Le prospettive finanziarie dell'Ue oltre il 2013: intervista a Giovanni La Via

Giovanni Maria deputato europeo iscritto al gruppo delle PPI eletto con il Popolo della Libertà con lui vogliamo parlare di prospettive finanziarie quello che è un po'il Bilancio pluriennale dell'unione europea
Perché inizia nel dibattito una lunga trattativa che durerà per tutto il resto dell'anno
A partire da un rapporto adottato proprio in queste ore da una Commissione del parlamento europeo di cui lei membro
Innanzitutto vorrei chiederle quali sono
Le grandi linee di questa proposta dal Parlamento europeo dove vorrebbe il Parlamento incentrare le sue risorse nei prossimi nei prossimi anni nel periodo che va dal due mila
E tredici al due mila venti
Il Parlamento europeo oggi già
Fatto questo primo passo approvando questo rapporto di una Commissione speciale per l'appunto la Commissione sulle prospettive finanziarie che ci accompagnano nel prossimo settennio
E a sostanzialmente evidenziato la necessità per uscire dalla crisi e per avviare un percorso di
Crescita e sviluppo sulla linea della strategia venti venti ha individuato la necessità di più Europa anziché meno Europa
E questa più Europa si sostanzia in un nella mantenimento di alcune politiche e nello sviluppo di altre politiche che possano vedere impegnata all'Europa con effetti assai migliore rispetto alle politiche nazionali
Il Parlamento europeo chiede per il prossimo sette mi programmazione il cinque per cento di aumento della dotazione finanziaria
E chiede di destinare una parte delle risorse consistenti a una crescita intelligente sostenibile e ovviamente inclusiva così come poi sono state già venti venti e l'Europa venti venti
In particolare dal rapporto che ha già approvato oggi si chiedono maggiori risorse ad esse alle attività di ricerca
Ricerche fondamentale per innalzare la capacità competitiva sistema produttivo europeo soprattutto un sistema produttivo che non è fondato sulla
Bassi costi di produzione sulla disponibilità di materie prime deve competere sull'innovazione abbiamo bisogno quindi di ricerche di innalzare la percentuale del PIL destinato attività di ricerca e sviluppo
Abbiamo sostanzialmente confermato la politica e la coesione ma con un voto oggi a sorpresa è stato introdotto un meccanismo che modifica e vedremo se domani verrà confermato darla
Dalla
Commissione politiche regionali ma un voto che termine modifica la sutura la vecchia politica e la coesione
Sì adesso politica e la questione è stata concentrata sulle Regioni che avevano meno al settantacinque per cento la media comunitaria in termini prodotto interno lordo adesso verrà introdotto la cosiddetta categoria intermedia cioè
Non avremo un supporto specifico solo per le ragioni che hanno meno al settantacinque per cento ma anche un supporto per quelle Regioni
Che hanno una percentuale del PIL comunità una percentuale del PIL
Pari al settantacinque novanta per cento compresa tra il settantacinque novanta per cento del PIL comunitario
Poi
Si è confermata promozione finanziaria la politica agricola con del
Modifiche
Vediamo sostanzialmente un orientamento finalizzato all'eliminazione dei sussidi all'esportazione che è un elemento distorsivo del commercio internazionale dei prodotti agroalimentari
Abbiamo una
Una forte attenzione alla politica estera comune cento specifico alla politica mediterranea una politica di immigrazione questo significa che l'Europa prossimi sette anni si porrà cimentare in su queste linee
Abbiamo una
Innalzamento le risorse destinate alle libertà civili e annulla controllo ovviamente e alla mantenimento di tutti gli impegni sul piano internazionale
E abbiamo cercato di semplificare il più possibile la macchina amministrativa per cercare di ridurre le spese della macchina amministrativa questo è il pacchetto che
è uscito oggi pomeriggio ovviamente
è un primo passo perché adesso sarà la Commissione sulla base delle indicazioni formulate dal Parlamento a fare una proposta nel mese pensiamo fine giugno fine luglio a fa una proposta sulla quale ovviamente continueremo esprimerci e lavorare per tutto l'anno e probabilmente anche da qualche mese prossimo
Anche perché con il Trattato di Lisbona il Parlamento europeo assume più poteri proprio in materia di bilancio il confronto sarà
Oltre che con la Commissione con gli Stati membri numerosi Stati membri dico non vendiamo già troppi soldi all'Europa tanto più in questo momento di crisi
E di austerità generalizzata per i bilanci nazionali lei come reagisce questa accusa che viene presentato a Londra ma a volte anche da
Da Berlino da Parigi
I bilanci nazionali dei ventisette Paesi membri negli ultimi dieci anni sono mediamente cresciuti del cinquanta sessanta per cento il bilancio per l'accresciuto il trentacinque per cento per cui
Non mi sembra che si sia stata più Europa in termini contribuzione da parte degli Stati membri
Inoltre aggiungerei che l'ottanta per cento delle risorse che gli Stati membri versano sul piano comunitario poi tornano di fatto sul piano regionale e nazionale per cui
Di fatto i soldi che vengono trasferiti in Europa sotto forma di politica a valore aggiunto comunitario tornano sul piano nazionale quindi non è che si tratti di soldi che vengono esclusivamente trasferiti
Dall'altro lato bisogna affrontare che bisogna affrontare con decisione il tema del finanziamento dall'Europa
è giusto che l'Europa sia finanziata solo attraverso il bilancio di Stati membri o sarebbe più giusto che ci fosse una passa quale che che sia mamma non parliamo oggi la tipologia e la tassa
Che venga direttamente al bilancio europeo oppure
Visto che il bilancio per un bilancio solido per fare delle infrastrutture degli investimenti di lungo periodo e ipotizzabile
Che essi facciamo immette vita mento finalizzato alla realizzazione di investimenti
Cioè per esempio per fare
Il
Attratto è il percorso
Che tarda a Berlino a Palermo interne autostradali per fare l'alta velocità e l'autostrada della del dei treni
Si possa pensare ad un
Investimento realizzato attraverso dei bond di progetto
Cioè rispetto a acquisizione di risorse diverse rispetto a quelle che attualmente acquisisce l'Unione europea
Bene su questo credo che il dibattito sia aperto e durante il dibattito sulle prospettive finanziarie affronteremo e l'impegno sia della Commissione che nel Consiglio di affrontare il tema delle risorse proprie e l'Unione europea
è possibile superare quello che era stato un po'la al lo scontro uno dei riscontri del precedente dibattito sulle prospettive finanziarie che avvenne tutta la Commissione
Prodi diversi anni fa cioè quello dei beneficiari netti dei pagatori netti Regno Unito che continua a pretendere di avere uno sconto sul suo contributo al bilancio comunitario
L'Italia che
è uno dei massimi finanziatori dell'Unione europea e a abbastanza in cambio i Paesi dell'Est che invece
Ricevono moltissimo
è possibile uscire da questa logica di dare e aveva subito ma sicuramente qualcosa cambia non c'è dubbio che qualcosa debba cambiare nel rapporto che abbiamo approvato oggi
Non si fa riferimento alla pagatori netti beneficiari netti
Si FAS esclusivamente il riferimento alle finalità delle politiche
Abbiamo la necessità di attivare alcune politiche indipendentemente dal fatto che per queste vengono attivate più su alcuni Paesi che hanno una necessità il recuperare interni di sviluppo rispetto ad altri
E quindi credo che da questo punto di vista anche alcuni sconti concessi alla Gran Bretagna alla luce del rapporto che è stato votato oggi comincerà
Perde di consistenza e mi sembra difficile che si possono recuperare
Nel futuro il processo anche perché
Non sarebbe giustificabile alla luce degli altri Stati membri
Se permette un'ultima un'ultima domanda sempre del dibattito nelle scorse tutti è finanziare uno dei temi
Più più discussi fu quello che l'agricoltura Toni Blair diteci una battaglia per spostare risorse dalla politica agricola comune verso
Investimenti in ricerca
E sviluppo
Tra l'altro Parlamento ha preso posizione sulla riforma della politica agricola comune la Commissione agricoltura dell'Europarlamento sempre questa settimana in che direzione si sta andando in
In questo settore la PAC
Sicuramente la PAC ha come primo obiettivo la sicurezza alimentare dei cittadini europei sul piano mondiale la popolazione tende ad aumentare
Nel due mila cinquanta avremo altri due miliardi e mezzo di persone in più se facessimo il conto di due miliardi e mezzo sono torna a centocinquanta centosessanta mila bocche in più da stamane al giorno
Per cui che è ovvio che ci troviamo di fronte ad una sfida rilevante
E non è che le risorse la risorsa terra la risorsa acqua non è che aumentino in termini di disponibilità anzi contraccolpi perché vengono destinate ad altri usi
E lo abbiamo una grande sfida da affrontare e di fronte a questa grande sfida di fronte a una necessità che vogliamo di prevenzione al cambiamento climatico il mantenimento che alcuni beni pubblici come sono il paesaggio come sono
La difesa dall'erosione eccetera eccetera
Dobbiamo e abbiamo la necessità di
Dare una mano al mondo agricolo il mondo agricolo europeo senza un supporto specifico tenderebbe inevitabilmente a scomparire
Perché perché è una struttura media aziendale che non è idoneo alla competizione sul piano internazionale alla struttura media dei costi che superiore
A quella internazionale o comunque nei principali Paesi concorrenti
Come possiamo confrontare una giornata lavorativa del mosto operaio che in azienda viene essere pagato sessanta settanta ottanta euro rispetto a quella dei
Treu voti un
Lavoratore della sponda nord al continente africano è ovvio che la competizione in queste condizioni non è affrontabile
Dobbiamo in tutti i modi cerca di mantenere un'agricoltura sul piano comunitario e questo purtroppo costa anche perché non abbiamo politiche agricole nazionali mentre abbiamo politiche industriali politica del turismo la politica di Colette mandata esclusivamente all'Unione europea
E d'altro canto questa politica agricola tende a costare sempre di meno a poco a poco viene ridotta l'entità delle risorse destinate alla politica agricola e
Oggi in Commissione sulle prospettive finanziarie è stato votato il punto cinquanta per
Relazione che la riga che prevede che la politica agricola nel prossimo settennio programmazione vengano essere destinate le stesse risorse
Di cui fluiva nella programmazione precedente al due mila tredici
Questo significa che a quel valore assoluto risorse ma in valore reale quindi depurata dall'inflazione nell'ambito del Settentrione il peso relativo della contributo al settore agricolo andava nettamente decrescente
Quindi avevo da un lato un bilancio maggiore ma risorse decrescenti destinati all'agricoltura
Grazie all'Onorevole la via grazie a lei