Incontri Riformisti 2011 - L'Europa di fronte al protagonismo dei Paesi emergenti e alla domanda di democrazia nel mondo - prima giornata

Missione
Purtroppo Piero Fassino norme con noi perché
Arrivata Torino logori doveri di ospitalità
Istituzionali
Ed anche politici neanche tanto in senso lato lo obbligano
A restare a Torino
Quindi il nome di partiamo immediatamente dopo la parola Lapo Pistelli che ringrazio per essere qui tra noi la può eh
E basta al cui rispetto a sintetizzare un po'un'attenzione
Amente annuale approfondita Ciao alla al tema attualmente il responsabile le della
Per gli affari internazionale le relazioni internazionali del Partito Democratico quindi
Una voce quanto mai interne quanto mai emerso
Riassuntiva aperta ovviamente
Sulle tematiche al così vasto raggio che adesso nella relazione dal titolo L'Europa di fronte al protagonismo dei Paesi emergenti alla domanda di democrazia nel mondo la porsi Aprea
A fare grazie
Allora beh bentrovati dopo la pausa il seme pazzesco lo stallo capite da soli io come la monaca di Monza o
Sventurato risposto all'invito di Erminio
In realtà perché faccio di compagnia decretato c'è un'ora un'ora un'quali perentorio spetta cerchiamo di non ammazzare la platea però io l'ho tradotta così
Che è un po'o diverso come va il mondo oggi chi comanda quali sono le leve del potere quale spazio c'è per l'Europa e per l'Italia che ha ugualmente un tema pazzesco però forse un pochino meno diciamo il fatico del titolo
Mi piacerebbe essere capaci di coniare una di quelle espressioni che sono di grande successo vittoriale il secolo americano quello cinese Marte e Venere
L'impero vedete tutte le varianti che lo scontro di civiltà tutte le varianti che ci sono state
Voglio dire che tutti questi esercizi di letture di creazione di modelli di analisi delle relazioni internazionali e l'ultimo periodo
Contengono tutti delle idee degli elementi di verità anche quelli che poi sono stati derubricati come un po'troppo politica li scorretta penso ad Huntington uno fu cui hanno alla fine la storia o appunto lo scontro di civiltà
Tutti questi alle tute queste letture avevano degli elementi comunque di verità ovviamente nessuno è capace di cogliere da solo la complessità di un mondo che appunto particolarmente mutevole più di qualsiasi teoria
La storia appunto non ha mai fine perché non noti non se ne può più determina che l'esito
Quindi io procederei procederò così vorrei cercare di dare a voi il senso generale del mutamento che stanno vivendo
Individuare quali sono i principali fattori di potenza secondo me degli autori contemporanei
Descrivere quale modello acqua verso quale modello stiamo arrivando alla luce di questi criteri di Potenza che meglio possono descrivere fotografare il modo di oggi e all'interno di questo quadro si è fattibile
Quale ruolo può giocare l'Europa e noi come italiani quale gioco possiamo quale ruolo possiamo giocare dentro l'Europa impresa comunque titanica
Allora non mi avventuro nelle nelle periodizzazione storiche che hanno delle cose più carine perché fa questi decisi trovare quali sono gli eventi chiave che fanno da spariti Aqua
Partiamo acque ma vorrei però dare il senso generale del grande cambiamento nel quale non da oggi siamo inseriti
Partendo da dei numeri anche un po'provocatori
Senza andare agli albori della civiltà umana lussi al primo mini de trovato otto milioni di anni quattro milioni di anni fa ma rimanendo agli otto mila anni di storia conosciuta le civiltà pre classiche
Vi dico solo questo abbiamo impiegato otto mila anni grosso modo per arrivare alle agli albori del Novecento e raggiungere la popolazione mondiale di un miliardo ce l'ha messo otto mila anni di storia poi in
Centodieci anni che è un batter di ciglia siamo diventati sei miliardi e novecento milioni raggiungeremo sette miliardi alla fine del mese di luglio
La professoressa impressionante due miliardi e mezzo del delle cinquantatré miliardi del sessantaquattro miliardi nel sistema nel settantaquattro cinque dall'ottantasette sei novant'nel novantanove ogni miliardo richiede sempre un anno di meno lo per ora del periodo precedente
Centodieci anni fa non soltanto è o molto pochi un settimo di quelli che siamo oggi non sapevamo Volare
Non conoscevamo gli antibiotici la radio ignoravamo l'esistenza del mondo subatomica o
Meno che mai di quello digitale ed hanno grande invenzioni la cerniera lampo sembra strano ma fu una grande invenzione la plastica il suo giuramento decide un altro mondo centodieci anni fa questo mondo era tendenzialmente bianco
Era occidentale
Era cristiano era invincibile storicamente fu uno choc la prima sconfitta della guerra russo giapponese mille novecentocinque e il perimetro del mondo stava nelle capitali fra Berlino Londra a Parigi Roma magari New York
Se dovessi fare una battuta a vedere in che direzione si va e dico questo le immagini e ho trovato più adeguata e che fra l'altro non a caso Toscani ha intuito con grande come dire con grande lungimiranza
Cioè prima ancora di interrogarsi su chi conquisterà l'egemonia del mondo di domani però possiamo dire che si affaccia davanti a noi anzi è già davanti a noi un'umanità che non è più solo bianca non è più solo occidentale non è più solo cristiana
Che abita ancora a Parigi e New York ma che abita sempre di più a Mumbai a Karachi al Cairo a San Paolo a Shanghai le nove metropoli del del sud del mondo
Dalle scoperte geografiche in poiché io considero la lanciamo la prima l'approdo globalizzazione
Cui duecento rito possono arrivata la rivoluzione industriale e quindi di due secoli europei e anche il secolo americano se il Novecento abbiamo alle spalle altro non era che un secolo europeo per cultura traslato geograficamente al di là del dell'Atlantico
La tesi che abbastanza intuibile è che il cuore del mondo si è mosso poderosa mente verso est e verso sud parlo di cuore
Utilizza dopo questa metafora del corpo umano e mi aiuta nella narrazione
Cioè non mi riferisco alle quantità assolute alle percentuali mi riferisco a ciò che il motore del mutamento quello che dà il senso della direzione il senso del mutamento
Allora faccio una parentesi la farò breve perché potrei fare a botte più carina se fosse riuscito favor poi da fare una diapositiva che non sono stato capace di fare
Giacca Talia a ha raccontato questa migrazione dei cuori del mercato attraverso la storia di alcune città le paghe Dan versa dal dal mille duecento per arrivare allo sei Angeles cioè adesso
Individuando questo criterio evidentemente il mercato è più grande di una città ma ogni mercato un suo motore e le città che hanno fatto da motori del mercato l'ho sempre avuto alcune caratteristiche una moneta forte
Un retroterra di errore la sorreggeva un'invenzione che dava il segno del mutamento dei tempi e una classe creativa che la saper utilizzare fino a che evidentemente la fiaccola non passava da un'altra parte
Allora uno può dire Brussa si parte con con Bruce che il per il primo porto della della recante la prima le garanzie Africa che inventa il timore di poppa che consente la navigazione controvento
Per dire per arrivare poi a Venezia che è uno dei due cuori italiani che prende il sopravvento dopo la peste nera quando di esplode la voglia di lusso riconoscenza di spezie che utilizza la caravella della quadrata e perfetta per
Di Adjani nel Mediterraneo che è il Ducato che è uno snodo
Fra l'argento delle miniere tedesche il detti e le e le incrociati di ritorno dalla Terra Santa
Ci si sposta da un'versa un altro porto un altro retroterra in quel caso c'è l'arma borsa valori che ha il Fiorino come moneta è che il crea il tubo binomio finanza più assicurazione e poi crea la stampa caratteri mobili
Centodieci stamperie cinquant'anni una città che che che qui è quintuplicata il monopolio del sapere sottratto ha parlato impero quella è la prima il per la prima diffusione dura più di una borghesia intellettuale
Una crisi economica il testimone passa a Genova i primi contabili che inventa del mercato dei futures le speculazioni sull'andamento del loro e sul mercato dei cambi
E poi dopo
Questo cuore che si sposta ancora e siamo al Seicento ad Amsterdam che la prima città regione perché se le navi si costruiscono a a lei da perché c'è quasi un primo tessuto industriale degli alimenti e dei tessuti
Perché si costruisce il vascello a flauto grande invenzione del tempo lo si può fare in serie richiede poche equipaggio e adatto a rotte più lunghe nasce la Compagnia delle Indie
Siamo rapidamente arrivati all'Ottocento al Settecento diciamo e questo cuore che è rimasto dentro l'Europa continentale tra il Belgio l'Olanda e l'Italia comincia allontanarsi un po'e va a Londra lo duramente il cuore lo consideriamo il cuore della rivoluzione industriale
Di tutto accelera
E la tecnologia della filatura della lana è il carbone la macchina a vapore la locomotiva è il primo Paese che in cui il settore secondario supera quello primario ecco perché la rivoluzione industriale
è il luogo dove l'invenzione del cronometro Marino rivoluziona l'efficienza delle rotte
Ed è l'ultima volta che questo cuore sta in Europa poi secondo a tali ci muoviamo verso l'America andiamo a Boston
E a Boston invece in questo caso ancora una volta per un tracollo bancario per telefono memoria perché la quarta volta su sei questo avviene secondo a tali
Lì c'è il motore a scoppio cioè l'automobile ce lo lampadina c'è un fiume di innovazioni e c'è anche un fiume di immigrati che arriva nella nell'America di quella fine di quella metà dell'Ottocento
Ci sono le mille novecentotto duecentonovantuno marchi di automobili che poneva il novecentotto diventano un'automobile che la Ford e non a caso noi raccontiamo per cinquant'anni la storia del capitalismo parlando di fordismo di un modo di produrre
Con la crisi del ventinove questo cuore si sposta a New York alle città verticali al lavoro servile liberato dagli elettrodomestici
Alla invenzione del mercato dell'intrattenimento della tv e dalla radio
Per poi arrivare al sei gli anni Settanta quello che secondo oggi secondo gli storici di questo modo di raccontare la nostra storia il cuore si posa nell'Estremo Occidente Lusenti adesso siamo ancora in Occidente
Ma siamo nell'ultimo posto dell'Occidente quello che ormai guarda verso il Pacifico
E ovviamente questo è l'arrivo e la rivoluzione la quale sono pienamente inseriti quella che al vento fior ha chiamato la terza ondata è quella digitale ecco degli oggetti nomadi
Non più l'indirizzo non più la comunicazione non più la socialità è legata la fisicità del territorio sono le e-mail c'è Facebook il portatile e il mondo digitale
è un mondo digitale che industrializzati servizi dove il Venture capitale microprocessori danno gambe alle idee
è il tempo in cui mentre noi studiavamo il che il il crollo del muro di Berlino nell'ottantanove dell'ottantanove nasce il primo indirizzo e-mail
è il mondo nel quale due settimane prima che Eltsin sventato il golpe su Mosca nasce il primo indirizzo web che quo del Cern di Ginevra il www punto il ponticello il punto eccetera eccetera queste il mondo in cui siamo inseriti
Da lì la globalizzazione
In venti anni questo processo di globalizzazione ha trasformato il pianeta il PIL mondiale si è
Moltiplicato per tre
Il commercio dei prodotti che si è moltiplicato per venticinque il rapporto fra finanza ed economia reale per ottanta questi sono i parametri degli ultimi vent'anni
è con la linea la linea che lega questi cuori se avessimo avuto una linea rossa che collegava le città porta verso est e verso sud ma siamo ancora in Occidente
Parlo di cuore non so per ancora non non so ancora per quanto tempo questo cuore rimarrà da noi
Però voglio voglio ricordare che ad esempio l'innovazione tecnologica queste novazione tecnologiche legata ad esempio anche a quanto accaduto nel Maghreb le convocazioni le rivolte via Twitter e via Facebook sono ancora figli e di questo cuore che dà il senso del movimento
Ma la domanda e in che direzione si muove il resto dell'organismo cioè se li sta il cuore
Sempre con questa metafora dove sta il Co il corpo dove stanno le gambe dove stanno i muscoli dove sta il sistema nervoso e questo mi spinge a fare un po'la seconda parte di questo ragionamento cioè
Come definiamo noi oggi la potenza di un attore internazionale
E la Power la capacità militare e la Power un po'più stupido a più addolcito della sua potenza economica e finanziaria sono i numeri assoluti la democrazia la superficie
E il soft power cioè la capacità di influenzare gli stili di vita i modelli di comportamento i modelli di consumo
è la capacità di creare guai
Nei partiti ad esempio e ti dico che chi rompe le scatole file Trouble mesi perché è una relazione di potere perché costringe occuparsi di lui magari capire anche le relazioni internazionali questo qui
Non esiste un indice almeno un indice accettata evidentemente che ci possa dire
Ponderando tutti questi fattori chi è il primo che è il secondo ma non c'è dubbio che per fare una gerarchia
Dobbiamo tenere conto dei molti fattori di potenza che oggi
Sì competono diciamo così nella definizione di un vero e proprio primato
Dicevo che una volta ci saremo accontentati della
Capacità militare che per molto tempo ha coinciso poi con la capacità nucleare quindi essere membri del club attualmente sono nove quelli i membri del club nucleare di cinque
Che siedono al Consiglio di sicurezza USA Russia Cina Francia Inghilterra più ci sono sicuramente Israele India Pakistan e Corea del Nord il Sudafrica ha rinunciato l'Iran come sapete c'è forse ci sta provando
Nessuno pensa oggi sosterrebbe che l'inclusione nel club di Francia e Inghilterra conferisce a questi due Paesi lo status di potenza mondiale
Nessuno penso penserebbe che la vera è un'atomica dalla Corea del Nord lo status di potenza mondiale da solo così come invece penso che nel caso dell'Inghilterra il fatto che viviamo nel tempo del dominio imperiale dell'inglese
E che hip le prime cento università al mondo nelle prime centralista al mondo si insegna in inglese
E che tutti i centri di eccellenza
Della forma di formazione superiore avvengono in lingua inglese conferisce ad esempio a Londra un vantaggio strategico competitivo molto maggiori delle centosessanta testate nucleari e ha sul suo territorio è un suo spavaldo ma conta molto di più oggi quello
Allora se andiamo a vedere questo tipo di
Con nuovi fattori io credo che invece si possa dire che siamo davanti e ci affacciamo davanti a un atlante rovesciato
E il primo fattore voglio di quei punti voi voglio parlare brevemente la democrazia di questo mondo nuovo
Prendete riferimento tre di queste colonne e-mail novecentocinquanta al mille novecentonovanta e il due mila cinque il due mila dodici due mila dieci suoi oggi
E il due mila cinquanta il come saremo
Prendendo delle previsioni prudenziali che tengono conto di quanto anche cala il tasso di fertilità non sono soltanto posizione automatiche ovviamente parliamo delle Nazioni Unite
L'Europa
Pesava il ventuno per cento nel cinquanta la popolazione mondiale pesa oggi il dieci passerà al sette
L'Africa passa dal nove per cento da popolazione mondiale al ventitré per cento
L'ASI e l'America latina l'ASI e al sessanta per cento grosso modo oggi calerà un po'hangar cinquantacinque così come calerà un po'l'America latina perché evidentemente in alcuni di quei paesi ci sono degli interlocutori
Dove il tasso di fertilità con lo sviluppo tenderà a scendere ma cosa ci dicono questi dati
Nel mondo nuovo l'Europa e l'America insieme arrivano al quindici per cento scarso per la popolazione mondiale
L'Africa che era meno della metà di noi nel cinquanta diventerà il triplo di noi il triplo di noi
E il contabile il continente nordamericano che l'unico continente la paghino ricca del mondo dove ancora si cresce comunque
Rimarrà sotto la soglia di sbarramento del cinque per cento voi già oggi e non passerà più la soglia di sbarramento del cinque per cento la popolazione mondiale
Fra quarant'anni il conti killer il pianeta arriverà ai nove miliardi di abitanti il cinquanta per cento di questa crescita lo fanno s'da soli cinque Paesi India Cina Nigeria Indonesia e Pakistan
Il Pakistan è cinquanta era meno della metà della Russia fra trent'anni sarà il doppio della Russia il triplo della Russia come popolazione
In Europa degli Stati Uniti l'ottanta per cento di tutta questa recita sarà file degli immigrati
Allora è una rivoluzione democratica lo capite da soli non è soltanto quella che ci porta dal novecento ad oggi
Da ora ai prossimi trent'anni si consuma una inversione dei rapporti di forza cioè
La conclusione che tiro su questo fattore che il corpo del mondo se inesorabilmente spostato si è definitivamente spostato
E non si pensi che la crescita dell'Africa e dell'Asia e soltanto un aumento di bocche da sfamare cioè che ci sia una minoranza di Ingegneria Bangalore e di o a Shanghai o di matematici e fisici e il resto siano bocche da sfamare
è interessante vedere che questo sono gli utenti internet guardate la espansione soltanto nell'arco di dieci anni
E voi capite che anche nei continenti in crescita impetuosa
Questo corpo di un corpo che chiede di rimanere connesso al cuore non è ancora il cuore
Ma si sta commettendo al cuore e quindi non è un mondo di bocche da sfamare qualcosa di molto di più guardate la progressione
Lei continenti diciamo già abbastanza interconnessi la progressione lo sottolineata in altri continenti non ancora interconnessi Medioriente da tre milioni e sessantatré milioni o l'ASI da cento a ottocento venti milioni
Sugli stili di vita e ancora vero che noi siamo dominanti adesso nullo voglio ridurre a una sola diapositiva ma se guardate questa diapositiva sul soft paura odio visuale
Vi rendete conto che i grandi Ciccanti sono ancora tutti occidentali
La presenza di due grandi corporation giapponesi per me non è eccezione perché in fondo il tipo di
Contenuti sono contenuti omogenei col modo di pensare di giocare e divertirsi del lotto e la nostra parte di mondo
Quindi ripeto la demografia sposta il corpo in una certa direzione
In qualche modo il divertimento il soft power sta ancora in questa parte di mondo non so ancora per quanto però se continua la metafora dico dove stanno i muscoli
Di questo corpo la ricchezza la produzione di ricchezza anche qui è in atto uno spostamento non lo si avverte ancora in modo molto forte dal punto di vista fosse Brizio di Vasto il mezzo
Non lo si avverte ancora in modo molto forte sul piano delle quantità assolute ma moltissimo nella tendenza degli spostamenti
Questa è la torta mondiale della ricchezza fate caso agli elementi sottolineati qui di riferimento non può che essere di vent'anni perché è molto faticoso fare previsioni sul PIL e due mila cinquanta anzi diciamo quasi che privo di senso
Però questi dati ci dicono che l'Europa ha perso diciamo così sei punti sette punti qui a secondo delle fonti si possono trovare delle percentuali diverse sui numeri ma il senso non è diverso
Quei sei punti sono praticamente tutti presi dall'Asia
Tutti presi dalla se c'è una sostituzione di ruolo tiene cala leggermente il Nord America tiene diciamo così le posizioni
E se guardate l'incidenza di questi numeri cioè quanto pesa dopo i singoli Paesi sul continente di riferimento
Le cose che colpiscono sono questo lento dolce declino ad esempio dell'Italia della Germania
Questo crollo drammatico dell'incidenza del Giappone sull'Asia
E invece la crescita poderosa della Cina sull'Asia la Cina che passa dal sette al trenta rispetto al PIL asiatico e Giappone C.R.O. dal sessanta al trenta quindi in ogni singolo scacchiere regionale ci sono dei mutamenti
Dei rapporti di forza interni agli scacchieri regionali
Questo c'è un'altra slide anche queste opinabile secondo delle fonti ma
E interessante mette i ricchi del pianeta
Fateci caso fate caso due mila dieci fino ad oggi e fate caso due mila venti due mila dieci già oggi registra il gol lo storico sorpasso della Cina sul Giappone
Ma se voi guardate come si fa a cui la vendite dei dischi nel due mila e venti la classifica e qual è la vecchia posizione
Cosa vedete vedete che i Paesi europei scivolano leggermente perdono tutti uno due posizioni
Parti Alitalia Italia in dieci anni scompare la classifica dei primi dieci Paesi
E il suo fosse preso dal Messico e tutti gli altri grandi attori del sud del mondo salgono di posizione il Brasile
Il già poi il l'India e che la Cina che fa il sorpasso rispetto agli Stati Uniti quindi questo lo spostamento dei muscoli se c'è un grande corpo una grande democrazia ma che che produce ricchezza la ricchezza si sposta
In quella direzione
E si sposta anche un'altra cosa
Chi produce debiti e chi lo finanzia chi ha bisogno del credito del mondo e chi ha bisogno invece di prestare meglio nel Welt nello stesso tempo in cui cresce agli altri in cui ha preso due slide possibili
La prima interessante un po'piccola purtroppo la mappa dei fondi sovrani i fondi sovrani sono quei fondi fatti dei Paesi che hanno certezze strutturali
In grande parte fatte dal petrolio od altro da combustibili fossili in altri casi non soltanto dal petrolio ma da con modifiche altro segno beh ci sono delle eccezioni ma se voi guardate
Come dire anche in questo caso la prevalenza dei fondi dei primi fondi risposto sul mondo arabo sull'Oriente
E se andate a sommarie l'entità dei fondi come lei sa che i fondi sovrani cinesi o il primo fondo in assoluto che c'è Coccoli l'Emirati Arabi parliamo di miliardi di dollari
Voi capite la potenza di questi strumenti di intervento delle relazioni internazionali se pensate che
Noi balliamo da sei mesi a questa parte sul debito della Grecia che sostanzialmente nel nel suo totale un quinto del primo fondo sovrano è che oggi agisce sui mercati finanziari
E che la Grecia incide per il due per cento del PIL europeo e siamo tutti a ballare su questa questione voi capite cosa vuol dire poter disporre di queste leve nell'agiografia del nuovo mondo
La seconda tabella
è questa qui e chi possiede il debito americano
Ovviamente il più grande debitori al mondo sono gli Stati Uniti fino a che il dollaro resta quello che
Quello è un modello che va avanti in qualche modo sulle spalle del resto del pianeta anche in questo caso
Colpiscono i mille centocinquantaquattro miliardi di dollari di bond del Tesoro nelle mani del della Banca centrale giapponese e in generale la classifica che li viene fuori
Faccio un'ultima notazione su Pechino quella riprenderò
Pechino è molto interessante come realtà perché è un Paese la Cina è un Paese che pratica da una quindicina d'anni non mi ricordo esattamente va data in cui la dottrina fu codificata ma interessante questa duttile dell'ascesa pacifica della Cina
Che vuol dire avere un'attenzione ossessiva è finalizzata soltanto la propria crescita interna
E alla ricerca nel mondo di mercati di approvvigionamento di materie prime di Energia
Con fondate su una regola scansare i guai scansare qua il più possibile non infilarsi mai nessuna crisi regionale
Anzi provare fastidio come lui chi come lui chi Lixi testimoni anche sulla Cina quando una un soggetto quella Corea del Nord non ha potere di influenza rompe troppo le scatole perché attira l'attenzione
Chiede che la non interferenza negli affari interni quindi Taiwan e Tibet
E
Insinuarsi in tutti i vuoti che gli altri lasciano
Incluso lo vedremo dopo in quell'Africa dove si può fare affari con al-Bashir convocate senza nessun problema
Il tema dei diritti umani nella Federazione cinese in Africa non si pone si compra si regala si mandano coloni perché sono veri e propri coloni a milioni ma non si non si discute di politica
Questa questo modello questo modello della Cina banchiere è quello che ha fatto dire a Hillary Clinton così sostiene una frase che secondo me molto significativa se davanti a chi
Sul fronte repubblicano rimproverava la Casa Bianca il Dipartimento di Stato di eccessiva cedevo cedevolezza Hillary Clinton avrebbe risposto che non si può mai essere duri con le proprio banchiere
Ed è in realtà del fotografa esattamente la realtà dei rapporti fra Stati Uniti e Cina
Dette queste cose descrittive la questione diventa quale modello definisce il mondo attuale
Dalle scoperte geografiche fino all'Ottocento fino diciamo alla rivoluzione industriale fino alla metà del Settecento il mondo è vissuto
In una sorta di bipolarismo senza saperlo nel senso che esistevano due grandi aree economiche Unali atlantica e un'area orientale
Mi verrebbe da dire due grandi poli ma due economiche di scambio che erano poco interconnesse erano due imperi che sostanzialmente non si conoscevano di poli che si ignoravano
La rivoluzione industriale ha invece fatto esplodere il vero e proprio tempo del predominio europeo che poi ha considerato il mondo la propria area di espansione la Grispan cioè dei propri mercati delle proprie conquiste è ovvio
Che in Europa la decisione su chi comandava in Europa è stato oggetto di un un grande scontro muscolare adesso dobbiamo andare corre proprio con
Coccole con la motocicletta sui secoli e sui decenni però basta basta pensare I due grandi tentativi
Diciamo così imperiali sull'Europa frotte novecento polo di Napoleone quello di Hitler il tentativo di imporre un dominio imperiale sul continente
Negli anni di transizione fra la prima è la seconda guerra mondiale ricordati vi sono gli anni in cui l'Europa
Nella scelta del cuore del mercato si suicida consegna la palla gli Stati Uniti si dissangua al suo interno nasce un impero nuovo che e l'Unione Sovietica e che non a caso costituisce nel dopoguerra come dire uno dei due poli su quelle mo'costruito uno dei modellini dei modellini provvedere assolutamente più accettati più riconosciuti ecco del bipolarismo che ci ha connotato per quasi cinquant'anni
Ed è un modello interessante partiamo da lì non soltanto perché l'ottantanove come dire l'anno spartiacque per la mia generazione
Ma perché questo ci permette di fare dei confronti fra il mondo di ieri e il mondo di oggi
Il bipolarismo di alta un bipolarismo quasi perfetto dal mio punto di vista perché un bipolarismo creato su due modelli economici in comunicanti addirittura sorretti da tutte le economiche in comunicanti ed organizzazione di mercato in comunicanti fra di loro
Perché è una divisione in due campi di o logici
Perché è una divisione che sorretta dalla dottrina militare che quella della deterrenza nucleare della mutuate degli avuto distruzione assicurate dunque della deterrenza nucleare
Perché a un modello che non permette ecco perché guerra fredda la compatibilità della guerra
E quindi fa sì che tutti i conflitti che nel mondo ci sono stati dal quarantacinque al novanta Corno d'Africa Africa australe sud-est asiatico centra medica
Sottoscritto tutti distrutti statico tutti stati conflitti per interposta persona c'è ogni ciaspole due poli
Finanziava comunemente di liberazione o arco organizzazioni guerriere i propri diciamo affiliati
Perché
In più questo modello perché è una fatto per me molto importante quel modello un modello gerarchico
Modello gerarchico vuol dire che contano soltanto i due poli conta soltanto Mosca e conta soltanto voci impone dunque tutti gli altri attori
Tutti gli altri soggetti tutti gli altri Stati definiscono le proprie strategie nella misura in cui si sta più vicini possibile al cuore del proprio sistema
Si è più vicini possibile o a Moscova gauche centone Senato e se ne cerca la protezione quindi le dinamiche regionali sono pochissime o sono molto limitate da questo assetto terribilmente gerarchico fra i due centri dei due poli e il resto del mondo
Nell'ottantanove dicevo la svolta ora Fukuyama diceva finire la storia ovviamente era una provocazione magari non sosteneva neanche quello che poi molti gli fanno sostenere
Sostenere una cosa quasi giusta e cioè che il mercato aveva vinto e in fondo questo è un fatto oggettivo il mercato si è allargato ed è diventato l'unica forma
Diciamo così di organizzazione economica del pianeta non aveva ragione quando pensava che invece il mercato avrebbe inesorabilmente chiamato le liberal democrazie anzi
Anzi questi vent'anni ci testimoniano una cosa per la prima volta molti hanno sempre pensato che democrazia chiama Mercato Mercato chiama democrazia hanno scoperto che invece
Il la democrazia per forza bisogna del mercato ma il mercato non ha per forse bisogno e la democrazia
Infatti noi oggi abbiamo molti di questi giganti economici che sono retti da regimi autocratici semiliberi spesso non liberi e che dunque possibile disaccoppiare democrazia e mercato
Dopo l'ottantanove perché questo di qualcuno Dattoma segati diceva stamattina vi ricordate il novantatré ma insomma chi me lo ricordo quindi le ricorda degli anni Novanta siamo stati convinti che o ci è stato raccontato in qualche modo che eravamo tornati all'unipolarismo americano
Tesi devo dire enfatica e eccessivamente diciamo falsificati le tesi non vera
Infatti se è vera è vero che alla domanda sono gli Stati Uniti l'unica potenza del pianeta dal punto di vista della forza militare la risposta non poteva essere che si
Basta vedere
No si questi quarantacinque metro prima basta vedere questo ve lo salto basta vedere la spesa per la difesa
Per capire gli Stati Uniti da soli spendono cinquanta per cento della spesa mondiale in apparati da arma e di sicurezza in senso allargato nel due mila dieci siamo già settecentotrenta miliardi quindi cresce
Ma se la domanda diventava sono
Gli Stati Uniti in grado di imporre
Ma per volontà in tutto il pianeta maiali davanti a questo primo decennio ci dicono assolutamente di no
Ci siamo davanti a fosse all'unica superpotenza globale ma una superpotenza impotente cioè non capaci di potere imporre la propria volontà pensate alla crema che si è allargata con l'undici settembre
Dieci anni di campagna defaticante in Afghanistan in Iraq
La stima più recente del conflitto in Afghanistan a tutto tondo pari di tre trilioni di dollari cioè tre mila miliardi di dollari
Originati da una cosa che approva al prodotto due mila novecento vittime ovviamente non è solo quello cioè un miliardo di dollari a vittima dell'undici settembre questo un po'il costo dell'Afghanistan soltanto per gli Stati Uniti
Questo soltanto fino al due mila otto quando poi gli Stati Uniti hanno scoperto la via Crucis della Lehman brava ex della Citigroup dell'UBS i fallimenti delle nazionalizzazioni forzose ter rimonta che la crisi economica
Siamo dunque davanti a come dire a una
A una cosa che fa Rizza calia ha ben spiegato nell'era post americana
Cioè non siamo davanti al
Declino americano siamo fra semplicemente davanti alla crescita degli altri
Quindi l'unipolarismo americano è stato un finto modello un modello di transizione un modello buono per i media ma non presumibilmente buono per spiegare ciò che effettivamente è successo
Io non credo personalmente alla slide diciamo alla slide che ci racconta che siamo nel G due
Stati Uniti Cina non ci credo le potenze sono strettamente intrecciate Lori Maurice sto è vero che la Cina e il banchiere è vero che da questo uso a strategico direbbe Caracciolo della
Della propria forza
Gli americani non si stanno avvantaggiandosi desta Vantaggiato premente la Cina la quale compra tutto il comprati le in America latina in Africa ma non mi sento di dire che
La Cina sia oggi l'interlocutore unico di questo nuovo equilibrio
Vorrei dirvi una cosa soltanto per un racconto personale avuto occasione di nell'ambito delle celebrazioni del due giugno di incontrare Xinping che il prossimo lite cinese
è interessante perché il due mila dodici non è soltanto l'anno della profezia dei Maya dove sembra si finisca il mondo ma insomma cambia molte cose si vota negli Stati Uniti si vota il a Mosca si votano le presidenziali in Francia si vota in Spagna magari si vota anche in Italia
In Cina non si vota ma arriva la nuova generazione di leader
E Xinping dopo la generazione dei rivoluzionari di professione quella che diciamo da mosse tum porta fino agli anni Ottanta
E alla generazione dei tecnocrati ingegneri periti industriali eccetera è il primo leader cinese che prenderà il posto di usi in tavola che ha come Bergamo studi sociali
La prima volta è capitato una leadership cinese molto interessante per me nel colloquio ne abbiamo avuto
La preoccupazione lo scudo città campagna ma come funziona il welfare in Europa cioè il porsi problemi degli squilibri sociali di questa grande crescita sarà una delle tocca tra io ripete l'agenda cinese dei prossimi anni ve ne sarà molto interessante vedere in che termini
La nuova leadership riuscirà a risolvere queste questioni sa abbiamo avuto un brividi no per la schiena quando si sente che ci ha detto bene e vorremmo per il centenario dalla fondazione del partito due mila ventuno
E per il centenario della fondazione Repubblica popolare cinese due mila cinquanta estendere il benessere al cento per cento la popolazione cinese
Che insomma ovviamente è un'impresa non da poco must popolo porterebbe quei numeri ha un buon Ming assolutamente oggi INVIM imprevedibile
Questa scena cioè non uno ma nemmeno due allarghiamo la foto di famiglia ci porta un altro acronimo molto di moda che sono i BRIC
Libri che come voi sapete Brasile Russia India e Cina è un acronimo
Inventato da Goldman Sachs da un il che ha avuto grande successo quella certezza esercitata con le varianti aggiunge mai e ci mette l'Indonesia leva la Russia ci mette il Sudafrica Bix Ambra Hasan Visan tutte queste cose qui
Ma sono dentro libri che c'è una verità elementare e credo molto molto importante che è questa se voi del G otto c'è elevate la Russia perché ovviamente cambia insieme
E ci elevate il Canada perché considerato un po'spurio dal punto di vista e
Considerate soltanto i sei del G sei e i quattro devo fare a cui ho fatto riferimento ecco in vent'anni il prodotto lordo dei Bric supererà il G sei
Ecco
Uno devo versamenti grandi
Il i BRIC sono tutti estremamente grandi sia per superficie per popolazione
Il ventisei per cento del del della della del pianeta terra e il quarantadue per cento la popolazione mondiale il più piccolo che l'India come popolazione è il doppio della somma di Francia Germania Italia Giappone messi insieme
Il meno popoloso la Russia fa da solo la somma di Germania e Italia
Quindi capite i rapporti di scala su questo nuovo mondo parliamo di Paesi che sono tutti ricchi in assoluto relativamente poveri pro capite e molto molto molto dinamici dal punto di vista della
Appunto dinamica economica nel mille novecentottanta erano poveri assoluti in Cina
L'ottantaquattro per cento la popolazione
Avevano quei parametri Burkina Faso i mali l'Uganda la Cambogia in venti anni sono uscite dalla povertà assoluta in Cina seicento milioni di persone
E oggi quell'ottantaquattro per cento dei poveri deviato quattordici per cento questo dà l'idea della dimensione dello sviluppo
Tutti gli storici dell'economia sostengono che i BRIC non sono dei dei come si dice dei protagonisti emergenti a parte eventualmente sono emersi
Ma tutti dicono sono ri emersi sono ri svegliati te che presumibilmente prima la rivoluzione industriale i rapporti di forza fra questi Paesi e l'Occidente erano molto più equilibrati c'erano vicini alla situazione in cui verso la quale stiamo tornando
In tutti questi Paesi risveglio avvenuto negli anni ottanta i tecnocrati in India
La sull'economia socialista di mercato in Cina colombe meglio in Brasile la perestrojka in Russia e poi perché il Washington Consensus la globalizzazione hanno come dire squadernato i mercati
E oggi la cronaca e piena
Di notizie che fanno che sorprendono pensate a alle alle multinazionali dei Bricca il gruppo Tata che compete l'acciaio nella ex madrepatria della Gran Bretagna compra le macchine
La land Rover e la e la Jaguar adesso compra anche le prime squadre di calcio cioè voi capite rovesciamento anche fra
Come dire simbolico che che sta avvenendo in questo in questo tempo non è dunque un caso che con i BRIC si è cercato di risolvere anche un tema di governance mondiale coinvolgendoli tutti dentro in un formato più grande che potuto ricevere al G venti
Io non credo che i BRIC siano un'aggregazione di governance alternativa
è bello acronimo è bello mettere insieme delle cose che hanno
Però mentre c'è una relativa omogeneità nel blocco occidentale nel quale appariamo del quale diciamo viviamo al quale apparteniamo implica che sono unità demografia potenza del territorio crescita
Son divisi da tutto il resto dalla lingua dalla Regione dalla filosofia di organizzazione dello Stato
Per ora sono soltanto un blocco oppositivo rispetto ad alcune grandi sfide globali ad esempio implicano fatto massa critica per bloccare i due grandi negoziati quello sulle regole del commercio del da proprio
E quello sul posto che neanche nei sulle sulle Xu frana Cengio le missioni Capossela dicevo due
Quindi per ora è più un blocco di sindacato negativo che un blocco propositivo
E allora la definizione a me più piace
è diciamo lo chiamo così multipolarismo ibrido anche mi invento una una mia definizione
Multipolarismo perché evidente che siamo in tanti ma è evidente anche che
Ci sono molti modi di essere Polo oggi in questo mondo
è chiaro che molti sono i criteri la democrazia il territorio l'otto militare l'output industriale l'output finanziario
Devi averne almeno un paio per poter aspirare ad essere un polo più scenari e al più alto grado ce l'hai e meglio è
Però il criterio misto per definire cosa oggi è un attore importante noi abbiamo degli attori consolidati
Stati Uniti europea la Cina
Abbiamo attori che cercavo di rimontare pensate al caso della Russia Larousse era un ex attore in declino si potrebbe dire che oggi invece grazie all'output energetico e al vuoto dell'Asia centrale sta cercando di rimontare
Abbiamo degli attori più tipicamente regionali in conflitto fra di loro Arabia Saudita Iran ad esempio India e Pakistan ad esempio
Abbiamo attori in conflitto silenzioso cioè in competizione per il prestigio Sudafrica Nigeria
Abbiamo attori che si stanno facendo una ragione del fatto che il loro vecchio patrimonio non funziona più la Turchia con l'Europa e che oggi diventano protagonisti di una nuova politica della loro aree di riferimento quello che vi sto dicendo mi dice una cosa
Mentre il modello USA URSS c'era questa grande gerarchia dal centro del Polo giù per li rami adesso abbiamo una esplosione di scacchieri regionali
Dove ogni attore più che definisce il rapporto soltanto al centro
Di un ex impero o di un ex grande polo mondiale pensa a come si deve muovere nella propria area di riferimento quindi c'è un'enorme dinamica regionale molto più viva molto più spumeggiante di quella che c'era durante la guerra fredda
Ho detto ibrido dico ibrido per una ragione
Innanzitutto perché il ruolo degli Stati attaccato gli Stati sono gli attori della scena mondiale so all'ONU si organizza prestati non è che si organizza per altre cose però gli Stati sono attaccati dall'altro dall'emergere di organizzazioni regionali
Pensate all'europea dal basso perché il protagonismo delle Regioni i tanti micro Stati che nascono quale Europa del dopo Muro a ucciso quattro Stati mi ha fatto nascere quattordici nuovi il saldo è questo le scompaiono quattro e nascono quattordici
Ma non è soltanto questo tipo di ibridazione a cui faccio riferimento è che gli Stati non sono più i soli attori della scena mondiale lecito e basta ma insomma sono molto intuibili i protagonisti della finanza
Il totale dei fondi pensione fondi
Comuni banche d'affari assicurazioni si dice poi le cifre cambiano che sono operatori privati e tutti gli affetti gestiscono nel mondo grossomodo settanta mila miliardi di asset
I fondi sovrani l'abbiamo detto sì Friso dice che sono molto minori fino a poco tempo fa le veci Fund gestivano molli enormi di risorse finanziare le grandi corporation le grandi multinazionali
Pensate a ecologi delle chiese delle aggregazioni e dice delle ONG del terrorismo
Della criminalità organizzata cioè tutti attori che né i vecchi modelli non contavano e che oggi sono modelli di cui in un vero rapporto di forze non formali bisogna tenere conto ecco perché ibrido
E allora questo è un tempo che molto complicato per il multilateralismo
Perché è ovvio che il multilateralismo non alternative ad oggi non alternative anzi negli ultimi anni fatti fatemi dire che
Il discorso pubblico è molto tornato sul multilateralismo i grandi negoziati sono lì
La
La Palestina cercarli la sua risoluzione a settembre una sede come quelle Nazioni Unite per fare un esempio
Però nonostante questo questo molte la terrorismo fa difficoltà ad essere efficace apprende che davvero le soluzioni che servono per
Come dire affrontare le grandi diciotto locali
E allora
Per l'ultimo punto del ragionamento ormai siamo stiamo scendendo giù
Che ruolo può già fare l'Europa molto rapidamente è chiaro che l'Europa in questi vent'anni non è rimasta ferma è cambiata anche essa
Rapida fotografia avevamo dodici siamo ventisette abbiamo negoziato cinque volte non si tratta di costitutivi
Viviamo la paura di quei numeri demografia declinante e il mondo che chi entra in casa e non è un caso che l'Europa dopo dieci anni di Governo di centrosinistra e oggi governata nell'ultimo decennio negli ultimi cinque anni tendenzialmente la maggioranza di centrodestra
Che hanno praticato l'indebolimento dell'Europa come arma politica è diventato un'arma politica indebolire l'idea europea
Io resto dell'idea ovviamente non sono soltanto un osservatorio un analista ma uno che fa politica e lo dico in un convegno che non è un convegno decente passava da qui mentre facevo una camminata ma condivido un'idea
Che per noi l'idea del destino europeo resta irrinunciabile che dentro un tempo di multipolarismo ibrido di molti di voi di molti Polaris mo'ibrido di multilateralismo in difficoltà
L'Unione europea nonostante populismi nonostante i luoghi comuni resta il cantiere democratico sovranazionale più grande più bello al mondo e aggiungerò dopo anche qualcosa di esportabile
Ancora di più mi piacerebbe che avesse ragione Mark Leonard
Era una delle provocazioni il suo rigore più apprezzato quando dice che in fondo gli europei dopo aver inventato settecento anni fa lo Stato nazione
Forse sono i primi che stanno in perché che l'unità di misura del mondo contemporaneo potrebbero essere i primi a inventare la nuova unità di misura del mondo che sono le aggregazioni regionali che l'unica la prima densità critica minima per poter affrontare nuove questioni
Io mi limito a prendere atto da politico voglio dire che per tutte le questioni che oggi generano stress da globalizzazione anche del nostro elettorato immigrazione approvvigionamento energetico sicurezza
L'Europa non è un pezzo del problema è un passo dalla soluzione
Cioè della globalizzazione la dimensione minima nella quale potere esercitare una sovranità efficace
Quindi lo dico non siamo europeisti
Per ideale Spinelli hanno o i dei visti i tempi idealisti primo Iorio previsti per idealismo Degasperi hanno lo possiamo essere anche per realismo concreto nel confronto fra la sovranità che serve e i problemi che abbiamo davanti quella è la dimensione minima su cui lavorare
Quindi lavorare per
Comunitarizzare l'approvvigionamento energetico la politica dell'immigrazione
La politica della crescita non solo quella del risanamento
Un po'come il federalismo cioè stare dentro non perché
è una moda ma perché pensiamo che ci siano dei modi distribuire il potere che rendono più efficace l'esercizio del potere
Credo che abbiamo un'ultima domanda prima di passare all'Italia
Che questo fino ad oggi l'Europa è stata soltanto potenza civile
Cioè in buona sostanza è figlia di un ideale kantiano ma ed ho fatto l'Europa per non ripetere all'infinito lo sconto Francia Germania
Abbiamo imbrigliato le sovranità nazionali dentro un sistema di regole condivise
Ecco abbiamo anche allargato al massimo questo ideale kantiano con l'allargamento del due mila e quattro io credo che alcuni dati so che può sembrare una provocazione a una platea europeista classica diciamo così ma se penso all'impotenza in Georgia
Ho penso al modo balbettante che noi abbiamo oggi di intervenire sulle vicende mediorientali o dell'Africa del del sud
L'ideale kantiano è arrivato al suo confine Massimo cioè le davo abbiamo un problema dobbiamo capire se l'Europa in un mondo in cui l'Europa poteva essere kantiana perché intanto c'era l'America che garantiva la sicurezza
E noi nel frattempo escludevamo de la nostra cultura civile in un mondo che multipolare un po'più irrequieto abbia bisogno di crescere anche da quel punto di vista lì che vuol dire dotarsi del seriamente
Di una politica estera e di sicurezza comune e dunque anche di un braccio se necessario armato non parlo evidentemente di quello che già c'è
Parlo della intelligenza politica che sta dietro
è come l'euro non basta per la moneta ci vuole la politica economica e la sorregge quindi oggi c'è già la pesca e la teste ma serve un pensiero che vi stia dietro
Io credo ad esempio del servizio diplomatico comune esterno sia una buona buona tu dei prossimi anni insomma nei Paesi ex colonie se ci vai come europea si è molto più gradito che se ci va come francese inglese o o o italiano
E penso questo torno infine alla metafora del corpo umano se l'Europa non è più il cuore se l'Europa non può essere più il corpo se l'Europa non è più il sistema nervoso i muscoli perché i numeri oggettivamente non ci permettono di esserlo
Se noi siamo il vecchio continente come si dice beh allora pensiamo che i vecchi possono sentirsi lui ingombro
Possono sentirsi inutili o rifiutati o possono sentire il peso della saggezza dell'esperienza quindi essere fatemelo dire un modo un po'romantico l'anima di questo corpo l'anima del mondo
Essere anima del mondo vuol dire esse che l'anima che promuove la cultura dei diritti umani l'anima che lavora per la promozione della democrazia
Una delle priorità non so se ce la farà del semestre di presidenza polacco che è iniziato il primo luglio
è quello di creare un endorsement for Democracy europeo
Cioè i polacchi che hanno ricevuto
Durante la guerra degli anni Ottanta Zuin solitario lo scontro il vecchio regime gli aiuti dell'Occidente per far nascere la democrazia oggi dicono vent'anni dopo che guidano il semestre ma perché non siamo noi oggi
Non soltanto la tradizionale politica di vicinato a fare delle cose
Nei Paesi che ci sono contermini
Ecco io penso che questo percorso sia esportabile lo dico con due nano esempi nei Balcani
Nei Balcani ma abbiamo continuato a pensare gli ultimi anni che il modo per allentare le loro differenze ecco portali di uno a uno dentro l'Unione io c'ho fatto il suo Viotto Mandarelli
Comincio a pensare se non impariamo a fargli abituare Astarita tutto fra di loro e a praticare so che l'Europa negli anni Cinquanta praticato nel suo nocciolo duro cioè a condividere i problemi la cooptazione uno per uno alla fine non le porterà tutti dentro
Penso al Maghreb ci sono più voli fra Rabat e Parigi e fra Algeria e Parigi che fra Rabat e Algeri
E allora è molto complicato che si crei un rapporto con la sponda sud quando la sponda sud è un luogo di competizione fra soggetti nei nostri confronti perché non si riesce a collaborare regionalmente
Allora il modello esportabile questo far diventare i fattori di conflitto fattori di condivisione
Cosa portiamolo indotte né dell'ultimo ragionamento
Se devo riassumere anche il cambiamento dei vent'anni in Italia
Anche lì vale una per una metafora dimensionale del Crozza dice sisma chiarisce a guarire il cui utilizzo una metafora un pochino più semplice quella di Gulliver
Noi negli anni Novanta eravamo un Paese grande che vive in un mondo piccolo alla fine gli anni ottanta eravamo bastione della guerra fredda frontiera est-ovest abbiamo i numeri che conoscete
Venti anni dopo noi siamo un Paese medio in un mondo grande non più un paese grande in un mondo piccolo boom prese medio non mondo grande come Gulliver che passa dalla terra dell'istituzione a latere residenti
Siamo fra le prime dieci economie del pianeta ma stiamo scivolando siamo fra le prime venti democrazie del mondo Masci vuole Remo e come gli altri più di altri da un'opera di invecchiamento
Ecco c'è una citazione che trovo molto efficace che dice che noi non siamo il nano delle nostre paure e neanche il gigante dei nostri sogni ma siamo un soggetto sano persone che portano il loro contributo allora applichiamo questa regola drenante gigante
Noi abbiamo ancora come Paese dei grandi settori di eccellenza le sintetizzo delle formule le quattro F Ferrari Food Fashion al Family rari come meccanica food come agroalimentare fashion come moda
Family come design arredamento per la casa eccetera sono settori in cui
Siamo non hanno non più leader ma siamo nell'eccellenza del mondo aggiungo una cosa su cui voglio tornare concludente ragionamento nell'immaginario globale
L'Italia il nostro Paese nonostante Napoli è sinonimo di bellezza è sinonimo di qualità del vivere di culture di gusto
Vi potrà sembrare un'idiozia ma nel mondo che dove ciascuno cerca il proprio ruolo avere un'immagine così spiccata nell'immaginario collettivo globale è un vantaggio competitivo di enorme enorme valore
Enorme valore è una delle ragioni per le quali io non mi rassegno all'idea del fallimento di Alitalia
Forse perché volo tanto ma esistono tantissime compagnie tantissimi Paesi che hanno investito sulla compagnia aerea col principio del Fai te flex fai volare la sua bandiera perché se tu raggiunge molte destinazioni il mondo verrà adatte
Noi abitiamo in un Paese in cui il mondo viene da solo senza che tu ce lo porti siamo riusciti a fare naufragare nostra compagnia di bandiera è una una follia completa una follia che non si spiega rispetto alle tendenze del mondo e di questo settore dell'economia
Noi non siamo il gigante dei nostri sogni Berlusconi l'ho raccontato per quindici anni novità del tuo al mondo conosce grandi in realtà somma ne sappiamo qual è il Bilancio
Non siamo nemmeno quel Naro delle paure che ci ha portato Berlusconi a parte a cercare da centocinquanta anni a questa parte
Nel riconoscimento degli altri la ossessione nostra per la taglia di chi siamo c'è una battuta che nell'ultimo rapporto sulla politica estera italiana
Gli ha istruito e vive in modo riassunto in modo molto bellino ne sono quelli che portavano con Cavour i bersaglieri in Crimea
Siamo quelli che ci siamo uniti alla sconclusionata avventura nazista siamo quelli che negli ultimi venti anni ogni volta che l'ONU chiama ovunque chiamino ci siamo a prescindere
In questo filo che lega queste cose c'è l'idea delle se riconosciuti dagli altri
La domanda ma siamo il primo dei piccoli paesi o l'ultimo dei grandi ci invita a non o al direttore europeo è una ossessione autentica per la taglia un po'quella che abbiamo
E che testimonia una incertezza poco fatemi dire una incerta coscienza di noi stessi
Allora io penso questo indicazioni politiche
Ciascun Paese porta in questo mondo grande che ho descritto mondo grande che ho descritto alcuni fattori oggettivi i numeri e gli ho detto
Alcuni fattori geopolitici e ci porta e li porta a condizione di avere un ingrediente magico un po'come lievito che fa lievitare la pasta o quelle Salza che legano più alimenti i numeri non li ripeto abbiamo delle cose da fare
Quei quattro settori quelle quattro esse potrebbero avere ad esempio nei Bric un maggiore spazio le norme non libri che portiamo il sei per cento le nostre esportazioni nulla
E non siamo mai in quei Paesi nella lista dei primi sette otto investitori e lì c'è un mercato enorme gigantesco che richiederebbe di essere esplorato
Ma del resto non mi stupisco in Brasile il Presidente del Consiglio è stato una volta per ventiquattro ore enunciati caso Battisti glielo impediva una volta in Cina non ci ha sostanzialmente mai messo piede se non in un per obblighi europei
E Prodi voi sapete più o meno si vive qualche settimana l'anno in Russia devo rapporti ma quasi sarebbe meglio non averli per il tipo di rapporti diciamo del tutto personali che il Presidente del Consiglio ha del resto delle quattro ambasciate dei Bric
Sono in servizio ventisette diplomatici italiani delle quattro Pic la Germania soltanto ad belli a ventitre diplomatici
Che la Francia a Brasilia da sola a quindici diplomatici abbiamo ventisette divisi per quattro Paesi e voi capite il senso geopolitico di dove dobbiamo andare però dico c'è anche una geopolitica del presente
E allora voglio dirvi questo in Germania e la Germania del posto di unificazione porta dentro il Consiglio europeo un'area di influenza oggi che si estende a la metà dell'Europa orientale
Cioè
Non è scientificamente probabili su tutte le decisioni ma l'euro la Germania si porta dietro l'ascesi alla sua pacchiano Ungheria i Paesi baltici a un'area di influenza europea
Quindi esiste un'influenza geopolitica che non è soltanto il passato coloniale e il Commonwealth o la Spagna per l'America latina esiste un'influenza dell'oggi della geografia del presente ecco l'Italia a una geopolitica e la bimba Nana
è quella che va dal Maghreb risale su per i Balcani quelle il giardino di casa nostro non perché altri non ci possono stare ma perché quello degli altri si aspettano che noi ci siamo perché è quello che lo geografia ci assegna
E allora io ho una sensazione lo dico con molta franchezza ecco che essendoci vergognarsi modello socio grafia
Cioè come se gli italiani ad essere la spiegazione
Inconfessabili confinare con l'aspetto con l'Olanda che ci faccia fatica a stare dove stiamo
Allora è un grande errore a parte non è possibile Andreotti diceva in modo un po'più cinico gli amici ferisce gli edifici vino io non dico che i vicini ci sono toccati io dico che dobbiamo fare tesoro della nostra geopolitica
Guardate è una lesione non nuova l'impero romano è stato possibile perché Roma ha fatto tesoro di questa sì o politica Caracalla Settimio Severo erano libici
Diocleziano era croato Traiano era spagnolo Sosa di imperatori romani ma non venivano da Roma o da Viterbo da Frosinone
Erano dell'impero e allora esiste una geopolitica che ci permette di stare dove dobbiamo stare
Il ma che
Cioè la l'Africa del nord il Medioriente e i Balcani
E starci dentro starci detto perché l'apertura si testimoniare quando funziona funziona al meglio cioè rende come l'economia anche più dinamiche e poi perché questa è l'unico nostro modo per evitare la Nourdine sanzione dell'Europa
Che altrimenti inesorabile e ci lascia fare soltanto
Il corridoio di ingresso dell'immigrazione clandestina la quale si difendiamo con i barconi che non ha un senso geopolitico diventa ha perfino una cosa mortificante aggiungo che il giorno in cui
I Balcani fossero davvero integrati lo dico così tanto ma è non è che i capi del mese prossimo
I Balcani dovrebbero essere quello che noi portiamo ricavo del Consiglio cioè ad esse nell'aria
Che l'Italia si porta nello zaino così come la Germania si porta dietro l'Europa orientale come funziona sempre come il nord a un polo di riferimento anche dentro l'Europa
In più e dell'ultima il nostro Paese ha un asset
Al di là dei quattro o cinque grandi Paesi europei di cui nessun Paese altro dispone
Che la diaspora all'estero guardate anche questo un fattore lo voglio dire con molta franchezza di cui sembra che non ci vergogniamo
Cioè abbiamo liquidato la questione diaspora italiana col diritto di voto con l'esercizio di ritornare all'estero e con quale abbiamo pagato pedaggio è una follia ne abbiamo una trentina di milioni di italiani fuori c'è un'altra Italia fuori dall'Italia entro le due generazioni
C'è peraltro è paradossale lo testimonia il censimento americano del due mila dieci un numero di italiani figli di italiani che nonostante magari parlo sempre meno la lingua ci tiene a definirla proprio vicino come italiana cioè c'è un bisogno di ricollegarsi
Alla madrepatria le originati
Eppure anche di questo ne abbiamo l'idea che l'emigrazione italiana sia quella con la valigia di cartone si sia fermata lì
Come se in Canada in Canada non vi fossero tre mila ricercatori italiani in Canada tremila
Come se i figli degli immigrati con la valigia di cartone non fossero oggi uomini politici ristoratori artisti medesime
Cioè c'è una rete che noi lo utilizziamo ora lo voglio dire perché in Svizzera esiste la Fondazione per l'iscrizione all'estero in Svizzera
In Svizzera
Che arriverà da quando è tornato al Governo in Australia ha fatto un programma dove ha chiamato è stata un'esperienza straordinaria i mille australiani più famosi al mondo emigrati
E le ha coinvolto in un processo triennale di lavorazione per dare le idee su come rinnovare l'Australia e ironizzare io José né all'estero come antenna del Paese
Meno trenta milioni di italiani ci e parliamo magari del senatore De Girolamo e dei brogli devoti questo è tutto ciò che sappiamo fare degli italiani all'estero magari chiudendo l'esiguità e di cultura è una follia è un asset che noi abbiamo a che nessun altro la
Ma qual è il debito che serve eccolo qua
Per stare nel mondo di oggi non bisogna non basta soltanto potere fare delle cose cioè avere quei fattori di potenza bisogna vuole Rillo
Bisogna volerlo la volontà è una
Ingrediente fondamentale
Perché è un'ambizione nazionale un'idea del mondo passa soltanto presso il fatto che ci sia un'ambizione che coltiva nelle sedi multilaterali e le sedi bilaterali quell'idea del mondo che noi abbiamo
Altrimenti noi siamo in un anno che rincorre ledere gli altri
E guardate l'orgoglio non si declina anche sì o li ammiro molto nella modalità americana
So io non vedo da venti anni un fin dove gli alieni se sbarcano sbarchi non Manhattan cioè qualcosa vorrà dire no perfino la guerra dei mondi si sbarca sempre soltanto a Manhattan
Ma solo a me ha colpito semplicemente a a giugno dirada blindata maggio di quest'anno vedere una graduale c'è un saremo lì nei una scuole elementari della California dove il figlio di mister Smith saluta la bandiera
Cioè c'è un'idea di sé
Degli americani che conosciamo l'ennesima potenza ma chiunque di voi abbia parlato con un dirigente cinese indiano Russo brasiliano spagnolo sa quante forte l'idea di sé la consapevolezza di sé
Che non era mai coloni mancanze ma l'idea di appartenenza e non è un caso io dico e li ringrazio per questo che il Presidente Sante Presidente Napolitano dello tanto insisto negli ultimi anni nel coltivare un'idea sobria
Ma a schiena dritta di ambizione nazionale devono nazionale perché non esiste una politica estera una proiezione del mondo se non c'è una coscienza disse
E allora credo che se non è che lanciamo questa roba qui
In un tempo nel quale i progressi sono confinati in quattro Paesi d'Europa e due sono P.I.C.S. per cui voglio dire siamo combinati davvero male se riprendiamo daccapo il
Il diciamo il la politica nel Mediterraneo nei Balcani se utilizziamo la sette della diaspora italiana che è seconda per numeri soltanto a quelle pratica soltanto a quelle Brai
Per ragioni ovviamente del tutto diverse noi possiamo davvero coltivare un'idea di noi dentro l'Europa è un'idea dell'Europa dentro il mondo credo questo sia un nodo ineludibile per la classe dirigente italiana non soltanto quella politica la classe dirigente nel suo complesso
Chiudo con un grande pensatore contemporaneo che diceva in questa frase sono un po'stanchi non mi fermo qui grazie
Credo
Anche l'applauso abbia
Parte risarcito la può
Per
Non solo il grande sforzo ma anche per la lucidità la vastità
Direi di non prendere seri vacanze anticipate anche se l'acqua riuscito condensare un corso universitario in un'oretta ecco
Non è il caso
Di andare in ferie
Quindi pregherei
S'
La platea partire al solito dai loggionisti di
Ecco di un po'di tranquillità introducendo
E in
No Peppe
Introducendo la tavola rotonda facciano solo tre osservazioni brevissime anzi telegrafiche
Mi pare evidente che l'APPA abbia scelto di arrivare al fuoco restringendo Mammano il campo del discorso per raggiungere all'Europa
Rispetto ridico così sintetizzando in giudizio di Limes sulla penultimo numero
Un bon ricca che sta crescendo mi pare evidente
Un'Africa del nord che si è liberata dalla paura e però i movimenti finiscono sempre diversamente ci insegna la storia da come sono cominciati
Un Barack Obama che per ora ha trovato la retorica giusta
Rispetto
Alla al nuovo al nuovo scenario
E l'Europa che è il tema della tavola rotonda
Io
Con accolte ero due visioni
Brevissimamente anzi è lecito soltanto a quella
Di marca Leonardo che
Evocava Lapo
Anticipo però sono andato a rivedermi hanno perché mi era rimasto come un cruccio
Il giudizio sulla situazione dell'Europa che nella premessa l'edizione italiana delle categorie del politico del mille novecentosettantuno Carracci metta
Dava sull'Europa devo fare una confessione ho studiato con Gianfranco Miglio
Voleva che mi laurearsi con voi non l'ho fatto perché lo trovavo troppo lontano dalla mia sensibilità Miglio aveva nel suo studio la sua Trinità
Al la sua Trinità Copsa
Machiavelli Carl Schmitt no borsino e
E anche
No no neanche dopo essersi
Neanche a dopo ecco
Credo Stesicoro sei ebbene iscritte
In questa prefazione alle categorie al politico il settantuno dice
Nel corso di mezzo secolo l'Europa ha perduto il suo ruolo di centro della politica mondiale e del resto le molte cose i molti dati che ci ha offerto la prova né in questa direzione
E uso un termine
Veramente pregnante la detto colonizzazione dell'Europa ha significato anche uno scuotimento di concetti specifici
Che erano stati elaborati dalle Nazione europea Traverso faticosi
Processi di pensiero c'è poi come tutti sanno la grande difesa dello sputo presumo europea è un po'che costituiva il fulcro del pensiero dica aspetti è un modo di vedere l'Europa
Diciamo la verità che ci accompagna io non amo in particolare casermetta e credo che sia difficile fare politica senza averlo studiato
Per dire quello che aveva previsto la Terza guerra mondiale come il terrorismo
è ci ha preso non poco
C'è questa versione invece alla quale mi sento più affini
Ovviamente di marca Leonarda di questa Europa come forma Atel politico nuovo in parte sconosciuta agli Europei medesime e perché è in fieri io non sono del parere credo non sia neppure tu
Dall'Alta Corte tedesca che dice noi siamo come gli Stati di no non siamo come gli Stati Uniti d'America tanto vero che all'interpretazione teocon senza ridurre la visione americana dell'Europa quella dei teocon era l'Europa è figlia di Venere
Proprio perché spende troppo in ugual far è troppo poco in armamenti non a Potenza
è gli Stati Uniti sono invece i figli di Marte Kaplan eccetera eccetera da questo punto no credo che l'Europa sia questa forma del politico tu dicevi anche esportabile e così via ho voluto però
A richiamare per così dire i due lati i due corni del dilemma per dire che l'Europa di fronte un cammino aperto ma non facile
E credo da qui venga tutta la difficoltà stare in questo mondo globalizzato comunque con tutti gli elementi che a Napoli ci ha fornito
Con un'avvertenza
è una è una dimensione interiore anche se non ci è molto conosciuta quella della globalizzazione nel giudizio nazione Marco riceve quando dice
Non viene dall'esterno è interno alla l'abbiamo interiorizzato appresso appresso
Spesso inconsapevolmente ecco credo che siano
Alcuni
Elementi che
La la vasta messe il quadro al di là poi ci offrono e spetta adesso I Visca Assante
Secondo le proprie
Abitudini dire e non solo competenze con la voglia che hanno
Di mettere a fuoco un particolare problema non mi resta che
Assegnare a ciascuno un quarto d'ora il il tempo ha una sua tirannia che poco si concilia col pensiero e quindi
E molto spesso anche con la democrazia però va rispettato
Do la parola Alessandro Colombo lodo alla donna e l'ordine
Dei
Che trovate sulla sul pieghevole
Avvertendo
Che non è tra noi Pippo Ranci perché sia dovuto far ricoverare aveva subito un intervento chirurgico
Si è alzato e si è messo in moto troppo presto ed è dovuto rientrare in clinica mi aveva perfino mandato un'e-mail cui diceva timidi come secondo te è quale scaletta quindi l'uomo l'avete visto del resto l'anno scorso è di una precisione di un nitore nella esposizione assolutamente
Encomiabili gli facciamo i nostri auguri vidi una pronta guarigione quindi la parola ad Alessandro Colombo decente di relazioni internazionale all'Università statale e Misto mi limito a questo
Non è grazie
In realtà
Ho qualche difficoltà a commentare una relazione visto che è stata così ricca toccato così tanti temi
Comincia dal primo punto che poi è il punto che sostanzialmente costituisce l'architrave di tutto il discorso cioè questa trasformazione
Trasformazione alla distribuzione del potere e si diceva
A partire dalla distribuzione del potere anche trasformazione
Probabilmente culturale proibite di valori probabilmente di capacità anche di attrazione culturale nei confronti degli altri
Allora questa trasformazione è un dato di fatto oggettivo è una trasformazione già avvenuta qui non dobbiamo prevederne una trasformazione già avvenuta
è stato evocato il nome di Carl Schmitt
E non è stata soltanto non è un processo già avvenuto è un processo sul quale
Si è già in essere tutto
Quindi per la verità noi abbiamo anche delle grandi
Interpretazione di questa trasformazione penso soprattutto a tutta la cultura tedesca della fine dell'Ottocento definizione novecento
E poi non a caso la cultura inglese quella francese dopo la Seconda guerra mondiale i Paesi che hanno visto per primi servisse naturalmente questo processo
Per quello su cui
Io sarei cauto io penso che questo spiega anche molti errori degli ultimi anni molti errori dell'Italia molti errori dell'Europa e perché no molti errori degli stati letti gli Stati Uniti sono il Paese che forse ha sbagliato di più perché il Paese che ha fatto più cose
Ecco questa trasformazione che e avvenute una trasformazione della quale noi
In realtà non conosciamo minimamente l'esito e prima di tutto noi non sappiamo se questa trasformazione continuerà in questo modo oppure no
In particolare io sarei complessivamente cauto a proiettare nel futuro non soltanto il declino americano ammesso che di declino americano si possa già parlare
E nei limiti in cui si può senz'altro parla
Ma sarei molto cauto nel proiettare nel futuro la crescita di tutti gli altri
Perché la crescita di tutti gli altri è spettacolare è stata spettacolare ma sappiamo tutti una crescita molto squilibrata e una crescita che ha dentro di sé una serie infinita di elementi di vulnerabilità diversi per di più per ciascuno degli attori
E quindi sappiamo che questa trasformazione avvenuta a mano e per la verità come sarà il mondo tra dieci o quindici anni questa è una cosa che
Credo che sia molto rilevante
Meno sappiamo minimamente come sarà il mondo tra dieci o quindici anni io continuo a ripeterlo anche che so io ogni volta che faccio la prima lezione del corso di relazioni internazionali
Da questo punto di vista noi ci troviamo in un contesto internazionale che assolutamente eccezionale
Perché pur sbagliando qualche volta in passato ma in passato è sempre stato relativamente chiaro come sarebbe stato il mondo quali sarebbero stati gli attori principali quali sarebbero state le principali vicende di qui a dieci quindici anni
Se qualcuno si fosse chiesto come sarebbe stato il mondo dei mille ottocento tanto quali sarebbero stati gli attori principali dieci anni più tardi nel mille ottocentottanta avremmo sbagliato difficilmente
Ancora
Più difficilmente avremmo sbagliato nel mille novecentosessanta era chiaro che
Chiedendoci quale sarebbe stato la configurazione del mondo quindici anni più tardi
Avrete indovinato grosso modo che gli attori fondamentali sarebbero stati quelli e la vicenda fondamentale sarebbe rimasta quella
E non siamo minimamente in grado di dire come sarà il contesto internazionale tra dieci o quindici
Qui non siamo minimamente in grado di dire quello che normalmente è facilissimo dire anche in un ambiente anarchico competitivo complicato come quello internazionale
Cioè quali saranno gli attori fondamentali di qui a dieci anni quali saranno le vicende fondamentali Vigiani se ci sarà una vicenda fondamentale oppure no e da questo lato io credo che ci troviamo in un grado di instabilità intesa proprio come incapacità di proiettare aspettative nel futuro e che ha pochi equivalenti almeno nella storia moderna delle relazioni internazionali
C'è un elemento tuttavia sul quale
Io credo che
Questa proiezione nel futuro rischia di essere pericolosa
Noi siamo o ci possiamo immaginare che di qui a quindici anni non sappiamo come ma la distribuzione del potere sarà diverso
Alcuni attori conteranno di più di quello che contano oggi e altri attori sicuramente conteranno di me
Senonché ogni volta che noi parliamo del futuro in questo modo ci ogni volta che ne ci mettiamo per esempio un futuro multipolare un futuro in cui la predominanza degli Stati Uniti
E in parte dignità rispetto ad oggi
E noi tendiamo ad attribuire a questo futuro lo stesso spazio cioè ci maceriamo una distribuzione del potere diversa da oggi ma uno spazio delle relazioni internazionali grosso modo uguale a quello di oggi
E noi viviamo in uno spazio globale il potere sarà distribuito diversamente ecco io credo che questo sia
In realtà un'operazione
Pericolose
Perché se le guardiamo anche nella storia i momenti in cui la distribuzione del potere cambiata nelle relazioni internazionali e questi momenti hanno coinciso anche con grandi trasformazioni spazia
E quando cambia la distribuzione del potere nelle relazioni internazionali cambia anche la configurazione dello spazio nelle relazioni internazionali
E quindi la prima cosa che io credo dobbiamo immaginare per il futuro non so assolutamente come
Ma è che se sarà
Modificata come penso qua pensiamo tutti la distribuzione del potere con ogni probabilità anche lo spazio delle relazioni internazionali non sarà più così
Che probabilmente non sarà più così neanche la globalizzazione
Anche su questo noi abbiamo delle tracce io credo abbastanza significative
E noi abbiamo vissuto negli ultimi vent'anni in realtà un processo di trasformazione spaziale quasi paradossale io credo che qui sia uno delle radici fondamentali della crisi
Anche della crisi di controllo di cui si è parlato della crisi della capacità di trasformare lo strapotere in influenza il dramma della politica estera americana
Né da un lato abbiamo dal punto di vista delle relazioni economiche internazionali uno spazio senza dubbio più globalizzato di quello del Novecento
Ricordavi giustamente i novecento ha vissuto sostanzialmente una coesistenza tra due spazi economici anzi fa tre se contiamo anche la Cina
Tra tre spazi economici che avevano tra loro relazioni molto scarsi quasi quasi nulla in certe fasi
E oggi noi abbiamo uno spazio economico internazionale che con tutti i problemi del mondo però il grosso modo globalizzato
è dal punto di vista di altre dimensioni penso a quelle di cui mi occupo io quindi la dimensione della pace della guerra prima di tutto
E poi la dimissione ideologica che è legata alla pace la guerra e dal punto di vista di queste dimensioni il processo storico degli ultimi vent'anni è stato esattamente l'opposto
Il Novecento è stato dal punto di vista politico diplomatico dal punto di vista militare dal punto di vista ideologico un secolo di fare reati urbanizzazione
Oggi noi non abbiamo niente di paragonabile alla globalizzazione novecento devono abbiamo più una vicenda autenticamente globale
Noi non abbiamo più dell'ideologia autenticamente globali non abbiamo più un conflitto ideologico tipicamente globale è da questo lato c'è una disconnesso né crescente tra lo spazio economico lo spazio politico con tutti i problemi che questo comporta interne di razionalità di qui
E c'è l'altro elemento sul quale
Che son d'accordo quando tu dici l'unipolarismo è una forzatura è stata dall'inizio una forzatura
Però ecco dire che l'unipolarismo è una forzatura
Credo che non ci debba condurre a non riconoscere l'eccezionalità che gli Stati Uniti
In ogni caso hanno all'interno del nostro contesto internazionale io credo che vi siano due elementi di eccezionalità uno ampiamente riconosciuto l'altro meno riconosciuto ma ancora più rilevante
E quello ampiamente riconosciuto è
Un elemento sul quale anche tu naturalmente di sei soffermato brevemente
E gli Stati Uniti sono in questo momento l'unico attore che sia contemporaneamente grande potenza in tutte le dimensioni rilevanti del relazioni internazionali
Gli Stati e di su una grande potenza economica su una grande potenza militare su una grande potenza ideologiche su una grande potenza istituzionali su una grande potenza su tutte le dimensioni
Ma l'altro elemento che ancora più fondamentale a mio avviso
E gli Stati Uniti sono l'unico attore
Autenticamente globale nelle relazioni internazionali punto imporre
Perché sarà pur vero che ci sono altri attori l'Unione europea per esempio che è presente in tutti i contesti regionali sarà pur vero che la Cina si sta inserendo in modo molto efficace in diversi contesti regionali
Ma lei sa chi sono l'unico attore che potenzialmente determinante in tutti i contesti regionali
E cioè l'attore che non è soltanto presente ma pesa e pesa in modo decisivo né non possiamo immaginare il futuro dell'Asia orientale senza calcolare gli Stati Uniti
Non possa immaginare il futuro del Medioriente senza calcolare gli Stati Uniti non possiamo naturalmente che ci piacciono
Pensare al futuro dell'Europa senza calcolare gli Stati Uniti e qui
Andiamo all'Europa e andiamo in generale multilateralismo e su questo sono un po'più pessimista
Io credo che
è quello cui abbiamo assistito negli ultimi anni cioè l'incapacità degli Stati Uniti gestire da soli tutta questa complessità
Probabilmente l'incapacità degli Stati Uniti di stare nella posizione in cui sono oggettivamente cioè in questo ruolo di grande
Attore di connessione di spazi regionali che sono sempre di più diversi gli uni dagli altri
Rissa Chieti hanno scoperto quello che in realtà tutti sapevano già e cioè che per quanto siano l'attore crimine ante non sono così dominanti da potere gestire in modo diverso aree regionali così diverse tra loro
Ma questo non toglie che
Il multilateralismo non sta meglio dell'unilateralismo americano
Il multilateralismo e non soltanto
è stato male negli ultimi vent'anni ma io personalmente credo che ci siano almeno due buone ragioni sostanze perché le richiamate anche tu
Per temere che anche il futuro del multilateralismo non sia un futuro roseo
è la prima ragione e proprio questa disco immissione geopolitica per tutte le aree regionali
Oppure l'altro elemento sul quale insistito di più e cioè la redistribuzione del potere allora è evidente che noi oggi avremmo bisogno di multilateralismo
Evidente che l'ordine internazionale avrebbe bisogno di maggiore cooperazione istituzionalizzata tra i principali attori globali e Regione
Il problema è che nel momento in cui la distribuzione del potere cambia e ottenere consenso all'interno del grazie multilaterali e più difficile
E l'evidenza di multilaterali oggi vivono tutte lo stesso problema
E c'è da un lato il timore del declassamento da parte degli attori che temono di perdere posizioni e dall'altro la corsa al riconoscimento degli attori che vogliono cui veniamo
E questa è
Naturalmente una delle condizioni che dal punto di vista della cooperazione internazionale rende più difficile trovare accordi complessivi
L'altro elemento
E qui credo che
Sia in realtà la vera ragione della crisi dell'Unione europea
Io non credo sinceramente che l'Unione europea si entrate in crisi perché si allarga
L'allargamento dell'Unione europea ha creato naturalmente problemi aggiuntivi
E non credo neppure che un europea si è entrata in crisi perché o per effetto delle politiche di certi Governi rispetto ad altri due io penso che al di là di tutte queste cose che naturalmente hanno contribuito
Ma una delle ragioni fondamentali della crisi dell'Unione europea e il fatto che oggi rispetto a venticinque anni fa
Il peso relativo degli attori all'interno dell'Europa conta molto di più
I miei novecentosettanta pesare molto meno della Germania
Era una scocciatura perché era già una scocciatura allora ma non era così grave quanto è grave e oggi
Con questa progressiva regionalizzazione della competizione con questo acquisto continuo di peso delle regioni rispetto al contesto globale la cosa che dicevi tu
E anche le differenze di potere all'interno delle singole regioni pesano di più sono molto più rilevanti vengono avvertite con un fatto di vulnerabilità molto più grave
E questo credo che
Basta vedere le polemiche d'Europa settentrionale Europa meridionale
Questo credo che a propria volta contribuisca se non la paralisi che sarebbe eccessivo
Ma contribuisca
Alle difficoltà alla crescita delle tensioni delle diffidenze all'interno del processo comunitario
Quello sul quale invece mi sento di essere su cui mi sento di essere più pessimista e sulla capacità dell'europea di potere
Costituire tuttora un modello
Ecco io penso che questo sia
Per certi versi è contraddittorio con quello che si è detto con quello che riconosce di anche in termini di redistribuzione del potere
Questo ci ricollega se vogliamo alla citazione di Carl Schmitt che veniva ripresa prima
Nel momento in cui l'Europa e detronizzato a come diceva smette non soltanto due
Io penso che
è l'Europa debba anche rinunciare all'idea alla quale aggrappata io credo un po'pateticamente di potere costituire ancora un modello per tutti gli atti
Io penso che l'Europa anche il processo comunitario proprio non possa essere trasferibili agli altri per un'infinità di ragioni tanto per cominciare perché l'Europa e meno centrale che in passato in secondo luogo perché le condizioni che hanno reso possibile il processo di integrazione in Europa non ci sono altrove
A cominciare dalla condizione più importante anche quella dei richiamata e cioè la statualità forte degli attori mentre è molto facile rinuncerà quote vista qualità e l'identità nazionale quando si ha una statualità né identità relativamente forte non si può chiedere a chi non ha ancora una statualità consolidata di rinunciare a pezzi sopruso quelli simbolicamente i più forti
Della propria
Della propria statualità
Esso l'Italia saprà più pessimista se possibile
E l'Italia
Accumulato problemi questo è ovvio negli ultimi vent'anni
E se non che e quello che io trovo più preoccupante nel caso dell'Italia
E che i problemi che l'Italia aggravato negli ultimi vent'anni ce li aveva già
Allora questa incapacità per esempio di
Ragionare in termini
Che in altri Paesi si di finirebbero nazionali
Delle grandi linee della propria politica estera ma questa incapacità Alitalia c'è la sostanza sente delle unità ad oggi
Certi complessi culturali
L'Italia non ce li ha da vent'anni realtà ce li Albino dalla seconda guerra mondiale in poi
E tu dicevi giustamente anche essere d'accordo e l'Italia dovrebbe smettere di vergognarsi di essere collocata in un posto invece che in un'altra e soprattutto l'Italia dovrebbe smettere di fingere che se la Danimarca che non ci crede nessuno per di più
Il problema è che l'ultima volta che l'Italia ha parlato di geopolitica è andata come è andata
L'ultima volta che l'Italia ha cercato di ritagliarsi un ruolo all'interno dello spazio europeo meridionale e mediterranea andata come è andata e dopo la Seconda guerra mondiale l'Italia non ha voluto fare e ancora una volta e qui chiudo
Io penso che non ci dobbiamo nascondere il fatto che il multilateralismo visto dall'Italia è stato questo
Il multilateralismo italiano non è la stessa cosa del multilateralismo Franceso di quell'inglese
All'Italia ha buttato tutta la propria politica estera nel multilateralismo perché ha cercato di evitare attraverso il multilateralismo qualunque discussione interna sull'interesse nazionale sull'identità nazionale
In questo senso il multilateralismo è stata la nostra grande opportunità ma rischia in prospettiva di
Trasformarsi del nostro grande auto in trappola mente perché attraverso
L'inserimento
L'euro fanatismo di cui parlava il Presidente Ciampi
Ecco attraverso questo inserimento quasi fanatico nei contesti multilaterali
L'Italia non ha affrontato dei problemi chi oggi non può non affrontare per quei contesti multilaterali nel frattempo sono entrati in crisi da questo punto di vista
La crisi del multilateralismo è un problema per tutti ma è una tragedia nazionale per l'Italia
Perché costringe l'Italia ad affrontare i problemi che sistematicamente l'Italia non ha voluto affrontare negli ultimi quaranta
Grazie
Credo
Non ci sia bisogno se al con commento
Salto temporaneamente Tempestini chi ha problemi telefonici
Ci sono problemi telefonici deve andare a parlare un po'
Col cellulare e quindi
La parola Luigi De Paoli docente di economia dell'ambiente dell'energia alla Bocconi
E principale artefici delle riforme
Progettate in tandem va bene Bersani e letta che è cosa che non mi pare poco importa
Dimenticato la regia mi dice di
Allora
C'è la buona abitudine la mattina di
Offrire i giornali tratta chi
A chi prenota
E quindi e sia pregati di passare al banco e dire quale giornale che
Domattina
Lo troverete al banco grazie
Sono offerti nel senso che offerto il servizio non ritornare in quattro parti ecco
Grazie
Grazie dell'invito in particolare grazie
Ah Erminio Quartiani il quale però hanno invitato a partecipare a queste interessantissime stimolanti simile iniziative dicendomi gli omnibus sa benissimo che io mi occupo di energia e di ambiente
Qui invece si vola molto più generale è molto più alto
E e quindi poi il rischio di come dire di dovere svolgere parte che non sono esattamente le mie perché se parlo semplicemente di energia ambiente sembra che non sia per niente collegato al discorso la tentazione è quella di reagire di commentare anche le cose
Che sono state dette molto più generale intelligenti e stimolanti Emma da questo punto di vista non sono un esperto ma sono un cittadino comune nel quale rischia di dire anche delle cose magari o banali o addirittura
Errati
Mi ero comunque preparato senza sapere esattamente che cosa avrebbe detto brillantissimo amente Lapo Pistelli una
Una mia traccia ed effettivamente guardando alla alta
Titolo olio con l'Europa di fronte al protagonismo dei Paesi emergenti e tale domanda di democrazia mi ha detto quali sono i grandi fattori di cambiamento ovviamente anche l'energia l'ambiente di cui dirò qualcosa ma non solo è il primo fattore che evidente è quello
Della cambiamento
Della popolazione cambiamento demografico sono stati già richiamati in molti dati estremamente interessanti e fondamentali perché bisogna almeno per la mia abitudine partire dalle quantità dei numeri per capire
E interpretare anche culturalmente il mondo
Vorrei fare poi un paio di commenti proprio sulla sul primo tema la con la popolazione
E prima cosa e naturalmente c'è una certa dinamica la dinamica è abbastanza scritta se guardiamo periodi di tempo ragionevoli appunto qui è stato presentato fino al due mila e cinquanta ma nella stessa fonte dell'ONU prese prevede l'andamento fino al due mila e cento
E e che cosa vediamo che noia guardiamo indietro proiettiamo le le tendenze però non sempre il ritmo di crescita rimane quello che cioè i cambiamenti storici
Hanno uno certo andamento ma
Dobbiamo anche cercare di
Vedere che in futuro le cose possono cambiare anche in maniera imprevedibile da questo punto di vista invece è abbastanza prevedibile che ci sarà un forte rallentamento della crescita della popolazione mondiale cioè se nel due mila e cinquanta
Sì sì
Certo ma è un quadro tanto io le stesse fonti casualmente perché all'ONU diciamo mette a disposizione con poi
Tutte le tabelle tutta la possibilità di fare le di elaborazione che uno volesse fare
Comunque le ha previsione appunto la
Omogenea con quella fornita al due mila e cento e che la popolazione mondiale sarà di dieci milioni e cento e rotti dieci miliardi e cento e rotti milioni quindi poi nella seconda parte del secolo c'è una forte
Una forte un forte rallentamento della
Della crescita della popolazione oggi l'Italia ha un'età media della popolazione di quarantatré anni mentre quella mondiale di
Trentuno nel due mila e cento sempre omogeneo con quelle previsioni l'età media mondiale trentanove anni quindi si avvicina molto
Alla popolazione italiana proprio per dire che andiamo poi verso una
Stabilita
Comunque c'è un aumento tra i sette miliardi che vengono raggiunti quest'anno ma supponiamo il dieci miliardi dieci miliardi adotti la fine del secolo vuol dire tre miliardi di persone in più
Dar da mangiare dare l'Energia dare le risorse a tre miliardi di persone in più
Ovviamente è una sfida considerevole che e dobbiamo intenda tenere presente che andrò a concludere dicendo che tutto questo porta
A degli conflitti
Porta anche noi ragioniamo in termini di crescita è stato fatto vedere molto bene che la teste essenzialmente in Africa ma poi rimarranno tutti in Africa oppure cioè il vero problema è anche quelle delle migrazioni
Dell'integrazione della della popolazione perché lo spazio a quello che ha letto la popolazione quella che ha ma anche lo spazio è quello che è l'età sono quelle che sono
E quindi c'è questo problema di integrazione della popolazione di migrazione delle popolazioni che uno dei grandi temi e mondiali
Un altro tema che è stato richiamato da Pistelli ma anche stamattina più volte da Franceschini ed altro
E il ritmo di crescita della disponibilità dell'informazione
è chiaro che l'informazione è uno degli elementi che cambia l'organizzazione e funzionamento del mondo la globalizzazione basata anche certo sulla
Sul sulla mobilità delle merci delle persone eccetera ma soprattutto sulla mobilità la facilità di accesso all'informazione che ancora molto diverso ma come
Veniva molto viene mostrato a un ritmo di crescita fortissimo è un ritmo di crescita diciamo
Anche nei paesi e meno meno sviluppati l'informazione porta a interdipendenza porta forse a
Una maggiore omogeneità di modelli di sviluppo e culturali questo crea un problema nella
Nel medio lungo periodo e da che punto di vista può creare
Un problema mi chiedo
Un terzo cambiamento molto forte e qui vengo più sulle cose mie e quello della dinamica dei consumi di energia se uno va a vedere la storia non solo dalla popolazione del PIL
Eccetera eccetera ma fattori collegati a questi i consumi energetici
Vede che per esempio nel due mila dieci anni nel Duemila scusate ancora nel due mila i Paesi OCSE
Supponiamo di dire i Paesi industrializzati
Rappresentavano più del cinquanta per cento cinquantasette per cento i consumi energetici mondiali dieci anni dopo consumo il dieci per cento in meno come quota il quarantasette per cento quindi siamo ancora dominanti
Ma c'è stato una netta
Un netto incrocio tra la crescita dei consumi dei Paesi
Chiamiamoli emergenti e via di sviluppo giusto per indicare dei
Globalmente che hanno nettamente superato i Paesi dall'OCSE anzi l'OCSE e piatto mentre lì
Invece la crescita è molto forte nel due mila dieci la crescita mondiale di energia è stato dal cinque virgola sei per cento la più alta crescita dal mille novecentosettantatré noi parliamo di crisi perché siamo diciamo concentrati sull'Italia o sull'Europa ma a livello mondiale in Roma molto molto relativamente nel due mila dieci per la prima volta la Cina ha superato i consumi energetici per gli Stati Uniti è diventato il primo
Paese consumatori di energia del mondo
E questa è anche la prospettiva ciò nonostante il consumo medio pro capite quindi un altro dei problemi chiave sono le disuguaglianze livello mondiale
Nei Paesi OCSE è quattro volte circa quello della media della media mondiale è qualcosa quindi che non può è una forbice che tendenzialmente non può che chiudersi cioè noi vediamo in questa
Perdita di peso mai fatale che perdiamo
Di peso rispetto al resto del mondo se noi stiamo ARCI bene diciamo abbiamo dovuto un sistema di consumi opulenti non è che possiamo crescere come i cinesi cinesi
Stanno crescendo e giustamente aspirano anche loro a a stare meglio così gli indiani che gli altri Paesi poco vesto chiaramente provoca dei grossi problemi in prospettiva anche qui se ci ci sono vari scenari di ovviamente ma
Se diciamo supponiamo che cimici nocche arrivino per esempio al sessanta per cento dei consumi europei nel due mila trenta la media la media mondiale lasciamo stare gli Stati Uniti che consumano molto di più
Questo porterebbe a un aumento del consumo diciamo di Energia del
Del cinquanta sessanta per cento quindi hai voglia dire
Noi in Europa il venti venti venti dobbiamo consumare di meno ma a livello mondiale questo ovviamente non può accadere stesso discorso per esempio per la fonte principale che continua a essere il petrolio
Se il modello di trasporti è quello
Attuale quindi ancora basato sul petrolio va bene l'auto elettrica e tutte queste cose di cui non abbiamo tempo di
Parlare qui però il petrolio mi sembra ancora destinato almeno per alcuni decenni a essere l'elemento centrale che la domanda di mobilità con l'aumento del benessere è una delle
Tipiche cose
Di manifestazione della della crescita del benessere bene
La domanda di petrolio uno fa qualche calcolo è difficile prevedere che non aumenti
Rebus sic stantibus di almeno sessanta settanta per cento come facciamo fronte a questi problemi appunto in un mondo in cui i modelli grazie l'informazione grazie tante altre cose vanno omogeneizzando si
C'è una spinta in quella
In quella direzione l'Europa propone un modello in questo caso in maniera molto volontaristica forse è l'anima di cui diceva piste Pistelli era
è quella di voleva essere il modello della Energia dei carbonizzata cioè no alle fonti fossili no al petrolio al gas e al carbone
Sia alle rinnovabili ma è un modello proponibile quali sono le risorse da destinare note a questo sviluppo a livello mondiale se vogliamo andare sempre più verso le fonti rinnovabili
Ci possono essere dei dubbi e in effetti discutiamo anche in Italia per esempio passando dal molto generale al particolare il costo degli incentivi la sostenibilità diciamo
Perché fare delle cose magari rispettando meglio l'ambiente di cui dirò fra un attimo ma che costano di più vuol dire diventare più poveri o almeno secondo nostro schema consumare di meno per ottenere
Le stesse le stesse cose questo modello l'Europa lo può applicare solo se stesso lo può esportare
Abbiamo una fiducia che tutto questo
Vada bene
Altro cambiamento molto forte è quello del dei del clima ora anche i cambiamenti climatici se facciamo da una storia molto lunga noi siamo abituati a pensare che il cambiamento e climatici siano
Tutto sommato limitati quando dico cambiamenti climatici intendo temperatura media il precipitazioni
Ci sono ormai molti storici che invece dicono no guarda che non sono né epoche molto remote ma anche in epoche più o meno storici cambiamenti climatici sono stati
Forti per ragioni naturali e già anche per ragioni umane per esempio la nello sviluppo dell'agricoltura ha avuto un impatto sui cambiamenti climatici
Molto prima diciamo di quanto
Abbiamo iniziato a parlarne noi
Da poco e i cambiamenti climatici appunto se visti con un maggiore rilievo sono un altro dei fattori
Di
Spostamento delle popolazioni di spostamento della ricchezza perché spostando le risorse disponibili spostano i territori più o meno appetibili
E e quindi spingono anche essi però verso a potenziali conflitti e qui adesso
Il CIPE il cambiamento a cui assistiamo nell'ultimo periodo e che
Il cambiamento climatico indotto dai comportamenti umani in particolare l'emissione di gas di serra sembrano essere
Quelli più preoccupanti e quello quell'idea su cui ci dobbiamo
A rivolgere e
A questo proposito però abbiamo bisogno qui sia un problema globale per
Antonomasia abbiamo bisogno di accordi che siano multilaterali e in questo caso non possono che essere multilaterali ma con forti
Il conflittualità Terna affrontare questo tema tenendo conto delle differenze delle disuguaglianze
Da cui partiamo in termini di contributo attuale interni di contributo storico ma anche in termini di contributo prospettico perché mentre nel novanta i Paesi
Diciamo un unico sviluppati contribuivano marginalmente qui ho i dati che non ritorna lasciano la relazione
A alle emissioni oggi invece sono nettamente prevalenti e nel futuro lo saranno sempre di più per cui i nostri sforzi potranno essere sforzi si
Diciamo che pervenuti necessari ma non saranno assolutamente sufficienti quando dico i nostri dell'Europa che della mondo che chiamiamo oggi ho sviluppato
Quindi questi forti cambiamenti
A che cosa portano dal mio punto di vista l'uomo rimane pur sempre un animale con base materiale portano ad il conflitti a un accrescimento dei conflitti
Per le risorse e ad una crescente conflitti dovuto anche l'aumento dell'interazione tra
La popolazione
E come l'Europa vado verso ovviamente la conclusione può inserirsi in un mondo che
Probabilmente con tutta l'incertezza che è stata giustamente richiamata perché diciamo estrapolare troppo poi fa fa perdere di vista proprio
L'accrescimento dell'incertezza del mondo nel quale viviamo come rispondere
Beh uno mondo forse tradizioni in modo tradizionale non so se ottocentesco non o no mo'del Novecento è quello di difendersi di più difendersi come difendendo i propri punti di forza
In termini economici difendendo il valore delle Regioni di scambio cioè cercando di fare in modo che quello che produciamo abbia molto valore in modo che
E e non sia imitabile non sia facilmente
Sostituibile dagli altri Paesi in modo da avere le risorse per comperare toglie risorse la materiali
L'energia che ci serve per il nostro benessere un altro modo è già stato richiamato ovviamente anche la forza militare perché è inutile che facciamo gli angeli anche la forza
Diciamo militare è uno degli aspetti fondamentale delle relazioni
Internazionale da questo punto di vista sicuramente l'Europa
Per varie ragioni che molte sono state dette ovviamente in maniera molto meglio di quello che potrete dire io
Che in una condizione di debolezza PEA diverse ragioni non ultima quella del frazionamento nazionale l'incapacità di costituire una
Una visione unitaria
Però volendo essere ottimisti la risposta che storica classica che hanno dato gli economisti e non solo ai problemi di scarsità delle risorse e quale
Investire nella tecnologia investire nella ricerca per superare la scarsità in modo da evitare conflitti se diventiamo più ricchi se la torta diventa più grande dotiamo di meno per avere ognuno
La per la propria fetta perché comunque la la
La torta è cresce quindi tutti quanti possono averne almeno la stessa quantità se non di più
Da questo punto di vista il problema della ricerca e il problema del fatto che poi i risultati della ricerca sono sempre meno ma almeno di certe ricerche appropriativi da chi le le lei svolge quindi sono sempre di più da mettere
Su sulle spalle della comunità è uno dei problemi gravi per esempio in campo energetico abbiamo diminuito moltissimo gli investimenti in ricerca se guardiamo anche in valore assoluto non solo relativo
Se pensiamo a quello che facevamo negli anni cinquanta sessanta settanta e
Ottanta un altro modo di cercare di affrontare questi temi e superare il problema dei conflitti
Che ovviamente non piacciono a nessuno anche se forse sono
Inevitabile e quello di costruire istituzione che servano gestire queste questi conflitti e a mantenere
Diciamo
La capacità di gestirli è già stato detto moltissimo sulla democrazia non è e non è il mio il mio campo mi limito a una piccola
Osservazione è stato detto molte volte la rivoluzione on con altro termine quello che sta accadendo nel nord Africa come un fatto di esplosione della democrazia dovuta anche appunto alle comunicazioni eccetera eccetera
Mi sembra che noi in questo caso abbiamo un po'la la coda di paglia cioè nei fatti si plaudiamo a questi a queste trasformazioni ma poi quando le quote diamo le guardiamo soprattutto intermedi quali sono le conseguenze per noi si quindi quali sono gli inconvenienti magari le immigrazioni oppure la perdita di fonti
Di energia piuttosto che intermedi assecondamento di questi processi e qui vorrei dire che nella
La relazione viste le mie passo un po'ottimistica nel senso che
Sappiamo già che la democrazia non si esporta va bene
Non sappiamo nemmeno se non so non possiamo sport tarla perché va costruita dal basso ma se si può aiutare se siamo disponibili ad aiutarla la democrazia oppure se siamo semplicemente
Diciamo pronti a vedere quali sono gli svantaggi chi le necessità che ognuno di noi chiudo con un'ultima possibilità per evitare i conflitti
è quella di modificare il cosiddetto modello di consumo pronto cominciare a modificarlo cioè consumare di meno usare meno risorse naturali
Inquinare meno scatenare meno sull'ambiente e proporre anche un modello di consumo diverso
Mi chiedo se anche se questo
è una delle strade che proprio l'Europa anima del mondo va a proponendo sia una strada diciamo così
Che trova non solo un substrato ideologico ma un substrato
Diciamo anche di cogenza di
Di spinta materiale forse sì cioè forse dobbiamo andare in quella direzione non tanto perché è bello perché ci crediamo perché diciamo ove ma abbiamo già tutto perché volere qualcosa di più
Ma proprio per la limitatezza delle risorse che ci spingerà per limitare gli enti i conflitti ad andare in questa direzione
Grazie Luigi De Paoli
Avevamo affrontato eccome problema demografico
Approfondito quello dell'energia abbiamo aggiunto anche il tema del clima
E questo rapporto in particolare energie conflitti che è centrale in questa fase della globalizzazione
Ringraziamo anche per queste do la parola allora Giorgio La Malfa creditori presentazione proprio non abbia bisogno parlamentare presso Gruppo Misto ricordo il suo intervento il passo questo
Grazie
Il suo intervento sull'Europa l'ultima volta e ci siamo visti qui che va ha particolarmente interessato non lo dico ha fatto per
Fair play e quindi
Siamo molto interessati ad ascoltare
Grazie
Applichiamo il
L'ampia
Ampia
Appassionante di ricostruzione di Pistelli dei cambiamenti che si profilano nel mondo
Portava a dire alla conclusione qui l'unica risposta che può sfruttare
Si può dare e che l'Italia può sperare che venga data e
Che l'Europa trovi una voce più forte per parlare
Nei consessi mondiali dei problemi del futuro
E allora e questo del resto è anche il tema diciamo così del
Del seminario del dibattito che c'è stato posto e quindi dobbiamo andare
Naturalmente
Portandolo sul terreno politico le questioni cioè cercando oggi di
Di guardare i fattori che possono andare in quella direzione le difficoltà che si possono trovare lungo quella strada
Ovviamente l'Europa è un grande ideale credo che ciascuno di noi senta Parietti di tutto questo ma la domanda che io voglio rivolgere
Agli amici che sono qui raccolti perché poi essa avrà delle conseguenze in questo mio breve intervento anche per le cose politica dell'Italia
Domande
Ma c'è un futuro dell'Europa
Il già il professor Colombo in un intervento molto penetrante
Posto qualche dubbio su questo che su questo problema
Cioè c'è un futuro della unità politica dell'Europa e quindi della possibilità dell'Europa di pensare
Sul piano internazionale
C'è la moneta unica che certamente un elemento molto forte e tuttavia
Io vorrei che richiamare l'attenzione sul fatto che
Il grande progresso che il processo di unificazione europea ha avuto nel corso del secondo dopoguerra è legato a tre fattori per come vedo io
Tre fattori
Che lo hanno non solo verso possibile ma lo hanno
In qualche modo determinato
E questi tre fattori erano
Ce ne saranno state anche altri
Ma quelli che ha messo in moto punto punti principali da richiamare furto lei il primo fu
La preoccupazione di un nemico esterno molto forte che era l'Unione Sovietica
Nell'elemento dell'unificazione europea c'era
La preoccupazione
Ante di che cosa e non la fa la frontiera
Vi fu
Il secondo luogo la pressione formidabile che gli Stati Uniti fecero per l'unificazione europea
A cominciare dal Piano Marshall
Ma chiedo la preoccupazione dovuta non solo all'obiettiva all'ideale del mondo più pacifico l'euro alla preoccupazione di creare un baluardo contro l'Unione Sovietica in maniera che la guerra se si doveva svolgersi svolgersi in Europa e non
Al di qua di là dall'Atlantico cioè per l'America un forte baluardo occidentale un'Europa coesa era l'elemento per evitare poi di essere direttamente coinvolta nello scontro con l'Unione Sovietica e aveva anche degli alleati molto forte il terzo elemento queste fin qui fin qui diciamo solo necessario richiamarli ma sono elementi molto oltre il terzo elemento era e e qui c'è un punto di differenza col professor Colombo con una conservazione che il egli ha fatto a proposito i Balcani
Era al non la forza degli Stati nazionali europee ma l'estrema debolezza di questi Stati
Cioè la franca la la Francia uscito dalla guerra ma soprattutto la Germania con la vergogna del del del nazismo e l'Italia con la vergogna del fascismo avevano il desiderio e la necessità di cancellare lo Stato nazionale
Perché il manifesto di soldi Spinelli
Esce a Ventotene bruciamo scritto a Ventotene da dai dai dagli antifascisti al confino perché sanno che lo Stato nazionale ha generato questo alla sul totalitarismo il Fascismo e nazionalismo
E come si fa superare tutto questo l'unità europea è l'elemento che si muove e in quegli stati così deboli
Possono essere uniti perché non hanno le burocrazie forti riga non hanno la consapevolezza e si alzano la vergogna di sì questi tre elementi
Formidabile unito all'ideale europeo e così via questi tre formidabile elementi politici fanno sì
Che
In probabilmente l'ha detto Pistelli
Quella quella Europa di di gente che si aggirava
Che faceva la guerra abituato a farsi la guerra passiva nelle stanze delle stanze del Parlamento europeo e si vede la fotografia
Di tegole direi di i Adenauer che camminano mano nella mano e tutti domandi un giovane che lo va a vedere oggi dice ma perché questi due vecchi cammino mano nella mano ma è il simbolo di questo capolavoro diciamo
Ma è un capolavoro che non è solo il tavolo dove della volontà degli spinelli o del degli Adenauer è un capolavoro delle condizioni oggettive che si erano determinate l'Unione Sovietica gli Stati Uniti
La debolezza degli Stati nazionali
Questo processo
Finisce
Praticamente finisce non corrono coltiva finisce nell'ottantanove
Cioè la caduta del muro di Berlino naturalmente ha degli effetti straordinari per la democrazia sedute c'è bisogno di dirlo a tutti noi ma quell'elemento fa venir meno la coesione stenta anche che problema abbiamo più di nemico comune
Anatole
La NATO fa fatica a definire deve andarci a trovare un amico comune dei talebani perché se dovesse dire che il nemico comune e la Russia vorrei che potrebbe tenere in piedi
L'alleanza militare per combattere una ce la pirateria della Somalia ci son queste cose qui di cui ci occupiamo la Libia
Per dare un senso a un'alleanza militare che era nata su quel problema e che era sostanzialmente l'altra gamba dell'europeismo l'Alleanza atlantica e quella dell'Emilia l'America non ha più interesse all'Unione europea
Perché sente in un'Unione Europea forte
L'America può sentire un concorrente a quella suo potere un po'declinante di cui parlavo
Pistelli quindi viene meno la pressione
Cioè lì dove si vogliono unire si uniscano ma se non si voglia unico sono affari loro dicono diranno gli americani quando ci si chiarisce vano lo il numero di telefono dell'Unione europea
In quel momento il forse gli serviva perché se c'è una crisi Coco con l'Unione Sovietica Rieti farebbe dopo AG che lei oggi Bomba ma non c'era il numero di telefono prima
Nei Cahiers du ritenevo la baronessa fino al bar il barone forno con cui
Presidente dell'Europa o la baronessa Astorre che nessuno sa chi sia che il Ministro degli esteri dell'Europa
Ma cosa vuole che gliene freghi a Obama se l'Europa vuole parlare con la voce di due persone che non hanno voce diciamo così
Cioè si preoccupava
Quindi viene meno la l'Unione Sovietica viene meno l'America
E viene meno la debolezza degli Stati nazionali perché è la la Germania è orgogliosa di sé
La Francia è orgogliosa di sé
Assensi italiani attentato un Paese industriale era dopo essere stato un Paese povero
Può dire ma lo sono diventato non non perché c'era l'Europa e del invece vero che è stato il mercato comune eccetera ma lo può dire ma noi siamo stati bravi perché collaborando con altri Stati nazionali europei abbiamo ricostruito uno
I nostri Paesi quindi gli elementi i fattori
Che spingeva Unione Europea io rivedo pubblicato scomparsi da moltissimi anni
C'è l'euro
Ma come ha detto giustamente Pistelli leggo e in attesa di una politica economica
Ma che probabilità c'è che levo sarà completato da una politica economica
Mancando le condizioni politiche dell'Unione europea lei o non sarà completato da una politica economica per questo lei è una costruzione astratta è sbagliata
Perché lei vorrei per la costruzione di un
Di una moneta di un Paese che si unifica politicamente
Che non significa più politicamente
E pensare ecco un matrimonio riparatore leuco cioè come pensare che attraverso
La forzatura di un'alleanza monetaria possa nascere un legame politico non nascerà
E l'angoscia che che mi darà la condizione delle uno
Perché mi dà da molti anni la conduzione delle
Ma e che non riesco a trasmettere perché in questo Paese sembra che se uno dice male di queste istituzioni dieta ha perso levo bellissimo
No no io non ho perso l'europeismo temo che sia un passo più lungo della gamba dell'Europa il sesto un passo più lungo della gamba dell'euro l'Europa si compra l'altra gamba cioè solo preoccupato se Rosi pozzi fatto Leo saremmo avremmo affrontato
Con le vecchie sistemi del le crisi internazionali l'esportazione eccetera
Ma se domani la Grecia è costretta a lasciare le due dopo la Grecia il Portogallo dopo il Portogallo la Spagna ma allora la crisi dell'APPA diventa molto più grave
Perché allora diventa la dissoluzione di un passo fatto
Abbiamo la certezza abbiamo la sicurezza che la Grecia possa restare dentro
E quale il sangue deve pagare
La Grecia pensare intervengono e che sono delle regole che possono Dalben alla Germania diciannove loro i bilanci falsi ma che l'Italia è chiaro che il bilancio dell'Italia
Però lo posso dire io
A parte no un partito che dal settanta strilla sulla necessità del rigore della finanza pubblica Massimo una casa esternare
Prima che il guaio sia avvenuto una cosa diversa e pretendere di mettere a posto i quattro e quattr'otto un guaio che è stato fatto io considero una follia
Pensare di riportare in equilibrio i bilanci europei quindi o l'Europa è capace di una solidarietà politica nei confronti dei suoi Paesi
Paesi che ha ammesso all'Unione europea
è quindi di cui conosceva perché non racconti nessuno che non si sapeva che la Grecia un Paese con dei difetti o che l'Italia un Paese con dei difetti o che la Inghilterra il Paese o la la Francia un Paese con dei difetti
Quindi o l'Europa ha il senso politico della costruzione europea e quindi a una solidarietà vera nei confronti dei suoi membri
Oppure l'Europa destinata a diventare un po'un carcere tal quale prima o poi o scapperà qualcuno opera raccontato forbice potrà potrà nel dire da altre parti in Germania
Sui giornali tedeschi ormai si parla si lamenta facile dall'Europa in Francia
La
Il partito della le pelli perché capacità il venti per cento che la Francia dice usciamo dall'Euro cioè il problema come questo quindi la mia preoccupazione è un'Europa
Cioè
Persone
Forze trainanti verso l'unione politica
è che sia stata una regola di vita comune in capo monetario che è una regola che non può essere eseguita con quello spartito con cui viene si cerca di su un altro a questo a me pare il problema di fronte a questo
L'Italia è solo
è inutile che noi continuiamo io non so bene le ragioni per le quali
Il multilateralismo e l'Europa io non sono diventati diciamo così qualche cosa che rappresento l'unità del Paese aspettiamo
Ecco l'ha detto il professor Colombo in modo molto efficace cioè è chiaro che era l'unico terreno su cui la democrazia che si hanno i partiti laici socialisti e comunisti potevano non litigare
Non è che potevamo non litigare sulla NATO ognuno sapeva cosa pensava l'altro e ciascuno faceva conto fa il paio è la ragione per cui non si è mai discusso di politica di latte e la difesa d'Italia e il solo Paese
Con Itaten o no alle cose internazionali ci ma perché l'Italia non c'è mai un dibattito non so sul perché ci sono le armi nucleari in Italia
Come voi sapete uno dei cinque Paesi d'uso delle armi nucleari della NATO
C'è c'è un dibattito non c'è perché non c'è un
Non c'è un dibattito perché dove veniamo da una nostra storia che è la nostra storia buona ve l'ho avuta che sia
E in cui nel Parlamento non si doveva e non si poteva discutere di quei problemi per gli organi erano stati risolti una volta per tutte le al quarantasei
Quarantacinque il quarantanove notissimo alla NATO da quel momento in poi meno si parlava
Delle armi della NATO e di questo di quell'altro almeno si faccia a cazzotti nel Parlamento
E qui e quindi problemi di cui nel nella Commissione difesa dell'Italia nel Parlamento italiano si sempre parlato della paga dei soldati per non parlare dei problemi della strategia e cioè del CIPE e quindi il multilateralismo e l'europeismo elenchiamo ed europeismo è stato il primo terreno di incontro fra il Partito comunista
E tutti gli altri due
Perché Spinelli perché Napolitano perché Amendola diceva l'Europa e siccome l'Europa era anche l'ideale dicasteri di mio padre e così via nove sull'Europa potevamo andare d'accordo
E anche subito anche sulla visione dell'Europa portatrice di pace Europa anima del mondo l'Europa
Che parla i palestinesi ma parla anche agli israeliani erano i terreni su cui non c'era una scelta nazionale
C'era il tentativo di evitare di litigare fra di noi cioè di affrontare di petto il problema questo problema nere dobbiamo finalmente
Che siamo finalmente questa storia passata Italia sola
Di fronte ai suoi problemi futuri noi non abbiamo aiuto nell'Europa e non lo troveremo sfortunatamente perché è chiaro che l'ideale rimane
E la consapevolezza di quello che diceva Pistelli pure cioè che se ci fosse tutti staremo meglio lo diceva anche il professore
Professor Bianchi che ci ha preceduto che sul terreno delle questioni energetiche se ci fosse l'Europa a come staremo meglio come mai fare
è probabile che per il dieci o quindici anni o vent'anni non
Non non l'avremo anzi ne avevo sempre meno perché c'è anche il rischio appunto come ho detto qui non so se avete letto
L'Italia è sola e che cosa deve fare l'Italia secondo me c'è una sola strada io qui non voglio entrare interni che poi saranno il dibattito di domani
Noi dobbiamo affrontare fra di noi perché tra qualche a mese o tra qualche anno oltre a una al massimo tra due anni di Governo viene nelle mani dei di queste delle forze che sono qui rappresentate
Come è avvenuto a Milano come potrei e questo è sicuro diciamo così
Sarà un dono a
Sicuro ma sono le figure
Da e siccome sono le cose
Grazie si può anche evitare questa dispiace diciamo
Convertendo Lomelo
Sufficiente di errori ci può evita
Si può anche visiva pagate
A
Voglio dire
Voglio dire
In questo momento e in questo momento
Ci stanno dando il massimo discorso che possono fare per rendere questo risultato possibile località proseguono accesi microfoni mentre parla Brunetta poi si dividono e cioè e così ben tutto quello che stanotte possono fare lo stanno facendo
Cioè cosa fa
Il centrosinistra o la sinistra quando prende il governo di questo Paese nelle condizioni
Del mondo che stava descrivendo in una condizione da cui l'Europa cinici che politiche economiche seguiremo per restituire all'Italia da sola una politica di crescita questo è il tema secondo me
Se voi faceste un dibattito
Su questo tema domani io che sta dove devono partire domani mattina presto ma se domani ci fosse una bella discussione sul
Che facciamo
Per quanto ci arriva il bar questa roba qui queste eredità pesante cosa facciamo io penso ad esempio finisco io penso ad esempio le un'idea è un'idea Berlusconi aveva buon
Ed è quella che è stata quella che gli ha dato l'avvio la vittoria elettorale
Ed era il problema della pressione fiscale l'abbassamento delle tasse
è la sola idea buona che io veda come riformista più del primato del come politico per restituire speranza di sviluppo al nostro Paese è l'unica
Perché non c'è altro perché noi possiamo fare perché la politica monetaria sarà quella di oggi dirà la Banca centrale finché c'è la Banca centrale
Noi cosa possiamo fare del tenente degli investimenti nel nostro Paese
Dobbiamo per forza sgravare fortissimamente e come possiamo farlo se non possiamo se non procediamo a una drastica riorganizzazione del
Delle strutture pubbliche
E come e quindi dobbiamo per forza semplificare dovremmo abolire le Province dovremmo fare una quantità enorme di cose che sono difficile da pensare
Soprattutto però per chi viene da una tradizione di fine estate in cui la funzione pubblica importate ma o non ci prepariamo a tutto questo oppure noi contiamo
Prendiamo le verità e poi
Non sappiamo pertanto entro questo
Quello che volevo direi la Giunta
Quello che ha detto Pistelli gli altri che hanno parlato prima di venire a
Dirò così non so se anche di esponente aiutare la Malfa ma
Per dare
Minimo di orientamento quantomeno a me stesso
Il dubbio intorno
Alla longevità la capacità di reggere di questa Europa kantiana
La quale paradossalmente
Coglievo non so se sei d'accordo e Giorgio si legge sull'effettività dalla buoni
E manca di mezzo a questa anima tra la moneta è l'anima tutta una politica perché non è stata elaborata
Mi pare che il problema
Posto sia
Esattamente questo ed entro cui ci sono
Anche altri elementi che si articolano uno il
Il diverso approccio alla sovranità per carità
Assolutamente ortogonale opposto tra De Gasperi e Spinelli Gasperi crede alla sovranità dello Stato Spinelli la vuole abbattere per fare leva
Eppure le due culture il nome della pace dell'Europa kantiana
Ecco riescono ad incontrarsi e questo è avvenuto il rapporto tra Europa è in atto
Problema della difesa non dimentichiamo si dice è una metafora ma coglie una parte dalla verità De Gasperi morì di crepacuore parquet bocciano l'accetta
Ecco che cosa significava e d'altra parte molti Paesi questa la mia interpretazione
Che sono arrivati da quella che un tempo era l'Europa atte all'estero
E sono venuti pensato di andare in America in Europa e con un'idea più forte un interesse maggiore per la NATO che non per l'Europa medesima ecco tutti questi nodi
Intorno alla tela troppo vada e troppo Lisa di questa Europa ci sono quindi il dubbio è consistente io fare di tutto anziché rimuoverlo anche se la passione
Venendo meno alcune dalle condizioni diciamo così coercitive la presenza di un'Unione Sovietica i confini la cortina di ferro ecco la lotta di civiltà ecco come veniva vissuto da anche dalle grandi culture popolari
Queste cose sono venute meno e io inviterei a ecco
A lavorare intorno a questo e insieme a costruire non alla maniera di Penelope un'attenta politica di cui questa Europa assolutamente bisogno
Rientrato
Tempestini se disponibile ad intervenire
Ecco recuperiamo il poco capogruppo alla Commissione esteri della Camera quel partito
Dall'altro
Grazie
Ma io sono un po'incerto dove prendere questo per per quale Corno prendere questa discussione nel senso che
Non voglio neanche farla troppo lunga perché quando poi dibattiti durano troppo
Perché naturalmente diciamo l'affresco che ha fatto l'atto che io
Per mia fortuna conoscevo quindi ho potuto apprezzare nella diciamo la la profondità nonostante
Diciamo il tentativo ben riuscito peraltro di avere una uno sguardo panoramico
Diciamo cui quel quel quadro li puoi portare però naturalmente ed è giusto che si così
Ha delle domande che passano un po'da quello che lo spirito che lo anima c'è ottimismo della ragione porti diciamo all'ottimismo da una volontà a quello che poi in alcuni interventi ho ascoltato mi scuso
Adesso quello di ma di Giorgio La Malfa poco passa portano un po'al
Ante al pessimismo della ragione
E attacca questo perché naturalmente mi è più congeniale questo approccio diciamo tra virgolette critico e
E diciamo e più problematico
Diciamo questi secondo me c'è un tema
Perché la l'analisi di di la Malfa nelle grandi linee
Diciamo l'analisi retrospettiva nelle lande nelle grandi linee e convincente cioè il motore europeo ha goduto è stato è stato costruito è stato rappresentato
Grosso modo dalle cose grossomodo dalle cose che lui ha detto adesso il problema che abbiamo
In un contesto diciamo i cui mutamenti io non non non voglio non voglio toccare ma mi rifaccio sia alle all'introduzione di Lapo
Sia
Ad un testo che molti di noi hanno sicuramente letto e cioè un testo che ha scritto Alessandro Colombo
Qualche tempo fa per l'ISPI sui poli regionali che io trovo molto convincente
Nella sua problematici nella
Nel porre siccome diciamo
Elemento di ulteriore problematicità del quadro nel quale internazionale ma
Diciamo
Partendo da questo contesto un profondo mutamento
Diciamo caratterizzato certamente senza ripeto entrare nel merito diciamo dall'età come si caratterizzano con possono evolvere queste queste realtà regionali
Diciamo quale può essere il motore di questo Europa è qui la questione che si pone che sta
Attraversando anche il dibattito politico non solo italiano ma europeo eh
Se questo motore può essere rappresentato diciamo da un cambio
Da un cambio di paradigma che riguarda
Diciamo l'economia
Diciamo così questo modello che la globalizzazione ha imposto
E che a scanso di quindici equivoci io considero un modello
Diciamo i tra virgolette positivo perché questo è il modello che ha portato diciamo a
Alcune centinaia di milioni di esseri umani che sono uscita la soglia della povertà
Questo è e cure è la globalizzazione e certo non lo sforzo delle Nazioni Unite se guardate i dati che riguardano ISI e gli obiettivi del millennio per capire come
Sono quei Paesi li quelli che hanno goduto che sono stati nella
Nel confronto della globalizzazione a segnare qualche passo avanti in termini di indici
Di fuoriuscita dalla povertà dalla fame e dalle malattie e quant'altro
Diciamo in questo contesto quindi positivo probabilmente un modello tutto fondato
ICI amo sulle esportazioni un modello che ha
Come dire della globalizzazione colto gli aspetti
Diciamo Pella
Diciamolo pure della dei regolamentazione e quindi della
Diciamo del confronto e della concorrenza
Commerciale molto spinte molto aperta è probabilmente questo il modello
Con il quale l'Europa fa i conti e che
Diciamo orrende probabilmente in mancanza per la fine di quei
Presupposti a cui faceva riferimento la Malfa rende probabilmente la costruzione europea molto difficile nell'andare avanti occorre un altro motore
Questo motore
Possibile ritrovarli in un politiche economiche diciamo di carattere sovranazionale diverse da quelle che si sono costruite ripeto intorno alla globalizzazione e che la globalizzazione ha ha spinto a determinato per qualche verso addirittura accentuato
In in modo in modo diciamo
Al di là di ogni immaginazione diciamo la crescita cinese idee dei livelli che tutti conosciamo in si realizza in pochissimi come sapete in pochissimi poco più diciamo di un decennio
è possibile un motore diverso
è possibile cioè un motore che sottragga la Germania dalla
Attuale sua diciamo impostazione nel mondo della globalizzazione economica in particolare oggi la Germania ella contro
E l'altra faccia della Cina in termini di politiche mercantili Istica diciamo così per usare un termine forse non del tutto corretto
La Germania è sostanzialmente una una grande potenza economica tutta fondata sull'export è l'altra faccia della della Cina
Questa Germania in queste condizioni rende quasi impossibile diciamo la determinazione la costruzione
Diciamo di un
Diciamo di un di un motore europeo di permetto sibila questo motore diverso cioè è possibile pensare
Diciamo che all'interno di questi di questi di queste aree regionali si possono e del Monna determinare i momenti di equilibrio tali per i quali diciamo il Mac i mercati interni di queste di queste aree pensiamo al mercato interno europeo
Possono dall'i possa partire una nuova fase di solidarietà europea
Capace di diciamo di dotare l'Europa diciamo non solo della moneta Macciotta ma anche di quello che dovrebbero essere presupposto della moneta
Che faccia uscire l'Europa di oggi di Stati nazionali dalla condizione nei quali essi nella quale si sono sostanzialmente cioè quella di
Illudersi di a vere e un controllo delle politiche fiscali mentre ormai queste funi di che fiscali non sono più nelle loro mani
Ma senza però che questo non essere più nelle loro mani le politiche fiscali non significa che esse siano in una in una dimensione sovranazionale europea è possibile che questo passo avanti si possa realizzare
è una questione di di di di di di di norme di enorme penso perché naturalmente il modello fondato sull'export a un modello da quello che non ci possiamo
Sottrarre cioè la spinta competitiva restano a spinte nell'UTP le investa una spinta non non che non si può
Io vorrei anche
Puntualizzare bene io non penso assolutamente che molto che una una come dire un'alternativa o una correzione
Dell'attuale modello che rende l'Europa sostanzialmente
Diciamo
Fragile perché fa prevalere le spinte nazionali
Diciamo di natura economica ma particolarmente quelle che si raggruppano intorno all'area germanica che ha un'aria molto grossa molto potente molto forte che tutta
Che altri che è riuscita sostanzialmente a trovare un suo equilibrio tra
Dentro e fuori
Perché questa area germanica e è stata capace veramente di trovare un un equilibrio sia nei nei rapporti tra le economie dell'area medesima e le sterno per e insomma è pensabile un modello diverso che però non porti a soluzioni diciamo di natura protezionistica
Perché in alcuni settori diciamo così della sinistra
Non parlamentare diciamo con questa difficoltà che viene che viene presa in esame poi a una ha uno sbocco e cioè che è poi per qualche verso anche ineludibile se si prende in un certo modo questo ragionamento e c'è e va be politiche è si può pensare ad una correzione di questo modello
Senza senza senza mettere in secondo ordine come dire che diciamo il fatto che comunque l'Europa deve ristagnare
Elemento competitivo sui mercati internazionali che la competitività e quindi problemi della produttività sono comunque problemi assolutamente di primo piano del
Qui
Qui vengono delle delle considerazioni possa sicché cosa sarà
La seconda fase
Dello speciale Montella diciamo dell'espansione cinese
Stiamo andando effettivamente verso una conversione graduale ma neanche tanto del modello cinese
Con una riduzione della sua
Diciamo caratterizzazione tutta fondata sull'export e quindi ad una costruzione del mercato interno cinese per soddisfare a problemi ormai
Igea gigantesche proprie better a al limite della tragedia che riguardano che partono dalla
Dal problema dell'invecchiamento dalla popolazione cinese per arrivare e quindi a tutte le questioni del welfare che anche la Cina si pone ecco l'idea il fatto che in quella
In quel in quel contesto lì
Si apre il tema di una
Rafforzamento del mercato interno e quindi per qualche verso di un ridimensionamento del modello export oriented della Cina questo può
Diciamo può essere un elemento intorno al quale si può pensare di costituire anche per loro o per l'Europa un ragionamento dello stesso tipo
Tale per cui i paesi come la Germania possono come dire interno né interrompere ma decelerare questa corsa
Per qualche verso forsennata verso
Verso l'export è pensare diversamente sapendo che questo comporta un prezzo
Non è facile pensarlo io non credo
Che diciamo se dovessero cambiare diciamo gli interlocutori politici
I centri decisori in Germania Chiambretti cambierebbe solo per questo io non credo per essere molto espliciti che se ci fosse
Un Cancelliere tedesco socialdemocratico noi d'emblée
Ci troveremmo di fronte ad una Germana aperta
Alla solidarietà la forza del marco soprattutto alla forza della combinazione del marco dentro questo dentro queste del marco scusate laica
Dell'Euro dell'Euro germanico diciamo dentro leva è una combinazione che conviene tanto alla Germania che è difficile pensare che anche un cambio di che di di decisore politico in Germania posso determinare un cambiamento
Però questo è il tema intorno al quale
Diciamo effettivamente si può pensare di riaprire un ragionamento su un nuovo motore europeo perché se no noi siamo sostanzialmente condannati
Ha diciamo con l'aggravante naturalmente con un'aggravante
Che giustamente la pone una
Introdotto in un affresco di carattere generale con l'aggravante della situazione critica dell'economia occidentale
L'economia occidentale in una condizione assolutamente diciamo è in una condizione assolutamente rischiosa
Io non non sono un economista e quindi lascio ovviamente ad altri il compito di approfondire un tema del genere ma che non si possa dire di essere fuori della crisi è tutt'altro che
Che molto difficile a dirsi e perché non siamo fuori della crisi non siamo fuori della crisi perché sostanzialmente il modello
Il modello le questioni di fondo di natura macroeconomica che hanno determinato la crisi sono ancora tutte lì
Il modello americano è sostanzialmente ancora lo stesso
Nonostante tutti gli sforzi che compie Obama
Che ha compiuto Obama per convertire per aprire attraverso una ripresa dell'UE del fare diciamo
L'economia americana l'economia americani è ancora ferma
Sui moduli che ha determinato da un lato Greenspan né da un lato diciamolo pure le politiche neoliberiste che hanno coinvolto i i bus e che hanno coinvolto Clinton cioè tutta quella
Quella quella costruzione che parco ha portato alla crisi dei subprime e che ancora oggi è elemento che condiziona che condiziona la possibilità della fuoriuscita della crisi come se ci fosse dentro
Questa fase né dell'economia occidentale un tarlo un elemento di difficoltà
L'incapacità cioè di passare dalla Recco come si di come si dice in gergo
Dalla l'impossibilità meglio di uscire da tutte quelle a idea di regolamentazione prudenziale che ha fatto fallimento no la regolamentazione prudenziale di Basilea due per e non riuscire a passare a una regolamentazione strutturale che non è
Che è un elemento e che dobbiamo avere avere chiaro c'è questo questa incapacità di passare dalla regolamentazione prudenziale
Ad una cosa diversa lo testimoniano le difficoltà a meri cane di Obama con il Senato con il Congresso per far passare leggi che cambiassero Eccher regolamentasse seriamente e di cui abbiamo tutte
Gli effetti a cascata anche anche l'Europa quindi diciamo le difficoltà che su cui mi soffermavo prima poi si vengono amplificate
Da quella che è la caratteristica ancore di forte crisi
Diciamo del modello o città in modello anglo americano
Nel modo del modello angloamericano finanzia di finanziarizzazione dell'economia che ancora molto forte con tutti i suoi squilibri con tutte le sue difficoltà ecco noi siamo in questa condizione
Quindi adesso diciamo passare da questo dato alla ricostruzione di un nuovo motore europeo
Io anche qua e qui voglio interloquire con un lato
Io capisco che
L'economia non è tutto e che quindi questa idea di un motore diciamo forte diciamo fortemente diciamo tarato sulla necessità di un cambio di economia non è tutto
E c'è anche oggettivamente diciamo ci sono anche oggettivamente i valori
I valori sono un dato diciamo assolutamente forte questi valori noi li dobbiamo considerare
Come una
Carta dell'Europa intorno alla quale l'Europa può costruire elementi di solidarietà nuovi certamente
Però anche quando dobbiamo avere o diciamo per guardare le cose con il pessimismo Della Loggia abbiamo guardato alcuni dati questi valori ci avrebbero dovuto avrebbero dovuto portare questa Europa a portare dentro la Turchia
Perché diciamo questi valori avrebbero dovuto comportare un'idea dell'Europa capace di
Di passare ad una fase nuova della larga dell'allargamento che fosse davvero
Diciamo espressione di una nuova capacità di egemonia politica prima ancora che di natura economica o quant'altro questo non c'è
Noi oggi siamo nel bel da Terni estive siamo nel Mediterraneo
Diciamo di fronte ad una è stata definita rivoluzione non ho assolutamente il tempo di affrontare un tema ma che è tutt'altro che secondario in questa discussione e però questa Europa non è stata capace di
E non è capace di parlare a questi mondi insieme al Paese che più di tutti diciamo poteva e rappresentare l'anello di congiunzione e come dire la chiave per una transizione
All'islam moderato l'Europa questo passaggio non è stata non è stato capace di fare
Quel fare ho citato una una cosa di Colombo se no non voglio non voglio ricordare a memoria perché ne ho poca ma
Colombe inizia
Diciamo con una
Con un riferimento in un mondo che cambia così
Noi abbiamo l'Occidente a gestito ha utilizzato i dieci anni che ha avuto a che ha alle spalle
Per
Per la guerra al terrorismo che rischia di essere mi pare che la parola di Colombo fossero queste una
Che
Che restano una una pagina marginale
E per qualche verso persino dissennata ora io per carità
Credo che non sia esattamente così lo lo dico perché
è utile una sarebbe un gran discussione su questi temi così complicati però diciamo
Forse non è dissennata forse forse quel la guerra è e diciamo quelle guerre al terrorismo sono hanno
Consentito alle masse arabe di piazza Tahrir di
Di assimilare qualche qualche Nokia di qualche di percepire qualcosa di più
Ma certo ma certo che la percezione l'idea che quella che quella cosa lì
Questi dieci anni rappresentino un elemento di marginalità nel contesto nel processo evolutivo che ha avuto il mondo questo elemento questo elemento ci farvi ci deve far riflettere e ci deve far capire quindi che
Diciamo i problemi della diciamo del messaggio della capacità occidentale
Concludo naturalmente
Deve andare verso diciamo di dare all'Occidente quelle di utilizzi consentito di utilizzare queste carte e un'altra tematica che dobbiamo affrontare uscendo da ogni
Dal mio approccio eurocentrico perché non non non andiamo da nessuna parte
Per carità qui lungi da me parlare del concetto di armonia cinese del recupero di Confucio del tavolo e odi o del Tao ISMU cinese
Però effettivamente
Diciamo questo è un mondo nel quale intorno a questi poli regionali si stanno costruendo anche Gemonio culturali diverse e quindi non sappiamo di frutto una serie di questioni
Aggiuntive
è che naturalmente contribuiscono tutti tutte a fare diciamo a porre alcuni interrogativi in più in quell'affresco generale che già ne conteneva tanto che aveva fatto la dottrina grazie
Grazie
Do ora la parola Paolo calzini prego di rispettare le leggi colossi
Ok della Giano PC unico siti di Bologna ho letto bene
A
Era spento
Allora io voglio tornare sul tema di di Pistelli che ha fatto un'analisi generale
Molto in qualche modo ottimistica come è stato detto propositiva e fare alcune considerazioni in proposito di tipo generale
Il primo tema e che secondo me l'attuale sistema nel quale viviamo e del sistema appunto all'insegna della globalizzazione
Che implica una prima antinomia una prima contraddizione di fondo
Cioè che mai nella storia per una serie di ragioni c'è stata così contiguità tra gli Stati tra le popolazioni e allo stesso tempo
Altrettanto etereo Giovane Italia fra gli Stati e le popolazioni stesse dei credo che quello sia un elemento cioè che siamo costretti a vivere insieme
Nonostante il fatto che queste identità particolari abbiano avuto un rilancio proprio
In contraddizione con la globalizzazione di cui sono evidenti gli elementi diversità che vanno
Dalla diversità di dimensioni di strutture economiche
Anche e soprattutto i valori tradizionali religioni ed etnie tutti questi elementi tornano in modo molto importante
è anche un elemento che va sottolineato la differenza di regimi politici
Perché lo abbiamo pensato a un certo punto che il richiamo I valori occidentali della democrazia e del mercato fossero dei valori necessariamente unificanti
Ora sette entrare in una visione pessimistica è chiaro che c'è
Un riflusso in questo senso e qui come è già stato detto con un elemento di differenziazione molto forte fra
Diciamo la spinta globalizzare anche del mercato i del capitalismo
E la non spinta globalizzate della democrazia così come viene intesa in senso occidentale questo è un fatto è un fatto che va considerato
Ci sono ormai tutti i modelli non dico alternativi ma quello che si può definire il capitalismo liberale e il capitalismo autoritario burocratico semplifico e qui naturalmente il grande dibattito anche teorico quale
Di capire se
Come si argomenta da parte russa in parte anche il cinese
Questo divario ossia un divario temporale nel senso che
Loro storie una prima fase c'è un argomento di russi che io conosco e di dire poi ci avesse detto cent'anni
Passando dallo sviluppo alla democrazia adesso volete che in vent'anni le facciamo questo passaggio quindi questo è un elemento importante e interessante
Perché c'è poi un'altra parte a chiedersi se invece
Non ci sia una differenza sistemica qualitativa fra questi due sistemi
Cioè che questo nuovo sistema capitalista burocratica autoritario non sia poi il sistema
Destinato non dico prevalere va a diventare un elemento costante della struttura dei nuovi paesi parte dei Paesi del BRIC e via dicendo quindi questo secondo me
è un interrogativo di fondo teorico economico politico di cui tener conto
Sull'Europa
L'Europa
Così per come è partita in quanto potenza normativa così come ci dice a due in funzioni fondamentali quella come ci dice
Di attore attorney schei presente e ci presenze cioè di
Che attore che porta avanti un suo soft power un suo modello particolare
E che dire che c'è un altro fenomeno di cui va tenuto conto nel sistema internazionale
Cioè la non coincidenza fra potenza e prosperità questo è il nuovo nuovo fatto fatto fondamentale l'Europa è una potenza prospera
Ma non è una potenza in senso tradizionale equivalente a quella degli altri
Questo è un da
Un'antinomia importante su cui occorre ragionare vale anche per per molti altri Paesi
Chertoff o il Giappone certo ci sono alle altre e questo me l'Europa è già stato detto è stato dovuto anche alla copertura americana che ha permesso questa discrasia fra fra potenza e prosperità
Qui c'è un'osservazione che volevo fare a Colombo Colombo dice giustamente gli Stati Uniti
Restano adesso non è proprio questo il termine assoluto per i questo è il termine
Della dell'onorevole oltre RAI Tre dai cui non credo che Colombo si identifichi
Cioè
Gli Stati Uniti come potenza indispensabile
Cioè in effetti dei vari equilibri regionali e qui c'è l'elemento che Colombo ha trattato molto bene la prese Stati Uniti è presente il dilemma della Cina nella sua aree quanto tenere gli Stati Uniti in quest'area
Come elemento di Bilancio ecco col Giappone così come era stato in Europa per la Germania quindi voglio dire c'è indubbiamente un elemento degli equilibri regionali che ancora legata a questo
Qui però devo dire rifacendomi anche un'osservazione di precisi che non è certo che certo un realista di marca
Quello che gli Stati Uniti hanno perso e la potenza
Come dire è la perdita di legittimità e la perdita di autorità e questo diventa un elemento importante della potenza stessa ed è quella che ha portato poi alle contraddizioni della sua politica di intervento questo secondo me
è un elemento molto importante
Che poi ci spinge
Sulla legittimità dell'occidente nel suo insieme perché qui io voglio arrivare a un altro tema che non è stato trattato
Si parla io sono d'accordo diciamo parlando dell'ottimismo dalla volontà sul fatto di una scelta europea
Ma quanto questa scelta europea deve essere identificata con quella degli Stati Uniti quanto siamo ancora parte di un mondo occidentale o dobbiamo differenziare un'operazione anche questi mi sembra che siano
Quesiti per dire
Che valga la pena di
Di considerare
Cercherò di essere preme
La Malfa ha detto giustamente che
Una delle motivazioni chiavi dalla unificazione europea sono stati questi vari fattori il dopoguerra la debolezza degli Stati e in particolare la sfida del nemico esterno
Ora la sfida dell'amico interno non c'è
Ma c'è un'altra sfida che è una sfida esistenziale per l'Europa ed è per riprendere lo slogan di novanta intorno uso West and resto
L'Europa e gli Stati Uniti sono ormai come dire non un'isola ma un elemento di un mondo che cambia e che in qualche modo è diventato in qualche modo non dico minaccioso ma è la grande alternativa al ritorno dell'Asia quindi
Gli elementi razionali per un per rispondere a questa sfida ci sono tutti
Questo ha ragione ha ragione Pistelli non è più un altro certa è una sfida meno visibile di quella che era il comunismo questo al fatto chiaro
Perché è una sfida indiretta alla sfilata la potenza e la sfida del modello alternativo però l'Europa naviga ormai i come ieri in un mare in movimento in cui questa crescita tutti i dati che tu c'hai dato lo indicano chiaramente quindi le ragioni ci sono
Più specificamente sul piano geopolitico ci sono poi delle sfide immediati che sono quali quelle delle aree frontaliere all'Europa che sono l'estensore
Ha come abbiamo il Maghreb in movimento e poi tema che io conosco
Non crediate che l'Est europeo sia definito per sempre i problemi della Georgia che l'Ucraina della Moldavia deroghe loro ossia e al di là di questo della Russia
Noi abbiamo delle frontiere esterne che sono fra le più complesse potenzialmente instabile quindi anche qui diciamo tutti i motivi per stare insieme per fare una politica unitaria
Ci sono sono chiaramente presenti quindi PD non è più un'Europa come dire che perché ai margini non ai problemi perché all'Europa
Ancora pienamente sia sul Piano specifico geopolitico
Sia sul piano generale confrontata delle sfide di prima di prima di prima una grandezza
Qui un'osservazione diciamo da specialista se così posso dire sulla Russia
Russia è uno strano animale perché non è un Paese emergente è un Paese che sia teste industrializzato è un Paese che ha una riserva sovrana fatta sul petrolio ma qui c'è tutto sul discorso di fare
Quanto questa ricchezza dei Paesi del petrolio ed energia siano economiche stabili destinata a a durare nel futuro
Perché tutta la logica ci ha sempre insegnato che sono i Paesi industrializzati avanzati con delle tecniche avanzate che poi possono entrare nella competizione ora loro hanno una rendita di posizione atteso corpo Colico bene e i fatti voglio dire un paese che forse di più
Il più abile in questo senso che la Cina Nacci la come sapete quali investire in Europa
Cioè quindi quindi c'era e c'è un problema proprio perché non è dipendente dal petrolio quindi quando si parla del break
La Russia non è parte del periti non è il Brasile non è l'India no no non è la Cina era
Così una clausola come hai detto tu la come dire alternativa ma anche questo no
Non va altro due sole considerazioni e ho concluso
Mi sembra quindi R
Colombo ha fatto bene a a metterlo
Che
L'affresco di Pistelli Pata come dire valutato problematica mente e Tina mica mente
Perché l'altro elemento importante come ha detto giustamente Colombo
La somma delle variabili è tale che fra cinque dieci anni anche queste proiezioni che facciamo solo aperti a un dibattito ecco perché gli eventi che possono emergere di carattere interno esterno sono fortissimi infine severamente
L'ultimo per l'ultima considerazione è stato detto alla Depaoli molto bene
La questione delle energie la questione dell'ambiente all'apice dell'ambiente non è solo la questione come dire dei conflitti per le materie prime
è la questione di un sistema complessivo di equilibri generali che possono confrontare l'Europa gli altri Paesi
Insomma si
Si se licenziati uniti intorno al tema
Fanno fanno una proiezione difficoltà questo diventa un problema politico diplomatico e di sicurezza indubbiamente molto importante ultima considerazione molto personale
A me interessato come sempre che nel dibattito di quei
Inizialmente quando ha parlato Pistelli e Colombo tetto ecco qui è la contrapposizione classica fra un politico è una catena dico uno appunto l'ottimismo della volontà e l'altro il pessimismo della ragione può è entrato la Malfa e questo ha introdotto naturalmente un'altra dimensione
Che ha reso ancora più complessa e interessante dibattito grazie
Grazie grazie a calzini per aver
Così ben puntualizzato
Il ruolo di questa Europa come potenza normativa
Finito un certo ruolo degli Stati Uniti RAI Tre pensava addirittura non solo a Potenza indispensabile ma uno sceriffo del mondo cosa volete che sia il Bangladesh sono esattamente misure
Espressioni
E questo rapporto così originario tra Europa e l'Occidente proponeva già Filippo
In maniera addirittura da sussumere l'Europa nell'Occidente cosa che
Presenta come tu hai detto lei ecco credo che
Sia bene continuare in questo lo scavo e noi continuiamo
Nella nostra non breve tavola rotonda do la parola a
A Marina Marina
Sereni vicepresidente del Partito Democratico è mi limito a questo si grazie Giovanni questa non è una tavola rotonda messa una maratona gli interventi
Io o provata ritagliarmi dentro a questa discussione porta con sé molti figli
Prova a dire qualcosa su quelli che mi sembrano essere i compiti del Partito Democratico dentro questo scenario cioè di un partito riformista europeo
Come il Partito Democratico in termini di elaborazione politico-culturale in termini anche di iniziativa politica il quadro che ci ha offerto Lapo Pistelli ci ha indicato delle tendenze di medio-lungo periodo
Sono mutamenti quello spostamento Dassiè a cui ha fatto riferimento Lapo e poi tutti gli interventi sono avvenute è avvenuto è ancora in corso giustamente il professor calzini ora diceva e parzialmente prevedibile
Che avvenga non non è del tutto certo me personalmente prevedibile che avvengono
Quei mutamenti nelle nostre società cioè nelle Società della nostra parte di mondo l'Italia all'Europa in parte il nord dell'Occidente diciamo così per essere un po'rozzi
Ecco quei mutamenti hanno già prodotto nelle nostre società
Nuove insicurezze hanno come effettuo hanno prodotto nuove insicurezze
La crescita più lenta relativa ma è una crescita più lenta rispetto agli altri una maggiore precarietà dei sistemi di protezione sociale come li abbiamo conosciuti
Quel trend demografico che tiene insieme l'immigrazione e l'invecchiamento e che è una vera e propria rivoluzione
Dentro a questa rivoluzione i nostri cittadini si sono sentiti meno sicuri meno protetti
Questo io credo sia la causa fondamentale della vittoria in ventidue Paesi su ventisette ricordava Lapo della destra in Europa
Questa è stata anche la causa
Della fatica che ha fatto Obama e che sta facendo il Partito democratico americano a mantenere
Il
Il ruolo di guida di quel Paese vedremo tra un po'vedremo che cosa accadrà
Allora io credo che di fronte a questo scenario così complesso la domanda che
Tocca un partito come il nostro è come proviamo a dare delle risposte credibili a queste nuove contraddizioni a queste insicurezze
Che toccano la nostra parte di mondo e non solo un Paese
Berselli poco prima di morire ci ha lasciato un lavoro molto breve ma a mio avviso molto
Penetrante l'economia giusta in cui sostanzialmente dice ci dobbiamo preparare ad un periodo di impoverimento l'Europa si deve preparare ad un periodo di impoverimento
Ripeto impoverimento relativo
E ci indicava in questa sua riflessione la necessità di tornare
Ha Ritter riflette devo riutilizzare diciamo ancorché in un quadro molto diverso il modello del capitalismo renano il modello sociale europeo l'economia sociale di mercato
In qualche misura diceva se
Ciò che attende le società opulente europee e non solo eh una crescita più lenta e quindi un relativo impoverimento queste Torre la vivo impoverimento lo possiamo gestire meglio governare meglio se l'Europa si rifà alla sua specificità cioè a quello che è stato il suo
Il prodotto forse migliore delle esperienze europee il modello sociale europeo
Se questo ragionamento ha un senso a mio avviso c'è la io trovo qui il fatto che ritorni fortemente in ballo la differenza tra conservatori e progressisti
Se il tema è come affrontiamo questo periodo e questi mutamenti la differenza fra conservatori e progressisti ritorna ritorna con molta con molta forza
Il neoliberismo diciamo il mercato senza regole ha fatto fallimento ha avuto diciamo ci ha portato alla crisi
Qui siamo a casa di libertà è uguale ma
Tra libertà eguaglianza dove è che facciamo ora prendere un po'la nostra bilancia
Quali sono i valori prima ancora che le politiche
Attorno ai quali una forza progressista e le forze progressiste ricostruiscono una loro un loro profilo se vogliono dare risposte a quelle in sicurezza
Io l'implicito perché questo non è il luogo per umbra sobrietà socialità solidarietà beni comuni bene comune
Cooperazione piuttosto che competizione mutual ISMU piuttosto che i cui ISMU
Comunità piuttosto che individua
Questo io credo che sia il terreno sul quale le forze progressiste europee
Possono e debbono lavorare insieme
Porta in causa i modelli di sviluppo mi pare lo dicesse prima
Depaoli
Porta incapienti campo anch'io un ragionamento sui modelli di consumo sugli stili di vita
Però non c'è dubbio che la
La destra e la sinistra di fronte a questi mutamenti tornano ad essere diverse i progressisti e conservatori tornano ad essere diversi e
Ad esso forse più chiaro che dentro una innovazione sostanzialmente positiva che è stata quella della Terza via nel campo progressista
Però c'è stato in quella stessa fase in quella stessa esperienza anche una certa dose di subalternità ad un modello culturale della destra ad un modello culturale che era diventato egemone né a destra liberista
Oggi io vedo il rischio che nel nostro campo si torni a pensare
Ha delle antiche ricette socialdemocratica
Si torni a pensare che siano sufficienti delle antiche ricette socialdemocratica e io credo che non sia così contemporaneamente non sono convinta e lo dico in questo modo
Che si possa scambiare l'innovazione nel campo progressista l'innovazione politico culturale come una
Diciamo correzione è una semplice correzione di un bagaglio di valori che sono stati i propri della destra liberista in questi anni
Per questo penso che prima ancora che di politiche le forze progressiste le forze del campo diciamo riformatore debbono misurarsi sul terreno dei valori
E credo anche che ci sia il come dello spazio lo spazio nelle nostre opinioni pubbliche tra i nostri cittadini perché questa riflessione possa vere successo allora
Questo significa mettere per esempio al centro il tema delle lotte alle diseguaglianze negli anni della globalizzazione ha ragione Tempestini che si ci si ci sono miliardi milioni sicuramente ma anche miliardi di esseri umani che sono uscite dalla povertà ma nel nostro mondo poi parlerà Mucchetti che
Tante volte si è tornato su questo nel nostro mondo le diseguaglianze sono diventate disuguaglianze insopportabili
Si sono enormemente accresciute
Allora io penso che non ci sia da mettere in contrapposizione libertà eguaglianza perché questa credo ormai sia un'acquisizione
Della diciamo cultura riformista must ci sia da mettere in chiaro che riformare i nostri modelli sociali i nostri modelli di welfare non significa ridurre
Il terreno delle protezioni e delle opportunità significa modificarli cambiarli riconoscere le nuove debba le nuove fragilità sociali e dare a queste delle risposte
Perché ho detto questo detto questo perché in Europa questa riflessione l'Apollo sa bene perché
Si occupa di questo questa riflessione la dovremmo fare tutte le forze riformiste progressiste insieme e il Partito Democratico è un'esperienza nel campo progressista originale
Che può
Non è
Come dire scontato ma può
Collegare connettere forze progressiste di matrice culturale diversa
Cattolico democratiche liberaldemocratiche socialdemocratica laburista e Verdi ambientaliste
Lapo dice vengo all'Europa e poi finisco su questo la può dice l'Europa in questo contesto è parte della soluzione non parte del problema
Io che sono una politica come lui sono d'accordo
Per forza devo essere d'accordo però
Penso che perché questa affermazione sia vera noi dobbiamo convincere i greci e i tedeschi
Non i Governi greco e Tedesco i cittadini greci e tedeschi cioè noi dobbiamo
Riuscire a convincere i nostri cittadini o presso i due diciamo in questo momento i due estremi
I nostri cittadini europei
Che senza questa Europa ancorché imperfetta ancorché debole ancorché privata di alcuni strumenti indispensabili tra cui una politica con
Economica sociale diciamo comune
E questi senza questa Europa starebbero tutti e due peggio ossia i ricchi tedeschi sia i poveri greci
Ci sono state delle riforme e le riforme del semestre europeo sulle regole per tenere i conti pubblici bene ci sono state delle riforme molto lente processi molto poco visibili sulla politica estera
E della difesa ma meglio che niente
C'è bisogno di
Come dire mettere di più l'accento sulle sulla dimensione economica il sociale non solo sulla dimensione della crescita sulla dimensione della crescita e sulla dimensione dell'equità
Finisco
Con una considerazione sulla
Sul discorso pubblico questo mi porta a dire qualche tempo fa Lapo organizzato no una seminario molto interessante tra i capigruppo diciamo i leader parlamentari delle forze progressiste
Europee e non solo europee notevole nordamericane sud sudamericani eccetera
E il tema era come riusciamo a contrastare il populismo perché di fronte a quelle incertezza quelle paure a quegli elementi di inquietudine che sono stati il portato delle della globalizzazione nelle nostre società è molto più facile
Atta a trarre l'opinione pubblica con delle proposte demagogiche e populiste che non solo delle risposte ma sono diciamo un modo per rassicurare
è è allora
Qual è quali sono gli strumenti che le forze progressiste io uso questo termine volutamente quando dico forze progressiste voglio dire i socialisti i Verdi liberaldemocratici che ci sono in Europa
Le forze diciamo che hanno
Una cultura
Appunto asset non non idee identica mai in questo momento che possono far parte di un campo progressista più ampio di quello socialista e socialdemocratica come queste forze
Riescono se sono in grado di
Di promuovere un discorso pubblico europeo c'è un discorso pubblico che non sia solo nelle rivolto alle nostre ai confini nazionali ma che sia in qualche modo
Possibile diciamo in una dimensione europea parlo ovviamente più una domanda che non una risposta però è certo che c'è un tema che riguarda la democrazia e la partecipazione dei cittadini alla costruzione di una identità europea quindi c'è bisogno delle politiche c'è bisogno di comunitarizzare come dice l'alto
Di più alcune politica ma c'è anche bisogno di un discorso pubblico europeo che riguarda i cittadini le opinioni pubbliche
Un'ultima battuta davvero questo tema che ci porterebbe molto lontano nel titolo c'era anche la questione della democrazia io adesso da ultimo il professor calzini
Ricordava i nostri vicini diciamo del
Della sponda sud del Mediterraneo dei nostri vicini dell'Est io
Penso che i partiti e le forze politiche progressiste debbano porsi la domanda di come promuovere
Una interlocuzione con delle forze che non sono Governi che non sono partiti che vivono nei Paesi in cui non esistono sistemi democratici
E che possono diventare il i nostri interlocutori del domani oggi diciamo Lapo sta per partire insieme a Bersani per una viaggio molto importante nel diciamo in Medioriente molti di quegli interlocutori che in con tre Ranno il segretario del PD è il nostro
Responsabile esteri non sono espressioni di partiti
Esistevano anche prima della primavera araba
Con me
Li facciamo emergere prima che vengano magari repressi o incarcerati quale anche questo mi sembra un tema tipicamente squisitamente politico che le forze progressiste come il PD devono raccogliere grazie
Ringrazio Marina per questa indicazione di un possibile discorso pubblico europeo che tenga conto sia
Dell'impoverimento relativo del Berselli ultimo meglio postumo
E
Della difficoltà delle esaurimento delle culture diciamo così classiche le culture politiche che hanno fin qui e marciatori che sembrano non può quindi
Difficoltà ecco come il dialogo anche con la sponda sud del Mediterraneo
Possa
Essere instaurato aiutare in questa direzione Dora
La la parola a Massimo Mucchetti vicedirettore ed editorialista del Corriere della Sera
Grazie
Dopo
Una così lunga e autorevole sequenza di interventi penso che sia giusto
Cominciare quest'ultimo
Discorsetto partendo da tre pettegolezzi per
Scendere un po'no
Primo pettegolezzo
Un banchiere di Milano la scorsa settimana si trovava a New York
E
Riceveva dalla sede
Le notizie sull'ennesimo crollo dei titoli per la propria e delle altre banche
Oggetto di una clamorosa speculazione al ribasso con ordini molto consistenti e molto concentrati che venivano dagli hedge found principalmente americani
Siccome il suo interlocutore era quel tal Paulson omonimo del segretario al Tesoro
Che dall'Oregon
Gestiva le sfalda l'unico che aveva capito tutto e per guadagnato una varcato dei dollari sui saprà M. sia rivolto a costui come un muro dicendo ma perché
Ce l'avete tanto con Intesa San Paolo con Unicredito e via via con le altre
Che malattie hanno questi animali
E la risposta sono perché sono così peggio di una banca francese che pure è pieno di debiti grezzi
E noi non ne abbiamo
Il Credit pardon inesigibile e la risposta è stata ma no ma voi avete delle banche
Anche meglio delle altre o se o perché le bastonate e perché l'Italia e il Paese
Più liberista del mondo
Per quanto riguarda
Lo short selling
A
Visto e cioè
E cioè che in alcuni Paesi del mondo suoceri è proibito e dannoso invece è ammesso
In altri dove ammesso e però proibito nella sua versione nei crederci short selling cioè lo show seri senza vere neanche a prestito i titoli insomma no trovo un po'
A mio parere da semi delinquenti
E in quelle dove poi e ha messo anche questo però tappa per tutto c'è l'obbligo
Di dichiarare
Le posizioni invece in Italia e consentito lo short selling il Mac Orselli senza dire niente a nessuno per cui
è una pace terribile
E siccome
I titoli delle grandi banche liquide
Sono
Un buon veicolo per la speculazione un cavallo di Troia per poter attaccare la moneta
Ma insomma partiamo dall'idea poi richiamo al debito pubblico se serve ragazzi
C'è tanto da guadagnare su quelle robe
Non è mica niente di nuovo sotto il solo lo fece saggio Soros contro la sterlina e guadagna una barca tradirli
Senza fare delle cose molto clamorose e così difficile dire
Stop
Non si può e deve
Non lo stiamo dicendo
Il nome del mercato
Domanda
Ma
Non sono mica gli Stati Uniti i maestri del mercato e allora andiamo a
Vedere un altro pettegolezzo americano
è un po'più vecchio di circa un mese quaranta giorni fa la linea
A Chicago
Cena
Tour dalla FIAT
John Elkann
Cioè altri e al tavolo con Michel Barack Obama
Tata altre tre o quattro maggiorenti super maggiorenti
Obama fa il suo discorso poi taglia la corda e li lascia con un palmo di naso di sonno avevo altro da fare insomma cioè non è vero che la FIAT è costata sono così importante fattori socio notoria
Allora dal tavolo vicino il Sindaco di Chicago fratello non tira man mano ad un altro Emanuele servizi in
Povera man mano e Luino che è stato trasportato e che sono i due fratelli no è
Edilizia ma
Se trasferisci questo questo e quest'altro da Detroit a Chicago io ti faccio ponti Tortora mattone esenzioni fiscali molto stock prestito agevolato insomma spesa pubblica
Rispetto glielo dirò vedremo
Voi rimasi in Italia
Non è che Vasco Errani vada Marchionne di diciassette un non chiude la FIAT Geotec
Di immolato dove notti fa o di Modena Tito questo quest'altro
Non se usa
Noi siamo contro di aiuti di Stato
Va bene
La e la parte della libertà però fanno di aiuti destato
Terzo
Ma metto
Sempre di matrice questa volta non
Americana ma inglese però sul parrocchie sempre quella
Vittorio Colao facciamo uno delle nostre chiacchierate mise malasanità
Tu sei
Dice scherzando un losco bolscevico che scrive le cose da comunista sul Corriere io sono invece
Un capitalista liberale però siamo amici euro ti dico vedi tu non capisci mi dice
Che noi siamo meglio ditte
Perché tu vuoi difendere
Gli italiani
Invece per me
Ogni uomo e mio fratello
Ecco anche per me ogni uomo e mio fratello però a mio fratello è quello che conosco onestamente se ci sono mille morti in Bangladesh mi commuove di meno che se sull'audience vicino a casa mia
Vecchie insegni
Mentre nel giornalismo
Se tu invece è un cuore così grande semplice papà quasi nomi e io sono invece un po'una teatro e quindi
Non mi commuovo così tanto per quelli che non conosco
E se ma ti spiego perché la nostra CRT
A disposizione una certa cifra
Abbiamo ricevuto delle richieste da Palermo dove noi stessi abbiamo dei call center eccetera eccetera
E con un certo stanziamento facciamo stare bene
Mille ragazzi del quartiere Zen
Che ne ha bisogno
Però
Con la stessa cifra in India appunto
Dove non abbiamo il call center dove abbiamo il centro degli ingegneri più grandi soldi tutto il gruppo Vodafone
Quelli che abbiamo chiuso imita in Italia in Inghilterra
Buona parte sono là perché
Grazie alle nuove tecnologie se può fare
Con la stessa cifra la intese di mille dieci mila
Ne facciamo stare bene e siccome ogni nome mio fratello la mia coscienza mi interroga di sé è meglio darli anche se sono italiano meglio darli cinesi ex agli indiani
E secondo me non è mica sbagliato come discorso però mi girano le palle
E mi tiene
Un'idea dico ma scusa se ratto pianissimo la cifra della Cesaretti non è che riusciamo a far star bene gli uni agli altri
è chiusa falsi fra il fissare perché altrimenti gli azionisti non son contenti e qui arriviamo al nodo
Cioè
Chi comanda
Come si fa la divisione della torta
In che luoghi si fa la divisione della torta la democrazia la
Globalizzazione
Quella che noi abbiamo conosciuto perché poi ce ne sono state tante di fasi di globalizzazione nella storia umana anche recente
Ha avuto come driver principale
La libera circolazione dei capitali che ha determinato la riallocazione degli Investimenti
Ha determinato
La ridefinizione degli equilibri dei bilanci pubblici nei vari Paesi Washington insomma tutta la storia non la stiamo a rifare
Il risultato è che
In Cina c'è stato un grande progresso che noi rispettiamo ammiriamo anzi non c'è stata la democrazia
Forse ci sarà forse no
Non sono dieci anni che la Cina sta crescendo sono e mezzo secolo che sta crescendo al dieci per cento all'anno e in mezzo secolo
Non è successo no non è mezzo secolo
Trent'anni è e cassa trent'anni
Trent'anni sono tanti no
Ecco e non c'è l'idea che si abbiano tante idea di volerlo molto liberalizzare e la Cina ha un potere politico che coperti ma il mercato cinese e decide
Quanto va lasciato al mercato e quanto no e se per caso Google
Che noi Santi fichi hanno anche se evade il fisco in Italia e in tutta Europa
Perché riproporre puntiamo che sia baluardo di democrazia secondo me è un monopolio nel monopolio ma con un altro paio di maniche
No e i cinesi han detto turno Mita e le informazioni che io ti chiedo per inseguire quelli che tirolese cinese che sono dei dissidenti persone ottime ma per la lettura dal punto di vista giuridico loro volevano fare le loro informazioni se no non te le diamo ed è però al Ministero della difesa americana si chiede qualcosa e sono sicuro che viene dai quindi sai che c'è di nuovo non lavori più in Cina appunto
Ed ecco è successo qualcosa insieme perché Google mondo Porat in Cina zero perché è questo perché l'azione abbastanza grande
Singapore non avrebbe potuto farlo al più presto non sto a dire se sia giusto sia sbagliato sto dicendo che l'ha fatto e non gli è successo niente
E così via allora se un problema di ricostituzione del potere politico
Un po'dappertutto la globalizzazione a non ha portato la democrazia in Cina la globalizzazione a ridotto sostanzialmente la democrazia nei Paesi occidentali da noi negli Stati Uniti e ovunque
Perché la democrazia
Per come abbiamo imparato a conoscerla non è soltanto quella per settecento
La democrazia
Fa avanti
Nasce dalle costituzioni voglio dire dalla Magna Carta ai giorni nostri ma quella che conosciamo noi a come
Una delle due gambe non soltanto le libertà personali ma anche la legge sulle otto ore di lavoro ma anche
Il voto alle donne cioè tutte cose che la cultura liberale non voleva
E che sono state imposte
Dai movimenti socialisti e dei movimenti cattolici o dai movimenti mazziniani in Italia
La democrazia ed un frutto di tante correnti di pensiero
Le quali tutte però esistono in quanto esista un territorio
Entro il quale
Pizze la forza della legge da una parte e la forza dalla contrattazione sindacale dall'altra perché le condizioni delle persone
Esistono intanto in quanto
Cessa la concorrenza selvaggia ma l'offerta
Di prendere di forza lavoro questo voglio dire lo sappiamo istintivamente ma ce lo siamo dimenticati convinti che sia un passo avanti l'idea che la FIAT può la FIOM per dire indifferentemente fare una fabbrica ogni in Italia piuttosto che
In Serbia o da un'altra parte
Facendo arbitraggio
Sugli aiuti di Stato che riceve e sulle condizioni diciamo di di utilizzo della manodopera in loco
Beh questo non è un progresso questo è un regresso qui un ecco nostalgico del tempo che fu ma mi pongo il problema
Di come si fa a difendere l'interesse nazionale italiano
Davanti a queste nuove sfide e l'interesse nazionale italiano non è quello del management della FIAT o di Vodafone
O dalla banca
E l'interesse della maggioranza dei cittadini italiani che si esprime democraticamente attraverso il voto
E che credo che
Centro sinistra
Tetto possa e debba interpretare avendo come bussola Cuesta
La globalizzazione in Europa e negli Stati Uniti ha determinato l'aumento delle diseguaglianze in loco e non la riduzione cioè voglio dire non
La globalizzazione per noi non è stato un buon affare
Allora se una certa cosa non è stata per me è un buon affare
La mia reazione istintiva e quella di dire
Se posso se ce la faccio nel rispetto delle regole democratiche io butto antiche manciate di sabbia se posso di ghiaia nei meccanismi di quella cosa che mi sta fregando
Non per impedire i liberi commerci che sono una base
Importante per un mondo pacifico perché dove passa il burro non passano cannoni
E non dimentichiamo che l'Europa è stata fatta prima di tutto per evitare che si facessero altre guerre
Ma
Non dimentichiamo che negli anni Cinquanta e Sessanta il commercio internazionale Fiorito il commercio per emersi
Non Fiorito altrettanto il commercio dei denari sciocco ma voglio dire
A noi interessa molto il commesso dei denari
Cioè la finanza finanza i derivati perché il banchiere
Che parlava con Paulson adesso vorrebbe che l'Italia
Prendesse dei provvedimenti
Per
Essere un po'meno liberista o erano gli stessi banchieri che due anni fase di dice ritoccare appena appena un po'i derivati Tiziano che il comunista
Allora penso che davanti a queste cose ci vuole un recupero
Di autonomia di pensiero cioè me dove dovremmo avere la forza fidi con noi mi ci metto dentro anche come giornalista di ascoltarli tutti e poi di decidere con la nostra testa
Sapendo che tutti questi signori rappresentano il loro portafoglio prima di tutto dopodiché fatte le dovute mediazione andiamo a vedere se quel portafoglio combina con gli interessi delle
Quale con una volta si definivano le grandi masse popolari no esso non si sa è più così per fortuna
Questo e
Un po'il secondo me il punto il punto principale tenendo presente che rispetto
Rispetto
Perché poi non è come farsi del piromane non è così non è così
Facile farlo
L'altro tra ente della globalizzazione è stato lo sviluppo delle nuove tecnologie che hanno
Sostanzialmente ucciso la distanza
Perché
Le scelte che fa la FOTA fonte torto che la FIAT
Sono possibili intanto in quanto oggi le comunicazioni sia delle informazioni che del trasporto che il trasporto delle merci si può fare
A livelli che quarant'anni fa non erano possibili
Quindi qui c'è
Una difficoltà in più che va affrontata e risolta
La mia sensazione e che ci sia
Un forte bisogno
Di
Come dire condivisione del potere di far vivere la rappresentanza degli interessi
Prendendo esempio dai dalle democrazie centro settentrionali dell'Europa
Dove la rappresentanza degli interessi non non si limita a manifestarsi soltanto
Nelle sedi deputate della politica
Ma anche dentro il cuore dell'impresa
E questo è importante
Perché
Nella mia opinione che mi sono fatto guardando i conti e la storia di tante imprese industriali
E produttive italiane e per esempio tedesche e per esempio svedesi e per esempio scandinave in generale
Cioè che la partecipazione della rappresentanza del lavoro
Non il lavoratore che diventa azionista e questa
Un piccolo trucco una roba che conta poco del lavoro in quanto tale
Allorché mutamento dell'impresa crea certamente uno schema che qualcuno definisce il neo corporativo e pazienza
Ma mica aver paura le parole però la Volkswagen agli stabilimenti in Germania perché le chiuse in Italia
L'industria turistica tedesca cresce in casa con salari che sono del quaranta cinquanta sessanta per cento superiori a quell'Italia anni forse anche perché sono stati posti dei vincoli perché si doveva fare così e situazione doveva sforzare
Di non seguire le scorciatoie
Naturalmente non bisogna esagerare con queste cose bisogna vedere lo spirito la la consapevolezza dei limiti le storie che salari sono variabili insomma queste appartengono al passato son trent'anni che non è più così in Italia
Cioè da quel punto di vista lì è stato dato quello che bisognava dare adesso semmai se il problema di riprendere qualche cosa
Con spirito
Diciamo così di condivisione degli obiettivi stando dentro il sistema non stando fuori ma sapendo che il sistema capitalistico
Può essere declinato in tanti modi
E c'è un modo che tiene conto
Della civiltà e della coesione sociale europea e c'è un modo che invece di questo non tiene conto gli Stati Uniti non hanno mica risolto i loro problemi
Se vanno avanti così probabilmente ci sarà un'altra caduta clamorosa della finanza americana
E forse allora a quel punto impareranno che se vogliono la sanità europea devono dare un calcio nel sedere alle assicurazioni
Perché non è vero che la sanità privata e più efficiente di quella pubblica costa esattamente il doppio
Ecco dicono ma queste passatismo
Non lo so fatemi vedere che costa la metà ma siccome non è vero ci sia
Vorranno dire qualche cosa i numeri certo che se in Italia abbiamo i sindacati la Confindustria
Che tifano per i fondi pensione
Contro l'INPS
Io mi domando sempre
Se fanno i conti con la penna
O se fanno i conti delle prebende miserabili di quattro Consigli di amministrazione che servono anche alle nostre piccole caste della sinistra grazie
Come trenta secondi dalla credo prima però tre grazie qui sento di fare ovulo a noi a voi
Per
La pazienza l'attenzione che non ha trasformato una lunga tavola rotonda in un ultimo accenno e quindi
Mi sembra uno sforzo
Veramente lodevole credo proficuo
Il secondo altri due poi alla Mucchetti uno per aver
Come dire riscattato il pettegolezzo la saggezza didattica del pettegolezzo ogni tanto ci vuole terzo che è stata poi la caratteristica
Di tutti quanti sono intervenuti
Ripeto non farsi scoraggiare dal problema abbiamo continuato a come dire a chiudere in leva è con linguaggio musicale
è una strana equazione qual che spesso ci si trova
Per le mani in politica per cui per risolverla deve continuare ad aggiungere
Una nuova incognita e però e anche la passione politica e forse la sua genialità che ci spinge in questo senso trenta secondi lampo ed abbiamo finito il mio è soltanto uno spot finale sul tema dell'ottimismo ma ragionato in questo senso vi ringrazio tutti di scarsa per il per il le osservazioni molto puntuali
Secondo è ovvio che quando si fa un affresco di quadro più variabili si mettono e più si allunga il tempo della previsione e qui c'è il rischio che il sistema venga indeterminato
Ma è vero che più ci si accomoda la realtà facendo una previsione breve su una sola variabile e me e più il sistema torna ma la realtà è un'altra cosa
Quindi avevamo bisogno di moltiplicare gli figli di questo reddito
Terzo io non mi sento ottimista sulle tendenze cioè lo voglio dire in questo tipo di platea quelle tendenzialmente fanno molto
E non credo che ne delle delle sia consapevolezza lo voglio dire con molta franchezza se credo che su questo gli analisti per un verso ma sarebbe l'errore del mestiere come quando i giuristi parla di diritto
Ma anche i quadri politici che dicono va beh ma queste cose abbiamo dell'orecchio e poi però i comportamenti elettorali testimoniano che queste cose non somme l'orecchio si che vale la pena secondo me
Che il messaggio passi ancora in modo più robusto son tendenze che non vanno nascoste lo dico ruvido per più di tempo più tempo passa
Che le università italiane continueranno a fare gli insegnamenti in italiano e non come si fa in Scandinavia domanda in inglese anche agli olandesi o anche agli svedesi e più l'abusata e prenderemo sarà grave
Eppure so che sembra impossibile dire oggi di insegnare a un italiano ha un'attività in inglese c'è mezza Europa già lo fa
E lo fa perché l'unico modo per circa di stare dentro questa corsa da noi molti professori non lo saprebbero fare
Sono dei professori hanno saprebbero fare degli studenti che non saprebbero ascoltare e questo ci dice qualche cosa fosse Michele non niente di personale che è escluso ante escluso
Dalla B l'enfasi lei in fasi sulla coscienza di sé dell'appello finale che ho fatto è
Consapevolezza di ciò che ha detto Colombo e calzini ma anche la malta io sono convinto che il multilateralismo oggi che viene meno in quella forma e l'Europa
Ci ci rende nudi esattamente perché ci rende nudi o la forza la troviamo in noi stessi o gli ombrelli son finiti e quando piove si bagnano
E dunque in Maghreb stiamo ingaggiando tutti quelli che possiamo ingaggiare anche se è un lavoro che non non fa notizia non rileva
La battuta anch'io la faccio solo spot dell'ottimismo e otto molti amici per ragioni di di lavoro nel mondo anglosassone americana e la cosa che dopo un po'di anni che ascoltano virgolette politici italiani
Qui a quel punto si rompe anche alla barella barriera viene fuori l'amicizia complesso un buon Chianti che dicono siete un po'curiosità ascoltare un po'tutti quando mi si conosce perché
Mentre un po'non politico inglese americano si anzitutto dice noi siamo per due punti a capo dice tre obiettivi veri non veri raggiungibili ma sulle tre obiettivi
I politici italiani sembra e commenti in una realtà siamo già degli spettatori c'è vedevano quanto le cose vanno male tutto un casino emuli applaude e questo guardate fateci caso capita pure quando si fa di partito
Il politico si alza e dice che paghino fa schifo la coalizione pieni di difetti siamo non funziona e tutti i vostri la sede ma non lo avessi anzi dice tesoro ma ci sede in quel posto mica io ce la facciamo a cambio
Allora all'ottimismo nostro della volontà e quindi chi sacrifica qualche elemento delle variabili più dubitative ma se non ci diamo noi voglio dire un cammino per quanto difficile per quanto ripeto è ovvio che ne so non darà nessun altro
Affari rovesciati azzurri a salvarci nel finale del film
Quindi ancora una volta Forrest Gump siamo un po'stanchi fermiamoci qui
Grazie
Anch'io
Scusate se una comunicazione di servizio intanto se mi Franco Mirabelli e Vinicio Peluffo Peruffo mi raggiungono anche perché
Milano
Milano Italia mondo andiamo verso l'expo e verso un ragionamento è una socializzazione per una mezz'oretta apriamo una finestra
Con Peluffo e Mirabelli tenendo conto che non abbiamo lo spazio che avevamo previsto di discussione di intervento con spillare segretario nazionale
Del PD con Bersani perché
Pistelli lo andrà a raggiungere partiranno subito per il Medioriente e quindi non non ha potuto essere qui e allora avevamo pensato di sfruttare la presenza
Di Boeri che doveva presiedere quell'incontro
Il quale però ha concluso
Per parlare un po'di Milano di Expo anche perché ci sono alcune problematiche che è bene che socializziamo tra di noi
Non ci ha potuto raggiungere perché ha finito incontri di Giunta impegnativi poco fa voi riceva giungerà domani quindi se siete d'accordo usiamo
Questa mezz'ora
Una mezzoretta con Vinicio Peluffo eccolo Franco Mirabelli che stanno seguendo queste problematiche che vi illustreranno un po'a che punto siamo anche con la nuova Giunta con queste questioni
Poi
Alle otto avremo la cena
Riprenderemo alle nove e trenta con il professor Balzani
Per uno otto a in un'oretta di incontro per una delle nostre
Serate di Valmasino su il padre del riformismo parlando di Ugo La Malfa e domani
Apriremo una finestra quando ci sarà poi in realtà all'interno dell'economia della nostra discussione per riprendere il tema che stasera introduciamo con Mirabelli e per un forno attivamente a Milano ad Expo
Si chiede
Essi adesso
Mezz'oretta motore siamo ripiego però ecco accontentate di oggi
Va così
E se ci sediamo cominciamo
Io voglio solo
Richiamare
Fa
Un punto prima di entrare nel merito della questione Expo che ha
Non solo una sua
Rilevanza perché è evidente che quell'appuntamento sarà un appuntamento
Ed è un appuntamento decisivo rispetto a
La crescita lo sviluppo il futuro di Milano dell'area metropolitana milanese della stessa
Lombardia ma anche perché è in questi giorni in queste ore
Su questa vicenda dell'Expo in particolare sulla vicenda dell'acquisizione
In particolare sulla vicenda dell'acquisizione delle aree si sta giocando una
Partita se ha aperto una discussione
E siamo di fronte alla prima prova che la nuova maggioranza che governa Milano
Deve affrontare la prima prova di un inviti non certo spessore di un certo significato appunto anche rispetto
All'ITEA di città
Prima però volevo fare una premessa perché credo che può essere domani coste farò ne parleremo
è evidente che noi siamo andati
Siamo lo diceva prima stamattina qualcuno siamo andati al Governo di Milano
Spesso non ciascuno molti di noi si aspettavano un risultato di questo tipo
E oggi abbiamo di fronte a necessità di affrontare grandi temi ma abbiamo anche di fronte a noi
La necessità di mettere in campo una proposta politica forte che apra un dialogo con la città
Sulle cose sulle cose da fare un progetto un'idea un'idea di Milano
Uno dei temi che abbiamo di fronte
Lo dico a persone che hanno leggono i giornali leggo nuovi settimanali leggono le interviste leggono anche il modo in cui i giornali hanno tentato di presentare questo risultato elettorale
è evidente che noi abbiamo di fronte un tema
Che è quello come stanno i partiti dentro questa
Esperienza di governo e come si costruisce dal Governo di un Comune
Un rapporto proficuo
Tra partiti e le esperienze di società ANCI dire di partecipazione che sono nate e cresciute e ci sono stati un elemento do determinante nella vittoria elettorale cosa voglio dire voglio dire semplicemente che siamo di fronte a una situazione in cui
Si cerca di spiegarsi ha cercato di spiegare che
La vittoria a Milano ma non solo a Milano
è una vittoria che avvenuta nonostante i partiti
E che oggi
C'è bisogno di costruire esperienze di Governo che prescindano dai partiti
Ora
Questa è una
Teoria chiamiamola antipolitica chiamiamo vogliamo che viene molto spinta è
Rende anche la discussione su come trovare un equilibrio
Tra riconoscere il giusto ruolo dei partiti però in una maniera innovativa perché c'è anche da
Raccogliere quella domanda di partecipazione che è venuta dal voto quelle piazze piene quella voglia di esserci
Di valorizzare il merito di valorizzare le competenze trovare un equilibrio su questo è uno dei punti che dovremmo affrontare che stiamo affrontando e che dovremmo affrontare che stanno affrontando
I nostri consiglieri comunali perché è evidente che
Non si può pensare che un partito che ha
Venti Consiglieri su ventinove di maggioranza
Non possa dire la propria e mettere in campo una propria idea di città per contribuire alla Giunta dall'altra parte non possiamo negare che
Dobbiamo riconoscere anche la necessità
Di
Aprirsi su molte
Su molte questioni io credo che la strada sia quella
Perché trovare un equilibrio di un partito che guarda a quel Trentino ove per cento che ha preso a Milano con grande attenzione sapendo che quel ventinove per cento tra un anno può non esserci più
E pensa a mettersi in campo per ricostruire una
Dal Governo una relazione forte con i pezzi di società milanese con cui da molto tempo non parliamo più e a partire da questo
Costruisce un contributo
Vero al Governo della città
Expo è una vicenda su cui ci stiamo misurando sapendo che
Insieme al Piano di governo del territorio su due questioni su cui siamo persona discussione si sta lavorando per trovare
Una soluzione ora sue Expo velocemente poi l'inizio aggiunge
Cose che riguardano l'obbligo l'aspetto nazionale che riguardano la la vicenda il commissario che riguardano
Le
Lo stato delle infrastrutture
Io affronto il tema contingente è quello di oggi ora intanto sua espunto devo partire da un punto noi per responsabilità del centrodestra siamo molto in ritardo rispetto all'export
Recentemente il via ci ha ricordato che siamo molto in ritardo perché
Si è perso molto tempo prima discutere sugli assetti delle Società poi si è perso molto tempo a cercare di
Trovare soluzioni stravaganti rispetto all'acquisizione delle aree
E oggi siamo molto in ritardo e il tema dell'acquisizione delle aree
Che si è scelto non per responsabilità nostra ma per responsabilità di chi ha governato fossero are private e quindi da acquisire è un tema
Che oggi bisogna
Che oggi bisogna affrontare
Di fronte a questo tema
Pisapia ha fatto una scelta il Sindaco ha fatto una scelta io credo una scelta legittima una scelta anche giusta
Quella di non
Bloccare il percorso che che si era avviato sapendo che in quel percorso ci sto Cerano diverse questioni che noi
Non condividevamo
Però non bloccare quel percorso e di cercare di
Modificarlo migliorarlo
In sostanza cosa vuol dire vuol dire che entro fine luglio
Per poter acquisire le aree
Occorre che il Consiglio comunale approvi un accordo di programma
Che determina i valori delle aree
Che determina anche
I gli indici volumetrici per
Per il dopo sapendo che quegli indici volumetrici sono indici volumetrici molto pesanti
E sapendo che ci sono alcune novità sì abbiamo votato un referendum
Cittadino che dice che
Dopo l'Expo lì ci deve stare il parco delle biodiversità e a quel referendum come agli altri bisogna restare fedeli
E
E che ci sono una serie
Di altre questioni bisogna impedire che quegli indici volumetrici diventino
Oggetto di speculazione
Allora l'idea è quella di acquisire con una società
Pubblica di fatto perché è l'unico soggetto non pubblico e
Fu la Fondazione Fiera che comunque ha una forte partecipazione pubblica questa newco dovrebbe essere costituita appunto dal Comune
Comune di Rho come di Milano comune di Rho Regione Lombardia e fondazione
Questo sarà lo strumento che per acquisire i terreni ma sarà anche lo strumento su cui si giocherà la partita che oggi appare più delicata c'è la partita sul doppio su che cosa succede dopo su quei
Su quei terreni so bene che c'è una discussione che da aprire perché siamo in ritardo su tutto siamo ritardo sul coinvolgimento dei Comuni dell'area metropolitana della Lombardia su tutte le scelte che bisogna fare per far ricadere i vantaggi dell'Expo su tutta
Su tutta la la Lombardia se non addirittura il Paese però oggi questa è una questione determinante allora a fronte di questa volontà
Della minimum del Sindaco di
Proseguire sulla strada di quell'accordo di programma per acquisire le aree
La preoccupazione
è quella di dove si segna la differenza
Rispetto a un percorso che avevamo criticato
E quindi Stefano oggi non è arrivato arriverà domani perché
è stato prima in Giunta e poi in altre riunioni a discutere su una soluzione che il Partito Democratico ecco perché dico che possiamo avere un ruolo importante ha costruito in questi
In questi giorni cioè l'idea di costruire un ordine del giorno che viene votato insieme l'accordo di programma
è un ordine del giorno che impegni rappresentanti del governo della città
Che saranno nella società e la società che acquisirà le aree che potrà deliberare solo all'unanimità
Da mandato a questi rappresentanti
Di garantire
A il rispetto del referendum e quindi che una parte importante di quell'area venga occupata dal mantenimento del Parco delle delle diversità che sapete il parco attorno a cui
Sorgerà lei
In secondo luogo che lì
Sorgerà si ragioni su una grande funzione pubblica
Stiamo facendo alcune ipotesi
Siccome la festa siccome voti l'Expo è sulla biodiversità sui temi di alimentazione siccome lì sorgerà il museo dell'alimentazione siccome lì sorgerà un centro di ricerca
Sull'alimentazione implementare
Accanto al Parco delle biodiversità questo tema per esempio costruendo lì l'università da agraria
Per esempio
Trasferendoli l'Ortomercato insomma ci sono una serie di ipotesi però il tema è costruire lì dire che lì ci va una funzione pubblica
E che lei Expo sia nel suo svolgimento
Sia dopo il suo svolgimento farà ricadere i propri vantaggi intanto porterà vantaggio alla collettività e non come aveva invece prefigurato
Letizia Moratti su alcuni interessa queste la discussione che stiamo facendo Stefano oggi mi diceva che le riunioni sono andate bene quindi
Ci sono
Buone possibilità che si realizzi questo quadro però mi sembra importante dirlo ha fatto bene Quartiani a proporre questa
Questo siparietto perché credo che non sono accuse ad esporre la questione su cui è bene che ci sia
Una conoscenza anche perché Baratello chiudo lì
Questi tre anni di Moratti e di gestione Moratti dell'ex sono stati devastanti su un punto soprattutto non solo sui ritardi
L'entusiasmo dei cittadini milanesi rispetto all'export
è
Sparito l'Expo è oggi considerata un problema e bisogna farla ritornare una grande opportunità così come era all'inizio che è stato
Quando ha suscitato grande intrusione quell'entusiasmo deve tornare ma questo riusciamo a farlo solo se riusciamo a far capire che è una cosa di cui beneficeranno i cittadini e non appunto
Come invece la Moratti ha fatto capire bene solo le varie camarille i vari potentati milanesi Vinicio
Grazie a Franco Mirabelli
E lo diceva prima Erminio Quartiani voi in realtà in questo momento prima della cena vi aspettavate
L'occasione di confrontarmi con il segretario nazionale come è stato spiegato da Terminio ente impegnato con
Il viaggio in Medioriente per cui a un
Motivo importante Stefano Boeri
Per le ragioni che spiegava adesso Franco Mirabelli
Arriverà soltanto più tardi quindi il punto di approfondimento con le si farà domani mattina quindi adesso Quartiani con il malvagio vitali hanno architettato questa sorta di intrattenimento e come vedete io Franco Mirabelli ce la stiamo mettendo tutta insomma
è cerchiamo di portarvi di accompagnarvi alla cena fornendovi
Qualche elemento
Qualche elemento in più siamo una sorta di Happy Hour riunire avvenga comprendete la prende etici così il mirabile
Ce la mettiamo tutta anche perché qui in sala ci sono tutte persone che
Hanno avuto occasione di leggere di Expo di farsi un'opinione di Expo esse siete tutte persone
Consapevoli del fatto che di Expo si parlerà ancora molto a partire dalle prossime ore quindi queste in affetti l'occasione per fare tutti insieme un momento di approfondimento poi
Se riusciamo anche a suscitare delle domande c'è la possibilità di interagire fra comunque domani con Stefano voi io intanto voglio ricordare una cosa
Che la vittoria di Milano su Smirne cioè la possibilità
Di ospitare l'Expo è stata data in ragione di quello che spesso nel nostro Paese viene avvocato
Anche recentemente e
In pochissime occasioni è stato applicato il famoso gioco di squadra perché è giusto ricordare che
Milano è stata candidata dall'allora Governo di centrosinistra
Presieduto da Romano Prodi a fronte di più candidature perché si era candidata a Napoli governata dal centrosinistra a Torino governato il centrosinistra e Milano governato dal centrodestra
La scelta cadde allora come una scelta fatta dal Governo guidato da Romano Prodi di candidare Milano e la candidatura di Milano si è costruito intorno
Ad un lavoro di squadra con
Il Governo nazionale di centro-sinistra la Regione guidata Formigoni di centrodestra la Provincia governata allora dal centrosinistra con
Filippo Penati e il Comune di Milano guidata dal
Centrodestra che questo gioco di squadra fosse difficile mantenerne o anche dopo la vittoria in realtà diciamo così
Che c'era stato qualche elemento il giorno stesso in cui al Bureau internazionale delle esposizioni
A Parigi vinse Milano tra le tante agenzie che riconoscevano la vittoria riconoscevano il lavoro di squadra in realtà c'è un'agenzia dell'allora candidato oggi Presidente del Consiglio che diceva no in realtà
Il merito era tutto suo perché aveva ricevuto i delegati nel dire ad Arcore li aveva convinti in quella occasione che Milano era la candidatura migliore
Infatti quello è stata la testimonianza di un approccio all'Expo che non è più stato di un gioco di squadra
Perché a partire dalla vittorie e dopo le elezioni politiche in realtà l'Expo a quello che abbiamo letto sui giornali per tre anni
Cioè è stato segnato essenzialmente dai litigi tutti all'interno del centrodestra prima la Moratti contro Tremonti poi Tremonti contro Formigoni Formigoni contro
La Moratti somma hanno combinato all'interno del campo del centrodestra e tra l'istituzione del campo del centrodestra hanno perso in realtà a tre anni
Tre anni e tre amministratori delegati perché prima doveva essere Grisenti l'uomo indicato dalla Moratti poi c'è stato un deputato del PdL Lucio Stanca che ha fatto
Insieme e il deputato e l'amministratore delegato c'è da dire che se andiamo a vedere le cose che ha fatto in Parlamento ha fatto male il deputato lo dicono i dati legati alla sua attività legislativa e guardando comandato l'expo possiamo
Anche dire che ha fatto male l'amministratore delegato per arrivare alla fine al terzo amministratore delegato Giuseppe sale
Che è un Menna ricerche è stato indicato al Comune di Milano che credo che però sia a questo punto un punto fermo un punto da tenere fermo in questi tre anni i
Litigi all'interno del centrodestra sono qui
Sono quelli che intanto
Hanno lasciato sullo sfondo il tema dell'Expo
Perché Milano ha vinto la possibilità di ospitare l'Expo sulla base del progetto che aveva presentato nutrire il pianeta energia per la vita un tema fortemente evocativo su cui siamo andati a chiedere il voto che il sostegno
A partire dai Paesi in via di sviluppo pensando che intorno a questo tema si poteva costruire anche un grande dibattito sull'innovazione tecnologica sui limiti della STET
Essa rispetto a quella che è l'agricoltura sul tema dell'innovazione sul tema della
Nutrizione per cui abbiamo costruito grandi aspettative poi per tre anni tutto questo
è rimasto indietro ma come diceva Franco Mirabelli
Poc'anzi soprattutto in questi tre anni si sono accumulati tantissimi ritardati è questo innanzitutto l'eredità
Che riceve la Giunta guidata da Giuliano Pisapia perché tutte le scelte che si dovevano fare in tre anni e non si sono fatte e le ricadute di queste mancanze adesso sono sulle spalle della
Ministro azione di centrosinistra allora io cerco di richiamare soltanto
Alcune questioni così come ha fatto prima Franco Mirabelli la questione dei tempi
è evidente che
Partire da subito col piede giusto tre anni fa significava avere quello che si chiama tecnicamente il cronoprogramma che a questo punto lo si potrà verificare per capire se
Si era o meno in grado di corrispondere a tutti gli obiettivi i tre anni persi fanno venire un dubbio rispetto al fatto che tutte le cose che si sono scritte di voler fare in vista dell'Expo si riesca
Effettivamente poi a farle io faccio solo un esempio perché davvero sono state inserite in realtà nel dossier Expo tante cose diverse perché per quanto riguarda
Le infrastrutture gli si è distinto tra
Opere collegate
Opere necessarie opere connesse per cui oltre
Alla realizzazione del sito poi sono state messe anche delle opere tipo la Pedemontana o la BreBeMi che diciamo che
La Pedemontana son trent'anni che l'aspettiamo ecco
Al di là dell'Expo quindi si è messo
Insieme un po'tutto però delle cose che riguardano direttamente l'expo io ve ne cito soltanto uno per indicare quel tipo di problema che abbiamo negato
Altro cronoprogramma per esempio c'era il collegamento ferroviario da Malpensa
Alla Fiera dove oggi c'è la Fiera dove domani ci sarà l'Expo era previsto tre anni fa ad aprile del due mila e quindici
Ora aprile del due mila quindici eh il trentuno aprile giorno prima dell'inizio dell'Expo sono passati tre anni a questo punto il dubbio viene se si riesce a rispettare
Quel cronoprogramma vi ho fatto un esempio concreto ne potremmo citare tanti altri però questa dimensione del problema che c'è rispetto ai tempi e I ritardi
Diceva prima Franco Mirabelli che adesso siamo di fronte alla necessità non soltanto di recuperare quel tempo
Ma abbiamo anche delle scadenze molto precise nel senso che se entro l'estate non si fa il bando per la rimozione delle interferenze cioè sgomberare
Quell'area non si può poi fare entro ottobre l'altro bando che per iniziare a costruire la piastra dove si realizzerà
L'Expo quindi se non si riesce a corrispondere a questi due tempi allora il richiamo Segretario generale lo saltare scrive lutto ammirando segretario generale del vie diventa davvero stringente perché se non si riesce a corrispondere
A queste scadenze non si fa in tempo a realizzare l'Expo questo per dire
A che punto siamo arrivati
Per quanto riguarda
I finanziamenti ora qui io richiamo soltanto alcune
Delle cifre anche qui per
Dare un ordine delle dimensioni e per capirci quali sono i punti fermi dei finanziamenti per quanto riguarda l'Expo innanzitutto quella cifra
Quel miliardo e quattrocento ottantasei milioni di euro
Che costituiscono un impegno che il Governo italiano si è preso nei confronti del Bureau internazionale dell'esposizione quindi e ci siamo presi un impegno a livello internazionale che il Governo avrebbe stanziato quei fondi
Questi stanziamenti sono stati presentati dal Governo Berlusconi a luglio del due mila otto all'interno di uno dei primi provvedimenti che ha fatto un decreto legge settantotto solo che
Questi soldi e come vedete sono davvero tanti
Sono stati distribuiti diciamo così dal due mila otto al due mila e quindici in maniera abbastanza curiosa perché nei primi tre anni
Sono stati stanziati soltanto trenta quaranta cinquanta milioni di euro è tutto il resto gli ultimi anni per cui gli ultimi anni lo stanziamento di trecento quattrocento cinquecento milioni
Di euro e sappiamo tutti che se vuoi far partire i cantieri i soldi li devi stanziare prima non quando i cantieri devi chiudere la stessa Corte dei conti
Ha fatto un rilievo dicendo
Per quanto riguarda la copertura dei trenta dei quaranta e cinquanta i due mila otto due mila nove due mila dieci va bene
Ma qual è la copertura invece della cifra significativa
Negli anni successivi quindi siamo partiti con un un elemento che dovrebbe essere di certezza cioè soldi stanziati dal Governo che però per la distribuzione scelte in realtà costituiscono un punto di domanda però all'expo non è
Finanziato soltanto da fondi
Statali dalla dal Governo c'è una quota degli enti locali ed è una quota di circa novecento milioni di euro ora su questa quota la Provincia di Milano qualche settimana fa detto guardate
Teneteci pure fuori dall'export noi non ce la facciamo qui facciamo tanti auguri arrivederci il Comune di Milano è quello che è da due anni quando si discute di manovra chiede
La deroga al patto di stabilità per quanto riguarda
Gli investimenti legati all'Expo è una cosa abbastanza tecnico ma significato abbastanza chiaro
Se dobbiamo fare tutti quegli investimenti consentiteci quell'agibilità di Bilancio per riuscire a farlo non è stata data la deroga adesso avete sentito
Tutti quanti quello che Tabacci ha scoperto del bilancio del Comune di Milano con il buco le difficoltà quindi diciamo che dopo la Provincia di Milano che è già stato bandiera bianca il Comune di Milano si trova
Ad ereditare una situazione di difficoltà si trova ad ereditare impegni così gravosi e quindi qui c'è un punto di ma di domanda rispetto al quale
Il Governo deve dare parole certe la Regione sembra che non abbia difficoltà di questo tipo però Province e Comuni indicano una sofferenza significativa rispetto questi novecento milioni ci sono già trovare i soldi per acquisire le aree
Quali ragioni per cui c'è la parte su cui è intervenuto prima Franco su quelle fine dirò solo non ho mai un elemento ora per mesi non raggiungono il resto i soldi io ho citato quelli che e dal due mila otto questi si aggiungono quindi il calcolo
Lo possiamo fare tutti insieme in maniera abbastanza semplice
Lei SPÖ prevedeva anche che concorrere alle spese fossero anche i privati cioè dal due mila otto hanno
Nel conto complessivo dicevano che e i privati avrebbero concorso con una cifra pari a ottocento milioni di euro
Che non è poco abbiamo fatto un'interrogazione firmata con gli altri parlamentari con Erminio Emilia De Biasi gli altri parlamentare alla Camera così come hanno fatto al al Senato Marilena Adamo
E Luigi Vimercati e nella rispondere il Governo ha detto no guardate quegli ottocento milioni in realtà adesso ne calcoliamo duecento
Senza spiegare perché si passa da ottocento a duecento qui peraltro in sala c'è anche chi vi posti gare tecnicamente perché
Quei privati non si sono trovati perché erano di privati che si trovano di fronte a un piano economico e di difficile affronto visto che non c'era un progetto su cui
Investire però questo è l'altro elemento con un grande punto di domanda per quanto riguarda i finanziamenti
Sulla cosiddetta governance della
Dell'Expo cioè chi riesce a tenere insieme tutta questa sfida chi la governa chi
La dirige sui tre anni i casini che ci sono stati l'abbiamo letto tutti l'ho già richiamato adesso siamo ad un altro punto che rischia di essere delle delicato
Perché letizia Moratti come sapete nella giornata di ieri si è dimessa formalmente da commissario straordinario per l'Expo
Adesso si apre si è aperto in realtà già un dibattito si deve essere sostituito meno io qui voglio richiamare solo
Un elemento
Perché letizia Moratti riassumeva su di sé due funzioni in realtà
Era commissario generale dell'Expo quello che è previsto dal Bureau internazionale delle esposizioni cioè una figura che coordina un po'tutti gli enti
è il l'elemento con cui si rapporta il Bureau internazionale delle esposizioni anche l'interfaccia per gli altri Paesi questo è il Commissario generale dell'expo quindi
Se non lo fa più letizia Moratti
Siccome è compito del Governo che il Governo Niscemi da un altro se lo ritiene il Bureau dice
Ci vuole quindi lo scelga magari consulti tutti gli enti locali però l'OSCE
Ma letizia Moratti tre assumendo su di sé anche un'altra funzione di commissario straordinario di commissario ad acta
Perché il presenta al Consiglio affatto un decreto dove attribuiva al Sindaco pro tempore di Milano letizia Moratti i poteri speciali di protezione civile
Perché voi sapete nel nostro Paese esiste questa cosa che
In caso di calamità è abbastanza chiaro c'è una calamità bisogna intervenire immediatamente e quindi si può intervenire in deroga
Alla normativa vigente
In deroga agli accordi di programmi in deroga al Codice degli appalti in deroga alla via qui stiamo entrando nel tecnico però avete capito che
è
Solo dei poteri
Fortissimo
La legge italiana prevede anche che possono essere concessi questi poteri non solo per le calamità ma anche per i grandi eventi
Un grande evento è stato la Maddalena
Quindi dandovi solo il titolo avete capito anche voi il rischio perché sono poteri così straordinari che sono poteri che rispetto ad una calamità hanno un senso
Da rispetti venti come questo rischiano di allargare la zona grigia diciamo così
E credo che da questo punto di vista non si può pensare in alcun modo che questi poteri straordinari di protezione civile vengano attribuiti ad altri rispetto a sindaco di Milano
Perché che si possa immaginare che questi poteri che sono quelle che
Se vengono esercitati esautorano il Consiglio comunale di Milano il sindaco di Milano le comuni le comunità vengono attribuiti ad altri è una cosa che io credo sia del tutto inaccettabile anche perché bisognerebbe cambiare la norma per cui credo che sul commissario l'elemento sia
Il Commissario generale dell'Expo il Governo lo scelga consulti che meglio ma se lo scelga pure ma su un commissario ad acta o è
Il sindaco di Milano o non è sapendo che
I poteri speciali io credo che si possano utilizzare per le calamità non i grandi eventi quindi non devono
Riguardare l'Expo sul tema delle poco citato all'inizio ci voglio tornare perché
Vedete il tema così evocativo io credo che sia anche
La marcia in più
Dell'Expo perché vedete sempre nella progetto che è stato presentato nel dossier di candidatura e poi di registrazione sono previste alcune decine di
Di milioni di spettatori
Che devono venire all'Expo perché si parla di ventinove milioni poi diventati ventisei milioni di persone adesso sono ventisei che devono venire a visitare l'Expo ora guardiamo i raffronti
L'ultimo raffronto è l'Expo di Shanghai non paragonabile indubbiamente l'Expo di Shanghai avuto settantotto milioni di visitatori Shanghai a sedici milioni di abitanti
I vigili il settantotto milioni di visitatori erano a settantacinque al novantacinque per cento cinesi
Queste sì cinesi che hanno iniziato ad avere qualche sua la discussione di prima qualche
Soldi a disposizione
Per iniziare
A a fare un asse una serie di di scelte in termini di acquisti non ancora per viaggiare all'estero alcuni dei quali l'Expo è stata una straordinaria occasione di vedere il mondo
A casa propria oltre che un elemento di orgoglio e poi indubbiamente così tanti Paesi sono andati a Shanghai perché in questo momento tutti i Paesi puntano ad essere
In Cina per quello che rappresenta quindi da questo punto di vista l'Expo di Shanghai non può essere il metro di paragone terminano perché è stata un'esperienza del tutto straordinari per i numeri della Cina
E per la capacità attrattiva della Cina stesse allora allora lex condividiamo o è un'esperienza del tutto unica
C'è una cosa per cui o vieni a Milano a vedere l'ex in questi mesi o altrimenti l'occasione che non ti viene riproposta
Perché io immagino che tanti altri Lombardi e tanti altri a europei di venire a Milano hanno già avuto altre occasioni avranno anche altro Casini come facciamo a convincerli a venire in questi mesi all'Expo a Milano qui è fondamentale il tema
Come lo si sviluppa come lo si crea
Un'esperienza unico da questo punto di vista il progetto proposto qualcosa apprenda Stefano Boeri
Era un'idea che corrispondeva a questo a questo obiettivo quello di creare un'unicità io credo che questo debba essere la priorità adesso della società Expo pensare l'expo comune esperienza del tutto unico
Perché altrimenti si fa fatica arrivare a quel numero di partecipanti guardate
L'Expo ha successo se c'è un percorso partecipativo veniva detto prima da
Da Franco Mirabelli cioè se si inizia a mettere in moto una macchina che riguarda i cittadini milanesi
Riguarda quei Comuni tra cui ero dove abito io che si affacciano sull'ex riguarda l'area metropolitana milanese riguarda la Lombardia riguarda il nostro Paese nel complesso
L'Expo di Shanghai nei cinque anni precedenti la Società andata presentare l'expo in tutte le Province cinesi costruendo poiché i pacchetti turistici
Finora questo lavoro non è stato fatto deve essere fatto assolutamente altrimenti non si riesce a corrispondere all'obiettivi che ci siamo dati per quanto riguarda le aree dell'ultima
Questione lo diceva Franco Mirabelli io richiamo soltanto questo intanto
è giusto mettere i puntini sulle i
è il primo puntino che è stato richiamato è che per tre anni l'idea del Sindaco di Milano è stata semplicemente una follia
Cioè l'idea che
Un Expo che ha
Cuesta montagne di investimenti pubblici che a questo rilievo viene fatto su un'area privata
è una roba che non si è miste in nessun'altra parte del mondo queste è stata una follia un errore che maniera pervicace e Stato perseguito per poi arrivare alla scelta dell'acquisizione
Delle aree che a questo punto era l'unica cosa da fare l'indice di efficace edificabilità a quei limiti che richiamava Mirabelli e credo che adesso
Si debbano utilizzare ancora tutti gli spazi disponibili da qui alla firma dell'accordo di programma questo è l'impegno di Di Stefano Boeri l'impegno del Partito Democratico a Milano della Giunta
Pisapia per raggiungere un accordo di programma che sia il più Couli Prato possibile io voglio aggiungere qui
Che qui c'è un tema rispetto alla prevalenza dell'interesse pubblico che
Nella una
Nell'accordo di programma nell'equilibrio che si raggiunge l'interno dell'accordo di programma ma guardate soprattutto rispetto a che cosa si farà di quelle aree dopo
Il due mila e quindici queste del dibattito che con la Moratti a Milano non si è riusciti a fare queste il dibattito su cui bisogna recuperare il tempo perduto perché da subito bisogna iniziare a discutere decidere
Che cosa si farà su quell'area dopo il due mila e quindici e in che modo e l'interesse pubblico sia prevalente rispetto alla destinazione successiva di quell'area lo dico
Perché finora guardate le uniche parole spesi sulla sul dopo su quell'area sono state quelle di sala che l'unico che
Si è preso la briga
Di esporsi perché essi non ho mai detto nulla gennaio di quest'anno quando parlava di tre funzioni principali
Una era quella di un parco tematico che fosse in coerenza con il tema dell'expo la seconda questa cosa che avesse venduto l'allora vice ministro oggi Ministro Romani sulla Saxa Rubra
Del nord è la terza il buono vecchio residenziale ora sul parco tematico siamo ancora al titolo
Nel senso che torno a quel titolo c'è da costruire un progetto
Che veda il coinvolgimento della comunità milanese che veda il coinvolgimento delle università ci bisogno di sostanziale lo da subito sola Saxa Rubra del nord perché lì l'idea era da qui al due mila e quindici RAI cinque diventa il canale dell'Expo si fa un centro media della RAI lì durante i sei mesi dell'Expo e per la quale diventa
Un luogo dove viene realizzata la Saxa Rubra del nord abbiamo fatto un'interrogazione in vigilanza abbiamo scritto alla RAI dicendo viste queste cose qual è l'impegno della RAI la RAI risposto dicendo grazie
è un un bel progetto Ray cinque è un canale che non sarà il canale tematico delle
Tra i cinque disponibile se la Società Expo due mila e quindi ci dà dei soldi a vendervi un prodotto che riguarda l'expo sono parleremo di Expo come fanno tutti i giornali e gli altri mezzi di comunicazione e soprattutto
Se ci presentato un progetto
Che riguarda il dopo lì e un progetto finanziato e che prevede anche dei finanziamenti anche per la RAI allora sono pronte discuta altrimenti sappiate che nel nostro sul piano industriale non c'è niente di tutto questo quindi diciamo
Che da questo punto di vista c'è un grandissimo punto di domanda sulla seconda funzione indicato Laterza
Questa della residenza cioè non è possibile che nell'area metropolitana milanese sempre comunque salta fuori quello anche perché è giusto ricordare
Che di lì a
A poche centinaia di metri sono in realtà un paio di chilometri
C'è un'altra grande are quella dell'ex Alfa Romeo su cui Regione Lombardia
Che doveva riconvertirla con l'idrogeno doveva riconvertirla col Polo abolita sosteneva riconvertire l'ultimo progetto con il centro commerciale
Ed è la residenza quindi evidente che non può essere questo il cuore allora diventa fondamentale quello che diceva prima Franco Mirabelli cioè che
Il PD
Che la la Giunta Pisapia faccia partire da subito questa discussione non solo pretendendo che tutti i soggetti quindi anche Regione
Lombardia anche la Provincia iniziano discutere sul dopo expo ma che si mettano lì delle idee su che cosa fare perché quei tre titoli che vi ho detto sono tre titoli che non corrispondono
Alla prevalenza dell'interesse pubblico nel dopo due mila e quindici
Lo dico perché recentemente sono stato a Shanghai spedito da Erminio Quartiani quell'associazione amicizia Italia-Cina
Lo dico a vantaggio di di tutti voi e anche di chi ci ascolta Radio Radicale le missioni dell'Associazione parlamentari amicizie Italia-Cina sono pagati direttamente dai parlamentari mettiamo i puntini sulle i
No la cosa che colpisce
A Shanghai
Lo spedisce si
Esatto la cosa che colpisce di di Shanghai è che è già iniziata la riconversione
I progetti che riguardano la riconversione su un'area molto più grande sul più di cinque milioni di metri quadri però fanno leva sulla coerenza
Rispetto al tema dell'Expo
Cioè c'è tutta una parte di riconversione dove ci sarà l'uso delle acque il tema di Shanghai era
Better city better life quindi tutto legato sul tema delle città la sostenibilità molto
Legata al tema dell'energia e quindi in una parte significativa ci sarà un incubatore di imprese per esempio per quanto riguarda
Le
Le nuove aziende che riguardano il settore della sostenibilità ambientale in termini energia interni di politiche urbana così come c'è
Una riconversione dei padiglioni a partire da quello italiano che parte da significato Caputo il padiglione italiano con il centro sino italiano con una valorizzazione dei rapporti insomma hanno fatto del tema non solo l'elemento che richiamava ma anche un elemento della riconversione quindi credo che
Questa sia una buona pratica a cui guardare insomma in conclusione
Io credo l'ho detto all'inizio è giusto ricordare e ricordarci che noi
Il centro sinistra siamo stati quelli che hanno fortemente voluto lex
Che ci hanno creduto fin dall'inizio ci hanno scommesso
Che noi centrosinistra in questi tre anni in cui il centrodestra facevi danni sono quelli che dall'opposizione abbiamo indicato i problemi in Parlamento in Consiglio regionale
In comune e non lo facevamo per dire non si deve fare l'Expo ma lo facevamo per dire guardate che così non va così non corrisponde alla sfida e allora credo che anche in ragione di questo
Adesso siamo
Siamo atti a risolvere i problemi creati da ad altri e quindi questo per noi
Il momento del massimo della responsabilità è il massimo dell'impegno grazie
Chiudiamo sì
Alle venti acceda
E alle ventuno e trenta
Qui per l'iniziativa sua la Malfa