Processo Bassolino - Impregilo: intervista a Titti Beneduce

Tali radicale siamo nella redazione del Corriere del Mezzogiorno e siamo convertiti Beneduce colorista di giudiziaria di questa testata che
Prova perlomeno sicuramente però far seguire gli sviluppi della inchiesta cosiddetta Bassolino Impregilo partiti da prima domanda
Credo che tutto abbia scritto di questa reiterata richiesta di trasferimento dei due pm
E stanno portando avanti l'inchiesta e cioè Sirleo il nuovismo che in realtà di fatto della
Di questa vicenda
Richiesta che è stata accolta a differenza di quanto accadde nel due mila nove adesso accerto entrambi lascerà con la procura di Napoli
Saranno i giudici Giuseppe Noviello a Perugia e Paolo Sirleo a Cassino l'idea che si sono fatte che entrambi siano stanchi
Disincantati e delusi da una serie di cose accadute da quando avevo preso in mano l'inchiesta fino ad oggi
Una cosa grave è sicuramente è stato il cosiddetto strappo come il procuratore Lepore
Del due mila e otto dell'estate del due mila otto quando loro avrebbero voluto chiedere il rinvio a giudizio anche di personaggi importanti tra cui
L'ex prefetto di Napoli Alessandro Pansa
Il procuratore non fu d'accordo e di fatto colpa esercito il CSM tolse loro il fascicolo ne fece uno stralcio il quale Calciopoli si è perso per strada insomma non ha avuto con i conseguenti livelli andato a Roma l'impegno non ne è andato a Roma è finito a Roma e no quella è un'altra inchiesta risibile Noviello anche quella finita a Roma insomma e loro ci proponi tu timori ma poi e competente per materia circostante anche complicate trasferimenti capillari non riuscissero a portare a termine il loro lavoro questo è uno dei motivi per cui hanno deciso di andare via secondo me
E allora e
Diciamo lettura progredisce perlomeno ci provi a seguire raccontare
Intuitu lettori del Corriere del Mezzogiorno
Gli sviluppi di questo processo volte viene sostanziale disinteresse mi sembra che la stampa
Nazionale
Con questa vicenda anche abbastanza sconcertante
Del divieto di fatto cose che le Camere ai microfoni di potere la seguire quel processo e io dico in particolare
Questo vale per Radio Radicale quel processo invece avrebbe dovuto documentarlo dall'inizio alla fine chissà quando ci sarà evidentemente alla fine
E
Che ci dice su questo allora non solo le telecamere e microfoni di Radio radicale ma addirittura noi giornalisti non possiamo entrare in aula con il telefonino
è una decisione dell'ex Procuratore generale basata su
Motivi di sicurezza è sconcertante mi viene da ridere ma insomma questo il motivo per cui secondo l'ex procuratore generale Vincenzo Galgano noi non possiamo entrare con i telefonini il processo va detto si svolge nell'aula bunker
E i motivi di sicurezza sono relativi appunto a come è strutturata questa una concrete e il timore che noi con i telefonini possano scattare fotografie ora il presidente Galgano fosse non ricorda che di quest'aula bunker cito filmati vecchissimi perché il processo Tortora si svolse nell'aula bunker quindi si sa bene dove sono le gabbie si sa bene dove risiede il tribunale sgabelli tutto non capiamo voi che cosa potremmo fotografare in dopo ma quand'anche qualcuno di voi fotografa se potrebbe essere sanzionata dalla polizia ti rendi conto che passare una giornata intera per un giornalista all'interno l'aula bunker senza un contatto senza il telefonino senza voler cambiare i messaggi eccetera e è un grosso problema
Senti ci sono la situazione dei rifiuti a Napoli in questo momento siamo oggi il cinque maggio
Qual è quella che tu medi passeggiando per le strade della città ci sono montagne che arrivano i primi piani c'è un Marco intento che molto spesso si trasforma insabbiare lì non ci sono persone che bruciamo questi rifiuti che rovesciava i cassonetti
Ci sono anche due inchieste che provano a capire se ci sono responsabilità vedremo che cosa combinerà la Procura nelle prossime settimane
Grazia