Summer School 2011 "Andrea Geremicca" - Sessione di Apertura - Federalismo, regionalismo e accentramento alle origini dellì'Unità nazionale

A poco più di un mese Andrea G. nemica
Che ha sempre aperto a scuola che è sempre stato insomma l'animatore
Della Fondazione dei suoi lavori
Speriamo di ricordarlo nel merito delle cose che faremo con un programma crediamo e molto ricco
Io mi limiterò in questo momento a spiegare un po'a voi quello che abbiamo avuto intenzione di fare nel programma che avete avuto
In in dotazione diciamo in toto la scuola
Avremo una tre giorni di lavoro sostanzialmente previste previste all'interno del quale come programma abbiamo nel titolo mobilità nostra scuola unità d'Italia il federalismo
La prima giornata di oggi che anche l'apertura sarà dedicata ai temi storici
La relazione introduttiva sarà la come dire il canovaccio un filo rosso che collega le tre sessioni di lavoro delle tre giornate
Aperte perché l'abbiamo così immaginata e pensata aperte da tre giovani ricercatori delle Università italiane che sono anche dislocati
Geograficamente da Napoli a Milano proprio per dare il senso anche dell'unità della dei nostri lavori saluti alla prima sessione di oggi sarà la sessione storica la sessione invece di domani che sarà quella mattutina quella pomeridiana sarà divisa in una sessione giuridico istituzionale
Nella mattina e la sessione economica nel pomeriggio e la chiusura sarà per quanto riguarda Mezzogiorno Europa nella giornata di sabato
Alle dieci e trenta con la lectio magistralis Dominique Salvatore che è un economista di fama internazionale
Orgoglio de la terra d'Abruzzo ma anche campano perché genitori campani ma nato in Abruzzo
Che citerò appunto una ottima splendida lezione speriamo sabato mattina dieci e trenta calati nella quale sarà premiato con
I premi appunto che ci vede in joint diciamo in questa iniziativa la tavola rotonda del sabato pomeriggio sarà invece dedicata esclusivamente i temi del regionalismo
Con tutti quanti i presidenti delle Regioni del meridione o perlomeno quasi tutti Presidente le Regioni del meridione
Aperte una relazione del professor Mel dovessi
Dell'Università di Napoli questo per quanto riguarda i lavori della fondazione per quanto riguarda invece gli interventi vorrei subito dall'inizio darvi conto del messaggio
Che ci ha inviato questa mattina il Presidente della Repubblica per aprire i nostri lavori
Che vi leggo in occasione dell'apertura della scuola di formazione due mila undici Della Fondazione Mezzogiorno Europa
Esprimo il mio prezioso il mio apprezzamento per l'iniziativa che si propone di contribuire alla formazione di una matura coscienza civica e politica sui temi di grande presa del federalismo tenuta della Repubblica ed alla coesione nazionale
Invidio gli organizzatori a tutti i partecipanti Ascoli stiva cordiali auguri di buon lavoro di successo ai quali unisco volentieri miei personali Giorgio Napolitano
Prima di iniziare i lavori vorrei poter dare la parola ai saluti delle istituzioni presenti che cortesemente ci ospita né che ringraziamo a cominciare dal Sindaco ripesca se ero rinunzio Finamore grazie
Stasera tutti naturalmente desidero
Portare il saluto dall'Amministrazione comunale enti della cittadinanza di tasca Serroni che ho l'onore chili rappresentare a voi tutti in sala
Diciamo la prima volta che coinvolgiamo la l'Associazione questa associazione Mezzogiorno Europa nel nostro premio croce
In particolar modo voglio dare il saluto le autorità civili militari
Istituzionali e soprattutto è responsabile appunto della Fondazione Mezzogiorno Europa
Scaturita dalla volontà del nostro come abbiamo sentito il nostro Presidente della Repubblica
Naturalmente va il saluto anche a tutti facenti parte della Summer School sane scuole quindi relatori docenti allievi che in quest'anno celebrativo del centocinquantesimo dell'Unità d'Italia abbiamo voluto coinvolgere
Affinché potessero apportare con la loro partecipazione maggior lustro all'asta qui sesta sesta edizione del premio alla diciamo così di cultura dedicato al nostro eminente persona concittadino Benedetto Croce
Un ringraziamento particolare naturalmente vada tutti gli sponsor che ci danno la possibilità di poter procedere in queste manifestazioni
Quindi al Ministero dei beni culturali alla Regione Abruzzo alla Provincia la nostra comunità montana
Alla mai corrente alla mai Kron Technology con cui stiamo lavorando e con cui abbiamo un rapporto ormai da sei anni in tutto in tutte le edizioni di questo di questo premio croce naturalmente quest'anno anche alla banca
Popolare adriatica del dell'Intesa San Paolo qui naturalmente saluto era Lillo i rappresentanti perché ho visto che sono qui in sala
Nelle precedenti edizioni della manifestazione ci ha pensato bene di abbinare alla sola cerimonia di premiazione dei vincitori quindi saggistica narrativa
Premio alla memoria borsa di studio un momento di dibattito anche seppur breve ma comunque intenso sulle varie tematiche inerenti il momento cruciale
Che la nostra società sta attraversando in questi momenti
E non guasta penso a questo punto vorrei ricordare brevemente noi tutti oggi presenti a questa manifestazione in primo luogo per mero dovere di cronaca e poi per quel naturale sentimento che anima la voglia di conoscere
La voglia di sapere che alberga in ognuno di noi alcune delle più interessanti tematiche che sono stato oggetto nel negli anni scorsi negli anni passati di dibattito nelle scorse edizioni del Premio stesso
Nuove tecnologie e sviluppo del Mezzogiorno interno il tutto assolutamente rapportato al settore turistico forza trainante della nostra economia
Passando poi per la difesa dell'ambiente e di seguito quindi proseguendo verso la valorizzazione del territorio stesso
In sintesi ecco un proposta una proposta di ecocompatibilità da comunico
Può ridare benissimo con la realtà del territorio protetto
Qual è la nostra Altero Alta Valle del Sangro intrisa completamente appunto nel
Perimetro del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise
L'altro Abruzzo
Torna la fiducia naturalmente tutte le problematiche gli accadimenti del sisma del due mila euro del due mila nove
Con tutte gli avvenimenti le paure le speranze la determinazione infine la rinascita supportare idealmente dal molto rialzati Aquila che accompagnate ancora compagna le popolazioni le varie vicissitudini delle popolazioni colpite
La riforma federalista dello Stato quale ruolo per il Mezzogiorno
Tempi le questioni sulla realizzazione della legge di riforma federale
Un'occasione che ci ha permesso di riflettere sull'opportunità di crescita e sviluppo per le regioni del sud
In previsione di eventuali nuovi cambiamenti sopra tutti riguardante il sociale
Oggi invece si proseguire endo la partecipazione sull'interessante tema unità d'Italia e federalismo
L'augurio a questo punto di ben sperare lecitamente visto il coinvolgimento di una così qualificata Assemblea che questa tre giorni di full immersion possa portare proposte positive su una problematica la riforma federale appunto
Che certo non fa dormire tranquilla buona parte della nostra Italia
Bene volendo ora rivestire la carica di Sindaco è mio dovere naturalmente della cittadino che rappresento questa sera oli permettetemi di di rivolgere a voi un legittimo invito
è giusto che pesca se ero lì non venga ricordato da tutti voi soltanto per l'accadimento anche seppure importante di oggi
Trascorrere un semplice evidente nella nostra di cittadina o meglio nel nostro territorio l'Alta Valle del Sangro il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise vedo parecchi sindaci qui in rappresentanza quindi vi saluto e appagante salutare
Meglio forse di qualsiasi altro limite corrente o di una giornata passata in una beauty farm
Il meraviglioso paesaggio inteso possibilmente da lunghe passeggiate su e giù per i sentieri
Con la probabile occasione dell'avvistamento della fauna selvatica
E perché no forniti di un Ugliano pranzo al sacco ricco di prodotti tipici ne abbiamo parecchi da fare invidia più esigente degli escursionisti
è soltanto una delle proposte che io questa sera ecco mi sento di proporvi e di prospettare sulla nostra restassero lì
Per non dimenticare inoltre
La nostra aria la nostra bonaria che sia sfidanti e di polmonite che può dare senz'altro una carica le nostre batterie esauste dallo smog cittadino e dal vortice della quotidianità
Il Paese turistico per le quattro stagioni così fu definito agli albori negli anni Sessanta la mia cittadina io spetta sempre con nuove interessanti proposte
Sappiate infine quindi che la presenza di cui tutti nelle prossime occasioni sarà sempre gradita verso tutta la nostra comunità
Lasciando invece ora a tutti voi l'augurio di buon lavoro Ciullo volendo vedi allacciate una riflessione spesso ultimamente da un nostro parlamentare
Da un signore appunto che nello stesso tempo rappresenta anche un Segretariato politico
è una
Riflessione che è stata riportata sistematicamente più volte da network
è un concetto che si riferisce naturalmente alle ultime consultazioni referendarie
Sono queste asseriva l'uomo politico
Problematiche tocca indistintamente tutta la nostra società non possono sussistere posizioni legate alla destra alla sinistra o al centro al limite ed ecco l'invito saliamo indistintamente tutti su un palco e discutiamone
Oggi secondo la mia opinione il principio di cui sopra lo stiamo applicando questo direi in pieno
Lo stiamo applicando il mai in una manifestazione qual è quella di oggi in un piccolo paese dell'entroterra Abruzzese
Lo stiamo applicando esplicitamente riferendoci alla cultura alla cultura con la C maiuscola che non può essere assolutamente appannaggio di una fazione o di una parte politica
Ma un bene supremo di tutta una collettività
Questa sera o liquidi per finire via grata a questa sera per la vostra indiscussa dimostrazione di alta testimonianza di democrazia grazie
Chiedo scusa purtroppo non nomina non ho nominato le autorità religiose tocca a me invece ecco dare il saluto da parte del
Dal nostro vescovo purtroppo
Per inderogabili problemi dovuto rimanere giù nella sua diocesi
La promessa che verrà nei prossimi giorni
E naturalmente un saluto e un buon lavoro anche dal nostro padre Abate con Daniel bussa
Sapete che nei paesi quando c'è ecco sotto organico SIS si deve dividere in quattro purtroppo sta presenziando una
Sì una cerimonia un po'così messa quindi un grazie da parte loro un buon lavoro
E buona continuazione
Luca opporsi Presidente della Commissione cultura della Provincia dell'Aquila grazie
Sì buonasera a tutti porto il saluto del Presidente del corpo più preso da impegni istituzionali non ha potuto presenziare il saluto dell'Amministrazione provinciale tutta
Ringrazio i presenti mi aggiungo i saluti del sindaco a tutte le autorità al capo del dipartimento la Protezione civile il prefetto Gabrielli che anche in altre vesti c'è sempre stato vicino come Provincia come territorio in momenti assai difficile
Un'iniziativa quella di oggi
Che
La a cui la Provincia non poteva mancare
Lo ha fatto l'anno scorso lo fa da anni alla SOSE stime di sesta edizione lo fa nuovamente quest'anno ma lo fa perché crede fortemente in questa iniziativa un'iniziativa che non solo
Serve per valorizzare il patrimonio culturale per premiare
Opere di saggistica di narrativa
Ma
Una iniziativa che va di anno in anno arricchendosi di nuove esperienze oggi e sono grato al
Presidente della
Farmaci scusa
Il dottor Gambescia
Per questa bellissimo
Calare nel contenitore del premio anche questo tre giorni di full immersion su una tematica sia importante poi diceva prima il Sindaco unità d'Italia e federalismo per esigenze importanti
Fondamentali che la politica deve tentare di coniugare
Che c'è bisogno di riforme
C'è bisogno di cambiamento ma non si può mettere in discussione assolutamente il principio dell'unità
Quindi lavorare in questa direzione accendere i riflettori su queste tematiche
Credo che faccia onore a questo evento così importante
Ma lo dico anche la Presidente della Commissione Turismo
Queste iniziative servono servono non solo a valorizzare la cultura del nostro territorio
Ma servono e sono fondamentali per rilanciare anche
Il turismo delle nostre aree
Attraverso la cultura
E anche in questo crediamo fortemente
Si può
Rilanciare
La presenza turistica sul nostro territorio anzi più che mai la cultura
In questo momento può costituire un volano fondamentale
Di ripresa
Del nostro territorio soprattutto dopo
L'evento catastrofico
Del due mila nove
Quindi siamo pienamente convinti e crediamo fortemente in queste iniziative e anzi dico di più ci crediamo a tal punto come
Provincia dell'Aquila che
Stiamo lavorando e siamo quasi in dirittura d'arrivo per
La creazione dei distretti culturali
Distretti culturali qui metteremo
Assieme
Con un fare sinergico tutti i premi culturali
Del nostro territorio
Quello Silone
Il premio croce
Il teatro Di Gioia
Metteremo assieme tutte queste tutte
Delle perché è un distretto culturale attorno a loro attraverso il quale andare attingere anche risorse importanti
Che vengono dall'Europa e che a causa dell'assenza di distretti e quindi dell'impossibilità di accedere a risorse destinate proprio alla distrettuali da
Culturale che rurali fino adesso non abbiamo potuto avvicinarci
Lo facciamo con questo spirito certi come siamo che attraverso la cultura attraverso la il turismo questo territorio possa continuare
A
Rialzarsi e possa continuare a dare con l'apporto importante costruttivo per lo sviluppo dell'intera Regione
Quindi ringrazio
Ringrazio tanto per questa iniziativa la Provincia c'è ci sarà farà la sua parte se verrà richiesta anche oltre
Perché perché
è importante stare a fianco soprattutto in un momento di crisi di tagli alla cultura è importante che le istituzioni non facciano sentire la loro mancanza che siano sempre e più che mai presenti
E sono contento soprattutto di questo premio perché alla sobrietà
Del personaggio di cui porta il nome di Croce
Alla sostanza del personaggio croce che la nostra identità e la nostra bandiera
è un nostro fiore all'occhiello
E quando sento e vedo realizzarsi questi premi in questa forma non posso che essere usando le parole di Croce sentirmi orgoglioso di essere abruzzese grazie
Dottor Giorgio De Matteis vicepresidente vicario del Consiglio regionale della Regione Abruzzo
Sindaco autorità tutte
Ah grazie ragazze partecipano
Partecipate a oggi domenicale questo interessante corso di formazione benvenuti in Abruzzo e con
Davvero grande attenzione soddisfazione anche intera regione
Vi accoglie
Questo interessante esperimento
Che si realizza pesca Serra Li è veramente qualcosa di
Particolare
Credo possa svilupparsi spero nei prossimi anni qualcosa di più che è un esperimento possa avere una continuità questo connubio tra
La fondazione Mezzogiorno Europa e pesca serve attraverso il premio Croce che stanno nella sesta edizione interessante perché vede
Diceva
Ne discutevamo prima con
Direttore Gambescia
Discutevamo dell'interesse dei giovani nei confronti di questo inizio qualcosa di particolarmente interessante riuscire a coinvolgere i giovani i giovani laureati e cioè quello che sarà speriamo nel prossimo futuro classe dirigente in questo Paese attorno a temi di grande interesse
E che naturalmente non sono temi di grande interesse soltanto per autorità o persone che si oppone di economia o di poli
Trovare questo interesse soprattutto nei giovani
è qualcosa che lascia ben sperare soprattutto per il prossimo futuro in questo senso credo
è questa iniziativa debba essere considerata un esperimento pilota assolutamente importante e interessante
Questo insieme di cultura
Politica di formazione in senso generale delle giovani generazioni credo sia qualcosa che oggi più che mai
Deve essere curato con particolare attenzione nel nostro Paese queste iniziative
Mi riferisco in particolare
Non soltanto al scuola di formazione stia
Summer School della fondazione ma direi anche in asta che vengono sviluppati
Nel corso dell'anno sono elementi assolutamente innovativi e interessanti d'altra parte
La presenza del sostegno continuo e costante del Presidente della Repubblica che ne ha vista la nascita della fondazione è un elemento assolutamente importante che si aggiunge a quello che abbiamo
Adesso appena detto credo che questo sia il miglior saluto e augurio anche per la nostra gioia perché vedete in più ne abbiamo bisogno sono
Il Sindaco
Il Presidente della Commissione hanno accennato ai temi che hanno
Interessato alla nostra Regione
Insieme al prefetto Gabrielli li abbiamo vissuti vediamo ancora oggi costantemente anche in questa Regione si sta
Sperimentando qualcosa di innovativo e cioè un modello
Di amministrazione un modello particolare che deve
Trovare attraverso l'istituzione e la possibilità di dare un futuro a un territorio come quello interessato dalla
Recente terremoto del
In grande esperimento anche questo che coinvolge l'intero Paese e non soltanto la Regione Abruzzo in questo contesto credo di avere la vostra presenza oggi qui e per i prossimi giorni possa essere non soltanto un elemento assolutamente interessante dal punto di vista culturale
Ma direi soprattutto interessante per il prossimo futuro e per la speranza in questo futuro possa essere anche per la nostra Regione
La città le popolazioni a Cittadella delle popolazioni colpite
Un'esperienza assolutamente interessante credo possa e debba essere
Rinnovata mi permetto di sostenere questa possibilità anche a terra l'anno prossimo in bocca al lupo auguri
Ai partecipanti al corso in bocca al lupo chi assisterà speriamo di esserci anche nei prossimi giorni perché sono
Assolutamente delle cose interessanti dal punto di vista della qualità degli interventi e del prestigio dei relatori e quindi questo
Falsi che naturalmente possa esserci anche di riflesso per la nostra Regione un'attenzione per con la
Il presidente della Fondazione sull'Europa Umberto Ranieri
Grazie
Signor Sindaco di pesca se ero d'autorità
Vorrei rivolgere un ringraziamento a nome
Gli organizzatori di queste giornate di
Collaboratore della Fondazione Mezzogiorno Europa per l'accoglienza e l'ospitalità in questo
Mobili splendida termine
Va bene
Un saluto ai partecipanti a queste giornate di studio ai giovani che
Con interesse e passione sintetici
Seguiranno le discussioni e di incontri
Di queste giornate
Affronteremo una questione cruciale per le sorti del
Del Mezzogiorno per il futuro del Mezzogiorno
Il federalismo
E proveremo ad esaminarlo con il contributo di
Studiosi analisti
Tutti i suoi aspetti
Anche quelli più controversi che problematici
Il Mezzogiorno d'Italia come ha ricordato il Presidente Napolitano nelle scorse settimane negli scorsi mesi quando ha dedicato
Molta attenzione ai temi del sud
E del recupero lo sviluppo delle regioni del Mezzogiorno
Il Mezzogiorno non non si sottrae alla sfida del federalismo
Quella del federalismo è una sfida
Che il sud
Intende raccogliere
E che può rappresentare
Banco di prova della capacità di autogoverno
Delle popolazioni meridionali
Io credo che occorra tuttavia
Un dibattito sul federalismo vino improvvisato
Meno improvvisato di quanto non si sia venuto svolgendo negli ultimi anni
Promettere per esempio che il federalismo fiscale
Come una sorta di riti di magia
Non aumenta la spessa pubblica lascia più risorse al nord
Al tempo stesso non toglie al sud
Ragionare in questi termini e sono la spia di una assenza di consapevolezza
Delle difficoltà che comporta
Impostare
Impiantare un sistema di federalismo fiscale in un Paese con la forti disparità territoriali
Nel discorso pronunciato
Alla seduta comune del parlamento in occasione del centocinquantesimo anniversario
Dell'Unità d'Italia il Presidente della Repubblica
Nel fare cenno alle cause
Che hanno
Favorito l'evoluzione in senso federalistico
Dell'assetto istituzionale del Paese si è riferito alle lentezze e alle insufficienze alle distorsioni
Registrati si nell'attuazione dell'articolo cinque della Costituzione
L'articolo che leggo L'Unità e la indivisibilità della Repubblica al riconoscimento e alla promozione delle autonomie locali
Con la revisione del Titolo quinto
Della carta
è stata in definitiva recuperata l'ispirazione federalista
Che si presentò in varie forme ma non ebbe fortuna nello sviluppo e a conclusione del moto risorgimentale
Se si ragiona così si libera l'idea del federalismo dal carattere eversivo dell'unità nazionale
Per riaprire
La strategia federalista
Ad una prospettiva equilibrata solidale
E per fare in modo che
La innovazione federalista ritrovi un nesso con la storia della nazione italiana
Io credo che si tratti tuttavia di
Verificare le condizioni alle quali un'evoluzione in senso federalistico Pozza garantire maggiore autonomia e responsabilità alle istituzioni regionali e locali
Ma allo stesso tempo rafforzare le basi dell'unità nazionale
Questa è la sfida
Lungo questa via io credo sia possibile dare una risposta alla questione in cui si dibatte il Paese
Al nodo irrisolto della storia economica e civile dell'Italia
Il dualismo
Lo Stato unitario
Nelle sue forme attuali
In presenza di un mutamenti profondi che sono intervenuti sullo scenario nazionale
Internazionale sembra non regge
La ricerca intorno alla riforma federalista va quindi portata avanti per ragioni di fondo
Io credo che sia una ricerca da condurre riandando infili con il pensiero che fu
Dei federalisti del Risorgimento
Federalisti del Risorgimento volevano realizzare un'entità statale Italia unita su basi federali
Ma per garantire alla nazione italiana indipendenza politica emancipazione civile progresso sociale
Dopo secoli di asservimento a potenze stranieri
è possibile riprendere discutendo oggi di federalismo il filo con quella ispirazione
Io penso che
Così inteso il federalismo riporta il problema italiano alla sua origine
La riforma federale va sostenuta come risposta alla crisi della nazione Italia
Una domanda si impone
Può
Dualismo italiano
Essere affrontato in una visione federale
E qui si apre il vero terreno del confronto e di battaglia politico culturale
Il centralismo esasperato non dà più nulla al nostro Paese
Del resto loro tocchiamo con mano riflettendo sulle condizioni in cui versa oggi il Mezzogiorno
Il divario si è accentuato
Il corrotti vento della vita pubblica meridionale si è per alcuni versi incancrenito
I partiti staccati dalla politica si sono
Molto spesso trasformati in clientele
Occorre imboccare un'altra strada
Per affrontare
Il problema meridionale e dare una risposta al dualismo
Un'altra strada e inevitabile rispetto a quelle seguite negli ultimi tempi
Io credo che di questo discuteremo
Di un federalismo non ostile al Mezzogiorno
E sono dell'avviso che il problema con cui occorre fare oggi conti problema politico politico-culturale che le disposizioni attuative
Della legge quarantadue del due mila e nove
Non sembrano muovere nella direzione di una riforma equilibrata
Se è vera
Questo è il punto dolente
Perché non ci sono ancora certezze permane una forti ambiguità su aspetti cruciali della riforma
Dal livello dei costi Standard Ai fabbisogni per soddisfare i diritti di cittadinanza
Dalle forme della perequazione al rapporto tra ordinamento federale e intervento per lo sviluppo del Mezzogiorno
Se le cose stanno così e io credo che la discussione delle prossime ore confermerà questi interrogativi e questi dubbi circa il carattere che va assumendo la riforma federalista
Messe le cose stanno così e indispensabile
Una riflessione sul modo in cui si sta affrontando una questione di enorme importanza complessità che peserà sulle sorti
Del nostro Paese sul futuro dell'Italia
Forse significative della società e della cultura meridionale hanno accettato la sfida
Non si sono rinchiuse
Riccardi show rispetto all'idea di una evoluzione federale che l'assetto politico istituzionale dell'Italia che avrebbe certamente rappresentato che rappresenta una sfida per il Sud
Non si sono tirate indietro hanno accettato il confronto sui caratteri al federalismo
Ma il federalismo è un processo complicato
Che richiede attenzione alle procedure alle regole
Costi
Sono venute avanti idee costruttive per affrontare questo problema
Dalla Svimez
Alla Banca d'Italia
Occorrerebbe tenendo le in scrupoloso convinto nella discussione sulla riforma federalista questo è il senso della riflessione chi si impone
Per procedere io penso tuttavia che occorra
Un forte senso dello Stato degli interessi generali del Paese e la convinzione che solo se
Prevarrà e si affermerà un senso di coesione nazionale problemi di questa portata potranno essere
Affrontati almeno speriamo malgrado i tempi difficili che senso dello Stato e degli interessi generali sì manifesti
Noi proseguiremo in questo lavoro
Anche all'indomani della Summer School
Nel nome di Andrea Geremia
Che ci ha lasciato
Poco più di un mese fa
E che è stato una animatore infaticabile
Dei nostri appuntamenti annuali del complesso delle iniziative della fondazione
Andrea bolle che quest'anno
La salma Sculco se dedicato al rapporto tra assunto e federalismo
Perché sapeva che questo era un nudo di fondo da sciogliere
Lo so Andrea Jeremy Caccin anche
Ci mancano o il suo ottimismo intelligente la sua passione la sua tenace
Andrea è stato
Per dirla con
Le parole di Benedetto Croce
Un uomo operoso
Un uomo operoso perché disponeva di quella che Kruscev chiamava
Forza volitiva
Composta di concretezza
Di coraggio
Diamo pure alla ditta
E con questo animo noi
Guardiamo il lavoro di questa Summers cool dedicata ad Andrea genica
E mio saluto e il mio augurio si rivolge in particolare
Ai giovani che vi prendono
Allora nel dichiarare aperti diciamo i lavori della della scuola invito i relatori
Possono salire sul palco e prima di dare la parola al professor Armando vittoria che aprirà con la relazione la prima sessione di lavoro
Permettetemi di leggere un messaggio che ci è arrivato dal segretario del Partito Democratico come volete Luigi Bersani che oggi sarebbe dovuto essere con noi
E che ci ha purtroppo però inviato dei saluti per non essere presente e ci ha scritto chimici della Fondazione Mezzogiorno Europa
Sono molto dispiaciuto lì non è poter essere presente la vostra iniziativa ma improrogabili impegni parlamentari impongono la mia presenza in Aula a Montecitorio
Ragionare intorno ai temi dell'Unità d'Italia e del federalismo è un'opera di grande interesse culturale e politico
Personalmente sono persuaso da tempo della necessità di rilanciare su basi nuove l'unità d'Italia il senso del nostro stare insieme di considerarci cittadini in un unico Paese
Il federalismo è uno strumento che può consentirci di promuovere questo rinnovamento il Partito Democratico e per un federalismo che non sia ideologico
Abbiamo alle spalle cultura autonomiste che non sono improvvisate che nelle realtà locali hanno fatto tutto quello che è stato inventato dagli asili nido all'urbanistica dalle aree artigianali alla sanità
Il federalismo a cui puntiamo serve a garantire livelli adeguati di prestazione in tutte le Regioni nostro federalismo è un federalismo solidale per il nord e il sud del Paese uno strumento per rendere più efficienti le amministrazioni pubbliche che sia al servizio dello dell'autonomia
Questa e la nostra proposta perché per noi il colore del Comune non è e non deve essere quello dei partiti che hanno vinto le elezioni ma è sempre in ogni caso quello del suo gonfalone
Pier Luigi Bersani
Nel aprire i lavori dando la parola
Ad Armando vittoria professore presso l'Università di Napoli Federico II mi permetto di presentarlo io perché non ci sarà modo impone invece nostro moderatore che il direttore della Scala tuttora storiche modera il dibattito e do quindi la parola avremmo dovuto grazie
Devo dire
C'è un po'di emozione da parte mia nell'affrontare un sono Intema difficile dal punto di vista storico esso di costituzionale cioè il rapporto tra federalismo è storia unitaria o
Nell'anno delle celebrazioni
Dell'unità del Paese
C'è anche una mozione collegata lo diceva il presidente della Fondazione ad un momento particolare una fondazione in cui sono anche un po'cresciuto e o in cui molti giovani stanno crescendo
Perché
Alcune delle tematiche che oggi vi sottoporrò ovviamente in un'ottica storiografico istituzionale perché l'unica che posso proporvi i miei limiti
Provengono da ampie discussioni che io ho avuto quando ergermi cazzo un rapporto tra
Unità politica federalismo il Mezzogiorno è questione meridionale
C'è poi diciamo però qualcosa che
Come dire mi mette particolarmente a mio agio fra le farla in Abruzzo Nader e sento mia ormai
Vent'anni da per la mia famiglia mi ci porta da vent'anni vice apportato
E nella città di Benedetto Croce che volente o nolente percorsi storico meridionale è un
Monumento con cui fare i conti
Il tema non è un tema semplice soprattutto in un'ottica diciamo storiche storiografica accentramento autonomiste MO e federalismo nella storia d'Italia non è semplice perché come qualche
Storiografia più autorevole di me e oggi ne abbiamo molto più autorevoli di me tra e di scarsa Antonio
Come qualche sera fa più autorevole di me ha scritto in qualche modo il tema del federalismo e la storia unitaria soprattutto nella fondazione dello Stato unitario
Potrebbe costituire un falso problema
Da qualche punto di vista
Perché perché le culture federalisti che e le progettualità costituzionali il federalismo durante il periodo risorgimentale durante il periodo di unificazione
Pur presenti ebbero oggettivamente uno scarso rilievo e una scarsa incidenza sul piano politico legislativo
Di flettente o su questo tema mi è venuto in mente non essendo la relazione è una un saggio tra otto degli anni Novanta in Italia dal Mulino di un importantissimo politologo americano signora Theodore Blowing politologo
Molto innovativo
Un saggio in cui Lovino affrontava rovesciava il problema dell'assenza del socialismo negli Stati Uniti
Dicendo perché non c'è il socialismo gli Stati Uniti riecheggiare un saggio di inizio Novecento e un sociologo Vernazza un basta e lui dava una spiegazione dicendo sostanzialmente socialismo e gli Stati Uniti non c'è
Perché c'è la costituzione federalista
Mi è venuto di pensarci perché lui nella interruzione metodologica costato molto interessante
Diceva però porre la questione dell'assenza in sede del socialismo e gli Stati Uniti a contrario è difficile
Perché rispondere e cercare di descrivere sul piano storico istituzionale ad una cosa che non c'è
E più difficile che cercare di ricostruire per uno studioso che scrivere qualcosa che c'è
Allora
Ho fatto la stessa operazione un po'provocatoriamente o sul rapporto tra federalismo e storia unitaria
è una scelta forse un po'di Schio osa potevo anche
O data la mia giovane età camminare su binari più sicuri c'è una letteratura sulla storia dell'accentramento del decentramento in Italia
Nelle pari Sorgi mentali unitaria posso unitaria corposa quindi potevo muovermi su binari più sicuri però mi pareva
Forse perché le danni porta ad essere un po'più coraggioso ancora e poi perché è una Sandescu in cui dobbiamo forse mettere degli elementi critici cerca di prendere anche qualche rischio mi pareva interessante porre la questione da questo punto di vista cioè chiedermi perché non c'è stato il federalismo alle origini e lo Stato unitario
Perché la domanda posta così so che è un po'provocatoria
Ma mi pone e mi consente di volumi in un'ottica per raccontarvi
In un quarto d'ora venti minuti il tempo che mi è stato dato o la storia
Istituzionale del rapporto tra federalismo decentramento regionalismo e Stato unitario
Per rispondere dalle origini o andrò molto leggero diciamo da questo punto di vista
Diciamo nell'età risorgimentale e negli anni e l'unificazione quelli che istituzionalmente sono più determinante finire la costruzione l'assetto lo Stato unitario almeno fino al mille novecento quarantasette
Quarantotto cioè gli anni tra il cinquantanove sessantacinque o in realtà se dovessi dire di sì fronteggiavano
Da un lato i federalisti e da un lato diciamogli apologetiche lo Stato accentratore o direi forse una bugia sul piano storico perché
Certo c'erano i federalisti c'era il pensiero di Catania
Cioè Ezio di Ferrari
C'era stata anche una tenue e importante sul piano culturale forse corrente mio Guelfa
O
Ma questi elementi trovavamo riscontro in termini di
Rappresentanza politica
Di capacità di incidere sul processo di unificazione istituzionale molto limitato
Estremamente limitato erano casi molto isolati le motivazioni qui c'è il professor Sabbatucci non mi permetterei di metterle in campo e furono evidenti perché il processo di unificazione che si consuma
Diciamo in italiano il turno di una ventina di mesi e poco più
Porta ad accavallarsi all'accavallarsi tutta una serie di ragioni politico-militari diplomatiche anche economico sociali che in realtà strong hanno sul nascere alcune spinte non al federalismo mal decentramento su base regionale che erano presenti sia tra i moderati
Sia diciamo tra i democratici tra la sinistra tra virgolette risorgimentale
Le portano a mettere da parte e potremmo farci
Diciamo
Un esperimento di racconto storico ragionando attorno all'esperienza più significativa di dibattito tra accentramento e decentramento negli anni e l'unificazione
Che fu la Commissione diciamo costituita presso il Consiglio di Stato nel mille ottocentosessanta e presieduta da fari
Una Commissione che era stata incaricata dal Parlamento di studiare un progetto di decentramento la storia va un po'così sostanzialmente
O l'unificazione nasce come voi ben sapete sul piano militare e diplomatica ma anche politico così costituzionale diceva tutta la politica i liberali i moderati
Attraverso un processo di estensione progressiva del motore costituzionale piemontese alle Province liberati o se volete qui c'è ci sono visioni storiografiche diverse
Annesse questo processo o precipita
Dopo la spedizione nel Regno delle due Sicilia
E Gianni cinquantanove però quindi prima che inizi questo processo di precipitazione viene approvato una legge molto importante che la legge lo tunnel cinquantanove di cui è autore Urbano Rattazzi che è una legge di forte accentramento amministrativo
La legge che regolerà il rapporto tra
Potere centrale poteri locali tra autorità centrale autorità locali
Sostanzialmente nella nello scheletro fondamentale fatta eccezione per le riforme Cristinel per la legge sulle municipalizzate del mille novecentotre direi fino alla Costituzione repubblicana
Significativamente sul piano costituzionale cioè detterà una Costituzione centralistica i rapporti centro-periferia in Italia
Quella legge
Viene approvata quel decreto viene approvato è progressivamente esteso alle Province liberate quindi qui prima quelle centrali
E poi dopo anche a mezzogiorno dopo una discussione nel periodo luogotenenziale molto intensa o con un obiettivo chiaro
Da parte della classe dirigente che sta facendo l'unificazione o meglio la guerra di indipendenza
O l'obiettivo e quello di sfondare
Attorno al connubio tra monarchia Statuto e unità nazionale un sistema con una Costituzione che è stata definita insomma centralistica
Quella legge quando nel
Poco dopo Cavour ritorna al Governo viene vista
Con un po'di sofferenza anche da parte di alcuni moderati tra cui Farini tra cui anche Marco Minghetti esponenti importanti alla destra illuminata
I quali facendo leva sullo stesso vizio di Cavour che notoriamente era favorevole a processi di decentramento all'inglese di senza muovermi non a processi di federalismo che è cosa diversa o
Si mostra favorevole alla costituzione di questa commissioni di questa Sezione del Consiglio di Stato che studi un progetto di riforma regionale un progetto di riforma regionale
Che ha presso la nota Farini del mille ottocentosessanta viene presentata alla Commissione comincia a girare e attira una serie di critiche
Allora io mi sono sforzato di esercitarli su alcune critiche prendendo le critiche di due esponenti del cosiddetto
Federalismo risorgimentale io direi forse gli unici due cioè Carlo Cattaneo e Giuseppe Ferrari
E invece il sostegno dato da un esponente meridionale che era un convinto sostenitore del modello lo Stato nazionale centrato c'è Pasquale Stanislao Mancini
Un uomo che ebbe un'influenza politica importante negli anni del luogo tenenza nel Mezzogiorno e negli anni e l'unificazione del completamento dell'unità
La critica che Cattaneo porta alla nota Farini e Minghetti è una critica radicale Cattani o che ai in mente un'idea federalista pura un'idea Svizzera
Dove per federalismo tornando all'idea originaria di federalismo e questo centro di chiarirlo in coda al mio intervento per federalismo Cattani intende un vero modello politico costituzionale
C'è una confederazione di Stati sovrani
Che trasferiscono un pezzetto di sovranità a ad un'entità superiore
A quella che si chiama Unione negli Stati Uniti mantenendo la propria autorità e autonomia sul territorio sul piano politico o legislativo e anche sul piano amministrativo
Cattaneo critica la soluzione regionalista di Farini perché dice in buona sostanza la tua soluzione regionalista serve sostanzialmente a fare due cose
A
Dutch entrare tutto il potere politico nel nuovo Stato
Depredato sostanzialmente la tradizione di gli extra Stati preunitari la seconda cosa che secondo Cattani quella nota e quel progetto voleva perseguire
Era un obiettivo di politica congiunturale Farini e i liberali i moderati hanno solo l'obiettivo di blandire in qualche modo nel Mezzogiorno
Tutte quelle componenti soprattutto clerico reazionario che chiedono l'autonomismo perché hanno paura di quella che
Farini chiamava la riscossa perturbato dice del Mezzogiorno cioè l'atteggiamento anti unitario
Antinazionale dovete considerare che il tre e sessanta e sessantuno quando si discutono si discute di questa nota all'interno della Commissione quando poi Marco Minghetti inizio successivo
Presenterà quattro progetti di legge per attuare il decentramento regionale questa discussione avviene in un Parlamento che si sta unificando
Con una classe di Béla moderata che cerca di tenere assieme questa operazione politico-militare avventuroso come ben sapete e soprattutto con un Parlamento che deve gestire la questione del Mezzogiorno e l'ordine pubblico del Mezzogiorno
Qual è la scelta che si fa la scelta è quella l'accentramento
è una scelta inevitabile
Una scelta politico congiunturale perché perché l'accentramento in quella fase
Sembra
Ai piemontesi e adesso vedremo chi sono perché non venivano sulla più noti ma venivano anche dal Mezzogiorno l'unica soluzione possibile per garantire l'indipendenza a Mourinho che si andava creando
E la coesione interna il controllo politico sociale soprattutto sulle Province meridionali
La scelta dell'accentramento amministrativo e del centralismo politico
è una scelta che nasce da un momento congiunturale e quindi come qualcuno giustamente ha sostenuto anche tutti quegli elementi tra i moderati pensata Farini Minghetti pensate a
Jacini per dire un altro Cavour modi come come noto dopo poco che erano molto favorevole al decentramento regionale
Perché avevamo paura del centralismo amministrativo del nuovo Stato questo grande Moloch che si andava creando il modello francese del centralismo amministrativo
Tutti questi moderati sinti Maurice cono di fronte alla prospettiva del decentramento perché il decentramento confliggeva con l'unità politica
La voce dei federalisti come critica la nota Fadini indetti i lavori della Commissione a voce ricattare l'abbiamo vista la voce di Ferrari ancora più
Come dire radicale Giuseppe Ferrari tiene giornaliero uno studioso un filosofo
Forse diciamo secondo alcuni assieme a Carlo Pisacane il primo socialista ante litteram Italia
Era grande amico e collaboratore di gomma
E da Proton che aveva liquidato in tre parole la questione dell'unificazione italiana dicendo la questione dei diritti dell'unificazione italiana si divide in tre parole Italia per vocazione storica è un Paese federale punto
Mi fa una questa era la visione né più né meno
Ferrari accodandosi a questa visione ma ponendo in due discorsi importanti band del sessanta nel Parlamento perché era stato eletto in Parlamento una critica al modo in cui si stava facendo l'accentramento soprattutto il Mezzogiorno
Argomenta la sua critica allo Stato accentrato allo Stato nazionale
Sostanzialmente sulla base di tre elementi in primo luogo
I liberali i moderati stanno unificando il Paese sulle spalle del Regno delle due Sicilia
Cioè stanno sostanzialmente facendo accettare delle condizioni da colonizzazione politica cercando di spegnere tutti gli ordinamenti preunitari tradizioni giuridiche sostituendo l'ex abrupto con gli ordinamenti sabaudi
Quindi fa emergere la questione della rottura in qualche modo della divisione
Quella che successivamente dopo ridere dopo il positivismo sarà chiamata questione meridionale e che ritorni RAI intrecciarsi pensate a Salvemini all'inizio del Novecento con la questione del federalismo
Poi fa una critica di natura ancora diversa dice l'Italia per sua natura non può essere uno Stato nazionale ha centrato perché c'è la presenza della Chiesa
E la chiesa attivissimo sostanzialmente l'entità territorialmente dal punto di vista identitario Laterza critica e quella
Della diktat della capitale non potete imporre una capitale per decreto
Ha vinto il caso perché questa capitale sarà rifiutata dagli italiani pedaliera
Un intellettuale personaggio esuberante non aveva una visione politico o gestionale così raffinato da tanti punti di vista
Però era un personaggio sui generis che comincia ad iniettare tra le schiere difenderà dissi alcuni livelli di critica come si chiude sul piano politico istituzionale la storia dell'unificazione
Costituzionale nel rapporto con il federalismo e con l'accentramento sigle in maniera brutale il giro di sei anni e precisamente con le leggi ventidue quarantacinque ventidue quarantotto il venti marzo mille ottocentosessantacinque
Con cui si unifica amministrativamente il nuovo rinvio
Trasmettendo l'ordinamento costituzionale sabaudo al
Nuovo regno in uno schema di Stato nazionale fortemente accentrato
Quella che era la legge Rattazzi decreto Rattazzi confluisce nell'allegato A della legge ventidue quarantotto il venti marzo mille o ottocentosessantacinque
E il modello di Stato la scelta istituzionale per unificare il Paese che in quel momento è una scelta fondamentalmente e soprattutto di Realpolitik
è una scelta di accentramento Stato nazionale forte accentramento non solo politico ma anche amministrativo
Questa storia come ritorna in età liberale e qui il punto è più interessante la
Il carattere diciamo della vicenda
Del federalismo in età liberali da posso unitaria poi fino
Diciamo agli anni della Costituente si trasmette su due binari
Da un lato c'è il pensiero federalistico cioè ci sono tutti gli eredi se volete di capanne di Ferrari che fanno riemergere come un fiume carsico l'opzione della riforma federalista dello Stato unitario del Regno
Dall'altro c'è l'uso politico che alcune componenti soprattutto alcuni opposizioni sociali politiche sociali non ancora integrati nel regime nota abbinare posto unitario l'uso retorico e politico che fanno queste componenti
Del tema del federalismo
Perché l'uso retorico e voglio perché questo come è stato giustamente notato il tema del federalismo ritorna ogni qualvolta che il sistema liberale entra in crisi
Potremmo dire che la prima che non è una crisi effettivamente ma che è una svolta cioè quella del marzo del settantasei che porta la sinistra storica al quotidiano porta la sinistra storica al potere con il programma di Stradella in cui c'era il dissi entrano in tutto questo era quello che Depretis arriva declama
La sinistra Balco Tevere frantumata tra Bari clientele governa male con Governi che durano un anno massimo due anni e non realizza il decentramento amministrativo
Già in quegli anni i Repubblicani sono frangia più estrema in qualche modo della sinistra criticano riporto
Ho un articolo di Alberto Mario che era
Diciamo un esponente repubblicano molto importante o criticano la sinistra storica critica al Parlamento
Unitario perché non si rendono conto che l'eccessivo soffocante centralismo burocratico del nuovo Stato
Sale allontanando il popolo come non lo chiamo la nazione dal nuovo regno
La critica ancor più forte poi proviene negli anni in cui Christie va al potere Crispi è il primo modernizzatore istituzionale
Fai il nuovo testo unico nel novanta all'ottanta novanta sugli enti locali fa la riforma dell'ordinamento comunale provinciale nell'ottantotto in cui da un lato allarga un po'il suffragio amministrativo quindi
Fa entrare nuove identità locali nel governo degli enti
Anche se è un Governo in cui il sistema prefettizio fortemente accentrato dall'altro lato con le giunte provinciali amministrative crea ancora uno strumento maggiormente soffocante da parte dello Stato centrale del Governo centrale sui poteri locali
Crispi non è che certamente il prototipo del decentrato ore né sul piano politico né sul piano amministrativo
Però va ricordato che Christie prima del sessanta
Quattro sessantasette adesso diciamo scivolo io sulle date ma sicuramente negli anni la lotta risorgimentale non era stato un grande sostenitore dello Stato nazionale accentrato ma si era mostrato favorevoli a opzioni di
Decentramento addirittura opzioni avanzate il decentramento politico
O tante
Che negli anni della nota Fadini la Farina che è grande l'utente politico il Governo cavouriano
In Sicilia diceva facciamo attenzione dice d'accordo facciamo attenzione con questi progetti progetti di decentramento perché quel socialista di Christie così lo chiamava
Potrebbe come dire chiedere
Soluzioni separatiste per la Sicilia lei Crispi è cambiato perché dopo la metà degli anni Sessanta alla sua famosa dichiarazione sul rapporto tra monarchia e Repubblica
La monarchia ci unisce la Repubblica civili avrebbe è un uomo politico consumato
Vuole governare Crispi ambizioso
E l'uomo con le spalle larghe e o quando va al
Potere
Perfeziona sostanzialmente attraverso quell'opera di Rifondazione lo Stato borghese come è stata definita la sua opera di riaccentramento dello Stato fondato tra il cinquantanove sessantacinque
Le leggi Cristinel modernizzato fortemente l'impianto istituzionale dello Stato ma non vanno affatto nel senso del decentramento
Tanto che nell'ottantanove lo stesso anno di alcune importanti riforme visto invece saranno diverse ci sarà anche l'apertura quarta sezione del Consiglio di Stato per rafforzare l'impianto centralistico la giustizia amministrativa
Christie scusate sempre in quell'anno dell'ottantanove un giurista importante che si chiamava Giovanni Sarezzo
Ed era un Consiglio di Stato
Un uomo moderato fondamentalmente un liberale fa uscire un piccolo articolo che sono riuscito a ritrovare molto interessante in cui sostiene
Che il legno va bonificato EP generato istituzionalmente attraverso la creazione di un ordinamento regionale
Sarei do che non è un uomo di sinistra non è un socialista non è un federalista assolutamente e un moderato liberate un uomo delle istituzioni e quello che sarà mandato a Napoli
E
Dopo i fatti diciamo del Sindaco Casale dei fatti e la corruzione nella Pubblica amministrazione a guidare l'inchiesta sarebbe un
Come è noto
Beh giovani sarei do propone una soluzione di decentramento regionale
Reiterando quei consorzi permanenti tra Province come la riva chiamati Farini nell'anno due mila ottocentosessanta c'è una soluzione a metà fra il centralismo politico del decentramento amministrativo
Perché diceva sapendo in questo modo si può evitare il congestionamento di questa macchina fortemente accentrato
Siamo alla fine degli anni ottanta scivolo velocemente e richiamiamo due elementi
Anche qui avete visto la critica da dove proviene pratiche sia da componenti moderate che da componenti più radicali la critica che troverà componenti più radicali però appare più interessante in Italia di Berardi
Però poi sono curioso di sentire anche diciamo cosa mi diranno i scassato su questo
Perché perché quest'uso del federalismo come tema un po'retorico ritorna nella storia tra opposto unitaria
Il federalismo io trovo un passaggio diciamo interessanti Gramsci su queste cose
In realtà
Non si tratta di dire se il federalismo abbia vigile la storia unitaria sia stato positivo o negativo determinante un anno e termina
In qualche modo
La storia risorgimentale dell'unificazione è stato un modo molto complesso
Ci sono state forse contrastanti forse che si sono affermate sono state più rilevanti e forse di si sono rilevate si sono rivelate irrilevanti sostanzialmente sia sul piano dei fatti politico istituzionale
Che degli equilibri di potere il federalismo è stato uno di questi sia sul piano culturale sul piano della progettazione istituzionale
E questo suo limite
O quel limite che ha portato a dire a qualcuno che come dire la tradizione Cattani Anna del federalismo si è sempre ridotto a una grande rivolta morale contro l'accentramento più che a una progettazione politico-istituzionali chiara questo limite è ritorna
Ritorna come dire come un fiume carsico riemerge nella storia posto unitaria perché sono in molti a far leva sul tema del federalismo non per ottenibile localizziamo la così una riforma federale costituzionale dello Stato
Ma per criticare
La politica delle classi dirigenti appunti e non a caso respinti all'autonomismo se non addirittura federalismo dati provengono provengono dai repubblicani
Provengono dai socialisti successivamente soprattutto al morto proverranno inizio Novecento dai cattolici pensate alla proposta regionalista discorso
Anche se vedremo siamo in un contesto completamente diverso c'è provengono da tutte quelle opposizioni politiche sociali che
Il sistema del suffragio distretto otteneva fuori dal Parlamento
E quindi l'autonomia utilizzato anche come leva di lotta politica contro il Governo centrale contro la classe dirigente che in caduta di legittimità politica
E che utilizza differentemente dagli anni il Risorgimento in cui l'accentramento era stata una soluzione per tenere unito il Paese utilizza il centralismo politico come metodo per compensare la propria debolezza di Genova mia del Paese
Utilizzo il centralismo politico come metodo di contrasto politico a chi a quelle opposizioni deve
Pratiche che emergevano dal Paese chiedevano diritti
E lo fanno attraverso una rivendicazione spesso autonomista non a caso troviamo voci del federalismo negli anni Novanta dove nel nord
Penso al Ghislieri penso anche ad altri la lotta tra lo Stato di Milano e Napoli
In cui ci sono anche degli accenti badate bene Tina Turra fiscale
C'è una rivolta chiaramente mirata ad ottenere cosa ad ottenere un alleggerimento della pressione burocratica da parte del Governo centrale
Questo dopo il venti settembre evidente nel nord e ad ottenere
Anche
Un'autonomia di gestione amministrativa e burocratica per un pezzo del Paese che sta facendo la modernizzazione capitalistica sta facendo l'industrializzazione
In cui nasce il socialismo riformista in cui nascono le culture che sono già europee negli anni novanta del novanta dell'ottocento
Un'altra tipologia invece di rivendicazione federalista che sempre in una chiave se volete tra virgolette di contestazione anti regine proprio che era un'altra parte del socialismo che quello meridionale e qui c'è la critica di Salvemini
Che utilizza l'idea della riforma federale
Come
Strada per ragionare sulla questione meridionale
E qui c'è la critica ad esempio di un altro personaggio interessante molto sui generis Ettore Ciccotti altro socialista Luca no positivista un personaggio molto sui generis molto particolare il primo deputato della vicari lì e che denuncerà attraverso il settimanale la propaganda i fatti della corruzione a Napoli che porteranno all'inchiesta Sarego Ciccotti che pubblica un articolo sul modello svizzero che era il grande modello di riferimento
Ciccotti che dice fino a quando non ci sarà una cultura dell'autodeterminazione politica che contrasti clientelismo nel Mezzogiorno
Il Mezzogiorno non uscirà da questa situazione di dualismo e Ciccotti è un socialista
Allora tiriamo un po'le fila e arriviamo a voi all'ultimo pezzo di esperienza devo essere molto sintetico scusatemi anzi irlandese vado troppo all'ultimo pezzo di esperienza che quello poi che la proposta sul SIAN è che arriva come dire
In mentre scelta in auto sostanza il tempo sta finendo e perché perché Sturzo da voce ad un'altra delle opposizioni politiche che ormai si stanno integrando appresso allargamento del suffragio tre sulla politica di conciliazione giolittiana
Che quella dei cattolici nel Mezzogiorno e trova in una situazione di regionalismo amministrativo e politico badate bene
Una soluzione alla questione meridionale in qualche modo comunisti Inter con un parallelo anche con i toni Sardegna
Ormai però
Diciamo dopo l'inizio del Novecento la situazione è un po'cambiata perché il suffragio è stato allargato
E il problema essenziale non è tanto quella coincidenza come Giannina definita lo Stato compatto lo Stato accentrato oppressore dall'altro e lo Stato mono o classe
Cioè in cui la rappresentanza è garantita soltanto ai notabili
Ok al sette all'otto per cento la popolazione
No il problema è di riarticolazione del potere sul territorio
All'inizio del Novecento ampi pezzi del nord sono mutati sono ormai Società mitteleuropea industrializzata c'è la Città che sale come qualcuno ha scritto
In questo contesto dissolvere
La questione dei rapporti tra centro e periferia cosa di Giolitti non ho alcuna intenzione di fare che certo non fa colma dei municipalità si nel mille novecento triglie significa in qualche modo affrontare la questione unitaria e di conseguenza la questione meridionale
Saltando a piè pari al fascismo che su cui c'è una storiografia che
A tentato anche di
In qualche modo trovare i figli di momenti di decentramento sono tutte l'amministrazione finanziaria e fiscale
Fino alla
Dei pubblica insomma alla Costituente qui finisce il pezzo più rigoroso il mio intervento perché se non so di quell'Ottocento non mi voglio lanciare per la parte che ci porta all'attualità in grandi ricostruzioni di bonus ma voglio curdi
Alcuni quesiti anche per ragionare assieme
Do perché non c'era stato il federalismo un po'l'abbiamo visto c'è una conseguenza degli eventi politici anche le tendenze culturali prevalente il processo di unificazione istituzionale politico
O che cosa accade con la Costituente con la Costituente accade la più grande rottura dei rapporti centro-periferia che lo Stato unitario avesse vissuto
Perché la Costituzione crea quindici regioni
Nuove
Due tipi di regionalismo statuto speciale sull'ordinario ma non prende in considerazione affatto l'ipotesi federalista fino in fondo sì qualche voce emerge mai gli alta quell'articolo cinque che è stato richiamato
Più volte serve a
Garantire da un lato un passaggio meno indolore dalle date il regime fascista e dell'antifascismo a chiudere un po'le ferite e a ricostruire assieme l'unità del Paese
Le Regioni badate bene e non il federalismo cioè la confederazione di Stati sovrani che è cosa diversa in Italia troveranno attuazione come è noto solo sulla spinta
In ultimo proprio dei Governi di centrosinistra sessantatré settanta con la legge del settanta e pago legge settantacinque settantasette settantasette
Che daranno solo attuazione all'architettura costituzionale del regionalismo in Italia perché nel mille novecentosettantanove Massimo Severo Giannini e non il presente che è stato il più grande amministrativista italiano definiva le regioni italiane ancora un tu so
Un torso spolpo Pato dai poteri dalle competenze finanziarie e gestionali politico-legislativa e che lo Stato centrale timida
Siamo nel mille novecento settanta nove come possiamo concludere questa parabola e quali elementi di riflessione possiamo porta
Paradossalmente in centocinquanta anni di storia il nostro Paese passa dal mille ottocentosessanta al mille novecentonovanta in cui inizia un trend di grandi riforme di decentramento la centoquarantadue e duecentoquarantuno le leggi Bassanini
La riforma del Titolo quinto agio fiducia e tre del due mila uno
In centocinquanta anni diciamo non centocinquanta scusami centotrent'anni il nostro Paese passa dalla scelta obbligata dell'accentramento alla scelta obbligata del decentramento amministrati
Se qualcuno non l'avesse capito noi siamo obbligati in qualche modo dal nuovo quadro e la governance internazionale
A attuare politiche di decentramento e in questo senso il presidente Ranieri ragione il federalismo come lo chiamano diciamo
I nostri o nostra classe politica
Mosse giornalisti gli opinion makers il federalismo è in qualche modo una sfida ma sfida da raccogliere
Però siamo sicuri che quando parliamo di federalismo parliamo tutti della stessa cosa
Io ho l'impressione che
L'uso distorto del termine che certo nei secoli può cambiare il senso non c'è alcun dubbio ma di un termine che indica un determinato modello costituzionale che sono gli Stati Uniti la Svizzera
Parlando dell'Italia ci porti anche un po'fuori strada il problema di fondo e che il federalismo che in Italia sta nascendo ma questa è un'opinione personale è un po'un legno storto
E forse era quello che il presidente voleva dire
Perché per fare una riforma costituzionale profonda di natura non direi federale ma di decentramento regionale spinto trasferendo i punti di
Fiscale economici
O poteri politico legislativi alle Regioni
Per fare questo tipo di riforma sui bisogni maggioranza istituzionale di senso istituzionale
Di una grande convergenza e soprattutto di un progetto chiaro e non asimmetrico e squilibrato perché siamo realizzando tra parenti sono alle cose più difficili del nostro costituzionale il federalismo ex adesso cioè quello di San negativo
Il federalismo di Sovico storicamente unisce non divide per gli Stati Uniti è stato così e anche per la Svizzera è stata così nasce il termine e non nasce per dividere
Spero che noi non faremo stesso o spero che mi fa rimosso lo stesso percorso e che non faremmo un errore avverso grazie
Grazie al professor Vittorio vorrete capito che c'è bisogno di un moderatore
Nel senso giusto è stato così supera
Il suo intervento ma certamente per
Tempo la sessione allorquando ci apprestiamo
Assecondato agli argomenti
Sono certo che l'accordo
Nostri protagonisti
L'Italia deve
Allo
Il professor De Rita datur
Raggiungerci
Parco dove sono inapplicato su questo predisporlo più complesso se avessi saputo che dal pedaggio
Da offrire alla fondazione
Vedo il giorno dopo avrei valutato con molta maggior difficoltà la mia adesione al
Questo pomeriggio
Forse dobbiamo molto grato di questa
Procura molto grato di questa opportunità che viene offerto davvero una una duplice ragione ovviamente la città pensassero riferiti volesse affrontare le tematiche
Il Mezzogiorno dell'Europa dell'Unità d'Italia legate a nome di Benedetto Croce rappresenta come dire una tappa inevitabile ricorse se riflessione di carattere storico
Dalla
Peppola che particolarmente intitolato a breve
Pongo
Con il quale ho avuto modo di condurre tra
Percorso istituzione
Nell'ambito di un esperienze insomma risalgono a molti da
Passerei adesso tentare un attimo di
Consigliere
Corso
Individua tu produttori penso in particolare dal
Credo che la Fondazione all'onorevole Ranieri alle tematiche che riguardano l'esatta dei
Del federalismo per
Per quello dualismo
Territorio adempiono può significare il federalismo di poter ricostruire perché l'opera
La prima
Quella della ripresa della crescita perché se in una fase come l'attuale ci ponessimo il problema di utilizzare gli strumenti che ci sta
Uno
Sul fronte della ripresa della crescita non capisco più decoro dove voglio
Altra questione di questa
Due
Certa
Commissione
Io dico
Protocolli siamo convergano da
La Regione
Il nostro Paese si trova
Voglio
Vero
L'opinione ore invece che tentasse voce astenuto voglio dire per affrontare
I dati
Contributo vorrei dare per primo la parola al
Rettore per
Civile
In qualche modo invitato a partire da una considerazione che può apparire banale ma se non lo è sicuramente forse nella sua esperienza
Per favore
Accentrassimo
Che fa riferimento alla certezza che nel centro
Ovviamente il perfetto de L'Aquila
E se ed avere in qualche modo sto pensando alla
Ah traumatico terremoto levi novecentootto di Messina voglio dire Reggio Calabria
Se in qualche modo davvero le tragedie nazionali sono in occasioni in cui il meglio si manifesta il sentimento di unità nazionale e cementa in qualche modo su questo terreno i valori che poi appartengo alla nostra comunità
Grazie
Ringrazio soprattutto la fondazione
Ho avuto la sensibilità di tutti invitare Protezione Civile peraltro in un momento non particolarmente
Felice della sua storia recente e l'India essere protagonista del
Di questo interessante
Esperimento culturale che la Summer School
Io credo
Tuttora storica
Per la verità c'è un tema ancora più attuale del del terremoto che in qualche modo riecheggia anche le provocazioni decorrere il professore che la vicenda dell'immigrazione
Nella quale il sistema del servizio nazionale di Protezione civile oggi è profondamente immerso io ricordo a me stesso ma lo ricordo
Alle persone che stanno in questa sala come è nato il coinvolgimento della Protezione civile in questa
In questa partita e secondo me questo è un dato estremamente significativo nel
Nel febbraio scorso il nostro Paese sono interessato da un'ondata migratoria abbastanza intenso le solite polemiche musulmane non Suman eccetera eccetera il Governo decide
Di decretare uno stato di emergenza questo stato di emergenza nella prima fase viene gestito essenzialmente come un fatto di sicurezza a fronte dei chili dal commissario
Allora all'emergenza migrazione vanno grafica e il prefetto di Palermo e il gestore esclusivo
Di questa partita il Ministero dell'interno
Ministero dell'interno che individua sul territorio una sterili e inutili
Di strutture in gran parte provvisorie
Ma queste strutture e guarda caso sono tutte coincidenti con le regioni del sud
Perché quasi
Come se il problema del dell'immigrazione in questo Paese e del flusso migratorio forse il problema delle regioni del sud o forse perché le regioni del sud
Erano in qualche modo
Più sensibili
Storicamente
Aduse a trattare la questione
Il trenta di marzo ma soprattutto in sede di aprile per la Conferenza delle Regioni e soprattutto una serie di Presidenti delle Regioni punto pongono significativamente il problema al Governo
Il il problema dell'immigrazione non è un problema solo delle Regioni del sud
è un problema del Paese nella sua interezza e la prima regola che deve essere stabilita e che la distribuzione di questi migranti debba avvenire in maniera equa su tutto il territorio nazionale
E al di là del carico che poi ce ne è derivato
La cosa positiva e che quando le Regioni e soprattutto il suo Presidente il
Il dottore Errani immaginare di dare come dire un seguito a questa
Questa regola pensa al servizio nazionale di Protezione civile
E pensa che questo questa distribuzione equa sul territorio debba avvenire attraverso il Dipartimento della Protezione civile ma essenzialmente attraverso il servizio di protezione civile
Perché io credo che senso volle io
A nessuno oggi
La materia della Protezione civile forse una delle materie nelle quali
Un sano federalismo perché il professore nella parte terminale del suo intervento ha lanciato una provocazione forte cioè innanzitutto
Mettiamoci d'accordo che cosa significhi federalismo e poi soprattutto se il federalismo e
Che ognuno si tiene il suo e se lo tiene nella maniera ovviamente più remunerativa credo che non sia poi quello che abbiamo una coincidenza con il pensiero di tutti ecco
La Protezione civile
E anche qui ricordo a me stesso che dal due mila uno con la riforma del Titolo quinto della Costituzione questa è una materia non più esclusiva dello Stato meno Imperia concorrente
A ha realizzato il realizzando il Paese una forma di compiuto federalismo
E poi anche perché allora
Avevo il concetto alla materia di protezione civile legato un altro concetto che per noi è fondamentale che il concetto della sussidiarietà
Io credo che
Il un sanno maturo federalismo passi attraverso anche una frana e come dire effettiva sussidiarietà purtroppo
Non vorrei introdurre elementi polemici ma nel momento in cui si fanno
Leggi che
Lo dico senza tema di essere
Come dire accusato di fare polemica gratuita perché l'ho detto a chiare lettere in epoca non sospetta
E si varano leggi come la legge sul che poi aveva ha preso il nome della tassa sulle sciagure
Credo che non si faccia
Sano federalismo ma si introduca
Un elemento come dire discriminatorio che in una
In un federalismo come dicevo prima maturo compiuto e soprattutto efficace
Questi concetti dovrebbero essere assolutamente banditi
Cassiamo dottor Gabrielli credo
Consegno dette
Piazzetta
Evidentemente un segno dei tempi rispetto voglio dire alla all'epoca in cui vero verità avevamo voglio dire la casta prefettizia che appariva in qualche modo collocata su altri modelli culturali e su altri motivi di carattere istituzionale
Ho citato prima tra i protagonisti voglio dire del nostro incontro la Svimez che lodevolmente
Da parecchi decenni
Svolge un ruolo fondamentale nella all'elaborazione di proposte e in qualche modo nella rappresentazione di una realtà
Che sovente si tende a dimenticare nel corso degli anni nel corso del tempo
Ed allora al Direttore dell'ASI emerse voglio dire a Riccardo Padovani che invito a prendere la parola vorrei porre
Qualcuno dei temi degli interrogativi che in qualche modo sono presenti oggi nel nostro dibattito
Vi è in qualche modo un tema che ricorre nel dibattito nazionale
Ed è quello rappresentato dalla opportunità in uscita duale quella europea che sarebbe quella del nord quella voglio dire invece collegato al Mediterraneo che serve quella prevalente del Mezzogiorno
La possibilità di rimanere cacciate l'Europa significa sotto questo profilo il federalismo fiscale perché questo ha resterebbe il declino settentrionale che lega questo uno degli per i lotti PIP che spesso sentiamo dire che quindi la ripresa di conseguenza della presunta locomotiva settentrionale credo che dal mio accento circoli e che sono di Milano e quindi non
Ci sono sotto questo profilo situazioni di conflitto di interesse nell'ambito del ragionamento che vengo oggi rubando sia una delle questioni ripeto che siano fondamentali per ripeto riprendere lo sviluppo una delle sfide
Che in questo momento dobbiamo affrontare
Tutto questo gravato è passato da politiche di settore il tema dei costi standards di qualità ma si dice mi sembra che guarda
Anche una serie di in qualche modo di risorse che devono essere trasferite a fronte dei quali non vengono peraltro minimamente mai quanti Zaratti
E quelle che sono le distante del delle dotazioni ordini infrastrutture materiali e immateriali e che sono presenti nelle diverse regioni italiane quasi che fosse possibile non a vedere una relazione tra queste due questione sono temi voglio dire che voi avete indagatori rispetto i quali voglio dire qualche fondatezza nelle riflessioni che vengono proposte
Per l'appunto sentendo anche prima il presidente Ranieri credo che questo sia un punto un po'almeno dal nostro punto di vista essenziale che è proprio quello del nesso sostanzialmente tra il ruolo possibile del federalismo fiscale
E diciamo una politica volta all'unificazione quindi diciamo al superamento di quella
Elemento di deficit dello sviluppo nazionale
Diciamo che si traduce nel persistere dualismo che poi è alla base sostanzialmente di una discreta siano attente in qualche modo tra
Diciamola
Nazione che è un fatto storico diciamo secolare dell'Italia e lo Stato costituitisi centocinquant'anni fa
Su un momento di tensione che si diverrebbe era sostanzialmente
A nostro giudizio anche sulla
Mantenimento dell'unificazione politica anche che siccome pericolo diciamo latente nascosto
E che in qualche modo a nostro giudizio invece proprio il risultato la diciamo di questa mancato sviluppo del Sud del costo
Bravi né per il Mezzogiorno e quindi in qualche modo dell'illusione che liberandosi del Mezzogiorno
Diciamo in qualche modo lo sviluppo possa di prendere questo è un tema che è stato detto e debbo dire che sentendo la relazione anche storica mi sembra un elemento abbastanza evidente cioè in fondo il regionalismo diciamo l'autonomismo
Più che il federalismo era nel periodo nel periodo una costituente
Molto spesso diciamo oggetto di proposte di pensieri proprio dei meridionali
Quindi mi pare che ci sia sotto questo profilo uno comunque molto spesso anche di forze politiche intellettualità meridionali
Nell'attuale contesto è difficile
Mi sembra nascondersi il fatto che diciamo questa spinta nel senso federalista in realtà è venuta negli ultimi anni da parte delle aree forti del paese
E che anche diciamo il recepimento con la riforma del Titolo quinto è stato un tentativo
Probabilmente necessario ma molto problematico di dare risposta a queste pulsioni quando fu fatta appunto nel due mila e uno la legge
Quindi questo è un elemento che non può nascondersi debbo dire col punto che si collega a quei storiche
Pensava in qualche modo di prendere proprio quello della definizione può di federalismo perché stiamo parlando di cose abbastanza
Con definizione diversa intanto dire che quello che prevede la costituzione ad oggi riformata è il federalismo fiscale
Il federalismo fiscale ma a poco a che vedere sostanzialmente con il federalismo come spinta verso un aspetto aspetto confederale come tiene balenata un federalismo fiscale tecnicamente
Una riforma della finanza pubblica
è una riforma della finanza pubblica per un assetto che consenta
Diciamo a regime un finanziamento adeguato degli enti territoriali in grado di e se mi consentite che gli edili che gli consenta di esercitare una reale autonomia
Finanzia una reale autonomia è una reale responsabilità
Che in una versione a nostro giudizio corretta presuppone
Sostanzialmente una sostenibilità assicurata a tutti sostenibilità nel senso di risorse che consentano a tutti gli enti territoriali
Di coprire diciamo i fabbisogni per i servizi da dare ai cittadini perché questo in teoria di fatto
Diciamo l'interpretazione che viene data dalla parte delle parti forti del paese negli ultimi anni è quella in qualche modo di un federalismo che dovrebbe consentire diciamo al nord
Di
Affidando diciamo la soluzione proprio l'opportunità offerta dal federalismo fiscale di liberarsi del peso del Mezzogiorno poi così avrò modo poi magari di riprendere debbo dire che questo si basa su una serie di pregiudizi rispetta i quali credo che
Sia poi doveroso un'opera di controinformazione relativa all'entità dei trasferimenti ed relativa quindi a due cose l'entità dei trasferimenti che non sono affatto crescenti come si dice
Il relativa all'altra ipotesi di fondo e cioè che il nord si trovi in una condizione sostanzialmente già di
Possibilità di ripresa dello sviluppo in una condizione economica sostanzialmente positiva
E che
L'applicazione del federalismo sgravando l'attraverso diciamo la leva fiscale del peso del Mezzogiorno nei libri queste potenzialità ecco questo è una
Per dice proprio diciamo una un credo una
Non condivisibile definizione cioè ancora ad aprile il Ministro Tremonti parlando insomma del quadro nazionale ha detto che sostanzialmente
Il nord d'Italia un Paese duale con un nord che tra sostanzialmente l'area più ricca del mondo il nord est che si trova in buona posizione un Mezzogiorno che non cresce
E sostanzialmente per far crescere il Mezzogiorno ma anche per liberare il nord c'è il federalismo fiscale che
Addetti ha detto e non è un salto nel buio ma è proiettato su un decennio con lo scopo
Dire
Dico dico
Circolo
Tito pro capite anche delle regioni del Centro-Nord che dal mille novecentonovantotto grosso modo cioè dalla
Fissazione del del nell'introduzione dell'Euro
Che ha eliminato gli affetti diciamo di vantaggio delle svalutazioni ha portato anche le circoscrizioni del nord a perdere molto terreno
E nel caso dell'industria ha portato a una seduta in una situazione di stasi palese cioè dice l'industria manifatturiera anche del Centro-Nord ha visto il proprio prodotto tra il novanta da tra due mila uno due mila sette decrescere a fronte di una crescita media
Dell'Unione europea a ventisette del quindici per cento
Quindi crescita del prodotto dovuta a una produttività stagnante e a una crescita diciamo del costo del lavoro per unità di prodotto quindi
Ritornando al punto di partenza questa una condizione che non può essere sanata dal
Federalismo fiscale
Il sederino fiscale può essere uno strumento
Sostanzialmente per responsabilizzare le amministrazioni ed accrescere l'efficacia ma quello che non è vero che non è la strategia per lo sviluppo e non è in grado di far ripartire il Paese di per sé
Grazie
Sia stato
Sì dicevo mi pare che sia stato un una risposta assolutamente deriso stiva rammento che quella che stiamo facendo una sessione della Summer School anticipo ciò circostanza banale
La circostanza cioè che al contrario di come avviene talvolta le elezioni saranno gli allievi in qualche modo di interrogare poi per una prevede sessione appunto di domande e risposte i nostri interlocutori per consentire in un secondo giro di approfondire voglio dire alcune questioni
Al di là dei temi che
Ci stiamo scambiando in questo momento voi sapete OPC Gallo è ordinario di relazioni internazionali a velocità Federico secondo voti di Napoli
Vedrete in qualche modo inevitabile tentare di ripercorrere con lui
La connessione tra le vicende internazionali che hanno fortemente caratterizzato il percorso dell'Unità storico-politica italiana
Con le attenzioni che le potenze straniere arrivano nei nostri confronti
Tentare di riannodare
Quest'altro percorso dopo quello che già c'è stata in qualche modo lavorato inoltre alle vicende squisitamente nazionali che lo riterrà in qualche modo senza indugio a farlo
Io
Tentativo
Marmo
Una
Quanto avvenuto
Credo che
No
Marco
Allora prima di cominciare
Devo appunto ricordare che questa è la Summers culle dedicata so che
Sicuramente sarà stato detto dedicato ad Andrea Gerry mica che avrebbe tantissimo
Amato governato questo tema nel senso di cogliere raccogliere secondo la più genuina tradizione del riformismo napoletano di vecchissima data nato Picierno riformisti prima che
Parola
Forse usata da tutti e quindi il riformismo napoletana dettato riformismo ante litteram
Quindi quando
Io e in altri persecuzioni sedimenti del culturali italiani in altre forze si parlava di cose di cose diverse quindi anche il federalismo va visto in questa ottica in termini di altamente propositivi e di raccogliere le le ultime lei le sfide del Mezzogiorno basta rileggere gli ultimi e i suoi editoriale gli ultimi suoi scritti sulla
La rivista Mezzogiorno Europa per fare per capire
Come insomma in questa figlie non c'è mai stato né arroccamento nel meridione alpinismo piagnone autocommiserazione mi consolatorio per indette dal dare oltre
E mi fa piacere essere qui questa sera sono tanto tanto contento perché la prima manifestazione ma perché voglio
Salutare la un nuovo corso è una Summer Sculco però io non posso non salutare la prima che il soffio di primavera portato da Umberto Ranieri e che
Diciamo la che
Della primavera delle prima dell'estate secondo le stagioni ma in questo caso non le facciamo coincidere
La prima Summers Sculli insieme alla primavera e al nuovo
Corso che promette bene come dicevano appunto e dal mattino che si dette il giorno e quindi dal mattino di primavera e quindi il primo giorno di primavera siamo proprio
Secondo le più favorevoli congiunture Astraldi
Detto questo e dopo questo inizio
Affettuoso e è sentito perché insomma sono allora Umberto Ranieri da netto che non
Sospette e quindi
Esatta soltanto piacere essere qui con sarò brevissimo perché a me piace molto secondo la tradizione la nostra Summer School fare un question-time quindi ebbene che siate
Voi ad interrogare voi a chiedere chiarimenti
Fare proposte domande tutto quello che volete
Per dire due cose io apprezzato moltissimo la relazione di Armando vittoria che lavora nella mia università e
E diciamo rivendico un piccolo merito perché come il colonnello patto Manna ho contribuito io importante estrarlo quindi sono fiero e di di questa sua bella relazione
E volevo e per rispondere alla domanda che non essere battezzato e non eludere le le questioni che mi sono state direttamente poste dal nostro conduttore
E il moderatore e dire subito sgomberare subito il campo
E quindi integrando la le Ute conclusioni della relazione di armi
Sia
Il meridionalismo il
Nato federale non poteva essere lui non poteva essere l'esito di unità di azione
Dell'unità nazionale non solo e non tanto per le ragioni di ordine politico istituzionale perché le cose erano andate come non poteva essere più dopo la Repubblica romana non poteva essere più l'opzione repubblicana eccetera eccetera non poteva più essere tutta una serie di questi motivi a
Alle qua ai quali motivi va aggiunto anche il
Fattore internazionale il condizionamento internazionale semmai vi fu un'ultima spiaggia per fare
Non tanto uno Unione Nazionale confederale ma un'ipotesi che era un'ipotesi remota fatta nell'ultimi colloqui segreti Appulo BR tra Napoleone terzo
E gli emissari Cavour piani ENI e Cavour in particolare in cui
Cavour pur di ottennero il lombardo-veneto e l'inizio la dichiarazione di guerra alla Francia accettò che l'unità di che la persistenza almeno di tre estati uno stato sabaudo uno Stato della Chiesa perché e la Francia era l'APPA potenza protettrice dell'integrità territoriale del Papa desta a torto o a ragione non ha importanza in questa sede
è terza la persistenza del Regno di Napoli
Allora
Il il regno di Sardegna impressa Baudo pur di ottenere strappare l'alleanza con la Francia per la seconda Guerra di Indipendenza accettò questa soluzione fu questa la direttrice lungo la quale si mosse
La diplomazia francese fino appunto alla RAI all'armistizio del quale come voi ben ricordate concesso solo la Lombardia e non il Veneto e questo fu fu ancora una volta un dono della diplomazia francese
Tutta questa soluzione però sì ruppe definitivamente
Quando scatto l'operazione dei mille voluta ripeto dai giovani del nord e questo va attento c'è stato pubblicato un libro ultimamente in cui il mille erano tutti e Giovanni come voi oggi nel sarebbero stati a fare l'indignato Sinis panne o a piazza Tahrir in Egitto
Eccetera erano
O stanno protestando in Grecia erano giovani che credevano in ecco noi credevamo come dice il nostro Fini di grande successo dell'ultima stagione
Bene tutti i giovani poco più che ventenni tutti i giovani del nord impegnati in nell'operazione di liberazione del mezzogiorno lei essi la guerra
E soprattutto offrire l'opportunità alla diplomazia inglese non dimentichiamo che da quando assume
Il professor Sabbatucci conosce
Molto bene anche in queste cose quando a Cechov hanno Fausto nel Governo liberale in Inghilterra che ritiene Governo Fausto che
I regimi autoritari allontanino il freno le forze espansive del capitalismo britannico che ha bisogno di regimi politico costituzionale che non vuole
Questi regimi lei lì sopra nelle monarchie assolute come lo Zarrella l'Austria eccetera che Lippi considera palle al piede
Non dimentichiamo che sono gli inglesi ammontare un'operazione di oggi potremmo definirla di disinformati sia come quella della iraniana che
Finta che è stata invitata belli inglesi anche allora ne fanno una
Bellissima di quest'operazione che la facilità operazione Clarks Tondo e dove Thomas lex ovvi e il lo Plescan viene al a Napoli come e sì incontra e gira aveva un suo caro amico la carta che era Chance la carta che lo accompagnava intimi pare non ci sia mai andato nelle carceri napoletane
Scrisse però la famosa lettera morta perché viene apposta pubblicata
In cui si dice che le carceri borboniche sono la negazione di io eccetera eccetera
La il New York Times segue indiretta cosa strana il processo
Sia Settembrini che ha poveri io e segue anche il processo con la scusa che Lanave Di Carlo Pisacane aveva sequestrato
Cuoco
Che era stata inglese i perché loro di fecero un'operazione di dirottamento
Quando sequestrarli due navi per arrivare qui a Satyricon furono poi arrestati purtroppo condannati a New York Times segue questo processo
Spal quindi provvedendo a a fare un'opera di demolizione dicendo che il come il Governo napoletano il rugby Napoli
Era
Anzi
Chi sta e che quindi un termine ricorrente quando si vuole descrivere
Questioni e persone che non vanno insomma quindi il Governo inglese aveva deciso che l'Unità d'Italia si dovesse fare si dovesse superare la logica confederale quindi lo Stato per dovrà essere
O nazionale unitario a guida sta bella vita dei Savoia intervengo delle cure del regno di Sardegna di fatto basti pensare che gli inglesi erano presenti con
Come le navi dello Stretto di Messina se avessero voluto avrebbero impedito assolutamente allo sbarco dei mille da sulla a Reggio Calabria
Tutto ciò detto e poi la fretta con cui furono fatti referendum nel bene e nel male poste l'Inghilterra e il la Francia anche di fronte ad un fatto compiuto racconta ultimissimo episodio emerso
Punto dalla documentazione
Archivistica do laddove nella speranza di prendere tempo i francesi indussero la diplomazia borboniche ad andare Anna a a Torino ci fu un tentativo disperato nel luglio del mille ottocentosessanta
Di fare una trattativa per porre fine all'occupazione della
Della
Né dall'invasione garibaldina e scongiurare l'ingresso dei napoletani nel dei dell'ingresso dei Savoia
Delle truppe regolari nelle prima nelle Marche punto nel nel Regno di Napoli per arrivare fino a Teano
Fu mandata una delegazione nel luglio del mille ottocentosessanta quindi garibaldini erano ancora
Presenti non erano ancora sbarcati nel in in Calabria
E subito contemporaneamente alla battaglia di Calatafimi per intenderci ci fu una delegazione napoletana guidata da Antonio Winspeare perché era un diplomatico Borgo borbonico ottantacinque enne
Che aveva studiato in Inghilterra ed è un Proxy io rilievi quindi spero che il famoso l'attore il regista attiva per la maggiore
Ultimamente
Questo diplomatico doveva negoziare un accordo di pace
Con il Regno sabaudo è un'alleanza per porre termine rimanendo sempre con i tre Stati che sarebbero stati sotto questa sorta di strana Confederazione quindi Regno di Napoli
Può è stato pontificio e il Regno delle e il Regno fa dei Savoia
E e sotto questa forma di confederazione la risposta di Cavour fu di prendere tempo con l'ambasciata con l'imperatore Napoleone terzo e la risposta di Cavour al suo ambasciatore e Costantino Nigra che stava seguendo la questione fu
Spiriti le i maccheroni nessun pacco di
Scriveva francese riferendo Sardegna
Male sono anch'esso un prezzo la nottata e noi le Mancuso quindi nove i Napoli non è pronto ma le arance sono le arance siciliane sono pronte non ce li mangiamo
Però accontentiamo l'ambasciata con tentiamo l'imperatore poi dopo la battaglia di Calatafimi e a quel punto non c'era più storia per i Borboni
E quindi entrarono e dopo l'incontro di Teano la confederazione non aveva più alcuno senso quindi da un punto di vista politico internazionale
L'ITEA dell'unità d'Italia e
Un'idea di come guerre possiamo chiamarle se volete non non è questo il punto
Non mi impicco sulle parole non può essere una guerra di occupazione invasioni integrazione annessione mettete tutte le parole che potete ma comunque doveva essere un esito di una monarchia
Sabauda gradita ad altre potenze occidentali e dovrà essere un unico Regno dita
Punto
E se e quindi uguale tra e quale doveva essere nella comunità internazionale indipendenti Sempre ma isolati ma diceva di Visconti Venosta il più grande di Ministro degli esteri libera
Punto
Dopodiché se le modalità di questa come dire annessione non ci sia stata l'integrazione nazionale tutte le cose che vogliamo dire che la guerra brigantaggio fu una guerra tremenda
E ci fu una guerra diciamo in cui fu praticata la pulizia etnica e tutto quello che volete perché era una guerra spietata
E con tutt'te di annessi e connessi che tutte le guerre civili e le guerre come dire e che hanno una fortissima componente sociale hanno fu questo però
Possiamo come dire discutere lasciando perdere il folklore naturalmente perché adesso
C'è stato tutto un folklore
Ray Ban cista revisionista insomma sulla
Quindi che serve solo a sé a far vendere qualche copia in più ed è come i salotti televisivi laddove più si fa una rissa e più si fa audience praticamente però noi per fortuna stiamo in un posto tranquillo nel parco dove se uno alza la voce credo che pure gli altri si arrabbino
Quindi tetto detto questo poi dopo gli esiti saranno stati completamente diverse lo Stato accentratore
La politica fiscale e tutte le altre storture le leggi eversive del patrimonio ecclesiastico che fecero sicché furono comprate con quattro soldi tutte le terre delle chiese Riccetti sia che stavano nel Mezzogiorno
Richieste di gettiti erano quelle che erano sottratti alla diocesi che avevano un patrimonio autonomo che furono vendute a quattro soldi con una grande rateazione fu una sorta di privatizzazione dei beni ecclesiastici infatti
Come sanno fare il male di te dei i quelli che ma che già hanno con i conti con la
Architetti con le cose con la finanza creativa anche allora eccetera insomma del resto abbiamo visto anche per le ultime cose appunto di come grandi imprenditori del Nord veniva consigliato adesso come fattore da fior fiore di personaggi sta sulle cronache di questi di stamattina
E di Chieti quindi detto questo quindi dire che abbiamo chiuso questa faccenda se si poteva fare muffa
Poi il professor Vittori ha spiegato tutto quello che significato e sono d'accordo con l'unico mentire che
Le forze è stato è stato utilizzato il federalismo in funzione appunto delle
Delle forze politiche e sociali che erano escluse dalla gestione del potere non a caso i socialisti cattolici cattolici avevano
Il non è spedite c'è stata l'attenuazione del non Expert solo del mille novecentoquattro
Dove i cattolici e con la formula cattolici deputati sì deputati cattolici no quelle tofu eletto Filippo mentre altri due o tre quel patto Gentiloni dove dovevano esercitarsi cattolici quale erano lei Summers culle
Quali erano i posti dove potevano terno le amministrazioni locali e quindi le Regioni i Comuni partire dai Comuni e quindi Sturzo andate perché li potevano
Esprimere potevano governare potevano appunto partecipare alla gestione amministrativa amministrativa dello Stato saltiamo a piè pari perché appunto devo finire
Eppure dei invece nel se al lo stesso discorso nel secondo dopoguerra con la Costituzione non dimentichiamo che l'idea del regionalismo ecco
Ma latte parlato di regionalismo era un'idea molto caro appunto alla sinistra italiana perché si voleva un complimento per la
Della Costituzione tant'è che non ho messe basta leggere i lavori preparatori appunto della costituente per vedere chi proponeva il regionalismo e quali forse lo appoggiavano quindi la fatica per arrivare a tutto alla piena attuazione della Costituzione ma non è solo le Regioni che sono state ritardata adottata dal Consiglio Superiore dalla magistratura esattori trattata
Da la Corte costituzionale quindi diciamo sui ritardi della Costituzione
E poi arriviamo oggi non dobbiamo come dire
Non tener presente nelle spinte appunto a quelle questioni nuove non dimentichiamo che il federalismo è diventato un contenitore è diventato una specie di mito malefico
Nella quale ognuno ci mette quello che vuole e va declinato in vari modi può essere declinato come diceva
Il il direttore della Svimez illudete in cui degli diceva che il federalismo fiscale in effetti è una è una cosa che può essere letta
In un altro modo ma diciamo che può essere declinato il federalismo anche con i toni cupi perché non dimentichiamo che
All'inizio è una versione edulcorata bensì
Per la secessione
Che era una parola lanciata in questo modo poi ci siamo posto aggiustati romani usate siamo passati appunto dai trecento Millar baionette
E tutte le altre i fucili anzi era
E quindi già abbiamo uso avuto un uso altamente propagandistico di questa
Parola e di questo significato attribuendo a questa parola appunto un mito ma l'esito che serviva nel bene e nel male ora e concludo
Grazie
Ora
Oggi
Noi siamo arrivati al
All'idea appunto accettato del federalismo
Fiscale e quindi non dobbiamo avere paura di questa questione
Non dobbiamo per dobbiamo quindi prendere alla luce di quello che può avvenire che non e che non può su perché potrebbe anche essere utile cioè considerare le best practice modelli maggiori perché questo serve per maggiore trasparenza della classe dirigente locale ma non dobbiamo però mai
Dimenticare un'altra questione che era presente nella spirito dei costituenti quando si parlava di regionalismo de quello
Sia del principio di sussidiarietà causa prefetto e direi anche
Che è opportuno inserire sarebbe opportuno ma questo va fatto e detto
Va da sé ma non è solo colpa di chi può del federalismo meno di introdurre il vincolo comunque di solidarietà
La solidarietà non può essere appunto messa per legge ma va seguiti
Ed in epoche difficili dove c'è difficoltà pure tra gli Stati dell'Unione invocare la solidarietà
Diventa estremamente faticoso e quindi le spinte
Separatiste eccetera sono molto molto frequenti basti pensare appunto
Che la i ciechi si sono separati dagli slovacchi perché prevale un principio non di ecco eclissi solitarie di edili
Di necessità di solidarietà per l'emigrazione abbiamo Malta e gli altri si comportano mancando di solidarietà
Grazie grazie
Gallo e al professor Sabbatucci ordinario di Storia contemporanea chiediamo necessariamente di transitare ci
Come dire se non direttamente nella cronaca almeno nel tempo presente sotto questo profilo
Grazie ma
Sentite
Sì io chiederei al moderatore il permesso di spostarmi sul palco non per esibizionismo ma perché così posso guardare il pubblico senza incrociare questo farò micidiale
Grazie ma all'attualità ci arrivo subito ponendo così una una domanda forse non ce lo siamo poste abbastanza costi abbastanza
Perché stiamo parlando di federalismo da qualche anno a questa parte prima non se ne parlava è stata una forza politica minoritaria anche se ben radicata nel suo territorio a imporre un tema
Che era completamente assente il federalismo è una parola che si trovava soltanto nei
Testi di diritto costituzionale di storia delle istituzioni
O nelle storie del Risorgimento a proposito delle correnti ideali del Risorgimento
E invece e invece è stata introdotta a forza nel nostro lessico politico e come è stato detto tante volte anche qui poco fa con un significato improprio essendo il federalismo un moto centri petto e Pluribus un un e non ex uno lurex si dice così penso
E quindi è stata introdotta surrettiziamente però c'è ormai c'è e non la non la potremmo
Cancellate ecco
Perché è stata è stata introdotta la parola e qui secondo me
Ci possiamo ricollegare anche allora al discorso al discorso storico perché sì è vero che il federalismo nella nella
Formazione dell'Italia unitaria è stato subito un'ipotesi sconfitta quasi subito dal cinquantanove come giustamente
Ma anche prima si potrebbe dire dall'aprile del quarantotto quando Pio IX ritirerò le sue le sue truppe dalla guerra federale diciamo quinta è un'ipotesi è un'ipotesi sconfitta però è stata viva per molto tempo non solo non solo ma
è sembrato negli anni Quaranta dell'ottocento
è sembrata per un po'di tempo la soluzione più realistica perché sembrava più facile mettere insieme alcuni Stati
Con i loro ordinamenti e i loro sovrani con un legame più o meno l'Ascom magari è una unione doganale o comunque una una soluzione che mettesse in Comune una parte almeno dei
Dei poteri delle istituzione rispetto alle Potì unitaria che sembrava invece utopica dopodiché si capì abbastanza presto che la soluzione per aver ancora più utopica di quella unitaria o comunque così andare o no andarono le cose per motivi che sono stati detti spiegati e spiegati prima molto molto chiaramente ecco
Perché allora si è ritirato fuori il federalismo ha la parola federalismo perché c'è un sottinteso perché il sottinteso e perché
Sia possibile che chiama che allora le cose non siano andate nel modo giusto questo è un po'il sottinteso che allora si doveva fare altrimenti e che quello che non sia affatto allora lo si possa invece fare oggi
Proposizione secondo me assolutamente sbagliata infondata perché uno Stato federale nasce e non diventa poi si possono fare tante altre cose che svolgo tre imputo Remo più correttamente chiamare
Decentramento anche devolution cioè tutte parole che alludono appunto a una
A una delle gare di poteri di competenze dal centro verso la periferia che è esattamente quello quello di cui
Di cui oggi stiamo parlando ne stiamo parlando
In modo costruttivo a arriveremo a qualche cosa arriveremo a qualcosa di buono a qualche cosa di cattivo io da questo punto di vista non non avrei paura delle parole
E non avrei paura
Anche degli esiti a cui era a cui può arrivare questo processo che si è messo in moto chiamiamolo chiamiamolo come ci pare
Ciò che mi inquieta e che mi preoccupa e il modo in cui è stato anche detto l'ho detto prima Ranieri
è il modo in cui questi argomenti sono stati affrontati recentemente ma è anche un po'una una una storia antica abbiamo detto che
La soluzione unitaria e accentrata è venuta fuori non tanto perché fosse stata teorizzata come la migliore una parte della prima classe dirigente nazionale aveva altre preferenze altre opzioni
E anche questo anche questo è stato detto ed è venuta fuori e
Sotto l'incalzare delle urgenze e delle delle circostanze
Perché perché non si poteva fare altrimenti perché
La monarchia sabauda non si sarebbe mai presa la briga di sostenere la lotta per l'indipendenza nazionale se avesse dovuto poi
Tutto questo dare Dario origina un'entità non si sa da chi di retta da chi egemonizzare
Perché una volta o raggiunta l'Unità quando si arriva a discutere del Progetto Farini e Minghetti così viene chiamato
E ci tengo il brigantaggio ci sono tre Regioni tre Regioni in praticamente in stato d'assedio e come si poteva pensare all'ora
A fare a a fare il anche in lizza il solo il solo blando Regione giornalismo proposto che in quel in quel progetto
E poi ancora anche i tempi del della Costituente anche in in periodo repubblicano in genere si esita questa
Questo non è neanche un paradosso una cosa in fondo naturale perché chi sta al Governo in genere è piovuto centralista di chi sta all'opposizione quindi questi scambi per cui in Costituente i cattolici
Vogliono le Regioni e quando poi sono al Governo non le attuano per cui le sinistre non le vogliono in Costituente
E invece e invece le reclamano quando sono all'opposizione e quando sanno di avere un radicamento locale piuttosto forte ecco
Queste queste strumentalità hanno segnato un po'a tutta la storia del federalismo fino attente del mancato federalismo delle autonomia eccetera
Fino a
I nostri giorni perché diciamo la verità la
La riforma del Titolo quinto della Costituzione è stata un grande pasticcio dal punto di vista anche proprio dell'enunciazione ma
è stata soprattutto una mossa per bloccare per bloccare per
Come dire per sopravanzare e il centrodestra una mostra da parte del centrosinistra per sopravanzare il centrodestra nell'offerta
Nell'offerta di autonomi no ed è stata una cosa fatta in fretta e fatta fatte piuttosto male perché se oggi stiamo di nuovo parlando di riformare le federale anzi ne abbiamo già fatto un pezzo se abbiamo qualche cosa che somigli al federalismo fiscale se stiamo discutendo di federalismo municipale altra parola in sé
Altra locuzione comprendente sbagliata non c'è non esiste federalismo municipale almeno di non essere debba alcuni ministri o dei protoni anni quindi se stiamo parlando oggi di queste cose e perché c'è un
Un'esigenza politica forte
Per tenere la lega legata all'attuale coalizione di Governo
Sappiamo come andrà a finire pensiamo
Allora il problema è che questo questa questa questione che pure importante è stata affrontata sempre
Sotto l'incalzare di di di esigenze di esigenze contingenti e allora si la riforma va fatta di queste cose bisogna parlare
Ma sarebbe meglio non so se ci riusciremo mai se se ne parlasse con come dire a freddo con larga condivisione
E appunto senza senza le strumentalità che hanno che hanno segnato finora questo dibattito ci vuole la controparte condivisione
E ci vuole anche un po'di spirito costituente di quello spirito di quel costi costituente che in Italia oggi purtroppo scarseggiano
Grazie
Deve grazie
Professor Giuseppe De Rita sin qui ci siamo intrattenuti su tematiche federalismo o regionalismo accentramento
Con una grande attenzione più al tema come dire delle istituzioni della creazione dello Stato dell'organizzazione amministrativa dello Stato il Censis e a contrario noto voglio dire per dell'indagato di fenomeni che concretamente dalla società civile si sono espresse
Come si legano le categorie presenti nella società civile alle categorie che nel dibattito politico-istituzionale hanno prevalso
Ma partiamo
Trovarci d'accordo cioè
Questa
Strana sensazione di avere in mano un termine federalismo
In cui nessuno si dicono
Neppure più l'applicazione riconosce nel federalismo
Che era partita da dalla secessione aveva la sessione
Poi si è adattata un federalismo che non è federalismo ma è un decentramento regionale forte senza un minimo anzi coordinamento neppure
Prima pensate lei dei piani di rientro in sanità che fanno
Infetti
Venire a rendere né tra lettore parlando di federalismo
Perché successo questo lo diceva adesso Sabbatucci me lo diceva anche Vittorio Bridi
Perché in fondo in un certo momento della vita politica italiana è mancata la politica di sistema
E
E ogni soggetto ha cercato di arraffare quello
Però
Un soggetto la lega si è posto di fronte al fatto che non essendoci più politiche di sistema poteva fare sindacato di territorio
Chi ha fatto sindacato dei metalmeccanici degli insegnanti eccetera avuto mai perlomeno uno che faceva sistema il Ministro alla Pubblica Istruzione ministro del lavoro o Confindustria
Questa figura nuova di sindacabilità Rizzo
Che la lega in qualche modo inventato
E chi gli ha dato grande successo non soltanto
Nella parte etnica lombardo veneta ma anche
Impieghi in in Piemonte e
Quella che h
Eppure che
Topo la dimensione
Del federalismo che federalismo nome MIUR lei ovviamente
Praticamente ognuno per esempio per tutti
Previa
Vi è un regionalismo che sostanzialmente ognuno per sé di o per tutte senza nessun legame fra le diverse tematiche e le diverse i diversi processi sociali
Che avvengono le Regioni
Cito avevo citato prima la dimensione sanitaria
In pratica al massimo le uniche cose si possono fare fare
Il
Il la Banda della banca la banca dell'informazione e monitoraggio la valutazione dell'efficienza e in pratica già rinuncia alla politica
E secondo me
Queste ci troviamo fra le mani da tanti anni questo problema del federalismo delle Regioni del decentramento tutti a riparo che ci siamo
Scambiati in questi trent'anni e non abbiamo capito che la dimensione regionali d'Italia non permette di costruire federali
Permette al massimo di costruire un buono stato decentrato basta
Se ci vogliamo metterci Occhetto federalista
Coglioni amo la gente scusate il termine un po'brutale
Se poi ci vogliamo mettere anche cose più grandi la secessione l'entrata in Europa la libertà di essere se stessi il processo di formazione di una classe dirigente dal basso
Peggio ancora
Perché abbiamo visto come le classi dirigenti nelle regioni non si sono formate
Se escludiamo i ciellini di Formigoni neppure da fare da neppure Errani è riuscito formato da Felice
E quindi questo è un processo
Tipicamente
Sopra strutturale sul piano politico che fosse politico era no è
Una sovrastruttura politica che è durata quindici vent'anni forse trenta
E e che perché in fondo comincia
Nel media nei primi anni Ottanta e che oggi in fondo ci sta sita in mano un caso
Realtà strutturale costituzionale istituzionale amministrativa finanziaria tutto quello che volete ingovernabile
Questo è il primo punto lo diceva Vittorio prima con il visto diceva con parole più incentivi Sabbatucci ma io credo
Che sia così
E che le classi dirigenti il prossimo futuro dovranno in qualche modo opporre
Do un po'di ordine a quello che è stato fatto
Seconda osservazione
A cosa che colpisce di più
E che non c'è
Nessun pezzo nessuno nel settore nessun sentimento della nostra Carta costituzionale che sia stata processato pro sessi invece
Su cui si è lavorato come sul problema del decentramento del federalismo del regionalismo
E quindi qualcuno deve pensarci momento perché le carte le le
Le carte costituzionali vivono se respirano non se
File taglia e cuci
Le grandi carte costituzionali quell'americana come quella inglese come tutta la Costituzione italiana tranne questo pezzo
Cantina perché resti
Perché permette una dialettica un contrasto un conflitto
Che si è fisiologico nel sistema della rete per le delle parti del conflitto fra le parti all'interno della società
Invece
Dal settanta in poi
Probabilmente per meccanismi che atti nera atteneva a un modo di essere il mondo cattolico ma qui non
Non
E diciamolo pure perché poi
Pisapia non Pisapia viva vorrei riconoscere qualche cosa che non va
Da atteneva hanno una cultura altoborghese del mondo cattolico lombardo
Perché nasceva
Dal dai bresciani del non extra e ditte nasceva dai Montini dai lungi notti dai cioè dalle grandi famiglie bresciane Bassetti non è Brescia però è e quel Bassetti è stato il primo Presidente
Nella Regione quello che le
Che li ha voluti ha scritto le leggi per le Regioni
Era una cultura di quel genere
Oggi vincente per altri versi però dobbiamo riconoscere che hanno innescato un processo piena sostanzialmente lombardo
Poi i noli poveracci meridionali nel centro io romano Corvia presso
A a a Bossi e Bassetti però alla fine è così
è così perché queste cose qui bisogna sentirli avvertirne e dichiararle subito
Bisogna capire prima ridotto cosa era l'Africa non il
La grande
Il grande folclore etnico verrà fidava prima della FIAVET Montedison o no era un sindacato dei territori e come tale aveva potere
è invece ne abbiamo lasciato andare il perché abbiamo fatto un tradimento della Costituzione perché ci abbiamo messo troppa
Troppo le mani addosso
La la la riforma del due mila e uno
Fa chiede vendetta perché è stata fatta in rincorsa della sinistra che dove arriva prima della destra addirittura l'ultima legge votata dal Parlamento precedente perché se no non possiamo Rutelli non poteva andare in campagna elettorale se non c'era quella legge
Pura idiozia
Eppure è stata fatta
Il fatto vero e e qui dentro
Nel
Secondo punto che volevo sottolineare ma chiudo sul
Fatto vero che la Costituzione che respira
è una Costituzione che rispetta
Il
L'accentramento del decentramento tipico di una società
Le società come tutti i corpi viventi non devo fare gesti Zen sono fattibilità momenti di accentramento e momenti di decentramento momenti gli anche Dini e dicono
Il e e e sono così
Non abbiamo avuto l'economia italiana e per tanti anni è stata dominata così tabelle produce dalla programmazione da Saraceno dalle partecipazioni statali e dal settanta in poi diventato quattro milioni di imprenditori quattro mila mezzi imprenditori
è così che la società si muove
E se tu invece cerchi di incastrarla lì il regime in terra in giunture costituzionali non c'è da fare le giunture costituzionale devono far respirare la società e respirare se stessi
E questo non è stato no non c'è più perché quando c'è un problema modifica facciamo la riforma costituzionale cessata Berlusconi cioè processi e facciamo la riforma costituzionale della giustizia
Non riusciamo a fare i
Di il ponte sullo Stretto facciamo la riforma costituzionale io non so che cosa tutto diventa riforma costituzionale
Poi vai a far la Bicamerale etiche guardi informatici ma
Che stiamo a fa
Ce lo ricordiamo cosa aveva bicamerale
Cioè un
Ciò a Fulvio piena
Le costituzioni anche se non sono perfette vanno lasciate respirare come respira la società
Ultimo punto il progresso Tritto perché ho parlato troppo
Sempre su questo punto
Forse un
Comprensione anche non posso dare io perché non c'ero i
Le basi
Di tipo tante storie
Di questo rapporto fra
Chicchi accentrare e decentrati
è stato tipico del Risorgimento fin dall'inizio
Ricordiamo sono fra sei del mese
Riportata da
Giulio Bollati nel libro L'italiano che decida in Italia ci sono due popoli
Un popolo che si fanno un primo popolo che sfangare a vita nel lavoro quotidiano ed un secondo popolo che pensa il sentimento del primo e quindi meno illegittimo sopra
Cioè Risorgimento è stato fatto al secondo popolo il primo popolo
Non c'entra
Ma non perché fosse solo briganti o o fannullone romani papali no
Perché la logica era le lettere h conosce il mondo e capisce al mondo e lo spiega primo popolo che non lo capirebbe mai
Primo popolo voi anche se non capisce te lo mandiamo subito un sotto non andiamo a farle colonne in Africa perché noi conosciamo questa cosa qui è finito con i miei novecento quarantadue quarantacinque
Perché la democrazia ha significato la vittoria del primo popolo non il ritorno del primo popolo che non votava prima che non aveva diritti che non aveva impresa che non aveva niente
Pensate che ho e i nostri contadini Mezzadri braccianti sfruttabili da chiunque girava per
Per la campagna certo contro i cinquanta ambientati coltivatori diretti
Ambientati piccoli imprenditori non ci rendiamo conto di quanto la democrazia ha modificato questo senso delle Little
Che pensa se stessa e il mondo età poi l'ordine al secondo popolo di parco nuvole al primo popoli far quello che leggo
è il primo omologabili
Nella Costituzione italiana in questo senso e meravigliosa perché permette questa rapporto può darsi che fra cinque dieci anni
Penso che ci arriva e ci torneremo ritorneremo alla cultura
Dei Beneduce dei Saraceno lei baronetto cioè ha una cultura sistemica ha una cultura cioè che ritorna pensare sistemicamente e non lascia i soggetti la loro libertà
La fine del berlusconismo a medio termine potrebbe anche esser questo è un ritorno ha una cultura sistemica
Piero dobbiamo far sì che nelle Carte costituzionali nella nostra cultura costituzionale nella nostra cultura politica non si vada impiccarsi ogni volta con una riforma istituzionale quando invece la storia va avanti per flussi e cicli
Che vanno rispettati per come esso
Sono centocinquanta anni e mamma mi
Assumiamo accertiamo che i cicli centocinquant'anni sono pieni di cicli interni tutti diversi e che vanno lasciati alla loro dinamica e non imprigionati
Molto grazie
Abbiamo adesso l'azione come le risposte
Il microfono è aperto desidero voglio dire interviene lo faccio ovviamente scientificamente per porre dei termini porre delle questioni ovviamente possibilmente presentandoci
Prego
Sono Vincenzo Sbrescia io
Anzitutto desidero
Ringraziare gli illustri relatori perché con
La loro dota parolaccia hanno fatto volare alto
E sono riusciti in modo straordinaria mettere a nudo alcune delle questioni nevralgiche che probabilmente dovrebbero essere anzi meglio conosciute anche la grande pubblico
Oh ecco vedo il presidente Ranieri probabilmente sarebbe opportuno aprire una Sandescu l'anche per i parlamentari
Perché purtroppo è una fase in cui
Ludico alla Presidente De Rita è venuto meno il diciamo il valore della militanza della cultura politica della competenza e c'è un problema vero profondo di classe dirigente
Lei ha fatto riferimento ad una grande classe dirigente
Ha citato per esempio
Il
Insomma i grandi grandi maestri del meridionalismo penso innanzitutto a Saraceno
Proprio
Pochi giorni fa sul saldo il ventennale della scomparsa di di fare a cinque ecco allora c'era una
Una grande tensione morale
Ma c'era anche un
Un retroterra culturale
Profondo che oggi purtroppo non c'è
Allora in una
Condizione così così difficile così problematica in una fase in cui
Ci sono spinte
Disgregata lisci che vengono purtroppo non soltanto dal nord
C'è
Questo movimento cosiddetto neo borbonico
Forse pressione bensì al prima faceva anche riferimento a questa e questa nuova
Spinta del movimento neo borbonico ecco in questo conta sto c'è la necessità
Di ridisegnare anche
Siamo un ruolo del del Mezzogiorno un Mezzogiorno che sappia essere
Protagonista in una prospettiva futura guardando all'Europa
Mi permetto richiamare proprio
Diciamo la
La denominazione di questa fondazione che ha voluto
Questo interessante
Importante evento
Ecco la mia domanda e questa è che in questo contesto così così problematico così complesso io una fa ma se caratterizzata dalla sostanziale crisi della democrazia rappresentativa credo che anche l'esito della
Del referendum dica questo
è ipotizzabile diciamo una
Una una ripartenza che metta al primo punto ecco una
Diciamo una un rilancio del Mezzogiorno recuperando per esempio quella
Quella tensione morale che CAI che Rizzoli impegno degli uomini della della Svimez e saluto il il direttore della Svimez nel momento in cui sessant'anni fa elaboravano il Progetto che portò poi alla definizione della Cassa per interventi straordinari mezzogiorno
Ed è un'altra cosa e chiudo
Questo progetto per il Sud ipotizzato dal Governo può rappresentare seppure parzialmente
Un elemento di positività per cominciare a discutere
Oppure
Va assolutamente superato ecco questo grazie grazie
Invito gli altri dati intervenire
In termini assolutamente sobrio per permettere risposte altrettanto soprannome ovviamente dal punto vista della comminare che abbiamo sotto i ponti
Ma dal punto di vista del termine
Prego
Buonasera a tutti io sono Luca Coppola laureando relazione politica internazionale all'università l'Orientale di Napoli
Ho apprezzato molto le riflessioni che danno origine diciamola tutta una serie di di spunti interessanti io tre domande da fare diciamo a voi anzitutto mi ha colpito il punto sollevato dal
Presidente De Rita sul processo di formazione delle classi dirigenti allora io mi chiedo qual è il ruolo e la responsabilità politica diciamo dei partiti a alla luce di un dato che ho letto recentemente del Sole ventiquattro Ore
Che vede per quanto riguarda diciamo la spesa dei fondi strutturali una percentuale bassissima pari al nove per cento del ciclo due mila sette due mila e tredici
Considerando anche
Diciamo l'ingresso di nuovi Paesi i paesi emergenti quelli dell'Europa dell'est per cui
Bisognerà rimodulare combattere di nuovo diciamo prossimamente
Ma nell'Unione Europea per riottenere questi fondi per l'area
Convergenza anche perché non dimentichiamo questi fondi sono destinati proprio alla coesione
Una parola che è ritornata anche diciamo in questa Summer School
Allora ritornano poi al l'intervento del Presidente la Svimez
Se il federalismo fiscale non rappresenta una strategia per lo sviluppo di questo Paese duale allora mi chiedo lo può essere una banca del sud quella che sta proponendo il Ministro Tremonti
E per il nord e che rappresenta un po'il motore la locomotiva del nostro Paese noi viviamo in un Paese delle contraddizioni in cui il nord rappresenta l'area più ricca d'Europa il sud dell'area più povera d'Europa dati alla mano
Può essere vincente una strategia mista che basata magari sulle specializzazioni produttive
Quindi puntando sull'eccellenza del nostro Paese e quindi immaginando anche diciamo degli indirizzi politici strategici di lungo periodo che siano basati proprio sugli investimenti in quelli che sono argomenti che ritornano sempre il dibattito nazionale ricerca
Innovazione competitività istruzione guardiamo al caso della Germania che investe nell'istruzione per combattere la crisi
E infine l'ultima domanda cerco di essere brevissimo
Ritornando alla situazione economica
Gli ultimi dati parlano di un fabbisogno di pari a mille ottocentonovanta miliardi di debito la anche se l'ultimo trimestre segna un più un segno positivo sulla produzione industriale l'un per cento
Allo stesso tempo però siamo sorpassati da India e Sud Corea nel panorama internazionale allora mi chiedo come possono conciliarsi questa questione meridionale
E la la questione settentrionale di cui si parla negli ultimi anni
Alla luce da un lato
Alla luce voler condicio delle nuove sfide della globalizzazione tra l'altro negata anche dal Ministro Tremonti
E poi con le sfide interne della nostra democrazia e cioè quella di di una mancanza di una religione civile a proposito diciamo del controllo
Di cui si fa portavoce il federalismo fiscale controllo irresponsabilità grazie
Altri candidati
Buongiorno sono Luca Di Donato lo farà questa domanda
Mi sembra e del capitolo che d'Italia
Romane costi ultimi anni vada avanti attraverso
Slogan e attraverso
Prendersi in salita e ore fra questo tipo di domanda se
Eravamo d'accordo con una considerazione di Sabino Cassese il quale sostiene che invece
Di fa riferimento sempre a termine come rivoluzione forse occorrerebbe parlare
Di
Attuare politiche attraverso lo attraverso piccoli passi che possono essere misurabili e quindi questa mi domando cioè se
Eravate così siamo d'accordo con questa sulla proposta certe pressioni meno rivoluzioni ma meno rivoluzione ma
Piccoli passi per bisogna migliorare il nostro Paese
Grazie
Prego
Buona sera io non sono Catinari sarcasmo attualmente lavoro inizializza estrinsecati a Roma
Allora si è detto che vada in questa sede che
Il federalismo intanto per federalismo quello
Parlata letteraria quindi prettamente diciamo principalmente quello fiscale passassero la sfida per il Mezzogiorno in particolare per responsabilizzare la gestioni da parte la classe dirigenti regionali
La mia domanda è questa classe della medaglia a non potrebbe essere quella che piani situazioni in cui sia un inciso
Guagliana e quindi creare delle sacche di povertà in cui
Paesi ancora più difficile ossia
Creare Messico diciamo o viziosi piuttosto che virtuosi
Grazie
Prego
Ultimi scritti riconosciuto di aver sagre
Salve quando Alessandro studente di Scienze Politiche relazioni internazionali alla Sapienza di Roma
Dunque io visto che comunque noi viviamo in
Una stessi come dire
Sta emergendo prepotentemente comunque un'ottica globale dei fenomeni
Dunque come come coniugare queste richieste di politiche localistiche con invece la necessità di ragionare su politiche che vadano per macroaree
Geografiche che siano in grado di rispondere a fenomeni globali che non sono più come dire contra stabili con politiche locali con i mezzi di comunità locali
Dunque
Interessava questo paragone appunto tra
Necessita di politiche globali e invece spinta di localistica
Grazie
Prego
Buongiorno mettiamo allora Cicu vengo dall'onestà degli studi di di Teramo
Io avevo una una una domanda al pannello come come si colloca il federalismo fiscale in un'Italia di domande che cambi in modo demografico perché oggi abbiamo
Quali il dieci per cento della popolazione per residenze Presidente straniera in elettorale domani che
Che cambia che si rito ricollocare commessi come si adattano a questo per Federico che oggi quale che sia solo fiscale e quindi risponde fa delle logiche
Politiche
Per nel merito di di di dopodiché
Che cambia
Come come
Si colloca
Grazie
Salve Matteo gruppi dottorando la Sapienza non volevo porle Littamè trasformando perché la ritenevo forse troppo specifica perorato la domanda che appena posto la ragazza aveva mandato una cosa ragazzo la pongo
Io parlo disonestà paroni Perego fiscale vi chiedo genericamente se applicabile nei termini di tutela dei cittadini visto che si va verso verso dei cambiamenti e determinate
Servizi come per i servizi fondamentali io ricordo di quello che mi occupo di servizi essenziali e pulite le politiche sociali sono finanziati a totalità
Il fatto ma nel contempo per quanto riguarda e politiche sociali hanno piena legittimità le Regioni definirlo se questo egli sta note differenze regionali che ci sono possono essere
Portati avanti perché più persone mi hanno risposto persone più alto conosci prima che il sono destinati a finire nel dimenticatoio e riapriranno una voragine federalismo italiano si andrà avanti
Prego
Nessun altro
Se però consideriamo concluso il dato è che chiediamo nostri cortesi relatori come dire risposte schematiche di necessità degli argomenti posti in agenda sono talmente
Così ampie complesse che ciascuno darà evidentemente una parola voglio dire significativa rispetto a quelli che riterrà
Di cogliere che partire da Corso Vittorio ha visto che aveva aperto in fuoco di Firenze
Dobbiamo vi saremo grati
Volevo
Allora mi sembra che diciamo
Per cercare di accorpare un po'le domande che avevo sostenuto molto interessante anche un certo livello di approfondimento ce ne sono alcune che sono tutte sul federalismo fiscale in particolare
Altre che vanno più in generale sul processi diciamo più complessivi allora partendo dall'ultima domanda che ha fatto Matteo
Chi si vuole in qualche modo forse anche a non aver fatto Loris precedentemente bene che ha fatti si sente si
Federalismo fiscale e prestazioni essenziali
E così fosse disponiamo anche alla domanda di Alessandro sulla come si coniuga diciamo la dimensione globale un quella locale dal punto di vista e la produzione delle politiche al Pio laghi e così per è un'opinione ovviamente personale da un certo punto di vista la letteratura che io condivido
Il paradosso è questo lo dicevo diciamo in chiusura alla reazione che non ho letto perché troppo lunga il paradosso è che diciamo dalla fine degli anni dalla metà degli anni settanta in poi sia si è aperto nei Paesi occidentali in Europa in particolare
Quel processo di decentralizzazione
Cioè di decostruzione dello Stato nazionale welfare keynesiano o Rambo ieri la globalizzazione ed avvenuti o e via dicendo per cui detta brutalmente
O sopra
Tutto lordo l'ortodossia neo liberale come la chiama erto Bingöl
Ha spinto a espellere la Big politique cioè le grandi decisioni politiche ai centri nazionali e l'Unione europea il suo sistema è anche una testimonianza
E a
Spingere sempre sotto il basso l'applicazione amministrativa delle politiche e le politiche sociali sono o uno di queste diciamo
Sono un caso molto rappresentativi Fazzi parla di welfare mix locale e via dicendo
Che cosa penso io del federalismo fiscale secondo la proposta italiana
Allora io penso quello che devo dire sono d'accordissimo Condi impostazione politica generata dal professor Sabbatucci il professor De Rita
Io penso che questa proposta di federalismo sia un legno storto cioè una cosa che che prima di tutto non è federalismo
Poi la vogliamo chiamare così per farne un uso retorico argomenti chiamiamola fa gravissimo
Credo che crea dei problemi facciamo sempre sulle politiche sociali ok nella mia idea che è un'idea come disse qualche storico genetica del federalismo propria
Fa ho questo vizio di pensare di le parole hanno un senso anche l'evoluzione storica
Nella mia idea sede le politiche fiscali l'applicazione a decisione politiche e
Il poli simili India e diciamo la miss l'azione e le politiche fiscali sta sul territorio le dei fiscalizzare diritti in qualche modo e dei fiscalizzare diede vi chiede di trasferire tutto
Cioè dei tassi e pezzi di sovranità
Perciò prima discutevo con il federalismo fiscale
E riferendosi fiscale lo so che molti politologi negli Stati Uniti danno una certa definizione di federalismo fiscale ieri qui ho discusso con mio collega politologo di facoltà
Il quale mi dicevano metto federalismo la tua idea di federalismo e storico genetica tu pensi al federalismo che
Come dire aggrega giustamente come diceva il professor Sabbatucci
Ma esiste anche il proprio il federalismo disaggregati Ivo cioè quello che parte allo Stato nazionale centrale e tendenzialmente
Che come diceva il professor vedi che io sono d'accordo è una devoluzione un decentramento regionale spinto un'altra cosa
Anche io io ho chiesto fanno in caso di Stato federale che nato per disaggregazione e brucia mi son quarto d'ora per pensarci perché del federalismo costituzionale creativo ne pensano gli Stati rivieraschi
Nell'altro caso sono andato a controllare mi pare il Venezuela per un certo periodo però se vogliamo avere come diciamo benchmark il cimitero di costituzioni che sta al Sud America va bene
Perché non
Tornando al punto io credo che nella discussione del federalismo fiscale
All'italiana ci sarà un problema per raccordare questi aspetti ci sarà anche un problema per tornare la questione della religione civile della disaggregazione del territorio nel dualismo economico che non è manco dualismo perché io non sono i comunisti non sono un sociologo
Ma di tali e tanti italiani
Tante economie
Tante scale diciamo sociali ci sarà anche un problema demografico o dovremmo avere una proposta chiara
O una discussione pacata a freddo come diceva il professor Sabbatucci assegnando alle cose alle misure legislative un senso
Preciso ma soprattutto dovremmo audire chiudo con l'ultima domanda che era quella in testa una classe dirigente adeguata
Allora
Su questo poi non anche un giudizio personale anche se ci sono degli studiosi delle studiano i grassi Genet studiamo la qualità in termini di Automotive performances di
Le classi dirigenti o sì o ai un sistema che lei produce riproduce strutturalmente
Cioè che le garantisce oggi va bene o male in periodi in certi periodi va andare bene attivando Arena
Oppure Anna spinte e io non credo che abbiamo oggi una qualità della Cassa di gente soprattutto politica
Capace di avere un senso delle istituzioni e di fare sistema comici fa il professor De Rita che mi mette
La come dire in tranquillità quando pensava riforma federale dello Stato
Io volevo dire due cose appunto sul pool punti il primo che indubbiamente dal punto di vista economico che il problema che rimane e quello
Diciamo così come si realizza l'autonomia finanziaria in un Paese duale questo è stato posto che cosa succederà ai servizi bene
Se fosse passata la proposta leghista ma deve anche dalla Regione Lombardia che insomma è stata superata sulla Calderoli che era quello della territorialità delle imposte
Era il re solubile diciamo rispettando i diritti costituzionali dei cittadini cioè in un Paese in cui le entrate
Sono molto più bassi in una parte del Paese e le spese sono necessariamente più elevate
Se si vogliono fornire servizio cittadini Bice costituiscono di fatto la Banca d'Italia che ha fatto una verifica folto preciso al sud le imposte gettito non possono aumentare anche correggendo per l'evasione
Quindi i trasferimenti redistributivi sono necessari finché c'è il divario è la ricetta non è quella di abolire i trasferimenti distributivi ma quello di superare il divario sessione a meno di non incidere sulla parità dei diritti dei cittadini
Vorrei solo dire una cosa rispetto a questo è stato detto è vero che la proposta è quella leghista è vero anche che il decreto
La legge Calderoli
Che è appena avviata in una fase intermedia a molti ambiguità in uno stato di uscendo a realizzare diciamo la definizione dei costi Standard e la definizione dei livelli essenziali questo anche come dicevo
Il professor De Rita in termini di sanità emerso molto chiaramente ci hanno fatto una ripartizione pro capite di una copertura del fabbisogno che non nulla che vedere con i costi sta
Pensiamo che non si possa però probabilmente tornare indietro ci sarà bisogno di una
Pazienza riformistico molto forte perché qui ad ogni passo quel principio che sembra superato della territorialità delle imposte ovvero di una perequazione solo parziale
Che farebbe saltare
Effettivamente la parità
Di servizi per i cittadini è sempre in agguato
Un altro punto che mi pare che sia stato posto questo ne parleremo un secondo perché riguarda l'efficacia dei fondi strutturali e delle politiche nella poi prospettiva che come si diceva prima
Invece delle sfide globali che richiedono macroaree beh io penso che anche uscendo dal federalismo e ritornando al semplice decentramento ci sia un problema di una strategia di sistema da ricostruire per la crescita cioè qui non se ne esce
E però credo anche che nel quadro dell'autonomia degli enti territoriali ormai data diciamo quella del giornalista di giurista spinto meno però fuoriuscendo da una prospettiva localistica trentennale il bisogno del sud di ricostruire una rete
Che lo ricostruisce come pertanto Immacolata c'è questo bisogno e in realtà con il paese per riavviare una politica economica
Come fu fatta e qui non vorrei apparire un passatista ma una prospettiva storica lo sta ponendo in un'altra luce mi riferisco al fatto che abbiamo un unico periodi convergenza su centocinquanta anni di storia italiana
E fu il periodo tra il cinquanta settantacinque
Questo è un periodo caratterizzato da crescita alta molto alta
Ed è un periodo in cui ci sono per il politiche efficaci ora le politiche si possono variare
L'unica certezza è che nei periodi di crescita bassa non piace neanche il Mezzogiorno
E nei periodi di crescita bassa non c'è convergenza convergenza ci fu solo allora e fu un momento in cui con le politiche il Mezzogiorno fu messo al centro diciamo di una politica di sviluppo nazionale fu una grande politica dell'offerta diceva
Tutti definita indubbiamente progettata in un'ottica peculiari nuda Menichella tassato scene eccetera io credo però che quello che va ripreso di quell'esperienza
La possibilità di rimettere il Mezzogiorno al centro come opportunità strategica dell'intero sistema
Qui non c'è tempo volevo solo dire che però dalle nostre analisi e dalle nostre perlomeno indicazioni politiche noi riteniamo che
Tutte perlomeno tre elementi cioè quello della ritrovata centralità del Mediterraneo che va assicurata nel nuovo quadro geopolitico
Quello di una possibilità di uno sviluppo della logistica e delle nuove fonti energetiche che sono al sud
Sono dei nuovi campi in cui il sud con politiche opportune potrebbe diventare la frontiera e fare quello che avvenne allora loro al Mezzogiorno fu il campo di espansione delle industrie che servivano al Paese si può discettare
Ma lei nella fase di industrializzazione del Mezzogiorno dal cinquanta al settantatré pose al sud per grande parte
Degli sviluppi nazionali gli consentì un'enorme trasformazione cioè anche qui quando si dice che le politiche non hanno avuto successo non lo avessi schiaccio tutto non è vero fino al settantatré ebbero successo poi c'è stato un regresso perché
Il passaggio una fase storica di crescita bassa
è una cosa che ha compresso le possibilità e diminuito l'efficacia delle politiche speciale
Credo però che oggi il problema della crescita se non altro per un problema che poi non è stato evocato che quello del debito pubblico che non sia giusta se non si torna cresce altri quattro che certo questo non è un debito
Pubblico che rientra con un'economia stagnante
Pone un problema di rilancio della crescita del Mezzogiorno possa esserne accenti
Sospese che hanno
Io
Cento
Ieri
Locale
Il
Capo lì e
Parlato
La prego voglio solo
Ideale
Niente e diceva il globale
Locale i io penso invece che ci ci sia
Per certi versi comprensibile maggiore è la proiezione il e e l'uso distorto della globalizzazione
Possano aumenti Nolli spinte come dire al ritrovarsi respinte identitario recupero del gap non penso che ci sia contratto tra le due cose
Dopodiché mi taccio eccedo al professor Sabbatucci grazie
Grazie ma anch'io sarò breve anche perché la maggior parte degli interventi hanno chiamato in causa altri che hanno gli storici
Soprattutto vichinghi studiosi del dell'economia e della società però disse quel microfono io
Mi prendo qualche minuto
Per
Appuntano intanto dico la mia anche su tre delle sul federalismo fiscale non avendo alcun titolo per farlo e
Se non
Quanto ne abbiamo tutti qua dentro
Io imporci credo nel federalismo fiscale
Nel senso che è pur sempre un fattore di responsabilizzazione della classe dirigente locale
Tutto ciò che era responsabilizzante va incoraggiato tutto ciò che è invece il rimborso a piè di lista
E questo lo abbiamo visto in tante occasioni in tante circostanze così va invece vittime limitato Excel se possibile eliminata
E ricordo che il principio di solidarietà per cui
Lo Stato nazionale in quanto ancora esistenti sono di una o più Stato nazionale interviene per sanare gli squilibri per sopperire alle situazioni di difficoltà esiste anche negli Stati federali
Quando succede una catastrofe New Orleans la paga l'Amministrazione federale si muove i fondi vengono stanziati
Quando Obama fa la riforma sanitaria negli Stati Uniti va fatta per l'intero
Per l'intero Paese e non e non la deve Ega ai ai ai singoli ai singoli Potì poteri statali quindi non non c'è contraddizione fra quelle esigenze appunto
Il rinunciabili eccetera eccetera ed è e una una pratica di responsabilizzazione esistere una cosa che si chiama la finanza locale esiste una cosa che si chiama la fiscalità locale ora è evidente che le così i grandi aggregati e lei le le questioni
Per loro natura nazionali appunto la copertura sanitaria da copertura pensionistica
Sono cose che vanno decise a livello a livello centrale o comunque molto modulata a livello centrale resta tutta una parte che invece di competenza
Degli enti territoriali e qui e qui il principio di responsabilità appunto chiamiamolo federalismo fiscale o come si parte
Può essere a spazio per essere applicata forse sarà ottimistica la mia
La mia opinione però io tutto sommato lo penso V una questione più propriamente storia che è stata sollevata
Quella non ricordo chi l'ha detto insomma insomma è possibile ritrovare oggi e quello slancio
Quella quella carica etica che ha animato ieri costruttori dell'economia italiana o anche della politica italiana cioè
La prima classe dirigente repubblicana quell'appunto politica è anche quella
Soprattutto del dell'INPS dell'intervento pubblico no oltre i nomi che sono stati citati tante volte Menichella Saraceno eccetera eccetera
Allora già qui ne dobbiamo però dire una cosa che questi questi momenti appunto di grande di grande impegno e di slancio e di carica etica eccetera
Capita una volta capita una volta ogni tanto nella storia dei Paesi e per lo più in momenti o particolarmente eroici o particolarmente sfortunati
In Italia abbiamo avuto forse due volte ai tempi della costruzione dello Stato quando abbiamo avuto una classe dirigente un gruppo di nation Builder siccome si dice
Veramente all'altezza del della situazione e una seconda volta dopo appunto disastri della seconda guerra mondiale
E anche lì abbiamo avuto una classe dirigente
Complessivamente all'altezza della situazione
Nel primo caso agivano sulla così sulla spinta di una di una vittoria ottenuta quella dell'unità che sulla spinta di una forte motivazione etica
E in condizione di assoluta difficoltà dovendo praticamente inventare una società civile che non c'era o non era non era visibile nel secondo caso
Avviene un po'il contrario agiscono dopo una una batosta terribile per il per il Paese quindi dovendo riprendere lo slancio ma potendo invece contare su una un tessuto sociale su una società che a gran voce di operare di intraprendere e dividendi ricostruire però sono due casi in cui appunto questa questo slancio questa anche questa non dirò compattezza forse vi proprio perché era unitario
Divisa nell'uno come nell'altro caso soprattutto nel secondo però questa cosa c'è stata ecco
Non pensiamo di poterla ricostruire
Speriamo di non avere qualche catastrofe da cui
Riprende sì perché qualcuno è arrivato anche a dire queste non voglio fare nomi una famosa giudice giornalista non abbiamo una guerra alle spalle da cui ripartire menomare che non ce l'abbia per carità
Non no non dobbiamo appunto pensare o sperare ottennero e che si realizzino queste circostanze eccezionali
Dobbiamo pensare alla ordinaria amministrazione alla frutti e per l'ordinaria amministrazione servano regole leggi
Norme agibili e flessibili e utili agli scopi che ci si propongono è un compito più prosaico ma e quello che ci dobbiamo che ci dobbiamo porre
Grazie adesso color rosso verità
Due osservazione
Finali
La prima riguarda
Il come affrontare il problema del Mezzogiorno
Argomento da quattro so che naturalmente
Vorrei fare un minimo di storia sul turismo
Mezzogiorno la ricordando
Anche padovani ha un suo momento reale movimento rare e cinquanta nel settantanove andrei più in là di qui
Per chi
Perché e il ciclo in cui lo sviluppo veniva gestito da un soggetto generale dello sviluppo cioè lo Stato
Mi primato di intervento pubblico era indiscutibile
Chi l'ha vissuto all'interno in parte
Nove sotto sapeva qual era l'elaborazione
L'abrogazione era quella
Che veniva da Beneduce dal Parlamento da mediche da Mattioli
Era quello che
Per metà sempre contro
Chiamata qualche volta cattocomunista ma non questo è un problema puramente di folklore
In cui
Il
Il la società è un sistema l'economia è un sistema per far questo ci vogliono interventi di sistema l'unico titolato a fare interventi di sistema
Lo Stato
Considerato fra virgolette soggetto generale dello zero
Che poi
In su questa sequenza logica
Ci fossero alcuni molto poetici nel loro modo di pensare penso
Hai testi sebbene non di anni prima del piano o ci fossero uomini assolutamente di tabella e di numeri quale erano Saraceno interessa poco
Quello che è importante quel gruppo
Che aveva anche addenta addentellati nell'ufficio studi elementi e nell'ufficio studi dell'IRI e poi nella
Altera Svimez
E e poi nel
No in banca ritardi ma solo perché era
C'era andato Menichella venendo dalla punta dalla dalla funzione IRI che ricopriva prima ma questo o quel gruppo questo avrei
E se pensate che il gruppo che ha fatto il Piano Maroni al gruppo che ha fatto gran parte dei piani di ricostruzione e il gruppo che ho fatto la Cassa del Mezzogiorno con Giordani nei Menichella ecco che l'hanno scritta personalmente
Quel gruppo e quelli in quell'ipotesi è partita è partito nel cinquanta nel settanta esaurito
Aveva esaurito
Anche nei modi più
Diciamo così di rinforzo penso per esempio a tutta la
L'epopea del ministro Pastore dal cinquantotto al sessantasette
Che in fondo
Era un continuatore di quello sforzo in cui lo Stato faceva addirittura formazione dei dirigenti nel formazione tenerle nel l'assistenza tecnica all'impresa dello IAS
Tutto
Prendo le forze USA
Scade quel ciclo all'inizio degli anni Settanta
Che il punto in cui è arrivato un altro CIPE
Lo sviluppo non è più fatto da un soggetto già avevo sviluppa fatto a milioni di soggetti
Nel settanta settantuno parte alla logica della dell'economia sommersa a parte la logica della piccola impresa parte la logica del localismo diffuso parte una logica molecola
Termine caro alterità lo ripeto perché certo ammalati che riversa
Che cosa è successo a quegli al Mezzogiorno che è rimasto vantiamo fronte
Che è rimasta sempre sul fatto che ancora oggi
Dice stiamo facendo il piano per il Mezzogiorno ma di costi in ammazza ma che fa
Distribuzione di quattrini senza un'idea in testa
Per e e resta sempre un potere Berlusconi dice stiamo facendo il piano il Mezzogiorno faremmo intervento nel Mezzogiorno
Ma è una cosa che getta al settanta non vale più
è possibile che in quarant'anni non se ne sino al collo
Io che ho fatto l'unica esperienza
Dall'altra parte cioè ho fatto nel novantacinque bisogna inventati intatti i patti territoriali per dire vile i soggetti dello sviluppo sono le comunità locali sono le realtà locali che fanno patto
Of ho firmato dieci parti dopodiché il Ministero del Bilancio ha detto ero Amia tutto accentrato tutto ritorno allo Stato
è scomparso tutto
Strane o di distribuzione di quattrini
E dispiace a me dispiace profondamente perché
è stato un compagno di strada per molti versi che il ministro che ha fregato i patti territoriali è stato sa
Vecchio ma anche i danni al vecchio seguace della cultura degli del sistema
E lì veramente lui assentito Ofanto che il soggetto dovesse ancora sistemico non ci si poteva fidare dei soggetti periferici ma bisogna tornare al soggetto sistemi
E che ed è finito tutto lì
Mentre invece nel nord la moltiplicazione dei soggetti anche quando ha avuto la sua crisi poi alla fine ha riportato vitalità
Pensate alla crisi abbiamo avuto per due tre anni e mezzo la crisi del nord est nord est non serve più è tagliato fuori adesso ritorna tutti i giornali dicono ma perché il Nord Est è fatto dei
Di intercapedini comune per comune è fatto dividi di piccolissimi imprenditori o fatti commesse core
Con la Germania ma la stessa cosa era avvenuta nel cuneese nell'Astigiano nelle Sandrino quando tutti parlavano di linea adriatica o parlavano
Di nord est
La verità è che quando processo di sviluppo e fatto tanti soggetti finisce per aprire questa capacità di coprire il proprio perché molecolare anche i buchi anche in momenti di crisi
Se invece tutto deve riandare al soggetto già allo sviluppo credo in questa sala chi ha scritto più volte la frase lo stato soggetto già lo sviluppo sono io ho visto che
Ho fatto
Anni di di prove da programmatore otto anni non Saraceno quindi per carità
Piero dal settanta in poi non lo stretto più
Perché non era più possibile fra
L'ho scritta intere pagine sull'economia sommersa con la piccola impresa microimprese molecola ricca il capitalismo personale dottor lavori individua perché Cipro era finito
Adesso che sta finendo questo ciclo
Di quarant'anni di
Iniziative individuale proliferazione mobili con la vita io mi pongo il problema è cosa verrà troppo io ho già detto prima prevede un ritorno del meccanismo sistemico
Non lo vedrò perché son vecchio però ritorna
E il problema è di formarsi a quello ma non di tornare al vecchio potere dello Stato o dell'assessore ai lavori pubblici in una regione che decide di dare tot a accomuna per fare
I marciapiedi meglio le le rotonde nella fontana e la passeggiata a mare se c'è il mare
No quindi sono ritornare a fare sistema
Con una cultura sistemica che hanno avuto i nostri padri
Ho detto io ho lavorato per otto anni più a tanti anni forse anche di più con Saraceno potranno fondatori ho continuato allora per la programmazione e in qualche modo so come si era formata quella classe dirigente
Era formato in una struttura piccolissimi bancari da al profilo studi Balkenende Svimez Ufficio Studi Liri l'Ufficio studi
Andatevi a vedere chi erano in funzione dell'ufficio studi ENI quando io ero ragazzo quando miei coetanei
Giorgio FUA Paolo Sylos Giorgio Ruffolo più
Mario Pirani Manin Carabba gente che ha poi fatto la classe dirigente dopo
Perché soltanto chi aveva cultura sistemica poteva fare classe dirigente
Chi non ha cultura di sterminio corre l'avventura
Berlusconi non è stato anche queste è stata l'assenza di una
Cultura sistemica perché basta correre la mia avventura l'avventura di me imprenditore piccolo medio grande di me un politico
Che che che che si gioca tutto nel novantaquattro l'avventura
E invece no ci vuole il sistema e per forza avere sistema e passo al secondo e ultimo punto ci vuole una cultura un po'più raffinato in quello che abbiamo
Nelle nelle carte del convegno sul Parlamento
C'è una cosa che a me mi ha mandato è il tema
Erano ossicini deciderlo il frequentava baronetto ma frequentato di più se avesse
E andava a casa di Saraceno via Fratelli Ruspoli eccetera eccetera dice sai perché
Perché Saraceni avrei la più grande collezione dischi jazz che c'era
Parchi
Io del mio padrone quello
Quello che mi ha licenziato nel novembre sessantatré a brutto muso se aveva avevano culture non raffinate ma colture diversificate
Non erano puramente ragionieri politici economisti sociologi del resto tutte le spese le cose che
Vi ho indicato le persone che ho indicato erano tutte con il loro posto
Penso
A Mattioli che faceva l'editore di
Di di di testi medievale ed abbiamo e che vale di più rifiuti rinascimentali saremmo ognuno di loro cioè dalla qualche cosa di diverso Saraceno ce l'avrei rischi jazz Ballotta Witt per chi li ha sofferto sulla testa per tanti anni però queste
Una classe dirigente non si fa facendo lo dico perché siete
L'una alcuno una Summer School non si fa facendo master o
Scoli politica si fa facendo anche qualche cosa di diverso creando qualcosa di diverso perché
Tenete conto
Che poi sono
Non gli occhi ma sono di tutti IRI
Di le componenti illustri extra professionali che tengono uniti gruppi
I Gruppi vengono uniti non dal fatto che
Si mettono lì e parliamo solo di lavoro ma perché hanno combustore le classi dirigenti sono una chimica che purtroppo la politica italiana non ha saputo fare
Perché era troppo politica parlavano solo di Polibio basterebbe sentire il torso per capire che con quella cultura anche non fare più classe dirigente
Io mi onoro
Di dire che insomma trent'anni è un fatto molto complesso quindi non è
è
Perché perché non sarebbe
Perché non non fuori perché litigare tutto in un imbuto di il ragionamento politico di linguaggio politico di lingua
Politica che alla fine non permette di dire ma guarda che io su qualche altra cosa nella testa parliamo anche d'altro
Se parla d'altro il PIL il conduttore signor Santoro o Floris non mi interessa anzi scusa
Torniamo al nuovo ente ritorna alla frase di Berlusconi con la ultima barzelletta
Di Berlusconi
Per cui questi sono i due punti ritorniamo al discorso sistemico ma ritorniamo sì
Sapendo
Quando
C'è stato e quando è crollato
No non non ha continuato
Rigidamente esse ci ritorniamo torniamo c'è una cultura complessa e non con una pura cultura politica o tecnocrati grazie grazie
Mi pare
Oscar Corriere assolutamente stimolante per le categorie che ci sono stati permettetemi solo come dire una
Modesta invasione di campo tra il pubblico cioè il Presidente emerito della Corte Costituzionale Ugo De Siervo ormai lo possiamo decidere in merito da
Da qualche giorno volevo salutarlo
Qui potevamo discutere l'apprezzamento molti cittadini per il ruolo cui ha saputo tempo