Intervista a Mario Baldassarri sulla manovra economica del Governo

Lavoro che abbiamo ancora una volta qui con noi il professor Mario Baldassarri economista senatore educatore libertà Presidente la Commissione finanze
Senatore Baldassarri parliamo ancora una volta della manovra economica di oltre quaranta miliardi spalmate in tre e qua tranne in particolare le pensioni in questa questione della tagli all'indicizzazione dl ma alcune pensioni lei come la rete
Ma intanto va denunciato all'opinione pubblica un fatto di metodo inaccettabile una manovra di queste dimensioni di questa importanza
Che ci dicono va fatta perché essendo i mercati entrano in fibrillazione salta per aria il debito pubblico finiamo come la Grecia viene palesemente approvata quasi una settimana fa in Consiglio dei Ministri
Con un testo possa in cui ci sono i titoli e pagine bianche quindi mi chiedo i ministri
Giovedì della scorsa settimana che cosa hanno approvato innanzitutto non bisogna di procedura di metodo e di istituzioni
Assolutamente sì dopodiché arriva forse alla Presidenza della Repubblica che deve firmare in quanto è un decreto legge cinque giorni dopo
In una forma ancora di bozza
In questi cinque o sei giorni tutti hanno discusso fatto polemiche a favore o contro ciò che
Sembrerebbe essere contenuto nella manovra
Ma sono in realtà indiscrezioni pezzi di carta che vengono fatti uscire da questo da quello
E ancora oggi la manovra
Quella formale in un corretto rapporto istituzionale in una democrazia vera è quella che viene pubblicata sulla Gazzetta ufficiale non c'è della rete
Ad oggi non c'è mi scusi se mi siedo pur ormai una settimana dopo il Consiglio dei Ministri e non c'è ancora il testo della manovra ma dove erano necessità e urgenza per fare il decreto legge
Questo è quello che ci si chiede questo è quello che ci si chiede ma al di là di questa denuncia di metodo
Diciamo
Ovviamente per dare un giudizio complessivo sulla manovra occorrerà conoscerla leggerla come diceva il buon Luigi Einaudi uno prima conosce legge e poi critica apprezza o quello che è quindi ad oggi questo lavoro
Di senatore di parlamentare e non mi è ancora consentito
Posso solo commentare le varie ipotesi tra l'altro l'ipotesi che appaiono la sera scompaiono la mattina come quella specifica del caso Mondadori con una a per la parte diciamo che c'era non c'era chi ce l'ha messa tra altre anche in accettabile che
Si fa sapere da quello che danno le notizie
Del della comunicazione che magari il Ministro dell'economia non sapeva
Di un pezzo dalla manovra contenuto chissà chi ce l'ha messo
Cioè francamente questo è un caso classico
Di
Non poteva non sapere poi se non sapeva sul serio è un problema di suo
Secondo l'evento
Già le polemiche si sono scatenate perché appaiono tagli di qua tagli di là tagli risultai di giù e alle Regioni alle Province ai ministeri eccetera ancora una volta si cade nella trappola
Che tutti questi tagli annunciati sono tagli sui valori tendenziali futuri
Quindi io vorrò vedere facendo bene i conti se questi mega tali
Sono in realtà aumenti di spesa rispetto a quest'anno o riduzioni di spesa rispetto a quest'anno cioè la verità non sono i tagli sui valori tendenziali da qui al due mila quattordici
Ma il confronto rispetto a quanto abbiamo speso l'anno scorso nel due mila dieci allo rispetto a quello che abbiamo speso storicamente
Registrato nel bilancio ufficiale delle lo Stato
Non lo può giudicare se aumenta o diminuisce la spesa nonché Assitalia di dieci miliardi si il tendenziale del due mila quattordici che poi il risultato è in realtà che si è aumentato di dieci miliardi la spesa rispetto al due mila dieci al due mila iscritti
Poi lo specifico su quello che apparirebbe
Il taglio dell'indicizzazione sulle pensioni questa è follia pura perché
Perché con la riforma Dini del mille novecentonovantacinque si fece un patto molto importante
In quel momento le pensioni furono sganciate dai salari
Cioè si disse chi va in pensione non può pretendere di avere la propria pensione legata agli aumenti salariali futuri
Di quelli che ancora continuano a lavorare e in quello stesso istante si disse
Poiché si sganciano le pensioni dai salari occorre garantire a chi va in pensione il potere d'acquisto della sua pensione nel tempo ecco l'aggancio all'inflazione
Allora il problema vero dell'indicizzazione delle pensioni è esattamente a rovescio rispetto ad un eventuale taglio dell'indicizzazione perché la verità di questi anni cosa dimostra
Ed è la proposta che presenterò ancora una volta nell'Aula del Senato come emendamento alla manovra problema vero è costruire l'indice del costo della vita dei pensionati
Che non è uguale all'indice del costo della vita media italiana
Perché perché il pensionato a una borsa della spesa totalmente diversa dalla media degli altri italiani
Dentro quell'inflazione che più o meno in questi anni è stata alta rispetto al due per cento ci sono prodotti e servizi che aumentano prezzi prodotti e servizi che è vero che i vari diminuire i prezzi
Caso per banale
I telefonini i cellulari beh sono crollati in questi anni i prezzi dei telefonini sono crollate le tariffe
Telefoniche sui cellulari ma questo niente a che vedere col potere d'acquisto del pensionato e allora bisogna costruire un indice dei prezzi
Per i pensionati paniere per le pensioni esatta perché è molto semplice perché i pensionati hanno praticamente quattro cinque voci di spesa beni alimentari io direi io direi alimentari al cinquanta per cento
Bollette acqua luce e gas al venti per cento
Assistenza servizi assistenziali un altro venti per cento dieci per cento farmaci sono queste quattro voci che incidono sulla borsa della spesa dei pensionati allora che cosa è successo in questi anni che una cosa gravissima
Nel momento in cui un pensionato è andato in pensione ad esempio cinque anni fa
Magari con mille euro di pensione dopo aver pagato i contributi e quant'altro
Bene se in questi cinque anni la sua pensione è stata indicizzata all'inflazione media italiana cioè due per cento
Ma quelle quattro voci che che sono la sua borsa della spesa in realtà sono aumentate del dieci per cento bene in cinque anni il pensionato
Ha perso metta del potere d'acquisto cioè quello che poteva comprare cinque anni fa con quei mille Euro
è il doppio di quello che può comprare oggi quindi vuol dire condannare i pensionati ineluttabilmente nell'arco di cinque sei sette anni a andare sotto la soglia di povertà
E allora il problema esattamente a rovescio altro che tal togliere l'indicizzazione sulle pensioni cambia occorre dare alle pensioni di situazione vera che corrisponda
Alla borsa della spesa del pensionato e che garantisca il mantenimento di quel potere da questo
Ben altre sono le voci degli sperperi della spesa che vanno tagliate
Le ruberie le malversazioni e sono decine di miliardi di euro all'anno
Continuo a sostenere fondi prodotti acquisti dei beni e servizi tutte le pubbliche amministrazione prima di andare a togliere indisponente e quanti sono i miliardi in meno in questi settori lo vuole
Allora i fondi perduti lancio l'ultimo esattamente fondi perduti sono circa quaranta miliardi di euro all'anno
Che
In gran parte sono perduti sul serio nel senso che vengono erogati le imprese non ci sono e dopo tre anni sono spariti i soldi alle imprese
Gli acquisti di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni sono centotrentasette miliardi di euro all'anno questa voce gli acquisti
I servizi le forniture
Negli ultimi cinque anni nel comparto della sanità è aumentata del cinquanta per cento come se avessimo avuto tre epidemia di colera in Italia in questi cinque anni e più ci abbiamo come sappiamo anche tutta la pletora degli appalti
Che sono importantissimi quando si realizzano sul serio le infrastrutture
Del Salaria questo Paese ma se poi dentro ci sono dieci venti trenta per cento
Voi malversazioni viario dirige tra economica e politica
Beh allora quello è spesa pubblica ma che io chiamo sperpero e malversazione e allora prima di andare a immaginare o a pensare di risparmiare qualcosa taglieggiato del potere d'acquisto dei pensionati
Perché non si aggrediscono quei cinquanta sessanta miliardi di sprechi e malversazioni
Che non le dico io che lo sostengo da oltre quindici anni
Ma è scritto da tre anni nella relazione della Corte dei Conti nella relazione annuale della Corte dei conti recentemente in modo netto e chiaro lo ha detto il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi
E cioè ancora una volta ciò che appare è che questa manovra proporre dei tagli pressoché orizzontali
Ai Ministeri alle Regioni alle convoca i comuni alle Province tagli sui tendenziali quindi realtà cento i tagli di spesa
Botta dei tasse in più si chiamino in mille modi compreso il ticket sue ma sono tasse soldi che escono dalle tasche voi lavoratori e dei cittadini
E e quindi
E non può che produrre freno sull'economia e ogni anno ci troviamo con il cane che si morde la coda perché corriamo dietro al deficit
Invece di aggredirlo azzerando lo con riforme strutturali che sostengono la crescita l'occupazione e quindi anche riallaccio intergenerazionale tra giovani e anziani
Che siamo il dottor Mario Baldassarri con l'ascolto danari