Bambini in residenze protette: a protezione dei bambini o delle residenze?

Allora buongiorno a tutti siamo qui a Milano
Per la conferenza stampa bambini residenza Presidente protette a protezione dei bambini o delle residenze ci parleranno del tema appunto dell'affidamento dei minori
A alle residenze Maria Antonietta Farina Coscioni e Lucio Berté entrambi i candidati della lista Bonino Pannella alle comunali di Milano dosso BIT la parola Lucio Berté
Grazie
Mi noi siamo oggi qui fuori dalla l'istituto del Buon Pastore e la seconda visita che facciamo nell'arco di pochi giorni la prima è stata effettuata all'istituto saletta
Che è un altro grosso istituto diciamo noto a Milano per accogliere soprattutto mamme con bambini
E invece questi singoli Buon Pastore
Strutturato su sette mini comunità con un numero di
Diciamo di ospiti perché non supera i sei sette
Quindi è molto e molto ridotti al socio secondo quanto prescrive la legge centoquarantanove del due mila uno che ha chiuso gli istituti
E a dato indicazione di istituire delle strutture di tipo
Affinché il più possibile simile a una famiglia
In più c'è una un esperimento di una famiglia
Che poi è un'educatrice che sposando si ha chiesto di poter fare questa esperienza dentro questo istituto
Insieme al marito e accolgono oltre a loro figlio naturalmente anche un altro bambino
Del dove abbiamo avuto una un interessante colloquio soprattutto oggi con la responsabile dell'istituto
Che suor Cristina Triulzi che da cinquantacinque anni dirige queste struttura
E che a un un'esperienza nel campo davvero
Ai difficilmente uguagliato idee abbiamo c'abbiamo tenuto
Non avendo potuto visitare i singoli
I singoli reparti diciamo le singole comunità a abbiamo voluto parlare con lei per
Avere anche un su una sua valutazione di come vanno le cose rispetto
Alle responsabilità politiche sulle politiche per i minori sulla gestione in generale del
Della questione dei minori noi siamo la
Assolutamente interessati a dare delle indicazioni
In vista delle elezioni ma non perché ci interessiamo di questa cosa solo in vista delle elezioni perché abbiamo come radicali in Lombardia una tradizione di interessamento su questa questione e delle iniziative anche legislative
Che credo abbiano anche lasciato il segno
E intendiamo portarle avanti attraverso la presenza di un elettorati galleria e spero che sia
Maria Antonietta che
In campo diciamo sociale sia anche per l'esperienza che sta facendo oggi in Parlamento sarebbe la persona più più adatta ma chiunque di noi credo
Ed è comportandosi da radicale farebbe la la sua parte voi io dirò soltanto che in Consiglio regionale ha prodotto intervenendo
Propose l'approvazione della legge per
Sulle politiche per i minori in Lombardia
è passato un emendamento che
Dava a tutti i singoli consiglieri comunali provinciali e regionali quindi diciamo in Lombardia con oltre mille Comuni parliamo di una
Ventimila persone
La facoltà
Il diritto di andare a visitare gli istituti dato che i giornali Repubblica recentemente si è lamentata che mancano i controlli doveva di anche sta sua Cristina lei cosa farebbe se fossi assessore i servizi sociali a Milano io la prima cosa che farei sarebbe i controlli allora
Danni dal due mila cinque ci sono due ventimila persone Lombardia che hanno il diritto avrebbero anche il dovere per la verità di andare a verificare gli istituti e nessuna esercitato
Questi questi diritti l'unico che ha esercitato e sono stato io alla nello scorcio della legislatura prima
Un mese prima che finisse ho visitato due istituti uteri Buon Pastore gli oblò battuto le mani per come l'ho trovata gestito un altro era una casa gestita da
Da un frate
Un padre
Che che
Ho saputo adesso che è stato cacciato in malo modo
E e Fidelis c'è stata una denuncia da parte mia perché l'istituto era tenuto in onda da una da un educatore da una persona laureata come prescritto dalla dalla legge regionale ma era tenuto da un perito elettronico
Quindi
A noi interessa partendo dal problema che in Italia ci sono ancorare rilevato dalla polizia nella due mila e nove mille trentatré bambini scomparso
Sappiamo che
Questi uno dei percorsi di questi bambini che scompaiono e anche attraverso le comunità quindi un problema importante che ci sia un'immediata segnalazione di tutti i bambini che si muovono
E la Procura della Repubblica presso i tribunali minori deve sapere esattamente
In ogni momento dove il bambino
Questo per noi il diciamo il problema
Fondamentale e poi andare a verificare il trattamento dei bambini così come abbiamo il diritto da parlamentari o da Consiglieri di andare a vedere come stiamo ergastolano e perché due non possiamo andare a vedere come sta un bambino dell'io qui mi fermo e passo la parola
Grazie ringraziamo Lucio Berté che ricordo oltre a essere candidatura Lista Bonino Pannella Milano e anche ex consigliere regionale noi in Lombardia do la parola Maria Antonietta Farina Coscioni anch'essa candidata
Grazie ignori pre ricordare che anche migliori Guagliana ecco
Candidato per il Comune di Milano
Nella Lista Bonino Pannella da cosa aggiungere rispetto a quanto già detto dal da Lucio perdere da Lucio Bertè che ricordo è stato attivista quando era Consigliere
Regionale in Lombardia su questo fronte quindi è una battaglia posso dire
Antica ma attualissima e attualissima perché perché in Commissione affari sociali alla Camera in tempi diciamo non sospetti
Quindi ancor prima che
Le liste venissero venissero chiusi abbiamo
Abbiamo come Radicali chiesto alla Direzione centrale famiglia Politiche Sociali del del Comune
Di Milano e anche di tutta la Lombardia di fornirci di nominativi e il luogo e i nomi delle Ca'di famiglia presenti quindi del territorio lombardo e davvero dopo tantissimo tempo quindi perché lo consideriamo un mese troppo lungo
Rispetto all'opportunità che
Ciascun parlamentare o ciascun consigliere comunale in ciascun consigliere regionale a di andare a vedere
Che cosa accade e come vengono spesi soldi pubblici all'interno
Di questi studi di queste strutture bene che c'è stato fornito pochi giorni fa semplicemente il numero
Delle unità d'offerta comunitaria per quanto riguarda queste case famiglia
E sono centottantadue per minori di cui settantacinque ubicati nel comune di miccia nel Comune di Milano
Numero quarantacinque per mamme con bambini oggi stanti di cui undici ubicate in Milano numero quattro comunità alloggio per anziani e numero trentasei le comunità legate all'aria disabili
Noi quando abbiamo scelto il titolo di questa conferenza stampa quindi bambini in case protette abbiamo aggiunto se questa protezione sia davvero dalla parte del bambino
Oppure è una protezione delle Risi dense
Dico questo perché
Perché non troviamo scandaloso e è un diritto è una prerogativa di un consigliere comunale di un consigliere regionale rispetto quindi perché è previsto dal Testo Unico degli enti locali la possibilità di poter accedere per avvisi ispettivi e quindi così come lo è per strutture come strutture detentive come i cali come centri di prima accoglienza poteri visitare per vedere un po'come
Come si vive come come si gestisce un centro di questo tipo
Abbiamo tra le prerogative quello di andare a verificare appunto come vengono spesi i soldi pubblici in cui si dice in questi centri e l'incontro di oggi
Quello del Buon Pastore ha evidenziato come rispetto ad altre realtà anche lombarde rispetto alla Saretta questo è già stato anticipato da da Lucio Berté abbiamo trovato nelle disponibilità e diciamo nessuna condizione
Ostativa di per rispetto a la visita e al divario al dialogo anzi è stata proprio diciamo la responsabile di questo
Di questo centro ha evidenziarle come
I controlli ci devono essere e anzi fino adesso e due
Lei ritiene quindi come noi quindi assumendo diciamo una posizione se mi posso permettere radicale di trasparenza e di chiarezza
E soprattutto di controlli perché come spesso
Troppo spesso accade quando si tratta insomma di persone con disabilità in questo caso i minori con
Con difficoltà la trasparenza che va a diciamo pesare
Sulla pelle di queste di queste persone io dico diciamo questo perché abbiamo a disposizione di dati vecchi
è stato pubblicato un
Diciamo un dossier è stato pubblicato da parte del centro nazionale di documentazioni e analisi per l'infanzia e l'adolescenza
Anche in collaborazione con le Regioni e Province ha pubblicato a febbraio del due mila e due undici i dati
Sentite bene
Del due mila otto e quindi noi abbiamo al trentuno dicembre due mila otto in afferimento un affidamento familiare o accolti dei servizi di residenziali trenta mila settecento bambini
Cioè i minori minorenni fuori della famiglia risultano quindi quindici mila duecento e mentre in affidamento in affidamento familiare mentre quindici mila e cinque
Bambini e adolescenti accolte nei servizi residenziali dico questi questi dati perché tantissimi diretta direttori o responsabili di queste case famiglia quando è stato pubblicato è l'articolo del del giornalista Berizzi su Repubblica di venerdì ventinove aprile due mila undici
Sono arrivate quindici al dal direttore del del giornale numerosissimi diciamo attacchi evidenziando come quanto scritto da
Dal giornalista non non corrispondesse al vero
Ovviamente i dati invece sono correttissimi perché se questi dati quindi quindici mila e cinquecento e bambini risalgono al due mila otto ovviamente cioè come cinquecento diciamo bambini
In giro di tre di di di tre anni sicuramente hanno fatto ingresso presso queste presso queste queste strutture
Quindi noi perché e abbiamo ritenuto opportuno fare questa conferenza stampa per fare un po'il punto della situazione
Perché ci siamo riferiti ci siamo resi conto ormai da troppo tempo che è un po'alla Lombardia è un po'lo specchio di questa mancanza di trasparenza questa mancanza di controlli per e sebbene
Esistere in Lombardia una legge regionale sul garante per l'infanzia e l'adolescenza di fatto questo garante che ad
A diciamo tra le sue prerogative quello delle visite ispettive diciamo quello che ci stiamo facendo è anche noi lo può a fare per per legge
Non legge regionale il garante ed è questo garante non ora è stato ancora nominato
Allora ci sorge il dubbio e la domanda così nasce spontanea perché forse perché quel si vuole impedire
Da da chi può fare queste visite ispettive di poterle fare
In piena autonomia che e libertà e poi non solo ricordo come da pochissimo il Parlamento ha vorrà a varato la legge che istituisce il garante nazionale
Dell'infanzia e del della sulle scienze quindi dell'adolescenza e quindi mi chiedo
Come anche non ci sia da parte della Presidenza della Commissione bicamerale d'infanzia e dell'adolescenza la collega Mussolini è una sorta di pressione e allora io dico perché
Questa posizione e diciamo la vita dei bambini viene
Diciamo e strumentalmente usata quando si parla e quando si di vuole accusare una parte politica rispetto all'altra quindi io mi chiedo
Se non è questa maggioranza se non è questo Governo
Ad avere l'unica responsabilità per però non difendere o comunque tutelare a trecentosessanta gradi i diritti clienti i diritti di minori tant'è vero
E che ogni in via del tutto confidenziale però mi preme ricordarlo
Qui delle frequenze di Radio Radicale in questa conferenza stampa e come la da responsabili l'istituto Buon Pastore e ci ha detto che cosa avrebbe dovuto fare il servizio sociale nel caso
Cioè della minorenne che ha interessato le cronache sul sul caso insomma del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la responsabilità insiste la responsabilità ovviamente dei servizi sociali del Comune di Milano che quando lei si è allontanata intenzionalmente da uno comunque da da da una comunità
In cui risiedeva ai servizi sociali dovevano obbligarla dovevano obbligarla comunque rientrare in un in un'altra comunità proprio perché minorenne proprio perché aveva abbandonato
La residenza che la visita Enza protetta ovviamente a quanto pare
E ci sono minori di serie ai minori di serie B e quindi anche per questo siamo qui a diciamo fare il punto della situazione
Quindi ricordo che hanno i
Preme anche cogliere un altro aspetto
Né molte volte le motivazioni della povertà
Per poter allontanare fattivamente il bambino danni all'interno di cioè dalla famiglia viene usato viene utilizzata quindi la motivazione della povertà per poterlo per poter allontana il bambino allora
Noi ci chiediamo così come viene
Paradossalmente anche per gli stranieri no per gli immigrati
Cioè quella politica di dice aiutiamoli nelle proprie terre insomma nelle nel proprio ambiente e allora perché se la cui successo o l'una condizione
Di povertà e quindi non ci sono delle sofferenze diciamo psicofisiche che sono poi solo quelle che inducono i servizi sociali a togliere bambino alla famiglia non possa essere
Direttamente data diciamo la retta che vi viene corrisposta la residenza protetta
Non venga data la famiglia perché
Ovviamente noi nel caso il Buon Pastore si è parlato di sessantuno euro a bambino
Nel caso invece del del della Saretta sempre di Milano si è parlato di tutti inserirsi lo ricordo Nale cinquantaquattro euro per la madre trentacinque euro per bambino quindi un ammontare di di di di di di ottantanove
Euro se sì quella retta giornaliera non fosse corrisposta la famiglia ovviamente parlo solo
Di quei casi in cui ci sono solo le condizioni di povertà a costringere l'allontanamento del bambino dalla dalla famiglia e quindi questo è un punto è un punto fondamentale
E quindi il nostro obiettivo è quello di
Di imporre
Regole di trasparenza di di chiarezza e soprattutto anche conoscere
Quindi una pubblicità che può avvenire anche attraverso i siti di ciascuna struttura
Di ciascuna struttura quindi convenzionata la pubblicità non solo dei bilanci ma la la pubblicità del che delle finalità e dei
Di come punto i soldi pubblici vengono
E vengono spesi e proprio per andare a scardinare eventuali motivi incendi diciamo che eventuali cause e di opacità di di cattivo utilizzo
Di fonti quindi una sorta di anagrafe pubblica insomma delle
E di queste strutture di queste strutture protette e quindi non ci spieghiamo perché come il caso del del della Sara
Del della Saretta ci sia stato un vero quasi insomma impedimento fisico all'accesso all'accesso di questa di questa struttura ovviamente
I insieme indietro faremo riferimento soprattutto per quella visita ispettiva a un atto di sindacato ispettivo che preparerò Nenni prossimi nei prossimi giorni deposito tipi positivo
Al ministero del lavoro e delle politiche sociali
Bene grazie pane ampliata fino a Coscioni ridò la parola Lucio Berté
Sì solo brevemente per una considerazione sulla candidatura che stiamo sostenendo noi stiamo sostenendo Giuliano Pisapia
Un uomo di legge
Un uomo sensibile al diritto l'uomo giusto per queste problematiche
Qui c'è un problema di relazioni dei servizi sociali che svolgono un ruolo nodale in tutta la problematica con una doppia faccia una verso il Comune da cui dipendono in quanto sono gli agenti
Che dovrebbero realizzare le politiche sociali di una Giunta sul territorio
Dall'altra sono i referenti dei Tribunali dei minori
Allora fino ad oggi bisogna dire che le giunte che si sono succedute
A Milano nessuno ha avuto il coraggio di assumere le proprie responsabilità nei confronti dei comportamenti sul territorio nei confronti
Dei cittadini che pagano le tasse
E pagano anche i servizi sociali sulle sui loro comportamenti
Ecco non è Gil Pisapia la persona giusta perché finalmente posso dare delle indicazioni noi da anni stiamo proponendo un ordine del giorno per il Consiglio comunale
Che è sempre attuale e parte da prescrizioni semplicissime demoliamo
Che
Tutti gli interventi dei servizi sociali siano fatto con uno spirito amichevole nei confronti dei cittadini e non con un pregiudizio
Di giudizio negativo nei confronti dei genitori noi vogliamo che prima che vengano segnalati
Dei casi vengano vagliati molto attentamente
Perché anche le convenzioni internazionali prescrivono che il bambino al bambino bisogna evitare il più possibile il momento giudiziario
Il più possibile al bambino abbia dato una risposta possibilmente nella sua famiglia questo lo dicono le convenzioni
Quella di New York quella di Strasburgo lo dice la legge centoquarantanove del due mila uno che la legge sulle adozioni il primo dietro il bambino di stare alla propria famiglia allora
Noi chiediamo che
Il nuovo Sindaco dia delle disposizioni precise al suo delegato i servizi sociali perché
Il i servizi si attengano delle disposizioni molto precise i casi vengano valutati con un occhio ma diciamo di comprensione dei problemi
Che ci sono c'è una povertà dilagante non si può camuffare la capo la povertà
Come incapacità genitoriale non puoi punire i genitori perché son poveri o e non hanno lavoro lì poi aiutare invece questo deve essere fatto
Noi chiediamo che tutti i casi aperti vengano ripreso in considerazione
Che venga rifatta la valutazione per vedere quanti di questi casi possono essere risolti cambiando atteggiamento e porti e riportando a casa a tutti i bambini possibile questo ha un risvolto economico
Come diceva suor Kristina ti Woyzeck i Comuni non non hanno i soldi per pagare le rette per le comunità nonostante ci sia una legge che obbliga a trovare questi soldi
Allora questo vuol dire che se noi riduciamo i casi segnalati e Tribunale dei minori
Risparmiamo i soldi de del di della collettività dall'altra diamo una mano e tribunali stessi perché anche i giudici minorili si sono un po'stufati
Di dover valutare dei casi che potrebbero essere risolti in altro modo e il rischio qual è che nel mucchio dei casi rischia di fare degli errori giudiziari e portar via dei bambini in modo scorretto commettendo un'ingiustizia insanabile
Credo che bisogna pia il voto a Pisapia
E sia quello che davvero può garantire di più che questo percorso se sia fatto
Grazie a tutti arrivederci