La crisi economica in Grecia e il dibattito nella Unione Europea. Intervista a Carlo Bastasin

Con Carlo bassa sine editorialista del Sole ventiquattro Ore ci occupiamo della Unione europea la governance dell'unione europea il tema da qui sicuramente possiamo partire quello relativo
Alla questione dei prestiti internazionali verso la Grecia Buonasera dottor bassa signor
Quella sera lei allora adesso il momento in cui parliamo la Grecia appena votato la fiducia alla Governo guidato da Pappano Leo che dovrà varare questa finanziaria privatizzazione prema di privatizzazione lacrime e sangue considerata propedeutica a alla proseguimento degli aiuti internazionali da parte del Eurogruppo che così ha deciso di non decidere nei giorni scorsi rinviando la concessione questa quinta tranche del prestito alla prossima settimana che idea si è fatto lei di quello che sta succedendo la difficoltà di dover prendere queste decisioni a livello politico da parte dei Governi nazionali credo che partire dal caso soprattutto della Germania sia più emblematico
Ma lei dice bene e difficile dare una valutazione di quello che sta succedendo perché la valutazione dipende
Da un'ipotesi che facciamo sul
La possibilità che la Grecia
Riesca sopportate la montagna di debito che sta cumulando e che possa essere accompagnata con buonsenso verso una ripresa della propria economia tale da rendere questo debito sostenibile
Il centosettanta per cento di debito pubblico sul PIL una
Condizione che nessun Paese avanzato ha affrontato senza incorrere
In una forma di revisione del valore del pentito e quindi parliamo di una situazione sul terreno incognita non sappiamo sarebbe davvero possibile nella maggior parte degli economisti considera
Questa situazione non sostenibile
Quello che e è peraltro chiaro è che i Paesi dell'area euro invece hanno deciso che deve essere sostenibile la Grecia non vada lasciata fallire siamo quindi in una tarde sperimentale non sappiamo se questa scommessa
Che viene affrontata con la convinzione che un default della Grecia sarebbe destabilizzante per l'intera area dell'euro se non sappiamo che questa
Ipotetiche è stata sposata di sostenibilità a lungo termine di un debito così alto sia veramente solida
Di certo la strada migliore per le due cose cioè
Per ridurre il debito pubblico e migliorare il tasso di crescita dell'economia
Bene la condizione migliore sarebbe proprio quella di privatizzare quanto più possibile attività pubbliche dell'economia greca
Chi parla per ora di una quota tutto sommato ridotta anche nell'ipotesi estrema cinquanta miliardi
Di euro che sembrano davvero tanti e ve ne sono un sesto della stima che il Fondo monetario internazionale ha fatto degli asset totali vendibili dello Stato greco
Detti riuscisse alle privatizzazioni di questo livello il debito passerebbe facilmente da centosessanta a un livello più vicino al cento per cento del debito pubblico eccetera
Questo settanta per cento corrisponde all'intera quota di privatizzazione priorità comunitarie del tutto irrealistica ma diciamo comunque che andrebbe in una direzione più nota che è quella
Del Belgio degli anni passati dell'Italia che sono dieci anni fa
E a quel punto l'intera missione di salvataggio di un'economia apparentemente piccola in proporzione al reddito complessivo dell'area dell'euro sarebbe tornerebbe a essere possibile
Ecco quindi perché questa settimana in cui il Governo il Parlamento Greco devono decidere di
Accettare questo duro che hanno diritti privatizzazioni è tanto importante ecco però certamente il dall'Unione europea nella
L'Eurogruppo sicuramente ha dato l'impressione di essere quanto meno diviso per usare un estremismo con
I Governi molto più acqua
Occupati ad ascoltare a tentare anche di cavalcare evocato l'insofferenza della propria opinione pubblica nei confronti del cooperazione alla solidarietà per il salvataggio della Grecia perché
De questo estratto soprattutto un fenomeno che abbiamo visto in merito diciamo che
A forza di proseguire questa dolorosa la falda è un po'anestetizzato le opinioni pubbliche per cui certamente
C'è nei paesi creditori e principalmente in Germania in Olanda in Finlandia in sofferenza irritazione
Per essere chiamati ancora al ad aiutare un Paese che sembrava l'anno scorso del cricket solo un intervento eccezionale invece richiede costantemente
Aiuto c'è irritazione ma mi sembra che la volontà politica cassette espressa da tutti questi Governi in qualche modo
Non sia revocabile mi sembra che il messaggio che ha passato anche nell'opinione pubblica
Che per la Grecia e Turchia utile a questi Paesi non sia solo un atto di solidarietà mi scusi se ci torno ma credo che sia la soluzione della situazione per lei conosce meglio quella relativa alla politica tedesca ragazze Angela Merkel si trova a dover
Fronteggiare non solo l'opposizione parlamentare ma anche come di una sorta di fronda dal suo stesso partito con il Ministro delle Finanze ciò il black out presso la
Posizione più intransigente nei confronti la concessione di quali finanziamenti qual è la partita politica che si sta compiendo a Berlino
Davvero posizionato il vantaggio greco a ragione viene proprio dal partito conservatore dalla più in particolare dalla dal partito bavarese Dalla Chiesa su
Associato alla servitù
C'è sempre stata in sofferenza da parte del del dei partiti dell'Unione cristiano democratica
Nei confronti di un'Europa intesa come unioni fin qui ci dovremmo trasferire dei picchi regolarmente
Dai Paesi più forti e i Paesi più deboli questa anche la Regione dell'opposizione in particolare da Varese all'ingresso dell'Italia nell'euro
Tanti anni fa
La pulizia dei fragile
è diventata più complessa perché cioè letta atto fino diciamo all'ottobre scorso il maggior sostenitore dell'intervento di salvataggio della Grecia era più risoluto lui nel difendere
Anche l'integrazione fiscali europea
Rispetto alla cancelliera Merkel
Dopodiché ineffabile anche per questo era stato isolato all'interno del partito vite deteriorarsi rapporti perché il Consigliere privilegiata la Merkel
Al contrario il suo posto era stato preso da Jean-Claude Trichet se il presidente della Banca centrale europea
Ecco diciamo in quella situazione sciagure che è trovato a cercare di combinare un'esigenza politica interno è quella di far crescere il consenso per farlo a
Toccato la corda a cui l'opinione pubblica tedesca da e anni e più sensibile e cioè le ragioni della crisi stanno nelle speculazioni dei banchieri
E quindi ha cercato un coinvolgimento plateale evidente nel salvataggio da parte di quelli che chiami creditori privati
Altro non sono in effetti che i banchieri o le banche con per meglio dire
Banche principalmente francesi tedesche la cosa paradossale è non solo che questo meccanismo il salvataggio era un minuto deleteria era era
Come finisce era suicida nel senso
Che provocava maggiore instabilità e minore propensione investiti in titoli greci
Ma il problema era anche il fatto che queste banche tedesche esposte verso la Grecia su quelli tutte pubbliche
Allora nell'obiettivo era quello di salvare il contribuente fiscale tedesco dal coinvolgimento tante battaglie la Grecia e trasferirmi costi sulle banche questi costi realtà tornavano di nuovo
Sul contribuente fiscale era in sostanza l'idea
Mal concepita con qualche venatura dico politico
Che fa parte di un dibattito molto teso se c'è mentre Londra Germania che appunto lei sottolinea
So che
A aperto questo conflitto anche contro la Banca centrale europea la cui guida Andrea tra breve il l'italiano Mario Draghi Draghi invece che posizione anch'esso non si è detto assolutamente contrario qual si voglia ipotesi di di folto per quanto riguarda la Grecia si prevede
Una contestazione difficile in qualche misura
Beh le posizioni di tra chi in quel caso sarebbe uguale a quella di tariffe decisamente contrario default greco e quindi
Si mette in una linea di continuità il problema ripeto è che tra poco nell'arco di sei metri si verificherà se la strategia attuale che è essenzialmente quella di tenere in vita
La Grecia cara intendo il non fallimento attraverso una linea di supporto finanziario che
Anno dopo anno si ripete auspicabilmente in modo meno consistente dei primi due anni
Però se questa strategia avrà senso lo capiremo solo quando vedremo nell'arco di sei metri se l'economia greca da un minimo segno di ricchezza
Il punto è c'è la crescita in un'economia dipende dal tasso di produttività il tasso di produttività molto basso
In Grecia alla capacità di export è molto bassa
L'unico modo appunto di incrementare di colpo il tasso di produttività sarebbe quello di cambiare la gestione dell'impresa veti abbreviare nuove intende per questo sarebbe tanto importante
Riuscire a far bene delle privatizzazioni tenendo per di più conto che il venticinque per cento le attività economiche in Grecia in mano pubblica e della arte peggio gestita
Ci sono aziende pubbliche nel resto del mondo funzionano benissimo ma quelle greche
Hanno una regolarità una certezza che è quella di funzionare mali
Fino e quindi ecco questo diciamo è il gioco importante che su questo gioco poiché i capitali per le privatizzazioni dovranno venire dall'estero si inseriscono operatori non solo nazionalistici e cioè
I greci diranno ma perché dobbiamo vendere le nostre alla nostra compagnia telefonica i tedeschi o la nostra società delle lotterie che credo sia la più grossa d'Europa
Ai gli italiani o i francesi perché in
Si interviene questa dialettica nazionalista
Allora vero ad avere un problema quindi siamo nel mezzo di questa fase incerta come definita avendo aperto l'ultimissima questione prima di lasciarla ringraziandolo sempre per la sua disponibilità qual è la lezione per il nostro Paese in tutto ciò al quale ammonimento alla luce anche del piano che è stato sottoscritto e presentato per il rientro del debito pubblico il pareggio di i Bilanci insomma quali sono le elezioni per gli ammonimenti che il nostro Governo
Quali ci sono delle ovvie considerazioni di carattere fiscale sono quelle a cui appunto accennava a lei dicendo che che insomma il controllo sui conti deve essere interesse molto forte
A me sembra che esista o una lezione ancora non ben capita che è quella della perdita di competitività dell'Italia
Che si sta facendo vivibile nei da e di bilancia dei pagamenti e che richiede un impegno molto forte di ristrutturazione dell'impresa e ma in fondo le sostanzialmente
Quello che diceva Mario Draghi nelle sue considerazioni finali quando parlava di una revisione della struttura produttiva del Paese
Ecco un impegno non da poco
Che però che non può probabilmente a venire in un questi sentimenti dovrebbe avvenire nei precedenti anni e per l'avvenire nei precedenti anni avrebbe bisogno nel cornice
Istituzionale di un condivisione di una sensibilità per il problema
Che appunto condivisa a livello politico cosa perché sappiamo non esistere grazie grazie veramente a dottor Carlo massa sin editorialista del Sole ventiquattro Ore
Grazie a lei