L'intervista è stata registrata mercoledì 13 settembre 1989 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Autostrade, Lega Ambiente, Sicurezza, Strade, Trasporti.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
Rubrica
Dibattito
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10:30 - Camera dei Deputati
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"ITALIA NOSTRA"
LEGA AMBIENTE
Centodieci sì centodieci no se il ministro dei lavori pubblici Prandini non ha dubbi sulla modifica di questo limite di velocità tante altre persone
Invece si battono per il mantenimento di questo limite di velocità tra questi c'è anche Antonio Ianniello segretario nazionale di Italia Nostra Vianello ci vuole spiegare le ragioni per le quali Italia Nostra ritiene di dover aderire a questa campagna denominata centodieci e lode no guardi innanzitutto c'è una questione di fondo a e del nostro
In questi anni si è sempre battuta per privilegiare il trasporto pubblico e per in particolare quello quello su ferro sia per i grandi trasporti quindi ferrovie che sia all'interno delle aree urbane metropolitani tram filobus
Riteniamo che ormai la situazione del traffico all'interno delle città ma anche su tutto il territorio
Abbia raggiunto limiti intollerabili piccoli gestione e di pistacchio e il trasporto di auto per esempio nelle il trasporto privato con l'automobile recita
No la giovane meno l'effetto della di soddisfare al all'esigenza di mobilità perché recita sono paralizzate e allora il problema il Pd invertire questa tendenza che questione questa scelta di fondo politica degli anni degli anni cinquanta che tortura privilegia il trasporto su gomma
Sia dei dei di passeggeri e sia delle merci in una la limitazione per il
Del della velocità sulle autostrade risponde poi innanzitutto ad un'esigenza di sicurezza della della vita degli degli automobilisti
Dalle statistiche apparso chiaro che la diminuzione la velocità a risparmiato diverse vite umane quindi che un'esigenza primaria direi di rispetto della vita dei cittadini ma poi c'è anche secondo lui un l'aumento dell'intimorita è un incentivo all'uso dell'automobile e una diminuzione è un topolino a questa
A questa perversa
Tendenza ab accrescere sempre di più il
Consumo del venne automobile
E quindi ci sembra che ci siano motivi di ordine generale i in particolare di politica di trasporti a consigliare il mantenimento di questa limitazione
Ecco come mai secondo e invece il ministro Prandini si sta battendo per modificare questi limiti di velocità
Ma io non so quali sono le motivazioni che spingono l'attuale ministro a correggere la una una decisione che era stata salutata con
Dico con interesse dall'opinione pubblica credo dalla maggioranza del dell'opinione pubblica tranne quelle appunto punte estremiste che considerano ancora l'automobile come il mezzo di trasporto ideale e che che spingono per
Privilegiare che il il mantenimento edicola la la l'eliminazione di questi limiti è un favoreggiamento a quel trasporto privato su gomma all'automobile
In tutti i paesi europei sappiamo che le con uscita dei treni sono hanno raggiunto cifre che in Italia non ci sentiamo né inutile
è chiaro che se il il il le velocità dei nostri treni fossero adeguati a quelle delle in linee ferroviarie europei credo nessuno penserebbe di muoversi di fare grandi spostamenti non so da da Roma a Milano
Faccio un esempio e in automobile piuttosto che in treno se Roma Mila no si raggiunge in strutture oggi già con la con il cosiddetto Pendolino si sono raggiunte velocità ragguardevoli ma l'avvenire del trasporto
Non solo merci ma anche passeggeri al clan diventato è quello del treno
E quindi questo provvedimento è un provvedimento retrogrado è un provvedimento di favoreggiamento del
Penso prima
Io nell'ora ringrazio e ci risentiamo
Radio radicale abbiamo al telefono Ermete Realacci presidente nazionale della lega per l'ambiente
Ermete tue aderito alla campagna denominata centodieci e lode contro decreto Prandini per aumentare i limiti di velocità perché
Beh va beh non è che ho aderito a verso la campagna allegata tener palla promotrice di questa battaglia quando all'inizio si otteneva afferma il famoso decreto abbiamo fatto da infine giudiziari e devo dire che allora fu molto soddisfatti di un successo che ritenevamo difficile ottenere tutti perché
Sapevamo quanto dura la cultura pubbliche italiane quando sono forti i pregiudizi e anche il potere delle lobby che ha questa cultura sono collegate
Quindi non era un diciamo una decina di avvento alla difesa
Peraltro ovviamente la battaglia per difendere da dieci pare sacrosanta sono incivili tutti quelli che propongono delle posizioni differenti a cominciare dall'Automobil club perché più che un'associazione di automobili escano frazione di macchine direi
Che automobili
A tutti questi politici che cerca una facile popolarità
Pellicano d'origine più bassi del popolo italiano ecco ma come mai in questi centodieci danno tanto fastidio
Ma è un problema di cultura un po'è proprio un provincialismo tiene conto che come sicuramente radio radicale avrà più volte ripetuto
Questo limite di velocità è quello adottato anch'io a volte anche più basso da buona parte definiti del mondo a cominciare riuniti e quindi e francamente una reazione provinciale grezza
Oltre tutto questa buffonata della divisione dei limiti per centrate ci metterebbe nel dubbio primato di essere l'unico paese al mondo che adottò una misura che tutti fanno l'irrealizzabile
Ci sono anche ragioni di inquinamento
Sicuramente sicuramente ci sono innanzitutto delle ragioni fondamentali legate al al fatto che si possono salvare molte vite umane come è già accaduto ai e ancora di più se ne possono salvare dice portano non solo le misure sul limite di velocità ma anche le altre misure dalla cintura di sicurezza l'alcolismo eccetera
Vite umane e anche sofferente feriti eccetera ma ci sono anche delle fondamentali
Ragioni legate alla fallo quante prove delinque dell'ambiente andando ad un'uscita non eccessive si consuma di meno dell'ENEL cinquina molto di meno
E veramente è un provvedimento che qualsiasi persona di buon senso dovrebbe difendere e non è certo per il gusto della rom di una rumba tempio che si possono prendere delle misure che insomma sono tutti giusti a grazie a Radio Radicale che questo sia questa campagna come sempre una giusta K
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