Pesentazione del libro di Silvana Paruolo "2020: la nuova Unione Europea"

Io sono tre
Passato tantissimo
La
Cattiva abitudine di arrivare in orario
L'avvocato se andiamo a quella guerra unico facevano
Ferroviaria
A Roma una volta soltanto legato
Pubblica ma non
Sottratta premio unico vincolo ambientale in questo
è l'unico vincolo le pensioni
Bellinzona buonasera molto piacere
Allora visto che siamo tutti quanti pensavano di procedere in questo modo perché
Punto non c'è più di un peso a
Terrestre moderare quindi viene mi assumo io questo
Questo compito né ai figli
Pensiamo a mio
Speriamo
E allora io farei appunto una brevissima dico due parole su sul libro brevissime brevissime poi facciamo fare l'Albania collega direttrice dell'ufficio informazioni puramente europeo qui seduto istituzionale
E poi allora in via clientelare fare delle domande così Benjamin preferiscono aperta all'EUR crediamo le domando insomma il libro come per le regioni del sud e allora
Se siete d'dodici minuti a testa diciamo una
Va bene Cosimo Risi ecco Cosimo Risi per ultimo perché in ordine al fatto di avere
Ci siamo
Certo questo è un po'un problema questo che te l'avessero fatto aveva
Pena Colosimo questo è un problema un problema
Dargli un libro essendone
Data nella quale
Dall'isola magari
Vincoli di orario allora no ecco punto io farei così dove si serio serio che va bene
Igiene dell'in zona primo perché in ordine alfabetico quel mandato del genere laddove va bene lasciamo non lascia coperte ma lo facciamo
Allora facciamo Gualtieri Bellinzona quelli
Ultimo
Poi voglio fare in ordine al taglio del genere possiamo anche fare
Segue logiche
Senza
No
Viene quesito Trissino allora di fare pensavo dieci minuti ciascuno proprio convennero che dopo magari ci conduce al tre minuti non è una battuta bene
Tornare ad essere un pochino
Se a non avere venti minuti
Per
Così nell'ordine essa veniva insomma secondo un'azienda l'altra
Ne facciamo tanta
Non annoiare anche perché
Pubblico che ho avuto il coraggio di venire
Come
Un
Organiche progressiva
Io
Però si possa
Comunque un evento
Istanza
Stanno ormai non c'è una legge
Limitando settimane imputati
Morgagni insomma perché avrebbero
Fondi per fare
Dico
Loro
Come
Michele
Sono
Ovviamente
Poi
Chiedeva riunioni
Un'altezza minima direttamente
Sette che cosa
No però
In realtà
Perché non hanno
Ogni giorno Giovanna Marchionni
Nei rinnovi chi non è il Paese
Normazione in occasione della seconda voleva mantenere ESA
Disegnata
Dice
Siamo
Versano
Una cosa da dieci mila seicentouno euro fanno appunto
O se
Conoscitiva in relazione
Libero e quindi prendiamo un pochino
Settimane perché ore finiamo che me ne devo andare a un certo
Il
Per le sette soppressione
Quarto
Violenze
Diecimila una macchina
Sentite sinceramente se non
Io adesso comincia
Faccio chiamare le Regioni delle risorse idriche promesse non le sappiamo
Adesso
Ripetutamente
Faremo
D'accordo
Allora
Facciamo entrare
Allora
Mi fa entrare
Ampezzo può avere la copia mia
Insieme
Risiede attrarre
Dove il
Sette
Insieme a noi pensate
Mi ha fatto
Alla densificazione si ascolta
Come
Favorito tanti violentatori o mettere in genere interviene ad attivare affinché non esiste
Lei non aveva
Passiamo in galleria e regolamenti esercizio parola moderno
Anch'io trovo che sia il più corretto in ogni caso quello che
Le ultime sette che affronti non sfonda qua
Allora adesso
Anni fa mi entra
Cominciamo
Perfetto allora
Lento diretto impatto da cui appuntamenti butta dentro
Ai Silvana finalmente in prima fila allora che
Che così tu intervieni per ultima dopo
Credo anzi grave
Io
Abbiamo anche la risorsa dopo che aveva quindi siamo
Ecco
Ebbene
C'è
Buona sera
Allora buonasera e grazie di essere venuti e sfidando il caldo perché parlavamo appunto
Con le persone che stanno qui con me al tavolo dico chi ha il coraggio in luglio ormai verso la fine di luglio a Roma di venire alla presentazione dei
Di un libro nel
In pomeriggio vuol dire che ha un interesse profondo quindi dobbiamo anche rispettarlo non esagerando con i ritardi abbiamo sforato di poco il quarto d'ora accademico quindi
è proprio l'ora di cominciare allora
Abbiamo oggi siamo qui per presentare questo libro due mila venti la nuova Unione europea di Silvana Parolo
Io mi limiterò a una brevissima introduzione
Nella quale vorrei brevemente citare due cose la bella introduzione la bella prefazione che ha fatto Gianni Pittella
Che purtroppo pur essendo stata scritta novembre dello scorso anno tuttora attualissima perché se voi le prendete dice
Creare l'approccio con cui i Governi stanno affrontando il tema
Della necessità di creare una cintura di sicurezza intorno all'economia del
Dell'Unione da cicloni come quello che ha investito i mercati finanziari in questi due anni eccetera cioè e oggi e c'è stato una mezza catastrofe nei mercati finanziari
E dice ancora per cui bisognerebbe forse cambiare un po'atteggiamento da quello un po'dall'atteggiamento un po'manicheo per cui spendere malvagio ritagliare fa sempre bene forse alcune domande potremmo farcela
Poi con lui diciamo stimola anche
Alla all'affrontare la dimensione sociale della crisi quindi la dimensione sociale
Dell'Europa la dimensione sociale della crisi e fa un accenno anche a agli eurobond che sono tuttora di indica di piena attualità
Credo poi criticità anche il costo della non Europa perché quello che stiamo vivendo ormai da molti mesi per quanto cede dallo scorso anno appunto per quanto riguarda l'inizio della crisi della Grecia maggio del due mila dieci
E anche un costo della non Europa il non aver avuto forse il coraggio di andare un po'più avanti un'integrazione politica
Allora io mi fermo qui in un libro che è pieno di di
Di spunti è un libro grosso di di di più di cinquecento pagine e ricco di materiale
Il ricco di spunti di ogni capitolo affronta
Un tema
Della un tema del della nostra Europa e quindi su in ognuno di questi capitoli ci sono degli spunti chi potremmo di cui potremmo discutere questa sera e abbiamo la fortuna di avere qui con noi
Una panel di altissimo livello
Allora procederemo in questo modo la dottoressa Clara Albani direttrice d'ufficio perita del del forno del Parlamento europeo farà una breve introduzione istituzionale poi cominceremo
Con
L'onorevole Gualtieri allora abbiamo deciso questo questo ordine
Membro del Parlamento europeo poi generale Carlo Bellinzona poi Paolo guerrieri vice presidente dello IAI e per ultimo last but not least Cosimo Risi del Ministero degli affari esteri
Io darò dieci minuti a ciascuno degli intervenienti del creare quindi un pochino di ritmo delle nostre presentazioni poi faremo un breve intervento dell'autrice magari
Una breve seconda tornata di interventi flash
Quindi darei la parola per iniziare dalla dottoressa Clara Albano
Grazie Luciano e innanzitutto benvenuti in questo spazio che come sapete si chiama spazio rapa dello spazio comune
Nel Parlamento europeo della Commissione europea gestita insieme la dimostrazione di come si possa lavorare insieme sul territorio un esempio
Anche molto invidiato a Bruxelles è una delle best practice e non ben venga in alcuni campi siamo i primi nonostante tutto appunto questo spazio è considerata una punta degli spazi più attivi e più belli
Dedicato ai giovani ma anche appunto nelle serate presentiamo i libri e abbiamo altre attività quindi
è una come ha detto proprio mi ricorda il vice Presidente Pittella durante un avvenimento azione questo ufficio
Davo ufficio polverose chiuso è diventato una guerra dove il cittadino si si sente si stia o si dovrebbe sentire a casa sua
Quindi in questo spazio e e proprio il luogo adatto per parlare di di questo libero scritto con grande passione da Silvana
Punto Parolo
Un libro come ha detto l'uso pieno di spunti direi che anche proprio una visione molto concreta quindi un libro che si potrebbe incoraggiare proprio da al la la la la cui lettura si potrebbe incoraggiare per i giovani che devono preparare un concorso io per i migranti molto spesso i ragazzi mi chiedono cosa posso leggere ben consiglierò
La lettura di questo libro perché affronta proprio tutte le tematiche con dovizia di particolari esempi progetti
E con molta concretezza visto che invece normalmente l'Aler all'Europa viene percepita in modo
Molto distante però nello stesso tempo è un libro che pone molti problemi ad alcuni ad alcune domande arriva riesce a dare delle risposte ma
Direi che l'Europa in questo momento è e piena di domande
E vorrei proprio prendere uno spunto che è stato sottolineato alle durante il Festival dell'Europa si Henze per il nove maggio c'è stato un bellissimo ogni né una serie di eventi di sull'Europa al a Firenze e in una delle conferenze che era proprio sullo stato dell'Unione
è stato sottolineato come l'Europa da quando è diventata realtà e non è più solo un Progetto sia diventata così problematica perché la realtà e problematica l'utopia il progetto può essere perfetto ma la realtà non lo sarà mai
E quindi tutti questi difetti che non è attualmente troviamo all'Europa sono da una parte dei difetti e noi non possiamo neanche negarli o nasconderli con un con un dito e si è ancora così con scuse pietosa e con costruzioni mentali un tonfo arzigogolate però nello stesso tempo ci dimostra che questa Europa è diventata
Una realtà
E vorrei sottolineare due aspetti che sono che vengono fuori da da questo libro il primo è come lei è il la per lì tutte le previsioni che erano state fatte negli ultimi vent'anni
Portavano a un rafforzamento dell'Unione europea in quanto la globalizzazione avrebbe sicuramente tutti dicevano rinforzato i grandi le grandi potenze perché le piccole necessariamente sarebbero scomparse
Però ossia come l'impressione che le medie potenze abbiano tratto uno spazio faccio questa domanda all'onorevole Quartiani che è membro della Commissione esteri che molto attivo su queste tematiche
Dico lei
Si siano creati degli interstizi abbastanza grandi ma abbastanza piccoli nello stesso tempo per dare la possibilità delle potenze medie e quindi un pochino a sfatare questa previsione che era stata fatta di grandissimi blocchi
Scrive diciamo Chicco che avrebbero convissuto in un'era globale
E l'ultimo l'intimo commento che farete e queste in queste parole che sono nella prima pagina del libro ad una una serie di parole chiave dell'Unione Europea manca una parola che i comunicatori Sperti toni
In questa azione europea sanno anzi proprio hanno
Misurato come si fa adesso quante parole vengono usate nei limiti gli articoli sull'Europa che ha la parola paura
La parola paura purtroppo lei l'erede del Progetto europeo che per anni è stato associato al tema della la parola pace è stato associato alla parola progetta la parola crescita
In questo momento è associata la parola paura e quindi come come convivere con questo tema come
Non insomma gestirlo quindi io mi fermo su questo elemento ringrazio torrente tutti gli oratori Lella questa bella cooperazione con Lucio con la Commissione europea che permette
La redazione di tutti questi eventi e ascolterò con molto piacere tutti gli interventi e la risposta di Silvana ovviamente anche del pubblico grazie
Bene grazie Clara più non non ti sei limitata un saluto istituzionale ma c'è dato anche alcune piste credo
Quelle del decesso è meglio il sogno realizzato meglio può tenerlo sempre vivo ed acceso e potersi riferire in sempre un fine a cui mirare
E poi il discorso punto uno degli Stati membri eccetera eccetera quindi alcune buone piste di riflessione
E adesso diamo la parola all'onorevole Gualtieri che comincia può incominciare Genga Rana are su questa strada grazie
Grazie grazie dell'invito dell'opportunità di rileggere discutere questo bel libro di Silvana Provolo ma io partirei proprio dal uno spunto che mi è stato offerto da attuare Albani
Io parlerei di illusione delle medie potenze non c'è dubbio che
Da parte di molti Paesi si è ritenuto che anche col nuovo sviluppo del processo di integrazione aperto da Lisbona
In qualche modo potesse ripetersi quel meccanismo che è stato così bene da lei analizzato dallo storico alla Mill Word per il periodo
Delle origini del processo integrazione che poi si è riproposto in forme diverse anche dopo Maastricht
Di un quadro europeo che fissava un sistema di certezze di garanzie
Dentro cui era possibile agli Stati nazione europei non solo salvaguardare ma persino recuperare margini di sovranità dentro cui perseguire obiettivi nazionali non necessariamente convergenti
Questa illusione si è propria cronaca diciamo così che della riproposizione in forme diverse di quel meccanismo
Si è scontrata diciamo contro la dura replica della storia che su tutti gli ambiti fondamentali delle politiche dell'Unione europea sta ormai dimostrando
Che quel modello di distinzione tra dimensione nazionale delle politiche di menzione di un quadro comunitario ora dell'Unione non tiene più
Se noi esaminiamo e da questo punto di vista credo che il libro di Silvana Parolo ci offra un'ottima guida proprio per
Capire da un lato
La
Ordinaria e
Vorrei dire e funzionari Istica programmazione del futuro da parte dell'Unione europea dentro lo scenario venti venti ma poi tutte le politiche in qualche modo avviata prima della grande crisi
Che io vorrei considerare come una crisi non solo economica anche se la sua dimensione fondamentale con l'economia ma anche una crisi economica e poi si intreccia anche conto una turbolenza politica la primavera araba
Un un multipolarismo sempre più complesso somma un contesto rispetto al quale sicuramente la ordinaria programmazione del proprio futuro da parte dell'UE
Si è rivelata secondo me inadeguata e quel libro di Silvana Parolo se da una parte ricostruisce in modo molto puntuale analitico dettagliato tutti i singoli ambiti le singole politiche
Di questa
Organizzazione complessa perché l'Unione europea dall'altro lato però e in modo problematico coglie alcuni
Abolire alcuni nodi che sono proprio quelli diciamo che più questa grande crisi questi grandi sommovimenti degli ultimi due anni hanno fatto emergere se noi analizziamo proprio le tre principali politiche dell'Unione europea non le uniche ma insomma le politiche economiche le politiche
Esternare e le politiche interni diciamo così quindi tre i tre vecchi pilastri e vediamo come in qualche modo mutatis mutandis si determini lo stesso meccanismo cioè il meccanismo di un'Europa che ormai
In mezzo al guado
In cui il vecchio modello di combinazione tra dimensione nazionale dimensione comunitaria non tiene più ma quello nuovo un nuovo modello in cui la dimensione
Le politiche comuni sia più forte e
Diciamo così il la frontiera invisibile della sovranazionalità sia varcata con più decisione in alcuni ambiti costitutivi della sovranità degli Stati non solo in ambiti accessori
Fatica questo passo fatica ad essere compiuto e questo genera una situazione di
Evidente impotenza che poi registrata anche in modo ahimè molto puntuale ad esempio dai mercati ma non solo ecco se noi vediamo anche versante
Nella politica estera la la la l'impasse libico qui un'illusione di media potenza non poteva essere più evidente diciamo così sono
Hanno pensato di poter fare una politica
Alla sua ex vorrei dire quasi di media potenza il risultato è un'impasse che non so che insomma fatti in cui peraltro poi
L'Europa ovviamente fatica ed emerge come un attore capace di perseguire una linea con coerenza e con efficacia per quanto riguarda dicevo le leggi nella dimensione delle politiche delle politiche delle politiche economiche
Qui davvero noi
L'armamentario che Lisbona ci aveva consegnato era
Inadeguato anche se la fortuna di Lisbona e di essere un un assetto istituzionale
Capace di essere interpretato in modo creativo attivo se lo si vuole fare
Come peraltro si è visto anche col centoventidue che era diventato la base dei primi due fondi salva stati altri sempre così
E tuttavia quell'armamentario inadeguato
E se sono state date sui tre ambiti fondamentali la governance economica ai problemi del sistema bancario
E la questione della gestione del debiti dei debiti su tutti questi grandi sono state date risposte innovative perché non c'è dubbio che il pacchetto governance ancorché ancora in alto mare poi tutti in Italia lo dà dando ottanta in dono a darlo come approvato ma non è così
Non c'è il pacchetto governasse nel corso di
Di di negoziazione
Ex sicuramente
Qualcosa di molto di più di ciò che c'era prima
Perché lei autorità gli stress test sono elementi importanti e perché
Le i due fondi quello comunitario con intergovernativo attuali e soprattutto quello futuro che Milella SM che nascerà del due mila tredici una volta completati Grillini le ratifiche su sono cose importante inedite
Che sicuramente non erano previste nello schema
Mercati Issa diciamo così del del modello di Maastricht e tuttavia e tuttavia su tutti questi tre ambiti i progressi sono importanti ma inadeguati
Ancora non si varca quella Fossoli e invisibile senza la quale temo l'Europa non riuscirà ad affrontare un suo movimento di questo tipo
La governance economica deve capire che non siamo solo di fronte a a una serie di Paesi indisciplinati ma siamo di fronte a un problema sistemico rispetto al quale gli squilibri
Gli squilibri
Macro economici gli equilibri commerciali interni sono quanto se non più importanti dei dei deficit dei singoli Paesi il sistema bancario europeo
Meriterebbe un'attenzione molto maggiore di quella che attualmente di strumenti che abbiamo titoli stanno dando e la gestione dei debiti
è il vero nodo rischi secondo me anche quello che spiega l'ordine molto più che la credibilità delle manovre dei singoli Paesi che spiega land nervosismo dei mercati che non hanno ancora capito perché non lo possono capire perché non l'hanno ancora deciso
I paesi tripla se vogliono o non vogliono
Dare sostanza all'impegno finora politico di dire i Paesi dell'euro non vanno in default perché abbiamo deciso noi
Questa cosa l'hanno detta ma poi in questa riunione che dovrebbe dare i centodieci alla Grecia alla rinviano la rinviano rinvia non si capisce quando si fa non si capisce se bisogna fare
E la rinegoziazione volontarie non volontaria sei si gira intorno a un problema che poi è quello
Che io sì comunitarizzare una parte del debito
Info dirà fa in un modo o nell'altro ma insomma
Dare la possibilità di acquistare titoli sul mercato primario I fondi salva stati soci sono tanti meccanismi non entro ma insomma quello è la sostanza oppure
Oppure il problema non lo si risolve certo con iniezioni di rigore di austerità ai singoli Paesi presi un po'come monadi
Come monadi separati e lo stesso problema riguarda l'altra l'altra politica le politiche estere anche qui noi abbiamo di fronte ad un nodo fondamentale che non
Abbiamo creato degli strumenti molto importanti
Servizio l'azione esterna
Riformulazione dico una serie di strumenti connessi alla pièce sedici alla pesca la possibilità veramente di questo famoso comprensiva approccio implementarlo
E tuttavia
Se poi alla fine la Francia non ha deciso
Cosa vuole fare veramente se il suo ingresso nella NATO significa che
La gamba europea della difesa sarà la NATO con la Francia dentro senza gli Stati Uniti
O se invece l'APS dicci prenderà corpo veramente e quindici si farà una ragione della del fatto e gli inglesi ne vogliono stare fuori così utilizzeranno
Gli strumenti a disposizione che danni trattati per agire lo stesso siano messi comune di cooperazione strutturata permanente cooperazioni rafforzate ci sono senso se lo si vuole anche adesso
C'è cioè l'iniziativa sul quartier generale europeo
Decisione si si si deve partire con con la valutazione vedo britannico cosa si fa senza esplosi lo sì sì sì lo si subisce o se si vuole andare avanti ma chiaramente
Questi problemi sono a valle di problemi perché riguardano la decisione degli attori fondamentali in questo caso dell'ambito
La politica sicurezza e difesa se vogliono effettivamente per seguire la strada di una difesa comune
E infine le politiche interne quindi sarò più breve perché ho già utilizzato minuti a mia disposizione ma insomma anche qui se si pensa che si affrontino i problemi dei rapporti con la sponda sud del Mediterraneo attraverso una rinegoziazione di Schengen peraltro una base giuridica sbagliata che punta bypassare e il processo di codecisione per
Per separare il ri segmentare quell'aria su alcuni su alcuni ambiti si va naturalmente
Una linea che in questo caso e i irrealizzabile perché poi c'è la Corte che questa zona questo è il terzo pilastro non è più tale ma è comunitarizzato e quindi non si va da nessuna parte ma comunque ci si preclude invece
La possibilità di andare in avanti di applicare l'articolo ottanta di
Implementare il nesso tra spazio libertà sicurezza giustizia e principio di solidarietà che l'elemento fondamentale che deve puntare definire non solo delle regole ma riempirle di politiche comuni ecco
Questi sono gli ambiti rispetta i quali occorre un salto
Questo salto non scaturisce autonomamente da una dinamica istituzionale può scaturire solo
Da una dinamica politica non c'è dubbio che con Lisbona la dialettica è mutata né prima avevamo una dialettica funzionali Istica tra gli Stati membri e la Commissione
Comunitario intergovernativo adesso questa dinamica si è politicizzate la vera dialettiche tra il Consiglio europeo il Parlamento europeo quindi è una dinamica che ha ruotato sul suo asse e che riti ridefinisce su un terreno più politico la tradizionale dialettica tra comunitarismo interi dovrà intimismo
Adesso e alla natura squisitamente politica di questa dinamica il compito la responsabilità di consentire fare fare all'Europa questo salto per farlo occorre però appunto non passare dalla astratta filosofia alla concretezza delle politiche delle scelte
E per questo strumenti come il libro di Silvana Parolo che in qualche modo declinano questa visione questa concezione pone la concretezza nell'ittiche puntigliosa
Di una ricognizione seria di tutti gli ambiti di azione di responsabilità dell'Unione europea sono strumenti davvero importanti e per questo sono felice di essere qui a presentare questo libro grazie
Bene allora ringrazio l'onorevole quartieri anche per le perfetta
Coincidenze con i tempi concessi forse aveva sforato di trenta secondi siamo da a ci ha dato anche lui tante tante piste di riflessione certo quando lei si diceva
Lei euro e uno e gli Stati e le politiche di austerità degli Stati membri sono molte ognuna
Ho ognuna prestato Memmo quindi anche qui non
Cioè ci siamo dati una moneta unica però non abbiamo saputo andare oltre cento dirci che quando facciamo una moralità abbiamo una moneta comune dobbiamo cominciare
A un percorso per darsi delle politiche comuni e lo stesso dicasi per la politica estera come diceva lei effettivamente
Cioè guarda caso questo intervento con la Libia
Ricorda molto il mille novecentocinquantasei l'intervento anche nobile angoli francese Edisu insieme
E perché purtroppo è vero anche che forse ci eravamo illusi con li sbornia di Lisbona di avere il nuovo trattato per l'Europa a ventisette che segnava sì la fine del funzionali ISMU però
Per
Ma alcunché politica lo dobbiamo riempire ancora non lo sappiamo la risposta e Alberto allora continuerei il nostro percorso
Con il generale Carlo Bellinzona che membro del direttivo del signori anche per le dieci minuti grazie grazie Presidente
L'intervento dell'onorevole uno di quelli che mettono in punta al giocatore di biliardo perché il quadro e tracciato
E un orticello o di un centinaio di pagine che si chiama appunto politica estera di sicurezza e difesa viene certamente assorbito da questi problemi che sono di strutture di sovrastruttura
Però le chiavi
Quindi con un minimo di dialettica cerchiamo di smontare che non assomiglia a sue schie stata alla fine di un periodo il tramonto di due potenze coloniali e adesso un intervento Proxy con degli Stati Uniti
A
Diciamo sul retro e con la protezione di un Parlamento americano di un congresso che impedisce un intervento diretto però il contesto è completamente diverso sarebbe anche questo molto interessante vederlo
Però riferendomi anche un interessante articolo dell'onorevole che a marzo diceva ma sta Europa adesso cosa farà per la Libia hanno e questi problematicità c'è e c'è ancora
Perché questi Paesi si presentano ancora come Stati nazione assomigliano molto a delle cose che pensavamo da aveva superato
Ma è chiaro che nella struttura e quindi nella realtà interessante dove la parola più
Onesta che si può dire l'ambiguità sia dei termini no
E quella quel punto interrogativo che la dottoressa parola messo di solito non si mettono i punti interrogativi ma verso un esercito europeo e proprio la chiave di dire cosa stiamo facendo
E allora in questo orticello di una politica di difesa che in una chiave europea alla dimensione della sicurezza cioè di uno spazio che molto più ampio della semplice componente militare
E sono tutte le condizioni che consentono la condotta di una politica noi la vediamo interpretata dalla baronessa Heston che non ha avuto un benissimo successo in queste esperienza libica dove forse ne ha avuto anche timore ed è stata stravolta dal dagli eventi
Ma evitando il momento un perché la dottoressa non aveva sottomano quando ha finito il libro però tutti i tipi punti interrogativi c'erano già
Dice cosa di comune questa difesa europea questa è veramente la domanda cogente che al di là delle piccole dialettiche de dei convegni si può mettere in evidenza
C'ha una storia una storia che io direi in fondo possiamo fare delle ricostruzioni l'assunzione di responsabilità del dell'Europa
E io forse un po'ricordo un qualcosa che non è nel libro perché l'operazione Alba in Albania che nel novantasei è stata rifiutata dalla Europa come la prima
Era una cosa sarebbe stato importante dare questo battesimo l'Europa ha battezzato
Per la prima volta una proprio per l'azione del due mila e tre quindi c'è stato un ritardo storico proprio di riconoscimento ma la storia dell'assunzione di responsabilità non è una storia
Di
A me catalogo di mezzi e di armamenti militari nel novantanove c'è questa presa di coscienza dopo il Kosovo e ci sono egli è il signor la in Borsa l'Europa decide
Di cosa abbiamo cosa possiamo mettere in campo abbiamo tantissima roba
Ma
Questa roba serve come la dobbiamo e quindi e la lettura in chiave
La tecnicalità
Militare di vedere che cosa c'è insieme a quello che
La
Costruzione dei sistemi d'arma cioè dell'industria della difesa
è più veloce nel mettersi al passo di quanto la realtà politica segua o possa contribuire quindi un'affermazione del recente del di un ex Capo di stato maggiore della Difesa
Che ancora da oggi dice ma noi saremo pronti potremmo fare subito ecco questo fare subito
Porta poi a fare le somme della dottoressa Parolo che viste avremmo ventotto brigate paracadutisti si va a fare una somma
Che sono gli eserciti nazionali allora è chiaro che è bella l'immagine del professor Veronesi che in una del convegno annuale scienziati
Per nel
Per la pace
Dice cosa potremmo con un solo deserti Torben organizzato potremmo drenare emettere nell'innovazione nella ricerca e questo certamente è un bel discorso da lavagna
Eticamente corretto ma sul piano pratico qui la logica è quella del passo passo
Cioè come si fa a superare ancora queste realtà nazionali certo la citazione della legione straniera che lei fa è molto bella perché è uno dei valori
Fondanti dell'esercito francese e tutte le operazioni che continua a fare all'estero le fa con la legione straniera
A parte quindi questa riferimento la realtà è che si può si deve certamente e parlare
Di un passaggio l'assunzione di responsabilità porta certamente a prendere posizione nelle crisi internazionali e prendere sul serio questa parola che sento dagli anni Cinquanta che si chiama integrazione
La primo fallimento è stato lì in tre graziose
Della dell'azienda dell'accetta e della di un esercito europeo che aveva si poneva in altro contesto storico in altra dimensione ma proprio il concetto di integrazione
è una di quelle realtà che fanno associare alla parola utopico a quello di utopistico e quindi il Mannheimer dice cosa vuol dire utopico vuol dire che non si realizzerà neanche in futuro
Utopistico e che cambiando alcune condizioni si potranno realizza noi stiamo vivendo con il dubbio se cioè nostre condizioni
Sono quelle di una possibile integrazione attraverso sforzo attraverso quelle logiche
Di rinuncia a certe privilegi o prerogative nazionali per metterle a disposizione oppure questo è veramente
L'illusione il mondo dell'illusione questo forse la nostra generazione non lo saprà
Però il cammino passa attraverso una realtà dove
La realtà e che abbiamo dovuta Frentana affrontare quella del Mediterraneo ma molto facile farla in congressi e farla
In sedi comode farla sul campo in una realtà in movimento e molto più difficile cosa vuol dire in questo caso l'assunzione di responsabilità
Allora innanzitutto io vorrei sottolineare che non dobbiamo confondere
Quello che si chiama la inversione tra mezzi e fine quello che lei mette col punto interrogativo verso un esercito europeo e ci mette una paginetta alcune sono cose di ieri altre sono aspirazioni ma è giusto pensare
Il punto interrogativo significa
Che cos'è è una fine e quindi avendo raggiunto quello abbia risolto tutto ma è semplicemente uno strumento
Un esercito europeo perché cosa
Torniamo alla domanda abbiamo la possibilità di costruire una poi una politica di sicurezza e difesa con la parola comune possiamo intervenire con una concezione
Che dove le armi tutto sommato sono una cosa trascurabile rispetto all'impegno e alle scelte da fare
Cioè quelli ostacoli che sono stati citati
Che sono evidentemente di politica nazionale e di mantenimento di uno Stato aspetti anche la posizione della Germania non l'abbiamo analizzata ma è quanto mai importante perché è un gigante sul piano economico
Che sta orientandosi verso est allora più io parlo che più mi sento un po'
In mezzo ai problemi e mi sembra un po'modesto fare passare parlare di questi passaggi ma e la la cosa più forse più sciocca che mi viene in mente
E questo personaggio importantissimo
Javier Solana che è stato cinque anni Segretario generale della NATO e i dieci anni mister PESC secondo me era l'uomo
Delle realizzazioni quello della continuità quello che avrebbe dovuto portare un'esperienza anche strutturale parlo proprio nel nel settore della difesa in una realtà
E il suo i documenti che lei cita abbondantemente quello del due mila e prende il mio del due mila otto sono delle belle foca azioni ideali a un qualche cosa che è in movimento verso una sicurezza futura
Ma noi
Abbiamo bisogno della sicurezza presente
E allora viene il dubbio che questo concetto di sicurezza sia stata così spezzettato sminuzzato in tante realtà dove
Con la parola al vicinato ormai siamo arrivati al cow cos'era la Georgia e il vicinato e tutto quello che una volta era auto verrei a fuori dalla nostra area di competenza
Quindi già
Il passaggio di dire fin dove la domanda ce la poniamo con la NATO certamente ma se la poniamo anche con l'Unione europea dove arriva la responsabilità dell'Unione europea
Si può parlare di un interesse e anche un interesse in termini di di sicurezza dell'Unione europea questa io la lascio ma non per per la vita perché
Quando parlare di difesa comune di integrazione tutto sommato Comandini ne sono stati costituiti
Anzi ce n'è una pletora e finisco e più facile costruire un comando euro e un esercito europeo è una politica di difesa
Bene grazie generale
E credo che quindi rimaniamo con i nostri punti di domanda purtroppo con molti punti di domanda perché
Credo che questa Europa specie in questi momenti è un cantiere aperto e nessuna delle politiche riuscita ancora
A a diventare adulta in questo modo allora lascerei adesso la parola al professor Paolo guerrieri vice presidente dello IAI grazie
Grazie molte
Anche a me fa molto piacere poter
Svolge le qualche considerazione in merito
Diciamo che prende poi spunto dal dal libro di Silvano ruolo perché
Un libro innanzitutto come è già stato detto ma mi piace sottolinearlo
Molto ricco molto intenso e libro sicuramente da consultare nel tempo perché vengono approfonditi così importanti temi con così grande ricchezza di documentazione che
Sicuramente un libro da poter utilizzare diciamo nel tempo io sono un economista quindi naturalmente le parti che mi hanno più interessato sono quelle parti
Ed è una parte importante che dedicata alla crisi naturalmente non poteva non essere una parte importante visto che
La crisi economica che stiamo vivendo con me come area europea come area dell'euro
è una crisi effettivamente nuova
Nuova nel senso che
Una crisi così intensa una crisi che può rimettere in discussione appunto le basi fuori del processo di integrazione
Un tipo di crisi che non non abbiamo vissuto con questa intensità il titolo del libro di Silvana e venti venti la nuova Unione Europea sembrerebbe un titolo abbastanza come dire
Scontato che invece secondo me è un titolo attualissimo per una ragione nel venti venti noi avremo sicuramente un'Unione Europea profondamente diverso da quello che ho Ucci questo è
Come dire l'uscente gli scenari che ci mette da future crisi di fronte quello che non sarà possibile sarà in qualche modo proiettare un
Un'Unione europea qual è oggi
Perché il modo con il quale stiamo cercando comunque di rinviare a certe scelte una è un modo che non è più possibile
Procrastinare a lungo
Che cosa e poi questa crisi dell'euro questa crisi della Grecia ecco è stato già detto giustamente è una crisi di sistema non è la crisi di un singolo Paese o di alcuni Paesi
Noi siamo passati dall'esaltazione della moneta europea dell'euro perché quando è scoppiata la crisi
Abbiamo tutti diciamo in qualche modo sottolineato che cosa sarebbe potuto succedere in Italia in Spagna in tanti Paesi se non avessimo avuto l'ombrello della del dell'euro
C'erano state persone esponenti che avevano fin dall'inizio criticato l'euro come una specie di maledizione e che improvvisamente avevano
Diciamo rimosso ogni critica perché di fronte a come la crisi
Diciamo in qualche modo aveva sì
Penalizzato ma non
Se in qualche modo quel fortemente scosso i Paesi europei si era detto ecco questo è
Un risultato dell'integrazione europea che era anche oggi nessuno mette in più in discussione
Sono però
Passano qualche mese da questa esaltazione della vede una moneta comune siamo passati
Al momento in cui questa moneta comune è diventata origine che causa
Diciamo prima del caso della Grecia poi dell'Irlanda poiché il Portogallo poiché la Spagna è oggi
Come sappiamo anche del nostro Paese che è successo improvvisamente in qualche mese che si è passati diciamo da questa positiva valutazione a questa in realtà minacciati
Un fatto molto semplice l'euro è un grande risultato ma è un processo che è rimasto a metà in altri termini noi abbiamo introdotto una moneta comune
Ma non siamo riusciti per ragioni politiche essenzialmente a introdurre con gli strumenti e quelle politiche che servono a una moneta comune per poter essere gestita
Una munita senza Stato sia detto per
Caratterizzante questa differenza rispetto al dollaro rispetto allo yen a rispettare i membri ed è così
Una moneta che ha realizzato una serie di risultati ma che non ha potuto in qualche modo ad esempio di fronte a una crisi poter salvaguardare poter rispondere in positivo
Perché abbiamo scoperto che non avevamo nessuno strumento per affrontare la crisi dell'euro
E quindi di qui quello che poi è successo
Che naturalmente oggi molto rischioso per una ragione c'è una crisi una crisi di fiducia che non colpisce solo la Grecia l'Irlanda il Portogallo la Spagna e oggi in Italia ma colpisce
L'euro e l'area dell'euro nel suo complesso questo è l'aspetto in qualche maniera diciamo più
Difficile da affrontare perché ristabilire fiducia
In una crisi finanziaria è la cosa più difficile innanzitutto bisogna offrire una visione una strategia
Bisogna far capire che si sa dove si vuole andare esattamente l'opposto di quello che è stato fatto fino adesso
Anche qui sia giustamente sottolineato abbiamo creato nuovi strumenti nuovi meccanismi il nuovo patto di stabilità il nuovo
Nella nuova diciamo meccanismo di di di di finanziamento dei Paesi avremo il due mila e tredici il meccanismo di stabilizzazione di salvataggio
Tutto importante però quello che mancato fino a oggi una strategia europea per rispondere alla crisi di fiducia
Nei confronti del sistema euro
Quello che è prevalso finora è stata una strategia di rincorsa sempre con affanno con ritardo per cercare in qualche modo di evitare il disastro
Lalla diciamo il il barattolo di un
Ma mai con la capacità in qualche modo di individuare uno sbocco in positivo
E cosa ci ha portato questa non scelta e a quello che a cui siamo oggi oggi siamo in una situazione di questo genere
In qualche maniera abbiamo una banca centrale europea che dice nessun fallimento e possibile di nessuno Stato membro dell'euro zona perché sarebbe un disastro
Sarebbe una situazione si evoca la diciamo quella che è stata la causa della crisi globale la Lima ambrata
A un certo punto la si è voluta punire per ragioni varie e si è detto facciamo vedere al mercato che poi
Non stiamo a salvare tutti e lasciamo fallire anche una grande banca una grandissima
Banca come la Lima è stato un disastro
Un disastro se voi vedete la storia della crisi dopo il fallimento darli Bambara è nato il panico nei mercati finanziari
E non abbiamo dovuto salvare una ma tutti
La Lima ambrata arrestata così diciamo un esempio punire e far fallire che dopo l'anima noi abbiamo dovuto salvare tutti
In qualche modo perché la crisi essi esplosa e allora oggi la Banca centrale europea ci dice questo
Guardate il fallimento anche di un paese piccolo come la Grecia significa in qualche maniera il fallimento del sistema finanziario europeo una lima ambaradan in Europa
Bene ma dall'altra parte poi che cosa c'abbiamo tecnici abbiamo allo stesso tempo il fatto di continuare a dare soldi tra virgolette prestiti a tassi di interesse elevatissimi
Corriere impari in qualche modo a brevissimo tempo e quindi stiamo prestando
Soldi a caro prezzo per un aggiustamento che non può avvenire perché in queste condizioni non ci sarà nell'aggiustamento della Grecia né quello dell'Irlanda né quello del Portogallo e tanto meno di
Ecco il
Come dire il Cul de sac in cui ci siamo cacciati non si può far fallire ristrutturare il debito di in queste condizioni ma non c'è aggiustamento possibile a queste condizioni
Questo è diciamo il perché la speculazione ma quale speculazione sono i mercati che vanno sul sicuro in questo Cul de sac si scommette sul sicuro che non c'è modo di uscirne
Questa è la ragione per cui adesso la situazione e rischiosa anche per noi
Perché o l'Europa trova un modo per voltare pagina un sussulto
Di unitarietà di strategia oppure da questa situazione c'è solamente il timore di un avvitamento verso il basso cioè di quello di vedere crescere i tassi di interesse
Poi non solo tra i Paesi che già lo hanno visto ma anche per gli altri
C'è una soluzione sì c'è una soluzione
Fare quel percorso che non è stato fatto quando è stato creato l'euro quella è una soluzione
Perché a questo punto significa dotare l'euro delle politiche per poterlo gestire quello significa comunque l'assunzione di una responsabilità comune
Attenzione però responsabilità comune che non significa giustificare le politiche dissennate dei singoli Paesi
Perché non dimentichiamo che in questi anni la Grecia il Portogallo l'Italia hanno goduto per anni di
Denaro a tassi di interesse come quelli della Germania e che uso ne hanno fatto di questa opportunità di costi bassi del denaro pessimo
Perché noi siamo in condizioni di avere un debito che è pari a quello di dieci anni fa quindici anni fa la Grecia arrivata centosessanta per cento il Portogallo e così via
Quindi da un lato non si può minimamente passare sopra quella che è la responsabilità dei singoli Paesi
Perché la Germania ha ridotto di sei punti la spesa corrente e noi l'abbiamo aumentata di cinque punti nei sei anni dal due mila uno al due mila e sette
A chi lo andiamo a raccontare che questo è un comportamento in qualche modo che dipende da noi inteso da noi
Dal dalle scelte dei governi naturalmente il Governo di centrodestra diciamo a nome e cognome che ha gestito in questi dieci anni la politica economica di un Paese
A questo punto quindi questo rimane un problema da gestire però dall'altro non c'è soluzione nazionale a questa crisi
Perché in realtà il problema adesso è come abbassare i tassi di interesse e come fare in modo di dare tempo ai Paesi che hanno Rizzato la politica e degli Stati di rientrare se non si
Rompe questo circolo vizioso alto costo del denaro
Tempi di rientro troppo sul stretti
La Grecia il Portogallo l'Irlanda la Spagna l'Italia dico la storia di verrà una storia molto in qualche modo simile ad una rapida e come si fa abbassare i tassi di interesse ed avere più tempo
Si chiama un intervento coordinato a livello europeo
L'Europa a lei euro la possibilità di emettere delle obbligazioni che costano
Il tre per cento il tre virgola uno il DURC cioè un tasso di interesse che improvvisamente e miracolosamente renderebbe solvibile anche lo Stato oggi che più malmesso cioè la Grecia
Non è vero che c'è insolvenza indigeno dipende da quanto io pago il denaro e da quanto tempo mi si dà per potere aggiustarmi un Paese gli Stati Uniti se avessero di tassi italiani
Diverrebbero indica i limiti in qualche modo un Paese in solvibile
Cioè da questo punto due sarebbero messi molto peggio di noi
Quindi questa è la situazione
Non c'è un budget IVA individuazione di situazioni equiparabili tutto dipende dal contesto in cui ci si muoverà in cui si muove voleranno questi passi e attenzione che
Non non abbiamo liquida la fine dell'anno l'inizio come si pensava abbiamo di qui a
Pochissimo tempo
Perché questa sta non strategia questo rinviare questo cercare semplicemente di tamponare sta diventando come abbiamo visto
In qualche cosa di non più procrastinabile il coinvolgimento dell'Italia significa una sola cosa la crisi non è in qualche modo più risolvibile nello spazio di qualche mese
Ma è risolvibile nello spazio di qualche settimana o si dà in qualche modo una
Segnale preciso della capacità di intervento dell'Europa che non significa mettere in campo subito
Ma significa una dichiarazione
Vi ricordate la dichiarazione faremo tutto ciò che necessario per salvare l'euro bene la questa dichiarazione assunzione di responsabilità
Fatta ormai diciamo
Più di un anno fa deve seguire a questo punto una serie di decisioni importanti
In questo devo dire il titolo venti venti venti dal nuovo Unione europea è un titolo assolutamente nominato perché l'Europa che uscirà da queste settimane sarà comunque un'Europa diverso
Perché l'altra alternativa se non si troverà la forza politica perché attenzione io non vi tedio
Con lui soluzioni economicamente gestibili ce ne sono per lo meno treni va bene
Poi scegliete voi in menù delle soluzioni economicamente perseguibili sono almeno tre ci vuole una sola cosa però dietro la volontà politica di poterle realizzare mettere in atto
C'è una solidarietà di area monetaria sì la soluzione è perseguibile
Attraverso quei principi generali che abbiamo visto non c'è un'assunzione di socialità di questo tipo non c'è altro che stare a guardare un disordinato a questo punto default di uno o più Paesi perché questa è l'alternativa purtroppo oggi
Non abbiamo più l'idea che spenderemo di più no oggi siamo con il il l'entrata dell'Italia tra i Paesi solo nel mirino delle delle
Dei mercati finanziari siamo a questo
L'Italia un Paese troppo grande per potere essere in qualche modo fatto fallire è un Paese troppo grande per poter essere salvato
A questo punto è un paese che fa della crisi dell'euro un punto di non ritorno o si assumono queste responsabilità oppure in qualche maniera avremo questo tipo di diciamo scenario
E lo scenario in realtà alla quale possiamo fare Farre
Che Farre sul quale far conto seguì a queste dichiarazioni siamo pronti a fare tutto ciò che sarà necessario per poter salvare avevo è il momento di dimostrarlo
Vi ringrazio professor guerrieri per queste parole molto chiare credo che sia stato veramente chiarissimo e quello che sta succedendo oggi sui mercati finanziari asilo dimostrazione
In effetti se la soluzione e dare e dotare le euro delle politiche per poterlo gestire e quello che è mancato fino ad ora non c'eravamo tutti di Lusi
Devo entusiastiche lei euro avrebbe risolto tutto che mai ci saremmo trovati puramente di fronte a una crisi come questa che invece sta avanzando e che ci mette di fronte a ad una carenza evidentissima
Del di quello che sono in parte i fondamenti della nostra moneta unica allora chiuderemo questa prima tornata di interventi con
Il ministro Cosimo Risi del ministro degli affari esteri grazie
Grazie
Nonchè salernitano come è stato errata parole pura Silvana essere americana che aveva il giusto questo richiamo patriottico o cittadino
Dunque io guardato questo libro confesso con una certa superficialità vendono appena ricevuto e l'impressione che ne traggo di un libro difficile da definire cioè non saprei come classificarlo almeno secondo i canoni
Abituale con i quali si classificano i libri perché
è un saggio sì ma fino a un certo perché a volte prende
Le mosse del racconto cioè Silvana che racconta l'Unione europea così come la vede
E è un saggio complicato perché
Passa anche con una certa leggerezza espositiva dalla legge se che non significa superficialità beninteso
Dagli aspetti istituzionali a quelli politici e per esempio ha un merito almeno ai miei occhi notevole che quello di portare la ribalta i nomi di commissari che francamente quasi tutti gli orari
Perché sarà che la Commissione a ventisette è diventato un Collegio ormai pletorico non eravamo abituati alle commi non è di dodici persone
Addirittura due commissari per Stato membro e il secondo spesso lo si dimenticava perché avevo un portafoglio minore
Siamo passati da una Commissione a ventisette in cui sinceramente i nomi dei commissari e soprattutto delle rispettive competenze non si conoscono
E Silvana invece da loro una dignità
Editoriale perché riferisce il programma di quel tale commissario nella tale Area di competenza
Quindi è una rassegna anche direi quasi completa del quadro europeo perché appunto prende le mosse da Lisbona per riferire di una serie di politiche
Che sono sul tappeto naturalmente per mia formazione professionale intellettuale quello che mi ha
Colpito di più e che ho letto con
Rapidità in questa attese e la parte relativa diciamo all'azione esterna che Silvana chiama in vario modo secondo le circostanze politica estera politica difesa difesa comune ne ha parlato già
Ne ha accennato prima e il generale Bellinzona
Ora la novità del Trattato di Lisbona sull'azione esterne che codifica l'azione esterna cioè la definisce o almeno cerca di definirla
E dentro l'azione Serna mette una serie di attività
Complesse alcune nuove alcune tradizionale tra cui spicca naturalmente la politiche estere di sicurezza comune ma c'è anche una parte di politica di difesa che però viene distinta dalla difesa comune anche lì una distinzione degna
Della Patri Istica probabilmente della teologia medievale perché non sempre si riesce ad afferrare
Cose uno e cosa è l'altra e poi ci mette quelle che erano le relazioni in esternare del vecchio pilastro comunitario c'è cooperazione allo sviluppo aiuto umanitario e così via
Tutta questa questo complesso di attività che fa l'azione esterna dell'Unione europea viene messo in capo ad uno sulla persona sostanzialmente ci all'Alto rappresentante
E quindi con una
Con una un affastellamento di competenze su una sola persona che dovrebbe dare chiarezza e coerenza all'azione esterna però rischi anche
Di sovraccaricare questa persona di compiti probabilmente esagerati
Tanto per semplificare questa persona e nello stesso tempo Ministro degli esteri anche se si chiama Alto rappresentante in maniera molto pudica
E probabilmente improprie ma è anche ministro della difesa e anche Presidente dell'Agenzia europea della difesa e quindi a nello stesso tempo compiti di direzione politica ma anche compiti di direzione operativa
Non che coordinatore o coordinatrice se preferiamo coniugarla al femminile con
Dino autore di altri commissari che si occupano di relazioni esterne che comunque ricadono latu sensu sotto la sua responsabilità per esempio coordina il commissario per l'allargamento per il vicinato per la cooperazione allo sviluppo quindi una persona che dovrebbe avvenire doti
Solo ma
Per poter ottemperare a questi compiti
La si dota questa persona di un servizio europeo per l'azione esterna anche qui una dizione complicata e barocca per dire diplomazia europea che però non si può chiamare come tale perché urta certe sensibilità
Servizio europeo che finalmente è stato messo in piedi con un anno di ritardo rispetto a Lisbona perché è partito il primo gennaio
Del due mila undici quindi un coacervo di attività sotto la responsabilità unitario coerente almeno si spera dell'Alto rappresentante
Con alcune piste nuove dicevamo perché la pista della politica estera e di sicurezza non è nuova è stata codificata già nel Trattato di Maastricht si è trattato adesso di riformularla di renderla un po'più chiara
C'è un passaggio importante nuovo riguardo alla politica di difesa e dalla difesa comune che tratto assieme come se fossero sinonimi anche se nel trattato sono separate
Sono trattati in maniera distinta
Proprio oggi al Consiglio affari esteri a Bruxelles e si è trattato di difesa comune tra gli altri punti all'ordine del giorno perché lasci Tor ha presentato un suo documento sulla difesa compone ovvero sulle capacità in materia di difesa
Ed è un documento significativo perché è un documento tutto all'insegna del possibile o di un pragmatismo britannico abbastanza
Riduttivo per molti aspetti cioè non c'è quello scatto visionario non c'è quella
Quella
Quella svolta quella quella fughe in avanti che invece il generale notava in alcune divenire alcune esternazioni di Javier Solana
Per esempio quella del due mila otto che Silvana pare uno riproduce nel suo libro
In cui si parlava di una visione di un'Europa più sicuro in un mondo più sicuro che aveva un certo taglio un certa una certa prospettiva oggi invece la difesa
Viene trattata soprattutto come una una attività che affidata sostanzialmente se non esclusivamente agli Stati membri in cui l'Unione Europea quindi restituzioni europea si limitano a mettere insieme le esperienze
E quindi
Questa aspetto risponde ad una delle domande fondamentale che si dipana si pone e per quella domanda che il metodo comunitario cooperazione intergovernativa omento del coordinamento aperto
Ora la difesa europea si colloca a metà strada probabilmente tra la cooperazione intergovernativa ed il metodo del coordinamento aperti certamente
E lontanissima dal metodo comunitario almeno per come viene interpretato
Vorrei completare questa mia nota con una citazione diciamo nei che Silvana opportunamente riproduce
E che si legge in questo modo certamente scriveva diciamo nei come ricorda Silvana gli uomini sono importanti
Ma senza le istituzioni non decide nulla di grande
E di duraturo questo notare lo spirito al quale
Dobbiamo attenerci
Grazie
Bene grazie Grazie Cosimo Cosimo concorso ci conosciamo da molto tempo purtroppo dobbiamo dire
O perché il tema gli anni sono passati perché un uomo
Delle istituzioni che con le istituzioni europee a Bruxelles ha dialogato di ha lavorato molto abbiamo fatto molte cose assieme in varie fasi della nostra vita
Io adesso vi propongo di fare un
Una seconda tornata molto breve credo che
Sia stata molto ricca la serie degli interventi che che abbiamo avuto qui
E quindi proporrei di fare veramente due-tre minuti ciascuno e poi dare un po'di spazio anche all'autrice che comunque insomma
E credo sia molto contenta di di di quanto
Quanto la lettura del suo libro abbia potuto suscitare in tutti coloro che sono qui con noi oggi quindi ricomincerà ed al
Dall'onorevole Gualtieri tre minuti allora proprio
Due-tre minuti lasci
Massi solo qualche reazione al alle altri interventi che insomma che complessivamente condivido
Naturalmente è quella di sue fare una battuta San veniva atteneva non certo alla alla dinamica della cosa ma
Ma questa alto però un punto politico di
Dio appunto l'idea di affidare a una coalizione dei volenterosi e non a un quadro multilaterale dato meglio ancora europeo poi alla fine è stato quello nato
Un intervento sul quale poi anche qui ci sarebbe da discutere ma non è certo questa non è certo
Questa questa la sede ma diciamo detto questo io penso che voglio interpretare il pensiero di di di studi di Silvana ma credo che le riflessioni che sono state fatte
In questa giro di tavolo a partire dal suo libro e in qualche modo facendo incontrare le tesi del libro che naturalmente poi per anche ragioni come dire o
Tecniche editoriali è stato chiuso ristampa
Non
Ieri ma qualche qualche mese fa
Fari incontrare il libro con gli sviluppi più recenti
Credo che abbiano confermato la tesi di fondo del libro e cioè che appunto dentro queste diverse e politiche anche molto specifiche molto concrete molto settoriali
Occorre però un ragionamento che guardi come dire I fondamentali cioè alle visioni di fondo del dell'Europa e alle grandi anche questioni vorrei dire filosofiche che poi naturalmente mano dato tutto in politica perché non siamo qui a fare accademica ma che in qualche modo
Hanno sempre visto confrontarsi tra loro in questo esperimento collettivo che l'Unione europea
Visioni anche molto diverse di cosa era all'Europa di dove doveva andare
A parare e di quale era la natura diciamo così di questa specifica
Sovranità condivisa
Che però non portava un nuovo un superstato ma che era qualcosa di più di un trattato che però non è una Costituzione ma un trattato che però ha una Corte di giustizia insomma
Siamo davvero in un territorio inedito per capire il quale non valgono gli esempi sto storici del passato
E credo che la prova del fuoco che l'Europa sta affrontando in queste in questi giorni in queste settimane dimostri in modo molto molto chiaro che occorre un dibattito che abbia anche
Lo spessore di essere un dibattito che affronta i nodi di fondo ecco se c'è una
Una una critica che io
Posso considerare
Sorgere perché si vale molto
Moderate misurata nelle sue espressioni però che implicitamente sento posso posso trarre dal libro ma anche dalla discussione abbiamo fatto
Ad esempio al lavoro della Commissione ecco non si ha la sensazione la Commissione abbia assunto la consapevolezza politica della forza dei nodi che sono sul tappeto
E quindi quasi che il metodo un po'
Tipico di Barroso di indirizzi gestire le cose una uno con un certo pragmatismo cercando sempre un punto di equilibrio tra i diversi attori in campo possa di per sé e produrre
Un moto nella giusta direzione ecco questo il momento in cui occorrerebbe da parte della Commissione sicuramente invece un po'quello spirito più più visionario più forte che abbiamo avuto in altre momenti della storia
Basti pensare ovviamente in primo luogo all'esperienza all'esperienza di giacché lordo
Poi certo abbiamo altri protagonisti istituzionali anch'essi importanti l'Alto rappresentante sicuramente
E gravato di compiti enormi sicuramente non proviene non ha profile uno standing alle
A
Analogo a quello che aveva Solana
Certa o io penso non non per fare una difesa diciamo così di ufficio che senza un forte
Protagonismo e convergenza anche di altre istituzioni il Consiglio europeo gli Stati membri
E poi difficile che l'Alto rappresentante possa in qualche modo trainare delle politiche che a differenza di altre a richiedono comunque l'unanimità l'unanimità nel Consiglio
E quindi si ritorna al punto che che avevo toccato all'inizio la respinte delitti il terreno fondamentale in cui si misurano queste sfide quello politico
Quello credo di questo ciclo che si apre che un ciclo elettorale che vede che io credo porre chiamare un ciclo di alle delle elezioni dell'Europa perché nei prossimi tre anni ne avremo le elezioni
Nei principali paesi fondatori in primo luogo Italia Francia e Germania poi anche altri Paesi importanti naturalmente e poi le elezioni del Parlamento europeo nel due mila quattordici
Queste elezioni credo dovrebbero essere vissute come elezioni anche quelle nazionali come elezioni
Del del Consiglio europeo cioè e del Parlamento europeo cioè si stanno definendo le maggioranze e quindi gli indirizzi politici che le due istituzioni dell'Europa dovranno assumere credo che quanto più
Il terreno comune di discussione già vedo che le forze politiche a livello europeo stanno cominciando accumulare delle proposte e le delle proposte comuni
Paese per paese ma appunto poi comuni europea e quanto più riusciranno a euro prezzare il dibattito di questa tornata elettorale tanto più l'Europa credo potrà venire il nerbo
Politico per affrontare le sfide straordinarie che ha davanti a sé grazie
Va bene grazie non avevo altri perché da questa ospizio sia condiviso da molti
Generale rientra anche in questi
Tre minuti finali
Apportino maggior complessità alla discussione perché
Chiaramente e ringrazio di alcune
Precisazioni molto chiare che collocano
La difesa europea a un livello che dire intermedio e dirlo in proprio ma
Capisce che queste strutture
Tengono conto delle realtà dei diversi Paesi
E
Il Trattato di Lisbona vuole conciliare la situazione di ventisette Paesi dando ampia facoltà di partecipare con le proprie possibilità
A a pieno titolo anche nel tempo quindi
Ma
E chiaro che tutte queste realtà che hanno un fondamento giuridico poi
Non è detto che siano
Lineari nella nello sviluppo e noi siamo proprio in questo caso anche per l'accumulo di responsabilità attorno a questo alto commissario chiarissimo questo aspetto però nella complicazione dei tre minuti finali c'è anche
La NATO dice ma cosa c'entra è è un rapporto incredibilmente forte perché questo transatlantiche link che
Permane dal quarantanove ed estremamente importante sotto tutti i punti di vista chi diventa una specie di vincolo fortissimo per la Gran Bretagna che
La proprio interiorizzato
Ed è importante per tutti gli altri per quel tipo di operazioni chiesta che sono i vento
E sono svolgimento nel mondo quindi
Questa
Intersecazione di responsabilità di un'Europa che c'è
Come singole nazioni larga Resta il ma c'è anche il come come struttura come responsabilità in certe dimensioni non è una cosa da poco
Quindi questa è una lunga transizione io direi
Cioè
Lisbona è una parola che ci ritroveremo perché anche il nuovo concetto strategico della NATO e uscito a Lisbona e quindi disporre l'ha fatta a Lisbona in questo caso
Come la famosa fatal Novara
Ma
E
Si gestisce una prescrizione dove ci sono molti tasselli da mettere a posto
E il tassello più importante
è sempre quello
Cosa vogliamo fare quale
Lo strumento che perseguiamo il perché cosa cioè io banalmente ritorno all'interrogativo
Che ho lasciato ma non per attaccamento a alle mie idee e certamente ma per riconoscimento di una situazione
Che a nella realtà europea
Resa
Pessima dalla situazione economica finanziaria che e chiaramente
Costringe alta ipotesi Chiper difesa e scusate il gioco di parole anche delle industrie nazionali in settori dove la collaborazione potrebbe essere più aperti parte
E quindi questa realtà è una realtà che va verso un soffocamento di tutto quello che diciamo alcuni anni fa si poteva prospettate
Allora che come ci lasciamo questa sera ci lasciamo
Con un'immagine di ottimismo
E l'immagine di ottimismo e vedere
Come verrà ricucitura la realtà europea dopo la
Realtà del Mediterraneo perché non c'è soltanto la realtà della Libia ma ci sono altre realtà dove in questo momento l'Europa gioca un po'
Indietro là che il caso della Siria e tipico dove il protagonista di confine è una Turchia che aspira fortemente a entrare in Europa sono tutte cose estremamente importanti queste che
Il la prospettiva due mila venti solo per questo noi andiamo verso una pubblicazione non verso una semplificazione dei problemi
Questo è il mio pensiero
Bene grazie generale quindi l'Europa in transizione ma non ha molto tempo per dare per trovare delle risposte adeguate professore
Sì
Io volevo volevo
Diciamo queste brevissime osservazioni riflessioni
Indirizzarle hanno capitolo del che nel libro di di Silvana dedicato all'economia sociale di mercato che poi
Che cos'è
Ci sono riferimenti anche molto tutti alla scuola di flash su gomma ridotta diciamo l'essenziale e è il modello europeo noi per decenni nel dopoguerra siamo stati guardati dal mondo come
Paesi
Che sono riusciti a coniugare efficienza cioè crescita ed equità cioè coesione sociale
Non c'era un modello equivalente perché gli Stati Uniti erano formidabili nella loro efficienza
Ma certamente non così avanzati nell'equità e il modello asiatico aveva suo eh
Allora l'Europa un certo punto per decenni è riuscita ad creare un qualche cosa di assolutamente nuovo perché poi pur facendo cose simili questa questa comunicazione tra efficienza
Ed equità è stato qualche cosa di tipicamente europeo poi abbiamo cominciato naturalmente
A partire dalla fine degli anni Ottanta poi negli anni Novanta ad avere grandi problemi soprattutto sul fronte dell'efficienza la crescita in Europa e fortemente rallentata
E naturalmente quando si inceppa il motore dell'efficienza anche quello dell'equità viene rimesso in discussione tanto che oggi
C'è chi propone di superare la crisi di efficienza come
Tagliando sostanzialmente Equitani quindi come dire guardandolo come un costo credo che sarebbe un errore madornale l'economia sociale di mercato in capitolo
E Silvana lo ricorda è esattamente l'opposto
E guardare in realtà l'equità come un grande motore dell'efficienza cioè come un complemento perché così è stato
E così in qualche modo siamo riusciti a coniugarlo io credo che su questo sia facciamo questo sia lo sbocco qui guardare poi
Perché il la crisi si supera certo con quelle misure che abbiamo detto ma si superano con soprattutto una un obiettivo uno strumento che svilupparsi che crescere
Perché è questo il modo con cui si Frozzi riesce poi a far fronte a debiti che oggi sembrano diciamo ASCO economicamente arresti e l'Europa venti venti è un tentativo chiamiamolo un po'troppo un po'troppo timido aree
Per rilanciare questo binomio efficienza equità
Noi dobbiamo in realtà farne un binomio che ancora una volta sia in grado di caratterizzare l'Europa rispetto al resto del mondo
Ce ne sono tutte le possibilità
Perché c'è la possibilità di diventare sempre più come si dice smarcare intelligenti c'è la possibilità di diventare più sostenibili tunisine
No più verdi e c'è una possibilità di diventare mò inclusi cioè riuscendo a includere sempre di più e non a marginalizzare io credo che questo diciamo concetto
Che naturalmente risale ha molto indietro nel tempo diverrà molto molto importante anche per il futuro
E quindi su questo possiamo guardare come un qualche cosa naturalmente di proiettato alla nuova Europa cui guardiamo che non deve essere
La nuova Europa delle dei piccoli pezzi ma deve essere una nuova Europa in grado di lanciare nel mondo una sua identità una sua visione quindi anche un suo messaggio
Bene grazie professore vedete mi sembra che appunto il suo incitamento sia alla nuova Europa quello di avere un po'più di coraggio
Cosimo
Io azzardo paragone tra risposta europea alla crisi finanziaria la strategia europea in materia di
Di difesa
Il paragone che azzarda è questo
Gli Stati membri per quanto importante da soli non ce la fa
Occorre il quadro europeo grazie
Allora a questo punto chiederei a Silvana di
Ti venire qui con noi di
E di parlare un po'lei cose cosa ne pensa di di quello
Che attorno al suo libro hanno detto tutti questi signori
Ma io innanzitutto ringrazio siete stati tutti molto bravi e avete colto punti essenziali veramente delle biblioteche insomma di raccontare l'Europa
Cosa dire ecco incomincerei a corrispondere un quesito iniziale posto da dalla dottoressa Albani perché nella prima questa e la copertina ci sono tante parole ma non c'è la parola paura
Legge vigente da premettere che questa copertina il frutto di un dell'inventiva di di un mio amico economista
Valentino piana che non so se adesso è qui presente il quale ha per la ha utilizzato uno sistema informatico che ha tirato fuori dal libro le parole maggiormente usate
Io ho paura l'ho citato una volta sola per citare il libro di Tremonti
Il e francamente non credo pile credo che sia un errore il chi indirizzare i mass media verso questo sentimento
Perché di tutto abbiamo bisogno tranne che di paura soprattutto se siamo europei in quello che serve è consapevolezza legalmente né tanto meno ottimismo Peace Sinisi modifiche decada che che bene in mente capirne il futuro dell'Europa del futuro dell'Europa i senesi ottimisti o pessimisti secondo me non c'è da essere ottimisti e pessimisti ma consapevoli
Consapevole di perché è nata l'Europa sua deve cedere della guerra
Del secondo dopoguerra
Beh il consapevoli di quali sono le sfide cui l'Europa deve far fronte perché nel nella crescente interdipendenza e degli Stati membri dell'Unione nessuno Stato
E poi può oggettivamente risolvere da solo i problemi cui si è confrontati le sfide cui si è confrontati a partire dai cambiamenti climatici
E a partire dalla dalla crisi energetica a partire dalla crisi alimentare a partire anche dare da queste avrebbe un pluralismo di conflitti in aree di varie zone
Quindi ecco questi motivo per cui nel mio testo non risulta non c'è questa parola paura
Perché c'è io spingo il tentativo i di cui mi sono cimentata innesti in effetti è stato quello di
Tentare di capire cosa sta succedendo a casa nostra
Il e nel mondo infatti il Nepal a partire dalla crisi della grande crisi due mila otto due mila nove
E oltre che tentare di capire perché si è arrivati a tal punto io che è una crisi finanziaria che è diventato subito una crisi economica connettere con effetti sociali disastrato tutti
Il congrua a partire da quella dato da dare ad ad da questa crisi che poi è stata da parenti tenente inediti risolta con una serie di risposte il e io ho analizzato non solo le risposte di Unione europea ma anche dei G venti
Perché qui c'è e necessita di un albo ad Hamas europea ma anche di una governance mondiale
Perché l'Europa non è fuori dal mondo è il mondo in cui bisogna essere competitivi ma salvaguardando l'economia sociale di cui parlava anche giustamente Paolo Guerrieri
Su cui io insisto nel mio libro cioè il
Non scordiamoci che l'Europa non è soltanto uno spazio economico è uno spazio di diritti
è uno spazzino di valori che bisogna essere capaci dei test di difendere il mio in Europa e nel mondo
Il infatti non a caso io pongo anch'io che il nei capi riferendomi al prossimo G venti perché hanno i Rizzo Hillary G venti di da Washington al G venti di Londra e che quello che ha preso più decisioni anche per la lista dei paradisi fiscali
Incentivi per lo sviluppo Ilaria D'Adda Anna G venti del di Toronto fino al G venti di Seul il prossimo sarà Nizza sotto presidenza francese
Il io pongo un problema il orgoglio della in un mondo chi si è ritrovato in una catastrofi tipo quella dei indotta dalla crisi
Finanziaria economica sociale due mila otto due mila nove servono regole non solo per il mondo finanziario ma anche per per il sociale
Il e quindi e ove sarebbe forse opportuno creare anche vinto all'interno dei G venti gruppi di lavoro e finalizzati a arginare non dando inc
Sociale salariale che tra l'altro è anche quei presente nella stessa Europa ilo con i differenziali non solo di tassi di interesse che impediscono con una soluzione più rapido della crisi anche dei debiti sovrani
Ma il a livello salariale traccia la Germania
E per esempio elitaria e quindi non a caso dei gruppi politici del Parlamento europeo hanno hanno di recente ho preso l'iniziativa di richiedere riti gli standards salariali europei cominciamo ad arginare età ambiente salariale
In Europa però rendiamoci conto che bisogna essere competitivi nel mondo e quindi fase bisogna darsi anche l'obiettivo della costruzione di uno spazio sociale mondiale oltre che europeo
Quindi cos'altro dire io credo che a questo punto se dovrà essere sintetica ringrazio anche il generale Bellinzona delle sue delle osservazioni sulla politica estera
E quelle del de di Cosimo Risi siete stati talmente bravi che domani non sento il dovere aggiungere molto altro
Quindi vi ringrazio tutti anche voi per la vostra pazienza e di essere qui e mi auguro sul perché veramente al al sentimento della paura si sappia sostituire il lei la capacità quindi fare e quindi il dente resi conto che il rigore noi no non è la risposta a questa crisi né tanto meno un uliveto vento sul protezionismo ed egoismi nazionali quello che ci vuole oggi più che mai vi è un'Europa forte capace di parlare con una voce
Ossola nel mondo per farsi sentire per salvaguardare i propri modelli sociali unici nel mondo e soprattutto per contribuire a problema la soluzione alla ricerca di soluzioni di problemi belli cui nessuno Stato illudersi
Di poter risolvere da solo a casa sua quindi una in un mondo multipolare sotto gli effetti della crisi del due mila otto due mila nove quello che serve è un'Europa
Più forte più unità e che sappia ritrovare i valori della propria identità un esempio per tutti
Il risotto Paola metterne rinvenuti della politica e di difesa andrebbe che col collegata al nostro concetto di sicurezza che va al di là
Vede delle questioni mi che strettamente militari perché coinvolge la lotta alla pirateria la lotta a agli attacchi cibernetici minacce come lei dei problemi energetici
Quindi ecco il motivo per cui io in questo libro mi sono cimentato inutilmente imperativo di dare una visione concreta
Direi di quello che sta succedendo delle politiche
E che in corso il mi sono soffermato ovviamente anche sulla Strategia due mila e venti che per vedere l'erede della strategia di Lisbona
Con obiettivi più che validi e più che da sé per realizzare però in un mondo difficili in cui c'è anche una crisi dei debiti sovrani
Quindi io misure mi fermerei qui ringraziare ancora tutti alla prossima
Bene allora
Io ringrazio tutti coloro che che sono intervenuti innanzitutto il pubblico poi coloro che sono stati qui a presentare il libro ad iniziare da coloro che sono già partiti l'onorevole Gualtieri il professor guerriere che c'erano già detto che sarebbero dovuti
Partire prima il generale Bellinzona il ministro Cosimo Risi Clara Albani e la nostra autrice quindi che ha concluso credo con delle parole
Belle cioè l'Europa non del Paolo coraggio insomma e auguriamo c'erano tutti e a presto grazie
L'Europa
Favorevoli
Alimenti non è
Son contento perché ha dato molto molto bene
Mazziniana copie si devono osservare Presidente grazie verrà se lei mi desse un surplus
Io purtroppo non c'l'obiettivo è quello della short facciamo invece no
Perché fuori c'è l'elenco ma così lealmente inventiamo l'Iran ringrazia alle cose che facciamo ce l'hanno fatto l'elenco merito mi sento la mela effetto immediatamente
Quindi come diceva la collega Guerra ma cerchiamo di
Dare Salinardi fa sì che l'Europa si avverta sulla società
Presidente ovvero che lei non lo farei ma anche a fare
Siete al rinvio
Xenofoba questa
Verranno dal ministro
Promesse verbali volevamo
La
Sì ma intima invitiamo a inviare prese
Potesse aver fittizie buonasera come ora
Bene bene
Bene ha spiegato ma mi sembra che si è andata bene anche son contento perché io dopo ti dico il diciotto luglio presentare un libro sull'Europa ci vuole ancora coraggio
Adesso si vede ci rivediamo a metà settembre all'esterno
Albiero
Producevano
Franco facciamo inferiori al cinema
è nata
Mai niente professoressa
Sino alla stazione
Giustissimo essere
Forse
Adesso
Nel