Crisi del Nord Africa: rinascita, regole e solidarietà

Il Ministro Maroni
E credo che possiamo votarla paradosso Criscuolo per
La relazione introduttiva poi
Introdurremo anche la tavola rotonda prego professor
Ecco buonasera a tutti
Grazie
Un
Doveroso quanto
Sincero e sentito ringraziamento al Presidente della Fondazione a libertà
Al Comitato scientifico che mi hanno voluto
Dare l'onore di introdurre questo
Incontro odierno
Incontro che
Per molti di noi più rappresenta un'opportunità irripetibile o difficilmente ripetibile per tentare di acquisire una maggiore consapevolezza
In ordine a un
Fenomeno che nella sua imponenza storica
Sta già determinando importanti ricadute
Sulla vita quotidiana della nostra collettività e nella sfera individuale di molte sue componenti
Una introduzione adeguata
Pur consapevoli che ci si dovrà limitare accenni spunti nella certezza che essi sempre che siano condivisi saranno più compiutamente approfonditi e valorizzati da di autorevolissimi partecipanti alla tavola rotonda che seguirà
Non può che muovere da una brevissima analisi considerazione delle cause
Prossime remote
Che hanno concorso a determinare l'attuale
Complesso scenario
Si tratta in sintesi di fattori economici
I fattori socio-culturali
Di fattori più squisitamente politici che sollecitano ed impongono alla riflessione iniziale
I media occidentali
Nell'esigenza di semplificare la comunicazione
Hanno attribuito
I sommovimenti sociali che hanno interessato il Nord Africa
Prevalentemente a cause interne
Riconoscendo il fenomeno ad una
Aspirazione delle masse arabe
Ad un modello occidentale di democrazia
La
Cui progressiva realizzazione non poteva che passare da un momento di rivolta contro sistemi politici tendenzialmente disposti ci e comuni
Salvo rare eccezioni a tutta l'area interessata
E se non che ad un'analisi soltanto un po'più approfondita
In specie dei fattori economici
Occorre prendere atto che quanto sta accadendo
è strettamente collegato ad eventi che spesso hanno
E di centro e Governo
Proprio nel cosiddetto Occidente
E che sono a loro volta il riflesso della grande crisi che ha interessato la nostra area geopolitica in conseguenza della globalizzazione dei mercati
Mi si perdoni le semplificazioni in considerazione della sede muoverei da ciò che
Tra i
Possibili strumenti per affrontare e governare la crisi finanziaria esplosa nel due mila sette gli Stati Uniti hanno inizialmente privilegiato l'intervento sui tassi
Riducendoli in prossimità dello zero
E contestualmente immettendo una enorme massa di danaro nell'economia
Mediante il cosiddetto quantitative Issing
Si è
In sostanza proceduto all'acquisto da parte della Banca centrale di titoli del Tesoro per circa seicento miliardi di dollari
Che con la Giunta di una proroga degli sgravi fiscali
Dell'epoca Bush per ulteriori ottocento miliardi sì da determinare una rilevante crescita del PIL interno cresciuto nel quarto trimestre del due mila e dieci di oltre il tre per cento
Dei profitti delle impresse cresciuti per oltre il trentacinque per cento
E delle Borse
Costretta
A cavallo nelle sette nove settimane a cavallo tra il due mila dieci del due mila undici
Ha chiuso
In rialzo ciò coi no non accadeva dal mille novecentonovantacinque
Molti economisti ci spiegano ci hanno spiegato i pro e contro di questa strategia sottolineando in particolare sottolineando nei limiti cioè il fatto che non ai attitudine ad incidere sul fenomeno più destabilizzante poiché lascia inalterato
Il forte tasso di disoccupazione
Ma gli effetti del quantitativi Singh sono stati avvertiti presto anche al di fuori degli Stati Uniti laddove la politica espansiva non attardato e ne tarderà a determinare in molte aree una forte crescita dell'inflazione e di questi giorni l'avvertimento del futuro governatore della Banca centrale europea
Prodotto ovviamente della relazione tra l'aumento della liquidità e mercati finanziari internazionali e ciò perché
Questa
Massa di liquidità così creata ha trovato impiego ce lo
Va ripetendo il Ministro Tremonti da molto tempo
Più nelle attività speculative di borsa che non
Nelle attività produttive garantendo le prime evidentemente maggiori profitti
E tenuto anche conto che l'industria manifatturiera americana
Rappresenta una quota sempre meno importante del PIL di quel Paese
E che sia per di più ben lontani da risolvere il problema della sovrapproduzione che è stato uno dei fattori dell'esplosione della crisi
In particolare e arrivo
Alla
Collegamento con quanto
Dovremmo oggi approfondire la liquidità in eccesso si è diretta verso il mercato speculativo dei fiducioso sulle materie prime
Mercato che a dispetto di quanto si andava predicando e promettendo è rimasto sostanzialmente privo di una adeguata regolamentazione
La speculazione sui futures ha innescato l'aumento esponenziale dei prezzi di tutte le materie prime e tra essi in particolare quelle alimentari
Sia chiaro questo settore si è associato anche ad altre cause
Con cause direi quali la crescita esponenziale della produzione energetica attraverso le biomasse
L'irruzione sullo scenario di molti attori
Imponenti per numero
Come depotenzia si atti che tuttavia pare di poter dire che esso rappresenti l'elemento principale e comunque quello patologico
Per fare un esempio il grano il prezzo del grano
è passato da cento settantasette virgola cinque dollari a tonnellata del secondo trimestre del due mila dieci I trecentoventisei dollari del gennaio due mila undici
E l'aumento del prezzo delle materie prime alimentari ha ovviamente inciso in misura maggiore
Nei Paesi più poveri
Nei quali
La maggior parte del reddito viene spesa in alimenti per fare
Un esempio mentre in Italia la spesa alimentare si attesta intorno al diciassette virgola cinque per cento dei consumi in Egitto sfiora il cinquanta per cento
Oltretutto come era ovvio che fosse gli effetti della speculazione hanno colpito in particolare Nordafrica in Medioriente aree
Maggiormente dipendenti dei mercati internazionali per l'approvvigionamento alimentare
Essendo il Nord Africa il principale importatore mondiale di grano
L'Egitto il primo Paese l'Algeria il secondo
L'aumento dei prezzi delle materie prime alimentari
Si è poi associato con altri elementi altri fattori
Segnatamente con
La circostanza che il Nord Africa
Pur avendo nel due mila e dieci attraversato un periodo di forte crescita
Leggete ad esempio è cresciuto di oltre il cinque per cento
Ha sperimentato un boom economico senza diffusione del benessere
La crescita i nord-Africa non crea ricchezza
Giacché una crescita che dipende da interessi europei e americani
E te e che tocca compagini statali spesso deboli e subalterno
I benefici della crescita vanno alle imprese alle banche straniere
E a ristrettissima élite locali che svolgono spesso funzione di mediazione dei capitali occidentali
Dunque
Ancora una volta il fenomeno
Trova fondamento nelle modalità di realizzazione dei processi di internazionalizzazione dell'economia occidentale
Visto che non si
Salutiamo il Ministro degli Interni
Dicevo ancora una volta il fenomeno trova fondamento nelle modalità di realizzazione
Dei processi di internazionalizzazione dell'economia occidentale basati sulle delocalizzazioni alla ricerca del massimo profitto Grazia salari bassi e ahimè
Spesso a mancanza di diritti
Come si diceva all'inizio i fattori economico-finanziari hanno anche concorso con più peculiari elementi
Più in generale socio-culturali direi
E fin troppo evidente
Ad esempio che la rete internet e tutte le tecnologie di comunicazione ad essa connessa
Stanno svolgendo un ruolo chiave nel facilitare la propagazione della protesta
E senonché il fattore va valorizzato non tanto in sé
Ma in una con la vera novità in società fortemente gerarchizzata e
E ancora patriarcali come quelle
Tendenzialmente del mondo arabo musulmano
L'irruzione sulla scena dell'elemento giovanile
Di quella generazione
Che sta crescendo con internet
E che non sono da internet Trai compiuta consapevolezza dei modelli
Delle novità degli stili di vita di quel mondo occidentale col quale spenta a costruire un rapporto equilibrato
Ma che in internet intravede una modernità agognata
E finora negata
Corrobora andò aspirazione al lavoro alla libertà alla dignità
Non può così trascura arsi l'elemento demografico
L'importanza dell'elemento demografico in società nelle quali i giovani sotto i trent'anni sono la maggioranza
L'importanza della diffusione dell'istruzione che genera aspettative tradite il
Il ragazzo che in Morando si nelle fiamme ha dato inizio la rivolta tunisina era un laureato che per vivere faceva l'ambulante
Senza contare a prescindere da internet il ruolo svolto dalle televisioni occidentali ma anche da una televisione araba
Come Al Jazeera
Che sia pure in maniera non disinteressata sta contribuendo alla formazione di una quindi di un'opinione pubblica non eterodiretta dai Governi
E alla informazione su quanto avviene in tutto il mondo arabo
Mettendo fine alle compose retoriche rappresentazioni ufficiali dei regimi
Si tratta di attori non tradizionali
Quasi invisibili fino a poco tempo fa
Persino agli occhiuti apparati degli stati di polizia
E in particolare invisibili ad un Occidente concettualmente pigro
Che continua ad utilizzare più gli strumenti della scelta della scienza politica e delle relazioni internazionali piuttosto che quelli del diritto dell'economia
Della sociologia
Infine si diceva sempre all'inizio
Va segnalata come concausa la rilevanza di elementi più squisitamente politici
In alcuni Paesi in particolare
Il potere dei leader si è articolato
Attraverso la creazione di partiti di organizzazioni politiche personale
Volti prevalentemente al mantenimento degli establishment sa
Attraverso il controllo degli apparati di polizia
In questo contesto però il discredito popolare riversando sì più che altro sul leader sul suo partito e sulla polizia Daloui controllata
Ha appena sfiorato l'altro importante protagonista degli apparati le Forze armate
Le quali ad esempio in Egitto
Hanno giocato e stanno giocando un ruolo che altrove neutro
Ma verosimilmente meno inquinato
Potendo agire nel tentativo di salvaguardare come garanti dell'unità della Nazione la continuità del potere
Se infatti è fuor di dubbio che ad esempio i generali egiziani a malincuore hanno abbandonato al suo destino al Presidente Mubarak che era pur sempre uno dei loro
è pur vero che i gradi intermedi si sono rivelati maggiormente sensibili ai fenomeni di corruzione che corrode ma nel Paese
Dimostrando una
Minore lontananza dal sentire sociali
E queste ultime considerazioni ci danno lo spunto per spostare lo sguardo dall'analisi delle cause quindi dal passato i possibili scenari futuri giacché
è fuor di dubbio che il rischio più concreto in questa situazione e che la fine delle autocrazie arabe come le abbiamo conosciute negli ultimi cinquant'anni
Possa evolvere in nuove autocrazie militari
Le nuove generazioni protagoniste
Della vicenda sembrano infatti ancora lontane dal poter esprimere un ruolo dirigente
Rovesciando ma non sanno ancora cosa costruire
E ciò è comprensibile se si pensa che l'esperienza politica è stata per lungo tempo memoria di prigionieri di clandestini
Ma rischia di consegnare il dopo ad attori meglio organizzati
Laici o integralisti che essi religiosi che sia
In questo contesto che sarà fondamentale l'inserimento il mantenimento di quei Paesi in sistemi di alleanze internazionali che spingono per la valorizzazione dell'esperienza democratica
Prendendo anche le forze armate e più sensibili a questo richiamo
Ed è in questa linea che si collocano anche le recenti iniziative del nostro Governo sia pure imposte dall'emergenza migratoria
Nell'ambito delle relazioni con taluni Paesi rivieraschi penso all'accordo con la Tunisia
Accordo che di là dalla
Regolamentazione
Dei permessi di soggiorno temporaneo che tanta polemica suscitato all'interno dell'Unione europea
Deve segnalarci soprattutto per lo sforzo
Compiuto a sostegno di quel Governo
Attraverso ad esempio l'incremento della dotazione delle linee di credito
Ciò che ha consentito alla Tunisia di destinare rilevanti risorse finanziarie a zone particolarmente non sviluppate quindi a forte potenziale migratorio
A queste zone il Governo tunisino ha riservato agevolazioni per l'impresa
Mediante benefici fiscali
Provvidenze sociali incentivi per la realizzazione di infrastrutture soprattutto di infrastrutture finalizzate
Alla potenziamento all'incremento delle esportazioni ciò che verosimilmente consentirà e sta già consentendo di attrarre nuovi investimenti stranieri
Come del resto confermato dalle statistiche dell'Agenzia di promozione degli investimenti esteri tunisina
Le quali rivelano che i progetti stranieri nonostante
La crisi hanno mantenuto il livello raggiunto nel periodo immediatamente precedente
Anche l'Europa per restare al caso della Tunisia ha rinnovato il proprio sostegno e la propria fiducia quel Paese
Aumentando la dotazione nel settore delle risorse per la cooperazione economica
Nel quadro di iniziative che saranno
Più compiutamente illustrate nel prossimo mese di giugno nel corso di un forum organizzato dalle autorità tunisine per far conoscere
Le nuove opportunità di investimento che quel Paese sta offrendo
Peraltro fatta eccezione per il caso tunisino ed evitando di trattare la ben più complessa questioni delle attuali relazioni con la Libia rispetto alla quale
Probabilmente vanno valgono poco anche le riflessioni appena fatte sui fattori scatenanti della crisi
Non può non costa tarsica inerzia se non addirittura l'assenza di un'iniziativa comune dell'Europa verso l'area di cui ci stiamo occupando
Ed è a questo punto sul presupposto
Se condiviso di quanto sin qui detto che credo sia per noi importante interrogarsi se come dalla crisi dei Paesi del Nord Africa possano sorgere occasioni di rilancio della politica dell'Unione europea di integrazione dell'area euro-mediterranea
Nessun dubbio che ci siano nel nord Africa
Enormi aspettative nei confronti dell'Eurostat
E che a queste aspettative si debba
Rispondere accompagnando senza paternalismo il cambiamento in atto
Dal punto di vista economico e dal punto di vista istituzionale
Sinora la politica euromediterranea ha dato risultati molto inferiori alle attese siamo fermi alla presentazione al vertice di Parigi del luglio del due mila otto
Dell'Unione per il Mediterraneo iniziativa come è noto del Presidente Sarkozy
Iniziativa peraltro sin qui non seguita da alcuna
Concreto atto operativo
Avrebbe dovuto essere un organismo internazionale
Deputato a dar corso alle politiche varate con il processo di Barcellona del novantacinque
Che attraverso la cooperazione euro-mediterranea aveva iniziato
Importante percorso di avvicinamento tra Unione Europea in azioni
Del Nordafrica del Medioriente
Tra le priorità tuttora attuali di Barcellona
Devono essere ricordate la creazione dell'area di libero scambio
La comune gestione dei flussi d'immigrazione la lotta al terrorismo la tutela del patrimonio ambientale comunque
Con l'affermazione della priorità di talune iniziative concrete tra le quali la creazione del per esempio di un piano energetico solare comune
E di iniziative comuni a sostegno delle piccole e medie imprese
Da tempo quasi a suggellare l'impasse in cui si trova l'Unione il segretario dell'Unione per il mille mediterranea significativamente rinunciato al suo impegno
Nonostante
Quest'area
Si è ormai una realtà come
Dicevamo negli assetti globali sia di ventuno divenuta cruciale per la stabilità di tutti soprattutto del nostro Paese che con luoghi simbolici come Lampedusa rappresenta è chiamato a rappresentare
La frontiera meridionale dell'Occidente
Ed è chiaro che soltanto l'uscita da questa impasse
Che oltretutto appare un'impasse tutto interno nati all'gli autori delle strategie agli artefici delle strategie dell'Unione europea
Elevando il profilo politico del processo euromediterraneo
Potrà avviare la ricerca di soluzioni proficue specialmente su questioni cruciali come il dialogo di civiltà di flussi migratori la sicurezza interna ed internazionale
La risposta ipotizzata dal Governo francese tacciata da molti di rappresentare un attentato agli equilibri interni della questione dell'Europa perlomeno fino all'esplosione gli eventi bellici tuttora in atto
Potrebbe anche rappresentare una ricetta efficace per far uscire la politica mediterranea dalla crisi in cui si trova
Sempre che si riesca
A renderla compatibile con i problemi politici che essa solleva all'interno dell'Unione europea
Nel senso di renderla totalmente complementare
Con la politica mediterranea della stessa Unione europea
D'altronde non sarei
Così certo
Che una politica mediterranea debole
Ed ambigua
Sia comunque in grado
Di
Preservare il grado di coesione
Tra i Paesi membri dell'Unione europea
Insomma e concludo
Sarebbe davvero opportuno
Evitare che gli strumenti in atto
Di anno
Vita ad una politica
Che lungi dal rafforzare politiche mediterranei comuni vedano come attori i soli Paesi rivieraschi
Il successo passa
Mi sia consentito il termine attraverso una
Sorta di europeizzazione di organismi come l'Unione per il Mediterraneo
Che si realizzi attraverso
Operazioni rafforzate su obiettivi specifici
Con appositi piani rispetto ai quali le politiche comunitarie si sono Smoke mosse da sempre con scarsissima efficacia
Prendo non interessare la generalità dei Paesi membri
Ci si rende ben conto e concludo davvero
Che la strada della complementarietà non sarà per nulla facile
Essa tuttavia appare se non l'unica quella più ragionevole e conveniente se saprà conciliarsi con la logica della solidarietà europea
Ringrazio
Grazie
Grazie professor Criscuolo per questa interessante relazione che introduce
La discussione
Su questo convegno organizzato dalla Fondazione da libertà per il bene comune
Crisi del Nordafrica rinascita regole e solidarietà ci sono nella relazione introduttiva molti spunti soprattutto nel mettere bene in chiaro quali sono
I rischi ma anche le enormi opportunità che da questa crisi vengono a un'Europa che fino adesso certo non ha dato buona prova di sé apparsa contraddittoria profondamente divisa ma
La crisi permette l'ha detto bene Criscuolo permette di immaginare un rilancio
Della politica europea di integrazione euromediterranea quindi interpella una serie di questioni di tipo geopolitico e giro economico
Che partono appunto dalla processo di Barcellona
Da quella cooperazione mediterranea che tocca una serie di questioni che ci riguardano come europei che ci riguardano moltissimo come italiani a cominciare dalle questioni del dei flussi migratori
Del come gestirli naturalmente è stato detto cose molto chiare la lotta al terrorismo alla tutela del del patrimonio dall'ambiente è questione le stesse questioni legate all'energia solare bene
Di questo ora
Discuteranno
Ho avuto la tenga duro ambasciatore di Libia e il suo intervento credo che sia davvero interessantissimo per avere Daloui
Un punto di vista
Essenziale per capire a che punto è la crisi in Libia che pur quali sono le prospettive a breve Terme quei sulle prospettive anche aperta più lungo termine anche nel campo economico-commerciale della ricostruzione politica di quel Paese
Il professor
E generale Carlo Jean
Esperto di geopolitica
E di economia come Presidente anche del centro studi
Che a questi temi e dedicato il senatore Nicola Latorre vicepresidente del gruppo del Partito Democratico il Ministro Roberto Maroni
Anche sull'intero intervento evidentemente e di strettissima attualità di grandissimo interesse naturalmente
Il senatore Altero Matteoli che è un po'il padrone di casa il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Io darò adesso la parola all'ambasciatore che addurle mi scuso se purtroppo per un impegno che è intervenuto
Non posso poi continuare a moderare questa rotonda e mi sostituirà e lo ringrazio moltissimo il collega l'amico Carlo Marroni inviato de il Sole ventiquattro Ore commentatore ed ex direttore dirà che occorre lo ringrazio veramente tanto
Prego ambasce dove Kadur
Io cerco visto illustri
Presidente di essere breve
Però questa è la prima volta che io
Parlo dopo queste crisi
Nel mio Paesi
Accolto l'invito dei Presidenti delle fondazioni Ministro Mattioli con molto piacere
Voi sapete insomma Libia
Iniziata da queste crisi
La metà di febbraio e quindici febbraio
Purtroppo io quel giorno era Tripoli sono andato via
Due ore dopo sono scoppiati
I problemi bisogna anzi
Voglio ritornare un attimino perché sono iniziati con la Tunisia
Poi subito
In Egitto
La realtà
Anche sì noi siamo vicini
Burocratico il Nord Africa però forse
Si sia
Siamo accorti
Ci siamo ancora
Troppo vicini di quello che noi
Pensavamo
Non
Stabilità Libia volentieri
Essere in tutta loro tenerle retta specialmente
Il sud
Dello
Noi
Pensavamo
Di un cambio quando dico io e noi
Noi gente noi popolo
No
Che levarlo gli ambasciatori di undici regime
Che ha perso la sua
Legittimità
Quando deciso
Di affrontare
Con
La morte diciamo la sua popolazione
Perciò un po'di cambio
Noi stavamo aspettando
Però non così violento
Da parte
Anche dei cittadini oggi
Regimi stesso
Tanto è vero
Nessun servizio
Sì occidentali
Ossia anche nostro arabo
Che ha individuato
Che questa crisi potrebbe essere
Così vicino
Ma neanche centri studi a livello politico pur sociali spettava una cosa che oggi
Non stante che le popolazioni
Erano tutti quasi pronti come dicevo nostro amico poco fa è bastato
Un cittadino
Tunisino
Che ha perso la speranza insomma che alla fine deciso
Di essi un venditore
Ambulante
E di essere
E
Trattato
Del
Pulizia diciamo municipali tunisina decidendo in una certa piazzano logo non lo permettevano questo più alla fine ha deciso perso tutte le sue speranza essi
Dato fuoco se stesso
Però non credo che questo atteggiamento quello che ha mosso
Debbo quello tunisino a dire no
Basta questo sistema
Anche se in Tunisia
Differenti magari in Egitto alleliche ci sono i problemi oltre quelli politici economici e sociali
Noi speravamo mancanti
In ogni abbiamo affrontante tante volte questo discorso sia col Governo sia con il capo di questo Stato per dire cambiamo ci aggiorniamo
Perché la gente di oggi i giovani
Hanno o parlano
Un'altra lingua
Lingua via internet dei tre spoke
Di comunicare con gli altri delle espressioni
Tutto ciò
Tutto questo non succedeva
Purtroppo quando
Successo in Tunisia diciamo anche se erano manifestazioni quasi pacifica in Egitto le liti tra politici si sono dati appuntamento
Per il diciassette febbraio diciotto febbraio di manifestare in quel modo
Pacifico di chiedere
Delle cose che secondo me avevano tutto il diritto
Di chiedere
Regime dopo quaranta
Due anni di un potere
Assoluto
Agito male c'è forse la pazienti l'uomo l'Abbazia di questo poteri che novanta cette più nessuno chili le mette in discussione
Le elezioni è stata come avevo detto molto gravi ci sono stati di morti
E lì
Noi
Alcuni ambasciatori alcuni persone anche in Libia non l'abbiamo detto non possiamo essere complici di questo massacro e il venti cinque di febbraio
Quasi
Otto giorni dopo abbiamo fatto con comunicazioni di Tirreno noi siamo con il popolo
Che non siamo con
Rigidi
Però ecco qualcuno può domandare i voti come mai quaranta e due anni voi
C'è non ci si etiche accorti o perché voi avete lavorato Collu
Noi come avete detto che avevamo nella speranza credo anche il mondo occidentali compreso alcuni Paesi
Occidentali rotte
Chiedevano anche sulla queste speranze perché a regime della Libia iniziato male stato accusato di vari
Cause dal turismo alle armi di massa di distruzione di massa
Ai massacri di Lockerbie aiutiamo accetto
E poi abbiamo ci siamo accorti che forse questi poteva recuperare anche le questi Paesi un rodeo anche l'America stesse ci forse perché è un Paese
Che viene governato da una personalità forti
Forse ci garantisce il limbo di stabilità mentre non c'era democrazia non c'era il diritto dell'uomo c'è c'è volevamo essere tutti insieme forse ottimista
Che queste cose tanto è vero che la Libia ha risolto quasi
Tutti suoi proviene
E noi compreso che l'Italia e dopo la firma del Trattato di amicizia che io
Ritengo
Che un trattato che noi
Italia nell'ippica
Dobbiamo tenerlo che dobbiamo salvarlo perché a questo è stato fatto fra il popolo libico e per il popolo libico e insieme al popolo italiana
Adesso congelato ma ci sono queste parole benissimo però può essere detta nostro radio verso una nuova collaborazioni e cooperazioni
Anzi voi selettiva ancora più fieri che questo Trattato di amicizia
Verrà applicato con un palesi democratico quanti libici che possono essere anche nel futuro direi grazie traccia
Noi nella nostra sfortuna può essere anche
Una fortuna
Perché lì bisogna si parlava
Di eredità c'è dopo Gheddafi che chi viene e si parlava di suo figlio certo forse per la Libia è un bene che finita questo regime fin cito anche le conseguenze di questo regime cioè che il popolo libico finalmente
Un po'decidere le sue sorte poveri occorrono ma
Che noi vogliamo tutti quanti che finisca presto
Questa diciamo guerra questa cioè che viene liberata la Libia che questo regime che non aveva quell'eccesso di questo qui un'Assemblea
Nazionali permettere una costruzioni moderna laica liberali
Che per dopo fare quel referendum e poi per andare alle elezioni più quello che ho notato come ha detto che
Noi siamo ancora più vicino per quello che pensavo prima
Con il Ministro Maroni abbiamo lavorato moltissimo per l'immigrazione clandestina abbiamo trovato anche delle intese eccetera
Però questo io sono fiero di me stesso perché io ho lavorato Cluj abbiamo raggiunto di risultati
Tutti d'accordo che ci sono stati fatti il Ministero dell'interno e testimoni clinico che c'è anche dalla parte libica ero io io combattevo
Dall'altra parte perché sapevo
Nella nostra realtà quella che la Libia quelle che volevo pressare eccetera però alla fine abbiamo trovato e delle intese
E voglio assicurare anche il Ministro Maroni che troverà ancora nelle vie più semplici chiusi più disponibili diverso una
Cuper azioni in questi campi sicuramente e basata sul diritto umano e sul
Rispetto reciproco
Perciò finisce
Un regime
In questo settore dove
Per una sua convenienza per altri motivi
Collaborato con l'Italia specialmente dopo la firma del trattato però livelli piano fa troverà ancora una Libia più disponibile anche perché
Tutte le persone alcunché
All'avvocato in Italia
Sono delle persone che hanno preso posizioni e che hanno detto no
Rigidi tutte le persone che secondo me sono validi sono amici dell'Italia o posso dire sono delle persone ragionevole
Poi esponenti del Governo Ministro Mattioli ministro
Maroni
Troverete le stesse persone però come un altro spirito economica esperienze non è più il punto di riferimento
E l'uomo che governava fino a qualche mese fa Libia ma troverà un Paesi
Già sostituito con i suoi Ministri coi suoi responsabile
Dicevo
Forse bisogna riflettere e di quello che è successo in legge perché perché io credo
Che noi siamo di Paesi in Libia in Tunisia in Marocco in Egitto
C'è il vero spazio dell'Europa in particolari di Paesi del sud del Mediterraneo per andare
Insiemi per investirli per il rilancio di questi Paesi
Io vedo un'Europa che già un mercato chiuso non ci sono due grandi progetti i grandi progetti ce l'abbiamo noi nell'espandere nella sponda sud
Nel Mediterraneo noi insieme possiamo crescere anche queste migrazioni che mi ha chiamato immigrazione clandestina può essere una migrazione e il contrario c'è nel senso che italiani spagnoli francesi
Perché voglio insomma finiti da noi che ci sono questi progetti io
Mi ricordo solo uno insomma
Che è un progetto scientifico di produrre
Finisce in Asia del sole voi sapete insomma
I soli che sta in Libia uniti sono i più forti insomma quelle che dura più giorni più più valore durante il giorno non abbia un progetto di cento miliardi di dollari
Che producibile proprio
Dell'energia che viene consumata in Europa
C'è questo un grande progetto questo noi non lo possiamo farlo da soli
Ci serve l'esperienza ci serve negli uomini
Ci servono ingegneri
Noi di questo dobbiamo parlare verso il futuro io non si può vedere mai forse vado oltre che dalla sponda sud del Mediterraneo
Prima o poi farà parte
Di questa troppo
Perché il vero spazio dovessimo poi insieme
Lippi a Tunisi Amman Rocca Geremia anche l'Europa andiamo insieme verso l'Africa che noi diamo altri Paesi che vengano anche da lontano debole Cina ed altri
Sono disponibili hanno trovato anche da lavorare in Africo comunque intorno motivi seri motivi che noi
O Gheddafi nonna ha sottovalutato il suo popolo
In questo periodo perché il popolo sardo che ha supportato l'UE per quarantadue anni senza Libertas di espressioni con l pertanto era hanno chiesto sudore solitamente del diritto discrimen di manifestare
L'UE doveva
Capirlo
Durato a parlarle
Nello Rolling perché anche perché i giovani sono i libici del domani sono quelle vecchie dovrebbe dire realizzare Novelli
Comunque come avevo detto forse per noi
Anche sì stiamo pagando un prezzo carissimo però la gente tutta unita non è vero
Che l'Occidente a un e idee di dirigere le Libia queste sono delle considerazioni che viene detto le spese che vengano trasmessi da regimi al popolo e quindi ricordati
Ci stanno venendo per prendere il nostro petrolio per dividere
Io quando parlo ai miei amici miei parenti eccetera guardate del petrolio l'abbiamo sempre venduto all'Europa non è che riusciamo a venderlo nelle chart giovane nei giorni un altri Paesi una cosa naturale ci noi vendiamo attesi che consumano questa materia
Perciò noi anzi dobbiamo ringraziare questi forse gli atti deve avere il posto è questa in zona non fly zone perché era la salvezza di una città e questa una testimonianza storica politica perché dei dati aveva deciso di distruggerli comune città tutte intera perché è nata la rivolta di queste città di Bengasi
In ogni siamo sentita anche se noi siamo alla fine libici non siamo di questa parte il diritto abbiamo sentito il dovere
Direttive no questo non dovrebbe esserci
Sono andato anche
Attuale Ministro Maroni qualche giorno prima perché la lega Nord un pochettino e giusto considerava no-fly zone un atto di guerra però lì era una cosa idea
Da evitare insomma distruggere una città perché soltanto se voleva o perché si è accesa la miccia
Per dire no a questa diciamo tipo di regime o questo tipo di governo
Noi non potevamo mettere le forze alleate c'è arrivata in tempo per evitare
Questo messaggio ma questo non è così diretto questo ha detto figlio e padri in televisioni
Tale captato minacciato i popoli di Bengasi nelle direzioni non vere indetti noi riteniamo
Registro Ciccio
Poi ho visto sul tema su legalità ecco questo voglio cioè io non chiedo società Rita
Chiedo un aiuto genero la nonna gli utenti cioè di pensare insieme il nostro futuro e il nostro e il vostro
Come facciamo condiviso insieme
Stare insieme
E che simili episodi
Non possono più succede
Perché noi siamo come abbiamo detto sente c'è
Troppo vicino si noi sentiamo un attimino c'è un'ora Tripoli da Roma non parliamo dalla Sicilia o da Palermo insomma sono quarantatré intervenuti per arrivare
A Tripoli morto in
Problema
Ecco che cosa hanno espletato in Libia io sono molto ottimista anche perché siamo poche persone siamo sei milioni forse abbiamo
Compresi quelli
Abbiamo governato ma
Ma
Marinelli piace non non ci siamo accorti che abbiamo tessuto sembri nel
Di essere ottimista e forse cambierà qualche cosa trovasse milioni ciccia delle risorse enormi
Chi può essere un quartieri de il Cairo il carro sono ventitré milioni di abitanti la Libia si riprenderà e riprenderà Mimmo c'è il modo molto veloci giudici sono un po'meno ottimisti e per gli altri Paesi
Perché è vero a livello politico la genesi giovani vogliano essere capiti parlano altre lingue però rimangano
Di problemi a livello
Economici molto grave quando parliamo
Del
Egitto che sono ottantotto milioni con delle risorse limitate non lo so un sistema democratico un sistema oltre magari di vitali del CONI
C'è atteggiamenti di correzioni telecomandi azione non so che cosa potrà inventari un regime democratico per risolverli i problemi criteri di una popolazione
Comunque non voglio allungare
Sono ottimisti e vorrei ringraziare Governo italiano italiane le opposizioni per quello che hanno fatto e quella che stanno facendo per la legge
Devo anche dire che il Consiglio nazionale transitorio c'è una cosa momentanea sono per la pratica persone
Devono essere aiutati in questo momento annichiliti fu colta economica per andare avanti c'è la gente di Bengasi
Abbisogni di cibo fabbisogni di beni abbisogni di stipendi
Noi purtroppo con
La soluzione o no dove sono stati anche congelati di miliardi chi sono
Meno male insomma per il popolo libico bisogna trovare una soluzione mandare avanti almeno fino alle infrazioni dal profitto
Poi un altro punto che io ogni tanto leggo ogni tanto sento proprio dalla Francia in questo
In questa crisi
Più che altro l'ippica non nordafricana
Quando dicano tutto questo è un complotto non è così la Francia non ha preso posizione voi lo sapete insomma alle rivolte in Tunisia
Tant'è vero poi hanno cambiato il Ministro degli esteri francesi loro hanno voluto rifare quello che hanno non hanno fatto
Niente di più c'è se c'è un Paese che può parlare dalle Filippine che capisci la Libia
Sono Alitalia facesse cioè qualcuno indietro per dire c'è può essere un italiano non può essere un francesi grazie
Grazie ambasciatore che addurre la prima volta che le interveniva però abbia dato materiale per ragionare per anche tante notizia dato fresche quello che sta però sappiamo che la situazione a Tripoli in Tripolitania che non è ancora risolta improprio lei nell'esecuzione solo su questo magari dimenticati un attimo
Non è risolta perché
Regime non era c'è pronto sotto sottovalutato la
La situazioni Libia o il popolo libico
Vi è da tre noi sappiamo insomma lo sapete tutti non è una persona è semplice noi in Libia esercito non abbia
Non abbiamo il Piano Casa sic perché
Perché rappresentava una minaccia per luglio allora demolito una cosa che si chiama esercito
Pochi caserme delle sue guardi
Quando è stata alle volte Bengasi la prima cosa che hanno fatto hanno attaccato le che serve si sono impossessati delle armi Tripoli no non ci sono e che serve c'è la sua fortezza che si chiama da Benazir
Oltre questo eterna c'è non c'è più nulli
E la Tripolitania essenziale
Anche misurata
Avuto le armi
Via mare da Bengasi eccetera quando loro hanno occupato giustamente il porto per fare arrivare degli aiuti sei militari sia a livello insomma
Di
Cumani aiuti umani
Tripoli
La gente non esci di casa
Noi stiamo parlando di quaranta mila progenie politici lì per tutti è quello
Che hanno manifestato i primi giorni sono sotto sono stati arrestati
C'è
Un uomo può anche manifestarsi però quando c'è un regime che ti spacco mentre su tutto
Sta nelle strade
Noi abbiamo chiesto che non lo nascondo di non uscire finché non arriva
L'aiuto sterno parliamo delle montagne occidentali
Parliamo dall'altra parte
Gli amministrati altri Paesi perché sarà usciti se no
Ecco tribunetta
Non sta con lui nessun libico stacco Luca che che è stato l'unico so quei persone che difendono
Loro stesso
Non difendono teorici che sono coinvolti
E non
Una un episodio o non o altro
I libici voi li avete visti insomma con poche armi
Stanno affrontando una guerra diurna di un ente delle pregati di sicurezza che hanno carrarmati missile citati miscelate
Stata
C'è di San sono stati sparati di missili che di solito si sparano contro un amico contro l'esercito ma non contro
Un popolo di
Di un tubo Polo
Una tua città grazie
Allora chiediamo al professore ci hanno quale secondo lui lo scenario che si apre il doppio Gheddafi quando inizierà realmente dopo che i tassi quando
Il
Inibiscono nella se ne sarà andato in qualche modo poiché questa è un altro tema che rimane aperta che nessuno poi dice chiaramente paradisi io ma poi nessuno se lo prende quindi chiesto chiaramente in seguito nel contesto tutta l'Africa del nord grazie per prima cosa vorrei congratularmi con l'apertura però con l'ambasciatore che addurrà proprio per il suo intervento così appassionato e così convincente
è convincente desso io lo leggo un poco le esperienze che ho avuto un po'in Medioriente per accompagnare il processo di pace tra Israele i palestinesi giordani siriani e così via
E poi vendono stato cinque anni in Bosnia plinto inteso male degli accordi di Dayton e e penso che quello che succederà
Dopo è molto più importante di quello che succede sta succedendo adesso quello che succede adesso grosso modo per quanto
Doloroso per Pallone perdite di vite umane evidentemente un dolore per la famiglia per la la la il clan il gruppo la a cui appartiene bisogna leggere un pochettino con questa
Visione un pochettino più di calma dei caratteri geopolitico visione di carattere più politico che mi porta a dire che quello che è importante che su quel che succede inc nord-Africa non è quello che succede nei singoli Paesi
Ma è quello che succede come mutamento profondo degli equilibri regionali
E a parer mio esaminare e solamente i Paesi del Maghreb Nordahl massacrata così via
Senza esaminare IPAB le aree contermini al nord Africa danno una visione in precisa di quella che poteva essere la reazione incidentale
E quella può essere l'areazione europea quelli che sono gli interessi in gioco perché poi le reazioni e sono delle derivano da non da
Visioni astratte di montana del genere umano di miglioramento del gender nulla della situazione dell'umanità ma la sono collegata degli interessi molto più concrete
Interessi molto più concreti che noi abbiamo con nel bacino del Mediterraneo
Non sono interessi di carattere di sicurezza tempio antiterrorismo
Anticriminalità l'immigrazione clandestina
Diffusione dell'islamismo la rivoluzione tipica così come l'arrivo nelle rivolte in Egitto in
Tunisia hanno un carattere di rivoluzioni posti islamica nel senso così che l'islamico centrale un poco
E che una delle ragioni fondamentali che forse aveva accompagnato anche l'evoluzione in senso molto autoritario molto duro dei regimi
Del nord Africa e del Medioriente cioè la lotta contro il terrorismo praticamente abbattendo interni momento almeno voi
è abbastanza decaduta ricordiamo c'è una cosa nelle in tutte le rivolte in tutte le rivoluzioni una cosa sono le dimostrazioni una cosa sono rivolto una cosa sono i cambiamenti di regime
Il generalmente anche a quando ci sono cambiamenti di regime
All'iniziale generoso slancio dei giovani per esempio crediamo legati dal Facebook Twitter e così via subentrano poi minoranze organizzate
Hai allusione non solamente in
No nell'evoluzione in del nord Africa e del Medioriente ma anche nell'evoluzione prendo francese in Girondini sono sotto i sostituiti dei giacobini a un certo momento soluzione esborsi russa
Invece qui ci sono stati fatti fuori dei bolscevichi
Certo non so il
è questo capitasse nel nord riduzioni Garagnani è capitato più o meno la stessa cosa in tutte queste rivoluzioni generalmente succede questo per cui la quello che sosteneva l'ambasciatore l'interesse di necessità di un intervento immediato dell'Europa a favore di nuovi regimi è assolutamente essenziale
Fermandosi sempre nell'ambito della sicurezza precedentemente sicuramente con questi regimi regimi esistenti autoritario oppressi vi tutto quello che si vuole corrotti
è la era un c'era una questione che era piuttosto importante per noi eroina collegamenti dei servizi di sicurezza e dei servizi di intelligenza
A mio avviso insieme alle aiuti economici occorre subito immediatamente fare uno sforzo particolare in questo settore sopra Ministro Maroni particolarmente sensibile a questo fatto
E ritengo che sia assolutamente prioritario
Anche
Non solamente per la sicurezza nostra
Ma anche per la sicurezza interna delle popolazioni
Perché c'è da fare a al la Libia ha forniti all'Iraq come combattenti anzi gli americani e un numero di
Esistente Alka i distinti somma associati al Zarkawi così
Inferiore solamente quello dell'Arabia Saudita ora da fate parte sono andati
E la e sicuramente e conoscendo un pochettino le logiche che possono animate sommessamente agiscono nell'ombra prevenire
Il pericolo dopo la stabilizzazione dopo la presa del potere o pollo all'attuazione della road map che è stata descritta adesso
Il Consiglio nazionale transitorio di Bengasi in cui entro due anni si dovrà appurare co la Costituzione
La Libia non ha Costituzione a differenza dei titoli di Tunisia
E il la devono
Si devono fare lezioni
E a questo riguardo delle elezioni perché uno degli aspetti fondamentali che in cui l'Europa può dare una mano al proprio anche al proprio l'organizzazione
Del le elezioni dei sì e del sistema elettorale delle elezioni
Perché sarebbe una vera sciagura se venissero adottato un sistema maggioritario perché andrebbe a finire la pulizia d'Egitto e la Libia andrebbero a finire come l'Algeria negli anni Novanta
E di conseguenza il sistema proporzionale
A mio avviso addirittura se si dovesse mettere una condizionalità ai supporti economici metterei la condizionalità
Così stimabile Giuditta ridiamo i soldi senza sistemava giurista repubblicano infermieri
è eh va beh poiché evidentemente la tutti quanti parlano di pace c'è molta retorica e così via bisogna tener conto che due cose non si fanno mai in pubblico l'amore e la pace
Questo qui accolta assolutamente
E che si ripete storicamente in tutti i casi come questo
Per cui nel dei nostri amici libici armi egiziani tunisini e aggiungerei più anche siriani yemeniti la
Bahrain
Ammesso e non concesso che per diventare in posso parlare la debbono consigliarci su che cosa fare perché al la penetrare
Ne le non
Nella le ragioni profonde ed una mentalità tanto differente dalla nostra
Unità dal mare aumentata interessa e tutto quel che si vuole però è una realtà psicologico molto molto profondo la nostra noi rischiamo di fare da Rossi
Errori così come sono stati infatti gli errori che hanno portato al fallimento se del processo del Barcellona se dell'Unione per il Mediterraneo e un minimo successo della politica di parte di vicinato
Dell'Unione europea che è l'unica parte politica che ha avuto forse qualche successo in quanto ha promosso l'integrazione regionale da un punto di vista economico
Ed è stata attualmente Presa abbastanza in mano dalla Turchia la Turchia con i soldi del golf e così via star faccio quanti investimenti abbastanza interessante nord-Africa
E sicuramente nel Medioriente in generale e sicuramente sarà un fattore piuttosto determinante dei futuri equilibri geopolitici terra Regione
Oltre che la sicurezza contro per proprio per la stabilizzazione di regime per evitare che venga formulato casotti pirata a o tipo Afghanistan è cosa che è sempre possibile
Nonostante la rappresentatività del Consiglio nazionale transitorio
Il la non si può pensare che il cento per cento della la ma grande maggioranza sicuramente lo sostiene ma non il cento per cento e libici sono buoni barriere lo conosciamo noi italiani sono state
è di conseguenza quello che si rischia dopo nonostante tutto la road map in due anni e così via di vedere scoppiare un
Segue e si scopre la guerra civile troviamo una guerra un diffido grossissima difficoltà di vedere chi interviene come forza di interposizione o forza di stabilizzazione
L'America si sta distaccando abbastanza come interesse dall'Europa di Stati Uniti sta amministrando d'Europa quello che è stato fatto in una la ex Jugoslavia in Bosnia
Con lo schieramento della Händel della dall'ai for prima della SFOR dopo sessanta mila uomini sul terreno
Non è fuori da ogni e credibilità che possa essere effettuato e l'intervento di Paesi arabi non so fino a che punto possa essere visto anche dagli stessi libici con molto favore
In quanto c'è sempre il dubbio che i vicini possono approfittarsi delle ricchezze risorse naturali esistenti in Libia intervento dell'Unione africana meglio non parlarne comunque se dovessi interni dell'Unione africana
Sostegno logistico il sostegno tecnologico e così via spirito da sistemi di comando e controllo e collegamenti dovrebbero essere assicurate dall'Europa snaturati dalla NATO
Un aspetto particolare che voleva perché sono falliti e queste donne a meditare a la la la partnership del Mediterraneo perché non Formez ambiziose
Volevano estendere a livello politico
Delle Turner Scippa con l'Europa
Perché non sono accettabili per la mentalità araba almeno per quella che conosco io
E tra Sasso mente due anni di appartenenza una delle componenti fondamentali del la percezione di sicurezza di tutti i popoli arabi e la sicurezza identitaria
Non vogliono essere assimilati Augusto lo acqua non vogliono avere non no non sono ma misti non vogliono che mamma Europa mamma America missini che cosa fare perché loro sulle reti d'una lunga
Gloriosa civiltà
No bordo Rosa civiltà che ha portato tra parentesi in Europa impegna la le quanto rimaneva della cultura greca della cultura romana qui storicamente è così insomma è sono perfettamente consapevoli
Hanno un'etica per esempio di carattere personale di carattere familiare molto più solida che rivendichi prende arrivi per esempio alle determinati influenze un po'per missilistiche
Per me esiste e così via dell'euro
Sicuramente e il quello che sta capitando un a terremoto di carattere geopolitico come andrà a finire difficile dirlo
Sardi sicuramente ci saranno dei percorsi differenti da Stato a Stato
Per esempio il percorso della Tunisia e sicuramente differente dal percorso dell'Egitto in Tunisia le elezioni del ventiquattro luglio sono state confermate in Egitto si andrà alle elezioni in settembre forse
E mister forse
Senza
Costituzione
Non faranno a tempo a rifare la Costituzione quindi
è è se la road map che una road map da fare ricorso
Fatta dal Governo provvisorio può essere fatto
è questa normetta sarà un veramente un una cosa di cui veramente apprezzabile apprezzata e che sicuramente i nostri amici libici dovranno avere devono
Dire il completo concorda sotto concorso e supporto per l'Europa
Per terminare cosa che a me partitamente succede questo quali sono gli interessi occidentali l'interesse genitali e sono la della stabilizzazione quanto prima possibile il Paese
Se non c'è un governo stabile non si può sempre negli accordi se non c'è un governo stabile il
Quello che diceva prima il
Signor ambasciatore un wishful thinking lombarde più desiderio non è possibile che anche se vengono presi accordi non verranno rispettati
E questa stabilizzazione dichiari richiede un intervento immediato sì e no dal club risolvere questo conflitto che ancora in atto così via comunque l'intervento immediato soprattutto per consolidare immediatamente le strutture
Della Libia
Evitare la divisione del la spaccatura del Paese
Evitare non so il Piano Russolo organo accennato adesso dalla Ministro Lavrov prima della Conferenza del G otto a Bruxelles in cui praticamente ad un SerT credo scusa brillante
In cui le le le le
Interlocutori sono i vari
Cappi dei movimenti contrapposti attualmente in Libia ed escludere che in Libia
O in un qualsiasi altro Stato arabo sia possibile
Quel miracolo che è successo per esempio in Kenya
In cui il capo di una fazione diventi diventa Presidente della Repubblica il capo dell'attuazione contrapposta diventa primo ministro
Quindi non c'è da un credo dal momento questo mira i miracoli non avvengono generalmente in politica c'è da
Vedere quali sono le misure concrete da
Da adottare misure concrete perché evidentemente
Sono qualcosa di molto più serio e molto di più stabilizzante che non tutti gli auspici di pace o la retorica di pace che viene fatta non si sentono nelle varie sedi internazionali grazie
Grazie Generale interessante la appunto nel quadro che lei ha fatto che di conto il Nord Africa in particolare la Libia sta cambiando rapidamente che vedrà l'Europa e l'Italia in prima linea su questo punto solleciterei il senatore Latorre anche per
Il
Quanto la crisi del Nord Africa in particolare la querela civile o comunque raccolte invidia ha influito anche sulle sul sul dibattito interno su una politica interna che che ha in certi momenti è che un po'faticato a dialogare tra maggioranza e opposizione in una vicenda che oggettivamente viti in prima linea l'interesse nazionale come poche altre volte si è visto in politica estera
Ma io credo che
Questa vicenda
Segnerà il dibattito politico non solo interno al nostro Paese
Per lunghi anni
Sono assolutamente convinto e questa la ragione per cui ho accolto con grande piacere l'invito che mi è stato rivolto e approfitto naturalmente
Per ringraziare il Ministro Matteoli non solo per l'autorevolezza degli interlocutori ma anche proprio perché io so no assolutamente convinto che questo e il tema con il quale noi dobbiamo fare
Imparare a fare i conti dei prossimi anni dopo
La caduta del muro di Berlino dopo i processi di globalizzazione e dopo l'evento che a ridisegnato di fatto l'ordine
Internazionale con
Un nuovo protagonismo di Paesi come la Cina l'India il Brasile
Che hanno sconvolto
Gli equilibri sui quali il Piano intende assestato anche dal punto di vista di quei fattori economici e finanziaria i quali il professor Criscuolo faceva riferimento nella sua introduzione io credo che questo sia oggi
Il grande l'altro grande cambiamento che segna
Un processo che
Io personalmente considero un'ulteriore tappa di evoluzione
Della vicenda dell'umanità e che segnerà questa epoca
Quel muro non è ancora accaduto
Come ha detto ieri in questo bellissimo discorso che ha fatto Obama a Londra credo che si tratterà di attendere ancora qualche anno
E non si sa quanti perché questo processo giunga a compimento ma lì siamo di fronte ad un evento che
E
Destinato inesorabilmente a sconvolgere
Gli assetti e dunque a condizionare anche le vicende politiche interne e l'epicentro questo è il dato sul quale
Io credo che noi si debba particolarmente riflettere la presenza qui anche del Ministro Maroni
Mi offre l'occasione anche per
Diciamo condividere una riflessione che ovviamente dal mio punto di vista sarà molto critica anche sul modo in cui il nostro Paese stanno affrontando questa
Questione l'epicentro di questo cambiamento sarà il Mediterraneo dunque noi siamo inesorabilmente al centro di questo sommovimento di questa
Ora
Noi dobbiamo
Riconoscere
Che all'inizio l'Occidente di fronte a quello che è accaduto è stato piuttosto impacciato
E ed è stato più impacciato che prudente perché in effetti
L'atteggiamento occidentale è stato condizionato intanto dalla incertezza sugli esiti che queste vicende potevano
E in secondo luogo anche dal timore che una serie di interessi consolidati venissero irrimediabilmente compromessa
E gli stessi americani
Vostri stessi Stati Uniti di fronte dopo la Tunisia di fronte i primi
Le prime reazioni di fronte al merita ai movimenti l'Egitto sono stati
Anche in virtù del loro rapporto con quel Paese sono stati piuttosto in difficoltà eppure
Eppure
Nel discorso di due anni fa al Cairo Obama aveva in qualche modo
Colto un fatto un un dato che poi si è rivelato molto lungimirante con quella
Con quella
Riflessione che cosa a costretto l'Occidente a prendere atto in maniera seria di questo che sta avvenendo io credo che da questo punto di vista la crisi libica
Quello che è accaduto in Siria quello che sta accadendo nello Yemen sono tutti fatti che hanno
Certificato che
Il fenomeno aveva una sua consistenza una sua
Rilevanza e che imponeva
All'occidente di misurarsi con un atteggiamento diverso e qui e con la mia prima riflessione
Come dire critica e che proprio nel momento in cui
Si sentiva quanto mai i indispensabili il bisogno di una Europa
In grado come tale di misurarsi con questa questione sia disvelato il primo vero grande problema che noi abbiamo di fronte
E cioè di un'unione europea che non è in questo momento nelle condizioni di affrontare questa questione
E qui al lo abbiamo visto
Nella assoluta assenza di una politica estera comune questa lunedì Ashton è stata diciamo una
Una misteriosa vera figura diciamo in tutta questa azione
Legge insomma di di cui non sia vero non si sono avute notizie
Quando gli interessi dei singoli Paesi venivano messi in discussione e tutto il
Diciamo tra il lei enfasi sull'Unione europea è venuta meno abbiamo visto come Germania Francia Italia si sono misurati con questo
Con questo tema
E
Tutto questo ripeto proprio nel momento in cui
Fondamentale sarebbe stato il ruolo dell'Europa
La
Il punto massimo diciamo di questa
Criticità è venuta proprio di fronte al tema della gestione del fenomeno dell'immigrazione e sul tema dalla sicurezza
Però qui voglio dire
Io per esempio molto condiviso e condivido
I rilievi che il nostro Paese affatto in tutte le sedi
Per un mancato impegno comune dell'Unione europea ma qui forse dobbiamo riflettere
Su quanto sia stata a mio
La scelta delle classi dirigenti europee di queste classi dirigenti europee di cui quelle del nostro Paese sono parte
Dobbiamo in del alimentare nel fondare la forza il consenso
Della la propria presenza nei divenne le diverse realtà all'insegna di un sentimento di paura rispetto a questi elementi di novità che venivano avanti
E io propongo già questo come un primo tema di riflessione molto molto serio che che interroga tutti perché questo è un fenomeno di chiaramente interroga tutti
Però
Qui il tema di come
Gli egoismi nazionali alla fine
Si stanno rivelando non solo un punto di crescita ma
Espongono l'Unione europea al rischio di essere travolti di fatto o comunque ma di diventare marginali rispetto ad un fenomeno che ha questa portata è questa
è questa rilevanza
Il tema dunque e come ci si pone di fronte a questo fenomeno come si dovrebbe porre l'Occidente io in questo senso anche il tema il ruolo la funzione come nelle il il nostro
Intanto dobbiamo intenderci se non
Sul giudizio da dare su questo fenomeno
O noi lo consideriamo un processo positivo alimentato da una grande domanda di libertà
Che ripeto si determinerà i suoi esiti comunque ha ragione il generale Gian imprese imprevedibili ad oggi imprevedibili non dimentichiamo che
Nell'allora persi alla rivolta contro lo Scià nasce come una grande un grande movimento di libertà di liberazione e poi sappiamo come in Iran è andata a finire quindi come dire
La cautela è d'obbligo ma noi dobbiamo dare un giudizio e dobbiamo porci il problema di come noi
Possiamo
Noi occidente possiamo aiutare
Quel processo ad avere un epilogo positivo innanzitutto a non avere un epilogo antioccidentale
E questo è un primo tema molto serio
è un fatto importante che in Tunisia piuttosto che in Egitto che in Siria piuttosto che in Libia
Questi movimenti non hanno bruciato né le bandiere con le stelle a strisce nelle bandiere di Israele
Ma sono movimenti che
Chiedono libertà e di cui protagonisti sono nuove generazioni sono le nuove generazioni che è come si diceva come ricordava anche il professor più scorrendo la sua introduzione
Come dire accanto a a fattori economico sociali che sicuramente
In particolare in Tunisia
In Egitto siti si avvertono ma e questo l'elemento predominante io credo di questo movimento io credo che
Nel dare un giudizio positivo a noi spetta
Spettano
Tre
Diciamolo per comodità di ieri vi sintetizzo innanzitutto la scelta netta di sostenere
Questi movimenti di libertà di stare da quella parte
Non è più pensabile che si possa scambiare la domanda e l'esigenza di stabilità con una rinuncia alla domanda di libertà questo mi pare che venga irrimediabilmente
Messo in discussione qui questo ora intendiamoci questo è un è un tema che che riguarda tutti noi perché la l'Occidente aveva fatto una scelta
E cioè aveva prima privilegiato l'esigenza di instabilità trascurando questo aspetto e questo aveva anche garantito in un'altra epoca un equilibrio e un astenuto oggi questo non è più possibile
L'altro elemento che io considero importante è proprio il modo di porsi di fronte a questo tema dei flussi migratori
Ora
Se noi continuiamo a guardare a questo fenomeno come il dramma da cui difendersi noi
Non daremo un contributo ad un epilogo positivo di questa vicenda
E il fatto stesso che la crisi del del Nord Africa nel dibattito interno sino ad oggi è stata declinata soltanto come il problema di quelli che arrivavano a Lampedusa che proponevano problemi
Del flusso migratorio e non invece appresso il sopravvento nella discussione pubblica anche il valore ed importanza
La portata
Del fenomeno credo che sia una dimostrazione di come noi dobbiamo introdurre nel nostro Paese qui approfitto della presenza di una persona che peraltro stimo anche se
Personalmente anche se non condivido praticamente quasi nulla di quello che
Fa però può controllarlo lo sottoscrivo morto
Credo che si debba
Perché perché lo stimo molto lo dico con assoluta sincerità diciamo e
Stavo vedendo un'altra auto evito di
Evito di dirlo pensavo a Milano
Credo che occorre una svolta
Una svolta davvero radicale
Primo
Il fenomeno migratorio per l'Europa
Non vi è un problema può essere una grande risorsa
Intendiamoci io sono ben consapevole dell'impatto che il fenomeno migratorio a nelle nostre società
E e mi rendo conto paradossalmente che questo impatto e particolarmente problematico soprattutto nelle zone più popolari della nostra società io ne sono ben consapevole di questo
Ma
Il fenomeno migratorio e
La grande opportunità del loro basti pensare soltanto un dato che io mi permetto di risottoporre raccolto da certificati istituti diciamo europei
Non è abbiamo oggi una popolazione attiva di trecentotrentatré milioni di euro e con il tasso di fertilità diciamo previsto noi avremo nel
Duemila cinquanta una popolazione attiva di novanta milioni inferiore a quella di trecentotrentatré Veltroni
Dunque noi per tenere in equilibrio il rapporto tra popolazione attiva e popolazione non attiva e per tenere in ordine i conti pensionistici
Noi avremo bisogno di almeno trenta milioni di immigrati in Europa integrati pienamente nelle nostre società
è qualche settimana fa ho fatto un dibattito la cosa mi ha molto colpito e questa è un'esperienza che devo assolutamente raccontare a Benevento organizzata da una fondazione diciamo
Non suscettibile di tutti non era una fondi appunto una fondazione di di sinistra diciannove dalla fondazione del professor Quagliariello
Col quale ho avuto la discussione e c'era
Questo costo che tutti questi giovani
Brusche frequentavano questo corso naturalmente politicamente mi lasci ben immaginare come orientati
Ed un giovane della provincia di Benevento che ci ha fatto le domande ha chiesto ma preda veramente ha chiesto al professor Quagliariello diciamo non a me
Ha detto Max uno dei modi per a frotte eravamo nel pieno della crisi debba dell'arrivo vivibili questi flussi migratori così consistenti
E io vengo da un Paese che si è praticamente
Ha svuotato perché tutti sono prevalentemente donne e anziani
Perché è una quota di questi mica era una provocazione che io considero intelligente lo voglio dire subito e poi veniva da
Da un approccio culturale radicalmente diverso dal mio la cosa naturalmente mi ha entusiasmato
Ha detto per quale motivo non pensiamo discutere ringiovanire questa mia città con una innesto di un certo numero di questi giovani tunisini che stanno arrivando
Era una provocazione ma era un
Un approccio intelligente
Che naturalmente fa anche molto sperare che travalica i confini anche delle delle tradizionali
Differenze politiche che fanno capire come le nuove generazioni del nostro Paese sono anche
Meglio disposte a misurarsi con questo tema con un approccio diverso insisto sono ben consapevole
Delle difficoltà che questo problema pone ma noi
Dobbiamo porci il problema appunto di come si governa
Questo fenomeno considerandolo non il dramma e la tragedia dalla quale guardarsi ma come il fenomeno da governare per rendere l'impatto accettabile e questo significa innanzitutto
A vere una gestione più flessibile
Ma basti pensare che i flussi migratori del di breve termine
Che arrivano dal nord Africa hanno una flessibilità minima e imparagonabile rispetto a quella che riguarda i rapporti per esempio con chi viene dall'Europa centrorientale
Io credo che questo sia un errore io credo che questo è un modo che limita anche una circolazione anche di competenze di intelligenza di capacità che pure ci sono
Così come penso che noi abbiamo bisogno di una politica di questo tipo che abbia una sua maggiore solidità noi fino ad oggi non noi italiani noi l'Occidente
Qual è la strada che abbiamo scelto e
Ministro Maroni in questo senso è stato un protagonista importante di questa
Fare accordi con i Paesi di provenienza
Perché delegando la gestione lì di questo fenomeno cioè bloccare questo fenomeno abbiamo ascoltato anche adesso come si è sviluppato il nostro rapporto con la Libia
In cambio di sostegno economico che cosa è successo in questi anni che questo tipo di rapporto
Di questo tipo di rapporto hanno beneficiato le classi dirigenti di quei Paesi ma non hanno beneficiato i loro popoli e dunque noi oggi ci dobbiamo porre il problema in una nuova Schema di accordi che vanno comunque ricercati
Di trovare modalità
Che
Come dire rispondano all'esigenza diciamo di accrescere e di migliorare le condizioni di vita di quei popoli e non di classi dirigenti
Che poi come sappiamo spera no sono diventate delle Satrapi e che hanno fatto questo vale
Diciamo è un problema insisto che
Una riflessione che che riguarda tutti noi oggi dunque dobbiamo cambiare questo tipo io credo di rapporto di approccio
è diventa poi decisivo nel nostro Paese
Il tema
Di come
Diciamo
Favoriamo di processi di integrazione ora io qui veramente non voglio fare riferimento alle alle campagne elettorali eccetera però il fatto che in una grande capitale europea come Milano il tema della campagna elettorale sia stata la paura che diventi Zingaropoli io credo che sia il segno di un approccio sbagliato
Noi dobbiamo porci il problema di come si garantiscono diritti e come si pretende il rispetto delle nostre leggi e dei anche dei nostri principi perché viene nel nostro Paese
E dunque penso che
Lo lo dico in termini proprio di di di approccio al tema
E se su questo noi riusciamo ad aprire una fase nuova anche nella discussione all'interno del nostro Paese è chiaro che
Si apre una possibilità e una opportunità di misurarsi accanto alle altre questioni che prima richiamavo in termini anche di iniziativa
Di politica estera apporto ritardi diventare
Coprotagonisti di questa stagione che segnerà
Questa epoche e in questo senso io credo che invece di preoccuparci delle ricadute immediate e anche di applicarci troppo alla cronaca forse dobbiamo cominciare
A sintonizzarsi su una lunghezza d'onda che guardi un po'più in là che privilegi diciamo anche
Questo come una tappa importante di un processo storico un processo storico in nulla evoluzione assolutamente positivo
Grazie
Grazie senatore Latorre Ministro Maroni è stato avvocato in ogni passaggio dall'inizio con una
Domanda che riguarda quella del senatore per trenta milioni di immigrati in Europa da qui al due mila cinquanta quindi in Italia
Perlomeno due o tre non lo so spesso
Ma chi sarà ministro dell'interno nel due mila cinquanta si occuperà la questione io questione più urgenti di cui occuparmi non credo che comunque sia una prospettiva
Così
Su cui
Consentire senza qualche preoccupazione perché l'immigrazione
Che era venuta dai Paesi dell'est avevano natura molto diversa rispetto a quella che avviene dai Paesi del sud del Maghreb dei Paesi africani
C'è una differenza di carattere culturale di carattere anche religioso che richiede
Forme più spinte più impegnative di integrazione rispetto all'immigrazione che venne quando ci fu la riunificazione tra le due Germanie per esempio è
è una cosa complicata
Dopodiché non non sono in grado di valutare l'impatto che ci sarà nel due mila cinquanta ma quello che c'è stato in questi mesi nei prossimi mesi si
Io vorrei dire
Quindi e tre cose rapidamente la prima
Su quello che è successo quella che abbiamo definito la crisi una vere e proprie crisi umanitaria
Il ruolo che ha avuto anzi che non ha avuto l'Unione europea
E poi le le prospettive dal mio punto di vista che cosa
Potrà succedere cosa auspico che succeda
Nel Mediterraneo ma che cosa invece rischia
Di succedere sulla crisi umanitaria la rivolgo cosiddetta rivoluzione dei gelsomini del quattordici di gennaio in Tunisia
Aveva portato
Grandi speranze ha portato e porta grandi speranze
Molti quasi tutti
Gli osservatori in Italia in Europa si erano concentrati sugli aspetti positivi
Di questo
Evento
Senza considerare le ricadute che sarebbero potute
Avvenire
E sono avvenute nei tre mesi successivi
C'è stato un dall'immigrazione massiccia
Dalla Tunisia verso l'Europa
Passando per Lampedusa perché lembo di Europa più vicino a Lampedusa
è più vicino alla Tunisia di quanto non lo sia la Sicilia
è stato fatale soprattutto per le condizioni
In una parte della Tunisia nella parte sud della Tunisia
La lo sbarco a Lampedusa
Uno sbarco che si che è stato massiccio in termini di numeri
Circa venticinque mila tunisini sono arrivati
Che è stato concentrato quindi un'intensità che non ha precedenti se se noi consideriamo che in tutto il due mila nove
L'ultimo anno di sbarchi massicci prima della che entrasse in vigore l'accordo con la Libia e sono in un anno intero ne sono arrivati i trentacinque mila
Quindi sono arrivati ventiquattro venticinque mila in due mesi il che ha messo in grande sotto grande pressione tutto il sistema di gestione della
Immigrazione
In Italia
Ma la cosa chi può chi hanno osservato
A parte il fatto che volevano tutti andare in Francia quindi metterli a Benevento se vogliono andare in Francia non li tiene lì
Neanche con le catene
E è l'analisi di questo fenomeno l'analisi sociologica
Di questo fenomeno negli abbiamo intervistati tutti quelli che sono arrivati non per curiosità ma per dovere europei perché vanno messi tutti in un sistema di rilevazione delle impronte digitali eccetera eccetera
E la cosa che davvero mi ha colpito è che nella stragrande maggioranza di queste persone erano istruite avevano una laurea parlavano
Due
O tre lingue anche l'arabo l'italiano e francese
Ed erano tutti giovani maschi tra il sedici e trentadue anni
Nessuna donna nessun
Minore non accompagnato una generazione che scappava dalla Tunisia
Una generazione che scappava dalla Tunisia questa la cosa singolare proprio nel momento in cui la generazione del futuro i giovani avrebbero dovuto secondo me a rimanere in Tunisia perché si apriva una fase nuova cacciato Benalì
La rivoluzione dei gelsomini devi costruire il futuro e scappi
Questo è è il primo dato che
Che che va considerato l'attrazione dell'Occidente l'attrazione della Francia e l'attrazione di Parigi
O dell'Europa che viene
Veicolata in Tunisia attraverso i mezzi di informazione e le televisioni è stata un'attrazione fatale per tutti questi che pagando mille cinquecento dollari rischiando la vita si mettevano in viaggio
Abbiamo affrontato questo fenomeno subito da io ricordo che il quattordici gennaio
Dopo due settimane dei primi sbarchi o scritto una lettera alla Commissione europea
Rappresentando questo fenomeno i rischi di quello che poi è effettivamente avvenuto
E ci siamo attrezzati per
Gestire questo che fino a
Metà aprile è stato un fenomeno di immigrazione clandestina cioè di migrazione
Di carattere economico non derivante quindi dalle condizioni del paese di origine guerre o cose del genere chi è
Determina lo status di chi viene
Tra immigrato economico e quindi clandestino o richiedenti asilo e quindi rifugiato
La difficoltà nella gestione che oggettivamente c'è stata e derivato proprio dal fatto che questi vuole non volevano fermarsi in Italia
Protestavano perché volevano andarsene e andarsene nei Paesi europei principalmente in Francia
Quindi trattenerli a Lampedusa e poi negli altri centri è stata un'impresa
Perché mentre i rifugiati profughi coloro che scappano da una guerra li metti rimettiamo vengono accolti in strutture di vario tipo e quelli stanno lei perché
Per loro è la salvezza dalla guerra
Queste questi ragazzi volevano andare l'abbiamo visto scene
Che so e non né nei campi che abbiamo attrezzato dopo qualche giorno arrivavano delle auto francesi che da qui scendevano i genitori e gli amici alla riceve entrando nei campi persino a Lampedusa alla ricerca delle persone da caricare in macchina da portare via
Esatto un fenomeno assolutamente nuovo che
Abbiamo gestito da soli
L'Italia ha gestito da sola bene o male con grandi difficoltà ma abbiamo gestito da soli
A questo si è aggiunto anzi questo fenomeno si sta sostituendo grazie all'accordo fatto dal sottoscritto dal Ministro Frattini dal Presidente Berlusconi con la Tunisia cinque di aprile
Il fenomeno bella gli arrivi dalla Libia
Cinque di aprile abbiamo firmato un accordo che ricalca sostanzialmente quello che abbiamo fatto con la ambasciatore che dura e che ha funzionato bene e cioè l'impegno la cooperazione di polizia tra i due Paesi
Il pattugliamento delle coste
E la fornitura di mezzi da parte dell'Italia per aumentare i controlli di polizia sta funzionando con la Tunisia
Non è stato facile firmare quell'accordo dico solo che sono andato tre volte in Tunisia nelle tre settimane precedenti e ho incontrato tra Ministero dell'Interno diversi
Quelli tunisini e con l'italiano è sempre rimasto lo stesso ma quelli tunisini cambiava
La buona notizia da allora è che l'accordo difficile sta funzionando e che di ieri come si diceva diceva
Il generale Gianna
E se la conferma che le elezioni si terranno il ventisette di luglio
Non so ventiquattro di luglio
Non so che esito avranno a me dicono che
Probabilmente parteciperanno un'ottantina di partiti a queste elezioni e se tanto mi dà tanto viste le Renzo italiana nei decenni precedenti ci sarà un Governo di coalizione che come tutti i Governi di coalizione sarà un governo molto debole
Speriamo che
Riesca a stabilizzare
La situazione io non ne sono così convinto
Per un semplice motivo
Perché la Tunisia differenza
Della Libia a differenza dell'Egitto è un Paese che non ha risorse
Proprie risorse non a petrolio non a gas vive
Essenzialmente di turismo
E se la stagione turistica due mila e undici sarà compromessa come
Potrebbe essere visto che per esempio le grandi compagnie di crociera italiana
Hanno cancellato la Tunisia dalle loro la Tunisia la Libia dalle loro tappe se quest'estate ci sarà una Carlo
Delle entrate in Tunisia
Per il turismo che viene meno
Io temo che da settembre ci sarà un altro massiccio flusso verso l'Europa di giovani che hanno capito che
Non ci può che temono che non ci sia futuro in Tunisia
Questa è una visione
Pessimistica ma io credo molto concreta a cui bisogna dare però una risposta come diceva
Senatore Latorre e a cui
Io primo l'Europa sia ancora impreparata il ruolo dell'Europa infatti in questa crisi è stato
Non dico assente ma totalmente assente basta vedere le tappe quattordici febbraio io ho scritto una lettera un resoconto la Commissione europea spiegando quello che stava succedendo e chiedendo una serie di interventi
Il il quattordici febbraio il a metà marzo c'è un mese dopo si riunisce il Consiglio dei Ministri dell'interno
Del e della giustizia europea
Che su mia richiesta pone all'ordine del giorno la questione euro-mediterranea ma nella pranzo perché è la mia richiesta era arrivata
Il quattordicesimo giorno antecedente il Consiglio e per variare l'ordine del giorno bisogna mandarlo sedicesimo giorno entro sedicesimo giorno quindi
Abbiamo amabilmente discusso della crisi del Mediterraneo nell'ora di pranzo perché prima e dopo si è discusso di altri
è il risultato
L'Italia drammatizza una crisi che non c'è e comunque sono affari dell'Italia
Il fino a marzo si riunisce il Consiglio europeo che chiede Ministri dell'interno di riunirsi nuovamente
In aprile perché la crisi c'è è evidente non ce la siamo inventata noi
L'undici di aprile
Si riunisce di nuovo il Consiglio dei ministri dell'interno e finalmente
Anche sotto la pressione mia del collega francese
Prende una decisione nei confronti della Tunisia de decide che Frontex l'Agenzia europea
Che si occupa del controllo dette dovrebbe occuparsi del controllo dei confini europei prende immediatamente a contatto
Con le autorità tunisine per fare quello che l'Italia aveva già fatto c'è un accordo che prevede il pattugliamento aiuti economici per vedere di gestire questo fenomeno l'undici di aprile
Ieri venticinque maggio si è riunito finalmente il consiglio d'amministrazione dell'Agenzia Frontex per
Cominciare a decidere a capire come fare a prendere contatti con le autorità tunisine
Questi sono i tempi di risposta dell'unione europea dell'Europa
Una
A
Dimensione quella europea
Che da una parte ha un interesse straordinario in ciò che sta avvenendo perché l'Europa è qui siamo di fronte alla sponda sud del Mediterraneo dall'altra è una struttura sì capace di fare previsioni strategie a lungo termine ma totalmente incapace di gestire l'emergenza non perché
I commissari la Commissione non si rendano conto ma perché non hanno gli strumenti
E quando c'è un'emergenza per capirci devi fare un decreto legge
Le la Commissione europea tutto può fare tranne che i decreti legge e quando c'è un'emergenza mettere in moto il meccanismo qualunque esso sia richiede tempi che sono incompatibili con la gestione di qualsiasi emergenza
Noi abbiamo tamponato
Con la Tunisia con la Libia
è un'altra questione
Da fine aprile
Circa quando
Sono cominciati gli sbarchi di dalla Tunisia sono arrivati oltre quindici mila persone
Dalla Libia quando sono cominciato il dibattito e lo ripeto quindici mila persone dalla Libia che non possono essere respinte come si faceva con l'accordo perché i cosiddetti respingimenti richiedono la cooperazione
Di chi sta davanti cioè noi e delle autorità del Paese
Che noi chiamiamo vengono riprendono quelli che sono partiti riportano indietro con la Libia oggi non è possibile farlo quindi chi parte dalla Libia debba essere accolto
Se mai sarà rimpatriato dopo ma deve essere accolto e tutti quelli che vengono che sono venuti dalla Libia hanno immediatamente presentato la domanda di asilo o di protezione internazionale per cui sono considerati richiedenti asilo
E come tali
Devono essere accolti in questo devo dire
Abbiamo ottenuto un buon risultato contro le regioni voglio ringraziare
Non la torre ma Vasco Errani Presidente della Conferenza delle Regioni
Per l'accoglienza attraverso utilizzando un criterio della distribuzione sul territorio coinvolgendo la Protezione civile non il Ministero dell'interno perché parliamo di richiedenti asilo non di clandestini
E le protezioni civili regionali che individuano i luoghi dove sistemare queste persone in attesa che le tredici commissioni ter
Ali valutino la domanda di asilo se fondato no se fondata diventano profughi se non è fondata vengono rimpatriati
Ma mentre con la Tunisia abbiamo gli strumenti per gestire con la Libia non ci sono perché si è detto
Questi barconi che sono arrivati uno avuto il record mondiale credo un peschereccio con settecentocinquanta persone sopra un peschereccio di dodici metri settecentocinquanta persone
Si è detto sono le milizie di Gheddafi che li mettono su e li spediscono qua io non sono in grado di sapere se è vero o no
Temo di sì penso di sì per un semplice fatto perché gli ultimi arrivati nelle interviste che abbiamo fatto hanno detto che
Non hanno pagato
Per il trasporto per il ghiaccio
Questo mi fa pensare che questi viaggi non siano gli ultimi almeno organizzati dei trafficanti di esseri umani
Ma siano organizzati per altri scopi ed altri il che mi fa pensare che appunto ci possa essere dietro una gestione
Intimidatorio politica delle
Del regime di Gheddafi e ovviamente questo fenomeno si risolve quando finisce la guerra in Libia se c'è
Il ritorno a una stabilità istituzionale politica e sociale si può gestire altrimenti
Pierre continueranno ad arrivare io ho fatto una stima che è stata definita
Non pessimistica ma un un un
Una stima dirà di ogni
Ragionevole previsione di cinquanta mila
Solo i profughi dalla Libia sono quindici mila se mettiamo assieme anche i tunisini siamo a trentanove mila ottocentoventuno e non è molto lontano dei cinquanta mila
Mi auguro sempre di sbagliare che da domani finisce tutto si sistema tutto ma noi
Ci siamo preparati e lo ripeto noi Italia appunto ci siamo preparati a gestire questo fenomeno perché siamo
I dirimpettai
Concludo
Quale
Che cosa potrà succedere che cosa ci aspettiamo che succeda è un esercizio molto interessante indispensabile da fare
Perché Maghreb qua la fratelli non è
La
Lo Sri Lanka o la Cina e qua
E che
Mi auguro che qualcuno faccia la dove si può ottenere ciò che si vuole e cioè l'Europa
Non è una questione di sicure o meglio non si può gestire questo fenomeno solo dal punto di vista della sicurezza
Non è un problema di immigrazione clandestina è una crisi geopolitica che va affrontata con gli strumenti della politica
E gli strumenti della politica non sono la repressione i respingimenti o i pattugliamenti anche ma una quota minima
La gestione è la prevenzione
E la prevenzione si fa
Con gli aiuti con lo sviluppo col Piano Marshall verso questi Paesi
Io sono stato in Tunisia con il Ministro Frattini e abbiamo portato in Tunisia una linea di credito di centocinquanta milioni di euro
Qualche giorno prima era andata lady Ashton dicendo che l'Europa era pronta a dare aiuti e aveva Capra ebbe garantito diciassette milioni di euro Europa
Il Primo Ministro tunisino affermata la fermata fermato l'interprete detto c'è un errore nella traduzione detto diciassette milioni sarà diciassette miliardi di euro quelli Tito mio propone no diciassette milioni di euro
Non c'è la consapevolezza di che cosa sta accadendo di che cosa bisogna fare questo è ciò che io temo un ruolo dell'Europa assente che dica è un problema italiano
Dopodiché
Se l'evoluzione sarà
Come auspica la Torre come auspico io un epilogo non antioccidentale siamo tutti felici ma noi dobbiamo essere quelli che aiutano
Quelle società quei Paesi ad andare in questa direzione e l'errore da non fare secondo me
Ma ogni tanto lo sento evocare e quello di cercare di imporre lì un modello occidentale
Libere e democratiche elezioni in Europa significano democrazia io non lo so se in quelle società significhi questo non sono in grado di dirlo forse sì forse no
Ma pensare di andare ad imporre un modello occidentale rischia magari e di fare emergere quelle spinte o quei fermenti dei dei partiti islamisti quelli cattivi non quelli moderati che ci sono che sono presenti con tutti i rischi connessi anche
Alla
Rischio terrorismo
E per questo che noi gestiamo la questione dell'immigrazione ma io continuo a chiedere all'Europa che si faccia H Enrico non della gestione
Degli immigrati ma della prospettive future si sviluppi un piano un Progetto
Che non sia solo la bombardiamo perché la Tunisia una cosa la Libia un'altra l'Egitto un'altra ancora la Siria punto di domanda lo Yemen oggi ci sono stati cinquanta morti inerme cinquanta morti almeno accertati
Ecco a me pare che
Si almeno il G otto che è in corso
In questo momento o comunque
Il Consiglio europeo di giugno si darà un progetto strategico per intervenire e stabilizzare quei Paesi verso regimi più democratici
Possiamo dire che questa emergenza umanitaria avrà una soluzione utile per noi e allora magari potremmo anche accogliere trenta milioni nel due mila e cinquanta altrimenti io temo che
Da settembre in poi i rischi i problemi e le conseguenze per l'Italia per l'Europa saranno ancora maggiore ancora più grave di quelli che abbiamo affrontato in questi mesi grazie
Grazie Ministro Maroni
Lei ha evocato Ciano Marsciano aiuti sviluppo gli strumenti della politica e quindi questo chiama direttamente in causa del Ministro Matteoli che appunto
Inizio di infrastrutture trasporti
Quello che potrebbe essere il punto è verso dall'Italia verso il nord Africa grazie prima di tutto
Come il Presidente della Fondazione desidero ringraziare oltre voi naturalmente che siete qui presenti
Ringraziare
Il Ministro Maroni che l'onorevole Latorre
Il generale già
Dei giornalisti Maroni
E folli e per mettete mia un ringraziamento particolare all'ambasciatore Kadur io credo
Che questo sia la prima volta che l'ambasciatore dopo la crisi libri in Libia parli in pubblico e dal suo intervento dal tono dalla voce dalle cose che ha detto
Ma
Ci ha fatto capire quello che è il dramma ma ci ha dato anche alcuni spunti che io ritengo
Importante quando l'ambasciatore ci dice
Pensare insieme il nostro futuro non PON siamo non raccogliere questo invito e tutto sommato
Quando abbiamo pensato questa tavola rotonda questo convegno
Pensavamo a qualcosa dissimile
Voglio ringraziare
Mi professo Criscuolo professor Criscuolo affatto una relazione a mio avviso eccezionale quanti di noi si sono chiesti quando è incominciata la crisi in Tunisia
E poi in Egitto e poi in Libia quanti di noi si sono chiesti ma è tutto colpa dei regimi totalitari
O c'è qualcosa di diverso all'Europa all'Occidente
Non ha nessuna colpa di quello che accade nel nord Africa B Criscuolo nella sua relazione tutto sommato ci ha invitato a fare invitati a fare una riflessione su tutto questo
Certo noi ci siamo nascosti immediatamente
Solo un dato ovvero anche interne arriva in questi Paesi che vivono in qualche modo sono giocati arriva interne
Si vede l'edonismo dell'Occidente e si vuole fare altrettanto e allora si reagisce si va in piazza e ci sia il capire agire
Beh Charlie invitato ad una riflessione
Molto più profonda ad un'analisi molto più profonda che poi hanno ripreso
Coloro che hanno parlato dopo di lui ma concludendo il suo intervento il professor Criscuolo ha posto una domanda
Alla quale
Ha risposto in qualche modo prima il senatore Latorre e un
Pocanzi il Ministro Maroni quando Criscuolo ci dice
Dalla crisi può sorgere nell'occasione di rilancio per la politica europea da tutto il tutto è il dibattito se ci pensiamo è ruotato tutto intorno a questo
Perché senatore Latorre molto abile
C'è il venti non so nemmeno se sia vero che c'è stato su questo
Questa fondazione a Benevento forse se le ha dette avventata
Per persa dirci quello che c'era dentro
Cosa cosa
Mi riservo di di garantire una Vitis con il nome cognome e indirizzo della calano igienico-sanitaria scherzo senza
Per di peraltro quando dice
Una cosa e quando dice perché non integrare il giovane caro Nicola una cosa
è il la società multirazziale cioè i giovani che ci e che spinti anche
Da un po'da di fantasia dalla voglia di girare dalla voglia decidono liberamente di andare in altri paesi per trovare una loro strada è una cosa sono i giovani che arrivano clandestinamente nel nostro Paese
è che che soprattutto non è non uso questo termine perché elimina li Zard lì uso per di questo termine perché un'altra cosa
Che arrivano nel nostro Paese perché scappano perché hanno la fame B una cosa ecco è completamente diversa la politica l'Europa deve affrontare questo problema partendo da questi presupposti di base
E quando è scoppiata Roberto Maroni ha detto una cosa dell'Italia affrontato questo problema da solo devo dire che in alcuni momenti non lo dico per perché qui
Ma più che l'Italia non c'è stato ci sono stati alcuni giorni che Roberto Maroni l'ha dovuto affrontare dal solo questo problema io ricordo puro quando è scoppiata la crisi una telefonata che mi ha fatto Maroni dicendo
Mi occorrono delle navi
Per potere programmare l'arrivo di queste abbiamo dovuto noi singolarmente come ministri
Certo
Dal ruolo di ministri non dico però cercare le navi e l'abbiamo trovate in poche ore per mettere a disposizione e tutto questo accadeva
In un Paese come il nostro nel centro dell'Europa uno dei Paesi del G otto uno dei Paesi più industrializzati del mondo nel silenzio assoluto di tutta l'Europa anzi
L'Europa qualche Paese dell'Europa non può non voglio citarlo ma tanto avete capito tutti ha cercato di trarre vantaggio da questa crisi scaricando su che l'Italia tutti i problemi e cercando questo Paese di trattare dei vantaggi
Dalla crisi anche libica
E allora io sono d'accordo con lei ambasciatore quando lei dice dobbiamo salvare il Trattato di amicizia non è questo nel Trattato di amicizia
Lo abbiamo fatto ancora un Paese non l'abbiamo fatto con un uomo e questo anche se era autorevolissimo
Se era certa Bessel rappresentava nel momento in cui l'abbiamo fatto il Paese totalmente ma lo dobbiamo essere
E risolta la crisi
Non ci sarà lì c'è una bella passaggio dell'intervento dell'ambasciatore molto bello anche come posso dire anche sotto il profilo figurativo quando l'ambasciatore dice
E quando sarà risolta la crisi non ci saranno i libici che arrivano in Italia
Ma ci saranno di Europa i libici tunisini che possono girare che possono andare ci sarà un intercambi o di tutto questo se uno naturalmente torna quello che dicevo prima ne farà una scelta
E credo che questo sia sia possibile ma bisogna da soli Roberto con tutta la forza che questo Governo può aver fatto degli errori questo Governo per carità non è che qui io non voglio fare
La difesa anche se l'avere tutto diritto visto che ne faccio parte a voglio dire
Ma
Questo problema tutto sommato è stato gestito nel migliore ma e soprattutto è stato gestito questo lasciatemelo dire con grande umanità
Perché quello che è accaduto in quest'isola contre Mirone Isola di cinque mila abitanti che a un certo momento ha avuto quanti tre mila per i tre mila immigrati
Sei mila e che più di mille abitanti e sono non ci sono stati incidenti gravi se non le normali malattie che poi un raffreddore o
O o l'influenza vuol dire che questo Paese può tutto sommato sa dal Medio disse anche nel momento in momenti difficili gli italiani sanno saprà deve sempre dare il meglio di sé
E non dimentichiamo sempre l'insegnamento di un uomo che ha vissuto sulla sulla sua pelle anche che e quando l'ambasciatore ha detto che
Gheddafi ha perso la sua legittimità quando ha deciso di sparare sul popolo
E questo certamente darlo a inviso anche a quei Paesi eccetera che hanno aveva avuto
Con lui rapporti di amicizia anche fino a un mese prima perché questo una cosa è avere rapporti di amicizia
Perché poi per la nostra storia verrà avere l'Italia che ha rapporti di amicizia con la Libia è un po'
E in un filone e della nostra storia del nostro Archinti in Libia c'è come diceva lei ci arriviamo a nuoto non è possibile pensare
Di che non ci sia una politica che non tenga conto di un Paese e infine in Italia di un Paese come la Libia per le sue caratteristiche del fatto
Che è qui ma no come
Punto di riferimento per la fornitura di ciò che la Libia certo anche quello ma
Certamente ci sono anche altri motivi che sono culturali e politici e anche con omicidio mica un reato che ci siano
E che ci siano anche aspetti economici
Ora mi pare di poter dire che
Con questa Europa dobbiamo continuare
A farci i conti questa Europa diciamo la verità non esiste noi come italiani
Abbiamo vissuto da Presidenza la Presidenza italiana
è coincisa
Con l'allargamento dell'Europa da quindici a ventisette
Anche se durante il semestre di Presidenza italiano i dodici
Che si erano legittime tra gli Stati membri avevano diritto di parola ma non ancora di voto e chi come noi faceva al ministro in quella come come Maroni come il sottoscritto e che ci siamo trovati a presiedere
E questi Consigli d'Europa ci siamo trovati di fronte se abbiamo capito immediatamente
Che era avvenuta troppo presto questo allargamento io non so se la colpa delle difficoltà dell'Europa di trovare una politica sia dovuta a questa allargamento
Questo però è accade l'Europa non è oggi nelle condizioni nella volontà politica
Di affrontare problemi come queste molto più brava affrontare problemi prettamente finanziari economici ma certamente meno brava risolvere problemi noi come Italia dobbiamo il dovere di continuare
Ha lavorato e come abbiamo fatto ma abbiamo anche il dovere
Di far sì che l'Europa si muova perché non possiamo
Noi assumerci tutta la responsabilità di quello
Che è accaduto anch'io spero
Come ha detto Maroni che dal G otto di oggi ci sia un segnale anche in questo senso prima di entrare qui in questo convegno giornalista marea
Detto che era uscita un'Agenzia che si qualche
Diceva che c'era
Punto una pacificazione livello non no non so se questo sia vero sono passati
Due ore e speriamo che in queste due ore si sia concretizzato tutto questo ma ho qualche dubbio ma comunque se questo
è avvenuto noi certamente a
Acceleriamo quella che
E quello che sarà una politica per questi Paesi ma se questo non è avvenuto continueremo come Paese a lavorare per farsi che avvenga nel più tenere il più il tempo più stretto tempo possibile grazie
Grazie allora
Del convegno e la fondazione della libertà si conclude Falconi saluti il presidente Matteoli
Grazie a tutto il Consiglio