Intervista a Gianpiero D'Alia sul decreto in materia d'immigrazione in discussione al Senato

Radio radicale l'Aula del Senato sta parlando di immigrazione abbiamo qui con noi Giampiero D'Alia presidente dei senatori delle dell'UDC innanzitutto qual è la sua opinione su questo tema non nuovo decreto Maroni ma guardi questo decreto contiene
Una parte che riguarda l'adeguamento della nostra legislazione alle sentenze della Corte di giustizia europea le sanzioni che l Unione europea ci ha inflitto perché non abbiamo rispettato le regole
Di europee in materia di libera circolazione dei
E dei cittadini dell'Unione europea cioè noi abbiamo introdotto alcune norme così restrittive non nei confronti degli extracomunitari ma nei confronti dei nostri concittadini europea
Europei che hanno tanto restrittive che hanno costretto la Corte di giustizia e l'Unione ad intervenire
Per dire cambia delle perché sono in violazione del Trattato e poi
Una parte
Molto grave che riguarda
Il contrasto all'immigrazione clandestina attraverso la introduzione di una norma
Che consente di tenere nei centri di identificazione ed espulsione il
L'immigrato
Regolare o irregolare che sia per un tempo massimo di centottanta giorni otto di cento ottanta giorni cioè parliamo sostanzialmente
Di
Di diciotto mesi chiedo scusa quindi parliamo sostanzialmente di un anno e mezzo la norma
Che si giustifica almeno la maggioranza giustifica dicendo che si tratta di una norma europea in realtà è una norma
Che
Mette un tempo di custodia cautelare per
All'immigrato al solo scopo di accertarne la identità
E questo a prescindere dal fatto che l'immigrato sia irregolare o meno
E ciò a prescindere dal fatto che l'immigrato sia regolare opporsi ad esempio avere titolo a riconoscimento del diritto d'asilo allo status di rifugiato
Per capirci una norma così irrazionale incostituzionale e grave
Che
Consente di tenere nelle in una condizione di restrizione la libertà personale il l'extracomunitario per un anno e mezzo quando il termine massimo di custodia cautelare in carcere per tutti
Essi
E indiziato gravemente di un reato e di un anno
Questo termine riguarda reati e di una
Particolare gravità quelli ad esempio che
Prevedono una pena della reclusione superiore a vent'anni ti si macchia di un delitto di mafia
Di
Terrorismo di omicidio eccetera cioè ci troviamo di fronte ad una legge il che consentirebbe
Alla all'immigrato di cui non si è
E certo che sia o meno regolare di potere stare in un centro di detenzione per un anno e mezzo e tutto questo solo per accertare la sua identità
è
Mentre l'ordinamento italiano fissa un tetto di dodici mesi massimo
Per
Il coloro i quali si macchiano di gravi reati sotto il profilo della detenzione anticipata in carcere pianissimo all'educazione dei danni porta questa norma praticamente per la nostra proposta è successo nei giorni scorsi tra Bari Crotone grandi
Se anche perché non sono stati realizzati nuovi centri di identificazione di espulsioni centri sono gli stessi allungare il tempo di permanenza in questi non fa altro che alimentare
Tensioni e conflitti ed è un modo per mascherare una inefficienza dell'amministrazione del Ministero dell'interno
Che non riesce a fare le identificazioni perché ad esempio non accordi efficienti dal punto di vista della collaborazione della cooperazione internazionale
E quindi per non riesce a fare le identificazioni in tempi più rapidi e l'unico sistema che ha per ovviare a questa sua inefficienze allocare in tempo della detenzione più forte anziché out come dire stipulare quegli accordi
Internazionale che servono e sono funzionali ad un accertamento veloce dell'identità del migrante per capire se si tratta di un regolare od un irregolare è proprio una follia
Siamo come sa il Presidente Dario Bond colto da Radio Radicale