Quali riforme per la crescita? Italia e Europa per la Strategia 2020

Signore e signori alare iniziare prima incontrati economia sazietà aperta due mila undici la parallela presidente dell'Università Bocconi Mario Monti
Buongiorno a tutti benvenuti alla Bocconi
Desidero
Leggere
Ma di tutto un messaggio che il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia CIA indirizzato invia indirizzato cari amici non posso purtroppo intervenire al vostro convegno
Poiché il quattordici giugno è come sapete anche la data dell'assemblea generale delle vie a Parigi predicata Expo Milano due mila quindici
Voglio farvi comunque giungere il mio saluto e il mio apprezzamento per l'iniziativa organizzata da economia società aperta
Il forum internazionale dell'Università Bocconi dal Corriere della Sera
Un'importante riflessione sui programmi di riforma dei diversi Paesi europei che in particolare dell'Italia a partire dalla raccomandazioni adottate dalla Commissione europea
A nome di Milano rivolgo il più caloroso benvenuto agli ospiti stranieri e a tutti i partecipanti e ringrazio l'Università Bocconi per il ruolo che ancora una volta ricopre
Di centro del dibattito internazionale sui temi che sono alla base del nostro sviluppo economico sociale e civile grazie e buon lavoro ringrazio
Sindaco per questo messa
Rizzoli Corriere della Sera e bocconi come molti di voi
Sanno per esperienza diretta hanno avviato nel due mila sette questa iniziativa denominata economia e società aperti
Nel corso
Delle diverse
Fasi di questa iniziativa abbiamo tenuto sempre me molto presente come è naturale e come è nella vocazione delle due istituzioni promotrici il ruolo dell'Europa
Tanto che
Al debutto di economia si getta aperta partecipo il Presidente della Commissione europea cose Manuel Barroso
Abbiamo tutti osservato che in questi anni il ruolo di
Stimolo e di pungolo e di punto di riferimento dell'Europa
è venuto modificando sì
Ha toccato probabilmente il suo massimo di incisività negli anni in cui i singoli Stati membri dovevano qualificarsi per l'ingresso nell'Euro
Conseguito quell'obiettivo sono intervenuti altri problemi
Ma la
Pressione
E lo stimolo dell'Europa sugli altri problemi che si proponevano quelli di natura più strutturale e di conquista di una competitiva età maggiore e di una società più equa
Non
Era così
Incisivo quel ruolo come era stato per le questioni di bilancio e di infrazione
La strategia di Lisbona ha perso abbastanza presto
Una parte della sua efficacia e credibilità
E
La stessa politica di rispetto dei vincoli posti
In relazione alla partecipazione all'euro ha perso una buona parte di credibilità nel due mila tre quando
Non dimentichiamolo i due maggiori Paesi Germania Francia con l'attiva partecipazione dell'Italia che teneva la Presidenza del consiglio
Hanno
Bloccato largamente il funzionamento dei meccanismi di sorveglianza
La Commissione europea e l'intera Unione europea hanno avviato una nuova stagione
Quella intestata alla strategia Europa due mila venti e alla nuova governance stimolata particolarmente dagli avvenimenti relativi alla crisi
Di alcuni Paesi dell'eurozona
Per d'Italia Paese
Spesso
Non incline per sua natura ad una concentrazione riflessiva e operativa sul lungo termine
Abbiamo ritenuto che fosse particolarmente importante sfruttare appieno a questo nuovo
Ancoraggio che l'Europa offriva e proponeva con queste strategie in particolare con l'Europa venti venti
E le due istituzioni promotrici di questo nostro incontro hanno pensato quindi di
Mettere in cantiere un nuovo ciclo di Economia e Società aperta e di associare adesso la Commissione europea per averne l'appoggio e la partecipazione attiva
Anche perché pensiamo che
Guardare al lungo periodo e il piano nazionale di riforma è uno strumento che esige questo
Sia compito non solo dei governi e dei Parlamenti ma anche delle classi dirigenti in senso più lato e sia Corriere della Sera sia Bocconi hanno una certa
Tradizione di radicamento nelle classi dirigenti ecco il perché dell'incontro di oggi la data è stata scelta
In una ristrettissima forchetta perché bisognava che fosse dopo il sette giugno giorno in cui la Commissione europea
A adottato una
Batteria di importanti suoi documenti
Di valutazione e di raccomandazione sia sui programmi di stabilità
Che sui programmi nazionali di riforma di tutti gli Stati membri permane prima del ventitré e ventiquattro giugno date alle quali il Consiglio europeo quindi Capi di Stato e di Governo
Metteranno il loro sigillo autorevole sono questa
Su queste raccomandazioni della Commissione abbiamo perciò pensato di
Offrirvi offrirci questa occasione per avere
Impresa di retta se posso dire ma Madame riuscendo grazie a lei dalla Commissione europea la vostra visione con riferimento all'Europa e con riferimento particolare
All'Italia e abbiamo anche pensato con Rizzoli Corriere della Sera immagino che il professor Marchetti potrà ampliare su questo di avere un secondo momento
Meno tecnico di questo e più orientato alle scelte politiche in autunno in data da definirsi con me prosecuzione di questo primo avvicinamento al tema e con l'ambizione di sollecitare
Ad una classe dirigente e politica spesso distratta comprensibilmente da scadenze ravvicinati insonne
Una riflessione in più di lungo termine voglio ringraziare in particolare oltre le persone che prenderanno adesso la parola
Ma per il contributo dato in sede di preparazione
Per quanto riguarda
La Bocconi professor Franco Bruni
Se posso permettermi anche per un'antica consuetudine di dialogo per quanto riguarda la Commissione europea
La dottoressa Elisabetta uniti abbiamo due assenze avrete notato rispetto
Al programma questo perché oggi oltre noto seminario alla Bocconi si tengono anche venti
Marginali ma di un certo rilievo nella vita dell'Unione europea come il Consiglio Ecofin e Eurogruppo che discute
Di Grecia ragione per la quale due nostri ospiti autorevoli il professor Vittorio Grilli Direttore generale del Tesoro
E anche Presidente del Comitato economico finanziario dell'Unione europea
E il professor Antonio Borges figura familiare alla Bocconi ma anche direttore per l'Europa il Fondo monetario internazionale sono al tavolo dell'Eurogruppo
E non a questo tavolo
Abbiamo però la fortuna di avere
Rappresentanti autorevoli del
Istituzioni e quindi avremmo la possibilità sicuramente di dibattito e di un approfondimento e poi appunto oggi non è che un
Inizio
Oltre ad avere ringraziato particolarmente ambisce che responsabile delle politiche strutturali alla Direzione generale degli affari economici e finanziari e quindi è una voce particolarmente autorevole del nostro tema
Il mio ringraziamento va
Non è la prima volta e lo faccio con particolare gioia Ferruccio De Bortoli che ha accettato di guidare il dibattito
Dopo che ci saranno stati gli interventi dei professori marchette Battistotti nella relazione della dottoressa Muscio
Vorrei
Fare un'ultima considerazione questa a titolo strettamente
Personale
Ci troviamo
Ad avere di fronte settimane in cui la politica economica
In Europa ma certamente anche in Italia
Diventerà più
Ricettiva
Su
Sto ricettiva a suggerimenti critiche considerazione in particolare
Vediamo
Con vivacità in questo momento in questi giorni
Nel dibattito politico italiano la politica economica
In primissimo
Piano è io penso una benedizione anche per il nostro Paese che questa
Ridiscussione di fondo di politica economica
Avvenga proprio in un momento in cui
D'Europa
Non è smentita evanescente ma è ben presente con indirizzi
Per le scelte economiche italiani e il fatto stesso se ci pensiamo
Che ci sia un programma di stabilità che attiene alla disciplina di bilancio
E un
Piano nazionale di riforme che attiene alle politiche strutturali per la crescita
Danno ordine logico che altrimenti non avremmo e disciplina mentale speriamo politica
Alle discussioni su
Riforma fiscale riduzione delle imposte e
Misure per lo sviluppo per la crescita che speriamo che anche questo dibattito oggi
Riesca
Possa contribuire
A farci cogliere questa l'osservazione personale
Che è veramente molto angusto il dibattito tra
Così come viene percepito tra un Ministro dell'economia saggio tutore dei conti pubblici
E altri ministri che desiderano stimolare lo sviluppo magari con misure di finanza pubblica
Questa
Polarizzazione su una dimensione dimentica mi sembra l'altro asse molto più fondamentale
Per me altre riforme non quella fiscale oltre a quella fiscale riforme che da tanti anni ci sarebbero potute fare
E alle quali l'Unione europea con voci più flebile di quella che oggi per fortuna riacquisito
Ci incoraggiata riforme per
Liberare il Paese dal male maggiore credo
Che forse non è lo Stato con le imposte che so che è necessario pagare per fare funzionare lo Stato
Ma è una complessa coalizione
I corporativismi che frenano la crescita del Paese particolarmente avranno dei giovani delle raccomandazioni per l'Italia della Commissione europea
Ci sono
Molto chiare linee direttrici che contribuirebbero a rendere
Maggiore la crescita in Italia
Più competitiva l'economia italiana
Più aperta all'economia e la società d'Italia
La parola al presidente di RCS Media contatti a Gaetano Marchetti
Grazie
Il
Nostro gruppo
Con la sua
Corazzata sulla presentata Corriere della Sera riprende con molto piacere un cammino di queste iniziative Economia e società aperti
Un'iniziativa che come ricordava il professor Monti nasce nel due mila sette
Con uno scopo molto preciso lo scopo era quello di avviare in un pubblico più ampio quinquennio
Distretti addetti ai lavori
Dicevo all'IRI avviare ed un pubblico di questo tipo
Una riflessione
Su cosa significa a livello porvi insufficiente eccetera
Di conseguenze di modi di organizzare lavoro e inserite anche
Un Borghello dice incerta aperta funzionale allo sviluppo
Capace di liberare energie
Di potenziare i prezzi alti livelli e
Spazi di libertà senza moltiplicare della componente di economia sul
Eravamo partiti dal due mila sette
E quali venne la crisi
Una crisi che ha investito ovviamente le economie ben vestito bordelli
Il ruolo stesso discussione il suo ruolo stesso dell'euro
E allora
La discussione
Che
Quando noi abbiamo incominciato infondere una discussione
Sul come
Propiziare fare andare avanti del condominio prendere e addirittura in certi momenti ovviamente
Lo sappiamo tutti
Diventate una discussione
Addirittura Sussi di luglio economicità
Appena
Noi abbiamo fatto la nostra parte anche
In queste
Buffi direi e
Abbiamo di ufficio un cammino cerca un po'riflessioni con adattamenti e adesso io devo dire che il programmare Strategia due disattenti
L'Unione europea
Offre l'occasione per riprendere questo discorso su intervenimmo
Quello che le riforme nei singoli Paesi ma in una visione globale e coordinata
Chi mi sembra sia ad un tempo
Una visione dice Dario ma anche un approccio di straordinaria concretezza
Il nostro gruppo Corriere della Sera
Corriere della Sera a nel proprio DNA il riformismo liberale
Corriere della Sera nasce nel mille ottocentottanta
Sei
Fautore per iniziativa di un gruppo di imprenditori
Svizzera Argentieri voli riguardano stralciare
Una via di sviluppo di tipo liberale non conservatore va riformiste e di evoluzione
Il nostro giornale a nel proprio DNA l'Europa
Un'annotazione che può farlo sparire abbastanza singolare la nostra testata
A la bandierina dell'Europa
Ricordava il Presidente Barroso che era l'unica che proprio pubblico della testata alla bandiera ognuno oggi ci trovate il tricolore
Perché l'abbiamo raggiunto perché
Erano il centocinque canali dell'Unità d'Italia ma
Dichiara poi da un po'di anni da parecchi anni c'era la bandire
Dell'Unione europea nel visto l'altra sull'addirittura
La bandiera e della Unione europea
Proprio recita
Io nel mio studio col cervo il numero del Corriere della Sera di quanto
è e però
Entrammo a far parte dell'Euro che avveniva due articoli
Ovvio
Di Mario Monti è un altro più grande poco chiaro europeisti attiene Tommaso Padoa
Io panico riserva all'ufficio ed ho inserito riserviamo Kobe memoria appunto via via in passato ma anche con un programma
Diffuse
E allora è logico che un grande giornale di informazione
Criticamente opinione a anzitutto la
Missione di informatica
Ecco nell'Italia di oggi il problema ma non solo nell'Italia di oggi tanti Paesi europei il problema di informale su cosa fa
L'euro su cos'è il programma strategia due mila venti
Su cosa significa venerdì programmi specifici di riforme il confronto sui programmi e di coordinamento e di programmi
Sembra un percorso camper qualche addette quello fuori elementare bande affatto così scontati di qui il decisione nostra di dedicare una pagina
Diciamo quasi settimanalmente alla discussione
Delle tematiche che il programma improvvisamente
Qua
E dopodiché
Anche quello di e lo diceva giustamente a mio parere il professor Monti e la fine del suo intervento
Di individuare consente di abuso per riforme
Perché riforme inizio
è una parola acquisiti di significato nella prassi quotidiana
Sull'italiana tanto magico quarta sfugge
Ci vuole
Portarlo alla politica e delle
Materialmente ci fa impasse Succi
Gli apparecchi riforme con nome e cognome di vedere quali sono di discuterne contenti di verificarne la fattibilità di confrontare appunto vorreste dall'Europa nel turismo
E allora questo è un secondo compri
Nebbia e poi il compito dibattere editori faccia
Decisioni di questo tipo necessitano confronti sul dibattito e il coinvolgimento
Dura verranno accoglierla
Questi dei
Sia
Feriti
Procura del Giappone verso l'alto
Se c'è una voglia di partecipare
Voi giornale
Domando iniziativa eccoli UBS getta avverte piacerebbe molto bensì una voglia di partecipare secondo all'azione
Non solo ad
Non solo anche lì direzioni
Sì matti tradizionali delle occorrenze
Aumentare l'età più guardare
I gruppi
Di grandi
Gruppo editoriale di un grande giornale
La storia ed il consigliere e questi scopi Illy sempre sì producendo
Iniziative
Con il ruolo che università a improprio in questi campi questo degli ASITA chi si occupa Diego dell'India ingegnere di polizia economica esserci
Ecco quindi darà il grande convinzione di partecipare al prestito incentiva
E allora
Precedente Monti dei mutui Jihad cibo per preparare pure occasione dell'incontro alla ripresa
Posso Valjean si
Ancora più ampio con una larga
Partecipazioni Arpal configurabile un discussioni ad un tempo ripeto dice Dario molto concreti grazie
La parola al direttore vera rappresentanza in Italia della Commissione europea annuncia Battista ottimo
Sì grazie
Per il professor Monti e il professor Marchetti hanno introdotto dal parlo Oro le ragioni per cui siamo qui oggi siamo qui
Con economie e Società aperta cui dell'UNESCO allarmista Bocconi con il Corriere della sera
Degli indios con orgoglio compiacere con orgoglio che
Rivendico anche il ruolo della Commissione europea del la voglia della rappresentanza in Italia della Commissione europea nelle sue articolazioni di Roma e Milano di associarsi a questo programma oggi siamo qui
Per parlare di Strategia Europa venti venti io Strategia Europa venti venti non
Non deve essere non vuole essere un libro dei sogni comunque
Purtroppo la strategia di Lisbona
Diciamo che non
Non
Non riuscì mai ad andare a regime Strategia Europa venti venti e qualche cosa di diverso
E qualcosa di diverso è un percorso e un cammino
Che abbiamo cominciato a concorrente lo ricordava il professor Monti le raccomandazioni emessi adottate dal dalla Commissione europea il sette di giugno
Passano in rassegna
Primi passi fatti dai dei ventisette Stati membri sulle NTA
Di Europa venti venti e
Né
Ne denunciano anche gli spostamenti da questo è un cammino che abbiamo iniziato a fare e molto importante in effetti sapere chi in questi momenti in questo momento di crisi di crisi finanziaria l'Europa
Si è data una strategia che è una strategia concreta per uscire dalla crisi
E per atti si tratta un modello di sviluppo è giusta importante che è diverso da un modello totalmente liberiste e chi si vuole e la le Europa venti venti è una strategia che si vuole anche i inclusiva
E attenta alla coesione credo che siano delle parole che vadano sottolineate in modo particolare sviluppo
Nella nell'inclusione i nella coesione sociale sono sono veramente importanti
Le raccomandazioni come ricordava il professor Monti saranno poiché
Pensiamo introiettate dal Consiglio europeo il ventitré il ventiquattro giugno prossimo e diventeranno l'inizio di questa lunga strada
Perché è importante per noi essere qui oggi perché in effetti cominciamo un discorso
Che oggi e probabilmente più tecnico ma lo ricordava anche il presidente Marchetti questo è una prima fase
E di dibattito c'è bisogno oggi di per far sì che i cittadini tutti ce qui cominciamo dagli stakeholder diciamo dei decisori idee
Dei dei professori universitari dagli studenti pure che saranno i decisori di domani
A rendersi conto
Di che cos'è la Strategia Europa venti venti come dite e come l'Italia si partecipa però bisogna discuterle queste cose altrimenti ci ritroviamo con
Il ROI già commessi in passato in cui le classi dirigenti e si allontanano dai cittadini
E i cittadini non hanno alcuna e percezione della strada che è stata imboccata credo che questo incontro di oggi sia importante anche per questo perché segna l'inizio di una discussione che
Appunto la presenza del Corriere della sera del suo direttore qui oggi ne sono testimonianza in quella sera è da sempre
Attento all'Europa non porta solo la bandiera ma
Di dispari accogli discussioni sull'Europa
E e credo che per tutti noi sia stato importante
Come strumento di formazione ed informazione all'Europa ecco quindi da oggi inizia un percorso di maggiore conoscenza anche per i cittadini italiani
Perché i perché effettivamente dicevamo
Quanto contenuto nelle raccomandazioni e Point
Forse anche diciamo come è stato ricordato recentemente l'Italia
Adesso mi abbia vicino all'Italia ho parlato di Europa ma anche l'Italia come l'Italia può coniugare a suo favore la Strategia Europa venti venti
Gli ultimi appuntamenti recentissimi la presentazione del Rapporto Istat le considerazioni finali del governatore della Banca d'Italia
E l'Assemblea di Confindustria non hanno fatto che ripetere il problema della competitività di sistema cioè l'Italia ha chiaramente una competitività di sistema che ci fanno perdere il passo con gli altri nostri
Gli altri soci del club Europa e che sono anche nel contempo nostri competitor ebbene io credo che
Se ricordiamo che ad esempio Europa la Strategia Europa venti venti prevede una partecipazione
Al un tasso di occupazione del settantacinque per cento in Italia oggi si trova al sessantanove per cento ma non solo che le donne partecipano solo il quarantanove per cento
Al lavoro
Che
L'Italia un tasso di laureati attorno al ventidue ventitré per cento e come obiettivo di Europa venti mezzi e il quaranta per cento e sono molte piste di lavoro mi sono piste concrete sul quale
Verrà giudicato il nostro Paese e quindi
Io non possa operare le che rallegrarmi d'essere qui oggi con voi in questa sede prestigiosa e appuntare dare appuntamento
All'autunno probabilmente a Roma per continuare la discussione e per tranne magari alcune positive indicazioni da dare a coloro che ci governano sul che cosa fare e dove andare assieme grazie
Buongiorno
D'ordine fino non voi adesso ascoltiamola
Compilazione
Consulenza tanto in piazza
Monti
Protesto macchinisti
Poi neanche un enorme che l'authority ringrazio ovviamente adesso prenderemo spunto da quello che ci dica
La professoressa Boucher che poi valuteremo
Dell'acquisizione anche del nostro Paese nel contesto di questo quadro che è già stato sottolineato dagli interventi che mi hanno preceduto su Bush
Qui
Carte di un amplissima impieghi visitare giustifichi che si visibilità resti italiani una interruzione altri
Antologia esente Incantesimo milioni non il giudice in spicca l'invio urgenza il rischio che il
M. dai Savoia o il Comune di Venezia
è diverso family pattizi via bicchieri
A acqua Sequestrene tribale gocciola restituzione tanti o pochi eletti fiumi
Inter attribuiti Italia Next quale qui ordinaria inventare la a questi scarsi sfide mandaste insondabili come invece inizio Pavin mai Giulia
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Se uniformi semmai che oltre ai limiti
Non
Ai a ostruire noto inizi durate Pizzello di Sabelli Sessa Attilio killer lenti Youth quindici quegli atti
Più più forte al patto vittima Menem junior guerre subissati framework fluidi stabili Tiengo spartitorie con i polisti guidelines improbabili guidelines
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Lì nascere quei fondi programma di Italia globalmente
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Su o lei per Marchetti
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Sarò
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Nel sud Europa
Infine
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A
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Enzo testi in
A voi stessi identici esista
Di Wedge esaustivi senso linee cosciente e viene cancellato l'otto quei giorni dispari chissà il cliente distorsioni
Enzo dia un sommario est sul
Entrati e mi il sommaria espositiva rifai chimiche il costo
E visto notifica degli ottimale pensino cui sussiste abituando acqueo We Want ictus o adesso
Esame efficiente chi lo dica ad Luigino intenda detto fondamento Arueta da quella cimiteri per cosa compia atti nasce un arresto acustico vissuto razzista anatema quell'antica mi implora immensa
Competente nasce apparecchi UA chiusi il fisco insorti Michelini buoni in Province Favini vigente
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Dunque cieco si esce Emilia forno sentito l'ex
Ad accenti indiani club costi PAI all'occorra conticini
Ha infatti province adesso dai ministeri
Nel mio attenzione e visti i vari Ministeri nomina FAP demenza ovvero vigente Patix Penghua verso un sull'atto proprio usa punitivi GiviTi visti ISMETT io non
A diceva in fieri centro-sud ex est Songhua qui a voi sareste d'inchiesta ITIS svilito il fattaccio i mitili quei cinesi o negozietti il senso lei
Enzo dai giù nota già Arturo col condiscendenza qui ci spieghi
Equity indisponibili Cibic ITC
Entra il responsabile io globalmente testi state tutt'altro
No ai collettive agreement sono minori residui mente a sé gesti si CIU alto prendevo guai Blair
Quelle spiegazioni c'è
Poi ci siamo fatti infatti quindi una sfida appendice
Hanif sportive che esiste i tuoi note consensi o le cui dimensioni forti Urso vi che si trova parecchie fa autista molecole
Negozi ai sensi apprezzo questi enti e ti sbatto in progress protesterà pendeva Italtex scendete se mi fate government
Ci fu Aprilia aggiunti utilizzata blocca conteggi entra rifai indici uso fa un cui si presenta intima delle proprie Franzutti ecco c'è quei test
Sapienza lei per il marchio tipicamente incendi conseguente esce
Angela Aquino commenti a questa delibera conseguente a incidenti
Qui ma il Sindaco e dovranno inciucio
Visconti in Provincia ed ex legge sia i centri enti lui forse
Deferimento si legge ad implementare FIT Systems ed è esiste navigava guerre
Le domando mantengo x nozze a dati oggi quindi a qualche mese Endesa io che inizi su di tali leggo in modo che tristemente poi no mossa Chimenti intende Stanisci sono per Francesconi o Dexia
Enzo
Why mutui Cassa Ciprì sai sui commenta e cinque
Lui Amenduni Fini gli azzardi intensa portiamoci rispetto aprì come invece conseguente incendi inflessibile consentitemi
A vacui spendersi paziente lavoro fitness otto in Italia letta no che
Intesa a
Trenta presenti aspetti indispone
Ha capito enti
A a venire i crediti
Guaglioni andati mitili in probabilmente affrettarci ventisei sentiste a restringere strumentisti riunirsi di comparizione
E Trieste Benni ammende niente ITIS venirvi letti sentiti fatta Atitech ci inviti Ferretti Fayad a mente Colletti fra guidando Mrs o in dipinti come
Faye Vindice ex in via limiti dei mitili paia letizia in giù
Anch'essa
Awacs a menti nella sua francesi perché
E
Ottobre in progress Golfo ambisca un Straits fine Christine degli USA per tempo ad arrivare a chi insorto vuote attenzioni eccellenti
A Dax mai primissima inadempimenti mitili ad Erice nozze entrare in ai più sport tempo riguarda comperati bocciate Institut sistemi otto frontali ventuno giorni
Patton onda efficienza avvezzi agli enti ancora gli stessi
Esista ITIS ex finì qui che gli esposti Olimpo ingenti ITIS di scuola si fa il film Glory stizza qui mai una famiglia Bidoli oltre all'innovazione disparate subordinated due a cui lei si insieme
Poi
Chi proviene si chiarisce of a pensi che al fine
Dei confini Guidauto Expositions possibili Tears occhiali si scende su a pezza era in poi menzione con fax
Enzo
Vasco gli stili invece a minacciarmi Salza
Amo ingloba abbiamo Pipolo spy Tess il più combine difficile Luigia dai sedici no stessi effetti uniti Kinder fatti latitanti però in mente benefit sistemista rifacimenti
Io ho pensato cui decrescente o adottare i segmenti di moquette Square pesi che egli ha un tipo di noti integre ed è e INCE ASL non integra i che già un anno in Provincia
Entità Battista aziendali esponga fictio ufficiali in modo che ci ha a lui un'ampia quindi chiedo che avviene in panne benefici sistemi Dianin probabilmente inciderà in simili
A fine ti guardi frutta ex Cassa integrazione abbienti
Ti eleggibili temi qua in mezzo agli introiti in beneficio a Bari carità eversione esce
Il
A Perrault
O ovvia
Delle ronde benefit e non riesco a fu ucciso foreste entità poi a un tipo Itria al suolo Bellomo estri previsto infetti
Se il cliente voglia un piccolissimo interviste ai dati in Provincia decine difficili combine un'intesa dare i fallimenti dell'imponente Rifit sistemi
Iscriversi fabbrichiamo anche i fondi
Morchie specifico e cinesi
Vini Putin termine abitare e perché gli uffici unici a ventimila RAI on
A pensi che io info vuol famigli si può da qui française mobility persino vigevano leggi ok significherebbe statistics amido sbagli perché gli sponsor continua ovvero milioni spy people mi fai di Cristo
Stavo e adesso inizio mi fondersi una beni Wi-Fi laiche Paluzzi ce li quello qui dissi autenticamente o vittimistica un Piepoli metri di distanza iscritto lei per forza
Quindi o si può inoltre la Cina in o Borsetti in regola
è mio Rocca dei a anni in poi e cioè
Qua cestini in coda i civili il sondaggio niente quegli immobili offerti in anch'io afflittivo in fumo miglioramento molla ittico un doping gli introiti
Pensa un po'requisito Conforti
Ed esistono collegamenti triglie storia in Aula io onde
Se ho tesi più sani entro il venti per continui Necchio cabaret invalidi trippa spetti o in Provincia ossicini circa un terzo o Saccan cinese include in country eseguite ampi segmenti gira intorno grazie
Se è un'acqua in cui qui fatta qui come invece
A a in un altro ente
Altintop Baldi quel famoso patto atomico ma invece Edison vinte crescita Women pazzi decimetro fui membra anche un tristissimo uguali nudismo con sanzioni sono a buon tradisca affetto
Alla chimico siti missioni
Perché in ogni sapienza anche e tocca Faccioli from
O di rischio competition
A un rischio competenze a meno in capo a noi come ente infine
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è un'icona intensi consacrò InfoSapienza gravi come invece imponesse a Nizza
So ed è in ammende sì sì no a San Felice principi propri lo stato di grazia e Scienze vandalismi come intenzione
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Avendo ITIS
It is no MIUR graziati sei dati a italiane economia impacci che allora essa rispetta i tecnici mia vecchia legge staminali in macchina andati
Altri falsi un grande e senza degli opinionisti di cui ci passano dentro enti economici annue tra lingua anche una ventina utopie Twenty economico del servizio setta
A me la vostra opinione su famiglia Guizzi guarda anche i dati che c'è un doing business guerre qui ci copre svolge
Muovemmo alcuni delitti countries qua inserivo anch'essa e Rizzi
Qua il Carlucci sax sei norma un Foti miglia anche un cifra chiami miope al cembalo autentici Unione
E mi o da
Perché Oberti inceppa vitali in economia Istat e Aston uguale
Intervista inchiesta non infatti quelli locali quei a vista serba Ackom scomodi X-Men riemissioni dati ENI positive ASPI Combo costi iniziali selezioni questi nostri
Tempi Osimo positiva
Poi voi questi enti o date equi fino a quindici punti pendente mitico ASP qualcuno un monito al di fuori niente
Enzo
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Bene grazie
La professoressa Bush per questa
La relazione molto interessante io chiamo intanto
Tutti i partecipanti alla tavola rotonda che prenderà spunto dalla relazione che vi ho appena ascoltato Tito Boeri Franco Bruni e Stefano Grassi Stefano Micossi Antonio Spilimbergo
Mentre i nostri relatori si accomodò obbligatorio devo dire ne ho apprezzato molto la relazione della professoressa Bush
Ho una sola annotazione al fondo che però tutte queste comando azioni ci vorrebbe un Governo
In secondo luogo ci vorrebbe un Governo forte che ancora più difficile che ci vorrebbe una situazione politica stabile che forse ugualmente mi sembra
Del tutto impossibile
è quindi insomma
Voi
E aggiorniamo sul
Sul dibattito
Europa venti venti che abbiamo
Sviluppato sul sul nostro giornale come già detto prima il
Il professor Marchetti abbiamo faticato
Io lo ringrazio professor Monti perché tutto è nato da un suo editoriale stato molto apprezzato che ha
Se vogliamo
Spezzato quella cortina di silenzio che ce ne intorno al piano nazionale delle riforme penso
Piano nazionale delle riforme
Che diciamoci la verità il Governo ha fatto controvoglia
Come se non fosse
Un traguardo importante per la crescita del nostro Paese all'interno
Del dell'Unione europea come la strada maestra per il recupero della competitività e per la crescita
Economica sommare qualcosa di
Lo dico sotto la mia esclusiva responsabilità personale tre una sorta di piano preterintenzionale cercherò devo fare
Che
Somma forse va al di là della mia volontà e spero che questo possa accadere insomma cioè e quindi dobbiamo confidare in una sorta di sementi IPT economica sperando naturalmente che
Il fatto che ci sia
Favorevole allora io comincerei da da posso Micossi perché so che questo Micossi deve deve lasciarci presto ma
Cioè che naturalmente di chiederei un intervento diciamo distinti
Sul sulla sull'argomento ovviamente che abbiamo dibattuto e in particolare sulla
Sulla relazione della professoressa Buscemi io non so se professor ricorsi che ho appena letto in un interessante articolo sul Sole ventiquattro Ore
Alcuni giorni fa condivide un po'questo questa sorta di Rieti il pessimismo che in qualche modo anche
Contraddistinto SMA il dibattito finora insomma cioè abbiamo
Un un serio problema di concentrarci sulle cose che sono più importanti scrivere un'agenda
E ottenere anche un certo ascolto abbiamo l'impressione in questa fase che questa gente non ci sia e che questi temi purtroppo sino in fondo ad un'ipotetica dibattito pubblico che purtroppo
Non c'è questo Micossi
Ci sono seppur
Grazie io
Forse sbagliando
Avevo
Pensato di mettere questa discussione di spendere
Dieci minuti per convocare questa discussione nel quadro
Del
Nuove politiche europee che sono una novità molto
Significativa il
Il pessimismo può diventare un utile stimolo
Certamente oggi
Quel che bisogna fare non sembra
Per essere percepito molto bene
Dal
A livello politico
E
Da questo punto di vista vent'diciamo
Condivido
Anche l'entusiasmo per la tentata di partecipazione Scuotto questo Paese non posso fare a meno di notare che
Il contenuto specifico di
Dell'espressione delle manifestazioni di direzione politica che vediamo solleva qualche preoccupazione rispetto
Agli obiettivi di riforma che la signora Boucher ha messo sul tavolo
Quanti sono verrà giorni per cui
La pressione europea potrebbe essere
Questo volto più efficace e convincere anche
Un Paese tradizionalmente riluttante come il nostro incamminarsi su questo impervio cammino
Diciamo subito una cosa
Sempre sul Corriere della Sera un ma
Importante editoriale mi pare che fosse domenica diceva il problema italiano non è di pochissima antropologico
Se il problema antropologico diciamo possiamo diventare oggetto di studio ma siamo condannati io
No
Perché la sintesi sono e allora qualche volta è un po'e sono rimasto non sono rimasto sono rimasto sbalordito per qualche tempo dopo aver letto questo articolo non così pessimista agli occhi del direttore ma il punto essenziale
Che volevo dire che invece io penso che tutte le volte che qualcuno ha indicato la direzione e ha chiaramente spiegato i costi-benefici e i vincoli italiani i sacrifici li hanno accettati e le scelte difficili ne hanno percorse
E quindi io non mi sentivo di condividere
Quell'impostazione ma ci sono delle ragioni esterne che oggi pesano
Più che nel passato il primo il sistema delle nuove politiche europee è un quadro di vincoli legali che danno contenuto alla
A quelle politiche di sorveglianza sui depositi macroeconomica che c'erano già nel trattato ma non avevano denti legali oggi ci sono due procedure nuove
Non solo quella diciamo una non è nuova ma è più forte sui disavanzi eccessivi ma una e nuove quella sui sugli squilibri
Eccessivi e poi c'è una strategia a lungo termine che è la parte difficile
La seconda osservazione e che il negoziato politico ci lascia una Commissione più forte più indipendente nel potere di
Monitoring e nel potere di proposta
Il Consiglio a
Amara maggiori difficoltà nel contraddire la Commissione se la Commissione come dire mantiene
La schiena dritta e devo dire che l'esercizio
Sotto i nostri occhi mostra una determinazione di mantenere la schiena dritta queste raccomandazioni hanno un'incisività
Che non avevamo visto in precedenti esercizi di sorveglianza sulla politica economica e l'ultima cosa che peserà
Nella sostanza e il fatto che
I mercati come spesso accade dopo aver vissuto complesse anzi sull'andamento dell'euro zona adesso sono diventate piuttosto cattivi
Addirittura o per reati ma questa ma anche pesce gioca luogo molto importante se non cominciamo i mercati saranno dolori quindi ci sono almeno trenta giorni per pensare che non so se avremo presto un Governo che diciamo con piena coscienza di quel che serve ma certamente abbiamo condizioni esterne molto più stringenti
Sulle nuove politiche economiche della
Commissione volevo sottolineare alcuni aspetti generali perché io ho detto mi sembra che siano autentiche novità
E riguardano l'Italia ed avete sentito emenda la prima è questa a fianco del riequilibrio dei conti pubblici con una nuova filosofia che enfatizza il controllo della spesa la qualità della spesa
E se tasse bisogna usare
Mettere in fasi sull'esigenza di usare più le imposte indirette e meno quelle dirette di allargare il più la base imponibile invece di aumentare le aliquote e di alleggerire il lavoro di imprese
E di eliminare i sussidi dannosi quindi c'è una specificità che prima non c'era tra i Maya il disavanzo
E magari anche un pochino il debito ma oggi c'è di più però a fianco può dentro tutto questo una strategia macroeconomica con due pilastri uno
La correzione degli squilibri che prendevo zona diventa un
è un o patto to us più
Nel quale io riconosco sostanzialmente le condizioni noi economisti chiamavamo per la realizzazione dell'Area economico ottimale
Ho mai diciamo sono diverse sono codificate come vincoli di politico indirizzi di politica economica le condizioni di flessibilità
Dell'area economica ottimale
Secondo
C'è un capitolo stabilità dei sistemi finanziari
Qui
Qualche perplessità in più lealtà al sistema finanziario il sistema bancario sta agendo come un freno
Sulla ripresa perché non abbiamo ancora affrontato seriamente il problema della pulizia dei bilanci sistema manca e si stanno ricapitalizzando
Ma non c'è dubbio che rispetto alle partite in sofferenza diciamo e dentro per questo ci sono i debiti sovrani
Per adesso le autorità di pochissimi dell'Europa noto adottato una strategia di guadagnare tempo invece di risolvere il
E che questo sta mettendo
Una forte pressione sulla disponibilità di credito non ci dobbiamo confondere non aveva affrontato questo problema per adesso è una corda al collo naturalmente
Diciamo su questo si so per imporre un sistema per adesso un po'curioso di gestione della crisi del debito sovrano che consiste essenzialmente
Nel fare il gioco che gli americani chiamano Chicken
Pubblica Istruzione Lost chi è che per primo diciamo sbattere agli occhi Abbas allo sguardo che ha portato gli spread sul debito greco a due anni a due mila trecento punti base non mi sembra diciamo il massimo della brillantezza
Come strategia di gestione
C'è un secondo queste framework con qualche debolezza e qualche debolezza condivisa anche da un sistema di italiano
Ingrato variabile
Poi c'è un un altro punto che mi preme sottolinea
Torna al centro delle strategie di riforme strutturali la riforma del mercato del lavoro avete sentito con quale dettaglio viene detto per lungo tempo ha prevalso l'idea che non era un grande problema
Costo del lavoro è diventato la parte migliore del manifatturiero
Il abbiamo la flessibilità vendiamo sensibilità in Europa avete visto i numeri abbiamo un precariato devastante per i giovani
Nella maggior parte dei grandi Paesi europei e certamente nel sud
Dell'euro tali tornando in fasi centrale come soluzione sulla strategia della flex security che per come dire Yapi le porte all'ingresso ha bisogno di aprire le porte ad uscite
Questo problema lungamente tenuto sotto il tappeto bisogna che venga di nuovo al centro del dibattito di politica economica in particolare
In un Paese come il nostro che ha impiegato vent'anni per affrontare il problema dell'indicizzazione e che ne sta affrontando ne sta spendendo altri dieci o quindici per affrontare il problema del decentramento della negoziazione
Diciamo c'è un grado di disfunzionalità nelle nostre relazioni industriali nel funzionamento del mercato del lavoro raccapricciante
Che si vede in quei numeri interi ibridi della dei lavoratori scoraggiati prima ancora dei disoccupati dell'esclusione dei giovani delle donne dal mercato del lavoro che non è solo nostra come avete visto la Francia la Germania soffrono della malattia
In misura quasi altrettanto acuta che quindi torna
Un
Problema centrale qui ci sono varie cose da fare
Non mi soffermo troppo ma questo investe anche i sistemi pensionistici su quest'idea che
Diciamo il problema non sia grave dei sistemi pensionistici presente in un Paese che non sembra vero più una grande dinamica della spesa in rapporto al PIL ma che
A un livello della spesa pensionistica che compromette qualsiasi possibilità di impiegare le risorse per esempio per il sostegno
Del
Dei giovani e inserimento al lavoro
Abbastanza clamoroso infine il terzo aspetto che voglio sottolineare e che in fondo rafforza l'argomento secondo cui ci sono vincoli molto forti che ci spingono a fare quel che dobbiamo fare
E che è una parte importante delle misure strutturali e di lungo termine che dobbiamo realizzare in realtà discendono da vincoli normativi europei e in particolare la direttiva europea sui servizi
La direttiva europea sui servizi è un cambiamento fondamentale di impostazione non è
Una
Lista specifica
Di
Ostacoli alla libera circolazione che bisogna eliminare ma è un principio generale di libertà
Che obbliga e impegna le autorità dei Paesi membri e dice la lista delle restrizioni a valutarla in base a principi molto chiari per la disciplina
Devo per
Qui c'è un punto dolente sul quale bisogna tornare che il professor Monti sollevava nel suo famoso rapporto alla Presidente Barroso e che è questo
Oggi c'è una resistenza molto forte all'attuazione
Del mercato interno e in parte prevalente riguarda la paura per gli effetti occupazionali del programma
Nel mercato interno per i servizi non c'è nessun dubbio professor Monti diceva nel suo rapporto
Dobbiamo attenuare la pressione almeno in certi particolari meccanismi apposta duetti a dare una crisi
Lavoratori distaccati e
La pressione che è emersa sul certi diritti sindacali diritti
Di sciopero io mi chiedo se sia sufficiente mi chiedo se quella ripartizione di competenze all'Europa il mercato agli Stati
Le protezioni la rete di protezione sociale regga ancora c'è un dibattito sul luogo del mercato dell'Europa
Rispetto alle questioni delle reti di protezione per esempio contro disoccupazione che secondo me deve essere riaperto qualche anno fa c'è qui con noi il professor Boeri io e altri
Il mio collega darne grosso ci alzavamo sollevato il problema del salario minimo
Versava io minimo come Standard badate bene non di un numero uguale in tutti i Paesi europei del salario minimo come una popolazione del salario medio
Che avrebbe svolto o all'importante nella assicurare i lavoratori indigeni rispetto ai lavoratori immigrati e attenuare questa reazione politica che ormai è violenta
Contro di integrazione del mercato del lavoro io credo che qui c'è un ragionamento che dobbiamo
Riaprire nel complesso se voi guardate il giudizio della Commissione ma il giudizio sull'insieme di queste politiche
Perché secondo me è largamente
Positivo
Perdita di incertezze la Commissione vedeva soprattutto sul fronte del mercato del lavoro la riforma dei sistemi educativi
I servizi le medicine la lotta alla povertà secondo me andrebbe enfatizzato anche come debole mancante l'idea
Che sarebbe un grande sforzo di investimento per rimuovere le strozzature infrastrutturali che bloccano lo sviluppo del mercato interno che pure nel rapporto Monti c'era
Grazie professor Micossi per questi spunti davvero interessanti e mi farebbe piacere fare una
Piccolissima telegrafica domanda
Lei non pensa che ci sia anche un problema di opinione pubblica cioè
Queste riforme strutturali di cui parliamo usciamo un attimo dal contesto italiano insomma come si scontrano con
Fortissimo problema politico di a vere il consenso che purtroppo è andato infante perduto in questi anni
Siamo nell'ambito nella mia purtroppo mai non più
Brevissima esperienza di nel mondo della pochissimi
Io ricordo la crisi degli anni Settanta
In cui sembrava che
Il nostro sistema
Politico istituzionale non fosse più in grado di governare tra crisi avevamo le Brigate Rosse e quant'altro mi ricordo il quasi fallimento dei primi anni Novanta
Mi ricordo l'ingresso nell'euro in tutti questi casi la grande difficoltà è stato per il sistema politico istituzionale discende gli obiettivi seriamente di indicare le misure
Ma quando questo è avvenuto il senso di essere persi e di non avere più appigli è cessato
E per questo che io mi ero un po'agitato quando ha letto l'articolo antropologico direttore perché io continuo a pensare che ci sia una responsabilità
Nella politica dell'istituzione di indicare la direzione e andò anche questo senso di essa abbandonati in un mare in tempesta secondo me diminuirebbe e qui è il problema del consenso
Bisogna però avere le idee chiare e stabilire delle priorità cosa che non attiene al momento insomma sono la ringrazio moltissimo dai da poco la la parola adesso al professor Antonio Spilimbergo che vista anche
La data non ci parlerà di Grecia
Ringrazio moltissimo ad essere stato invitato a questo forum a
Dunque è un po'strane invitare il Fondo monetario un forum sulle riforme strutturali come loro sforzo sapranno agli emersa spesso viene ricordato x mostri fiscali
Per cui perché il Fondo monetario si occupa di riforme strutturali bene e la risposta è abbastanza semplice l'Italia negli anni Cinquanta cresceva in merito al cinque per cento negli anni sessanta in media il quattro negli anni Settanta me del tre
Negli anni Ottanta il due negli anni Novanta l'uno e nell'ultima decade zero vigilie per capitale del
Del due mila dieci è lo stesso del due mila uno
Caso unico nella storia delicata dei Paesi avanzati unico dagli anni dell'anno della grande depressione sono state altri esempi
Prima dei Paesi emergenti l'Argentina né durante la crisi ma nessun paese avanzato non è mai cresciuto per una dieci anni di fila
Quindi non si può avere nessuno consolidamento fiscale senza una crescita quindi prima ancora di parlare di consolidamento fiscale bisogna parlare di crescita e le condizioni che favoriranno la crescita
Il bisonte
Bisogna soprattutto evitare che questo trend di di muovere un punto di crescita ogni anno prosegua nella prossima decade altrimenti è chiaro nere cioè
Due due temi la mia intervento si è e focalizzato su due temi il primo tema e la geografia delle riforme strutturali è un argomento molto pessima ma è un po'sottovalutato è molto importante geografia due missioni
Perché l'Europa perché a farle a livello europeo perché l'Europa deve avere una valutazione più o meno sulle forme strutturale e la seconda particolare dell'Italia ha senso parlare di riforme strutturali in Italia dove ci sono differenze regionali così grande per cui
E alla fine parlerò di come queste due questo è il fattore geografico abbia implicazione sul consenso che prima il professor Micossi
Di cui parlava il professor ricorsi io avevo un po'una presentazione
Una cartina sull'Europa
Via
Dunque le sentenze si che stiamo
Senza incertezze
Anch'
Siamo
Son pronte
Schiaccia
Dunque
Come loro sanno è stato menzionato prima il tema della ottima currency era secondo me bisognerebbe anche parlare della ottima stracciata era e anzi
Nel senso ha senso parlare di riforme
A singoli Paesi nella nella figura
Dopo come si fa si scherza interna ecco
La cosa interessa e questa la mappa dell'Europa con la il Pinna per regioni anziché per Stati la cosa interessante che si vede è
Che come loro probabilmente sanno il PIL
Naziste europeo non è distribuito equamente c'è una mezza luna che parte da Londra
Va a pelle Belgio l'Olanda la Germania dell'Ovest termina Austria e termina nella nell'Italia del nord
E le delle capitali queste sono le zone ricche ce le capitali Madrid
Berlino Helsinki Stoccolma e via via e poi c'è questa grande mezzaluna
Se io fossi un marziano pedestre dall'alto così deve perché ha senso ha parlare di politica regionale strutturale nazionale strutturale c'è una macroregione che vada a Londra a Firenze
E per cui ha senso una politica unica non ha senso mettere assieme Firenze Congo con il sud d'Italia lavoro varie
Ho raggruppare raccordati
Raggruppamenti a ragionare
Il
Lunga
A me giusto per avere un'idea di quanto più questo può essere utile no qui ho fatto un piccolo esperimento ho preso praticamente
Ho fatto l'esperimento di colorare il sud Italia con la stesso colore che giallo lo stesso colore che avrebbe se fosse inserire differente regionali fossero come in Francia come Smoke comminate in Germania
Quindi il GP nazionale sarebbe circa undici per cento più alto a livello globale
Per cui uno potrebbe dire
Il un grosso problema riuscire a a aumentare un terzo del Paese in modo tale che le differenze siano
Uguale Colle negli altri Stati per cui bisogna pensarle riforme strutturali come a delle riforme
Che sono mirate a questo obiettivo
In questo caso in cui c'è una ricerca che stiamo facendo al fondo dove cerchiamo di vedere quali sono le riforme che spostano la frontiera e quali sono le riforme che muovono verso la frontiera
E naturalmente nei Paesi dove c'è più differenza regionale ha più senso focalizzarsi nelle
Nelle nelle riforme che spostano alla frontiera
Ma
Come dicevo per i mezzi dalla figura precedente risulta che non ci sono più confini e nasce una bozza i confini nazionali non esistono più
Quindi ha senso parlare di riforme nazionali delle forte dei piani nazionali delle riforme non avrebbe più senso parlare di piani struttura regionali delle riforme la cosa interessante è che se noi anziché guardare il tre vispi barca da guardiamo ancora retto Akros alla scrive la crescita
Del G D.P. e qui prendo un periodo abbastanza alcun grande dal due mila sette giusto prima della crisi al due mila l'anno dopo l'adozione dell'euro
Qua i confini magicamente riappaiono e qui si vede chiaramente che le Regioni
Un grosso sono quelle che sono andate peggio queste sono le
Le Regioni che hanno perso terreno con rispetto allarme alla crescita della media europea e qui si vede il grosso problema per quell'affermazione che dicevo prima non è del tutto corretta
Nella lettura corretta perché a livello regionale est cioè di Stato di paese
E si vedono differenze nella nello sviluppo chiaramente
E c'è come ci aspettiamo un caccia pari una convergenza delle regioni al margine
In Spagna oppure nell'est europeo però al centro c'è la Germania che tiene abbastanza bene quel passo dell'Europa però c'è l'Italia che chiaramente del Centro-Nord
Che sta perdendo terreno per cui non sono solo un una delle una macroregione che prima era lo stesso livello
Del della del del cuore di un rapporto che adesso sta perdendo le quello queste molto importante e molto importante perché
Questa constatazione deve essere la partenza per dire quelle riforme e cioè non è solo un problema di aumentare il reddito del sud e anche un problema di far ripartire al reddito del no
Reffo Borre assorbe come dicevo
Questo ripeto quello che che ricevo lì
A due un'ipotesi perché
I confini nazionali sono così importanti qual possono essere sia una problema di di politica fiscale nel senso che
Non solo le riforme strutturali del Terme non accresce ma anche le politiche fiscali
Però potrebbe anche essere un problema di politica l'economia cioè quando c'è un Paese così divisa
E c'è un problema di di di e e e come a ho detto prima il professor Micossi c'è bisogno di un arco il direttore De Bortoli c'è bisogno di una coerenza di un Governo omogeneo di un Governo che conquisti un il consensus per le riforme
Bene quando c'è un problema così un paese così diviso e molto più difficile raggiungere quel consenso
Questo io mi sono soffermato sulla parte della geografia ma questa divisione non è solo sulla geografia è sul mercato del lavoro
Come diceva la professoressa Boucher prima il mercato del lavoro in Italia è particolarmente diviso il duale Barmak è un grosso problema abbiamo il problema dei giovani di vecchi che effetto fa come diceva il governatore Draghi nei giorni scorsi che particolarmente invisa
Quindi per
Relitti Asare un detto latino direi divide et notti intera e ti inerzia o a tutti dividente stato scuola per così dire cioè la decisione queste divisioni che o che si sono create o che sono state ereditata dalla storia hanno portato a una certa inerzia
Qual è il ruolo dell'Europa per per rompere questo blocco che si è creato secondo me abbastanza grande perché
Il fatto di avere un giudice di avere uno sprone esterno che dia
Il una direzione può tre bene aiutare a raggiungere quel consenso
Che e l'eterogeneità che che italiana impedisce di raggiungere naturalmente
Grazie
Possa fare professor rinvengo una una piccola domanda insomma
Voi avete l'impressione che diciamo
La pressione che viene esercitata a livello internazionale in questo caso a livello europeo perché ci siano delle riforme su riforme che ovviamente hanno un costo politico piuttosto elevato e come dicevo prima secondo me hanno un problema diciamo di
Comprensione da parte dell'opinione pubblica
Possa questo Enforcement mettere anche a repentaglio la struttura democratica dei Paesi
Lo dico per esempio colà con uno speciale riguardo per
I Paesi dell'est
E anche perché insomma abbiamo visto che spesse volte diciamo l'idea europea in qualche modo si è accompagnata con delle reazioni che sotto il profilo diciamo della tenuta delle istituzioni democratiche c'era particolarmente preoccupato
No sempre le riforme
Per definizione beneficiano tutto il paese il problema gli effetti redistributivi del delle riforme e naturalmente il problema dell'information dei gruppi con interesse concentrate che impediscono al
L'implementazione delle riforme
Secondo me è un aiuto esterno non solo del Fondo monetario dell'Europa o OP aiuta al consenso una parte molto importante per esempio dei programmi che sono sponsorizzati del Fondo monetario e proprio adesso
A otto dice riuscire a garantire una partecipazione di tutto di far capire alla popolazione del questo che è importante anche una parte fondamentale dei programmi che adesso il Fondo sta supportata aiutando in
In Europa proprio
Sulle riforme strutturali ed è uscito un consenso su questo
Anche perché non ha senso fare riforme se non c'è consenso perché
Una riforma senso al consenso viene
African celata dopo pochi anni quindi
E grazie del reso dare la parola al professor Boeri che è stato ho chiamato in causa più volte in particolare volevo sottolineare
Tito anche quell'aspetto che riguarda
Nella riforma del mercato del lavoro insomma de le le varie differenze che sono state notate anche nella
Relazione iniziale della professoressa Buscemi insomma
C'è
Un un non detto in tutto questo prego che le riforme del mercato del lavoro non sono un attentato ai diritti
Cioè
Spesse volte nella percezione scusate se faccio un po'l'avvocato del diavolo mettendoli in una parte la comunicazione ma spesse volte
Cosa che mi è capitato minoritarie
La parola riforma sul mercato del lavoro viene anche per il dibattito sindacale scambiata come una sorta diciamo di attentato potessimo quelli che sono i diritti dei lavoratori
Il l'obiettivo non non è questo e non deve essere questo il suo perché
C'è un passaggio della relazione del governatore Draghi voi faceva riferimento probabilmente
C'era anche un modo di parlare alla l'opinione pubblica tedesca insomma in quel passaggio di che la partecipazione dei lavoratori anche alle scelte aziendali
E quindi alla condivisione di e strumenti di recupero della della produttività in tema delle aziende in qualche modo poteva essere una delle chiavi di volta per riformare il mercato del lavoro però c'è un non detto che spesse volte nell'opinione pubblica quando si parla di riforme del mercato del lavoro si pensa esclusivamente a una riduzione dei diritti e io credo francamente che da questo punto di vista
E l'Europa non possa permettersi per ragioni politiche generali ma anche diciamo di imprinting culturale della sua fondazione insomma di scambiare e in maniera troppo brutale diritti con recupero di efficienza di produttività professor voi
No no senz'altro io sono molto d'accordo sul fatto e credo che sia anche molto positivo il fatto che nel documento della Commissione europea si parli di segmentazione
Di assimetria perché l'idea di queste riforme principalmente quello di superare queste disparità di storia di trattamento che sono davvero
è stridente ma prima di arrivare a mercato lavoro
Lasciatemi solo dire due cose per capire l'importanza delle cose che stiamo discutendo oggi per farlo credo che sia importante pensare a cosa potrebbe essere l'Italia
Se noi non facessimo nulla cioè a bocce ferme cosa sarebbe l'Italia nel due mila venti questo sforzo
Programmatorio vuole farci pensare al due mila venti bene noi l'Italia come ricordava anche prima Antonio Spilimbergo nei dieci anni che hanno preceduto la grande recessione cresciuto ad un modesto questo come
Il prodotto interno lordo assoluto di un modesto zero sei zero sette per cento poi abbiamo vissuto alla recessione molto pesante che ci ha fatto perdere circa sette punti di prodotto interno lordo
Da allora abbiamo cominciato a recuperare qualcosina molto poco altri paesi sono già come la Germania al di sopra dei livelli precedenti alla crisi
Se tutto va bene nel due mila undici riusciremo a recuperare due punti di questi sette
Secondo le proiezioni che guardano anche alla nostra esperienza recente ne siamo accreditati di ricerca zero sei zero sette di crescita del prodotto potenziale quindi lo scenario e quello che noi nel due mila venti se andiamo avanti di questo passo con questi ritmi di crescita
Possiamo aspirare a tornare ai livelli e di reddito pro-capite precedenti la crisi c'è noi nel due mila venti quando tutti gli altri Paesi stanno ragionando sul traguardi ambiziosi da ottenere due mila venti
Noi aspiriamo nel due mila venti a tornare vivere di reddito pro capite di quindici anni prima non è una
Chiaramente una prospettiva molto esaltante quindi
E molto utile che la Commissione europea l'Europa ci spinga rifletteremo guardare in avanti
Sarebbe utile che a questa richiesta corrispondesse anche un modo di portare questione al dibattito pubblico e qui c'è forse anche una raccomandazione in termini di formato
E dei documenti che bisognerebbe che la Commissione desse io qui di fronte a me il piano nazionale delle riforme dell'Olanda un documento di venti pagine scritto molto bene molto chiaro con degli obiettivi
Cogenti ben specifici ATP specificati e misurabili
Il documento italiano che invece è stato presentato un documento di centosessanta pagine è pieno di riferimenti normativi accenni a leggi di leggi nonostante anche le leggi sulla semplificazione legislativa prevedesse il fatto che non si dovesse più legiferare in questo modo
E
Preoccupazione anche venga valutata male la produttività di chi fa il documento esattamente fax al numero di pagine questo potrebbe essere la cosa quindi e poi la la cosa ben più grave il fatto che c'è un proprio un disco ammette direi proprio nel dibattito
Pubblico italiano soprattutto in questo momento rispetto a tutto ciò che sta avvenendo in Europa noi stiamo discutendo
Da qualche settimana si parla di appunto tagli alle tasse di aumenti della spesa pubblica quando giustamente la Commissione europea ci richiama questi impegni
E che dobbiamo per forza di cose prendere sul piano del consolidamento fiscale sono degli impegni molto importanti viene importante che ne abbiamo presente per capire in quale contesto né possiamo discutere
E qui ne dobbiamo compiere un aggiustamento che ricerca tre punti di prodotto interno lordo da qui al due mila quattordici
Sin qui è tutto previsto per i posteri cioè dal Governo che verrà nel due mila tredici
La Commissione giustamente in questo raccomandazioni che oggi state qui riassunte e dando c'è ci chiede di dire adesso cosa vogliamo fare possibilmente ricominciare subito anche perché se aspettiamo insomma gli investitori si preoccupano giustamente se invece partiamo subito e siamo credibili possiamo anche aspirare di beneficiarne intermedio la riduzione degli oneri
Sul debito pubblico se non riuscissimo a per esempio a dimezzare gli spread che abbiamo
Rispetto ai titoli io mi interesso intervistato tedeschi potremmo ridurre gli oneri ditte sul debito pubblico di tre miliardi Medusa
Due mila e undici di sei miliardi nel due mila e dodici è a regime fino a dodici miliardi sarebbe un contributo molto importante
All'aggiustamento questo semplicemente perché possiamo pagare di meno i nostri titoli di Stato quindi è importante che adesso si dica cosa si vuole fare e su questo vedo che davvero non c'è nessun né da parte della maggioranza né tanto meno dall'opposizione alcuna nota a riguardo mentre bisognerebbe pronunciarsi o che sono delle scelte vediamo di capire se non si vogliono aumentare le tasse tutto deve avvenire sul lato della spesa se vogliamo intervenire sul lato della spesa è opportuno intervenire sul lato della spesa corrente non su quella di investimenti che è già stata
Fortemente tagliata la spesa corrente sul prodotto interno lordo inferiore al cinquanta per cento e protetta nord quindi vuol dire che se ne vogliamo otteneva un aggiustamento di tre punti di PIL dobbiamo ridurre la spesa corrente di circa il sei per cento
Bene poi sì più volte i nostri politici hanno detto che di pensioni non verranno toccate nella spesa corrente
Se togliamo la spesa per interessi che non è non possiamo contratti siamo aspirare a ridurre con comportamenti virtuosi ma non è sotto controllo
E la spesa per pensioni circa il quarantadue quarantatré per cento quindi quasi la metà di queste quindi se non tocchiamo le pensioni tutto lo sforzo di concentrarci su tutti gli altri beni pubblici sanità
Giustizia istruzione dove i tagli dovranno essere dell'ordine del dodici per cento ecco quindi sappia e questo è lo scenario che ci sta di fronte di una ma ragionare in questi termini non sono aggiustamenti di poco conto se dobbiamo comprimere giro di tre anni quindi questo è il punto di partenza
Dopodiché le riforme strutturali ora le riforme strutturali sono effettivamente quella cosa che possono nel corso del tempo rendere meno oneroso questo aggiustamento perché
Ci danno dividendo in termini di crescita e questo sicuramente ci può essere
Ed aiuto però anche qui cerchiamo di capire di che cosa possiamo e parlare perché e il documento della Commissione l'open questo è e preciso nel definire ed i termini della cosa molto spesso in Italia quando si parla di fare riforme strutturali
C'è un atteggiamento nella classe politica si auto assolve dicendo non ci sono i soldi per farle
Mi sembra che anche questo un po'l'approccio ci vogliamo della politica economica in Italia quello che si fa si dice noi cerchiamo di tenere sotto controllo i conti pubblici siamo rigorosi nei conti
Ma le riforme le dobbiamo aspettare dobbiamo rinviare a quando le cose andranno meglio perché avremo più risorse per farle
Bene questo approccio è quello che effettivamente ci ha portato alla situazione attuale
Quella della mancanza di soldi non può essere una scusa per non fare le riforme strutturali perché moltissime di queste riforme quelle che ci chiede la Commissione di fare in questo documento sono delle riforme a costo zero partiamo dal mercato del lavoro qui ho notato un fatto e che arriva alle cose che più mi chiede
Ho notato un fatto importante nel linguaggio anche della Commissione sin qui la Commissione era stata molto reticente a dire delle cose sui sistemi di contrattazione
Perché perché normalmente quelle sono decisioni che spettano le parti sociali anche la Commissione chiaramente anti a Lugo cui cosiddetti social partners quindi difficilmente la Commissione diceva bisogna decentrare la contrattazione invece questo documento lo dice e quel gran chiedo che ci ha mostrato prima angosce mi sembra molto chiaro perché dimostra che in Italia c'è un problema ne abbiamo questa crescita forte diciamo del costo del lavoro per unità di prodotto più forte proprio nelle regioni che vanno peggio che hanno un tasso di disoccupazione più alto quindi questo
Chiaramente non fa che accentuare quindi quei problemi di divisione di di dualismo del nostro mercato del lavoro territoriale che venivano accennate anche tanto ne Spilimbergo precedentemente bene
Cosa si può fare da questo c'è stato un accordo tra le parti sociali nel gennaio del due mila nove ma l'accordo che
Non funzione in gran parte no insomma mi sembra che ci sono talmente tante tensioni e pressioni di questi tempi che dimostrano che quell'accordo non è stato sufficiente
Reggente ci sarebbe la cosa semplicissima da fare l'Italia che risolverebbe il problema del decentramento della contrattazione introdurre in Italia un salario minimo questo sarebbe un po'cui di per sé un fatto che
Porterebbe ad un decentramento della contrattazione una riforma a costo zero
Che penso sia giusta da fare sul piano dell'equità perché ne abbiamo vasti settori di lavoro soprattutto lavoro immigrato soprattutto lavoro giovanile che avvengono al di sotto di minimi salariali
Di sussistenza e quindi sarebbe una un'operazione importante sul piano d'equità europea
Operazione importante sul piano del decentramento della contrattazione perché toglierebbe la giurisprudenza è riferimento al contratto nazionale come quello che dall'equo compenso e quindi questo può porterebbe di per sé a rendere più importante la contrattazione a livello decentrato secondo operazione da fare nel mercato del lavoro sulla segmentazione l'operazione di unificare i contratti
Qui non si tratta di abolire i contratti che già esistono ma di smetterla di creare nuovi contratti io vedo solo nuove proposte che vogliono costruire nuovi contratti
E chiaramente noi abbiamo delle rendite su questa complessità normativa l'abbiamo televendite pazzeschi consulenti del lavoro i hanno delle davvero ce n'è una posizione di privilegio oggi in Italia perché sono gli unici che capiscono come agire in questa giungla di contrattuale
Quindi unificare i canali d'ingresso e mercato del lavoro
Far sì che ci sia un processo per cui e qui sono molto d'accordo con quello che dice di Ferruccio cioè non è una questione di togliere dei diritti ma è semplicemente quello di
Dare nell'unificare l'ingresso nel mercato e lavoro dare la possibilità ai giovani che oggi tra mercato e lavoro di avere fin da subito delle protezioni che oggi non hanno perché dopo la recessione la situazione è peggiorata
Il novanta per cento e rotti delle assunzioni dopo la recessione avviene con contratti e che non sono contratti a tempo indeterminato sono lavoratori che interna perché per lavoro senza alcun tipo di protezione possono esservi licenziati praticamente a costo zero dall'impresa e poi non accedono sono anche discriminati fuori dal mercato lavoro quelle un'altra riforma
Che a mio giudizio si può fare a costo zero poi ci sono le riforme del mercato dei prodotti che sono molto importanti presenteremo fra qualche settimana qui in Bocconi risultati di uno studio che abbiamo condotto su gli albi professionali in Italia
Da qui emerge un quadro abbastanza preoccupante cioè emerge il fatto che c'è una molto più forte probabilità di entrare di nelle professioni se si hanno nomi e cognomi uguali a quelli di chi è già dentro le professioni questo facciano dei controlli molto accurati e a questa diciamo nepotismo questo di questo che noi diciamo
Non solo nelle conclusioni valutato servizi lei sì sì non solo le professioni dice questo e l'abbiamo rimediato anche laddove il popolo oggi abbiamo studiato all'Accademia con le corna in alcuni casi dei risultati di questo tipo però corrisponde una qualità dei servizi peggiore facciamo l'esempio dei commercialisti
Quando nelle nelle Province in cui ci sono più commercialisti che hanno il cognome
E di chi è già dentro insomma che quindi c'è questo effetto molto forte notiamo che l'evasione fiscale molto più elevata quindi questo vuol dire che di fatto insomma c'è un costo imposto alla collettività da questi meccanismi di cooptazione
Alcune riforme alcuni aggiustamenti sarebbero
Davvero molto utili per esempio impedire che
E nelle Commissioni che giudicano per ditta degli esami per l'ingresso nelle professioni non ci siano delle persone che esercitano la professione che hanno chiaramente tutti gli incentivi
A tenere fuori fuori candidati più validi sono piccole riforme a costo zero che a mio giudizio avrebbero un impatto molto
Importante
Poi ci sono le altre riforme sull'innovazione anche qui
Diritti richiamate dalla come Siena che qui si possono essere fatta a costo zero che si tratta di razionalizzare di rendere stabili gli incentivi ne abbiamo
Troppi incentivi che vengono cambiati ogni anno e quindi che sono del tutto inefficaci per definizione perché un'impresa per poter contare sull'incentivo ha bisogno di sapere che questo incentivo soprattutto se deve fare un investimento duro nel corso del tempo quindi
Riformare questo a parità di costi potrebbe sono aperte
Abbiamo un'operazione importante da fare sul piano della riforma fiscale giustamente la Commissione sottolineava il problema della partecipazione femminile al mercato del lavoro ne abbiamo le detrazioni fiscali per coniuge a carico
Che sono di fatto un incentivo soprattutto per le donne a rimanere a casa questo è il e il ed è la filosofia di questa di questa ecco se queste risorse noi le utilizzassimo per introdurre dei degli incentivi condizionate l'impiego come esistano presente nel Regno Unito e molti altri Paesi ormai e questa la strada verso cui si muove e il modo di aiutare le persone nell'occupazione anziché fuori dal mercato
Questo potrebbe essere un modo molto più efficiente di
Di sostenere la partecipazione femminile di dare più potere alle donne nel mercato del lavoro d'Italia è un Paese in cui le donne contano pochissimo del lo vediamo il potere contro e delle donne la copie più basso che altrove lo vediamo semplicemente dall'uso del tempo le donne in Italia quando assumiamo tempo laddove nel mercato il tempo fuori dal mercato lavorano di più degli uomini
Non c'è altro Paese OCSE in cui questo avviene quindi dare più peso alla donna nello scegliere sul lavoro sarebbe qualcosa che culturalmente serve importante mettere in piedi dei meccanismi
A mio giudizio virtuosi sono soltanto alcuni degli esempi di riforme che si possono fare accosto zero
Quindi la scusa che non ci sono i soldi non è una scusa che tenga il problema che bisogna spendere qualcos'altro che il capitale politico cioè il pronta di creare consenso e su questo io penso che lo sforzo che la Commissione ci chiede iniziative di questo tipo siano positivi perché quanto meno ci obbligano a pensare con orizzonti un po'
Più lunghi e quindi
Per fortuna che insomma c'è una discussione di questo tipo mi auguro che le raccomandazioni della Commissione per pervengano davvero vissute in qualche modo io
In qualche modo internalizzate nel dibattito pubblico in Italia grazie
Grazie
Credo che la professoressa Buscè volesse aggiungere qualcosa su sul i punti che è toccato tu in particolare sul mercato del lavoro
Quindi chiedo va invece Minai Sasco ai Berna intimamente sente bene queste esploso l'avvento del taxi nominino due x
Interni I nonché un medico influenze ambizione Tyson serva infuori lei sbaglia minimale Coppola francesi speciali quindi non richiesti
Inizi inevase sono sa altrui GTT inizino stesso Stato al segmenti insigni nell'altra francesi Ezechiele anch'
Esso dei impegno mai si sia un chi ormai natiche insigniti INEA
Timidi insegnamenti anziano a questo anche in faunistica anche in poi si vacanze assessore ci infuocati se non ce l'hai sei sino a questi bambini non da richieste pagina
Grazie
Pongo
Sì sì sì prego prego
Il il punto fondamentale che in Italia il
Oggi il estensione
Della contrattazione nazionale a tutte le imprese avviene per il fatto che
La giurisprudenza prende come riferimento i contratti nazionali quando si tratta di stabilire qual è il livello diciamo
Del salario equo quindi se un lavoratore in qualche modo
Ricorre a un giudice dice che sono pagato troppo poco il riferimento del giudice quello del contratto nazionale
Se si facesse una riforma di questo tipo chiaramente conta il livello del salario minimo e sono d'accordo sul fatto che devono essere previsti anche dei minimi per età soprattutto tenendo conto del contenuto formativo dei contratti perché se cioè
Rapporto in cui c'è una forma di accumulazione un investimento del lavoratore un lavoratore può accettare benissimo lo scambio di essere pagato di meno inizialmente
Perché riceve in cambio la formazione quindi certamente questo aspetto andrebbe fatto a quel punto comunque se si introducesse in Italia un salario minimo orario
Questo toglierebbe quel riferimento alla alla giurisprudenza e quindi permetterebbe che di fatto ci fosse immediatamente un decentramento della contrattazione d'Italia cui deve corrispondere che a me unica un cambiamento
Il nei contenuti della contrattazione nazionale che a quel punto dovrà prevedere un legame molto più stretto tra salari e produttività anche in quelle aziende
Dove insomma che sono talmente piccole
Per cui non si riesce a far la contrattazione cosiddetta di secondo livello perché non c'è il sindacato in alcune aziende
Grazie appuntito anche questo disinnesca tenebre per esempio il caso FIAT dal punto di vista del rapporto fra il contratto aziendale nel contratto nazionale
Qui ovviamente c'è anche tutto un tema che riguarda anche la responsabilità del mondo imprenditoriale italiano perché comunque insomma e lo diceva anche prima questo ci sono cose che forse il caso che ci diciamo
Diceva anche prima non c'è stata una grande attenzione su una casa da perché durante
Il periodo di forte delocalizzazione non è una priorità
Quindici
è stato tolto dall'agenda che comunque c'era un'organica alternativi di delocalizzazione poi adesso ovviamente c'è un
Un flusso di ritorno per cui insomma non c'è una grandissima attenzione attenzione su questo insomma e poi
Forse dal punto di vista culturale abbiamo puntato troppo su bassi salari e bassa produttività nella gestione di una fase congiunturale piuttosto lunga del nostro del nostro Paese
Chiederei adesso a Stefano Grassi di intervenire sui temi che sono stati toccati in questi
Interventi che l'hanno preceduta prego esso grazie
Grazie direttore
Zitti innanzitutto a ringraziare
Non avviene possediamo
Ora
Nemmeno anzi voi ha comandato anche niente
Volevo innanzitutto ringraziare l'organizzazione
E volevo effettivamente riprendere alla sollecitazione che vanno dagli interventi precedenti di ampliare il campo visuale e quindi di legare le riforme dell'Italia alla situazione
Più generale in Europa questo perché nelle prime reazioni al pacchetto della Commissione non solo in Italia
C'era stato un ritorno del tema della eccezionalità nazionale in altre parole le situazioni i problemi di ciascuno degli Stati membri sarebbero talmente specifici talmente radicati in un contesto che
è proprio che la sorveglianza multilaterale o le raccomandazioni che vengono da
Organizzazioni terze indipendenti al di sopra degli Stati membri sono in qualche modo rischiamo di essere o astratte o in qualche modo ingiuste o o o impraticabili
In realtà la nostra impressione invece che questi due elementi l'elemento della specificità nazionale e l'elemento gli elementi comuni a al mignolo pena la revoca in generale sono elementi che non vanno messi in contrapposizione
Ma devono andare insieme
E vorrei fare tre osservazioni su questo punto
Il primo aspetto è un aspetto di processo è la logica stessa del semestre europeo una logica che vuole in qualche modo conciliare generale particolare la logica azionasse lo perdo e quello di partire da una discussione
Delle sfide e dei problemi che sono comuni all'Unione europea nel suo insieme indicare una serie di priorità
In modo da far convergere le agende nazionali su una serie di direttrici comuni nel nel passa sul passaggio successivo
Questo se vogliamo è una forma imperfetta quella di di di governance Amzaj contesta rispetto ad altre forme più incisive che ci sarebbero di governance all'interno dell'area ore dell'europea
E probabilmente l'unica compatibile con il fatto che siamo in un sistema a più livelli non certo in un sistema
Federale quindi da un lato le indicazioni comuni davano Sempre associarsi a quella che l'autonomia la responsabilità degli organi nazionali
Credo che
è forse presto per dare un giudizio ma se guardiamo a a questa prima fase del
Di applicazione dell'innovazione del semestre europeo credo che si possano vedere alcuni
Elementi positivi
Non non riprendo la la l'osservazione che è stata fatta sul formato e sulla lunghezza dei programmi nazionali di riforma ma diciamo questa prima fase del processo cita alcune diciamo indicazioni per l'uso dei programmi nazionali di riforma per cosa
Funziona meglio innanzitutto credo che l'esperienza ci dimostri che i programmi nazionali riforma migliori sono quelli costruiti nel confronto
Nel confronto con le parti sociali nel confronto con i Parlamenti con le
Autonomie territoriali in alcuni casi questo è nel DNA del Paese nei Paesi scandinavi per esempio in altri un po'meno
Credo che in altre in altre situazioni in realtà
E di programmazione di forma abbia in qualche modo forse involontariamente
Acquisito ruolo di essere il punto focale per un dibattito vero organizzare
Il confronto su cui sulle riforme che è un Paese
Deve fare credo che occasioni come questa dimostrino anche l'impegno del Corriere la sera sul programma in azione di riforma italiano dimostrano che
E programmazione riforma è una miniera di informazioni di indicazioni
Didattiche può essere usata per il dibattito democratico e per il per il
Per il confronto altra cosa che ci sembra positiva l'idea dell'integrazione tra la dimensione fiscale macroeconomica delle riforme ha funzionato non si tratta di una volta homo due processi separati e il patto di stabilità il continuum eri dall'altro avevamo
Il processo di Lisbona in cui spesso appunto come è stato giustamente ricordato c'erano
C'erano libri dei sogni
In realtà quello i vari programmi nazionali di riforma e l'esame della Commissione dimostrano che le due cose possono stare insieme e credo che il livello di realismo
Dei programmi nazionali di riforma
Sia superiore a quello che era in passato a volte anche troppo
Nel senso che Fini quello che abbiamo che si può riscontrare in questi documenti ha una grande attenzione a giustificare ex post quello che è stato fatto rispetto a tutto referenze all'Europeo al Patto per l'euro all'anno glielo sarebbe eccetera
Nemmeno uno sforzo strategico e di innovazione se c'è una carenza comune
E c'è molto poco in tutti i programmi nazionali riforma di quello che si può fare per sfruttare all'economia verde la transizione ad un'economia efficiente nell'uso delle risorse economia della conoscenza
C'è molto poco su quello che è l'aspetto più direi volto al futuro della strategia Europa venti venti c'è formalmente modo giustificato per l'attuale fase molta attenzione i conti
E molta attenzione alle riforme
Il mercato del lavoro mercato i prodotti e dei servizi che sono quelle più dove più immediatamente si possono ottenere
Si possano ottenere dei risultati nei prossimi
Dodici diciotto mesi
Prima che possiamo dire se questo si stanzia una stima però ci fa fare un passo in avanti serio ed effettivo nella governance della dell'europea delle politica ma economiche in seno all'Area euro dobbiamo vedere come funzionerà all'attuale fase di peer review all'interno delle formazioni il Consigliere il Consiglio europeo
Qui credo che non ci sia solamente il pericolo che invece di essere una prima discussione che lega l'estrazione nazionale al quadro generale
Non c'è solo il pericolo di sottrarre rispetto a quello che la Commissione ha indicato nelle raccomandazioni le cose scomode
Vorrei segnalare che c'è anche un pericolo che l'esercizio sia usato per introdurre nelle raccomandazioni elementi che sono diciamo nella pipeline e l'agenda dei singoli Governi e che invece non sono coerenti con l'analisi generale possa Commissione faccio un esempio che non riguarda l'Italia
In un in una Contessa nazionale ci sono proteste studentesche contro la l'aumento delle tasse universitarie bene nel dibattito dell'altro giorno ha la prima cosa che il Governo ha fatto e di chiedere di inserire nelle raccomandazioni l'aumento delle tasse universitarie
Questo per tornare alla vecchia logica che sempre Brussa il che si deve fare carico delle riforme impopolari quindi direi che il processo è un processo che
Che deve
Deve essere sorvegliato in qualche modo nei nei due sensi ma vorrei passare rapidamente alla seconda osservazione diciamo sull'eccezionalità o sul contesto italiano nel contesto
Europeo come osservazione
Di contenuto questo perché trovo che la logica dell'eccezionalità nazionale sia alla fine una logica che porta all'associazione rispetta il problema
No o a una una logica che porta indebolire ogni volontà ed ogni urgenza di intervenire con con con riforme effettive proprio perché
Sono problemi che ci portiamo avanti da anni soprani legati a contesti specifici a situazioni difficili da aggredire e quindi viste in un contesto più ampio e né una loro coerenza rispetto dall'ambiente macro economica in cui si situa ogni paese in questo caso Alitalia
Credo questo tipo di ottica permette di individuare i problemi e di credere che sia alla fine è possibile risolvere come gli altri stanno cercando di risolvere e per una
Che non obiettivo più generale è vero ma cioè nei documenti della Commissione per esempio un'analisi specifica dell'aree euro
Ed è vero per esempio una delle constatazioni che si impongono e quella che dentro l'area euro alla fine la macchina della convergenza si è bloccato
Negli anni la speranza che puntellare economica monetaria ottimale
Sì sì si muovesse verso questa direzione le il disequilibrio al
O le divaricazioni fossero riassorbite in realtà non si è verificata non c'è un automatismo in questo senso anzi pare disequilibri ha forse il primo da
è uno dei principali da affrontare
Ma detto questo ho detto le differenze nazionale che si mascherano dietro questa situazione è vero che i problemi sono comuni elevato debito crescita lenta mercato del lavoro segmentato e spesso non funzionante
Produttività stagnante anche stessi mascherano situazioni diverse e le sfide sono quelle comuni economia la conoscenza transizione un'economia bastano e di carbonio a una società più inclusiva e che a fronte anche la sfida demografica
Questi sono elementi comuni e l'altro elemento comune ed è stato detto il mercato del lavoro l'altro elemento
La produttività ma stagnazione il declino della produttività che è uno dei grandi player pay
Questo perché la nostra analisi conduce a ritenere che in qualche modo nel decennio passato l'attenzione che è stata data
Al mercato del lavoro e alle riforme del mercato del lavoro abbia in qualche modo compensato un attraverso no non mentre la partecipazione al mercato la vorrebbe solo dell'occupazione a livello europeo
In qualche modo il declino e la produttività quest'anno è molto più difficile che accada ora per lo choc che ha subito il mercato lavoro l'occupazione durante la crisi
E per il fatto che appunto l'alta disoccupazione giovanile e
E la scatola partecipazione anche la scarsa attenzione alla formazione in qualche modo diminuiscono la capacità del lavoro di asse produttivo per cui il problema numero uno diciamo in questo pacchetto a intervenire sulla produttività
E quello che dimostra la situazione è che non ci sarà un recupero nei produttività semplicemente perché si chiude una parentesi con la crisi
E vediamo che chi sta lasciando meglio dalla crisi secchi sta intervenendo con politiche quindi c'è un problema
La differenza la fanno le politiche la falla Polis io credo che in questo quadro l'Italia non sia un'eccezione sia una in realtà ci si ritrovi pienamente per questo
Abbiamo voluto insistere particolarmente su tutte le riforme che possono agire in modo positivo in tempi relativamente brevi sulla sulla produttività sola Toffac protetti
Mercato dei servizi e dei prodotti
Abbiamo voluto insistere anche forse un elemento che è un po'sfugge nel dibattito su la particolare situazione dell'ente gli italiani allora dimensione delle imprese italiane la coincidenza tra proprietà e gestione con indicando in una raccomandazione all'importanza intervenire
Non sono all'ambiente né normativa amministrativa e fiscale accesso America alla capitale di rischio soprattutto
Costi e forme dell'accesso al mercato azionario
L'altro è già stato indicato l'aspetto della contrattazione sale ultima osservazione per chiudere nessun rapporto luci e ombre che l'euro l'Italia un po'con l'Europa
E l'altra comanda azioni che facciamo l'uso dei fondi strutturali l'Italia è il terzo Paese beneficiario della politica di coesione per la quale sono stati stanziati nell'attuale periodo di programmazione ventotto più di ventotto miliardi di euro
Trentuno sono teoricamente quelli del del del cofinanziamento nazionale e l'Italia a giustamente concentrato queste risorse per più del settanta per cento sulle spese Lisbona le spese crescita innovazione eccetera
Ora il tasso di assolvimento della dei fondi estremamente basso al sedici per cento la media rotte al venticinque per cento
Soprattutto molto basso nelle quattro regioni convergenza dove più ci sarebbe bisogno di usare questi fondi strutturali credo che questo sia
Un elemento che è una perdita di un'occasione di una mancanza di di
Voler bruciare è un'opportunità da parte l'Italia che ha un feedback anche
Per quanto riguarda la credibilità stessa della politica regionale e qui
Vorrei dire che tutte queste riforme raccomandazioni non sono cose che l'Italia deve fare solo perché occorre evitare dal nostro punto di vista disequilibri o spillover negativi nell'area sono cose che aiutano a cogliere opportunità
Se queste cose se si avanza sono opportunità di crescita opportunità che si stanno aprendo a livello europeo la riforma ospitiamo nelle del mercato interno l'economia digitale le infrastrutture
E vorrei chiudere con legando il tema dei fondi strutturali
Magari vado fuori tema acqua ma credo che sia importante è stato
Le persone in classe ha citato i premi della dell'area ottimale
Alari economica ottimale abbiamo imparato nemesi precedenti dal dalla dal rapporto sul mercato interno perbene presso il Monte se lo cito che la frammentazione del mercato interno era un elemento di instabilità
Per l'area monetaria
Abbiamo imparato quel semestre europeo che
La divergenza delle agende Nazionale delle Politiche macro Nocco nomi che è un altro ulteriore fattore di indebolimento c'è un terzo tassello mancante nel dibattito che è quello del bilancio europeo
Ed è quello la sfida che si apre tra due settimane con la proposta alla Commissione sulla nuovo quadro finanziario molti annuale
E quello alla sfida di riportare il bilancio europeo per quanto piccolo a essere un elemento di propulsione della crescita un elemento di stabilità dentro l'area euro e di coesione economica e sociale credo che l'Italia su questi temi
Abbia possa portare un elemento di visione DD l'impulso non deve far mancare la sua voce questa ringrazia
Vere grazie professore ora passare la parola al professor Bruni e completiamo questo questo giro di
Di opinioni sul sul tema delle riforme per la crescita prego professor tu grazie essendo
Sindaut l'ultimo
Mi sono state
Con pieno diritto rubate molte delle osservazioni del
Cercherò di dire cose perché un po'diverse se ci riesco
Diciamo che in sintesi Nathan Doucet non lo ha sotto non ha voluto gentilmente sottolineare
Ma la Commissione nelle sue conclusioni giudica
Il
Piano nazionale del Fondo italiano non abbastanza ambizioso questo è
Il giudizio diciamo
Che c'è alla fine che contrasta in fondo un poco la grande ambizione invece che a l'Unione europea la Commissione e così via nella
Lanciare un pacchetto di cambiamenti della governance economica che è veramente
Talmente ambizioso sia per gli aggiustamenti formidabili che richiede anche nei tempi nei tempi eccezionali che richiede di aggiustamento sia per la quantità di nuove regole del gioco che vuole introdurre speriamo che questa ambizione europea che è comprensibile perché da un lato loro hanno la carenza di poteri centrali
Sufficienti dall'altro hanno l'inerzia dei politici nazionali hanno bisogno come minimo di
Essere molto molto ambiziosi e né nei progetti negli annunci speriamo però che il ritardo
Ritardi eventuali nell'approvazione definitiva nell'implementazione di questi pacchetti nell'implementazione soprattutto
Non riducano la credibilità del tutto
Una giusta ambizione del pacchetto comunitario è quella di legare la disciplina
Della finanza pubblica alle riforme strutturali ed è di questo di cui parliamo
Oggi
E in questa prospettiva e in effetti peccato che il
Piano nazionale di riforme italiano risulti insufficientemente ambizioso un poco dispersivo
Vago troppo ottimista nel leggerlo sulla quantità e la qualità delle riforme che sarebbero
Che sarebbero già avviate
Poco coinvolgente nell'impegnare il Paese a concentrarsi nello sforzo di cambiare
Questa carenza di ambiti
Cioni del piano nazionale di forme tagliano ha naturalmente le sue spiegazioni
La prima
E che va bene le riforme a costo zero
Io sottoscrivo tutto quello che
è stato detto
Però non ci sono solo quelle
E l'elevatezza del nostro debito pubblico
Da scarsa elasticità di brevissimo termine bilancia volta basterebbe avere più elasticità di brevissimo termine naturalmente con un Governo forte
Con idee chiare per facilitare molto riforme strutturali importanti che non sono a costo zero nel breve e brevissimo periodo danno un grandissimo
Ritorno nel medio-lungo periodo ma riformare sul serio la scuola giustizia
Le cacce dalla sanità agli urbani Running il turismo l'ambiente insomma
La pubblica amministrazione richiede
Richiede costi Investimenti magari anche solo compensato compensati complessa altri delle spese compensate dei cd
Costi politici che vanno sostenuti per scontentare persone quindi avere un po'di elasticità di Bilancio è molto importante e noi non ce l'abbia
Un'altra ragione dalla carenza di ambizione la fragilità del consenso politico evidentemente
Per fare radicali riforme occorre molto consenso
Anche dell'opinione pubblica di base e quindi è per questo che l'Italia sta ovviamente difficile oggi scrivere un piano ambizioso
Ed ecco perché in passato abbiamo fatto i tagli indifferenziati ed ecco perché mancano ancora
Indicazioni circa due mila tredici due mila quattordici che giustamente il che giustamente ci ha rimproverato dalla Commissione
Ora che cosa fare per
Uscire da questa trappola che io ostacolare nostre ambizioni quando proprio sarebbero più preziose
Ma forse si potrebbe capovolgere la prospettiva e qui riecheggiano qualche qualche cosa che
Soprattutto sotto una direzione d'orchestra del direttore De Bortoli già aleggia oggi pomeriggio
Cioè va un po'capovolta la prospettiva insomma anziché considerare il consenso politico come una precondizione per le riforme indispensabile usare il piano stesso di riforma però mentale il consenso politico cioè fare una specie di consenso and oggi no
E bisogna per formulare il piano con una procedura coinvolgente
Dargli una struttura concentrata su pochi obiettivi curarne un diffuso marketing politico
Fare del piano un'occasione di partecipazione del Paese
Spiegare con spietatezza la realtà delle cose senza nessun ottimismo sfidare anzi teatro politico a dibattere sul serio fino a trovare le linee di consenso addirittura fare del Piano un elemento di mobilitazione politica diciamo di base quindi l'opposto
Di un formale adempimento tecnico comunitario cui rispondere in modo un po'difensivo giusto giustificazionista una specie di piano preterintenzionale come diceva tempo
Ora
è possibile non lo so se sia possibile comunque non potrei argomentarlo in pochi minuti
Mi limito a a a osservare che se si volesse fare bisognerebbe fra l'altro individuare
Un baricentro del piano un punto centrale sul quale sia più facile ottenere attenzione e coinvolgere la gente cooperazione e permettetemi
Di di dire una cosa un po'strana perché qui è un clima dove giustamente si insiste soprattutto su riforme
Che rendono più efficiente e flessibile deregolamentato il settore privato e rilanciano per questa via la produttività totale dei fattori
Però io credo che sarebbe virtuosamente scandaloso mettere al centro almeno con un espediente retorico intelligente i beni pubblici collettivo
E questa sarebbe in pubblici fra l'altro secondo me non è abbastanza importante neanche nell'Europa venti venti prestissimo
Si farà una critica a al
Progetto Europa venti venti
Il tema dei beni pubblici come tali e la loro crescente importanza nei tempi moderni in cui
Tantissimi fenomeni aumentano l'importanza dei beni pubblici prima di tutto l'aumento formidabile delle interazioni fra ogni o altra ogni sorta di agente economico
Che finisce
A
Diciamo a parte l'ambiente risorse naturali sono comprese nel piano venti venti ma ci sono beni pubblici diffusissimi
Che noi tendiamo a
Trascurare
E fra l'altro una delle ragioni che secondo me fa mancare i beni pubblici
E che si sta
Si sta consumando
Un patrimonio si sta spesa sta diventando Soleto un patrimonio culturale diffuso
Delle convivenze civili nel mondo in Europa eccetera che
Da sempre a hanno aiutato la produzione dei beni pubblici insomma oggi siamo
Sempre più ciò accada che le nostre culture che hanno
Aiutato la nostra convivenza e nostre relazioni
Per questo e questo ci impoverisce impoverisce la nostra produttività
E fa sì che
Sempre più avrei diamo con cura la nostra casa ci mettiamo una magnifica
Serratura doppia tripla e poi usciamo in strada e quello che c'è stato e non ci interessa
Porcherie di ogni genere importante
E quello che c'è dentro e questo è il vero disastro anche la qualità della vita
E io mi domando se troppo passivamente dei beni pubblici in primo piano che cosa succederebbe e c'è un espediente retorico con cui questa cosa strana che siamo i primi punti pubblici si può riportare diciamo a all'ortodossia
Dicendo che la buona Pubblica amministrazione il primo bene pubblico da curare qui ritiri ritiriamo in ballo tutto quello che c'è nei nostri piani di riforma che c'è nelle osservazione della Commissione
Perché evidentemente una buona pubblica amministrazione
è un bene pubblico e senza una buona pubblica amministrazione non si può
Fare nessuna
Nessuna riforma
Però diciamo bisogna
Da appunto alla buona pubblica amministrazione nel nostro Piano nazionale di formare dedicato un piccolo paragrafo però insomma troppo poco
E poi comunque questo aspetto che l'appeal come diceva nel mio primo professore di economia De Maria che insisteva dire che la Pubblica amministrazione è un fattore produttivo come la terra lavoro capitale e così via
Beh questa cosa è solo una parte della storia bisogna fare diciamo attenzione ad almeno due aspetti il primo è che ha
Diciamo che che la
La buona amministrazione beni pubblici non sono solo la buona amministrazione
Checché entra nella produzione e nel consumo di beni privati
Diciamo
L'interesse pubblico va al di là di questo aspetto
Quindi per esempio in Italia oggi la strenua difesa dell'integrità del territorio
E delle sue immense ricchezze naturali e artistiche
è un fatto
Esclusivamente schiettamente pubblico che va affrontato come tale se distruggiamo il territorio descritte le spese e le spiagge
Per rilanciare l'edilizia la costruzione di opere gli ombrelloni o ogni aumento della crescita che registreremo per quanto significativo sarà solo frutto di un modo sbagliato di fare i conti
Nessun calcolo dalla crescita può prescindere da un'adeguata contabilizzazione dei beni pubblici coinvolti e qui credo che anche le statistiche macroeconomiche internazionali dovrebbero progredire
Basti e chiedere una miglior contabilità del PIL della Cina che credo sia sbagliato perché non fa adeguato conto di tutto questo
Non c'è nessuna politica di con petiti vita nazionale che possa
Soprattutto per l'Italia dove i beni pubblici sono se possibile ancora più importanti visto l'affollamento del Paese lista la
Eccezionale quantità di ricchezza pubblica che noi
A ereditiamo dalla dal nostro passato non c'è nessuna strategia di competitività che può prescindere dalla centralità del ventuno
Secondo aspetto cui fare attenzione ci riporta più nell'ortodossia di un piano di riforma standard
E che riformare sul serio la pubblica amministrazione la chiede richiede naturalmente un impegno politico eccezionale una partecipazione della collettività al mondo al monitoraggio della cosa pubblica sacrificio di interessi corporativi in cui introduzione
Della così detta spending review
Integrale un'intensa rendicontazione di tutti i risultati sistemi premianti e punitivi degli amministrati degli amministratori
Dei funzionari degli impiegati la flessibilità dell'impiego pubblico che deve crescere molto la totale rinuncia usare il settore pubblico come sostegno occupazionale
L'aumento dell'importanza delle agenzie delle autorità indipendenti senza i quali la pubblica amministrazione non può funzionare perché c'è un problema di principale a gente che se non si supera
Il il riorientamento il potenziamento anche di una parte della magistratura che deve
Occuparsi
Di
Diciamo del giudizio sull'esercizio delle funzioni pubbliche e e e quant'altro
E io direi che non c'è un modo più potente secondo me di rilanciare
Di rilanciare l'economia che non facendo fuoco su questo e attraverso questo espediente che se volete retorico
Ma un piano nazionale può raggiungere
Tutti gli obiettivi di riforma che sono stati anche elencati oggi con a compra con Mori in modo molto a analitico
Aiuterebbe anche forse una riforma del linguaggio
José metterei di parlare in modo vago di liberalismo dividendoci fra liberali amici dell'iniziativa dell'individuo del privato illiberali amici
E dell'iniziativa collettiva e del pubblico insomma il liberalismo in atto nel Settecento per fermare gli abusi del principe
Ma per farlo ha introdotto lo stato di diritto cioè le regole che sono il cuore della Società liberale ma sono anche l'anima della politica e la garanzia dell'interesse
Quindi
Nei tempi moderni l'apertura e la libertà della società sempre più richiedono difese non solo dal principe fra l'altro ma dai concittadini privati prepotenti e crescerà cosa che nel Settecento si sentiva meno
E
Io direi che è una prepotenza che non prevarica necessariamente solo il bene privato degli altri famosa storia
Io sono
Libero fino a quando non impedisco la libertà degli altri la potenza più sottile quella contro i beni pubblici
Dei quali prepotenti credono di poter fare a meno
Che ci vogliono istituzioni regole forti riforme forti per
Chiamo difenderci da questo scusate se ho dedicato il mio intervento più che alla sostanza del piano nazionale in forma un po'lo spirito con cui
Costruirlo vorrei terminare con un solo un cenno a una carenza u a una carenza prescelta diciamo qua quasi a caso insomma
Ma a cui tengo particolarmente per le cose specifiche di cui mi occupo che ho trovato nel piano di riforma e che anche in sede europea
Secondo me anche nel quadro generale delle riforme europee crea c'è qualche crea qualche discontinuità fra due comparti del pacchetto di nuove regole di governance economica
E e cioè le riforme strutturali e le riforme delle regole finanziarie
Secondo me c'è un'attenzione
Che è presente nel anche nel nostro piano di riforma ma insufficiente
Ci vuole più attenzione al tema dell'incentivazione della difesa del risparmio del recupero della credibilità del sistema finanziario
Che è al centro di qualunque processo di crescita
Della ripresa di funzionalità del sistema bancario
Che manca di un modello di business nuovo e convincente
Per rilanciare veramente elementare l'economia alla correttezza e alla trasparenza dei sistemi di governo societario questo è fondamentale perché
Nel
Nel nel nell'ambito del
Nel cuore del nostro capitalismo ci sono dei sistemi perversi che diminuiscono a l'efficienza di allocazione del capitale e commettono fra l'altro grandi ingiustizie
Pagate spesso dai risparmiatori più deboli scoraggiando quindi risparmio
Il ruolo degli investitori istituzionali che una volta Dundee qui una volta delle città e si parlava tanto adesso improvvisamente si parla meno
Occorrono riforme per rilanciare gli istituti
Investitori istituzionali
Ecco direi che per far crescita occorrono un po'tutti i cinque fattori di produzione di Maria non bastano a difesa deve risorse naturali
Nella buona Pubblica amministrazione lavoro deficienze del suo mercato non basta liberare le forze dell'imprenditorialità
Occorre anche difendere il capitale e come tale capitale puro soprattutto quando è disperso in rivoli nelle tasche dei risparmiatori più deboli
E sappiamo che i peggiori nemici del capitalismo come dicono Bersani Zingales sono proprio i capitalisti e bisogna aiutarli con le riforme a non farsi del male
E a livello europeo forse sarebbe opportuno collegare meglio in modo più esplicito più robusto il discorso delle riforme strutturali a quello degli forme della regolamentazione finanziaria
E assicurarsi che queste riforme della finanza arrivino fino nell'intimo delle società di capitali e si saltino con i sviluppi più moderni del diritto societario
Grazie
Grazie al professor Franco Bruni coprire la parola alla questo Tabellini io vorrei chiedervi se c'è qualche intervento dalla sala e qualche domanda che volete rivolgere ai nostri ai nostri relatori prego
Ecco ci sono due domande li provvediamo Chicchi poi rispondervi Villafranca degli spie della Bocconi
Io volevo mi sembra dal dal dibattito sia emerso che c'è abbastanza consenso sul tipo di riforme siano queste a costo zero oppure no che vanno fatte
Però da una lettura diciamo del ciclo politiche economico quello che ci insegna il ciclo politiche economiche che molte riforme andrebbero fatte nella prima parte della legislatura di un Paese
E mentre la seconda parte soprattutto in un Paese come l'Italia fin qui ci si avvicina a quella scadenza elettorale bisognerebbe fare altro insomma quanto meno implementare ecco siamo la tempistica non ci aiuta rispetta la riforma della governance economica europee alla tempistica non ci aiuta allora
Rispetto a quello che è stato discusso oggi e mi sembra un poche si facciano i conti senza l'oste nel senso che
Chi le deve fare queste riforme cioè nel contesto partitico politiche Tele né di oggi
Chi veramente le dovrebbe fare questo Governo un altro Governo perché
Dovremo fare da qui a due-tre anni ci avviamo verso una lunga campagna elettorale lo volevo chiederle puntasse un'idea di questo delle eravate fatta
Vuole rispondere a mio avviso io l'ho detto all'inizio questo Governo è totalmente inadatto francesi
Totalmente ignorato quindi non c'è nessun problema quanto riguarda invece il tempo c'è una curiosa dimensione del tempo italiano non so se ve ne siete accorti perché
Se guardate al piano di recupero della
Tributari mentre la stabilità di bilancio del due mila quattordici poco piene del due mila undici
Un po'di più nel due mila dodici e tutto magicamente come peraltro se ci pensate nei piani triennali delle aziende perché il primo anno non succede niente
Secondo ownership e il terzo magicamente succede tutto insomma ecco questo già rende poco credibili i piani di rientro non so se qualcuno dei nostri relatori vo o rispondesse no sento sentiamo la prassi
Prego prego dopo ma forse magari sentiamo Nogara
La persona altro intervento e poi dopo poi sospesi articolazione sindacata ruolo qui come CGIL nazionale
Il i sindacati e ventuno giugno faranno una manifestazione europea perché queste riforme pongono un bel po'di problemi sia atteso che sul proprio su da circa l'autonomia dei partner sociali
E la contrattazione e quindi l'autonomia dei par delle parti sociali
Sia il i tagli agli investimenti emigrare sia il un altre richieste dei sindacati e quella di includere un'armonizzazione della base fiscale con un tasso di imposizioni minima dei ripete in prese
E ci si interroga sul perché non si parla più di eurobond
E e sul ruolo del Parlamento europeo questo deposizioni sinteticamente della Confederazione europea dei sindacati a ciò detto ora domande che occorre al panel di oggi sono tre
Ho il in Europa abbiamo avuto il
Delle proposte di
Euro bontà alla Stewart millanta
E
E abbiamo avuto la proposta dell'Agenzia dei debiti di Jupiter
Tremonti insomma di ci sono molte ipotesi di euro obbligazioni
E e di rendere una parte dei debiti linee nazionali debito europeo per favorire
La crescita perché in questo nuovo piano di governance economica dell'Unione europea il questo dibattito delle dei degli eurobond
E quasi scomparse quasi morto
Prima domanda seconda domanda se si se da una parte si vogliono il
In tassare solo i consumi
Il che c'è chi propone anche un po'una tassazione del patrimonio ma e i grandi patrimoni ma non pare non non mi pare che sia una proposta
Molto ben accetta
Quindi da una parte si sia poi si vogliono tassare solo i consumi danno dalla d'altra parte si sensi parla si rilancia con un vecchio concetto che è quella dell'Asia che si sicurezza intesa più come libertà
E di licenziare che come in una crisi milita positiva quindi la domanda è chi consuma
Il come rimettiamo in moto la Criscito come rimettiamo in moto lo sviluppo anche sociale non solo dell'Italia dell'Europa persone domanda qual è la dimensione esterna di quest'governance c'è
Al G venti l'Unione europea che va a proporre il del mille SAR così e di rilancio il nuovo sistema monetario
Internazionale tenendo conto della fine di Bretton Woods di che traballa
Il e l'Unione europea come fa deve per spingere verso uno spazio sociale mondiale cioè vogliamo capire io con concordo con le posizioni noi tutti col ritrovo veramente utili il le proposte di di Montiglio suo rapporto
Ma condivido le le perplessità già espresse anche da Micossi
Grazie
Grazie anche per voi
Allora grazie insomma ecco forse c'è un intervento la io vi pregherei di
Pigiare tre domande che lei ci ha rivolto sono particolarmente impegnati
Cioè noi poniamo chiede una pausa di riflessione ed esplodere perché insomma prego dunque io sono intervenuto con un po'di ritardo
E quindi non non ho potuto avere il piacere di sentire tutti gli interventi
Però penso che molto del dibattito che si fa in Europa in questo momento è un dibattito essenzialmente redistributivo cosa facciamo testare in meglio degli altri europei
Ma
Ivo Caizzi che è il corrispondente della Corriere della Sera test di Strasburgo
Circa un mese fa ha riportato alcune osservazioni di esponenti qualificati della Confindustria tedesca
Osservazioni che poi sono andate anche sul Financial Times
Citando il fatto che ormai la concorrenza che a dire un nome cinese
Stava progressivamente riducendo la nostra capacità diventa riprodotti nel mondo
Cioè tra pochissimo noi non sapremo più probabilmente che cosa vendere sito un caso particolare
In Cina nell'università cinesi c'è un numero di potenziali ingegneri pari a quelli europei e statunitense
Pongo
Ecco io ma convinta a capire
Qual è la posizione europea visto che essenzialmente un problema di prodotti qualità del prodotto innovazione del prodotto capacità di vendere questi prodotti sul mercato perché poi ci sono gli articoli sempre su correlarsi era che parlo di crescita
Ma crescita doni perché
La sia diciamo così l'India a dei mercati soprattutto sui beni di consumo ormai controllati dalle grandi multinazionali i problemi di darsi tra i primi di infrastrutture
Andare sul mercato cinese non è assolutamente facile
Gli investimenti sui mercati cinesi europei hanno dei grossi problemi
Nel nord Africa c'è stato un recente convegno del gruppo dell'Economist industriali insieme con listini
Abbiamo attualmente dei grossi problemi beh insomma vuole un po'capire
Qual è
Rispetto a che tipo di prodotti andremo a vendere in ogni prossimi cinque anni la posizione del unità economica d'opera grazie sono anche gradite domande più semplici anche più
No perché
No no
No perché difficoltà poi
Buongiorno una domanda semplicissima molto veloce
Io ho sentito parlare oggi delle ma delle grandi menti ho sentito parlare delle persone che hanno un bagaglio di esperienza delle capacità non indifferenti
Allora io da ragazzo che comunque sogno di poter vedere questo Paese cambiare che sia a livello di
Altri Paesi in cui oggi sogna di poter andare a viaggiare studiare il modo di avere delle possibilità effettive
Di mettere anche come viene spedita a servizio del del bene comune talento le capacità chiedo cos'è che
Di tiene distanti da visto che critichiamo tanto nostra classe politica così incapace dal
E sono d'accordo lo sottoscrivo tutto questo
Perché non siete voi c'è perché non non non non non vi vedo lì a
A cambiare questa situazione così se
Che non no
A far parte della realtà Catto esattamente il punto nodale insomma pena
Della
Della classe dirigente italiana che
Formato prospettato
Questo cammino
Aspetta
Un'altra domanda poi dobbiamo dare la la parola subito cosa Tavernini perché nelle conclusioni noi non chiediamo
Prima
Non chiediamo c'erano
Mi sembra chiaro
Condivido
Vendicarsi Omnitel
Tutta la Commissione europea per quello che riguarda l'Italia
Però
In ambito italiano anche a livello
Fa parte di alcuni membri del Governo
Io percepisco la sensazione delimitare poca importanza a queste raccomandazioni se non addirittura in qualche caso di screditarmi alla fonte
Allora domandare Marco che ci si può difendere da una situazione come questa che gli ovvero come la più minacciosa e la più pericolosa e realtà
Mi dispiace che Ramadan precedente abbia voluto solo menzionare tranne raccomandazione l'ultima quella che riguardava
La ricerca l'innovazione si tratta di miopia anche per ragioni
Delle delle funzioni fra svolto dei questione dalla massima importanza
Per esempio è stato menzionato adesso la concorrenza cinese ma la concorrenza cinese che fino all'altro ieri era basato sul bus costo del lavoro di qui a pochissimo sarà basata sul fatto che la ricerca e innovazione in Cina superata dal molti Paesi avanzati
Bene grazie allora io devo lasciare la parola
C'è un ampio intervento ecco però
Chiudiamo qui perché poi professor Perbellini deve fare le conclusione lei fa un intervento telegrafico ma promette
O no sì
Vedo Chávez sono Giuseppe decorso vengo da Caracas Venezuela della Università centrale del Venezuela prima di partire in Italia un caro amico mio mi ha detto
Perché lui aveva vissuto qua in Europa per sei sette anni vecchio professore il titolare emerito merletto ti sentirai molto molto bene in Italia sarai incassa
E io l'ho domandato perché avete lunga ha detto perché è l'unico Paese sudamericano del del lavoro
La domanda è poi veramente pensate e ci sarà una riforma economica in Italia se non c'è prima una riforma sociale e politica
Speriamo non venezuelana perché se non siamo molto compatibile la prima volta l'attenzione spenta h prevalso lascio la parola professor tabelline che che ringrazio
Per l'ospitalità per quello che ci sia grazie
Devo dire
Mi sentivo già in difficoltà a
Provare a tirare le conclusioni
Dopo le vostre osservazioni adesso ovviamente ancora di più
E
Quindi lo faccio improvvisando
E diciamo
Sollevando anch'io ho dei dubbi come hanno fatto le domande che mi hanno preceduto dello spirito con cui credo vogliamo ospitare questo
Forum nel senso che
Non abbiamo delle risposte e credo che dobbiamo esercitare la nostro spirito critico
Una prima osservazione eh
Che tra i pannelli viste anche nel leggere le raccomandazioni della Commissione europea ma anche del Fondo monetario internazionale che sono uscite poche settimane prima
Vi è
Un'apparenza di una sostanziale accordo sui contenuti delle riforme e che cosa fare i punti che
Il fondo sottolinea sono molto simili a quelli sottolineati dalla Commissione europea
Poiché
Comunque alcune eccezioni vorrei tornare su questo sostanziale accordo però ecco a me sembra anche alla luce delle
Domande delle osservazioni che sono state fatte dalla audience che questo sostanziale accordo sia un po'mi stridente
Nel senso che non sappiamo dare delle spiegazioni così convincenti del perché il nostro Paese stagna
Negli ultimi dieci anni
E perché la crescita ha rallentato in maniera così drammatica
Non credo che sia un falso problema qualcheduno
Sostiene che le statistiche magari
Siano non diano un quadro completo io non credo che sia così penso su questo sono d'accordo con quanto è stato detto che
Effettivamente c'è un drammatico problema di crescita
Però non è facile spiegare la natura e la causa di questo problema è vero ci son tante distorsioni però c'erano anche negli anni passati queste distorsioni e
Crescevano di più
Sopra doc crescevano di più le ragioni le regioni del Centro-Nord quello che ha fatto vedere Antonio Spilimbergo e che
La parte di Paese che ha fatto peggio è quella che tutto sommato
A delle istituzioni informali del capitale umano un funzionamento della pubblica amministrazione più vicina a quella degli altri Paesi europei che pure se abbiamo un fatto molto male
Il sud Europa il sud Italia il povero però il fatto che sia povero crea anche delle opportunità di convergenza che in altri Paesi in altri momenti storici del nostro Paese forse
Ci hanno dato delle sponde le soddisfazioni quindi
Non è obiettivamente non c'è una spiegazione facile da dare del perché l'Italia cresce così poco nonostante sia facile identificare le molte distorsioni dell'economia italiana
Ecco sulle
Contenuti delle riforme
Faccio un'osservazione non è emersa dalla discussione ed è emerso in maniera non centrale dalle raccomandazione Commissione europea l'unico punto su cui invece sembra esserci un dibattito
Molto convinto in Italia che è il punto della riforma fiscale
Perché di riforma fiscale non si è parlato ecco io penso che sia giusto parlare di riforma fiscale nel senso che
La
Perdita di competitività che indubbiamente c'è stata nell'economia
Non possiamo recuperarla con una svaluta azione del cambio però possiamo usare degli strumenti
Fiscali per effettuare qualcosa che assomiglia a una svalutazione nel senso che ridà arabe competitività al sistema produttivo vuol dire questo
Ridurre il peso fiscale sui fattori produttivi in particolare sul lavoro spostandolo sui consumi e come è stato fatto notare anche sulle rendite finanziarie non solo sui consumi quindi questa
Aspetto è presente nel dibattito politico forse è stato eccessivamente assente dal discussione a cui abbiamo ascoltato
Se se posso aggiungere la mia opinione in maniera al fare
Le osservazioni che faceva Tito Boeri effettivamente capisco la logica della
Minimum voi dice del salario minimo
C'è naturalmente il rischio che questo strumento poi venga abusato dal sistema politico il momento in cui
Poiché il sistema politico alla responsabilità di prendere queste decisioni c'è il rischio che prende decisioni sbagliate questa non è una possibilità accademie che abbiamo visto che è stato fatto purtroppo questi nuovi stati commessi da altre parti del mondo
Quindi bisogna credo stare attenti
Altra osservazione anche qua pongo una domanda
Che è stata un po'discussa il ruolo dell'Unione europea nello stimolare le riforme quando diciamo l'Unione europea
A
A due precedenti se guardiamo a al suo ruolo con riferimento alla stimolo nei confronti delle decisioni di politica economica nazionali uno in ambito fiscale
E l'altro per stimolare le riforme nell'ambito della strategia di Lisbona
In ambito fiscale si può essere in disaccordo sulla dimensione dell'affetto ma penso che sia plausibile pensare che ci sia stato un effetto
Dell'Unione europea sulla politica fiscale dei Paesi nell'ambito
Della nascita dell'euro e poi dei delle procedure di sorveglianza sui disavanzi sebbene imperfetto ecco la strategia di Lisbona che voleva stimolare la crescita
Di è più facile essere tutti d'accordo invece che proprio non c'è stato un effetto della strategia di Lisbona sulle politiche nazionali almeno questa è la lettura che io le darei allora la domanda è
Perché dobbiamo aspettarci che proprio su quest'aspetto su cui la politica europea in passato non aveva aiutato adesso invece i Paesi siano stimolati davvero dal dibattito europeo
Ma
Ci sono
Alcune risposte in positivo alcune in negativo una differenza forse rispetto al passato e la maggiore trasparenza la maggiore forza con cui la Commissione prende posizione rispetto al passato
In secondo luogo in teoria c'è la possibilità di accompagnare le raccomandazioni con delle
Sanzioni o con delle azioni più incisive dal punto di vista poi degli affetti sul paese nel senso che
Vi è una procedura per
Gli squilibri
Di parte corrente eccessivi o per la mancanza di competitività nei confronti dell'estro che autorizzare beni via di principio l'Unione europea a intervenire in maniera più più rigorosa e più pesante che non solo con le raccomandazioni
In negativo però ecco queste procedure sugli squilibri eccessivi si basano su indicatori obiettivamente non così facili da utilizzare
Perché non c'è un consenso economico dietro così forte e quindi non è facile poi fare seguire
Alle raccomandazioni delle azioni e poi quando il richiamo osservazioni che sono state fatte
Dalla audience in precedenza effettivamente
L'Europa in questo momento è in crisi l'area euro in crisi
E questo riduce la capacità di persuasione
Ed è in crisi e in un modo in cui siamo non ci sono solo problemi italiani ma obiettivamente
Non c'è consenso in Europa su come affrontare il nodo del della Grecia del dei debiti sovrani
Se sia opportuno non sia opportuno fare una ristrutturazione e che questa
Posizione di crisi e di
Impressione che non siamo in grado di affrontare in maniera efficace questa crisi ovviamente pesa io penso che la risposta che darà ER
E questa domanda qual è il ruolo dell'Unione europea nello stimolare le riforme sia quello che suggeriva Antonio Spilimbergo quindi mi riconosco nel nelle sue osservazioni e cioè credo che
Questa sia un'occasione che i Governi possono avere o la politica nazionale può avere per
Vedere nell'Europa un arbitro un po'più imparziale che dia legittimità le posizioni e che aiuta a superare delle divisioni e quindi non credo che
Ora un Governo riluttante possa essere spinto da nessuna parte da questo processo ma è
Qualche cosa che può usare per creare consenso intorno un piano di riforme
E qua vengo alle conclusioni effettivamente come è stato ricordato in apertura da Mario Monti questo è un momento delicato per l'Italia
Non solo perché la situazione politica può essere in evoluzione ma soprattutto perché questa evoluzione sta ponendo un'attenzione particolare sulla crescita che finora non vi era mai stata in questa legislatura e quindi effettivamente il ruolo dei non europea può arrivare al momento giusto indipendentemente da quale sarà il Governo che si fa carico di questo
E questo anche lo spirito con cui abbiamo condotto questa
Discussione proprio perché
Vogliamo che queste questioni siano discusse anche al di fuori dagli organi tecnici e politici ma che sia in discussione il Paese perché senso questo e difficile poi trovare consenso quindi
Vi ringrazio per avere partecipato ringrazio la Commissione europea per averci assistito in questo e avere
Presenziato in maniera così importante questo forum ringrazio Corriere della Sera i partecipanti a tutti voi e vi do appuntamento all'autunno dove speriamo di ridiscutere di nuovo di queste cose grazie