Presentazione del Comitato Nazionale del No ai referendum sui servizi pubblici locali e tariffa dell'acqua

Professor tranquilla
Ricomincio
Bene possiamo iniziare
Allora
Ring vi ringrazio per per la vostra presenza come avete potuto verificare
Abbiamo
Pocanzi concluso
Un una
Un
Approfondimento delle questioni che saranno oggetto della di questa campagna referendaria questo Comitato lo si avvale di una comitato scientifico
Di alto profilo professionisti illustri economisti giuristi esperti di comunicazione
Che indipendentemente dalle
Rispettive posizioni di credo politico quello che sia
Hanno deciso di partecipare a questa azione
Che ha una missione fondamentale da principale missione è quella di fare chiarezza
Sulla dice
Questo
Referendum è partito
è stato indetto
Sulla scorta di una
Proposta
Da parte di un milione quattrocento mila italiani
Che nel giro di un mese e mezzo hanno sottoscritto hanno firmato
La volontà
Di
Per venire a questa a questo giudizio referendario su questi temi in particolare su parliamo dei due temi principali dei due quesiti quello sugli affidamenti e quello sulla tariffa dell'acqua
E lo hanno fatto
Sicuramente noi riteniamo
Confidando affidandosi alla loro emotività
Il messaggio che è passato
E tale
Un messaggio molto forte
Che sicuramente ha indotto tutti in buona fede un malafede tutti quelli che hanno firmato e forse probabilmente se ci fosse stato più tempo avrebbero firmato in tanti altri e io di questo sono pienamente convinto
Perché
Perché il pericolo che è stato paventato dai referendari e cioè quello che la vendita
Della risorsa del bene acqua
E della
Affidamento
Ai privati
Di questo bene che sono che saranno
O sarebbero capace di poter speculare sulla tariffa fissando il prezzo affini di mercato a discapito degli interessi di tutte dei degli utenti che sarebbero stati poi
Gli unici a pagare gli effetti di questa manovra e credo che tutti probabilmente tutti forse insomma avremmo fatto la stessa cosa solo che chi conosce
Il problema si è astenuto dal prendere questa posizione quindi diciamo
L'obiettivo principale di questo comitato
E quello di fare chiarezza fare chiarezza
Chiarire che l'acqua non può essere privatizzata perché l'acqua è un bene pubblico
E quando dico pubblico dico che da giurista lo posso affermare con certezza perché la legge dello Stato italiano che stabilisce che tutte le acque
Di superficie
E di sottosuolo appartengono allo Stato cioè sono dello Stato e conseguentemente non possono essere alienate
Le infrastrutture le reti i depuratori gli acquedotti appartengono al demanio dello Stato e conseguentemente non possono essere venduti
Ciò posto l'oggetto della gestione e solo ed esclusivamente
L'affidamento delle infrastrutture
E dell'acqua per un periodo determinato fissato appunto dai contratti e dalle convenzioni per gestire
Questo bene fondamentale nell'interesse esclusivo del cittadino utente
Qual è l'obiettivo di questa legge che è oggetto del referendum
è semplicemente quello di migliorare le condizioni della gestione
Una gestione che è sotto gli occhi di tutti è stata ed è
Fallimentare una gestione che è affidata per il novantasette per cento a società esclusivamente pubbliche
E che hanno provocato delle nostre reti
Perdono e siamo l'unico Paese primo in classifica in Europa come perdita di reti perdiamo
Fino a oltre il sessanta per cento dell'acqua immessa in rete
Su ogni cento litri di acqua sessanta si disperdono nel terreno nel dei punti di maggiore
Purtroppo
Tutti caratterizzati da questa situazione soprattutto nel Mezzogiorno
Siamo
I primi in Europa lo abbiamo detto alla cosa ancora più sconcertante che tramutare questa perdita in danaro
Il risultato è che sono due miliardi e cinquecento milioni chi è un muro che si disperdono del terreno ogni anno
Acqua
Che costa crea qualche stata prodotta e che ha un costo
Ora se abbandoniamo l'idea
Di qualcuno che l'acqua
è un bene che non deve essere pagato perché credo che ormai siamo tutti convinti fatta eccezione per qualcuno che
Ovviamente affronta il tema da un punto di vista prettamente ideologico
Ecco un'altra affermazione importante che dobbiamo fare e che comunque l'acqua è soggetta ad una tariffa lo è sempre stato
Solo che in passato la tariffa non era una tariffa ma è stato un prezzo politico affidato alla politica perché la tariffa è stata fatta loro dei consigli comunali Stato ha fatto dei sindaci eccetera
Oggi
è stato creato un organismo
Pubblico che è un'autorità che io mi permetto di dire che prima ancora di essere il regolatore del mercato è un soggetto importante di riferimento dell'interesse dell'utente
Perché poi alla fine il mercato si muove ma fondamentalmente l'interesse finale e quello dell'utente lo dobbiamo fare in modo che tutto quello che si realizza
A livello infrastrutturale miglioramento dell'efficienza miglioramento dell'efficacia è finalizzato all'interesse finale dell'utente e il
L'utente Città di io che è al centro del processo e per noi in questa campagna referendaria e il cittadino utente che sarà il nostro diretto interlocutore
E a lui che ci rivolgeremo per schiarire
Che quello che è stato detto in questa fase preliminare per indurre i cittadini ad ottenere questo referendum deve essere di visto
E dobbiamo parlare ne dobbiamo discutere
Ci dobbiamo chiarire dobbiamo essere bravi a far capire che quelle preoccupazioni che ci sono state non esistono perché ribadisco
La tariffa e fatta da un organo pubblico il privato non ha nessun
Possibile su una possibilità di intervento sull'entità della tariffa
L'acqua non è un bene
Tutte è soggetto al mercato della domanda e dell'offerta l'acqua il prezzo dell'acqua il fissato dall'autorità pubblica prima che venga fatta la gara
Gara che è
Lo strumento per potere scegliere individuare attraverso oggi il ventitré bis che è oggetto del
Del del del referendum attraverso uno strumento appunto trasparente che premia chi è più bravo
Abbiamo quindi bisogno
Di per poter migliorare le condizioni e soprattutto per restituire
Dignità al cittadino utente la con disturbi o migliorare l'efficienza l'efficacia dalla gestione e per fare questo abbiamo bisogno di molto danaro quindi sessanta e più miliardi di cui si parla di investimenti
Potrebbero rappresentare se le cose rimanessero così un grande sacrificio sempre per la parte più debole
Perché come accade oggi nel nostro Paese per la ristrettezza economica abbiamo se dobbiamo fare investimenti di questa portata dobbiamo necessariamente tagliare altri servizi
E alla fine tagliando servizi importanti come la scuola sanità la sicurezza alla fine chi pagherà paga sempre la parte più debole
Questa è la ragione per la quale il mercato oggi ha necessità di introdurre all'interno dalla gestione
Anche un soggetto
Che sia bravo da un punto di vista della tecnologia del nuovo anno un soggetto che possa portare
Danaro e che possa quindi migliorare le condizioni di mercato il quaranta per cento prevede questa legge cioè non è una privatizzazione generale come tutti hanno pene immaginato
Infine Inghilterra ci fu una fase di privatizzazione che ha comportato l'intera privatizzazione dei servizi dell'acqua totale dove sono stati privatizzati anche i beni questo ma in Italia non è accaduto non accadrà mai
Perché i beni non possono essere privatizzati
Ma nella gestione che oggi è detenuto dal pubblico si dice semplicemente il quaranta per cento il quaranta per cento per capitale pubblico deve essere messo a gara e il soggetto che vuole vincere questa gara deve partecipare ad una gara deve essere bravo per fare per ottenere il questo risultato qual è il risultato finale
Per lui che ovviamente sapere il perché domani il pubblico avrà un partner forte
Preparato e che dia va sicuramente la gestione questo è il è il discorso su questo possiamo discutere ancora per ore per giorni potremo fare approfondimenti potremo dare ulteriori a
Oltre ulteriori
Elementi dati eccetera
Ma questa sarà la nostra campagna una campagna di comunicazione che servirà esclusivamente per porre in
Cittadino dalla condizione di fare una scelta finale ragionata avendo un'idea
Chiara ed equilibrata di come stanno le cose
Questo è il
Il il dato
Ora se forse
Voglio dire qualcosa in più
No io vorrebbe questo in realtà questo referendum ma con uno slogan demagogico che ha colpito molto la la Fantasia dalla capacità evocativa e quindi ha coinvolto il
I cittadini non dice in verità la verità
Perché qui non si tratta di privatizzare l'acqua ma di affidare mediante gara la gestione dentro servizio idrico e di tutti i rilievi servizi pubblici locali
Perché quello che non si dice che questo riguarda la gestione che il servizio dell'acqua
Che oggi è altamente inefficiente noi porteremo i numeri di questi in efficienza quante sono le perdite delle società pubbliche quanti sono gli aumenti delle tariffe e quanti sono
Le ricapitalizzazioni a carico dei bilanci degli enti locali che ormai non hanno neppure gli occhi per piangere e però riguarda tutti gli altri servizi pubblici rifiuti il trasporto locale e così via
E quindi è stato uno identificato lo slogan efficace per portare a coronamento quella resistenza e sabotaggio che negli ultimi quindici anni c'è stato nei confronti di questa riforma la liberalizzazione dei servizi pubblici locali
La rottura dei monopoli locali
Allora premesso che questo danneggerà moltissimo gli investimenti in tutto questo i quinti settori vitali
Bisogna a mio avviso anche dire con molta chiarezza chi ci guadagna se passa il referendum
Allora ci guadagna chi
Guadagna dall'inefficienza del servizio idrico innanzitutto nel Mezzogiorno ritiro va ricordato che
Il re prendo ma è stato promosso originariamente in Sicilia dove la mafia guadagna miliardi la distribuzione dell'acqua attraverso le autobotti perché non arriva nelle case
Ci guadagna la cassa delle società municipali
Più di sei mila società partecipate da Comuni e Province che verrebbero chiamate alla sfida dell'efficienza dalle gare non
Necessariamente alla sparizione eh ma a misurarsi a competere sulla base della loro capacità
Di sostenere costi e ricavi come un gestore privato quindi non è che si criminalizzano ma si chiede che le società pubbliche siano efficienti
E non coprano le clientele le rendite e le parentopoli attraverso l'affidamento diretto dei servizi pubblici e
La rinvio al ripiano delle perdite a piè di lista da parte degli enti
Si pagano anche il CIPE dono anche quelli che l'acqua la utilizzano per scopi ordinari cioè i cittadini mentre ci guadagna chi l'acqua polla spreca pone fa un uso diciamo anche di lusso ricordavamo per esempio le piscine o la ruba attaccandosi occultamento e clandestinamente agli acquedotti nel sud questo
è noto che avvenga l'Acquedotto pugliese a più del cinquanta per cento di perdite non solo perché l'acquedotto e bucato
Ma perché ci sono molti furti dalle reti idriche dell'Acquedotto pugliese e allora di un sistema non regolato per cui la qua o o il trasporto o i rifiuti la pagano chi consuma il servizio chi paga pagano i contribuenti più si paga attraverso le tasse
è un modo altamente iniquo
Di remunerare un servizio che invece deve avere un rapporto con il consumo quindi se uno ha una piscina paga l'acqua che consumano e la piscina
E non che lo paga il contribuente pagando la fiscalità quindi quello che noi vorremmo o fare e cercheremo di fare in questa campagna
Per il no all'abrogazione di queste norme che sono oggetto di referendum è
Dare consapevolezza dei termini effettivi della questione che sono state invece coperte da slogan molto demagogie dice alcuni come dire portati da elementi ideologici ma e altri da elementi come dirle di convenienza perché mantenere la sito azione così come ed evitare che partano come prevede l'articolo ventitré bis legare per l'affidamento dei servizi pubblici fa comodo a molti e quindi un'operazione verità
Ebbene
Vuole fare prego
Aggiungo per i nostri giornalisti una visione diciamo
Più semplice se posso di come l'ha espressa l'onorevole Lanzillotta qui noi stiamo pagando per una inefficienza
Allora il problema è da dove è originata questa inefficienza perché sapere che la nostra tasca viene taglieggiati tale da qualcuno per fornirci l'acqua male
è una diagnosi ma non è una consolazione quello che questo Comitato vuole fare far capire che la legge o meglio il decreto che non dovrebbe essere abrogato proporre una soluzione migliore
Che quella
Alle quali tutti noi siamo abituati come cittadini in termini morali e cioè perché la gestione sia separata dal controllo questo ce lo dice l'Unione europea in tutti campi questo ce lo dice nostro Presidente Napolitano questo ce lo dice l'alta politica anche in questo campo dobbiamo far capire tramite voi della stampa che in questo momento sono i soliti noti che gestiscono e controllano l'acqua i sindaci il malaffare e quant'altro
I con questa legge si crea un principio di separazione molto semplice per cui la gara affida la gestione
Al privato poi che la concessione pubblica e con questo referendum se vince il no l'acqua rimarrà pubblica un bene pubblico il controllo sarà fatto da gli organi pubblici che sono quindi espressione democratica perché si c'è un'autorità se c'è un Sindaco che controlla egli eh eletto se c'è una municipalizzata opaca signori se vi c'è il sì voglio dire l'acqua rimarrà un a fare di pochi quali quelli che ci hanno speculato sopra fino adesso sulla nostra pelle
Posso dire
Vorrei aggiungere un argomento che è stato accennato ma forse non non a sufficienza per essere compreso
Oltre le ragioni che sono state ben esposte
Da
Manzi ittica Linda Lanzillotta e da bollino c'è una ragione in più che non viene oggi considerata
Nei tre settori investire referendum che insisto non sono solo l'acqua sono raccolta e smaltimento dei rifiuti quindi termovalorizzatori eccetera e sono i trasporti toccate
In questi i promotori del referendum si dimenticano di dire ai cittadini che dentro ci sono anche i rifiuti e i trasporti locali perché non è facile dire cosa cosa si vuole privatizzare i rifiuti
Non esiste la privatizzazione dei rifiuti ecco sono tre settori in questi tre settori le stime sono di investimenti minimi necessari nei prossimi dieci anni per centoventi miliardi
La metropolitana di Roma all'Acquedotto pugliese da
Ammodernare altrimenti si perde il cinquantadue per cento dell'acqua
Centoventi miliardi se vince il sei e si fa il quorum
Quei centoventi miliardi di investimenti di devono mettere
Di enti locali
Ci sono sette punti quasi otto punti di PIL di maggior debito pubblico
Se si immagina Sensi va invece al sistema della liberalizzazione previsto dal
Decreto Ronchi Fitto che si vorrebbe abrogare
Con referendum
Naturalmente sono le società che vince un vincono le gare
Magari anche con una partecipazione pubblica se vincono le gare ma di investimenti di fanno raccogliendo le risorse sul mercato e non vanno sul debito pubblico
Questo il punto
Otto punti sette otto punti più di debito pubblico non ce lo possiamo permettere perché abbiamo vincoli europei come sapete ormai sanzionati duramente che ci impongono di ridurre il debito pubblico non di aumentarla
Allora corti fa quegli investimenti
Le soluzioni possibili sono due o non si fanno e acqua rifiuti e trasporto locale vanno in malora
Oppure
Si sottraggono quelle risorse I servizi essenziali veniva ricordato prima come la scuola come la sicurezza come la giustizia
E vanno in malora altre cose fondamentali per
La la vita dei cittadini
Allora qua io vorrei che i promotori del referendum ma io vorrei che Vendola che Rodotà che Di Pietro risponde sopra a questa domanda vi siete posti questo problema
Non è corretto dire agli italiani che c'è anche questa questione
Che a quel punto quei centoventi miliardi
Bisogna sottrarli a servizi essenziali
Che sono quelli per i quali non si può far ricorso
A alla alla alla liberalizzazione perché sono i classici servizi IRE pubblici che per i quali questo meccanismo no non ci può essere così
Questo io credo che sia una questione che noi
Una
Se ma le altre che sono state dette che metteremo sul tavolo perché qualche risposta ci deve arrivare altrimenti imbrogli amo l'Italia
Da ultimo il professor Alpa Paolo saprò dire qualcosa
E ripetere preferibile che esempi accettiamo
Rivolgersi la società dello Stato sì sì certo no no io condivido il punto di partenza che riassumo primo l'acqua un bene pubblico inalienabile
Per la gestione delle acque competano ossia gli enti pubblici che privati
A mio avviso sulla base di due parametri principali efficienza della gestione che significa minimo costo
E
Realizzazione degli investimenti necessari
Per poter
Rendere fruibile tutta l'acqua
Perché questo problema delle perdite
Implica la
Applicazione di sistemi informatici
Alcuni tecnici mi dicono dieci chilometri
Alla volta
Perché diano l'informazione di dove avviene la perdita altrimenti se uno ha
Un acquedotto di
Parecchi centinaia di chilometri e conosce
Che entra cento d'acqua e ne esce quaranta ma non sa esattamente dove c'è la perdita la situazione com'è noto
Presta quella che ormai da anni decenni quindi di fronte
A questa proposizione il fatto
Di abrogare questa struttura di gestione del bene pubblico acqua
Con riflessi sulle altre gestioni che ha sottolineato Bassanini è veramente importante quindi
Ci siamo detti nella consultazione che ci stiamo fatti per
Aderire a questa iniziativa
Che l'eventuale
Abrogazione il professor Cerulli è andato via eventuale abrogazione della articolo ventitré bis
Comporta la cancellazione della
Statement dell'affermazione precisa che l'acqua è un bene pubblico inalienabile
Che è compreso quindi ci sarebbe
Direi da questo punto di vista una
Indicazione esattamente contraria la motivazione principale
Che è il referente che i richiedenti il referendum hanno avanzato
Volete poi di farci delle domande altrimenti possiamo prego
Sì buongiorno sono grazie all'agenzia Radiocor
Volevo fare due domande primi finanziamenti visto che c'è il professor Bassanini approfitto ma non sarebbe anche una terza soluzione appunto la Cassa depositi per finanziare queste infrastrutture quindi l'ammodernamento degli acquedotti
E Paolo chiedere la strategia professor Presidente mezzi
Quindi voi consigliate di non votare perché ovviamente ci più voti per il no eventualmente comunque il quorum arriva qual è la strategia
Ringrazio per la prima domanda perché e un'ulteriore argomento
Veramente la nostra posizione vede
Da Cassa depositi e prestiti gestisce risparmio delle famiglie
Quindi non contributi a fondo perduto il risparmio delle famiglie noi possiamo utilizzarlo per fare dei finanziamenti cioè dei prestiti se vince il referendum questi prestiti li dovremmo fare al l'ente pubblico
Al comune di Roma non all'ARCEA
Ma se li facciamo all'ente pubblico vanno tutti sul debito pubblico
Nel momento in cui l'ente pubblico firmati il mutuo quello va tutto viene tutto conteggiato nel debito pubblico
Se noi lo facciamo faccio due esempi all'Acea o a Veolia servizio
A me certo se l'ARCEA detto ormai torna in house ora se invece lo facciamo a a una Società che ha vinto una gara
Che è una società formalmente privata anche se magari ha una partecipazione
Pubblica di minoranza ma è una partecipazione pubblica allora questo non è conteggiato nel debito pubblico perché il finanziamento
Di una società come la Cassa depositi e prestiti che per Eurostat è una società virgolette privata
Anche se è partecipata dallo Stato a un'altra società privata
Quindi la risposta è molto chiara
La Cassa può essere tra i finanziatori come le banche
Ma se essi torna alla gestione pubblica di retta o in AULSS crede sostanzialmente lo stesso i finanziamenti e prestiti finirebbero tutti sul debito pubblico e quindi si riprodurrebbe
La insuperabile difficoltà che dicevo prima
Ma rispondo la sua domanda tra l'altro è scritto anche chiaramente penso di no a questo
Piccolo documento che ha
Che voi trovate nella nella cartella a cosa posizione è quella di sostanzialmente di un rigetto al referendum premesso che è scritto anche qui che noi riconosciamo referendum ovviamente
Una una forza di democraticità tra le più alte non quindi è uno strumento importante per i cittadini quello che diciamo che questo su questo referendum
Arriva
In un momento assai importante e delicato
Per l'economia di questo Paese perché si sta avviando questo processo di liberalizzazione quindi di apertura al mercato che non farà altro che apportare benefici ai servizi pubblici locali e quindi ai cittadini
Se questo referendum passasse sarebbe la situazione sarebbe disastrosa nel settore dell'acqua torneremmo a vent'anni indietro
Perché annullerei molto quello che abbiamo compiuto fino adesso e cioè peggiore avemmo la situazione
Di quella gestione pubblica che oggi è quella toilette
Al peggio fili torneremmo al passato assoluto nel buio più oscuro è chiaro quindi che la vostra posizione come parte dal presupposto che il referendum è stato richiesto su presupposti assolutamente non ve richiedi non veritieri
La nostra funzione è quella di fare chiarezza dispiegare i cittadini come stanno realmente le cose e dare l'opportunità ai cittadini
Di prendere una decisione noi siamo convinti del fatto che si è anche un cittadino
Ha votato tre ha firmato per i referendum preso ovviamente da queste colpito da quelle informazioni a nostro parere completamente errate
Probabilmente tutti a avremmo cioè di impeto reagito male se le cose fossero davvero state così in ordine l'acqua verrà venduta verrà rubata
Non farti rubare l'acqua eccetera eccetera sono messaggi assolutamente apocalittici non è giusto che si faccia così però è andata così
Lo vogliamo fare chiarezza per dimostrare i cittadini e così sono le cose il cittadino deve crescere culturalmente deve avere la necessaria informazione per assumere una propria decisione finale
Il nostro obiettivo principale e quello evidente
Tecnost obiettivo finale quello che non si raggiunga il quorum ma perché lo strumento è quello per evitare che avvenga questo disastro
Allora due domande volevo sapere se l'agenzia sull'acqua così come è stata disegnata in maniera anche abbastanza rocambolesca dall'ultimo decreto sviluppo perché in una prima versione non c'era questa agenzia dell'acqua
Ha di per sé i connotati per garantire quello che dicevate voi c'era garanzia dell'utente del consumatore finale
Io mi occupo prevalentemente di energia e anche laddove ci si hanno delle authority questo controllo del consumatore finale questa garanzia per il consumatore finale
E non mi sembra che sia stata garantire diciamo perforata
La seconda domanda anche quella ovviamente della rischio che
Possiamo il mercato italiano mercato insomma quello che c'è
Possa essere colonizzato anche nel settore dell'acqua dalle aziende straniere niente che siano anche dimensionalmente più forti rispetto alle
A aziende italiane
Allora dal punto di vista economico ricordiamo che le agenzie le autorità derivano dalla direttiva europea proprio il caso di regia che lei cita è assolutamente a favore di quello che noi qui stiamo dicendo
Perché come è noto da quando l'atto parlo del rapporto tra
Controllo e gestione gestione e controllo
Da quando l'autorità per i geometri Caritas citologico a tutto il novantacinque a
Controllato e le tariffe che sottoponeva al sistema della distribuzione in questo caso dell'energia elettrica noi abbiamo avuto con il miglioramento dell'assetto aperto alla liberalizzazione abbiamo avuto una riduzione
Dei costi per il consumatore allora attenzione nel caso dell'energia
Lo dico per gli altri non per le che mentre spetta del settore occorre ricordare che se il prezzo del petrolio aumenta da cento a duecento si riduce da centocinquanta
I sobbalzi nella bolletta elettrica sono molto più grandi del fenomeno che io sto dicendo che riguarda
Circa sette per cento cinque sette per cento della trasmissione e diciotto venti per cento della distribuzione sul costo complessivo del chilowattore che ha avuto un efficientamento da quando invece che ha affidato I soliti noti la vecchia e presa pubblica monopolista statale che è l'equivalente delle semina municipalizzate di cui abbiamo parlato prima inefficienti nel caso dell'acqua
Si è migliorato
Il rapporto prezzo qualità per il consumatore quindi l'agenzia concludo agenzia
Sicuramente alle stesse premesse anche perché non vi sarà sfuggito a nessuno di voi che
Viene istituita suo gli stessi principi di grande condivisione due terzi di nomina parlamentare che sottendono alla quindi non la maggioranza di Governo quindi ancora una volta con la grande maggioranza di tipo trasversale
Che sottendono alla stessa gestione che riguarda l'Autorità per l'ICI elettrica del gas quindi diciamo su questo su siamo sereni che possiamo tranquillizzare la sua don do dicendo che sicuramente avremo tutte le premesse per aver esattamente lo stesso risultato e non dell'Italia mente perché ce lo aspettiamo in un settore che non ha mai avuto ma perché settore G elettrica abbiamo già sperimentato con strumenti analoghi
Io vorrei fare un'aggiunta scusa più terra terra di risposta
Credo che puntare sempre soltanto ad organismi centrali
Per il controllo della qualità della spesa pubblica
O per l'orientamento sia un errore di visione che qualunque soggetto politico oggi questo monete
Perché perché motivo un ente locale dovrebbe fare un capitolato di gara
Che non preveda livelli di qualità tipologia possibile anche di tariffe
Modalità di controllo perché attualmente i servizi locali intendiamoci fino in fondo sono gestiti con logiche clientelari fallimentari che hanno indebitato largamente gli enti locali
Attualmente la gestione dei servizi pubblici in Italia ovunque è di questa natura senza aggiungere quello che
L'onorevole Lanzillotta detto in premessa addirittura divisioni e delinquenziali di gestioni dei servizi
Allora perché il motivo l'ente locale cioè il soggetto politico che in ultima analisi sarà quello che bandirà legare e parteciperà eventualmente queste società non deve essere responsabilizzato fino in fondo perché è un ente locale non deve dar conto e cittadini di come spendere denaro o meglio come
Spreca il denaro pubblico questo il punto
Quindi questo tipo di approccio deve essere chiaro nella riferendo queste cose non si dicono Tanno detti al cittadino il cittadino
Che è sottoposto a una gestione di un servizio pubblico scadente fallimentare onerosa andrà sulle sue tasche l'onere di ripianare anche questi debiti
Questo deve essere dichiarato questo Paese deve rinascere con immaginando che ci sia sempre un partenariato paternalismo finanziario o fiscale dall'alto ma con una responsabilizzazione regno
Dei soggetti che poi amministrano in ultima analisi gli enti locali la politica che si fa l'Amministrazione
Questo va spiegato alla gente attira gente immagina che ci sia un qualche Babbo Natale cattive pervicace che vuole penalizzare cittadino buono attestati a questa ed è una follia anche culturale
I forestali interno azzurra di invasione dello straniero ma intanto io
Penso vada sottolineato che i servizi pubblici locali per definizione non sono delocalizzate lì
Perché si svolgono sul territorio e quindi in particolare quello che riguarda reti idriche Investimenti occupazione sono sul territorio
Ciò detto se quindi questo significa portare più investimenti esteri introdurre concorrenza che stimoli l'efficienza e la modernizzazione e l'introduzione di tecnologie avanzate nel settore dei servizi come nel resto
Devo ROPPA e del mondo io penso che questo fa di interesse del Paese dei cittadini anche se non fa l'interesse di alcune società pubbliche che conserva non siamo per le ragioni che sono dette una certa Bitto stanno nel mondo i modelli di gestione quindi io penso che se vengono impresa che estere a competere è uno stimolo per le grandi aziende italiane e non è un pericolo per la nostra economia
Ci sono sì prego
E che sottolineare che e ci sono anche eccellenti imprese a partecipazione pubblica in Italia
Ma quello che la legge che si vuole abrogare impone
è semplicemente il fatto che ogni certo numero di anni
Attraverso il meccanismo della gara
Si verifica se sono eccellenti o no
Cessi se verifica se sono migliori
Di altre imprese che concorrono e quindi se sono quelle che sono più efficienti e quindi più in grado di fornire quel servizio
Risponde dando IP Standard in qualità previsti dei capitolati di gara e nei contratti di servizio e ha quindi offre do il miglior mix tra qualità dei servizi e costo per gli utenti questo e quello che
Si vuol fare quindi da questo punto di vista
Noi non abbiamo
Se qualcuno ci dice ma c'è quell'impresa partecipazione pubblica e che è efficiente bene il problema è primo che non sono tutti efficienti
Secondo che se non si misurano con il meccanismo della gara come chiede la legge che si vuole abrogare noi non abbiamo alcuna certezza che siano effettivamente le in e se più efficienti e non quelle più protette perché
A occupano amici e parenti del
Potente del sindaco dell'amministratore locale di turno
Cioè chiedere della tariffa questa authority tra virgolette che è stata destituita ma che ancora produciamo
Dov'è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del decreto legge
Comunque un passo in avanti enorme indipendentemente da come andranno le cose cioè che poi verrà modificata occupati di Tura verrà azzerata
Anche questo è chiaramente il sintomo di un salto di qualità
Nel senso che in parallelo con la riforma dei servizi giustamente tutti indistintamente hanno richiesto la presenza di un arbitro perché fondamentalmente c'è bisogno di un arbitro nel mercato
Se poi alla fine non si crede più neanche all'autorevolezza di alunno autori che in questo Paese allora il belle che chiudiamo la porta buttiamo le chiavi cioè che a questo punto vuol dire che non c'è più nessuna certezza però allora se ci fidiamo delle regole
Sì ci fidiamo del fatto che la tariffa in Italia ancora oggi è fatta dal pubblico cioè dai Sindaci riuniti in un ente di ambito che si chiama autorità di ambito che che elabora la tariffa
Sulla base del piano di investimenti
Sulla base di uno metodo tariffario nazionale che tra l'altro io o
La elaborato insieme ad altri colleghi quando ero Presidente del Comitato di vigilanza nel novantasei
Un metodo tariffario
Perché bisogna anche dirlo che è stato poi tradotto in un decreto ministeriale dall'allora Ministro dei lavori pubblici al Tonio Di Pietro che è stato l'autore del referendum sulla tariffa dell'acqua capiti a che punto siamo arrivati
Cioè lo stesso Ministro
Che ha sottoscritto
Il primo mettono nazionale
Sulla tariffa dell'acqua in Italia
è stato l'autore di una richiesta referendaria di abrogazione della sua stessa normativa questo è il dato
Che costituisce
Un elemento straordinariamente importante perché il metodo tariffario
Anche quando ci sarà l'Autority quella che è stata istituita recentemente con il decreto legge
Non sarà l'Autority nazionale
Affare materialmente la tariffa ma continuerà a dare le linee ma la tariffa sarà sempre fatta dall'Autorità locale e quindi da coloro che
Politicamente
Gestiscono il territorio e allora se il cittadino non si fida dei
Soggetti politici che elaborò la tariffa è un altro problema
Però quello che dobbiamo spiegare con chiarezza agli elettori alla gente
E che è assolutamente falso che i privati abbiano possibilità di ingerenza della tariffa perché la tariffa elaborata esclusiva mente
Dall'Autorità pubblica Gela elabora e la controlla il privato deve semplicemente attenersi queste sono le regole se poi le regole non vengono rispettate questo è un altro problema
Tante
Era vorrei fare chi si occupa di queste cose di incominciare a chiamare l'oggetto col suo nome perché
Questo è referendum per l'abrogazione delle norme sulla liberalizzazione dei servizi pubblici locali
E non riguarda la privatizzazione dell'acqua quindi se i grandi giornali siamo riuscissero in questo mese a dare il nome siccome poi il nove marzo stanziare Roma forse questo
Aiuterebbe ai i cittadini a
Acquisire una maggiore diciamo consapevolezza della della dell'oggetto verde referendum
C'è il nome che l'hanno dato i promotori
Do altre domande
Bene allora vi ringraziamo molto arrivederci a tutti grazie