Sono stati discussi i seguenti argomenti: Crisi, Economia, Energia, Esteri, Grecia, Italia, Medio Oriente, Nucleare, Rassegna Stampa, Referendum, Siria, Usa, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
Dibattito
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13:30 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
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11:30 - Parlamento
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Quel giorno gli scrutatori di Radio Radicale venerdì diciassette giugno questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura o oggi ci occuperemo della crisi del debito sovrano nella zona euro e di quella che viene definito un po'la tragedia Grecia
Riproporremo
Opinioni diverse la prima
Da le monde l'editoriale in cui si chiede di salvare la Grecia costi quel che costi
La seconda da divelto un quotidiano tedesco che lancia un avvertimento in sostanza
Ai greci dovete fare le riforme altrimenti altrimenti leader europei smetteranno di continuare a sprecare i loro soldi per Atene
Leggeremo anche un commento di Timothy Garton Ash
Ovunque il Progetto europeo installo è necessario un nuovo motore tedesco il titolo del pezzo comparso ieri sul Guardian la crisi della zona euro e solo il più gente esempio di occasione sprecata dell'Europa
Solo Angra Merkel può invertire la rotta secondo Garton Ash e poi parleremo
Di Siria dove in corso una violentissima repressione da parte
Del regime il Washington post ieri condannava il silenzio di Barack Obama
Sulla Siria leggeremo anche un'analisi da l'Hammond di alla fra show
Sulle ragioni di questo silenzio americano della prudenza che non è sull'americana anche in parte degli europei sembrano esserci due pesi due misure le sanzioni contro Assad la guerra contro
Gheddafi in chiusura torneremo a parlare della politica italiana e dei referendum perché
Ieri il wall street journal Europe pubblicava un editoriale in cui
Non decretava per una volta alla fine di Silvio Berlusconi ma commentava il contenuto di uno dei referendum quello sul nucleare un'altra vittima di Fukushima secondo il quotidiano americano la scelta
Degli italiani non è per forza saggia quella di
Rinunciare a all'energia nucleare leggeremo perché ma
Partiamo partiamo dalla
Crisi del debito sovrano nella zona euro e dalla Grecia la situazione politica è precipitata
Ad Atene l'altro giorno di ordine Papandreu o ha proceduto a una rimpasto di governo
C'è una situazione di emergenza
A Bruxelles a anche se iter della zona euro i diversi Paesi non riescono a mettersi
D'accordo tutto questo ha commentato da le Monde nel suo editoriale di oggi dal titolo salvare la Grecia costi quel che costi scrive il quotidiano francese
Salvare la Grecia sì ma come le divisioni europee sulla strategia da seguire per evitare che l'economia greca fondi nel causa ormai
Esplodono alla luce del sole la posta in gioco di questo dibattito non è da poco il futuro dell'euro e quello dell'Europa la constatazione di partenza è evidente
Il piano di salvataggio da centodieci miliardi di euro dotato nel maggio due mila dieci da Unione Europea e Fondo monetario internazionale per aiutare Atene a superare le sue difficoltà non basta a responsabili europei del Fondo
Tornano dunque a discutere i Ministri delle finanze dell'Unione europea si riuniranno lunedì per preparare
Il terreno di un vertice dei Capi di Stato e di governo dei ventisette il ventitré e ventiquattro giugno c'è urgenza
Mercoledì sui mercati finanziari i rischi di contagio bancario hanno più un bateau l'euro e le borse
Due tesi spiegheremo si scontrano sugli strumenti per alleviare la Grecia dal peso del suo enorme debito pubblico trecentocinquanta miliardi di euro
La prima tesi difesa da del lino privilegia la ristrutturazione del debito greco il che significa annullarle una parte far pesare le perdite sui creditori privati l'altra tesi difesa con vigore tra la Banca centrale europea con l'appoggio dalla Francia
Mario Draghi che succederà a novembre a Jean Claude Trichet al vertice la BCE lo ha detto nuovamente Mattevi davanti all'Europarlamento permettere un default
Della Grecia la cessazione di pagamenti significa rischiare di provocare un'onda di Shock paragonabile a quella che è seguita la bancarotta di Lehman Brothers del due mila otto cioè il fallimento più costoso della storia detto Draghi
Per la BCE meglio continuare a finanziare la Grecia ed evitare una ristrutturazione del suo debito gli argomenti a favore della ristrutturazione
Sono fondati almeno alcuni di questi argomenti secondo le Monde chiedere alle banche di pagare la loro parte nel caos greco significa tener conto della dimensione morale di quanto sta accadendo quelli che hanno finanziato la Grecia
Senza il minimo discernimento in passato devono assumersi qualche responsabilità e pagarne le conseguenze si possono anche capire di elettori del nord Europa che non vogliono pagare per un Paese che non ha fatto riforme infine
C'è un'argomentazione chirurgica si toglie il tumore si riparte da zero o quasi
Però per le Monde
Occorre guardare più lontano spegnere questo incendio non basterà la crisi profonda e al primo colpo di vento l'incendio rischia di ricatti Sassi una volta ristrutturato il suo debito la Grecia dovrà comunque continuare a prenderà presto sui mercati
Per finanziare il suo deficit chi presterà e acché tassi inoltre creare un precedente di questo tipo rischierebbe di incitare l'Irlanda la Spagna il Portogallo a reclamare un trattamento analogo e soprattutto verrebbe compromessa la credibilità della zona euro la cui costruzione lungi dall'essere completata la bici dunque ha ragione secondo nel mondo solo delle risposte di lungo periodo possono curare il male alla radice occorre continuare ad aiutare la Grecia
Sono vegliando da vicino le sue riforme e l'implementazione delle misure di austerità soprattutto occorre
Reinventare la governance economica e fiscale della zona euro così le Monde
Che dimentica forse che la governance economica della zona euro beh è stata un'porre inventata un accordo dovrebbe esserci definitivo
Al Consiglio europeo di giugno vedremo vedremo come andrà soprattutto servirà alla prossima crisi non a quella attuale
Ho un altro punto di vista quello tedesco lo troviamo su divelto il giornale conservatore le proteste da te ne stanno inviando un segnale
Disastroso al resto dell'Europa danno l'impressione che molti greci continua a negare la realtà e che stiamo mettendo alla prova la buona volontà dei contribuenti europei
Il resto d'Europa dopotutto può far molto meno degli stessi greci per risolvere la miseria in cui la Grecia si è messa e invece e invece gli europei sono costretti a dimostrare la loro solidarietà sganciare somme di denaro sostanziali per riempire i buchi del bilancio greco denaro che gli europei sanno giacché non sarà restituito interamente
Il salvataggio della Grecia spiega divelte impopolare in tutta Europa in particolare in Germania dove riforme dolorose e necessarie
Sono state approvate alcuni anni fa sotto il predecessore dalla cancelliera Merkel Gerhard Schroeder
Ma salvataggio che ecco è impopolare anche nell'Europa dell'est dove alcuni paesi sono stati costretti dalla crisi economica da adottare implementare misure di austerità draconiane
Il minimo che ci si deve aspettare dei nostri compagni europee della Grecia
E che rispettino pienamente la i loro impegni nell'accordo di salvataggio cioè
Riducano sostanzialmente il deficit adottino misure di austerità implementino privatizzazioni altrimenti
Conclude divelti i leader europei per Palù dura dei loro stessi cittadini smetteranno di avere il coraggio per
Di continuare a sprecare i loro soldi per la Grecia
Così divelte questo l'avvertimento e Timothy Garton Ash sul Guardian di ieri lanciato un appello alla cancelliera Merkel per mettere da parte questi
Il cui ismi tedeschi comunque il progetto ROPPA installo è necessario un nuovo motore tedesco la crisi della zona euro e solo il più gente esempio di occasione sprecata dell'Europa solo Angela Merkel può invertire
La rotta questi titoli sommario del pezzo di Garton Ash che comincia con un'immagine abbastanza efficace come un'enorme camion a rimorchio sovraccarico che cerca di
Superare un passo una montagna al Progetto Europa del vicino a uno stallo se il Progetto si rompe perfino il freno di emergenza non riuscirà a fermare il camion sovraccarico
Che scenderà da questo passo di montagna fuori controllo fino a quando non andrà a sbattere fuori strada abbiamo bisogni di una donna per evitare tutto questo è il suo nome anche la
La Grecia la zona euro sono la parte più gente della crisi europea
Tra la furia di strada a Attene le continue divisioni tra Bruxelles Berlino Francoforte
E Lussemburgo il progetto rischia di andare in stallo ogni giorno ma non è solo la Grecia in Irlanda Portogallo e Spagna la rabbia ribolle perché la gente pensa
Che giovani poveri disoccupati siano costretti a pagare il culto dell'incapacità dei loro politici politici della cupidigia dei banchieri francesi tedeschi che hanno dato soldi in prestito a qualcuno a cui non avrebbero dovuto prestare nulla
In tutto il continente le legioni di indignato s'crescono i giovani portoghesi per l'impossibilità di trovare lavoro in patria cercano un posto in Mozambico Angola
E non è solo la zona euro secondo Garton Ash tutti i progetti maggiori dell'Unione europea sono in crisi
La Francia l'Italia dicono che le conquiste dell'area Schengen alla fine dei controlli alle frontiere devono essere abbandonate solo perché qualche migliaio di disperati dal Nordafrica cerca rifugio sbarcando Lampedusa
L'Europa scrive poi arto nasce in sostanza il rilevante di fronte alla primavera araba cioè la più
Speranzoso la serie di eventi del ventunesimo secolo paragonabile per dimensioni e potenziale al mille novecentottantanove quanto all'allargamento il Progetto più di successo
Dell'Europa è vicino allo stallo cioè mezzo delibera la Croazia ma tutto il resto è
Bloccato il punto il punto qual è che
Merkel per più di un anno sulla questione crisi dell'Europa più urgente ha cercato di trovare
Un compromesso di di azzeccare la linea sottile forse inesistente tra il minimo che può essere fatto per salvare la periferia della zona euro
E il massimo di quanto è pronta a fare l'opinione pubblica tedesca questa tattica finora non ha funzionato Merkel deve cambiare tutto deve lavorare con la BCE gli altri membri della zona euro a un accordo che sia credibile poi
Per usare tutta la sua otto Rita per convincere l'opinione pubblica tedesca riluttante
Che questo è nell'interesse della Germania perché in realtà conclude Garton Ash nessuno ha da perdere dalla disintegrazione della zona euro quanto il suo motore economico e presto potrebbe essere troppo tardi
Così sul Guardian di ieri naturalmente
Continueremo a seguire questa crisi come
Facciamo ormai
Da ben più di un anno
C'è un'altra crisi
Che come dire a rilevanza per certi aspetti ancora maggiore perché
Ci sono migliaia di morti della Siria
Il Washington post ieri pubblicavano editoriale dal titolo silenzio sulla Siria silenzio di chi beh silenzio di Barack Obama sono passate quattro settimane da quando il Presidente ha fatto un discorso sul Medioriente
Nel quale disse che la prima priorità della sua amministrazione sarebbe stata di opporsi alla repressione violenta e di sostenere la transizione democratica nella regione
Usando tutti gli strumenti diplomatici economici e strategici a disposizione
Sul virgolettato
Obama cito esplicitamente la Siria dove regime del presidente Bashar al-Assad ha massacrato centinaia di manifestanti pacifici
Il Washington post ricorda le parole esatte di Obama regime deve fermare le violenze Assad può guidare la transizione verso la democrazia oppure andarsene un mese dopo Assad non ha fatto nessuna di queste cose per contro si è lanciato in un'escalation
Della sua guerra contro il suo popolo a questo punto sembra corretto chiedersi quale sia stata la risposta di Obama vista la promessa di usare tutti gli strumenti a disposizione
La risposta si può sintetizzare in una parola niente così il Washington post
E l'impressione che ci siano due pesi due misure è evidente la ragione
Soprattutto se si pensa a quanto a quanto fatto nei confronti della Libia
Di di Gheddafi la ragione la troviamo oggi sulle Monti in un'analisi di alla Fraktion Siria l'ultima carta di Bashar al-Assad
Qual è l'ultima carta lo capiremo la fine scrive le Monde non passa settimana senza che la lista delle vittime si allunghi una lugubre litania che da tre mesi il ritmo agli eventi della Siria
Il regime Assad sopravvive grazie al terrore alla distruzione fa la guerra al suo popolo colte con le armi pesanti
Il numero di persone uccise si avvicina e mille cinquecento i feriti sono migliaia
Eppure i siriani continuano a scendere in strada vogliono cambiare regime la repressione non li ferma anzi sta nutrendo la loro ribellione di tutte le rivolte di questa primavera araba quella siriana è quella
Più ferocemente repressa ma le reazioni restano al di sotto di quelle che ci sono state
Per la Tunisia per l'Egitto e ancor di più per la Libia gli Stati Uniti l'Unione europea hanno sia adottato sanzioni ma alle Nazioni Unite
Cina e Russia si oppongono dicono non toccate Damasco di fronte la tragedia siriana prevale l'attendismo scrive le Monde perché la posta in gioco enorme per ragioni complesse che riguardano al contempo lì l'imbroglio
Delle comunità siriane e le alleanze regionali una parte del futuro per la Regione si gioca in Siria
C'è innanzitutto il patto strategico tra Damasco e Teheran una sorta di polizza d'assicurazione per un regime siriano in mano a degli Allaoui tipo
Questi alla Witty dissidenti della dello scisma Ola branchie minoritaria dell'Islam costituiscono il dodici per cento di una popolazione di ventidue milioni di abitanti
Più della metà dei siriani sul sunniti la branche maggioritarie dell'Islam per governare gli alla Witty si appoggiano su altre minoranze in particolare cristiani drusi
La Siria il solo Paese arabo d'aver concluso un'alleanza con la Repubblica islamica di Iran Paese sciita
Strano un mix di nazionalismo e prose l'autismo rivoluzionario l'Iran fa tremare il resto del mondo arabo a maggioranza sunnita che teme il vecchio nemico persiano le sue abbellita di imperialismo regionale
Damasco la porta dell'influenza iraniana nel mondo arabo senza l'alleanza con la Siria le mire dell'Iran sulla Regione resterebbero solo virtuali e grazie alla complicità del potere siriano che Teheran finanzi alimenta i missili
L'altro alleato arabo nella Regione cioè il partito sciita libanese hezbollah e attraverso Hezbollah la Siria esercita il suo controllo sul Libano
Damasco e Teheran allungo hanno avuto un altro protetto arabo Hamas nei Territori palestinesi che però ora fugge
All'instabilità siriana essi avvicinando Golfo dell'Egitto gli Stati Uniti ed europea ricorda le mondano cercato di corteggiare Bashar al-Assad per spingerlo a prendere le distanze dall'Iran
Con la speranza di cambiare il profilo del Medioriente perché senza l'appoggio dell'Iran ancora una volta
Di spesa toh grazie alla Siria Hezbollah non sarebbe la forza di intimidazione armata che oggi a Beirut ci sarebbe la possibilità di democrazia in Libano
Senza dire anni regime siriano tornerebbe nel girone arabo tradizionale ci sarebbe la possibilità di vedere Damasco negoziare con Israele
Reciprocamente senza la Siria l'Iran perderebbe il suo punto di ingresso nel mondo arabo e dunque una parte della sua capacità di nuocere nella Regione insomma per le Monti mentito Medioriente cambierebbe e in meglio
E allora perché la prospettiva di un tracollo del regime Assad non suscita entusiasmi in Europa negli Stati Uniti in Israele perfino nel mondo arabo la reazione la stessa attendismo inquieto
Paura di vedere l'unica forza clandestina un po'organizzata cioè i fratelli musulmani prendere il potere a Damasco insomma sarebbe il causa un islamisti sunniti o entrambi
Le monde spiega che certo il precedente
Iracheno lo spettro di una lunga guerra civile plana sugli eventi della Siria e questo spiega perché una parte dei sunniti siriani
Abbiano difeso a lungo Bashar al-Assad del suo partito batte gli Stati Uniti temono che la tormenta siriana abbia delle ripercussioni nefaste proprio in Iraq complichi il ritiro americano
Israele abituato alla stabilità del regime alauita trovato un modus vivendi con Assad che viene preferito i fratelli musulmani il rovesciamento del clan Assab sarebbe una catastrofe strategica per l'Iran un rovescio maggiore per le sue ambizioni regionali
Teheran
Vuole evitare ad ogni costo questo scenario e se necessario pronto ordinare hezbollah di commettere qualche provocazione
Contro Israele facendo così scoppiare una nuova guerra israelo libanese insomma nei confronti di tutti gli attori
Questa e l'ultima carta di Bashar al-Assad
Mettere sul tavolo una impossibile Scelta home o il caos regionale così le Monde spiega gli eventi siriani
Noi per chiudere però vogliamo parlare anche dei referendum in Italia il Wall Street Journal Europe ieri è stato uno dei pochi giornali a commentare
Il contenuto di uno di questi referendum quello sul nucleare non soffermarsi troppo sulla
Situazione di Berlusconi un'altra vittima di Fukushima il titolo scrivere un vuol Street il terremoto lo Tsunami la fusione nucleare di marzo in Giappone continuano ad avere effetti a valanga questa volta in Italia
Nel fine settimana gli italiani hanno rigettato il tentativo del Governo di rilanciare l'industria nucleare
Seguendo simili scelte recenti in Germania e Svizzera rimborso il German si è trattato di una reazioni impulsiva i risultati del voto parte di una serie di referendum sono stati salutati dalla sinistra come un
Colpo duro alla coalizione
Di Silvio Berlusconi ma realtà questo è stato un colpo duro a tutto il Paese
Italia un importatore di energia maggiore le sue infrastrutture sono a pezzi nel due mila
La gente le nove l'Agenzia internazionale per l'Energia ha detto che la sicurezza energetica italiana è una preoccupazione maggiore
L'Italia continuerà a dipendere dalla Francia dalla Russia dalla Libia ed altri Paesi del Medio Oriente per le sue forniture Roma dovrà incrociare le dita nella speranza che moschee Tripoli tengano i rubinetti aperti
Di italiani non vogliono nucleare questa è stata la loro scelta ma non significa che sia stata una scelta saggia conclude il Wall Street e noi con lui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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