Tra gli argomenti discussi: Berlusconi, Blair, Crisi, Economia, Esteri, Euro, Ferrara, Italia, Rassegna Stampa, Unione Europea.
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Buongiorno ascoltatori di Radio Radicale venerdì dieci giugno questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura i David Carretta in apertura oggi torneremo ad occuparci della politica italiana l'economista che esce
Nelle
Edicole
Europee pubblica un lungo dossier speciale sul nostro paese dal titolo per un nuovo Risorgimento ci sono diversi articoli ve ne proporremo alcuni
Ci sono anche delle letture politiche radicali pannelli Ianne
In particolare su Silvio Berlusconi che
Scrive tra l'altro economista se l'Italia è un paziente con alcune malattie peculiari Berlusconi e più il sintomo che la causa
Sono molti giornali che si occupano dell'Italia in queste settimane un altro esempio lo può settimanale conservatore con un articolo dal titolo la successione del Cavaliere aperta
Vi segnaleremo anche un pezzo dalle mondo di oggi che racconta dell'iniziativa dei cosiddetti servi liberi in particolare
Giuliano Ferrara parleremo poi di Europa ieri il Times quotidiano conservatore britannico pubblicava un'intervista Toni Blair
E anche in questo caso potremmo parlare di intervista farne Diana
Almeno sull'Europa
Il titolo l'Europa ha bisogno di un leader
E che tipo di leader nulli il Presidente eletto con un mandato per spingere le riforme andare
All'Unione europea leadership sulla scena mondiale secondo Toni Blair
Sempre a proposito di Europa torneremo sulla crisi del debito sovrano della zona euro lo faremo con un farmaco con un commento da fanno Sean Times di germi White la crisi dell'euro
E tutta una crisi di violazione di regole poli editoriale del quotidiano della City l'Europa continua costeggiare il burro il burrone perché
Il leader della zona euro ancora una volta lasciano all'ultimo momento la soluzione all'attuale problema cioè il debito della Grecia
Ma cominciamo dall'Italia e dal
Dossier speciale che
L'Economist che esce oggi nelle edicole europee
Dedica al nostro paese per un nuovo Risorgimento il titolo
Scrive tra l'altro l'autore di questo lungo dossier questo rapporto speciale
Spiega che la causa del malessere attuale dell'Italia e soprattutto recente tra il due mila e il due mila e dodici la crescita media italiana misurata
Dal pila prezzi costanti è stata di appena lo zero virgola venticinque per cento
Tutti gli altri Paesi del mondo con l'eccezione di IT e Zimbabwe hanno fatto meglio molte cose contribuiscono
Questi dati negatività è diventato un Paese che non si trova a suo agio nel mondo che ha paura della globalizzazione dell'immigrazione
Alitalia ha scelto una serie di politiche che discriminano pesantemente i giovani a favore dei più anziani
Questo insieme un'avversione per la meritocrazia sta spingendo molti giovani italiani di talento a fuggire all'estero inoltre scrive l'Economist l'Italia ha fallito nel rinnovare le sue istituzioni
Soffre di conflitti di interessi debilitanti nel settore della giustizia nella politica nei media nelle imprese
Questi sono problemi che riguardano tutto il Paese non una provincia
La la presenza di Berlusconi a Palazzo Chigi non aiutato il tempo che l'Italia smetta di dare la colpa al passato per le sue difficoltà deve svegliarsi
Magari con una tazzina di caffè una di quelle che solo lei sa fare così bene
Così viene presentato il
Dossier e l'Economist poi pubblica
Molti articoli uno sulle ragioni per cui l'Italia non cresce economicamente
Un altro sugli interessi corporativi cartelli che rendono la vita facile ai cosiddetti insider ma costano moltissimo per chiunque altro un terzo articolo dal titolo benvenuto ma solo fino a un certo punto
Analizza il rapporto dell'Italia degli italiani con la globalizzazione e l'immigrazione un quarto pezzo dell'Economist si concentra sugli italiani che sono profondamente anti meritocratici il quinto articolo
Parla di conflitti di interesse che pervadono la vita pubblica ecco Spirano contro il cambiamento le riforme
Infine c'è il Cavaliere il cavallo l'eredità di Berlusconi ciò che Silvio promesso e ciò che lascerà
A proposito di questo articolo di vogliamo proporre un passaggio come abbiamo detto in apertura in qualche modo pannelliano
Scrive l'Economist Silvio Berlusconi è stato la figura dominante della politica italiana per diciassette anni più di un decimo dell'intera vita
Dell'Italia come nazione attribuire a Berlusconi merito la colpa dello Stato in cui si trova l'Italia oggi esagerare il potere di un unico uomo perfino di un miliardario causati sui soldi per creare il suo partito politico per raggiungere l'incarico più alto del paese più importante per usarlo per i propri interessi
Se l'Italia è un paziente con alcune malattie peculiari beh Berlusconi è più il sintomo che la causa di quelle malattie
Detto questo per certi aspetti per Rusconi ha modellato il Paese a sua immagine anche si dice che vivrà fino Centanni a settantaquattro anni si trova nella fase discendente della sua carriera politica
Recentemente ha suggerito che lascerà nel due mila e tredici la domanda è cosa lascerà dietro disse e poi l'Economist non lungo
Articolo che chiude
Questo è sedici pagine di rapporto speciale sull'Italia spiega l'eredità non proprio
Meravigliosa di Berlusconi sono molti giornali che si occupano dell'Italia in queste settimane in particolare dopo
La disfatta del PdL a Milano a Napoli e in altre città
Il qua il cinque e sei di giugno un altro esempio è il lupo a settimanale francese conservatore in un articolo dal titolo la successione del Cavaliere aperta scrive le può
La cocente sconfitta della destra le elezioni municipali di giugno ha fatto entrare l'Italia nell'era del dopo Berlusconi perché
Per la prima volta dal mille novecentonovantaquattro e la famiglia politica del cavaliere a rimettere in discussione la leadership di Berlusconi il primo ad affidare la sua lama nella prospettiva di una notte dei lunghi coltelli Umberto Bossi leader della lega Nord senza il quale Berlusconi non ha una maggioranza in Parlamento
Bossi considera che il Popolo della Libertà è responsabile della disfatta elettorale gli scandali sessuali guai giudiziari del Presidente del Consiglio oltre un candidato sbagliato Milano hanno scoraggiato gli elettori tra lega
Temendo di vedere Roder sì il proprio capitale elettorale di cui alla fine della legislatura Bossi potrebbe essere tentato
Dalle elezioni anticipate per parte sua Berlusconi spera di rilanciarsi annunciando una riduzione delle tasse tra l'altro ne ha parlato anche ieri
Ma deve fare i conti con il potente Ministro dell'Economia Giulio Tremonti che rifiuta di allargare i cordoni della borsa annuncio la manovra da quaranta miliardi di euro la situazione
Non è migliore dentro il partito del Popolo della Libertà la nomina a segretario nazionale di un fedelissimo Angelino Alfano non ha impedito che si ponesse fine a un tabù supremo cioè
La successione di Berlusconi che secondo lo può eh aperta numerosi responsabili chiedono delle primarie per designare il futuro candidato della destra le elezioni un candidato che
Difficilmente potrà essere il
Cavaliere così tra l'altro questo settimanale
Conservatore
Francese a proposito delle primarie
Le mondo oggi racconta dell'iniziativa mercoledì dei cosiddetti servili pericolo una corrispondenza di Philip ride abbastanza divertente
Gli amici di Berlusconi temo non regicidio Milano e Napoli le due disfatte della destra italiana nelle elezioni municipali del trenta giugno per loro hanno un retrogusto di quater Rollo
Durante la campagna elettorale hanno dato battaglia a suon di editoriali a aperture
A servizio del loro momento ore a volte datore di lavoro mercoledì quattordici direttori di quotidiani di destra il Foglio Libero il giornale il Tempo
Che si definiscono ironicamente come schiavi liberi del Capo del Governo si sono riuniti in un teatro di Roma per trarre
Le lezioni di una campagna elettorale sbagliata e chiedere a Berlusconi di tornare a essere quello che era l'iniziativa è stata lanciata da Giuliano Ferrara direttore del Foglio come siamo arrivati a questo disastro è la domanda
Posta Ferrara per Ferrara sono due candidati fuori dal sistema che hanno vinto Milano e Napoli come lo era Silvio Berlusconi nel mille novecentonovantaquattro momento dalla sua discesa in campo
Un'epoca affinità di cui Ferrara e nostalgico invitando il Presidente del Consiglio a ritornare nel gioco a rilegittimarsi nelle primarie per ritrovare la sua versione originale sfuggire così
A tutti in brutti del suo partito che scommettono sulla sua fine segue dopo Ferrara Mario Sechi direttore del tempo il vento girato dice Milano e Napoli sono la punta di un iceberg che
Mentre il Popolo della Libertà pensava di superare la sconfitta dotandosi di un segretario politico secchi reagisce così non si risponde a un tale fenomeno con il nomina la selezione della classe politica dall'alto è finita
Poiché il turno di Maurizio Belpietro direttore di Libero i vincitori di Milano e Napoli hanno saputo far sognare i loro elettori Berlusconi deve semplicemente far sognare
Gli di nuovo gli italiani ma per le mondine il compito sarà difficile innovatore diciassette anni fa Berlusconi è diventato un conservatore
I suoi metodi di marketing politico fondati sul dominio di media appaiono superati non si vincono più le elezioni invadendo le televisioni dice secchi stoppa in monologhi noiosi aggiunge Ferrara
Ma il Presidente del Consiglio conclude tra l'altro nel mondo non è apparso a questo pro cesso aperto dai suoi uomini
A seguire il dibattito c'era solo la sua effige in cartone così tra l'altro Philippe ride su nel mondo di oggi
Più che racconta questa iniziativa degli degli schiavi liberi
O passiamo all'Europa dove l'Italia non è molto protagonista di questi tempi se non fosse per Mario Draghi alla Presidenza dalla Banca centrale europea all'Italia un po'distratta dalle sue vicende politiche interne
Però il Times prima di affrontare quello che è un po'il tema di questi giorni la crisi del debito sovrano della zona euro il Times Siria intervistato Toni Blair l'ex premier britannico che ha
Rilanciato in qualche modo una proposta radicale
Diversi anni fa se non decenni lanciarono Marco Pannella gli altri europarlamentari radicali
L'Europa ha bisogno di un leader il titolo in primis sulla prima pagina del Times di ieri che scrive l'Europa ha bisogno di un Presidente eletto con un mandato per spingere le riforme dare all'Unione Europea leadership sulla scena mondiale dice Toni Blair
Intervistato dal Times l'ex Primo ministro britannico avverte che l'Unione europea rischia di essere
Staccata economicamente e militarmente dalla Cina ed altre potenze emergenti come Brasile India
Secondo Blair il consenso popolare di cui benefici rendo un Presidente dell'Europa direttamente eletto scelto da un elettorato di più di trecentottantasei milioni di persone
Rentis sette Paesi darebbe l'Unione Europea una chiara leadership e un'enorme autorità sulla scena mondiale incarico rappresenterebbe uno sviluppo SISMI con i cinquant'anni di storia dell'Unione europea aprirebbe la strada ad ampie riforme economiche inclusa
Una collaborazione sulle politiche fiscali lo metto in agenda dice Blair la ragion d'essere dell'Europa oggi è la potenza la forza non la pace Blair fissa cinque settori in cui l'Unione europea dovrebbe approfondire i suoi legami per
Renderci più forte come unità
Sono la politica fiscale una riforma radicale del modello sociale europeo il completamento del mercato unico una politica comune dell'Energia una politica di difesa comune una politica comune su immigrazione crimine organizzato
Il Times spiega che nell'intervista Blair parla anche di altro della primavera araba
Del regime Gheddafi di Ed Miliband il nuovo leader del labour che rischia di cedere alla nostalgie di riportare il partito a sinistra e di Nick Clegg leader dei liberaldemocratici il cui problema
Che hanno fatto campagna per tre lezioni alla sinistra del labour e ora stanno in un governo conservatore sulle questioni europee Blair ammette che la sua difesa di un Presidente direttamente eletto non ha possibilità di essere
Accettate in questo momento ma dice che britannici gli europei devono svegliarsi di fronte alle potenze economiche emergenti come Indonesia Brasile
E Cina non avremo il peso di influenza che un Paese come il Regno Unito doveva avere se non saremo parte di una potenza europea spiega Blair
L'Europa un'opportunità fantastica se solo fosse pronta riformare cambiare radicalmente il modo in cui lavora Blair sostiene
Che gli elettori amano molto poco il Parlamento europeo l'unica istituzione direttamente lette le due dimostra il fatto che non sappiano numeri loro eurodeputati
Eleggere un presidente darebbe cittadini più affinità con l'Unione se volete avere un dibattito sulla direzione dell'Europa mi pare molto difficile averne uno
Su base europea senza avere i mezzi attraverso i quali la gente e possa eleggere qualcosa che di natura panne europea
Lei aggiunge
Che è essenziale per l'Europa ma era una direzione una leadership forte collettiva ma questo non significa che le istituzioni a Bruxelles debbano assumere più potere
Per l'Europa cosa cruciale capire che il solo modo per ottenere il sostegno a favore dell'Europa di oggi non è fondarsi sulla visione del dopo Guerra mondiale che l'Unione Europea necessarie per la pace
Per le generazioni
Dei miei figli questa una spiegazione bizzarra non vedono la possibilità che i Paesi europei si facciano la guerra come una minaccia reale
Secondo Blair conclude al Times la generazione dei suoi figli può invece comprendere appieno che in un mondo in cui la Cina diventerà la potenza dominante del ventunesimo secolo è importante per l'Europa di unirsi di usare il suo peso complessivo
Al fine di esercitare la propria influenza l'essenza per l'Europa di oggi è il
Potere la forza non la pace scrive il Times citando Toni Blair
Leadership ne manca a quanto pare nessuno nella gestione della crisi del debito sovrano ma non solo leadership anche stato di diritto e lo sottolinea in un commento sul Financial Times di ieri Gemic White la crisi dell'euro è tutto una crisi di violazione di regole
Le regole sono fatte per essere violate ma questo detto un po'contraddittorio perché fare delle regole se poi le si vuole non le si vuole seguire
Eppure l'idea di non seguire le regole un'idea
Popolare tra i politici europei che stanno gestendo la crisi del debito sovrano salvando la Grecia l'Irlanda il Portogallo non solo hanno fatto qualcosa che andava oltre i loro poteri ma hanno violato un esplicito divieto di procedere a salvataggi finanziari di questo tipo
Ora si parla della possibilità che la Banca centrale europea Cetti titoli di Stato greci come collaterali anche se il debito greco dovesse essere ristrutturato cioè non ripagato interamente Horri calendarizzato cioè pagato più tardi si tratterebbe di un'altra violazione delle regole questa volta quelle che vietano la BCE di accettare questi titoli come collaterali
Ma il passo sarà facile da compiere perché la BCE sta già violando le regole sulla qualità di collaterali accettando gli attuali titoli greci
Ad ogni modo politici e burocrati europei non subiscono alcuna punizione quando violano le regole certo loro dicono che violando le regole agiscono nell'interesse dei cittadini europei ma questo irrilevante
Noi non permettiamo i cittadini decidere se
Applicare o meno la legge contro i furti non cerchiamo una scusa per dire che rubare e buona cosa invece i leader dell'Europa sì auto assolvono un commento interessante quello di
Gelmini White più lungo evidentemente anche perché tutta questa crisi del debito sovrano nasce dalla violazione
Più di altre regole del patto di stabilità sospeso da Francia e Germania con la complicità di Tremonti nel due mila tre quando questi due Paesi erano né in quelle nei guai e lì è sospeso dalla Commissione europea nel due mila otto di fronte alla crisi economica finanziaria
La Commissione dice sì
Fatto un po'come volete spendete i vostri soldi per rilanciare la crescita la crescita non è che sia stata molto rilanciate con freni i confini in compenso il debito pubblico esploso un po'ovunque
Sull'attualità della crisi del debito sovrano fa Sontag si ripubblica va anche un editoriale e l'Europa continua costeggiare il burrone perché perché la la soluzione al problema del momento il
Di nuovo la Grecia viene rimandata all'ultimo momento
Le linee del frontone alla prossima battaglia sul salvataggio finanziario della Grecia sono ormai fissate
A Berlino al Ministro delle Finanze portano ciao bella reso ufficiale la richiesta di allungare la scadenza del debito greco in mano agli investitori privati in cambio di un nuovo salvataggio
Ad Atene si sta scrivendo un nuovo programma di riforme strutturali austerità e privatizzazioni
In entrambe le capitali ora il compito e convincere i parlamentari poi si dovrà comincia del resto d'Europa il problema è che
Non è detto che questo accada ci sono queste due battaglie alla fine però probabilmente un accordo ci
Sarà e il problema che accadrà secondo il Financial Times solo all'ultimo secondo
Ci sono questioni tecniche che non abbiamo tempo di
Approfondire il punto centrale questi leader avevano promesso di fare tutto quanto era necessario per stabilizzare l'Euro non hanno mai ammesso che questo significasse un'trasferimento del debito greco nelle loro mani
In più per circostanze che per scelta alla fine questa e la strada che stanno imboccato così fanno Santa INPS noi ci fermiamo della vita Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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