Presentazione del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulle problematiche connesse all'accoglienza di alunni con cittadinanza non italiana nel sistema scolastico italiano

Rita
Colleghi signore e signori
La Camera lieta di ospitare questa mattina la presentazione del volume
Relativo all'indagine conoscitiva sulle problematiche connesse all'accoglienza degli alunni con cittadinanza non italiana nel nostro sistema scolastico
Ringrazio il presidente della Commissione cultura onorevole Valentina Aprea i membri dell'Ufficio di Presidenza e tutti i componenti della Commissione
Per avermi invitato a questo incontro
Che affronta una questione delicata e a me particolarmente care
La scuola e aperta a tutti così recita il primo comma dell'articolo trentaquattro della nostra Costituzione
E credo che sia da questo principio cardine che si deve sempre partire se vogliamo costruire una società che sia autenticamente liberale oltre che democratica
Un sistema scolastico infatti che si fondi sul continuo che secondo il dialogo tra studenti corpo docente e sul riconoscimento reciproco di tutti gli studenti indipendentemente da dove sono nati
è un sistema scolastico che contiene in sé gli anticorpi per opporsi a qualsiasi ragionevole manifestazione di intolleranza o peggio ancora di discriminazione
Va ribadito perché come emerge dall'indagine della Commissione cultura la presenza degli alunni stranieri pari al sette per cento del totale degli studenti con un valore assoluto di seicentoventinove mila trecentosessanta unità
Rispetto ad una popolazione scolastica complessiva di poco meno di nove milioni di studenti e diventato ormai un aspetto strutturale del nostro sistema scolastico
In tutti gli ordini e gradi di scuola è aumentato anche il fenomeno degli alunni stranieri nati in Italia
Chiamo superato nel periodo due mila otto due mila nove le duecento mila unità con un incremento del diciassette per cento rispetto all'anno precedente
Se a questo si aggiunge che lo scorso anno sono fatti centoquattro mila bambini da coppie stranieri pari quasi al diciannove per cento del totale delle nascite in Italia
Si comprende in modo inequivocabile tutti i numeri hanno una loro oggettiva forza
Come la sfida della nostra democrazia sia ormai quella di affrontare in modo nuovo rispetto al passato il tema dell'integrazione e anche il tema della cittadinanza
Le istituzioni competenti e la politica in generale se vogliono quindi adeguatamente assolvere il compito di preparare il futuro della nostra nazione devono favorire lo sviluppo di un sistema educativo che
E faccio mie le parole
Scritte nella indagine virgolette
Offre alle nuove generazioni gli strumenti cognitivi e formativi per affrontare il nuovo mondo globale di riferimento
Con solide basi culturali che permettano agli allievi di comprendere la realtà del Paese in cui vivono e agli insegnanti di conoscere l'identità culturale dei nuovi futuri cittadini italiani
Per questi motivi ritengo dunque molto importante non solo il lavoro svolto dalla Commissione ma anche che vi sia stata una unanime condivisione sugli specifici dei risultati raggiunti
E questo è un dato di rilievo politico che e del tutto inutile sottolineare perché in qualche modo si
Afferma da solo
Sono state ad esempio
Verificate le possibilità di realizzare delle Black best practice di accoglienza degli alunni
Anche in rete con enti locali università e associazioni private mediante la circolazione di informazioni di dati a favore dell'intero sistema scolastico italiano
Sono state analizzate le attuali modalità per l'accoglienza degli alunni immigrati incluse le iniziative
Volti a far apprendere la lingua italiana come seconda lingua e le possibili conseguenze derivanti dalla riduzione dei docenti nell'anno scolastico due mila nove due mila dieci
E dalla presenza di un unico docente nelle scuole primarie soprattutto negli istituti scolastici che hanno accolto per la prima volta alunni non di lingua italiana
Sono state infine esaminate le questioni connesse alla formazione dei dirigenti scolastici dei docenti del personale non docente
Alla luce delle politiche scolastiche adottate da altri Paesi dell'Unione europea per far fronte agli aspetti più propriamente critici dello scuola multiculturale
Naturalmente in Italia e le iniziative normative volte a disciplinare il settore non devono essere immaginate voi interpretate
Come strumenti poste a protezione degli italiani del rischio stranieri questo è un aspetto che voglio sottolineare perché qualche volta almeno a mio modo di vedere eccetera
Questa
Interpretazione errata ma al contrario le iniziative devono essere interpretate come strumenti di programmazione di regolazione di un fenomeno nuovo i sempre più destinato ad incidere all'interno della nostra società
A riguardo come ho avuto modo di affermare anche in altre occasioni il futuro non puoi rompere all'improvviso nella nostra realtà quotidiana deve essere al contrario pensato e nei limiti del possibile governato
E quando ciò accade
Vale a dire quando non è né pensato né governato il futuro stesso può portare tensioni i conflitti
In questo senso ad esempio sulla questione dell'integrazione scolastica degli alunni stranieri che si intreccia in modo profondo con quella relativa all'ottenimento della cittadinanza italiana
Deve essere affrontata a mio avviso con lungimiranza anche perché il sessanta per cento dei minori stranieri che risiedono in Italia sono nati qui da noi
Ed è anche a loro che dobbiamo guardare dal momento che né i fatti sono già a tutti gli effetti veri e propri cittadini italiani anche se non hanno ancora avuto il riconoscimento giuridico dello Stato
Rispetto al tema della cittadinanza emerso infatti che molti giovani nati in Italia vivono questa oggettiva limitazione con estremo disagio
E che tale condizione come è evidente non favorisce l'integrazione in una società che tende ad essere pluralista ente aperta
Si crea una sostanziale condizione di differenza che può essere percepita come una condizione di minorità se non di discriminazioni
I criteri ancora oggi molto restrittivi per ottenere la cittadinanza italiana divengono ulteriore peso per molti giovani che mai si sentono italiani e lo sono
Ma che non sono ancora riconosciuti come tali ciò influisce spesso anche sulla scelta di abbandonare il percorso scolastico e distruzione dopo la scuola dell'obbligo
I dati quindi che questa indagine ci fornisce inducono a riflettere attentamente sull'importanza che le problematiche dell'integrazione scolastica rivestono sotto il profilo della futura composizione sociale della nostra società
In conclusione
Non si può non condividere pienamente quanto affermato nel documento conclusivo secondo cui virgolette integrare gli alunni immigrati non è un compito speciale della scuola
Ma è quello ordinario di una scuola che accetta e rispetta tutte le differenze
Etniche dieta e di condizioni sociali
E questa non può che essere la sfida che si consegna alla scuola del futuro chiamato ad assumere un fondamentale ruolo di traino dei nuovi processi di integrazione
Come già è successo in passato con l'integrazione degli alunni provenienti dalle regioni del sud Italia che si trasferivano al nord con le loro famiglie
E questo riferimento che può apparire un riferimento abbastanza originale credo che sia il contrario un riferimento doveroso per coloro che hanno una conoscenza approfondita
Di quello che è stato il lungo e travagliato processo di integrazione che
Non più tardi di quaranta cinquanta anni fa caratterizzò il trasferimento di massa di
Cittadini italiani del meridione e nelle aree economicamente più sviluppati e quindi nelle aree in cui era più agevole trovare occupazione
D'altronde
Gli studenti vivono già con grande naturalezza sulla scuola caratterizzate da forti presenze di compagnia di studio conformazione culturale profondamente diverso
E ciò
Come intelligentemente evidenza di indagine perché queste già il loro mondo
Quello che vivono quotidianamente attraverso le immediate e diversificate forme di comunicazione
E permettetemi una piccolissima digressione personale quando ho avuto modo di verificare personalmente in una realtà
Della nostra Capitale
Il livello di integrazione beh la cosa che più colpisce e che non c'è alcuna sostanziale differenza siano
Per il fatto che alcuni di questi ragazzi non sono ancora cittadini parlano il dialetto fanno il tifo per le stesse squadre di calcio basta nello stesso modo hanno le stesse identiche abitudini si sentono uguali in tutto e per tutto
Certamente non è ostacolo il colore della pelle la fede religiosa se non
L'impietoso atto ma tu non sei cittadini italiani
Di questa evoluzione socio culturale devono acquisire sempre maggiore consapevolezza non solo le istituzioni centrali e territoriali le forze politiche sociali ma anche l'intera opinione pubblica del Paese
E mi auguro che da questo punto di vista il ruolo dei media possa contribuire positivamente
A superare delle diffidenze a ci può stare delle Sacchetti incomprensione se non di ignoranza a presentare la realtà per quello che effettivamente
Occorre rimuovere paure ingiustificate ritardi culturali psicologici cedimenti ad ogni forma di quello che chiamo la non nazionalismo
Tutte tutti ostacoli che finiscono per
Rallentare il Governo delle grandi trasformazioni sociali
Per farlo e concludo bisogna superare la logica dell'emergenza definire un progetto di società più aperte più evolute e proprio perché tale più libertà
E credo che il contributo offerto dall'analisi compiuta dalla Commissione cultura della Camera
Basta in questo senso per la ragione per la quale concludo così come ho iniziato esprimendo un dito appunto ringraziamento plauso alla meritoria iniziativa della Commissione cultura della Camera dei deputati
Do la parola alla presidente Aprea che leggerà
Vegetali sui rifiuti sul saluto il Ministro Gelmini Ministro
Grazie Presidente carissimo Presidente onorevole Fini carissima presidente onorevole Aprea cari colleghi deputati della settima Commissione gentili signore e signori intervenuti al convegno in occasione della presentazione le volume degli atti dell'indagine conoscitiva sulle problematiche connesse all'accoglienza degli alunni con cittadinanza non italiana nel sistema scolastico italiano sono spiacente di non poter partecipare i vostri lavori per sopraggiunti motiv istituzione agli per ringraziarvi del lavoro svolto in Commissione cultura considero l'indagine da voi effettuata con l'aiuto di tante qualificati esperti uno strumento prezioso per leggere la realtà dell'integrazione degli alunni stranieri
Come il Parlamento sa in questi anni abbiamo lavorato con le direzioni generali del ministero e regionali e con le scuole per migliorare l'integrazione attraverso numerosi progetti nazionali
E con soddisfazione che ricorda di aver promosso e finanziato il piano nazionale per l'insegnamento dell'italiano lingua seconda
Elaborato dall'Osservatorio per l'integrazione degli alunni stranieri con un finanziamento dall'importo di sei milioni di euro utilizzati per attività di sostegno all'interno del programma nazionale scuole aperte per l'anno due mila e nove
Così pure mi preme far sapere che presso la Direzione generale per il personale scolastico e in fase di realizzazione un rinnovato progetto di formazione in servizio per l'insegnamento dell'italiano lingua due
Il finanziamento di cento mila euro assegnato all'ANSAS e volto alla realizzazione di materiale didattico basato sulla di tetti di terzi
Stazione la semplificazione dei testi scolastici che talvolta rappresentano barriere insormontabili e non solo per gli studenti di nazionalità non italiana
D'altra parte come avete avuto molto come avete molto ben evidenziato nel rapporto che ci consegnate insegnamento e l'apprendimento della lingua italiana per gli alunni stranieri in termini di rapidità dei tempi di efficacia finalizzata all'uso corrente allo studio è una questione caccia entrale una delle priorità da affrontare da parte delle istituzioni preposte
Ecco perché continuiamo a lavorare per raggiungere l'obiettivo di rendere i contenuti disciplinari accessibile funzionale all'apprendimento linguistico affinché tutte le discipline possano essere utilizzati ai fini dello sviluppo e potenziamento della competenza nell'italiano
Mediante la semplificazione del testo modulata sulla base degli obiettivi linguistici definiti di volta in volta a seconda dei destinatari
Stimolando il meccanismo di scoperta della lingua attraverso i progetti nazionali stiamo che favorendo una più evidente è competenza dei docenti che operano in classe a forte presenza di studenti con nazionalità non italiana
Le competenze attese da parte di questi docenti riguarda in modo particolare l'individuazione delle difficoltà linguistiche che gli è l'unico nazionalità Annoni Galliani incontrano le teste la capacità di adattare facilitare la riscrittura dei testi didattici accanto a tutto questo lavoro progettuale strategico del ministero
Abbiamo da tempo iniziato confrontarci con gli enti locali e stretto intese e accordi per monitorare l'inserimento di minori stranieri nelle classi anche dal punto di vista numerico
E supportare con interventi sociali le famiglie degli stessi
Tante iniziative per ospitare il pieno successo scolastico degli studenti con nazionalità non italiana che sono certo trovo un nuovo impulso oggi con la presentazione del volume degli atti dell'indagine conoscitiva curata dalla settima Commissione
Nel salutarvi ancora una volta colgo l'occasione per ringraziare quanti dell'amministrazione scolastica dirigenti docenti e famiglie hanno collaborato e collaborano con noi ogni giorno per trasformare una sfida in un successo educativo e sociale ancora grazie buon lavoro Mariastella Gelmini ministro
Dell'istruzione
Bene allora prima di dare la parola all'onorevole De Torre no però Antonio questa perciò no chiedo scusa giudice giustamente che ormai c'è una
Una sovrapporsi io vorrei diventi davvero non sono il ministro presidente sono sempre la tua Presidente dalla Commissione cultura e vorrei ottima azione l'altra sera quell'aggettivo che ti può costare TAR
Allora procedete no io sono sono fermamente convinta ecco della forza nostra forza istituzionale e quindi e quindi ci sentiamo tutte sicuramente Conte come Presidente
Della con nostra Camera allora e in questa giornata intendo davvero ringraziarvi a parte gli scherzi Presidente Fini che con la sua presenza autorevole e massima per questa Camera ha voluto dimostrare una volta di più l'importanza strategica di questo tema il lavoro svolto dalla Commissione ha inteso formulare alcune proposte concrete al Governo e Parlamento evidenziando la possibilità di pervenire a una piena integrazione degli allo i minori immigrati nelle scuole italiane considerando tradizioni identità e culture di ciascun soggetto pur nel rispetto e nella valorizzazione della cultura della tradizione ed evidente denti l'identità italiana
Desidero per questo ringraziare tutti i componenti della Commissione cultura ma in primis l'onorevole De Torre che ricordo Presidente ma lo dico soprattutto agli amici ospiti è stata relatrice di questa indagine ha dato impulso e accurato con i nostri uffici che ringrazio
Consigliere Perricone tutti gli uffici della Commissione a seguito e curato alle varie fasi del dell'indagine
E ringrazi soggetti auditi per il lavoro svolto il fattivo contributo che hanno portato al dibattito e sono lieta di salutare questa mattina sono qui con noi la vice Presidente
Si pone onorevole Paola Frassinetti la l'onorevole Ghizzoni Capogruppo del Partito Democratico e l'onorevole Di Centa la nostra campionessa nello sport nella vita che autorevole esponente del PdL della come signor
ENEL merito voglio sottolineare che siamo di fronte a una sfida che la scuola italiana già saputo raccogliere come ho evidenziato nel documento conclusivo dell'indagine
Ma che richiede uno sforzo ulteriore tesa a valorizzare e potenziare le strategie attuate finora Emma a favorire miglioramenti necessari per affrontare adeguatamente e questioni di fondo le richiamo
Alcune sono state già richiamate dal messaggio del Ministro la formazione iniziale in servizio di tutto il personale l'apprendimento della lingua italiana come lingua due il coinvolgimento di tutti i genitori di tutti i genitori quando diciamo di tutti i genitori vogliamo riferire evidentemente anche i genitori degli studenti gli italiani il lavoro di rete nelle comunità locali protocolli d'accoglienza il contenuto dei saperi la dimensione interculturale di ciascuna delle discipline di studio e questo è un compito rilevanti aggiuntivo che spetta alla scuola italiana soprattutto quei si ponga mente all'attuale fate in cui la ristrettezza delle risorse e le riforme in corso di attuazione comportano già di per sé e complesse molteplici problemi che aggravano il lavoro quotidiano dei docenti e dirigenti e necessario sviluppare un si l'educativo che offra le nuove generazioni gli strumenti cognitivi e formativi per affrontare il nuovo mondo globale di riferimento con solide basi culturali che permettano agli allievi di comprendere la realtà di Paesi formando l'identità culturale
Dei nuovi cittadini italiani in questo senso ci confortano le azioni promosse dal Ministro Gelmini ricordate anche questa mattina il servizio di saluto portate avanti con competenze tenacia dei dirigenti del Ministero che ringrazio mi riconosco saluto alla direttrice regionale la nostra delle denunce spacca regionale la Marilena Novelli dottoressa Novelli e tra i tanti dirigenti del Ministero che pure sono presenti la dottoressa Marrali e altri
Nel definire le strategie vincenti della scuola e di domani non possiamo ignorare come bene ha detto molto bene il presidente della Camera il fattore cittadinanza questo fattore non riguarderà tra qualche anno soltanto i minori nati da famiglie italiane ma comprenderà sempre più bambini bambini nati in Italia da genitori stranieri quelli che nella scuola chiamiamo gli alunni con di seconda generazione
E notizia di gioco anche giorno fa Presidente Fini che negli Stati Uniti per la prima volta nella storia più della metà dei bambini americani sotto i due anni non sono bianchi ma appartengono minoranze etniche soprattutto ispaniche e asiatiche e asiatiche destinate ad a qualche decennio diventare in maggioranza con implicazioni profonde a livello politico sociale e culturale in un Paese dove gli orco quarantacinque sono per la stragrande maggioranza Bianchi e lo storico sorpasso così intitolava il Corriere della Sera qualche giorno fa sicuramente e a non sarà sfuggito a noi attenti al all'integrazione degli alunni stranieri e lo storico sorpasso quindi Intini improprio vissuto come un terremoto demografico in America agita già la Poli dica e lo sarà molto diverso in quello che accadrà anche da noi in Europa se è vero che secondo i dati dello studio il mondo due mila venticinque a quel tempo il sessantuno per cento della popolazione mondiale sarà in Asia e nell'Unione europea sulle sedi con la cinque per cento con la più alta percentuale sopra i sessantacinque anni noi in questi giorni stiamo vivendo drammaticamente che cosa significa avere un Paese vecchio è un Paese che ha bisogno di tutta una serie di strumenti assistente sa pensioni e e tutto quello che
Queste tra comporta dunque la sfida quantitativa è già persa resta quella quali cautelativa
E allora perché ho detto tutto questo con riferimento all'accoglienza degli alunni stranieri soprattutto se di seconda generazione
Appare sempre più necessario favorire una seconda fase della via italiana all'integrazione degli alunni stranieri
Che punti alla promozione delle competenze personali di ogni singolo studente è studente insomma dopo aver lavorato per l'inclusione di questi studenti e mi abbiamo le prove lo abbiamo dimostrato
Sicuramente sono stati accolti nelle nostre scuole opportuno impiegare idealità
Mezzi ed energie per il pieno successo scolastico e formativo degli alunni stranieri per non perda il contributo di innovazione e di possibile creatività
Che può essere assicurato da ognuno di essi che in un prossimo futuro proprio come già accaduto negli Stati Uniti rappresenterà una parte non secondaria della popolazione italiana italiana
In questo senso l'indagine conoscitiva che è stata condotta dalla Commissione al merito di individuare il punto di partenza per favorire l'avvio di questa seconda fase dell'integrazione infatti nel rapporto sono ben approfondite le modalità le condizioni di accoglienza di minori stranieri in particolare la do nella loro numerosità o l'arrivo ad anno scolastico Manzato rischi di rallentare i piani dell'offerta formativa e le modalità dei consigli di classe per attuarli i presupposti per la realizzazione di un progetto scolastico consolidato per alunni non italofoni già esistenti in altri Paesi la ha possibilità di realizzare buone pratiche di accoglienza anche con enti locali università e oggi abbiamo un'alta rappresentanza tra i nostri relatori proprio delle università di come la ricerca abbia appoggiato e sostenuto negli progetti del ministero e i progetti delle scuole e privato sociale la verifica delle diverse modalità praticate per l'accoglienza degli alunni immigrati e le iniziative per far apprendere la lingua italiana come seconda lingua è stato in particolare evidenziato come la via italiana abbia favorito l'integrazione intercultura alé prospettiva che nasce già negli anni Novanta ma che prosegue anche oggi o che si consideri che nelle circolari ministeriali del Ministro Gelmini laddove si individuano gli orientamenti per l'insegnamento di costituzione e cittadinanza si parla in modo molto preciso del significato della Four Mazzone alla cittadinanza in un contesto multiculturale non mancano alcune cripta ci criticità che però abbiamo
E evidenziato nella nostra e indagine voglio ricordare e mi fa piacere ricordare che nel corso l'indagine conoscitiva una delegazione della Commissione cultura guidata da me formata deputati De Torre Capitanio Santolini Centemero Parisi ha svolto una missione Firenze Prato al fine di approfondire il fenomeno della crescente dimensione multi linguistica e multiculturali della può colazione scolastica italiana come si sa lì ce in particolare il problema della il problema o comunque una presenza dei di della cute ecco della comunità cinese che è stata affrontata molto una una presenza che state Stipe governata benissimo addirittura Firenze voglio ricordarlo e a linee sono stati creati dei centri che hanno assunto nel tempo sempre più la funzione di servizi permanenti per le scuole per la città mettendo a disposizione operatori docenti qualificati l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua nonché esperti pedagogici mediatori docenti facilitano il dipinto è sicuramente una buona pratica così anche apparato
E insomma per concludere con l'indagine svolta credo anzi voglio sperare che siano stati Giunti almeno due obiettivi aver effettuato una ricognizione a trecentosessanta gradi delle buone pratiche realizzati finora dei docenti delle scuole italiane che vanno vissute come un patrimonio culturale e didattico da mettere a disposizione del Paese aver rilanciato attraverso l'individuazione di le criticità la necessità di passare in una fase sperimentale ad una fase organica di interventi amministrativi didattici tese al raggiungimento della piena efficacia educativa della scolarizzazione degli alunni sta niente il resto lo farà mi auguro i il Parlamento con riferimento alla cittadinanza ma siamo e fiduciosi che come sempre la nostra società
Che e va e disposta a far precedere
Con di mezzo nella dimensione culturale
E della mi generosità che e propria della società italiana già buone pratiche che di fatto ci ci presenteranno dei cittadini Italy da anni formati educati e che sapranno dare un giusto contributo allo sviluppo nel nostro Paese saluto l'onorevole Santolini che ci ha raggiunto grazie grazie per questa presenza Presidente ho finito grazie
Grazie alla presidente Aprea
Anche la presidente ricordava seppur di sfuggita al ruolo dei media ne avevo fatto un rapidissimo cenno anche nel mio discorso introduttivo
Abbiamo chiesto la Commissione ha chiesto alla RAI la possibilità di trasmettere alcune immagini di hotel patria proprio per far sentire la voce dei protagonisti di questi i ragazzi non
Italofoni ascoltare la voce protagonisti credo che sia importante e quindi prima di dare la parola all'onorevole De Torre un breve filmato Cornaro
Un ulteriore notazione diciamo così
La RAI servizio pubblico grazie di quello che ha fatto di quel che fa con l'auspicio che faccia qualche cosa di più
Contemporaneamente io voglio esprimere un personale apprestamento non posso impegnare l'istituzione
Per
Sky Italia che come credo
Sapete da qualche tempo ha aperto un canale satellitare dedicato esclusivamente si chiama Babel
Nome che in qualche modo indica immediatamente la missione dedicato esclusivamente a che cosa si debba intendere per integrazione
Che
Televisioni che hanno come unica missione quella della mercato abbiano questa sensibilità mi auguro che induca la RAI che dovrebbe avere anche un'altra missione a gareggiare
Per mostrare identica sensibilità diciamola così già nel modo più diplomatico possibile bene allora via con le immagini
Ilaria in area
Eliminare
Remare nella
Allinearla alla
A
A a a
Eravamo
La terra anni
Presidente italiana perché prima sia nata in Italia poiché non son diverso dagli altri anche se sono
Diversa so della religione della pelle
Parecchio tunisina e mia madre Marsiglia
Ciao io mi chiamo
Infatti venga dalle Filippine al giudice
Io mi chiamo mischiamo undici anni al Senato Fanna nemici intervengo in merito all'Egitto
E mi ha maggiormente al Marocco
E ne fate ridere dalle in Italia
Libanesi
Tesoriere
DIEF fargli aggiuntiva Abdullah
Sanitarie
FIARC nei genitori sonno stranieri solide Sudamerica e né quando ormai denaro mai una
E l'altro finiranno
Vincenzo
Mi chiamo Mazara undici anni sono nato quando Milano Vietnam rende lei può andare a mio padre ben attuali
Mi ha mi chiamo Angelica diversa a undici anni è venga dalle Filippine
Chiamar resta
Tiene chiama Deborah
Vengo dal salvata euro iniziali venga da da Dalben il
A dodici anni vengono da ballo adesso
Gli automobilisti vengo dall'Egitto vengono tagliati allora
E chiamo Anna
A ogni Siani vengano date dalla Cina qua stanno
Onorevole De Torre prego
Grazie io non farò un discorso perché saranno importanti le relazioni ma voglio esprimere anzitutto gratitudine gratitudine verso la Presidente della Commissione i colleghi che hanno permesso questa
Percorso dell'indagine conoscitiva gratitudine al Presidente Fini
Per avere essere presente alla presentazione di questa indagine conoscitiva in particolare per le parole che ha detto
Parole convinte Emma parole che si sente hanno dietro una forte riflessione politica su quello che e su quello che il nostro Paese dovrebbe diventare
E anche gratitudine
A tutti quelli che ci hanno aiutato nel percorso di questa indagine conoscitiva permettetemi in particolare a quei docenti e quei dirigenti e di tante scuole italiane
Che stanno portando avanti in mezzo a tante difficoltà dette esperienze bellissime delle buone prassi come si dice che dovrebbero girare di più
Ecco dopo grazie esprimo alcuna preoccupazione
L'accordo preoccupazione cioè che il nostro continente nel nostro Paese in Italia non comprenda che il mondo sta cambiando ho visto recentemente ho rivisto recentemente è una bellissima fiction della RAI su Sant'Agostino
Che nel quattrocentoventinove
Ma il pone a quando lui era lì vescovo e la città era assediata dei vandali Aldo dai vandali a mediare
è ritornato fece un discorso importantissimo e disse ci chiedono di aprire le porte della città questo ci costerà molto perché noi dovremo cambiare
Dovremo entrare in un altro mondo in un'altra cultura però sarà qualche cosa di più ricco e di più bello
La città non Capri
Il Governatore Valerio per la sua cocciutaggine di di vincere di farsi bello davanti all'imperatore
Vuole continuare la guerra impone a venne distrutta e Agostino spesso mi trovo la malattia della quale poi morì
E così è un po'il nostro continente nel nostro Paese dobbiamo comprendere che il mondo cambia
Che questo cambiamento ci costa tanta fatica e costa in particolare all'Europa non è così per gli altri Paesi non è così nemmeno per gli Stati Uniti d'America
Costa all'Europa perché il vecchio continente con una grande
Grandissima cultura che ha inciso su tutto il mondo però
Che la cultura antica che deve arricchirsi oggi delle culture di tutto il mondo
I problemi da affrontare sono tanti io ho girato per le scuole del prese
E davanti a situazioni di abbandono cioè di scuole con molti alunni immigrati
E con poco supporto mai venuta la rabbia comprendo quindi chi nel nord soprattutto dove è concentrata la presenza di alunni immigrati esprime la rabbia che
Ha come
Conseguenze di dichiarazioni che ci sembrano razziste
Le comprendo perché la scuola non può essere lasciata sola anche sei docenti e i dirigenti sono meravigliosi
Ma questi docenti e dirigenti vanno supportati le scuole vanno supportate la formazione io sono un insegnante Dino insegnanti e dei dirigenti deve essere adeguata e oggi non lo è
Io durante
Ultimo Governo Prodi sono stati due anni al Ministero
Conosco tanti lei dirigenti e dei funzionari che lavorano la loro altissima capacità
Eroi capacità in certi momenti
Però su anche la fragilità della scuola italiana so che nelle indagini europee per esempio nei quaderni che fa Euridice che l'Agenzia che sicura dei dati della scuola e dell'Unione europea
L'Italia non compare mentre altri Paesi hanno protocolli di accoglienza
Che sono studiati e sono collaudati hanno altri problemi ma hanno anche una preparazione che la nostra scuola nonna
L'Italia però a qualche cosa di speciale ha un'esperienza alle spalle che viene
Dall'accoglienza degli alunni con disabilità
Dagli anni settanta settantacinque settantasette che ha cambiato il modo di essere della scuola italiana come diceva Franca Falcucci cioè
Ha fatto sì che la scuola sia la scuola di tutti la scuola di tutti gli alunni insieme
Aperta a tutti
E questo è una grandissima cosa che il mondo ci invidia noi lo sappiamo fare ma dobbiamo farlo diciamo un po'meno come si dice brutalmente all'italiana dobbiamo farlo con competenza
Ed è per questo che noi abbiamo fatto questa indagine conoscitiva per sottolineare che occorre portare e competenza dentro la scuola italiana non solo buona volontà
Ma
Competenza questo vuol dire e competenza nel ministero della pubblica istruzione molta di più di quella che c'è oggi
Competenza nella formazione cioè nei percorsi universitari di formazione dei docenti e nella formazione dei dirigenti
Capacità
Di raccogliere i dati perché non si possono prendere decisioni senza i dati e io so che al ministero si raccolgono e molto bene ma bisogna anche che spero arrivino nei luoghi dove si prendono le decisioni
Poi
Occorre anche che tutte le istituzioni cioè non solo lo Stato ma anche le Regioni i Comuni
E insieme facciano quel passi che si debbono fare
E quindi occorre con me come come desideri non lo so delle Regioni delle municipalità ed è non lo so desiderio anche dello Stato che in Conferenza unificata dove ci stanno lo Stato le Regioni le Province i Comuni
Si prendano delle decisioni insieme e si comprenda chi fa cosa perché non ci possono essere Comuni disperati con poche risorse che non sanno più come aiutare le scuole
Per insegnare l'italiano
Hai I bambini neoarrivati non ci possono essere insegnanti disperati che hanno
Ottantatré per cento come era nella scuola di cui avete visto questi alunni con magari se son più grandi adolescenti che non sanno l'italiano ed essere da soli in classe senza dei corsi
Occorre poi che tutti depositiamo le nostre ideologia e perché qui non si tratta di ideologia e non si tratta di crisi gridare alle scuole separate o
Di tacciare dei corsi serie di italiano
Seri dove prima c'era un testi ingresso un testo recita come delle classi separate tutte queste cose vanno tre poste noi dobbiamo fare quello di cui la scuola ha bisogno per cui esprimo una speranza una speranza che questa indagine conoscitiva apporti Parlamento come diceva la presidente Aprea a fare la sua parte
E anche
Tutta lo Stato e tutte le situazioni a fare la sua parte e chiudo
Con una speranza concreta anche perché
Tutti ivi rappresentanti di gruppo della commissione cultura hanno firmato una proposta di legge
Con la quale si immettono
Poche ma sufficienti risorse per
Creare questa competenza nella
Lingua italiana razzi non italofoni nella formazione di dicendo i dirigenti e
In un'ultima cosa importantissima cioè nel contenuto dei saperi che noi passiamo
E qui ci sono le persone in sala anche che nelle Marche o a Padova e a Trento si occupano di questo contenuto
Con convegni che vanno a studiare l'anno scorso che riguardava la matematica pensate un po'se uno può pensare che la matematica bisogno di una visione in culturale bene sì
Oppure che hanno prodotto un atlante però purtroppo non ancora diffuso che guarda il mondo dal mondo non dall'ombelico dell'Italia cioè noi abbiamo bisogno che il contenuto
Sia a livello di questo cambiamento che il mondo adesso sta
Vedendo sta sperimentando altrimenti siamo impreparata e chi siamo e chi sono i più impreparati i ragazzi
Di lingua italiana e di nazionalità e di storia italiana perché gli altri hanno già
Sperimentato la dinamicità del mondo che cambia
E quindi per i nostri figli di noi italiani che dobbiamo creare una scuola capace di questo cambiamento del mondo
E quindi appunto l'ultima speranza e molto pratica io so le difficoltà che ci possono essere perché voi potete comprendere che ogni atto di ogni norma ogni legge che passa ha un significato di consenso
Per le forze politiche ma io vorrei sperare che il Parlamento faccia questa sua piccola parte il suo dovere di dare indicazioni per come la scuola italiana possa diventare più competente editare anche le risorse grazie
Bene proseguiamo con le immagini poi due qualificati contributi
Ahimè non in denaro per ore
Prego
Quindi
Per
Per
O vorrei aiutare
Questo Stato italiano che viva meglio bisogno di imparare bene l'italiano di imparare clienti rally ulteriormente
Avvocato diventare l'attrice Nispi
Impianti
Bisogna essere un cantante rap io vorrei fare la ballerina da grande l'artista ettari cassa
Attendiamo
Perché mi piace troppo il Bambin piccoli
Con giocatori diventare la cantante
Quindi calcio voglio fare il dottore invecchiate proiettare tutte le persone relatrici
Inventare un cacciatore ininterrotta certo
Da mensa la parrucchiera
Quando
Ascolto da parte italiana arredo la studio viene
Abbandonata pacifica Colombo questi banchi
Scarpa no lo stivale nazionali pare Kilani ci sono in Italia che venisse
La mantiene il Duomo di Milano
E Roma paesaggio
La qualità come è accaduto
Bene professoressa Michela Milena Santerini no professoressa Graziella Giovannini prima
L'Università di Bologna sociologia dell'educazione prego spesso
Buongiorno e grazie
Io
Vorrei partire da una frase
Che è nelle conclusioni dell'indagine
Il cui contenuto è stato già anche richiamato
Da decise lettura tra frase si deve avere il coraggio dunque dissertare verso questo nuovo mondo
A me è piaciuta questa visione del coraggio cioè nella indagine nel settimo Commissione c'era consapevolezza
Che la sfida dell'interdipendenza fra le società la sfida dell'internazionalizzazione di cui il fenomeno migratorio solo una dimensione
L'appunto affrontata con il coraggio della responsabilità
Non avendo paura del mutamento che d'altra parte io sono un esperto di educazione su un'educatrice
E d'altra parte mutamento è consustanziale all'educazione non esiste educazione senza mutamento questo ci dice la pratica quotidiana
Questo ci dicono tutti gli studiosi uno per tutti per una
Che ci ha sempre raccontato che ogni generazione deve definire daccapo la natura la direzione degli scopi dell'educazione
Noi oggi abbiamo fra le altra anche questa grande sfida quella di
Preparare Onna le nuove generazioni ad un mondo interdipendente ad una realtà internazionale
E c'è un ulteriore consapevolezza sempre nella indagine né dei conclusioni in modo particolare
è una consapevolezza che è maturata da anni nel mondo della scuola nella società civile che si occupa
Di problematiche di minori di origine immigrata
Cioè l'idea la consapevolezza che la sfida riguarda tutti e non solo specifiche professioni della popolazione
Io penso veramente che si debba
A partire
Nella impostare di strategie nell'impostare le nuove i quindi e pratiche assumendo che i processi di costruzione ed era società umana
Le nuove generazioni le nuove generazioni tutti insieme
Sono il primo e fondamentale il bene comune
Il tema dei beni comuni è un tema all'ordine del giorno che stiamo affrontando per quanto riguarda
L'acqua l'aria Energia la terra sono qui beni indivisibili che essendo di tutti che di ciascuno
Sono insieme e possibile accrescerli prendendo il trend se ne cura con attenzione tout-court
A me sembra di poter dire che i bambini qui Bandini anche che abbiamo visto firmato gli adolescenti i giovani
Sono indiscutibilmente un bene che è definito contemporaneamente dalla comune dignità umana
Il dalla moltiplicità inalienabile delle caratteristiche personali e delle caratteristiche socio-culturali
Una molteplicità che riducibile perché legata al valore delle persone
E i nel loro insieme le nuove generazioni rappresenta no una risorsa importante sia per lo sviluppo socio economico
Che ancor di più per la costruzione della convivenza di questa nuova forma di convivenza che è richiesta dalla interdipendenza mondiale
Passatemi una sorta di gioco di parole in sostanza le nuove generazioni sono un bene comune che è indispensabile per il bene comune di tutta la società
E non è Rettore cade se ci fermiamo sul piano della retorica come dire sono affermazioni che sono condivisibili
E questo tipo di prospettiva e dobbiamo esserne convinti dobbiamo focalizzare la nostra attenzione il nostro cervello sul cuore questo tipo di prospettiva si obbliga
A parte i cardini scelte conseguenti sia nella vita quotidiana
Che nelle politiche
Delle scelte che si era capace appunto di tenere insieme gli elementi comunanza e di diversità la formazione hanno voi con le tante differenze
Obbliga alla ricerca costante di un equilibrio che riesca a tenere insieme la prospettiva dei diritti e ricordo che per le nuove generazioni noi abbiamo il grande
Come dire la grande cornice della Convenzione internazionale dei diritti dell'infanzia delle i ricchi dei bambini in Europa la normativa italiana che l'ha riconosciuta
Che mi si mi diceva prospettiva di diritti con la promozione della responsabilità e della coesione sociale
Perché i diritti non siano letti in termini individualisti cc ma in termini solidaristici
Direi si tratta di scelte per quanto riguarda la scuola che sono state fatte proprie anche del corpo docente del
La grande maggioranza dei dirigenti degli operatori
Sono orientamenti che troviamo presente in maniera continuativa nella normativa nazionale della nostra Italia io più volte in molte occasioni anche nel corso di un'audizione
A cui ho partecipato a questo si è evitata a sottolineato questa straordinaria continuità che pur fra tante differenze di colori politici noi troviamo
Nella
Pur breve storia dell'inserimento scolastico di minori stranieri rispetto ad alcuni pilastri fondamentali una continuità
Che io ritrovo ritrovato anche nell'indagine una continuità che io ho ritrovato anche nel testo della proposta di legge quattro mila diciotto
E mi piace se dire che questa continuità
Rappresenta no non la prospettiva bipartisan come si usa dire
Ma mi piace dire che rappresenta una prospettiva preparati esame che agganciabile in maniera sostanziale all'idea di bene comune
è ovvio e naturale che non basta affermare i principi non basta chi si continuino a riconoscere i valori dei pilastri fondamentali della via italiana
Occorre dotare questi orientamenti questi principi di risorse di strumenti di pratiche attuative
Un primo elemento che assolutamente va tenuto presente un primo strumento indispensabile per
Prendere decisioni per
Progettare politiche per attuare politiche pienamente quello relativo alla conoscenza
Forse ogni riforma sociologica ma non si può progettare se non
Si hanno strumenti DDA
Sì puntuale dei cambiamenti in corso
L'indagine rappresenta uno di questi strumenti di conoscenza però permettetemi
Come dire di sottolineare l'esigenza che il Ministero dell'istruzione riprende una tradizione che aveva portata avanti nei primi anni
Fino al due mila otto
Il la tradizione di una costruzione annuale di un rapporto sugli alunni con cittadinanza non italiana
Un importante apporto non semplici dati non semplici numeri ma un tentativo di individuare accanto alla storia e le trasformazioni di anno in anno
Gli elementi in nuovi i punti dei Polo i punti forti gli elementi su cui a focalizzare l'attenzione per riuscire a rendere più efficaci efficienti gli interventi
Erano sono rapporti che ci sono hanno taciuto negli ultimi anni anche se i dati ARPA abbiamo disposizioni fino al due mila nove due mila dieci
Ci sono rapporti che sono stati importanti queste missioni esperienze in giro per l'Italia
Anche proprio per le scuole per gli operatori per gli enti locali e perché gli nella società civile in questi anni si è occupato di tematiche migratorie
E anche come dire indicano il capo della conoscenza dal due mila otto praticamente ha cessato di funzionare l'Osservatorio nazionale
Sull'inserimento scolastico dei bambini immigrati che era stato istituito nel due mila e sei
E anche quello strumento per osservare in maniera sistematica le trasformazioni in corso
In effetti questa eterogeneità molti PRA che caratterizza
Tutto il mondo della scuola ma in particolare il mondo
Di bambini di origine immigrata ha bisogno di diagnosi sempre puntuali ha bisogno di un'attenzione ai segni dei tempi
Di cogliere quello che è in via via
è è già in qualche modo sistematizzato è quello chi ha bisogno di nuova attenzione e di nuove prassi e anche di nuovi studi
Per esempio in questo momento ne abbiamo una buona conoscenza adeguata conoscenza anche buone prassi inattesa forse di risorse per quanto riguarda
La scuola di base
Ma si è aperto il nodo della scuola degli adolescenti i ragazzi stanno arrivando in maniera più numerosa a al post obbligo
Stanno arrivando se ci arrivano perché forti sono gli abbandoni ed è proprio probabilmente su questa squadra decrescenti che noi dobbiamo dedicare attenzione ricerche interventi di così in avanti non dimenticando che a mente il consolidamento di quanto di quanto viene prima
Va ricordato
Che come dire in questa in questo mutamento
Che caratterizza la realtà delle nuove generazioni incidono ovviamente delle variabili che non sono solo di tipo scolastico sono di tipo socio-economico sono di tipo generale
E quindi evidentemente nella decidere nel progettare noi non possiamo non tener conto
Dello scenario della crisi finanziaria i dati Istat ultimi ci dicono che
La diseguaglianza sta crescendo
Non
In maniera più forte fra gli immigrati chi fra gli italiani la spinta ulteriore alla ridefinizione della
O erba
Si le che di fronte all'esigenza di capirei
Come portare avanti buone pratiche di fronte a difficoltà in termini di risorse in termini di risorse soprattutto dedicate
La crisi del Welfare apre anche con forza la dibattito e la discussione sulla sui criteri in base ai quali noi pensiamo
Distribuire i servizi d'Italia in particolare a scuola a assunto fin dall'inizio il criterio dell'universalismo
Regge qui fare dell'universalismo non tanto in
Per quanto riguarda l'accesso in sei all'istruzione ma per quanto riguarda
I servizi
Che
Rafforzano il diritto allo studio di fronte alle difficoltà attuali della uguale fra
Questi cambiamenti la crisi le difficoltà del Welfare
A me fanno dire che di nuovo con forza diventa molto importante prestare attenzione
Ai diritti sociali legati all'integrazione degli studenti di origini mirata
La questione degli studenti di origini migrata la questione culturale e su questo terreno noi abbiamo fin dall'inizio no lavorato ragionato
E le difficoltà di inserimento però ce l'ho fatta capire fin da subito che non bastava prestare attenzione a dimensione culturale perché
A dimensione culturale va connessa in maniera molto forte quella legate ai diritti sociali cioè alla possibilità
Degli studenti di godere dei
Di strumenti del diritto allo studio
Con equità rispetto al
Tutti a tutte le nuove
Generazioni quindi a me sembra di poter dire che
Oggi
Dobbiamo come dire ragionare attentamente su cosa significa
Nella condizione attuale
Il diritto allo studio e questi sono gli e nuove dimensioni
Che stanno venendo il rilievo non eravamo abituati io fatto ricerca fin da metà degli anni Novanta sui bambini immigrati siamo abituati a ragionare per quanto riguarda
L'accesso alla riuscita scolastica in termini di capitale sociale di capitale familiare di capitale culturale
Di variabili economiche queste persistono niente però andando a vedere i dati e i dati che
Gli invasi per esempio ci mette a disposizione che l'OCSE si mette a disposizione ci accorgiamo
Che accanto a queste dimensioni notte ce ne sono altre che sono venute in rilievo che sono importanti che bisogna monitorare se bisogna agire
Parlo delle differenze nei vari territori i risultati di enti ritarda l'INVALSI come dire testimoniano che ci sono
Differenti riuscite nelle varie regioni d'Italia nei vari territori anche all'interno delle regioni e che per quanto riguarda gli stranieri molto dipende in termini di possibilità di successo
Anche dalla come dire dalle risorse che il territorio mette a disposizione
Quindi voglio dire è importante come d'indagine conclude
Che Continental si arrivi ammettere
In alto veramente in maniera sistematica una serie di pratiche che ancor prima perché la fine finalità culturali
Consolidino lei dimensioni
Di diritto allo studio
Le ricerche ci dicono che nonostante
I problemi di riuscita scolastica i problemi per esempio dell'italiano siano comuni anche i ragazzi italiani
Nonostante queste leggi che ci dicono che anche a parità di condizioni economiche a parità di condizioni familiari e parità di condizioni distrutto scolastico
Rimane ovunque quinta di disuguaglianza che penalizza i ragazzi stranieri in modo particolare
Nella dopo l'obbligo in modo particolare per quanto riguarda la ingresso nella scuola secondaria superiore
Voi sapete che sono prevalentemente concentrati nelle filiere professionale e sapete anche che qui
Si concentrano di abbandoni e le difficoltà al terminare a terminare gli studi
E quindi abbiamo come dire la consapevolezza
Tutti si devono porre diagnosi ma abbiamo la consapevolezza che le buoni diagnosi da soli
Non bastano
E vorrei dire che la proposta di legge quattro mila
E i diciotto individua bene alcune delle piste di azioni che sono da una parte appunto
Il potenziamento e la qualificazione dell'integrazione e dall'altra la questione dell'orientamento e qui io mi posso fermare cioè nel senso
Che è proprio
Sulla questione dell'orientamento
Che accomuna anche italiani che noi dovremmo per investire di più
Proprio perché è quello che può
Aiutarci a ad accompagnare io i percorsi dei ragazzi che sono oggi in via Ragazzi origine immigrata
Ragazzi che sono in difficoltà
Ricordiamocelo non tutti i ragazzi
Sono in difficoltà e hanno esiti inferiori a quelli degli italiani ami nel Nurra Canu carichi ma che io conosco presentano dei percorsi di eccellenza
Sono persone che
E in qualche modo devono essere
Valorizzate perché come diceva uno dei ragazzini intervistati nel filmato
Possono fare il bene per l'Italia possono lavorare
Per
Quello che lo sviluppo della nostra società grazie
Grazie alla
Professoressa Giovannini
Professor Balboni direttore del Centro Linguistico Ca'Foscari di Venezia poi pausa caffè per non deprimere ulteriormente la curva dell'attenzione
Cioè proprio noi per primi per la faccio ricopre punti molto semplice portando un contributo in danaro con
Questo per procedere per finirlo più Grillo
Certo
Nel senso che abbiamo Brahmana Rommel sobrio già utilizzato ma chiuso occhio aveva
Allora
Diciamolo
Non può prenderlo
Corsa vuol signor cosa vuol dire saper Lomelo e due
C'è un documento ma molto più interessante è stato il filmato copti deve senior cosa ha fatto lo Stato italiano non siamo all'anno zero sono stato fatto e cosa opprime
Si possono fare molto il più proseguire a costo zero
Ultimissimo
E costo contributo allora chi
Il parmigiano nelle due sembra facilissimo capito cosa vuol dire in realtà purtroppo è uno Berlusconi più traditrice tutti redazione il Piano parlato servano a parlare il tal giorno
In realtà uno sbaglia Scarpa con Stival
E col direttore solo in superficie agli altri due sono stati talmente italianizzato e che non sanno più la loro lingua madre e dicono Ecuador Salvador
Quando i loro genitori più debole proprio salvo proroga cioè c'è un miscuglio pazzesco io in realtà cito alcuni ordini possa comunque ab quelli
Lì uno
In inglese alla cammino Becks perché ormai la silente nazionale la comunicazione di base quelle da cortile per strada i ragazzini la assorbono in pochi mesi perché son delle macchine linguistiche mostruosa
Non serve quasi niente per il successo scolastico
Il grossissimo problema è l'italiano dello studio perché lì
Molti dei ragazzi italiani italofoni
Che muoiono scolasticamente muoiono fu una bella ricerca fatta a Padova nell'ottantadue per cento dei casi dei compiti di geometria sbagliati non avevano capito il testo
Quindi è questo il problema chi a collaborato con il ministro per la stesura del di quello che c'è stato letto è caduto in uno di questi errori
Ha parlato di semplificazione dei testi
Ci ha provato la Germania negli anni settanta ottanta che sono ancora al di a piangere per il disastro che hanno combinato
E la di apparentemente più semplice e semplificare i testi
Ma siccome semplificare i testi
A meno che non voglio dire semplificare quegli obbrobri tipo
Si prenda un triangolo rette questi non mangio processi matematica un triangolo rettangolo di cui li potendo USA sia il doppi o del capetto maggiore il quale non lo capisce neanche un italiano
Ho
In storia ricordiamoci che la storia basata sul passato remoto e tutti gli immigrati in Pianura Padana un passato remoto non hanno mai sentito né alla comunicazione quotidiana
Sì prassi tra cassati
Allora quelle bisognose testi per cui Giulio Cesare pur avendo sentore che Pompeo volesse fare però avendo sentito anche che decise dopo essersi consultato con che sarebbe stato bene che periodi ciceroni anni
Se si semplifica Saro questi andrebbe bene per gli italiani prima ancora che per gli stranieri ma la semplificazione dei testi il come è stata tentata in Germania in alcuni casi qua in Italia significa un depauperamento dei contenuti
La generazione venuta su negli anni ottanta in Germania di emigranti italiani portoghesi spagnoli e turchi
è una generazione non più recuperabile oggi col fondo sociale europeo per la riqualificazione
Perché è una scuola semplificata nei contenuti e nei processi li ha deprivati cognitiva mente oltreché verbalmente
Se si vuole fare un percorso esiste già ma esiste sperimentazione stupenda fatti in Italia e
Nel perfezionamento dei meccanismi di comprensione e l'italiano una lingua allucinante in cui già soltanto per fare causa affetto possiamo dire perché
Ho mal di gola perché ho fumato troppo l'effetto poi la causa ma posso dire poi che quindi o dunque perciò mettendo prima la causa e poi l'effetto posso dire e
Posso usarla già a luglio avendo fumato troppo sono queste le strategie per l'italiano dello studio su cui dobbiamo lavorare su quei ragazzini che confondono scarpe stivale
Quindi non semplificare
Per fare questo bisogna insegnare agli insegnanti ha tra l'altro c'è un piccolo dettaglio l'università da di Parma da due anni ha sperimentato con oltre due mila cinquecento studenti di Parma e Reggio test
Di competenza dell'italiano dello studio che hanno superato il settantacinque per cento di predittivo vita di insuccesso scolastico frase complessissima quindi mi pento e le dico
Facendo dei testi in terza media o all'inizio delle scuole superiori
Si vede quali sono i ragazzi che hanno dei problemi la lingua dello studio il settantacinque per cento di quei ragazzi sono stati bocciati
Allora siccome costa venticinque euro nelle fatto ad un ente statale
Quindi con mille euro si risolvono sì si analizzano quaranta studenti stranieri più di un istituto professionale la prima
Conclusione euro
Posso sapere
Con il settantacinque per cento di approssimazione che non è poco
Quali sono a rischio quindi intervenire su quegli studenti finalizzandoli mirando perfettamente l'intervento secondo aspetto chi deve fare questo gli insegnanti
Allora l'Italia cominciato nel novantanove e anche qua c'è un dato molto interessante nel novantanove l'allora ministro De Mauro
Che interveniva su questo del più grande di questi italiano finti e cioè ci interveniamo competenza
Come se c'è una specie di call for papers alle università italiane risposero quattordici università
Si fecero dei materiali e dei corsi i materiali sono disponibili a tutti gratuitamente e gli insetti all'onestà Venezia tradizionalmente abbiamo un sito per gli insegnanti di italiano assolutamente gratuito
Ci sono quei materiali che vengono visitati da migliaia di insegnanti anche perché ci sono materiale tipo le difficoltà linguistiche del bambino Tamil del bambino ronda al bambino slavo del bambino portoghese e così via cioè
L'asino arabo quindi insegnante può andare a vedere che ci sono problemi tra i e SVP e B e andare a trovare una serie di schede didattiche
Scaricabili per lavorarci questo fu prodotto nel novantanove
Nel due mila e tre all'epoca in cui la sottosegretaria lei abbiamo fatto un ulteriore passo fu fatta la convocazione dell'onda presenta ventuno università risposero in tre anni sette università in più
Sono stati creati dei materiali molto alti come qualità e sono stati fatti dei corsi di formazione prima la professoressa professoressa in questo caso De Torre diceva
Matematica anche la matematica che alcuna interculturale e così via ecco in quei materiali prodotte negli anni del ministero Moratti
Ci sono
Moduli sull'insegnamento della matematica stranieri dell'arte della storia dell'agiografia e così via ci sono c'è un piccolo dettaglio
Sono chiusi a chiave chiusi sì i corsi cioè demandati alle Regioni e solo alcune Regioni e le hanno poi utilizzati sempre sul sito di Ca'Foscari sono serve la password
Io non sono ancora riuscito ad avere l'autorizzazione del Ministero dal ministro dal Parlamento a dire togli la chiave
Il contributo al Presidente Fini son quattrocento mila euro che son costa di quei materiali pagati dei contribuenti per la dei ritiri tutti
Per quei materiali abbiamo quattrocento mila euro che Tremonti non può prendere perché sono come materiali ma che sono lì basta che qualcuno mi dica toglie la password
La RAI diceva il Presidente
La RAI affatto programmi si fanno divertito a Lignano all'interno di una convenzione che esiste tra il Ministero e la RAI
Anche questo sarebbe a costo zero se parte del contributo andasse per fare qualche forma di aggiornamento agli insegnanti
Non tanto per aggiornare gli insegnanti che vogliono trovano già in materiali se poi si toglie la fa sua fine anno di perfetti
Per unificare il linguaggio perché uno dei grandissimi problemi e lo si vede nella relazioni delle audizioni che sono state fatte e che
Tra il centro con e di Milano al centro la tira di Firenze o altri centri eccetera si dicono le stesse cose non molto spesso sembrano di fare è assente perché manca una comunanza di linguaggio gli insegnanti
Destinatari di questi materiali di questi interventi si confondono
Allora
Abbiamo
Fatto invece i tempi del ministero Fioroni in cui la sottosegretaria letizia De Torre
Un documento sulla via italiana che curiosamente tra l'altro è suppongo sia solo un problema tecnico non è un apribile nel sito del MIUR
Provate solo la copertina non si apre se volete aprirlo basta andare su Google
Che siccome non va gerarchicamente mio euro scuola ma va a cercare il documento lo altre abbiamo una linea
Abbiamo un progetto di lì di legge condiviso mi piace molto il pool Patrice rispetto al bypartisan credo è stato detto perché il prima delle divisioni di parte
Abbiamo dei materiali che sono costati abbiamo una convenzione con la RAI che per ora fa piccoli sketch cosette può mettere dentro la convenzione a questo materiale
Ci sono le
Ci sono le
C'è tutto quel che ci serve a questo punto l'occasione di questo progetto di legge può anche essere quello di dare
Quell'informazione attraverso i mass media prima l'onorevole Aprea faceva notare il Corriere detto dobbiamo notato quel dettaglio
Qualche pagina nei giornali serve più di circolari ministeriali ha in mente per far sapere che ci sono i materiali che ci son delle linee che ci sono dei progetti perché molto probabilmente
Gli utenti continuano a dire il Ministero non ha mai fatto niente lo Stato non ha mai fatto niente il ministero poteva dirglielo dati e non l'hanno preso
Forse è solo un problema di comunicazione io Prospero che questo progetto di legge possa diventare un momento in cui
Poi tutto la ricaduta Dal Mas ideologie perché c'è dietro possa finalmente a mettere in contatto chi ha fatto i materiali li ha dati e c'è il via
Chi ha i fondi non sono i fondi che mancano nel Regione Veneto che non passa per essere
La più aperta agli immigrati solo la Provincia di vicenza stanzia centonovantasei mila euro l'anno
Per la formazione degli insegnanti emigra la Provincia di Padova stanzia trentacinque mila euro per la formazione degli insegnanti che lavorano con gli adulti nei cantieri e roba del genere comune di Venezia stanza centoventi mila euro
Cioè ci sono
Noi dicono tutti non esiste né materiale il Ministero non fa niente lo Stato non fa niente siamo abbandonate non stessi se l'occasione fosse per far sapere che ci sono le cose e mettere insieme come gesticola giustamente Presidente fare questo
Sarebbe un grande successo di questa legge
Perché è grazie alla professor Balboni
In suo onore non coffee break una pausa caffè monosale rispettiamo Ca'Foscari
I pochi minuti mi dicevano in Turchia grazie Presidente
Grazie possiamo riprendere vi ringrazio
Sì allora
Io vorrei dare subito la parola alla professoressa Milena Santerini ordinari di Pedagogia generale all'Università Cattolica di Milano che da anni segue
Questa novità che diciamo sul piano didattico curricolare ma anche soprattutto di impostazione culturale
Ed è un punto di riferimento non solo per la Cattolica ma sicuramente per da Lombardi a livello nazionale grazie Milena a te la parola
Grazie all'onorevole Aprea con qui da anni c'è una collaborazione volto interessante
E significativa io vorrei dire che con il documento di oggi che abbiamo che che oggi stiamo commentando siamo definitivamente usciti da quella che abbiamo chiamato la fase dell'emergenza stranieri
Se mai c'è stata risulta il documento ha davvero in qualche modo chiuso un'epoca
Ci a ritroso istituito l'immagine molto veritiera dell'immigrazione ed è la presenza degli alunni di cittadinanza non italiana nella scuola come un dato strutturale e non eccezionale
Aggiungerei che la vere pensato a volte questo fenomeno come emergenza
Non solo comportava il rischio di mitizzare potremmo dire i un mondo mono culturale mai esistito
Ma soprattutto appunto avrebbe a in qualche modo spostato l'attenzione
E le energie dagli investimenti che invece dobbiamo fare
Le nostre ricerche il lavoro di questi anni ma soprattutto l'ascolto della scuola ci dicono invece che
Il fenomeno più prevalente quello delle seconde generazioni che come abbiamo sentito manifesta un'identità da una parte plurale dall'altra con una forte attaccamento anche proprio all'identità italiana
Questo ce lo dicono ed è molto interessante anche le ricerche pensate sui minori adottati
Negri non ultima ricerca interessante sui minori adottati
All'estero che fanno il cosiddetto viaggio di ritorno cioè il viaggio in cui vanno a riscoprire il Paese bene che cosa emerge che dal viaggio di ritorno neri emergono con una più chiara e forte identità italiana
Ora
Con questore aggiornamento cioè con questo diciamo dato di partenza non voglio certamente difendere un o assimilazionismo
Nel senso
Non voglio naturalmente dire che l'alunno diciamo dici tende a terra italiana si debba inserire tacitamente nell'istituzione senza disturbare il conducente
Ne
Negare le reali differenze soprattutto linguistica educa abbiamo parlato che devono essere affrontate in modo adeguato quindi dire
Che l'immigrazione e che la presenza di CD dall'unicità innalzano italiana è un dato strutturale della scuola non significa certo
Negare le differenze
Qual è però il punto su cui ci dobbiamo concentrare
Il fatto che le differenze culturali sono solo alcune
Delle diversità espresse dagli alunni ed agli studenti espresse da bambini e ragazzi
I dati sul divario che esiste tra
Tipi diversi di ragazzi sono am
Molto chiari il primo esempio vi voglio fare molto chiaro è il divario enorme e crescente tra maschi e femmine
A scuola ormai
La differenza tra i successi apprendimento un certo tipo di applicazione allo studio delle ragazze in
Continua crescita va
Staccando notevolmente uno dei maschi quello ci dice questo ci dice che le differenze di sesso sono molto forti
Ma aggiungerei quelle di cui parlava grazie alla giovani naturalmente quelle sociali
Quelle di età gli stili di apprendimento i cosiddetti tipi di e intelligenza se esistono da quella scientifica quella logica
La cultura familiare cioè la predisposizione della famiglia verso lo studio la religione le differenze territoriali cioè le risorse messe a disposizione come vedete ogni alunno
Ogni studente è diverso la differenza culturale si intreccia con questo tipo di diversità
E
In bocca e obbliga la scuola a un trattamento diciamo delle differenze per questo
Abbiamo parlato sempre delle ricerche sia di integrazione sia di intercultura ovviamente da coordinare integrazione Salto di misure speciali
Per gli alunni ci dà in altro italiana pensavamo il ai programmi supplementari di lingua ma intercultura naturalmente eh quel tipo di
A diciamo approccio
Destinato a tutti gli alunni a tutti gli alunni che la scuola in quanto tale deve avere quindi la scuola come abbiamo descritte come band riprende il documento ha un compito ordinario non speciale formare l'alunno cittadino
E mettersi al servizio del Progetto di vita di ogni alunno cittadino creando una società in cui vivere insieme quindi il legame intercultura cittadinanze molto forte
Rispettare le differenze non è assolutamente in contraddizione con un progetto di coesione sociale allora
Facendo questa introduzione vorrei puntare l'attenzione
Su alcuni punti
Direi chiave in particolare la distribuzione degli alunni nella scuola
Il rendimento scolastico la formazione degli insegnanti curricoli
La distribuzione degli insegnanti una liberalizzazione mal governata dei fenomeni ha creato come sappiamo tutti in alcune scuole in alcune zone del Paese una concentrazione anomala
Di alunni di cittadinanza non italiana che non è causata solo dalla presenza in quelle zone
Diciamo di famiglie straniere per abitazione ma è fortemente aumentata dalle cosiddette strategie di evita mento delle famiglie italiane e da una logica di competizione tra le scuole
è provato che è una segregazione forzata può produrre effetti negativi sia sulla dimensione del successo allo studio per quanto riguarda la percezione soggettiva degli alunni ma ma anche sui
Successo appunto degli alunni non tanto
Per le loro caratteristiche ma perché interiorizzato una le conseguenze della diversità
Nelle scuole deboli poi come sappiamo a causa del Bassolino
Livello linguistico di partenza o per le disuguaglianze socio-culturali dovute alla concentrazione di alunni problematici anche italiani
Si registra una tendenza una maggiore indulgenza
Mentre nelle scuole forti si riscontra più severità ma noi sappiamo che la chiave del successo formativo è in uno stile diciamo
Di insegnamento esigente caldo insieme
L'esigente caldo ma anche di gente
Quindi
La conseguenza di questa scuola un indulgente in cui sono concentrati gli alunni un problema non può essere altro che l'amplificazione delle disuguaglianze
Il tetto del trenta per cento degli studenti immigrati stabilito a gennaio con la
Circolare due del due mila dieci
Questo tetto sarà superato da circa in circa tre mila classi si calcola al nord per lo meno sulla base delle deroghe voi sapete che ogni ufficio scolastico regionale può dare delle deroghe
è uno strumento quello del tetto che è sempre stato previsto nello schema normativo italiano dal mille novecento novantanove in poi
è chiaro che sarebbe
Molto problematico intendo lo come se l'ha detto prima lo diceva la Aprea lo dice l'autore come una protezione dai rischi alunni stranieri
Questo non può cioè in nessun caso essere considerato l'equivalente di misure speciali come le cosiddette classi ponte eccetera eccetera che avrebbero solo l'effetto di diminuire la qualità dell'apprendimento
Invece
La misura del contenimento può essere considerata nell'immediato una strategia di normalizzazione
Diciamo che anche un po'riprendere quando i buoi sono scappati dalle stalle perché dunque questo fenomeno non si doveva creare
Ma attenzione accanto a una strategia di normalizzazione cioè impedire i casi come quelli della scuola di Milano da un bando radice che al novantanove per cento di stranieri
E anche a Roma ce ne sono alcune bene accanto a questa misura di normalizzazione ovviamente occorre prevedere che la presenza di all'unicità in Anzano italiana possa prevedibilmente aumentare in futuro e questo non farà sì che
Sempre in qualche modo queste saranno casi speciali potranno esserci tra scuole in futuro sempre di più ad alta o tasso di
Presenza di cittadinanza dia l'unicità innalzano italiano soprattutto se appunto non ci sarà la l'alla riforma sulla naturalizzazione
Ma diciamo in futuro si dovrà creare una gestione ordinaria delle differenze quindi normalizzazione oggi di un fenomeno che è stato mal gestito
Ma ovviamente il futuro a prepararci anche a un'ordinaria gestione delle differenze
Quindi la soluzione non può che trovarsi in una quadro politico di riferimento e di gestione dell'immigrazione a livello nazionale che si declini anche nelle aree locali
Il rendimento
I dati le statistiche ci mostrano ci conferma lo diceva Graziella Giovannini che all'unicità innalzano italiana presentano tassi di insuccesso maggiori dei loro coetanei questo è vero in tutto il mondo
Vengono promossi in maggior numero vengono promossi scusate minor numero e in generale tutto stavamo la dispersione lo scarto è preoccupante
Anche perché si inserisce in un quadro di alto tasso di successo scolastico di tutta la popolazione scolastica italiana rispetto come lo sappiamo dei dati OCSE-PISA e così via a livello internazionale
Certo il rendimento scolastico più basso ci dicono tutti gli studi internazionali non può essere visto come una peculiarità degli immigrati
Ma è
Collegato fortemente allo status socio economico socio economico qui non solo economico
Socio economico per il che vuol dire cultura della famiglia che non vuol dire solo ovviamente reddito vuol dire presenza di libri in casa ore che vivo in cui i bambini vedono la televisione
Un rapporto europeo alle ma di alle mansioni da su alcuni Paesi chiave in Europa quindi Francia Germania italiane tra cui l'Italia concluda così sentite
Una tappa cruciale del cammino dell'intercultura viene superata quando
I Governi
Riconoscono esplicitamente che le ragioni che spiegano i cattivi risultati degli alunni immigrati
Risiedono nelle lacune del sistema di istruzione
O nella debolezza delle politiche di integrazione e minori nella mancanza degli immigrati stessi
Molto semplice a dirsi difficile a farsi cioè le ragioni del successo dei ragazzi immigrati non vanno cercate nelle caratteristiche di un gruppo specifico ma
La riuscita varia da in base a che cosa in base alle risorse che i diversi Stati i Governi o amministrazione hanno messo a disposizione
Cioè alcuni Stati hanno realizzato misure di integrazione di sostegno in maggiore quantità di maggiore qualità particolare l'Australia il Canada Gran Bretagna
E quindi
Hanno investito sull'intercultura
E hanno
Presentano nei dati non solo alti livelli di successo di carattere generale cioè nei ISA per esempio cioè nel confronto con altri Paesi del mondo
Ma anche
Meno correlazione tra successo è stato socio economico cioè vuol dire che sono riusciti a
Diciamo contrastare il tra il l'aspetto diciamo legato alle disuguaglianze sociali cioè si può
Si può con maggiori risorse maggiori investimenti quindi concludo e vado al punto delle competenze degli insegnanti
Vengo dal Canada dove ci siamo confrontati con colleghi dei diversi Paesi e ci siamo tutti trovati su un punto chiave su una parola che potremmo sembrare tornare di moda ma non lo è che è la parola competenza
E soprattutto competente interculturale
E ci siamo confrontati su tutti gli strumenti che si stanno utilizzando in questo momento nel mondo per
Aumentare la competenza interculturale degli insegnanti che non è conoscere
Di più le culture
Perché come abbiamo detto siamo di fronte a bambini con culture plurale siamo di fronte a bambini dieta di sesso di di di condizione sociale molto diversa tra loro
Siamo di fronte a culture completamente mutamento siamo di fronte al fatto che
Se ci viene detto oggi che i bambini cinesi si comporta un certo modo bene dico agli insegnanti non credeteci perché non è mai detto che nel cambi generazionali e di
Intreccio tra culture non sia completamente diverso quindi attenzione ha un'idea di formazione che sia puramente conoscitiva delle culture non ha mai funzionato non funzionerà oggi nella globalizzazione
Funziona che cosa dare competenze interculturali agli insegnanti il che vuol dire farli lavorare
Sulla loro esperienza diretta incrementando che cosa noi per esempio stiamo lavorando su tre competenze alla Cattolica
Interpretare le culture in modo soggettivo quindi appunto non Massi ficcare gli alunni
Ridurre i pregiudizi
E costruire orizzonti comuni cioè quindi costruire una coesione sociale all'interno di un'identità italiana
Guardate come basterebbero queste tre competenze su cui stiamo facendo lavorare gli insegnanti a partire dalla loro esperienza
Di insegnamento e di vita per veramente anche un po'rivoluzionare i progetti di i programmi di formazione
Quindi
Chiudo sintetizzando i diversi leader livelli su cui secondo me bisognerebbe muoversi a livello macro l'ho detto sviluppare una considerazione meno funzionali Istica dell'immigrazione
L'integrazione il migliore investimento che possiamo fare in questo momento per garantire lo coesione sociale abbiamo detto alla proposta di legge quattro quattro mila diciotto più risorse ma certamente anche un migliore uso delle risorse l'ha detto Paolo Balboni
Ci sono una marea di risorse che non utilizziamo che non conosciamo
Ma vorrei dire anche a livello non solo macro ma anche a livello di istituto
è chiaro ormai che la qualità dell'approccio interculturale riguarda l'intera scuola non può essere delegata la Commissione intercultura siamo di fronte alla qualità della scuola interculturale è compito di tutti i livelli della scuola
Quindi didattiche specifiche per gli alunni digita in anziano italiana e promozione di attività interculturali vanno messi in equilibrio tutto l'organismo scuola è coinvolto nell'accoglienza dei nuovi arrivati
E ha sempre a livello scolastico il tema della distribuzione di cui ho parlato soprattutto anche nelle classi
A livello micro un'attenzione personalizzata agli studenti
Interventi individualizzati per sostenere l'apprendimento e poi tutte quelle cosiddette buone pratiche che per esempio abbiamo studiato studiando dieci scuole di Milano ad alta percentuale di immigrati che cosa emergeva
Energia è uno dei punti forte per esempio il rinnovamento dei metodi di studio
I gruppi di lavoro e di studio di compiti con le famiglie immigrate
Il PIL tutoring
Il il lavoro appunto
Con le famiglie l'utilizzo dei mediatori non più come una volta cioè come il mediatore a cui si delega il compito di accogliere l'alunno straniero e così via
Naturalmente in un quadro di una scuola che contrasta fortemente i fenomeni di bullismo
Di razzismo di antisemitismo di anti gitani smog di
Antislamici Moser tutti gli amanti cioè tutte il fenomeni discriminazione diciamo che noi normalmente e impropriamente raccogliamo dato sotto il nome di razzismo che lo contrasta attivamente con programmi
Che abbiamo imparato ormai sono programmi di scuola
è la scuola nel suo insieme che prenda carico i fenomeni di intolleranza o di di conflittualità tra gli alunni cioè c'è un problema di irresponsabilità dove c'è con programmi che vanno dalla creazione di empatia alla riduzione del pregiudizio eccetera eccetera i fenomeni di bullismo di conflittualità
Diminuiscono drasticamente
E infine l'ultimissimo punto ovviamente l'extra cioè l'esterno alla scuola e cioè un forte coinvolgimento cioè la qualità della scuola interculturale passa attraverso un forte coinvolgimento delle famiglie
Che ormai le famiglie immigrate saranno sempre più oggetto soggette non oggetto sono protagoniste
Un forte coinvolgimento delle famiglie italiane in un lavoro appunto non più di separazione o di segregazione perché è questo che abbiamo visto sostanzialmente la creazione di scuole separate
Questo a part-time di scolastico è
Quanto di più io credo deleterio ci sia per il sistema scolastico italiano e poi naturalmente le forti partnership del territorio con ONG con la Chiesa con il privato sociale grazie
Grazie grazie Minella naturalmente chiarissima come sempre e anche molto
Molto sincera AIEA siamo entrati come avete visto in questa seconda parte nella ancora di più nel cuore dei problemi e quindi questo nostro incontro si arricchisce di di riflessioni ma anche di azioni che poi chiamo occhi che in parte sono state prodotte che in parte possiamo ancora produrre debbo ricordare che ci hanno raggiunto nel frattempo gli onorevoli Goisis è rivolta della lega nord della nostra co missione e un saluto speciale corredarla l'onorevole Isabella Bertolini che darà Commissioni prima affari costituzionale grazie Sabella per essere qui che ha seguito e relatrice
Ecco della legge sulla cittadinanza quindi capite che la sua presenza tra noi è veramente importante che ringrazio Isabella per aver dedicato questo tempo a noi allora adesso due testimonianze importantissime perché e lo capirete presto Rice a fare varie studentessa della Facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Trento ed è una ragazza finta nel corso delle audizioni abbiamo conosciuto anche giovani di origine straniera che hanno frequentato le nostre scuole sono arrivati a conseguire i profili di laurea ecco io mi auguro che il superamento delle criticità di cui pure stiamo parlando oggi e individua attenda rapporto possano favorire una sempre più diffusa eccellenza anche tra questi studenti quando saremo riusciti approvare statistica ente tutto ciò allora si potrà dire che l'integrazione sarà pienamente in uscita e come diceva Milena Santerini che avremmo abbandonato lasciato alle nostre spalle la fase delle energie Enza per entrare in una fase organica di davvero di eccellenza ma che significa che abbiamo imparato a scommettere
Anche sul successe sul futuro di questi giovani RAI essa ci è riuscita da sola Paese raccontaci un pozze come è andata la tua esperienza e sopra a tutto chi vorresti ringraziare oggi qui in Parlamento per questo successo ovviamente e molto e merito tuo ma insomma ecco come è andata
Grazie
Sì ringrazio innanzitutto la Commissione
La Commissione cultura della Camera dei deputati
Che mi ha dato l'opportunità di intervenire quest'oggi su un tema che mi riguarda in prima persona
Sono venuto a conoscenza di questo lavoro in studiando per l'esame di istituzioni di diritto pubblico più precisamente attraverso il laboratorio e delle funzioni non legislative delle Camere
E navigando sul sito della Camera fra le indagini fra le varie indagini conoscitive uno in particolare ha colpito la niente attenzione ho lavorato appunto su questa indagine e la mia presentazione poi ha avuto anche molto successo
E come è già stato detto io sono una sinta di Bolzano frequento Lunik la Facoltà di giurisprudenza a Trento
E
Non devo dire innanzitutto che nell'Alto Adige dobbiamo ritenerci fortunati perché sostenuti dai contributi che ci fornisce la la Provincia io stessa devo ringraziarla
E altrimenti non avrei niente io non avrei potuto proseguire Ignis studi
Dovrebbero però secondo me tutti gli enti preoccuparsi di
Di sostenere i propri cittadini perché noi sinti siamo tutti gli effetti ormai da generazioni i cittadini italiani anche se molte persone non ci ritengono ancora tali
Vorrei riallacciarmi anche l'intervento che fece il dottor Guarnieri presidente della Federazione Romanì in una seduta della Commissione il quale è riuscito a portare alla luce quelli che sono i veri problemi
E nel SISDE il sistema scolastico in Italia nei confronti di istinti di Roma e quindi del
Delle delle minoranze etniche
E le iniziative di di scolarizzazione dei bambini Rom e Sinti devono porsi l'obiettivo del successo scolastico e non impennarsi spendono impegnarsi solo per la frequenza
Infatti sono molti i Sinti che terminano termino la scuola media senza ancora saper leggere scrivere correttamente
E perciò sono d'accordo sul fatto che la scuola debba conoscere i prerequisiti di entrata di tipo cognitivo effettivo del dell'alunno sinto nonché sia
E
Ma come è possibile però raggiungere questo obiettivo questo traguardo se la nostra società non si è mai interessata a conoscere la cultura sinta o romani
Quindi la prima cosa da fare concordo con Nazzareno Guarnieri è necessario e utile approfondire la la cultura l'alla conoscenza della nostra cultura
Per favorire per favorire ovviamente la
La l'accoglienza delle diversità anche perché ognuno di noi può sempre imparare qualcosa dal diverso da ciò che non conosce
Sicché occorre che i docenti per primi pretendano dagli di dagli alunni sinti le stesse lei gli stessi obiettivi di tutti gli altri cercando anche di motivare e di far loro comprendere l'importanza della della dell'istruzione
Sono fino a trent'anni fa ed è ne è testimone mio padre venne distinti gli alunni sentir venivano raggruppati
Senza distinzioni di età e in numero molto elevato in una in un'Aula nelle cantine della scuola con la disposizione solamente un insegnante quindi possiamo immaginare il clima che andava a crearsi
Ma non occorre guardare guardare il passato poi che tutt'oggi la scuola non si preoccupa del livello di competenza punti acquisiscono gli alunni sinti
E senza pensare che anch'essi saranno i promotori della nostra società un giorno infatti se questa situazione non muta e sinti non riusciranno mai a trovare posti di lavoro poi che ovviamente mancano distruzione sufficiente per essere assunti
Concludiamo uomini dicendo perché spero che questo questo project con questo progetto la situazione possa evolvere
Ringrazio nuovamente anche a nome di tutti i sinti la Commissione permanente istruzione cultura in particolare la promotrice dell'iniziativa letizia De Torre
E che finalmente si è interessata di problemi presenti nelle scuole italiane mi auguro che tutti capiscano l'importanza di questo progetto poiché potrebbe
Segna una svolta per l'intera società grazie
Essa non facciamo il tifo per il tuo successo e quando comincerà a esercitare la professione vieni sia trovare questi eh li facciamo pubblicità né fra
è un po'ci ha raggiunto all'onorevole Barbieri capogruppo del PdL lo ringraziamo anche per il sostegno che ha dato
Sul piano politico evidentemente tutta l'indagine
E allora concludo concludiamo in bellezza un'altra testimonianza Mohamed Carimonte portavoce Rete G due seconde generazioni italiano
A tutti gli effetti seconda generazione
E
Allora qual è la tua esperienza immettiamo Mohamed rilevante racconta se il taglio il fatto ma senza cittadinanza
Diamo tale
Nel allora io intanto ringrazio il la commissione
La Presidente Aprea da De Torre insomma per l'onorevole De Torre per avermi invitato ringrazio anche
L'onorevole Fini per essere stato presente qui
Aver insomma nel suo discorso ricordato quello che hanno ci preme tanto come seconda generazione come figli di immigrati che la questione
Non assolutamente non marginale della cittadinanza perché come è capitato ci capita spesso insomma hanno i figli di immigrati
Ma andiamo spesso capite amo spesso non convegno indagine eccetera in cui
No alla la terminologia al modo in cui si parlano di noi
Delle nostre esperienze della nostra vita del nostro vissuto qua in italiano in questo Paese
In modi certe volte insomma non sempre perfettamente corretti
Nel senso che noi come organizzazione di figli di immigrati
Rete G due abbiamo sempre fatto una
Una diciamo
Azione per
Per esempio
Togliere anche dal vocabolario per fortuna non ho trovato non non è stato ripetuto qui in questa mattinata quindi non mi riferisco assolutamente questo bel convegno i presenti il termine seconde generazione di immigrati
Perché perché noi come seconde generazioni dell'immigrazione e quindi come figli di immigrati
Ci sentiamo pienamente cittadini di di questo Paese e consideriamo la speranza migratoria più che altro una scelta fatta dei nostri genitori dalla generazione che ci ha preceduto
E noi nati qua o come me arrivati portati da piccoli al seguito dei nostri genitori uso non a caso il termine portati dal piccolo i nostri cento nel senso i nostri genitori
Sono loro quelli che hanno fatto la scelta di immigrare
E di decidere di cambiare il Paese mentre noi diciamo al pari quasi dei rifugiati politici l'abbiamo un po'stupita sicuramente pretendiamo questo commento
Tutti i cittadini di questo mondo di essere trattati nel Paese in cui lasciamo cui cresciamo frequentiamo le scuole ad essere trattati come cittadini con i nostri coetanei
Per questo io detto ciò insomma c'anzi dico questa cosa faccio questa premessa per dire che anche i casi per esempio di eccellenza o apparentemente di eccellenza no
Di persone come me come era Issa come molti altri figli di immigrati che
Ce la fanno del loro percorso diciamo
Di all'interno della scuola diventare di laurearsi diventare professionisti lavorare nel campo in cui si è scelto di studiare DDT dedicarsi
Sono non sono casi di eccellenza ma sono casi direi di normalità laddove questo avevamo detto anche nell'audizione insomma e mi fa
Mi fa piacere insomma che viene ribadito detto anche qui da dai presenti questo nel caso in cui la scuola italiana non venga abbandonata a se stessa
Abbia la possibilità di fare in modo onesto normale e corretto il proprio lavoro
Quello che poi i noi come figli di immigrati io
Sono del settantatré sono arrivato in Italia alla fine degli anni Settanta o per per fortuna ha trovato una scuola
Da tutti i punti di vista accogliente in cui non mi sono mai sentito
Qui a Roma
Una scuola in cui non mi sono mai sentito né stranieri tavolo una una diversità come dire subito come problema no
Mentre invece l'esempio capita spesso adesso quando si sentono i giornali quando si leggono i giornali si vedono i telegiornali si assiste a certi dibattiti a me e me ne capitato qualcuno in cui mi dispiace
Dirlo magari era presente soprattutto qualche esponente della lega Nord
Però
Mi è capitato molte volte di sentire discussioni anche molto appassionate su cui il problema della scuola italiano rappresentato dalla presenza massiva e massiccia
E di gli alunni stranieri
Quando in realtà la scuola in generale ha solo da essere
Contenta quando no all'ingresso all'inizio dell'anno scolastico ci sono tanti alunni poi uno se sono stranieri no è una questione come si diceva prima della della legge nella novantuno novantadue non certo
Un problema dei
Di figli di immigrati noi che come dicevo Giunta prima insomma non abbiamo scelto di di immigrare e quindi andiamo la scuola del Paese in cui cresciamo cui siamo nati
E soprattutto non può neanche essere o
Un problema anche in esclusiva nella loro sito di solitudine un possono gestire le istituzioni scolastiche
Perché molte volte un coro unanime ci sono casi di diciamo eccellenza di capacità di accogliere e lavorare bene
Ma ci sono anche tantissimi casi in cui la scuola non ce la fanno perché si dice magari gli insegnanti sono molto anziani infatti tanto è vero che le statistiche europee
Dicono che gli insegnanti italiani sono i più anziani no dei Paesi OCSE oppure dove regolarmente a me ne dispiace perché no
Proprio per come è seconda generazione conosco il valore della scuola perché dell'istituzione con la i maiuscola in cui
Siamo informati tutti noi no umana a casa avevamo quindi Sutti
O abbiamo quelle situazioni che raccontavano che i bambini no figli di coppie miste oppure
I nostri genitori parlano anche lingue uscì raccontano di culture eccetera di altri Paesi ma nella scuola e dove ti senti parte
Integrante no non di passaggio in questo Paese dove ti senti italiano aveva tutti gli effetti e mi dispiace che quando leggo nei giornali né o non sento il telegiornale che a ogni
Finanziaria si decide di tagliare finanziamenti alla scuola pubblica perché so che quelli
Sono un un modo di disinvestire sul futuro di questo Paese
Che poi insomma altro dato che ci dicono gli esperti dal punto di vista demografico non può in nessun modo fare a meno Dinu i figli di immigrati perché siamo diciamo riempiamo
E i voti del di classi di età e le corti di età che altrimenti
Se se la scuola italiana diciamo sia la verità fosse ferma al alla situazione
Migratoria degli anni sessanta o gli anni Cinquanta sarebbe una scuola in cui in molti quartieri le scuole clan alle scuole elementari sei ce ne sarebbe
Una per due tre quartieri in alcune città non si riuscirebbero a formare le classi per questo
Dico il vero il il decreto sul il settanta per cento il trenta per cento il tetto se fosse
Visto come imporre come
Stimolo a non creare ghetti no come ad esempio succede in Germania moltissimi Paesi europei sarebbe una risorsa no nel senso si danno finanziamenti si danno soldi competenze sostegni o alle scuole per arrivare vere settanta più trenta
No dando però a tutti per cui io se sono
Di Torpignattara a Roma è un quartiere popolare di Roma e voglio scrivere ma la scuola Pisacane
No invece che la Pisacane mi dice no non lo puoi fare perché tu devi andare un'altra scuola perché se non superiamo il trenta per cento ma dice no vieni
Apriamo un'altra classe cerchiamo di no rispettare il settanta per trenta sarebbe una risorsa in questo senso
Per cui
Accanto alla questione fondamentale della riforma della cittadinanza come Rete G due seconde generazioni per noi è fondamentale e determinante quello che succedeva avviene interno intorno alla scuola
Soprattutto al
Alla necessità che la scuola sia sempre pubblica quindi aperta a tutti
Con le risorse adeguate per permettere ai professionisti che erano presenti che sono presenti qua che li abbiamo sentiti
Che sono intervenuti di poter svolgere al meglio il loro lavoro è io Utari loro quelle che a ragionare sul lavoro che fanno
è una scuola quindi in cui noi figli di immigrati siamo una risorsa una strategia una sfida per l'educazione
Perché siamo un po'un pezzo siamo qualcosa di questo mondo globale e multiculturale di cui si parla molto e di cui
La presenza in casa diciamo siamo noi e quindi
Speriamo che
Con questa indagine o con quello che ne se il Consiglio per quel che ne seguirà si smetta di vedere i figli di immigrati come un problema come una questione che impedisce la didattica o frena la normale attività scolastica nelle scuole italiane la si vede semplicemente per quello che come una risorse sfida che la nuova società italiana di cui facciamo parte anche noi
Deve affrontare necessariamente per poter rimanere tale perché se no chi sta fermo in questo mondo non non va da nessuna parte anzi va indietro
Grazie
Mohammed mentre parlava io visto che molte delle tue preoccupazioni sono proprio le nostre anche
Anche di più parlamentare in questo momento e di maggioranza ma anche dell'opposizione mi riferisco alla riqualificazione della spesa per l'istruzione alla qualifica all'acqua di da da incrementare e anche le riforme che ovviamente siamo chiamati a
Fare con riferimento particolare al riconoscimento della cittadinanza quindi sicuramente questa tua testimonianza arricchisce
Il il le nella nostra esperienza di legislatori e ci convince anche nel cammino che dobbiamo e intraprendere o continuare allora siamo all'
Conclusioni darei la parola a Maria letizia De Torre che ringrazio ancora per essere stata relatrice di queste indagini coesione cultura poi vista l'utero brevemente
E grazie prendo la parola solo per dire due cose uno ribadendo quello che diceva Milena Santerini
Spero che sia così che con questa indagine si apra una fase nuova
Per l'Italia per la scuola italiana e quindi buon lavoro a tutti noi e grazie a chi continuerà a lavorare insieme la seconda cosa e che
Mohamed e non ha detto che di Tripoli
E che in questi giorni sta lavorando all'ospedale San Camillo come mediatore culturale per i feriti che stanno arrivando e i bambini con gravi malattie che stanno arrivando
Quindi grazie lo fai anche a nome nostro Mohamed
Intanto
Prima delle conclusioni saluto l'onorevole Barbieri capogruppo del PdL saluto tutti i colleghi che sono rimasti fino alla alla fine e i dirigenti fittizia oggi abbiamo avuto tantissimi dirigenti scolastici che ci hanno raggiunto do dalle diverse regioni d'Italia testimonianza del dell'impegno e dell'interesse per una soluzione e per un'evoluzione del dell'integra si pone i numerosi docenti le dirigenti erano soprattutto donne del Ministero che ci hanno seguito fin dall'inizio dei nostri lavori e concludo con il direttore elimina
Che ci ha raggiunto da poco ma è una testimonianza per noi importantissima perché il direttore delle relazioni internazionali e quindi è l'ufficio e l'ufficio che coordina tutte le politiche e Chaku
Diamo vorrà dare impulso anche agli accordi con tutte le comunità alla Rete ecco di e all'Osservatorio per l'integrazione stranieri perché è stato ricordato che un po'fermo Marcello dobbiamo ecco dare un po'di carica anche all'osservatorio che sicuramente presso il Ministero io saluto e ringrazio ancora tutti i relatori autorevolissimi che da anni fanno ricerca in questo settore quindi gli accademici e tutte le autorità che abbiamo incontrato nel corso dell'indagine che sanno che lutto cortesemente essere qui con noi oggi
Per dare lustro ma anche contenuto sostanza
A questa nostra indagine abbiamo imparato molto dall'indagine ma soprattutto chi come me letizia avevano avuto modo di gestire
La materia al Governo erano già come dire e abbastanza preparati ma è stato interessante anche per noi perché abbiamo sistematizzato tutta una serie di conoscenze di buone pratiche abbiamo rivisto persone e ci ha mi auguro e ci auguriamo di avervi dato di nuovo
La speranza che non siete soli voi dovete sapere che non siete soli la speranza quindi di di portare avanti e i vostri obiettivi perché non siete soli tutto questo lavoro di ricerca tutto il lavoro che si hanno i dirigenti e docenti nelle scuole e e Stato apprezzato dal presidente della Camera dai deputati della Camera e e ci auguriamo che presto si possa ritornare qui per parlare di nuove leggi quelle depositate in Commissioni cultura e quelle depositate alla Commissione vero onorevole Bertolini alla prima Commissione affari costituzionali perché si possa dire che l'Italia ha fatto passi in avanti decisivi
Verso l'integrazione è piena di questi nuovi cittadini grazie e auguri