Intervista ad Elisabetta d'Errico sull'emergenza delle carceri italiane

Continuiamo a parlare della mobilitazione dei radicali ma anche del mondo della giustizia sulla al tema dell'emergenza casa
E come viene anche sbrigativamente
Definito proprio ieri a Bologna cessano nel presidio davanti alla carcere hanno non è un presidio indetto dagli avvocati penalisti di
Bologna e ancora
Normalmente anche a Bologna c'è stato
Una mobilitazione specialmente degli
Avvocati ne parliamo adesso vado con un avvocato Elisabetta del ricco che e appunto avvocato di Bologna che ha partecipato a questa manifestazione ha partecipato anch'
Che allo sono da fame a staffetta è così avvocato buongiorno anzi buon giorno partecipato allo sciopero della fame aderendo all'iniziativa di Marco Pannella iniziativa alla quale come voi sapete addirittura delle Camere penali italiane
La Camera Penale di Bologna ha ritenuto giusto ed opportuno al fine di segnalare le
Condizioni civili
Qui dentro le carceri italiane aderire a questa protesta e quindi si è inserita nella staffetta globale per l'appunto ha predisposto
Questa era una fascia emana ho cominciato io il trentuno di luglio e la mano e i componenti del direttivo ci alle sette sono chiaramente
Seguito a ruota anche loro non hanno aderito anche alcuni iscritti all'albo di tracciato della fame chiaramente sono stati assegnati dall'Unione Camere penali bisogno ma ecco rispetto a quello appunto che viene definita l'emergenza
Carceri qual è il vostro punto di vista qual è la prima cosa da fare probabilmente
Guardi le cose da fare sono più di una c'è nel senso che certamente e da un lato occorre rivedere la legislazione in tema di legge sulla droga che mantiene gli sull'immigrazione
E bisogna rivedere quella che denominata ex Cirielli perché evidentemente sono tutte norme che hanno
Comportato un aumento del sovraffollamento però credo che ciò non basti bisogna complessivamente rivedere il sistema delle sanzioni
Bisogna rendersi conto che il carcere non può comunque essere la risposta ad ogni ad ogni reato
Ma bisogna anche riflettere molto sull'applicazione delle misure cautelari
Questo lo dico perché su un campo nazionale ma in particolare faccio riferimento a Bologna quanti dettate popolazione detenuta sono in custodia cautelare
Le dico che nella Regione Emilia-Romagna su quattro mila sessantuno detenuti mille ottocento sono in custodia cautelare e fra questi mille ottocento più di ottocento sono in attesa del primo giudizio
è un dato allarmante riteniamo che ci sia un'applicazione eccessiva della custodia cautelare in carcere qual è questa una riflessione anche da parte della magistratura non solo da parte della politica
E rispetto invece alla soluzione alla situazione attuale preesistente ecco i radicali presepio propongono Lisert tema dell'amnistia voi come reagente
Ma di ben venga l'amnistia però riteniamo che non basterebbe comunque ad emanare questa situazione
Perché chiaramente molte persone che sono ritenute soprattutto per quanto riguarda la custodia cautelare sono detenute per reati che non rientrerebbe nella mischia che venisse applicata così come viene applicato l'industria deve capire chiaro perché viene applicata
Fino al trenta di giugno del due mila undici febbraio effettivo importante
Ben venga l'amnistia però occorre comunque una un'inversione di rotta perché poi è passata l'amnistia facciamo come con l'indulto non sono state poste in essere quei misure successive e quindi chiaramente il carcerato ornato nuovamente a diventare quello che oggi è
Ecco rispetto invece poi alle soluzioni di più ampio respiro ma una parte già ci restava
Raccontando la depenalizzazione di alcuni reati presente quello legato alle tossicodipendenze c'è la maggioranza
Che invece finora ha utilizzato la ricetta revocato del tutto teorica della costruzione di nuove carceri quindi avere la possibilità di
Di ospitare più detenuti gli impieghi come qual è la vostra risposta
Guardi nuove carceri perdono andava costruite perché vi sono strutture fatiscenti però vi sono strutture nuove ma io nuove carceri non è la soluzione anche perché comunque non vi è il personale perché un altro degli elementi importante che non ci sono abbastanza agenti di Polizia penitenziaria non ci sono abbastanza psicologiche fischiate non ci sono abbastanza educatori
E quindi costruire nuove carceri per riempire un contenitore ma non offrire come dire il percorso trattamentale è dal nostro punto di vista assolutamente inutile non è questo l'intervento che ci vuole
Ecco un'ultima domanda rispetto alla sopra dalla fame al digiuno sospetta somma all'azione non violenta c'è una grossa risposto non solo dei detenuti e delle famiglie dei detenuti eccessi e ce lo Susy poi si va anche aspettare ma anche appunto del mondo della giustizia non di voi stessi avvocati la Vespa la risposta è stata estremamente forte estremamente generosa se l'aspettava
Beh da parte degli avvocati me l'aspettavo sicuramente mi aspettavo sicuramente perché soprattutto faccio riferimento alle o delle Camere penali siamo da lungo tempo impegnati sul tema del carcere sia di come i radicali al quali varia chiaramente la nostra riconoscenza
E ritengo però che sia importante questo continuano a parlare di carcere quindi fare anche le iniziative forti di questo tipo perché credo che vi sia anche una mancanza di informazione su questo tema
I cittadini non sanno effettivamente cosa è un carcere non sanno come si vive in carcere non fanno invitati del carcere lo sanno che tante persone sono in custodia cautelare
E non sanno neanche che le misure alternative quando vengono applicate producono risultati positivi perché abbattono certamente il pericolo di recidiva questo è statisticamente provato però se non che pongono anche questi dati a conoscenza dalla società civile
Diventa difficile che si propongono sono aventi delle trasmissioni televisive dove appunto denaro è stato appena detto teatrino arrestato dallo si presenta come un colpevole
Credo che sia difficile poter intervenire
Su questi temi avvocato la ringraziamo moltissimo dov'era più voi per tutto quello che fate ringrazio l'avvocato Elisabetta del ricco avvocato di Bologna che ha partecipato allo sciopero della fame a staffetta