Intervista a Paolo Giaretta sul Documento di Economia e Fnanza 2011

Radio Radicale abbiamo qui come Paolo Giaretta del PD già sottosegretario di Stato lo sviluppo economico senatore Giaretta in mano il documento economico finanziario il vecchio DPEF tanto per capirci che cosa prevede in questo documento del governo del Ministro Tremonti quali sono le vostre critiche
Diciamo che le nostre critiche riguardano il fatto che il paese continua a crescere troppo poco anche nelle previsioni degli anni futuri nell'ultimo periodo noia diamo
Perso quasi sette punti del prodotto interno lordo siamo tornati indietro di una decina d'anni
E siamo cresciuti la metà di quello che sono cresciuti i nostri concorrenti che son cresciuti poco ma comunque il doppio di noi e questa bassa crescita continua ancora per gli anni futuri
Rischiamo veramente una emarginazione e credo quindi che il Governo dovrebbe
Fare veramente un appello a tutte le migliori energie del Paese e per riuscire a mettere insieme un percorso condiviso tra le parti sociali imprenditori sindacati
L'intelligenza del Paese insomma per riuscire ad affrontare questo tema per la bassa crescita il Governo invece fa finta
Dini ma che cosa prevede il Governo poiché c'è il piano nazionale delle riforme che cosa prevede il Governo nel piano nazionale delle riforme come questo viene portato nel tempo
L'impresa infatti questo è singolare che noi abbiamo una bassa crescita che il Governo in qualche modo accoglierà assegnato senza mettere in campo politiche per
Toccare questi aspetti
Ci aspetta una manovra correttiva di quaranta miliardi di euro
Per il Governo prevede di fare nel due mila e tredici due mila e quattordici cioè dopo le elezioni come a dire toccherà a chi toccherà
E i quaranta miliardi di euro è il doppio di quello che abbiamo fatto l'anno scorso per capire che si tratta di cifre molto impegnative e quest'anno c'è la novità del cosiddetto Piano nazionale delle riforme che è un documento che
I Governi hanno deciso di assumere in sede di Unione europea ogni
Paese si dà degli obiettivi per affrontare il tema di una crescita più forte più dinamica un equilibrio sociale
Ebbene
Gli obiettivi che si dal Governo sono talmente modesti
Che a fine perire odo tra qualche anno noi risulta avremmo ultimi in molti
In molti dati sensibili ad esempio per quel che riguarda l'occupazione
Saremmo ventisei Jesi mi su ventisette Paesi per quel che riguarda
Il la percentuale di laureati saremo ventisette esimi per quel che riguarda
Le spese per gli investimenti ricerca saremo ventiquattresimo i su ventisette cioè c'è una specie di programmazione dell'emarginazione del Paese questo non può assolutamente andar bene diciamo Paolo già ritorno al sottosegretario allo Sviluppo economico