Tra gli argomenti discussi: Ambiente, Australia, Clima, Economia, Energia, Fisco, Politica.
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Rubrica
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economista
Se credete che la formazione sia costosa provate con l'ignoranza scrive Gianna Martinengo
Queste Derrick la rubrica settimanale dedicata energia e ambiente che prende il nome dalla struttura tubolare che regge le aste di perforazione nei pozzi petroliferi
Gli economisti chiamano free Riding l'utilizzo di un servizio da parte di chi non contribuisce a pagare i suoi costi
L'immagine viene dal passeggero a sbafo di un mezzo pubblico usufruisce della corsa che peraltro in questo caso non costa di più a causa della presenza del passeggero addizionale ma lascia che siano altri a pagarla come il biglietto
Questo supponendo che il servizio di trasporto pubblico in questione si sostenuti con i suoi di biglietti e non anche con le tasse se così non fosse il passeggero sempre che paghi le tasse sarebbe un free rider solo parziale
Ecco e la lotta ai cambiamenti climatici sul piano politico e ambientale è un esempio molto interessante l'investimento soggetto free Riding
E lo è su scala globale perché come sappiamo i gas serra in atmosfera e le loro conseguenze non sono localizzati ma riguardano l'intero pianeta
Quindi deve essere planetario lo sforzo per la riduzione delle emissioni ma la tentazione politica per alcuni Governi di lasciar fare lo sforzo ad altri nella breve storia della lotta ai cambiamenti climatici non è mancata
E il più importante accordo di impegno a riduzioni delle emissioni climalteranti firmato inizialmente a Kyoto nel novantasette ha visto molti Stati importanti anche firmatari disimpegnarsi non accettando obblighi di riduzione
Gli USA la Cina e l'Australia sono esempi di free rider rispetto Kyoto
Ma la novità di questi giorni viene proprio dall'Australia in cui il premier ha proposto un programma di riduzione dell'emissione interni nell'ambito della Convenzione ONU sui cambiamenti climatici
Se la proposta passerà in Parlamento dal prossimo luglio i grossi emettitore australiani pagheranno il corrispondente di venticinque dollari statunitensi per tonnellata dicevo due messa
E tre anni dopo l'importo sarà l'esito di un sistema di mercato come nelle TS europeo
Ma come farà il Premier australiano a ottenere supporto politico per questa svolta cosa non facile in un Paese con un sistema energetico ed economico oggi molto sbilanciato sul carbone
Da un lato dovrà puntare sulla sensibilità ambientale si spera crescente dei suoi cittadini
Dall'altro ha previsto l'utilizzo di parte del gettito per aiuti agli investimenti verdi cioè la restituzione almeno in parte dell'imposta
Del resto come scrive l'Economist del quindici luglio scorso e meglio tassare le emissioni dannose che il lavoro voi risparmi
Sensato no
E proprio facendo leva su questo principio forme di fiscalità di disincentivo comportamenti ambientalmente dannosi potrebbero tenere sufficiente supporto dei cittadini convincendo i Governi a smettere di fare i free rider ambientali
Derrick punto Energia chiocciola gmail punto com del Rixi scrive col ci K
La citazione all'inizio di Gianna Martinengo è tratta da una raccolta di citazioni intitolata il libro del manager di Giancarlo Cocco dei vecchi editore un saluto da Michele governatori
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