Quali scenari dopo la scomparsa di Osama bin Laden. Intervista a Lucio Caracciolo
Con nel direttore di Limes Lucio Caracciolo ci occupiamo della questione l'attiva la scomparsa dell'ex leader di Al Qaeda Osama Bin Laden lo faccio a partire dall'ultima
Uscita per quanto riguarda i quaderni di Limes è una veste piuttosto particolare si tratta di una raccolta di articoli
Ad Al Qaeda e a Bin Laden dedicati con se non vado errato ma questo ce lo dirà Caracciolo tra un attimo anche una serie di analisi inedite che aprono
Il volume buona sera Caracciolo
Buonasera a voi allora
Come mai questa scelta allora di ripubblicare ciò che li messa aveva proposto negli anni per tracciare evidentemente un Bilancio ex post ha seguito la scomparsa di Osama Bin Laden
Questa è la nostra connessione dei classici che i lettori di Limes conoscono cioè scegliamo il meglio di una vicenda Maneggio politica per poi attualizzarla quindi ci sono
Alcuni articoli alcuni documenti che
Ricostruiscono quasi vent'anni
A quella che è stato la parabola di Osama Bin Laden e della sua idea e della sua prassi in terrorismo islamico e poi vi sono in questo caso quattro articoli gli stretta attualità
A partire dal vorrei invio di a botta ma di cui è stato liquidato Bin Laden che esaminano le conseguenze attuali del suo percorso
Il volume si apre con un articolo firmato da U.L.S.S. Manna e Vandoni Vienna intitolato sporadicamente la DC incita postuma del nemico numero uno qual è l'analisi che viene fatto cioè scomparso Bin Laden che cosa succede intanto per quanto riguarda il terrorismo che Al Qaeda portavate ma soprattutto per come dire in prospettiva intanto a dimensione regionale ma non solo
L'analisi di di alterna da un punto di vista americano sostiene che la partita giocata da Bin Laden contro l'America ha avuto sostanzialmente è successo
Nel senso che terrorismo islamico di cui Bin Laden e di cura ed è stato anche il grande manager per tanti anni
è riuscito a trascinare l'America in una guerra di logoramento una guerra in di ormai dieci anni di durata
Quella di cui peraltro non si vede ancora alla fine in cui l'America per combattere un fenomeno strategicamente secondario cioè il terrorismo islamico
Ha disperso gran parte della sua potenza ed è la sua influenza nel mondo nel senso che questa medica e molto meno influente molto meno potente di quanto non lo fosse dieci settembre due mila undici
Quando Orsman scrive i frutti avvelenati delle eredità di Al Qaeda
è relativo a un ragionamento che parte dalla questione della presenza militare americana nei due teatri di guerra in cui è impegnata principalmente Afghanistan e Iraq che cosa vuol dire questa espressione almeno nelle intenzioni degli estensori dell'articolo
Vuol dire che gli americani stanno lo parlo dei soldati in questo caso nel posto giù nel posto sbagliato pardon al momento sbagliato cioè
In questo momento l'America di tutto ha bisogno fuorché di grandi corpi di spedizione come ve ne sono ancora in Afghanistan in Iraq
In Afghanistan più di cento mila uomini in una Iraq ancora cinquanta mila almeno teoricamente fino alla fine dell'anno ma è probabile che resteranno ancora
Ecco forse l'uccisione di Osama Bin Laden è nelle intenzioni di Obama dovrebbe servire ad aprire anche in Afghanistan la stagione del ritiro
Garantendo quanto meno rispetto al pubblico americano un certo grado di Succi
Non c'è dubbio infatti che per ora il Presidente americano e il fatto di avere ucciso fatto uccidere a quello che era considerato il nemico pubblico numero uno dell'America posso rappresentare dal punto di vista anche elettorale un buon successo
Eppure Obama nel suo discorso al Dipartimento di Stato del diciannove maggio scorso ha dedicato pochi secondi su quarantacinque minuti di intervento
A questa simpatica simbolicamente girata con all'uccisione individuazione e l'uccisione di Osama Bin Laden perché attua visto
Perché in quel discorso era dedicato essenzialmente al nordafricani al vicino Oriente si è occupato solo marginalmente del teatro afgano
E di quello ben più importante ancora del Pakistan che è collegato evidentemente l'Afghanistan quindi era un discorso più che altro dedicato alle rivolte arabe alla Palestina
Che sicuramente anche la politica estera americana in una certa qual misura come accade nel suo disegno di uno strategico come che con questa analisi di apertura si sono trovati a inseguire gli eventi più che a cavalcare Lilea rivolte arabe che sarà attraversando quella regione così
Bene chi questo capitolo porto utili grandi attori ormai fare il Presidente degli Stati Uniti certamente non è in grado Bindi fissare un'agenda in maniera assoluta
Infatti spesso si incaricano di decidere per lui e lui in qualche modo chi deve seguire
L'ultima questione riguarda evidentemente il rapporto con il Pakistan la quale scenari si aprono evidentemente ci sono degli inquilini denti questi che si pongono col fatto che Osama Bin Laden risiedesse
In quel territorio di porre in una città che aveva delle all'azione militare caserme eccetera quanto poteva essere sconosciuta alla presenza di Osama I Berti la leadership militare Intelligence politica del Pakistan è questo che significa alla luce del rapporto economico e militare che hanno Washington a Islamabad
Molto probabilmente i servizi segreti pachistani sapevano quindi tenevano in qualche modo Usama Bin Laden come ospite
Da utilizzare scambiare al momento opportuno penso che in una qualche forma di scambi effettivamente infestata
E cioè i servizi segreti pachistani ogni anno dato un'informazione per i cani inutili
Far fuori Bin Laden non so ovviamente cosa abbiano potuto ottenere in cambio
Oltre a qualche soldo intendo anche delle garanzie di tipo politico io penso soprattutto al riguardo a quello che sarà il nodo influsso e la loro capacità di contare in Afghanistan quando fra qualche anno gli americani se ne sono andati
Grazie a Lucio Caracciolo direttore di Limes avere vendiamo la lettura di questo classico aveva intitolato le maschere di Osama vita morte missione di un capo già in lista