Il discorso del presidente Usa Barak Obama sul Medio Oriente e le critiche del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Intervista a Ugo Tramballi

Con Ugo tram dall'inviato del Sole ventiquattro Ore torniamo a parlare del meglio niente perché è stato una settimana molto importante e significativa dal punto di vista degli eventi della diplomazia internazionale che si può scandire con le
Discorso chi Barack Obama presente gli Stati Uniti al Dipartimento di Stato il diciannove maggio scorso che quello del tre ministri hanno Benjamin Netanyahu al Congresso degli Stati Uniti il ventiquattro maggio ci sono stati anche altri appuntamenti all'interno di Inter ti dei due il Presidente il premier Allai pacchetti è al la lobby pro Israele degli Stati Uniti partiamo intanto dal discorso di Barack Obama un discorso di costituito da due fasi la prima per quanto riguarda la politica s.m.i. cara declinata dal punto di vista delle rivolte in Medioriente con una serie di appoggi concreti promesse di aiuti e la seconda delicate invece la questione se lo palestinese la che cosa ha detto Obama
Se intanto per la prima volta dall'inizio di quest'anno il tema che al quale eravamo abituati che eravamo abituati a considerare come il tema principale Favotto in unico del Medioriente invece
Non era stato completamente escluso cioè mi riferisco alla
Alla questione palestinese
Ed è stata questa settimana la prima volta in cui si né si è tornato a parlarne seriamente
E in maniera approfondita dalla dall'inizio del due mila undici prima però giustamente come ha detto Obama ha fatto del suo discorso la prima parte che secondo me anche la parte più corposa più completa
E con piena di contenuti veri soldi denaro può Jack idee è stato appunto quella sulla primavere arabe
è ovvio che l'Occidente ha il dovere
Solo politico economico ma anche morale di sostenere economicamente quello che sta succedendo per esempio in Tunisia in Egitto e poi
Relativamente anche quello che succede che sta succedendo in Riviera che era l'idea certe cose al momento in cui fine alla guerra civile circola poco perché l'economia libica
Posso continuare riprendere a correre ma Paesi fondamento di come l'Egitto e come alcuni io sono per i diritti fondamentali cioè se la democrazia passa in quel Paese soprattutto in Egitto
La democrazia si imporrà in tutto verso il Medioriente il mondo arabo non potrà ignorare quello che sta accadendo nel più importante dei Paesi Anna naturalmente è un parafrasi tradizione sono appena tornato dall'Egitto
Attorno a me c'era un ebollizione di idee di volontà di fare politica naturalmente però con molti rischi
Molti rischi non mi riferisco necessariamente solo alla fondamentalismo islamico mi riferisco anche alla povertà c'è indubbiamente h a causa della lotta della per la per la democrazia gli egiziani
Stanno avendo un anno economico terribile costerà moltissimo in termini di PIL disoccupazione posti di lavoro e naturalmente con un aumento di anche di populismo come succede in queste case ecco
Noi ci tenga il dovere dopo aver violato le istanze di democrazia dopo non dimentichiamolo che lo ce lo stesso cedere in proprietà
Era amico e alleato e sondare d'affari di tutti questi dittatori fino all'ultimissimo momento non abbiamo cercato di difendere i Mubarak invernali
I che dati ha il dovere di aiutare economicamente con aiuti che ha come una specie di vero Piano Marshall non quello di cui parla
Danni Silvio Berlusconi e banche di un Piano Marshall reale quale partecipare tutti per aiutare appunto queste primavere a consolidarsi e diventare ed avere veramente uno sbocco democratico c'è denaro
Benessere sviluppo insieme alla libertà democrazia politica
Poi c'è l'altro il capitale
Con un attimo però per quanto riguarda questo aspetto dunque si era sembrato che ai una prima parte del suo mandato Obama privilegiasse la stabilità alla diffusione della democrazia in questo
Discorso assegnato evidentemente uno scarto tu che lettura né dai perché leggendo un po'quotidiani con gli editorialisti negli Stati Uniti sembrano esserci almeno due tipi di lettura è la prima che una naturale evoluzione del pensiero del ragionamento di un Presidente che pragmatico quindi il così detto carico secondo ci sono invece chi lo vedono con uno scarto un
Sovrapposizione con il Geores Debbio Bush più o meno con la discorso insediamento per il secondo mandato quello cosiddetto la Freedom Agenda quale delle due letture condivide se ce n'è un
Un ulteriore naturalmente
Ma io non credo che i suoi credo sia un insulto a quella se si vuol mo'politico paragonarlo a George Bush con i danni che ha fatto mi riferisco al Medioriente che ha fatto George Bush
Mi riferisco al Medioriente pannicelli significa riferisco anche al debito pubblico americano
Barack Obama agisce così esattamente perché porta il peso pesantissimo
L'unico corpo e mente un altro paio di Presidenti dopo di lui delle eredità pesantissima di George Bush
è ovvio che quando è cominciata l'Amministrazione Obama come da Barack Obama nonostante i suoi grandi discorsi sugli ideali in Medioriente
è stato invece molto più pragmatico di George Bush invece effettivamente l'ottava lottava parlava discuteva proponeva cercava di imporre la democrazia
Ma questo l'ha fatto con le armi la guerra l'invasione dell'Iraq ha tolto qualsiasi credibilità
Al tentativo di
Come dire di di diritti di di di esportare la democrazia occidentale come diceva modicano Bright l'ultima Segretario di Stato di Bill Clinton
Esportare imporre la democrazia con le armi erano stimo quindi Barack Obama subiva questa eredità quindi per questo nella prima parte
Lui competere su tutti i leader accidentali
Hanno preferito comunque sostenere i vecchi dittatori e la stabilità pensando appunto che i problemi che possano Bertolini terrorismo islamico la conflitto palestinese lei pericoli che vengono dal Libano attraverso il bollo poi il quadro è cambiato e per fortuna Barack Obama anzi devo dire che barcollava c'è stato è stato il primo di tutti i leader occidentali
A capire e Abo a modificare le sue politiche ad adattarsi a quello che sul campo
L'allarme ieri i popoli di quei Paesi ci imponeva
Quindi
Per quelle e certo è vero il discorso di Barack Obama che ha fatto la settimana scorsa è molto diverso dalla politica molto pragmatica molto attenta volto alla ditta che c'era perché dica che c'era prima
Ma è cambiato il quadro e quindi Obama dice di conseguenza
Cioè nel senso adesso gli interessi della strategia della sicurezza americana coincidono con l'espansione della democrazia no più democrazia e più sicurezza b e non è accantonato verrà dopo
E è un dato di fatto cioè non possiamo prescindere da quello che sta accadendo nel mondo arabo con la metà del bel mondo a o per la prima volta nella storia di quella regione è una grande domanda di democrazia e la grande domanda popolare di democrazia
Da quel piano potevano servono possiamo procedere poi certe vero
Finalmente abbiamo scoperto
Che per quanto riguarda la la sicurezza dal terrorismo e per quanto riguarda la geopolitica e la stabilità della regione per quanto riguarda i nostri affari per quanto riguarda la gestione del problema degli immigrati abbiamo scoperto
Che anziché affidarci nelle mani di questi dittatori alcuni dei quali come Gheddafi si limitavano a sparare
Facemmo un accordo con il nostro Governo
La tutti sapevamo cosa faceva Novellini VidiVici de finalmente abbiamo capito che è molto più conveniente sia dal punto di vista degli immigrati dal controllo dei flussi di immigrati sia dal punto di vista della
Lotta al terrorismo sia dal punto di vista
Degli affari anche che facciamo è molto meglio molto più salutare farlo con Paesi che sono assumono connotati e meccanismi punitivi simile al nostro la seconda parte del tre
Entro di Barack Obama al Dipartimento di Stato americano era dedicata al conflitto tra israeliani e palestinesi emersa qualche novità significativa
Ma in realtà audizioni doveva dire molte più cose di significative prona detta una che è importante e cioè
Il il
I confini del mille novecentosessantasette fine diversa Israele e l'entità palestinese tende settantasette milioni settantasette cioè prima dell'invasione per la guerra dei Sei giorni dell'occupazione israeliana dalla Cisgiordania
Non perché quelli devono essere i riti le frontiere naturalmente gli italiani Bibi Netanyahu comma f co pagando ha subìto venduto questa cosa
Invece Barack Obama come del resto gli arabi moderati e gli europei il Quartetto le Nazioni Unite hanno sempre pensato in questo modo
Ci vuole come dire un'unità di misura un punto di riferimento dal quale fare perché era la trattativa e si deve partire da quelle fonti alla settantasette riconosciute internazionalmente sono le frontiere internazionali
Dello spartito avere ferito nelle a chi accetta da quello poi ovviamente non si può prescindere dalla realtà sul campo dal mille novecentosessantasette oggi ci sono circa quali seicento mila israeliani dall'altra parte
Ci sono quattrocentocinquanta insediamenti alcuni sono citate nel porto anche i palestinesi e riconoscono che è impensabile che possono essere smantellati
Però ma questo non
Non non non è una cosa nuova cioè è antico quanto il processo di pace
C'è già la possibilità di un compromesso c'è lo scambio territoriale cioè
Israele annette fare solamente Israele ammette l'otto per cento dalla Cisgiordania
Andrà riporta dentro le sue frontiere l'ottanta per cento degli insediamenti gonfiando molto ma il problema della per lo smantellamento
Naturalmente restituendo un equivalente tre territoriale teleferica questo le conterà del sessantasette sono importanti sono unità di misura dalla quale
Calcolare o per Israele ammette collettore deve restituire
Mamma e alterare l'antagonismo sono tornati dal suo trattamento non ha detto altro Barack Obama
Dal punto di vista della questione delle frontiere del mille novecentosessantasette Netanyahu è stato molto netto quando è intervenuto al Congresso degli Stati Uniti dove è stato lungamente applaudito che cosa ha detto
Di Netanyahu di nuovo se c'è stato qualcosa di nuovo beghe Netanyahu appunto come dicevo messo direttori K ha fatto il Rettore anche perché questo conflitto si presta molto la retorica cioè da una parte che dall'altra anche Arafat
è un grande maestro di retorica fumosa che non arrivava a nulla di concreto
Ben diverso l'attuale invece dirigenza palestinese della Cisgiordania Abu Mazen Primo Ministro slancio ideale
I debiti non sostanzialmente ha detto ha detto cose che non faranno muovere di un passo il processo di pace però ecco come dire anche lui ha detto qualche cosa di più di quanto ci si aspettasse
Ha ribadito e gli elementi fondamentali che sono le posizioni di quindi Israele
Lo ha fatto qualche cosa di più ha detto anche qualche cosa in più ha lasciato capire che intanto per la prima volta non è mai stato così chiaro nell'ammettere il diritto a uno Stato palestinese che da quella di detta mia non è poco
E questo dimostra che in fondo il processo di pace non è stato in questi vent'anni con i fallimentare
Non solo perché ha già risolto ha già trovato le formule per la risoluzione di tutti i problemi Gerusalemme profughi frontiere eccetera
Ma anche perché
Anche Katrina Ricciuti dei leader israeliani che andavano al potere alla fine andando al potere dovendo gestire la realtà che presuppone
Il conflitto israelo palestinese e la potenza del processo del livello dell'ineluttabilità depositati sono sempre cambiati penso ad Ariel Sharon che poi è stato un uomo che
Si è staccato da Garda che che non avesse avuto il se non fosse stato ricoverato d'improvviso all'ospedale avrebbe ritirato avrebbe sbandato molte altre economie anche la Cisgiordania penso alle donne
Mai nessun Primo Ministro nemmeno ballabili andato così avanti come evolverà prima che venisse spazzato via da scandali importanti
In qualche modo anche di di Netanyahu eppure qui da un Governo che non vuole assolutamente la maggioranza e un Governo di estrema destra nazionalista
C'è quindi per limiti del razzismo non vuole assolutamente riconosce lo Stato palestinese anche per la gran parte di queste il leader del del del Governo israeliano
Se si rifiutano di riconoscere esattamente come ha masserie si rifiutano di riconoscere qualsiasi diritto di uno Stato palestinese quanta Mazzini criteri
Riconosce il diritto all'esistenza di Israele abili Netanyahu lo deve governare deve gestire le contraddizioni tutto questi rapporti con l'America e con l'Europa con il mondo e quindi in qualche modo anche lui comincia anche perfino Bibi Netanyahu comincia a riconoscere
La necessità di
Che comunque non può fare tutto così naturalmente non molto lontano da quello a cui sono arrivati poi Ariel Sharon
D'ombra
Dall'alto ma qualche cosa qualche cosa si uniforma non non è sufficiente per fare dei passi avanti perché ancora una sola cosa
Occorre che il dovere mettere in piedi vengano Bessie sotto pressione sotto sottoposto in maniera estremamente pesante dall'unico dall'unico negoziatore possibile di quel conflitto cioè gli Stati Uniti
Grazie grazie veramente Ugo tra mali inviato il Sole ventiquattro Ore