dove la legge
Non ha valore queste sono le lettere scritte dalle persone detenute nelle carceri italiane queste
Le loro parole i loro pensieri quello che stanno vivendo benvenuti benvenuti nelle patrie galere
Un gruppo di persone detenute ci scrive dalla seconda sezione del carcere di Vasto
Carissimo Ricardo informiamo che anche noi reclusi nell'inferno del carcere di Vasto veniamo trattati non come persone ma come bestie
Considera che passiamo le nostre giornate in celle di cinque metri quadri
Celle che potrebbero ospitare un solo detenuto ma dove noi ci viviamo in quattro detenuti
E chi assicuriamo ET assicuriamo che è una vera tortura vivere così ovvero avendo a disposizione solo un metro quadro a testa per ventidue ore al giorno
Se poi come spesso capita qualcuno di noi si sente male e soffre di qualche malattia
Bene fa prima farsi come amica la morte fa prima farsi come amica la morte perché qui perché qui non c'è cura perché malato
Anche i nostri familiari scrivono questi detenuti
Dalla seconda sezione del carcere di basso anche i nostri familiari che ci vengono a trovare sono trattati i mali
Anche se non lo meritano li fanno attendere fuori dal carcere per lunghe ore e poi li perquisiscono in modo profuso e scorretto il che il che non ci sembra giusto
Vedi è vero noi abbiamo sbagliato e dobbiamo pagare il nostro debito con la giustizia ma la situazione è più grave o meglio questa pena non ci aiuta ad essere migliori molti di noi infatti
Dopo pochi anni di carcere fatto così
è escono peggiori non migliori rispetto a quando sono entrati escono che sono delle bombe umane per il carico di rabbia che hanno accumulato qui dentro
è così che si brucia la legge è così che si bruciano le nostre vite e i nostri futuri
Salutarci Marco Pannella Rita Bernardini ed Emma Bonino e Hutter Riccardo una forte stretta di mano e sappi che che ascoltiamo ogni martedì
La lettera è firmata da un gruppo di persone detenute nella seconda sezione delle carceri basso nell'ultima parte di questa lettera
C'è una constatazione che nel giro di un carcere
Condividiamo appieno
E che cristallizza il fallimento del sistema della pena oggi in Italia come dicono questi ragazzi rinchiuse le carceri basso
Dopo una detenzione fatte in maniera illegale si esce peggiore non migliori di quando si è entrati e questo la dice tutta sul fallimento di quello che è un aspetto importante
Della pena ovvero oltre alla retribuzione alla punizione anche l'aspetto rieducativo sedici persone detenute ci scrivono poi dal centro clinico del carcere Marassi di Genova
Caro Arena ti iscriviamo per diritti che abbiamo iniziato una lotta non violenta per protestare contro le condizioni disumane in cui si fanno vivere
Una protesta non violenta che consiste nel rifiuto dei farmaci
Salva vita e né il rifiuto del cibo una decisione drammatica e che farà danno solo a noi stessi che abbiamo preso perché pur essendo detenuto in un centro clinico non riceviamo dal personale medico cure adeguate
Considera che tra di noi ci sono detenuti che hanno Leitz chi all'epatite cronica o chi è gravemente malato di cuore
Beh essa Piquet le cure che riceviamo sono il minimo del minimo tanto che la nostra salute peggio ora e non migliora e nei casi di malattia più grave
Non si riesce a mantenere stanzio l'aria la situazione in altre parole scrivono questi ragazzi ristretti nel centro clinico
Del carcere Marassi di Genova in altre parole ci lasciano morire piano piano giorno dopo giorno ci lasciano morire piano piano giorno dopo giorno
Noi spesso proviamo a lamentarci Massa e loro cosa fanno ci imbotti ISCOP di tranquillanti così dormiamo per tutto il giorno e non dormo compiamo le scatole
è questo il modo di trattare persone detenute che sono anche malate è no mi sembra proprio di no
Inoltre scrivono ancora questi ragazzi detenuti del centro clinico del carcere di Genova inoltre devi sapere che qui ci sono ragazzi detenuti che perdono la vita tutti i giorni
Ma sia la direzione del carcere che i medici nascondono tutto e nulla trapela all'esterno il fatto è che siamo all'orlo della sopportazione e non riusciamo più a trovare la forza per sopportare
Tutto questo
Aiutateci
La lettera è firmata sedici persone detenute ristrette nel centro clinico del carcere Marassi di Genova
Ragazzi segnalate ICI non soltanto le condizioni drammatiche in cui state vivendo ma segnalate c'è anche questi casi di persone detenute che nel Caccini Genova perdono la vita perché non adeguatamente curati
Poi ci scrivono Francesco il minimo dalla nona sezione del carcere l'Ucciardone di Palermo
Caro radio carcere come ormai sapete bene nelle carceri l'Ucciardone siamo condannati a una vita invivibile
Ci fanno vivere ammassati in celle di soli sette metri quadri per venti ore al giorno non ci danno nulla per tenere pulita la nostra cella e il vitto che ci danno eh in mangiarmi le anche per i maiali
Ma non solo le nostre celle sono anche molto buie a causa della fitta rete metallica che c'è dopo le sbarre e la conseguenza è che dobbiamo sperare che di pomeriggio c'è accendano la luce in cella pur di vedere
Qualche cosa
Dicono che il carcere e anche rieducativo
Ma qui all'Ucciardone scrivono Francesco il minimo ma qui all'Ucciardone non ci fanno fare nulla per tutto il giorno infatti qui non c'è nulla di vi Ducati Ivo nei corsi scolastici né possibilità
Di lavorare
Non a caso noi spesso ci domandiamo
Come facciamo ad uscire di terzi rispetta quando siamo entrati se siamo trattati peggio delle bestie
L'ultima prese in giro e poi la legge svuota carceri in Sicilia pochi detenuti hanno ottenuto tale beneficio e in Italia pochissimi ora noi ci chiediamo ma che legge svuota carceri è questa
Come sapete tanti detenuti si sono uccisi nel due mila e undici e cui ad un certo ore pochi giorni fa un ragazzo si è impiccato ed è stato salvato per miracolo un ragazzo che non riusciva più a vivere questa vita noi lo capiamo quel ragazzo perché tutti noi detenuti all'Ucciardone sappiamo bene come ogni giorno siamo portati all'esasperazione fisica e morale
Un'esasperazione che in carcere
Può uccidere
Grazie di vero cuore la lettera firmata da Francesco il minimo persone ristrette
Nella nona sezione del carcere
L'Ucciardone di Palermo
Daniele e Maurizio ci scrivono poi dal carcere Montaguto di ancora carissimo Riccardo descriviamo perché qui nel carcere di Ancona oltre al problema del sovraffollamento e al problema dell'assenza di qualsiasi attività di reinserimento abbiamo anche il serio problema
Dell'assoluta carenza di assistenza sanitaria una negazione del diritto alla salute che qui nel carcere di Ancona ha già mietuto le sue vittime pensa infatti che solo nel mese di marzo
E nel giro di pochi giorni in questo carcere hanno perso la vita due ragazzi detenuti che erano malati
E questo è accaduto per la mancanza di tempestive cure sanitarie in particolare scrivono Daniele Maurizio dal carcere di ancora in particolare uno dei due ragazzi morti
Era un nostro compagno di cella che si chiamava Giacomo Fabiani Giacomo che aveva soltanto trent'anni è morto il ventiquattro marzo dopo poche ore che era stato portato in ospedale
Giacomo stava male eppure eppure non è stato curato ed è stato messo in carcere in misura cautelare nonostante le gravi condizioni di salute
Noi speriamo tanto che venga dedicata l'attenzione dovuta al rispetto del diritto della nostra salute per evitare che altri ragazzi come Giacomo muoiono in carcere e per colpa del carcere
Ti salutiamo con stima la lettera firmata da Daniele Maurizio persone detenute del carcere Montaguto di Ancona ragazzi
Grazie per questa
Vostra testimonianza e anzi di chiedere una cortesia
Mi scrivete nelle prossime lettere qual è il nome e l'età dell'altra dell'altra persona che è morta nel carcere di Ancona insieme a Giacomo Fabiani
Poi ci scrivo la persona detenuta nel carcere Tolmezzo
Carolina ti scrivo perché guardando la televisione ho assistito a qualcosa che mi ha colpito davvero qualche giorno fa infatti la direttrice del carcere di Tolmezzo è intervenuta ad una trasmissione televisiva
E mentre ha spiegato bene tutti i corsi che si fanno qui dentro non ha risposto ad una domanda della giornalista che le chiedeva se è vero o meno che nel carcere di Tolmezzo ci fossero stati dei pestaggi
In altre parole la direttrice del carcere Tolmezzo non ha risposto su quello che accade realmente qui dentro ed in particolare dei pestaggi che subiamo ogni giorno noi detenuti recarci Tolmezzo
Ti dico solo scrive ancora queste persone detenute recarci Tolmezzo ti dico solo che qualche giorno prima che la direttrice del carcere di Tolmezzo andasse in televisione un detenuto è stato pestato a sangue
Da un brigadiere e dalla sua squadretta di agenti armati di manganello e lo hanno ridotto veramente male lasciandolo
In un bagno di sangue la verità è che Tolmezzo non è un carcere ma un Lager un Lager
Dove hai solo due scelte
O prendi le botte
O ti suicidi
Che l'Arena io i miei compagni speriamo solo che grazie a Radio Carcere
La nostra voce arrivi fino chi può intervenire e così fermare questa ingiustizia disumana che si consuma ogni giorno nel carcere di Tolmezzo
Saluto Pannella la Bernardini e la Bonino e grazie per quello che fate la lettera firmata da una persona detenuta nelle carceri Tolmezzo noi chiaramente non possiamo verificare cosa avviene nel carcere Tolmezzo non possiamo verificare
Se sia vero o meno che
Ci siano dei pestaggi ci possiamo augurare che non sia vero ci possiamo augurare
Che
Ove fosse vero qualcuno possa intervenire per fermare
Questa che in alcune strutture evidenziare è una vera e propria abitudine alla violenza
Salutiamo Pasquale che ci scrive dal carcere Santa Maria Capua Vetere che dopo aver ascoltato una puntata di radio carcere dedicata
Alla riforma della magistratura domanda giustamente
Perché è un medico è responsabile per gli errori fatti ed è un magistrato no salutiamo Vito che ci scriverà il Cal ci se condividiamo vedo che ha già scontato vent'anni di carcere gliene mancano soltanto
Tre e per finire e chi chiede soltanto di poter finire di scontare la sua pena in un carcere vicino a Modena città dove risiede la sua
Famiglia Vito ci manda una
Una lettera del dato dove sembra che il data abbia rigettato invece la richiesta di trasferimento di Vito in un carcere vicino Modena ma speriamo bene salutiamo Khaled dal centro clinico del carcere di Pisa cadde che afferma
Di non essere adeguatamente curato
Salutiamo Giampaolo dal carcere Marassi Genova avuto dal carcere di Benevento Attilio Giovanni Vincenzo Luigi Gaetano Fabio Mario e Salvatore che ci scrivono dal padiglione Livorno del carcere Poggioreale di Napoli
Bene meglio rimane che ricordarvi i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto vi do il numero di Radio Radicale
Dove mi trovate per tutta la settimana questo è il numero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno e poi vi ricordo il nostro sito
Internet è che all'indirizzo www punto radio carcere
Punto comma un sito dove trovate
Notizie sulla giustizia penale e sulla detenzione un sito dove potete trovare anche il nostro contatto su Facebook perché radio carcere presente
Anche su Facebook ed infine soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le lettere dal carcere questo è l'indirizzo radio radicale rubrica radio carcere
Via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete
A Radio Carcere non lasciate che ingiustizie che subite rimangono protette da quelle quattro mura grazie allora il su Brusca e per l'assistenza di regia e grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina e da una cella avete ascoltato una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Popolo italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
L'Italia d'appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento