"Lavoro e solidarietà in Italia e in Europa"

Dando la parola idolo Marcone per la relazione del collegio sindacale
Nel frattempo vi annuncio che qui alla Presidenza c'è un mazzo di chiavi
E che è un delegato ha perso d'orologio se qualcuno avesse notizie
Dell'orologio è pregato di dati
Non ce l'ha più comunque
La parola Marcone
Rendiconto finanziario gestione confederale CISL
Squadre al nord tanta cinque ottantotto
Relazione del collegio dei sindaci
Il collegio dei sindaci ha preso in esame
Il rendiconto finanziario approntato dall'amministrazione confederale per il quadriennio ottantacinque ottantotto rinnovando i seguenti saldi
Entrate sessanta miliardi
Novecentoquarantaquattro milioni quattrocentottantadue mila distinti nei seguenti capitoli
Perse rammento cinquantanove miliardi duecentosessantadue mila trecentonovantaquattro contributi per Kuwait dal lavoro novecentoquarantasette mila interessi attivi un miliardo cinquecentosessantatré milioni centotrentaquattro mila
Gettone di presenza
Sessantuno milioni novecentocinquantaquattro almeno
Varie centodieci milioni uscente sessantadue miliardi centosessantadue milioni ottocentoundici mila distinte nei seguenti capitoli
Personale
Tra ventidue miliardi due seicentocinquantadue milioni trecentotrenta mila organizzative quattro miliardi trecentotredici milioni quattrocentonovantasei mila formazione
Tre miliardi seicento settantasei milioni ottantasette mila
Organi collegiali un miliardo centosessantotto milioni novecentoquarantanove mila relazione internazionale
Due miliardi duecentosettantanove mila trecentosessanta sessantuno virgola Fondo solidarietà internazionale
Quattrocentoquarantasei milioni ottocentocinquantanove mila
Finanziamento conquista dal lavoro cinquecentododici mila ottocento lire
Finanziamento attività prima lavoro
Un miliardo seicentotrenta S seicentotrentadue milioni ottocentoventisei mila
Finanziamento enti civili due miliardi quarantanove milioni novantasette mila
Attività unitaria cinquantun milioni trecentoventuno mila spese generali di gestione
Sette miliardi cinquecentotrentadue mila trecentottantaquattro
Sette miliardi cinquecentotrentadue milioni trecentottantaquattro milioni
Interventi straordinari seicento milioni novecentonovantacinque mila
Fondo solidarietà nazionale cinque miliardi centotrentacinque milioni centoventisette mila interventi straordinari a conquiste del lavoro
Un miliardo settecentottanta aveva no sette centottanta milioni
Ristrutturazione
Sei di Coppa generale quattro miliardi ottocentocinquanta cinquantaquattro mila novecentosettantuno
Fondi sedi periferiche settecentocinquanta milioni
Piani di sviluppo proselitismo un miliardo centoventotto milioni e ottocento mila
Fondo e ristrutturazione del quiescenza CISL un miliardo cinquecentottantaquattro mila novecentosettanta cinque lei varie quattordici milioni quattrocentotrenta bis trentatré biro
Il rendiconto si chiude con un passivo di lire duecento diciotto milioni trecentoventinove mila rinviato a nuovo per il suo ripianamento
Il collegio dei sindaci ha provveduto periodicamente ad eseguire le verifiche e contabili
Riscontrando sempre ordine e regolarità ed invita pertanto il congresso a dare alla propria approvazione il collegio dei cento g balcone Cadario Lavezzi
Grazie a Martone
Vi devo dare purtroppo una triste notizia stanotte una nostra dirigente sindacale delegata dei pensionati che ha ricoperto
Incarichi di rilievo nella federazione dei tessili e anche nella Unione sindacale
Di lecco già membro di diritto di questo Consiglio generale per confederale espressa dai pensionati è deceduta in seguito a un investimento
Vorrei quindi in ricordarla nel congresso e ricordarla insieme a ricordando la insieme a tutti i dirigenti che sono scomparsi in questo quadriennio vi proporrei un minuto di silenzio
Grazie un lapsus se la nostra delegata deceduta e Liliana Valsecchi
Di lecco
Possiamo dare la parola per il primo intervento ampi a Mario Ricciarelli delegato dell'Emilia-Romagna
Ricordo in apertura del dibattito quel tempo per i delegati è di quindici minuti la parola vincere
Come voi
Amici e compagni
Debbo dire subito che tutto questo verde mi aveva un po'illuso
Finalmente otto ho pensato quando ho visto la strada l'ambiente diventa anche per l'organizzazione un fatto centrale dal quale non si può prescindere
Invece devo ammettere che era solo il colore dell'arredo
Nella relazione la questione ambientale e solo citata
Mi sembra
Qualche amico all'inizio
Un po'nelle relazioni sindacali che dobbiamo definire con le con le associazioni imprenditoriali un altro pone le aspirazioni dei giovani
Debbo dire che per l'ambiente questa impostazione un po'strettina
Sicuramente inferiore a quanto c'è Gian dentro l'organizzazione inferiore all'attenzione
Che ha dato motivo all'insieme del movimento sindacale
Di mettere la questione dell'ambiente
Al centro della manifestazione del primo maggio di quest'anno
La questione ambientale non è più una emergenza o un assieme di perduto ed emergenze da affrontare con il solito criterio de metterci una pezza
è questione che investe tutti e che per risolverlo occorre intervenire per modificare il processo di sviluppo delle produzioni e dei consumi della gente
Quanto succede in questi giorni nell'Adriatico
Medio ed alto e da altre parti non dette lungo i nostri litorali di italiani con le mucillagini o le alte come come volete per chiamarle
Che fanno fuggire
Ma assente R. dei turisti
Da questo bacino di balneazione che è il più grande devo loro OPA purtroppo non è una sorpresa
Quanto succede giunge solo con qualche mese di anticipo rispetto a quanto a quando era atteso
Dovremo dobbiamo sapere che dobbiamo convivere con questi fenomeni
Dobbiamo convivere per molti anni con questi fenomeni
Fin quando non saremmo capaci
Di superare le ragioni a monte che stanno a monte di questi fatti la malattia del mare quella dell'Adriatico modo particolare non sicura nell'Adriatico sicura ambulante
Bloccando la super nutrizione di fa solo di azoto che deriva dal sistema produttivo e insediativo che Stam Monte che è la la Val Padana ma che è l'insieme delle delle regioni rivierasche delle mie del dell'altro del Settentrione
Durerà cioè fin quando non saremo capaci di coniugare concorda con correttezza l'ambiente con lo sviluppo e l'occupazione
L'unica maniera per far fronte all'impressionante catena di disastri ambientali
La concezione delle risorse naturali a ogni acqua suolo come cose oggetti di cui disporre a piacimento ha portato all'interpretazione del progresso come sviluppo occupazione in contraddizione all'ambiente
L'importante era il lavoro
E stato a questo una visione di corto respiro il lavoro si perde col degrado ambientale come orsi pensando in questi giorni i cento mila stagionali
Della costa emiliano-romagnola che stanno perdendo il posto di lavoro proprio perché la balneazione
Al di là di tutto quanto varie dice il Ministero della Sanità la balneazione può darsi non faccia male ma fare il bagno in un bar di gelatina non per non fa piacere non fa piacere sicuramente nessuno
Come impostazione non può più essere così
Ambiente in contrapposizione occupazione
E sviluppo c'è un equilibrio da rispettare e da ripristinare fra le attività produttive insediative dell'uomo e l'ecosistema territorio
Non si può più superare la capacità di carico di autodepurazione generale del territorio ambiente senza mutamenti irreversibili si può e si deve coniugare in positivo sviluppo occupazione ambiente
Stabilire regole e comportamenti nuovi che tengono conto in via prioritaria oggi dell'ambiente proprio per il degrado raggiunto in questi ultimi venti venticinque anni
Di sviluppo produttivo incontrollate selvaggio dal punto di vista dell'uso delle risorse dell'ambiente
è un passaggio decisivo per la modernizzazione del sistema aperto alla valorizzazione della vita
Il sindacato all'inizio del secolo a fronte della prima rivoluzione industriale rifiutò luddismo e lo fece il nome dal progresso
Per un nuovo sviluppo e per un lavoro di maggiore dignità dell'uomo ed è per ragione
Dal Nord è cresciuto lo sviluppo è insieme lavoro
Oggi dobbiamo affermare nella pratica che non c'è contrapposizione che non ci deve essere contrapposizione fra occupazione politiche di riequilibrio ambientale di rispetto ambientale
Ci sono situazioni oggettivamente scabrose di frontiera difficili da governare in questa fase di trapasso di transizione verso processi di sviluppo quante qualitativo che deve qualificare selezionare di convertire il sistema puramente quantitativo e che non teneva conto dell'ambiente fino a prevederne Cilente mente al degrado
Chi lavora da una vita in un'azienda o attività che ora sappiamo nocive perse per gli altri per l'ambiente circostante non è immediatamente disposta a capire
Non è lì pronto a essere riconvertito non è un robot è una persona non è disposta a perdere il lavoro
Le e avere e andare in casa e vivere in cassa integrazione e da disoccupata un'assistenza
è un processo che l'impegno il discutere il fare di tutta l'organizzazione può rendere più veloce
Perché dobbiamo abbinare la tutela salariale e della continuità del reddito dei lavoratori con la possibilità dei lavoratori del lavoro anche se nuovo
Le aziende a elevato rischio
Sappiamo tutti che ce ne sono trovati tante troppe in tutte le realtà regionali spesso in quelle del Settentrione sappiamo anche che le zone a rischio non tenta Namibia a ridursi
Tende ad aumentare le zone intere zone e sono le zone più ricche del Paese fra l'altro
Coincidano con le con le aree a rischio
D'altra parte dobbiamo fare i conti con chi ha fatto del degrado ambientale ragione dal proprio profitto perché ha seminato e prodotto con discendenze ragioni di complicità sistemi di responsabilizzazione fondati
Per la gran parte sulla non informazione vero dei patti
Dobbiamo discuterlo ad operarmi al concreto per superarla contraddizione fra ambiente e lavoro non è che ci sostituiamo AIR ad altri che diventiamo di colpe e poi ecologisti o verdi o altro
Rimaniamo sindacato e rispondiamo alle nuove esigenze di tutela della verità
La difesa il risanamento e la prevenzione ambientale Ari atto al suolo domandano un nuovo lavoro e nuove professionalità e un nuovo modo di me di essere che abbiamo di fronte
La relazione di marine a questo proposito indicava Soggetti Magni in quel nei soggetti questi contenuti l'ambiente è un limite
è fatte è finite fattore di sviluppo e di occupazione questo dobbiamo affermare come dato culturale prima che come dato operativo e per poter contemporaneamente muoversi l'uomo è il centro di un sistema vivente Now di oggetti
E queste cose pelle degli anni novanta il due mila cifre ci diranno costantemente la questione ambientale non è una politica asse una separazione dalle altre politiche
è la questione la questione ambientale deve essere pervasiva di tutte le politiche è una questione a monte
Va governata in questa direzione senso per una nuova armonia tra sviluppo occupazionale udienze
Rimanendo sindacato dei lavoratori per operare nel quotidiano sui singoli segmenti e pezzi nei territori nei settori nei posti di lavoro ognuno atta a dare il proprio contributo
Non dire vendiamo prede della campagna del gigantismo della visione planetaria dei problemi dell'inquinamento che spinge all'impotenza al fatalismo del singolo
Che esposti e lettere sfociano spesso e a ragion veduta nel disimpegno e nella contemplazione protesta taglia fino a se stessa dei problemi inquinanti
Dobbiamo partire da noi
Per fare gruppo per camminare verso soluzioni dei problemi dell'ambiente come condizione matrice di sviluppo e occupazione
La piattaforma generale Ambiente Prep Adriatico c'è è un piano di lavoro con tutte le intermedie intersecazione a cui siamo è quello di continuo nuovi contributi approfondimenti e di azione
Sì si stanno completando le piattaforme locali territoriali per dare il quadro di riferimento all'azione contrattuale nelle aziende
In tema di attua di rifiuti industriali e agricoli possibile comprese tossici e nocivi
Per dare soluzione alle missioni da funghi per dire per imbrigliare il discorso della dispersione del calore
Questa articolazione di piattaforme territoriali che esiste e basta leggere notiziario ambiente del Dipartimento apposito della Confederazione
Ha dato Nothing
De Mita contanti tante mete notizia queste queste piattaforme intrecciano le diverse politiche di organizzazione e uso del territorio
Dall'energia al trasporto dall'assetto produttivo al sistema urbanistico distributivo alle politiche settoriale produttive occorre a questo punto che è il segnale
Dato negli incontri col precedente governo De Mita si rafforzi
Accanto alla richiesta di elevare in percentuale quanto previsto per il risanamento dell'ambiente rispetto al PIL
è opportuno che la delegazione della CISL e che incontrava il presidente incaricato richieda di collocarla questione ambientale ammonta e di tutte le altre questioni come condizione di sviluppo sia del problema del Mezzogiorno sia del problemi occupazionali sia di tutti gli altri problemi e molto
Opportunamente l'avere la relazione ieri indicato
Inoltre per la grave situazione dell'Adriatico pensiamo che si debba che debba essere richiesto al presidente incaricato di istituire un'unica autorità di comando
Per il bacino del Po è perennemente alta Adriatico poiché i problemi si risolvano con un'iniziativa omogenea a monte dell'Adriatico no nell'Adriatico
Se occorre a questo punto le iniziative in in in essere siano coordinate finalizzata a questo fine
Alle carenze separatezze strutturali precedente si è risposto in questi anni da parte delle istituzioni
Con la costituzione delle due Conferenze Stato-Regioni quella del Po è quella dell'Adriatico
Recentemente con la legge del solo la scorsa settimana sesso costituito l'autorità un'autorità di bacino che si aggiunge o che si integra queste
La richiesta da presentare Pretto Adriatico e per la quale per la quale preannuncio un ordine del giorno a cura delle regioni da della Padania e rivierasche
Sinteticamente primo
Richiedere sia costituito un'unica autorità di comando per l'insieme del bacino aderire Adriatico e e può secondo che ci sia l'unificazione della legislazione esistente per sottoporla bellica e controllo da un'unica autorità si Spare danno in mille rivoli le cose in questa direzione
Che ci sia terzo una continuità di finanziamenti superando la separatezza Pepe
Ed i mille rivoli in cui si perdono definanziamento dei finanziamenti e si preannunciano per cui si corre sempre anno scorso nell'incontro che avemmo per
Per le mucillagini di anno scorso che si verificarono il quattro dal dodici avvolto in poi
I ministri che si presentarono alla verifica col sindacato parlavano è una gara a superarsi miliardi a Sanremo non dico al ministro salivo a parlar di quindici mila miliardi noi dicemmo che ce ne bastano a meno che la capacità di spesa annuo era sicuramente il valore volevamo quella
Siamo ridotto quest'anno questo finanziamento a quarantuno miliardi
Presentato poi aumentata cinquantacinque miliardi adesso con l'incontro a mille duecentosettanta miliardi ma ciò non di meno sempre dietro la pressione una pressione costante dell'insieme della gente che lavora
Pone che lavora in quella in quella direzione ma poi passata la festa come si suol dire gabbato lo santo
Il ruolo del sindacato è stato fra mille difficoltà e contraddizioni ma sicuramente c'è stato
Perdiamo di doverne
Confermare la nostra disponibilità è richiesta per sostenere con iniziative e manifestazioni questa impostazione
Con gli amici e compagni della Padania e delle altre regioni che per aspirare possiamo costituire possiamo costruire una manifestazione che problema nei giorni del dibattito alla Camera per la fiducia
E preme sul governo perché questi temi entrano a pieno titolo dentro la relazione programmatica e siano esplicitati effettivamente nel concreto
Le intese e gli incontri con le associazioni ambientaliste rappresento Manelli ineludibili della nostra azione
Verificare con l'esterno dei posti di lavoro
Con l'associazione esterni all'unità produttiva le impostazioni di rivendicazioni sindacali
è un modo concreto per ripristinare un rapporto vero con la gente fra lavoratori opinione pubblica fa processi produttivi e contesto territoriale dove si vive
E si vive tutti
La mozione conclusiva di questo congresso dovrà considerare per la questione ambientale ecologica e per riconfermare
Sancire rafforzare l'impegno in questa direzione di tutta l'organizzazione grazie
Tempo preciso
Do ora la parola Gennari responsabile Esteri della CISL e il quale rivolgeva il saluto del congresso alle delegazioni estere
Beh cari amici e compagni o il piacere io di presentare al Congresso i delegati e dall'estero abbiamo invitato a condividere con noi queste esperienze
E sono venuti in tanti
La ragione forte per cui siamo qui insieme che per loro come per noi
La solidarietà non è mai uno Shona
Poi sono qui con noi anche perché l'interessato intriga l'esperienza davvero quasi unica ad un sindacato come quello italiano nel suo complesso che del pluralismo fa una condizione di unità efficace e non un freno
Alla propria capacità di incidere
La solidarietà dunque come ragione forte di tutto il sindacato qui in Italia e in Europa è ben al di là dell'Europa veramente nel mondo come valore come obiettivo ma anche come strumento come leva su cui far forza per cambiare quello che ancora la cambia
La parola Europa del resto si traduce dal greco antico come colei che vede lontano
E a meno di condannarsi a una miopia vera e propria è chiaro che l'Europa va costruita sulla solidarietà e altrettanto chiaro è che l'Europa non può restare un'isola che deve lavorare con la solidarietà a costruire al di là di se stessa un mondo un tantino più giusto e quindi perciò anche un tantino più in pace
Tutti gli uomini nascono liberi e uguali proclamava duecento anni fa la dichiarazione dei diritti l'articolo uno beh non è vero purtroppo
Non è ancora vero ed è proprio per renderlo un po'più vero sempre più vero che serve amici la solidarietà
Col vostro consenso allora è sulla base di questi che sono sentimenti prego di poter dire di tutta la CISL passo a presentarvi i nostri amici delegati esteri al congresso
Anzitutto per le internazionali sindacale
Per la Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi la CISL Internazionale il segretario generale John Vander vecchia
Che è accompagnato dal segretario generale aggiunto il nostro amico Enzo Frisoni
Per la Confederazione europea dei sindacati il segretario Gian la pena
E anche della segreteria dell'accesso l'amico Paolo ad uno
Per il Comitato sindacale consultivo presso l'OCSE il tua che sarà qui fra Breve l'assistente segretario generale Andrea sboccia
Per la CNP la Confederazione mondiale del lavoro il segretario generale aggiunto Floro breve
Per il Comitato economico e sociale delle comunità europee il collega presidente del gruppo dei lavoratori François STET lei
E per l'Organizzazione interamericana del lavoro
La intercontinentale Nord e Sudamerica della sinistra internazionale l'amico e compagno segretario generale Louis Sanderson
Per l'organizzazione per lo l'unità sindacale africana lo usa il segretario generale aggiunto allibramento
E per l'Organizzazione internazionale del lavoro il Bitta è qui come in talmente il servizio per i rapporti con i lavoratori
Al Congresso sono presenti anche i cari amici nostri cari colleghi come Carlo Savoia Franco piccolina che oggi lavorano nella Commissione di comunità europee e che continuano però a lavorare con il sindacato
E l'amico Pierre John Kerry dell'Osservatorio sociale europeo di Bruxelles
E ora passerei a presentarvi la delegazioni invece dei sindacati che la CISL ha invitato i sindacati nazionali che la CISL ha invitato sono quelli con i quali non abbiamo rapporti solo formale ma invece manteniamo rapporti attivi fattivi e fraterni sindacati che per lo più come noi sono affiliati alla CISL Internazionale dalla Censis ma anche al di là della loro affiliazione internazionale diversa Udo autonoma a volte sono tutti amici e compagni
E cominciando dall'Europa occidentale per la Federazione sindacati austriaci il segretario confederale ben per Engel Maya
Per la Federazione generale dei lavoratori del Belgio il segretario nazionale già posti ieri
Per la confederazione dei sindacati cristiani del Belgio il segretario generale erano perdoni
Per la confederazione dei sindacati operai di Danimarca la le ho il segretario Ibis vigente con il suo collega prebenda il Centre dipartimento internazionale
Per la confederazione dei sindacati Finlandia la segretaria alle informazioni circa io cara in
Per la Confederazione francese democratica del lavoro la se ha detto è il segretario confederale avvolge Brescia
E per la la Confederazione francese generale del lavoro forse Duryea il segretario confederale Bernar Morgan
Per la confederazione dei sindacati tedeschi la decrebbe il vicepresidente Gustav fare andare The accompagnato da Pera Saida neanche del dipartimento internazionale
Per il congresso i sindacati dell'Irlanda Dumont Pravo una dell'esecutivo
Per la confederazione dei sindacati di Malta
Ora Fonzie Farrugia dell'esecutivo nazionale
Per la Confederazione sindacati operai di Norvegia la segretaria confederale lembo
Per l'Unione generale dei lavoratori del Portogallo Uggetti e per il segretario generale vuol separare sconto
E per la Confederazione generale del lavoro portoghese
Emilio Martinez dell'esecutivo confederale
Per la Confederazione democratica dei lavoratori San Marino la segretaria generale Rita dirà un sì
E per la Confederazione Sammarinese del lavoro il segretario generale Stefano macchina
Per l'Unione generale del lavoro di Spagna l'urgente il segretario generale Nicolas Redondo
Accompagnato dai segretari confederale fosse Maria Giusti Aurora Emanuele bombati
Per la è la estende solidarietà dei lavoratori baschi di Spagna Ignacio supersconti dell'esecutivo nazionale
Per la Confederazione sindacale delle Commissioni Operaie di Spagna la segretaria confederale Elvira false
E per l'Unione sindacale operaia di Spagna il segretario confederale Mariano ogni
Per la confederazione dei sindacati operai di Svezia
Il segretario Kenneth Gustafsson
E per la Confederazione generale degli impiegati e dei tecnici di Svezia il segretario bionda Berman dell'esecutivo nazionale
Per la federazione dei sindacati cristiani di Svizzera il vicepresidente Camillo gli elementi
Per la confederazione dei sindacati turchi tour Kiss il segretario confederale Orhan Balaban
E dal buy Rutter bis del dipartimento internazionale
Per la confederazione dei sindacati progressisti turchi bisca Farouk specchi in membro della presidenza
E per l'associazione dei dipendenti laici del Vaticano Alessandro Candy della presidenza
Adesso cari amici passando a presentare al Congresso i delegati che vengono dai paesi dell'est europeo è necessaria una breve premessa anzitutto l'affermazione fino a poco fa niente affatto scontata nell'Est dell'Europa è Europa quanto Lovers
Sette anzi spesso e non solo geograficamente ne è addirittura il centro
Poi che quando Liz si sta deturpando adesso tra tante difficoltà certo e anche tante contraddizioni ci tocca e ci riguarda tutti
E che noi
Per il rinnovamento facciamo calorosamente il tifo
Non a caso con più coerenza e più chiarezza proprio nei Paesi di cui qui ci salutiamo i nostri amici ai nostri compagni è in atto oggi puramente e semplicemente il passaggio
Dalla libertà concessa alla libertà in qualche modo repressa e pienamente speriamo presto totalmente garantita dalla legge
Si vanno affermando qui in quest'area del mondo oggi concetti antichi e nuovissimi lo Stato di diritto la società civile la divisione dei poteri la supremazia dei diritti dell'uomo
Come si diceva due mesi fa all'ecco qua qua Enza quando venne a Roma
è il passaggio dal monopolio del potere
Al potere del pluralismo
A questo processo all'evoluzione anche del sindacato verso forme e contenuti l'oggetto sempre più indipendente la CISL da e conferma tutto il suo appoggio
Così come in questi anni lo ha dato pieno sincero caldo a Solidarność qui lo conferma oggi a tutto quello che si rinnova nell'est della nostra epoca
Siamo coscienti però che si tratta anche di dare una risposta politica lungimirante a un appello che è politico di fondo programmi di opportunità economica chiamiamoli più che di aiuto a Wenzhou ce lo diceva chiaramente non si tratta di elemosina
Programmi di opportunità economica strutturati da paese a paese
Che se infatti è interesse nostro che questo processo qua davanti e certamente lo è è essenziale
Questo processo che vinca adesso subito in Polonia
è nostro dovere dare una mano a questo quando serve cioè ora questo la CISL ha chiede con forza al Governo italiano e a tutti i governi della Comunità europea
Allora cari amici e con questo spirito che presenta al congresso le delegazioni i colleghi che da questa parte dell'Europa la CISL oggi qui ha invitato
Per la Jugoslavia la confederazione dei sindacati jugoslavi Miroslav Georgia rischi della presidenza federale e Danilo tonici dell'Internazionale
Per la Polonia e per solidarietà sono con noi tre membri della presidenza nazionale Vladislav frasi new
Gli hanno fa obelischi
Stefan Ion uccisa
Accompagnati da Thaddeus con ottica che rappresenta Solidarność a Roma
E da Jersey Miralles chicche rappresenta Solidarność all'estero
Dall'Ungheria sono con noi oggi per il Consiglio centrale dei sindacati la responsabile internazionale Eva Bari ANIAI e Tibor sabot del dipartimento internazionale
Certo è un patto indicativo che accanto al loro oggi qui con la CISL e siedano i rappresentanti del nuovo sindacato ungherese la lega democratica dei sindacati indipendenti con Laszlo brusco segretario opera
Infine per il Consiglio centrale sindacati sovietici i nostri amici responsabile internazionale Alexander odiare i costi e Igor musici Anco del dipartimento internazionale
Dall'Asia Allasia cari amici con noi al congresso sono due grandi sindacati la Confederazione generale dei sindacati giapponesi Soglio
Con nel suo Tanaka
E per il congresso dei sindacati dell'India il vicepresidente su Brotto mucche abusi
Voi forse sapete
Che la CISL aveva invitato originariamente a questo congresso anche un delegato del sindacato cinese la federazione Pan cinese dei sindacati con loro da alcuni anni si era stabilito ristabilito diciamo un rapporto di confronto aperto Corviale naturalmente dialettico
Ancora lo scorso ventisei maggio
Il sindacato cinese del resto aveva fatto una dichiarazione solenne di sostegno pieno alle manifestazioni degli studenti e alle loro rivendicazioni patriottiche alla necessità di cambiare le cose in Cina anche sul piano politico e non esclusivamente su quello economico
Poi il due giugno due giorni prima del massacro di Tienanmen il sindacato cinese ha voltato pagina facendo appello alle autorità di governo perché intervenissero e schiacciasse ero studenti lavoratori e la loro protesta
Naturalmente e subito la CISL a annullato l'invito che aveva rivolto al sindacato cinese su quelle altre premesse
Sappiamo però che anche dirigenti del sindacato ufficiale cinese sono finiti in galera perché in qualche modo non si sono piegati a questo diciamo così ditta centrale del sindacato
Alloro a tutti coloro che anche in Cina sono impazienti per la libertà la CISL rinnova qui la sua solidarietà
Certo non si può parlare di isolare la Cina è un'espressione praticamente un tantinello ridicolo
Però dobbiamo render chiaro e anche così lo facciamo che noi con chi fa appello alla repressione all'ordine imposto dai carri armati e coi carri armati qui come altrove non possiamo e non vogliamo aveva niente a che fare
Passando al Nordamerica cari amici
Poi piace ripresenterà congresso per la F il CIO degli Stati Uniti il nostro amiche compagne oggi impreca e che la rappresenta in Europa
E per il Consiglio idolo americano del lavoro col quale i legami non sono solo sindacali ma anche affettivi di altro tipo
Il primo vicepresidente Salvatore Giardina
I colleghi Attilio Santantonio e Santo per Migone
Dall'America latina
Oggi qui con la CISL è per la centrale unica dei lavoratori del Brasile il presidente già io Meneghelli
Per per gli amici cileni
Della cultura la CISL aveva invitato al congresso
Il presidente Manuel Bustos che molti di noi conoscono anche personalmente e con lui il vicepresidente Arturo Martini un altro caro amico e compagno
Però Pino c'è anche se sa bene che ormai arrivato praticamente alla frutta o forse perché proprio lo sa bene
Non li ha mollati diviene relegati al confino interno a centinaia di chilometri dalla loro casa e non ha sentito ragioni neanche gli appelli speciali che in qualche modo avevamo fatto pervenire ieri sera ho parlato al telefono con gusto
E il suo messaggio per il congresso è molto semplice
Un grande abbraccio apposto mossa micosi compagnia ero della CISL
E grazie fino alla vittoria
Allora voi a Martinez a tutti i sindacalisti ed ex sindacalista e che in Cile preparano la democrazia e all'amico Eugenio Leon che è qui con noi a rappresentarli per l'esecutivo della cultura
Rinnoviamo con convinzione la solidarietà della sinistra che il gruppo il sindacato italiano
Proseguendo amici e compagni sempre dall'America latina per la Confederazione ecuadoriana delle organizzazioni sindacali libere illazioni sulla avremo fra noi fra breve il presidente Chavez che è in arrivo intanto è qui con noi segretario generale Carlos Cordova
Per la Confederazione d'unificazione sindacale del Nicaragua dovrebbe anche arrivare Francisco de paura Espinosa non è ancora qui con noi ma arriva
E per il Nicaragua ci sono gli altri due grandi sindacati l'associazione dei lavoratori del campo con Alba Palacios del dipartimento internazionale
E la centrale Fantini fra i lavoratori col segretario voce Bolivia campo
E infine dall'Unione nazionale operaia contadina del Salvador
Impegnata come sapete in uno difficile straordinario spesso anche col vento tentativo di costruire un sindacato libero contro uno ricalchi Hackett e resta però c'è la presidente Amanda via Tor
Dal Medio Oriente ora
Ho l'onore di presentare al Congresso i delegati che rappresentano la Federazione israeliana del lavoro lista brutti e qui con il suo rappresentante in Europa il nostro amico D'Aniello firma
E la federazione dei sindacati palestinesi il POF per essa il nostro amico segretario confederale Mohamed Badran
Questo congresso questo congresso nel salutare con calore
Questi due nostri amici riafferma la convinzione di tutto il sindacato italiano tera abbia paura e frustrazione giovano soltanto ai fondamentalisti e agli estremisti dei due campi
Che l'unica soluzione qua e perciò vera duratura di questo drammatico conflitto del Medioriente stanno è la garanzia ad Israele del suo diritto all'esistenza e alla sicurezza
E al popolo palestinese e di quello suo all'autodeterminazione a una patria e a uno stato da erigere accanto a quello di Israele in pace nei territori occupati nel sessantasette e che devono essere liberati dall'occupazione militare israeliana
E poi infine necessario che questo processo sia condotto dai veri antagonisti da coloro che si confrontano no gli Stati arabi indeterminati e qualche volontario pacifista israeliano ma dalle due vere entità che si confrontano Israele e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina
Devono riconoscersi e devono trattare per costruire insieme su una sola terra nella pace l'uno accanto all'altro due Stati per due popoli
Dall'Africa cari amici ultimi in questa lista ma non certo nell'impegno di solidarietà che nostro della CISL abbiamo qui con noi per l'Unione generale del lavoro d'Algeria il segretario confederale Abdelaziz e falso
Per l'Unione nazionale dei lavoratori del Mali
Il segretario generale bancari Carandente
Per la confederazione per l'organizzazione dei lavoratori del Mozambico con aumenta ex membro del consiglio centrale
Per la Confederazione nazionale dei lavoratori del Senegal è in arrivo oggi pomeriggio prima Obodo il compagno segretario generale Madia di oppio
E per il Consiglio nazionale dei sindacati del Sudafrica il segretario generale aggiunto a Cunningham un baccanale
Avrebbe dovuto essere con noi cari amici anche l'altro grande sindacato indipendente antirazzista Nero del Sudafrica il congresso dei sindacati Cusato
Però proprio in questi stessi giorni celebra il suo congresso e quindi non abbiamo potuto far altro che scambiarci gli auguri e i saluti è un abbraccio fraterno
Allora o comunque come hanno Ubu Cana il congresso della CISL rinnova la solidarietà nostra per la lotta contro l'apartheid l'unico regime al mondo che non solo pratica il razzismo a far questo ce ne sono tanti altri purtroppo in giro per la per ma che lo proclama addirittura per legge per Costituzione dicendo che uno è cittadino si è bianco o è privo di qualsiasi diritto di cittadinanza se Bianco non è
Il congresso della CISL saluta con forza il grande slancio che sta acquisendo il movimento sindacale in Sudafrica e chiede solennemente al governo da applicare applicare al governo italiano
Da applicare fare applicare rigorosamente
Le sanzioni contro il regime dell'apartheid che altrove sono già applicate anche per un grande lotta il sindacato americano negli Stati Uniti dal Congresso degli Stati Uniti contro il volere dell'allora Presidente Re
La CISL e cari amici
Considera davvero un grande un tragico imbarazzo
Il fatto che l'Italia sia insieme
L'unico paese occidentale che abbia votato per le sanzioni obbligatorie in sede di Consiglio di sicurezza dell'ONU e appunto insieme
Anche il Paese che dal Sud Africa registra le maggiori quantità di importazioni di carbone e di oro
Per metter fine anche a questo scandalo politico
Che Marini insieme a trentini in via Benvenuto ha firmato poco tempo fa tra i primi firmatari una proposta di legge di iniziativa popolare perché il governo applichi le sanzioni serie al Sudafrica come unica alternativa verso quello che altrimenti potrebbe essere un drammatico e niente affatto necessario bagno di sangue
Per completare adesso la lista dei nostri ospiti delega di esseri ancora l'Africa sono con noi per l'Unione generale del lavoro della Tunisia il segretario generale aggiunto Mohamed scendono
E per il congresso dei sindacati dello Zimbabwe il presidente Jackson se banda
Sono presenti anche tra noi ambasciatori rappresentanti addetti sociali di molti Paesi esteri li salutiamo tutti con cordialità
E inoltre come è tradizione della CISL abbiamo invitato al nostro congresso anche i rappresentanti di quei movimenti di liberazione con cui la CISL mantiene un rapporto di solidarietà
Quello della Fronte popolare di liberazione dell'Eritrea quello dell'African National Congress del Sudafrica e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina il Congresso cari amici e ha ricevuto molti messaggi d'auguri fraterni da quei sindacati che per una ragione o per l'altra non hanno potuto essere qui con noi del cosato sudafricano detto
E poi dava il fendente Voland ESE dalla CL ci canadese dall'atto d'Australia dalla se gente argentina
Non è potuto essere con noi anche l'amico e compagno Ettore Masucci della segreteria dell'accesso
Concludo
Mancano solo cinque righe leggendomi un brevissimo stralcio della lettera e segretario generale del più Cimbri danni con Norman Willis ha inviato a Marini
Ti chiedo caro Franco i trasmette dal può congresso scrive
Il saluto fraterno dei nove milioni di aderenti al ti Ucci
Teniamo in gran conto i rapporti amichevoli costruttivi e fraterni che abbiamo con la CISL
La cooperazione del tutto naturale che abbiamo potuto sviluppare con voi perseguendo insieme gli obiettivi che insieme contribuiamo a definire nella CISL internazionale e nell'accesso dobbiamo e vogliamo svilupparli ancor più ora che si avvicina questo mille novecentonovantadue partitico
Dobbiamo portarci ad un'integrazione economica che noi e voi vogliamo anche sociale e politica crescente dentro la comunità europea tanti auguri è un buon congresso amici della CISL
E questo è l'augurio caro Presidente che a me pare utile è opportuno ad operare per chiudere questa forse troppo lunga ma necessari
Presentazione grafica spennare i
La parola Leonardi
Gennari
Dopo Leonardi prenderà la parola il segretario generale della CISL Internazionale
La parola Leonardi ricordo i quindici minuti
è con piacere
Una riguarda questo lavoro occorso il duro
Che i lavoratori del marmo e delle pietre conducono da quando esiste il mondo
Un lavoro a duro che ha costretto la commissione parlamentare presieduta dal senatore lama a venire a Carrara e a rendersi conto di persona
Del tributo di sangue per viene pagato dai lavoratori di questo settore
E quindi della possibilità
Non solo di fare una legge quadro nazionale per il settore
Di avere rapporti diretti con le regioni e le istituzioni dei territori interessati per le regolamentazioni e le norme che conseguentemente ne discendono ma anche per le questioni relative
All'antinfortunistica e all'estensione della legge sul pensionamento così come avviene per i minatori dopo trent'anni di lavoro
Noi crediamo che questa gente che compie un lavoro così duro abbia il diritto dopo trent'anni di effettivo lavoro ad avere una pensione
La meritano
Meritano rispetto non solo di quei territori ma della nazione intera anche per la bilancia dei pagamenti che ha fortemente attiva per questo lavoro
Inoltre soprattutto per le questioni
Infortunistiche che riguardano questo settore
L'altra direttrice del mio intervento riguarderà le questioni dell'ambiente che sono state poste all'onore della cronaca nazionale e internazionale
Perché è proprio la mia provincia quella di Massa Carrara
è stata colpita
Dalla esplosione della Farmoplant tra Montedison
Ingrandita distorta a parte dalla stampa e dalla televisione del paese e di altri Paesi dell'Europa
Per mettere in croce l'industria chimica e qualunque tipo di industria che esiste nel nostro Paese
Si sono alleati il vero di gli ambientalisti il WWF e quante altre sigle esistono per colpire il movimento sindacale non per cercare di risolvere i problemi ma per chiudere le fabbriche e colpire interi settori
Io credo che è una attenzione particolare vada posta a questo congresso
Sulla inconcludenza del Governo della regione delle regioni interessate perché ora i problemi riguardano anche altri territori
E delle istituzioni del territorio che sono talmente inconcludenti da mettere in discussione ha talvolta e mettere in pericolo lo stesso ordine democratico e repubblicano
Se non si poneva dicano i territori inquinati non si può avrei industrializzare
E lo sappiamo tutti
Però passano i mesi passano gli anni e non solo non si pensa a progetti alternativi di reindustrializzazione seria e credibile
Ma addirittura addirittura non si paga niente si aggravano le condizioni ambientali dei territori con gravi pericoli di governo dell'ordine pubblico
E a discapito della classe lavoratrice a una cultura contro la classe lavoratrice che deve essere respinta da questo congresso
Quindi noi siamo per le posizioni serie responsabili per il lavoro perché il Governo la Regione le istituzioni si assumano le loro responsabilità
Nonché lascino tutto a marcire con sempre più numerosi pericoli per tutti quanti
Quindi molta attenzione a cavalcare la tigre
Delle opportunità del momento che portano poi a situazioni di ingovernabilità e di incontro l'abilità molto grave
Noi non abbiamo avuto paura di niente io è per quello che vi ho detto che vengo anche a nome dei cavatori a questo congresso
Perché avevamo dei problemi di infortunistica nei territori e nei vaccini delle Apuane e solo nel momento in cui sia riverificato ieri l'altro un incidente gravissimo quando ci sono persone addette a pieno tempo medici infermieri ambulante
Elena assistenza e sono arrivate dopo oltre un'ora col pericolo di vita
Per quella persona colpita dall'incidente
Allora sono state bloccate le città sono state bloccate impadronita Prefettura allora nel giro di due ore si sono risalto i problemi queste sono le cose che vengono nel nostro Paese che devono fare riflettere tutti sulle questioni dell'infortunistica dell'ambiente del lavoro delle bonifiche della reindustrializzazione
Io cari amici e compagni
Devo andare avanti perché il tempo stringe e quindi cercare di concludere e direi anche la terza direttrice della relazione di Franco Marini ha voluto affrontare e al quale voglio fare i complimenti per la relazione che ha fatto soprattutto nella seconda parte è stato molto più incisivo sì ai problemi interni dell'organizzazione
Sulle questioni dalle federazioni di prima di seconda filiazione sulla necessità che il tesseramento riprenda vigore
No lei è concepibile che la TGR scavalchi la Cina sulla in quasi tutti i territori per la questione dei pensionati ai pensionati noi dobbiamo dare un plauso perché in questi quattro anni sono notevolmente cresciuti noi dobbiamo allora impegnarci noi più giovani andare avanti in questa direzione non perdendo d'occhio
I lavoratori attivi per tenere pur nelle difficoltà delle crisi industriali che abbiamo ma facendo uno sforzo organizzativo ancora in quel settore nei servizi nel pubblico impiego ecco allora la necessità nel nuovo consiglio generale dovrà riproporre a risolvere della canalizzazione dei contributi alle varie strutture automatica del gusto di rifare la delega ad impegnarsi per fare una organizzazione tutto a volte più presente più partecipata nei territori
Dobbiamo far contare
La rappresentanza dei lavoratori iscritti dobbiamo veramente esercitare la democrazia sindacale attraverso un maggior contare del lavoratore scribi come hai detto tu Franco nella relazione
Ecco allora la necessità che almeno per quanto riguarda le strutture sindacali ambientali
Ci sia un regolamento tipo un qualche cosa che sia come base di supporto a quello che le federazioni di categoria a quello che i territori poi vanno a fare con le loro categoria in tutti i luoghi di lavoro ma è un vecchio disegno ma è sempre di attualità lo vediamo e allora ecco il ruolo del sindacato della Cina sulla nei confronti del Governo e delle istituzioni
Suo il pericolo i piatti sono di fronte al non risolverà i problemi lo vedete con il governo
Non abbiate paura non dobbiamo aver paura per farci sentire non dobbiamo aver paura noi veniamo da lontano veniamo dalla Resistenza e voglio ricordarlo in questo congresso perché non si è parlato della Resistenza
La Resistenza ha dato vita alla Costituzione repubblicana dalla quale è nata la libertà la democrazia l'esercizio della libertà fondamentali democratiche delle quali noi godiamo e dobbiamo impegnarci fino alla fine
Ecco allora io una volta individuati gli obiettivi dobbiamo parlare di meno essere più testimoni di giacche affermiamo attraverso la pratica delle opere nella nostra azione quotidiana
Nella più completa autonomia come hai detto tu praticata dal Governo dal patronato e dai partiti grazie
Grazie
Come sapete tra noi
Il segretario generale della CISL Internazionale un'organizzazione
Che raggruppa cento quant'quaranta sindacati del mondo di cento quali di diversi Paesi da Nord e Sud e Ovest Erste c'è anche Solidarność appunto dentro
è un'organizzazione che opera in tutto il mondo quindi anche in Paesi difficili dove si rischia la galera
Quindi è con piacere che do la parola all'amico John varrebbe che segretario generale della CISL Internazionale lo prego di prendere la parola
L'amico Gennaro il ci aiuta per la traduzione
Società di Ricerche abbastanza ci si sente a pagarlo scusate se da un controllo egemone che scrisse con Piercarlo disse pensammo verso del passato
Cari amici cari compagni io non sono purtroppo in grado di parlarvi nella vostra lingua ma come qualcuno diceva recentemente nessuno è perfetto
Gessetti e dissi sulla bandiera o per la CISL italiani
Putti URSS Pupo Tours la solita lite essendo il pianeta nazionali ok dopo tra cessioni entra a scuola so che per tutti voi lavoratori e lavoratrici riuniti qui sotto la bandiera della CISL la solidarietà internazionale ha un posto speciale se don Calabria e Sicilia
Dovuto non smetto versati il fatto del dove attratto dall'ignoto travagliato Donno non seppelliti
Sono tutte URSS della CISL anche a nazionale dunque con piacere che vi trasmetto il saluto fraterno di ottantotto milioni di lavoratori che sono associati in seno alla CISL internazionale in centoquaranta Paesi del mondo
Settanta la cesellati a nazionale soffiano chiamando quest'anno la CISL Internazionale festeggia il suo quarantesimo anniversario Jacchia rotonda che hanno Giulio Pastore anus della decisione visto che
Dati
Un fotografo di sassi o dati a Caiano transnazionali o partecipo autismo
All'elaborazione da lasciarti dalla sedia serata o nazionale quarant'anni fa il vostro grande dirigente Giulio Pastore
Annunciava la decisione storica della vostra organizzazione di aderire alla nostra internazionale partecipando attivamente all'elaborazione dello statuto della CISL Internazionale se don cade
Se don Caltech fu non desidero sappiano no
Busetta Blessing depressi pelle i soggetti
Sì ho le chiedesse costruendo comunismo internazionale e dunque con voi che nel quarantanove abbiamo stabilito i principi e gli obiettivi sui quali si è basato il si è costruito il nostro pubblico movimento sindacale separarsi non Parsons
Costituì otto o sorride la vasca noto Cuba sono principi che non hanno avuto mutamenti e che costituiscono ancora oggi la base della nostra lotta vede forse poco noto faziose
Perché la libertà e la democrazia e la letto o a la vespe detto quasi mezza dico costituì la codici o no sine qua non allenta bis mondana cestista Ossian ossa nella sessione e oltre alle Nazioni la condicio sine qua non ho poche economiche so siamo al
E qui c'è un summit la condizione sine qua non
Nulla per
L'idea forza di questi principi comuni anche la libertà la democrazia e il rispetto dei diritti umani costituiscono la condizione sine qua non per costruire la giustizia sociale in seno alle Nazioni e fra le nazioni
La condizione sine qua non per il progresso economico e sociale la condizione sine qua non cari amici per la costruzione della pace stessi
Se Giorgetti per perderli Berté decisis ossia
Ed anche spedito quadro Lorusso penso sia la questi principi di fondo questi obiettivi pace libertà giustizia sociale rispetto dei diritti dell'uomo per noi sono indispensabili se Kiefer Lovece andante Dilmun mossa indicare
Se chiese tempo secondo lasciando DR cliniche anti sposarlo
O tra libertà e a dei livelli e collettivi e l'azione stessa annualità abilissimo dall'Aci scrisse economiche i sosia quel che fanno ricina vita del movimento sindacale dopotutto è che si
Imposto come cerniera unica è indispensabile fra libertà individuali e collettive da una parte ed azione necessaria alla costruzione della giustizia economica e sociale
Della democrazia e della pace dall'altra sesso messa su
Quel noto organizzassero a ad esse odia diciamo decano fisso s'Don leccato d'iniziativa quell'usavo pensò fa però per l'appellarsi Cretella tesa nonno che in USA Amedeo contro otto otto per le presiedono Reagan Corbaccio
E dopo la querelle Dossetti iniziative Casu e a forma Marcabru l'AFIS presi dove la Cesar italiani e foto pensa che andrà a Generali
Franco Marini
Questo messaggio che la nostra organizzazione del resto ha indirizzato ai dirigenti delle grandi potenze nel quadro d'una iniziativa specifica a favore della pace della sicurezza del disarmo che ci ha portato a incontrare fra gli altri
Reagan e Gorbaciov di questa missione come sapete faceva parte il vicepresidente della CISL Internazionale è vostro segretario generale Franco Marini
Sì l'ho presa di Giulia dalla menomazione di clima otto allegavamo Pistons
Ci ha chiamato ad se a farmi la situazione Ueno vediamo costi tipo ONU risorse decano appaio più passione
Ora se possiamo essere tutti lieti della miglioramento importante di clima che c'è stato fra le grandi potenze care compagne e cari amici la situazione del Medioriente perché
Dinoi costituisce invece una fonte di grave preoccupazione gli attenti al che il suo sottoporre alle clientele Cassio dalla sera SEL all'ISVAP
E da una lettera di tuonava otite alla querelle missioni partecipe no perché amava deve Angelo Gennari
Solo qualche giorno fa ero con una missione con una delegazione della CISL Internazionale in Israele e nei territori occupati in Medioriente missione alla quale partecipava insieme a me anche anche gli anche a risolverne
Toronto oppure non sani dell'Istat Drops Coppe delle coppe sono tonde capo sadico od ottava io Palestini anch'non siamo prede ho fatto di dialogo Siola blasé dalla plenum con essa un tetto quali legittimi de del proprio così a me
Tanto con i nostri amici dell'Histadrut Israele che con i rappresentanti dei sindacati palestinesi dei territori occupati abbiamo fortemente insistito e perorato
La causa del dialogo che abbia come base la ricontino dal riconoscimento reciproco il pieno dei diritti legittimi di tutti e due i popoli interessati
Cioè le
In pratica Bois od Pedio Fabre solisti Socialis
è assente Garda una pena specchi dieci somme dette il via agli schiavi Sechi sorvolo su via Parri quindi delegazione della serie serate a nazionale ammessa motopompe le pesi Domiziano
Non vi ho avuto modelli la classe lo attenda la detti Conte magiaro Dosso somme
L'ho detto non ci può essere pace duratura senza giustizia sociale e proprio per ciò nella prospettiva del vertice dei Paesi industrializzati che si apre proprio oggi a Parigi una delegazione della CISL enti nazionale a testa incontrato il presidente eviterà gli abbiamo chiesto con forza di porre il tema della debito estero dei Paesi poveri del mondo all'ordine del giorno del vertice
Nuti son che l'appiglio che intende quartetto da
La Dezzo ossia al CREL Nusa posa Petrus Operamolla miliardarie tu prima lungo Cedola poco attento
Bianca come economo parta nota diagnostici
Noi diciamo che la priorità deve essere quella del debito sociale che tutti abbiamo verso il miliardo di esseri umani che affondano nella miseria nella povertà tanti governi sono anche d'accordo con questa nostra presa di posizione
Se puntuali numero fonico
La crisi od imploso assegnandolo disaccordo connessione attenuazione perché la la gara e se il close ossia all'Old mo'se l'avesse perde no commenta nazionale travail codifiche parli l'organizzazione internazionale di trovare o il tè
è su questa base è per questo che rivendichiamo noi sindacalisti tutto il mondo l'inclusione di quella che chiamiamo una clausola sociale
Negli accordi commerciali internazionali come quelli del gas
è questa clausola sociale in due parole va spiegata semplicemente è il rispetto delle norme internazionali del lavoro così come sono codificate dall'organizzazione internazionale del lavoro
C'è Asami e mi avvertì gli Aqua dopo che era economiche Sossi al solo dopo ha detto hawaiano bostoniani se il comma
Cari amici non ci può essere progresso economico e sociale senza il diritto dei lavoratori di organizzarsi liberamente
Leffe dettato da De André arde segni due donne sono
I fatti di questi ultimi quattro decenni ci danno ragione
Lei l'idea stessa di Khaled Fouad Allam non son passati del Piz libertà sindacali e diritti dell'uomo non sono un lusso sola Vesperae versetto quasi a perfetti nessuno dell'ottimo fame in conflitto
Senza rispetto di questi diritti si perpetuano sottosviluppo carestia e conflitti di chi ha già messo in forse che l'hanno ideato e costi tirava fare occorre economiche esso sia ma quando mai qualcuno ha saputo provare che la libertà costituiva un po'
Meno al progresso economico e sociale e chi ha già neo sento io proiettò lungo perché le prove vanno qua persuade l'idea e chi mai può osare sostenere che i poveri non hanno bisogno di libertà nudi sono che se Tambo suona e sosia
Noi diciamo che un bisogno essenziale sedie richieda più risotti e pasta questa è una verità Sempre più condivisa me opportuno stufo ogni dolente ma ancora troppo spesso negata nei fatti
Niente paura RC invita Tonio chiodo pilotò se la prova dove ha fallito economiche pechinesi Plaza no se l'altro
Pochi se l'azione Pacific de sanità negata da tutti i regimi dittatoriali che da tanto tempo hanno fatto prova del loro fallimento e economico ma che non esitano a lanciare le truppe che controllano per schiacciare spezzare l'azione pacifica dei lavoratori e dei sindacati
Le scelte fatta male che io posso chiamato a livello dalla sera Seneca nazionale sessione violazione dopo Assen dico
Ci sono visto no e loco le cifre cari amici che escono dal rapporto annuale dalla CISL Internazionale sulla violazione dei diritti sindacali nel mondo sono tristemente eloquenti al digital sorte a trovarvi
Sì sono assai consente Calisti o tette assassine
Do la parola al mondo
Simil senso otite ammette anche aspre le tecniche Umberto Piovene
Nel mille novecentottantotto sono stati seicentocinquanta i sindacalisti assassinati nel mondo per il loro lavoro sindacale sono stati sei mila cinquecento cui
Gli arrestati interrogati detenuti e anche torturati se si trovano esaminava epilessia sulle muoia internet affare asse che costi eccedenti
L'ecatombe solo sia esso ostruzione muoia da prevenire e dopo è scesa e che
Questo ci deve portare a riflettere sui mezzi per metter fine a quello che costituisce una vera e propria ecatombe ma anche soprattutto sui mezzi per prevenire e impedire questi crimini
O sei la sera se Latiano azionando nel castello occhione forti una portella solidamente alta nazionale al sei assenti che le donne con i sussulti ponti fissi
Così la CISL Internazionale non trascura nessuno sforzo per portare la sua solidarietà internazionale la vostra coloro quelli e quelle che lottano in condizioni tanto spesso difficili
Da chi la rete veri Alghisi versò Psychosis noto foto solidamente Attanasio Nana stesse Dassi Avella ed Assoreti orsono troppo amico Nesta né di finti
Da quando è stato creato nel cinquantasei il nostro fondo di solidarietà internazionale non ha smesso di portare aiuto a colori a coloro che dentro la nostra grande famiglia sindacale conoscono tante difficoltà
Legge le scene erano Scala porte voto l'organizzazione appena mi otto una Pajero italiana degli Aiel vestiti la nicchie la cuffia osteomielite senti Carli risparmio al mondo
Anche l'aiuto generoso che ha portato la vostra organizzazione ha permesso ai lavoratori italiani di conquistarsi la stima l'amicizia e la fiducia di migliaia di sindacalisti in tutto il mondo la Palmieri annusando è consigliabile Koolhaas
E determinazione donne Momo le Pretty ha di fatto consentito ai nostri amici di conservare coraggio decisione anche nei momenti più duri chiama Padoa le opere del Santiago nu manifesto noto lo sogna avete oltre alle Camara Busto se Martines Isotta giusto no condanne assai sono chiamate a ragione che si latte cari amici nelle strade di Santiago a fianco dei nostri amici cileni abbiamo manifestato la nostra solidarietà per i dirigenti da c.t. boscose Martinez condannati ingiustamente a cinquecento quarantuno giorni di esilio interno presto si guardano le sciocche navale dantesco Lusetti o atei legale visto Solidarność Pannuto modi ologrammi e largo legalizzazione di santità &
Quando nei cantieri navali di Danzica insieme agli scioperanti di Solidarność abbiamo chiesto l'anno scorso la riga le rilegati sanzione del sindacato indipendente ecco sessuato allestite Nuada freddo essendo il o va be'promossa di calmante pandoro
Nulla dopo la fine dell'apartheid così come nelle città nera del Sudafrica col movimento sindacale nero Independiente abbiamo lottato per la fine dell'apartheid
Certamente foto congresso chiama umano
Uso dei ruoli Amour mosso dal signor Dossi al tappeto all'estero cari amici il vostro congresso si tiene in un momento in cui si sviluppa un movimento nel né in certi Paesi dell'Est
Con la Polonia fuori e le questioni ottimo classi e del pluralismo politico
Del mondo giudice otto Watamu per la prima volta è questione quindi democrazia e pluralismo politico parole che una volta erano assolutamente Babu
Se vuol verso il mondo manco Coppa d'acqua ovviamente occlusione sull'organizzazione dei travagli o del serpente sono cambiamenti che non mancheranno d'avere petto anche sui movimenti sindacali dei lavoratori di quei Paesi supposte la Seles
Abbiamo nazionale a voi essa ossia affluenti
Può Sassi ore che le prassi dell'idea stessa di occhiali
Ed è ardua Kallon Guardian lesa anche vediamo insomma annus io credo che la CISL Internazionale abbia un ruolo essenziale da giocare per assicurare che i principi di libertà sindacale di rispetto dei diritti dell'uomo
Diventano ingredienti dei cambiamenti annunciati abituato a Solidarność costituiti da moto Nuti non è ferrosa sette GA ed è chiaro che la vittoria di Solidarność che tutti noi costituisce un punto di feriti alimento in proposito
Invece è un summit finirà con l'esoso vivi decorsi risorse io loco
Cari amici oggi non ci sono più conflitti sociali locali la internazionalizzarsi o quasi sono delle economie di Latiano dependance Moggia
Al soldo degli accadimenti l'internazionalizzazione crescente dell'economia all'interdipendenza mondiale sono diventate delle realtà
Jacques decisioni qui si blocca al mondo a inevitabile al Nord e avete apprensione
Alle scenata nazionale e ogni decisione presa localmente a inevitabilmente le sue ripercussioni a scala internazionale
Orsoni dell'activité Anteo nazionale De Santis chiatte parte gli ha detto no no Detva palco attingendo non milito oggi l'attività internazionale del sindacato fa parte integrante del lavoro quotidiano di tutti i nostri militanti
La sera se Lanka mansionario ed ebbe nei lo Colosimo nazionale
Ogni folate al Nacional esatti vite ed è sopra al Nacional in qualche modo la CISL Internazionale è diventata il prolungamento naturale a livello internazionale dell'attività delle nostre centrali nazionale Ossia chiede Sossi anch'io parlo di un memoir è per ciò che è essenziale che parliamo con una sola voce no
E musica delle quote d'ingresso all'asso hanno poco o vado in prima no cavato a questo voi della CISL avete contribuito se essa difetto per quarant'anni di seguito siccome anch'egli stesso accorre soffia ma o fosse noto cooperazione
E scettica Cynthia volersi e postmoderno le travagliate Italian
E le organizzazioni dalla un orgasmo affida ah no cotte mi assicurano certo che da questo congresso uscirà rafforzata la nostra cooperazione e ci tengo a ringraziare profondamente i lavoratori italiani la loro organizzazione
Del loro impegno leale al nostro fianco grazie
Ringrazio il segretario generale della CISL Internazionale per il contributo che ci ha portato
Già
Spicca
Se c'è Picaglia che venga al tavolo della Presidenza una comunicazione per la Commissione Regolamento si riunisce alle undici e quindici al primo piano nell'apposita sala la commissione è composta da appello servirmi Aiello Fumagalli dove sto lì Anna Maria e da tutti per la segreteria confederale
Ad ora la parola al segretario generale della UIL Giorgio Benvenuto
Piani
Ma innanzitutto un augurio affettuoso di buon lavoro a tutte le delegate ai delegati dell'accisa da da parte delle lavoratrici e dei lavoratori e dei pensionati iscritti
Alla Hui
Ho apprezzato la relazione ampia fatta da Franco Marini
L'ho apprezzata perché ha saputo legare gli elementi pragmatici e concreti a che ha un forte contenuto ideale
E anche alla sottolineatura importante dei valori della solidarietà è una relazione ampia perché rei di ipocrisia se dicessi che sono d'accordo dall'inizio alla fine
Voglio limitare il mio intervento a sottolinearne alcuni aspetti e a precisare la posizione della lui su alcuni temi immediati sono dinanzi al movimento sindacale e su alcuni problemi di più ampio respiro
Voglio soffermarmi su quattro aspetti il primo e quello del nostro rapporto con il quadro politico con la situazione politica e con la ricostituzione del nuovo governo
Io non vedo bene questa lunga crisi che va avanti e mi auguro che non sia il generale agosto a regalarci un governo è una agonia lunga quella della situazione politica ci ricorda quella lunghissima Hirohito io mi auguro proprio sentiremo il presidente incaricato Andreotti cosa dirà al vostro congresso mi auguro proprio che sia possibile imboccare la strada giusta e arrivare alla costituzione di un governo che sia autorevole e che sia in grado di dare quelle risposte che il sindacato ha avanzato con lo sciopero generale del dieci maggio
Non ho rimpianti per il governo dimissionario non ho rimpianti anche perché il rapporto è stato complesso e difficile siamo riusciti lo ricordava Franco anche a fare dei buoni accordi come quello della eliminazione del drenaggio fiscale ma non siamo riusciti ad aderire un rapporto convincente e duraturo sugli aspetti della politica sociale sugli aspetti della politica di solidarietà come dire un governo che non ha saputo valorizzare quello che ha fatto e che alternato momenti di dialogo con momenti di scontro con il movimento sindacale
Si può dire di quel governo quello che a Roma si disse nel Cinquecento di un Papa
Di un Papa che aveva vissuto aveva fatto bene e male con l'unico guaio che il bene l'aveva fatto male è il male l'aveva fatto bene e questa è un po'l'esperienza che abbiamo avuto con il governo dimissionario sembra che il presidente incaricato Andreotti si voglia muovere in maniera diversa io ho apprezzato moltissimo
L'apertura che ha fatto sulla questione sanitaria e il riconoscimento della tassa sulla disgrazia quale quella dei Pickett sulla malattia
Non viene considerata una posizione sulla quale il nuovo Governo intende morire l'avvio e buono auguriamoci che nel corso del confronto sia possibile a vere delle risposte sugli altri temi che sono a cuore del sindacato il risanamento del debito pubblico il funzionamento dello Stato sociale il problema del Mezzogiorno il problema del lavoro per i giovani
Noi non daremo cambiali in bianco ma non possiamo nemmeno sottovalutare l'importanza di questa correzione e di questa apertura che è stata fatta nei giorni passati
Seconda osservazione e tutta quella riferita al capitolo tra noi la Confindustria e le altre parti sociali
Io sono convinto che sia necessario un chiarimento tra di noi sulla strategia che intendiamo portare avanti e sono convinto che il sindacato non devi vedere questa trattativa con la Confindustria e con le altre parti sociali come una sorta di cedimento con un grande in Palazzo e con una grande i mitezza
Non avere nemmeno vedere come il rischio di riproporre politiche di centralizzazione all'interno del movimento sindacale
Sono invece convinto che questa trattativa e opportuna e necessaria e proprio le scadenze che sono dinanzi a noi quella del mille novecentonovantadue
Obbligano a una robusta correzione di rotta e ci obbligano ad aprire una linea moderna una linea attendista una linea che sia in grado di sfidare le nostre controparti
Siamo in un'Europa dei capitali in un'Europa dove dall'ottantacinque all'ottantanove parlo dell'Europa comunitaria si sono realizzate dieci mila concentrazioni industriali un'Italia che corre di essere come l'Europa dei capitali l'Italia degli oligopoli una Italia dove in quattro anni si sono realizzati mille e cinquecento processi diffusione
Noi che cosa pensiamo della UIL che occorre affrontare il pro
Che occorre affrontare il problema del costo del lavoro perché sappiamo benissimo che se non diamo una risposta a questo problema
Noi avremo dei limiti oggettivi nel rinnovo dei contratti di lavoro
Noi vogliamo andare a questa discussione a questa verifica non per ridurre il salario reale dei lavoratori ma per correggere questa anomalia tutta italiana
Che vede il lavoratore italiano
Guadagnare poco e costare molto e quindi pensiamo che debba essere oggetto di un negoziato il problema del costo del lavoro
Per andare a una politica seria defiscalizzazione ad una politica che riduca
La forbice che oggi esiste tra costo del lavoro per l'impresa e salario per il lavoratore
Attraverso una trattativa nella quale non pensiamo di diventare la lobby della Confindustria
Ma nella quale pensiamo che i mezzi necessari a ridurre gli oneri impropri che oggi gravano sopra il lavoro possono essere recuperati attraverso un'azione seria e forte contro l'evasione fiscale
Sappiamo che siamo d'accordo con la Confindustria le altre controparti quando si parla di ridurre la FIS più allegre fiscalizzazione ma sappiamo anche che nasceranno dei problemi quando affronteremo la necessità di ampliare la base imponibile quando porremo il problema di una lotta seria alla elusione alla evasione e alla elusione fiscale
Ecco perché una discussione anche triangolare di concertazione
Su questo tema
O su quello come voi proponente del Mezzogiorno
Non la viviamo noi della UIL come un rischio di centralizzazione come un qualcosa che serve a togliere ai lavoratori la viviamo invece come una grande opportunità
Per una politica nella quale lo sviluppo realizzi dei problemi di ripartizione e Sibilia qualcosa ai laboratori e ai meridionali
Nella trattativa con la Confindustria noi pensiamo che sia fondamentale dare spazio realizzare delle forme porti di partecipazione di controllo e di gestione
Siamo convinti e in questo siamo d'accordo con quanto è sostenuto nella relazione di Marini e diventa fondamentale per il sindacato nell'Europa che si costruisce
Ampliare il potere di controllo e di partecipazione perché siamo convinti che viviamo una fase nella quale non c'è i una situazione post industriale
Ma c'è una fase iper industriale di oligopolio esistenti il problema delle piccole e medie aziende
Ma esiste anche il problema delle grandi aziende non hanno solo
Una grande forza e una grande maggioranza è un grande potere nella produzione ma lo cominciano a vere nel sistema delle banche nel sistema delle assicurazioni nel sistema della informazione
E che è un sindacato che non si pone il problema del controllo della partecipazione e della gestione
E destinato ad essere sconfitto e destinato ad essere residuale un solo esempio quello che avviene oggi nel settore della informazione
Noi siamo anche qui una anomalia in Europa e una anomalia nel mondo industrializzato noi abbiamo quattro imprenditori Debenedetti Agnelli
Berlusconi
E Gardini che hanno in mano la gran parte dell'all'informazione
Privata nel nostro Paese
Quotidiani settimanali e reti televisive
E per dare un esempio della sproporzione che esiste
Tra noi e gli imprenditori nel settore dell'informazione io vi do un solo esempio il numero dei giornalisti professionisti
Che lavora alle dipendenze del sindacato
Nei suoi giornali dei suoi settimanali e appena di undici il numero dei giornalisti che lavora nelle catene editoriali di De Benedetti è di mille e duecento trentacinque nei giornali di Agnelli lavorano mille e duecento otto giornalisti
Nei giornali nelle televisioni di Berlusconi trecento settantatré giornalisti nei giornali di Gardini trecento venticinque giornalisti
Facciamo tenerezza con i nostri fogli con i nostri giornali di fronte a questo grande potere che ha la grande industria nel nostro Paese
Ecco perché
Io sono convinto che opporre un sindacato che si ponga questo problema
Ed un sindacato che intervenga nell'economia e nella finanza un sindacato che non abbia Complessi e paura nel settore della gestione della previdenza integrativa
Di un sindacato che ponga il problema della gestione dei trattamenti di fine rapporto
Venti mila miliardi l'anno e sono dei lavoratori e che vengono gestiti unilateralmente da parte delle imprese
Ecco perché penso
Che il problema delle azioni
Va risolto non nel senso di comperare delle per l'affare azione dimostrativa nell'assemblea dei soci ma per raccontare all'interno di quelle che sono le scelte e scelte che saranno sempre più profonde
Nei prossimi anni scelte che saranno sempre più decisive
Per quanto riguarda la politica al sociale
E ci è imposta dalla Europa e dalle scadenze comunitarie ed ecco perché
Ritengo importante è fondamentale la soluzione e viene indicata sulla quale lavorare che voi proponete per quanto riguarda la formazione professionale
Terzo aspetto del chiarimento tra di noi ed è il chiarimento con la Confindustria e come risolvere il problema
Dei consigli di fabbrica come avvenire in regole certe
Come avviene una democrazia basata sul regole formali che consenta alle tre organizzazioni sindacali che consenta ai lavoratori una politica a partire dal luogo di lavoro
Qui il chiarimento tra di noi è questo che il problema di sostituire i consigli di fabbrica con i Cars
Non deve essere visto come una regolamento dei conti tra CGIL CISL è utile
Per le i problemi che sono avvenuti negli ultimi anni
Deve essere visto come un'occasione per avere organismi rappresentativi a livello di fabbrica
Che siano in grado di difendere i lavoratori e di realizzare un potere di controllo di contrattazione di gestione all'interno della fabbrica
Noi pensiamo che una soluzione deve essere trovata pensiamo che questa soluzione debba consentire sistemi di elezione che non favoriscano la frammentazione
Compiti precisi e non ci può essere una delega in bianco
Agli organismi che verranno costituiti deve trovarsi una soluzione in base al quale rimane forte il legame
Try Carras degli organismi di rappresentanza sindacale in fabbrica e i sindacati provinciali e il sindacato all'esterno
L'esperienza che abbiamo vissuto negli anni ottanta quando la Federazione unitaria
E l'unità sindacale è stata distrutta
Dai consigli autoconvocati
Non può essere ripetuta io nonno la vocazione del domatore e non ho quindi nessuna intenzione di mettere la testa nel all'interno della bocca di una belva
Se per rischiare penso che dietro le spalle abbiamo avuto molti problemi e che su questo terreno occorre una soluzione chiara e netta
Terzo punto
La questione della solidarietà
La questione della solidarietà dove io sono convinto per cui cinese del e CGIL hanno un cerotto e grande ritardo
Un cerchio in grande ritardo del sindacato un ritardo anche del mondo politico ed è una questione sulla quale noi dovremmo fare un grande lavoro e anche un grande cambiamento
Esistono è vero
E lo ha sottolineato poi Franco nella sua relazione delle questioni istituzionali
E necessario cerotto realizzare delle modifiche nel funzionamento delle nostre istituzioni
A livello centrale e a livello periferico occorre modernizzare il nostro sistema istituzionale
Farlo diventare il più europeo metterlo in grado di essere competitivo e di decidere con chiarezza ed efficacia
Ma occorre anche riflettere che se oggi esistono dei problemi
E perché c'è una inadeguatezza delle istituzioni non c'è una tendenza alla semplificazione degli schieramenti c'è semmai una tendenza alla articolazione e alla frammentazione degli schieramenti
Dobbiamo riflettere il nostro è un Paese che non ha mai favorito le coalizioni
Non favorì il Fronte popolare
Non favorì la legge maggioritaria nel cinquantatré non favorì l'unificazione socialista non ha favorito il Polo laico e non possiamo pensare che è una legge realizzi una semplificazione del sistema elettorale dei programmi
Quando la spinta e la domanda degli elettori indica una incapacità ampia di dare una risposta ai problemi sociali
Ma è un problema ci sono le proposte della Cisal altre sono presenti all'interno del movimento e giusto per il sindacato ne discuta e il sindacato affronti questi problemi
Ed è giusto perché il sindacato deve riportare con grande forza i temi bella solidarietà temi della solidarietà
Che noi riscontriamo supposizioni e situazioni sulle quali c'è una grande disattenzione o una grande sottovalutazione e tutto il funzionamento del pubblico
E tutto a un sistema di Pan partiti Isma'che ha sostituito il Panzini perché all'ISMU degli anni settanta
Che impedisce di dare efficienza e funzionalità al pubblico possiamo dire che nella nostra società
Si muore giovani di over dose si muore incidenti tragici sul lavoro come a Ravenna
Si muore dimenticati come ha testimoniato una bella ricerca dei pensionati della CISL illum Veronica Lario non c'è insomma giustizia nessuno paga tutto si riesce a rimuovere su questi temi i temi dell'ambiente i temi dei giovani i temi degli anziani i temi delle donne i temi del Mezzogiorno il sindacato deve fare una grande svolta
Deve realizzare noi diciamo il sindacato dei cittadini deve essere insomma in grado di tutelare i lavoratori
I pensionati e le loro famiglie non solo sul posto di lavoro
Ma anche nella società qui c'è il grande tema che è quello del funzionamento del sistema pubblico nel nostro Paese
Con una grande riflessione
Che dobbiamo fare nella sinistra sociale ma che dobbiamo fare anche nella sinistra politica noi perché abbiamo voluto dilatare l'area pubblica nel nostro Paese
Perché abbiamo voluto che la scuola fosse pubblicato perché abbiamo voluto che la sanità fosse pubblica perché abbiamo voluto che i trasporti e così via fossero pubblici
Ma il semplice
Lo abbiamo voluto perché il privato significava profitto
E il pubblico doveva significare assistenza a tutela per i più deboli per i più poveri per i più indifesi cosa avviene oggi per la scuola non insegna
Che la sanità non cura che i trasporti non funzionano che tutto ciò che pubblico non riesce a dare una risposta costruttiva e positiva ai problemi dei lavoratori ai problemi della gente
Ecco di qui la necessità se vogliamo evitare questa contrapposizione questa messa sotto accusa di chi è né logora nei settori pubblici
è necessario andare un cambiamento realizzare è un'unica contrattazione rivalutare nelle trattative che vengono fatte nel settore pubblico il ruolo degli utenti
Dare una risposta nel quale il sindacato la sua autonomia non la esprima solo nei confronti del governo centrale
Ma è capace
Di confrontarla e di esercitarla anche nei confronti degli enti locali degli amministratori pubblici di un sindacato insomma che dalla parte della gente
Dalla parte degli utenti e che non esaurisce il suo ruolo e la sua funzione
Solo dal punto di vista bella contrattazione io voglio dire qui avviandomi alla conclusione un dato sul quale stiamo lavorando per il nostro congresso confederale
Un dato nel quale noi cerchiamo di vedere come l'Italia è cambiata in questi ultimi anni ed è un dato impressionante
Noi abbiamo messo a confronto
Come funziona il sistema produttivo e come funziona il sistema pubblico noi abbiamo un sistema produttivo che ha una grande flessibilità un sistema produttivo che da
Una grande capacità la nostra industria di essere competitiva
Siamo ormai in grado di produrre e di rispondere alle domande di mercato
Siamo in grado di produrre di giorno di notte di sabato e di domenica il grado di utilizzo degli impianti del nostro Paese e a livello di saturazione
Abbiamo fatto delle battaglie per la riduzione dell'orario di lavoro
Ma se guardiamo le statistiche che ci ha fatto vedere la commissaria Papandreou abbiamo l'orario di fatto nell'industria più alto dell'Europa
Cosa è avvenuto nello stesso momento e mentre aumentava questa grande capacità
E questa grande flessibilità nel produrre le cose nel produrre gli oggetti è diminuita la capacità di aprire gli sportelli di dare servizi agli anziani di dare servizi alle famiglie ai cittadini il dato più drammatico il più incredibile
è un confronto che noi abbiamo fatto sulle nascite nel nostro Paese nella struttura pubblica dal mille novecentottantuno al mille e novecentottantasette sapete che cosa viene fuori da questa analisi riferita a Roma a Torino a Milano e a Napoli viene fuori che nel nostro Paese
Sin ha scelto sempre meno nelle strutture pubbliche il sabato la domenica e nei giorni festivi siamo diventati uno strano Paese
Capace di fare le macchine di sabato ma incapace di far nascere un bimbo una bimba in un giorno festivo io sono convinto che questo deve portare il sindacato ad una grande attenzione
Ha una grande sensibilità sui problemi del sociale
E di un sindacato che non dà solo servizi ma risolve i problemi anche sui ticket per che cosa abbiamo fatto noi sulle esenzioni
Abbiamo dato assistenza ai pensionati
Per spiegare come avere l'estensione ma poi non abbiamo fatto delle battaglie decise per eliminare quel fenomeno incredibile delle corde che abbiamo visto al di fuori degli uffici
Di qui una grande alleanza è un grande rapporto e si deve costruire con gli utenti con i lavoratori un discorso ovvero di solidarietà
Sul quale il sindacato deve rivalutare
Le strutture orizzontali le camere sindacali le unioni di categoria deve insomma essere diverso dai tanti Cobas o dai tanti sindacati corporativi
Ultima osservazione e ho finito il discorso dei rapporti tra CGIL CISL UIL è quella io condivido il taglio che è stato dato nella relazione di Franco Marini
Certo l'unità sindacale
è sempre all'orizzonte è sempre una obiettivo al quale puntiamo ma occorresse anche concreti e realistico tra il tanto
E il niente c'è il poco e il possibile che deve essere realizzato e quindi io sono convinto che la unità d'azione oggi è importante
Non sono nemmeno preoccupato di quella che è una competizione tra CGIL CISL UIL è lui
Non ne sono preoccupato perché se io confronto elvetico quello che abbiamo fatto nell'ultimo anno debbo dire che questa unità
Competitiva che c'è stata tra CGIL CISL UIL e UIL non è stata dannosa abbiamo ridimensionato i Cobas
Siamo passati sul fisco
Abbiamo fatto fare marcia indietro alla Confindustria sulla Scala ma pile abbiamo fatto uno sciopero che è stata una prova di grande forza di grande autonomia
Ma anche di grandissima rappresentatività
Allora non facciano facciamoci la testa
C'è competizione la CISL UIL gode buona salute e a me fa piacere che la CISL goda buona salute la UIL gode anch'essa buona salute e a degli indici d'incremento fortemente positivi anche la CGIL su questa strada
Da tre sindacati
Che sono forti
Che hanno opinioni diverse ma hanno opinioni e proposte
Non viene fuori una miscela esplosiva
Può avvenire fuori una miscela propositiva
E dà forza allora il sindacato che gli iridati credibilità e che può consentire al sindacato di prepararsi all'Europa facendo scelte coraggiose e scelte che riportino i problemi sociali all'attenzione di tutti che facciano riflettere l'Europa dei capitali e che siano capaci di costruire un vero è forte a autentico significato di solidarietà buon lavoro a tutti
Ringrazio benvenuto per il contributo che ha fornito i nostri lavori
è presente tra noi
L'onorevole Carole Beebe Tarantelli vedova del compianto Ezio Tarantelli che è nel cuore di tutti noi rivolgono il saluto del congresso
Nel dare la parola Giovanni Bianchi c'è una notizia una comunicazione a commissione verifica poteri che si in sede alle undici e trenta eventuali ricorsi per le tredici e trenta e la commissione si convoca nuovamente alle sedici e trenta nella stanza centotré
La parola Giovanni Bianchi presidente nazionale dei reali
Care amiche e cari amici
La nostra lunga e reciproca frequentazione
E prima ancora la radice storica comune facciamo bene Franco a guardare da dove veniamo ogni volta che vogliamo andare avanti
Unitamente alla progressiva a ricostruzione di una positiva prassi di rapporti tra la CISL e le ACLI sulle questioni strategiche
Sul senso del nostro impegno
Mi obbligano a rinunciare alla diplomazia e ad entrare subito
Nel merito dei problemi che il sindacato ed associazionismo hanno di fronte
Avendo come punto di riferimento la specificità dell'esperienza della CISL in particolare da una parte e dall'altra il nuovo profilo dell'associazionismo cattolico e laico nel nostro Paese
Punto di partenza credo
Sia quello di fare piazza pulita dei troppi luoghi comuni che si sono diffusi sullo stato di salute del sindacato e che la relazione di Franco Marini affronta con franchezza e con capacità di proposta
Marini ha ricordato che i dati parlano chiaro
La sindacalizzazione una subito tracolli clamorosi anzi e non soltanto per il concorso dei pensionati
Il sindacato ha ottenuto un indubbio Dante insperato successo sul nodo della politica fiscale
Che ha giustamente rappresentato il cavallo di battaglia degli anni scorsi consapevoli come eravamo dell'importanza che l'equità fiscale a rappresenta per qualsiasi prospetto
Ilva di dignità e di sviluppo per il Paese un fatto importante
Lo stesso orientamento e ho maturato dal presidente incaricato parla formato dal nuovo governo a non reiterare i decreti sui ticket
Può essere letto come il frutto della grande capacità di mobilitazione che il sindacato ha saputo sviluppare su questi temi concorrendo per la sua parte
Anche a qualche sorpresa nei risultati elettorali
Sono fatti che smentiscono i ricorrenti accenni alla presunta crisi di aggregazione di rappresentanza di capacità di mobilitazione e di potere contrattuale del sindacato
Che esiste solo negli auspici di quanti e non sono certo pochi vorrebbero un sindacato più debole e comunque più arrendevole al rispetto alle istanze dei partiti e degli imprenditori
Tutto bene allora
Marini c'è opportunamente i messi in guardia da un formalismo domenicale diceva a fronte di qualche pericolo per l'identità e per l'idealità
Siamo chiamati cioè mi pare a ripensare in modi dell'impegno all'interno di una società ricca
Certamente l'Italia non è più il Paese del Karakorum e della pellagra abbiamo conquistato il quinto posto tra le potenze industriali per la produzione per il reddito pro-capite
Sono tentato a volte di pensare che viviamo una specie di fase di ricca decadenza dove sembrano da debita are alla patologia dei sani i richiami agli ultimi e alla solidarietà
Chi è bloccata con troppa insistenza la questione morale
E come se si aggrappa sa i fili dell'alta tensione rischia cioè di restare fulminato dalle sue stesse parole
Il eppure
Ha notato una come Marini
Il benessere diffuso che abbiamo voluto e per cui abbiamo giustamente lottato sia arrestato un confine oltre il quale gli esclusi a differenza degli sfruttati di un tempo non sono in grado di autorganizzarsi di contare da soli
Crescono i picchi di ricchezza
E vicino ad essi crescono le sacche di povertà
Gli uni e le altre aumentano insieme
E del resto
La diagnosi dell'enciclica di Giovanni Paolo secondo sollecitudine il sociale aumentarle interdipendenza
E aumentano le distanze e ciò che è paradossale la cosa è vera anche per i Paesi maggiormente sviluppa questa
è l'inedita densità della questione sociale oggi e con questa società civile con le sue disparità e contraddizioni siamo forzati a rivedere le modalità dell'impegno
E ciò è anzitutto vero per l'associazionismo che a partire da una pluralità di motivazioni e di matrici diverse si sforza di attraversare le trasformazioni con una intenzione di solidarietà sociale
Dove solidarietà
è un modo d'essere prima che una modalità di redistribuzione della ricchezza prodotta
Dove solidarietà non è assistenzialismo dove solidarietà non è offrire il più unitario l'anziano dopo averlo chiamato single dove solidarietà non è l'illusione che promette ai giovani soltanto nuove professioni quasi che ci fosse per tutti un futuro di bocconiani
è invece
Sappiamo che soprattutto nel Mezzogiorno e non soltanto nel Mezzogiorno si tratta di ieri equipaggiare tecnologicamente anche antiche professioni
Negli stessi Stati Uniti d'America la professione che sta in questo momento
Offrendo più posti di lavoro ai giovani nordamericani è quella dei portieri di edificio in guardiola equipaggiate di monitor s'e degli ultimi espedienti tecnologici
Ma comunque portiere
Ebbene
Fare i conti con questa realtà in trasformazione provarsi a governarla ridistribuendo nei costi è la sfida per noi della solidarietà oggi
Un modo per non dimenticare gli ultimi che dà senso all'esperienza associativa altrimenti costretta a volare troppo basso tra piccoli vantaggi
Piccole protezioni piccoli corporativismi
C'è un proverbio yiddish che ci mette in guardia
Un proverbio che si passavano gli immigrati ebrei dell'Europa orientale approdati negli Stati Uniti prima di conquistare la finanza di Wall Street
Dice
Quando un povero mangia un pollo attenzione uno dei due è malato
Guardarsi quindi dall'omologarsi
Allo spirito del tempo è l'occasione che non possiamo perdere tenere insieme cioè l'attenzione agli ultimi con la capacità di confrontarsi con la modernità
Delle trasformazioni al loro livello più alto
Anche in questo senso io credo che si possa parlare di questo periodo di fase costituente ci viene detto spesso infatti che ci troviamo in una fase costituente dobbiamo forse allargare il concetto non riguarda soltanto le istituzioni
A riguardo alla società civile e noi siamo in una vera e propria fase costituente della società civile perché le antiche figure della solidarietà sono tramontate è cambiato il volto dei soggetti sociali sono cambiate le culture
Le percezioni dei problemi e quindi le attese
Un passaggio della civiltà del lavoro che coinvolge necessariamente il sindacato
Ora ricordiamo estremizzare un modello è perdere di vista un problema prenderlo invece seriamente utilizzarlo come strumento per un nuovo cammino
E sapere di essere allora in una fase costituente vivere la fase costituente
è percepire in senso forte la discontinuità con il passato essa per lato produrre in una cultura politica e in uno stile organizzativi
Ebbene abbiamo come ACLI sottolineato nel convegno di Chianciano sulla cittadinanza sociale come si fosse composta la vicenda storica che ha costituito
La cittadinanza sociale in questo Paese attraverso due centralità
Quella del lavoro e quella dello Stato
è una vicenda intimamente connessa
Poi lo sviluppo della democrazia del nostro Paese e nessuno ha visto questo processo prima con più profondità con più lucidità di Mario Romani ed è un processo che si è realizzato attraverso la costruzione dello stato sociale
Possiamo oggi considerarli ritardi le contraddizioni resta tuttavia il fatto che si tratta di un passaggio irreversibile
Il sindacato è stato uno dei protagonisti fondamentali della costruzione in Italia di questa cittadinanza sociale costruttore quindi di democrazia di partecipazione
Di coinvolgimento nella vita civile ma è proprio la realizzazione contraddittoria dello Stato segnale sociale assegnare il massimo successo
è insieme l'inizio di una fase in una fase di crisi se volete del movimento sindacale io credo che questo sia un punto che deve essere approfondito in modo particolare
Andiamo oggi verso la costruzione di una nuova cittadinanza sociale ed essa difficilmente può realizzarsi senza un rilancio organizzativo e culturale del sindacato
Senza ricostruire quale solidarietà orizzontali che sono stato la forza dirompente dei decenni precedenti
Credo che questo sia oggi indispensabile per il sindacato sia indispensabile cioè a riscoprire la sua natura associativa di vera e propria organizzazione della società civile in vista della sua riqualificazione istituzionale
Un salto non solo di cultura politica ma anche distingue organizzativo
Su questo passaggio e ricerca il dibattito nel sindacato era per
La stessa relazione di Marini affronta con decisione i problemi della rappresentanza della democrazia interna della capacità di ognuno ad essere soggettività
Una prospettiva di ricerca che spingere ad esprimerne un'altra più di fondo più strategica cercherò di esprimeva con una domanda un po'provocatoria
C'è ancora un rapporto così esclusivo tra sindacato e lavoro dipendente può limitarsi il sindacato a rappresentare quella Poro
Le nuove dimensioni sociali e transnazionali della cittadinanza mi portano a pensare ad un rapporto assai più complessa
Non si tratta solo del rapporto tra chi ha lavoro e qui non era tra chi è occupato e chi disoccupato il sindacato pare a me oggi chiamato a rappresentare il lavoro all'interno dell'orizzonte assai più complesso della cittadinanza che lo attraversa in un modo molto semplice
è chiamato a vivere la centralità del lavoro all'interno della centralità della cittadinanza
A riarticolare in un certo senso il rapporto tra lavoro e cittadinanza il lavoro come una delle espressioni della cittadinanza sociale e non viceversa
Questo implica per il sindacato garantire la cittadinanza anche alti e marginale rispetto al lavoro
A riqualificare gli obiettivi stessi dalla contrattazione non solo retribuzione ma diritto di cittadinanza nel lavoro penso all'orario la flessibilità l'ambiente ai servizi pubblici
Penso alle discontinuità profonde che ha comportato e comporterà sempre più l'entrata delle donne nel mercato del lavoro come già avviene nella scuola
Penso all'intreccio sempre più dinamico che va creandosi tra tempo di lavoro e tempo di vita tornare ad inserire insomma in una cultura rivendicativa una cultura più evidentemente progettuale dico ritornare
Perché nei decenni precedenti il sindacato è riuscito ad esprimere la a me pare in modo efficace
Ebbene questa centralità della cittadinanza quella cittadinanza che in Polonia pratica Solidarność
è il luogo di un rapporto profondo con l'associazionismo Marini ha ieri affermato non abbiamo mai preteso di riassumere nella nostra esperienza tutta la giustizia tutta la politica tutto l'impegno sociale tutta la speranza nemmeno le stagioni recenti abbiamo creduto che la nostra esperienza fosse totalizzante
Mi sembra un punto importante una premessa decisiva
Per un discorso in ulteriore che trasformi questa consapevolezza in un programma politico siamo forse in grado oggi di pensare voi sindacato e noi associazioni ad un fatto nuovo nella politica di questo Paese
Un programma credibile cioè di politiche sociali espresso dalla società civile che si attrezza autonomamente per diventare interlocutore politico
Sindacati associazionismo mi sembrano cioè chiamati a scommettere su questa dimensione politica nuova
Penso a tutto il settore della formazione il cui primato anche da credenti non possiamo sottacere ai settori dell'assistenza dell'orientamento del lavoro del tempo libero
Campi in cui realizzare insieme convenzioni comune insorta io credo il confronto profondo con l'associazionismo questo nuovo associazionismo lo abbiamo espresso nella prima Convenzione nazionale di Verona e cercheremo di esprimono ancora con più efficacia si tratta di uscire
Da una società del parastato e dell'assistenza si tratta anche di uscire
Da una certa immagine di Stato si tratta di creare le condizioni perché cresca e si organizzi l'autonomia delle società civile nel nostro Paese e vuol dire creare anche le condizioni per una nuova cultura istituzionale separare drasticamente politica amministratore ma anche costruire una democrazia dell'alternanza
Che sia in grado come diceva Ruffilli di fare del cittadino l'arbitro e non il protetto il tutelato da un invadente e sistema politico
L'associazionismo non è Maria Goretti l'associazionismo non lo stop ore
Presentando così So bene i suoi difetti anche i suoi sottoposti l'associazionismo e oggi in questa difficile scommessa di crescita della sua consistenza organizzativa e sociale proprio in forza della sua autonomia immune
Una petizione di principio la nostra ricerca presentata al CNEL dice che sono in Italia quasi otto milioni le persone che dedicano sei ore la settimana a un impegno gratuito Paglia
E ha ragione Franco quando ricorda tutto il patrimonio di volontariato che non sta soltanto nelle forme nuove del volontariato ma Traversa le forme tradizionale le forme sindacali della partecipazione bene è una sfida questa che deve vedere il contributo della CISL allargarsi di una problematica della cittadinanza non dovrebbe vederci concorrenti io non temo questo ma cooperanti
Lo sviluppo dell'autonomia della società civile non può che essere la promessa lassa e la premessa quella crescita stesse del sindacato
Questo tema alto di una autonomia e di un pluralismo efficace
Rinvia mi pare al ragionamento sommesso ma deciso che Marini ha quindi fatto sull'unità sindacale
Condivido colui
Che la rapida e definitiva fuoriuscita del confronto politico dagli schemi ideologici non può non offrire possibilità nuove alla ripresa di un tema lo sapete bene
Tanto legato al rapporto storico tra le attuali sindaca
Ma che noi oggi ripensato dentro quella che ho definito la fase costituente del sociale condivide in particolare l'interrogativo di Marini
Sul significato attuale delle componenti di partito dentro la CGIL e la UIL
Non già perché alleati appartenga a una concezione difensiva e autarchica dell'autonomia ma al contrario perché stiamo sperimentando che è un'autonomia matura e consapevole carica di capacità di Progetto era condizione
è la condizione vera per farsi interlocutori politici efficace del sistema istituzionale
Mi avvio a concludere dicendo
Che sentiamo dunque la CISL con una grande associazione ci sentiamo in questa grande associazione proprio nella costruzione di una forte autonomia del Civile
Costruzione di una progettualità sociale capace di produrre una società senza protezioni e senza assistenzialismo e di sorta
Per queste
La collaborazione tra noi destinata a farsi più profonda
La situazione politica del Paese
Nonostante le sue contraddizioni e le sue nebbie estive oppure al sindacato io credo un'opportunità storica per rilanciare in termini nuovi la sua autonomia
Perché abbatte l'Asfor mando sì la geografia politica del Paese vanno mutando le forme partito vanno mutando i profitti dei soggetti sociali
La Chiesa una storia importante alle spalle una storia che ha saputo anticipare creativamente le situazioni e questo dobbiamo tutti ricordare alle soglie di un ciclo politico nuovo
Perché da esso mi pare nessuno
è destinato ad uscire come prima
Credo concludendo che tra le molte conclusioni possibili
Quella più in linea
Con il filo del discorso fin qui condotto suggerisca
Di compiere uno sforzo incessante per ricollegare i luoghi del lavoro ai luoghi dell'emarginazione
Della disoccupazione in particolare giovanile sede
Dai lavoratori terzo mondiali anche ed è bene non dimenticarsene
Ci sono poi le aree più dolorose
Dove il disagio sociale e del lavoro si accompagna all'antica
E alla malattia
Non a caso l'associazionismo gran parte in particolare dell'associazionismo cattolico dal volontariato si raccoglie intorno alle comunità di accoglienza
Così definite di accoglienza per evitare qualsiasi e ce n'è il pericolo fondamentalismo terapeutico
Ci vuole ovviamente la terapia
Ma al primo posto
Va collocata l'accoglienza perché essa Tien conto della risposta a una serie di fattori che si accompagnano alla malattia e che costituiscono il disagio fattori sociale fattori familiare
Il dissesto della disumanità di un quartiere così abbiamo non lanciato lo slogan educare senza punire
Sapendo
Che c'è chi pensa che si debba educare punire e forse in iperbole ma non tanto vi sarebbe persino disposto a punire senza educare
In mille in certi percorsi dell'associazionismo interrogano la grande tradizione del sindacato
Il suo essere associazione
In senso forte
Comunità di uomini insieme a compiti specifici e ha competenza differenziata
Probabilmente non ci sono lezioni da dare o da ricevere
Ma esperienze lasciatemelo dire anche esperienze spirituali che la trasformazione della realtà al rende sempre più ravvicinate e che perciò chiedono di essere confrontate
Un modo reciproco anche dentro questo congresso per non essere lasciati soli e per fare dei passi insieme lungo la strada del solidarismo sfacciato
Ringrazio Piaf
Saluto l'onore l'onorevole armato che è tra noi
Già segretario accise do la parola volava a questa alla membro della presidenza nazionale di due solida un dolce Vladimir Bloody Sly Vasini uccelli come sapete
Solidarność a quella grande a Utopia diventata realtà gli rinnovò la solidarietà del congresso e spero penso di poter dire dei lavoratori italiani tutti
Lo accompagna e traduce Cadeo escono fra rappresentante Solidarność d'Italia
Interesse restie
Ringraziamo
Però di attirarsi tutti IPSIA azienda delegati se basata Doradus ovvero vigna dice Zegna Pomes detto avrà Oz Lacava avesse Salinger tardo piazzale Lagosta basato dell'odio sposato dovendo Solidarność vantaggio su alcune nasce così occultava i gollisti carissime amiche anni sempre negate
Vivo vi porto i calorosi saluti e auguri di buon lavoro da parte di Terna non è signor presidente
Presidente del sindacato indipendente autogestito Solidarność è da tutto in altri scritti
Presidente massicci aziende ci ha scelto Anger de dominio speranza potrebbe delegato obblighi bollettino scusava dove
Gli anni si ungherese presenti in mi hanno chiesto di trasmettervi anche i più calorosi saluti da parte della lega dei sindacati liberi
Nel mio sport brogli nell'udienza di una virgola lattazione
Sondando il passano a ragnatela invece in cui ciascuno sanità prominenza responsabile
Data dopo svolge Bertazzo al sei se Mou via Egnazia gettava lo scopo voi a Colle Santa borseggi Spice fu parcellizza Andezzato nessuna carissimi latte Anna bene Spender difendere la gente ecco ancora una sfruttamento
Per questo io desidero risparmiare viene risparmiare il vostro tempo prezioso e perciò passerò il microfono alla collega ci rammenta perché vi lega direttamente in italiano il mio discorso
A spanne dell'istituzione se Solidarność si sia sentito schizzano da Brussel parte un po'il pizzo San dicessimo
Avete per caso vi siete già chiesti che cosa esso ritardasse o al sindacato un partito politico beh dovreste vederlo che consente
Allora i nostri rapporti i legami che ci uniscono non risalgono a ieri o ieri l'altro
Non scorderemo mai l'aiuto che i lavoratori raccolti nei sindacati liberi hanno offerto a Solidarność quando il sindacato era costretto alla clandestinità e i suoi attivisti venivano imprigionati licenziati dal lavoro
In quella internazionale della solidarietà i sindacalisti italiani sono stati in prima fila
Io ne ho avuto un'esperienza di retta che vorrei evocare quattro anni fa quando dopo l'ennesima sentenza venni condannato insieme ad Alda ammiccamenti e Bogdani liste ha qualche anno di galera
Mi giunse in carcere trafugata dall'esterno la notizia che i delegati della Cisl riuniti a congresso avevano espresso il loro deciso sostegno Solidarność e la loro ferma protesta contro la nostra incarcerazione quella notizia fu per me la prova che i sindacalisti liberi comprendevano il significato della nostra lotta e mi conforta o vedere confermato quella comunità sindacale internazionale non era indifferente ai nostri destini oggi da questa tribù una desidero ringraziare in modo speciale quanti allora formularono e approdarono quella risoluzione
Anche se le parole non possono esprimere adeguatamente tutta la mia gratitudine grazie di cuore
L'ostinata lotta di Solidarność per tornare all'attività sindacale legalmente riconosciuta è stata accompagnata dalla band benevolenza e dal concreto sostegno dei sindacati democratici
L'affiliazione di Solidarność all'accisa internazionale e allacci MT ne rappresenta un momento saliente
Un altro momento importante è stato senz'altro l'incontro in Italia nel gennaio del mille novecentottantasette
Dei segretari generali di CGIL CISL e UIL con il generale Jaruzelski al quale hanno ribadito la richiesta di ripristinare il pluralismo sindacale in Polonia
Ma ricordiamo anche la presenza di CGIL CISL e UIL alla conferenza sui diritti umani l'anno scorso a Cracovia e quella della CISL all'interno dei cantieri di Danzica durante lo sciopero
Oggi dopo la vittoria di Solidarność nelle elezioni al Parlamento
è arrivato il tempo per costruire la solidarietà nel lavoro
Abbiamo bisogno di una solidarietà che ci aiuti a rompere il cerchio magico dell'impotenza e dell'incompetenza economica
Dei fenomeni che non solo minacciano di vanificare gli ancor fragile riforme democratiche ma che possono portare la società polacca travagliata da quindici anni crisi economica politica e sociale a una esplosione disperata e incontrollabile
Solidarność sta ricostruendo le sue strutture organizzative
Ma nella situazione drammatica del Paese non può limitarsi a presentare soltanto rivendicazioni salariali
Deve non ha altra scelta se non vuol cadere nella pura demagogia
Deve diventare un sindacato che partecipa alla costruzione di un nuovo ordine economico ispirando le necessarie riforme e badando che i loro costi non ricadano unicamente sulle spalle dei lavoratori
E deve difendere la strada delle evoluzioni democratiche vegliando sulla convalescenza dell'organismo polacco chi ha passato la malattia totalitaria
Siamo certi che per risolvere i difficili problemi che abbiamo di fronte ci sarà utile poter sfruttare il vostro grande bagaglio di esperienze
Adesso vogliamo attingere per sapere come deve funzionare il sindacato in un'industria moderna quale dal punto di vista sindacale la migliore strada da seguire nella riconversione economica
Un'ampia formazione sindacale consentirà senz'altro i nostri attivisti di risolvere meglio in maniera più efficace i problemi cui vanno incontro
Per parte nostra vorremmo che anche le nostre esperienze accumulate in anni di attività in un sistema totalitario
Potessero venire utilizzate specialmente nelle realtà in cui il movimento sindacale si trova ad agire in condizioni comparabili
Il nostro desiderio è che si diffonda sempre più la convinzione che la strada della trasformazione graduale in senso democratico con l'esclusione della violenza e possibile e praticabile
Solidarność infatti non ha mai risposto con la violenza neppure alla violenza dello stato di guerra
Appuntato invece sulla costruzione sull'ampliamento della solidarietà tra la gente a partire dalle esigenze quotidiane dell'essere umano
Esigenze materiali ma anche esigenze spirituali ed etiche
Se il mostro il nostro motto era ed è tuttora non c'è libertà senza Solidarność
E perché siamo profondamente convinti che la libertà sia un elemento fondamentale della nostra dignità di esseri umani
Ma la solidarietà Nema più valida garanzia
Anche il nostro odierno incontro io credo testimonianza della solidarietà può esistere al di là di barriere Wim
I t o confini
Nella difesa quotidiana contro l'ingiustizia contro le divisioni derivanti dalle differenze razziali ideologiche e religiose o di costume nell'attività ricerca di ciò che unisce
Ciò che desideriamo infine e che la Polonia possa trovar posto in una nuova Europa unita una Polonia democratica capace di portare all'Europa qualcosa di veramente valido in ogni campo anche in quello economico
Siamo certi di poter contare sul vostro aiuto in questa opera
Grazie alla finestra serve il signor valutazioni colti in cui il sì scaduta lo spazio il titolo del suo vi ringrazio ancora una volta tutto ciò che avete fatto e vi abbraccio tutti
Ringrazio con l'ausilio c'è proprio il contributo per il suo intervento
Do la Polo ovato ora Bruno Trentin segretario generale della CGIL dopo tempi Eraldo Crea
Care amiche e cari amici
Voglio anch'io ringraziare come ha fatto
Giorgio Benvenuto
Per l'occasione preziosa che mi viene offerta
Non solo di portare un saluto
Un augurio sincero di tutta la CGIL per lo svolgimento dei vostri lavori
Ma di partecipare
Con il rispetto e la franchezza dovuta dai rapporti che esistono fra le nostre organizzazioni
Al vostro dibatto congressuale
Questo è stato del resto è e resta in costume dei nostri rapporti unitari dei nostri rapporti umani se posso parlare in questi termini
Che abbiamo praticato anche nei momenti più difficili per le nostre organizzazione
E per fortuna
Nel momento in cui sto parlando non siamo proprio in uno di queste fasi in una di queste
Realtà
Stiamo registrando tutti insieme dei progressi rilevanti
Anche nel dialogo nel processo unitario
E abbiamo cominciato
Ad incassare con un movimento sindacale italiano come il sindacalismo confederale
Dei primi significativi risultati che attestano dell'esistenza di una ripresa di protagonismo
Del sindacato italiano nella vita del Paese e sul fronte internazionale
Io ho molto apprezzato
Nella relazione di Franco
Al di là del grado di intesa sulle singole questioni due dati essenziali
Prima di tutto lo sforzo propositivo
Che assume anche quando non lo nomina
L'approdo di un processo di riflessione unitaria di esperienze comuni
Di lotte comuni condotte in questi anni
E mi riferisco in modo particolare
Alle indicazioni
Venuto dalla relazione preziose per tutti e non solo per voi sulla politica fiscale
Sulle linee di una riforma dello stato sociale
Sul fronte di impegno comune verso il Mezzogiorno la conquista di nuove occasioni di lavoro e non di assistenza
Su l'avvio di un processo di impegno responsabile del movimento sindacale italiano
Anche di fronte ai grandi temi della politica e istituzionale
Del funzionamento dell'ordinamento democratico in questo Paese
Che non può lasciare indifferenti
Un sindacalismo che alle tradizioni e la cultura
Il patrimonio del sindacalismo confederale italiano
Ma mi riferisco ancora
Su un tema che è stato al centro della relazione di Franco Marini
E che mi sembra di particolare rilievo
Quello che riguarda l'impegno sindacale sul fronte della formazione
Della conquista
Di nuove forme di controllo di intervento nel campo del sapere della conoscenza
Condizione fondamentale questo per fare
Di tutte le forme di partecipazione di democrazia economica
Le possibilità di accesso delle donne e degli uomini
Al governo dell'informazione
Alla possibilità di adottare decisioni consapevoli perché fondate appunto sulla conoscenza dei problemi dei processi dei dati sui quali
Il Paese discute poi il Paese decide
E nonno sottovalutato io credo
Le indicazioni contenute nella relazione
Che tendono a concorre alla formazione di una posizione unitaria delle tre confederazioni
Nella conquista di nuove forme di rappresentanza
Che concilino il ruolo delle organizzazioni sindacali con i diritti dei lavoratori non iscritti
Che rimangono anch'essi assieme agli iscritti ai sindacati
I titolari dei contratti di lavoro in questo Paese
Si è toccato qui un grande problema
Tanto più grande e complesso in un paese
Come il nostro
Nel quale anche per nostra volontà non esiste nel sindacato unico
Né qualsiasi altra forma di monopolio sindacale sulla contrattazione
Come può essere
Incrocio sistemo il contratto per i soli iscritti
In un Paese come il nostro nel quale il sindacato resta un fatto pluralista
E come ricordava Franco nella sua relazione la più grande esperienza di volontariato
Un Paese però nel quale al tempo stesso
Il movimento sindacale confederale
Rappresenta ancora
Meno del cinquanta per cento
Dei lavoratori interessati alla contrattazione collettiva e ai suoi effetti
Certi a Prodi
Che abbiamo realizzato in questi anni
Molti dei quali
Sono alla radice anche delle nuove proposte contenute nella relazione
Non ero non lo voglio sottolineare
Nei facili
Ne
Rapidamente conseguibili
Penso alla battaglia del fisco
Penso alla grande battaglia sulla riforma dello Stato sociale che ha preso le mosse ma soltanto le mosse dall'azione
Penalizzante
Per i lavoratori italiani ai pensionati con la manovra dei ticket
Forse sono stati possibile perché
In quei campi
In quei terreni sui quali ci siamo cimentati gli uni agli altri senza posizione precostituite
Hanno avuto la meglio
Sulle ideologie
Sui primati di organizzazione
Lo sforzo di costruire un'elaborazione comune
Ne lavorazione credibile non solo per i lavoratori che rappresentava
Ma per le nostre stesse controparte
Forse perché in questi campi certo non secondari ma più avanzati rispetto alla tradizione del sindacalismo italiano
Erano in qualche modo meno occupa
Da ingombranti patriottismo Miglio organizzazione
Ma io voglio dire che condivido anche e soprattutto quella che mi sembra essere l'ispirazione generale della relazione
E la sua stessa premessa
La riproposizione forte
Testarda
Di una cultura e di una pratica della solidarietà
Fondata non sulle precari intese fra corporazioni ma sui valori della persona
Valori della persona e del suo diritto a vedere garantite uguali opportunità per tutti i soggetti del mondo del lavoro
Non lunga elitarismo dei risultati quindi
Sul quale si è fuorviata a mio avviso una lunga esperienza del movimento operaio
Nell'Occidente
Dalla rivoluzione francese imporre
Ma una solidarietà fondata sul riconoscimento delle differenze
Assumendo per esempio la questione femminile con un dato centrale
Sul riconoscimento delle diversità fra le persone
E quindi ispirata all'azione per assicurare a tutti i DiVersi
Uguali diritti formali praticati e uguali opportunità
E queste all'uguaglianza che noi vogliamo
Per seguire realizzare incessantemente ricostruire in una società democratica
Perché essa costituisce
La condizione insopprimibile di una libertà vissuta da tutti
Voglio dirlo con franchezza
Non è questa probabilmente la strada per la felicità
Auspicata anche dai padri
Dei diritti dell'uomo e del cittadino nell'ottantanove
Non è la strada per la realizzazione di un bene come la felicità che può essere vissuto soltanto
All'interno delle proprie esperienze individuali e non può essere certamente Massi ficcato ridotto ad un dato medio
Ma la strada
Per che ognuno possa vivere la sua libertà
Realizzando se stesso
Sappiamo bene che questa ispirazione
Questa nuova ragione come diceva Franco di spendersi
E di militari
Di un'organizzazione sindacale
Richiede un rigore morale
E una capacità di dare incessante battaglia politica ed etica anche all'interno del sindacato
Perché questo
Care amiche e amici
E il fardello di un sindacalismo della solidarietà e dei diritti della persona
Da un lato dover condurre una lotta mai vinto una volta per tutte
Dentro e fuori il sindacalismo confederale
Contro il prevalere dell'interesse di gruppo
Delle logiche conservatrice separatisti che che sono il volto del corporativismo
Anche quando non si chiama Cobas di un corporativismo che vive anche dentro di noi
E dall'altro lato
Conciliare la solidarietà fra i diversi
La difesa intransigenti di uguali opportunità per tutti
Il rifiuto di logiche di esclusione
Con il rispetto della democrazia sindacale
E con il consenso esplicito dei soggetti diversi della solidarietà
Infatti
Abbiamo più volte ho avuto l'occasione di sperimentare sulla nostra pelle
Che la solidarietà imposta e dell'arrugginita
è una negazione interni
Diventa paternalismo autoritario che non riesce a convivere con la democrazia
Ed è in questo doppio cimento che si misura la tenuta il destino
Di un sindacalismo della solidarietà
E ogni sforzo di trovare soluzione non fittizie non artificioso coatte a questo problema
Andrebbe a mio avviso guardato con rispetto
Con rispetto di atteggiamento critico certo come nei confronti di tutti i tentativi
Segnati dal rischio dell'errore
Ma anche con la necessaria umiltà di chi parlo almeno per me
Non ha le soluzioni prefabbricate in tasca
Io ho operato delle Riserve rispetto alla relazione di Franco
E tra direi rispetto che ho per voi e la stima e l'affetto che ho per lui sì
Non esplicita
A volte queste indicazioni estremamente positive queste proposte che sono riemerse nella relazione
Mi sono sembrate come
Imprigionati in alcuni momenti
Dalla ricostruzione di un passato
Tutto
Riscritto all'immagine
Di un'organizzazione solitaria
Quasi che questa organizzazione non avessi avuto nel corso la sua storia interlocutori
Avversari
Amici alleati
E quasi che non avessi avuto questa organizzazione
Come tutte le persone umane
O come qualsiasi organismo sociale l'occasione di commettere qualche errore fosse anche uno solo
Nel corso della sua storia
Così come mi è sembrato cogliere una visione certamente sincera delle esigenze unitarie
Ma concepite ancora
Come palestra per affermare un primato una prima figlia di organizzazione
Se non in alcuni momenti come lento apprendimento da parte degli altri delle scelte sempre giuste sin dall'origine compiute dall'accisa
è un approccio che mi pare sotto questo profilo francamente ancora inadeguato alle grandi prove che ci attendono e che tutti abbiamo individuato con molta lucidità anche nell'azione di fronte
La prova dell'Europa
Che non è soltanto l'esigenza di predisporre
Un adattamento delle strutture economiche civile del Paese
Alla costruzione delle grande mercato unificato
Ma che comporta un ripensamento anche radicali delle politiche rivendicativo e degli strumenti contrattuale del sindacato non solo nel Mezzogiorno
Per essere in grado come movimento sindacale a livello europeo di giocare sino in fondo un nostro ruolo di protagonista
E non soltanto
Di portieri
Come nelle squadre di calcio
Rispetto all'Europa civile e sociale che va costruendo
Un'Europa che
Ci pone cimento di nuove strategie istituzionali
Anche nel rapporto fra Stato imprese e cittadini
Ci impongono di ripensare di riformulare una linea coerente sul tema dei diritti individuali e dei diritti collettivi di quelli che debbono essere riaffermate in Italia e quindi quelli che devono coesistere in Europa
Ci impone un ripensamento una strategia rivendicativa
Che coerentemente con l'ispirazione e la solidarietà intorno alla persona
Assicuri la salvaguardia delle specificità delle diversità dei diritti dei diversi nella contrattazione collettiva nella politica sociale nella grande sfida della formazione del sapere
Mi sembra che qui esiste la condizione decisiva
Per vincere per esempio la battaglia dell'orario del tempo del lavoro
Le trentacinque ore che non ritengo affatto una proposta demagogica hanno però bisogno
Di questa condizione
Di questa convivenza con le diversità con la flessibilità del governo del tempo di lavoro per diventare realtà e non sogno
Nell'Europa unifica
E da questo punto di vista vorrei dire subito
Che la centralizzazione non è né una parolaccia ma non è neanche il negoziato centrale
La centralizzazione resta io credo un pericolo
Solo quando appunto questi valori
Della diversità della specificità dell'avvicinamento del momento negoziale ai problemi vissuti giorno per giorno da donne e da uomini da Giovanni
Vengono in qualche modo illusi o soffocati
Quando appunto il centro requisiti Schatzer
Portelli e soprattutto Problemi
Che possono trovare la loro soluzione solo con il protagonismo diretto di chi vive e di chi cerca la loro soluzione
Questi problemi
Amiche e amici si fronteggiano con una forte autonomia politica e culturale del movimento sindacale
E vorrei aggiungere con un'autonomia culturale unitaria come è stato in tutti i momenti felici creativi del movimento sindacale italiano
Perché io credo che in questo cimento nessuno basta a se stessi
Sarebbe un tragico orgoglio gli organizzazione
Che ognuno di noi perché avrebbe di pagare caro
Ora questa autonomia contrattuale
Differentemente
Lei salario dell'orario di lavoro non si compra
Si costruisce si costruisce nel confronto
Nella lite anche
Nel confronto di un pluralismo di apporti da salvaguardare con ogni mezzo
Si sperimenta
Provando e sbagliando
Ma non si detta attraverso un documento una direttiva
E infine io credo che questi problemi
Si fronteggiano essi risolvono soltanto
Con una forte tensione unitaria
Se la scelta unitaria non è credo che non sia per nessuna delle nostre tre organizzazione confederale
Uno sono
Da prendere o da lasciare al secondo le circostanze
Ma un valore qualcosa di più di un sogno Franco
E nella vita quotidiana
Almeno questa è la pratica che ci siamo otto imposte anche un vincolo
Io sto bene
E lo rivendico per la mia organizzazione
Che vi sono momenti in cui sono in gioco valori che rendono impossibili
A ragione o a torto
Una scelta unitaria
Firmare o non firmare un contratto
So bene che vi sono momenti in cui un'organizzazione può avvertire
Che cedendo a quello che mi sembra l'orientamento ad un'altra organizzazione
Verrebbe meno
Al proprio impegno verso i suoi iscritti verso la sua organizzazione
Vi verrebbe questa scelta come una sopraffazione
E in questo caso si impongono le scelte dolorose anche
Di assumersi responsabilità i decisioni separa
Ma guai se non avessimo in tutti questi casi gli uni e gli altri
Una consapevolezza comune dei costi
Che queste decisioni anche quando sono legittime
Comportano per tutti i sindacati
E per i lavoratori che vogliamo rappresentare
Dobbiamo io mi auguro che questo sia uno dei risultati dei nostri confronti assumere sempre decisioni di questo genere
Come una decisione estrema danno un adottare
Con leggerezza
Infine certamente e nella relazione è stato messo in giusta evidenza
Problemi di questa ampiezza di questa complessità
Si risolvono
Si risolvano positivamente in un rapporto con i nostri rappresentati se troveremo nuovi equilibri
Fra la democrazia di organizzazione la democrazia fondata sulla rappresentanza all'interno di ogni organizzazione
E la democrazia
Garantisca
Ai lavoratori rappresentati la negoziazione collettiva
Di essere almeno in qualche momento
Parte in causa
E parte con diritto alla parola
Non sto parlando dal referendum che è una questione assolutamente secondarie questo accade
Mi pare estremamente giusto
L'esigenza di evitare ogni confusione
Fra la cosiddetta democrazia e di organizzazione
E quella che io chiamo la democrazia di rappresentanza più che la democrazia di movimento
Io penso che nella CDL è in atto uno sforzo per fare chiarezza su questo punto
Una riflessione
Che ci porta la piena convinzione che laddove questa confusione esiste
Finisce non solo la democrazia di rappresentanza ma la stessa democrazia di organizzazione
Nella confusione dei ruoli
E il prevalere degli organismi centrali delle confederazioni che si sostituisce alla vita democratica all'interno di ogni sindacato
Ma credo che uno sforzo analogo vada fatto se mi perdonate la franchezza
Per lo meno nel non cancellare uno di questi due momenti
Vorrebbe dire risolvere troppo semplicemente il problema
Soprattutto se nessuno di noi
Vuole sostituire a delle soluzioni democratiche delle soluzioni di tipo autoritario
Riproponendo un impossibile monopolio sindacale
Nella contrattazione
Un riproponendo le formule che in altri Paesi possono aver avuto il loro tempo
E parlo al passato in conoscenza di causa
Di contratto per gli iscritti
Rispondo qui
A un interrogativo che poneva Franco nella relazione
Se non vogliamo
Approdare
A questi risultati che credo sarebbero davvero perversi non solo per il movimento sindacale italiano
E difficile
Immaginare
Un sindacalismo contrattuale che nega gli aumenti salariali o altri miglioramenti a chi sciopera non si sa bene poi sempre per quali obiettivi parliamo di lavoratori singoli che a questo punto dovrebbero essere sanzionato
Magari per ottenere di più
Con quali criteri
Con quali norme di leggi che vedere a questo punto insostituibile
è possibile intervenire
Per penalizzare chi non conviene con le scelte contrattuale del sindacato
Già porsi queste domande vuol dire immaginare il tunnel nel quale ci metteremo contro la nostra stessa volontà
Io ho salutato con
Con gioia l'affermazione
Affettuose polemica nello stesso tempo che faceva Franca nella sua relazione quando diceva la CISL vuole partecipare al dibattito della CGIL e io lo ringrazio
Per
L'accise deve partecipare al nostro dibattito
Io mi auguro che lo faccia senza contraddirsi
Senza per esempio respingere ed è suo diritto la logica delle componenti per poi scegliere fra le componenti a secondo delle opportunità
Così facendo
Si fa accerto involontariamente violenza all'autonomia di un'organizzazione ed è credo l'ultima cosa che voleva Franco nella sua relazione
Si tratta di partecipare al dibattito nostro e le nostre porte sono aperte
Comprendendo bene come noi ci sforziamo ci sforzeremo di fare per voi il linguaggio le sensibilità
I valori che muovono anche i nostri interlocutori per questo amiche e amici noi crediamo
Più nella riflessione comune nel confronto senza reti
Che nella trattativa e nello scambio di comunicati
Nel rapporto fra potenze
Per quanto attiene alla politica unitaria delle confederazioni
Non cammina nessun rapporto unitario se questo rapporto unitario è affidato come lo è per fortuna alle persone a gente in carne ed ossa
Se non siamo disposti in questo rapporto in questo confronto
A rimettere in questione non stesse almeno nella riflessione
Ad aprirci alla convenzione
Dagli altri
Come a cercare in tutta buona fede di convincere aliante
Poi vengono le decisioni formali le mediazioni necessarie compromessi che dobbiamo giustamente assumere per dare regole al nostro percorso unitario
Ma prima di queste regole
Prima di queste decisioni
Gli deve essere quel patrimonio vivo fatto anche di persone che si spendono per quello che credono come persone e non come organizzazione
Che crea la grande premesse poi
Di uno sforzo che trova convinto non dei burocrati che applica una direttiva ma della gente viva
E si impegna per realizzare
Care amiche e amici io sono convinto come tutti voi
Come la relazione
Di Franco che grandi prove che ci attendono nei prossimi mesi
Si tratterà di pesare sin dalle prossime settimane in modo coerente
Sul programma del nuovo governo
E dico francamente che lo choc il discorso di Andreotti
Che mi auguro sarà un contributo importante al vostro congresso e anche al movimento sindacale italiano per meglio conoscere gli intendimenti del presidente incaricato non potrà sostituire un confronto organico con il movimento sindacale italiana
A partire dai temi
Che abbiamo un'eredità
Vorrei dire della cambiale che noi gli abbiamo firmato
Con lo sciopero propositivo del dieci maggio di quest'anno
Uno sciopero che non era solo sui ticket lo abbiamo detto anche troppe volte
Che affermava un problema di diritti uguali per tutti i cittadini di fronte
All'assistenza
Sanitaria
E che poneva le prime basi
Di una politica di riforma sia dal sistema sanitario che dello stato sociale nel suo complesso
Pesare in modo coerente sul programma di governo vuol dire affrontare come ricordava Giorgio Benvenuto
Con delle proposte stringenti
Il problema di un governo del debito pubblico
Che non comporti l'ulteriore mortificazione dell'impegno collettivo in Italia verso il Mezzogiorno l'occupazione l'avvicinamento all'Europa
Pesare in modo coerente sul programma di governo vuol dire predisporre con proposte organiche definite
I termini di un nuovo ciclo della riforma fiscale in questo Paese
E della riforma parafiscali
Non come concessione alla Confindustria ma come autonoma proposta del movimento sindacale per liberare il costo del lavoro da vere e proprie imposte sull'occupazione e sul salario come oggi è il sistema contributivo
Vuol dire infine anche cimentarsi
Con i grandi problemi della riforme istituzionali inno dalla quale Marini ha fornito delle indicazioni
Molto interessante
Però vorrei dire anche qui almeno come riflessione personale
Che queste proposte i DAR
Riescono a parlare
Alle donne e agli uomini alla gente
Se si collego hanno visivamente
Con il modo in cui la gente vive poi il problema dell'istituzione della democrazia in questo Paese
E la questione della riforma della pubblica amministrazione
Come accennava Franco ma è anche la questione dei diritti
Individuali e collettivi
Dell'affermazione anche attraverso una legge
Di diritti uguali fra i cittadini
Nel rapporto fra impresa e cittadini fra Stato e cittadini
Fra impresa e stato e lavoratori fuori della giungla attuale che divide séparé i lavoratori e marginali diverso relega in tanti ghetti
Centinaia e centinaia di migliaia di uomini e di donne
Di handicappati di lavoratori immigrati
Riproponendo
Anche nel nostro Paese il pericolo sinistro del razzismo
Come io credo che parlare di riforma istituzionale per un sindacato voglia dire affrontare con proposte stringente ce lo chiedono da tempo i nostri amici del SIULP
Il nodo
Almeno del coordinamento e dell'efficienza dei servizi e gli apparati di sicurezza
Della magistratura nella lotta contro ogni forma di criminalità organizzata che oggi in cui nel nostro Paese e che domani può inquinare l'Europa
Se non la blocchiamo e non la battiamo qui e dopo con un'azione comune del movimento sindacale
Siamo di fronte al cimento ancora Dini una nuova politica di relazioni industriali
E di contrattazione collettiva nel settore pubbliche e private
Capace di guardare l'Europa
Di costruire gradualmente anche a livello europeo nuove strutture contrattuali che ci facciano essere presenti In questa reggia
E che salvaguardi contemporaneamente vorrei dire all'altro lato all'estremo opposto
Un governo delle condizioni di lavoro dell'orario della formazione professionale della professionalità sempre più vicino alle condizioni specifiche al vissuto
Di quelli che producono di quelli che sono un tenta di e che non devono essere ostaggi della Società dei servizi in cui opera il sindacato
Di quanti si scontrano ogni giorno con una menomazione la loro salute o col degrado del territorio pagando i costi di un sistema industriale a volte impazzito di cui portiamo anche noi come sindacato una parte di responsabilità
Si tratta degli uni sistema di relazione di contrazione collettiva che getti le basi di nuove forme di democrazia economica anche qui guardando senza schematismi senza tabù ha tutti gli strumenti possibili
Da utilizzare da sperimentare
Ma se mi permettete con un metro di misura
Quello appunto delle premesse della relazione di Franco Marini
Garantire attraverso le forme anche più diverse la democrazia economica
Sempre una partecipazione della persona al governo almeno del proprio lavoro siamo pronti ad affrontare queste prove
Con una sufficiente dotazione di riflessione di analisi proposta di sperimentazione
Bene io dico molto francamente non lo credo
Faremo il possibile c'è
Ma mi domando perché non sorreggere la nostra iniziativa
Noi siamo un sindacato non possiamo attendere i tempi storici per muovere per agire per rappresentare le persone che ci hanno dato mandato
Ma perché non lo sorregge la nostra iniziativa con una riflessione comune
Senza reti e senza diplomazia
Sapendo che abbiamo tutti da guadagnare
Di una realtà ancora troppo povera di idee di proposte di pluralismo
Per questo ci eravamo permessi di fare una proposta
Al comitato direttivo della CGIL
Quello di predisporre se voi sarete d'accordo se gli amici della UIL saranno d'accordo
Accanto a tutte le decisioni operative che ci vedranno insieme concertare orientamenti comuni
Nelle prove che ci attendono delle sorte di seminario non decisionali su grandi temi
Con i nuovi obiettivi e gli strumenti della contro azione collettiva di fronte all'appuntamento del novantadue come quello dei contenuti e degli strumenti di una democrazia economica che assuma parametri europei
Come quello del rapporto fra sindacato e istituzione
Per ricercare ridefinire anche qui quali obiettivi e insieme quali limiti quali vincoli
Noi intendiamo dare alla concertazione necessaria fra sindacato e potere esecutivo
Quali rapporti intendiamo definire nello stesso tempo fa sindacati assemblee elettive tra sindacati autonome e forze politiche
Probabilmente con forme di questo genere non usciremo con delle soluzioni belle e pronte alla prima prova di questo sono più che convinto probabilmente da queste da queste sperimentazioni di dibattito senza decidere
Usciremo con l'esigenza di nuovi incontra di nuovo e discussione
E nel frattempo assumeremo le decisione che potremo prendere insieme o divise io mi auguro insieme
Ma facendo così
Io credo che saremo almeno in grado sarebbe già molto
Believe fidare caricature delle posizioni altrui
Dissensi per errori che nascono molte volte dai rapporti ancora troppo diplomatici che esistono fra di noi
Avremo la possibilità cioè gli uni agli altri di guardare alle organizzazioni sindacali nostre amiche
Come a delle organizzazioni fatto di teste pensanti
Non di monoliti
Praticando cioè anche in questo modo il pluralismo
Non solo concedendo il troppo ovvio diritto al dissenso
Ci auguriamo che questa modesta proposta trovi udienza fra di voi
è una proposta modesta ma forse più concreta di tante cerimonie che nel passato abbiamo praticato insieme per santificare delle intese rigorosamente meticolosamente
Formulate fra tre quattro amici a livello diverso sarebbe in ogni caso mi pare una vostra risposta positiva un atto coerente con i rapporti umani e non solo diplomatici che si sono costruiti fra di noi in tutti questi anni nel consenso e nel dissenso
Care amiche e amici ho parlato poco della CGIL non ho voluto comprometterla in opinioni che possono essere discutibili
Non ho voluto fare un discorso diplomatico non ho voluto dare l'impressione di un monolite ISMU di organizzazione che per fortuna non esiste
Ma la CGIL cui al vostro congresso
E a nome del compagno Del Turco della delegazione la segreteria confederale so bene gli averi tutta l'autorità di portare un augurio fraterno il sincero e l'affermazione di una convinzione che vale più di tanti fronzoli
Per noi per la CGIL per tutta la CGIL
Il sindacalismo unitario italiano questa strana bestia che è sopravvissuto a tanti tentativi di omicidio
Questo sindacalismo unitario italiano non ha futuro senza il ruolo insostituibile delle accise buon lavoro
Il vostro applauso è più eloquente il mio ringraziamento e comunque faccio per il contributo rapportato ai nostri lavori ebbero la la parola del caldo crea
Care amiche cari amici
Prendo la parola in questo congresso
Che per me sarà l'ultimo
Nella veste di dirigente sindacale
Munito cioè di un mandato di rappresentanza
Più per adempiere ad alcuni obblighi
Che non per esercitare un diritto
Un obbligo anzitutto verso
Il segretario generale uscente
E verso l'amico
Sicuramente non uscente
A quale
Desidero esprimere ancora una volta qui davanti al Congresso
Il mio rammarico
Per avergli creato qualche problema
E con l'aggravante che sapevo benissimo che glielo avrei creato
Io credo che
Marini sicuramente
Sì sarà almeno in parte consolato
Sapendo come come Luisa
Che non c'è stato nessun segretario generale della CISL
Qui forse ce n'è qualcuno al quale si può chiedere testimonianza al quale io prima o poi non abbia creato qualche problema
Meno Pastore
Meno Pastore ma semplicemente perché non ho fatto in tempo
E a pensarci bene
A coloro che
In questi giorni sono andati favole girando di garanzie richieste e non ottenute
Io non ho contro prove da esibire
Se non questa
Trentacinque anni
Di milizia sindacale
Di uno che ha cercato solo guai e mai garanzie
Che Amato la lotta politica anche come rischio
E che non ha mai concepito il suo ruolo come una rendita di posizione
Che gli fosse dovuta
Magari per questa o quell'altra appartenenza
Io chiedo scusa al congresso di questa spetta di questa specie di abbozzo un po'orgoglioso di Autoritratto che è sempre una cosa di cattivo gusto me ne rendo conto
Ma non sempre si può giocare di fioretto
E d'altra parte devo dire che
Tutto sommato non c'è niente non c'era niente di assolutamente imprevedibile nella decisione che ho preso
Perché in fondo io chiudo
Più o meno come avevo cominciato questo mio lungo percorso il dirigente confederale con uno
Nel mille novecentosettantatré
Bruno Storti
All'indomani del congresso
Mi chiese di entrare a far parte della segreteria che andava costituendo
Risposi che io sarei entrato in quella sede Maria soltanto insieme a Pierre Carniti
Scommettevano forte
E avevo allora molto di più da perdere che oggi se non altro perché ero molto più giovane
E pochi avrebbero scommesso
In quella circostanza che per me sarebbe ribassato ancora una volta il treno con destinazione segreteria confederale
Quel treno ribasso
E su quel treno c'era Pierre Carniti
Ovviamente entrammo in segreteria lo sottolineo perché questo mi consente poi di fare qualche riflessione sull'attualità dell'organizzazione
Entrammo in segreteria carni direi io non per occupare la riserva di posti garantita negli equilibri di allora l'area Garni Diana
Se non altro per una semplice ragione perché allora secondo me neanche Carniti sapeva di essere un carni diano
Essendo lo sapeva lui figuratevi se lo sapevo io
Altri tempi
E non certo per la stoffa degli uomini sappiamo tutti che la retorica Douglas di ferro e l'auto consolazione dei vecchietti
Altri tempi perché come i meno giovani ricordano erano alla stagione dei grandi scontri delle grandi contrapposizioni
Sulle grandi scelte su contenuti
Su proposte politico strategiche
Radicalmente contrapposte siamo per fare un'alternativa
Ed era naturale in quei tempi che fosse campo della lotta politica a selezionare i dirigenti
A costituire il certificato di legittimazione dei gruppi dirigenti a definire gli schieramenti
Ed era all'esito della lotta politica verificato democraticamente nel congresso
A stabilire
Non solo la sintesi della linea politica unitariamente gestibile ma anche a stabilire gli equilibri degli organigrammi
In un tale contesto
Quello delle grandi contrapposizioni
L'appartenenza si caratterizzava sui contenuti non aveva bisogno di andare a cercare nomi
Tanto è vero
Che gli schieramenti di allora esattamente avevano in nome dei contenuti intesi uno pesi due
Cioè erano i contenuti a dare il nome agli schieramenti
Non c'erano schieramenti alla ricerca di un nome
L'intesa carni di Marini che fu
Il punto conclusivo di quella stagione
E che avverto
La fase
Credo più prolungata di unità e di stabilità della CISL
Fu l'intesa lo voglio sottolineare fra una maggioranza e una minoranza
Che riflettevano aggregati assolutamente atipici
Assolutamente non confondibili con altre logiche di schieramento perché se non fosse stato così
E se quella maggioranze quella minoranza fossero state determinate da altre logiche di appartenenza esogene rispetto all'organizzazione
Di tipo politico partitico
Pierre Carniti non sarebbe mai stato il segretario generale della CISL e probabilmente Franco Marini lo sarebbe diventato quattro anni prima
Io non vorrei sembrare
Il il nonno fedele della favola che racconta i nipoti in modo un po'romanzato
Lei prese della sua gioventù
Perché ho voluto richiamare questo pezzo di storia della scienza
Ho voluto richiamare per due ragioni
Primo
Anche se può sembrare banale lo voglio sottolineare che nella CISL
Qualunque minoranza può diventare maggioranza
E non c'è nessuna maggioranza nella CISL e che possano dirsi consolidata per sempre
Ad una condizione precisa
Che gli schieramenti
Le aggregazioni le appartenenze chiamatele come volete devono essere sempre qualche cosa
Neanche lontanamente somigliante alle appartenenze agli schieramenti di origine politico partito
Io non faccio questo richiamo
Perché oggi nella CISL UIL
Ci siano movimenti tendenziali in questa direzione
E anzi colgo l'occasione per
Dire
Con riferimento a qualcuno che ha parlato di processi di demmo cristianizzazione dell'altruismo e più o meno striscianti
E che addirittura ha voluto mettere in rapporto la mia rinuncia con questi progressi
Vorrei dire a questo giornalista mi dispiace per lui ma ha preso un colossale abbaglio
Parlo
Di questo
Perché in tempi di organigrammi di ridefinizione di correzione di integrazione degli assetti dei gruppi dirigenti
E questo è un tempo che ci vede fortemente impegnati in questo senso
Riemerge con forza
Il discorso delle appartenenze
E questo è un discorso sempre pericolosamente in bilico
Tra la caratterizzazione Didimo endogeno cioè che risponde alle alla dialettica interna proprie peculiare della CISL
E quella di divo esogeno
Questo smottamento tendenziale
Io credo che debba essere considerato da tutti
Un rischio permanente dell'organizzazione guai abbassare la guardia
Noi non possiamo mai
Considerare uscì vaccinati una volta per tutte
L'autonomia l'abbiamo detto tante volte ma giova sempre ricordarlo non ce l'abbiamo mai assicurata in tasca in via definitiva
E in un contesto nel quale le pressioni normalizzata Ricci
Sono di straordinaria potenza noi doppie quindi le insidie rispetta l'autonomia
Sia crescono in termini di virulenza
Io credo che
Preservare questa splendida anomalia come è stata chiamata diventa un'impresa
Sempre più arduo
E voglio dire
All'amico e compagno Bruno Trentin
Che questa anomalia noi non la preserviamo solo per noi
Che questa organizzazione solitaria come agli anni due ha avuto sempre una grande ambizione se voi aristocratica
Ma ha avuto sempre la grande ambizione di funzionare come un laboratorio al servizio per l'intero movimento sindacale dal
E questa vigilanza questa attenzione
Sulla preservazione delle condizioni direi istituzionali normative da nostra autonomia
Un impegno
E io credo può contare sull'attenzione non distaccata delle altre componenti del movimento
Sindacale confederale
Io non credo che sia giusto
Impuntarci di atteggiamenti
Solitari
Perché credo che la questione vera sia quella
E a in questo senso siamo aperti e disponibili
Sia quello di esibirci rispetto agli impegni che assumiamo le cambiali che mandiamo in progresso sissignore chi l'ha detto che non sbagliano
Mi pare che anche fisicamente anche nella stessa relazione di Marini
Ci siano
Pagina riferimenti molto precisi anche di ordine autocritico rispettare nostra esperienza
E se siamo aiutati dove noi non arriviamo da soli naturalmente si dà un grosso contributo non c'è nessuna chiusura orgogliosa
All'esame delle difficoltà degli errori anche delle contraddizioni per cui siamo passati
Ma ogni volta si deve esibire quella specifica cambiale che abbiamo mandato in protesta perché se no non si capisce non riusciamo neanche a lui a decodificare dove sta il punto
Di critica
La seconda ragione per cui ho voluto richiamare quel pezzo di storia
Sta nel fatto che noi oggi siamo di fronte ad una specie di paradosso
E cioè finita la stagione dei grandi scontri
Riconquistata una unità politica interna così e prolungata e così stabile
Le tensioni si scaricano proprio sulle questioni di assetto e di equilibrio dei gruppi dirigenti
Cioè il paradosso sta qui che proprio l'unità politica interna privando l'organizzazione di riferimenti su sicuri di basi certe di legittimazione di selezione dei gruppi dirigenti di Gridelli su cui si definiscono i cosiddetti equilibri
Fa precipitare sulla costruzione di questi assenti delle tensioni che invece in momenti di scontro politico erano riassorbiti nello scontro spesso presso i contenuti dello sconto
Peggio
C'è il rischio che l'unità politica rischia di diventare una merce di scambio
Con gli equilibri negli organigrammi
Io voglio usare un'espressione sintetica chiedo scusa anche se un po'brutale insomma
Unità politica
Contro posti e ruoli in organico
Io non so se è stata un'impressione mia naturalmente me ne assumo tutta la responsabilità
Ma nella costruzione dei documenti confederali
Io ho avuto l'impressione che fosse più travagliata la elaborazione di quel documento di base che abbiamo mandato alle assemblee precongressuale tutto sommato quasi innocuo
Che non la definizione delle mozioni molto più precise e molto e mi impegno a dire
Ma allora quando costruivano quel documento le tensioni sugli asset in particolare sulla questione dell'aggiunto erano più forti
Di quanto non fossero nel momento in cui abbiamo lavorato alla definizione delle mozioni io credo che bisogna riflettere anche perché
E perché uno menta politica e sposta ai venti degli equilibri e non può considerarsi una unità solida garantita forte e sicura
E il dibattito che c'è stato sulla proposta di Marini a candidare il sottoscritto ha unico aggiunto
Anche se in parte era scontato ma devo dire che è stato per me anche illuminante per certi aspetti
E ha messo in luce almeno nella mia valutazione quello che io chiamerei una sorta di sindrome di strabismo di questa nostra organizzazione
C'è un'organizzazione così
Capace di guardare davanti a Frank
Così capace di parlare di futuro
Così agire direi qualche volta perfino disinvolta e con qualche Busto allo strappo ma così agire nel liberarsi dei lacci e lacciuoli del passato di un passato che rimane muto rispetto alle questioni che abbiamo davanti a noi
E la relazione di Marini credo che sia esemplare di questa capacità
Di ragionare sul futuro
E nello stesso tempo
Così tenacemente riottosa mente con la testa voltata all'indietro
Ogni qual volta si tratta di andare a cercare le pezze d'appoggio i certificati di legittimazione le identità e le appartenenze per far valere le ragioni di una promozione di un affetto di un equilibrio di una garanzia per quanto riguarda gli organigrammi
In mancanza appunto
Di uno zoccolo politico caratterizzante
In una condizione di umilmente
Qui si profila il rischio dello smottamento cari amici
E cioè il Sir l'appartenenza che legittima
Che dai la partenza un qualche schieramento ha un qualche gruppo che legittima che garantisce che dà identità che da titoli
Ai gruppi dirigenti
In una condizione di sostanziale unità interna
L'appartenenza a che cosa
Come si qualifica l'identità
E il piano inclinato e questo su cui dobbiamo riflettere io credo
E se l'identità non si cerca più nella storia passata io ho letto con piacere alcune dichiarazioni recenti di di colleghi autorevoli che in qualche modo rifiutano questa identificazione con pezzi di storia del passato
E se non si trova d'altra parte perché siamo in condizioni di unità
In una caratterizzazione politica dialettica interna all'organizzazione
Dove si circa
Questa identità
Io credo che avevano dato tutti che il linguaggio spesso si fa affannoso
Acrobatico Confucio
Nei giorni scorsi
C'è stato
Come mai mi era capitato di sentire un concerto
Espresso dai più autorevoli dirigenti della cintura
Attorno
Alla riscoperta della CISL e con un'anima sola
Naturalmente il più compiaciuto di questa riscoperta sono io che non ho mai avuto dubbi in proposito
Ma io un dubbio lo devo confessare
Siccome mi fischiavano ancora le orecchie per il tipo di discussione che c'era stata sulla mia candidatura
Una discussione fondata su una ridda di di anime ferito di storie vilipesi di squilibri di smottamenti di parzialità
Mi sono chiesto se per caso l'esorcista sono io
Perché nel momento in cui mi chiamo fuori
C'è questa grande riscoperta della CISL
Con un'anima sola
No si dice
Momento laicismo è un'anima sola
Sono le storie le punture le sensibilità che sono tante
Io chiedo scusa Abbondio ma questa assomiglia al mistero della Santissima Trinità
E siccome come gli amici sanno quando una materia non la pagano niente non mi mi non mi imbarco io mi fermo qui
Il fermo qui perché tutto sommato poi questa potrebbe essere anche una constatazione banale nella mia famiglia che considero una famiglia unita
Io credo che ci sia proprio una pluralità di sensibilità di anime di storie
E siamo solo in tre
Figuratevi in una famiglia di oltre tre milioni di persone se non si è debbano essere una pluralità di sensibilità di culture e visto ma naturalmente questa non è
Non voleva essere da parte di chi propone questo tipo di analisi una constatazione banale tant'è vero che la FIBA pensare comuni Bodega dura rigida sugli affetti e sugli equilibri interni dell'organizzazione
Io questo lo chiamerei un linguaggio mimetico
Cioè un linguaggio che non si preoccupa tanto di definire che cos'è una cosa
Quanto di allontanare il sospetto che si tratti di un'altra cosa per la quale il vocabolario politico sindacale appresta parole precise di significato inequivocabile per esempio componente per esempio porre
E io dico che questo pudore lessicale
è un segno positivo
E lo dico senza ironia perché significa che si fiuta il pericolo
Cioè si rifiuta il rischio di camminare sull'orlo del precipizio
E si è consapevoli di questo piano inclina
Ma le parole non sono in sé un riparo
Rispetto a rischio e peraltro se mi è consentito
Io suggerirei qualche cautela anche nel linguaggio nel modo in cui ci esprimiamo
Perché non possiamo voi certo sorta prendercela sempre voi giornalisti che ci capiscono male
Perché è vero che per esempio sono i giornalisti che usano una espressione lo dico per fare un esempio una espressione come sinistra cattolica non democristiana
Io sono convinto che nella CISL un'espressione di questo genere sicuramente non riflette i processi reali di aggregazione ne è in atto né nella prospettiva anche perché chi si prefigge S aggregazioni di questo tipo oltretutto sarebbe autolesionista per la semplice ragione che si condannerebbe ad una condizione di minoranza perpetua in una organizzazione come come la CISL
Ma se si parla di sinistra sociale
E questa non è un'espressione che viene da fuori
A proposito non della CISL
Perché nella mia ingenuità io ho sempre ritenuto che la CISL ha come tale appartenesse Acampora a sinistra sociale
Ma come una componente mi si perdoni il termine in questo momento non me n'è venuto altro
Ebbe
Spendiamo cinquine strumenti e non credo neanche io
Sappiamo benissimo che non anche nella Simona che tutti siamo progressisti allo stesso modo
E che non tutti abbiamo la stessa propensione a cambiare il mondo con lo stesso impegno e non tutti abbiamo le stesse opinioni sul grado di intensità di questi cambiamenti
E questo è naturale
Qui sì c'è un pluralismo fisiologico dell'organizzazione
E però
Se c'è una sinistra sociale nella sinistra
Si evoca per una logica di contrapposizione in qualche modo una destra sociale suppongo
E bisogna anche chiarire allora quali sono le discriminanti nella CISL
Fra una destra e una sinistra
In un momento nel quale
Questa discriminazione tra sinistra e destra a quanto pare è diventato un affare complicato anche per quanto riguarda i tradizionali schieramenti del mondo politico
Quali sono le discriminanti
Di appartenenza
E anche qui la vitali lo lingua
E se non sono di appartenenza sono di contenuto
Ma se sono di contenuto sonori scriminanti che sono significa dire al punto tale da parlare di una destra di una sinistra nati ma se sono significative io chiedo scusa di questa specie di dialettica ciceroniana ma se sono significativi
Perché non emergono
Perché non diventano trasparenti perché non vengono portate al dibattito dell'organizza
A me risulta
E sono aggiornato ancora
Che non parlerà in cui a questo congresso nessuno dei segretari confederali
Non gliela mica vietato nessuno sia ben chiaro
Questo è un silenzio eloquente
E credo che sia un silenzio eloquente
Di una robusta unità politica dell'intero gruppo dirigente confederale però voglio sottolineare perché le cose cari amici stanno proprio così una robusta unità politica dell'intero gruppo dirigente confederale
Non mi risulta che sulla relazione di Marini di ieri
L'unità della serie veri e abbiamo un punto per quanto minimo di incrinatura
Eppure ecco il punto
Quando entrano in gioco gli organigrammi
Questa robusta unità politica
Non solo non mette al riparo
Da rischi di tensioni di articolazioni e di schieramenti
Ma addirittura la stessa unità politica come dicevo prima è essa stessa non è al riparo da questa tensione
E di questi problemi di affetti e di riequilibri nei prossimi due o tre anni come sapete cari amici
Che investiranno in modo massiccio il gruppo dirigente confederale ne avremo a bizzeffe da gestire
E non si possono affrontare senza percepire per tempo
I rischi di tensione che essi comportano
E senza prestare il bel tempo una strategia di governo trasparente fondata su criteri certi che diano garanzia a tutti
Ho fatto questo tipo di analisi
Sulle tendenze e i rischi potenziali che l'organizzazione deve fronteggiare nei prossimi anni
Perché come potrebbe capire tra quest'analisi
Una decisione che ho preso qualche rapporto c'è
Intendiamoci non è un rapporto diretto di causa-effetto io non ho preso quella decisione a partire da questa analisi
Ma perché il dibattito sulla mia candidatura
Che c'è stato che quello che io ho potuto registrare diciamo pure il dibattito ai piani alti dell'organizzazione perché non sempre arrivano si percepiscono chiaramente come dire Lele per i punti di vista gli orientamenti e le reazioni dei piani più bassi per esprimermi in questi termini
Gli scenari che su questa candidatura sono stati invasi
Qualche volta vi è sembrato di reggere il Libro della Genesi declinato al futuro dopo Marini supplizio dopo Desio fu Caio dopo Gaio venne Sempronio
Il tipo di aspettative di calcoli di convenienza di segno opposto che sono stati costruiti attorno a questa ipotesi
Nella mia valutazione
Hanno fatto smarrire il senso originario e gli obiettivi originari della proposta che faceva Franco Marini e delle ragioni per cui a quel momento io diedi la mia adesione a quella pro
Mi sono confermato nella opinione
Che mantenere in piedi la mia candidatura
In questo chiamiamolo così contesto interpretativo
E voglio che il congresso mi creda sto sto
Esprimendo questo tipo di analisi
Quindi direi quasi con il distacco del dello scienziato Bitetti valuta e questa situazione quindi non c'è nessun risentimento nei confronti di nessuno voglio che sia chiaro questo aspetto
Ma mi sono confermato nella opinione
Che mantenere in piedi
Questa proposta significava ritardare
Quell'esigenza di chiarimento
Di discussione ampia approfondita e partecipata che deve precedere e accompagnare per le ragioni che ho detto secondo la mia personale opinione
Un processo di ricambio e di rinnovamento così massiccio come quello che l'organizzazione deve affrontare in questi
La mia opinione è che non è più il tempo di moratorie e di Lindy
E quindi ho voluto
Sicuramente nulla era più lontano dalle intenzioni di Marini ma neanche Marini poi artiglieria esce a governare tutti i passaggi e tutti i processi di quello stesso ambigue le stesse cose che lui decide
Ho ritenuto che involontariamente mantenendo in piedi questa candidatura
Avrei finito col favorire questa moratoria questa parentesi di attese a questo questo ritardo nell'avviare questo processo di chiarimento
Intendiamoci
Io non sto dicendo qui al congresso che deve approvare o riprovare questa mia decisione che mi appartiene interamente
E che considero insindacabile
Io voglio sottoporre al Congresso quindi non tanto questa decisione
Perché altri
Avrebbero potuto sulla stessa analisi deciderà diversamente la componente soggettiva e decisiva in queste cose
E tutti sono autorizzati anche a pensare
Che forse c'è stata una sproporzione tra l'analisi e le conseguenze che io ho ritenuto di gravi io volevo sottoporre al Congresso come era mio dovere
I termini di questa analisi perché possano apprezzare se questi problemi se questi interrogativi se queste questioni hanno o non rilevanza se meritano o no l'attenzione del congresso se pongo questioni reali
OffiCine più o meno fantasiose
Marini si è impegnato ad aprire una discussione
Lo ha detto e confermando molto chiaramente ieri
Nella sua relazione
Qui voglio dire chiaramente la mia opinione
Per quello che ormai conta naturalmente
Io mi auguro che almeno in parte
Questa discussione si muova sulla lunghezza d'onda di questo tipo di problema
E che non si riduca
Ad una specie di referendum informale
Succhi e da qui a qualche mese dovrà essere proposto come unico segretario generale aggiunto della
Stavo per fare una battuta ma non la faccio
Stavo per dire che poi in fondo se si dovesse trattare di un referendum di questo tipo me l'avete strappato a voi e
In qualche modo l'esito sta già scritto non è alle stelle
Sulla stampa
Il che coi tempi che corrono e quasi lo stesso
Intanto
A proposito di aggiunto
C'è un nodo politico istituzionale di primaria importanza su cui
Vorrei ancora una volta esprimere una mia opinione io credo che la mia disponibilità iniziale se ha prodotto un qualche risultato che vada preservato e mantenuto e quello di aver favorito io credo
Il ripristino della figura dell'aggiunto unico nella città
Io do grande importanza a questo fatto
La considero una vera e propria come dire dopo un un una vera e propria questione di rilevanza politico-istituzionale
Perché se si trattasse di un problema funzionale di ripartizione funzionale di compiti
Sarebbe una questione di ordinaria amministrazione a Confindustria non so quanti vicepresidenti a non è mai nato un problema
Ma nel contesto delle pensioni e delle tendenze di cui parlavo nella cinque
Il doppio aggiunta è un'anomalia
Anzi io la considero una vera e propria aberrazione statutaria
Perché
In sostanza cosa star rappresentare la figura del doppio aggiunto se non una sorta di rappresentanza diretta istituzionalizzata all'interno stesso della segreteria generale
Di quello che si nega cioè delle due anime dei due mondi delle due componenti delle due Vattelapesca
Con la conseguenza che il ruolo del segretario generale
Da espressione massima della sintesi politica della CISL viene declassato a quello di grande moderatore grande mediatore
Su questo Marini è un maestro ma non credo che lui interprete in questo modo il ruolo del segretario
Generale
Occorre ristabilire il principio
Che la segreteria generale era sede suprema di garanzia per tutti i dalla sintesi politica e degli equilibri dirigenziali non il campo di sperimentazione più caldo delle tensioni a questo riguardo nell'organizzazione
Ma per tornare al tema che per me più importante quello del rapporto tra l'unità politica dell'organizzazione
E gli assetti interni
Io certo non è che mi sentirei di suggerire contro lo strabismo che di cui parlavo prima
La terapia del ritorno ai grandi scoop al all'epoca e all'epica dei grandi scontri
Almeno per due ragioni
Primo perché io non vedo all'orizzonte nel vicino nelle modo
Occasioni o motivi di conflitto all'interno della CISL
Di così radicale portata così alternativi quali quelli che abbiamo conosciuti un'altra stagione
Noi siamo davanti a un futuro
Che si pone grandi e complesse stile ligure ampiamente parlavo la relazione su cui sono intervenuti
Gli amici e compagni trentina è benvenuto
Questo è un futuro che si propone grandi e complesse sfide meno una
Quella della progettualità globale
Questo è un futuro che rifiuta
Spiazza non solo l'ideologia spiazza perfino le proposte politiche che abbiano la pretesa di racchiudere lo di imprigionarlo dentro modelli di usi e compiuti
è un futuro che tutto sommato ci chiede più di essere preservando che progettato
E non è un caso la dominanza della questione ambientale
è un futuro che chiede più regole e spazi di autogoverno e non decisionismo come ha sottolineato molto bene
La relazione di Franco Marini
La seconda ragione
Per cui non è immaginabile ritorno alle grandi competizioni interne
E che l'unità politica della organizzazione è un bene prezioso che va conservato e custodito gelosamente
Avesse avesse soli solo questo merito
La gestione Marini si è guadagnato un posto d'onore in Astoria dalla Cina
E lo sottolineo davanti al Congresso
Perché dell'esigenza di custodire
Questa risorsa
E quindi anche se mi è consentito
Lo posso dire hanno d'Alibert stavolta
E quindi anche di custodire gelosamente gli sia dimostrato così capace di gestire questa risorsa
La CISL ha bisogno
Ancora per molti anni
E tanto più ne ha bisogno quanto più siamo chiamati ad agire in un contesto pluralistico competitivo nei rapporti sindacali
In cui dovremo sapere associare una forte se volete provocatoria capacità di proposta di spinta
Innalzare il tiro nella dialettica dei rapporti con le altre confederazioni
Una capacità di sfida
Per tutti
Per fare avanzare la capacità di risposta progettuale propositiva dell'intero movimento sindacale confederale di fronte alle sfide che abbiamo davanti
Associare questo
Ad una tessitura di rapporti unitari meno episodica e discontinua
Alla costruzione di uno zoccolo strategico comune che metta al riparo tutto quello che si costruisce sul piano dell'unità d'azione da ritorni da ripensamenti da ventate
Più o meno congiunturali visti che o connesse a questo o a quell'episodio dalla nostra esperienza sindacale che sia sul piano contrattuale che sia sul piano politico
Tanto più ne possiamo essere aperti alle ragioni dell'unità con gli altri
Quanto più potremo contare su una forte coesa unita interna dell'organizzazione
Questa filosofia Marini Anna di governo della CISL
Un asilo Sophia nella quale mi sono sempre totalmente pienamente riconosciuti
Però
Franco Rosa
Io non riesco mai a dare una lesione senza una qualche riserva
Per quanto sia una visione convinto però
Anche l'unità politica a un prezzo limite
Essa non può essere gestita con una rendita
Come uno Stato di quiete
Di alla ladina di quiescenza
Come un dato che si di cui si dispone a priori che sono da conservare
Garantito dal conformismo garantito da Abele che al centro garantito dalla deresponsabilizzazione
Garantito dalla rinuncia
Alla politica alla battaglia politica
Parola battaglia politica interna all'organizzazione intesa come avventura dell'intelligenza e della passione
E quindi anche come rischio
In cui tutti sono protagonisti
Dal primo all'ultimo dall'ultimo iscritto al massimo dirigente dell'organizzazione
E questo lo voglio dire specialmente nei confronti di chi sollecita l'organizzazione
Ad elevare
La quota di volo ad alzare il tiro delle nostre ambizioni
Perché chi propone questa sfida l'organizzazione
Ed è una sfida vera che va raccolta
Deve avere anche il coraggio di abbandono di uscire da una sua contraddizione
E cioè abbandonare l'illusione di guadagnare un posto in paradiso
Esibendo lasciti ereditari
Anziché chiedere incentivi riconoscimenti e garanzie alla produzione di idee di proposte
Non ad appartenenze che ci dicono moltissimo da dove veniamo ma che non ci dicono più tanto dove dobbiamo andare
Personalmente
Io non credo che abbiamo volato basso
In questi quattro
Anche perché tra l'altro bisognerebbe prima mettersi d'accordo sull'altimetro che utilizziamo per misurare la vuota giusta
Di ruolo
Ma io di una cosa sono convinto
E che non è la mancanza di respiro culturale e strategico che appesantisce eventualmente il nostro mondo
Io suggerirei di guardare piuttosto alla macchina
L'organizzazione
Nelle sue forme rappresentative nei suoi meccanismi auto conservativi
Nel suo modo
Scarsamente solidaristico di utilizzare le risorse di cui dispone noi parliamo tanto di solidarietà
Ma se dovessimo
Valutare la nostra organizzazione col metro della solidarietà credo daremmo un parametro molto forte per metterci ad un lavoro di anni di ricostruzione di riprogettazione dei nostri assenti
Un riferimento per tutti se mi è consentito lo faccio perché almeno in questa circostanza non può essere considerato una captatio benevolentiae
Il resto alle donne
Io credo che noi dobbiamo ragionare sul serio
Al di là dei ribaditi impegni di assumiamo spesso a solennemente proclamati
Io credo che dobbiamo ragionare sul serio
Sui Mac su sui meccanismi su quei fattori che sono culturali politici e organizzativi al tempo stesso che continua ad opporre una resistenza spaventosa all'affermazione dei diritti di cittadinanza sindacale della donna come tale
Cioè come universo specifico e diverso
Che mentre cerca di auto affermarsi
Di realizzare i suoi diritti e i suoi le sue aspettative non ci rendiamo conto reca con sé i processi di cambiamento valori significati che appartengono a tutti uomini e donne
Non è giusto
Criticare il carattere garantistico
A Udo difensivo
Di basso profilo si dice
Della battaglia delle donne sulle quote di presenze di rappresentanza
Senza domandarsi perché le donne anche nel sindacato sono schiacciate su questo livello fino
E cioè ancora su un terreno di lotta contro le discriminazioni dentro il sindacato
Perché se ci ponessimo da questo angolo visuale io credo almeno potremmo misurare la distanza
Che separa
Un modello di sindacato nel quale che la donna possa riconoscere come la sua casa tutto da costruire
E il sindacato
Come oggi quello che siamo noi oggi
Nel quale le donne tutto sommato
Si propongono non di conquistare il fortino
Ma di trovare almeno un angolo riparato e garantito dagli assalti che continuano tremendi da parte di tutta una cultura di una storia alla quale non sappiamo in qualche modo ancora occorre
Argini
Adeguato
Quanto al respiro strategico mi sto avviando a conclusione cari amici
Il problema io credo che quello che la somma è di sfruttare meglio il fiato che abbiamo ancora in corpo da questo punto di vista
Noi rispondiamo di giacimenti di materiale progettuale strategico di cui noi stessi non sappiamo ancora apprezzare fino in fondo nella consistenza né le valenze potenziale e con cui siamo in grado di produrre cultura e politica da qui al due mila e oltre
Io cito solo due temi
Che abbiamo due temi cioè due giacimenti come dicevo prima che abbiamo appena cominciato a sfruttare
Quello degli orari
Cari amici la questione degli orari non è soltanto la questione trentacinque ore settimanali o della redistribuzione del lavoro tra occupati e disoccupati
Attorno alla questione degli orari si gioca una prospettiva più ampia
Devi ordinamento complessivo dei rapporti produttivi e sociali che investe la redistribuzione non solo del tempo di lavoro ma del tempo di lavoro del tempo di vita del tempo di partecipazione alla vita civile e politica
Dire distribuzione tra i sessi tra le generazioni per le singole versione tra i diversi cicli di vita
In cui la dimensione di questa risorsa decisiva che il tempo è una dimensione che si associa con quella grande questione il futuro ci pone che è quella di recuperare significati significato a lavorare significato al vivere significato a riposo anche alla ricreazione
Alle condizioni dei rapporti
Sociale
Il lavoro che cambia assenso se lo si mette il rapporto alle persone che cambiano alle domande nuove che propongono ai alla progettazione di sé che intendono realizzare nel rapporto tra lavoro vita
E identità
E l'altra grande tematiche che non abbiamo neanche mai cominciato
Quella della partecipazione dei lavoratori ai processi di accumulazione
Anche qui io credo che questa può essere una delle chiavi
E ancora un un'intuizione naturalmente
Non è ancora un progetto ma è una delle chiavi per penetrare finalmente
Al di là della soglia della redistribuzione dei redditi e dei diritti sociali in quelli in quello che è il Santuario dei meccanismi del potere del sistema
Capitalisti
Ce ne sarebbe quanto basta io credo per portare il nostro contributo
A quella ridefinizione del compromesso dalla democrazia e capitalismo che proprio il crollo del cosiddetto comunismo storico pone all'ordine del giorno come la grande questione del nuovo secolo
Ed è qui su questo terreno della ricerca dell'invenzione progettuale e propositiva
Dell'unità politica costruita come un processo continuo di aggiustamenti dire visioni di correzioni dipesa di coscienza anche degli errori
E quindi un'unità politica che non deve lasciar dormire neanche un quarto d'ora il segretario generale
Che è possibile io credo
Ma d'altra parte perse il suo ruolo questa sua funzione
Non di fare il posto da un gregge che dorme ma ogni volta di trovare la sintesi rispetto ad un esercito di uomini che pensano producono idee e sperimentano in campo
Io credo che su questo terreno che si può ritrovare il punto d'incrocio che oggi in banca
Tra politica tra sintesi politica nell'organizzazione e legittimazione dei gruppi dirigenti
Ed è qui che si possono ridefinire sul campo
I connotati etico professionali e politici del nostro mestiere
Noi non possiamo continuare andare a raccontare in giro per il mondo che il lavoro Gambia i lavori cambiano i mestieri cambiano devono cambiare
E in qualche modo diamo per scontato che in questo universo dei cambiamenti che sono un mestiere che non deve cambiare è fuori discussione furono
Mestiere che deve cambiare come deve cambiare il come e più di tutti gli altri
Perché anche per il nostro mestiere cari amici
C'è il problema di ritrovare un senso
Un significato
Una ragione superiore per cui valga la pena di spendere al servizio di questo mestiere la sua precarietà
Questi esami allucinanti che si debbono fare ogni quattro anni e da cui per fortuna io mi sono personalmente liberato
Per affrontare i rischi
Che questo lavoro comporta
Un mestiere
Che per me finisce qui
Con questo congresso almeno nel suo risvolto politico rappresentativo come potete capire cari amici
Non è un distacco facile e credo che non sarà sfuggito a nessuno
E in molti passaggi di questo mio intervento quando parlavo della CISL al futuro uno
Istintivamente proiettava come spesso assieme alla CISL in questo futuro
Io voglio sperare che non sia un distacco totale
E che l'Organizzazione vorrà ancora a valersi se lo riterrà del contributo che potrà andare
Nelle forme prima di tutto più convenienti per l'organizzazione
E possibilmente corrispondenti alla mia esperienza le mie capacità
Per continuare a mantenere un filo di rapporto ed i collegamenti voglio sottolineare che questa è tutt'altro che un'offerta generosa è un atto il io faccio l'organizzazione perché
Di poter continuare a saldare verso questa organizzazione
E per me come per tutti voi è stata una delle ragioni fondamentali di vita
Di voler saldare quel debito incolmabile che io sento verso la CISL che indubbiamente non ha
Hai mai potuto saldare neanche fossi rimasto Centanni al suo servizio ma che vorrei avere l'illusione in qualche modo
Di poter compensare a piccole rate
Con quel poco di impegno bianco e di energie che ancora
Potrò dedicare al suo servizio io vi ringrazio tutti della stima
Ed è l'amicizia che mi aveva accordato per tanti anni
E che spero mi conserverebbe anche
Da domani in avanti in fondo è una cosa a cui io ottenuto di più grazie
E dove lo si debba interpretare il nostro
è un un ringraziamento ed un apprezzamento ad un dirigente
Allora sì
La la seduta è sospesa si riprende alle sedici il primo iscritto a parlare Paini Annibale dei pensionati alla presidenza c'è ancora un mazzo di chiavi se qualcuno l'avesse perso
Si faccia avanti
Chiedo consegnati
Ai lavori
Tutti ormai azzurri
Prima
Qui sotto
No
Fino a ieri
Adesso l'aria come si fa
Potete spegnere per favore la musica
Allora va agli enti nello una federazione dei pensionati appare dibattito del pomeriggio si prepari Brancato
Mi scuso con voi
In assenza di Parini segretario regionale ma io sono
Consigliere uscente di questo Consiglio almeno l'ultima parola cinque minuti ve la porto via
Siamo cresciuti
è un intervento sull'ingresso dell'obbligo prima
Il patronato che mi sembra che fra tutti gli argomenti della relazione non l'ho letto tutto tutto ma l'argomento patronato Linares centrato proprio non l'ho visto
E siamo per il sì utile
Stiamo crescendo ancora
Grazie Linares propagandano il buon nome
La gente che ha bisogno aumenta
Linares è in crisi non riesce più a far fronte alle esigenze
Questo è il problema
La tessera dice ti assicuro associato che tu avrai protezione dal patronato
Se tu abiti in montagna e pianura al mare ai monti in un centro isolato a parte i punteggi tu hai diritto di assistenza
La mole aumenta i punti non sempre i soldi calano la gente non c'è l'assistenza fa fatica
Chi lavora Linares che AVEPA lavoro in delle condizioni impossibili si porta il lavoro a casa non può più pensare lavora a un ritmo bestiale
Il problema quindi è di natura nazionale non è che lì la estende PT da due lire dieci lire quattro uomini un operatore sociale si sana la situazione
Che Linares razzista l'accise interviene chi paga qualche cosa strana non sana più il numero delle persone se ha bisogno del patronato che gode buona stima è tale per cui bisogna avere un provvedimento di carattere nazionale
L'azionista il dalla quota tessera
Deve prelevare una somma da destinare al patronato ed a garantire in ogni modo il servizio comunque e dovunque sia quello che è iscritto non può uno dire abbandono e vado sono nel centro storico o assistenza sono sull'Appennino sono dei razziato non ho nessuno vado alla CGIL o al o da qualche altro sindacato allora se è certa certo il diritto di ogni anche dare la garanzia della possibilità io ho parlato col presidente
Lui dice dice delle cose Santissima e però qui non siamo ascoltati a sufficienza
Credo quindi che il problema dell'Ina schiera uno dei temi che doveva trattare anche Paesi fra i temi dei servizi io ho accennato solo a questo credo sia un tema grossissimo non è che con queste o la estende qui intende sottrarsi agli impegni che ha già nel sociale per rafforzare Linares ma non può sostituirsi
Nel campo poi del pubblico impiego è una roba che fa piangere
Siamo assediati da tutte le parti ci fa concorrenza la CGIL si fan conferenza Putti non possiamo non possiamo tamponare tutto allora il patronato vera bene la garanzia che dalla fonte richiede un finanziamento certa o per potenziare i suoi quadri presto è il messaggio nella FLP da non rinunciando a niente di tutti gli sforzi che fa e continuerà a fare per quello che è di sua competenza
Accendo solamente un secondo ad un ordine del giorno è stato firmato da parecchi segretari delle regioni
Di varie regioni FLP
Di protesta ed è anche nella mozione al congresso nazionale dell'FN P
Di protesta contro quel vergognoso schifoso provvedimento adottato dai parlamentari nel loro interesse per diminuire del cinquanta il quaranta per cento l'IRPEF agli ex parlamentari
Anche Marini che mi ha scritto dicendo hai fatto una cosa egregia facendo la guerra non ha detto un quarto di una mezza parola
Né tantomeno l'ha detto la CGIL lunedì che avrebbero potuto anche dire una mezza parola in più allora che sia difficile parlare contro il parlamentare quando fanno delle porcherie lo credo cioè il sindacato si debba assentare per fare capovolgere una situazione e fare in modo che il nuovo governo a cui abbiamo già scritto ad Andreatta e qui chiederemo lunedì se ha il coraggio civile di fare tornare indietro il provvedimento
Adottando un provvedimento interpretativo che non vada fino alla esenzione fiscale di quel tipo la questa è una di quelle vergogne che noi pensionati e vogliamo far cancellare e se qui dentro non c'è nessuno che ha la forza civile di Velletri dietro lo dichiara il prima
Perché questo è coraggio civile di fronte ai parlamentari che si fanno le leggi in loro favore pensiamo a livello di Sudamerica ragazzi e allora a chi bisogna cominciare a dire che l'altro
Noi andiamo anche alla procura generale dello Stato
Faremo delle denunce noi da soli contro quelli che si sono pronto diminuiti la tassazione Hitler del quaranta per cento
Nel momento stesso che hanno aumentato i buoni cittadini e nel momento in cui un dopo gli regala qualche minuto
Nel momento in cui agli ultrasessantacinquenni invalidi civili
Che in media hanno oltre agli ottantatré anni le pratiche che ci sono all'INPS non ci sono le duecento euro tre mila lire per la pensione civile
Ora voi mettete assieme le due cose chi governa
E sarà legge
E approvò un ordine del giorno al Senato perizie è una spina senza il provvedimento però ci torvi giudichiamo che ti dormiamo sopra
Però lo approva
E alcuni ex parlamentari hanno già incassato cinquecento mila lire di aumento dei quindici milioni di arretrati del mille novecentottantotto queste sono denunce precise specifica che il sindacato deve fare
Dall'altra alcune migliaia di invalidi civili ultrasessantacinquenni che per duecentocinquanta mila lire al mese fa fallire lo Stato
Vi richiamo quindi
Al primo problema che è quello dell'Ina perché è fondamentale riguarda tutti credo di essere stato chiaro perché è inutile fare i complimenti a chi si massacra la gente o non darli e le condizioni di poter lavorare
L'altro è perché ti diamo una mano affinché il governo che verrà fuori in questi giorni abbia il coraggio civile di neve il provvedimento grazie
Azione agli enti
Brancato
Non c'è
Abbrancato non c'è
Allora Aiello marchio Lazio
Sì
Amiche ed amici del congresso
La ripresa pomeridiana è sempre un pochino faticosa quindi spero di riuscire
Tener desta l'attenzione della sala
Il congresso ci pone come abbiamo ascoltato ieri nella relazione
I gli interventi di autorevoli ospiti questa mattina oltre che Eraldo Crea dinanzi ad importanti e purtroppo il rinviabili quesiti ai quali dobbiamo sicuramente
Dare risposta fin da adesso
Perché non possiamo attendere ulteriormente la nostra legazione viene da un periodo di trasformazione notevole per quanto riguarda le politiche di adeguamento notevole delle politiche meno certamente sotto il profilo organizzativo e credo che l'intervento di gradi questa mattina ci possa essere utile per riflettere su come si determina la vita politica l'intero nostro organizzazione
Ma fermo rimanendo questi cani problemi credo che la cosa più rilevante
Se
Volendo stralciarla rapidamente dalla reazione di Marini sia stato questo intervento sulle riforme istituzionali è la prima volta credo che un sindacato si pronuncia in maniera tanto chiara sullo spessore del problema
Istituzioni del nostro Paese e soprattutto sulle soluzioni da pronta facciamo una chiara scelta di campo a favore di alcune proposte che circo nel dibattito politico nel nostro Paese ed evidentemente
Assumiamo anche la responsabilità ci accennava anche la responsabilità di essere in contrapposizione con altre stamattina benvenuto ce l'ha fatto implicitamente osservare
Con altre che sono evidentemente di segno opposto quando noi affermiamo che il neo decisionismo sostanzialmente di stesso segno del consociativismo ci siamo lasciati alle spalle gli anni settanta credo che affermiamo
Palesemente che ne vogliamo un funzionamento del sistema democratico nel nostro Paese che non trascura quelle che sono le istanze che vengono nei singoli territori dalle diverse realtà sociali e territoriali
Del del nostro Paese e quindi da questi deve scaturire anche un'istanza appunto di governo delle istituzioni
Tutta la nostra strategia improntata a questa logica quella di una corresponsabilità nel processo di trasformazione nel nostro Paese Enna con responsabilità che abbiamo dimostrato in vicende diverse di questi ultimi anni
Dalle vicende interne alle FS alla famoso per quanto molto citato contratto della scuola che è stato un post parti acque proprio del diverso comportamento del sindacato rispetto
Ha problemi anche di forte tensione intenzione lo chalet e questi avvenimenti sono stati avvenimenti trattati autorganizzazione con grande fermezza direi con grande polso
Non aderendo a Modena aderendo a spinte che pur potevano esserci per accattivarci la simpatia di questo o l'altro gruppo ebbene questa attenzione che da parte della dirigenza confederale come da parte delle strutture editoriali
Cerca di avere verso la realtà sociali più vivaci può essere un'attenzione che non produce tutti risulta tesi se noi non mettiamo mano non scendiamo in campo come finalmente abbiamo fatto al problema delle riforme istituzionali
La riforma istituzionale che qui si tocca da vicino è quella delle autonomie locali
Perché questo sindacato sicuramente ha bisogno di seggi
In cui poter discutere la grande politica
La grande politica economica la grande politica di sviluppo del Paese
Ma se questa grande politica non ha la possibilità all'interno delle diverse città all'interno delle regioni di potersi sviluppare in un confronto fra le organizzazioni sindacali le ordinazioni datoriali
E il sistema istituzionale vuole che sia appunto della Regione o il signor comune occhi occasione province per le per le diverse magari ebbene noi manchiamo di un referente preciso per quello che riguarda le politiche dei Doria
Il tentativo di non vivere più il sindacato COMU istanza prettamente verticale che dal posto di lavoro va su fino alle segreterie nazionali un rapporto fin troppo diretto
Che tutto sommato è riduttivo rispetto invece
All'importanza all'interesse che le aziende annettono agli assetti territoriali alle conseguenze che producono scelte nel territorio a questo loro volersi legittimare anche all'esterno il posti loro significherebbe lasciare appunto le imprese
Con la mano libera
Con la possibilità di programmare dal posto di lavoro lo sviluppo dei singoli dei singoli territori certo questo non riguarda la piccola azienda ma sicuramente riguarda la grande azienda sicuramente riguarda anche la la media impresa la quale interessata
A tutta una serie di infrastrutture è interessata a diminuire i costi di produzione delle sue lavorazioni qualunque esse siano del terziario avanzato o del settore del settore manufatturiero
E se noi non riusciamo a confrontarci su questa materia perché il nostro referente istituzionale è vacuo direi elusivo dei problemi che li che li poniamo di volta in volta noi manchiamo di una sede contrattuale esplicita e quindi la riforma dell'ateneo cani è per noi centrale nel discorso del rinnoverà l'adeguamento delle istituzioni perché è quella che a a mio parere a parere della struttura dell'unione di Roma che io la presento ebbe il l'elemento decisivo per l'Ali legittimazione del sindacato
Oggi si dice che bisogna andare verso il sindacato di carattere più partecipativo più interessato a quelli che sono le modalità dello sviluppo
Questo è un dato sicuramente
Sicuramente inevitabile ma non possiamo negare che questa possibilità di confronto
All'interno del posto di lavoro non è sicuramente confronto partecipativo l'età posti lavoro non è sicuramente separabile da una capacità di essere antagonisti
Quindi di avere anche noi una visione dello sviluppo non solo aziendale ma anche esterne posti di lavoro che si possa contrapporre in maniera antagonista anche se non perennemente conflittuale con quelle che sono le istanze delle imprese
D'altro canto il grande capitale in modo particolare le singole grandi aziende vuoi che sia una datazione statali vuoi che siano del settore privato stanno già ordinando la loro presenza sul territorio in modo particolare già già stanno configurandosi come delle grandi tra virgolette corporazioni economiche
Che tendono quindi a determinare la politica la politica del governo del governo nazionale e basta fa riferimento a Gardini all'Agnelli agli Agnelli Polistil
Alla alla lo stesso ruolo che svolge De Benedetti con la Olivetti e con le altre aziende consociate con con attenzione anche all'altro senza dare se consideriamo il volume di investimenti e tutto il gruppo spetta a partire dalla SIP interno fa il nostro Paese
Ma questi tempi aziende come avrete notato sempre più il tema stringere rapporti di carattere internazionale con altri grandi gruppi che operano in un contesto ovviamente mondiale essendo appunto di altri di altri paesi e si configura sempre più come aziende che lavorano su uno scenario
Multinazionale e soprattutto con minore interesse per quelle che sono le problematiche locali due per locali in questo caso abbiamo considerare i confini nazionali e non i locali tradizionali
Che ai quali noi ci riferiamo che sono quelli magari della la nostra città oppure diaria nostra regione
Questo significa far perdere una capacità di confronto al potere politico su queste materie quindi vivere in una situazione di liberismo economico l'insospettato ma sostanziale
Nel quale il nostro Paese sembra in qualche modo core come dire
Tranquillamente accodarsi senza tener conto che in tutto quel richiamo che viene fatto da diversi ambienti non solo al sindacato perché certamente su questo è ovvio
Non abbiamo il diritto di primogenitura anche se siamo a pieno titolo cittadini della solidarietà ebbene questa solidarietà viene infatti completamente contraddetta nelle possibilità di fare politica perché le nostre controparti perché i nostri interlocutori hanno determinanti che sono completamente esterna questo non solo quello tradizionale del conflitto che è proprio dei dei grandi gruppi economici ma quello di un profitto che viene determinato a secondo di scelte e sono come ripeto al di fuori dei confini nazionali
In questo senso le grandi aree urbane sono una sorta di laboratorio politico ora va molto di moda questo usare
Il laboratorio politico come come momento di riflessione rispetto alle singole tematiche neo credo che sia ineludibile che
In questa particolare situazione del nostro Paese
Dove le aziende cercano di esternalizzare i costi e in modo particolare cercano di ridurre i loro posti evoluzione appunto giovandosi dell'intervento del settore pubblico non abbiamo ancora una più forte conflittualità a livello territoriale fra quelle che sono le loro istanze di interventi in campo economico da parte delle istituzioni che muovono bisogna riconoscerlo migliaia di miliardi è contemporaneamente quello che ebbe la politica sociale
La politica sociale nel nostro Paese è stata più volte osservata vuoi dal sindacato vuoi dalle dalle altre parti appunto interessare e ne abbiamo fatto quasi sempre un ritratto un po'caricaturale perché è qualcosa di ben diverso al sistema di Welfare State che esiste nei Paesi anglosassoni esiste nei paesi del Nord
Allo stesso tempo questo tipo di sistema si è configurato come un sistema che interviene in maniera verticale cioè sempre più almeno per quello che era il passato per figura sociali per interessi
E meno per quelle che sono le vere emergenze che noi viviamo
Nelle grandi aree urbane ed all'immigrazione e al all'emarginazione
Alagna difficoltà dare servizi sociali che abbiamo la dignità al centro la dignità della persona umana ci fanno constatare come più forte e più serrate la competizione fra i miliardi che dobbiamo stanziare ha una voce di bilancio o all'altra
Ebbene per evitare che questa che questa spesa sociale venga di fatto completamente appaltata rivolto l'esempio del Comune di Roma e il Comune di Roma l'ottanta per cento del bilancio la spesa vociare va al privato collettivo quindi già sta fuori in sostanza della utilizzazione da parte dell'amministratore dell'amministrazione comunale
Ebbene quando assume contorni di questo genere era ancora più pressante la necessità di una verifica
Della della produttività della spesa pubblica e dell'efficacia e dell'efficienza dell'intervento pubblico cerca il pubblico può decidere di non intervenire in maniera massiccia in certi settori ma è di tutta evidenza la necessità di controllare gli affetti a ricaduta che a questo investimento altrimenti rischiamo di privatizzare surrettiziamente l'assistenza sociale senza porci il problema se questa è significativa poi per coloro che sono che sono gli utenti
Ebbene in questo quadro io credo che molto potrà fare la confederazione nel tentare di rafforzare nelle singole strutture territoriali
Vuoi che siano le unioni dei Oriali vuoi siano di ogni regionali una capacità di progettualità stamattina anche tre ha fatto riferimento alla necessità di adeguare professionali sindacalisti io credo che il passo in avanti
Che abbiamo no che abbiamo in questo momento è dato da fare è quello dei sindaci e quello di creare dei sindacalisti tutto quelli che ormai sta posti lavoro che siano in grado di progettare
La nostra organizzazione ha forse sì
Alle spalle e davanti a sé miniere da cui attingere di conoscenze e di proposte la nostra organizzazione stenta in maniera notevole a produrre intrighi atti concreti iniziative concrete che consenta una questa miniera di idee di diventare opere è proprio questa
Questo limite all'operatività della nostra iniziativa che è quella che rischia di redditi legittimati
Perché abbiamo tanti concorrenti sul piano delle idee ormai l'associazionismo non è un fatto e si limita solamente al sociale in senso stretto inteso come rapporti evoluzione ma anche altre forme di di rappresentanza
Appunto se e quanto le associazioni come per come quello sulle tematiche ambientali è bene in questo campo
Le notizie che non usciamo dall'esterno della nostro interesse per alcune tematiche per alcune scelte le convergenze che possiamo di volta in volta fare sì fermo a delle semplici notizie giornalistiche che appaiono al massimo uno o due giorni sui giornali per poi sparire nel dimenticatoio delle mille idee che i giornali pubblicano
E che quindi hanno bisogno per dimostrare una loro capacità di incidenza da un lato come dicevo questo rapporto che sia produttivo con le istituzioni che porti a risultati istituzione dall'altro una nostra autonoma capacità di organizzare solo unzione
Gli hai l'assessore Palombi quando ha portato il saluto del Comune di Roma ha ricordato la giornata anti traffico
Del ventotto novembre ecco le dico solo questo e son passati tre anni da quella giornata e Effetti significativi sulla circolazione cittadina non so se non non se ne sono visti
Salvo le leggi dire ulteriormente quelle che sono le disposizioni per quanto riguarda la circolazione cita credo che sia un ben misero risultato
Peraltro in questi ultimi giorni ed è notizia proprio di queste ultime ore abbiamo
Una notevole massa di provvedimenti assunti da parte dell'amministrazione comunale alcuni dei quali influiscono in maniera notevole sulla mobilità
Ma assunti una situazione quasi drammatica
Con un consiglio comunale che da quattro mesi non ci unisce una Giunta che perda liberale ha deliberato di fatto pure essendo originariamente libertà partito con gli assessori esclusivamente di un partito la DC quindi con otto assessori rispetto ai sedici
Che ha avevano appunto composto l'aggiunto al momento della composizione e quindi in una situazione che per quanto riguarda l'espressione democratica dei cittadini era credo la più mortificante
Perché questa Giunta ha operato con poteri eccezionali di una situazione di sostanziale non governo democratico da parte dei cittadini così come noi chiediamo per ogni decisione che sia di competenza del pubblico c'è poi prestiamo attenzione al fatto che queste decisioni hanno movimentato Investimenti specie per qualcosa come mille cinquecento e passa miliardi questo mi fa comprendere come noi cittadini interessati
A far sì che le istanze democratiche da quelle appunto sindacali a quelle che Simoni circoscrizioni a quelle anche di carattere partitico ma che hanno una capacità appunto di aggregazione di un territorio e noi non possiamo essere insensibili a questa incapacità l'incapacità di governo non solo il Comune di Roma dei troppi consigli comunali che vengono sottoposti a verifica
Nei loro comportamenti da queste crisi ripeto ricorrenti all'interno delle o donne locali quando dicevo che la cooperazione può fare molto su questo piano è perché l'operazione dovrebbe sperava speriamo con questa presa di posizione di tra una reazione Marini
Spendersi di più sul discorso della della riforma dello del mio cane contemporaneamente deve cercare di attivare di più nelle strutture territoriali quella capacità progettuale a cui ho fatto ho fatto riferimento
Al tempo stesso è opportuno che esse di quale quella del ministero delle Aree urbane come quell'anche ministero dell'Ambiente col quale sono stati dei primi incontri nell'arco degli ultimi degli ultimi sei mesi divento mosse di che vengono frequentate in maniera costante
Daniele che azioni sindacali non come un assalto del poi dei Ciompi al palazzo comunale ma come una necessità di sedi di confronto però possono essere tutte ricondotto ovviamente a Palazzo Chigi ma che possono trovare in questi ministeri nella sede regionale nelle sedi degli enti locali gli opportuni interlocutori
Alternativa a questa ipotesi da un lato antagonista cioè come capacità di aggregazione detenzioni delle esigenze che la gente ci pone contemporaneamente di traduzione
Ordinata progettuale da parte delle delle istituzioni delle diverse soluzioni che devono essere affrontate non credo ci siano l'alternativa a questo è un sindacalismo tutto verticale
Fatto delle sole segreterie confederali nazionali nel quale di volta in volta contrattano le quali di volta in volta debbono discutere devo beni vuoi della accrescimento del dello sviluppo al nostro Paese voglia la distribuzione io non credo che ne non possiamo credere veramente che la perché la sfida sul Mezzogiorno che da questo congresso lanciamo all'esterno questa volontà di spenderci fino in fondo per il Mezzogiorno possa essere vincente se questa Sessa
E dirigenza politica non sceglie vistare palesemente lavate dalla crescita
Dello dello sviluppo lasciando a un po'dorati discorsi distributivo
Certamente la politica fiscale importante non possiamo rinunciarvi certamente abbiamo l'incidenza sul costo del lavoro esorbitante di tutti quelli che sono i velieri
Sociali ibridi di vivere fiscali para ed e parafiscali ma allo stesso tempo
Per quello sviluppo del Mezzogiorno che noi che noi chiediamo centrale deve essere la richiesta come appunto stava affermando di una piena capacità di progettazione da parte delle autorità centrali
Della dello dello dello dello sviluppo del Paese diversamente noi ci troviamo in un birrifici da percorsi che conta parente chiediamo appunto gli investimenti in settori importanti dello sviluppo al nostro Paese e contemporaneamente chiediamo più equità
Dove questi equità spesso per quelle rigida politica che ne abbiamo constatato ultimo ordine tempo quella che ci ha portato l'osso poggiare il dieci maggio rischia di continuamente binari lei possibilità appunto di più insistente e continuo investimento delle risorse pubbliche che nel settore pubblico
E con cui andava ad affermare su questo che questa nostra scelta per il Mezzogiorno si lega idealmente con tutta la riforma dalla pubblica amministrazione
Quante volte abbiamo detto che nel sud purtroppo il dice anche la relazione viene una ricaduta per quello che riguarda gli investimenti che lo stesso lettore pubblico fa molto più bassa abbiamo un'efficienza maggiore
Di tuttora la l'apparato della della della pubblica amministrazione io credo che portando avanti la riforma la pubblica amministrazione del modo come è stato più volte tratteggiato nota organizzazione
E certamente credo
In maniera che può non far piacere alla Confindustria o a qualche ambiento del partito realista che si pronuncia molto spesso
In maniera contraria direi addirittura astiosa né conforto l'autorganizzazione io credo che se noi portiamo avanti
La riforma della pubblica amministrazione e noi faremo una grande battaglia anche anche anche per il Sud e allora una strategia per lo sviluppo non avrà mille rivoli sulle quali disperde
Disperde causa efficienza della pubblica amministrazione
Tutto l'afflusso di risorse che manda attesi per l'appunto in mille rivoli ma rafforza la possibilità di avere delle politiche settoriali incredibili
E quindi utilizzare le grandi prese alla testa di queste voglie sviluppo e non tutte lì attente a succhiare risorse per poi destinarle magari a ben altri investimenti equa logica prettamente finanziarie non produttiva grazie
Grazie Aiello
La commissione verifica poteri deve riunirsi alla stanza centoventitré
Centoventitré
Diamo la parola adesso a Sculco Vincenzo o esserne Calabria si prepari Fierro
L'avvio faticosissimo questo dibattito oggi
Piero
Certo
Allora la parola a Pierrot Ferdinando
Stamattina come voi ho letto sulla stampa
Ho ascoltato la radio
Circa
Le impressioni che ha suscitato la relazione di Marini
Il commento unanimemente positivo
è stato detto che
La relazione d'attacco
è innovatrice
Che individua i problemi
Che indica le soluzioni che assume le responsabilità
Per risolvere i problemi stessi
Ancora una volta Marini
Ha fatto cento
Ha fatto centro non soltanto nelle prospettive
Ma ha fatto centro anche nel bilancio presentato
Conseguenza
Delle scelte del precedente congresso
Che hanno consentito una crescita culturale e soprattutto una crescita nel numero degli iscritti
Questa è la migliore risposta a quanti profetizzava no la perdita di rappresentatività da parte delle confederazioni
Se le confederazioni dovessero perdere la rappresentatività
Non sarà certamente il Paese abbia avvantaggiarsene
Ma i gruppi corporativi più forti che allargherebbero il sotto fra i ricchi e i poveri facendo saltare il concetto di solidarietà sul quale si fonda il nostro sindacato
Il sindacato non può essere uno strumento di esasperazione della convivenza civile
Non può essere l'ispiratore di rivendicazioni corporative
Che se a termine che si è portati a termine
Innescherebbero altre rivendicazioni che produrrebbero effetti devastanti sulla economia del paese
Con gravi ripercussioni sulle condizioni di vita dei lavoratori occupati ma soprattutto su quella dei pensionati e su quella dei disoccupati i quali ultimi perderebbero anche la speranza di trovare un lavoro perché verrebbero meno le condizioni per fare nuovi investimenti
Io devo non mi scandalizzo per la proposta avanzata dalla Confederazione dei trasporti
Di escludere dai benefici contrattuali quei lavoratori che una volta sottoscritto il contratto lo mettono in discussione
Sostenendo la contestazione con azioni di lotta che penalizzano il cittadino utente
Già nel congresso della mia categoria
Ho avuto modo di sostenere che nessuno impedisce al non iscritto al sindacato di sostenere nelle sedi opportune quali le assemblee i loro punti di vista
Un criterio però non dovrà mai difettare e cioè una volta sottoscritto un contratto e questo sia stato approvato dalla maggioranza dei lavoratori cui il contratto si riferisce questo non può essere più messo in discussione da chicchessia
Se dovessero ripetersi quelle forme di azioni sciagurate
Promosse dai Cobas allora dovranno essere posti in atto precise sanzioni tra le quali non escluderei la non estensione dei benefici che il contratto predette prevede per la categoria di appartenenza
La parte riferita al Mezzogiorno mi sembra molto significativa
Ancora più significativo mi sembra il titolo il nostro futuro nel futuro del Mezzogiorno
Nella sostanza si afferma che non ci sarà futuro per il sindacato se non si risolverà il problema del Mezzogiorno
Come dei ritornare sono grato a Marini
Per aver posto il problema in questi termini
Il Mezzogiorno ha bisogno dell'impegno di tutto l'impegno del sindacato per continuare a sperare
Parlo di speranza perché così come è stato detto da Marini non è che in questi ultimi tempi si sia fatto molto
Anzi viene un aggravamento della situazione
A causa dei mancati impegni da parte del governo che preoccupato di sanare il pauroso deficit del bilancio dello Stato ha ridotto notevolmente gli stanziamenti già programmati
Facendo così aggravare le disuguaglianze fra nord e sud
Ad evitare o per porre termine a certe tendenze
Priva di conoscenza o di cultura miranti a screditare il Mezzogiorno sovente definito dissipatore delle risorse
Ripeto quando c'era già detto al congresso regionale della CISL pugliese e cioè che il Mezzogiorno non vuole assistenza la rifiuta e la respinge
Il Mezzogiorno rivendica il diritto a vedersi riconoscere pari dignità con tutti i cittadini italiani
Sollecitando investimenti produttivi che diano lavoro che creino le condizioni per sconfiggere la mafia la camorra la 'ndrangheta
Chiedono i meridionali che cessino le discriminazioni anche sotto il profilo dei visti dei finanziamenti dei servizi che sento legati alla spesa consolidata non consentono
Di attivare
Laddove non vengono erogati così come non si consente di coprire i circa centotrenta mila posti vacanti esistenti quasi tutti negli Enti locali del Mezzogiorno
Che da un lato non offrono condizioni di lavoro per i giovani
E dall'altro non consentono l'erogazione dei servizi
Perché allora meravigliarsi quando i servizi non funzionano
Marini nella sua relazione ha ribadito una scommessa fatta dalla CISL quella cioè di far funzionare la pubblica amministrazione
Di renderla efficienze di renderla più produttiva tale scommessa e condivise al cento per cento dalla federazione di funzione pubblica
Purtroppo però il problema non si risolve solo con l'impegno del sindacato e per i lavoratori
Si risolve se ci sarà una ferma volontà del potere politico e di quello legislativo
Finora ci si è limitati appare processi sommari a scaricare addosso ai lavoratori ogni e qualsiasi responsabilità
A definirle assenteisti e poco produttivi
Repubblica
In un articolo pubblicato
Ieri
Con titolo a caratteri cubitali affatto l'aria do la radiografia dell'Italia che non va
Sostenendo che uno dei mali del nostro Paese ben rappresentato da una burocrazia spenta assenteista ed inefficiente
Nello stesso tempo viene posto in evidenza che del nostro Paese il rapporto abitanti dipendenti pubblici nei confronti dei Paesi della CEE è il più basso
Noi non vogliamo di negare l'esistenza del fenomeno circa l'inefficienza della pubblica amministrazione
Contestiamo invece l'assoluta assenza di cultura fra coloro che accusano i dipendenti
Che è quanto meno non conoscono la realtà ovvero scaricano addosso ai lavoratori loro inadempienze e loro responsabilità vogliamo qui ricordare lo scarso impegno del governo nell'introdurre nella pubblica amministrazione i sistemi informatici che sono patrimonio comuni danni nel privato e con i contributi dallo Stato
Vogliamo ricordare le leggi al vecchi ed arcaiche e farraginose in vigore che accentrando il potere politico istituzionale al potere
Politico istituzionale funzioni che sono invece di competenza dei dirigenti
Vogliamo ricordare i tentativi sempre più ricorrenti di sottrarre potere alla contrattazione per riservarlo a al Parlamento avvolte in termini clientelari
Vogliamo ricordare i limiti che vengono posti nella organizzazione del lavoro con tentativi di affidare al Parlamento questo importante anello che non può non essere di competenza del sindacato e quindi dei lavoratori vogliamo ricordare
La patente
Che è stata data al pubblico dipendente il quale viene reclutato da un mercato secondario verrebbe reclutato da un mercato secondario consapevole che gli parla con risposta
Una più bassa retribuzione in cambio di maggiore stabilità
Vogliamo o ricordare
Il non interesse di talune istituzioni a praticare la produttività perché se questa per esempio viene fatta del ministero delle finanze
Essa e produttiva se viene fatta nei ministeri per esempio ove debbono essere erogate le pensioni è che vengono erogate risorse con una certa speditezza allora non è produttiva i dipendenti delle Autonomie locali e della sanità per avere la pensione definitiva hanno accumulato ritardi che vanno al di là dei sei anni
Quindi ai dipendenti viene erogata la pensione a volte quando già sono passati all'altro mondo
Vogliamo ricordare lo spreco di risorse e l'invadenza del potere politico che lungi dal proporre soluzioni per risolvere i gravi problemi della pubblica amministrazione
La gravano vedi per esempio quanto accade nella sanità
Vogliamo ricordare le gravi sperequazioni retributive esistenti nel settore pubblico veda sì per esempio il problema delle liquidazioni le cui differenziazioni
Fra privati e pubbliche
Abbondano a circa il cinquanta per cento io addirittura talune categorie di dipendenti pubblici
Per vedersi liquidare le liquidazioni debbono pagare Id due cinquanta per cento delle loro apporto metri mozioni una cosa assurda una cosa incredibile una cosa assolutamente
Insostenibile
Potremmo continuare di questo passo per lungo tempo questo però Baldi la delle giustificazione non ci aiuta a risolvere il problema la CISL e la Federazione della funzione pubblica invece mettendo da parte tutte le giustificazioni
Accanto alla scommessa apriranno una vera e propria vertenza per far funzionare bene la pubblica amministrazione
Il nostro impegno sarà costante pressante denunciando per il futuro quelle altrui responsabilità
Coinvolgeremo nella nostra azione il cittadino utente con il quale organizzeremo insieme anche a venti eventuali azioni comune
Questa è la risposta che noi diamo al problema questo è l'impegno che noi assumiamo davanti al Congresso e che manterremo grazie
Grazie a Piero Stefania Fuscagni due serre toscana
Carissimi amiche e amici
Ho chiesto la parola su un punto il punto undici della relazione di Marini
Quello che si intitola la conoscenza risorsa decisiva
Più in particolare per sottolineare l'opportunità di destinare una frazione degli incrementi salariali
Per alimentare insieme a contributi pubblici e aziendali un fondo per la formazione e l'aggiornamento permanente
Ovvero si dice nel testo
Per l'investimento di capitale umano
E c'è ancora una precisazione in questo testo
Dice finalizzato all'innovazione
Io propongo una integrazione a questo e dico finalizzato ad una campagna massiccia di promozione alla partecipazione politica
Non vi sembri strano questo il mio ragionamento è il seguente scusatemi se sarò schematica per entrare dieci minuti
Primo
Rispetto alla Società dei partiti alle istituzioni pubbliche c'è sempre stato una legge del contrappeso negli anni sessantacinque settanta il movimento sindacale è stato l'attore del riequilibrio economico e sociale
Il Parlamento scandalizzano do ha ratificato
Ricordiamo le battaglie per la casa i trasporti il fisco la scuola le nuove opportunità
Secondo
In questa fase storica e politica il contrappeso è di altro segno è altro nome Confindustria Confagricoltura
Berlusconi da Benedetti Agnelli esprimono il nuovo corso di uno imprenditoria d'assalto politica economica sociale
Il sindacato vide la sua lunga stagione di stagnazione di riflessione
Con l'unità sindacale è morta la speranza di un premio di riequilibrio a sinistra si stanno cercando vie alternative
Noi speriamo che come i pesci nascono quando le acque non sono impetuose e troppo chiare che questa stagione porti dei nuovi pesci e dei nuovi frutti
Quanto
Il meccanismo di sviluppo è tornato impetuoso ma selvaggio i forti conquistano spazi e vincono i deboli numericamente meno numerosi di prima
Perdono drammaticamente tutela
Lo spaccio dei servizi è l'emblema di questa sconfitta
Ogni riscatto o passo in avanti su questo punto vuol dire l'inversione di rotta lo diceva Marini ieri
Recupero di forza
Quinto
Si può dire che il tutto è tornato come nel mille ottocentosessanta ai vecchi tutori dallo stato estraneo l'inquinamento delle istituzioni è l'Effetto di un'antica rinnovata alleanza
A testimoniare una resistenza
Il sindacato al di là della buona volontà della retta intenzione è costretto spesso al mutismo e all'immobilismo
Il nostro compito e quello di ridargli la parola quel tipo di parola che non è solo suono ma è capacità di cambiare di trasformare Sesto l'effetto Europa si risolve in una droga l'appuntamento è la liberalizzazione si parla di unione doganale e monetaria d'impresa
Non c'è spazio e tempo per una carta del diritto europeo dei lavoratori tra questi diritti quelli femminili
Questi sono ad una osservazione di superficie ma non superficiale
I dati che la situazione ci offre ma esistono dimensioni più profonde che si offrono alla nostra osservazione e a dei sotto del piano degli avvenimenti esiste un piano delle strutture profonde che ci preesistono e la cui lettura noi ereditiamo
Bene la lettura di queste strutture profonde ci offre il seguente dato con gli anni Ottanta siediti lì definitivamente chiusa quella fase straordinaria della nostra storia in cui una larga e diffusa a maggioranza in una misura mai prima raggiunta
Ha chiuso e positivamente con i problemi della sopravvivenza materiale
Guardiamo i nostri figli più alti di noi grazie all'alimentazione ricevuta e possiamo con orgoglio dire tu hai garantito il pane e il companatico
Ogni piagnisteo nella società sulla società del benessere a mio avviso va ha bacchettato come si dice in Toscana in nome di rachitismo endemici di Geloni cronici e via discorrendo
Come è potuto a cadere questo molti fattori le concause naturalmente felici congiunture internazionali la vittoria della tecnologia un padronato capace ma soprattutto e senza trionfalismi quell'atteggiamento ovvero di solidarietà che ha legato agli interessi dei lavoratori organizzati all'interno delle singole categorie e legati tra categorie diverse
Questa fase però è a mio avviso definitivamente alle nostre spalle
Imboccare oggi quel tipo di solidarismo che definirei spontaneo fondato sul bisogno sarebbe come mantenere le Giubbe Rosse garibaldine quando l'unità di varietà stata fatta
Amici ed amiche dobbiamo renderci conto che la vera essenza minaccia pane e companatico ha posto in essere una trasformazione sociologica
E antropologica così profonda come il suo il passaggio da una civiltà pastorizia una civiltà agricola o da una civiltà di cultura orale a una di cultura sta scritta una frattura verticale
Roba da far tremare le vene ai polsi in verità
E dove sono le tentazioni istintive cui siamo sottoposti di fronte a questa pressione
Sul sistema della convivenza quella dei limiti Dini minimizzare o quella di esorcizzare il fatto con rito a Lesmo ripetitivo del siamo una società in crisi
Ma questa e cosa più profonda di ciò che si può definire con il nome di crisi è un discrimen è una cesura che segna gli interstizi personali e collettivi uno status che impone ai singoli e ai gruppi
La necessità di riesaminare i segmenti di base che fondano la convivenza civile e sociale e gli equilibri individuali
Se ciò è vero
Si impone il coraggio di scelte radicali e prioritarie che facendo cadere gli stabili cornicioni prodotti dai problemi quotidiani
Mostrino l'ossatura essenziale del Codice dei valori di fondo della Società del Duemila che stiamo oggi preparando
Il mondo occidentale percorrendo la strada del progresso economico e tecnologico ha consolidato le istituzioni democratiche rappresentative minacciate da movimenti e regimi totalitari
Il sindacato è stato un elemento primario in questo qua in questo processo
Nelle condizioni di benessere economico le di sostanziale pace civile che tocchiamo con mano in questi ultimi anni sta emergendo tuttavia e qui il problema che volevo sottoporre con nettezza
Il problema di un agire politico e sindacale che non sia solo angusta difesa degli interessi materiali o rituale comportamento elettorale di delega
Si pone cioè il problema dei trovare ora ridare fondamento alle ragioni dei singoli visti nella loro individualità o considerati nei loro rapporti sociali
E allora vediamo che il cemento della solidarietà che nella fase del garantirsi l'essenziale
Aveva sancito il valore della rivendicazione di giustizia va sostituito direi meglio by passato con il compimento del valore della giustizia nel valore della amicizia solidale
Un valore che vale e sussiste da sei
Recentemente De Rita definiva tra i valori della società post industriale il valore dello scambio sulla base del dono non sorridete di questo parlava di questo come di una faccia oscura della luna che appena intravediamo ma di cui scorgiamo alcuni segni profetici e anticipatori per esempio lo sviluppo del morente volontariato in ogni settore sociale
Probabilmente perché una società che conosce il benessere come le antiche società aristocratiche è ingrato di coniare valori quali la civiltà del dono
Che presuppone lo straniero come ospite un ospite che è possibile andare Osteen Sebenico ma dopo alla prova di fatti e non preventivamente
Credo che nello Statuto dei valori della civiltà nel due mila il dono diventerà un principio essenziale per la convivenza
Ma il terreno va preparato e a me pare lo dico con la coscienza e la modestia di chi sa di avere sensori attenti ma parziali
Nel fornire in modo massiccio e capillare gli strumenti perché i cittadini di lavoratori vengano dotati di quegli elementi di conoscenza che ridanno uno sbarramento
All'osteria amento sociale le cui manifestazioni più chiare sono un consumismo ottuso e soprattutto una sorta di sonno rispetto al bisogno di libertà personale e politica che le fasi precedenti più povere ma sentivano con un valore ineliminabile
Ma che razza di libertà di libertà è la libertà senza conoscenza facciamo mente locale a tutti i livelli lavoratori delle generazioni precedente ramo alla nostra conoscevano molto di più la realtà del lavoro proprio ed è lavoro degli altri
Questo oggi i lavoratori hanno avuto e ottenuto la parola tutti parlano italiano grazie mass media
E come diceva don Milani è già una conquista irretiti inestimabile oggi i lavoratori devono conquistare
La conoscenza dei meccanismi nei quali sono inseriti per poterli dominare e chiudo con un'esperienza il coordinamento su iniziativa del coordinamento femminile della Toscana abbiamo affidato ad una équipe di docenti la formulazione di un curriculum che abbiamo chiamato partecipativo
Ho qui con me la documentazione qualora qualcuno fosse interessato secondo la nostra intenzione noi riteniamo che il sindacato debba farsi promotore di una grande campagna culturale su questo punto
Sei da poterli accreditarsi come soggetto politico generale
E se è vero che il diritto alla partecipazione è un diritto primario
Questa battaglia diventa una battaglia non solo essenziale ma una battaglia da vincere il sindacato io ritengo svolgerà il suo ruolo se riuscirà a battere questo chiodo grazie
Grazie a Fuscagni la parola hanno società
Dobbiamo fare al congresso una proposta di modificata il programma la Commissione per lo Statuto d'intesa con la presidenza della segreteria confederale vi propone di discutere le modifiche statutarie domani mattina alle ore dieci anziché come previsto oggi dalle ore diciotto
Certo sarà
Mi dicono sui mi dicono che questa modifica di programma ha bisogno di una ratifica The i Telegatti
Chi è d'accordo alzi la mano
La delega all'accordo
Giù chi non è d'accordo
Va bene
Chiedo scusa Noseda
Racconta
Ma io prendo la parola in nome e per conto devo decisivo la Federazione pensionati
Un terzo della Cisl circondi jeune duecento mila iscritti
Fra un milione e duecento mila iscritti poco più del cinquanta per cento sono donne Della spesso segreteria fatta pochi giorni fa segretario non solo che ci sono due bombe questo colpi violenti consideriamo adeguatamente queste problematiche è presente in questo congresso fede Pizzi sconcerto cinquanta delegati
E sia una federazione occipito un po'diverso dalle altre sedici federazioni di categoria che compongono la CISL
Un'operazione con una base per oggi una federazione però credo anche in riferimento la relazione di Parisi
Presente in tutto il Paese che posto essenzialmente alla sua attività o sul volontariato sull'apporto di migliaia e migliaia di militanti di base che un membro rapporti di lavoro Pirovano contropartite
Premesso questo qualche rapida considerazione su dove fossero di guerriglieri
Per quanto riguarda il mondo degli anziani i pensionati la FLP nella fattispecie
C'è in questo negozio delle citazioni ci sono dei passaggi significativi
Però in generale valutiamo positivamente queste considerazioni di contenuto della relazione del nostro segretario generale
Tenuto conto che il Po
Presso è un momento di bilanci
Il consuntivo quindi il quadriennio ultimo il preventivo poi vedremo anche con la mozione
Ecco mi pare di affermare questo che in questo quadriennio l'ultima considerazione sul consuntivo tra noi dalla FN Pizzi Federazione pensionati e la segreteria confederale c'è stato un rapporto positivo
Un rapporto di collaborazione
Almeno a livello centrale ma che vi risulta abbastanza articolato anche nel Paese
Anche se in alcuni momenti ci sono state su cose non essenziali su cose a mio avviso marginali delle differenziazioni di posizioni
Complessivamente ci sono stati rapporti positivi
E direi soprattutto con il dipartimento delle politiche sociali diretto dal collega dall'amico Franco Bentivogli dal segretario confederale Bentivogli
E quindi con un rapporto positivo tra la Centrale confederale la federazione dei pensionati a me pare senza entrare nei dettagli
Che abbiamo compiuto dei modesti passi in avanti dei miglioramenti
Senza però parlare di grande vittorie senza fare del trionfalismo perché grandi obiettivi non li abbiamo realizzati
Ecco premesso questo voglio ricordare alla dirigenza della CISL a questo congresso
Che noia alcuni mesi fa
Unitariamente a
La F nel PC lo Spi Cgil la UIL pubbliche dopo mesi di dibattito hanno elaborato una piattaforma rivendicativa
Per la generalità dei pensionati che in Italia non dimentichiamo sono quindici milioni
Grossomodo il quaranta per cento dell'elettorato il dato che i politicanti spesso non tengono presente
Abbiamo elaborato una piattaforma rivendicativa unitaria dei pensionati te lo sto più ovviamente dello strano adesso voglio solo sottolineare alcuni aspetti
Unitaria anche in rapporto a quella caratteristica eterogenea che alla base del mondo degli anziani che dicevo prima in cui spesso ci sono differenziazioni tra pubblico e privato
Siamo riusciti a fare delle sintesi a trovare soluzioni unitarie
Una rivendica una piattaforma il cui contenuto cito solo i pittori
è articolata su tre punti fondamentali su tre grande tematica che sono l'essenza della sicurezza sociale nel nostro Paese vale a dire i servizi sociali cioè l'assistenza
La sanità la previdenza
E ci sono fatti recenti che significano che quella piattaforma a mio avviso è molto azzeccata
Basti pensare alle denunce fatte circa la situazione degli anziani non autosufficienti nel comunicare l'indagine fatta da quelli da lei frenetici e reso noto con tutti i problemi che questo comporta
Sul piano dell'impegno magari anche sul piano delle grane nell'ambito della magistratura eccetera
C'è la parte previdenziale per esempio e qui comizio rilevare qualche carenza nella puzza di mozione che è stata distribuita questa mattina che mi pare troppo sintetica
La parte previdenziale riguarda essenzialmente tre cose
Di cui due riguardano i pensionati uno invece dire la generalità dei lavoratori
Il miglioramento delle pensioni il superamento del cosiddetto fenomeno delle pensioni d'annata la dinamica salariale
Ma c'è soprattutto la rivendicazione del riordino previdenziale perché non possiamo andare avanti dalla previdenza sociale in questo causa nella giungla previdenziale in questo disordine
Bisogna portare avanti e grosso modo le proposte che ci sono in quella piattaforma non sono dissimili
Dalla elaborazione dalle proposte fatte al governo in Parlamento eccetera da parte delle confederazioni da parte anche del segreteria confederale della CISL
Ricordo che
A sostegno di questa piattaforma rivendicativa
Che ripeto interessa quindici milioni di lavoratori anziani di pensionati noi immediatamente dopo la chiusura di questo congresso vale a dire il diciannove luglio abbiamo già in atto una manifestazione a Roma
In piazza Colonna nei confronti di Palazzo Chigi di Montecitorio a dove si fanno le leggi laddove si prendono certe decisioni da parte dei cosiddetti esperti del Presidente del Consiglio
Come i decreti legge del ventitré marzo di quest'anno poco qualche giorno prima di Pasqua
Che sono alla base non dimentichiamolo dello sciopero generale che c'è stato in Italia il dieci maggio sui problemi dalla sanità dalla politica economica
Quindi abbiamo questo mobilitazione per questa
Fase di luglio e notevolissimi impegna a partire dalla fine d'agosto dal mese di settembre eccetera
Cerchiamo noi categoria dei pensionati che non ha il classico strumento di notte d'azione che lo sciopero
Di utilizzare forme di pressione di mobilitazione o tradizionale cercando di migliorarle di adeguarle però preannuncio già che stiamo discutendo pratiche da voi al nostro interno
Qualche altra forma di lotta e di pressione e strumenti per realizzare il contenuto di quella piattaforma nei tre punti che dicevo prima i servizi sociali la sanità la previdenza
Stiamo approfondendo la ipotesi di utilizzare alcuni articoli della Costituzione italiana che ci consentono per esempio referendum
Parlo del referendum day per l'abrogazione di norme penalizzanti nei confronti dei pensionati che sono presenti nel nostro ordinamento giuridico
Parlo di iniziativa di legge popolare in
Come l'abbiamo già sperimentata solo noi FLP CISL in contrasto anche con la CGIL e la UIL nel corso degli anni ottantasei ottantasette con dei risultati abbastanza positivi in via di principio
Agli effetti dell'uso di questo strumento è anche nel contenuto sul piano economico previdenziale
Quindi intendiamo portare avanti questa piattaforma anche con questi strumenti se il dialogo se il confronto con la controparte è difficile
Certo che dello sviluppo della nostra azione sindacale come federazione di categoria
E quindi la realizzazione del nostro ruolo delle nostre funzioni
Abbiamo spesso questo problema
E che non c'è una netta distinzione tra il ruolo e l'azione della federazione di categoria
è il ruolo e l'azione della Confederazione a livello centrale ma così succede anche delle regioni e nelle ha ed è comprensori
E in cui il confine non è netto tra le competenze il ruolo e il campo della categoria le competenze e ruolo e il campo del confederazione della nostro strutturazione orizzontale territoriale della CISL
Io credo che con la buona volontà a questi inconvenienti si superano comunque sia chiara una cosa
Al di là del contenuto delle rivendicazioni delle nostre politiche specifiche
Noi vogliamo affermare e credo che qualche passo in avanti recentemente sia stato fatto un nostro ruolo
Sul piano rivendicativo sul piano contrattuale
Sul piano della erogazione dei servizi sul piano promozionale un nostro ruolo autonomo come categoria e non tolleriamo collocazione in serie Pio anziché in serie A
Vogliamo fermare questo nostro ruolo credo che anche il significato della relazione di Marini quando parlava
Di un nuovo protagonismo dei lavoratori anziani organizzato dalla CISL sia Urru un riconoscimento di alcuni modesti passi fatti
Siamo ancora i primi passi
Dobbiamo andare avanti
Ne siamo consapevoli amiche e amici delegati di questo congresso
Di remare controcorrente
Perché operiamo in una società
In cui si è affermata una cultura radical borghese anche questo adeguatamente trattata della relazione di Marini che è contro gli anziani
Che produce l'emarginazione che produce l'esaltazione dell'individualismo del profitto
Quindi che emargina coloro che sono fuori dal mondo produttivo
Quella cultura
Che ha determinato che ha imposto alla gente la tripartizione della vita di cui mi pare che faceva riferimento anche crea nell'intervento di questa mattina
Il momento dello studio il momento del lavoro il momento del collocamento in pensione
Questa tripartizione rigida
E cerchiamo di combattere e alla base dalla piattaforma che dicevo prima c'è anche quaestor per esempio del riordino previdenziale
La rivendicazione del pensionamento flessibile ha questo significato rompere quella imposizione che fa la legge a sessant'anni in pensione si cambia radicalmente il modo di vivere siamo per un pensionamento graduale
Per la coesistenza tra lavoro e pensioni per il part-time eccetera
E ci sono queste cose alla base
Anche della nostra piattaforma rivendicativa che dicevo prima concludendo perché il tempo ristretto e non c'è la possibilità di approfondire bene queste cose
Voglio fare qualche altra considerazione a proposito dell'azione portata avanti dalla segreteria confederale dalle confederazioni generali in questi ultimi tempi ancora nel campo della sicurezza sociale dello stato sociale
Dove abbiamo valutato positivamente impegni quest'ultimo anno un anno e mezzo dalla Confederazione in due settori
Il fisco la politica fiscale perché siamo convinti che un'avanzata politica sociale
Politica fiscale un fisco adeguato vuol dire uno strumento efficace per la ripartizione del reddito tra i fattori della produzione e nell'ambito del mondo del lavoro noi collochiamo anche i lavoratori pensionati
Così pure anche nel campo della sanità a proposito della lotta dallo sciopero generale del dieci maggio
E i pensionati sono stati in prima linea dalle manifestazioni nelle azioni a sostegno di questi obiettivi
Mentre qui valutiamo positivamente l'azione dalla Confederazione ci pare non tanto forse in riferimento alla segreteria confederale ma l'assieme del movimento sindacale quindi il mio discorso riguarda anche CGIL e UIL
Che non c'è un grande impegno del movimento sindacale delle confederazioni dalle varie strutture nel campo della previdenza sociale
Il riordino previdenziale non va avanti a mio avviso perché ama ancora le iniziative incisive non è affrontato in termini perentori questo discorso della del riordino previdenziale ecco perché
Sì bisognerà delle conclusioni di questo congresso arricchire la strategia della Cisl nel grande campo della sicurezza sociale
Con maggiore impegno i con iniziative più propositive soprattutto qui nel settore della previdenza e con insomma
Si scrive lotte battaglie come s'è fatto per il fisco come si è fatto per la sanità anche per la previdenza sociale in cui adesso mi pare abbastanza debole attenuato scarsamente incisivo l'impegno complessivo del movimento sindacale dispiacendomi dimentichiamo amici delle strutture territoriali delle categorie degli attivi
E le pensioni interessano i pensionati di oggi ma la assieme dall'assalto previdenziali interessa tutto incominciando dal giovane lavoratore il primo giorno che entra nella fabbrica dall'azienda nell'ufficio erompe possiamo lasciare che altre forze vanno occupare questi spazi
Dando quotidianamente colpi di piccone al sistema di previdenza pubblica
No abbiamo conquistato una legge citata mi pare un po'di striscio nella relazione la legge ottantotto sulla ristrutturazione dell'INPS
Sulla separazione dall'assistenza dalla previdenza che è una bandiera dalla F né picchi da circa dieci anni
L'abbiamo conquistato l'articolo trentasette ma subito dopo arrivano provvedimenti del Governo dalla Presidenza del Consiglio in tema per esempio di contribuzione previdenziale che null'implica il senso di queste cose
Ecco perché a noi pare che se non c'è un impegno serio questi colpi di picconi contro il sistema di previdenza pubblica si manifestano
Da parte dell'autorità governativa della destra politica della destra economica in modo quasi quotidiano e si crea il campo la speculazione privata nel settore previdenziale col discorso delle assicurazioni private eccetera
Noi siamo per la pensione integrativa o complementare o aggiuntivo
Ma che non sia sostitutivo della pensione pubblica che sia veramente aggiuntiva altre forze invece operano in senso opposto ecco perché ci vuole un impegno maggiore un'iniziativa più incisivo da parte
Del movimento sindacale dalle confederazioni ma soprattutto dalla CISL grazie scusate
La parola passa alla quotarla
Si prepari di Mario
Amiche ed amici in uno dei suoi gli ultimi scritti il compianto amico Guido Romagnoli
Analizzando le molti dimensioni i tanti aspetti che vivono i congressi
Faceva alcune riflessioni che mi sembra utile qui richiamare anche perché e proprio su questi terreni che Romagnoli individuava che io voglio dare il mio contributo a questo dibattito
Diceva Romagnoli in quello scritto che congressi generano più promesse di quanti non ne sappiano mantenere e che questo se di per sé non è né un bene né in male
In concreto però è un modo per non vincolare il gruppo dirigente ad obiettivi verificabili nel tempo
Continuava affermando
E credo che poche siano le eccezioni
Lo confermava la stessa relazione del segretario generale poco siano l'eccezione che possono smentirlo diceva che non aveva mai visto un congresso aprirsi con il Bilancio delle promesse mantenute o non mantenute
Se giocare con il futuro continuava è necessario in politica rappresenta un rischio per la democrazia se questo diventa un morto per non fare i conti con il passato
Poiché ritengo che Romagnoli abbia ragione per quanto mi riguarda
Partendo dalle responsabilità che mi sono stati affidati i conti con il passato voglio farli
E credo che debba farle tutta l'organizzazione gli uomini e le donne che nella chiesa hanno responsabilità e potere perché sono quelli a cui compete di decidere scegliere e fare fare i conti sapendo che la questione sulla quale svilupperò il mio ragionamento è di grande rilevanza politica
Carica di problematicità portatrice di contraddizioni ma anche di grandi potenzialità
è una questione che apre prospettive nei sindacati e nella chiesa non solo in termini di crescita numerica di adesioni cosa del resto da non disprezzare da non sottovalutare
Ma soprattutto per le tensioni ideali di cui è portatrice la soggettività femminile
Per la capacità progettuale che le donne quelle della CISL hanno messo in campo in più direzioni specialmente verso il cambiamento una nuova cultura del lavoro una più alta umanizzazione del lavoro dei modelli di vita
Un diverso e più responsabile protagonismo
Fare i conti con la questione con umiltà
Ma con coraggio e realismo come ha fatto nella relazione il segretario generale
Farlo senza inutili trionfalismi perché è una questione che si proietta nel futuro
Ed è la quale è necessario capirne i segnali significati per non perderla di vista e lasciarla ad altri ad altri
La possibilità di essere protagonisti
E quindi poi a noi di subirla perché se c'è qualcuno che governa ci sono altri poi ti sono governati
è tempo di verifica quindi
Per progettare scegliere cosa vogliamo fare quale ruolo la CISL e donne della CISL vogliono e possono giocare
Anche perché sono le parole di Marini non è più non sarà più tollerabile l'immobilismo in certe aree dell'organizzazione su questi terreni e in questa questione
Certo i congressi promettono più di quanto non sappiano mantenere
Lo scarto c'è sempre ma non può più essere amiche da Mirizzi delle dimensioni che fino ad ora sulla questione donna nel sindacato nella CISL abbiamo visto e sofferto
Senza andare troppo indietro guarda questi ultimi quattro anni
Anche perché la dimensione temporale
Su cui opera il sindacato la politica non può essere di cui all'eternità ma deve essere trattata nel tempo guardo al decimo congresso quello dell'ottantacinque quattro anni sono passati
In quel congresso poche donne pur non eletta in consiglio generale no a me contro le diciassette del congresso dell'ottantuno
Furono approvate due mozioni la numero sei le donne e lavoro la numero sessantatré le donne e la politica organizzativa
A quattro anni si può dire
Che lo scarto tra le scelte le realizzazioni è troppo ampio
Su alcuni punti si sono notevoli passi avanti per l'altra invece potremmo riproporle pari pari senza neanche cambiare una parola perché nulla è andata avanti
Certo
Vi sono nella CISL situazione estremamente diversificate
Pure in un quadro di ritardi e difficoltà per tutti alcune strutture hanno camminato di più altre meno in alcune c'è ancora il rifiuto concettuale di assumere questa complessa questione
In altre c'è impegno lavoro accettazione della sfida rischi è creatività
Non credo però sia necessario descrivere altro con altre parole quanto nella CISL e sotto gli occhi di tutti perché ognuno se lo vuole vede essa e ragionino
Vi è però un dato su cui riflettere
Morì descritte militanti i delegati e dirigenti
A volte anche in situazione di grande difficoltà tra mille ostacoli si saranno impegnate fortemente perché quanto deciso da ben due mozione che ho richiamato diventasse fatto esperienza contributo all'organizzazione
Per crescere per arricchirsi nella linea dell'innovazione e del cambiamento che ha sempre caratterizzato la chiesa dalla sua nascita fino ad ora
La Conferenza delle delegate del cinque o sei ottobre scorso ne è stata il segno il risultato più evidente
Io sono orgogliosa di aver lavorato con queste donne
E credo lo debba essere anche la CISL
Io sono grattato tutte queste donne e credo non lo debba essere anche la cinese questo congresso per quello che hanno dato costruito offerto elaborato
Basterebbe che ci fermassimo su quanto hanno elaborato le donne della CISL sulla questione del tempo tempo di lavoro tempo di vita nuovi modelli di lavoro nuove flessibilità forse troppo poco si legge si conosce diciamo che le donne dell'azionista dentro la Cines propongono e dicono
Perché su questo tante cose abbiamo già costruito e proposto l'organizzazione basterebbe capire questo per vedere come sui terreni del cambiamento del futuro e dell'innovazione le donne nella ci sono una risorsa
E queste donne lo hanno fatto camminando su un crinale rischiosa e difficile tra l'omologazione la guerra al modello consolidato quello maschile
Lo hanno fatto percorrendo la via difficile ma di grande dignità
Della responsabilità dell'autonomia della capacità progettuale del fare dell'essere persona soggetto che pensi ad opera autonomamente
Senza contrapposizione facsimili sapendo di esprimere rappresentare una parzialità che in una città una città con l'altra parzialità quella maschile deve operare per una crescita comune
Lo hanno fatto misurandosi con la debolezza femminile nel campo della politica della gestione del potere delle responsabilità
Debolezza che ha molti volti che storica che sottostima disse senso di impotenza accettazione di un destino di subalternità di delega
Che è un infinito abissali tu Udine
Sovente abbiamo scoperta e vissuta sulla nostra pelle che la categoria dell'oppressione è sempre legata a quella della complicità
Perché essere complici con i forti con i vincitori è comodo e sovente nel Breve sembra pagare di più almeno alle singole ambizioni alle giuste e voglia di emergere
Complicità che non è solo patrimonio delle donne ma tende a essere più trasparente ante per mancanza di esperienza di tradizione e per il poco potere che le donne hanno
Ma fare i conti con il passato
Verificare se e come siamo riusciti a realizzare quante insieme abbiamo deciso non è un'operazione fino a se stessa con l'obiettivo di assolvere o punire di vedere il bravo i cattivi
Ma è il punto da cui partire
Per riprogettare avvitarsi traguardi ammette
Individuare anche strumenti e modalità per renderle meno difficile il più praticabili
Cosa decidere allora sulla base di quanto fatto della verifica delle scelte fatte in futuro
Quale assunzione di impegno e responsabilità il ruolo dell'azionista e per la Chiesa relativamente alla questione donna senza infingimenti dicendoci quello che vogliamo fare
E possiamo fare e nonché ad accettare alto e poi volare basso
La Conferenza delle delegate
Che è stata tenuta al cinque o sei ottobre ha dato indicazioni significative io ne richiamo qui solo le principali in cartella Betti tutta la documentazione forse
Sarebbe un atto di grande crescita culturale che tutti leggessi mo'ciò che le donne hanno detto e hanno proposto all'organizzazione
Dicevano le donne primo possibilità di lavoro e di occupazione per le donne del Sud
Occorre uscire fuori dalle genericità anche delle frasi quando con il termine disoccupazione giovanile pensiamo di comprendere anche il gravissimo problema della disoccupazione femminile nel Mezzogiorno occorre darsi progetti mirati camminare
Secondo
Valorizzazione della cultura della differenza di genere nei processi produttivi puntando ad un più alto traguardo di parità
Chi assumendo le diversità come dato il come valore
Tiene insieme uguaglianza differenza realizza le pari opportunità attraverso una pratica diffusa di azioni positive che non solo combattono le discriminazioni verso le donne
Ma valorizzano le capacità umane di tutti i lavoratori uomini e donne
Terzo assunzione rilancio nelle politiche dello Stato sociale di tutta la complessa partita dei servizi asilo nido consultori e scuole materne dell'obbligo servizi dalle anzi per gli anziani
Le donne si trovano in una posizione cruciale nei confronti dei servizi sociali nel solo le principali utenti ma ne sono anche la maggioranza lavorativa
Questa duplice presenza è difficile ma è anche una potenzialità e le donne possono essere il vero soggetto elaboratore di una nuova cultura dei servizi che raccordi bisogni dell'utenza con la funzionalità dei servizi
E la valorizzazione delle professioni che nei servizi si esercitano il cui dato approda predominante il grande valore è il rapporto umano il lavoro di cura che oggi è sottostimato e sottopagati
Inoltre la capacità più forte dei coordinamenti femminili di essere portatori di nuova conoscenza di saper di cultura
Di dare visibilità alla parola e alla riflessione autonoma delle donne anche per dare un contributo come donne della CISL
A riequilibrare la riflessione sull'umano che è stata fino ad ora misurata solo sull'esperienza maschile
E infine costruzione di una confederali tra moderna oggi tutti parliamo di confederale ditta ma bisogna dirci che cosa intendiamo noi diciamo che compete alla vita moderna vuol dire pienamente rappresentativa ed espressione della forza lavoro
Confederali TAC sia realizzata nelle politiche contrattuali Kerry declina rappresentanza e rappresentatività
Assumendo la forza lavoro come oggi con le sue soggettività le sue differenze e in primo luogo quella di genere essere uomini essere donne
E che per questo si pone l'obiettivo delle equilibrio della rappresentanza
Confederali tra moderna nella quale il coordinamenti femminili sono strumento per dare spazio alla relazione tra donne sono luoghi dove a partire dai bisogni dalle aspettative delle lavoratrici delle pensionati si costruiscono si elaborano progetti e proposte
Senza questo uguale spazio del coordinamenti anche al riequilibrio della rappresentanza si riduce ad una mera operazione numerica con qualche donna in più e qualche uomo in meno e non è questo l'obiettivo prioritario
Le condizioni operative per costruire portare avanti un progetto che assuma questi obiettivi si possono sintetizzare prevalentemente nella formazione di quadri femminili e nella crescita di quadro a tempi pieno donna
Amici ed amiche nella CISL stanno diminuendo i quadri a tempo pieno donna anche nell'apparato politico professionale le donne diminuiscono
Una maggiore perde il confronto tra le proposte dei coordinamenti agli organismi decisionali perché Prost sovente le proposte elaborazioni restano solo nel dibattito tra le donne perché non ci sono mai nuovi di confronto
Assegnazione di risorse umane ed economiche per dare gambe al progetto
Ipotizzare questo traguardo alto definirne il Progetto operare per realizzarlo
Non credo e fare un'operazione di bere un aggiustamento dando più spazio alle donne nella CISL
Non è un'operazione di semplice democrazia formale di acquisizione per una sana soggettività di cittadinanza da sempre negata cosa del resto giusto dovuta in un sindacato come la CISL
Ma è dare spazio ha una potenzialità ha una grande risorsa per essere come cinismo protagonisti di una nuova stagione per i diritti delle opportunità delle responsabilità per tutti
Per costruire libere quello che numerosi svolgano ormai definiamo tutti il sindacato partecipativo
Il soggetto storico femminile oggi soggetto politico quello che con più forte è quello che con più forte tensione etica Rokaj trasforma i nostri tempi
E quello che può aiutare il significato e spinta alla solidarietà all'equità al pluralismo alla partecipazione valori oggi
Quasi negati nei luoghi della politica nella sua gestione o che quasi non trovo più spazio significa
Questo soggetto è stato già descritto come
Una grande forza il cui rilievo è di grande valore sia scritto le forze politiche che ne comprenderanno il valore e l'ha portata si candideranno alla guida della società
Quanto le donne nella Cisco indi propongono e chiedono non può essere visto come una rivendicazione meramente corporativa
Ma un contributo significativo per fare più grande la CISL che vuole essere soggetto politico autonomo nel sociale
Un'ultima riflessione amiche ed amici
Nel quinto secolo ci fu una scuola filosofica che teorizzò che le donne non avevano l'anima
Anche del secondo concilio di turno tale teoria mai assunta dalla Chiesa trovò alcuni elementi di discussione e dibattito ma poi fu respinta
Ancora oggi c'è qualche nostalgico di quei tempi e di quelle idee
Ma non è su questo che mi voglio fermare bensì sul fatto che oggi nella CISL e più ancora sulla stampa si parla delle anime della CISL molte dunque una tante
Forse è un modo permetterà a tacere questa inutile diatriba che sa tanto di quinto secolo forse è quella deve servire tante donne del gruppo dirigente specie in quello più significativo ed altro così essendo le donne secondo quella teoria senz'anima
Non si parlerà più di una cosa che non c'è e chiuderemo una diatriba che non è utile
Al di là delle battute credo al di là di queste battute che forse ci aiutano in questa calura a sollevarsi lo spirito
Credo che il cambio generazionale alla guida del nazismo di cui oggi si parla tanto no possa ridursi ad una sola questione di dati anagrafici
Ma debba se consente alla vita pluralismo partecipazione assunzione della differenza come valore non sono parole vuote
Debba prendere in considerazione che la questione è donna
Ci sono anzi tra le donne della CISL
Capacità competenze e saperi che non possono più essere no valorizzati
E sono uno dei punti da cui partire per andare oltre versi ed arrugginiti schieramenti
Se a qualcuno a questo può sembrare impossibile io credo invece come Adriana Zarri che l'Utopia nonne irrealizzabili è irrealizzato
Utopia è credere ad operare per ciò che perché ciò che non è avvenuto ieri possa avvenire domani
Concludo con una frase di Alberoni che avevo già richiamato alla Conferenza delle delegate Alberoni ha scritto che non c'è nulla di più tragico per l'individuo come per i popoli dell'abitudine alla mediocrità
Alle donne della CISL la mediocrità non piace non è concessa nel percorrere le strade della concretezza e della quotidianità
Non vogliono abbandonare mai la forza la tensione del desideri dell'utopia
Non lo vogliono perché solo con sì la CISL
Può continuare ad essere il luogo della nostra speranza
La casa in cui un milione oltre di lavoratrice di pensionati possono vivere esprimere la loro piena soggettività politica che farà crescere questa nostra organizzazione
Grazie giorno
La parola a primaria
Comunico che le operazioni di verifica e di trasferimento delle deleghe anni inizio alle ore diciotto
Che abbiamo ascoltato da Franco Marini
Che merita un particolare apprezzamento non solo per la ricchezza per l'acutezza dell'analisi ma anche direi soprattutto per la chiarezza delle indicazioni di lineare di iniziativa politica in un quadro strategico molto ben definito
Con il mio intervento che sarà schematico pomeriggio chiesto dal tempo limitato a disposizione
Desidero illustrare la posizione della Federazione della mia federazione la Federazione della funzione pubblica su due temi due questioni che Marini ha ripreso nella sua relazione
E si sono stati al centro del nostro dibattito e sono state assunte come opzioni fondamentali della nostra iniziativa per il prossimo triennio che ricordiamolo tra guarderà l'appuntamento con l'Europa
I due punti sono la riforma dello Stato sociale egli cambiare la macchina dello Stato questo è l'espressione usata da fra sullo stato sociale
è nostra convinzione questa la riflessione che siamo andati facendo che occorre prendere piena coscienza
Che le mutate condizioni parlo delle condizioni demografiche strutturali culturali sociali del nostro paese dei Paesi europei e Paesi extra-europei
Pongano l'esigenza di una revisione attenta
Di una riforma meditata del vecchio modello di stato sociale caratterizzato da un intervento pubblico in tutti i servizi per la tutela di tutti i cittadini
Una impostazione di quel tipo appare
Al mai abbastanza è insostenibile non solo e non tanto direi interni di compatibilità con una finanza pubblica in difficoltà e con un sistema economico sempre più strettamente
Correlato interdipendente con il più ampio sistema internazionale ma anche questo è il punto per gli effetti distorti e i suoi difetti i suoi limiti le sue carenze provocano nei confronti delle fasce deboli della società
è necessario quindi da un lato orientare programmare non ridurre la spesa pubblica
Allineando la tendenza al mente con quella dei Paesi diciamo di pari civiltà riferimento all'Europa è d'obbligo
E dall'altro migliorare la qualità dei servizi pubblici attraverso una politica di interventi più selettivi e mirati evitando dispersione di risorse
è un modo noi riteniamo per contrastare impedire il tentativo insistente di smantellare lo Stato sociale
Con gli effetti perversi che l'esperienza neoliberista emblematica quella della signora Thatcher mette sotto gli occhi di tutti
Evitando il rischio sempre più incombente
Che in nome dell'invocata razionalizzazione della privatizzazione si travolga insieme al superfluo all'improduttivo anche il necessario ed è giusto
E quindi è urgente che il sindacato elabori una propria proposta che affronti il problema in termini sufficientemente nuovi è che su tale proposta imposti un appositamente
Le linee portanti della proposta potrebbero essere a queste queste quelle che noi valutiamo debbano essere presente
La prima l'individuazione di un'area ben definita finalmente di servizi che lo Stato ha il dovere di fornire per assolvere alla sua funzione sociale e solidaristico
Secondo punto la ricerca dei rimedi dei correttivi per dare impulso ed efficienza alle strutture pubbliche e devono erogare questi servizi migliorandone la qualità
E occorre un alt inoltre valutare ancora attenta a mente la possibilità che una quota di servizi in alcuni settori con ambiti band individuati possa essere affidata a quel mercato che la stessa CISL ha definito privato collettivo volontario solidaristica
Essenziale è comunque la tenuta e prioritario l'intervento in alcuni settori e chiare
Il primo noi riteniamo debba essere quello dei servizi sanitari
Che vanno mantenuti vanno potenziate
Va ricordato che la nostra spesa sanitaria non è nella più alta né tra le più alte in Europa dei paesi de las dello Space dal dall'economia di mercato
Va migliorata allora
La capacità di gestione individuando con chiarezza funzioni e responsabilità
Si possono migliorare le entrate facendo pagare i contributi a tutti gli utenti dello stesso servizio in maniera omogenea affermando quindi un criterio sostanziale fondamentale di equità si possono migliorare le uscite con le proposte già fatte semplici alcuna dalle quali sembra che sia già arrivata l'attenzione
Del nuovo presidente incaricato si possono eliminare le uscite evitando gli sprechi responsabilizzando i centri di spesa
Va a basso prezzo e comunque limitato al minimo il contributo dell'utente quando richiede la prestazione cioè quando è pressato dal bisogno non c'è cosa più iniqua che chiedere
Alla contribuente al cittadino utente di contribuire nel momento in cui deve ricoverarsi in ospedale ed è giusto mi pare giusto che almeno su questo piano ci sia questa nuova dimostrazione di sensibilità
Altro punto fondamentale da su cui la tenuta nel sindacato io creda vada Tanzi dorata essenziale
E la previdenza
Però è un discorso non facile
Vanno comunque confermate e ribadite le opzioni di fondo della CISL per una riforma previde pensionistica
Gradualmente diretta ad una normativa comune per tutti i lavoratori dipendenti
Salvaguardando a questo va detto per il pubblico impiego i diritti acquisiti
Va realizzata d'altra parte completa omogeneità per l'indennità di fine servizio è un punto di sofferenza per le nostre categorie che vede ancora ingiustificate sperequazioni non solo tra pubblici e privati ma anche fra pubblici
E persino agli stessi all'interno dello stesso comparto contrattuale
Insieme al problema della perequazione della prestazione va risolto anche quello della natura dell'indennità ormai chiaramente configurata come salario differito e quindi danno una società assoggettare a contributi
Una grande attenzione lo riprendo in questa sede
Deve esserci e noi siamo di questo avviso
Per la scuola e formazione per le argomentazioni molto attente
Che abbiamo rinvenuto nella relazione la nostra federazione tra quelle che considera importante quindi giustamente da collocare in alto nella scala delle rivendicazioni del sindacato
I problemi della scuola della formazione della ricerca scientifica
E considera essenziale ricercare un collegamento più stretto tra scuola e società tra scuola e produzione tra scuola e professionalità questo nel pubblico come nel privato
Un punto anche se di corsa va fatto a proposito di stato sociale sull'assiste
Non sempre nel nostro Paese la spesa assistenziale è stata ben finalizzate
O pollo nostre scelte precise e diretto a risultati altrettanto chiare
Resta
Varie affermata con forza la nostra posizione in favore delle famiglie con un solo reddito
Occorre lavorare su tutti i possibili versante ma mi riferisco alla politica fiscale ai contratti senza abbandonare non se ne parla più tanto l'idea bella e l'istituzione dell'assegno sociale
Il secondo punto che desidera affrontare qui è più vicino
Alla all'interesse diretto anche dalla nostra federazione
E quello che Marini ha diffusamente trattato al punto otto della relazione dedicato alla pubblica amministrazione alla sua modernizzazione
A per dare efficienza e cambiare la macchina dello Stato
Noi consideriamo assurda velleitaria irrazionale la pretesa arbitri voglia risolvere il problema
Reali attualissimi delle pubbliche amministrazioni
Tentando di scaricare sui lavoratori la responsabilità di un agli inefficienza le cui cause di tipo strutturale organizzativo sono chiaramente individuate non sono un mistero
Le cui responsabilità sono anche esse bene individuabili
Riferibili da un lato al mancato intervento riformatore dall'altro all'uso distorto e clientelare delle pubbliche amministrazioni
Va pertanto respinto e lo diciamo con forza l'attacco al sindacato e l'ostilità nei confronti dei lavoratori in questo caso vittime non responsabili di una situazione denunciata da anni e per rimuovere la quale il sindacato ha operato e opera in termini costruttivi e propositivi
Sollecitando un una reale concreto processo di riforma di modernizzazione
è questo un tema che dicevo prima
Deve esserci è giusto che ci sia un impegno particolare della nostra federazione
Impegno che c'è già è stato che deve rafforzarsi e potenziali il preso il peso crescente nelle amministrazioni pubbliche non solo nell'area delle funzioni tradizionali ma anche quella sempre più vasta dei servizi e persino per l'economia
Coinvolge interessi assai diffusi è diverso oggi se ne occupano tutti di pubblica amministrazione
Se ne occupano i partiti se ne occupano le forze o cono economiche le forze sociali cittadini singoli e associazioni dei cittadini
E tutti sollecita una riforma diretto a trasformare l'intero assetto organizzativo pubblico che deve essere in grado di affrontare nel prossimo futuro gli impegni posti da un sistema in rapida trasformazione
In un contesto nuovo concorrenziale sia all'interno che all'esterno
Amministrazioni pubbliche diciamo noi devono essere più efficiente è in grado di intervenire intento estiva mente ed efficacemente
Oltre che a fornire servizi migliori
E bisogna intervenire sui punti deboli del sistema rimuovendo gli ostacoli che impediscono alle amministrazioni pubbliche di attingere ai livelli di produttività conseguiti in altri settori
E i punti di attacco di una strategia di riforma che dovrà investire le amministrazioni statali da identico parastatali delle autonomie locali
Possono individuarsi a nostro avviso in alcune essenziali scelte di fondo le sintesi meritiamo sinteticamente perché fanno parte dal nostro patrimonio
E ora è tempo che sia definita con chiarezza la distinzione tra funzioni e responsabilità politiche e funzioni e responsabilità gestionale
E giusto eh ed è finalizzato a un risultato di questo genere l'affidamento delle funzioni gestionali a chi deve gestire la legge sui dirigenti una dirigenza pubblica da alcune ditte indicazioni che vanno coltivate sostenute nella loro impostazione va perseguita questo è un altro dei punti di attacco fondamentale la delegificazione più ampia nel settore pubblico
Che consenta alle amministrazioni di intervenire con tempestività flessibilità tecnicismo come dicono gli esperti in materia di organizzazione in sostanza l'indicazione che lo strumento regolamentare ne parlava anche Marini nella sua relazione dovrà sostituire in materia organizzativa e non solo in materia organizzativa quello legislativo e d'altra parte bisogna lavorare sul versante della maggiore
Contrattualizzazione dal rapporto di lavoro eliminando anche in questo campo le riserve di legge ancora esistenti
Eh sì nel vento e semplificando le procedure contrattuali che ci portano la situazione in cui ci troviamo in questi giorni a due anni dalla scadenza del contratto
Stiamo lavorando tra una crisi all'altra per ottenere quello che Cispel
Ed ancora
Occorre una grande attenzione sulle procedure e sulle rigidità poi vanno eliminati i rigidi vincoli formali con una revisione radicale del sistema dei controlli con una regolamentazione nuova delle procedure con una nuova disciplina della contabilità pur
E anche l'uso della forza lavoro va flessibilizzare vanno utilizzati appieno gli strumenti che negli ultimi contratti nell'ultimo accordo iper compartimentale sono stati sono stati messi a disposizione di un'amministrazione pubblica che finora non ha dimostrato interesse
Ad utilizzarlo parlo delle nuove forme di rapporto di lavoro quali il tempo parziale del tempo determinato sono tutti gli strumenti da utilizzare
E va perseguita
E su questo c'è un grande sforzo di elaborazione all'interno della nostra Federazione dei nostri settori
Una struttura ordinamentale che sia in grado lavorando sull'esistente per perfezionarlo di valorizzare appieno la professionalità dei lavoratori
è una struttura del salario
Su un poco le componenti essenziali che consenta di approcciare adeguatamente oltre alle professionalità di base
L'impegno individuale del lavoratore in relazione all'assunzione di responsabilità al maggiore impegno produttivo alla disponibilità ligio all'aggiornamento alla riqualificazione alla modernizzazione
Ed infine un riferimento particolare sempre
Trascurato al disagio alla penosità della povertà
Ancora per richiamarlo bah diffuso
Nella consuetudine della
Nel nostro agire all'interno dell'organizzazione l'utilizzazione del salario di produttività questa invenzione che ancora non ha prodotto il risultato che va meglio finalizzate
A questa parte del salario va assegnata la funzione
Ecco apriamo uno slogan di investimento per l'innovazione e l'efficienza è un pacchetto di misure di indicazioni di scelte
Noi ci impegnamo a portare avanti col vostro aiuto con l'aiuto confederale e che certamente
Porterà deve portare a dei risultati in termini di efficienza efficacia della nostra azione
Mi avvio alla conclusione sottolineando non potrei non farlo l'importanza centrale
Tempo articolare da noi nel pubblico impiego dove non è una cosa scontata e ancora neanche una cosa così diffusa il valore strategico della contrattazione parlo della contrattazione ai diversi livelli che noi consideriamo strumento democratico di impegno diretto concreto del sindacato nei processi di riforma di modificare l'organizzazione del lavoro per una struttura più razionale e produttivo
Come opportunità di promozione sociale di impegno concreto dei lavoratori pubblici per ammodernare l'apparato e migliorare i servizi
Come momento efficace anche questo va valutato di collegamento tra interessi generali e interessi specifici tra domanda è offerta di servizi
è un contributo al nostro quello per gli ho voluto portare all'attenzione del congresso
Per affrontare in concreto un futuro prossimo dove c'è l'Europa
E presenta prospettive anche esaltanti e suggestive di progresso ma che comporta molti rischi
Rischi di degrado ambientale di esasperato individualismo di instabilità sociale con il possibile accentuarsi di nuove povertà di bisogni emergenti insoddisfatti
Di prevedibili conflitti tra aree forti aree deboli della società e della
Serve e riteniamo ora più che mai un sindacato forte autorevole e credibile
Capace di essere portatore di una proposta strategica chiara e aggregante nutrita di pragmatismo di attenzione puntuale agli interessi concreti dei singoli gruppi
Legata sia al contingente ma illuminate
In maniera visibile del valore della solidarietà questo connotato fondamentale della CISL che non a caso Franco Marini ha posto al centro dell'intero dibattito congressuale grazie
Grazie di chiarire la parola Enzo già se si prepari Baroni Marisa
Amiche amici del congresso
In premessa
Io credo muovano facendo tutti io lo faccio lo faccio anch'io ma positivamente ha rilevato che negli ultimi anni il sindacato confederale soprattutto la CISL
Come ha efficacemente rilevato ieri Marini nella sua relazione al soldo con determinazione
Spesso anche con efficace al ruolo di soggetto politico negoziare pur in presenza di una lievitazione del corporativismo che ha trovato terreno fertile anche in alcuni strati della classe lavoratrice
Con la stessa determinazione bisogna operare nel prossimo futuro
Perché l'attuale fase storica e soprattutto gli appuntamenti che ci attendono nei prossimi anni impongono al sindacato responsabilità e di impegni dire avanza eccezionale
I grandi mutamenti politici economici e sociali determinati sia a livello mondiale
Da definitivo superamento dalla polvere botti alla internazionalizzazione crescente dell'economia carente i confini nazionali ormai barriere artificiose
Rispetto ai grandi movimenti dei capitali delle merci ed anche nel lavoro impongono al nostro Paese
E hanno gli stessi come il sindacato condizionamenti difficoltà ma anche obiettivi nuovi e soprattutto una nuova e diversa dimensione dei problemi
Questo ci costringe inevitabilmente a verificare le nostre politiche ed il nostro stesso modo di essere sindacato è chiaro infatti che il futuro dalla società italiana il futuro dalla nostra economia e del lavoro sarà in particolare legato sempre più strettamente alla dimensione europea
E quindi alla progresso e alla crescita ma anche alle difficoltà che sono presenti nell'Europa comunitaria
Anche in quel tormentato scenario dalla nuova società
Della scienza e della tecnologia
I lavoratori avranno ancora e sempre di più bisogno di sindacato
E soprattutto di un sindacato come la CISL capace come diciamo nei nostri documenti congressuali
Di rappresentare gli ultimi senza perdere di vista i primi d'organizzare ancora la solidarietà in funzione del lavoro e dalla persona di promuovere politiche di cambiamento e di progresso che rendono i lavoratori protagonisti
D'una società più giusta come abbiamo detto nello slogan nota con verso l'Oceano pugliese
L'appuntamento del mille novecentonovantadue può non essere motivo di preoccupazione di impeti duchi né per gli italiani ed in particolare per i lavoratori per i meridionali se la dimensione europea diventa scenario il parametro obbligato di ogni azione
Dal Governo dei partiti degli operatori economici ma anche nostra del movimento sindacale cioè e su quale secondo movimento sindacale saremo in grado di fare fino in fondo la nostra parte affinché il Paese affronti senza ulteriori ritardi i nodi strutturali davano dalla nostra economia e soprattutto quello del riequilibrio fare diverse aree
è impossibile credere che è un Paese che cresce a ritmi superiore agli altri Paesi industrializzati non sappia interrogarsi e dare risposte
A permanere di una così profonda disuguaglianza nello sviluppo e si rassegna a convivere con una situazione di disoccupazione così elevata
E con il rischio che anche ai livelli europei di industrializzazione di Combat competitività e di reddito di alcune aree del Paese non bastino a te
Tenere alla concorrenza che le con l'economia di altri paesi che i loro problemi di equilibrio hanno ormai sono stati ormai approntati è quasi del tutto risolti dalla Germania era alla panca per citare casi emblematici
L'Italia
Nel suo complesso rischia di essere penalizzata di diventare a partire da da dare altri mezzogiorno dell'Europa
Se non sarà in grado di affrontare e risolvere in breve tempo i problemi di riequilibrio economico produttivo occupazionale e culturale fra il Sud e il resto del Paese
Il rapporto Svimez mille novecentottantanove presentato dai professori Saraceno e Cafiero alla Bocconi di Milano mercoledì scorso indicata a rischio
Dopo aver evidenziato in maniera puntuale ed aggiornata la gravità della situazione economica e sociale delle regioni meridionali
Già oggi vi sono segni evidenti di questo rischio di penalizzazione basti pensare che le cinquecento mila posti di lavoro che si crea un ogni anno in Europa solo una scarsa percentuale tocca il nostro Paese
E nemmeno un posto di lavoro va al Mezzogiorno d'Italia mentre oltre cento mila posti da vengono creati in altre zone depresse della CEE come l'Andalusia l'Irlanda il Portogallo
Senza una strategia di attacco fatta cioè di Investimenti di nuove attività produttive al sud le possibilità del nostro Paese di competere persino quell'utile paese d'Europa si vanno sempre più assottigliando
Questo rischio intendiamo evitare quando diciamo che governo partiti sistema imprenditoriale debbono assumere mezzogiorno ma soprattutto il creare lavoro
Rendere complessivamente produttivo il territorio meridionale come questione nazionale
Per questo come struttura pugliese ci sentiamo di condividere da apprezzare la proposta formulata ieri dal segretario generale a Franco Marini di costruire il tuo problema mezzogiorno un patto sociale un patto triangolare
Stato imprenditori sindacato
Ma che significa assumere il Mezzogiorno come questione nazionale
Significa a nostro giudizio finalizzare a questa azione di riequilibrio almeno per un certo numero di anni le scelte del governo della del dell'economia dal controllo dell'inflazione al risanamento del Pilar della disavanzo dello Stato
Da una riforma fiscale che cancelli sacche di privilegio di evasione gavetta incrementando regolarizzando il flusso delle entrate a nuove e più equi criteri di ripartizione delle risorse ordinarie e straordinarie tra le diverse aree del Paese
Non è più accettabile che novantaquattro per cento delle risorse ordinarie sia speso nel centro nord e solo il sei per cento assurdo con la scusa dell'intervento straordinario perché questo
Perché questo significa per esempio che servizi analoghi che debbono essere erogati ai cittadini e che non hanno nulla a che fare con l'intervento straordinario come i trasporti e le opere pubbliche vedo voleva le regioni del Nord ha anche piccole destinatari gli ingaggi gran parte delle risorse previste ha questo titolo Vendola regioni più grosso del Mezzogiorno vengono destinate può avermi Soria
E comunque ed sufficiente a colmare il DAP di squilibrio ed i ritardi che sono presenti
Non è accettabile
Care amiche e cari amici dal Congresso che son messo al giorno e sulla Puglia in particolare si scaricano scelte contraddittorie come i tagli previsti dal piano Schimberni dalle Ferrovie dello Stato
Che rischiano di allontanare isolare ancora di più il Sud l'arresto del Paese
Non sono accettabili le riforme come quella che si sta realizzando dalla cassa integrazione guadagni che non tengono conto dell'assoluta mancanza di possibilità di reimpiego per i lavoratori che si prevede di escludere la cassintegrazione danni
Basta è sacrosanta azione di riequilibrio c'è bisogno che prenda coscienza tutto il Paese e prima fra tutti noi del sindacato e per quanto ci riguarda noi della CISL
Punti nostro parlare del mezzogiorno e un parlare a vuoto se non ci convinciamo di passare finalmente e con decisione alla stagione delle scelte
Chiedendo ma anche proponendo di costruire per il Mezzogiorno in tempi Brady
Un disegno organico di sviluppo
E di superamento degli squilibri il cui fattore decisivo come abbiamo scritto nel documento finale del consiglio generale di appena un anno fa deve essere una concreta ripresa dei processi di industrializzazione e lo sviluppo di una qualificata politica
Agroalimentare industriale del Mezzogiorno
Beh
Ma questo dobbiamo saperlo cari amici comporta scelte politiche coraggiose ed eccezionali che già nel sindacato finora non tutti siamo stati molto propensi ad accettare
Scelte coraggiose ed eccezionali capace di incentivare realmente alla ripresa lo sviluppo del Mezzogiorno quale nei quali ad esempio quella di riservare per un congruo numero di anni Sorada aziende operanti o che vogliono operare del Mezzogiorno
Sia la fiscalizzazione degli oneri sociali da non gravare però come si è fatto finora sull'intervento straordinario create agevolazioni sul mercato del lavoro a partire dai contratti di formazione e lavoro
Siamo in grado di accettarle e di sostenerli tutti nella CISL e nel sindacato
Siamo in grado di dirci con chiarezza esigenze tattiche mobili in conto Cammarota realtà del nord sono arrivate a livelli ormai insopportabili di congestionamento industriale ambientale urbano
Tale da richiedere misure urgenti di congestionamento
Anche questa questione siamo in grado di affrontare in termini di riequilibrio è possibile che il sindacato a nord e quindi la CISL al nord pensi ad uno splafonamento delle produzioni
E da anziché prevedere una nuova ondata di emigrazione dal Sud o dai Paesi del Terzo Mondo Benzi ad un trasforma ad un trasferimento di ore entità produttive nelle regioni meridionali
Noi riteniamo che questo sia possibile e sia una delle strade per creare lavoro nel Mezzogiorno anche attraverso agevolazioni ed incentivi per un graduale trasferimento di capacità produttive al sud
Abbiamo visto con piacere che questa cosa è stata assunta da alcune categorie industriale ponga per la verità come indirizzo di linea contrattuale per i prossimi anni
Vorremmo che in questo congresso
Vi fosse nel dibattito e nelle conclusioni e nelle mozioni dinari vi fosse su questo un pronunciamento chiaro di tutte le strutture interessate
E io annuncio che a nome della delegazione per pugliese noi presenteremo emendamenti in questa direzione sulle mozioni finale a congressi
E qui lavora
E finora cari amici non ha parlato dei problemi grossi urgenti che abbiamo in Puglia è nel Mezzogiorno
Non ho ricordato i tanti impegni assunti i tanti tavoli aperti a Palazzo Chigi a ministero delle partecipazioni statali dell'industria dei trasporti dal lavoro
Ma l'ho fatto di proposito
Chi si aspettava un intervento sui male al sud un intervento piagnone un intervento che riproponesse le cifre dei disoccupati ho detto è o dei cassintegrati era di fare la differenza di reddito che pure esistono è probabilmente rimasto deluso
Credo però che la stragrande maggioranza delle strutture dell'acido del sud stia cambiando anche in questo mentre concordiamo con diamo
Spazi di crescita e di soggetti qualità politica per cambiare i meccanismi cade all'interno condiziona lo sviluppo del Mezzogiorno poniamo all'organizzazione in questo congresso
In termini corretti il problema di una politica per il Mezzogiorno che sia di tutta la cintura che impegni completamente ogni dirigente ed ogni struttura della CISL che soprattutto si concretizzi inazione coerenti e concreto
Le cose da fare le abbiamo individuate nelle tante occasioni di dibattito sul Mezzogiorno vi abbiamo ospiterà la piattaforma di Battipaglia che sono rimaste solamente specchio e ribadite nel convegno nazionale dell'otto e nove marzo e lo sto quindi a ripeterle è dal momento però che l'abbiamo approvata alla unanimità si tratta adesso di pane di passare dalle parole ai patti
A partire dall'azione nei confronti del governo ponendo al costituendo nuovo governo il problema metto giorno appunto come questione nazionale prioritaria
E di Megna dono poi a gestire in concreto ha quest'impegno con politiche risultati reali
Il problema di attrezzarsi a gestire meglio queste questioni guardiamo però anche noi
Abbiamo bisogno care amiche e cari amici di recuperare disfunzioni ritardi scarsa capacità confederale di coordinare azioni competerà Ari categoriale periferiche
Per portare a casa risultati che poi sono quelli che contano i risultati
In concreto noi riproponiamo in questo congresso la costituzione di quel coordinamento nazionale completando la Congregazione di quel coordinamento nazionale sulle politiche del Mezzogiorno che approvammo già ad Abano Terme
è che però non siamo stati in grado di realizzare in questi due anni così come proponiamo alla con venerazione deriva rivitalizzare è potenziare dipartimento mezzogiorno per una gestione più attiva fattiva e costante Dell'Aringa l'organizzazione riteniamo infine che occorre un maggiore coordinamento fra Dipartimento mezzogiorno e gli altri dipartimenti confederali perché finora abbiamo registrato uno scollamento e che in mancanza di un dipartimento agroalimentare
Vi sia bisogno di istituire almeno un coordinamento confederale tra le categorie operanti in questo settore che nel Mezzogiorno può e deve esplicitare buoni potenzialità di lavoro e di reddito
Siccome ho indirettamente affrontato alcuni problemi organizzativi ne approfitto in maniera molto brevi a breve per sottolineare l'esigenza che la organizzazione a partire da questo congresso inizi una riflessione attenta sull'articolazione delle strutture con particolare riguardo alle federazioni molo composto
Si sono appalesate incertezze d'ambiguità soprattutto in alcune importanti categorie che non sono più tollerabili
Se la scelta dall'accorpamento è reversibile è necessario essere consequenziale determinati fino in fondo altrimenti non sarebbe né scandaloso nel sbagliato rimette in discussione le scelte compiute
Ulteriori passi in avanti bando contro vanno compiute sul versante dell'autorizzazione delle risorse tra i diversi livelli dall'organizzazione
Soprattutto per quanto attiene le risorse umane distacchi aspettative monte ore congelate degli impegni assunti ad Abano Terme aveva ad Abano Terme però rimaste sostanzialmente salvo rare eccezioni un pio desiderio
Avviandomi alla conclusione intendo fare una riflessione sul rapporto con la politica e con le istituzioni perché credo che sia avvertito da tutti soprattutto per chi come me operai in una regione meridionale
L'esigenza di capire in che modo possiamo incidere ma efficacemente sulle scelte dei partiti e degli enti locali
Nel Mezzogiorno infatti dopo il mancato funzionamento delle istituzioni
E freno allo sviluppo ed alimenta i particolarismi di interesse il nostro non può essere un rapporto di adesione acritica ma nemmeno un rapporto agnostico altrettanto negativo e pericoloso
Dobbiamo dialogare Tiziana Macrì dei rapporti con i partiti e con gli uomini politici pure nostra oppone serpe valutazioni e piattaforme
Dobbiamo poter essere capaci mantenendo la nostra autonomia di misurare la loro correttezza e coerenza rispetto all'esigenza di garantire condizioni di uguaglianza fra i cittadini e di lavoratori
Svolgendo in questo modo un ruolo positivo di cambiamento dei confronti degli stessi partiti degli stessi colori politici e di tutte le lobby è svolgendo in questo modo in questo cioè il ruolo di orientamento morale e civile per i lavoratori alla società
Affrontare questa tematica significa non solo individuare un metodo comportamentale uniforme inadeguato alla complessità del problema ma anche valorizzare la vostra esperienza la nostra tradizione i nostri valori
La CISL che ha consolidato negli ultimi quattro anni la sua unità interna unità che così radicata da non poter essere messa in discussione dai futuri assetti confederali è che aspira a giusta ragione a diventare la prima organizzazione sindacale al nostro Paese
è nelle condizioni di alzare il livello della sfida
Per imporre il ruolo ineludibile di soggetto politico per ribadire concretamente i valori della solidarietà della giustizia sociale dell'uguaglianza dell'autonomia per il superamento delle corporazioni è della parcellizzazione dalla società
Per pavimentare cioè i lavoratori protagonisti di una fila più giusto
Grazie già
Sentite io farei un attimo il punto sui nostri lavori
Così abbiamo tutto in un'idea del dell'impegno
Per la conclusione dei lavori del pomeriggio
Noi abbiamo quattro interventi ancora in quanto il dibattito pomeridiano anziché concludersi alle venti e trenta si conclude alle diciannove e trenta per consentire una partecipazione dei delegati secondo l'invito che è stato distribuito a tutti
Alla al balletto alle Terme di Caracalla invito fatto dal gusto di Roma che ringraziamo a nome di tutto il congresso
Una seconda comunicazione
E stato distribuito la proposta di modifica lo Statuto confederale
E arricchiamo l'attenzione di tutti i delegati su questo poiché domani mattina come abbiamo deciso si tratterà alle dieci di votare le modifiche allo statuto
In base allo statuto i delegati sanno che sulla base di una maggioranza qualificata del cinquanta per cento più uno
Hanno un potere di proposta di modifica di Statuto oltre a quelle che vi saranno presentate
Sulla base della discussione dell'approvazione
Fatta dal consiglio generale alla vigilia di questo congresso
Terza è un ultimo adempimento che vorrei fare adesso e non a conclusione dei lavori
è giunta alla alla presidenza una lettera del Presidente del Senato della Repubblica Giovanni Spadolini di cui dopo doverosa lettura
Caro Marini in occasione dell'apertura dei lavori dell'undicesimo Congresso confederale della CISL
Desidero far giungere a lei e a tutti i partecipanti alle assise il saluto e l'augurio di tutti i colleghi senatori e mio personale
I traguardi che attendono l'economia italiana e che molto opportunamente avete sintetizzato nel tema di fondo del congresso
Lavoro e solidarietà in Italia in Europa richiedono un'adesione un impegno senza riserve di tutte le parti sociali
In vista di accompagnare le politiche varate dal Governo e Parlamento con la salvaguardia delle categorie più deboli e con un impegno volto al recupero dell'efficienza operativa dei servizi sociali
Legare l'Italia l'Europa in tutti i campi un obiettivo di grande respiro
Che implica una serie di novità nel quadro normativo che dovrà essere in vigore il primo gennaio novantatré
Un quadro che interessa trecentoventi milioni di persone
Non spetta al presidente del Senato suggerire iniziative di carattere economico finanziario ma è mio dovere richiamare l'attenzione di tutti su quei e ritardi nell'opera di rinnovamento delle strutture e sulle ombre che gravano sulla nostra società come società industrializzata avanzata registriamo i sintomi di una ripresa dell'inflazione il persistente disavanzo dei conti della finanza pubblica che si uniscono all'esigenza della difesa del salario reale in un ambito di equità e di di perequazione fra le classi sociali
Non dimentichiamo che tale difesa diverrebbe estremamente più difficile carica di effetti sperequativo e destabilizzanti soprattutto a danno delle fasce dei non occupati se l'inflazione tornasse a cifre lontane dalle medie comunitari
Tali punti oltre la tutela dell'ambiente le connesse esigenze di salvaguardia dell'occupazione costituiscono le ragioni prioritarie di una politica economica volta ad uno sviluppo equilibrato del nostro Paese
E senza dimenticare gli obiettivi per il sostegno alla riduzione del divario fra il Nord e il Mezzogiorno
Una grande questione nazionale che rimane insoluta con serie ipoteche sulla convivenza civile in alcune regioni italiane ove la criminalità organizzata trova alimento da condizioni di inaccettabile arretratezza di fronte a queste scadenze essenziali l'unico strumento adeguato resta la logica e la pratica del confronto
Restano la dialettica contrattuale fra le parti sociali e gli atti che vengono a configurarsi come veri e propri gli atti politici anche se collocati in un contesto solo apparentemente sindacali
Convinto che dei vostri lavori giungerà sul filo di una lunga tradizione di impegno di milizia civile
Una risposta e un contributo a queste sfide
Che rappresentano il banco di prova dell'Italia degli anni novanta invio alle ai delegati ai lavoratori della CISL il mio memore augurale pensiero firmato Giovanni Spadolini
Allora dicevo che adesso riprendiamo il dibattito con gli ultimi quattro interventi
Al microfono Baroni Marisa si prepari Filippi Livio
Del relazione prendo
Due tre passaggi che sono quelli che mi interessano di più
Uno è quello della solidarietà
I vorrei esprimere questo concetto con l'esperienza che in questi in questo periodo mie propria dentro la categoria dei pensionati
Noi facciamo i conti con una realtà che non è solo la realtà del bisogno
E anche una realtà di strutture una realtà di impoverimento di territori
Una realtà che credo vada
Perfezionata con una presenza dell'accisa che ancora non è quella che noi vorremmo
Quando
Penso a questo concetto della solidarietà
Voglio trasportarono trasporto immediatamente nella pratica
Nella pratica e nella gestione di tutti i giorni
E credo che ognuno di noi per le responsabilità che le sono proprie abbia motivo per fare questo
Allora presidente io non credo che possa essere solidarietà
Quando noi pensiamo di mettere in cantiere i servizi quelli che abbiamo sempre chiamato un pezzo importante del sociale
Senza preoccuparsi di come li gestiamo di come li trasferiamo sul territorio e di come li diamo e libri dell'IVA serviamo alla richiesta della gente cioè come rispondiamo a questi bisogni della gente
Così come penso sia difficile
Parlare di solidarietà
E poi quando è ora di parlare di persone povere non solo dal punto di vista economico ma dal punto di vista fisico dal punto di vista dell'abbandono
Abbiamo poco riscontro e soprattutto abbiamo poco riscontro dentro la nostra organizzazione
E anche qui faccio un riferimento preciso
Noi abbiamo come Federazione patto una denuncia che è quella che avete visto da venti giorni a questa parte sui giornali la denuncia sui Chronic Care la denuncia sulle strutture che ospitano anziani vecchi non autosufficienti
Benissimo mentre la stampa tutta ne ha dato un grande risalto poco riscontro abbiamo trovato dentro l'organizzazione e non dalle singole persone
Dentro l'organizzazione in quanto struttura
Non credo che debba essere solo una preoccupazione dei pensionati quella di dire che non tutti quelli che era con o servizi sono così etica etichettati
Non credo che debba essere una preoccupazione solo dei pensionati dire che non tutti quelli che danno il servizio sono di quel tipo che vengono etichettati sui giornali
Però insieme a noi poca poca voce poco riscontro attestato dell'organizzazione
Allora credo che questa non sia solidarietà
Solidarietà vuol dire avere un raccordo dentro l'organizzazione
Perché la CELTA l'ha fatta tutta la Cina della solidarietà
Nessuna categoria dell'accisa credo si possa chiamare fuori da questo perché altrimenti si chiama fuori dalle sale e congressuali e non questo congresso degli altri
Allora un tarlo lamenta la confederazioni che nei laghi scontenti prima nelle denunce sui giornali
I problemi di chi richiedenti editi da servizi
Di chi è pagato per essere serviti paga per essere servitore di chi è pagato perché fa i servizi è una necessità urgentissima
Non possiamo trovati la solidarietà negli articoli sui giornali prese empio noi ce le aspettiamo perché scade il Ferragosto come l'anno scorso sul discorso dei vecchi abbandonati dentro gli ospedali
Queste cose non sono di appannaggio della Federazione dei pensionati solo patrimonio di solidarietà che tutta l'accisa sento bene io chiamo tutta l'accisa rispondere insieme a noi
L'altro teste quello dei servizi che ti voglio tornare su
Non basta decidere che si fanno i servizi
E che si servono i lavoratori iscritti e tutte le sue famiglie
Non basta ad assegnare al volontariato ma a fare queste cose nei territori dove queste cose per volontà delle persone per disponibilità nascono
Questa deve essere una setta non residuale delle accise che vede persone capaci professionalità che si spendano e pezzi di bilancia dell'organizzazione ai vari livelli che sono spense per questi servizi
Altrimenti resterà sempre una pia volontà una dichiarazione non un intendimento che esprimiamo sui territori
L'altra cosa che Niang
Al di là della della relazione
Io credo che tutti noi
Almeno penso tutti noi che abbiamo scelto letti
Ci siamo sempre sforzati di essere coerenti tra le cose che diciamo
E quelle che pratichiamo quelle che approviamo
Io credo che noi più di altre organizzazioni siamo impegnati a fare queste cose
Perché abbiamo insito in noi la scelta dell'organizzazione in questo modo
Bene qualche volta questa coerenza non c'è
E questa coerente io lei riscontro poco quando parliamo del mezzogiorno
E voglio dire il perché senza essere fraintesa io non lo so forse sul Mezzogiorno noi abbiam fatto tutt'forse abbiamo pianto tutti sul Mezzogiorno
Ma io non lo so Sella e strutture che stanno nel Mezzogiorno hanno supporti sufficienti
Hanno nozioni sufficienti hanno conoscenze sufficienti per dire come si gestisce questo Paese
Per la prima volta io due anni fa mi sono preso all'ospizio di leggere il bilancio dello Stato nei vari capitoli forse abbiamo troppa poca abitudine di leggerlo
E quando andiamo a discutere la finanziaria ognuno di noi discute il petto che lei è più proprio nomi su quello della sanità quell'altro sui sociale e quell'altro su la bello e i la struttura ferroviaria quell'altro sulle autostrade
Ma noi usiamo appare un quadro d'insieme rispetto a una rivendicazione al governo quando si prepara alla finanziaria per dire quanto va speso sulle strutture quanti in immobili
Quanti infrastrutture interne delle grandi città
E quanto va speso nel Mezzogiorno rispetto a produrre anche occupazione
E anche la cosa che sto per dire non voglio che sia male interpretata io a lei non so
Se su tutte le nostre strutture parlo di uomini e di donne che stanno nel Mezzogiorno abbiamo fatto tutto a costo anche di cambiare qualcuno
Io non lo so quante volte abbiamo accettato i compromessi perché più andiamo vicino alla gestione dei territori e più ci avviciniamo alle mediazioni ai compromessi
Non so quanta porta abbiamo dato alle nostre strutture e quanta ne abbiamo imposta quanta ne verifichiamo rispetto a questa coerenza
Credo che ci sia con molto coraggio un ragionamento da fare altrimenti continueremo ad ogni convegno ad ogni congresso a parlare di mezzogiorno senta veri il coraggio di affrontare questi problemi
Anche quando riguardano le persone
L'ultima cosa che voglio sottolineare quella che mi ha fatto molto piacere quella della formazione della politica dei quadri
Per troppo tempo siamo stati senza un'analisi all'interno dell'organizzazione un supporto culturali che permettesse a tutti non solo alla segreteria confederale
O non solo a qualche struttura che può pagarsi qualche collaborazione culturale
Ma troppo tempo per troppi anni tutta l'organizzazione
è stata privata da un analisi culturale che di cui in tempi passati eravamo abituati
E quindi non è possibile
Che Lapo non senza gli strumenti e la cultura sia non solo di quelle componenti di quelle realtà che se la possono pagare e quindi possono averla
Deve essere un problema della Confederazione è quella di ritornare con strumenti all'interno per poi distribuirli a tutti
Di fare cultura di fare analisi di individuare strumenti e di propinare a tutta l'organizzazione chiedo scusa della
Nel passaggio
Così come la formazione della politica dei quadri
Anche qui siccome mi piace dire le cose come le penso
Spero da come ho letto nella Reda come ho interpretato e do come ho letto nella relazione che sia finito il tempo in cui dentro all'organizzazione
Poca serietà sipari dispetto ancora agli o dico a un pizzico di sale per ideale che va fatta e che ci deve essere spero siano finiti i tempi dove per entrare nell'organizzazione e per alcuni anni queste bastato avere la laurea essere capaci di scrivere bene e di parlare meglio
A scapito anche dissente ideali che per alcuni anni non sono state presente nei nostri dirigenti
Mi auguro che la ripresa della politica dei quadri
Sia una cosa seria che permetta a tutti quelli che fanno la scelta dell'organizzazione di imparare come si fa a fare il sindacato
Ma lei termini esatti con coerenza solidarietà politica sindacale autonomia e soprattutto rispetto delle opinioni personali perché altrimenti la richiesta del confronto che sta dentro Mathis la perdiamo
Perché questo era quello che almeno la mia generazione è stato insegnato
L'ultima cosa è quella ma due minuti perché c'è chi ha parlato meglio di me e lo farà ancora e quello della presenza delle donne
Io ho sempre molti dubbi quando mettiamo sulla bilancia la serietà e la capacità delle donne
Io ho un dato che ho sempre usato per me
E spero
Come devo dire trovi ancora questo possibilità di essere usato almeno per me perché mi troverei molto male
Il problema non è quello
Di avere a tutti i costi le presente
Il problema è quello che tutta l'organizzazione sia capace di uscire da quell'ingranaggio io lo chiamo infernale per cui più ci si avvicina
Al derby stringimento dei numeri e si deve fare mediazione e prevale il dato sempre maschile non quello femminile
Non c'è ragione perché anche una donna capace di far politica non debba essere messa dentro al quadro della mediazione insieme agli uomini anche quando i numeri si restringono molto grazie
Grazie Marisa
Due comunicazioni brevissime la delegazione del Veneto convocata alle diciannove per una riunione nella sala del maxischermo Brancaccio Palma e insomma invece sono attesi dalla stanza centotrenta edifica poteri
La parola adesso a Filippi Livio
Si prepari di Napoli
E vorrei proporre che l'ultimo intervento del pomeriggio sia svolto da chi Varmo fama interezza dell'UE SR Piemonte
E difficile comunque mi trovo un po'in imbarazzo ad intervenire
In questo congresso
Dopo
La discussione
Che si è aperta nelle settimane immediatamente precedenti lo stesso congresso
E soprattutto dopo la deformazione
Che di questa discussione avvenuta
Soprattutto da parte dei grandi mezzi di informazione
La stessa discussione che c'è stata fino a questo momento
Ha avuto
Alcune difficoltà
Stamattina autorevolmente ci veniva ricordato come si rischi
In una fase di unità politica dell'organizzazione
Di inserire elementi di turbativa di divisione artificiosi
Il rischio di guardare all'indietro
E di non utilizzare la nostra capacità di ricerca
La nostra pensione le nostre motivazioni
Nella in un atteggiamento propositivo di costruzione di un percorso di lavoro comune
E di unità e di rilancio sempre più forte dell'organizzazione
Io non credo che il dibattito che c'è stato fin qui almeno per l'esperienza che ho avuto
Nei congressi delle unioni e delle categorie
Oltre che in quello regionali in Emilia Romagna
Sia stato un dibattito rivolto al passato
Credo invece che sia vero
Che anche la nostra organizzazione oggi
Viva la difficoltà
Delle grandi istituzioni della politica delle grandi formazioni politiche delle grandi organizzazioni sociali
In una situazione sempre più complessa sempre più difficile da decifrare
In una situazione nella quale la politica e l'impegno sociale
Richiedono sempre maggiori professionalità e sempre maggiori capacità
Viviamo anche noi la difficoltà
Di uomini che vivono
I falsi valori nuovi c'è un po'valori di questa società
Fatti soprattutto di consumismo
Dio buonismo di un materialismo sempre più imperante
Che attenua volte le motivazioni che ci hanno portato a scegliere questo nostro impegno
Ed oltre ad impedire le coscienze a volte in pigri se anche l'intelletto
Il gusto del dibattito culturale e politico
La nostra capacità di ricerca e di elaborazione originale
Io imposterei così
Il quadro all'interno del quale viviamo le nostre difficoltà
Le nostre esperienze positive
La esigenza
Comunque di fare qualcosa di più
Perché le difficoltà del mondo del lavoro del Paese richiedono queste a tutte le organizzazioni ad anche alla Cina
è in questa ottica in questa logica positiva
Che tende a guardare avanti che vorrei affrontare due questioni sole
Una quella della politica
E dal rapporto fra di noi il sindacato la politica le istituzioni
Le forze politiche
L'altra più interno alla organizzazione parlare un po'di noi per vedere quanto siamo apprezzati e capaci quindi anche dal punto di vista della strumentazione dal nostro modo di essere nel sindacato e di fare sindacato quando siamo in grado di operare nei confronti delle sfide molto alte che ci stanno di fronte
Io ho apprezzato molto quella parte della relazione
Di Franco Marini che si è soffermata su questa questione
Della politica
Del ruolo delle istituzioni
è un tema questo
Molto importante
E lo è a mio avviso non solo perché ormai abbiamo molti segnali
Di un logoramento della credibilità delle istituzioni
Mettendo fra queste anche le grandi organizzazioni della politica e del sociale
L'andamento delle ultime elezioni europee
L'aumento dell'astensionismo
La polverizzazione delle liste
Che non è solo il frutto di motivazioni soggettive
è chiaro l'ecologia provoca movimenti come quelli dei Verdi
Ma solo è
E che frutto e origine di motivazioni soggettive
Io credo che la fondamentale sia
Originata da una diffidenza soprattutto da parte dei giovani verso questo modo di fare politica
Che privilegia la tattica la ricerca del consenso per modificare gli equilibri di potere piuttosto che il dibattito forte sulla ricerca dei contenuti e dei progetti da parte delle grandi
E tradizionali formazioni politiche
Abbiamo una invadenza sempre più forte dei partiti e delle istituzioni sulla realtà civile
Che mortifica gli spazi di partecipazione di pluralismo
Abbiamo una crisi delle istituzioni
Che rende sempre più inefficace l'azione politica e di governo
E rende sempre più problematiche
Anche le traduzioni in concreto di quelli che sono gli accordi che noi stessi come movimento sindacale
Di volta in volta
Stipuliamo con i nostri interlocutori istituzionali
Ci sono quindi ragioni profonde che riguardano la solidità del sistema democratico la sua vita all'inflazione
Sua rivitalizzazione
Ci sono ragioni d'ordine pratiche che riguardano noi la crisi delle istituzioni e rende più debole il sindacato
Rende più debole la dialettica sul sale rende più debole la nostra forza ma c'è una ragione più di fondo per la quale dobbiamo parlare della crisi della politica e delle istituzioni noi siamo una organizzazione diciamo molte volte anomala nel panorama sindacale non solo italiano
Una di queste anomalie riguarda i nostri militanti la natura e la motivazione del militante della CISL
Che molte volte ha scelto il sindacato la CISL
Come momento se non esclusivo comunque privilegiato della propria azione politica del proprio impegno politico
L'iscritto soprattutto l'attivista il dirigente della CISL in larga parte esaurisce la propria esperienza politica nella organizzazione
Ed è quindi più esigente nei confronti del sindacato non si accontenta delle risposte che tradizionalmente il sindacato vuotare rispetto ai problemi del lavoro
Queste sono le ragioni che mi portano a sottolineare la importanza di questo capitolo e vorrei sottolinearne
In particolare una che già ricordato ed è il nesso stretto fra la difficoltà delle istituzioni e la possibilità da parte nostra di rendere operabili pratiche attuabili quelle che sono le nostre intese voglio dire
Che dovremo recuperare
Una visione delle istituzioni che era molto Clara al senatore Ruffilli che vorrei qui ricordare anche come collaboratore della CIA sul e componente collaboratore del nostro Istituto culturale
Roberto Ruffilli ha sempre avuto una concezione delle istituzioni
E da sempre studiato la riforma delle istituzioni avendo chiaro il rapporto che c'è
Fra strumenti e obiettivi
E individuando nelle istituzioni lo strumento attraverso il quale a rendere efficace l'azione politica
Questo è il punto che ci interessa di più che tocca di più anche il ruolo del sindacato noi parliamo molto di valori
Dei quali siamo portatori come singoli e come organizzazioni ma ci siamo mai interrogati su quanto è possibile tradurre questi valori oggi in questa situazione di crisi delle istituzioni e della politica
Quanto è possibile incarnare questi valori in questo contesto e in questa situazione
Io per queste ragioni credo che questo sia un punto molto importante
Sia un punto che ci richiama direttamente anche nelle nostre prerogative nelle nostre responsabilità
I temi sono stati toccati dalla relazione
Quelli concreti sui quali portare avanti la iniziativa
Io mi ricordo la riforma della pubblica amministrazione
La riforma del sistema elettorale che Sbrocchi questa situazione
Di quadro politico
Nella quale
Nella impossibilità di un'alternanza
Di potere di diverse coalizioni la competizione non è più sui progetti
Ma è sulle tattiche sulle questioni contingente e c'è un impoverimento complessivo del ruolo delle forze politiche
Il problema delle competenze vorrei aggiungere rispetto alle cose ma mi pare fosse detto anche questo nella relazione
Dello Stato centrale ma delle istituzioni locali
Il decentramento dello Stato è avvenuto solo sulla carta
Non sono chiare i ruoli le competenze comunque troppo ridotti rispetto a quelli che sono gli enunciati della Costituzione
C'è un problema anche di riforma degli strumenti di intervento nel settore privato non c'è solo il problema della pubblica amministrazione
Noi stiamo andando all'impatto con l'Europa non abbiamo ancora una normativa complessiva in grado di sorreggere
E di programmare e di orientare una seria politica industriale all'interno del nostro Paese
Quindici solo spazi concreti di lavoro in questa direzione
Che noi dobbiamo coprire altrimenti battaglie importanti fondamentali
Come quella che abbiamo ovviato sul fisco sul superamento degli squilibri Nord Sud su tutte le grandi questioni rischiano poi di non essere tradotte concretamente in risultati Prato
Io credo che sia anche questo un modo per dare spessore alla nostra Scelta
Dell'autonomia che ribadiamo ed è stata ribadita con forza nella relazione
E nel dibattito preparatorio a questi congressi
Io credo che rispetto anche a teorizzazioni che sono state fatte anche al nostro interno
Per aggiornare i valori e la pratica dell'autonomia
Si è detto che bisogna sostituire strumenti di pressione di lotta che abbiamo usato nel passato e che sono spuntati spuntati strumenti nuovi quali quelli dell'intervento nella formazione del ceto politico
Io credo che non sia questa la strada per incarnare in maniera moderna i valori e l'esperienza d'autonomia dalla nostra organizzazione ma è quella di assumere un atteggiamento più aggressivo verso le istituzioni e la politica
Facendoci carico degli obiettivi che prima cercavo di ricordare
Altrimenti il rischio cari amici e compagni è quello che prevalga un atteggiamento della politica di tipo paternalistico nei confronti del sindacato
Io ho seguito con molta attenzione il dibattito sulla questione del rappresentante del sindacato sulla regolamentazione del diritto di sciopero all'interno dei partiti politici
E devo dire che molte volte sono rimasto infastidito di un atteggiamento che sembrava vedere nel sindacato l'unico grande responsabile delle questioni che non funzionavano nel nostro Paese
L'unico grande ammalato nel al capezzale dei quali tutti si sentivano in dovere di poter di precipitarsi per risolvere i problemi malanni del sindacato
Operando un'operazione
Che oltre che a sovvertire voglio dire l'analisi sulle difficoltà reali presenti nel mondo della politica delle istituzioni del mondo sociale sovverte anche
La graduatoria delle responsabilità delle cose che non funzionano all'interno di questo nostro Paese
Qui dobbiamo stare molto attenti
Dobbiamo rilanciare con molta forza la nostra iniziativa politica la nostra autonomia
Con questo atteggiamento che dicevo più aggressivo
E più aperto e trasparente di confronto sulle nostre posizioni anche coi singoli partiti politici
Se non con voliamo che prevalga alla lunga questo atteggiamento di paternalismo dei partiti sul sindacato che alla lunga non potrà che provocare una crisi dei nostri livelli di autonomia
La seconda riflessione con lo farà riguardano stamattina trentenne ma altri si sono posti questo interrogativo
Rispetto agli obiettivi politici alla strategia ambiziosa che ci siamo dati
Siamo sicuri di essere attrezzati
Siamo sicuri di essere all'altezza nel modo di organizzarsi nelle nostre professionalità nelle nostre motivazioni
Stamattina Trentin diceva io non credo che siamo sufficientemente apprezzato
Io convengo con lui
Cioè mentre ribadiamo i grandi filoni della nostra strategia la scelta della partecipazione la scelta della qualità della vita dalla quale ormai non possiamo più prescindere c'è un nesso stretto
Fra le politiche di sviluppo economico e le condizioni generali di visibilità dell'ambiente della condizione umana all'interno del Paese rapporto nord-sud e così via
Il tema della solidarietà menta ribadiamo questa linea dobbiamo interrogarci se siamo in condizione dal punto di vista della strumentazione
Di fare fronte a questi grossi impegni
Io dicevo credo
Dino c'è un problema di motivazioni di tensione etica
Non risolvibile tutto nel rapporto all'interno dell'organizzazione sono questioni queste che richiamano le nostre coscienze le nostre esperienze individuali oltre che la capacità di arricchirle
Queste cose nel dibattito all'interno dell'organizzazione c'è un problema di professionalità
Non ho il tempo per approfondire queste cose mi limito a dire che a mio avviso non abbiamo ben capito quale ripercussioni ci devono essere nel nostro modo di operare
Di alcune grandi scelte che noi abbiamo fatto parliamo ad esempio di sindacato della partecipazione io credo sia molto più difficile praticare il sindacato della partecipazione nelle aziende e nei paesi nella contrattazione decentrata come in quella nazionale
Piuttosto che praticare la strada antica della protesta della denunciante ed è la lotta dobbiamo attrezzarci da questo punto di vista se non voliamo che in larga parte le modernità azioni che operiamo anche nella contrattazione decentrata rimangano modernizzazione sulla carta
Ma che di fatto poi non modificano lo stato dei rapporti di forza di potere nel rapporto sindacato imprenditori nel rapporto sindacato istituzioni c'è un problema di formazione di preparazione dei quadri ormai non più eludibile dobbiamo spendere di più nel settore della formazione c'è un problema ormai di inadeguatezza dal punto di vista degli strumenti di conoscenza dello professionalità nostre rispetto alle responsabilità che ricopriamo ai diversi livelli dell'organizzazione
Anche su questo
Credo che dobbiamo lavorare dando anche soluzione una volta per tutte per quanto è possibile al problema del rinnovamento e della mobilità dei gruppi dirigenti
Si diceva già nel passato l'abbiamo detto ad Abano qui abbiamo tentato di affrontarlo Traverso una rotazione vincolati attraverso l'articolo trentaquattro io credo che il punto di svolta sul quale dovremmo decide una volta per tutte
è quello di definire qual è il livello di responsabilità delegato dall'organizzazione a gestire la politica dei quadri la politica di formazione di reclutamento di mobilità
Dei quadri all'interno dell'organizzazione se non c'è una semplificazione delle responsabilità credo che rischiamo su questo problema di continuare a prestare l'acqua nel mortaio
C'è un problema di presenza qualificata nei luoghi di lavoro
Nel pubblico impiego come nel settore privato per le ragioni che dicevo prima
La qualità della contrattazione che intendiamo portare avanti presuppone una riconversione forte dei quadri presenti all'interno dei luoghi di lavoro
Per fare queste cose c'è bisogno davvero di un decentramento delle risorse
Sono discorsi che ce li facciamo troppo spesso ma abbiamo troppa poca coerenza su queste cose
Il livello di accentramento delle risorse soprattutto nelle categorie in una parte delle categorie
è scandaloso non è compatibile con tutte le affermazioni che facciamo di un rilancio della iniziativa politica generalizzato da parte delle strutture
C'è bisogno di risolvere una volta per tutte questo problema
La CISL e il suo Consiglio generale
Ha dato delle indicazioni
Sia data per sé e per la CISL uno schema che prevede delle quote di riparto fra il livello nazionale regionale e territoriale le categorie debbono sentirsi vincolate a darsi lo stesso criterio della CISL
Sarebbe sufficiente questo per risolvere una serie di grossi problemi che abbiamo all'interno dei territori
C'è il problema che abbiamo sollevato ad Abano sul quale la segreteria confederale si era impegnata e poi non è stato fatto niente
Che è quella di una revisione di una definizione più precisa dei ruoli e dei compiti dei diversi livelli dell'organizzazione
Noi stiamo tentando sperimentazioni nuove dipartimenti di lavoro diverso
Un lavoro più per progetti a livello regionale territoriale
Ma questo lavoro se non è accompagnato da una riforma generale dell'organizzazione a partire dalla centrale confederale rischia di non produrre esiti perché ci sono contraddizioni all'interno dell'organizzazione scherzi
Pensano sulla nostra operatività
C'è quindi bisogno da questo punto di vista di un disegno coerente all'interno dell'organizzazione e di accomunare di essere di omogeneizzare la sensibilità sul modo di concepire la organizzazione il suo modo di funzionare
Da questo punto di vista anche noi siamo conservatori durante la Conferenza delle donne
Qualcuna mi interrogava mi richiama Livio secondo te perché c'è questa resistenza all'inserimento delle donne nei ruoli operativi e io davo questa risposta
Le motivazioni possono essere diverse a me sembra che la più importante sia questa
L'inserimento massiccio delle donne in ruoli di responsabilità
Ci porterà obbligatoriamente a rivedere il modo di fare sindacato il nostro modo di lavorare il nostro modo di gestire i rapporti fra di noi perché la donna e meno tattica e più immediata
E e poi è è più motivata va più al sodo guarda gli obiettivi non inventa le riunioni per arricchire il ruolo nell'organizzazione
E portava le donne nell'organizzazione vuol dire costringere noi stessi a rivedere il nostro modo di funzionare
Noi siamo conservatori da questo punto di vista
E non possiamo portare avanti le strategie che ci siamo dati che ci sono vanno perfezionate Sempre Macci solo per tutta l'organizzazione se non andiamo ad una riforma radicale dell'organizzazione
Dentro a questo l'ultimo punto è la ricerca è il e gli studi
Cioè noi abbiamo bisogno di spendere più soldi nella formazione ma abbiamo bisogno anche di spendere di più negli studi e nelle e nella ricerca
Forse qui più che spendere di più abbiamo bisogno di utilizzare meglio quello che abbiamo
Noi abbiamo molti centri studi molte ricerche ride ricerca fra di loro scollegati non collegati al lavoro che facciamo l'interno delle strutture questo è un nodo che ma ripreso e che va sciolto all'interno
Della riforma organizzativa
L'ultimo punto
Proprio qui un minuto e finisco è la questione interna nostra
Pro e dei gruppi dirigenti
I suoi assetti interni
Si è parlato di anima e di sensibilità secondo me con molti nomina Leslie e molte esercitazioni che non è che sia aiutino enti possono aiutare in modo la verità è che noi siamo diversi
Da regione a regione da categoria a categoria da settore a settore fra nord e sud e così via per solo ognuno di noi ha dietro una storia un'esperienza una cultura una formazione
I problemi di unità non si risolvono
Cercando di omogeneizzare queste cose ma valorizzandole tutte
Alzando il livello della sintesi
Dal punto di vista così delle scelte politiche
Io credo che questa sia la strada da perseguire i congressi che abbiamo fatti abbiamo dichiarato una disponibilità ed una volontà in questa direzione
Quindi io credo che noi dovremmo lavorare su questo problema in questo modo senza spaventarci
Primo cerchiamo di
Discutere di più fra di noi
Cioè non c'è questo problema c'è questo rischio che stamattina veniva ricordato
Di essere uniti politicamente di dividerci sulle organigrammi un rischio che noi non dobbiamo correre
Però la strada per non correrlo secondo me è quella di aumentarle Nori tornare alle contrapposizioni porte del passato che ricordava crei questa mattina
Ma aumentare il gusto del dibattito politico e culturale l'interno degli organismi a tutti i livelli dell'organizzazione
Sentirci tutti tutte le strutture coinvolte nell'elaborazione della linea dell'organizzazione
Quindi aumentarla la dialettica la possibilità di operare sintesi sempre più forti e su queste con il tempo necessario e le riflessioni necessarie da parte di tutti andare alla costruzione del futuro gruppo dirigente
Un gruppo dirigente quindi che non sia solo il frutto voglio dire de valutazioni
Di tipo un po'troppo tradizionale
Ma che sia il frutto anche della riapertura un po'più forte di dibattito politico culturale per portare avanti le strategie che l'organizzazione ha che meritano solamente di essere magari un poco meglio definite soprattutto rese più praticabili gran grazie
La parola Cataldo di Napoli
Si prepari chi Varmo fama interezza
Mentre Cataldo di Napoli viene al microfono ricordo che domani mattina alle otto e trenta viene celebrata la Messa presso il salone sotterraneo
Care amiche cari amici
Credo che
Il dibattito che si sta sviluppando in questo nostro undicesimo congresso
Non possa che partire da una costatazione
Che il sindacato oggi si trovi con me
Ci ha illustrato nella relazione a questo congresso il segretario generale
Di fronte a una molteplicità di problemi da affrontare
Che toccano non più o non soltanto
Alcune regole del gioco
Nelle quali o con le quali il sindacato nel Paese è chiamata a confrontarsi
Ma addirittura tocca in qualche misura addirittura il problema
Della sua essenza Dick cosa deve essere oggi il sindacato nella società attuale
E tra i molti temi
Che così compiutamente ci sono stati illustrati sia come linea d'Oriente di orientamento che come Elenco di proposte di impegno politico immediato
Certamente
Va sottolineata una riflessione importante
Che in questa
Fase della storia ci troviamo di fronte a rivolgimenti epocali
Che toccano questioni di grande rilievo e di grande principio
Il sindacato oggi non può più essere quello di ieri perché sono cambiati o stanno cambiando tutti i punti di riferimento rispetto ai quali il sindacato si poneva ieri
Ed è in questa costatazione
Che anche il dibattito
Se
Le anime che è un problema più che altro di teologia mentre noi dovremmo discutere di politica
Sono questioni appunto teologico questioni politiche
Mi pare che anche gli interventi di questa mattina abbiano risolto la questione nel senso che si è riconosciuta che ormai l'animale alla CISL è lunga
Ed è quella della scelta di campo da cui si pone il sindacato
Ed è quella degli obiettivi politici verso i quali il sindacato è impegnato e con i quali si misura ed è quindi una questione di contenuti e di scelte che debbono rispondere all'interrogativo essendo il sindacato
Parte fondamentale ed importante di quella che se vogliamo definire si definisce la sinistra sociale ci pone il problema di cosa significa oggi
Essere di sinistra
Di che cosa significa oggi identificare la sinistra sociale
E di fronte a questo dilemma credo si stia trovando anche il sistema politico nazionale
La crisi che ogni tanto ci si pone davanti come problema col quale colla bisogna misurarsi
E della quale del quale problema ci si dice dobbiamo convincerci essere protagonisti in negativo
Quanti in questi ultimi anni quasi che non periodicità ossessiva
Richiamando al noi
Questo dato il sindacato è in crisi
E cercano scrivendo tutti i giorni
Di convincerci che siamo in crisi
Fino al punto che molte volte ce lo diciamo pure fra di noi che siamo in crisi
è la verità non è che il sindacato qui in crisi
E ritiene il cambiamento del quadro all'interno del quale il sindacato è chiamata a muovere
è cambiato e cambia radicalmente
è la vera crisi di identità se vogliamo dare un riconoscimento dare origine anche del movimento sindacale e che oggi questo problema tocca certamente un problema di adeguamento
Del modo come il sindacato risponde problemi emergenti del Paese
Tenendo conto dico del Paese intendendo chiaramente della classe lavoratrice nel suo complesso perché avesse gran parte è parte centrale significativa del Paese
Cioè in che modo risponde da forza di sinistra a questi problemi tenendo conto che proprio per la sua azione anche del passato perché le radici non vanno mai li più piante
Anche del passato siamo arrivati a determinati traguardi e da lì bisogna andare avanti
E allora il problema è che non è che il sindacato che è in crisi è probabilmente in crisi la sinistra del nostro Paese
La sinistra politica storica
Attraverso processi di grande revisione petto come ci può essere del Paese ma che si reggono all'essere della sinistra internazionale in tutte le parti del mondo
Ci pongono davanti uno scenario radicalmente mutati e Lombardo
A ragionare sul patto che essi siano ripudiati in quel campo tutte le radici storiche di riferimento
Perché le dichiarazioni le leggiamo tutti i giorni da parte dei leader di quel movimento e di quelle forze soprattutto di quelle forze politiche che ogni giorno ci dicono che avevano sbagliato i loro padroni loro fondatori ad indicare a tracciare le idee contenute scelte obiettiva ideologiche che sono oggi in crisi in tutto il mondo
è comprensibile allora che ci sia anche un ripensamento da parte di forze del movimento sindacale che nascono e s'ispiravano a quelle opzioni a quelle scelte
E allora ecco la validità
Della opzione della scelta del modello CISL che c'è viene ulteriormente connotato di caratteristiche e di contenuti nella relazione
Ed ecco allora l'apprezzamento che gradiamo
Dell'intervento
Di Trentin che dice un sindacato unitario in questo Paese un'esperienza sindacale unitaria non può esistere se no qua alla presenza di queste acido di questo tipo di circa allora che significa essere sinistra sociale oggi che significa fare sindacato non in crisi oggi su quali temi su quali problemi
Anche qui qua la caratteristica dell'autonomia quindi nell'esigenza di ricercare in ogni è tra di noi
La definizione degli obiettivi e delle scelte
Ecco da questo versante diciamo che si rinnova la centralità della persona umana quindi per quello che ci riguarda della persona umana impegnata nel lavoro con i suoi problemi di oggi una società in grande trasformazione
Anche nel mondo produttivo buona innovazione tecnologica galoppante pone in modo diverso che era setto della organizzazione del lavoro ci pone davanti con i problemi dell'interscambio che si concretizzano nell'ente relazioni internazionali nel mondo diventa sempre più stretto il mondo diventa sempre più angusto anche della diversificazione delle produzioni e dell'impegno della forza lavoro
è da questo versante allora il problema della solidarietà ridiventa il tema è il punto di riferimento e di verifica della validità delle azioni sindacali
Questo è il problema di fronte al quale oggi ci troviamo
E allora certamente anche prima delle relazioni sindacali del pubblico e del privato
Nomina rispondendo ai tentativi strumentali ed allettanti della dicotomia pubblico privato
Come elemento discriminante tra due mondi tra di loro l'incomunicabilità o costretti alla incomunicabilità
Ma rinvenendo proprio in quei principi della centralità del lavoro del lavoratore
Rinvenendo né il principio di solidarietà
Quei regali ineliminabili che ci inducono e ci consentono deve replicare la comunità dei problemi la identità delle esigenze delle questioni
Certo andando proprio nella direzione di identificare nei contenuti e nelle scelte quella identità d'impegno e anche di soluzioni
Che per il mondo pubblico si chiamano nuovo modo di contrattare ma anche il nuovo modo di avere degli interlocutori all'altezza della situazione
Vi è una situazione che richiede ormai della sempre maggiore qualificazione del terziario pubblico più o meno avanzato ma del terziario pubblico un ruolo centrale nella politica di sviluppo degli anni che ci attendono
E da questo versante io ho apprezzato essendone rappresentando ovviamente la citazione
Che il segretario generale ha fatto come esempio
Di attuazione di una politica che ci deve vedere impegnati soprattutto come CISL
Anche per dare una risposta concreta
A quanti hanno addirittura accusato la CISL
Di essere sindacato Paul uscivo nella pubblica amministrazione e attribuendo a questo termine tutto il male possibile
Cioè un sindacato che partecipando troppo alla verifica e alla gestione perché ampiamente rappresentativo magari più di altri aveva le maggiori responsabilità don nel magari della sindacalizzazione che poteva anche essere una cosa positiva ma addirittura delle inefficienze o nella incapacità dei questo settore a rispondere convenientemente ai problemi
Bella economia nazionale
Perché è una pubblica amministrazione che non fosse all'altezza del compito che lo attende
Per lo sviluppo del Paese ed è l'intero sistema economico certamente sarebbe un elemento di fallendo un elemento di ostacolo allo sviluppo
Ma viva Dio il problema anche qui
Non afferiva alle scelte e alle obiettive politici sui quali impegnarsi afferiva casomai ha un problema di potere a chi era più forte in questi settori
Bello e siamo orgogliosi di essere forti come ci e siamo ancora vogliosi di aver fatto
Un contratto il primo della nuova serie
Quello del parastato che a quelle linee
Di nuova contrattazione di valorizzazione della contrattazione decentrata e quindi di un impegno partecipativo
Che ponga nella questione dei risultati e dell'efficienza del parametro di verifica bene questa è semplificazione in termini concreti e non più di proposta politica ma di verifica immediata ci pone anche questa volta
Come ci chiede perché come civile ne abbiamo guidato è la preparazione e la gestione e anche la verifica avendo l'ha avuto il consenso unanime dei lavoratori bene riteniamo di avere in questo modo dato un'indicazione più puntuale più precise cento
Che bisognerà anche qui arrivare a delle regole nuove
Più avanzate ancora
E il dato della rappresentatività ci pone questo questo elemento che nega noi
Per i quali è stata stabilita la regola del cinque per cento anche alla tematica più generale delle riforme istituzionali
Ed è il metodo elettorale del dato di verifica della rappresentatività che l'altro tema l'impegno su quale siamo stati chiamati a pronunciarci
Anche qui le indicazioni della relazione danno una risposta coerente
Ebbene noi come sindacato abbiamo accettato abbiamo ritenuto valido anche se poteva sembrare una delimitazione dell'arrocco del pluralismo sindacale illa la soglia minima di rappresentatività
Bene noi crediamo che anche a livello del sistema politico più generale
Occorre andare a delle soglie minime
Io non so se quella del due per cento di cui si è sentita ecco sulla
Però
Trova
Guarda lega
Politiche che si presenta
Vino poi
Venti di una riforma istituzionale dalla quale ormai non si può più prescindere allora
Ma più in generale cipolle
Cadenze
Da Nissim ma
I grandi cambiamenti questo sindacato questo Hubble
O di essere sindacato oggi e di respiro
Io
Ma qualche giornale
Molto
Non è nel dibattito che si è subito sviluppato è pure il
Ore del sindacato è stato uno dei punti centrali della
Fare il generale e quindi della c'
Proposta era
Mille novecentonovantadue non
Quindi come dire di
Ma le dobbiamo solo dimostrare se siamo
Arachi per il livello europeo
Nato non
Grafica più o meno ristretta e qual
Del continente Europa
Momento d'impegno più generale perché le condizioni oggi è sempre più domani un domani non lontano saranno legate tra di loro
E allora anche qui un richiamo ci è stato fatto strano d'e sono due in tema di solidarietà troppi segnali
Giro per il Paese disse che vende azioni quando
La mente prese di posizioni che sembra
Il razzismo
è ben
Do della solidarietà
All'inizio e pena anche su questo versante
è una risposta
No nascere tutto come il suo destino
Sede un po'
Turi se
Vi è costretto vi è costretto perché nella
Lavoro PIL pro
Giro per l'Italia ma anche in giro per il mondo allora si
Torno diventa problema centrale ancor più oggi quando questi segnali con cinque
Eppure appare debordare
Loro supposizione
Gare percentuali sono un uomo nascita dei momenti occupazionali ebbene
La nostra risposta non potrai non può che essere fermamente decisa nel combattere simili d'estorsione ecco questi sono
Sci contributi che voleva
Diego perché da questo mese
L'impegno Silveri
E la compattezza di uno al l'ideazione sindacale che ha questo deve dare risposte all'o
Dare se non ci sarà
Anche come risultato di questo congresso si è detto che lei ha
E non possono essere se non evidenti e trasparenti bene quelle che si sono
E che sono state ovviamente per questa dal
Parenti debbo spero che su questo nel
Alla del segretario generale ma è
Per le scelte su cui
Tale c'è impegnato in questi quattro anni
Bene nei prossimi quant'
Solo
E solo in il e che per fortuna
In crescita oggi
Io
Lei rispettare
Curiosamente la conclusione del dibattito come previsto alle di alle diciannove e trenta mi scuso con
Go che passi come primo intervento domani mattina rei
Leggere credo si importa terra del Presidente della Repubblica che risponde al saluto che è stato inviato da questa Presidenza
Ringrazio la Presidenza e il delegato
Torri per lei gradite espressione di Salut
Dell'undicesimo congresso nazionale il Po
Traverso uno all'atto a il meritato con tenace Sacrifice laborioso impegno il progresso economico e sociale ricco non
Vese di promozione dei valori di solidarietà e di partecipazione che la CISL ha svolto e continua a svolgere in
Va bene del paese alta
CISL alle sue esperienze di nuovo
Bene o civile Lang io ne desidera per rivolgersi con gratitudine fiducia consapevole dinanzi alle trasformazioni sociali con nomi che tecnologiche che ha con per uno sviluppo della centralità di quei valori insieme dell'esigenza che essi continuino a guidare pena di quanti concorrono a indirizzare il cammino della colletta da e a sollecitare le scelte che essa compie sono lieto di unirmi a questi sentimenti e di Riva i partecipanti al congresso in New più cordiale saluto Ubu Amato Francesco Cossiga
E trenta ripeto
Volesse c'è la messa che verrà officiata nel sotterraneo qui del Palazzo arrivederci ancora
Oggi allora
Ecco non so
Il problema è stata
La spostassi