Intervista a Roberto Rao sul provvedimento relativo a disposizioni sulla Corte penale internazionale

Roberto Rao oggi è finita la discussione
In Aula la cava estesa in generale sulla
Ratifica della Corte penale internazionale provvedimento che attivi come relatore da parlamentare del dell'UDC membro Capogruppo da Commissione giustizia
E a questo punto si può fare una previsione sui tempi e anche sul consenso ci sarà intorno a questa norma
Abbiamo interesse che questa norma sia votata dal Parlamento abbiamo interesse che si è fatto al più presto siamo i ritardi compie il ritardo di circa undici anni come ha ricordato correttamente collega Mecacci
Per tante paure che ha avuto il nostro Paese né ratificare questa
I reati
Per uniformarci allo Statuto è chiaro che queste paure un Paese come il nostro che non ha mai avuto timore dei rapporti multilaterali
Non può consentirsi ci sono paesi che storicamente come gli Stati Uniti Israele per certi versi
La Cina e altri Paesi a democrazia limitata come potremmo dire per altri
Hanno difficoltà a ratificare questi trattati hanno paura di quello che può avvenire nei loro confronti
Soprattutto Paesi che sono impegnati in attività estere di missioni militari all'estero
Cui non abbiamo paura siamo ben coscienti coscienti della
Democrazia compiuta che c'è nel nostro Paese del fatto che se c'è chi commette degli errori deve poter pagare e una volta che abbiamo condiviso il fatto che la Corte penale internazionale sia uno strumento importante
Per andare in campo internazionale a scovare i criminali di guerra dobbiamo consentire che il nostro Paese dia il massimo della collaborazione per trovare le prove arrestare
Far processare eventualmente condannare di criminali di guerra e
Chi si macchia di crimini evidentemente contro l'umanità abbiamo avuto la
Sfortuna adirei
Che in questa circostanza la vicenda della Libia ha impresso una grande accelerazione che ci ha consentito di dire
Che per non vedere Gheddafi o o qualcuno dei suoi aguzzini transitare o fermarsi peggio impunemente sul nostro territorio sul titolo italiano senza che noi possiamo ottemperare a quelli che sono degli obblighi
Che ci derivano dalla Corte penale internazionale
Allora noi dovremmo subito ratificare questo
Questo non solo ratificare lo Statuto ma
Tutti gli adempimenti che ne conseguono a questo punto questa accelerazione ha fatto sì che all'unanimità sostanzialmente prima in Commissione oggi in Aula la discussione generale c'è stata una larghissima convergenza
Di vedute pensiamo che ci sono ancora dei reati particolarmente odiosi parliamo di su genocidio stupro etnico
Parliamo del reato di tortura del reato di mercenari o ci sono cose anche delicate e molto gravi ma di cui abbiamo sentito parlare moltissimo in questi giorni dobbiamo fare in modo che
Si scelgano bene questi reati quelli che non sono diciamo per affinità
Già perseguibili diciamo d'ufficio attraverso il nostro Codice perché voi sapete che
Praticamente entra in vigore
Questo Statuto nel momento in cui supplisce a dei reati che non sono previsti già nel Codice del Paese che ha ratificato questa a questa norma
E quindi prevedere questi artisti dare bene questa questa lista siccome abbiamo fatto un lavoro in Commissione mettendo diciamo stralciando la questa dei reati
Ne parleremo approfonditamente in comitato dei nove sarà quella la sede per fare una scrematura di questi reati convergere su quelli diciamo unanimemente condivisi discutere degli altri che arrivare possibilmente entro il mese di maggio alla votazione in Aula almeno la Camera deputati questo farebbe sì che in un'eventuale epilogo drammatico
Della vicenda libica con delle conseguenze per il nostro Paese soprattutto per quanto riguarda il rifugio magari di criminali
Che si sono macchiati di crimini efferati noi siamo pronti a recepire integralmente tutte quelle che siano le richieste da parte il Tribunale internazionale dell'Aja grazie Roberto Rao