La zona d’ombra. La lezione di mio padre ucciso dalla mafia e abbandonato dallo Stato - Presentazione del libro di Sonia Alfano (Edizioni Rizzoli)

Onorevoli colleghi autorità signore e signori
La Camera dei deputati e gli effetti ospitare questa sera la presentazione del libro di sogni Alfano la zona d'ombra
Dedicato alla figura del padre Beppe ucciso dalla mafia l'otto gennaio mille novecentonovantatré
A Barcellona Pozzo di Gotto provincia di Messina
Ucciso per le coraggiose inchieste giornalistica in primo luogo
Che Alfano svolgeva sulle attività criminali che aggredivano la convivenza civile in quella parte d'Italia
Sono Alfano non ha bisogno di essere presentato è un euro parlamentare dell'Italia dei Valori ed è presidente dell'Associazione nazionale familiari delle vittime della mafia
La saluto unitamente agli illustri relatori
Dottor Antonio Gros Broglia Loris Mazzetti il presidente Giuseppe Pisanu
Il libro barra un'intensa storia di passione civile di ansia di giustizia di amore filiale
Una storia che coinvolge commuove e suscita anche molte domande
è la testimonianza di una lunga battaglia per la verità
Una battaglia che continua tuttora
Anche e soprattutto
La ferma denuncia delle zone d'ombra nella società
Nella politica e persino in segmenti dell'apparato statale
Arredi rigidi paura
Assuefazione al crimine farcita connivenza
Che consentono alla mafia di espandere il suo potere di ricatto e di intimidazione
Tutto ciò accade come dimostra storia della mafia
Quando le persone oneste fingono di non vedere di non vedere nella disonestà né il crimine nella sopraffazione
E ciò facendo rinunciano in qualche modo alla propria libertà di cittadini
Accade quando coloro che si battono per la verità e per la giustizia
Siano essi
Magistrati conto uomini delle forze dell'ordine o semplici cittadini vengono lasciati soli
Accade quando l'autorità dello Stato e la solidarietà della comunità
Non sostengono adeguatamente le famiglie colpite dalla ferocia mafiosa nella loro richiesta di carica
A Sonia Alfano la mafia ha sottratto il padre e credo si possa dire senza retorica rubato la giovinezza
Quando ci sono ben sogno aveva ventuno anni la sua vita cambio com'è ovvio radicalmente in modo traumatico e tragico
Ma è l'assetto esprime il suo dolore di figlia in una prepotente e decisa domanda di giustizia la sua sofferenza privata si fece indignazione civile
Non cedette alla rassegnazione né rinuncio alla sua libertà dei cittadini e altrettanto fece l'insieme con lei la madre entrate
In diciotto anni si è tenacemente battuta e continua a battersi per il completo accertamento della verità
Il modo migliore per onorare la memoria del padre e lo scrive nel volume è dir collette proseguire il suo lavoro portandolo a compimento
è un impegno che deve essere sostenuto dalle istituzioni e questo spiega anche perché sono lieto di presentare qui alla Camera il libro che deve essere sostenuto dalla società civile
E considero apprezzabile che la figlia di Beppe abbia deciso di esprimere la sua testimonianza attraverso un libro
Perché proprio grazie alle pagine allo strumento editoriale che la storia personale si fa in qualche modo memorie pubblica una memoria che resta una memoria che insegna
Perché se è vero che è certamente vero che la lotta alla mafia una grande lotta culturale e politica diventa quanto mai necessario diffondere la conoscenza più approfondita possibile
Degli ammirevoli esempi di fermezza abnegazione di generosità in nome della legalità e della democrazia
La lotta dei cittadini contro la mafia parte in primo luogo da un fecondo risveglio di coscienza e da un potente morto di ribellioni interiore
La storia di Beppe Alfano e in poche parole l'esempio del coraggio civile contro la rassegnazione la connivenza e omertà
E l'esempio che dimostra come una delle grandi e decisive armi contro l'intimidazione mafiosa e l'arma della informazione e della verità
I traffici criminali prosperano sempre nell'ombra quando l'opinione pubblica e distratta o peggio ancora non in forma
Le inchieste giornalistiche di Alfano hanno fatto cadere il velo che copriva una realtà che molti non volevano per terra
La progressiva affermazione della criminalità in una provincia quella di Messina ritenuta fino ad allora come una Provincia immuni dal contarci delle cosche
Beppe Alfano rivelava in vari ambiti delle attività criminali nella sua città nella piccola città di Barcellona e tutti erano riconducibili in qualche modo la mafia
Non si limitava a scrivere la figlia a una cronaca cassetti campi cercavano notizie si scavava sotto e attorno la riconduceva al quadro generale
A farlo scrisse della lupara bianca della succitata ed esecuzioni mafiose
Voleva mostrare a chi leggeva scrive sempre Sonia cos'era la mafia una cultura Barbara selvaggia di una violenza inconcepibile per un Paese civile
Parlo dell'istruzione delle attività economiche inquinato dalla criminalità
Delle minacce sindacalisti bene allora unità sanitarie locali della zona rivelò gli appalti comunali senza gara denuncio truffe per miliardi di lire i danni dell'Unione europea
Scopri gli sporchi traffici intorno ad un ente assistenziale e denuncio con la conseguente rilevante sottrazione di fondi pubblici
Intuì che il boss catanese Nitto Santapaola poteva essere nascosto proprio nel barcellonese con l'appoggio a copertura dei mafiosi locali
Per fare intendeva giornalismo come una sorta di missione civile per scuotere l'opinione pubblica non rinunciava in qualche occasione anche ad organizzare delle vere e proprie assemblee cittadine
E va ricordato che il giornalismo non era la sua professione
Si guadagnava da vivere facendo il professore di scuola media
Allora accolto notizia la preparazione degli articoli si dedicava in quello che potremmo chiamare il tempo libero
La passione per il giornalismo d'inchiesta filiera crescita di pari passo con la consapevolezza dell'inquietante trasformazione che stava avvenendo nella vita della sua città dove negli anni Ottanta la mafia aveva cominciato in sanguinare le strade con frequenza agghiacciante
Di fronte corpi delle vittime ancora riverso sulla strada ricorda con amare Sassonia nel suo libro virgolette la gente si informava sul nome e poi tirava diritto
Il padre invece voleva capire nessuna di quelle morti scrive sempre nutrizione poteva essere casuale
E prese tutte insieme avevano un significato preciso dietro a quella strage che si prolungava mese dopo mese doveva esserci un disegno e lui voleva tracciabilità ma
Sono parole che fanno riflettere sulla necessità che le istituzioni le forze politiche il mondo dell'informazione promuovono sempre presso i cittadini
I valori dell'impegno civile e della responsabilità collettiva combattendo con decisione ogni assuefazione a me illegalità e alla sopraffazione
Perché fondi dubbio che la criminalità organizzata si affermi si consolida nelle realtà locali in cui legame sociale indebolito
Dove prevalgono lo scetticismo l'individualismo la tendenza all'isolamento al tirare a campare
Del profilo di Beppe Alfano e permettetemi di concludere così
Non c'era soltanto una spiccata sensibilità sociale c'era anche una forte identità politica
A favorire una militante di destra ero un militante della loro Movimento Sociale Italiano
Aveva particolarmente a cuore l'affermazione della legalità ed il senso dello Stato
E ricordo personalmente le norme impressione commozione suscitata nel mondo tra destra e da moltissime nessuna stessi ringrazio personalmente Sonia Alfano per aver ricordato che era accanto a lei e a suo fratello e alla famiglia nel giorno dei funerali
Quei fondali in cui
Lo dicevo prima c'era una certa collettiva ipocrisie
Nelle storie degli eroi civili della lotta antimafia si incontro spesso il profilo dell'impegno politico al di là dell'appartenenza ideale cui quell'impegno si richiama
Per certi aspetti al di là della destra a sinistra
è la cifra comune di una battaglia e deve essere svolta in primo luogo a salvaguardare la legalità e la convivenza civile
Non a caso
Nel libro citata anche la figura di Peppino Impastato un giornalista e uomo di sinistra che pago anche lì con la ditta il suo impegno contro la mafia
Un impegno svolto dai microfoni di un'emittente locale palermitana una sorta di analogia condanna l'impegno era tragica sorte libero
Tutte queste storie di coraggio di impegno di sacrificio ci ricordano che la battaglia per la legalità deve essere una grande comune e corale battaglia per la democrazia perché non è retorico affermare che non c'è democrazia se non c'è la legalità
Perché se non c'è legalità non c'è libertà non c'è rispetto della dignità delle persone
Giuseppe Fava
Un altro amico giornalista ucciso dalla criminalità organizzata fermo
Il fenomeno della mafia un problema che rischia di portare alla rovina e al decadimento culturale definitivo l'Italia
Proprio da questa consapevolezza deve nascere la convinzione che la lotta alla criminalità organizzata deve essere l'impegno di tutti
Lo Stato le forze politiche la società civile
Gli appartiene soprattutto i cittadini onesti che non devono mai avere timore di far sentire la voce per la propria indignazione e la forza per la propria partecipazione civile e politica
Tra le tante frasi che si potrebbero citare al riguardo ce n'è una
Ampiamente nota che a mio modo di vedere rende più di qualsiasi altra
La necessita di questo impegno
Che parta dalla società l'impegno di cittadini liberi e onesti e di don Milani
A cosa sarà servito avere le mani pulite se poi le abbiamo tenute in tasca
E con questo spirito che ringrazio sogna fanno per l'altro testimonianza umana e civile che ha voluto esprimere in questo suo bel volume
Un'opera che sicuramente fornirà un prezioso contributo alla diffusione della cultura della legalità e della democrazia nel nostro Paese grazie
Pecorella presidente Giuseppe Pisanu di prendere la parola
Per
Al fanno come Aurora bene ricordato il Presidente Fini
è un eroe dei multipli
Un giornalista coraggioso che
Intorno agli anni Settanta scopa
La mafia di Barcellona Pozzo di Gotto
Cittadinanza Baba di una provincia ritenuta ma
La scopa
Negli svela l'organizzazione
Ne denuncia letteralmente
E per questo lucido
Della figlia sogna che fin da ragazza condiviso lo straordinario passione civile del padre
Ora ci racconta in questo bel libro la sua vicenda
Ma la racconta tenendo ben desta l'attenzione sul contesto mafioso nel quale
Essa si dipana i cui tragicamente si conclude
Con il procedere del racconto il contesto mafioso si dilata di avviare un ben oltre i confini di Barcellona
Perché le indagini e le intuizioni di Beppe Alfano incrociano fatti i grandi emigrati
Come la detenzione del boss Santapaola
E e
Le stragi di mafia del novantadue novantatré con tutti inquietanti interrogativi che ancora oggi suscitano
Proprio per questo il libero CIDA una descrizione che a me sembra ampia e veritiera della mafia o di oggi
Di cosa nostra come oggi e
Nel suo iterati costitutivi e nelle sue modalità di
Azione
E di questo vorrei
Soprattutto parlare
Condividendo pienamente chiede le cose finora dette dal Presidente Fini
Al centro del panorama sociale
Di Barcellona Pozzo di Gotto ci spiega Sonia Alfano
Emerge il circolo culturale
A politico e a confessionale denominato senza autoironia corda Fratres cuori fratelli
è un luogo dove si incontrano dice sempre il Sonia
Imprenditori politici massoni di logge coperte e scoperte liberi professionisti magistrati e probabili mafiosi
E in coerenza con la sua denominazione
Il Circolo naturalmente fraternità
Fa cultura e all'occorrenza autorganizzati in kefiah curati antimafia
Bene
Questo rispettabile luogo d'incontro
E permette e credo che questa
Condivido questa
L'idea sia condivisa dal mio collega in Commissione antimafia Antonio Di Pietro
Qui presente
Rappresenta una rappresentazione plastica di quella che noi chiamiamo
La zona grigia
Che cos'è
La zona
Grigia
Che è stato dentro
La zona d'ombra che dà titolo
Al libro
Vorrei spiegarmi seppure brevemente
Qui dobbiamo tutti riconoscere innanzitutto che c'è
Una quota nonni irrilevante
Di popolazioni meridionali in Sicilia in Calabria in Campania e seppure in minor misura in Puglia
Che partecipa in forme diverse alle attività criminali
Ma quella che più inquieta e appunto la cosiddetta zona grigia
Che noi abbiamo spesso incontrato nelle nostre indagini
Ne fanno parte personale generalmente insospettabili
E dotate di competenze imprenditoriali finanziarie giuridiche politiche professionali
Competenze che nel loro insieme costituiscono il filtro indispensabile
Per far passare
Flussi enormi di capitali dall'economia criminale all'economia legale
Voglio citare a questo proposito un solo dato
L'anno scorso
Sono state segnalate alla Guardia di Finanza dalla Quarta alla Guardia di Finanza e alla DDA ventisei mila novecento quarantasette operazioni sospette
Delle quali ben quattro mila e settecento anno fa poi dato luogo
O sono confluite in procedimenti penali per riciclaggio usura estorsione abusivismo finanziario eccetera
Però
Quasi tutte queste segnalazioni sono arrivate dal sistema bancario
Mentre dal mondo delle professioni
Nonostante le ben note disposizioni di legge ne sono arrivate solo duecento ventitré
Duecentoventitré su ventisei mila novecento quarantasette
E questo dato
Che insieme ad altri mi ha indotto a sostenere che la zona grigia e forse nera e complice
Cont circolò senza circolo
E proprio lì in quella zona
Che si organizzano le truffe sui fondi comunitari si decide l'assegnazione degli appalti si montano le operazioni di riciclaggio e insomma per limitare gli esempi
Sì combina gran parte del malaffare
Su cui Beppe Alfano Abeba gettato il suo sguardo di cittadino onesto e di giornalista intelligente
Negli ultimi anni anche a Barcellona dico otto ci sono stati sono registrati alcuni omicidi di mafiosi e da ultimo se non sbaglio intentati
Omicidio
Ma è assai probabile che mandanti siano proprio ibridi boss di Barcellona
Costoro infatti diventati ormai gli operatori economici non vogliono più gazzarra le e sparatorie tra picciotti ambiziosi
Non amano l'attenzione dell'opinione pubblica
Preferiscono dedicarsi agli affari
Immergersi silenziosamente nella
Economica legale
E questo e
Il segno
Come ben sa arma anzi molto meglio di me essa il dottor Ingroia
Di un vasto mutamento che forse dobbiamo ancora valutare prima di sbilanciarsi in giudizi definitivi
Un mutamento che a Barcellona come nel resto della Sicilia si è verificato dopo i grandi delitti le stragi di mafia con le coste che
Hanno messo a tacere le armi e si sono
Come si dice inabissata
Concentrandosi sulle
Attività economico-finanziari
Proprio questo
Ci deve indurre
A pensare anzi a riconsiderare il trinomio mafia affari politica come l'espressione di un vero e proprio sistema criminale
Un sistema che va oltre i confini tradizionali delle singole organizzazioni mafiose
Confondendosi è amalgama andalusi con la vita ordinaria dell'economia della società delle istituzione
Tutto ciò evidentemente rende più insidiosa la minaccia delle mafie
è più difficile il compito di individuarle e prevenirle
Nel sud
è un dato del quale dobbiamo prendere atto in maniera in qualche modo definitiva esservi io escono a controllare capillarmente vasti territori
A condizionare le stesse forze produttive fino al punto da riuscire in molti casi
A plasmare l'economie locali sui propri progetti criminali
E a questo fine come si sarà l'organizzazione mafiosa intimidisce i cittadini scoraggia le l'autonomia della lavo da volontà di ma autonoma di intraprendere
E orienta gli imprenditori e verso le sue impresa
Ponendosi in alternativa allo Stato
In cambio offre
Accolto tutti loro a tutti costoro quelli che possiamo chiamare i suoi sostituti assicurativi e cioè
Una generale protezione nei confronti delle amministrazioni e delle burocrazie locali dei sì dei sindacati della stessa concorrenza
Si formano così
Dei monopoli o quasi mono puri che impongono le loro scelte anche sulle forniture i mercati di sbocco e il reclutamento della manodopera
In diversi passaggi del suo libro Sonia
Affanno spiega bene come la mafia ammette
Le mani in settori vitali quali nella sanità terrà endo nel guadagni importanti ma riservando molta attenzione
Anche alle assunzioni irregolari di lavoratori
Ampliando questi accenni io posseggo
Che oggi
Un meridionale su due non ma un'occupazione e non la cerca regolarmente
C'è un esercito di oltre sei milioni e mezzo di donne e uomini che sopravvivono dedicandosi e lavori saltuari spesso tenuti in maniera clientelare
Non a caso nel Mezzogiorno il tasso di lavoro irregolare e circa il doppio del tasso nazionale
L'aspetto più drammatico è che troppe volte
Siano proprio le mafie a raccogliere la domanda di lavoro
Avvalendosi della loro influenza economica sociale e politica
O peggio ancora
Fornendo l'alternativa di una vera e propria occupazione criminale soprattutto nell'aria napoletana ma non solo lì
Questo sciagurato reclutamento avviene
Specialmente tra le nuove generazioni in particolare tra i giovanissimi provenienti dalle famiglie più boh più povere e a più basso credito
Sul sito di questo ragionamento voglio ancora osservare
Che
Quando Beppe Alfano viene ucciso si crea il vuoto intorno alla sua famiglia
Sonia annota con parole accorate Barcellona sembrava avvede rinnegato mio padre
Ci avevano tutti Voltattorni le spalle
Beh questo atteggiamento la prova provata
Che la mafia a gode di consenso sociale
Lotti ENEL col controllo delle leggi economiche e politiche come abbiamo appena detto con la seduzione del potere
E quando occorre con una minaccia e l'intimidazione
A volte
Non ha neppure bisogno di chiederlo lo tiene e basta con la minaccia che è costituita dall'ENSE dei vini
Potere non formale potere non ufficiale tutta a piedi a tapparci di intimidire e piegare chiunque
Perché il potere mafioso
Allora
è un altro dato punto che dobbiamo toccare lo tocco concludendo il potere mafioso non ha
Dunque costruito soltanto
Come dire fortezze casematte che dobbiamo
Combattere con la magistratura delle forze dell'ordine
Ha costruito anche un consenso sociale e politico che invece dobbiamo contendenti per riconquistare con ben altri mezzi
Quelli della crescita economica e civili
Al sud le mafie dunque non fatti non vanno combattute e
Soltanto con le forze dell'ordine con la magistratura vanno combattute contemporaneamente su due fronti quello della repressione e quello dello sviluppo
Su questo ter Reno
Io vedo purtroppo molti ritardi
Omissioni di errori
Che hanno un prezzo elevato
Mi riferisco in particolare
Alla Teoria
Mai esplicitata ma sempre serpeggiante affermata nei fatti dei duetti
L'idea cioè
Che la mafia si debba combattere nel Mezzogiorno prima con le forze di polizia
E poi con una riforma economica sociale culturale
E una mera illusione
Si teme invece procederei simultaneamente su entrambe le linee
Altrimenti le mafie colpite come si dice militarmente al sud
Continueranno a crescere economicamente soprattutto al nord
Dove lo dico soltanto per inciso stanno dimostrando una forza inaudita di espansione nell'economia e nelle istituzione
Quando
Hanno scelto di inabissarsi
Pur mantenendo attivo il loro braccio militare la loro capacità di intimidazione
Le mafie hanno scelto soprattutto di immergersi silenziosamente nella con Omnia nella società e nelle istituzioni per condizionarla e possibilmente dominati
E quindi
E anche lì
Che dobbiamo
Combattere
Io non so se questo sia soltanto un cambiamento di pelle o una
Più profonda metamorfosi
In ogni caso è del tutto evidente che l'aria del contrasto alle mafie si amplia ben oltre i limiti classici della repressione
La magistratura delle forze dell'ordine hanno in questo campo meriti immensi
Per i quali non saremo mai sufficientemente grati ma la magistratura delle forze dell'ordine da sole non basta
Occorrono anche politiche di sviluppo dell'economia e in particolare di crescita del capitale umano
Bisogna partire dalla scuola
Favorendo l'affermazione di nuovi gruppi dirigenti ed i nuovi cittadini pienamente consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri
Questa
Per quel che capisco dalla lettura del libro
Era la scelta di Beppe Alfano
Ebbene la strada
Della figlia che mi ha raccolto
Con legittimo orgoglio l'eredità
Contro tante apparenze io sono profondamente convinto che questa non è solo la strada giusta ma anche la strada vincente perché
Alla lunga la forza paziente dello Stato
Viene a capo anche qui peggiori nemici grazie
Grazie a Beppe Pisanu che un uomo che notoriamente peso alle parole
E come tutti sanno è il Presidente della Commissione parlamentare antimafia
L'importanza
Non deve e non voglio commentare ma l'importanza di quel che ha detto
Risulta ancor più evidente se si pensa appunto al ruolo istituzionale che attualmente ricopre alla sua basta esperienza politica e anche alla sua proverbiale prudenza unità alla capacità
Di
Fare affermazioni sempre e comunque dimostrate ricca ragionato
Loris Mazzetti
Grazie Presidente
è difficile parlare dopo
L'autorevolezza di di chi mi ha preceduto anche perché
Io faccio un mestiere che quello
Come dire di di di di raccontare i fatti e poi dopo che
Mi ha raccontato uno passo a un altro
Però
Alcune cose di vorrei dire su questo libro che
Io otto valutato
Essere un libro importantissimo
Per chi vuol conoscere
La lotta
Alla mafia
Perché contrariamente
A tanti altri saggi importanti
Non è
Il racconto per sentito dire a me ma è un racconto
Della figlia di Beppe al sanno chi ha vissuto le vicende affianco del padre ed aiutato
A scrivere ed aiutato a fare
Le indagini perché qualche volta il bravo il buon giornalista si deve
Trasformare in share lo Commons
Ecco
Io vorrei
Soffermarmi un attimo anche sul sottotitolo
Del libero
Perché il titolo e la zona d'ombra il sottotitolo è tradizioni di mio padre ucciso dalla mafia e abbandonato dallo Stato
Ecco vedete che io penso che il nostro Paese
Non ha assolutamente bisogno di eroi
Ci sono i sacrifici dei magistrati i sacrifici delle forze dell'ordine e affianco ci sono stati anche tanti giornalisti che sono morti
Perché
Sprezzanti del pericolo Sonia scrive bene del padre che sapeva
Che sarebbe stato ucciso anzi sapeva esattamente e intoppi quale giorno sarebbe avvenuto l'omicidio lo lo scrive
In modo chiaro e
Nel leggere ti viene
Come dire
Ti inserisce all'interno della famiglia e pensare a quei momenti
Noi quando lo leggiamo quando io ho letto con seduto in una poltrona ecco beh insomma non è non è non deve essere diciamo così facile
Affrontare il prima e poi il dopo
Però
Dicevo non abbiamo bisogno di eroi e per non avere gli eroi tutti noi
Dovremmo compiere il nostro dovere
E se
Il nostro Paese purtroppo a una lista lunghissima di eroi vuol dire che non abbiamo compiuto il nostro dovere
E purtroppo in tutta questa vicenda ci sono anche fette delle istituzioni che sono colluse con la mafia
E poi penso che lo racconterà molto meglio sogna
Che il libro è stato dato alle stampe prima che uscì esce uscisse tutta la vicenda del
Del magistrato Olindo Canali
Ecco
Io
Vorrei che
Sottolineare questa cosa poi c'è un'altra cosa che è molto personale
Sonia lo sa perché ne abbiamo già parlato in un'altra occasione
Dette al fanno come ha detto il Presidente Fini era un uomo di destra
E io credo
E mi assumo tutta la responsabilità di quello che sto per dire la scarsa attenzione
E
Aggiungerei anche
Spesso l'indifferenza
Che la morte di Beppe Alfano
Ha subito e dovuto anche qua questo
Lo mi permetto di dire queste parole
Perché io non appartengo
A quella parte politica
Però
Io stesso ho subito questo
E più facile raccontare e parlare con tutto rispetto della morte
Di Rostagno
Di Beppe falda che parlare della morte di Beppe Alfano
Scusatemi per questo inciso ma siccome fa parte anche della mia coscienza io ho voluto ho voluto dirlo PEC quindi dicevo della delle dell'indifferenza e del ruolo che tutti noi dobbiamo avere
Guardate che
La situazione io poi IRE il presidente Pisanu l'ha fatto perfettamente eccetera non fa non darò dati non non entrerò nello specifico
Ma guardate che la situazione a proposito dell'anti mafia con tutto il lavoro che straordinariamente i magistrati e non solo stanno facendo
è molto ma molto ma molto peggiorata da allora ma perché perché manca
Un certo supporto che il supporto che diamo noi che facciamo il mestiere di informare perché noi abbiamo il dovere di tenere accesa quella luce che accennava all'inizio il Presidente Fini
Pensate all'epoca del
Delle del famoso processo
Nell'aula bunker di Palermo tutte le televisioni erano all'esterno tutti i telegiornali si collegavano a qualsiasi ora per raccontare che cosa stava accadendo al super processo alla mafia
Bene ha recentemente
E avvenuto il
Il super processo non alla mafia alla camorra
Con sedici condanne all'ergastolo e tante altre condanne a tanti camorristi etc bene
Si è parlato
Da noi nei nostri telegiornali in RAI quando si è aperto il processo
Quando si è chiuso il processo
E quando
Il mio amico Roberto Saviano andata e quindi scattata l'evento mediatico
No in televisione abbiamo fatto un programma che si chiama vieni via con me
Questo programma che ha avuto un altissimo indice d'ascolto e di gradimento oggi fare il trenta per cento è un miracolo lo fa Sanremo lo fanno a nazionali di calcio la Formula uno
Noi l'abbiamo fatto con delle elencazioni
Questo programma non NI palinsesti autunnali della RAI
E allora ci dobbiamo anche che re chiedere
Se questo
è dovere se noi facciamo assolviamo al nostro dovere noi che facciamo la televisione
Io credo
Che un po'di quella luce che abbiamo detto all'inizio si è spenta ecco io concludo
Facendo un'ulteriore riflessione credo che
Quando e morto anzi credo Celli popolo racconta benissimo
Quando è morto Beppe Alfano è partita la cosiddetta macchina del fango
Che ha portato la famiglia
Ad abbandonare Barcellona per andare
A Palermo a vivere a Palermo proprio perché la macchina del fango
Aveva avvolto tutti i componenti della famiglia ecco una cosa noi possiamo fare oltre a questo grande onore di ciò che sta accadendo in questo momento oggi qui
Dentro questo palazzo alla presenza
Di queste autorità
Una cosa la possiamo fare e questo lo dico
Al Presidente Fini e al Presidente Pisanu
C'è una sceneggiatura in RAI che racconta in maniera straordinaria la vita di Beppe Alfano e c'è un protagonista della fiction televisiva nazionale che è disposto
A interpretare il ruolo di Beppe Alfano che
Beppe Fiorello ecco io mi chiedo di rispolverare di tirar fuori da un so da quale magazzino quella
Sceneggiatura e di realizzare quella fiction io credo che sia un modo per cancellare quella macchina del fango che noi abbiamo buttato addosso addette al fanno grazie
Credo
Credo di interpretare anche il
Credo di interpretare anche il pensiero del mio amico Beppe Pisanu dicendo
Loris Mazzetti
Mi associo pienamente all'auspicio che affatto ai vertici della RAI
Altrettanto chiaramente dico che
Se il Presidente Pisana il Presidente Fini chiedono ai vertici della RAI di togliere dal cassetto una sceneggiatura scomoda
Non è detto che il risultato sia quello auspicato
Intelligenti pauca
Lo ribatte che ha detto una cosa che deve far riflettere lo ringrazio anche personalmente per la mia storia politica una cosa che non sempre si sente dire con la chiarezza con cui il dottor Masetti lo ha detto
Abbiamo attraversato momenti nella storia recente della Repubblica in cui
Le divisioni erano talmente profonde
Ed erano divisioni comprensibili erano divisioni che affondano le radici
Nella cuore del Novecento nell'ideologia divisioni così profonde da determinare la più odiosa tale discriminazione
Che la discriminazione di fronte
A chi è stato ucciso
Abbiamo attraversato momenti in cui non è retorica dire che vi erano in ragione dell'appartenenza politica morti miseria e morte di serie B la vogliamo dire così non solo negli anni di piombo ma anche per quegli eroi che cadevano nel nome del loro impegno civile contro la mafia
Per fortuna oggi siamo in una fase del tutto diversa
Diamo una fase turbolenta per tante ragioni ma credo che nessuno soprattutto se quegli anni li ha vissuti possa avere nostalgia di quegli anni
Siamo una fase in cui
Le ideologie sono sostanzialmente alle nostre spalle ma non devono venire meno le idealità
Credo che sia arrivato il momento di erigere come all'epoca un muro di determinare una conventio ad excludendum
Di costruire perché no una sorta di rinnovato arco costituzionale ma non nei confronti di questa di quella forza politica
Nei confronti
Di chi appartiene a quella zona grigia che è stata così chiaramente individuata da Beppe Pisanu
La nostra società ha bisogno di discriminare ha bisogno di isolare ha bisogno di
Colpire
Non in ragione com'era un tempo visioni politiche ma in ragione del rispetto o meno della legalità intesa in tutte le sue
Componenti in tutti i suoi ambiti una legalità che non è soltanto il rispetto delle leggi scritte credo che sia in particolar modo una divisa mentale e quindi in qualche modo un comportamento che ne discende in modo obbligato
C'è chi della difesa della legalità ha fatto un impegno anche in ragione di una giuramento
Ed è
Ragione per la quale credo che sia di particolare rilievo quello che ci dirà al riguardo non soltanto se lo vorrà sul libro di sogni affanno ma
Anche in ragione del suo quotidiano impegno
Un magistrato in prima linea come il dottor Antonio Ingroia prego
Grazie
Grazie Presidente
E io voglio innanzitutto ringraziare
Sonia Alfano
Me invitato in questa circostanza ma voglio ringraziarla vedere scritto il libro
Perché lo dico in questo caso non
Non tanto non so da magistrato malata
Da siciliano e da italiano
Che ci crede
E credo che ecco la storia di
Di Beppe Alfano dovesse essere raccontata
Come Sonia Marra raccontata
Da vicino indiretta
Con la sua
Drammaticità tragicità momento per momento
Questa
Cronaca di una morte annunciata potremmo dire
Passo passo
Giorno per giorno
Che purtroppo ci ricorda altre storie di altri italiani sono tutti gli altri siciliani
Caduti
Stritolati da quel
Sistema criminale come
Bello definiva
Presidente Pisanu
Mettersi oralmente
Mi ricorda molto la mano professore di un uomo delle istituzioni come Paolo Borsellino che è stato all'uomo caduta una volta la morte del quale sono stato
Più vicino e che nello stesso modo sentiva su di sé giorno per giorno passo dopo passo
La
Una morte incombente
Stritolato
L'uno fuori dalle istituzioni l'altro dentro le istituzioni da in quel sistema di potere criminale sempre più asfissiante
La storia poi Beppe Alfano credo che meritava
I riflettori
Una luce
Per la verità non ancora piena su tutto il contesto nel quale
Maturato l'omicidio ma intanto che
Venisse raccontata la sua storia
Agli italiani
La storia poi di quella
Provincia siciliana dove a volte
Il corpo a corpo uno tra i pochi che si sono battute contro quel sistema criminale e i tanti
Che con la loro
Indifferenza con la loro apparente solo apparente ma colpevole neutralità hanno costituito
Il collante ed il sostegno di quel sistema di potere criminale
Nessuno glielo fanno e la sua dell'uomo impegnato di un giornalista di un uomo con la passione civile e politica come quella di tanti siciliani
Che
Hanno creduto e credo ancora
Sulla possibilità
Di cambiare le cose che non si
Sono rassegnati non si rassegna
A quel
Fatalismo molto siciliano tanto non si può fare nulla
Io credo che
Nella
Esempio nella storia di Beppe Alfano bensì racconta
Quello al senso di responsabilità del coraggio scusando il gioco di parole anche del coraggio
Di sentirsi una responsabilità da cittadino prima ancora che della
Uomo delle istituzioni giornalista secondo del ruolo che ciascuno di noi svolge
E credo che sia poi importante che
Questo libro questa testimonianza sia avvenuta
Appunto da
Da una familiare ha una figlia che dà anche il senso del passaggio di testimoni da una generazione all'altra
Come tante altre storie in Sicilia come la storia di Manfredi Borsellino oggi commissario al vero di pubblica sicurezza dirigente
Impegnato
Anche lui nel settore punto e la sicurezza che prosegue la testimonianza della storia del padre
In una Sicilia anche
Diversa con segnali positivi ed importanti
Ma Beppe Alfano raccontava
Ha raccontato anche nella storia appunto di Libero Grassi da vicino
A quella storia quell'altra solitudine morto
Qualche mese prima
Poco più di un anno prima di Beppe Alfano Libero Grassi un'altra storia di isolamento di solitudine
Ucciso dalla mafia in quel caso possiamo dire abbandonato soprattutto dai suoi colleghi
Che gli altri imprenditori
Dal mondo degli industriali e perfino delle associazioni di categoria di quel tempo che non lo sostenne allora e oggi invece
Le posizioni molto coraggioso di Lula Confindustria siciliana di tanti industriali imprenditori in Sicilia dimostrano
Che è possibile una strada diversa è possibile scegliere appunto di stare dalla parte legalità anche opponendosi al sistema di potere criminale senza restarne stritolati
Però
Rimangono e permangono le zone d'ombra e le zone grigie
Le zone d'ombra
Sul
Verità più difficili
Dei fatti e delle stragi che hanno
Insanguinato la storia del nostro Paese dalla nostra terra
Le zone grigie
Di quella tolleranza di quello spirito di convivenza di quella
Inveterata abitudine
Di
Essere antimafia quando la mafia spara fa più paura ma essere pronti a tornare affare gli affari con la mafia quando la mafia torna a fare appunto i suoi a fare
Questo credo che sia
Un momento molto delicato ed importante una fase delicata e importante la lotta alla mafia
E del
Futuro della nostra terra io credo anche dal nostro per il nostro Paese
E quindi momenti anche di riflessione
Di questo tipo di esercizio della memoria in modo
Consapevole critico del nostro passato può servire
Deve servire
Per non ripetere mai più
Per Rory
Per non
Riproporre May più isolamenti e solitudini come quelle
Di cui sono rimaste vittime questi uomini come e per fare come Paolo Borsellino come Libero Grassi come altri
Credo che sia venuta da questi uomini una lezione
Spesso inascoltata dal
Adesso dalla nostra società anche da articolazione delle nostre istituzioni
Oggi dal Presidente Fini e dal Presidente Pisana abbiamo sentito
Parole
Che noi
Vorremmo sentire
Più spesso da molti più altri rappresentanti della politica e delle istituzioni
Purtroppo non sempre dalla politica delle istituzioni politiche governative vengono messaggi dello stesso genere di quelli che abbiamo sentito logico il Presidente Fini dal Presidente
Pisana
Perché Beppe Alfano come Paolo Borsellino
Hanno lasciato una lezione che
Attraversa e prescindere il ruolo che ciascun i svolti
Ed è quello la lezione della intransigenza
Della intransigenza etica prima che
Professionale
E io mi chiedo sempre
Se
L'Italia degli italiani
Hanno ha preso sino in fondo sino a che punto allora preso queste lezioni queste
Eredità di intransigenza etica
Fino all'estremo sacrificio lasciato per questi uomini
Credo che molti italiani l'hanno raccolto molti italiani vedono in questi modelli dei punti di riferimento
Per questo dobbiamo
Ringraziare il libro di sogni orfano anche aiuta a conoscere ancora meglio
Una di queste elezioni quella di un uomo
Troppo solo nella sua intransigenza prima che che altro
E io
Credo che il tema è quello che abbiamo di fronte alla sfida che abbiamo di fronte è sempre lo stesso di fronteggiarsi di due Sicilia il fronte Jersey di due Italia
Due modi diversi di interpretare ciascuno al proprio ruolo
Nel mondo mi si consenta solo questo battuta fuor di polemica l'intransigenza che nel mondo dall'industria
Nell'imprenditoria sembra penetrare come dimostra la battaglia che i vertici di Confindustria regionale nazionale stanno facendo per espellere
Coloro i quali non solo sono collusi con la mafia ma anche coloro i quali
Sono silenziosi e reticenti fedeli a leggere l'omertà
Purtroppo non sempre in altri ambienti evidenziare quelli della politica c'è altrettanti intransigenza nei confronti dei politici collusi
Ho nei confronti
Di coloro i quali
Militano nella stessa zona grigia determinando a volte
Quella
A volte inevitabile diciamo così supplenza della magistratura io credo che la magistratura non vuole più essere supplente
E che occorrano
Passi avantieri tanti uomini della società dentro la società e dentro le istituzioni che si muovano secondo
Quella
Canoni criteri di intransigenza che Beppe Alfano c'è insegnato grazie
Allora prima
Prima di ascoltare
L'autrice ma voglio definire così
è certamente la figlia è un esponente politico ma
è l'autrice anche di un bel libro che abbiamo sviscerato in questa
Presentazione prima di dare la parola Sonia Alfano
Permettetemi una considerazione sulle parole del dottor Ingroia
Che ha richiamato tutti alla intransigenza etica
Termini impegnativi
Intransigenza etica può comportare in momenti tribolata Entella storia
Può comportare il sacrificio supremo
Ha ragione il dottor Masetti non dovremmo aver bisogno di eroi
Ma non c'è ombra di dubbio che nel ricordo ad esempio degli eroi che
Si dà vita a comportamenti virtuosi
Essere intransigenti da un punto di vista etico
Arrivando anche
Al sacrificio supremo
Che nessuno cerca mai
Può essere messo dar conto e le parte certamente più drammatiche del bel libro di sogni Alfano sono proprio quelle in cui
Sogna ricorda come il padre fosse cosciente di quel che in qualche modo era dinanzi a lui
Tanto all'intransigenza etica che può portare alcuni addivenire ROI credo che sarebbe
Altrettanto importante forse ancor più importante
Se ci fosse in ogni cittadino
Una forma di intransigenza etica
Che fa sì
Che quale che sia il ruolo che ogni cittadino ha nella società si adempie al proprio Governo
Si contribuisce in ragione del proprio operato alla costruzione di una società più giusta
è un po'il filo conduttore degli interventi di questa sera
Adempiere al proprio dovere anche per coloro che hanno delle responsabilità politiche
Io non voglio lasciar cadere quello che ha detto il dottor Ingroia
Deve significare una maggior ora vigilanza deve significare per chi ha responsabilità politiche una maggior consapevolezza
Della necessità assoluta di essere intransigenti nel combattere la zona grigia
Non c'è ombra di dubbio che ogni cittadino è innocente fino al terzo grado di giusti giustissimi e credo che sia un pilastro della nostra Costituzione ed un principio fondamentale la diritto
Ma credo
Che
Se si vuol per davvero
Dare il buon esempio da parte della politica
Ribadendo il principio che ogni cittadino innocente fino al terzo grado di giudizio
Intransigenza porrebbe opportunità vorrebbe che alcuni
Personaggi fossero allontanati dalla politica o perlomeno dalle liste al di là del fatto che siano stati condannati o meno con giudizio definitivo reati commessi magari
La parola
Fuori dal fa
Grazie Presidente e mia ringraziamento
Duplice sono per le belle parole che lei a
Spesso per ricordare il mio padre ma soprattutto per questo impegno per la volontà di presentare questo libro in questo contesto io ringrazio le parole del Presidente Pisano perché
Questo libera che nasce proprio per cercare di fare luce in quella zona d'ombra ed è un libro che
è stato fortemente voluto dalla Rizzoli che probabilmente ci ha creduto molto più di me sin dall'inizio ma
è un libro che vorrebbe in qualche maniera cercare di affrontare a testa bassa la macchina del fango di cui ha parlato poco fa Loris
E ringrazio offrisse per quello che ha detto e soprattutto per aver ricordato a questa situazione è molto strana
Se pensiamo che in RAI sono state fatte tante fiction persino su Coco Chanel per ricordare insomma personalità che hanno dato a questo Paese comunque presunta internazionali che è andato un determinato contributo
E se penso che qualche anno fa RAI fiction ma nella nella persona del insomma di un autorevole dirigente aveva contattato proprio la mia famiglia per chiedere insomma la nostra disponibilità
A
A realizzare proprio questa fiction
Il silenzio che ne è venuto dopo per me incomprensibile in questa stanza in quest'Aula
Se anche il regista perché la sceneggiatura è già pronta qui c'è Graziano Diana che ha speso diversi mesi proprio per
Cominciare saremmo dovuti andare direttamente al casting perché c'era già addirittura tutti i contratti pronti
E io ho considerato questa fiction come finalmente
Qualcosa che avrebbe messo nero su bianco
Che avrebbe raccontato Beppe Alfano non soltanto come uomo che credeva in me i suoi ideali che credeva comunque nella necessità
Di raccontare la verità di raccontare i fatti
Ma il tentativo la voglia di Graziano Diana era anche quella di raccontare detto Alfano come un uomo come padre come marito quindi finalmente qualcosa che avrebbe potuto in qualche maniera affrontare
A muso duro a testa bassa una macchina del fango che realtà va avanti da diciotto anni e mezzo perché continua ad andare avanti questa macchina
Del fango
Che sono state dette tante cose su quella morte sono state dette nell'immediatezza ma continuano ad essere detta ancora che in realtà non è un diritto non è mai stato un delitto di mafia ma che è un delitto
Partito non lo sfondo passionale perché ed è per Fano aveva chissà quante relazioni extraconiugali poi insomma un uomo
Che aveva amava giocare le bische clandestine
Alla fine è stato detto che lui era stato ucciso probabilmente dal papà di qualche sua alunna perché avrebbe firmato violentato prime firmato qualche sua alunna
E questa macchina del fango non si è fermata neanche amici con i nostri confronti perché ricordo purtroppo con una
Con molta freschezza
E chiarezza un interrogatorio che si è svolto nel giugno del mille novecentonovantacinque quando il processo il dibattimento
Nei confronti del del mandante di un presunto mandante e del killer
Il cui dibattimento era appena iniziato eravamo pronto giugno novantacinque eravamo al Tribunale di Messina eh gli avvocati di questi di questi personaggi che sarà a me in quel momento ero punto interrogata data dalla Corte Chiesa a me se
A mio parere
Mio padre avesse mai avuto nei miei confronti un atteggiamento poco paterne molto morboso
E devo dire che
Io sono rimasta perché silenzio qualche secondo in silenzio perché ero convinta che qualcuno dalla Corte sarebbe troppo intervenuto frazioni di secondo
Per dire che era una domanda inaccettabile insomma qualcuno avrebbe sgridato quell'avvocato invece c'è stato il silenzio Cesar silenzi quindi io vi sono aggiustata sulla sedia mi sono rivolta verso il
Verso l'avvocato
E guardando in faccia gli domandai se per caso vi avesse dei figli
E lui in poi insomma interdetto davanti alla mia domanda forse perché non se l'aspettava si arrabbia mi disse che non era lui che era insomma sotto interrogatorio ma che era mi chiedo a fare le domande per dovuto rispondere
Al che io gli rispose a quel punto
Che se avesse avuto dei figli avremo avrei provato profonda compassione per i suoi figli perché avevano avuto un padre del genere come lui e avrei augurato i suoi figli invece un padre straordinario come il mio fino
Diciamo anche
E la ho capito che in questo Paese non ti regala niente nessuno e chi deve rimboccare le maniche e anche davanti a situazioni particolari come questa dove tutti aspetti che la giustizia faccia il suo corso
Hai già pagato in fondo la tua famiglia pagato tantissimo adesso devi praticamente passare all'incasso
E invece non mi sono resa conto che non è così
E che bisogna impegnarsi quindi la mia famiglia si è spesso sostituita anche all'autorità investigativa nel tentativo di tentativo andato a buon fine
Di portare tutti gli elementi utili che potessero non soltanto
Ridare meritano soprattutto dignità a quest'uomo
E ringrazio tutti quanti voi per le parole straordinarie belle che avete espresso dei confronti mio padre
E non sto sbagliando non di volutamente non dico nei confronti del libro perché ne notificò il libro direttamente con mio padre perché infine alla fine poi questo libro
Per me è proprio una
Un atto d'amore nei suoi confronti
Mi distanze ribalta
Stanziate a tanti anni tanti anni senza commuovermi e tutti mi conoscono una persona molto seria molto dovrà invece quando parla di queste libero ha abbassato tutte le
Le difese
Per cui alla fine cercare di riassestare di di riequilibrare sopra tutti affermare un principio di di verità innanzitutto di giustizia e anche di dignità nei confronti di quest'uomo che non ha fatto soltanto
Non ha dato fastidio soltanto da morto ma il suo fastidio costante
è forse più da morto che da vivo
Perché dico questo perché
Ad oggi nonostante ci siano tre sentenze della Corte di Cassazione nonostante sia chiaro il movente sia chiaro la sua la sua incisività anche nel individuare no ammicco con la il la sede latitanza dito Santapaola
Ma
La casa nella quale lui abitava protetto
Abitava da qualche da qualche settimana protetto dalle istituzioni protetto anche dalla politica potè protetto da quella borghesia mafiosa che per alla fine costituisce gran parte di quella zona d'ombra di quella zona grigia
E probabilmente il fatto che lui abbia
Individuato in quella persona che in paese che a Barcellona tutti quanti chiamavano lo zio Filippo tutti quanti avevamo una profonda un profondo rispetto nei confronti di quest'uomo fatta di mio padre invece abbia
Osato e abbia
Dato un nome un cognome a quella persona probabilmente ha firmato in questa maniera la sua condanna a morte e ci sono dei momenti in cui uno tre vorrebbe dimenticare tutto quello che è accaduto uno di quei momenti che io ho cercato di dimenticare per tanti anni e gravi momenti in cui mio padre ritorno a casa per dirmi che
Era stato minacciato e che gli era stata data una data ben precisa gli era stato detto tu entro il venti gennaio non ci arrivi morirai entro il venti gennaio
E proprio perché o ho cercato di dimenticarlo per tanto tempo quella quell'episodio non ci sono riuscito deciso di aprire quel libro questo libro proprio raccontando quei momenti e devo dire che
Ci sono dei
Dei rimorsi degli impianti che ci si porta dentro prescindere anche se siamo convinti di aver fatto tutto o quasi forse anche l'impossibile
Al
Uno dei miei impianti forse rimorso è meglio dire
è il pensiero che mio padre possa essere morto sentendosi abbandonato anche da me
Che avevo cercato di sminuire la sua attenzione la sua paura nella davanti a queste minacce e e soprattutto
Davanti alla sua sensazione di essere ormai arrivato a a destinazione
E l'altro l'altra altro rimpianto che ho per lui e che lui è morto convinto di aver
Raccontato
Tutto quello che sapeva la la sua battaglia le sue battaglie giornalisti che si sono svolte non soltanto
Nei confronti di di di latitanti con Nitto Santapaola ma attraverso per esempio intercettazione di un traffico di armi con i Paesi del Sudamerica
Nei confronti di una serie di truffe ai danni dell'Unione europea nel campo agrumicolo che vedevano propri coinvolgimento in prima persona diritto Santapaola
E lui tutte queste cose le ha raccontate ad un pubblico ministero brianzolo che era arrivato praticamente due giorni dopo la strage di Capaci a Barcellona Pozzo di Gotto proprio il giorno della
Inaugurazione della Procura
E quando mio padre vide arrivare Olindo Canali per muri penso che quello era un momento straordinario per
Per Barcellona per la vita sociale anche per la vita giudiziaria di Barcellona perché vedeva in Olindo Canali una persona
Talmente fuori dalla mentalità siciliana talmente esternata eventuali capacità di condizionamenti e di pressioni che aveva deciso di raccontargli tutto
Io non ero molto d'accordo su questo suo questo suo atteggiamento e questa sua
Fiducia
Forse non lo so per intuito forse perché avevo paura
Però a mio padre è morto pensando che questa persona era davvero un suo amico
Io invece da
Da quasi subito puntato il dito nei confronti di quest'uomo accusandolo
Non sono di aver lasciato il padre da solo ma accusandolo di aver di Stato le indagini proprio sulla sua morte e quando i libri andato in stampa praticamente circa due settimane dopo
L'andati stampa del libro Olindo Canali
è stato raggiunto da un avviso di conclusione indagini a suo carico con l'aggravante mafiosa quindi qui a breve verrà rinviato a giudizio
Proprio per
Aver contribuito a depistare il domicilio di le indagini sull'omicidio di mio padre nonostante questo gli anni ha fiducia nelle istituzioni e nella magistratura e ancora e molto più forte
Perché ritengo che per un uomo
Che che non ha assolutamente il diritto di indossare una toga e a questo aggiungo un altro suo degno compare che il Procuratore generale della Corte d'Assise d'Appello di Messina cassata il quale ama accompagnarsi a
A boss a morire di di boss mafioso che hanno mafiosi latitanti nonostante questo vi esercita quello che io sto dicendo ovviamente documentato
Andare interrogazioni parlamentari i dati del CSM eppure non mi si darà alla giustizia a Messina in provincia di Messina è sempre stato un buco nero
è
Nonostante queste presenze indegne scomode nella magistratura io invece reputo che oggi più che mai non può assolutamente essere lasciato questo compito così arduo di contrasto
Non solo alla mafia intesa come manovalanza criminale ma soprattutto come mentalità mafiosa che non ha confini geografici perché la mentalità mafiosa c'è apporto parlo come c'è in Val d'Aosta
E io ritengo che in questo momento sia necessario per tutti i cittadini e essere consapevoli che non ha senso tenere le mani in tasca come diceva proprio don Milani
Che bisogna non soltanto in forma si prende coscienza di quello che cercate di quello che che ci sta attorno ma soprattutto non ha senso
Essere contenti quando la magistratura e le forze dell'ordine sulla loro pelle
Portano termini risultati straordinari perché stiamo semplicemente a guardare e questo non è il momento di stare a guardare queste momento di schierarsi di prendere una posizione di stare chiaramente dalla parte di chi
Ha sacrificato a sacrificare la propria vita proprio per dare hanno la possibilità di vivere in maniera civile in maniera democratica e di essere di cittadini inferma informati quest'oggi a mio parere manca tanto manca tanto perché
Se pensiamo che siamo un Paese che ancora non sa la verità sul Portella della Ginestra che ancora non sa la verità sulla sulla strage di Ustica che non sa la verità per esempio sulla strage di Bologna suo rapido novecentoquattro
Allora evidentemente a me mancano veramente tanti tasselli per poterci definire un popolo civile un popolo democratiche soprattutto un popolo informato
E non ha importanza se a volte le vittime avrebbero la necessità di fare solo le vittime non ha importanza se devono
Tenere la schiena ancora più dritta e andare avanti nonostante i numerosi colpi nonostante la voglia volte anche di di lasciarsi andare la voglia di cercare di mettere da parte non dico dimenticare ma di mettere da parte quello che si è che si è vissuto
In questo ritengo uno STIR di Mario gesto d'amore da parte non soltanto di vittime di mafia ma anche dalle vittime di terrorismo
Quello di mettesse a disposizione in parte anche di regalare il proprio dolore di condividerlo con con con altre persone nel tentativo proprio
In fine parte forse di scaricare un po'il il proprio dovere questo fardello così pesante ma dall'altra parte però per cercare di essere
Di di sentirsi meno soli io ringrazio in questa sala c'è presenti Pietro ringrazio il senatore Lumia che per tanti anni
Accanto a me ha condotto battaglie non solo a Barcellona Pozzo di Gotto mai in tutta la provincia di Messina
E
Si
SICID ci sono dubbi
E qui lo dico questo perché in tutti questi anni nonostante siano passati diciotto anni e mezzo dalla morte di mio padre
No stanziate sentenze la Cassazione il suo killer sia in carcere per poco perché è stato condannato nel due mila sei a soli ventuno anni sei mesi di carcere
Per poco anche il suo mandante militare che Giuseppe Gullotta stessa persona che ha consegnato il telecomando ai palermitani per eseguire poi per far saltare in aria il giudice Falcone la moglie e la scorta
Usciranno a breve perché anche lui insomma tra sono i trent'anni
Però nonostante queste questi punti fermi questi paletti
Da oltre praticamente otto anni alla Direzione distrettuale antimafia di Messina sono aperte delle indagini confronti Lignati sulle basi sulla base di mie dichiarazioni rilasciati nel due mila tre proprio riguardo i depistaggi
Esercitati nei confronti delle delle indagini
E
Lo scorso anno mi ricordo che ci fu una richiesta di archiviazione l'udienza si tenne proprio diciannove luglio una data simbolica
E fu rigettata la richiesta di archiviazione adesso praticamente fra qualche giorno il venti giugno ci sarà la seconda fu udienza per la richiesta di archiviazione e ancora una volta mi ci troveremmo a dover portare
Sul tavolo della magistratura elementi su cui
Non si può non indagati perché la verità nel caso di mio padre veramente tanto vicina
Ed è una verità che ha il diritto e che le istituzioni hanno il dovere di mettere assolutamente nero su bianco
Perché e vero che in questo delitto ci sono delle responsabilità da parte del rosso dello Sco ed esiste così come è stato da loro stessi ammesso
Ma
La quella verità serve soprattutto a riscattare ripeto con la
La figura di di mio padre e oggi non saremmo qui io non parlerei di di questo libro se non se non ci fosse stato farmi eretici avvocato tredici
Io a questo punto vorrei
Che questo libro potesse
Far conoscere a tanti non soltanto la storia di dive per fine io l'ho voluto scrivere perché volevo che questo libro potesse essere d'aiuto alle persone che come noi magari anche per altri per altri aspetti
Spesso hanno vissuto la sensazione dell'abbandono mento e di dell'abbandono e di isolamento
E in questo momento il mio pensiero non può non andare a delle persone non solo ai magistrati alle forze dell'ordine che quotidianamente senza sottrarsi
Lavorano per noi nonostante gli attacchi continui
Nania pensiero in questo momento va I testimoni di giustizia
Da queste persone che
Da questo parzialmente hanno deciso
Sulla loro pelle nonostante non abbiano mai fatto un giuramento ma evidentemente a loro la Carta costituzionale bastata
E
Hanno deciso di
Di schierarsi dalla parte dello Stato io in questo momento non posso non pensare a Valeria Grasso che è un impegni che dice
Che
Alcuni temi che i suoi palermitana che proprio dieci giorni fa è stata costretta insomma
Entrata a regime di protezioni quindi è stata portata via dalla sua terra in questo momento e in località segreta con i suoi figli penso a Ignazio Cutrò appieno masserizie tanti altri
Che danno il segnale fortissima in questo Paese
Quindi il mio pensiero va Val loro a questo punto io vorrei invitare
Avesse Vassallum attore giovanissima straordinario protagonista in tantissime Fixan a leggere alcuni breve
Passaggio del mio libro
Questo brevissimo frammento anche riprendere quello che diceva sogno sul
Vivere con l'ossessione di una data
Sapere sia per la persona che verrà condannare a quella data che la famiglia che aspetta quella data che vive soltanto in funzione di quella data
E in coincidenza era un passaggio che mi aveva colpito molto
Passo Natale
La Cassa si riempie di parenti amici
Ma nemmeno il brusio allegro delle feste riusciva a toglierci dalla mente il venti gennaio
E la minaccia ricevuta da mio padre
Cercavo solo di non pensare a quella data
Ogni volta che sbircia quel calendario nuovo appeso in cucina proprio sotto quello che stavamo per gettare
Una scossa elettrica mi attraversava la schiena
Il mio che scorrevano i numeri fino al venti
San Sebastiano
Dalla sera in cui aveva pronunciato con le parole
E ammazzeranno prima
La paura era diventata una sorta di basso continuo che accompagnano le nostre giornate
Saremmo stati degli ingenui d'altra parte a prendere alla leggera le parole dell'ex Presidente dell'Aias
Una sera il tre gennaio papà rientra tardi
E va letto leggerlo
Benché mi sforzasse devono staccare gli occhi dalla pagina i cattivi pensieri invadevano la mia mente di continuo
Tendevo l'orecchio ogni rumore sperando che finalmente arrivasse con l'inconfondibile dell'auto di papà
Pensavo le lancette ma i minuti sembravano inchiodati
A un certo punto ha sentito il ticchettio delle unghie di chi era sul pavimento dell'ingresso
Poi la chiave nella serratura
è di appena il tempo di chi era il primo respiro di sollievo dopo un'intera serata in apnea quando sentite passi venire verso camera mia in fretta spensi la luce mi nascosti sotto le coperte
Poco dopo papa entrò nella stanza
Davo le spalle alla porta fingendo di dormire ma sentivo la sua presenza in piedi dietro di me
Rimase l'in silenzio per qualche secondo poi
Non so SI Specchia
Disse piano
Io cerca di trattenere il fiato
Io sento parlare spesso
E poi la lampadine ancora calda
A quel punto mi arresi mi tira i verso di lui
Si sedette sul letto mi passò la mano fra i capelli con una tenerezza infinita
Non puoi continuare a vivere le tue giornate in questa maniera
Sussurro accigliato
Avevo un noto in gola voglia di piangere
Ma riuscì lo stesso a tenere ferma la voce mentre gli dicevo
Che il rendiconto che ogni giorno ogni santo giorno dico a me stessa che ha avuto la fortuna di divertì qualche ora in più
Abbasso lo sguardo rendendosi conto che non c'era nulla da rispondere
Aveva sempre fatto le sue scelte è vissuto secondo il principio
Non si era fermato davanti a niente
E alla fine si era messo in pericolo
Era libero
Di fare quel che riteneva più giusto
Ma noi eravamo quelli che sarebbero rimasti soli dopo
Questo l'incidenza e per qualche secondo ancora
Poi da sopra le coperte strinse il mio braccio e si alzò
Adesso probabilmente
Mi disse
Chiudendo in un solo gesto la discussione e la porta dietro di sé
Ogni parola in più guasterebbe ringrazio Antonio Ingroia Giuseppe Pisanu non riscosse detti e in particolar modo il sogno Alfano
Per la bella pagina di politica nel senso più pieno del termine che ci hanno consentito di vivere questa sera grazie