Intervista a Mario Baldassarri sulla relazione annuale del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi

L'avvocato Caramel ma da qui con noi il professore senatore Mario Baldassarri fattore ribalta Presidente per Palazzo Madama dalla Commissione ordinanze ma specialmente economista professore Baldassarre
Soprattutto sulla relazione tengono arretrati
Ma assolutamente condivisibile
Condivisibile sul primo punto cioè che giusto porsi l'obiettivo di razze ridurre ed azzerare il deficit a zero quindi deficit nel due mila quattordici
E condivisibile sul secondo punto che francamente mi pare che coincide esattamente con tutte le proposte di manovre alternative che mi sono permesso di fare in questi anni al Senato sia quando ero all'opposizione del Governo Prodi
Visco e si anche quando ero in maggioranza del Governo
Berlusconi Tremonti sì anche adesso che sono all'opposizione di opposizione perché il Governo di centrodestra non realizza le promesse elettorali e cioè secondo punto è chiarissimo del governatore Draghi
è quello di dire dato per scontato che bisogna ridurre il deficit diventa rilevante il come si deve ridurre
E Draghi di fatto critica
E logorroico citato esplicitamente se laicità addirittura
I cinque anni del tre Visconti istmo cioè della continuità Visco o Tremonti durante questi cinque anni
I Leo le manovre di politica economica sono state così composte aumento di tasse
Per finanziaria aumenti di spesa corrente e tagli di investimenti pubblici su questo Draghi dà un giudizio molto netto dicendo che
L'obiettivo di contenere il deficit è sacrosanto ma il modo con Lou Cook con cui si è perseguito questo obiettivo in tutti questi anni è deleterio perché frena la crescita economica e rende
Peraltro precario lo stesso equilibrio finanziario
Dei conti pubblico poi scusi il Governatore dice appunto a qualche i tagli devono esserci ma non devono essere selettivi cioè bisogna scegliere quello che più di quello da tagliare quello non tagliare la riforma fiscale per meglio dire
La riduzione da se va fatta coprendo l'adeguatamente
Francamente corrisponde esattamente quasi in riga per riga
Alle proposte di manovre alternative che sono agli atti dell'Aula del Senato da me sottoscritte in qualche caso insieme ad altri venti venticinque senatori quindi non è che fosse solo una pazza idea di un singolo
Senatore
Poggiante proprio su questo no I tagli orizzontali di spesa
Ma si a tagli mirati verticali di spesa dove avevamo indicato nomi e cognomi delle voci di spesa da tagliare che mi pare che la questione complicata per un qualsiasi Governo allo stato degli atti per indicare i soggetti a cui vengono tolti considerevolmente risorse di bilancio esattamente perché quando si parla di tagliare gli acquisti di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni e i fondi perduti i dati a pioggia
Significa andare a a toccare gli interessi le incrostazioni le malversazioni le aree grigie tra economia e politica e quindi cinque o seicento mila persone in Italia che è sguazzano in questo tipo di spesa pubblica
Trasversalmente e si oppongono in proprio questo vedi primo punto
Tagli mirati verticali
Alla
Spesa pubblica a specifiche voci di spesa pubblica
Questi tagli crea hanno la disponibilità delle risorse per fare sgravi fiscali alle famiglie sgravi fiscali e l'impresa il curatore laringite addirittura l'IRAP in quanto
Imposta da ridurre possibilmente azzerare
Aumento degli investimenti infrastrutturali invece che riduzioni al minimo al lumicino come avvenuto in questi ultimi tre anni maggiori spese per la ricerca l'innovazione per la formazione l'università il capitale umano è esattamente il testo
Di tutte le proposte di manovre aggiuntive alternative aggiuntive che io presentato insieme D.P. petto a tanti altri colleghi senatori nel Senato della Repubblica a partire
Dal
Novembre dicembre due mila sei
Due mila sette i cioè il biennio del Governo
Prodi Visco due mila otto due mila nove due mila dieci cioè i tre anni del Governo Berlusconi Tremonti
Non è solo ma
L'ultima manovra approvata da questo Governo
Col decreto due luglio dall'anno scorso che poi diventò è diventato la legge di stabilità provate a dicembre basta leggere i quei numeri quella manovra contiene quarantotto miliardi in più di tasse che servono
Per venticinque miliardi a tagliare giustamente il deficit pubblico
Ma per il resto servono a finanziare un aumento di ventisei miliardi di spesa corrente e una riduzione in valore assoluto di tre miliardi degli investimenti direi che proprio
L'ultima manovra approvata
Dal Governo legge di stabilità
Per il due mila undici
Varata a dicembre due mila dieci eh l'emblema
Di ciò che il governatore Draghi ha criticato
E indicando poi la strada diversa che quella che personalmente sostengo non solo da due o tre anni ma forse
Ad aprile riveda diverso tempo ed inserendo diciamo così non politica ma Academy ca ecco professor Baldassarri ora si riparla dalle parti dell'attuale maggioranza
Di riforma fiscale però non si capisce bene per cui deve essere coperta questa riforma fiscale Quaglia schema dell'avere legami
Ma intanto devo fare due premesse per chiarezza
Per me riforma fiscale non sono tre slogan buttati in pasto come fumo negli occhi all'opinione pubblica del tipo dalle persone alle cose
Dal centro alla periferia dal complicato al semplice queste parole al vento non sono la riforma fiscale seconda premessa
La riforma fiscale
Chiaramente è tale se riduce le tasse ai cittadini italiani perché dire che si fa la riforma fiscale a parità di gettito significa fare il gioco delle tre carte perché significa che a qualcuno dire
Avrai un po'meno il PEF ma pagherai più IVA
A qualcun altro dire avrai pagherà e magari un po'meno
Il PEG e la vecchia IRE per Gore
O o IRAP però pagherai di più le alcune altri tipi di imposte soli possano a benzina esattamente
Poi a questa è la seconda premessa
La riforma fiscale deve indicare con chiarezza il percorso di riduzione della pressione fiscale
Per le famiglie e per le imprese
Ciò detto siccome deve essere una riduzione di carico fiscale
Prima di parlare di riforma fiscale occorre dire dove andare a tagliare le spese e ci risiamo a tutti al ragionamento per paragrafo
Quindi il dibattito deve essere sulla riforma fiscale
Il dibattito deve essere sulle voci di spesa che vanno tagliate sulle dimensioni di questi tagli ottenute queste dimensioni delle mie proposte o per preparato il trentacinque quaranta miliardi di euro che qualcuno considera cifre astronomiche in realtà sono solo una parte degli sprechi delle malversazioni delle ruberie che stanno dentro quelle specifiche voci di spesa pubblica
E quindi le risorse ci sono
Occorre la capacità la forza politica per spostarle togliendole dalle grinfie
Di quelle incrostazioni di cui abbiamo parlato e trasmettendo quelle risorse a disposizione dei lavoratori normali delle famiglie normali delle imprese normali che come si dice spesso si fanno un mazzo così dalla mattina alla sera
E alla fine del mese metà del loro reddito
è di fatto usurpato per cui
Producono
Tre mila euro al mese di reddito e si ritrova con in tasca se tutto va bene mille quattrocento euro di
Diretto e parlo del lavoratore
Già abbastanza fortunato questo il nodo politico dopodiché a me pare assolutamente
Assurdo impostare un dibattito
Come se si dovesse convincere il Ministro dell'economia a mollare i cordoni della borsa
E quindi la partita è persa in partenza perché francamente
Se che significa mollare i cordoni della borsa se significa pensare di fare la riforma fiscale
A deficit B è evidente che la risposta è molto semplice molto forte no non si può fare a deficit quindi impostare il dibattito in quel modo significa dar ragione
A Tremonti e farlo passare per rigorista laddove rigorista non è visto che
In questi anni
Spesa corrente aumentata ha tagliato gli investimenti pubblici e aumentato le tasse quindi non è il rigore il rigore non è soltanto
Contenere il deficit pubblico il rigore e forse anche l'etica politica è quello di rendere conto i cittadini delle tasse che loro pagano e di spiegare loro dove vanno messe queste tasse in quali tipi di spese
E non in quali tempi di sprechi di malversazioni di connivenze
E tra anche con
Criminalità grande o piccola organizzata o disorganizzata ma sempre
Le do un dato negli ultimi cinque anni
Le spese per acquisti di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni che loro lo ricordo agli ascoltatori ammontano accento trentotto miliardi di Euro all'anno
Stiamo parlando di cento trentotto miliardi di euro nell'altra il computer passando su tutto ciò che serve alle pubbliche amministrazioni teoria
Sì teoricamente dovrebbe servire allora sono cento trentotto miliardi di Europ all'anno
Bene negli ultimi cinque anni questa voce di spesa per i ministeri è aumentata del diciassette per cento ed allora che già non è poco però è un po'di più dell'INPS cioè molto di più dell'inflazione
Per i Comuni è aumentata del ventitré per cento in trincea misterioso
Ma la cosa clamorosa è totalmente inaccettabile
è che per le spese delle Regioni nel settore della sanità l'aumento è del cinquanta per cento qualcuno dice l'allora guadagnato no chiedo solo tra il due mila cinque due mila dieci
In questi cinque anni
Abbiamo vissuto un'epidemia di colera di tifo un'emergenza epidemiologica in Italia tale che ha richiesto questa esplosione di spesa per più siringhe
Più lenzuola più Global Service più consulenze più visite specialistiche
Io non credo cioè la sanità italiana nel due mila cinque nel bene e nel male mi sembra abbastanza simile alla sanità italiana del due mila dieci conto del dote differenze
Storiche tra le diverse regioni del SerT ma il dato di fondo è questo allora come mai
Che è stato questo aumento di spesa in quegli anni durante i quali Governo di centrosinistra e Governo di centrodestra hanno sempre detto ai cittadini che bisognava fare il rigore che bisognava contenere le spese come mai ex post i dati storici
Non le chiacchiere al vento lei quali risposte certe
Perché lì dentro c'è almeno un venti trenta per cento di ruberie
Tarantini
Chi Tarantini l'imprenditore fa chiese che è stato inquisito
No guardi io credo no no la parte i nomi non è questo il problema credo che quello sia un altro tallone d'Achille del dibattito politico e cioè l'opinione pubblica
Viene sollecitata a occuparsi di questo argomento solo come la punta dell'iceberg quando esplodono alcuni scandali evidenti e ogni due o tre anni sappiamo che ne so plotone
Ma bisogna far capire che quella è la punta dell'iceberg
Non è tanto il singolo nome che viene fuori
Il singolo assessore
Sento il cinquanta per cento l'aumento le dice c'è per
Un sistema che deve essere esattamente quindi gli scandali di cui parliamo e dico e che abbiamo visto anche negli anni scorsi centrodestra e centrosinistra peraltro come governi territoriali rispettiamo le sentenze la magistratura
In primo luogo perché se dovevo liberale finché non c'è una condanna definitiva è innocente la persona però quelle cose lì sono la punta di un iceberg
Ciò che bisognerebbe guardare è il sistema cioè la le norme iceberg che sta sotto l'acqua e nessuno vuol vedere of o fa finta di non vedere
E questo ai perché ripeto sono centotrentotto miliardi di euro all'anno con una dinamica di crescita negli anni dirompente come ho già detto il cinquanta per cento in più in cinque anni e poi l'altra grande voce
Quarantaquattro miliardi all'anno distribuiti in conto corrente in conto capitale sotto forma di fondi perduti
Ma ci rendiamo conto che da trent'anni
Distribuiamo quaranta miliardi di euro all'anno per sostegno allo sviluppo riprese cotanta cinque per cento al sud quindici per cento al nord per le aree depresse tutte queste balle qui
Dopo trent'anni questa voce di spesa da sola rappresenta più della metà del debito pubblico
Italiano
Allora potrei dire bene abbiamo accumulato questo enorme debito pubblico però negli ultimi trent'anni abbiamo attivato un grande processo di sviluppo di occupazione di modernizzazione di tutto il territorio nazionale
E quindi abbiamo il debito però abbiamo un'economia che che è stata lanciata che sta crescendo e in realtà sappiamo tutti che il debito ce l'abbiamo e i fondi sono perduti allora su questa voce di spesa
Quarantaquattro miliardi
E lo sostengo anche questo danni ma la politica il Parlamento il Governo la maggioranza all'opposizione
Non
Pensano che meriti questo argomento un minimo di riflessione Berti i quarantaquattro miliardi
Sono
Dovuti per circa quindici miliardi I trasferimenti cioè e fondi perduti che vengono dati all'ANAS alle ferrovie e al trasporto pubblico locale
Vogliamo dire che almeno in una prima fase questi fondi continuano ad essere erogati cioè non tocchiamo i fondi ANAS fondi ferrovie e trasporti pubblici locali anche se
A mio parere occorrerebbe entrare anche nel merito di queste cose per esempio sui trasporti pubblici locali si potrebbe dire ma come mai biglietto dell'autobus costa un euro
Al cittadino
Pagando il biglietto in realtà il costo dell'azienda qualche volta è quattro euro e cittadino non sa che in realtà paga un euro quando sale sull'autobus compra il biglietto ma paga altri tre euro con l'IRPEF
Siccome Colli preferiva nel calderone non se ne accorge
Ma
Diciamo pure che questi quindici miliardi continuano ad essere dati ne rimangono ventinove
Che fine fanno
Dove sono andati
Io i danni che propongo di lire bene modifichiamo non il sostegno allo sviluppo al sud dalle aree depresse ma il modo con cui si dà e cioè questi vengono tutti trasformati questa è la mia proposta in credito di imposta
E cioè
Si fa l'azienda si fa l'investimento si fanno le assunzioni li ampi impresa opera e ma mano che fa profitti
Recupera come credito d'imposta può essere ma mano che fa le assunzioni e quindi credo imposto sull'assunzione ma mano che fa
A quel punto il sussidio rimane lo stesso ma cambia radicalmente il modo rispetto ad oggi perché oggi che succede si presenta il progetto si ottiene il sussidio si incassa il sussidio e se l'impresa sparisce
E allora sono entità gigantesche quello che io
Diciamo
Non non condivido del ragionamento che spesso fa il Ministro dell'Economia Tremonti è quello di dire non c'è più un euro
Ho detto più volte ha ragione a dire non c'è più un euro in deficit ulteriore
Ma non si può dire è un'ipocrisia dire che nel bilancio pubblico idea non c'è più un euro quando
Ci sono ottocento dodici miliardi di spesa settecentosettanta miliardi di entrate e quindi che vuol dire non c'è più un euro non c'è la voglia di entrare nel merito dentro quelle voci di spesa quelle voci di gettito
E spostare fare cioè a fare la scelta politica la politica economica non è quella che fa il deficit pubblico noi Italia avremmo avuto impararlo ormai dopo trent'anni la politica economica seria è quella che
Azzera il deficit pubblico esposta alle risorse tre delle decisioni è un ultimo appunto è chiaro che tutto questo quadro
E assolutamente fondamentale una seria efficace lotta all'evasione
Che a mio parere non si fa con le vessazioni valori conflitti di interesse cioè le deduzioni e quant'altro e poi con un'amministrazione pubblica capace di fare accertamenti veri e seri e quindi di fare da
Prevenzione deterrente
Come la repressione poi vera alla evasione fiscale ma anche qui con un punto di chiarezza ogni euro in più
Di
Che venga da lotta all'evasione dev'essere un euro in meno di tasse I tartassati non può essere che la lotta all'evasione
Per quanto possa dare
Ventriglia messa nel calderone per tagliare il deficit è continuare a tartassare i tartassati peggio ancora se la lotta all'evasione non è rivolta agli evasori veri ma magari rappresenta vessazioni ai soliti noti tartassati
Come nel caso ad esempio dell'accertamento esecutivo prima addirittura che ci sia un primo grado di giudizio della giustizia tributaria ecco in questo senso
La linea Visco è assolutamente in continuità con la lira Tremonti Tremonti lo ha fatto altro che confermare le vessazioni di Visco
E l'esempio l'ha dato la Corte dei conti la settimana scorsa nella relazione che la Corte dei Conti ha presentato c'è scritto che nel decreto del luglio dell'anno scorso diventato legge di stabilità
Approvato dal Parlamento varato dal Governo c'erano scritti nove miliardi di gettito da lotta all'evasione
Ora francamente è una delle poche volte che vedo accettare come entrata di Bilancio una presunzione
Di
Gettito che venga dalla lotta all'evasione perché
La lotta all'evasione la quantificazione seria è quella che puoi fare ex post
Cioè prima la fai ottiene risultati poi dicevo incassato Totti
Ad ogni buon conto in quella manovra erano compresi i nove miliardi di lotta all'evasione bene la Corte dei conti ha detto la settimana scorsa per iscritto nel suo rapporto ufficiale
Che di quei nove miliardi sì e no ce ne saranno cinque miliardi
Cioè
Ex post
Ex post ma mano che si vedono gli effetti
La Corte dei Conti ha detto non sono nove sono cinque miliardi e allora i quattro miliardi che sono stati considerati a copertura
E a riduzione del deficit dove dove sono da dove verranno che vuol dire che automaticamente c'è già
Buco come si usa dire di quattro miliardi non lo dice il senatore Baldassarri lo dice la Corte dei conti a fronte di questo il Ministro Tremonti
Ha cominciato nella sempre la seduta della rapporto dalla Corte dei conti a parlare di Luigi sedicesimo e della differenza tra rivolte e rivoluzioni
Iniziamo col sempre professor Mario Baldassarri come sempre un saluto da Radio Radicale