Referendum sul nucleare: intervista a Elisabetta Zamparutti

Elisabetta Zamparutti dunque il Governo fa marcia indietro sul nucleare c'è la discussione ma ormai pare abbastanza acclarato il punto
Se il referendum debba o meno dei mezzi e pare che la Cassazione avrà compiuto facile nel
Nel dire che il quesito non si terrà
Se
Tutto è confermato come oggi sancito dal Senato
Meglio il metodo dunque
Ma indubbiamente c'è un rischio che questa
Che questa decisione assunta oggi possa stoppare possa depotenziare la scadenza referendaria
E facendo venir meno l'occasione di un grande dibattito pubblico sullo futuro energetico del nostro Paese che e avrebbe può tutto può comportare oppure di incidere sullo quorum dei restanti quesiti
Però io credo che la serietà di una decisione ecco come annunciata con l'emendamento proposto alla al Senato e dalla
Ma maggioranza ecco la serietà
A
Dipenderà dall'impegno a definire una strategia energetica nazionale perché il Governo ha aree con sostanzialmente l'errore di aver voluto imporre una scelta energetica era quella del rientro nel nucleare
A prescindere appunto da un'ampia riflessione che coinvolga tutto il Paese su quelle che sono le opzioni possibili in ciò occorre
E a fronte dei rispettivi costi e benefici per noi il nucleare è sempre stata una una scelta
Scellerata soprattutto da un punto di vista economica e lo abbiamo detto anche prima dell'incidente
Di
Fukushima dicevo dell'importanza della definizione a questo punto di una strategia energetica nazionale
Anche io perché in occasione di un recente dibattito che c'è stato alla Camera a partire dalla vicenda degli incentivi al fotovoltaico
Noi abbiamo come delegazione radicale presentato una nostra autonoma e diversa risoluzione che a differenza di quanto accedevano
A tutte le altre forze politiche chiedevamo appunto la definizione di una strategia energetica ed è è questo il punto
Che è stato accolto nella nostra proposta da parte del Governo che io ritengo importante anche perché
E quello che abbiamo chiesto è appunto ora una strategia energetica che assicuri più fondi per la ricerca e l'innovazione tecnologica e TIA assoluto rilievo oltre alla crescita dell'energia elettrica
Anche al settore delle rinnovabili termiche
Ma risparmio l'efficienza energetica reduce da conseguire innanzitutto attraverso l'avvio edilizia la riqualificazione energetica degli edifici e l'avvio di un grande piano di rottamazione edilizia del patrimonio immobiliare APPA dire da quello post-bellica o privo di qualità e non e non antisismico ore occorrerà quindi insistere ora soprattutto su questo anche perché
Davvero il settore dell'energia una babele in cui ognuno tira per la giacca il Governo in un gioco o senza possibilità di crescita e di ampio respiro
Per il nostro Paese perché ogni set Tore dal fotovoltaico al nucleare piuttosto chiari altri ambiti guardano diciamo al proprio
Nato ritorno innanzitutto economico
E il Governo deve il Paese devono uscire da queste queste logiche attraverso ripeto una riflessione più ampia che veda qua il volto tutto il Paese i settori che giocano un ruolo da protagonisti in questo ambito che serve
Un piano un nuovo piano energetico nazionale un piano energetico nazionale disse quello precedente abbiamo visto era più una scelta ideologica e di interesse che altro secondo la critica fatta
Beh radicale un piano energetico nazionale nuovo che punti sul far dell'Italia un Paese all'avanguardia nel settore delle energie rinnovabili
Servono ad nella definizione di una strategia energetica dove a mio avviso innanzitutto la ricerca deve trovare una a ampia un ampio sostegno perché io credo che le rinnovabili i possono essere la ha prospettiva del futuro
Io credo che però la sfida oggi si giochi innanzi tutto sulla ricerca perché saranno un'onda che ci troviamo c'era nel momento in cui ci sarà una idea una a soluzione che è di per sé risulterà a risulterà vincente e quindi è questo l'ambito da perseguire
Da sostenere oltre all'efficienza energetica che nel breve e medio termine la fonte che necessita di maggiori
Investimenti perché può o a costi minimizzare i risultati migliori ma soprattutto ci consente di fare una riflessione
Sul fronte della domanda energetica e non soltanto come tutti invece fanno
Su quello dell'offerta non netto più adeguata una politica incentrata solo sull'aumento dell'offerta energetica è sempre più necessaria una riflessione su come contenere la domanda questo un tema molto molto ampio che deve essere
Approfondito e ripeto occorre un confronto di ampio respiro per
Dare una prospettiva a un Paese che ormai ripiegato su su se stesso è assolutamente in troverà scritto grazie alle preclusa per oltre