Intervista a Cosimo Ceccuti sulla storia della radio e del giornalismo radiofonico in Italia

Parliamo di radio quest'oggi così da Radio Radicale parliamo di giornalismo radiofonico lo facciamo con il professor Cosimo Ceccuti docente di storia del giornali ma l'università Cesaro Alfieri e di Firenze persone in collegamento con noi buonasera grazie intanto grazie a lei allora diciamo quest'oggi corriamo vuol vorremmo parlare di giornalismo per radio
Dal la la radio compiuto più di cento anni oramai le trasmissioni radiofoniche dalle prime dei primi tentativi del mille novecento sei ad oggi di strada ne è stata fatta protratta se anche in Italia
Dove pure le trasmissioni radiofoniche stanziate
Un po'dopo
Con con lei avrà tanto per perché intendersi cosa vorremmo un po'ricostruire questo percorso e la prima domanda che le vorrei fare è proprio questa
Sappiamo quanto la radio ossia uno strumento di comunicazione di massa forse il primo grande strumento di pratica si rilassa de quanto il
Giornalismo l'informazione e sia stata centrale rispetto allo strumento rispetto poi anche la diffusione dello strumento i primi bollettini radiofonici
Parallelamente I programmi musicali costituivano sostanzialmente il palinsesto integrale delle prime trasmissioni radiofoniche ci voglia un po'parlare ecco innanzitutto di di del dell'inizio di questo strumento nel nostro Paese né e di quanto per questo né abbia influito sulla crescita culturale democratica dei cittadini
Perfetto bene ed è inutile
La radio Comito uscirei conta molti iscritti firme per la verità negli anni Trenta quindi la situazione dell'Italia dell'Europa particolare perché era il periodo in cui ci stavamo affermando alle dittature
E non a caso però furono proprio i grandi dittatori sì Fabio nomi soltanto da Hitler a Mussolini Corte prima ancora i tre devo Salini
Che Pietro conto della straordinaria potenza età abbiano influenza che arriva lo strumento pratico perché perché con la carta stampata
Che insisteva appunto da tempo chiamo indietro nei secoli ma certamente largamente affermatosi nell'Ottocento dopo l'Unità d'Italia o dopo l'unica tedesca
Che come sappiamo sia pure in forma federale furono furono parallele negli stessi anni pressappoco diciamo appunto celebrando il centocinquantesimo ecco non aveva la pezza sulle macchine perché le masse erano ancora in gran parte ad una farete
O comunque dislocate in un tenore di vita specialmente quello nostro come sappiamo anche dico con lo scarto frequenza della scuola con i Paesi negli istruiti nelle montagne negli Appennini
Ma tanto isolati tali contatto con me la cosiddetta informazione
Ecco il grande strumento della radio questo che invece
Di dover andare a acquistare
Di dover andare a leggere praticamente chi raggiungeva ovunque ed è uno dei tanti delle candidature e la nostra formazione che dopo la costituente la Repubblica nella Italia democratica ha conservato questo suo valore
Personalmente sono quasi più un utente della radio che non della petizione e credo fortemente nell'aspetto alla radio
Perché mentre la televisione che pure arrivata alla metà degli anni Cinquanta e quindi certamente con l'immagine offre ok diciamo una pretesa
Il considerevole tuttavia richiede che ci si metta a sedere diventa qualche anno si fa con la divagazioni invece che andare al cinema stai a vedere la televisione occorre il tempo per farlo ma se noi pensiamo tutti i trasferimenti
In macchina eccetera il peso che la la
La compagnia
E insieme la formazione e l'arricchimento che chi dalla radio e quindi non lo considero
Nel campo dei media diciamo superate messo da parte della televisione diciamo che vanno in parallelo
E farlo di estrema importanza per la formazione nel dopoguerra ricordo i servizi alla radio ricordo per esempio Montale che faceva delle trasmissioni radiofoniche
Appunto nelle reti delle reti RAI ecco cos'era il problema è la questione della ricostruzione che cosa voleva dire un Paese nel quale finalmente venivano chiamati tutti a partecipare
Picco finalmente non solo riferendomi al fascismo che va bene aveva evitato è proibito il diritto di voto se non plebiscitario che acclamazione
E va fatta quindi non era una sistema liberale
Non era ma nemmeno nel decreto sistema liberale come sappiamo le donne non votavano e sono la maggioranza nel nostro stesso Paese sono la metà più uno senza dubbio degli abitanti degli italiani del popolo italiano ecco mandavano educa
Andavano formati
Bisognava indirette cosa significava una ricostruzione democratica bisognava
Educare al diritto del voto ricordiamoci che allora nel dopoguerra oggi no si è liberi di andare a votare un articolo si traccia questo nel pressione
Ma chi non andava a votare essendo un diritto dovere veniva in qualunque modo segnalato come mancanti e ha un suo dovere non solo diciamo così morale che e lo sa ancora oggi
Ma diciamo quasi materiale cioè una volta che si è conquistato faticosamente questo diritto e bisogno però in tutte le cose per esercitare una funzione bisogna essere preparati
La grande preparazione puntata certamente dai giornali da dibattiti che terranno da crisi però ricordiamoci che fu la radio il grande strumento che raggiunse CUP ecco questo apporto questo questo funzione
Decaduto sempre
In negativo se vogliamo nella propaganda dei regimi ma in positivo una volta raggiunta la liberazione quindi diciamo dal venticinque aprile in poi soprattutto in quegli anni difficili della ricostruzione
Che chiuderà il nostro Paese talmente impegnato talmente compatto talmente comunità che ti parlo di lì a poco alla fine degli anni Cinquanta dieci anni dopo di miracolo economico
L'Italia diventato un grande Paese anche economico di svolta dall'agricoltura all'industria insomma quello che ci ha consentito di essere poi e con tutti i problemi capiamo le difficoltà enormi che ci sono oggi
Ma di essere fra i grandi Paesi non solo europei ma perché anche i Paesi del mondo uscendo da un disastro totale
Qual era
La Seconda guerra mondiale e soprattutto alla guerra civile se la vogliamo chiamarci dicono ma che comunque
Certamente alla guerra
L'abbiamo avuta dall'otto settembre del quarantatré al venticinque aprile per quarantacinque importante di questa informazione nella formazione di una coscienza civile per i cittadini
Tra l'altro lei diceva come
Noi lo strumento radiofonico non sia assolutamente uno strumento superato dispetto di quello che sequestro San testimonianza di questo
Ci arriviamo ogni giorno soprattutto guardando fuori dei nostri confini io penso per esempio agli Stati Uniti dove le campagne presidenziali si giocano ancora per lo più
Dalle dalle frequenze radiofoniche
Il Presidente degli Stati Uniti investono i candidati Presidenti degli Stati Uniti investono molto
Del del proprio tempo delle proprie campagne proprio nella comunica se ne radiofoniche quindi questo tanto per darle ragione come si dice in questo caso e ma restiamo però al nostro Paese perché dicevamo dell'importanza del dello strumento radiofonico e dalla comunicazione radiofonica nella crescita culturale del nostro Paese a partire dagli anni Trenta Comune stesso ricordava prima con
Le le dittature poi dopo nel secondo dopoguerra con
La democrazia che nasceva e che doveva
E istruì dire educare i propri cittadini a dare a conquistare una propria coscienza civile un'accelerazione
Forte c'è stata poi negli anni Settanta con la nascita delle radio libere un
Fenomeno assolutamente nuovo ed apparentemente incontrollato che però poi oggi di fatto e quello che ha creato di fatto la radio for la radiofonia italiana moderna però vorrei parlare anche di
Di questo momento storico
Ecco le è stato veramente un momento storico diciamo qualche inatteso per chi che appartiene alla generazione come la nostra
Che era abituato ad avere la radio la radio era la RAI ed era praticamente il monopolio un poco ma lungo è stato anche con le televisioni cioè sfuggiva quanti all'idea che ci potesse essere non dico una concorrenza che in questo campo è fondamentale
Perché in nessun Paese amico mio nelle sistema radiofonico televisivo nel sistema della carta stampata
Efficiente quella che talvolta viene diciamo con l'ostentazione esaltata la libertà di stampa io insegno storia del giornalismo ho fatto confronti con le varie con le varie realtà del Paese nel mondo non esiste la libertà di stampa
Si tratta di Tampa sarebbe come dicevano
Tanti fiori siccome Ignazio RAI che c'è tra la possibilità per ciascuno di comunicare liberamente di avere uno strumento che gli permette di comunicare e di trovare quella varie ecco allora invece della libertà è poi esistere la pluralismo dell'informazione
Questo è estremamente importante pluralismo dell'informazione cioè noi possiamo essere in grado di cui noi italiani o di altri Paesi
Di andare all'edicola di un giornale disciplinare le stazioni della RAI tentazioni radiofoniche oppure canali televisivi e girando lì
E scegliendo trovare quel tipo di informazione mi riferisco soprattutto all'informazione di politico di cultura politica non c'è per gli sbarchi a divertimenti perché se facciamo il Grande Fratello voglio dire credo o cose del genere non è che da che da la struttura civile ad un Paese voglio dire anzi quelli sono gli elementi di distrazione da quella che è
Che la realtà del Paese da quella che è la vita democratica ecco allora noi possiamo avere il pluralismo dell'informazione
Lì radio libere portavano questa grande ventata
Intanto non erano burocratizzati
Come erano appunto le grande strumento radiofonico statale monopolistico e quindi in qualche modo un po'atrofizzato perché dove non c'è concorrenza non sappiamo che non esiste nemmeno lo stimolo a creare inventare a migliorare
Quindi il miglioramento di mentre il risparmio nelle risorse perché spesso erano
Quanti delle scommesse all'inizio che gruppi di amici che ci sono un piccolo investimento creando un apparato per trasmettere edile quindi quelle che venne chiamato una radio libera nella nostra città utente ce ne sono state
Di bellissime di validi ecco proprio dell'intera era un'apertura per i giovani
Perché venivano attratti da un mondo quello dell'informazione che nel clima di unicità di monopolio e di reclutamento che noi conosciamo non arrivano le esportazioni e risorse e quindi diciamo la possibilità in quegli anni esempi lei
Versioni diverse inchieste Dial colloqui magari più aperti ai giovani che non le paludate e le trasmissioni
Dette la radio ufficiale ecco che portarono una ventata di confronto
E non c'è niente di meglio per una democrazia e la vita di una democrazia del confronto delle idee
Il dialogo il dibattito è questo che sostanzialmente in qualche modo mancava e che venne fuori con forza in che momento con la possibilità che la metà di scegliere
E anche di partecipare perché fino a vivere era molto più bassi ovviamente avere l'accesso
Avere una partecipazione confronta dibattiti a inchieste che non è in una professione fatta dorati ufficiale come sarebbe uguale con una televisione ufficiali quando parla di di queste cose la possibilità di partecipazione
Di chiunque uno strumento come io
Di ampia diffusione come quello radiofonico a me viene in mente lo faccio per portare acqua al mulino ovviamente viene in mente l'esperienza per esempio di radio parolaccia a di Radio Radicale o comunque esperienze e analoghe di questa emittente che storicamente letteralmente Ragioneria solo fondamenti pervenire senza Nestlé filtro senza nessun limite che anche in questo la radio sicuramente uno strumento
Diverso rispetto a quello televisivo o quello cartaceo dove sì si può scrivere all'Inter direttore ma si passa comunque attraverso
Una voglia lei canale viene pubblicata viene selezionato che non è che cambia la certezza di essere mai ascoltato pubblicato
Senta restando su Radio radicale
Con proseguendo su questo percorso
Di storia della radio Radio Radicale anche sanata negli anni Settanta nel settantasei nel momento
Di nascita delle
Radio libere ha introdotto poi negli anni un una nuova funzione
Nel mondo della comunicazione dell'informazione radiofonica quella che noi definiamo un
Servizio pubblico offerto da un privato
Parlo delle trasmissioni
Parlamentari di radicale che da sempre suppliscono a quella che una carenza del di di di trasparenza del e del delle nostre istituzioni anche
Sui suoi parlare un po'anche di questo aspetto cioè della
Possibilità attraverso lo strumento come quello radiofonico di
Appunto favorire la trasparenza di un percorso democratico
Ma guardi l'ha detto lei sostanzialmente quando ha ha parlato di supplire ad una carenza ad una funzione pubblica è quando noi ascoltiamo vogliamo conoscere un dibattito parlamentare e più che se ne parla meglio è perché il rischio della democrazia
Specie in un Paese giovane come il nostro competenti tappe facilmente e facilmente suggestionabilità miti
La cosa più importante è la partecipazione da parte il fatto che vuol dire anche prendere consapevolezza non andare ci appare un discorso da bar queste bello queste brutto queste bravo questo negativo ma
Cercare di capire
E cercare di capire significa seguire la vita politica
Quello che Radio Radicale affatto ha praticamente portato il cittadino che non può andare nel lettore ben anche tecnicamente possibile per i cinquantacinque milioni di italiani
O almeno a venticinque ventisei trenta milioni che votano di andare in Parlamento ma dove ci sono e si decidono i destini del Paese non solo una pazza col pagare un euro in più o meno
Ma si decide soprattutto di sistema la garanzia e la validità del sistema democratico che noi chiediamo essere spesso messo a rischio e quindi poter controllare ricordiamoci Machiavelli
Ma chi ha degli diceva se il popolo conservare la Repubblica chi chiede tenere le mani sopra ecco l'espressione dell'IPSEMA vuol dire che tutto dalla delega a chiunque però non c'è bellica che ti garantisce fino in fondo e tombe di partecipare controllando
Parti cosicché sei poi in grado di poter votare decidere c'era questa la democrazia allora il lo scopo fondamentale e questo ha risposto Radio Radicale più di ogni altra radio solo privata ma direi anche pubblica
Anche pubblica pertanto quello di avvicinare la politica l'informazione politica che non è la politica perché la politica lo sappiamo
Che viene fornita hanno un certo modo tuona reiterare il potere di uno in modo dalla due in modo da l'ha prelevata spartizioni che sono note che io non discuto da un punto di vista di giudizio di valore e me ne tengo fuori sono semplicemente un osservatore che questa è la realtà
Ma in questa realtà informazione politica invece quello che consente come dico io ma il pluralismo
Cioè questa è la posizione di quel partito questo la posizione dell'altro che ascolta come chi legge
Se c'è un'informazione politica corretta
Ecco che all'idea che gli consente di esercitare il suo diritto dovere di cittadino e soprattutto di garante della democrazia ed il sistema democratico in questo è un patrimonio talmente elevato e talmente scarso nel nostro Paese
Che tattiche quello che ha fatto cadere i fatti che fa Radio Radicale
Sia diciamo una piccola cosa rispetto a quello che andrebbe fatto
E che in paesi che sono molto più evoluti del nostro pensiamo ai Paesi scandinavi
Ecco che è molto che è molto più Cuccia un'offerta molto più forte di questo tipo di quello che non c'è da noi
Quindi informazione politica e cultura politica per con l'altro aspetto che a Radio Radicale segue è quello dei vari convegni per vari dibattiti che riguardano tematiche politiche le riforme
Chi parla tanto di riforme necessità delle riforme ma sono stati fatti nei dibattiti seri a livello universitario
A livello di grande riveste come quella che dirigo io la Nuova antologia con il confronto dell'etere perché non è che bisogna sostenere
L'idea di un diciamo corrente i istituzionali giuridiche dici giuristi di sinistra nei confronti di quella diretta qui presente pubblicano Politano ci richiama sempre
Ci sono dei valori e dei principi che devono essere affrontati insieme poi ognuno avrà la propria idea si metteranno a confronto prepara uno su un altro questo è una parte il sale della democrazia ma non può prescindere dal confronto
E per la verità confronto bisogna conoscere le varie posizioni
Ecco questi convegni rimangono stretti
Una pochissima ora ridottissima Sirchia diabetica lavori mentre invece dovrebbero
Spente interessare dico tutta la popolazione ma almeno soprattutto i giovani i giovani che sono quella parte e tutti lo diciamo ci riempiamo la bocca di questo questo Paese riuscirà ad emergere quanti giovani le nuove generazioni
Saranno più solide più preparati e culturalmente più disponibili per PdCI rete governare il Paese
Ecco allora i questo compito chi è che lo assolve
Lo chiedo a lei costano assolve la televisione ufficiale le televisioni di grandi e grosse le nelle radio ufficiali o lo fanno dallo notizia
Un minuto mezzo minuto di caro leader venti secondi dichiaro un altro ma non c'è mai approfondimento
E questo lo fanno più le televisioni ed era soprattutto
Private ecocardio radicale su questo all'avanguardia ecco siccome ritengo che questa funzione
In un sistema democratico più un pluralismo di informazione sia essenziale ecco che sarebbe Lospinuso non su quei questo tipo di servizi uscisse anche da Radio Radicale e venisse e venisse fatta da altri certo
Lei mi potrà dire liberò un sacrificio perché trasmettere un convegno sulle riforme
Renda Appennino che trasmetterà una partita di calcio o fare un'intervista e questo oppure un gioco a quindici questo non c'è dubbio che sia così
Ma non è né con la partita di calcio né con il gioco acquei che ti garantisce la democrazia non a caso degli anni deve fine come ricordiamo e c'erano le pagine di supporto a oltranza
Spariva la cronaca nera non c'era cronaca politica
E ogni successo ricordiamoci campionati del mondo trentaquattro trentotto era un successo non sportivi come era un successo politico non è questo
Che difende il sistema democratico ecco e quindi su questo quando si tratta di libica citata di sostenere la cultura e per me è l'informazione soprattutto l'informazione libera è cultura
E badate fondamentale della cultura del patrimonio di un Paese bisognerebbe pensarci
Professore ne aprono a questo proposito un'ultima considerazione
Radio radicale come lei sa sicuramente
Ha una convenzione con
Il Parlamento italiano per la trasmissione delle sedute di Camera e Senato convenzione che
Per è in scadenza nei prossimi mesi e sulla quale su quale rinnovo emergono delle difficoltà che sembrano essere importanti in questo momento
Alla luce di quanto sia detto
Lei ritiene le faccio in questo caso procurano manda diretta per che il servizio pubblico attualmente offerto da Radio Radicale debba
Continuare ad esistere quindi che lo Stato italiano il Governo italiano debba fare un piccolo sforzo
Termini economici piccolo rispetto quel bilancio dello Stato un piccolo sforzo per e garantire ancora la sopravvivenza di un servizio pubblico di questo tipo
Oppure no
Guardi e la risposta ascoltata con base a quello che abbiamo detto perché è urgente il veto essenziale che voti per l'informazione che la cultura i risultati sono sotto i nostri occhi cioè in questi anni
Se un po'di divulgazione
Al di là della ristretta cerchia della lotta elementari Orbetello vizi fatti dai giornali Ottelli giornali
Con distacchi limitatissimi e in molti casi lo sappiamo orientati perché ci sono gli orientamenti sia nella carta stampata sia nella suddivisione per le varie grandi reti televisive
Ecco tutto un beneficio cessato è stato quello che dicevamo prima portata avanti dall'altra cale
Allora vogliamo minimamente difendere un pratico l'informazione vogliamo difendere soprattutto
La
Formazione
Politico culturale etica
Nella gente come partecipazione che sempre più si allontana dal cosiddetto palazzo
Io sono stato in grado di Spadolini Spadolini quanto avente contenuti si va bisogna rendere il palazzo una casa di vetro dove la gente si guarda dentro perché altrimenti si allontana
Chi distaccarsi ditta Mura
E praticamente e la fine della democrazia verso la quale noi andiamo se continuiamo a vedere aumentare gli attenzioni nelle elezioni ognuno può votare lo faccia come crede ancora Scheda di insulto
Però per campare esprimere toccare perché come dicevo prima altrimenti rinuncia attenere le mani sopra sul sistema democratico
Ecco in questo è una funzione come crede fondamentale certamente vanno fatti tanti tagli io mi chiedo che tutti i tagli a questo dove si spende il poco che si sospendere è perché questa una funzione assolutamente fondamentale
Professore la ringraziamo veramente per la sua disponibilità per quanto ci ha testimoniato quest'oggi
E
Grazie al professor Cosimo Ceccuti docente di storia del giornalismo a università Cesare fieri di Firenze