Presentazione del libro di Antonio Bassolino "Napoli Italia"

Almeno
La
Ma
Quasi
Avevamo
Rimane non era
Anziché neanche
Io perché stavo Valmarino asinelli sarà ben
Va bene
Allora buonasera
Se siete
Pronti noi anche siamo pronti
Dalla parola un attimo a Giulia la coordinatrice del Circolo che ci dà il benvenuto
L'azione
Sì ma
Buonasera a tutti e vi ringrazio di essere qui oggi ma sono molto contenta e che per sapere l'astronomo circolo
Ristrutturato possiamo tra ospitare questa iniziativa siamo veramente molto contanti io non vorrei rubare molto Rampazzo ma l'iniziativa era soltanto per fare un un po'un vero numero benvenuto al Circolo del PD di San Giovanni ringraziare
Il Partito Democratico per questa presentazione del
E la fondazione sud per la presentazione del di questo nuovo libera di Antonio Bassolino lasciare la parola alla agli ospiti tram può iniziativa
Grazie di essere venuti
Grazie benvenuti a tutti anche da me
Io più noi siamo qui come sapete per presentare il libro di Antonio Bassolino Napoli Italia lì per questo
E
Dico subito una cosa
è bellissimo io quando mica Grimaldi qualche giorno fa mi hanno proposto di venire a presentare il libro io ho pensato siccome io sono una che quando deve presentare libri poi c'è il vizio che li leggo
E allora ho pensato ecco fatte lui candidi Pasqua
Toccherà a leggere questa libertà se mi sente divertita tantissimo e l'ho letto proprio volentieri
è un libro piccolo ma secondo me potente che racconta una vicenda quindici anni
La vicenda politica ovviamente che tutti conosciamo abbiamo attraversato tranne Fausto che era alle elementari quando i fatti si svolgevano e poi
Sì racconterà la sua testimonianza a dare di bambino delle elementari sulla ribalterà napoletana però insomma la racconta con la freschezza di un diario alla precisione introspettiva il gusto della neve dottori retroscena
E l'autonomia il bozzetto di genere insomma queste figure queste questi episodi napoletani sono
Qualcosa che si legge veramente volentieri che diventa un piccolo racconto anche su noi stessi su un pezzo di storia che abbiamo
Che abbiamo attraversato la stagione dei sindaci cominciata appunto nella all'inizio degli anni novanta quando con l'elezione diretta si introdusse un meccanismo nuovo
Che rese protagonisti lecita i territori i cittadini e poi in seguito a quella vicenda il lento ma costante ritorno dei partiti vissuti da Bassolino
Come
Da Bassolino che pure voglio dire non è che non venisse dalla storia dei partiti
Però vissuti come una specie di normalizzazione credo che nel libro la questione centrale sia una grande questione politica che anche nel dibattito del tu del PD di questa fase
Molto presente nella riflessione collettiva cioè la ricerca di un nuovo equilibrio tra
I partiti i movimenti
E
Il civismo e quando c'è anche
Ovviamente l'azione di governo
è un compito questo della ricerca di un nuovo equilibrio seguito agli prima il crollo del sistema dei partiti della Prima Repubblica e poi a questo anomalo ricostituirsi
Del sistema della seconda Repubblica è uno è un obiettivo che il centrosinistra non ancora centrato nonostante molte cose nonostante le primarie nonostante
Comunque la la la la sopravvivenza nel centrosinistra di meccanismi di partecipazione molto più sviluppati che nel centrodestra
E probabilmente queste qui equilibrio non è stato raggiunto soprattutto al sud e questo forse spiega le o in parte anche le difficoltà
Attuali del Partito Democratico
Quindi di queste cose credo
Credo che dovremmo parlare no dell'equilibrio tra partito e leadership tra ANCI e partecipazione dei cittadini e organizzazione dei partiti
Bassolino credo sia una figura di confine che
Attraversato sia la vicenda dei partiti sia la vicenda da protagonista la stagione dei sindaci e quindi molto curioso il suo punto di vista questo libro naturalmente anche un bilancio un rendiconto rendiconto orgoglioso
Della vicenda di governo di Napoli della Campania
Ma un rendiconto che non non è la vita di riconoscere anche
Alcuni alcuni errori alcune cose che hanno funzionato meno di altre che si conclude con l'evocazione
Della nuova primavera che attende Napoli nel Mezzogiorno
Quindi Fausto Raciti che
E il segretario
Dei giovani democratici
Veramente io non so cosa chiederti perché non riesco a immaginare come uno della tua età possa aver vissuto questi quindici anni questa stagione quindi forse pensavamo ti potrei fare una domanda sul fumo ma
Comunque fai tu
Sì ero a ruota libera e molto breve senza che in effetti potrei può partecipare al trova l'intrusione di questa
Di questa di questa serata di questo pomeriggio
No io voglio dire una sola cosa anche io disciplinatamente letti libero per la verità l'avevo letto un po'prima delle vacanze
Delle vacanze delle vacanze
Di di di di Pasqua e esso no come dire l'ho trovato anche io un bel libro intanto perché ho avuto l'impressione che
Antonio Bassolino è uno di quei politici che non si fa a scrivere libri gli altri cioè che se lo scrive
Uno questo non molto non molto l'ho molto apprezzato anche perché si percepisce chiaramente io libro vissuto anche come occasione per i a rielaborare un'esperienza è
Se non ho capito male tra le pagine libero ogni tanto viene fuori per togliersi qualche sassolino dalla scarpa come è legittimo dopo quindici anni passati
In primissima fila è in una fila diciamo non delle più semplici siamo in una delle degli eserciti non
Non dei più non dei più semplici
Mi ha colpito una cosa è su questo volevo un secondo riflettere proporre così una una riflessione
Insomma il libero
Racconta come da un lato la riforma della legge elettorale dei dei Comuni la fine dei partiti della Prima Repubblica insomma quello stravolgimento del sistema politico abbia aperto una stagione in particolare nel Mezzogiorno che poi è stata
Non è stata solo meridionale poi è stata ricordata come la stagione la stagione dei sindaci di cui
Antonio Bassolino è stato un simbolo al punto a volte d'essere trattato lo dico con molto rispetto con una Madonna Pellegrina
E ha vissuto una seconda fase semplifico e taglio molto con con l'accetta in cui sembra sembra quasi diciamo che
Pure essendo la stessa persona
Pure essendo sostanzialmente un'esperienza di Governo che ha vissuto che è diventato senza soluzione e di continuità
Quindici anni dopo nelle sulle cronache dei giornali nel dibattito nella cosiddetta opinione pubblica sembra di leggere la vi racconto la narrazione RAI un personaggio Bassolino come
L'esatto inverso di quello che veniva descritto quindici anni prima molto spesso per mano delle stesse firme per mano
Delneri come dire degli stessi degli stessi che lo riscrive vano anni prima come
L'esatto come l'esatto opposto ecco io non penso che
Dietro questo
Cambiamento nel modo di rappresentare un'esperienza amministrativa ma complessivamente io penso anche il Mezzogiorno
Perché Antonio Bassolino è stato uno dei simboli della politica meridionale negli ultimi negli ultimi negli ultimi quindici anni ci sia
Semplicemente lo svilupparsi di simpatie o antipatie verso il personaggio penso che c'è stata una trasformazione
Nel modo che ha avuto
La politica alcuni pezzi di classe dirigente di questo di questo Paese di percepire il Mezzogiorno stesso e quindi anche chi
Chi chi lo governava ecco quello che mi chiedo è secondo Antonio Bassolino a cosa dobbiamo questa inversione
Perché penso che nell'una né l'altra rappresentazione abbia particolarmente a che fare con con con la realtà
E come è possibile provare a riportare il nostro
Dibattito pubblico per l'appunto appena più vicino ad una ad una realtà che sembra fatta spopolato ha semplicemente gli angeli di demoni senza
Alcuna alcuna via di mezzo sembra senza quella complessità che poi la cosa che alimenta la politiche di cui la politica di quella politica naturalmente si nutre ancora di più l'Amministrazione che si misura sul terreno della concretezza sul terreno
Delle sfide quotidiane del confronto con
Problemi complesse non e non è non semplice non semplifica abbia e quindi io in quel periodo ero alle elementari davvero non per scherzo
Non ho o se non qualche vaghissimo ricordo delle cose che Antonio Bassolino ha vissuto però
Nel rileggere quelle stagioni penso che queste due fasi della stessa della stessa esperienza
Penso che a pochi sfugga la profonda differenza che c'è nel modo di raccontare di percepire il Mezzogiorno e mi chiedo anche
Oggi un partito che
Il tema del mezzogiorno ce la bene in agenda e c'era al centro delle proprie le proprie priorità come può fare a provare a raccontare un sud che
Si avvicini un po'di più alla alla realtà dei fatti
Grazie professore Bonito Oliva critico d'arte intellettuale anche con il gusto insomma dell'impegno
Le ultime pagine del libro sono una specie di colpo d'ala che
Riassume tutta l'esperienza di Governo
E nel fare la mente un Bilancio no in termini anche molto concreti però colpisce come
In questa via assunto ci sono come due pilastri uno è proprio il massimo della concretezza del fare del del fare concreto nella vita delle persone nella metropolitana
E l'altro la cultura
Un'idea accolta di Napoli e della Campania dice Bassolino nel libro e
Proprio colpisce perché si chiude anche un po'un cerchio che si era aperto con il G sette che fu il primo appuntamento della della sua vicenda dal Sindaco proprio all'insegna della consapevolezza che Napoli è
Grande in quanto e la e la politica è veramente una politica che sa entrare in cui in in comunicazione con Napoli in quanto
Pensa in grande
Pensa a a un'idea globale è un'idea colte è un'idea fuori anche dagli stereotipi e dal folklore napoletano
Che cosa si può dire oggi in questa epoca che non è solo così severa quel Mezzogiorno come diceva Fausto Raciti ma è anche così
Avida arida nei confronti delle politiche della cultura
Antonio e Basso Lina io sono un basso napoletano per cui Prisco parlare in piedi così mi si vede oltre che sentirmi
Io sono molto contento di essere qui stasera preservare il libro di Antonio e poi di farlo nel circolo Corviale nel nodo
Noto marxista senso di Groucho Marx come sapete il quale aveva detto una volta
E vorrei
Far partire da questo parafrasando così
E parla parla solo per basterebbe estranee
E la presentazione del pochi intimi
E le e la nuova linea del partito quello di
Parlare per cellule per cellule
Allora votiamo l'hanno detto tanti Dio è morto Marx è morto e anch'io non mi sento troppo bene e ne possiamo dirvi è morto ma
E noi la sinistra
Anche noi non ci sentiamo troppo bene tanti questo non è solo un Bilancio questo libro io credo che sia anche la lettura
Di un partito di un contesto
Ed è un libro articolato su un doppio registro son d'accordo con lei che dice che i
Qui
E un libro che finge di non avere uno stile
E questo è consueto in Bassolino molto machiavellico cioè quello di
Di di
Non l'appello quasi mostrare che non c'è un narcisismo stilistico
E tutta la parte politica sembra un bollettino un menù
Diciamo di intenzioni di fatti svolti gli incontri
E con qualche omissione
Che io non condivido e poi c'è
Una parte e che assume il titolo del Diario
Il fumo e la miccia
E lì diciamo
Come dire il il vecchio comunista finalmente si lascia andare e comincia a parlare non più con noi ma Collino in prima persona
Quindi
Detta un deve descritto lo stile del libero vorrei però entrare e questo credo mi compete nel
Nella questione
Non tanto per rispondere alla domanda ma quanto per impostare la possibilità di rispondere alla domanda
Io mi aspettavo nel libro un capitolo sulla cultura non due pagine finali
Lo dico perché un
Diciamo che la nave la novità del del lavoro politico di Bassolino a mio avviso a Bersani credo che è uno che legge
Anche lui è laureato sa che cosa significa quanto un progetto politico sino BdT attraverso la cultura è questo diciamo ci viene fuori questa indicazione questo modello dalla Francia
Dove dalla rivoluzione francese in avanti avendo la borghesia fatto quella rivoluzione il progetto politica sempre accompagnato
Diciamo sostenuto ho preceduto ho stimolato da filosofi intellettuali eccetera a me sembra Del Basso Lina
Dopo un lavoro fatto con l'Assessorato alla cultura da Nicolini a Roma nel settantasette
Che riuscì a sanare una popolazione
Diciamo tra traumatizzata dal terrorismo
Dei compagni che sbagliano come si diceva e quello è stato secondo me un momento molto molto importante
Una svolta direi quasi
Alle spalle del partito unico unica Assessore alla cultura pochi euro ecco l'aveva avuto meno voti perché allora il la cultura veniva in qualche modo
Sottovalutata ma Basso Lina messa al centro
Della sua strategia di Sindaco immediatamente la coltura in una città come Napoli sonda Politano Napoli la città plebe lazzarone
E questo io lo dico serenamente e definitivamente
Però Luigi ha capito che non è essendoci interlocutori di classe l'unica cosa Teheran partire i problemi strutturali sono sotto gli occhi di tutti non si risolvono in due tranche dalla sovrastruttura
Noi
Immediatamente ha capito che attraverso la cultura dei creava una comunicazione nuova per fasce generazionale che si affacciavano alla società
E questo è stato fatto ma diciamo
Credo che questo sia frutto frutto di una profonda riflessione e se non so se per modestia per un
Sì forse per modestia non ha voluto in qualche modo segnalare approfondire dare la testimonianza di questa stagione in cui appunto l'arte specialmente l'arte visiva
Ha creato un palcoscenico una visibilità alla città non solo più di tipo turistico
Non fu il coloristico ma internazionale c'era un c'era stato un certo lavoro fartelo da galleristi collezionisti da alcuni di noi a Napoli ma
Era tutto lavori in termini individuali
Invece Antonio la lei impostato strategicamente
E in termini appunto progettuale dandogli un futuro una prospettiva
E dei e tutto questo infatti a
Ora noi diciamo
Direi proprio una data
Le piazzate le le
Gli interventi a Piazza Plebiscito organizzato ogni anno in cui si consegnava alla popolazione una installazione
E tutta la popolazione partecipavano
Che si fa che si fregava il sale della montagna di Paladino chi c'è chi chi incitato da professore universitario tentano di lanciare le pietre
Contro l'installazione perché poi c'è a Napoli anche tutto l'Academy universitaria retrograda CED e Antonio
Veramente ha bucato tutto questo ha creato uno scorrimento
La cosa che e perché dico ci voleva un capitolo perché Antonio non descrive il passaggio da questa fase
Delle
Di Piazza Plebiscito tale figura permanente quando si possa il museo
E diventa Presidente alla Regione perché Antonio ha questo vizio Antonio è stata sempre il sindaco di Napoli pure da Preside della Genisio lo dicevo se venga dato non sei Sile e lo invece
In realtà il libretto ti incentrato su
Sul sul primo quadre emiliano questo quattro-cinque anni in quattro
Cinque anni
è
E in cui effettivamente io credo che proprio lì c'è stato un attenzione una visibilità ma non in termini di
Di immagine
Diciamo lui in qualche modo è stato una
Una premonizione o una risposta in sincronia severa a quella che era diciamo se pensiamo fatta Berlusconi no il quale Berlusconi che chi è e una intrattenitore della polizia un entro nero
Non è male
E non entro nel
A Berlusconi interessa vincere le elezioni unica governare
A noi piace videogame
Allora
E e quindi una politica personalizzata e si capiva perché il maggioritario richiede il fisico Antonio d'altra parte a aveva già dato una risposta anticipata una premonizione cioè la visibilità la comunicazione solo che mentre la comunicazione del centrodestra
E basato su quello che io chiamo il peronismo mediatico cioè
Un'egemonia
Che svuotare i contenuti alla politica perché assume il linguaggio o della televisione o della moda
Quindi uno svuotamento e fece lui ha lavorato sul riempimento di questa comunicazione e dandoli una un'aura un'atmosfera un respiro internazionale
C'è un
Una laudatio alla metropolitana troppo buono alle stazioni dell'arte ma il problema che
Visto che tu è proposto di ragione hai citato nel nel libro da prima all'ultima assessore alcuni insomma anche chi sono
è però onestamente io mi aspettavo la citazione e di Cicelyn che quello onestamente l'insopportabile Cicelyn
Che ha fatto anche il direttore del cantiere in qualche modo prima prestazione dell'arte per ha traghettato l'effimero nel permanente del Museo Madre
E dico per la metropolitana allora Gianni Silva francamente un milanese finalmente esaurisce
A Napoli e non si fa forte della ritarderà politica l'aspetto pure un'ora e mezza che il Sindaco arriva e ha fatto un lavoro straordinario certi e poi
Vista dieci degli architetti al varo senza
Grandissima architetto e previsti patriottica mente citato solo dai aumenti e Alessandra menti
Non so forse non avevi temo però credo che questo capitolo doveva esserci perché a mio avviso e la grande novità
Di un uomo politico italiano che imposta un una politica di risanamento di una città irriducibile come Napoli e
La fa
Utilizzando la cultura
Anche perché a Napoli come voi sapete non si butta niente nemmeno l'immondizia
E e adesso invece c'è il pericolo e rispondo alla signora qual è il pericolo
Che si butti tutto siccome c'è il centrodestra non ha personale
Lo spoil system per loro non esiste esiste la decapitazione in pubblico e quindici prima Corradino di Svevia
Poi
Masaniello poi sarebbero prendere con quelli che hanno fatto un lavoro in questi anni di edificando si col con la strategia la politica di Bassolino e in questo caso il madre
E CGIL
Dico io mi sono fatto sole fotografia Napoli quindi andavo alle prime l'hanno fatto nulla non ho nessun merito ma voglio testimoniare questo perché
Questo è il problema oggi
E Tonon accendi per esempio al dramma del del tema del Festival del teatro anche lì avrebbe dei capi decapitare il mare recapitare il Teatro Festival e adesso hanno decapitato anche Ravello
E perché Antonio e si sente il sindaco di Napoli e non gliene frega niente né di Ravello né della Certosa di Padula attiene
Pecca avevo rispettosa che voglio dire
Perché poi questo va detto in questi anni è stato fatto un altro una politica a Napoli e di
Accumulo di opere una Tesauro esazione per ammirazione di questa politica gli artisti si sono esposte hanno regalato
E adesso il rischio che queste opere
De feriscono
Perché perché c'è
C'è la vendetta
Appare una ci sono centotrenta opere di artisti delle celle regalate Dalia
E chiedo stanno lei e perché la la Regione non ha nessun interesse l'Assessore alla cultura è un altro non c'è più Kyrie e quindi
Allora questo volevo dire che questo libro è un momento di partenza e la cultura a mio avviso nella strategia politica basta ed è stato molto importante ma questo parte capitolo manca
E vorrei sapere perché perché
Grazie
Segretario due sollecitazioni così passati microfono in oltre a quelle che sono già arrivate una è quella sulla riforma della politica che è una cosa di cui sta parlando spesso
è questa in questa ricerca di un nuovo equilibrio come dicevo prima tra civismo partiti
E anche leadership comunicazione organizzazione e l'altra visto che non possiamo prescindere anche da quello che succede nei giorni in cui presentiamo il libro quanto la riscossa civica
Che tu spesso eco evochi che come che
Che c'è stata nel novantatré
Perché il centrosinistra è stato più capace di interpretare il protagonismo dei territori trovando in se stesso risorse come
Bassolino all'ora Rutelli e altri Sindaci che sono stati
Protagonisti quella stagione quanto la riscossa civica può ritornare dalle città
Ma intanto confermando il fatto che
Antonio una bellissima libero vola via insomma libro molto bello da leggere io però non vorrà inchiodare Antonio i suoi successi
Perché
Secondo me come si vede dal libro
C'è una vicenda
La vicenda
Piena di risultati di problemi
E che come diceva Raciti poco fa
Va un po'in fase diciamo con
Una questione più generale che riguarda sia da un lato la politica si è trovato la percezione del problema della questione del Mezzogiorno
E siccome
Siamo credo che Bassolino abbia tutto veramente l'interesse acché
Tutta questa vicenda il libro lo fa venga visto nel suo sviluppo del suo insieme
Non stiamo parlando di un passato se ha parlato di un passato presente
Una vicenda alla quale abbiamo bisogno tutte le energie
Allora
Io
Scelgo qualche punto primo
I successi non sono
Ha fatto effimeri
C'è una vulgata in giro
La cosa corrisponde perché le segnalazioni successi effimeri
No
Perché pubblicità del libro sono successe delle cose lacche rimangono e che non hanno io non conosco paragoni per esempio del nord Italia
Su questo abbiamo qui fuori la metropolitana che si sta facendo e ho fatto il Ministro dei trasporti
Se facciamo il
Il Giro d'Italia e vediamo
No nell'impossibile Napoli è successa interesse una cosa normale
Che non succede altrove
Quando si si testo adesso dall'atto l'economia della cultura pulito li vado a letto
Quello che andava detto
Quando città l'Interporto di Nola ne esiste uno in Italia di questa porta
O cose
Fantasiose curiose anche
Il TAR ri il vulcano buono cioè cose che sono dei bricolage complicati da fare
Che richiedono dei meccanismi di partecipazione con compartecipazione coesione sono lì
E quindi io comincerei a dire non è affatto Napoli ha dimostrato che si possono fare delle cose in Italia
E cominciamo da lì
E poi ricordiamoci problemi insuccessi
Le questioni che sono ancora coperte drammaticamente però leggiamo le nella realtà fa benissimo secondo me Antonio dedicare un bel capitolo diciamo così al tema di rifiuti
Cominciamo raccontando io sono buon testimone delle cose che dici perché Ponzo se abbia mai parlato ma
Io nel novantaquattro facevo il Coordinatore dei Presidenti delle Regioni
E ricordo signor Presidente la strada lì quello che definisce un galantuomo di destra quel personaggio lì e si parlava di questo Piano dei rifiuti e ti devo dire già allora a me sembrava
Manzato Peter il salto della rana cioè passare da una situazione di arretratezza a una situazione d'avanguardia
C'era buone ragioni per provarci la camorra sulle discariche e così via ma non c'era nessun piano in Italia che prevedesse così d'emblée uno per
Dopodiché poi le localizzazioni come farlo e non fa le dopodiché
Arriva l'UE si trova in mano le semplice CELTA si Baracco tutto OLAF e rimango con o prova andare avanti visto che i tempi stringono sostanzialmente la questione e quali
E dopodiché è vero che si attorno sulla sua figura avendo la personalità che ha
Si è caricato tutto no
Seppur veloce punto a Napoli ho sempre loro ricostruito infuse commissario un altro che fosse eccetera
Quindi io credo che veramente leggiamo questo libro davvero come si legge una storia vera onesto questo libro questo libro onesto
E va letto col e poi dentro ci sono i ci sono i i fatti politici cioè i giudizi ieri con le politiche agricole solamente Antonio
Che
Che non è Toto sposi un'altra cosa e forse in cui non mi ha mai parlato atomico acque perché prima che si imbarca se fare il Sindaco io ho un vago persone erano nelle metta eroso amministratori in Regione
Ma lui era visto come
Tolto USP politico russo ma di più
No
E poi curiosamente in quei mesi lì non so bene tu cosa chiede stia qualcuno in Regione miglioro mano a qualche roba giuridica non ho capito non mi ricordo ma una roba così
E io mi mette a chiacchierare e più insomma cavo ma questo è l'amministratore
Ecco e cominciai a dire a quelli che che rischia di questo ed amministratori quindi
Amministratore non Toto SPÖ litigo però politico per esempio qui dentro c'è ci sono alcuni giudizi
E andrebbero ripresi andrebbero coltivati per esempio ma chiesto Berlusconi il fatto
Che uno dei limiti diciamo della senese centosedici tutti questi anni è è descriverlo sostanzialmente come da macchiette no
Un po'il probabile
Con risultato di farsi da degli imbecilli adulti il modo perché se una macchietta avete il fisico neanche per mandare a casa macchietta
E invece il personaggio ben più complessa nel senso che
è interpretato una politica
Con dei contenuti che hanno fatto vincere da adesso in poi tutto il mondo è perché non è che no i privati volanti regolanti fisco cioè sono cose che
Variamente in diversi menu Alviti tutti voi dopo ci ha messo di suo
Come l'unico effetto di interesse l'intrattenitore non è cosa da poco eccetera certo però
E questo questa cosa come dice tornelli Broccia fatto prende e poi questa analisi adesso che la Chiara Geloni riprendeva
E effettivamente insomma questo percorso
Che anch'io ho vissuto diverse posizioni che effettivamente va riconsiderato criticamente sette
Somma passata quella stagione non è che lui poi dirà Loris vero no ma non è che lui dica secondo posto si è sempre Sindaco o i partiti
Lui voleva che l'Ulivo per tempo diventasse un partito di tipo nuovo cioè questo voleva no
E e lì abbiamo avuto qualche vittoria che ci sia bloccati da eccesso di sicurezza no quando ormai si vedeva ma al due mila e quattro roba due mila e cinque
Eri serale Rienzi comunque chi te lo fa fare no di buttarti ignora e comincia a venir fuori la Teoria delle teoria geometrica della politica se io mi metto un po'più Tilla becco di Lazio mi ma invece la politica ho fatto gravitazionale senza è un progetto senza ai l'assiduità la cosa Thierry dappertutto se pensi dividersi il compito finisce nei guai e quindi la vicenda dell'Unione e così via
Io prendo trovi sotto da un altro lato ma la capisco molto bene questa cosa perché
Due mila e quattro le europee
Da Superpippo hard ho letto che riguarda me eravamo DS Margherita certo da quel di io feci il giro dei distretti con Enrico Letta per dire facciamo vedere che
E poi ci si candidò c'era alle europee e per la prima volta avete forse voi dell'Ulivo nessuno di noi due pensava di candidarsi tanto meno io facevo dell'altro
E dopodiché mi sentii dire da una signor del del popolo diciamo così se ma c'è da votarlo quell'Ulivo quel quello lì voli si ricorda ma non vuole andarci nessuno sottratta
E andavo si candida a voi io eletto eccetera
Dopodiché ci fu una retromarcia del processo questa retromarcia si portò a un'esperienza come quella dell'Unione
Diciamo che ancora adesso influenzare l'opinione pubblica paga è stato un errore l'esperienza che ho la mantenuto assolutamente le promesse
E quindi come risolvere quel problema una società unioni tali qualsiasi Paese poli in forme nuove non può stare senza un elemento politico unificante che o è un padrone o devono essere dei partiti
No che abbiano diciamo una una una una capacità sufficiente di creare sintesi
Delle parzialità civiche sociali e così via ma
Partiti che abbiano come dire che abbiano la testa aperte che sappiano capire correi collegamento con con il civismo con l'opinione pubblica con le formazioni sociali
Quindi o si tratti tornare indietro noi non usciamo dal populismo
Tornando alla cosiddetta democrazia rappresentativo dei partiti usciamo dal populismo riformando
Una democrazia rappresentativa e dei dei partiti capace di mettersi Repetti della sintesi anche con
Con grande libertà insomma con movimenti espressioni civili e così via
Anche in questa elezione amministrativa un po'si stiamo provando e sono contento che mi ha fatto dei passi avanti l'ultima cosa
E voglio dire riguarda questo tema del Mezzogiorno
Insomma non c'è dubbio perché c'era si tiene cioè noi
E io lo vedo girando sud e nord eccetera in questi anni
A un certo punto
Sto parando Burma ed alcuni anni
La parola
Superamento del divario la parola questo armadio è uscita perfino dalla retorica
Cioè noi abbiamo avuto una cura su questo sento da cavallo nel senso che
Mentre fino a qualche anno fa comunque dovevi dirlo alla cosa la sostare che Pula facessi
Adesso non l'ha detto
E
E questo è come come dire
è il portato a un certo punto della sfiducia che il problema
Possa essere affrontato e risolto questa sfiducia adatto spazio a nuove teorie che stanno correndo
Quella in particolare secondo la quale potrebbero esserci dei destini divisi cioè l'idea che un pezzo d'Italia può andar bene anche se l'altra va male
Che è un'idea destituite di fondamento ma aperta dati tecnici anche cito lui la Banca d'Italia e te lo spiega
Noi abbiamo la prova provata che
Quando il Sussa vicino a un po'al nord è successo alla mente gli ultimi anni nord servizi dall'Europa
Degli indicatori quando il sud sa allarga la forbice con il nord e non si indebolisce rispetto all'Europa ma perché per ragioni diciamo dall'adesso è inutile elencare giorno economiche strutturali eccetto le cose sono collegate
Come è stato possibile allora che se se strutturalmente così nella mentalità si sia sparsa una opposto opinione
Coltivata anche da questi tre Montis dell'ultima ora che adesso vuol portare le statistiche Europa solo per del nord cioè ha inventato che queste
Ecco io credo che bisogna combattere noi il rinvio a combattere su questo è io continuo a dirlo diciamo partito nazionale diciamo le stesse cose a Napoli a Varese
E dire le stesse come stiamo facendo le stesse cose a Napoli a Varese vuol dire anche vedere le criticità i limiti
E la famosa unità nuova del paese di costruttiva io lo ribadisco può venire solo da uno muta un qualcosa che avvenga al sud
Questo il punto allora
Cosa può venire qui ce ne sono il tempo di fare discussioni fondo però io credo che
Esso si parlava della chiave della cultura
Ma io la metto proprio nella chiave risorse programmi intenzioni no su diretti di cittadinanza io offerto lo slogan quando ero ministro l'industria che
Dove un cittadino sta bene li sta bene che l'impresa
Già prenderla da quell'atto lì
E tornare a temi veramente di fondo che sono sicuramente la cultura la scuola l'istruzione i rifiuti i servizi e le cose creare e metterli le risorse
La seconda cosa che era battaglie nazionale del libro è molto vendetta
è questo tema qui del del Mediterraneo
L'altro giorno abbiamo fatto scuola un bellissimo fatti se era pochissima gente per fatto un convegno bellissimo secondo me sul centocinquantesimo eccetera
Egli e c'è stata una situazione di somma dei di questi intellettuali Candy intervenuto di una frase
Di un commento di Balotelli grande storico broadband alla frase di Metternich che lì l'Italia un'espressione geografica e potere come Tato perché è poco
Ecco nel senso che è scritto che noi per secoli ma come Italia
Abbiamo avuto al nostro evoluzione evoluzione culturale l'evoluzione economica sociale eccetera eccetera essendo
Diciamo quella parte che penetrano in rapporto il Mediterraneo diciamo per conto del contesto europeo
E quindi noi saremo dei dementi se pensassimo di poter crescere fuori da questa reciprocità
E tirando una riga dove noi diventeremo una propaggine irrilevante del del dell'Europa non avremo più il nostro il nostro destino e qui c'è la funzione me Suso particolari in termini infra infrastrutturale infine
La terza cosa
Per me lo dico sempre uno un sud che
Si mettesse con la sua intellettualità con il suo forte bisogna organizzarsi mettersi alla testa di una
Richiesta di riforme io lo indagato sta cosa per debbo anche qui non vado nel dettaglio però vi assicuro
Che se si facessero le riforme di cui l'Italia ha bisogno
Ciascuno per modernizzarsi ciascuna di queste riforme strade meridionale
Ciampi non ci non non si scappa
Si facesse una riforma fiscale serie se si facesse un po'di liberalizzazioni serie se riuscissi riuscisse per esempio a superare l'eccesso di intermediazione amministrativa
Nel nei rapporti fra politica economia si facesse un welfare non solo succhi lavora ma su chi non c'è la il lavoro e quindi come letizia dinanzi a una serie di riforme di modernizzazione
E quindi questa cosa del sud che chiede risorse
E che è diventato una vulgata anche quando gliele rubano perché il paradosso è che gli è le rubano e risulta che gliene danno troppe
Ecco io credo che si combatta anche innalzando un tema di un di odio o di un di di uno programma riformatore che parta anche delle esigenze del Mezzogiorno
Grazie e complimenti per la miccia perché di tutte le pagine le pagine sull'amicizia sono per per fasi dell'artista
Sta
Domando energia ricevute tante quindi le passo la parola c'è anche un piccolo fuori programma
Perché
Io avevo chiesto oltre che ad killer Bonito Oliva Pier Luigi Bersani via riusciti anche a Jeanne di Kounellis di partecipare questa presentazione
No Kounellis e da
In cucina
A Pechino
Allora
E quindi
E quindi non poteva esserci e invece Gian di Kounellis e qui perché tra l'altro ha fatto una scelta importante cioè
Non ha partecipato alla inaugurazione di una sua grande mostra in Cina
Per protesta contro l'arresto di ai due UE you
Grande artista cinese ed internazionale i e quindi io
Vorrei prima di dire qualche
Parola anch'io
Cedere a Kounellis se ha voglia di dire durante qualche parola
Se c'è la
Se viene Gianni
Se viene grazie
No io le chiedo clienti dire della straordinaria esperienza
C'è e che io ho avuto ecco nella nel nel per io che Bassolino Sindaco Presidente
Io con Napoli io
Un vecchio rapporto prima con
Con Lucio Amelio
Che era una delle prime gallerie Napolitano e che ha fatto uno un programma internazionale serissimo
Esatta dei fondamenti
E poi i il e io ho il dovere di Bassolino ha ripreso questa
Ecco queste iniziativa iniziale degli anni Sessanta con grandissimi risultati
Se si pensa anche queste dalla costituzione del museo e dove la costruzione del museo in un posto
Popolare molto popolare
Restaurato un palazzo all'interno del appunto di questa di quelli di questa Napoli e dura ebbene ecco
Mentre in altre occasioni e queste uguali si farà nei musei ma diventa
Una decorazione internazionale
Il museo mentre lì anni ma di Napoli
Che queste è la differenza e queste io penso e la vera modernità
No che mentre
A Milano come sappiamo non c'era un museo d'arte moderna no a Napoli e NATO un museo d'arte moderna internazionalmente credibile
L'Agenzia
Ecco io volevo dire queste volevo anche
Ringraziare così Bassolino per tutto quello che ha fatto per la cultura nel meridione
Bene solo naturalmente io che ringrazio di cuore
Gianni Kounellis
E per i contributi di riflessione che hanno portato
E Pierluigi reciti Achille Bonito Oliva o con il quale forte è stato un rapporto di collaborazione
In questi anni di
Giuda MD la sezione
Del PD che ci ospita
Io
Vorrei tener conto
Delle questioni poste
Lo faccio come giusto nel modo più sobrio ed essenziale
Di in primo luogo
Ho scritto questo libro ciò ottenuto
Ma anche perché avevo tempo di farlo
Scriverlo io dalla prima all'ultima pagina
O no sino a notte si hanno insomma
Ciò tenuto poi mi è piaciuto sempre scrivere quindi
Avevo l'occasione e poi perché l'ho considerato un dovere uso questo tema
Verso tante persone che stanno qui tante persone che hanno collaborato
Tante facce anche noto
Ed il sale autore che Gianni Di Masi con l'auditorium a Ravello il Eduardo Cicelyn e che ha fondato
Il museo i anche se Domenico bianche gli autori del la metropolitana e tanti tanti che stanno vivono a Roma e stanno qui appunto perché perciò un dovere verso tanti
Che hanno partecipato preso parte ad una grande avventura politica questo
Questa è stata nostra esperienza
La lunga esperienza di Governo della città prima e della rete Regione dopo
Lo dico con le schiettezza ho considerato doveroso farlo poi
Oltre che verso tanti in qualche modo anche verso me stesso
Fare un punto ecco rifletta
Ma anche
Pubblico a Fausto reciti
Togliendo sia a volte qualche sassolino
Però e questo ci tengo a sottolinearlo
Senza mai fare mi prende
Da rancori da risentimenti questo non c'è mai nessuno a pancia
E io ho cercato di governare molto
Mi scrisse le mie riflessioni
Perché penso che i rancori risentimenti in politica
Non portano da nessuna parte
E perché io ho cercato di riflettere sul passato guardando innanzitutto al futuro
Per questo le parti sulla cultura lì con un centro
Nel capitolo finale del diritto
Trasporti si accolgo e ma di dico le spiego anche il perché
E lo dico subito
Perché ma questa è stata una mia scelta uso il termine anche di stile
In chiaro
Normalmente una certa una
Una scelta di stile e cioè
Volutamente
Non ho fatto
Un capitolo intero il corposo
Su quella che io considero
La mia scelta più rilevante
Le scelte
Se dovessi dire che cosa caratterizzato
La mia esperienza di sindaco l'ARPA risposta e senza alcun dubbio la visione che ho cercato di affermare della cultura come principale risorsa dello sviluppo della città e del Paese
Come risorsa dello per lo sviluppo come risorsa identitaria come risorsa civile
Però per la verità questo mi è scattato dentro
Su di me e le osservazioni sul fatto che
Parlavo troppo di cultura pensavo solo alla cultura
Nel fascicolo l'alfa e l'omega di ogni cosa
Hanno influito al punto tale
Che io ho preferito fare il capitolo sui rifiuti
E non ha fatto sbagliando il capitolo sulla
Ma
Ma questa è la scelta è chiaro
Questa è la scelta no questa scelta perché
Sopra caricando
Poi come Pierluigi accennava un attimo fa una vicenda di cui io parlo parlo in termini molto schietti
Tutt'altro che conclusa
Drammaticamente presente ancora in questi giorni i tre anni dopo la crisi
Del due mila otto tre anni dopo
E dopo che i pochi impianti che ci sono solo quelli fatti
Durante il periodo di commissariato finito nel due mila e e quattro
Maniglio due mila otto queste un aspetto singolare
Io ero
Ero tutte tutti
Era il Presidente della Regione
Ma nessuno oggi in questi giorni
Diciamo in causa un presidenti di regione
Era il commissario
Non lo è
Però i sindaci di tutti i cinquecento i comuni
Era il Presidente della Provincia
Ed è per questo
Che faccio quella scelta ti faccio quella scelta
Avendo puntato sulla cultura come come la principale risorsa e d'altra parte questo lo dico subito
Basta riflettere su quest'anno per rendersi conto di due cose che cosa è successo in quest'anno l'auditorium di Ravello
Vedo davanti a me Mimmo Dimas
Che abbiamo fatto grazie ad un progetto dato ci gratuitamente da Oscar Niemeyer
Grande e apprezzato a livello
Internazionale da ogni parte e
E costruito e costruito impugni entrando mi contro il Comune di Ravello che non voleva farlo
E vincendo la battaglia
E oggi in crisi in difficoltà
Il festival del teatro
L'unica grande esperienza teatrale italiane che a livello internazionale che ora vive di vita stentata io rischia di chiudere
Il Museo Madre se posso dirlo anch'io in termini schietti credo il più bel Museo italiano d'arte contemporanea
Collezione importante
Che rischia
Rischia rischia
Bonito Oliva e rischia la sopravvivenza
E malgrado questo ancora in questi giorni si si va
Al madre si vide la vitalità straordinaria DDA o questo usare
E le esperienze in piazza e l'esperienza delle stazioni d'arte nella metropolitana
L'esperienza della metropolitana io se dovessi uno mi chiede quali sono le le due cose secondo dei più importanti fatta alla
Doppio
La cultura e la metropolitana
Coltura e la metodica e alle comunità lo dico in modo più sobrio noi
In poco più di dieci anni e tu sai qualche cosa perché dal ministro abbiamo lavorato e collaborato idee durante il Governo Prodi che facemmo tante scelte importanti
Noi in poco più di dieci anni abbiamo fatto a Napoli
Cinquantaquattro chilometri di metropolitana sofferto
In un Paese nel quale per fare uno chilometro di metropolitana ci vogliono anni e a
Negli stessi anni in cui lo abbiamo fatto il cinquantaquattro chilometri a Roma
Lo dico nel modo più rispettoso e sono stati fatti tre
A Milano in Lombardia quattordici
E noi abbiamo fatto questi cinquantaquattro chilometri di metropolitana andando sotto terra e passando in mezzo all'area politica mentre a Roma
E facendo tutto il raccordo con le soprintendenze in alcuni tratti
Avendo i reperti dell'antichità come
Come
Separazione rispetto al treno che ci passa dei
Ed è la più grande
Opera strutturale grande opera fatta in Italia assieme all'alta velocità la più grande opera strutturale
E poi dentro con un vero e proprio grande museo d'arte contemporanea
Museo obbligatorio perché quanto entri nella nella metropolitana
Sei obbligato a impedire grandi e Grandolfo queste
Se dovessi dire
Sono state
Le due scelte più importante però
Io non suddividono
Tratto comune in Regione storie su
Dei punti su quale la riflessione nostra deve esserci non c'è un unità dell'o no e unità tutte difficile
Anche perché
Io ho cominciato nel mille novecentonovantatré lo dico perché
è una vicenda
Su che cambino tuttora
Venire Luciano mentre quando elezioni
Diretta
Da parte dei cittadini
Noi
Cerchiamo di muoverci uso il termine in modo creativo
E comprendiamo
Che a Napoli
Non dobbiamo fare come a Torino
Dove
Alleanza democratica dell'epoca
Potendo consentirci con il mio amico Valentino Castellani di potercela fare
Perché invece Napoli in quel momento richiedeva mille novecentonovantatré
Una scelta molto più netta molto più radicale
O a destra o o a sinistra
E io
Ed è chiarissima davanti agli occhi
Che se noi non avessimo capito questo la Mussolini sarebbe diventata Sindaco
Nemmeno a tutte le possibilità e tutte le potenzialità in quel momento
E infatti la battaglia
Fu molto dura
C'è la facemmo perché riuscimmo a parlare a forze diverse della città al mondo del lavoro
A fasce di borghesia io ancora oggi ciò io dico poi dopo lo dico con sincerità le altre campagne elettorali tutte le ho fatte tutte
Sì con risparmio di Energia
Ancora quella del due mila e cinque per dire come
Abbiamo
Doppiato il Polo delle Libertà
Io ad esse si io sono andato a sessantatré
E Bocchino a trentadue ancora il due mila e cinque
Però
Nei miei ricordi Terribile fu la campagna elettorale veloce
Perché era la prima campagna elettorale
Fatta in televisione i mass media
Tutte le sere tutte le sere
Però io che venivo
Da una severa scuola politica
Mica privo i nuovi mezzi di comunicazione ma capivo l'importanza
Del lavoro nei quartieri
E dunque le mie campagne elettorali la mia gamba in otto anni novantatré
Cominciava più o meno all'ARPA sotto le fabbriche che ancora Acierno a Napoli
Dei mercati dei quartieri poi in televisione e quando per tutti gli atti la campagna elettorale era finita c'è verso le dieci e undici
Ticino
Pende cominciava un altro pezzo delicato di campagna elettorale le case della borghesia napoletana
Dunque tre assegna
Calcolata per due mesi di campagna elettorale
E in ogni casa centocinquanta si sceglievano quelle più grandi con più spazio centocinquanta duecento persone domande e risposte un massacro fisico
Ma così fu quella campagna elettorale e spostammo via via in corso d'opera tante foto spostammo che Cosimo realtà come Napoli
Allora è importante che vale anche oggi
Spostammo tante forze consapevoli che come in tante altre grandi città italiane cioè il mondo del lavoro
Ci sono i ceti medi le fasi di borghesia però il Napoli
Nella città di Napoli come a Reggio Calabria a Palermo ma Napoli più di ogni altra città
Vi sono fasce di società
Che non puoi
Definire Hattab
Vino
Non vale soltanto sinistra centro in destra
Come vale
In Campania a livello regionale
Come vale
A Caserta
Come vale in altre città ma oltre che sinistra centro destra ci sono facili sociale che non solo né sinistra di centro destra
E che è passato otto Ultori sa niente
Aldilà dei partiti da destra a sinistra e da sinistra testo questa ecco
O la si capisce
Ho voluto ovunque
O
Non si intende come che cosa sia a che fare tumultuosa America da destra a sinistra e infatti tranne e la Mussolini la battaglia più dura fu esattamente su questo
Su chi riusciva dei più a spostare queste fasce oscillanti molto popolari
Ho fasce di ceti medi meno acculturati e litigi solo questi spostato
Il fascicolo questa bella campagna
Elettorale io non suddividono punto tra
Unitario del loro e tutto difficoltà perché durante gli anni in cui ho fatto il Sindaco
Di guai
Ne abbiamo avuti
Un po'dove e no
Io adesso posso dirlo durante gli Arrigo fra docenti e penso che ogni sindaco di Napoli se non è un pazzo questo vuol dire aver detto
Sì o no ogni sera quando mi addormentavo tra
I terroristi mi passavano in testa era quante cose potevano crollare a Napoli all'improvviso
E quando la mattina uscivo
Guardavo le colline della città
E il massacro edilizio fatto pervenuta
Veneta
Dalla destra prima e poi ancora negli anni cinquanta sessanta
Ma salvi gli IED vizio
Per rendere conto
Di che cos'era a quella
Realtà
E nei momenti più alti quando la pure è stato un grande punto di riferimento internazionale
Io da Sindaco andavo in America
E i vertici America della politica americana mi domandavo la differenza
Tali lecita e i Governi nazionali
Perché a Roma si continuava a ballare con Governi che duravano poco Berlusconi ancora dopo il novantaquattro
E le città sembravano a venire finalmente il segno della stabilità e di la conservazione ma la cosa è stata talmente forte e lo dico nel modo più sobrio che nei giorni scorsi nelle settimane scorse in Italia non è tradotto ancora
è uscito un libro dell'Università di Cambridge
Di una studiosa americana
Un libro che parla
Delle trasformazioni più forti avvenuto in il ruolo di Sindaco in diverse parti del mondo e libero e sulla nostra esperienza di Napoli
Su Chicago i sub occupa
E mette a confronto queste tre esperienza
Di politica comunale e cittadina cercando di capire le grandi mollare per Napoli la non molla
è stata quella della cultura
E della
Identità pentiti però non vi perché mentre facevamo tutto questo un giorno si apre una strada a Secondigliano
Sì una ragazza che stava studiando a casa sua era di sulla scrivania con la scrivania precipita sotto terra al trenta ne
Nel mille novecentonovantasette
Quando io poi prendo il settantatré per cento dei voti
Al Vomero
Silvia Ruotolo viene uccisa da una pallottola io lo scontro di bande camorrista no
Vuole
Si fanno i funerali
Del libro ne ho parlato in un certo punto perché il Milan ma Rezza era ancora molto grave
Nessuno del Governo
No
Eravamo soltanto noi
A rappresentare tutto
Cioè lui eravamo non solo il Comune
L'ANMIL comune la provincia la regione lo Stato il Governo tutto
Come è successo a Napoli
E questo poi spiega perché dei momenti della crisi
è successo un meccanismo esattamente inverso
Andiamo al funerale un gruppo di fascisti scelte di provocare io non dimenticherò mai tra
Le cose più belle della mia
Esperienza e i familiari della Ruotolo che mi prendono sottobraccio Repubblica di farlo Sindaco
Passino coinvolti in prima fila
Attraversato impone
Anni hanno sto parlando del novantasette
Amiens un giorno un padre un figlio di un'officina meccanica stanno giocando a carte la strada si sprofonda e vanno sottoterra
E io ho i miei Assessori facciamo una scelta non si sapeva come prenderli sorpassando giornate in giornata
Noi non non vogliamo prenderli però che cosa abbiamo fatto
Ci siamo alternativi
Sul ciglio di quella strada
Gli assessori di Dio giorno e notte turno di ventiquattro ore su ventiquattro
Per stare con i familiari
Ed è stato un grande fatto umano i incivile che ritroveremo poi anche l'India risultati elettorali dunque
Tante prove
Tanti Why
Negli anni anche più belli
In cui sembrava
Che tutto andasse bene mille novecentonovantotto
Il suo Sindaco momento più alto a Napoli c'è
Un numero di morti di camorra
Di gran lunga più alto di quelli avvenuti nel due mila e sei
Quando L'Espresso
Per quattro o cinque numeri quasi consecutivi titola Napoli Addio Napoli inferno Napoli Napoli Napoli scempio
Lunga più
E secondario
Qui il numero di morti per camorra
Rispetto
Rispetto clima rispetto specie come
Durante gli anni più difficili noi che abbiamo fatto cose no
Tant'è vero alla metropolitana che continua ancora poche settimane fa sia aperta un'altra stazione a tante e tante opere
è invece emersa però queste cose importanti che sono continuate anche nel due mila e otto due mila e nove
Venivano coperte dalla crisi più
Perciò io num divido tra uno poca tutto buona e un atto a tutta difficile divido in realtà
Perciò il libro anche si chiama Napoli tali a Pierluigi ha molto d'accordo per per dire parliamoci chiaro per dire anche del legame molto forte nel bene e nel male cioè da Napoli e
L'Italia
L'Ulivo vincere novantasei
E dietro l'Ulivo allora alle città
Dei primi anni dell'Ulivo che sono anni belli del Governo italiano solo gli stessi anni nei quali noi siamo al massimo della forza
Punto no
In quegli anni lì sono gli unici anni durante i quali
Novantasei duemila
Il Mezzogiorno cresce più della media nazionale solo in quegli anni
Frutto della doppia spinta nostra delle città ed il Governo nazionale
Gli anni successivi dopo il due mila gli anni del Governo di centrodestra sono anni duri per l'Italia e a Napoli in Campania e nel Mezzogiorno sono ancora più dura questo e il legame tra
E
L'Italia nel bene e nel male
Nei momenti forti Napoli
Ad un dato più degli altri e nelle fasi difficili la crisi a Napoli diventa più pure che in altre parti queste e la profonda storica
Nel bene e nel male
Ed è
Per questo che
Noi affinché noi abbiamo spinto e qui l'altro
Riportabili attiva anche a concludere la riflessione
Che io faccio
E che secondo me
Noi quello che abbiamo fatto poi soltanto qualche anno fa
Questa è la mia opinione su tale anche lì
Avremmo potuto e dovuto farlo molti anni prima
Questa è la riflessione che dobbiamo fare in modo più serio spersonalizzare avendo anche il dibattito politico
Noi
Dovevamo dar vita
Ad una grande forza unitaria
Già allora il vivo dell'esperienza dell'unico
Dare vita allora
Mentre invece per troppi anni ci siamo trascinati
Storie
Che non si fondevano in modo creativo poco
Sì poi devono
E siamo giunti
Finalmente
A fare un partito democratico dopo tanti e tanti anni
Lo dico ci siamo giunti anche se affiancati ad un certo punto si stiano invitati al G otto
Dopo che era passata
La fase più creativa e più forte
E dopo che l'aveva mai avuto
Tanti momenti di difficoltà e anche la difficoltà a capire Berlusconi e chi arrivavo di fronte
Non una macchietta come alcuni pensano a sinistra ma quell'o paghiamo parliamoci chiaro
Che lei dal suo punto di vista opposto allori aveva fatto l'altra grande operazione politica
Dopo il novantadue non novantatré perché due sono stata permette le due grandi idee politiche in Italia dopo il novantadue l'unico e Forza Italia
Le due risposte alla crisi italiana e al dopo Muro di Berlino
E due grandi risposte molto diverse fra di loro perché l'Ulivo nasceva dal basso e dalle città Forza Italia nasceva dall'altro
Però noi per tanti e tanti anni abbiamo continuato a pensarli questo partito nato si dall'alto
Fosse un partito di plastica che non ci accorgevamo che invece pur nato dall'alto via via si vanificano nel territorio nelle città e poi un giorno qui a Roma ce lo siamo trovati drammaticamente di faccio
Quando ha vinto per il Comune e abbiamo capito che non era più il partito milanese dall'alto
Ma si era vanificato dentro il Paese le due grandi idee politiche sono state queste e se noi avessimo avuto la capacità
Nei tempi giusti
Probabilmente le vicende politiche italiane avrebbero preso un altro corso e comunque oggi questo è l'ultima considerazione che volevo fare e comunque oggi e
E perché quello poi perché allora noi potevamo fare un
Un partito lo dico in questo modo che poteva essere come il PD sta cercando di di diventare di via sempre di più un partito di militanti di amministratore unico questo accordo
Partito invitati perché senza militanza non c'è un partito
E io poi non sono mai stato come altri colleghi miei Enzo Bianco eccetera anche in quegli anni
Quando io ero io sintomo più popolare io l'ho mai puntato ad aprile tanto
Un partito dei sindaci perché si indici poi passa
Ma a fare i partiti dell'Ulivo Foschi
Enzo un partito di dell'Ulivo che si fonda asse sulla militanza sui militanti e si fondava sul governo locale
Step
Sui nuovi si indecisi nuovi amministratori che potevano dare la linfa importante alla parte
E ora la scelte che ne abbiamo di di fronte
E questa scelta dopo due esperienze l'ultima cosa che voglio dire dopo l'Unione
Che è stata
Una fase travagliata
Io qui lo dico spero di averlo detto nel modo giusto non scarico su nessuno
Un capitolo intitolato l'errore più grande e riguarda la mia ricandidatura nel due mila dieci vorrei esser chiaro quando dico questo io lo scarico affatto
Su tanti dirigenti che allora hanno primo punto comprensibilmente su di me perché io mi di candidarsi euro
Perché era più semplice vincere perché l'anno successivo si votava per le politiche e si votava per il comune di Napoli
Per la città di Napoli la cosa più care della mia vita
Su questo
Più cave della mia vita
E io nullo non l'ho letto su altri perché so benissimo che se volevo su di me che rispetto
Potevo puntare i piedi a terra e dite cari compagni adesso basta
Do cortesi una volta il Presidente la Regione avanti un altro
Faccio un atto
E invece male questa porta ognuno c'ha le sue contraddizioni difesa contraddizione che io mi porto dentro e di essere una persona libera per tanti aspetti
Autonome per tanti aspetti
Che discuteva con Luigi Longo e e darà ragazzino si alzava e lo criticava sulla Cecoslovacchia perché mi
Per tutti pensavano
Che qui ci sia si era spinto moltissimo io dicevo a Luigi Longo per me è troppo poco
E Luigi Longo voglio ricordare anche questo
Ascoltava
E chiamo questo giovane
Randazzo
Calabresi federale
Di Napoli i mi disse mi linea trovare alle Botteghe Oscure
E il resto con me giù
Un'ora immenso
A discutere sulla Cecoslovacchia e sui rapporti internazionali di io qui
Che sono libero autonoma bidonata
A discutere con tutti
Sono anche uno che viene da un po'da un volto
E che non ha mai fatto finta di non venire da questo
E che anche quando ha fatto il Sindaco quando qualche mia segretare deve riempire dei motori mi diceva che cosa scriviamo come professione e tendiamo a dirmi Sindaco io scrivevo funzionario politico
Perché nessuno aveva termine non diniego la mia
Esperienza come un qualche cosa e dire su cui prevenire dei problemi
E quindi libero autonomo
Ma
Che viene da da un mondo
Dal mondo del lavoro e quindi dal mondo dei lavoranti con il suo senso di disciplina
Di collettivo
Cercare di non mettere ittica
La il proprio interesse individuale e personale
Davanti agli atti
Ecco e questa
Trattata e statale è stata la contraddizione quindi io
E
Su di me che dico l'errore più grande
E mi candido
E lo faccio
Anche noi in Campania eravamo ancora nel due mila e sei in condizioni abbiamo doppiato
Potevamo vincere anche con meno partite
Meno partiti
Verso
In centro a centro verso destra
E meno partiti di sinistra sinistra avvenuto spesso però noi vincevamo lo stesso
Ma semi noi facevamo quella scelta lei
A Roma
C'è il rosso corta ramo
Il successo del due mila e sei perché per Roma invece era indispensabile e questa è la colpa nostra riflessione attua tenessimo a tutti
Tenere assieme tutti da Rifondazione all'utente e tenendo assieme tutti io chiamai Romano Prodi la notte del voto per dirgli se ne stava andando
Poi tornare
Perché c'era di ventiquattro mila voti
Di Caserta apocalittico giusta lettera al Presidente e io vorrei
E ti arrivavano limite biglietti
Sul fatto che i voti c'erano malata lettura di Caserta noi ritiriamo fuori
E io come una volta si fece dopoguerra dovetti mandare Gianfranco Nappi Riccardo Marone pure alla prendere cura anni
Fuori i dati altrimenti facciamo un casino da farsi
Questa è la riflessione che dobbiamo fare l'Unione
E porto l'esperienza
Del
Matthew schiettezza quella che penso io e poi la
Esperienza del partito a vocazione maggioritaria che avevamo una finalità nobile
Però di introdurre dissi si è portata la contraddizione dell'alleanza con la sola forza
Simbolo della vocazione minoritaria
Questo il punto politico che è davanti a noi
Dopo la crisi dell'Unione e la difficoltà di quella esperienze la
Ricerca che tutto rimarrà di creare un'alternativa a un centrodestra che ha davvero in difficoltà
E adesso
L'impegno di tutte le forze anche nella battaglia amministrativa io qui
Vuole dire
Una sola cose chiare no
Napoli è stata ed è
Politicamente parlando
La cosa più bella e più importante delle nevi
La battaglia e tu
L'altro perché Napoli e la cosa più bella e più importante della mia vita
Per me non c'è nelle prossime settimane
Politicamente parlando soddisfazione circa
Non può esserci soddisfazione più grande che quella intimidire si riusciranno a dare un nuovo futuro di sinistra e di centrosinistra questa città
E con una persone con un candidato
Scacco
Che è bene che sia
Molto diverso sia da misti e dalla Jervolino
è bene che sia così perché e dobbiamo
Al modo che ce la faccia che deve fare
Il Sindaco con la sua personalità
Perché così si va avanti
Siccome io cerca di farlo in modo del tutto diverso dal passato così guardando avanti bisogna cercare
Di fare con un'incidentalità con creatività
Il questo io penso
Lo spirito con il quale lavoriamo cerchiamo di costruire un'alternativa quanto più possibile forte al centrodestra molte grazie davvero a tutti quanti
Ma