"Ambiente, interdipendenza, diritto al futuro"

Ringraziamo i nostri invitati che interverranno questa sera che sono alla mia sinistra l'onorevole Stefano Rodotà del della Sinistra indipendente
Neo-ministro del Governo ombra
Ministero della giustizia
Insediatosi ieri a Roma
Alla mia destra abbiamo compagno onorevole Giovanni Berlinguer
Neoministro della Sanità del governo ombra
Gracilis dipende
Purtroppo non è ancora giunto però probabilmente ci raggiungerà nel corso della sarà della serata padre Eugenio Melandri
Eurodeputato eletto in quest'ultime elezioni europee nelle liste di Democrazia proletaria che va garantito la sua presenza fino a oggi pomeriggio Petri si sarebbe messo in viaggio in auto ancora non è arrivato probabilmente c'è un ritardo oppure ci ci sono dei contrattempi
Va bene
Questa sera il temi del dibattito sono come avete visto ambiente interdipendenza
Diritto al futuro
Io non vi nascondo che ho un po'penato a riflettere su come su un titolo di così ampia portata di di descrive che descrive un orizzonte assai ampio anche di temi che potevano essere presi in esame
Ho voluto fare una l'introduzione a questo dibattito che non mette al centro le questioni che pure importantissime noi ci troviamo di fronte anche in queste ultime settimane in questi ultimi giorni contraddizione catastrofe ambientale di grande portata
Abbiamo tutti qui vicino a noi il grande problema del poi dell'Adriatico le alte
Lattina di Cengio nelle settimane scorse ecco io non parlerò in maniera particolareggiata di questi problemi ma cercherò di affrontare il problema il tema di questa serata in un modo un po'di a un'angolazione può differente
Ecco noi parliamo questa sera di ambiente e poi parliamo di diritto al futuro di Terni interdipendenza
Sono due questioni queste che la stessa questione ambientale evoca immediatamente sul terreno non solo dei disastri e delle loro conseguenze planetarie
Ma anche sul terreno del Governo mondiale della tutela e della valorizzazione di un bene ripetibile quale quello dell'ambiente
Vuole però mettere subito in rilievo quello che considero il punto di partenza della novità che noi oggi abbiamo dinanzi vorrei dire di più più ancora di novità della radicalità della questione di cui oggi noi discutiamo
Io tendo a vederla con un altro orizzonte di civiltà
Più lentamente
Io tendo a a vedere non sono terrorizzato perché Gianni Berlinguer scusarmi se lo dico
E fautore della massima brevità allora io sono terrorizzati parlare a lungo e quindi dell'ucciso perché altre volte in passato mi ha richiamato per la lunghezza
Ricordo il documento che
Feci quando ancora ero nel Lazio sulla campagna elettorale la prima cosa quando Berlinguer era segretario regionale Lazio il partito ci disse partite male ragazzi questo documento di trenta pagine quindi ed allora io sono rimasto colpito
Ecco dicevo radicalità della questione di cui noi oggi discutiamo io dicevo tendo a vederla come un altro orizzonte di civiltà
Non solo come scoperta del limite della crescita
E quindi come a dire solo del suo aspetto negativo ma anche come scoperta riconoscimento dell'altro della pluralità del mondo e dei soggetti che compongono un il mondo e l'universo
Rischiamo di non cogliere cioè appieno la portata di questo tema se non lo sentiamo come rottura oggi noi usiamo dire discontinuità
Con la cultura
Antropocentrica delle civiltà entro cui per millenni ci siamo mossi e cioè
Noi dobbiamo riuscire a cogliere questa questione come un'uscita da questa nozione da questa visione dell'uomo come padrone e signore della natura
Da questa riduzione della natura a puro oggetto per andare invece verso una cultura completamente nuova
Una lettura diversa della vita dei rapporti e delle relazioni con la pluralità della vita e delle forme viventi è una scoperta questa dei beni di una scala nuova dei valori
Che può esprimersi anche nei suoi aspetti immediati aria pulita verde acqua ma anche più ampiamente evoca rapporti nuovi fra esseri umani come tutta la questione della vivibilità delle città per fare solo un esempio
Insomma la novità della questione
è l'elemento di rottura con una civiltà in cui sinora la scienza i saperi le relazioni si sono mosse entro determinati confini e per certi
E per certi valori
Finisce o comunque entra in crisi reversibile un'epoca del mondo a mio avviso in cui tutta un'area della vita tutta un'area Bidente separata dall'uomo è stata vista solo come un fatto servile
Denominato da una cultura dominato da una cultura di possessione
Quindi messa così parlare del limite a questo sviluppo di coscienza del limite come più volte avete sentito non significa segnare un confine oltre cui non si può andare
Significa invece aprire una frontiera allargare l'orizzonte
Una nuova conoscenza e quindi fare scendere in campo tutto quanto un nuovo patrimonio
Trattando di questo ecco che allora noi tocchiamo un tema di enorme significato quale scienza come la scienza perché cosa la scienza tutta una sfera dove noi ci possiamo collegare ad un cammino ad interrogare cadde interrogativi forti a processi nuovi che si aprono nel campo della cultura e del sapere
Il discorso e di fondo ed evoca anche scelte etiche oltre a nuove scale di valori e tipi di beni allarga la porta la
La questione degli spazi del tempo del tempo di vita è quello lavorato entrano in campo e menti come l'affettività la comunicazione il corpo
Quindi parlare di ambientalismo ecco vedete può significare anche parlare di un altro modo di concepire la vita stessa
E questo a sua volta pone all'attenzione un altro grande tema nuovo che sta emergendo in modo drammatico che la produzione artificiale della vita umana
Voglio dire tutta la questione della bioetica tutta la questione norme se questi siano campi che possono essere regolati con gli strumenti del diritto e con quali strumenti del diritto si può regolare questo campo
Temi questi non più di natura specialistica perché ci rivediamo proposti quotidianamente a volte in modo drammatico dagli organi di informazione anche oggi
Sulla stampa la vicenda della bambina gemella nata dopo due anni da sua sorella e il l'embrione congelato come è stato chiamato
Ecco dobbiamo dirci francamente che se queste cose che io così riassunto sommariamente sono esatte allora l'orizzonte diventa fortemente diverso va oltre una questione per così dire fisico economica
E credo però nello stesso tempo che questa nuova cultura
Prodotta dalla radicalità della questione ambientale può camminare molto con le gambe di vissuto immediato può riportarsi ad un'esperienza molto diretta molto sperimentabilità sul terreno dei cambiamenti che essa presuppone sia nella vita produttiva sia nei saperi delle professionalità sia nell'organizzazione della convivenza
E proprio a partire da qui da questa capacità di produrre un surplus d'immaginazione da parte nostra
E partì da qui che andiamo a colpire in un punto radicale l'apologetica di Romiti dei falchi della Confindustria
Il rituale talvolta fideistico affidarsi passivamente i processi di modernizzazione che ha costantemente frenato le capacità razionali e la volontà critica progettuale a livello diffuso
Tutto ciò non regge più perché a questo punto
Inquadrata in questo orizzonte la questione ambientale a mio avviso ripropone con grande spot con grande forza il problema la funzione del Pubblico
La direzione del controllo sulle ragioni del sapere e della sicurezza della produzione industriale la definizione di settori e di spazi essenziali e servizi alle attività produttive formative e così via
E qui ci accorgiamo come il primato del pubblico non può essere più sinonimo di statalismo burocratico e soffocante il pubblico in questo caso deve intervenire con tutta la forza di una struttura diversificata
Ed articolata tesa a progettare la complessità in cui economia territorio ricerca si intrecciano insieme
Una mobilitazione in cui il pubblico sappia coinvolgere a mio avviso gli utenti
Possiamo dire ad esempio alle donne che si apre tutto lo spazio alla riflessione che loro hanno condotto sui tempi si apre uno spazio per la presenza dell'esperienza associativa del volontariato dei movimenti sulla salute e sulla prevenzione e così via
Si comprende così illegalmente forte che la questione ambientale a con tutto il tema della riforma delle istituzioni come nodo fondamentale è il tema della qualità della vita che chiede una modifica delle forme della democrazia conoscenza partecipazione processo costituente sono filoni essenziali per la definizione del nuovo processo democratico
Un problema che investe il sistema politico ed il quadro istituzionale oltre i nostri confini
Risalta infatti innanzitutto anche su questo terreno
La crisi del modello di Stato nazione che più volte abbiamo affermato ce ne siamo ne abbiamo discusso dibattuto in questi mesi di campagna elettorale per loro pene e l'emergere in misura sconvolgente di connessioni dei problemi che pongono ormai in maniera urgente
L'esigenza di organismi sovranazionali non solo di controllo ma anche di governo
Sul terreno nazionale si impone una verifica del sistema del sistema anche politico istituzionale dalla frantumazione ministeriale la parcellizzazione degli interventi da parte di ogni singolo Ministero
La riforma della pubblica amministrazione la grande questione del regionalismo e ruolo del decentramento amministrativo dotando di più poteri le Autonomie locali
E anche voglio dire il grande tema della partecipazione popolare alle scelte anche attraverso lo strumento referendario
Io voglio su questo dire soltanto citare un passaggio perché in questa regione in particolar modo anche abbiamo avuto un problema anche
Anche a sinistra sulla vicenda anche del referendum sui pesticidi oltre che quello sulla caccia alcune perplessità dubbi anche da parte di compagni dello stesso partito ecco io voglio dire che alla luce dell'esperienza fatta
In questi anni in Italia a prescindere dal giudizio di merito sulle iniziative referendarie condotte non si può negare che la fra le che la pratica del referendum ha realizzato uno straordinario esercizio collettivo del diritto all'informazione
Sia come diritto ad essere informati che come diritto ad informare e quindi indispensabile ragionare più approfonditamente rilanciare il tema introdotto del sulle sull'introduzione dello strumento del referendum consultivo che noi come comunista abbiamo sollevato
In occasione del questione nel nucleare dopo il disastro di Chernobyl è in piedi in poche parole mi avvio a concludere la questione della definizione dell'arco dei diritti di cittadinanza
Ma possiamo parlare di diritti di cittadinanza e di diritti soltanto se fissiamo
Poteri reali accanto ai diritti altrimenti questa parola punto diritti rischia di restare vuota
Abbiamo così in conclusione
Un terreno su cui la sinistra può avere interlocutori importanti e l'occasione di ridefinire la sua ragione di essere il suo progetto di società in modo molto concreto con conflitti inediti ed anche con soggettività più larghe
Da qui da questa questione possiamo ripartire per produrre una moderna criticità alle compatibilità di sistema
Una moderna critica al capitalismo
Ma voglio dirlo anche alle esperienze di socialismo cosiddetto realizzato sono questi temi presenti anche nell'intervista di Occhetto la lunga intervista di Occhetto lasciata domenica rilascia domenica scorsa sul manifesto
Ecco punto come la questione ambientale può essere assunta come tema elemento puro una moderna critica al capitalismo e dicevo anche al se al socialismo cosiddetto realizzato perché noi mettiamo sotto accusa la civiltà nei suoi aspetti esime i suoi valori votati al produttivi Isma'e l'industria l'ISMU esasperato che tutto calpesta
Gli industriali Isma'dei Paesi socialisti che ha voluto essere la coppia razionalizzata di quello capitalistico non offre al pari di questo risposte efficaci alle esigenze da bisogni nuovi entrambi i sistemi in questi decenni sono stati responsabili della distruzione di risorse naturali ripetibili
Ecco deve essere dunque chiaro che per noi il nuovo socialismo il socialismo che vogliamo dovrà essere fondato su valori profondamente nuovi oppure non sarà tale da ciò dobbiamo trarre quindi la consapevolezza dell'eliminazione delle cause della crisi e dei guasti generati da un certo modo di intendere lo sviluppo e la crescita non dipende da un segno
Da una semplice pretesa di gestione socialista di questo apparato produttivo
Madonna sua rifondazione strutturale e di una rifonda da una rifondazione di tutto il modello di società della società di fronte al quale ci siamo trovati di fondina anzi in questi secoli
Ecco io qui ho voluto cercare soltanto di offrire alcune coordinate che spero possano essere risultare utili
Ai nostri invitati per sviluppare una riflessione in più direzioni e quindi non soltanto sui temi appunto della più diretti della difesa della tutela di un singolo di più i singoli beni ambientali
Anche rispetto all'attualità che abbiamo di fronte io appunto questo punto lascerei la parola ai nostri invitati salutando anche padre Eugenio Melandri che ci affidano
E partirei dando la parola compagno Giovanni e Berlinguer
E io
Sparso da
Dalle cose che conosco un po'meglio
Essendo medico avesse incaricato di questa funzione all'opposizione e spero che non sorgano dubbi che qualcuno dica ma voi adesso governate non ancora
Non ha ancora deve essere chiaro questa
Fino a questo secolo praticamente la stragrande maggioranza degli esseri umani
Aveva della realtà una visione estremamente limitata conosceva un piccolo pezzo
Del pianeta
E aveva anche una visione molto statica quel piccolo pezzo era fermo immobile
Soltanto in questo secolo particolarmente negli ultimi decenni
Abbiamo tutti scoperto
Che viviamo in un unico pianeta
Oltre che in una area in un comune in una zona e che tutto è in grande e accelerato movimento
Anzi che c'è una
Accelerazione
Di tutti i processi vitali compresa la riproduzione della specie umana
Che tende a raddoppiare se ogni venti trent'anni ormai
Fino a qualche tempo fa
Si pensava che l'evoluzione delle specie viventi fosse esclusivamente il risultato dalla lotta per l'esistenza
E anzi da questo alcuni hanno tratto delle teorie sociali piuttosto barbare
Secondo cui i più forti
Soltanto i più vigorosi o i privilegiati sono destinati a comandare a sopravvivere
Adesso ci siamo resi conto
Che non esiste soltanto una volta per l'esistenza che esiste anche
Quella di spocchia mare ecco evoluzione
Evoluzione contemporanea sincronizzata
Ed equilibrata delle specie viventi
E che non si può intervenire
In un anello di questa catena dei viventi senza provocare grandi squilibri nell'insieme
Del sistema vivente che sta sulla terra
E credo che questo cambi molto
La mentalità della gente
Anche perché ci rendiamo conto che
Questa connessione
Avviene nel bene e nel male
Ce ne rendiamo conto per esempio quando esplode un'epidemia
Come l'AIDS
E vediamo che questa epidemia
Mentre un tempo le malattie viaggiavano
Tra i Paesi a dorso di cammello
O sulle navi adesso viaggia con gli allievi e quindi si diffonde rapidamente
E vediamo che anche
Un fenomeno come quello delle trovo che patologie sociali gravissime diffusissime
Si muove sul terreno dell'interdipendenza
Ci sono Paesi che producono altri che trafficano e altri che consumano
Qui però apro una piccola parentesi
C'è un grande equivoco
Perché anche i rappresentanti dei paesi industrializzati che esso riuniti nei giorni scorsi a Parigi
Hanno parlato di un solo aspetto del problema delle deroghe cioè quelle come le rovina la cocaina che vengono prodotte nel Sud
Del mondo
E che vengono distribuite nei Paesi sviluppati
Hanno taciuto
Su altre droghe
Come il tabacco come l'alcol che vengono prodotte
Nel nord del mondo e diffuse nei Paesi sottosviluppati
Perché il circuito delle droghe sono due non sono uno soltanto
Esiste comunque questa comunicazione
Questa connessione
Di cui abbiamo testimonianze quotidiane
La nube di Cernobyl che non rispetta le frontiere degli Stati
La produzione dei clorofluorocarburi
Non solo le bombolette spray che sono una parte minima ma tante altre
Prodotti usati nell'industria
Che vengono fabbricati in alcuni Paesi del Nord delle ministero nord del mondo e che rovinano
Lo scudo di ozono
Nell'Antartide
La combustione del petrolio del carbone per produrre Energia
E la deforestazione che cambiano
La composizione dell'aria
Del pianeta e rischiano di modificare il clima
Non a breve Periodo ma nei prossimi decenni
E questa consapevolezza pene tra ormai tra la gente
E tutti si domandano possiamo fare qualcosa
Con cosa nel nostro comportamento quotidiano ma ancora di più
Qualcosa nelle scelte politiche
E purtroppo la politica
Cioè gli accordi fra gli scarti
Le leggi delle singole nazioni le regole
è molto arretrata
Molto lenta e molto passiva rispetto a questa trasformazione
Io mi sono domandato spesso perché
Probabilmente la la ragione una bisogna dirla brutalmente
Perché la politica è fatta nell'interesse
Delle sì delle nazioni
E delle generazioni privilegiate
Quelle che possono immediatamente godere i frutti
Delle scelte che compiono i governi
E coloro che sono danneggiati
Sono i Paesi che hanno poca voce
Nel consesso internazionale
E sono più di ogni altro i posteri
Le generazioni future
Quelle che non votano
E di cui tutto sommato la politica può anche disinteressarsi
Perché quando la politica viene intesa come scambio
Io chiedo il voto tubulari un beneficio immediato
E c'è poco da fare
La generazione che Votta
Può avere un beneficio immediato alle generazione future non conta non entrano nel calcolo
Non alterano il calcolo neanche delle regole democratiche questo è il dramma
Per cui bisogna dar voce
A questi interessi futuri
Partendo non da una constatazione catastrofica
Non dal fatto che l'umanità avviata inesorabilmente verso il declino verso il disastro anche perché
Io ho l'impressione che se noi ci convinciamo
Che il disastro il declino inevitabile la reazione psicologica più spontanea dalla gente quella di dire
Se abbiamo ancora dieci o vent'anni davanti a noi
E poi
Cioè la catastrofe e godiamo Celli
E godiamoci
Io non credo neanche alla cabala
Dell'anno due mila
Che rappresenterebbe
Un po'come è stato l'anno mille l'incubo della fine del mondo
Non ci credo anche perché mi sono un po'documentato presso gli storici
L'ho scoperto cosa che gli storici
Esperti sapevano da tempo che questa storia dell'anno Mille
Quando la gente temeva la fine del mondo è un'invenzione
Di cinque o sei secoli dopo
Nell'anno mille non c'è stata assolutamente nessun panico nel mondo
Tra l'altro per una ragione molto semplice perché la stragrande maggioranza dalla popolazione mondiale non sapeva fatto di trovarsi dall'anno Mille ignorava il calendario e quindi non poteva temere
La fine del mondo e con anzi l'anno mille
è stato uno degli anni più poveri di avvenimenti in tutta la storia dell'umanità
L'unico avvenimento che le cronache registrano in quell'anno e la nomina se non mi sbaglio del primo vescovo cattolico in Polonia ma nessuno poteva prevedere che cosa sarebbe successo novecento settanta anni dopo questo avvenimento
E quindi non ci fu il panico
Quindi in effetti non ci fu panico stanco non c'è fuffa
Va bene
Concludo
Perché penso che
Rodotà Melandri parleranno e poi che voi stessi
Parlerete
Io ho fatto una proposta alla Federazione giovanile comunista italiana qualche mese fa
Partendo da questo concetto i posteri non hanno voce
Però siccome i giovani sono per anagrafe e per sensibilità più vicini Dinoi
Ai posteri si facciano intere pareti
Di queste esigenze delle future generazioni
E promuovano la costituzione di un tribunale internazionale per i diritti dei posteri
Composto da personalità autorevoli garantito da una presenza giovanile
Che faccia un atto d'accusa verso tutti i furti
Del futuro che si stanno compiendo a danno di quelli che verranno
Dopo di noi
E purtroppo lo scritto anche in nel giornaletto che distribuite a questa festa nel successo esattamente il contrario di quello che succede quando un giovanotto va a fare una proposta un adulto anziano vi sono poi fa una proposta all'adulto l'anziano gli dice bravo interessante una bella proposta e una pacca sulla spalla e poi se ne dimentica in questo caso stato io il giovanotto perché amano lattante belle pacche sulle spalle ma del trombone idea ma interessante la cosa e poi se ne sono dimenticati
Allora io vorrei sapere se questa è una proposta stravagante sbagliata stupida sciocca accetta ma per piacere non batte mi altre pacche sulle spalle perché le ho già avuto la mia dose insomma
Siamo andiamo parte voglio dire che non abbiamo ha mai abbandonato quella proposta però
Essendo una cosa assai complicata e complessa ci stiamo lavorando lo pensiamo poi abbiamo veramente un po'di spirito di vendetta ce lo siamo presi purtroppo se capitato Tura abbiamo dato a te le pacche però nei confronti di anziani che cedano a noi se capitata tu per primo ha messo la strada
Abbiamo
La parola compagni onorevole Stefano Rodotà
Per toccare questo tema centrale dell'interdipendenza io mi riservo di una nozione che è una formula una frase ormai di uso corrente
Si parla ormai sempre più spesso di patrimonio comune dell'umanità
Un pezzo di questo patrimonio comune dell'umanità può essere l'Amazzonia può essere Venezia può essere un tempio in pericolo in un qualsiasi is
è sicuramente una nozione importante perché fa saltare molti schermi ma è certamente anche una nozione equivoca
Perché spesso il nome del fatto che qualcosa un ambiente un monumento
Una specie
Debba essere considerata patrimonio comune dell'umanità c'è qualcuno
Che se ne assume più o meno arbitrariamente l'autorità attivamente la tutela
Guardate quello che è accaduto che sta accadendo che potrebbe accadere intorno alla questione della marzo
Se n'è parlato anche al vertice dei sette Paesi più industrializzati a Parigi
Il tema della
Tutela della foresta amazzonica
Rispecchiando per molti non per noi certamente ma per molti sicuramente
Non una maniera nuova di guardare ai beni presenti e futuri ma una maniera vecchissima
Cioè una materia una maniera tutto sommato egoistica
Nel momento in cui si scopre che le foreste dell'Amazzonia hanno un ruolo fondamentale
Nella regolazione dei climi
E allora
Ci si preoccupa di tutto questo
E l'interdipendenza viene stabilita sulla base
Di una logica di tipo proprietario
Noi Paesi del primo mondo
Per tutelare il PCI riteniamo che questo bene debba essere soggetta a un certo tipo di tutte le proponiamo anche qualcosa per carità
Al vertice di Parigi si è anche parlato di una sorta di scambio
Alleggerimento del debito
In cambio della tutela di alcuni beni che fanno parte di questo patrimonio comune dell'umanità io non sottovaluto affatto
Una vicenda di questo genere
Perché è emblematica dell'interdipendenza
Del rapporto diverso che si può stabilire tra Paesi DiVersi
Mi pongo un problema
Che è quello che ci consente di guardare omettere gli egoismi e i problemi di oggi
Sicuramente parlare di interdipendenza porsi il problema di come debba essere tutelato il patrimonio comune dell'umanità nelle sue varie componenti
Far nascere subito una questione che poneva poco fa Giovanni Berlinguer quello della sfida alla sovranità nazionale così come l'abbiamo intesa fino a oggi ci sono
Degni che non possono essere considerati di proprietà esclusiva di un popolo c'è l'intera umanità
Che vanta diritti su di essi dunque la sovranità l'egoismo nazionale
Stabilisco io soltanto che cosa ne debbo fare salta e la sovranità nazionale poiché sfidata in un altro modo Corrado diceva Giovanni prima
La nuova di Blair di Cernobyl non rispetta le frontiere ma non lo rispettano le nuvole cariche di piogge acide non lo rispettano le acque del Reno del Danubio
E gli strumenti sono insufficienti noi viviamo in un mondo nel quale gli strumenti con i quali avevamo cercato come Stati o come cittadini di tenerci al riparo da queste vicende non servono sono saltate
Ci sono degli accordi sull'impiego della
Energia nucleare
E su come pagare i danni che
Possono essere determinati non sono serviti in questa occasione quella di Chernobyl
Per un motivo molto semplice sia perché la logica non era adeguata sia perché le due potenze più interessate a questa vicenda gli Stati Uniti all'Unione Sovietica non hanno firmato questi ecco
E sono quindi fuori da questa logica dell'INPS interdipendenza
E gli stati si difendono dopo la vicenda di Cernobbio gli egoismi nazionali la non volontà di creare degli strumenti costrittivo i perlomeno per risarcire i danni questa volontà emersa chiaramente
E dobbiamo romperlo questo circolo
Perché le industrie
Della rullo producono piogge acide che poi distruggono la Foresta Nera le foreste bavaresi come il foreste svizzera e l'inquinamento prodotto da una fabbrica di farmaceutici svizzeri segue il corso di un fiume fino alla foce non abbiamo questi strumenti
La sovranità nazionale messa in questione ma il caso dell'Amazzonia ci dice che messa in questione in senso a senso unico solo i Paesi del Primo Mondo che assumono in una logica di protezionismo il compito di garantire essi la sopravvivenza della foresta amazzonica di garantire assente in primo luogo ma non c'è una comunicazione a due vie
Il Brasile potrà vedere alleggerito il suo debito estero
Ma non avrà il diritto di mettere il naso su che cosa accade negli ambienti lo ricordava Giovanni Berlinguer
Dei Paesi che è attenta hanno al clima alle condizioni complessive del pianeta e che si trovano nel primo oboe
E possibile proseguire in questo scambio ineguale anche sul terreno degli ambienti della natura certamente no
Ma qui l'America la
La radice della difficoltà sta in un altro punto e forse in una parola
Non si parla solo di patrimonio dell'umanità ma si dice è patrimonio comune dell'umanità attenzione questa è una parola pericolosa
Perché da comune si può passare a comunismo e il rischio elevato
E c'è questo problema
Le difficoltà nascono dal fatto che alcuni beni sono invece ancora ritenuti Soggetti legati alla logica
E alle regole della proprietà privata
Non lo vogliamo ancora mettere piena pienamente anche se a mezza bocca questa missione viene fatta ma l'altra grande sfida che viene dall'interdipendenza questa sì reale
E dalla necessità di una vera tutela dell'ambiente alla logica del mercato e della proprietà priva
Il mercato qui ha clamorosamente fallito
E mentre si celebra il trionfo storico
Del capitalismo il capitalismo
Mostra la sua incapacità di governare il più grande difficile processo che abbiamo di fronte
Anche con gli sul terreno della politica lo dirò tra un momento
L'altra sfida e alla democrazia rappresentativa tradizionale ci arrivo tra un momento
Non ce la fa
Il mercato distrugge
Questo è un tema in buona o cattiva fede che ha trovato ripeto in questo vertice dei sette di Parigi una manifestazione clamorosa
La proprietà privata la logica che la sostiene non può essere invocata in nessun modo neanche come pura tecnica di distribuzione delle risorse perché la proprietà privata e se la spogliamo da tutti i suoi
Attributi ideologici una tecnica per distribuire dista risorse scarse entra molte persone
Dico che di queste risorse scarse alcuni possono servirsi altri no atteso un pezzo di terra attendo un bene agli altri non gli ha rotto di fronte all'ambiente questo è impossibile
Nessuno può avere il suo metro cubo di aria pulita nessuno può avere il suo pezzetto di acqua di mare non inquinata
E questo è e l'altro scacco
Una delle tecniche più
Adoperate
In questi secoli fallisce di fronte a questa necessità questa urgenza
E questo mi pare un punto importante dobbiamo servirci di un'altra logica
Non più una logica proprietaria avevi ragione quali sono i valori di riferimento a questo
E i valori di riferimento sono cosa importante
Perché sono quelli che ci aiutano a trovare criteri e poi a formulare regole
Ma qui devo dire che non sempre le risposte sono all'altezza dei problemi perché qui sentiamo riproporre in queste ultime settimane proprio in Italia o di ritorno anche dall'Inghilterra una vecchia formula che io credo dobbiamo rifiutare la formula chi inquina paga
Si è detto tassiamo più pesantemente gli inquinatori perché perlomeno la collettività potrà risponde disporre di risorse che poi impiegherà in qualche modo il circuito perverso
Per cui l'industria nelle negli ultimi anni si è sviluppata così come industria inquinante come industria disinquinare
E mentre la logica che sta dietro il principio chi inquina paga rimane quella che ci sono certi beni di cui i privati nel loro esclusivo interesse possono appropriarsi
Se ne appropriano è poi pagano
Qualcuno la stessa logica della Mordenti Zazie ore della salute dell'infortunio sul lavoro io non mi preoccupo di mettere
Di fare medicina preventiva non mi preoccupo di mettere tutto ciò che è necessario per evitare gli infortuni sul lavoro poi monetizzato in qualche modo prima o dopo
E questa è una forma di proprietà addirittura sul corpo delle persone
Inaccettabile non possiamo
Accettare che l'ambiente sia considerato come una pura mentre che io distruggo e poi il pacco io ho utilizzato la merce ambiente inquilino e poi fa
Anche perché poi le conseguenze possono essere quelle che abbiamo visto in questi giorni e che vediamo in questi giorni nell'Adriatico
Ma vi dicevo prima c'è una sfida ancora più radicale che Vieri ed era la democrazia rappresentativa in due sensi come lo strumento di governo di aree limitate del pianeta
E mentre qui veramente o il governo di questi processi e mondiale oppure non c'è nessuna possibilità di pensare di governare
Ma anche per un'altra ragione
Perché la democrazia è un sistema lo diciamo tante volte noi lo diciamo con particolare
Sottolineatura fondato sull'alternanza cioè o sull'alternativa sulla possibilità che schieramenti diversi si alternino alla guida di un Paese non per il gusto di avere Tizio al posto di cardio
Ma per avere la possibilità che vengano perseguite realizzate politica diverso
Il che vuol dire che se io vado al governo devo poter cambiare gli indirizzi politici del governo che mi ha preceduto
Bene il terreno dell'ambiente è un terreno sul quale si possono compiere si compiono quelle che si chiamano scelte irreversibili o che ciascuno alcuno negli Stati Uniti chiama scelte tragitti
Che sono scelte dalle quali non si torna più indietro
Perché se io distruggo un ambiente ci vorranno secoli seppure sarà possibile o decenni comunque tempi che vanno aldilà
Della logica dei rapporti e i ritmi della politica ci vorranno secoli o decenni per ricostituire all'ambiente distrutta
Perché io dico che questo sfida la democrazia rappresentativa ne modifica le caratteristiche perché se noi domani andiamo al governo
E ci troviamo distrutte intere aree del nostro Paese ma non possiamo avere tutta la buona volontà in programma l'intenzione i numeri parlamentari per modificare questa politica ma non possiamo ricreare ricostituire quella e allora la logica tradizionale la logica delle maggioranze
Minime
Che possono alloro piacimento cancellare un ambiente modificare una città mettere in pericolo una specie che è la logica tradizionale del gioco democratico non funziona più
Perché altera il meccanismo fondamentale della possibilità di cambiare questa è una delle degli elementi costitutivi
Della democrazia cioè l'alternativa alla possibilità di perseguire progetti diversi in Francia in questi anni è stato possibile quando Chirac è andato al governo dopo i governi socialisti a fatto marcia indietro sulle nazionalizzazioni e ha cancellato la legge elettorale introdotta da Mitterand
E però quando si è trovato di fronte come i suoi predecessori alle decine di centrali nucleari
Costruita in Francia su quello
Non ha potuto dire nulla anzi ha dovuto seguire una logica del sequestro dell'informazione
Per cui nei giorni dalla nuvola di Cernobyl in tutta Europa si parlava degli effetti nelle diverse nazioni della nuvola di Cernobyl ma in Francia non se ne poteva parlare
E io mi sono trovato una sera a casa di amici quando lo scandalo montò
E la gente protestava che un telegiornale francese mostrò un esempio di perfetta informazione ai cittadini sullo stato dell'ambiente facendo vedere i nostri telegiornali che davano ogni giorno
Lei dossi di rischio per diversi prodotti ecco
Dunque ci sono dei meccanismi che sono altera e ci sono dunque decisioni che non possono essere più prese come venivano prese precedentemente o addirittura che escono dall'area delle decisioni ammissibili sì alcune cose sono patrimonio comune dell'umanità non ci sono maggioranze non ci sono referendum
Che possono mettere in pericolo questi beni questa è l'altra grande novità perché ci obbliga non solo a riscrivere il catalogo di valori ma una volta riscritto il catalogo di valori anche a modificare gli strumenti di cui ci serviamo
E ci rendiamo conto che realizzare pienamente la democrazia
Come sistema di diritti diffusi dei cittadini presenti e futuri
Può anche richiedere che alcune decisioni non sia ammissibile che vengano presso le costituzioni all'origine sono servite anche a questo per dire che c'erano valori fondamentali la libertà o come scrisse
La Costituzione americana la felicità che stavano al di là di quello che potevano fare i Parlamenti questi beni non li potevano mettere in discussione ecco in questo universo di beni intoccabili entrano quelle di cui stiamo discutendo stasera
Presenti e futuri
Io ho sentito l'accenno al problema della ingegneria genetica delle tecnologie della riproduzione e io voglio concludere con un accenno su questo tema però
In varie sedi anche europea oggi si proclama il diritto di ciascuno ha un patrimonio genetico non manipola
Cioè il diritto di nascere figli del caso e non della programmazione biologico
Per moltissime raggio ma anche per una ragione perché bisogna lasciare alle
Generazioni future il diritto alle diversità
Jenny etiche
Fermo rimanendo
Il diritto alla ricerca quando tutto ciò ci porta alla cura di malattie
Quindi io sto molto attento a non sposare in nessuna occasione ideologia di tipo antiscientifico
Ma il diritto al patrimonio genetico non manico
Azioni future perché il mondo Russia costruito su pochi modelli
Il modello industriale che distrugge gli ambienti e costruisce tutto
Secondo una certa logica addirittura il modello biologico che vuole tutti gli individui importatori soltanto di alcune caratteristiche
E allora noi tocchiamo la vera radice della questione
La riscoperta della ricchezza del mondo ora visione non antropocentrica il rifiuto di vedere tutto ridotto e omologato quante specie quante varietà alimentari quante belle c'erano trenta anni fa e quante poche ce ne sono dobbiamo accettare questa logica
Di una riduzione progressiva della ricchezza del mondo queste l'ultima grande sfida e l'ultima grande interdipendenza ha ragione Giovanni Berlinguer quando dice
Questo è tutto un discorso al futuro perché la salvaguardia di una ricchezza
E proprio perché è un discorso del futuro guai a distrarci anche un solo momento nel presente
Abbiamo dato il tempo a quale logica Melandri di ambientarsi un po'nel dibattito e poi vediamo possiamo dargli la parola
Io chiedo scusa Rodotà ma cercherò di distrarmi un attimo nel presente
Anche per parlare di futuro
Distraendo mi nel presente vorrei così a essere un po'permettetemi di dire anche un po'provocatorio su questa tematica
Per l'interdipendenza e dell'ambiente che a mio avviso è estremamente grave esige soluzioni politiche coraggiose
Esige una rivisitazione di tutti i modelli democratici esige un superamento degli Stati nazionali sovrani ma che però nello stesso tempo rischia di diventare una Motta su cui mi vorrei un attimo soffermare
Io vorrei invitarvi a venire un attimo con me per esempio linciato
E andare a dire ad un abitante del charter
Sai che c'è il problema massonico
E che c'è l'aria inquinata
E che se non riusciamo a risolvere i problemi dell'inquinamento e del buco nell'ozono moriremo presto tutti
E sapete cosa mi risponde l'abitante del Ciak scusate se rispondo così a modo e a me cosa me ne frega tanto muoiono spesso
Sono provocatorio benedicendo così ma vorrei innanzitutto cercare di situare questo problema
All'interno di un discorso di continuità
E penso di essere in in una casa adatta per potere fare questo
Un discorso di continuità che mi fa dire che il problema che il problema ambientale
Non è un problema isolabili né non è un problema a sé stante non è un problema nuovo
Ma è un problema che è lo stesso di sempre
è un problema che tocca le stesse cose e alle stesse origine degli altri problemi che abbiamo combattuto e su cui ci siamo impegnati fino a otto
Vorrei dire che è lo stesso sistema Amici miei
Che crea secondo le stime della Banca della del del Fondo monetario internazionale
Che dice che in questi ultimi dieci anni le condizioni di vita del pianeta della gente nel pianeta sono peggiorate tanto che un miliardo di persone è sotto al livello di fame il che significa che siamo di fronte ad un miliardo di candidati morti di fame o gente mal sviluppata
è lo stesso sistema questo che crea questa situazione
è lo stesso sistema che crea negli Stati Uniti il Paese guida dell'economia mondiale venti milioni di poveri di gente che sta sotto sotto il limite della sussistenza
Ed è lo stesso sistema che crea il problema massonico
Ed è lo stesso sistema che crea il problema ambientale
E quindi è estremamente importante mi pare che noi nel momento stesso in cui assumiamo questa tematica dell'interdipendenza
E assumiamo questa tematica dell'ambiente come problema colombiane che oggi ti tocca in maniera molto forte di cui siamo a capire che questa problematica non è neutrale
E conosce permettetemi di dirlo così è che non si può essere ambientalisti se non si è contro questo modello di sviluppo e che non si può essere ambientalisti se nello stesso tempo si gestiscono delle politiche che portano avanti questo stesso nostro modello di sviluppo
Ma seconda cosa che vorrei dire è questa
Noi oggi siamo di fronte ad una serie di problemi che sono interdipendenti tra di loro
Per cui quello dell'ambiente è la stessa è la la il è la faccia diverso di un unico polli entro e ci accorgiamo che questi problemi per essere risolti esigono la capacità del nuovo esigono cioè la capacità dimettersi di fronte ad essi sapendo sapendo che se pure è vero che questo stress che è lo stesso sistema che li ha prodotti
Ma sapendo nello stesso tempo che ci è chiesto data la globalità oggi non si può più parlare di terra di uno e di terra dell'altro di mare di un animale dell'altro
Per come diceva giustamente Rodotà né si può più parlare di un problema se stante il problema ecologico
Lui sono del problema dalla fame lo isola dal problema del del della pace lo isola dal problema so ben io di che cosa siamo dentro ad un unico di fronte a questo tipo di realtà noi oggi siamo sfidati
A pensare nuovo
Siamo sfidati a pensare diverso
Anche perché vedete
Anche perché vedete se non li possiamo trovare delle regole Genchi attraverso cui noi possiamo gestire questi problemi altri già lo gestiscono io vorrei dire con molta chiarezza che è vero
Che il e la situazione di interdipendenza domanda delle forme di governo e mondiale ma vorrei dire che anche un'altrettanta chiarezza
Che se non troviamo il modo di fare un governo mondiale democratico questo governo mondiale già esistenti
Perché il Fondo monetario internazionale governa il mondo perché i sette Paesi più industrializzati governo del mondo
Io ancora qui davanti a me la foto che la la la la le di la il titolo di un editoriale dice in Africa dopo il penultimo incontro dei sette Paesi più industrializzati del mondo dice titolava così chi li ha autorizzati
Nessuno li ha autorizzati come nessuno li ha autorizzati a Parigi
Però loro se la sono preso l'autorizzazione e decidono le politiche per tutti e decidono le politiche per il Perù per il Brasile per Inzaghi
Per il Mozambico e il Perù se vuole stare all'interno
Dell'economia mondiale deve assolutamente fare quelle scelte non ne può fare altre anche se quelle sente gli costano cinquecento mila bambini morti di fame
Capita allora la grande sfida o si in questo momento io vorrei rifarmi anche a quello che diceva Giovanni Berlinguer a questo riguardo la grande sfida oggi in questo momento la sfida dall'allargamento della democrazia
Se è vero com'è vero
Che decisioni prese da una minoranza di persone decisione presa da una minoranza di persone hanno conseguenze su tutta l'umanità
Se decisioni prese da una minoranza dei dei persone hanno conseguenza sui cinque miliardi di di persone diverse di altri di altri uomini voi capite molto bene che anche se queste decisioni hanno il supporto di una democrazia formale o anche di una gioventù
Lasciatemelo dire così se qui in Italia cinquanta milioni di persone facendo votare anche i lattanti
Decidesse no all'unanimità di fare di fare una scelta politica che ha ripercussioni sui tre miliardi di persone è una scelta democratica
è una scelta democratica è una piccolo oligarchia di privilegiati che decide per conto suo ciò che gli interessa a scapito di tutti gli altri
Ecco perché è è estremamente importante capire che oggi siamo sfidati a inventarsi nuove forme di politica
E per potersi inventare queste nuove forme di politica siamo sfidate inventarsi nuovi modi di pensare nuovi modi di vita
Io non lo so se voi sapete che in Italia è uscito è uscito un un giornale una pubblicazione nuova che ha un titolo che è spaventoso si chiama leggo Istat
E che però e nello stesso tempo è il titolo ha già adatto per la nostra situazione noi oggi siamo invitati dai modelli culturali ad essere ha più siamo egoisti più andiamo avanti più pensiamo a noi stessi solamente a noi stessi è più facciamo carriera siamo nella società dai rampanti
Siamo della Società di quelli e allora è giusto che il modello che ti viene presentato davanti sia il modello dell'egoismo
Non faccio delle prediche da prete permettetemi sono discorsi molto chiari anche politicamente penso
E allora capite molto bene che dentro questo tipo di modello non ha più spazio un discorso di interdipendenza
Perché è un modello che già diventa ancora più ristretto dei discorsi dalla patria d'una volta degli Stati nazionali della volto ormai ognuno fa stato a se stesso
Ho mai ormai ognuno fa patire per se stesso e la morte la la vita mia a sto a casa a scapito anche dalla morte degli altri
Siamo ai al stiamo accorrendo a me pare verso un modello culturale
Che viene poi nello stesso tempo vista smentito da tante altre cose nella società cioè non non voglio mica dire però stiamo correndo verso il modello Colturi culturale che sta portando ai limiti estremi
Il come dire gli le le le colpe e i i discorsi di corporazione di di o di gruppi di gruppi particolari eccetera
E allora c'è bisogno di cominciare a inventare dei nuovi modelli perché il modello dell'egoista crea crea la la mia vita a scapito di tutti gli altri anche a costo di chiudermi in una sala d'aria condizionata e anche a costo di imporre agli altri di fare dell'imperialismo e
è logico permette
Perché imperialismo ecologico quello di chiedere alla mazza
A a chi governa l'Amazzonia di fare determinate politiche a nome del mio respiro se nello stesso tempo non lo metto in condizioni di poter fare queste politiche perché imperialismo ecologico quello di imporre arriveremo rischieremmo di fare la guerra a quei Paesi la pur di mantenere il nostro polmone di respiro
E allora qui si tratta veramente di capire che davvero c'è questo patrimonio che è comune di tutti ma che se vogliamo che il patrimonio comune di tutti
E gli occhi e vado le estreme conseguenze di quello che diceva Rodotà che questo patrimonio comune di tutti sia lasciato a disposizione di tutti noi dobbiamo mettere in comune il patrimonio che abbiamo e che invece ci teniamo per noi
L'unica maniera di fare da autentica politica ambientale è quello di ricominciare da parte del nord del mondo che ha accumulato tutto per sé di ricominciare a ridistribuire e di ricominciare a mettere in comune se vuole che tutto il resto che ritiene che viene ritenuto patrimonio comune sia messo in comune
E l'ultima cosa che vorrei dire questa sfida alla democrazia che deve diventare una una un un mettersi insieme fra fra gente che vive nella stessa casa e ha gli stessi problemi e vive lo stesso la ha la stessa la stessa ansia di vita e di futuro
Questa sfida per la democrazia come giustamente diceva Giovanni Berlinguer esige esige che si dia la parola quelli che verranno
Noi non abbiamo il diritto giustamente come è stato detto di fare delle scelte che facciano morire i nostri figli o i nostri nipoti
Spiano spaventate vice dico figli o nipoti perché voi sapete che la castità e quella virtù che i preti si tramanda di padre in figlio ma comunque era solo una
Non possiamo assolutamente non possiamo assolutamente fare di cioè fare delle scelte che con che tre come dire che non permettano a quelli che verranno di vivere
E allora dovremo trovare le forme letta minimo di di dare la parola di dare diritto di voto a quelli che verranno io non lo so come ma dovremo pur trovarlo di dare il diritto di voto quelli che verranno
Termino
Dicendo che a me pare che oggi sia importante riprendere in mano lo dico lo dico così anche come riflessione riprendere in mano
Un un modo di vedere il mondo che io a che a me pare di trovare nella Bibbia
Questo modo di vedere il mondo è quello di Dio che nella genesi prese l'uomo lo creo a sua immagine e somiglianza e lo Posina un giardino
E l'uomo viveva dentro questo giardino e si parlavano e vive ed è il suo ambiente vitale
E di pose il Dio il polso dell'uomo dentro questo giardino e gli disse ci sono due tradizione nella Bibbia c'è la tradizione del crescente moltiplicate lì dominate la terra che è stata poi ripresa soprattutto a livello Gitai che poi ripreso nella tradizione protestante ha portato tutta una serie di cose
Anche cattolica ma dicevo livello culturale di filoni culturali non è che voglia fa
E c'è un'altra tradizione c'è un'altra tradizione sempre biblica che dice Dio pose l'uomo nel giardino perché lo corti lo custodisse e lo coltivasse
Attenzione che custodire significa che il giardino estremamente debole ha bisogno di custodia di essere salvaguardato e coltivare ha la stessa radice del verbo Colere che significa rendere culto
Ecco a me pare che in questo contesto di una un uomo io a mente piace poco dire no l'antropocentrismo anche se coso
A me pare che l'uomo sia posto al Psi e l'uomo debba essere ancora al centro ma questo uomo deve essere al centro Inter dentro al suo giardino dentro il suo spazio vitale
E non è e l'uomo non è più lui se viene tolto dal giardino basta dire che nel momento del peccato Dio la caccia dal giardino non è più lui non è più quello che Dio ha voluto
E in questo contesto di uomo che vive in comunione con sé con gli altri e con la natura
E col mondo che il suo habitat vitale secondo me si possono riprendere in mano le regole del gioco e si può ricostruire qualcosa
Altrimenti noi rischiamo davvero di andare ognuno per la propria strada
E di trovarci ognuno a cercare di difendere se stesso l'ora diventa di modo all'ecologia perché no ho dei problemi io e di trovare le politiche adatte solamente a risolvere i miei problemi
E anche se a cura e fare di tutto per risolvere i miei problemi anche a mandando mandando mandando a ramengo gli altri lasciatemelo dire così
Vorrei terminare facendo una piccola nota su questa su questa decisione dei sette di rimettere una quota di debito riguardo al proprio se per per pagandola con con politiche di carattere ambientale
Riandando al CIACE volete o qualsiasi altro Paese
Vedete io sono d'accordo meglio questo che niente
Però vorrei dire e il Ciak che non ha neanche l'Amazzonia sfortunato due volte
Cioè il problema o viene preso nella sua globalità o altrimenti ancora una volta voi vedete che risolviamo che andiamo incontro a dei a dei a dei drammi umani perché c'è un tre la un prelievo di risorse dal Sud verso il Nord che è una guerra che non sta combattendo per verso il Sud andiamo incontro questi drammi umani solamente nella misura che era che questa che questo andarsi incontro serve a noi
Non rispondiamo ancora di quell'essere insieme nella casa comune che è di tutti che è la terra e cercare laddove tutti possono vivere solamente se tutti hanno il diritto di vivere e a nessuno è permesso di poter vivere a scapito degli altri a scapito del mondo grazie
Penso che già ogni singolo intervento i nostri oratori abbia sollevato questioni temi e che avranno sicuramente stimolato gli altri
Gli altri due
Comunque ritengo comunque opportuno che noi procediamo anche se ci sono domande dal pubblico richieste questioni da porre per poter fare poi un altro giro di interventi
Ecco il primo
Allora io sono un po'lungo
Mai come oggi il capitalismo distruttivo e disfattista è giunta al massimo delle contraddizioni e multinazionali mondiali sempre più tesa l'acquisizione di beni materiali stanno distruggendo quello che il polmone del mondo la foresta amazzonica
Ma non c'è bisogno di andare tanto lontano nel sud dell'Italia dove l'assenza dello Stato e radicale le aziende private speck comandi scapito della natura e dei beni archeologici
Celate da uno strato sottile di terra in particolare mi riferisco alle cave dalle quali viene estratto materiale per il fondo stradale sotto precise delibere degli enti locali Province Regioni Comuni
Perciò voglio fare a voi tutti a noi tutti una netta
Ho una netta condanna modello capitalista mondiale e infine una seppur un o una presenza più forte del nostro partito nel sud dell'Italia su queste tematiche dico presenza più forte poiché si sente parlare di Acna di Cengio ma non fa notizia la questione dell'amate Ritter di Ferrandina comune in provincia di Matera
La quale Margherita produceva minati in amianto e voi tutti conoscete le conseguenze sulla salute degli operai che che vi lavorano
La questura aprì un'inchiesta e caso strano i i mandati di comparizione giungono soltanto ai dirigenti dell'azienda al titolare alcuni operai con camionisti di un'impresa
Preposta al trasposto dei rifiuti della lavorazione dell'amianto
Lo scandalo non finisce qua sentite un po'
Caso strano il sindaco e l'assessore alla salita i quali sono i veri responsabili
Non vengono investiti minimamente da tali provvedimenti da Rossi la risoluzione di tale dilemma è quella che il sindaco di suddetto comune il senatore democristiano Saverio D'Amelio
Come questi potrei citarvi tanti altri esempi che entrano comunque nella logica della produzione del non rispetto dell'uomo e della natura
Facciamo però che lui poi due
Invito alla brevità dalla domanda
No vero proprietario vorrei dire fase parla del mondo più che di Matera non per voler obietta comunque io ho l'impressione e quindi che ci troviamo in una anche in una situazione storica può essere paragonabile a quella che ci fu alla caduta dell'impero dell'Occidente
Forse perché a me piace dico siamo di fronte a un calo demografico a un progressivo arrivare da parte delle all'interno dell'Impero occidentali popolazioni e strani diciamo così per cultura e per estrazione
Poi successivamente abbiamo immuni matematica che quella del lì dell'ecologia dell'ambiente dell'ambiente può essere paragonata come forza distruttiva quella che ebbe il cristianesimo all'interno dell'Impero romano come forza diciamo così di
Per dire
Il problema dell'ambiente in questo momento quello di coesistere con il capitalismo pur ora il
Il problema fondamentale che noi siamo di fronte a un'economia mondiali tipo verticale nel senso abbiamo reso le risorse eccessivamente la trasformazione poi la spazzatura dobbiamo riuscire a passare da un'economia di tipo verticale da questo all'economia di tipo circolare
Ovvero fa raggiungere diciamo così a uno uno stato in cui la risorsa valga zero
Ovvero noi abbiamo di fronte un'economia di Risorse per Roma e premiamo le risorse dal Terzo Mondo eccetera eccetera trasformiamo e poi le buttiamo nella spazzatura ora queste illogico totalmente illogico
Quindi nel momento in cui noi riusciremo a coesiste a far Luceria a fine tra e dentro un circolo tutte quante le risorse che noi utilizziamo con l'eccezione dell'energia che l'unico grosso problema che non è riciclabile detto in termini moderno o noi riusciamo diciamo così a non sfruttare hanno ma a non lavorare sulle risorse sempre sul set del mondo a dover la attuare una logica imperialista nei confronti del del terzo mondo Tito quanti Pompili che ci circondano
Ora la vera sfida sta proprio in questo in mette al cambiamento anche di cultura
E qui e qui sta proprio il problema dell'anche della scuola se vogliamo io ad esempio per dirvi io sono stato avvenisse a concerto dei Pink Floyd io mi son sito patetico quando prendevo la buccia dell'era Della cibo me la buttavo nella spazzatura di fronte a quel marasma Dini
Diciamo così di mondezza decimo che Ciccio eccetera
è un problema di riuscire a imporre dei modelli di comportamento i motivi sociali che sono totalmente differenti da quelli che ci ha imposto speciali posti mass media il modello occidentale cioè modello usa e getta il modello di consumo continuo per soddisfare la produzione industriale
Ora
Poiché lo Stato si può dire gli occhi apre anche un'altra proposti nell'affare è quella di creare un vero e proprio diritto ambientale
Perché il problema del diritto ambientale può sembrare qualcosa di estraneo non Tito dell'ambiente che estraneo a noi realtà non è vero perché l'ambiente non è altro che l'espressione della qualità della vita
Perché noi quando fidiamo non facciamo altro che camminare su questo ambiente andare su questo ambiente quindi da quando andiamo a fare il bagno nell'Adriatico
Oppure quando camminiamo in mezzo alla strada con una cappa di piombo il fumo sui giochi non facciamo non non abbiamo altro che la lista la lesione di alcuni un diritto fondamentale del cittadino che quella qualità della vita
Quindi un diritto ambientale che dovrebbe essere internazionale se si potesse riuscire a farlo sono le prime è una un un diciamo una cosa altamente auspicabile grazie
Io ho modo di vedere che il pubblico è un pubblico molto educato il problema viene da oltre il pubblico che c'è un fra mesti io fastidiosissima se magari dalle ultime file potete rivolge un invito al silenzio ai frequentatori del bar che
Grazie
Io lo vedevo che il problema o
Tipo di sviluppo e che
è stato attuato fino c'è un tipo di sviluppo industriale
Secondo mondo e capitali Savoldo dovuto o avrebbe dovuto risolvere il problema della fame andando nel mondo e vai c'è questo dato può ha portato il contrario che il Terzo Mondo è stato gola penalizzato da questo tipo di sviluppo
Io invece ho penso che tipo di sviluppo e che deve essere attuato ove cominciava a a introdurlo in tutto il mondo è un tipo di sviluppo basati sull'agricoltura
Un agricoltore con loro di mercato industrializzate pronto il podio a diede il controllo no va biologiche e autosufficiente nel senso che a com'è che i contenuti sia no ad esempio no se c'è un medico trovò organizzato perché soddisfacente per soddisfarlo il bisogno di una certa popolazione ad esempio si potrebbe appalto mo'come è stato fatto in Cina nelle cumulo popola
Cioè nel senso che ogni dal gruppo di persone a possa no hanno alimentarsi figlio senza avverrà alla la la dipendenza degli altri
C'è essenziale importano prodotta alimentata Trio dati figlio a spietati
C'è quasi dal permetterebbe di cresce anche uno il bello del livello culturale d'tra i cento e dopo io penso
Tempo brembano può per legge oceano è che l'uomo è considerato anatomo colto molto Como qualcosa da sfruttava come un qualcosa che sedeva ce l'ho ma serba del centra dalla l'attenzione e qua io una critica da dallo alla alli religione alla giovedì o delle religioni che mettano al centro la l'uomo io sono control contava questa croce Ezio
Secondo me è sbagliato
Io pensi che c'è qualcosa deve essere messo al centro è la natura perché la natura
è la ora l'elemento fondamentale un elemento però che vivono che hai un suo ecosistema c'è a altro lo all'anno e trovare un un top perché ha il suo nemico tomo al ruolo il rito umano
Non però tra nel merito lo lo aumenti fa o c'è netti all'anno altrove parte integrante luoghi è l'uomo in parte integrante dalla tu
Tutto
Lontano io penso e cioè la si debba trovare affinità dai desto
Quindi il tutto a a chiederò si chiamano la l'economia di tipo industrializzati capitalista
E cominciamo a ragionarci un tipo di sviluppo no comuniste elenca il naturalista cioè nel senso
No nato valesse perché però è già sentirsi aveva un tipo di agricoltura natura visite
Riprodotte siano sale e nuovo e nuovo velenose
E dopo comuniste perché io penso e cioè la che che la terra non è che perché è stato dato a un certo coupe de persone e attendo all'ATER estratto dappertutto uguali era senza discrimen sì o no vergogna per ogni devono persone pronto e anche io ho notato una cosa
No io
Diciamo e cioè dobbiamo andare c'è questa consueto cessioni di andar veloce di andar cioè noi andiamo sulla luna noi ci andiamo più veloce del clima ma tutto possa c'è a ricerche di andar veloce io non lo vedo a che cosa ci porta soltanto all'autogestione grazie
Se non ci sono altri che popola domandi ori comincerei il giro ultimo giro di interventi anche perché relativo stiamo trattando sul tardi e dare la parola Giovanni Berlinguer
Ma io non ritengo che sia stato superfluo
L'intervento del compagno che ha parlato di Ferrandina in provincia di Matera di una fabbrica che inquina e che uccise
Perché il sud
Non è solo oltre alla Sicilia in Africa
Il Sud ce l'abbiamo anche in Italia e dobbiamo saper tenerlo presente
Io aggiungo una considerazione sull'ultimo intervento
Perché francamente ho l'impressione che pur
Mosso da un grande
Desideri io
Di riequilibrare uomo e natura
Che è una nostra comune aspirazione
Questo riequilibrio sia un po'troppo ricercato
Guardando all'indietro anziché guardando in avanti
Immaginando che nel passato o in esperienze molto discusse peraltro come quella delle comune i cinesi ci sia stata una sorta di produzione
Soddisfacente per il fabbisogno
E che quindi si possa puntare in questa direzione
Facendo a meno della scienza dell'industria eccetera eccetera
Io credo che questa sia una nobile aspirazione ma sarebbe disastroso
Se noi ci incammina Simo su questa strada la strada verrà Nostalgia
La strada del Paradiso perduto
Innanzitutto perché
L'umanità compiuto dei grandi passi avanti
Grazie alla scienza grazie all'industria grazie all'agricoltura
Moderna
Anche se si sono accumulati immensi potenziali distruttivi
Anche se dobbiamo rallentare fermare cambiare strada
Questo è il punto su cui siamo d'accordo
Ha compiuto grandi passi avanti anche nella condizione umana
Basta pensare che
è stata fatta una curiosa indagine
Sul
Durata media della vita dei nostri antichi progenitori
E la durata media loro vita non arrivava ai trent'anni
Proprio perché la natura
Era amara e ostile nei loro confronti
E permettetemi di dire che
Io non mi sentirei affatto tranquillo
Se la prospettiva fossero ritornare a quell'epoca
Ne nell'interesse della specie e neanche nell'interesse egoistico
Mio personale perché se la durata media la ditta fosse trent'anni io sarei già morto a trentacinque anni e quindi non non non sarei affatto soddisfatto di questo destino insomma
Allora dobbiamo guardare avanti
E io sento da questa discussione
Una critica profonda degli sviluppi della società capitalistica
è un grande bisogno
Possiamo dirlo di di di comunismo ecologico
Di comunismo che abbia però alla sua radice grandi conquiste
Che non sono state assimilate finora
Dal nostro patrimonio di idee di esperienze grandi conquiste nel campo dalla democrazia e grandi conquiste nel campo della scienza
Io infine vorrei fare un'osservazione a Melandri spero che non ci sia
Incomprensione
Perché giustamente ha parlato di redistribuzione
Redistribuzione della ricchezza mondiale
Io penso che i popoli del Terzo Mondo si accontenterebbero
Di non essere ulteriormente saccheggiati che quello che sta accadendo
Non dico che redistribuire quello che è già acquisite comunque
La linea deve essere questa
Però il punto fondamentale non mi sembra soltanto di redistribuire le risorse quanto di cambiare i modelli produttivi
Quello delle produttivi che hanno portato notevoli benefici in una parte dell'umanità ma che sono totalmente negativi
Come esempio come ha applicabilità per altri Paesi del mondo
E qui c'è una nostra responsabilità diretta
Perché non dobbiamo soltanto predicare la solidarietà dobbiamo avere la forza di cambiare noi questa società queste produzioni questi modelli di comportamento
Perché se no faremo delle prediche inutili e faremo
Per dire quello che per riprendere Lelli ironia
Decurtava prova Melandri parlando del castità faremo come come dicono alcuni preti che bisogna
Seguire non quelli che i preti fanno ma quello che dicono
No cerchiamo di badare bene a ciò che facciamo erano solo ciò capita
Grazie diamo parolacce parolacce
Ma io non ho molte cose da aggiungere sia quello che è stato detto nella discussione
Sia ad alcune questioni che erano state
Accennate nelle introduzioni
Un punto però io vorrei soltanto sottolinearlo quello che è avvenuto in evidenza
Sia dalle analisi sia dalle preoccupazioni che sono state espresse è che qui si sta creando una forbice molto forte
Tra interdipendenza
Universalità e globalità dei Problemi coinvolgimento di tutti in questo tipo di problemi
Anche se con diverso grado
Di interessa
Che certo
Il cittadino soddisfatto ed egoista del primo mondo non è che possiamo metterlo sullo stesso piano
Aggiorna del cittadino del chador di fronte al problema del buco dell'ozono ma i problemi sono largamente comuni bene di la forbice tra tutto questo che acquisiamo
E c'è vero una Modeo una retorica dell'ecologia che ci spinge a parlarne in tutti i momenti e il fatto che siamo di fronte almeno nell'Occidente industrializzato a una fase nella quale invece i processi sono nel senso del restringimento di poteri e della creazione di oligarchia sempre meno controllato
Questo è verissimo in Italia non credo che sia Contestabile alla creazione di direttori a livello mondiale
Nella stessa direzione
Il problema allora non è solo quello del Governo mondiale che effettive evidentemente un punto essenziale ma eccome Siris redistribuiscono i diritti all'interno di questa comunità internazionale allargata
In altri termini non si può soltanto fare una operazione
La più nobile di tutti di idee lega ha una sede non so le Nazioni Unite rivitalizzante se a tutto questo non
Corrisponde a una redistribuzione di poteri all'interno della società internazionale
Badate che questa è un'operazione quindi posso far prendere un momento dal la mano dalla deformazione professionale del giurista
è un sarebbe un'operazione rivoluziona perché la comunità internazionale è stata storicamente in gran parte rimane
Una zona franca rispetto al diritto tanto che i giuristi hanno discusso e discutono ancora
Se il diritto internazionale sia vero diritto o non sia nient'altro che il travestimento di relazioni di forza che trovano a un certo punto talune composizioni
è il punto essenziale che abbiamo di fronte non solo quello di creare un governo mondiale
Per l'ecologia ma quella di creare una rete di diritti attivabili da popoli e da soggetti da popoli non dannazione attenzione per il resto è un problema da popoli e da soggetti che possano essere qualcosa che trova poi riscontro in istituzione oggi è l'unica istituzione veramente di governo e interlocutore di Stati e popoli e il Fondo monetario internazionale ragione me l'hanno sul terreno dei diritti non c'è nulla non è stato creato dalla comunità internazionale nulla che sia paragonabile appunto Boris ecco io mi limiterei
A questa considerazione aggiungendo e sottolineando di nuovo quello che Giovanni Berlinguer ha messo in evidenza un momento fa
E culla chiamato giustamente il bisogno di comunismo ideologia chiamiamolo in modo più come dire
Meno aggressivo per le orecchie di qualcuno la pancia di qualcuno abbandono della logica proprietaria come unica bussola nel governo mondiale delle risorse chiamiamolo come si vuole
Ma evidentemente dobbiamo uscire dalla logiche che attribuisce a
Oligarchie ristretto
E a interessi circoscritti veramente il diritto di vita o di morte sulle risorse sugli ambienti
Questo è un punto si potrebbero già dare alcune indicazioni di tentativi più o meno fortunati di regole che si cerca di introdurre ma ancora sono soltanto privi tentativo
Rousseau di strumenti internazionali soprattutto se questo dovesse comportare lo scendere in campo di altri soggetti io credo per esempio
Che sarebbe molto importante sia una serie D Avanzo che vengono da Gorbaciov su questo terreno
Si potesse dare risposta per esempio perché questo potrebbe finalmente coinvolgere le due superpotenze che si sono chiamate fuori di fronte a questi problemi
In nella assunzione di impegni ho fatto il caso di Chernobyl ma è molto importante quel caso perché in quell'occasione si prospettò la possibilità dei danneggiati di chiedere all'Unione Sovietica
I danni il risarcimento dei danni arrecati e immediatamente arrivo una notizia che ufficiosa che qualora si fosse
Fattori questo tipo di richiesta l'Unione Sovietica avrebbe invocato la prerogativa della sovranità nazionale perché quelle erano industrie vistato per le quali non riteneva che avrebbe dovuto rispondere e allora non ho fatto come dire Alaska appellata anch'essa di moda in questo periodo a Gorbaciov no
è un discorso che tocca
Uno dei soggetti protagonisti senza dubbio della scena mondiale
E allora
Ragione Melandri e c'è una forte interdipendenza non possiamo sottolineare Allo stesso modo le aperture
Sul terreno del disarmo questione della pace e via dicendo e non insistere perché ci sia altrettanta attenzione per le aperture
Dico da qualunque parte vengano che ci consentano anche su questo terreno di uscire dalla logica che ci ha dominato fino a questo momento
Con la parola per l'ultimo intervento Eugenio Melandri scusandoci sia colui che costei corre con il pubblico per questa incresciosa sovrapposizione inevitabile ogni sembra che fanno a gara ad aumentare sempre di più il volume per rendere
C'è una sorta di boicottaggio musicale ma almeno è piacevole e quindi va bene
E questa schermaglia amichevole con per le guerre vorrei dire innanzitutto be'solo a livello di battute
Che il a me pare si intentato di vorrei dare ragione cioè vorrei dire che il problema il cambiare questo sistema questo modello produttivo e mi pare anche ad averlo detto là dove ho detto che
è lo stesso sistema che crea che crea i il miliardo di persone che muoiono di fame è questo è il buco nell'ozono e quindi si tratta di cambiare queste
Però a me pare che sia anche giusto cominciare a dire che noi ci dobbiamo mettere
Ci dobbiamo mettere in in testa che se si tratta di mettere in comune delle cose dobbiamo cominciare ad avere la voglia anche noi di mettere in comune qualcosa mi pare sia estremamente importante quanto poi per quello che riguarda chi di fare quello che i preti dicono
E non fare quello che fanno si potrebbe dire anche per tanti comunisti ma comunque non sarebbe niente e quindi classe il fratello
Invece vorrei fermarmi un attimo vorrei fermarmi un attimo sul fatto su questo discorso del rapporto tra uomo e natura anch'io un attimo solo
Per mettere in evidenza questo
A me pare sia estremamente lodevole quello di dire dobbiamo recuperare dobbiamo recuperare un un rapporto corretto con la natura
E mi pare sia estremamente giusto dire che il rapporto che si è venuto a costituire nella società industriale con la natura è stato un rapporto di sfruttamento sistematico di questa natura
Vorrei ricordare solo un certo Francis Bacon il quale parlava di di di natura da violentare in nome della conoscenza e la conoscenza conoscere significava appropriarsi delle cose manipolazione delle cose
Però di qui a dire
Che che dobbiamo porre al centro una natura quasi che l'uomo non avesse un ruolo creativo all'interno di questa realtà a me pare sia cioè ci si debba andare con un'estrema cautela
Sì se deve andare con un'estrema cautela perché altrimenti rischiamo di creare questo uomo così detto naturale il quale per essere inserito dentro la natura rischia poi di diventare schiavo dei di leggi della natura che sono leggi dove vince sempre il più forte
E sono e c'è quindi pensate tutti il problema è stato detto della della della della dell'aspettativa di vita il problema della sanitario robe di questo genere
Cioè a me pare sia estremamente importante
Mai sedere ad un ad un modo di vedere diciamo così estremisti
Doveva esserci un rapporto organico tra uomo e natura dove l'uomo Ossati non essere tale se non è inserito in un ambiente vitale che lui stesso rispetta dal del quale figlio ma e nel quale anche chiamato ad operare a lavorare
Voi siete figlio di una cultura che ha posto del lavoro una delle forme delle delle forme del del luoghi della della della
Capire che lavoro manipolazione in certo senso della natura beh è un'arma ma dev'essere una manipolazione che fa crescere insieme uomo e natura e non fa crescere uomo a discapito alla natura come sta come avvenuto perché a questo punto non cresce neanche il muro
E l'ultima cosa che vorrei dire queste io vorrei proprio perché sono allora in una festa organizzata da dei giovani
Io credo che sia estremamente in Dante che su queste tematiche qui lavorino soprattutto i giovani non lo faccio per demagogia guardate lo potrei fare anche per quell'ora non lo faccio davvero per demagogia lo faccio perché a me pare che solo ai giovani sia dato sia dato la la capacità in un certo senso di essere più fini del domani che Pd dal passato
E quindi non avendo troppo rancore all'Expo alle hanno la possibilità di guardare più in avanti che riguardare più di quiete di guardare indietro noi ci attardiamo facilmente il nostro il Nostalgia i giovani possano essere a me piace molto a questo termine figli del domani
E ai giovani a me pare sia chiesto il coraggio di inventare un nuovo modo di far politica che a detta con un autore un filosofo che amo molto dovrebbe essere non tanto la capacità di costruire il futuro
Partendo dal presente quanto piuttosto la capacità di costruire il presente partendo dal futuro quindi buon lavoro ringraziamo i nostri ospiti Giovanni Berlinguer Stefano Rodotà ed Eugenio Melandri
E vi invito a partecipare al dibattito di o Varese era sempre qui in questo spazio alla città dei popoli sulla politica l'impegno l'orizzonte la sinistra con la compagnia Livia Turco Filippo Gentiloni
E detto Ronchi per i Verdi Arcobaleno mentre lo spazio e notti bianche alle ventidue dibattito Mary per sempre con proiezione del film Mary per sempre incontro con autore del libro Grimaldi regista del film per Risi l'attore del film Benigni e con la senatrice Franca Ongaro Basaglia grazie arrivederci
Il
Ma
Qui