Intervista a Benedetto Della Vedova sul ballottaggio per l'elezione del sindaco di Milano

Benedetto Della Vedova nella partita amministrativa o una partita politica quella che si gioca nelle urne di domenica e lunedì prossimi a Milano ma anche a Napoli attenzione una partita tutta politica
Perché lo sarebbe stata comunque perché
Milano è Milano dal novantatré il centrodestra non fa toccare palla
A nessuno l'unico ballottaggio fu
Con una
Albertini che aveva fatto il quarantuno per cento al primo turno grossomodo e Formentini candidato della lega nel novantasette Sindaco cinque aveva fatto grossomodo il venti per cento
Non c'è mai più stata storia come oggi la partita aperta
è una sconfitta di Berlusconi
A Milano perché di questa osservazione terribile
Aprirebbe scenari muoviti evitabili mentre la storia non si ripete non è un caso
Milano abbia avuto
Negli ultimi
Tanti decenni un ruolo centrale degli accadimenti politici italiani ma
Anche perché dietro c'è una crisi tra la lega il PdL e c'è la crisi politica del PdL che prima o poi doveva arrivare
Anzi Fini
Avevo individuato per primo la crisi a cui il PdL andava incontro
Passato poco più di un anno dalla famosa direzione del PdL dove nonostante le strutture regionali si capiva
Quali erano i problemi aveva denunciato la mancanza di riforme
Loro la sproporzione del tempo delle energie dedicate non alla riforma della giustizia su cui non abbiamo fatto nulla in questi tre
Ma alle leggi ad personam e la sudditanza culturale e politica
Nei confronti della lega
Fini aveva anche individuato una soluzione proposta Berlusconi a novembre
Nuovo Governo con maggioranza allargata
All'UDC
Berlusconi invece scelto Scilipoti
E avverso
Io che pure riconosco a Berlusconi molti
Mediti penso che oggi fa una cosa sia chiara
Che se resta Berlusconi muore il centrodestra politicamente parlando
Noi come Futuro e Libertà abbiamo superato mai
Le difficoltà
Non piccole che abbiamo incontrato nei mesi scorsi e
Siamo al lavoro per uno schieramento moderato liberale e riformatore
Io penso che dopo il voto che Milano ci saranno macerie da sgombrare com'è normale che sia spazio per ricostruire
E
Voi
Quindi in qualche modo
Vedete come passaggio necessario di questo nuovo centrodestra sconfitte dei candidati Moratti e Lettieri
Pur avendo dato libertà di
Di scelte ma noi non abbiamo dato indicazioni
è chiaro che
La sconfitta di
Moratti e Lettieri soprattutto la sconfitta dalla Moratti
Ah preda
Il campo una riforma
Del centrodestra in una chiave liberale e moderata perché questa campagna elettorale è stato l'apice di un percorso
Molto coerente che è quello che ha trasformato in particolare negli ultimi anni perché dal due mila uno due mila sei politicamente non era così ha trasformato negli ultimi anni il PdL
Non nel partito operato liberale di cui
Si era parlato in cui non avevamo creduto ma in un partito di estremisti
Reazionari che non fanno riforme peraltro
Quindi
è chiaro che
Non ci si può curare la vittoria di uno schieramento che non fa le riforme che non è moderato che non è liberale che reazionario perché
Solo così si può definire un partito che
In una città come Milano che dovrebbe essere la più aperta la più europea la più cosmopolita fa una campagna elettorale razzista contro
Gli zingari e contro l'Islam e contro il fantasma del comunismo
Campagna elettorale condotta in prima persona dal premier capo indiscusso del partito
Prosegui riforme a quelle che adesso sono sul tavolo del Governo realmente sembrano tutte destinate a Dilani are ulteriormente la maggioranza perché
Una riforma potrebbe essere il trasferimento dei ministeri una parte al nord come chiede la lega in sotto forma di per propria ottavo otto
Da un'altra riforma potrebbe essere quella della legge elettorale come appunto la la lega sta facendo seppur non
Apertis verbis con voi del terzo polo anche colpiti
Quindi
Come dire anche questo è un elemento indicativo di quale sia lo stato di salute del di dell'attuale coalizione di maggioranza diciamo attuale perché
Al momento è questa ma io credo che
Se la legislatura prosegue quale che sia il Governo alla maggioranza che porteranno
Il Paese al voto perché
Comincia una lunga campagna elettorale che al massimo dura dodici mesi dal ventiquattro mesi ma insomma
Forse non è corretta
è un lapsus al massimo durerà ventiquattro mesi
Io credo che tra le cose buone che si potrebbero fare
Indicate peraltro da Futuro e Libertà anche a Milano
Neanche prima insomma sul fronte istituzionale
Il federalismo istituzionale con la distinzione di compiti tra Camera e Senato la fine del bicameralismo perfetto il Senato
Delle autonomie delle Regioni chiamiamolo come vogliamo sediamoci tutti assieme troviamo la soluzione migliore e quindi una nuova legge elettorale
Questo lo si potrebbe fare tranquillamente
Io penso
Che sulla legge elettorale si debba
Dare una risposta a quanti
Comprensibilmente lamentano
Una distinti una distanza enorme che si è creata tra eletti ed elettori comma queste liste non solo non solo e non tanto in quanto
Bloccata in quanto dista lunghissime
Da cui vengono pescati magari venti-venticinque letti insomma tenuto l'assenso
Personalmente continuo a pensare che
Il riferimento dovrebbe essere una legge
Sui collegi assolutamente no con le preferenze sui collegi
è un principio maggioritario
Questo bisogna discutere non penso
Il ritorno al proporzionale puro lo sbarramento possono essere la soluzione però insomma
Bisogna capire se la legislatura va avanti facciamo qualcosa di utile questo sarebbe una cosa sicuramente utile intendiamoci l'emergenza del Paese l'economia la crescita che non c'è la disoccupazione che aumenta il rischio di povertà segnalati dall'Istat
Ma
L'esperienza di questi ultimi anni ci insegna che
I meccanismi decisionali eludere alla mancanza di equilibrio tra Governo e rappresentanza
Portano a una
Relativa o o non relativa incapacità di affrontare i temi prendere decisioni quindi
è importante anche agire sui meccanismi istituzionali
Grazie Benedetto Della Vedova