Presentazione dell'indagine conoscitiva volta ad acquisire una completa informazione sul fenomeno dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche

Do la parola
Alla collega Faenzi che sicuramente
Più di me e meglio di me saprà
Spiegarci
Il lavoro che abbiamo messo in campo lo le attività che abbiamo svolto il risultato che
Crediamo di aver raggiunto e anche la prospettiva
Che vorremmo
Indicare partendo da un presupposto che per noi l'indagine conoscitiva non è
Un'indagine di carattere come dire tecnico-scientifica non non ha il valore dall'approfondimento culturale non ha il valore della
Della
Azione semantica rispetto
Alle espressioni o piuttosto vuole essere il presupposto pro e credo che questo sia il
Il senso di una iniziativa che peraltro è durata un po'di tempo lo indaginoso nel vero senso del termine della espressione più proprio del termine
Vorremmo tentare di leggere questa
Indagine conoscitiva in chiave propositiva cioè vorremmo che da oggi
Diciamo da oggi la settimana scorsa cominciasse il lavoro per mettere su un'iniziativa normativa una proposta che sia esattamente il frutto
Io del
Lavoro messo in campo attraverso questa indagine conoscitiva
Poca me ringraziare non soltanto la collega Faenzi ma tutti i colleghi della Commissione meritocratiche laziale i gruppi che hanno lo lavorato particolarmente
è superfluo ringraziare lo staff e la struttura della Commissione che anche in quest'occasione ha dimostrato o competenza
E dedizione
So che non è di moda
Lo
Non è di moda in genere men che mai di questi tempi ma questo la Commissione che ha lavorato lo
Centinaia e centinaia di ore
E alla Real lavorato con lo spirito come si dice bipartisan ottenendo il risultato di un voto unanime
Capisco che tutto questo non fa
Straordinaria udienza probabilmente avrebbe fatto più notizia se avessimo lavorato o meno e se magari
Ci fossimo azzuffati
Ma io devo ringraziare
I colleghi per la competenza per la dedizione per l'attenzione per la professionalità che hanno voluto dedicare a questo tema
Che come sapete un tema di così alto impatto dal punto di vista non soltanto ambientale in senso volato ma anche dal punto di vista
Più squisitamente economico in senso dello Stretto ed è un tema che noi abbiamo voluto
O in immodestamente affrontare chiedere alla collega
Faenzi di aiutarci
Se Bongiorno a tutti io tralascia ringraziamenti però devo dire che la Commissione tredicesima svolto veramente un lavoro serio grazie alla collaborazione dei soggetti auditi che sono stati veramente tantissimi abbiamo pensato di sentire tutte le associazioni
Degli agricoltori le associazioni venatorie e gli enti pubblici perché consapevoli giacché questa è un problema sentito un problema
Che interessa gran parte dell'Italia i vari territori e soprattutto io come rappresentante ma emana era a conoscenza di una diminuzione allarmante di un fenomeno che purtroppo procura danni alle aziende agricoli
è necessario quindi capire esattamente come muoversi perché seppur giacciono tre proposte di legge sul tema
Anche al Senato io alla Camera abbiamo pensato però di approfondire la tematica e di sentire dalla viva voce degli interessati quali erano le proposte le soluzioni che era necessario approntare inserire nell'impianto normativo che ci accingeremo
A fare subito dopo le ferie estive
E guardato un dato che merci è un riemerge univoco da parte di tutti un grido d'allarme che in realtà pur essendo questo un problema sentito che produce danno non sia una reale dimensione
Dei danni che vengono prodotti quindi non si conoscono di fatto poi i numeri non si sa con precisione i quali sono i danni e che vengono prodotti la fauna selvatica che di produce perché di fatto non esiste non esistono parametri oggettivi in grado di dare
Un profilo scientifico su tutti su tutta l'Italia in grado di dirci come dobbiamo intervenire
Quindi noi crediamo e l'abbiamo posto come primo punto tra le nostre conclusioni è tra le nostre proposte dovranno poi riguardare la la la normativa che affronteremo quella di
Indicare l'Ispra come il soggetto competente a ricevere i dati ma soprattutto di approntare elementi scientifici
Univoci su tutto il territorio nazionale per avere un quadro una panoramica esatta dell'entità dei danni prodotti delle aree geografiche interessate della specie di animali che poi producono il danno SFIRS
Questo ci porta in realtà cambiare un po'la soluzione del problema né non vogliamo più gestire il sotto il profilo diciamo soltanto faunistico venatorio ma fare una vera e propria gestione attraverso la creazione anche di una banca dati
Da affidare all'Ispra
Perché essi realizzi e si possa per fare una normativa che prende in considerazione la necessità di riequilibrare la gestione faunistico-venatoria con
I danni che dà con l'equilibrio anche economico sociale degli agenti agricole tenendo però in considerazione anche in virtù delle nuove normative europee alla tutela dell'ambiente e quindi una nuova
Normativa ad hoc si interessa esclusivamente di questo problema
Quindi la prima necessità è quella di reperire i dati
Abbiamo pensato anche di interessare gli agricoltori perché di fatto poi
Spesso il problema viene risolto attraverso la legge centocinquantasette laddove naturalmente è possibile esercitare la caccia
Ma crediamo che anche gli agricoltori debbano avere un ruolo nel processo di soluzione del del problema
E per questo peraltro abbiamo chiesto abbiamo indicato proprio nella relazione di applicare poi l'articolo quindici del decreto legislativo del novantuno che prevede la possibilità di realizzare quegli agricoltori con le imprese agricole
Singole ed associate delle apposite convenzioni vedere poco i contratti di servizi con cui ha magari l'agricoltore anche dietro compenso poi intervenire
Per partecipare al processo di programmazione e organizzazione del
Del del fenomeno stesso
E tra le cose interessanti vi è quella anche di andare a formare operatori ad hoc come è stato fatto in alcune regioni ad esempio in Emilia Romagna
Dei veri e propri selettori che non siano assolti semplicemente privati muniti di caccia che possano poi essere utilizzati per realizzare i cosiddetti abbattimenti ne sappiamo che negli ambienti agli abbattimenti il contenimento diciamo della fauna selvatica è uno dei metodi utilizzati principalmente per risolvere il problema spesso però ritornando alla mancanza dei dati la mancanza di dati certi
Non consente di fare anche una programmazione un'organizzazione certa su quella che è l'attività poi di contenimento se e mentre poi perché bisogna distinguere in due tronconi fondamentali da una parte ci sono le specie cacciabili che sono in qualche modo e oggetto di contenimento con maggiore facilità attraverso anche l'intervento da centocinquantasette dall'altro ci sono invece le specie protette
Perché le specie protette creano veramente una difficoltà
Voi pensate al lupo che interessa la Maremma ma che soprattutto
Sono pochissime le specie di lupo perché in realtà danni vengono inferti ed è stato anche trovato dagli ibridi o da cani inselvatichiti addirittura decani tenuti senza custodia
Che fanno razzie notturne e su cui poi
Si inserisce la difficoltà di risarcire i danni
E spesso gli agricoltori o gli allevatori non denunciano neppure danni perché a fronte di un danno certo poi hanno l'incertezza del risarcimento del danno certe data anche dalla difficoltà dalla spesa li hanno
Nel dover incenerire le Farcas
Quindi occorre un lavoro veramente importante ed imponente che possiamo fare soltanto attraverso una normativa ad hoc
Abbiamo provato a suggerire dalla Commissione anche la possibilità
C'è una convenzione la Convenzione di Berna
Che consente di considerare il lupo protetto soltanto nella misura in cui non produce intanto e se qualora si riscontri diciamo un numero eccessivo il tale da non giustificare una tollerabilità
Con le attività agricole e zootecniche di poter anche effettuare su questo gli abbattimenti non l'abbiamo indicata
Tra le conclusioni così come accade per lo storno volgare la cui caccia vietata dal mille novecentonovantaquattro ma che di fatto continua a produrre un danno certo all'agricoltura
E su cui la commissiona chiesto l'interessamento importante da parte del Governo perché in Europa
Si possa tornare anche a non considerare completamente protetta questa specie ma protetta soltanto nella misura in cui non è in grado di produrre il danno
E quindi per queste per le specie invece come dicevo l'aquila reale l'orso bruno avviso protette vi sono maggiori difficoltà e la necessità in questi casi come anche nella naturalmente perché l'ungulato produce il maggior numero di danno ma anche le specie protette producono danni e quindi anche una difficoltà oggettiva di poterli contenere perché gli abbattimenti non sono possibili
Noi siamo intervenuti anche sulla questione delle immissioni perché questa perché purtroppo le missioni che sono state fatte forse anche un po'sceglierei scendere altamente negli anni Cinquanta tra verso l'immissione in particolare di cinghiali non autoctoni hanno poi di fatto prodotto uno squilibrio nella specie anche sotto il previsto e sotto il profilo del patrimonio genetico perché oggi noi abbiamo
Né sul nostro territorio un cinghiale diverso da quello che era diciamo la specie originaria aveva una minore capacità riproduttiva che aveva anche una minore capacità di produrre grandi distanze oggi ci abbiamo invece
Con una popolazione sbilanciata questo è stato messo in evidenza soprattutto dall'associazione anche ambientalistiche che
Denunciano proprio la purtroppo presenza massiccia di specie Giovanni i cosiddetti russi che producono ancora più danni delle delle specie adulte e su questo naturalmente noi
Pensavo di intervenire con gli abbattimenti che debbano rimanere guardate questo è un dato importante sotto il controllo dell'ente pubblico e si all'Ente Parco se la Provincia questo l'abbiamo voluto sottolineare grazie anche al contributo
Del della collega scendi proprio perché non si potessero verificare diciamo delle situazioni di abuso di Marco o di eccessiva autonomia
Da parte magari dell'impresa e gli agricoltori e quindi di restare dite lasciar tutto sotto il controllo dell'organizzazione degli enti pubblici e a ciò deputati
Un altro dato che è emerso la suddivisione diciamo del nostro territorio in zone in aree protette in aria invece non protette perché la difficoltà a dire poi l'intervento che si deve fare
Nelle aree protette qui sono emerse varie soluzioni la creazione di zone cuscinetto che possano fungere naturalmente da
Zone di tutela in cui la cacciava con l'abbattimento è permesso grazie a di interventi straordinari soggetti naturalmente a deroghe e naturalmente di modulare comunque gli abbattimenti anche in virtù della vocazione dell'aria stesse assillare interessata da un'alta presenza di attività
Agrosilvopastorali si dovrà tendere a zero nella tolleranza degli animali selvatici che producono danni diversamente la tolleranza potrà a scemare laddove la presenza di attività invece l'altro si possa pastorali sia sia minore
E comunque abbiamo diciamo posto l'accento sulla necessità che sia
Le immissioni naturalmente anche quegli avvisi pesano assolutamente sotto controllo quindi una maggiore vicinanza divieto assoluto di missioni laddove la presenza sia eccessiva e ci siamo soffermati anche sull'aspetto economico che non è così irrilevante
Raccogliendo da una parte anche qui l'indicazione della collega scendi ossia di destinare il cinquanta per cento della tassa di concessione governativa che viene pagata dai cacciatori
In maniera vincolata alla risarcimento del danno prodotto dalla fauna selvatica e
Di prevedere anche questa una proposta abbiamo raccolta da da uno degli inviti una parte diciamo del fondo di solidarietà nazionale che viene naturalmente utilizzato come sapete per le calamità quindi naturali in agricoltura
Per proprio risarcire i danni prodotti da fauna selvatica questa crediamo possa essere una soluzione interessante che potrebbe in qualche modo diciamo
Dare maggiore certezza in quello che è un queste gli aspetti più deboli di questo di di questo fenomeno che appunto risarcimento del danno spesso
Non senza considerare però la necessità della prevenzione
Anche se la prevenzione purtroppo costa questo lo dobbiamo dire e spesso risulta inefficace perché si parla di recinzioni elettrificate si parla
Naturalmente di di custodi esercitata da magari da Decanini sappiamo che la prevenzione e è costosa risulta talvolta inefficace per la soluzione del problema ma crediamo al contempo di dover comunque prenderla seriamente in considerazione perché comunque
Da prevenzioni insieme ad una ricerca importante dei dati scientifici e delle entità concreta del fenomeno sicuramente potrà consentirci di mitigare quello che oggi è diventato una de vedetevi delle maggiori punti di debolezza del de imprese agricole italiane
Vi ringrazio grazie
Io tenterei di di come di ottimizzare
I tempi però
Senza
Sottrarmi il privilegio il piacere di ascoltare
Anche la collega
Cenni che ha contribuito
Anche la collega Cenni che ha contribuito significativamente al
Sì brevissimamente praticamente buongiorno a tutti
Aggiungo e ovviamente condivido quanto signor Presidente che l'onorevole Faenzi hanno già detto
Io credo che l'indagine rappresenti un'attività seria è stata svolta dalla Commissione agricoltura in questi due anni
è un'attività io credo dove russa se manteniamo fermo il principio che c'è a cui data sfociate questa indagine cioè la tutela dell'agricoltura la tutela della biodiversità perché a mio parere questo deve restare
L'approccio nella lettura dell'indagine
Noi abbiamo condiviso questo lavoro il Partito Democratico ha condiviso approvato quindi come gli altri gruppi questa relazioni
E restiamo convinti circa un principio che abbiamo espresso fin dall'inizio e cioè a nostro parere
L'unico punto su cui valga davvero la pena di ridiscutere la centocinquantasette quello che riguarda Italy mi
Provocati dalla fauna selvatica
Devo dire che questo principio ci è stato confermato vinta la stragrande maggioranza degli auditi
Il che significa poi far discendere dalle cose che sono scritte nella relazione adeguate decisioni e significherà hanno proposte di legge atti quelli che assieme mi auguro visto che questo lavoro è stato condiviso
Decideremo di assumere per dar gambe alle cose che abbiamo scritto
Non torno sul tema dei danni che è già stato diffusamente illustrato io credo che esistano alcune priorità da prima a mio parere si chiama cinghiali
Infatti io cambierei titolo del comunicato stampa se lo dovessi scrivere io francamente perché il lupo è tutta un'altra cosa
Insomma
Altrimenti rischiamo di ingenerare anche qualche elemento di confusione io credo nella
Nella comunicazione circa l'attività che è stata correttamente svolta
Dalla dalla Commissione agricoltura
E credo che questo lavoro ciò serva anche a invitare chi invece ha ritenuto a magari al Senato di intraprendere un altro percorso a concludere quel percorso perché quel percorso
Che ha bloccato tra mai per due anni e mezzo l'attività tra Commissioni ambiente in questa materia al Senato ci blocca
Dal poter dar gambe al tema vero che sono i danni provocati all'agricoltura e alla biodiversità
Questi temi li abbiamo sentiti rappresentare dagli agricoltori chiunque di noi va in giro per l'Italia sente il dramma che gli agricoltori stanno vivendo rispetto ai danni provocati dalla fauna ma sente anche i parchi raccontare di emergenze
Che devono essere gestite per questa presenza che va in qualche modo contenuta comunque governata ci sono punti importanti nella relazione che sono stati ribaditi con il concorso credo di tutti alcuni di questi punti
Significa non la certezza e l'autorevolezza delle informazioni
Anche qui è stato richiamato dall'onorevole Faenzi noi siamo in assenza di dati ufficiali complessivi sui danni bisogna questi reati averli e bisogna che sia un organismo indiscutibile dal punto di vista dell'autorevolezza e della certezza fornirli
Anche per questo cioè non può funzionare un sistema che invece più osservatori bisogna ce ne sia uno con
Diciamo indicazioni e linee guida chiare che raccoglie che è in grado con dati omogenei diciamo di rappresentare una situazione
Nazionale e io credo che attraverso questo lavoro noi dobbiamo anche impegnarci perché poi sono siamo rappresentanti politici a ricostruire una rinnovata sintonia fra il mondo venatorio il mondo dell'agricoltura
E i soggetti impegnati nella tutela delle biodiversità mondo ambientalista ma non soltanto
Come dicevamo appunto il lavoro è condiviso adesso io credo che si tratti di chiudere un equivoco
Ex-ante che c'è stato nei mesi passati e cioè l'ITEA che dobbiamo occuparci della liberalizzazione della caccia
E dobbiamo riportare le cose assiduità io credo che oggi cominciamo in qualche modo assegnare questo passaggio grazie
Grazie chiedere al collega Delfino seicento
Caro Presidente sale molto gentile essendo arriva per lavori in corso quindi
Salt sono qui soltanto per dire che ovviamente ha votato la piena approvazione
A questo lavoro fatto dalla Commissione con un da cui emerge un quadro largamente condiviso anche se le carenze ci sono perché l'ha già assorbito da latte
La
Collega Faenzi c'è una carenza dicono cento della popolazione della fauna ittica dei cinghiali ma anche degli utili perché questo è un tema
Sicuramente oggi secondario rispetto
Ai cinghiali ma che per averle assonanze che richiama sicuramente desta che qualche curiosità in più e qualche timore in più la priorità per noi comunque e una e la salvaguardia
Della possibilità
Dalla presenza dell'uomo quindi la priorità antropica in tutte le
Realtà di territorio dove si può svolgere la attività agricola silvo pastorale di qualsiasi natura e questa
Questa presume come diceva bene chiudo
Lo eccentriche il dato del rimborso dei danni
Sia assolutamente perché la pericolosità della specie diciamo così
Non credo
Se non parliamo dell'UPI che sia un dato significativi ma
Se noi vogliamo mantenere la presenza antropica in questi territori che hanno comunque una vocazione
è chiaro che tutto quello che dice delle indagini rispetto alle aree vocate rispetto alle aree cuscinetto il rispetto alleare invece che hanno quest'altra funzione per noi
Diciamo così la decisione a questa indagini era soprattutto
Prendere atto che c'è stato un approfondimento molto forte
E che rispetto a questo prima a questa per noi priorità c'è una larga
Disponibilità delle forze politiche che ovviamente poi nella loro responsabilità singola o collegiale se ci sarà
Lo stesso modo di lavorare coesi così come si è lavorati
Nella indagine porterà ad assumere io mi auguro e delle iniziative normative e quant'altro grazie
Grazie la collega Di Giuseppe
Grazie Presidente io voglia iniziare ringraziando innanzitutto a tutte quelle persone che
Abbiamo ascoltato in Commissione perché
Non è soltanto il sentito dire c'è questo fenomeno dei danni causati da fauna selvatica
Ma abbiamo capito attraverso le audizioni la dimensione dei del fenomeno stesso
Certo sapevamo che la convivenza fra animali selvatici e uomo può creare dei dei problemi soprattutto nelle aree che sono più antropizzate oppure dove c'è un'attività anche di Cola
Evidente
E
è chiaro comunque che il fenomeno come ha fatto notare la collega Faenzi Faenzi sei
A raggiunto ormai una dimensione troppo evidente e con evidenti sono i danni causati non soltanto al all'agricoltore agricoltore ma anche alla zootecnia
Ma esiste anche il fenomeno di quelli che sono gli incidenti stradali che causano danni alle persone
E qui ricordo bene che nell'audizione delle
Soprattutto dei rappresentanti delle Province delle Regioni emerse il problema togli anche dei risarcimenti dei danni
Come ricordo anche al Presidente l'audizione del rappresentante della Conferenza Stato-Regioni
Che ha fatto presente la questione delle risorse né il Governo deve stanziare risorse adeguate in modo tale che le Regioni possano portare avanti i bei programmi
Faunistici ambientali che a fissare il bagno
Riducano ma soprattutto
Riescano a a prevenire in i danni causati da
Da questo fenomeno
Ringrazio appunto tutte le associazioni sia e le associazioni
Anche in tali esterna anche quelle nella caccia i lotti i rappresentanti delle Regioni che come
Molta competenza è approfondendo anche gli argomenti in Commissione
Hanno dato la possibilità alla Commissione stessa di
Pensare
Che occorre assolutamente
Una norma come diceva l'onorevole Cenni dei provvedimenti che riescano non solo a ridurre ma anche
A a prevenire questi danni
E certo
Che la Commissione adesso e arrivata ad una conclusione
Che bisogna mettere d'accordo tutti e tutti tutto e tutti
Dagli agricoltori agli ambientalisti e a alle persone è dell'Italia dei Valori è questo che vuole che vengano messe in atto delle delle norme adeguate
Che comunque tutelino mettano Chiesa ma bisogna raggiungere un equilibrio fra la tutela degli agricoltori la tutela dell'ambiente insieme alle persone ma che certe vengano tutelate anche
Estensione minimali cioè
Debba essere tutto riportato comunque alla tutela degli delle specie animali tutelare tutte questo tetto tutelare tutto e tutti ed ecco quindi che occorre una centocinquantasette adeguata
Non si può pensare chiaramente a liberalizzare il tutto e che chiaramente la centocinquantasette ebbene assolutamente eternit presente completi questo problema dei danni causati
Dalla fauna selvatica all'uomo grazie
Grazie dulcis in fundo il collega Fogliato
Grazie presidente buongiorno a tutti beh io un ringraziamento nonché certamente formale ma ci sono lavori o farlo Presidente la Commissione
L'amico Paolo Russo però avverrà lo faccio mio personale da parte del Gruppo della lega Nord in Commissione agricoltura
Per lo stimolo che ha avuto questa indagine conoscitiva con lo stimolo che ad otto al prosecuzione proseguire i lavori di questa
Indagine conoscitiva tutti noi
Consapevoli del della problematica abbiamo deciso di avviare questa indagine alla relatrice anche
Con la collega
Faenzi per questo problema sul proprio i danni causati
Dalla fondo salva ottica le produzioni agricole e zootecniche un
Questo documento conclusivo ottengono buona base di discusso del ringrazio anche parimenti tutti soggetti tre associazioni che sono state audite in Commissione
Perché io sono costituiscono poi questo valido contributo che è stato tolto prodotto c'è troppo prodotto è stato
Nel documento del
Che la la la Commissione della conclusione di questa indagine conoscitiva quindi si è svolto grazie al contributo che avete torto
Per la redazione questo di questo documento dicevamo non è una cosa sempre mettere d'accordo mondo venatorio il mondo agricoltura rispettare quelle che sono
Aspetti sulla biodiversità come accennato la collega cioè nel quadro condivido ma con questo documento penso che sia uno uno buono base di partenza soprattutto un atto concreto su cui il su cui lavorare su cui poi il poter legiferare io penso che
La
Per fare un cenno anche nel
Alla situazione fattuale legislativa o a legiferare su questo non a grossi
Non costa nulla insomma quindi il bisogno a trovare delle delibere del detentore della depurazione ebbe
Avete avuto sul punto di vista risarcitorio o quant'altro certamente dei costi però secondo me
E noi dobbiamo lavorare appunto perché noi non non si arrivi lì quindi che venga poi tutto impostato sulla
Sull'attività del risarcimento anche perché io vedo primo perciò attività se poi
Per l'esercito del nulla quasi nullo rispetto ai danni poi che siano dalla fauna selvatica quindi secondo me occorre
Lavorare la bontà di quel questo problema non
Poi sugli aspetti del grigio cemento per dando cioè per carità evidente però secondo me con un buon dialogo tra mondo venatorio il mondo dell'agricoltura
Se si riesce riesce ad arrivare o del a delle conclusioni del documento che l'abbiamo
Approvato incorre in Commissione ha concluso che questa indagine conoscitiva che sicuramente un buon strumento di lavoro io lo ringrazio tutti quanti hanno voluto dare il proprio contributo per l'Arma se troppo di questo documento grazie
Grazie sia nel
Sollecitarvi
A
Chiedere se ci sono come le questioni aggiungerei un solo
Elemento
Perché non vuole essere
Né polemico né provocatorio ma insomma immaginate che
Se i cinghiali le nutrie i lupi gli storni invece di
Devastare le infrastrutture degli agricoltori danneggiare irrimediabilmente talvolta i raccolti di greggi e quant'altro
Se per esempio
Questa azione si fosse celebrata nel negli ultimi
Cinquant'anni a danno per esempio di grandi aziende italiane pensiamo pur la FIAT costruisce le macchine Point il giorno dopo le ritrova o le rotative dei vostri giornali
O o ancora i ripetitori delle televisioni probabilmente
Ci sarebbe stata una sensibilizzazione più forte perché gli agricoltori in qualche modo sanno sempre poi da soli
Come possono e come devono arrangiarsi poveri agricoltori
Credo che forse vale la sollecitazione l'indagine conoscitiva che abbiamo fatto serva anche
A a mettere i puntini sulle i da questo punto di vista a tutela di aziende a tutela di imprenditori agricoli a tutela del lavoro diuturno dici ogni giorno salsa magari alle tre del mattino alle quattro del mattino
Per curare il proprio bestiame e che esposto
Ha deciso inutili come queste prego
Ma grazie Presidente io sono Fulvio Mammone Capri al presidente dell'Alì pubertà lactitalia
Innanzitutto un ringraziamento per l'invito per questo lavoro che al
Commissione ha portato avanti in un tempo diciamo
Accettabile rispetto alle cose che vediamo in Italia
Noi ovviamente come l'ipo vogliamo diciamo criticare un po'il titolo legato molto questo aspetto del lupo perché ricca eliminarli Zare una specie che negli anni scorsi era quasi
Diciamo al limite della sopravvivenza rischia di trasformare questo buon lavoro
In qualcosa di inaccettabile perché come
Tutti sappiamo la stragrande maggioranza dei danni della fauna selvatica appartiene altre specie in particolare il cinghiale la lepre e il Faggiano
Non sono i cinquanta mila euro di danni creati dal lupo o forse è meglio ancora da cani inselvatichiti abbandonati da persone senza scrupoli a preoccuparci
Leggo una corretta prevenzione cosa gli agricoltori
Che noi stimiamo moltissimo perché sono nostri alleati siamo sono alleati degli ambientalisti questa è l'unico Paese dove ancora l'attività venatoria si fa in fondi agricoli aperti
Quindi è sulle tre specie che sono state a loro volta immesse negli anni Cinquanta in maniera
Così quasi criminale senza nessun tipo di controllo che dobbiamo
Lavorare in maniera seria
In maniera seria significa anche per una disperata bene come strumento per poter a vere ulteriori dati scientifici che in questo momento mancano anche perché
E il Governo abbastanza assente Ministero delle politiche agricole e forestali non è
Che sulla centocinquantasette abbia gestito al meglio quelli che erano i suoi compiti e tra regione a regione ci sono moltissime difficoltà
Quindi un tavolo dove e il Governo e le Regioni possono sedere di nuovo con ambientalisti agricoltori e soggetti del mondo venatorio ci vede interessati
Concludo con due osservazioni ovviamente questo primo lavoro della Commissione che ne comunque apprezziamo non deve significare per il mondo venatorio una strumentalizzazione quindi una riapertura
Dei termini della centocinquantasette perché altrimenti non ne usciamo più bene meglio che ci atteniamo a questi temi
Noi riteniamo importante la prevenzione
Quindi al di là della fase finale che possono essere degli abbattimenti c'è tutta una fase iniziale che oggi non facciamo management ambientale
Prevenzione e anche qui la multifunzionalità dell'impresa agricola sta anche nel prevenire alcuni danni grazie
La collega sacro perché ci aiuta non solo nei tempi ma anche nelle domande
Ma certa
Volentieri presidente come Anna Maria Procacci come rappresentante dell'Ente nazionale protezione animali ma la domanda che e mi pongo eh ovviamente
Se
Questo attenti al lupo non si possa oltre che essere a mio parere profondamente ingiusto
E lo dicono il numerino da seicento a mille in apertura del comunicato sulla relazione
Se questo attenti al lupo non possa essere tradursi pericolosamente in un agrario della situazione di sterminio dei lupi in Italia Bocconi avvelena ATI trappole impiccagioni e così via lo stesso fenomeno che negli anni Cinquanta portato e il lupo di San Francesco simbolo del nostro Paese
Veramente sull'orlo dell'estinzione
Allora Presidente la prima domanda è questa se voi non crediate che sia molto pericoloso trattare così il lupo ho sentito anche ipotesi di abbattimento mi auguro di non di aver diciamo frainteso
La seconda è se non pensate che si debba
Invece lavorare sul problema dei canili inselvatichiti e problema anche per questi animali io dal momento che già come legislatori per riceve passatemi il termine sia sulla centocinquantasette sia sulla legge
Sul randagismo del mille novecentonovantuno
Noi avevamo ben presente la tragedia degli abbandoni dei cani che poi si traducono non solo in sofferenza e morte per gli animali
Ma anche in questo problema di cani inselvatichiti che vanno alla ricerca di cibo e solo spesso e scambiati per l'UPI il terzo problema è se non pensate che sia necessario stroncare ogni commistione e mi pare in questo ci sono elementi positivi nel relazione tra attività venatoria e controllo che sono due problemi
Con due faccende completamente diverse e la commistione
Tra cacce controllo ha portato alla gravi io della situazione in alcune e circostanze
Ma soprattutto mi vi chiedo
Se non pensate che sia necessario applicare la centocinquantasette quando parla di metodi ecologici quindi accudendo
E la ricerca scientifica sono contenta che l'Ispra abbia un ruolo anche in questo e se soprattutto voi non riteniate che sia ora
L'ora davvero che il Parlamento chiuda i ripopolamenti lì abolisca i ripopolamenti che anche a barriere di una parte del mondo venatorio sono un disastro dal punto di vista
E ambientali dal punto di vista dell'inquinamento genetico e quindi e dal punto di vista scientifico
Dal punto di vista dell'immissione di animali non autoctoni cioè i cinghiali per cui ancora nonostante un'evidente soprannumero di queste povere bestie
E vengono lanciati dalle Province ringrazio l'onorevole Cenni per aver ricordato il grande valore della biodiversità e il vero noi dobbiamo salvaguardare le biodiversità salvaguardare
Giustamente gli interessi degli agricoltori velocizzando rimborsi e siamo sempre stati io sia nel Parlamento fuori al Parlamento
Assolutamente attenti a questo aspetto e chiudo Presidente la ringrazio questo è un tema importante su cui si può lavora tutti insieme in un modo diciamo razionale e collaborativo soprattutto salvaguardando tutti gli aspetti
Del problema noi
Abbiamo il problema del consumo illimitato del territorio io ricordo che nell'audizione che ho avuto il piacere e l'onore sul suo invito su invito la Commissione agricoltura
Di tenere qualche tempo fa in Parlamento noi parlammo di questo aspetto vale a dire negli ultimi anni ultimi d'cenni sette milioni di ettari di territorio sono stati sottratti nel nostro Paese alla campagna alla coltivazione
All'alimentazione anche la vita degli animali selvatici che quindi si concentrano sempre più
In alcune zone
I problemi benissimo lo siamo sempre disponibili esaminarli insieme e anche a soluzioni comuni
Cinquanta mila euro di danno dai lupi pare forse dei canili inselvatichiti in tutta Italia da seicento a mille vi prego non trasformiamo
Questa diciamo questo piccolissimo aspetto in una caccia
E
Perché il bracconaggio in Italia e feroce anche su animali tanto protetti come sono i lupi chiudiamo i ripopolamenti ve lo chiedo a nome della mia associazione perché questo
è veramente un elemento di chiudere il rubinetto delle immissioni di cinghiali eccetera è e non solo è la soluzione migliore il più efficace al problema nel pieno rispetto del lavoro degli agricoltori bene
Prego
Domanda che se c'è
Ma scusate che gli ordini Agra Press se c'è su una stima non ci sembra che inficia Anna se c'è una stima sull'entità dei danni causati
E alla fauna stima credibile diciamo Pisanu sentivo parlare dicendo quanta mila delle inutili però appunto per tutto il resto
E l'altra cosa è il fatto che il il Senato e stia legiferando sulla riforma della caccia impedisce di intervenire a voi su questo particolare su questa dispetto particolare o no
Partiamo da questa poi chiederei la collega
Faenzi di aiutarci
Ne siamo partiti proprio dall'altro aspetto no cioè dall'afa
Dalla parte che riguarda gli agricoltori volutamente lo abbiamo fatto non è stato
Un caso che abbiamo voluto occuparci di questo sapendo o che questa materia può essere oggetto di una nostra valutazione indipendentemente dalla
Calendarizzazione dalla riformare la centocinquantasette
Che al Senato ma
Mi pare anche un po'
Come dire un po'spiaggiata diciamo così
Prego
Sì ma io volevo rispondere
Noi quando abbiamo fatto questo lavoro ci siamo posti l'obiettivo di non dare priorità
E sono talmente tante le associazioni che abbiamo sentito che era giusto prendere in considerazione anche quelle che denunciavano i danni prodotti dagli ibridi perché
Forse non correttamente abbiamo parlato di lupi perché in realtà i danni che oggi subiscono nostre aziende guardate io penso vi posso portare una testimonianza perché sono maremmana ed è con una zona dove purtroppo il problema per
Tutto da libri ed esiste esiste a tal punto che gli aziende quelle più piccole che non hanno la capacità economica per approntare sistemi di prevenzione perché si parla
Anche di sistemi costosi di prevenzioni spesso anche inefficaci nei confronti di certi animali rispetta gli ibridi
Noi quello che abbiamo raccolto innanzitutto il grido d'allarme anche di quelle minoranze perché non ci pare giusto che un'entità di danno inferiore debba non essere presa in considerazione dalla quindi Simone agricoltura non ci pare giusto perché altrimenti tornerebbe il discorso a parte il nostro Presidente ovvero se i danni si producevano alla FIAT probabilmente sarà ciò e intanto di trovare una soluzione se invece si producono alle imprese agricole soprassediamo e lasciamo che queste e pian piano si disperdano
Nel territorio e quindi anche quegli aziende che in alcune zone subiscono i danni da libri che debbano essere ascoltate debbano essere in qualche modo aiutate a risolvere il problema
Per questo noi abbiamo parlato del problema dei gruppi e consentitemi non sono d'accordo nemmeno con il collega cenni che parla di priorità perché in questa fase non ci devono essere priorità non ci sono priorità quando le aziende chiudono
Non debbano esserci non siamo qui a tentare di risolvere i danni dei cinquanta mila euro e quindi di milioni di euro prodotti dagli ungulati consapevoli che il danno maggiore
Prodotta dagli animali dai cinghiali ridava
Da cervi da da ad altre specie peraltro anche cacciabili
La vera difficoltà che appunto trovare e dimostrare che si tratta di ibridi perché se tale dimostrazione non siamo in grado di farlo e non se ne sanciscono nemmeno a quei danni di ecco dove che ci siamo in qualche modo soffermati
Perché ci pare che un approccio scientifico la materia tra l'altro pare le soluzioni ci siano la possibilità di analizzare gli escrementi degli animali per poter diciamo in qualche modo ritornare al patrimonio genetico e capire di di cosa si tratta cioè fosse comunque doverosamente da inserire all'interno di una relazione del genere quindi non è che e dobbiamo cambiare titolo diciamo alla alla nostra relazione solo un un cenno di attenzione e credo che se ci accendiamo a fare una normativa che vogliamo share branche da quella
Diciamo della della faccia perché ci vogliamo mangia nuove anche in maniera autonomo attraverso una gestione autonoma che mette come dicevamo in equilibrio le aziende agricole a tutela del territorio lo dobbiamo fare tenendo conto di tutte le problematiche interessano il settore
Questo era una precisazione
Direi che doverosa quindi senza voli Hervé
Sterminare la
Naturalmente l'esigua presenza poi deve
Del gruppo in Italia che che deve restare ma deve restare in eterno e naturalmente di tollerabilità e più che altro deve restare nella specie originaria insomma perché quelli poi i danni che vendono prodotti non sono
Non li producono i lupi diciamoci la verità e lo sappiamo tutti benissimo c'è la difficoltà di intervenire la normativa e su questo vogliamo lavorare proprio per
Per risolvere anche questo problema
Per il
Per le altre questioni noi non siamo diciamo in qualche modo influenzati dalla
Da dal Patto per il Senato e stia lavorando su questo argomento ci ci stiamo muovendo
La battuta polemica faccio io dal fatto che è stato non stia lavorando
Scala Quaranta legato al piano forse arriveremo anche prima
Comunque ci impegneremo per farlo perché
Se eravamo consapevoli del fatto che il problema c'è forse oggi non siamo di più perché
Guardare noi abbiamo veramente sentito tutti abbiamo veramente ascoltato ogni associazione quindi
Siamo ormai pronti a legiferare lo faremo naturalmente con i tempi dovuti e continueremo a confrontarci perché è stato questo metodo di ora importante peraltro ammesso ci ha messo d'accordo superando anche le diciamo le divisioni in qualche modo politiche partitiche conteremo e continueremo a confrontarci anche nella redazione della legge con le associazioni
Un lavoro condiviso mi auguro porterà un lavoro definitivo che possa fare cadere i pregiudizi che magari di ci sono anche associazioni portatori di interessi diversi stessi portatore di sensibilità diverse ma credo che un lavoro di collaborazione possa
Veramente porre la parola fine a questo problema con tutte le difficoltà economiche questo pone e su
Cui dobbiamo essere assolutamente consapevole ma di frutta economica derivano anche dal patto di non ci sono i dati
E quando il Governo ha fa programmazione è difficile ottenere questa perpetua che è già difficile ottenibili risorse e spesso tutti dobbiamo fare la nostra battaglia per ottenerne ne abbiamo fatte tante con nostro Presidente anche sul fondo di solidarietà nazionale che è stata una delle detto importanti però il fatto di non avere dati certi perché diciamo alcuni dati ci vengono dalla Conferenza delle Regioni ma anche questi sono parziali sono parziali perché poi di fatto
Non ci sono parametri oggettivi standardizzati su tutto il territorio quindi emergono proprio da regione a regione anche numeri diversi
Che magari non corrispondono alla realtà effettiva in credo che il giorno che saremo in grado di aprire
I numeri esatto era in assoluto non saranno mai esattissimi però un numero esatto una consistenza effettiva del danno saremo anche in grado di reperire le risorse che saremo in grado di dire al Governo che abbiamo bisogno di quelle risorse che siano per la prevenzione prioritariamente che siano naturalmente anche per risarcimento del danno perché la promozione non potrà mai essere
Diciamo assoluta e non potrà perché lo sappiamo già è stata sperimentata la soluzione principe ma sarà la soluzione determinata da una serie di azioni che noi abbiamo elencato anche nelle conclusioni che messe insieme probabilmente potranno
Arginare molto il problema che oggi esiste
Bene