Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

A istituire a
A Nesi io e a a mi stia
Con serenità con allegria possiamo dirlo non guidarlo ma dirlo ad alta voce
Perché prenda corpo voce anche trovi nelle carceri coloro che dimostrano di essere dei cittadini anche quelli che sono cittadini africani sta Est europeo
Per dire nero chiamo qui
Per la democrazia e per la libertà giustizia e così lo otterremo anche nei nostri Paesi per la libertà la giustizia dei nostri Paesi con le nostre famiglie con qui
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale italiana è la Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da patti Riccardo Arena come avrete forse capito questa sera parleremo della lotta non vi
L'ente intrapresa da Marco Pannella e dei suoi obiettivi lotta non violenta per chiedere legalità giustizia e democrazia nel nostro Paese
Lotta non violenta che come tra poco ascolterete ha già ricevuto dal mondo di chi opera in carcere
Diverse ed importanti adesioni hanno praticamente aderito quasi tutti i sindacati della polizia penitenziaria e gran parte di dei sindacati dei direttori delle carceri
Ma questa sera parleremo anche di alto di un altro tema che è strettamente connesso con l'iniziativa di Marco Pannella discuteremo infatti
Anche di rispetto del diritto al voto riconosciuto dalla legge le persone detenute e lo faremo perché tra pochi giorni c'è una scadenza elettorale importante ovvero le elezioni amministrative in diverse città come Milano Torino Trieste Cagliari e Caserta ed è giusto quindi che soprattutto le persone detenute sappiano come poter votare
Questi dunque i temi di questa puntate di radio carcere temi che affronteremo con un ospite conosciutissimo di Radio Radicale e infatti collegata con noi Rita Bernardini del PUT
Dato di radicali italiani membro di una Commissione giustizia della Camera deputati già unità no valutazione atto che ascoltatori allora vita partiamo dal primo dei temi di questa sera
Come molti ascoltatori sapranno
Marco Pannella Esopo della fame da ventuno giorni per chiedere il ripristino della legalità della democrazia nel nostro Paese legalità che Marco Pannella chiede anche per quanto riguarda la giustizia e il sistema penitenziario ovvero un potere sovrano che lo sta do che come sai è ormai giunto al collasso per questa ragione Pannella pone come obiettivo della sull'otto non violenta un atto di amnistia un'amnistia però che non sia un mero atto di clemenza ma che serva per salvare la nostra malandata giustizia e le nostre degradate carceri già martedì scorso Marco Pannella era qui a Radio Radicale e si è rivolto sia le persone detenute che loro parenti sia il personale della polizia evidenziare perché si uniscano a questa lotta
Non violenta ecco Rita partiamo proprio da qui molti cittadini sia liberi che detenuti sanno del collasso in cui versa il processo penale il sistema delle carceri ora chi volesse come fa ad aderire a questa lotta non violenta di Marco Pannella per la giustizia l'amnistia
Ma daremo tutte le spiegazioni quello che voglio dire io credo che
Lotti il lo stato della giustizia e delle carceri
Italiani testimoniato non solo dalle lettere che vengono
Lette a Radio Carcere tutti dai uno spaccato i detenuti che scrivono ci danno uno spaccato della sofferenza carceri
Che come Radicali conosciamo bene perché li andiamo a visitare i ma per dare
Un po'la misura della del dramma in corso e basti ricordare in quello che è accaduto proprio nelle ultime ore per esempio nell'ospedale psichiatrico di Aversa
E dove è morto proprio in queste ore un uomo di circa trent'anni
Non sono note le sue generalità morto così all'improvviso probabilmente
è morto per soffocamento un incidente però ancora non sappiamo nulla e non sappiamo non sappiamo molto ma
Pochi giorni prima sempre nello stesso ospedale psichiatrico
Viceversa e di Aversa si era suicidato un altro usi detenuto giovane di trentatré anni io vi dico che stasera per esempio ho ricevuto la telefonata di una madre
Che ha il figlio presso questo ospedale psichiatrico e idee preoccupata io credo è preoccupatissima di quello che possa accadere
E io non so cercherò di mettermi in contatto con il direttore
Con l'amministrazione penitenziaria voi riconosciuto progetto Stendardo adiacenti in visita nello PC di Aversa insieme compagni radicali certo l'abbiamo visitato e la situazione era effettivamente
Drammatica abbiamo rivolto una interrogazione al Ministro della Giustizia naturalmente è rimasta lì in attesa di risposta però io di fronte a questi fatti credo che il Ministro della Giustizia
Non può rimanere insensibili lei considerare e tutto quello che accade come fisiologico normale tre è proprio
Un attentato ai diritti civili umani
Queste persone che sono ricordiamolo nelle mani dello Stato ecco con questa persona morte hanno P.G. di Aversa ieri salgono a sessantuno le persone detenute morti recarci italiani in cinque mesi
Dodici persone al mese di cui ventuno suicidi ecco base adesso sono numeri che ci impressionano e che forse vanno considerati fino a un certo punto perché basterebbe una persona morta in carcere no
Certa certa ma comunque sono numeri impressionanti veramente impressionanti e poi
E quando con Marco Pannella andiamo a visitare le carceri bene
Si vede proprio questa umanità sofferente perché non è curata perché si trova lontana dai familiari perché
Il TAR tutto il giorno chiusa in cella senza poter fare alcun tipo di attività insomma
Lo si vede ed è lampante gli unici che non si rendono conto di questa violazione costante dei diritti umani sembra che ci sono coloro che invece e dovrebbero occuparsi direttamente della questione il detto cui pro
Che l'importanza di aderire l'importanza come si dice spesso Marco se non sia speranza occorre essere speranza
Noi li abbiamo già ricevuto delle adesioni
Per esempio dalle carceri e di Regina Coeli ci ha mandato la lettera un detenuto a nome di tutti da la Seconda Sezione
Del carcere di Regina Coeli e e addirittura con un
Documento per in cui si dichiara all'inizio dello sciopero della fame a partire
Dal quindici maggio proprio per stare vicino a Marco Pannella che hanno conosciuto in occasione
Della visita di Pasqua già
E quindi
Domani per esempio andremo proprio lì alla Seconda Sezione voi il carcere Regina Coeli di Roma quindi chi ci ascolta dal carcere giace lì si prevaricatore vista FI perché porteremo i moduli per raccogliere precarie
è importante Marco lo diceva magari anche un solo giorno ma che sia effettivamente
Di sciopero della fame appunto con bevendo solamente illiquidi mai la cosa importante e avere questi nomi e averi e questi connotati questi testimonianza ecco perché
Consegneremo i moduli e poi ritorneremo apprenderli ecco moduli dove che io ce l'ho sotto gli occhi del sud
Il mio mandato l'altro giorno dove c'è scritto
Sostanzialmente il nome il cognome della persona detenuta che aderisce all'otto non violenta
E promossa da Marco Pannella Pannella la città di residenza o la nazionalità letale a professione quando era libero se ce l'aveva e chiaramente
Spesi specificare i giorni e di sciopero della fame giusto e
Perfetto ecco è con questo modo una volta compilato mettiamo che
Nella sezione nella seconda edizione Regina Coeli i lei ragazzi detenuti si organizza compiono questi moduli codici devono fare però fai
Dicono con possa prioritaria qui allora Partito radicale in via di Torre argentina settantasei
Zero zero uno otto sei Roma
E per chi lo accoglie le firme pensiamo ai parenti detenuti ma veramente invitiamo a mobilitarci perché questa deve diventare una lotta nazionale da da tutta Italia
Avevamo avuto ti ricordi anche dei segnali dalle carceri San Vittore si
Ecco e c'è arrivata anche una e-mail che e ci fa fa pere perché poi i parenti ci scrivono queste cose
Tutti i settori della casa circondariale di Velletri hanno aderito allo sciopero della fame ed esprimono gratitudine e solidarietà Marco io voglio andare anche al carcere di Velletri
Per conoscere queste persone per cercare di parlare con loro perché certe volte sia importante anche rappresentare
I problemi e quando mi è possibile io cerco di intervenire anche e nelle radicali cerchiamo di intervenire anche
Nei confronti dell'Amministrazione penitenziaria che ci sono
Come
Spesso accade euro accade vorrei dire sempre delle di orazioni per esempio per quel che riguarda il diritto alla salute che c'è un trasferimento da fare perché si è lontani dalla
Propria famiglia
Certamente cercare di fare quello che dovrebbe fare i magistrati sorveglianza questo è il concetto
Detto in parole povere intrattenimenti vi decidono tranne il trasferimento che un atto amministrativo per il resa per il resto appunto cerchiamo di intervenire come è possibile girasoli non li possiamo fare dispetto
Già non stampe nostre segnalazioni vengono accolte però
Cerchiamo di rappresentare questa realtà assieme a tutte le altre organizzazioni operanti pensa ristretti Orizzonti tanto ad Antigone che si muovono
Penso al detenuto ignoto arredi Acaccia tutti
Noi che cerchiamo di muoverci per questa realtà per questa umanità
Sofferente abbandonata RFI allora
Però la cosa da fare ecco ripeto in queste ore veramente mobilitarci tutti
Per dare sostegno a questa forte convinta
Che è una di amore e di umanità iniziativa che sta portando avanti Marco Pannella
Che ormai da tantissimi giorni e fa in sciopero della fame ecco da ventuno giorni ma come nello sciopero a fare del tiro il demanio
Tre settimane legalità giustizia etere e si pone come obiettivo quello della dell'amnistia quindi mi rivolgo le persone detenute com'era ha detto Rita Berardini qualche istante fa
Scrivete se aderite a questa lotta non violenta intrapresa Marco Pannella per l'amnistia specificando nome e cognome città di residenza o di nazionalità se non sia di italiani l'età la professione quando eravate liberi e i giorni diciotto della fame che intendete che intendete fare poi mandate queste comunicazioni o alla sede del Partito Radicale
A Roma
Via di Torre Argentina settantasei zero zero uno otto sei oppure le potete mandare anche qui a radio carcere se
Vi è più comodo come indirizzo intanto voglio le giro
A Rita Bernardini
Una cosa vorrei dire per chi è libero per i parenti che ci stanno ascoltando signor perché egli ha un collegamento interne per letta
Andando sulle finito punto radicali punto it
è possibile non solo aderire riempiendo il modulo riforma che fa on line
Ma anche scaricare i i moduli
Al Parioli per raccogliere altre degli opinion parenti la persona detenuta può stampare il modulo e portarlo in carcere dal parente divenuto usava da poterlo risolvere questo ragazzo che aveva di fatto benissimo di
Lo con lo ricordiamo in conclusione di questo punto e in radio carcere allora noi in questi giorni abbiamo abbiamo raccolto diverse visioni dal mondo penitenziario a quest'iniziativa di Marco Pannella e soprattutto a decisioni
Alla non solo inseriva non violenta diciamo della fame ma agli obiettivi di Marco Pannella c'è quello per quanto riguarda la giustizia di fare approvare un'amnistia che Salvi la giustizia in questi giorni abbiamo sentito il ricorso Biglia dietro il Cacitti Vieste il segretario nazionale del sindacato si vive che un sindacato che raggruppa
Tanti direttori delle carceri italiane abbiamo sentito Regione Sarno Segretario generale della UIL penitenziaria Francesco quinti responsabile Comparto Sicurezza della CGIL e Leo beh Dusi segretario generale dell'Osa pratiche insomma quattro persone quattro esponenti importanti del mondo penitenziario di persone che lavorano in carcere che hanno tutti aderito
A questa iniziative all'obiettivo di Marco Pannella io chiederei ad essa hanno Teodori di mandare il primo contributo si tratta di Enrico sbriga
Direttore del carcere Trieste segretario nazionale del sindacato si vive ricordo che il sindacato si vive di cui appunto Segretario rigo sbriga e quel sindacato che è iniziato
Lo sciopero
Della lo sciopero dei direttori delle carceri della della Toscana e Enrico sveglia non soltanto ha colto l'obiettivo da lo togliete Marco Pannella ma ci tengo a precisarlo ha fatto un giorno di sciopero della fame sentiamo quello che ci ha detto
Enrico sbriga come sai da ventuno giorni Marco Pannella in sciopero della fame
Una iniziativa non violenta per protestare contro l'illegalità che regna il nostro Paese illegalità che si manifesta maggiormente nelle aule di giustizia e nelle carceri italiane nelle carceri dove
Dove sia le persone detenute che il personale della Polizia penitenziaria e i direttori delle carceri solo costretti a lavorare in condizioni in condizioni assai assai difficile anzi di difficili è poco e Marco Pannella si pone
Proprio per uscire da questa da questa crisi gravi in cui versa il mondo delle carceri giustizia si pone l'obiettivo
Attraverso un socio modella fammi si pone l'obiettivo dell'amnistia tu condividi quest'in serie Marco Pannella allora guardate io ritengo che Marco Pannella sia in questa battaglia che nelle altre
è stato fotored avere una pace sociale all'interno delle carceri
Sistema forse non ne esploso proprio ancora e perché risultato grande conciliatore e dico anche di più l'amnistia andrebbe dal mio punto di vista condivisa
In un tavolo di concertazione dove debbano considera dal mio punto di vista anche rappresentanti delle forze dell'ordine e anche i rappresentanti di quel mondo delle vittime dei reati per far comprendere come sia necessario trovare una soluzione civile ad un problema che di portata
Enorme Marco Pannella peraltro pone l'obiettivo dell'amnistia ma non come atto di clemenza come siamo abituati a vicolo fino adesso ma come strumento per ridare per ridare abitualmente seria istituzionale Esatri tra l'altro te ti sei astenuto dal diritto per un giorno proprio inserire visione concreta questi insieme al comma Divella ebbene anzitutto come dire
Perché davvero se ne possono vedere in effetti benefici dovrei astenermi per tempi molto più lunghi ecco però mi sembrava corretto lanciare un segnale di attenzione verso questa figura
Chiara dica dal mio punto di vista rappresentata da
Marco Pannella che con la sua
Politica di non violenza e con molto del come
Per risolvere problemi ciascuno libretto disposto a fare
Anche un piccolo sacrificio tra l'altro i tuoi colleghi della Toscana quasi tutti i direttori delle carceri dalla Toscana sono in sciopero dal due maggio per protestare contro le condizioni certo se l'elettore sarete costretti
A operare immagina che un'iniziativa di cui non ha parlato quasi nessuno a livello nazionale lo vedi l'autonomia di meraviglia perché perché
Vi sono delle sacche d'ombra quando si pensa
Alle capacità restano evidenziare io che
Prevalgono su utili Gravili luce ma il solo ai buoni clienti dello Stato in nel caso specifico direttori delle carceri dallo scarso mission lo dal
Domando per chiedere di poter lavorare in maniera di colorare Prévert dignitosa tu penso che Bonanno direttori penitenziari
Un sacco di di realtà tra l'altro anche molto molto delicate nel carcere di Porto Azzurro San Gimignano
Soltanto che nel cominciano
Il Provveditorato ebbene litro negli uffici deduzione dall'esterno
Che dovrebbero che dovrebbero o chiarito tutti non solo di colleghe bene non ci sono il deposito tutte queste informazioni che si elencate sono senza direttori certamente Barrot faccio una con l'Aula velocissimo ma cerco di avere memoria
Fascicolo a Livorno edito dalla Gorgona Massa Marittima
Vittorie San Gimignano due diritti Italo PC di Montelupo Fiorentino tutte le classi dove non c'era un mercato aperto e quindi cosa succede notevoli colleghe alcuni colleghi che alcune colleghe
Sono costrette a coprire quelle sedi contestualmente
Insieme alla propria originaria quindi li traduce in una in una giornata che non finisce mai esami non all'impossibile intenzioni enormi per lo stato di abbandono il disastroso aiutandoli abbandonate e sono abbandonate sono perfettamente abbandoni dico sbaglia possiamo dire che
Quindi insomma la lotta non violenta di Marco Pannella in fondo e la lotta non violenta anche di questi direttori negarci Toscani anche l'arrotamento eccetera mentre io commerciali
Non l'ho detto in altre occasioni
Le le merito dal mio punto di vista che Marco Pannella la Bernardini e altri e che attraverso la costruzione
Siete riusciti ad avvicinare le posizioni del cane e del gatto nel senso che
Le questioni sottrarre trattate quelle presenziare guardando contestualmente
Che gli operatori penitenziari e sia effetti detenuti e si è riusciti familiari le persone venute quindi un'opera davvero e lo dico senza infingimenti meritoria
Allora Rita Bernardini questa è la voce era la voce di Enrico sveglia se direttore del carcere Vieste Segretario nazionale del sindacato si vive
Ma il nostro saluto chiaramente ha quindi detto di carcere o scarne che sono costretti allo sciopero perché non riesco proprio a lavorare ecco come diceva Enrico sbriga sia un'amnistia che a una conseguente riforma sistematica del processo penale
Ma certo ma certo ma guarda questo Siniša in tutte le sedi ci sono anche riforme minime che potrebbero essere fatta e che per esempio non so se ti è capitato di leggere un libro chiara qualche mese
Scritto Dow un pieni n come Nordio elimini un procuratore e da Pisapia
Che pur partendo da visioni politiche completamente diverte perché uno di centrodestra l'altro ad una illiberale diciamo e l'altro
Appartiene alla genitoriale un PM l'altro l'avvocato e l'altra e l'altro arrivano alle stesse conclusioni perché sono due persone di buon
Subisse biennio limitata e questo è quel buonsenso sembra perché si è perso completamente io devo dire
Che le parole dette da ricorribili negli anni hanno quasi commosso
Per come si sono rivolte nei confronti di Marco Pannella perché
Insomma è una persona perché San prestata in lotta
E lo è ancora in queste ore e credo che dia una lezione ai tanti che pontifica no ma che poi concretamente non sono capaci di fare niente credo che la sua azione come ha detto Enrico Triglia insomma che è servita moltissimo a far comprendere tante cose che prima
Chi sapeva no ma non venivano dette come il discorso della rifinitura il sito ma chi sconta tutta la pena in carcere giacché a una recidiva Monzuno
Più alta ma proprio imparagonabile
A chi ha la possibilità di accedere alle misure alternative assolutamente alla Rita se sia d'accordo io continuerei a sentire questi contributi perché poi ho paura che il tempo scorra e non abbiamo più tempo allora chiederei analizzando Teodori che c'è si sarebbe
Sia di
Mandare il contributo l'intervista che abbiamo registrato oggi pomeriggio con Eugenio Sarno Eugenio Sarno oltre ad essere poliziotto penitenziario e segretario generale della UIL penitenziari anche Eugenio Sarno abbiamo chiesto cosa pensava
L'iniziativa non violenta di Marco Pannella e degli obiettivi posti
Da questa iniziativa sentiamo cadetto Eugenio Sarno
Eugenio Sarno come sai Marco Pannella in sciopero della fame da ventuno giorni per chiedere e legalità e democrazia nel nostro Paese
Legalità che Marco Pannella chiede in maniera più incisiva per quanto riguarda il mondo della giustizia e quello delle carceri tanto che tra gli obiettivi posti nella lotta non violenta di Marco Pannella c'è quello appunto
Dell'amnistia proprio come strumento
Per salvare la giustizia il sistema penitenziario ecco tu Eugenio Sarno aderisci acque sa inizia ieri Marco Pannella e agli obiettivi di questa iniziativa ma io credo che per rammento personalmente ma per la UIL penitenziari
Non la devo dire alla protesta d'imbarco è ben difficile se non altro perché storicamente
Seguiamo e condividiamo tanto delle Grottaglie di Marco Pannella e del dottor Tito dottor più radicale vorrà dire tra l'altro che la vostra attenzione più che consenta perché Pannella il Partito Radicale
Sono capofila di una sensibilizzazione che ahimè purtroppo tarda
Audizione alla nei livelli né i livelli della politica perché hanno sempre avuto attendono dispetto
A quello che accade nel si sarebbe inventato il purtroppo in questi ultimi tempi
Le cose che accadono sono tante e purtroppo nessuna di quelle molto bella appunto tra l'altro Marco Pannella la scorsa settimana rivolgendosi proprio alla Polizia penitenziaria ricordato anche non solo esplicite le persone detenute ma i suicidi avvenuti
Tra la polizia evidenziare è che è un numero che inizia a essere allarmante quanto meno ma lo ricorderà che al congresso rimpiangerlo io
L'Autorità anche aspettando dissi ci siamo trovati ci siamo guardati ci siamo annusati abbiamo cominciato a lavorare a lavorare insieme c'è una grande attenzione anche verso il personale da parte di Marco e da parte del partito
Certo diciotto suicidio negli ultimi
Cinque anni di appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria evidentemente fanno o il rettore che alla stregua dei diciannove suicidi
I detenuti in celle verificatisi in questo due mila undici ma la domanda da porsi io credo sia
Al di là dei pochi addetti ai lavori
E di qualche partito politico se non esclusione del partito dica ma quanti davvero interessa cosa accade al di là delle mura
Non è questo questa è la questione di principio perché le abbia una politica assolutamente distratta su questi temi che arriva la riunione lascerò io vi ho lasciato in un dubbio io credo di aver contattato gran parte dei parlamentari siano essi
Relatori o piuttosto deputati e non ho trovato nessun mobili questi politici insensibile a chiacchiere rispetto alle difficoltà del
Del pianeta e del sistema per intero ma poi guarda che poi quando debbono tramutare
Il loro impegno verbali mi impegno sostanziale ovvero tramutare le chiacchiere in atti parlamentari questo
Diventa tutto aleatorio diventa tutto come dire improponibile ed evidentemente occorre una grande sinergia tra chi crede
La necessità di risolvere questo l'appello di Marco non può non trova riscontro almeno nella cultura di tutti gli altri
Allora allora Rita Bernardini anche la UIL penitenziari anche oggi Rosarno aderiscono all'iniziativa non violenta di Marco Pannella e i suoi obiettivi amnistia noi non avevamo dubbi però
Perché ieri che accettiamo spesso con Eugenio e Eugenio è uno di quei rari i sindacalisti chiesta Ventre
Sul campo il ma che non si ferma mai che continua
A lottare ogni giorno continua a dare il suo
Contributo e a volte c'è veramente e da essere disperati
Per le mancate risposte e brava
Perché indifferenza no definiti danno ragione dicono sì sì era ragione ma poi dopo ventitré non succede niente e allora insomma Roma ci dice la ragione dei figli
è il problema che qui non stiamo scherzando stiamo parlando della vita delle persone
E se poi allarghiamo il discorso alla giustizia in Italia i a come non funzionerà
La giustizia in Italia allora ci rendiamo conto che
Il campo si allarga e ormai riguarda moltissime famiglie perché sintomi solo a pensare a dei precetti non solo penali ma anche civili
Che stanno inventiva dato che sono pendenti e che non vengono celebrati molti dei quali
Sono destinati alla prescrizione noi ci rendiamo conto che quasi tutti gli italiani hanno a che fare con una giustizia che non funziona stilistiche è una giustizia che
E non produce nei CIE non produce certezze né nei tempi né negli esiti dei giudizi no è impressionante invece di
Produrre certezza produce incertezza
E questo si ripercuote sull'economia su tutto assolutamente
Allora prima di sentire l'intervento anche di Francesco quinti responsabile Comparto Sicurezza della CGIL un'osservazione però Rita vale la pena ripetere questi
Questi dati perché sono i dati di un collasso sono circa sessantotto mila le persone detenute legarci italiani il carcere che a malapena potrebbero di fatto è non parlo in termini così teorici di fatto potrebbero contenere quarantuno mila persone detenute perquisì sessantotto mila detenuti ammassati nelle carceri italiane trentasette mila sono condannati in via definitiva
Mentre ventotto mila anzi più di ventotto mila sono gli imputati ovvero sottoposti a misura cautelare e tra questi
E tra questi quindici mila sono le persone che in carcere attendono un primo giudizio come il film Alberto Sordi detenuto inattese giudizi se ti ricordi togliere per non parlare di chi e sono novanta mila ogni anno entra in carcere per qualche giorno e poi esce ecco sono i numeri del collasso
Dell'ingiustizia che alla base della lotta non violenta di Marco Pannella o sbaglio e Chiappetta ebbene addentro inizia perché poi ricordiamo che la netta
Dei detenuti in attesa di giudizio
Sarà riconosciuta innocente tra l'altro questi sono dati statistici non è un centro anzi non va di fare sono provvida di bimbi la realtà esatto di verità di verificare quello che poi si verifica quindi vuol dire che ci sono
è alla fine decine di migliaia di persone che hanno subito un'ingiusta detenzione
Uno guardate un gioco di galera
Vissuto in quelle condizioni né camuffati a fornitore Birro questo proprio per non parlare di
Cos'è recentissima sì
Beh insomma in sette metri quadrati sono costrette a viene per ventuno ore al giorno
Tre persone sette metri quadrati
Insomma
No anzi intrattenere riguarda i sei persone
A in sette e quindici
Quindi però venti questo proprio per dare la dimensione cosina di più di un metro quadro a pensare a tutto il giorno ma insomma sanno bene
Poi l'Amministrazione che cosa dice beh non diamo gli sgabelli a tutti perché non c'entra non relazioni Marcella
E così come i mobili per riporre i vestiti
Bene si ammucchiano sotto le brande no eclissi si tutti un po'così è e veramente resistere poi non è un caso che su mille
E cinquecento e dispari detenuti di San Vittore quattrocento sono i casi psichiatrici non a caso
Va bene ma adesso è un incubo non soltanto per chi è
Brutto Tso se cattivo sto scherzando chiaramente insomma birre ICI divo il ladro di
Di automatica e su una cosa terrificante anche vedere il cittadino incensurato che può incappare
Può incappare in queste vicende vende diceva nessuno si sente immune siamo tutti coinvolti è vero e nelle proprie tanto brava allora sentiamo quello che ci ha detto Francesco quinti sull'iniziativa di Marco Pannella e sulla sua adesione
Agli obiettivo di questo lotto ambiente di Marco Pannella Francesco Quintieri responsabile comparto sicurezza
Della CGIL sentiamo che ci ha detto
Francesco quinti come sai da ventuno giorni Marco Pannella è in sciopero della fame per protestare contro l'illegalità illegalità che è presente nel nostro Paese in misura ancora maggiore
Nella giustizia e soprattutto nelle carceri carceri dove a causa di questa illegalità patiscono un trattamento illegale appunto sia le persone detenute che gli agenti della Polizia penitenziaria per questo Marco Pannella e sopra la fame e chiede un'amnistia che consenta il ripristino della legalità nel nostro Paese perché ne pensi evento che Marco come al solito va bene
Anche delle volte come dire accentuando la i toni dalla protetta quella certe riflettori sul settore
Delicatissimo e quello del carcere come
Denunciando illegalità di utilità la che di fatto oggi sostanzialmente capace di assecondare la propria missione istituzionale
Chi ha tutto proprio al trattamento delle dovute sia anche per quanto concerne le il mondo del lavoro in carcere infatti Marco Pannella martedì scorso si è rivolto proprio agli agenti la Polizia penitenziaria ha fatto un una per lo specifico perché si rende perfettamente conto che
Appunto i tuoi colleghi lavorano in condizioni disumane assolutamente così Moccia unite le auto in Italia che potersi fuori da questa
Da questa situazione indotto i colleghi
In tutti gli istituti penitenziari italiani opachi loro condizioni di assoluta precarietà adibito a chi opera attivo il fatto personale
E molto spesso sono costretti a
Mia chiara poter fruire dei propri diritti contrattuali previsti appunto dalle norme vigenti a una relazione
Che evidentemente ha condizionato pesantemente anche le loro vite nette net loro vite familiari e quindi
Va bene va Arco ha pure la costruzione che è una questione sociale e che è una mozione di lavoro in carcere perché è una questione che ho poi quelle più elusa
Dalla politica tagliava ecco a proposito di questo Marco Pannella come obiettivo di quest'anno l'otto non violenta si pone quello dell'amnistia amnistia che non è secondo Marco Pannella un atto di clemenza ma deve essere anzi uno strumento per ridare
Legalità al sistema trousse d'accordo assolutamente d'accordo che questa quota le condizioni però da affrontare che ho detto la discussione
Che finalmente netta dentro una soluzione duratura del problema quindi sia l'amnistia purché sia il primo passo per discutere dei riforme assolutamente affinché sia una precondizione Trieste è questo il saluto
Dico di inizio della povertà dalla politica questo aumento di gravi che dice da tutti tale negoziario
Incapace nomadi risponderò con gli amici Nizzola
Allora questa era la voce di Francesco quinti responsabile Comparto Sicurezza della CGIL Rita poli di commentare voglio aggiungere qualcosa alla anche del fatto
Francesco abbia parlato dei diritti negati una proposta
I sindacati perché ormai sono anni non si rinnovano incontrati
Che tutto bloccato allora uno può sopportare per un periodo una situazione di questo tipo poi delle risposte almeno delle risposte o delle scadenze devono essere date non è possibile tutto va in appalto le cose vanno avanti ugualmente
Non è possibile
Perché poi accadono delle cose che ti saranno arrivate anche alte certe voci le esasperazioni tale che per esempio in occasione delle elezioni amministrative sono tantissimi
Gli agenti che si candidano persino possono prendere il la missione poi parleremo anche delle elezioni
E possono dedicarsi alla campagna elettorale Tevere quelli trenta giorni perché lo stress arriva a tali livelli
Comunità anche i problemi da affrontare ogni giorno pensate alle traduzioni che devono essere fatte per esempio una cosa che va a rilevata che i centri clinici
Come quello di Regina Coeli come quello di San Vittore realtà
Sono delle grandi infermieri peraltro tenute anche scadenti abbastanza male
Ma dove non si fanno le analisi e dove non si fa tutti i detenuti vengono portati fuori se devono fare
è un accertamento clinico una così non c'è l'incompatibilità con il carcere sia nel centro unico sulla carta sulla garanzia la carta tutto perfetto ma poi
Cos'è il nome di centro gran brava a proposito di questa eredità abbi l'abbiamo anche accennato prima insomma ne
Nel due mila e dieci sono molte negarci italiane centosettantatré persone detenute
Nei primi cinque mesi del due mila e undici sono morte sessantuno persone detenute insomma una media di dodici persone morte recarci italiane
Al mese numeri impressionanti e noi di radio carcere non siamo neanche sicuri che siano numeri esatti voglio dire io ho il timore
Che le persone di tute morto in carcere siano
Anche di più ma non riusciamo a saperlo e non lo dico a caso questo insomma Rita in Italia non c'è la pena di morte ma per una pena si muore in Italia
Basta andare a vedere letta di quelle persone
Che quasi tutti giovani emissione di tutti i giovani e aggiornarlo Saturno a Bari telegramma norma Ancona dovrà pagare a vedere tutti siccità unitamente ai molto molto bastona e quindi
Vuol dire che si muore nel carcere la mancanza di cure
Ma allora sentiamo l'ultimo contributo di questa sera che ci arriva sempre dal mondo del sindacato che opera e che opera nelle carceri italiane questa è la voce di Leo Beneduci segretario generale dell'Osa presentiamo che ci ha detto Leo Beneduci
Leo Beneduci come sai Marco Pannella da ventuno giorni sciopero della fame per chiedere
Legalità
E democrazia nel nostro Paese sciopero della fame che Marco Pannella ha intrapreso anche sul fronte della giustizia giustizia che come sai al collasso sia a fronte del processo penale che sul fronte delle carceri chiedendo un atto di amnistia come obiettivo
E si è rivolto anche lo scorso martedì alla polizia evidenziare perché
Sì aderisca a questa iniziativa per la giustizia e per l'amnistia tese d'accordo siano assolutamente d'accordo considerando che nonostante diciamo i provvedimenti del Governo intero assumere compresso
Quello del decreto sul cosiddetto svuota carceri fare
La detenzione domiciliare con dodici eviterà retriva inesperti
E la popolazione detenuta continua ad aumentare in misura minore anche dopo la sentenza della della Corte europea dei giustizia ma comunque
Siamo nell'ordine due trecento detenuti in più ogni mese e quindi supereremo sessantotto mila settantanove mila venti piena effettività di un provvedimento che rispetto al passato che la sostanziale aderiamo volentieri
E
Con assoluto favore all'iniziativa rimarco per lei ecco Marco Pannella si pone proprio come obiettivo quello dell'amnistia
Amnistia che Marco Pannella non intende come un atto di clemenza ma che sia un atto che serva proprio al sistema giustizia al sistema penitenziario anche per consentire
Alla polizia evidenziare di lavorare in maniera decorosa assolutamente spiega se noi consideriamo tra l'altro che rispetto diciamo
Allora all'opposizione che si può apparire riguarda cerca di chiarire qual è il grado di recidiva che c'è stata rispetto agli ATER o di coinvolti dallo scorso indulto compatti attiva
è rispetto a quelli che invece nascono perché nel tema
E che consideriamo anche ripeto è arrivata la polizia penitenziaria che noi quest'anno avremo due mila cinquecento pensionamenti
Esso l'ottocento assunzioni voglio dire fare due conti attento e temo e e alla necessità di provvedimenti che a Berlino insomma siamo finalmente sia un po'tutti coinvolti in questo collasso in cui versa il sistema penale no siamo coinvolti nel Colazzo revocato il penale siamo coinvolti in termini anche di tipo retta dal collar so e parlo non solo come pare operatore poliziotto penitenziario
Ma anche come cittadino da collasso delle carceri che determina
Meno sicurezza per la collettività una ragione in più per aderire ad inserire Marco Pannella assolutamente sì sì voglio dire come
Come sempre Marco e i radicali dimostrano e precursore di quello che poi altri hanno fatto faranno
E aderiamo come dicevo favorevolmente io personalmente e coloro che perché della mia organizzazione indagare per recuperare che rappresento vorranno diciamo aderire a loro volta
Ecco Rita Bernardini poi passiamo alla diritto al voto le persone detenute in vista delle elezioni amministrative perché il nostro tempo sa
è volato questa sera la bad uscì e non solo ha aderito all'iniziativa e l'obiettivo di e posso Marco Pannella ma detto una cosa intelligente bastimenti intelligente cioè dice far funzionare il sistema processuale far funzionare le carceri
Serve anche per la sicurezza del cittadino
Lo dicevamo prima ricordando il corso per la recidiva cioè
Io volevo aggiungere anche un'altra cosa perché poi sembra che l'amnistia qui in Italia viene concesso a tutti gli anni insomma sono ventuno anni Italia
Non si fa un provvedimento di amnistia credo che anche questo sia
Significativo insomma
Vogliamo parlare allora de delle diritto di voto che è poi un risalgono e ogni che non esiste brava sabato quattordici domenica quindici maggio si terranno in diverse città italiane elezioni amministrative si voterà a Milano dove c'è la lista
Bonino Pannella Torino Trieste Cagliari e Caserta dove ci sono diversi candidati e radicali allora Rita come possono fare i detenuti per poter votare
Guarda la procedura piuttosto farraginosa tu lo sai e per le elezioni amministrative ancora più complicata
Perché dovrebbero essere
O cancellati perché si trova in un'altra Regione dalle liste di provenienza e i tempi lo sappiamo benissimo che non ci sono
Oppure se sono residenti in quel territorio ricordiamo che hanno diritto di voto sicuramente tutti coloro che sono in attesa di giudizio
Quindi sottoposti a misura cautelare esatto
E anche coloro che sono condannati diversi casi non hanno perso il
Attuativo cioè può e si può votare sia chi è sottoposto a misura cautelare chi è condannato chi è condannato non può votare sì all'interdizione Iperborea intenzione dei pubblici uffici gli altri possono votare ecco noi abbiamo rilevato Fanfani
Fino alle ultime elezioni in realtà questo diritto è solamente sulla carta perché
Hanno votato per esempio alle ultime elezioni dieci per cento dei detenuti degli aventi diritto dei detenuti dei degli aventi diritto a chi paga gli aventi che il programma il dato vero è che è più grave generalmente
Perché io la procedura la posso leggere mazzette la leggo spaventoso avevo come funziona te la leggo rapidamente voi sì allora
Sulla parte del di quanto disposto dalla legge centotrentatré del settantasei questa speciale procedura elettorale Firreri al momento della pubblicazione di una circolare
Sull'esercizio del diritto di voto i detenuti elettori che il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria invia i vari provveditori regionali i quali poi provvedono ad affiggerla nelle bacheche dei vari istituti di pena sparsi sul territorio nazionale dopodiché i singoli detenuto
Prendo atto dei contenuti della comunicazione del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria devo e far pervenire alla direzione del carcere di appartenenza a una dichiarazione
E mi in cui esprime la propria volontà di voler votare nel luogo in cui si trova la predetta dichiarazione con in calce l'attestazione del direttore dell'Istituto che comprova lo stato di detenzione perché
Comprovate non si
Deve essere successivamente inoltrata tempestivamente al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali il detenuto risulta essere iscritto
Al fine di consentire all'Amministrazione l'iscrizione del richiedente
Nell'apposito elenco
Il limite io della relativa tessera elettorale ma deve pervenire al Sindaco non oltre il terzo giorno antecedente alla
L'azione su questo so precisi e
Prova a questo punto spesa vista questa legge che è una follia mi fa
Medardo balzava per bere un colpo di sonno
E sono pure tanti chili dieci per cento gli eventuali diatribe fra quelli veramente ingegnosi
Lei e naturalmente la procedura è vero che è complessa però insomma non è che viene fatto un modo molto da parte renderà Nardiello darla più agevole
E ci sono sì dei direttori che ci preoccupano si mettono in contatto con i sindaci gli fanno mandare la tessera elettorale tra ma e quindi collaborano attivamente
Perché in fondo è anche un momento di partecipazione importanza è quello
Del molto però insomma quante possibilità e ricordiamo anche chi è al cittadino libero il carcere è peggio di un ospedale voglio dire i tempi si allungano
Posso avere per avere qua una coperta in più di fare una domandina e passano quindici giorni insomma quindi per poter attuare questa provvedimento legislativo e quindi consentire al detenuto di votare
Può immaginare altro che i quattordici e quindici maggio arriviamo a maggio del due mila e dodici ecco io mi auguro che comunque siano in tanti questi anch'io che Sapri esprimano e il loro voto però è chiaro che questo tipo di
Di legge va a cambiata per renderla
Più nella mano e sappiamo anche che in Italia nonostante
Radicale siamo riusciti a far approvare una legge perfino
Difficile per coloro che non si possono muovere da casa perché gravemente disappunto potere avere il voto a domicilio bene grazie vita noi ricordiamo tra l'altro proposi di questo argomento cioè del diritto al voto riduzione detenute che la Corte
E che la Corte lo meriti dell'uomo a nel gennaio due mila e undici condannato l'Italia proprio per la normativa per questa normativa
Sul ritorno delle persone detenute laddove è limitata i condannati con pena da accessoria dell'interdizione pubblici uffici e non viene invece prevista una pena ad hoc ovvero il divieto di poter votare però di questo magari
Parleremo anche
Una prossima volta Rita grazie scritto espressamente che non è scritto eccelsa espressamente la Corte di Strasburgo dice dovete fa ad una pena accessoria ad hoc
Ricadono in o non può votare questo un po'il concetto vedremo quanto ci metterà lo sa italiana recepire questa sentenza che
è immediatamente esecutive nel nostro ordinamento Rita grazie
Poi appunto ci sentiremo magari
Venerdì sera quando ci sarà una puntata speciale di radio carcere insieme a Marco Pannella e attese vorrà intervenire sì ecco una cosa che voglio dire a coloro che ci ascoltano a questo punto è
Fondamentale fare in modo che quella sera cioè il venerdì prossimo alle ore ventuno
Per questa puntata straordinaria di radio carcere ci sia
Una ascolto molto molto alto di Radio Radicale quindi bisogna avvisare quante più persone possibile quindi far passare la voce fare radio carcere come veramente cioè il passaparola in carcere grazie Rita Bernardini grazie buon lavoro caro tra tutti
Allora avete sentito questa Rita Bernardini avete sentito le varie visioni importanti a cui si inseriva di Marco Pannella e agli obiettivi che Marco Pannella si è posto io ricordo ma lo ricorderò anche alla fine di questo ponti radio carcere ricordo le persone detenute ai agli agenti di polizia evidenzia ieri e dire questi inserire di Marco Pannella per la giustizia e per l'amnistia inviate le vostre divisioni qui a Radio Radicale radio carcere scrivendo il nome cognome città di residenza una razionalità età professione e i giorni di sciopero della fame poter inviare queste comunicazioni a noi
Di radio carcere qui a Radio Radicale oppure potete farlo presso il partito presso radicali italiani via di Torre Argentina settantasei zero zero uno otto sei Roma sul sito www punto radicali punto it invece possono aderire anche i cittadini liberi basta andare sulla dica di punto it scrive nome e cognome e i giorni in cui si ci si asterrà
Ci si asterrà dal vitto queste quanto ci risentiamo venerdì sera alle ventuno però puntata straordinaria di radio carcere con Marco o il pannello adesso entriamo elencarci Tajani attraverso le lettere scritte proprio delle persone detenute galere italiane
Un gruppo di persone detenute ci scrive dal carcere di Matera carissimo Arena dopo aver trascorso diversi anni all'interno di queste mura ci siamo tutti accorti
Dell'inefficienza sia della magistratura di sorveglianza sia degli educatori in particolare il magistrato di sorveglianza non applica mai
Mai una misura alternativa alla detenzione e anche la famosa legge svuota carceri qui a Matera è rimasta di fatto inapplicata tanto che nessun detenuto nei
A beneficiarne per quanto riguarda invece gli educatori che hanno il compito di scrivere la nostra relazione comportamentale al magistrato scrivono ancora queste persone detenute in carcere di Matera
E possiamo dire
Che per redigere questa relazione ci impiegano come minimo nove mesi nove mesi un tempo lunghissimo che applicano per tutti i detenuti e per tutti i reati sia per quelli meno gravi che per quelli
Più gravi l'esempio più chiaro di tale disfunzione c'è stato dato da un nostro compagno che arrivato qui da un altro carcere dopo aver scontato bene
Sette anni di detenzione su dieci si è sentito dire nel carcere di Matera
Deve avere molta pazienza perché dovrà aspettare nove mesi per legge nella sua relazione
Comportamentale insomma insomma un tempo prefissato che non si adegua al caso concreto e ignora il percorso rieducativo fatto fin d'ora in altre parole nessuna rieducazione
Solo un'ingiusta burocrazia
Ti salutiamo con stima la lettera è firmata da un gruppo di persone detenute nelle carceri Matera
Davide del carcere di Rovereto
Cara radio carcere o solo dieci al nove anni diciannove anni e mi trovi in carcere perché condannato poco più di due anni per i reati di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale
Io sono consapevole che ho commesso un errore ma sono sbalordito del modo in cui veniamo trattati qui nel carcere di Rovereto
Pensa che ci fanno vivere
Se così si può dire in piccole celle occupati da quattro persone detenute
Celle non più grandi di sette metri quadri
Dove rimaniamo chiusi per tutto il giorno senza avere la possibilità di fare nulla io o solo dieci a nove anni scrive è Davide dal carcere Rovereto che io ho solo diciannove anni e so che o sbaglio
Nato ma mi domando che senso ha permessa rinchiuso in cella per tutto il giorno non sarebbe meglio insegnarmi un lavoro
Io credo di sì ed è quello che vorrei anche se purtroppo la realtà qui è ben diversa ma non solo
Devi sapere scrive ancora Davide da calci dove vedo Davide che ha solo diciannove anni
Devi sapere scrive è Davide che qui nel carcere di Rovereto viviamo in condizioni igieniche a dir poco insufficienti il mangiare fa schifo e le docce solo su luoghi pieni di sporcizia
Anche gli agenti ci trattano male e i magistrati sorveglianza lo vediamo forse solo una volta al mese e le nostre condizioni di vita peggiorando giorno dopo giorno giorno dopo giorno
Io tra l'altro sono sposato e mia moglie attendo un bambino e spero ogni giorno di poter uscire sano da questo inferno grazie per l'attenzione che ci dedicate la lettera firmata da
Davide ragazzo di soli dieci a nove anni detenuto nel carcere di Rovereto beh insomma evidente dalla lettera di Davide
Tutto il collasso del sistema penitenziario e già perché se una struttura penitenziaria non riesce attraverso la pena a dare un'occasione di scelta un ragazzo di soli diciannove anni
Cosa possiamo pensare che possa fare per chi è più adulto se fallisce nei confronti di persone così giovani che sono una parte il nostro futuro come potremmo pensare che funzioni con le persone più adulte questo il punto
Poi ci scrive Walter dal carcere di Agrigento carissimo Riccardo come può vedere dalla documentazione che ti invio soffro di gravi problemi di salute in particolare soffro di obesità tanto che peso cento quaranta chili
E di gravi patologie cardiache conseguenti al mio peso eccessivo ora io ho sbagliato e sto pagando IMI debiti con la giustizia infatti è già scontato tre anni e me ne mancano solo due per finire la mia pena
Ma veri il mio problema e che ho paura
Di finire nel triste elenco di quei poveri detenuti che in carcere sono morti per la negazione del diritto alla salute
Ti dico questo perché i miei legali vedendo l'aggravarsi delle mie condizioni di salute
Hanno sollecitato il dirigente sanitario del carcere di Agrigento a redigere una relazione
Relazione dove però il medico del carcere pur prendendo atto delle migrati condizioni ha scritto che il resto compatibile
Con il regime detentivo a condizione a condizione che io sia sottoposto a controlli continui
Alla luce di questa relazione scrive ancora parte dal carcere Agrigento alla luce di questa relazione ho fatto istanza di differimento della pena per motivi di salute ovvero di detenzione domiciliare
Ma il magistrato di sorveglianza la rigettata in altre parole stanno giocando con la mia salute come si gioca a pallone rimbalzando mi di qua
E di villa
Il fatto grave è che qui nel carcere di Agrigento non vengo sottoposto a nessun controllo come è scritto dal dirigente sanitario e io come altri detenuti malati non vengo affatto curato
Ecco perché
Dico che giocano a scaricabarile con le nostre vite capisci
Ci danno solo antidolorifici oppure i tranquillanti le famose gocce
Che ci fanno dormire per tutto il giorno spero di non morire qui dentro spero che qualcuno mi aiuti salutarmi Marco Pannella Rita Bernardini Emma Bonino e un grazie di cuore a tutti voi
La lettera scritta da
Walter persona malata detenuta nel carcere di Agrigento
Luigi dal carcere due Palazzi di Padova caro Arena ti scrivo anche a nome dei miei compagni detenuti perché sono giorni questi che stiamo vivendo un grande dolore
Infatti oggi diciassette aprile data in cui ti scrivo un nostro compagno detenuto è morto si chiamava Federico e aveva soltanto trentasette anni
Pensa che già
Il giorno prima di morire ovvero il sedici aprile Federico si era sentito male ma il medico gli ha dato solo delle gocce e una pastiglia di quelle che danno a tutti i detenuti
Il giorno seguente
Verso le quattro di pomeriggio i compagni di cella di Federico si sono accorti che stava di nuovo male e hanno chiamato aiuto solo dopo un'ora
Solo dopo un'ora si è presentato qualcuno che non ha potuto far nulla non avendo gli strumenti per la rianimazione
E solo alle sei di pomeriggio ovvero due ore dopo da quando Federico si è sentito male
Due ore dopo da quando Federico si è sentito male è arrivata l'autobus Lanza
Ma purtroppo purtroppo era tardi
Federico era già morto ora
Oltre al dispiacere per la morte di Federico io anche molta paura o infatti settantadue anni e soffro di diverse patologie temo e temo che sarò il prossimo a morire nel carcere due Palazzi di Padova
Vi saluto con tanta stima la lettera è firmata da Luigi persona detenuta nel carcere
Due Palazzi di Padova Luigi grazie per la tua lettera tra l'altro noi purtroppo
Del decesso di Federico sapevamo attraverso gli amici
Di ristretti orizzonti una morte una Di Federico che ci ha colpito anche a noi insomma anche perché ricorda nella trascuratezza poco nel trattare le persone detenute come fossero tutti dei simulatori ricorda la morte di
Di Graziano Scialpi speriamo
Speriamo che si faccia qualcosa per arginare questa questo trattamento disumano nel carcere due Palazzi di Padova che si faccia qualcosa per ripristinare il rispetto del diritto alla salute nel carcere due Palazzi di Padova e ho scelto queste parole non a caso
Un gruppo di persone detenute poi ci scrive dal carcere di vicenza
Che radio carcere ti scriviamo perché anche dei calci di vicenza siamo costretti a vivere in condizioni a dir poco disumane penso infatti che passiamo le nostre giornate chiusi in tre persone all'interno di celle
Piccolissime celle fatte per ospitare un solo detenuto dove invece noi ci stiamo in tre
Anche l'igiene e qui totalmente assente tanto che sono assai frequenti i casi di scabbia e la presenza di insetti come le zecche
Nel caso di vicenza ci sono casi di scabbia e insetti come le zecche va bene
Di recente scrivono ancora questi ragazzi detenuti recarci licenza
Di recente inoltre c'è stato un problema
Di rifornimenti e non ci sono arrivati nei detersivi per pulire le celle nelle lenzuola pulite con la conseguenza che da più di quindici giorni viviamo nella sporcizia peggio di prima
La cosa poi che ci stupisce di più è il fatto che il direttore del carcere di vicenza
Sembra non essere a conoscenza delle condizioni in cui viviamo di bassi sapere che credeva che nelle celle fossimo in due e non in tre come invece è la realtà
A dimentica avevamo UE sapere qual è l'ultimo sporte di moda nel carcere di vicenza
Prendere un detenuto extracomunitario e gonfiano con una zampogna per poi metterlo nella cella di isolamento e tenerlo lontano da occhi e orecchie indiscrete
Questo è quanto e crediamo sia a questo punto inutile anche diritti quanto sia assente sia il medico che tutto il personale dell'area educativa immaginiamo immaginiamo che l'avrei capito date
Vi inviamo un sincero saluto e vi diciamo non mollate mai l'avete firmato da un gruppo di persone
Detenute nel carcere di vicenza Andrea ci scrive poi dal carcere di lanciano carissimo Riccardo o trentatré anni mi trovo nel Caccini lanciano da quattro anni quattro anni
Dove ho vissuto una vera odissea quattro anni che ho passato in carcere con i legamenti del ginocchio fratturati
Devi sapere infatti che poco prima di essere portato qui nel carcere lanciano ero nel carcere di Ascoli Piceno dove mi feci male al ginocchio destro e mi Lupi il legamento crociato ebbene ed
Rischi vendere calci lanciano quattro anni fa appena sono arrivato nel carcere di lanciano ho chiesto di fare una risonanza magnetica risonanza che mi è stata fatta un anno dopo ovvero nel due mila e nove
Poi a febbraio del due mila e dieci il medico del carcere mi disse che mi avrebbero operato nel centro clinico del carcere di Pisa ed io ed io ero contento perché finalmente potevo ricominciare a camminare bene
Ed invece ed invece mi sbagliavo
Due giorni fa infatti scrivente recarci lanciano due giorni fa infatti mi hanno comunicato che non verrò più operatori calci di Pisa e che dovrò e che dovrò ricominciare tutto daccapo
Morale morale sono passati più di qua
O anni e io resto con il legamento crociato del ginocchio rotto e non riesco a camminare quattro anni così
Se io qui è un problema soltanto l'otto per dico vengo trattato così forse si capisce meglio perché tanti detenuti muoiono in carcere perché non curati
Spero che qualcuno mi aiuti perché io voglio solo far mila mia galera e scontare
In piena salute la mia pena ti saluto con stima la lettera è firmata da Andrea
Persona detenute non curata nel carcere lanciano Andrea c'hai perfettamente ragione tra l'altro il tuo caso non sono tutto un soltanto il grave
Ma è come dici tu emblematico delle storie degli altri cioè emblematico di come in carcere le altre persone detenute malate non vengono curate quindi voi
Muoiano all'improvviso ma come si legge voi nell'Agenzia
Salutiamo il gruppo di persone detenute
Che ristrette padiglione Salerno del carcere Poggiolini Napoli che denunciano di essere costretti a vivere in dote dentro una piccola cella salutiamo Sabino dai calci invece che denuncia il modo disumano e degradante in cui sono trattate le persone liti tenute e inoltre ci invia un pezzo di Gaza che è gialla di ruggine perché imbevuta con l'acqua non potabile che esce da rubinetti delle scelte del carcere di Lecce salutiamo Diego dal carcere di Orvieto che sostiene di essere stato condannato anche per la negligenza
Dei suoi avvocati Valentin dal carcere io l'ho detto e Ciro dal carceri Secondigliano
Bene a me non rimane che ricorda armi i nostri recapiti prima di tutto il telefono per contattare Radio Radicale radio carcere questo il numero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno poi vi ricordo il nostro sito interprete che all'indirizzo www punto radio carcere punto com vi ricordo anche che siamo su Facebook bassa giudicare Riccardo rilevi spunterà il sin polo di radio carcere su Facebook e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere come mi gli orari e questo legame dice tra voi che è stato in carcere non è che cerchiamo di far sentire la vostra voce questo l'indirizzo radio radicale rubrica radio carcere
Via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere
Non lasciate che ingiustizie che subite
Rimandano protette da quelle quattro mura e scrivete scrivete radio carcere anche per comunicarci sia avete aderito allo sciopero della fame promosso da Marco Pannella per la legalità la del
Sia con l'obiettivo dei l'amnistia scriveteci comunicandoci se avete del rito alla lotta non violenta intrapresa da Marco Pannella
La indicandoci i vostri nomi cognomi città di residenza età e carcere appunto da dove ci scrivete
Grazie ad Alessandro tutori per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una ma ed anche da una c'è l'abilità ci sulla radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale
E la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
In nome del popolo italiano il tribunale
Trentacinque Codice di procedura penale
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento