Droga: "Educare senza punire"

Buongiorno al credo che possiamo senz'altro
Dare inizio
Ai lavori di questo seminario
Cui prendono parte tutte le associazioni
Che hanno sottoscritto il programma lì la iniziativa
Educare senza punire
Con una ulteriore adesione che c'è pervenuta stamattina oltre al cartello che già tutti conoscete
Arrivati infatti stamattina l'adesione di Felice Scalvini presidente nazionale della Federazione delle cooperative di solidarietà sociale che raggruppa
Mille imprese cooperative un'adesione anche questa molto gradita un per la qualità di queste esperienze che molti casi operano per il reinserimento al lavoro di giovani ed ex tossicodipendente
Quindi lungo il cammino via via
Ci stiamo indossando via via c'è un'attenzione è crescente da parte dell'opinione pubblica e credo anche la la stampa di stamattina
Lo testimonia
Quasi un anno fa
Con l'assise del sedici dicembre
Davamo inizia la nostra battaglia contro il disegno di legge governativo in materia di tossicodipendenze o meglio iniziavamo ad opporsi a quelle parti della legge Jervolino Vassalli che prevedevano e prevedono la punibilità
Del tossicodipendente
Sembrava imminente allora la discussione in Parlamento di queste nuove testo di legge approvato dal consiglio dei ministri
Da allora è trascorso appunto quasi un anno ci sono state le prime a riunioni congiunte delle Commissioni sanità e Giustizia del Senato
Si sono svolte le evoluzioni europea c'è stata la caduta del governo De Mita un comitato ristretto di senatori a ha riesaminato il disegno di legge Jervolino Vassalli
Le Commissioni sanità e Giustizia del Senato lo stanno discutere in questi giorni
Sembrava certo nei giorni scorsi che ieri quattro ottobre
Il Senato dovesse discutere il testo approvato in Commissione
Ma questo non si è verificato anche in quella sede
Non si è trovato rapidamente un accordo e non a caso
La discussione parlamentare slitterà quindi a fine novembre dopo lo l'approvazione della finanziaria
Durante tutti questi lunghi mesi
Nonostante l'ampiezza del dissenso e dell'opposizione nulla è mutato nel testo di legge rispetto al nodo della punibilità
Per tossicodipendenti
In questi mesi abbiamo fatto la nostra parte
Agendo sull'opinione pubblica e sulle istituzioni
Abbiamo organizzato un ma in marzo un seminario che approfondiva i nodi posti dalla questione droga modica quantità punibilità ai DS prevenzione in particolare
Abbiamo divulgato la nostra apposizione attraverso le pubblicazioni abbiamo dato vita di iniziative territoriali
Per sensibilizzare la gente comune abbiamo incontrato ministri ed onorevoli recentissimo all'incontro con il relatore di maggioranza della legge Condorelli
Abbiamo tentato in ogni modo di far arrivare alla gente dalle istituzioni il nostro pari
Anche oggi
Siamo qui per ribadire la nostra posizione
La cui voce nonostante i nostri sforzi viene sovente sopraffatta
Da quella di coloro che propongono strade apparentemente semplici e rapide per la soluzione dal problema droga
Da un lato c'è chi vuole fare credere che bastino sanzioni e punizioni
Per non far più drogare ragazzi e ragazze che è possibile e che è possibile avviare con risultati efficaci una sorta di terapia coatto
Dall'altro c'è è chi vuol convincere che la legalizzazione delle sostanze stupefacenti se non contribuirà a recuperare le persone tossicodipendenti sicuramente stronca era la microcriminalità
E farà cessare ogni interesse da parte dei grandi trafficanti ai smerciare
Eroi e Cocchi
Entrambe le proposte sono apparentemente risolutori
Ma in pratica inefficace
S tagliano fuori il recupero dalla persona tossicodipendente
Solo la prevenzione e il recupero possono dare efficaci risposte al dramma della tossicodipendente
La strada da percorrere tutta in salita e dai costi economici elevati
E quella della realizzazione dello sviluppo dei servizi è ridicolo
Che a fronte di tante parole dell'evocazione continua
Dell'emergenza droga nella Finanziaria novanta siano stanziati appena trentatré miliardi in più anziché Emily previsti in tre anni
Gli scarsi risultati ottenuti con la legge sei otto cinque non derivano dal fatto che fosse una legge permissiva
Ma più semplicemente dal fatto che non è stata applicato
Sulla controversa questione della punibilità voglio qui ricordare quanto ha recentemente sostenuto Tina Anselmi rispetto alla sei otto cinque
Sarebbe stato sufficiente ha detto cambiare un punto dove la legge recita si può disporre il ricovero ospedaliero e si porta potrebbe potuto modificare in si dispone
Questo sarebbe stato forse sufficiente per dare un segnale di maggiore rigore ma del resto tutti sappiamo che l'intervento sanitario anche quando è necessario none
Sufficiente
Aiutare drogato a uscire dalla tossicodipendenza non basta
Occorre che gli abbia una motivazione una ragione pessime
Che lo decida nella sua libertà e responsabilità a tal fine ogni intervento coercitivo
Per inserire un giovane in comunità non è la strada giusta
Dice ancora l'Arsenal mi vedo delle profonde Analogie tra la sei otto cinque la legge sulla psichiatria la centottanta in tutte e due i casi non si sono create le strutture sul territorio
E subito ci si è affrettati a dire che le leggi erano sbagliate
Domandiamoci piuttosto perché queste leggi non sono state applicate altrimenti ci rincorriamo collegi peggiore
C'è dunque una scelta profonda che giustifica la nostra posizione direi la nostra ostinazione
Allora proseguire un cammino
La scelta di fondo
è quella di una cultura diversa
Nei confronti della emarginazione
Non è solo è in gioco la questione della tossicodipendenza
Si tratta di una dimensione più generale
E di una battaglia che sappiamo difficile e complessa
Oggi la droga
Domani la centottanta dopodomani al tronco
è l'atteggiamento verso chi è in situazione di disagio e di sofferenza
Oggi disagio e sofferenza corrono il rischio d'essere essi stessi
Una sorta di diversi da da nascondere o dare premi da circondare comunque con ogni cautela per offrire una immagine di società assicura efficiente presentabile
Rassicura
Educare
è una parola dalla storia lunga quanto l'uomo
Essa indica più un'far crescere
è un costruire far crescere comporta creare cittadinanza
Non si dà cittadinanza assenza accoglienza
Senza ascolto dell'altro senza premura premura dell'altro è l'atteggiamento opposto di chi intende difendersi dall'altro
Senza capirne la domanda dissente su
Il nostro no alla droga è netto senza riserve ieri come oggi
E su questo no
Che costruiamo accoglienza che vuol dire fare emergere questo no dal disagio dalla possibilità di dare risposte di recupero di prevenzione di parola
Crediamo insomma che sia una scelta culturale e politica di grande peso
Chiediamo per questo alle forze politiche in particolare alle segreterie dei partiti che incontreremo nella giornata odierna di lasciare votare liberamente ognuno secondo coscienza
Sarebbe sbagliato legare a questa legge la conferma o la crisi di una maggioranza parlamentare
è una legge tanto particolare e quanto importante
Che va lasciata libera da condizionamenti di schieramento da calcoli politici ad essa esteri
Sarebbe per noi un segnale significativo qualunque sia il risultato che dinanzi a problemi di questo tipo i partiti di governo assumesse un atteggiamento aperto
Indicassero una dimensione della politica che ora il potere il calcolo delle forze oltre gli schieramenti oltre le formule oltre alleanze che rispondono a convenienze altrove pattuiti
Ho voluto richiamare queste
Poche cose
E
Per indicare il cammino che abbiamo fin qui compiuto poco meno di un anno di tempo
Le posizioni sulle quale e ci troviamo posizioni
Che sono fortemente presenti nel tessuto della nostra società talvolta più nel sommerso
Che nella parte più chiassosa all'interno dell'immagine che attraversano anche le istituzioni
Che trovano riscontro anche in atteggiamenti di personalità sia dell'associazionismo come dell'opinione pubblica come anche in
Persone è che fanno politica a tempo pieno e la sala di stamattina lo dici
Chiudendo prima di continuare
I nostri lavori
Devo dal conto all'Assemblea di un messaggio di Luigi Del Gatto segretario del Cora
A nome del Cora vi prego di accettare il mio messaggio di gratitudine per la vostra iniziativa e l'augurio del miglior successi
Limite a questo deve che possiamo senz'altro procedere nei lavori di
Questa mattina
Marini
Forse è meglio ma
Allora fra
Direi pregherei di distribuire il documento
E così ne diamo lettura
Vediamo ancora
Ed ancora cinque mila
Va bene
Grazie e complimenti merita
Diamo lettura molto rapida e la rapidità e concessa dal fatto che tutti lo avete sotto gli occhi
Del documento
Firmato
Da ACLI AGESCI Carcere e comunità CNCA comunità di Sant'Egidio
Csi Fox si gioca giovani comunità lilla e come o ha ricordato all'inizio anche dalla corre dalle cooperative di solidarietà sociale
Siamo associazioni gruppi movimenti comunità impegnati in forme e modi diversi nel mondo giovanile in particolare dell'emarginazione e del disagio siamo preoccupati dell'imminente approvazione del disegno di legge governativo perché con questa legge non si farà altro che peggiora la situazione
Questo lo diciamo perché siamo schierati con grandi convinzioni in favore dell'uomo e ciò non può non farsi vedere nella lotta alle tossicodipendenze alle loro cause la naturale logica conseguenza della nostra scena
La droga per molte persone che abbiamo incontrato e continuiamo ad incontrare rappresenta un modo sbagliato per uscire da una situazione di difficoltà
Per reagire ad una vita troppo spesso invivibile senza un futuro
Paradossalmente per dire a se stessi e agli altri che si è vivi
Siamo contro la droga siamo contro le cause che fanno sì che la droga sia una risposta tanti problemi ai quali non si riesce a trovare una soluzione
E siamo contro l'indifferenza che lascia che questi problemi rimangano senza una risposta
Che la paura della punizione possa tenere lontano dalla droga chi tossicodipendente non è ci sembra un'affermazione altrettanto semplicistica e banale
Recenti indagini sui giovani mettono in luce come molti ragazzi e ragazze siano a conoscenza di che cos'è la droga dove la si possa comprare chi la benda quanto costa
Eppure questi stessi giovani non ne fanno uso non si cade nella droga solo perché questa è disponibile
La droga un sintomo di qualcosa d'altro che non va e se c'è qualcosa che non va questo non scompare perché è una legge lo vuole vietta
è paradossale poi che non si ponga altrettanta attenzione all'aumento dei consumi alcolici e dice psicofarmaci all'aumento dei suicidi sempre tra i ragazzi e le ragazze
Qualcuno che oggi affronta il proprio disagio abrogando sì
Benché vada domani lo farà ubriaca Ando sì un pasto il campus
Questo non risolveranno il problema e neppure ridurre Ra il pericolo per gli altri pensiamo agli incidenti stradali causati dalla
Ma la droga
Non è solo tossicodipendenza Ladoga produce anche criminalità
Con questa legge i potenti della droga non corra molto più potere perché possono fare affidamento su moltissimi tossicodipendenti costretti non solo a compiere azioni illegali per procurarsela
Ma ad essere illegali solo perché tossicodipendente
Invece che realizzare in modi per rompere il legame tra spacciatore tossicodipendente con questa legge pare a noi lo si pensava le file della criminalità si rafforzano e molte persone che spesso non hanno più nulla da perdere si trovano ad essere un bersaglio ancora più debole ed esposto
Questi problemi
Non crediamo possano trovare risposte in misure solo apparentemente drastiche ma in realtà semplicistiche banali come quelle proposte dal disegno di legge governativo
Il ritiro della patente del passaporto divieto di allontanarsi dal comune di residenza sono misure riduttive che non affrontano realmente il problema
Come si può credere che il ritiro del passaporto intimo riscatti quotidianamente rischia la vita per un po'di polvere
Le nostre carceri ormai da molti anni vede un un grande via vai di numerosi tossicodipendenti condannati per reati comuni
E questo non solo non è servito a liberare dalla schiavitù della droga ma in molti casi ha contribuito a far diventare delinquente chi delinque telone
E il tutto a spese dei cittadini
E invece che realizzare i servizi si preferisce ingolfare i tribunali e ingrossare le carceri con tutto ciò che questo comporterà
Il risultato più realistico che ci si può aspettare da questa
Ma questa
Anche la storia del nostro Paese
A distanza di quattordici anni dall'approvazione della legge in vigore a non può che dovesse le mancano i servizi
Spesso gli operatori sono abbandonati a se stessi e vi sono ancora regioni che non hanno fatto la loro legge regionale
A volte succede che una parte dei fondi non vengano spesi perché gli amministratori non sanno cosa fare
La nuova legge renderà ancora più confuse critica la situazione dei servizi quali si troveranno stravolti
Nel loro ruolo non più centri di cura e di aiuto ma luoghi alternativi di pena
L'esperienza ci dice che senza un minimo di motivazione non si può aiutare nessuno a uscire dalla droga al massimo lo si può costringere a non farne uso
Uso per un tempo merita limita
Ma alla prima occasione o alla prima difficoltà saremo di nuovo al punto di partenza
Il carcere ne è un esempio evidente
La nuova legge vorrebbe costringere con la paura della pena e i tossicodipendenti a curarsi
L'unico risultato possibile sarà quello di rendere in operanti i luoghi di cura che nonostante la latitanza dagli amministratori con grossa fatica sono sorti e hanno lavorato in questi anni
Sia perché ai tossicodipendenti sì allontaneranno dai servizi ma anche perché gli operatori vedranno stravolto il loro lavoro e il loro Roma
La droga impone un'attenzione profonda alle ragioni della nostra democrazia
La droga ha permesso alla mafia di sviluppare il suo potere ed infiltrarsi in alcune regioni del Paese
Nelle istituzioni e nell'alta finanza
Potere politico e potere economico vengono ad essere così sottomessi al potere mafioso
Niente è più pericoloso per la democrazia come il potere mafioso che come ci ricordava ha recentemente il senatore Norberto Bobbio l'abbraccio della mafia alla democrazia è un abbraccio mortale più del terrorismo
Una legge contro la droga non solo deve prevedere tutte le norme per perseguire efficacemente il potere mafioso
Ma deve pure togliere per quella parte che le compete il terreno di connivenze che arriva a legare indissolubilmente il mafioso che traffica e spaccia con il tossicodipendente che usa nel quadro più ampio della lotta alla mafia questo solo un tassello un tassello però importantissimo
Ragioni della vita oggi si pongono davanti alla diffusione dell'epidemia dell'AIDS
Autorevoli studiosi internazionale dei problemi hanno affermato che la lotta all'AIDS prioritaria alla lotta al consumo di droga
E l'unica strada che abbiamo per limitare l'epidemia è quella di creare le condizioni affinché chi corre rischi corre dei rischi possa essere informato e aiutato a salvaguardarci dal contagio e dal contagio
Questo è possibile se la comunicazione può essere personalizzato
Si tratti e in forma e chi è informato si instaura un rapporto di fiducia e non di paura
Non perdere conto di questo
Da il responsabile
Queste le nostre ragioni quali proposte conclusivamente
La prima proposta
Riguarda la prevenzione
Prevenire la tossicodipendenza significa non solo informare sui rischi e di pericoli derivanti dall'uso di sostanze stupefacenti
Ma porre condizioni di benessere nelle famiglie nella scuola nel lavoro con l'ambiente circostante
Prevenire significa proporre in ogni relazione educativa genitori-figli insegnanti allievi valori senso della vita accoglienza coscienza dei propri diritti e dalle proprie responsabilità
Non è sufficiente promuovere iniziative particolare nella scuola o nelle caserme quando questi sono invivibili e inadatti a proporre percorsi educativi significativo
La seconda proposta riguarda i servizi
Occorre a nostro parere puntare sull'aumento del numero e della qualità dei diversi servizi per il recupero delle persone tossicodipendenti risposte diversificate perché le persone sono diverse danno problemi diversi
Valorizzando le risorse sociale esistenti
E investendo molto nel campo della formazione degli operatori
La terza proposta
Riguarda la lotta alla grande traffico
Il traffico nazionale e internazionale della droga richiedo ormai interventi concertati che arrivino a bloccare le grandissime quantità di denaro che permette di raccogliere non solo richiede pure interventi che liberino le popolazioni che coltivano le sostanze naturali dai vincoli dei debiti e della miseria
Per questo
è indispensabile che ogni Paese democratico concordi una strategia comune ed esprima il proprio impegno non solo a parole
A chi promettere di riso a chi promette di risolvere il problema della droga sostenendo impraticabili scorciatoie
Non solo ribadiamo che questo non è vero ma che ciò peggiorerà la situazione
A chi vuole punire senza educare noi rispondiamo che la strada da battere e quella di educare e non pugni
Continuiamo quindi i nostri lavori questa diciamo è la piattaforma con cui questa giornata di seminario si apre ringrazio tutti voi
Per la presenza ringrazio anche i parlamentari vedo il senatore Rosati altri forse mi sfuggono però poi credo ci sarà forse anche spazio per qualche intervento in questo senso teniamo molto anche la nostra posizione sia presente
Ripeto all'interno delle associazioni in cui alle OPA ingrossa hanno sì presente nell'opinione pubblica
Presenti all'interno del istituzioni nessuna preclusione le nostre non sono posizioni che partono da pregiudiziali ideologiche per nulla sono posizioni che nascono dall'esperienza
Con quel calore e quella lucidità che e ci riesce dimettere anzitutto nella nostra motivazione Dora né la la parola a Titta Arrighetti presidente nazionale dell'AGESCI
E che centrerà le sue considerazioni intorno al tema l'azione educativa come forma di prevenzione la parola ti
Questo
Non so quando quello che io voglio dire
Non so quanto quello che io voglio dire possa essere utile in questa Assemblea
Nel senso che probabilmente allarga il tema
Per il quale siamo convenuti oggi in un'ottica leggermente più basso
Credo che però quando associazioni e movimenti viverci convengono su un unico argomento ciascuno di loro porta una sua caratteristica un suo punto di vista particolare che può essere utile agli altri
Nel nel complesso stiamo cercando di realizzare nell'azione che stiamo cercando di perseguire
Mi pare che in questa nostra per quanto la parola possa sembrare strana società educante
Bisogna accorgersi che
Gli interventi della società nel suo complesso che si chiamino migliaia che si chiamino istituzioni che si chiamino famiglie
Intanto inducono l'adesione a dei comportamenti ma soprattutto inducono l'adesione a dei valori odia o a dei disvalori nella società contemporanea
Cioè credo che bisogna rendersi conto che noi viviamo in una realtà in cui le cose che facciamo oltre il concreto del quotidiano portano caricano su di sé e verificavano agli altri una visione dell'uomo
E allora credo che un attimo di riflessione sulla visione dell'uomo sulla situazione che questa legge questa maniera di affrontare il problema
Della droga oggi si porta sia importante perché il problema non è tecnico su questa legge il problema credo che sia di cultura su questa società
Su questo uomo che vive in questa società e sul senso che noi diamo alla sua presenza e che noi vorremmo realizzare è chiaro che una legge di per sé non risolve il problema però una legge di per sé crea una cultura perché fa riferimento a un vissuto della gente e a questo vissuto da un significato anche negli anni a venire
Secondo me noi siamo davanti a una legge che dice alcune cose operativo e implica alcune cose che operative non sono mai sulle quali risponderemo
Tra magari tra dieci vent'anni non lo so
Mi pare che ci sia un triangolo sul quale va fatta una riflessione che ha ai tre vertici tre cose apparentemente antitetiche
La disciplina la punizione e la volontà
Sul piano valoriale sul piano della prospettiva della società che ci interessa ricostituiti di costruire non credo che questo sia un filo logico perseguibile neanche per
Dico neanche per perché o noi puntiamo su una realtà in cui l'uomo
Linea si dà un criterio e quindi facciamo entrare fortemente il terzo vertice di questo triangolo che è la volontà oppure noi avremo sempre una costruzione effimera ma soprattutto basata sull'inconsistente
Basata sul comportamento non è il comportamento che a noi interessa
Interessa che il comportamento scaturisca da una maniera di essere un uomo perché dico però che la legge mi pare
Da considerare con molta attenzione perché questo messaggio non è della legge solamente ma passa dalla legge alla cultura della gente comune passa dalla legge a un costume
Passa dalle legge alle famiglie
Passa
Sostanzialmente secondo me il messaggio che sull'uomo non si può fare conto ma che bisogna fare conto sui comportamenti obbligati dell'uomo
Voi ci pensate e ora prescindendo un attimo dal contesto nel quale ci muoviamo oggi cioè puramente limitato la droga significa il teorizzare
Che non si può avere speranza nessun uomo né sulla società
Che mi pare un colpo di genio formidabile
Se riusciamo con delle opportune iniziative a radicare nella cultura italiana di oggi che non si può fare conto nessun uomo né sulla società per un progetto da costruire
Che il progetto si è difficile che il progetto non sia immediatamente realizzabile lo sappiamo tutti siamo tutti di grandi grossi e vaccinati come si direbbe a Roma
Però teorizzare che non si può fare un progetto una raffinatezza di di grado superiore
Allora
Credo che il messaggio che almeno io leggo come più pericoloso in questa in questa legge è un messaggio di non speranza
Dove vorrei dire che la speranza non è una vana tesa di giorni futuri migliori che verranno non si sa bene per chi e non si sa bene come
Ma la speranza significa la convinzione che valga la pena di costruire di di lavorare e di di impegnarsi nelle forme diverse in cui noi siamo impegnati
Allora io credo che se noi riuscissimo con la nostra iniziativa di oggi
Che io situa Ray in un'ottica più generale
A passare un messaggio che secondo me la gente vorrebbe sentirsi passare e la gente vorrebbe sentirsi passare che questa società per quanto brutta sia può essere ricostruita in un'ottica positiva sull'uomo e sulla società e non in un'ottica negativa di comportamento
Io credo che faremmo un notevole passo avanti
Nella nel particolare della della legge che però secondo me è coerente con questo non disegno che citavo prima
Mi pare
Che l'idea che una comunità possa essere il luogo alternativo di pena
Dice nei termini più chiari l'ambiguità di fondo a noi non interessa
Permettetemi il paradosso che la gente non si droghi a noi interessa che gli uomini siano uomini e che quindi a valle di questa scelta decidano di essere uomini e quindi non drogarsi ma un voi
Come società educante in termini positivi e non solo in termini di disvalori riusciamo a fare noi stessi questo passaggio pure tutto il nostro agitarsi è un po'lo farà dimenticare che oggi porterà questa legge domani ne porterà un altro disegno analogo di segno contrario sul piano della della liberalizzazione ma in maniera totalmente disordinato
Credo che questo desiderio di speranza
Questa coscienza di speranza cioè non so che Anna educare e non punire non perché il pulire sia di per sé sbagliato sappiamo tutti che nell'educazione ci sono conflitti ci sono momenti di di resa dei conti però questi momenti hanno un senso in un itinerario positivo non come unico correttivo a una situazione distorta
Io credo che questo sia il contributo che come AGESCI potevamo dare a questo a questa riflessione
Vi ringrazio della
Ecco il tema che dobbiamo spesso anche sul nostro documento sul volantino
Che daremo anche attorno
E continuamente richiamato questo il tema
Del no al carcere come uno degli elementi fondamentali sembrerebbe così scontato perché lo dicono un po'tutti anche quelli che sostanzialmente vogliono provare anche la legge quindi va fatta qualche chiarificazione credo di ordine anche concettuale di ordine anche culturale
Perché crediamo che questo tipo di dibattito sia centrale qualcuno oggi scrivendo che sui giornali diceva sostanzialmente che non si sa bene cosa vogliono questa gente che siamo promotori di questo per una cosa chiara la vogliamo
Che
Portare tutto l'asse strategico culturale legislativo come discriminante sul terreno dalla punibilità era cosa che non vogliamo quindi questo è certamente un punto di partenza è un punto di giudizio negativo rispetto all'elaborazione legislativa
E vorremmo anche andare di ritorno alcune ragioni che credo siano legate per il versante che mito che in questo momento sul tema del carcere
Appartengono proprio anche le ragioni delle nostre comunità del modo con il quale siamo sorti del modo con il quale vogliamo vivere con dentro tutta quella passione di vita di scelta che non è sempre letta e non può essere letta soltanto con il criterio dell'efficienza delle Piacenza sociale
Ugo criterio semplicemente dalla quantità
Tutta la gente che si esprime in questi anni ha lavorato sul territorio e sta lavorando sul problema dalla comunità
A una sua origine anche di motivazioni di valori di impostazione e non può accettare per legge di essere ridotto come sistema dentro un sistema culturale
Che non è nostro
Anzi che siamo continuamente chiamati a e che siamo sorti spessissimo per esserne alternativa a questo sistema culturale
A questo sistema Pseudo culturale quindi non possiamo per legge essere conto indicati dentro una strategia di intervento sociale
Che non ci appartiene come patrimonio di esperienze di impostazione
Perché centrale in questo tipo di impostazione legislative non abbiamo voluto portare noi questa centralità quasi come discriminante accanto ad altri punti che noi riteniamo fondamentali
è diventato questo punto molto qualche volta ridicolizzato che è quello della punibilità del consumatore non dei reati connessi
Tutti poi dicono che il carcere è sostanzialmente uno strumento concettuale
Non da usare in termini di recupero sociale lo dicono per una situazione di fatto nel senso che di fatto è sono strapieni carceri
Dicono i dati dei dei dalla Lombardia
Pubblicati su un giornale che Il Sole ventiquattro Ore ne abbiamo già due mila di detenuti in più perché poi abbiamo impostato un sistema di alternativa al carcere che impone la territorializzazione della pena
E quindi tende a questo tipo di dati
Non saranno costruiti a breve termine le carceri e tra l'altro andiamo a loro in un sistema che è già diverso da quello che avevamo pensato bisogna andare a pensare di costruire ancora carceri
Abbiamo un sistema alternativo alla pena l'utilizzo del carcere che la legge Gozzini che comunque sta producendo al di là di tutte le difficoltà un sistema concettuale di alternativa alla pena alla pena del carcere come strumento di penna
Abbiamo un nuovo codice di procedura penale che entrerà in vigore il venticinque ottobre ci dice al di là di tutte le difficoltà questo rappresenta un sistema concettuale diverso da quello che era stato pensato in alternativa precedentemente
Penso per esempio per tutte le applicazioni rispetto i minorenni ieri ministro Gava diceva che sui minorenni c'è un sacco di aumento dava dei dati preoccupanti rispetto agli adolescenti
Noi abbiamo pensato a una strategia di intervento legislativo che è certamente un intervento che deve cancellare come ipotesi di partenze di termini il carcere come strumento sociale di intervento
E allora delle due l'una o costruiamo per i tossicodipendenti un sistema giuridico e giudiziario legislativo parallelo a quello che mettiamo in vigore adesso oppure dobbiamo riconsiderare che probabilmente questo terreno dalla punibilità per il consumatore
è certamente un terreno che non è adeguato e tutti i marchingegni che si stanno utilizzando per tentare di presentare sostanzialmente questo discorso no come un discorso di punibilità ma di filtro
è un terreno che sostanzialmente inadeguato per esprimere proprio perché dentro in quella stessa visione culturale sulla quale noi vogliamo esprimere invece un'alternativa
E lo dico proprio al di là dei dati rispetto al carcere nel senso che poi li sappiamo tutti e non
Non dobbiamo dare dei dati nuovi basta andare delle condizioni carcerarie basta vedere il tasso di sieropositività le condizioni all'interno delle carceri anche dalle carceri minorili
Ma c'è una sottolineatura che veniva detta anche nell'intervento che mi ha preceduto che è estremamente significative che ci appartiene per questo ci stiamo ponendo con tutta la passione che possiamo dentro l'esperienza della nostra quotidianità quindi non letti secondo gli schemi classici usuali del sistema partitico
Che è anche la concettualizzazione del carcere
Qui sta venendo fuori sostanzialmente che la concettualizzazione del carcere come punto di partenza e terminale di processi sociali
è il punto di partenza che viene rafforzato in questo tipo di impostazione
Perché dire sostanzialmente o o altrimenti ci sarà il carcere o dire dopo due volte interviene un intervento sanzionatorio che è di natura comunque da affidare alla magistratura penale
Vuol dire affrontare il problema se io della dissuasione che noi abbiamo con un elemento fondamentale perché appartiene al patrimonio della nostra esperienza
Però affrontato in questo sistema di o significa di fatto non tanto abbassare la rilevanza del carcere ma concepire veniva accennato prima che sostanzialmente la la legge poi produce dei comportamenti sociali rispetto alla gente
Affermare comunque che il carcere la risposta
Che la normalità reagisce tra borse un problema che è quello del consumo dalla droga non interpellando sì ma mettendo in moto sostanzialmente una serie di meccanismi per cui concettualmente la centralità del carcere d'un intervento separato dalla società e pesantemente repressivo viene comunque Posta alla radice e nel percorso che loro chiamano educativo questo contraddice profondamente con istanza nostri
Allora questo tipo di atteggiamento vorrei che dal punto vista culturale perché spesso c'è un pensiero molto debole che sta circolando attorno a questo discorso sulle tossicodipendenze il dibattito che c'è
Sta portando una profonda e grave legittimazione del carcere come strumento di iniziativa sociale per dissuadere dalla però ed allora voi capite perché le comunità devono reagire almeno quelle che hanno impostato questo tipo di livello devono reagire perché si fa comunque rientrare questa esperienza di comunità nel circuito penale
E a fronte di un intervento di invio che ne è certo ramo promosso non siamo mai state delle comunità che ha operando sul territorio hanno detto che volevano sorgere da soli senza ragionare con il territorio con le istituzioni pubbliche infatti l'avevamo chiesto un invio preciso
Abbiamo spinto perché nelle regioni ci fossero delle leggi anche di natura sociale e politica e il notti servizi territoriali
Erano il soggetto profondo che doveva poi inviare per articolare dei progetti integrati insieme con i territori dove la comunità e una delle risposte possibili ma non è la risposta
Ci troviamo di fronte a un paradosso i servizi non ci sono gli operatori professionali questo patrimonio di esperienze non viene consultato assolutamente in questo dibattito legislativo
Non viene più approntato un patrimonio di esperienze significativa che era l'intreccio tra pubblico e privato come produzione di socialità nuova di istituzioni sociali sul territorio
E improvvisamente viene invece delegato a questa funzione quasi di Ricupero taumaturgico per cui il tossicodipendente viene bastonato prima poi quando diventa ex viene messo sull'altare del Ricupero come nuovo predicatore sociale
Allora rispetto a questo tipo di impostazione ne dobbiamo profondamente reagire perché credo che questo sia un inganno che certamente inadeguato alla cultura che ci esprime che ci ha fatto che ci fa sorgere con tutte le difficoltà che tengono conto della complessità sociale anche educativa che attorno e che la tossicodipendenza il problema del consumo è un problema che ci riguarda e ci interpella come abbiam detto anche nel documento
Allora certo che se le comunità devono affrontare questo problema dell'invio profondamente semplicemente inviati dalla Prefettura o comunque dalla magistratura questo è profondamente un intervento che sarà dica che distrugge e questo lo si deve capire è un intervento che non può essere assolutamente compatibile ma qui la non compatibilità non è semplicemente una compatibilità che non vogliamo reagire
Non vogliamo diventare strumenti di controllo sociale
Dobbiamo utilizzato spesso dei soggetti che avevano anche questo ma appartenevano alla nostra storia la storia del nostro territorio accettavamo anche la contraddizione di un controllo sociale perché c'era una relazione che ci guidava e una passione rispetto al Ricupero di queste persone
Catapultati senza storia precedente senza legame semplicemente perché c'è l'alternativa tra carcere comunità significa di fatto fare interrare la logica carcerarie portare il nostro patrimonio di esperienza dentro questo tipo di circuito quarto non possiamo mai accettarlo
E problema dello sciopero non è un problema di lettura politica semplicemente dall'avvenimento è perché è contraddittorio rispetto un modo di cultura che abbiamo portato avanti
Tra l'altro l'invio sociale non l'abbiamo portato e il giudizio allora del politico che non ha praticato una serie di investimenti
Non ha investito adeguatamente in termini di professionalità per intrecciare comunità laboratori sociali lavoro e così via questo è un giudizio politico che non può essere tra un po'di tempo affidato alla in ed eque inadeguatezza della magistratura
E allora io credo che questa la comunità e le comunità che sono sorte per dei istituzionalizzare i processi sociali non a caso viene citato il problema dalla centottanta come parallelo accerto
Verde profondo questo riferimento
Le comunità sono sorte come alternativa all'istituzionalizzazione e non possono diventare processo di istituzionalizzazione dalla Società dei processi sociali questo non lo possiamo fare perché appartengono un altro tipo di patrimonio che non è nostro
Che ha dentro non solo motivazioni di natura partitica e per cui riteniamo gravissimo il fatto che problemi di questa natura così intrecciati tra società civile e politica vengono affidati a schemi governativi ma lo riteniamo grave perché qui la società
Anche delle rigidità che sono a rigidità governative
Questo è veramente una pesantezza gravissima in termini anche culturali in termini anche di prospettiva culturale ci mettevi un patrimonio che attraversava il i partiti più rapporto molto più integrate dialettico tra società può civile e società politica
E l'assist Totti istituzionalizza in termini molto vecchi
Con processi che sono pesanti che non possiamo accettare
Ancora
Le comunità sono sorte e noi ci siamo dentro questo patrimonio per innovare la società per riportarla continuamente come elemento di novità
Non possono le comunità essere beatificato e perché tranquillizzano la normalità della gente è la normalità dei politici
Non può essere questo tipo di utili Noè almeno non ci stiamo con molta chiarezza rispetto a questo che è un processo di lavori a molto più lungo per aprire questo
Le comunità così come l'abbiamo pensate non sono un residuo sociale da collocare al termine di un tragitto fallimentare
Per noi invece hanno prodotto comportamenti hanno cambiato anche la nostra vita ce la stanno cambiando in termini di relazione che con gli altri hanno prodotto e producono comportamenti di accoglienza che devono incidere sulla normalità
Non siamo un residuo sociale da utilizzare perché è fallita sostanzialmente alla normalità
E da mettere come esempio di come si possono recuperare gli sbandati che sono via
è una comunità che si inserisce sul territorio dentro i modelli di vita di comportamento dalla morte della normalità i livelli di egoismo di individualità di rottura anche di irrilevanza
Io dico che in questo economicismo che c'è probabilmente qualcuno sta perdendo la bussola tranne poi per stanziare pochi soldi per la finanziaria su questo problema quando pure dovrebbe essere significativo
Allora e concludo se il carcere non è una risposta non lo può essere non lo è neanche concettualmente
Va abbandonata allora la strategia della punibilità del consumatore
Affronteremo il problema dell'intreccio tra carcere società realmente sui reati connessi alla tossicodipendenza
E questo è un problema che riguarda tante storie i tossicodipendenti che conosciamo io non è che lo eliminiamo come problema dicendo che non deve esistere ma su questo problema del consumo dobbiamo rialzare invece i livelli sociali perché non può esistere neppure concettualmente questo tipo di ipotesi
Corsico
Il recupero e la prevenzione
Se un messaggio di Marco Taradash che si dice attento ai nostri propositi alle nostre preoccupazioni alle nostre buone ragione ci sono anche presenti in sala
Giulio Girardi
Domenico Jervolino e Fabio Alberto di Democrazia proletaria Domenico Rosati faremo già citata se ci sono altre presenze mi vengono per favore segnalate perché è l'esigenza quanto meno dell'ospitalità e non soltanto questo che me lo impone presente anche Gianni Cuperlo segretario della FIGC
La parola adesso a Mario porno direttore della Borsa il tema sul quale incentrare sue brevi considerazioni suona così i servizi per tossicodipendenti stato di attuazione necessità di sviluppo
Credo di
Dover aprire questa breve
Analisi tra situazioni servizi dei bisogni
Per lo sviluppo della rete dei servizi con una considerazione
Che questa
Io temo che la il discorso della punibilità
Del tossicodipendente
Nasconda un'altra necessità di punizione
E la città di punire che in questa c'è reale le istituzioni inadempiente
Perché credo che se c'è una grossa inadempienza oggi sia quelle delle istituzioni
Rispetto appunto alle politiche per i giovani
Finalizzati ma non solo la prevenzione ma che hanno effetti preventivi
Rispetto alla Rete dei servizi per il recupero dei tossicodipendenti
Se pure ovvero che c'è stata
Un aumento dal settantanove ad oggi
Del numero dei servizi nel territorio
E si è passati da settantanove strutture residenziali e semiresidenziali
Da ottantuno servizi pubblici e da ventiquattro servizi
Privati non residenziale del settantanove ai seicentotrentatré servizi pubblici
No padronale arriveranno
Ai mille sessantadue servizi complessivi di oggi divisi tra servizi pubblici e privati
Di cui quattrocentosettantaquattro servizi privati e quattrocentocinquantaquattro struttura residenziale e semiresidenziale fu tra pubblico e privato se è vero che c'è stato un aumento questo aumento però è stato disomogeneo e qualitativamente non Sempre adeguato
Basta dire che nella l'intera gamma dei servizi il sessanta per sono dei servizi è collocato al nord il ventitré per cento al centro e solo il diciassette per cento al sud
E questo è dato anche dalle dinamiche ad esempio dall'ottantaquattro ad oggi sul territorio nazionale i servizi son cresciuti del ventiquattro per cento nel Sud e nelle Isole son cresciute solo del nove per cento
E questo vi dice già come nel Mezzogiorno lì se poi prendiamo gli indici di terreno territorializzazione vari vediamo
Che mentre nel Nord Ovest ormai abbiamo raggiunto un servizio pubblico per Russo
Nel Nord Est e siamo vicini perché zero novanta il rapporto questo rapporto scende a zero ottanta al centro e crolla a zero trentacinque nel sud e nelle isole questo significa che nel Sud c'è un servizio ogni tre uso
E questo la dice lunga se poi aggiungiamo altri dati
Che riguardano i locali
Le risorse a disposizione il personale questo dato si fa ancora direi più drammatico
C'è un altro dato che il credo che questo riguarda più l'aspetto qualitativo che riguarda ad esempio i servizi pubblici dove la gran parte delle figure professionali che operano i servizi pubblici sono di tipo sanitario
Sciolto il cinquantadue per cento degli operatori di servizi pubblici sono figure tipo sanitario
E quote assai basse di personale e sociale e di psicologi
E di educatori c'è quindi taglio la finalizzazione servizio pubbliche ad un intervento di tipo sanitario
Con tutti i limiti che questo intervento a nella gestione di una relazione e di percorsi violazione di recupero nei confronti dell'utente
Se poi si aggiunge che molti servizi pubblici
Sono collocati anche hanno sedi logistiche alquanto strane che addirittura c'è ancora una una sette per cento che raggiunge il tredici al sud che è collocato in un laboratorio di stato in ma ambulatori salute mentale ecco dice lunga più questo tipo di taglio di approccio che c'è nei confronti di questo fenomeno
Ecco le comunità ecco le comunità anche queste hanno raggiunto un notevole sviluppo però anche qui uno sviluppo che e disomogeneo disuguale
Non abbiamo rilevato una cosa che le comunità si sviluppò ne crescono laddove ci sono servizi pubblici efficienti
C'è una sorta di parallelo tra l'esistenza d'un servizio pubblico come la non c'è contraddizione come qualcuno vorrebbe far rilevare tra lavoro delle comunità residenziali privati dei servizi pubblici anzi esattamente il contrario
Laddove i servizi pubblici e ci esistano e sono efficaci aumento non numero anche aumenta anche il numero delle comunità private laddove i servizi pubblici sono carenti anche più ridotto il numero delle comunità private e c'è quindi una riflessione da fare su questo credo estremamente importante perché deve pensare ai
Ai discorsi sui servizi dalle ricerche che sono state condotte sui servizi
Vediamo quali sono le principale carenze che vengono denunciate dagli operatori di questi servizi
Nei servizi pubblici la una delle carenze maggiori che viene denunciato ciò che sono il numero del personale
I locali le attrezzature la mancanza di supervisione dell'équipe la carenza dell'integrazione nel territorio la mancanza di formazione durante il processo di lavoro di servizio
Per quanto riguarda invece le comunità noi abbiamo una carenza di risorse economiche
Una carenza di personale carenza di locali cattivi rapporti con gli amministratori delle USL
E la difficoltà per un dramma numero di legarsi agli altri servizi per le tossicodipendenze
Credo che si siede qua a questo punto l'urgenza
Una di tipo quantitativo una di tipo qualitativo a livello quantitativo è chiaro che l'urgenza maggiore riguarda il sud
Ma livello qualitativo direi che riguarda tutto visse tutto il territorio nazionale
Credo che ci sia note le carenze che sono diffuse ovunque perché anche dove i servizi sono sufficienti mancano quasi sempre centri per l'emergenza nel campo di servizi pubblici sente per l'emergenza se entro giugno i centri di accoglienza
Se poi aggiungiamo che anche nei servizi pubblici questo un altro punto di carenza evidenti se i tributi per tossicodipendenze sono diventati l'unico porta di accesso di molte persone al all'assunzione in una negli enti pubblici
Perché molte persone accettano di lavorare nei servizi per le tossicodipendenze non perché sono motivate a questo tipo di attività di lavoro ma perché rispetto al pubblico e l'unica possibilità di assunzione
Entrò dentro e poi c'è come di farsi trasferire come avviene rispetto ad altri servizi
C'è questo anche questo fenomeno ad esempio che è un fenomeno ricca se poi nella cultura sanitari in cui sovente i servizi sono inseriti una sottovalutazione dei ruoli professionali all'interno dei servizi Petrosino dipendente sottovalutazione
Occasionale che implica il fatto che se c'è una carenza di personale questa viene coperta prende prelevando le persone dal Servizio per le tossicodipendenze per coprire un altro posto
Perché viene ritenuto nella scala gerarchica vedi di importanza degli operatori di servizi con i servizi pubblici viene ritenuta di livello più basso inferiore
Per cui molte persone appena possono chiedono di andar via di essere passata i del turnover anzi no al turnover c'è un passaggio molto
Continuo di personali saloon piccolo nucleo di persone motivate ed esempio per esempio questo riguarda un problema qualitativo di organizzazione
Poi ci sono problemi anche di responsabilità in molti servizi pubblici
La responsabilità dei servizi e di medici non dipendenti che hanno dei contratti di collaborazione per un certo numero di ore settimanale e questo crea una serie di problemi per l'effettiva coordinamento di questa attività di servizi ci sono problemi della formazione di siamo forse non viene fatto ma addirittura si dà il caso che operatori che si fanno corsi di formazione
Direi di loro iniziativa non vengono rinacque sia mai non riconosciuti non vengono rimborsati copti vedere gli oneri sostenuti e per frequentare questi corsi quindi non solo non viene fatta attività di formazione in service ma viene direi di sì incentivata la formazione professionale degli operatori
C'è poi un grosso problema che era carenza dell'integrazione di servizi per le tossicodipendenze con gli altri servizi la medicina di base
Non c'è un intervento a rete istituzionale nella disponibilità integrarsi da parte degli altri servizi
C'è questo significa che non si costituisce una rete di intervento nel territorio su questo problema ma il servizio per tossicodipendenti agisce esattamente basta dire che ruppe il medico di base
Non ha alcun ruolo in tutto il processo
Le tossicodipendenze ma nemmeno quello di orientamento e consulente sovente suo ruolo risulta negativo più che positivo e questo per tutti gli altri servizi
Ed è direi che poi ci sono come un altro problema che direi che i servizi dovrebbero essere fatti in modo da non essere identificabile e credo che questo sia uno dei grossi problemi c'è il servizio dovrebbe essere immerso negli altri rete di servizi in modo che chi accede al servizio non sia immediati a me anticamente localizzabile e visibile
E il sette lava rapporto
Dell'utente dovrebbe poter evolute nei servizi dove poter usufruire dell'in chiara Rete senza direi una individuazione troppo rapida anche perché una certa metodologia della figura del tossico per cui tossico riconoscibile
No così a occhio no secondo certi schemi un po'vecchiotti un play è totalmente superate perché sono frequenta i servizi vede persone che se così rincontrarsi ha detto no non riconosce immediatamente dei e cosa significa è uno dei problemi grossi che hanno queste persone la non riconoscibilità e non venire marchiati dal bollo di tossicodipendenza tra cui questo la legge
Otterrebbe tra parentesi già adesso ci son problemi per l'accesso di queste persone servizi le allontanare allontanerebbe ancora di più
Ecco credo che poi ci sia
La necessità lo dicevo già prima di correggere impostazione che vede il prevalere dei servizi pubblici del personale sanitario
Che quasi mai alle competenze la capacità di affrontare problemi esistenziali relazionali del tossicodipendente credo che occorra affrontare l'aumento delle figure di tipo sociale e psicologico e soprattutto educativo
C'è poi una pre nel una carenza di servizi che va superata che è quella della prevenzione secondaria nella prevenzione secondaria
Cioè credo che ci sia un lavoro da fare disse sensibilizzazione del contesto istituzionale specialmente di tipo medico e sociale perché non rafforzi i percorsi di marginalità dei tossicodipendenti
Cioè credo che sia urgente che i servizi abbiano a cuore anche il problema della salvaguardia della salute del tossicodipendente
In quanto tale credo che ha al di là del recupero c'è un altro tema che dev'essere affrontato e che riguarda il problema dei tossicodipendenti che non hanno deciso di smettere e che comunque io credo abbiano diritto e ci sia il dovere sociale di tutti di aver tutelata la loro salute
E credo che questo sia uno degli elementi fondamentali ora questo percorso attualmente manca non c'è una cultura istituzionale rispetto a questo non ci sono nemmeno attrezzature di servizi rispetto a questa garantire credo che anche rispetto ai temi dell'AIDS questo sia poi uno dei dei temi centrali
E credo che rispetto anche questo
Sia uno dei grossi impegni
Di istituzionale su cui credo che le istituzioni debbano impegnarsi rispetto a questo c'è poi un'ultima cosa che riguarda i servizi privati che sovente i servizi privati le comunità Annona non è una logica di sviluppo un po'disordinata incontrollata
Io credo che se necessario che le istituzioni attraverso l'istituzione di servizi pubblici gli enti di programmazione collegati assumano un effettivo ruolo di programmazioni di coordinamento anche delle comunità e delle strutture e credo che l'integrazione della rete di servizi che deve essere necessariamente nel centro del nel cuore del pubblico debba essere Presa e debba essere portata avanti senza quest'ottica di coordinazione anche qui si va a uno spreco di risorse non per fini sarebbero anche tante cose ma
Grazie mi pare
Che il quadro sia sufficientemente delineato
Ora abbiamo una ventina venticinque minuti a disposizione prima delle conclusioni
Di don Luigi Ciotti
Allora abbiamo pensato così di consentire e cinque interventi tre minuti a cinque non avendo nessun attitudine al Cerba la parola dovrò fare toglie la parola perché se no non ci stiamo per il giro che abbiamo individuato
Avremmo ho pensato di dare in questo modo la parola tre rappresentanti diciamo istituzionali
In questo senso
La parola Mimmo Jervolino diritti
La parola Gianni Cuperlo della FIGC a Domenico Rosati della DC a Vittorio Agnoletto della lira e a a Marina Galati del Progetto Sud CN sia
Prima di procedere in quest'ordine la parola a Mimmo
Sul suo il parroco
Promozione degli orrori come prestigio extra questo quello che era stato il nostro sogno di tanti anni fa delle forze sociali svolgesse un ruolo politico pensassero sulle cose
Si sta realizzando posso dire senza retorica che senza la lotta di questo coordinamento probabilmente luglio sarebbe non saremmo al punto in cui siamo
Saremo molto indietro sarebbe passato il disegno con ritardo sull'altro possiamo qui non solo perché ci sentiamo pienamente partecipe di questa lotta ma soprattutto perché i valori di fondo
Mettere al centro la persona manomettere accettò personale del tossicodipendente quindi anche ispirare le soluzione a una cultura di solidarietà e di prevenzione
Vogliamo discutere anche tutte le soluzione quelle contenuto il nostro progetto rilegge ma questo è il valore del fondo questo Douglass nullità
Lascio abbiamo scelto da tempo che riteniamo l'asse strategico cioè il valore della persona conclude la solidarietà della prevenzione
Questo il motivo per cui rinnoviamo non una persona esterna ma ci sentiamo qui il mezzo vogliamo continuare questa volta ha tutte le prossime scadenze grazie
Io minuti non voglio aggiungere nulla le cose che sono state dette e che sono in tutto e per tutto condivisibili
Voglio dire soltanto che al di là della condivisione profonda sul vostro documento sentiamo una grande paura grande rischio dinanzi a noi
E non so dirlo con parole più semplici ma il rischio è la paura è che questa legge passi che questa legge venga approvata che diventi un fatto con il quale fare i conti poi quotidianamente nel lavoro vostro nell'iniziativa politica nostra questo che cosa significa che non abbiamo soltanto di fronte una proposta di legge un articolato un elenco di aspetti tecnici ed organizzativi che potranno peggiorare da situazione quotidiana del lavoro di tanti operatori di tante comunità di tante esperienze
No io temo che tutto ciò possa significare e che è una cultura che vede nel disagio
Un elemento da poche immagini e comunque dando umanizzare o comunque la considerato obbligatorio immodificabile nella vita di tutti i giorni nel nostro sistema di relazioni sociali che questa legge affermi definitivamente che con questo disagio con questa solitudine con questa marginalità noi dobbiamo in ogni modo convivere ecco dopo che per anni ci hanno detto come vi è una scelta obbligatoria tra l'esclusione o l'integrazione tra la diversità e la differenze l'omologazione oggi tutto ciò forse rischia di avere per la prima volta una traduzione sul terreno della legge delle norme delle regole dei comportamenti degli stili di vita ed io penso che dietro questa scelta ci siano le vite delle persone involtini gli affetti sentimenti le persone in carne ed ossa come ci avete insegnato dico se avete insegnato perché e concludo rapidamente
L'esperienza che anche molto modestamente la FIGC ha condotto in questi mesi di opposizione a questo progetto di legge e tentativo di comprendere
Quali erano le ragioni più giuste di questa opposizione quindi oltre ogni atteggiamento ideologico e di contrapposizione ideologica voglio semplicemente dire che l'esperienza che alcune delle forze che firmano questo documento hanno condotto in questi anni è stato per noi un punto di riferimento ed un modello ed è per questo che la paura oggi diventa la volontà di cercare in tutte le maniere in tutti i modi di far sentire la voce di quanti hanno maturato in questi anni un'esperienza diretta su questo terreno di quella parte della società e anche sono colpito da questo che non è stata coinvolta in molti non essere coinvolta nella discussione nella elaborazione di uno stato posta io non so quali sono gli strumenti più adatti incerto la vostra iniziativa di questa mattina interessato che può avere nei prossimi giorni nelle prossime settimane sono un aspetto credo rilevante però mi chiedo davvero se noi non dobbiamo con semplicità con parole semplici con azioni semplici
Ritornare come è stato fatto l'anno scorso in tante in tante in tantissimi davanti a Montecitorio davanti a Palazzo Chigi fare in modo che a novembre quando si discuterà questa legge nell'aula del Senato e poi alla Camera si sappia si senta che c'è una parte di questo Paese che considera ancora la solitudine la sofferenza quella che qualcuno chiama la devianza la marginalità non come un tratto immodificabile della vita delle nostre citare i nostri centri piccoli medi grandi delle periferie delle nostre metropoli ma come una condizione che può essere affrontata che può essere discussa che può essere gestita che può essere almeno in parte risolta
Noi abbiamo la scorsa settimana credo davvero
Costruito in un piccolo paese della Puglia vicino a Cerignola un villaggio di solidarietà per centocinquanta giovani immigrati dormivano sotto i prescritti come a villa Literno
Per dieci giorni ha avuto delle tende un pasto caldo la sera il servizio di assistenza medica e legale la sera in questo piccolo villaggio discutevamo con loro
Di quali erano le ragioni delle loro condizioni di vita per anni in tanti saluto pomeriggio a Roma questa manifestazione contro il razzismo organizzati come villaggio di solidarietà voglio soltanto dire che se la FIGC ha fatto questa piccola cosa una voce nel deserto
Lo ha fatto anche perché abbiamo incontrato altre esperienze altri percorsi di militanza di politica di rapporto diretto con il disagio e la sofferenza della gente di cui sette protagonisti e che c'hanno segnato e ci hanno coinvolto in maniera non superficiale
E allora nella logica dello scambio del confronto e dell'incontro questo intervento non è solo un saluto ma con grande sincerità è un appello che noi molto modestamente spero non soltanto ma rivolgiamo a quanti possono unirsi su di un terreno che ci vede uniti non perché dall'altra parte ci sia un nemico da sconfiggere
E perché sia scritto da qualche parte che quello è il nostro nemico non ci interessa questo non ci vedo uniti perché
Abbiamo invece la stessa visione dell'amicizia della solidarietà verso chi oggi purtroppo al di là delle ragioni dell'uno dell'altro rischia di essere colui che paga il prezzo più alto per le scelte che si possono contiene allora
Da questo punto di vista io spero che la iniziative di questa mattina possa essere l'iniziativa che nel solco di questa logica ci porterà a sperare a capire come e questo rimane per noi l'obiettivo l'obiettivo ultimo questa legge possa essere cambiata possa essere migliorata possa evitare i punti sui quali crediamo pagheremo tutti un prezzo molto alto grazie
A
Ma
Lo dico fa
Lo
Spero proprio di no anche perché io ero venuto per ascoltare e comprendente anche la difficoltà di un senatore della maggioranza che e d'accordo con voi
E e quindi deve accingersi da fare una battaglia per trasferire il massimo possibile dei contenuti e delle stelle ispirazione che è stata espressa e qui e che io condivido in un contesto nel quale passa una linea diversa non dico opposta
Io non sono d'accordo sul principio ispiratore di questa legge che introduce rispetto a una cultura della comprensione della condivisione del tentativo di recupero in quel contesto
Quel principio di intolleranza che è stato affermato prima da Reagan e poi da Bush e che è stato maldestramente importato in Italia
Dal Partito socialista perché sa far nomi e cognomi e che è stato incluso negli accordi di maggioranza e qui ci sono critiche per tutti i partiti di maggioranza quella intolleranza per cui bisogna levare dalle strade non importa poi dove li mettiamo emarginati i drogati e così via
Questo è il punto di qualità
E fatta questa scelta nell'ambito dalla maggioranza si è fatto un tentativo che io voglio sottolineare di umanizzare perché nella legge italiana non ci sono le confische Veglie dei prestiti ai drogati
Non ci sono
Le distratti dalle case dello Stato abbiamo umanizzato ma è come mettere le tendine in un di rosa in un campo di concentramento la scelta fondamentale quella e io credo che bisognerebbe vedo ecco una opportunità nella pausa che si è determinata nei lavori parlamentari
La Democrazia Cristiana ha fatto dentro questo ambito limitato lo sforzo di creare uno spazio per il recupero contraddittorio limitato io credo che noi dovremmo forzare questo spazio
Fino a dire che dobbiamo avere fiducia nella possibilità di recupero e dunque togliere alla fine del tunnel
La pena il carcere
Perché che fiducia abbiamo nella possibilità di recupero se alla fine abbiamo bisogno della deterrenza carceraria
Se non come elemento di facciata o per soddisfare esigenze di carattere politico e magari elettorale ecco lo dico per sottolineare qual è lo stato d'animo anche la difficoltà sono ho il dovere di diretti
Sarebbero stati qui commesse non altrimenti impegnati gli amici Cabras e Granelli che mi hanno incaricato ecco
Vi dirmelo faremo la nostra parte in questo ambito limitato penso che la manifestazione di oggi la spinta che darete e che daremo insieme almeno per quel che è possibile distinguendo i ruoli non confondendo rima impegnandosi in questo campo
Su una materia io sono d'accordo che non è né di parte né di partito ma interessa tutti
Potranno essere utili da ultimo e non sarà sola non lasciamo solo non vogliamo lasciare sola Tina Anselmi a invocare il voto di coscienza su questo punto
Credo che ognuno di noi a questo riguardo saprà
Io non è la prima volta che lo faccio ma insomma proprio perché non è la prima non sarà neanche l'ultima vi ringrazio
Lo lo
è arrivato settimana scorsa nella sede della Lila un documento dell'Organizzazione mondiale della sanità
Che dice che l'Italia è al primo posto al mondo per la percentuale stimata di persone sieropositive tra i tossicodipendenti
Contemporaneamente da due anni non sostiene che in ogni Paese la più alta priorità va data la prevenzione dell'infezione da virus H Irinel tossicodipendenti in base a queste indicazioni da commissioni droga e ai sette governi inglese del Governo thatcheriano dice
è necessario un mutamento degli atteggiamenti pubblici professionali verso l'abuso di droghe atteggiamenti e politiche che inducono i tossicodipendenti a restare nascosti compro metteranno l'efficacia delle misure per combattere diffusione della Carey
I servizi devono ora stabilire un contatto con quanti più soggetti possibili della popolazione nascosta dei tossicodipendenti
Esattamente il contrario di quello che avverrà un domani se dovesse passare questa legge
Da questo punto di vista l'ora non è esagerato dire
Che quando oltretutto sui malati di Heinze oltre il sessanta per cento sono tossicodipendenti se dovesse passare questa legge risulterebbe sostanzialmente impossibile
E non è terrorismo sono dati reali con per una seria opera di informazione e di prevenzione mirata
Che passa tramite il contatto diretto e tramite la costruzione di relazioni significative
E guardate che va anche detto e chi come noi non condivide
Non come noi non condivide la cultura della solidarietà va detto se non si ferma la diffusione del virus H ivi tra i tossicodipendenti
Non si ferma neanche nell'insieme della popolazione non si ferma tra i giovani non si ferma tra i giovani anche attraverso i rapporti eterosessuale
E da questo punto di vista ancora sono dati documentati il carcere l'ambito privilegiato diffusione dell'infezione da virus H ivi secondo dati del ministero dell'ottantasette quindi indietro di due anni tra coloro che si sono sottoposti attesta che lì in carcere il venti per cento è risultato sieropositivo
La droga in carcere entra e il Governo che vuole mettere in poca in prigioni tossicodipendenti non erano in grado non vuole impedire che entri una siringa viene affittata un tossicodipendente che non è positivo che entra in carcere a pochissime possibilità di uscire ancora c'era negativo
Questi sono i dati concreti già abbiamo di fronte per cui ripeto se dovesse passare questa legge rimarrebbe ben poco da fare per limitare la diffusione
Del virus batteri e questo risulti in tutti i documenti internazionale
Allora io vorrei anche concludere dicendo semplicemente una cosa
Oggi siamo qua tutti per cercare di impedire che passi questa legge
Per modificarla e per chiedere che siano applicate leggi precedenti il servizio non solo riguarda tossicodipendenza ma sono praticamente molte volte assente anche quelle rispetto alla ex servizi territoriali di base e una cosa che identifica da questo punto di vista tossicodipendenza e e l'assenza precisa di una campagna di prevenzione via va detto però secondo me con la stessa anche forza e questo è un ragionamento interna Lila che stiamo facendo che se un domani
Le nostre forze non fossero state sufficienti per fermare questa legge dovremmo cominciare a ragionare anche sulla possibilità di referendum abrogativo grazie
Due terzi regolarmente le parole chiave Angelucci
Posso sono partiti questo loro e partendo soprattutto con alle spalle l'esperienza ciò che sta accadendo subito
Io l'ombrello della milizia dove attualmente sta scoppiando
In caso che sono c'è un solo dopo religioso
Abbiamo Ancelotti
E credo che presenta ho proporre carcere ai giovani non è altro che aumentarle la rete mafiosa
Che attualmente si sta forzature sul
L'esperienza tra l'altro che ho avuto sia nel carcere minorile che nel carcere ci e e quella che non c'è nessun spazio riabilitativo rieducativo in carcere nello spazio piccolissimo dove nove verso castello Ferretti
E dormivo spazio è un anno e mezzo ora Massimo di Alagna incroci commissiva eppure si vuol far passare luogo riabilitativo
Questo spazio secondo noi di un altro tende un'altra chiave servizi
Non gli albanesi hanno pur lungo l'avvento di un alto tasso di tossicodipendenza pur avendo una legge crisi di panico centottantaquattro non è stato istituito nessun servizio di assistenza per i tossicodipendenza dico in quanto il personale medico non è mai
Non hanno avuto spostarsi
In questo servizio ad operare
In Calabria abbiamo pochissimi servizi anche quindi capito quando ci diceva appunto il parlare sedici per cento di Varese nell'edizione
Allora forse basterebbe solo potenziare alcuni servizi
Si potrebbe fare proposte sempre sono in quest'ambito che va con la vecchia legge se oltre cinque
Terza manovalanza in cui volevo soffermarmi era quella sull'educazione
Io credo che ha un bisogno dissenso di significato di valore non si può rispondere comune comportamentista i di punizione premio
Sono momenti molto tecnici intervento è solo tecnico che non credo vi risponderanno mai
Ha un senso Anna Incerti dissenso
Che sappiamo che il giovane in questo momento esprimono purtroppo in questo ruolo
Primo poi
No
Allora
Politico
No non lo
So
Posso assicurare
I senatori
Spariti
Perché mi sono comprato la giacca
Perché l'altro giorno siamo stati invitati
Per un confronto in Senato
Io kazako mai avuto sono arrivato lì insieme a Bianchi Apollo
è l'avevano fra entrare perché io ho proposto dal bar vicino discutere
Perché non avevamo la giacca l'ora la cosa importante era la giacca
Lei non può entrare nella giacca
Poiché è venuto Mancino che gentilmente
Ci è riuscito a farsi a farmi entrare per potere discutere su il problema della tossicodipendenza giovanile la droga poco oltre la giacca verso
Forse
Però mi ha gli ha colpito mi ha molto colpito la preoccupazione che tutto fosse in regola
Poi nella discussione lo dico con un senso di profondo rispetto alle predette
Spero anche di umiltà ma per dare un po'il polso della situazione
Nella discussione proviamo ha partecipato
Angelo punto noi abbiamo posto un interrogativo ad alcuni senatori
Il ricordo di avere detto a nove un po'di tutti ma scusate io non ho la patente Eolo il passaporto
Poi la si fa e tutti ciò che cosa si fa
Perché non ho la patente dal passaporto e allora il filtro che dovrebbe cercare a livello amministrativo Asper carità amministrativo
Di intervenire
Sì io non ho la patente ma se voi ho capito cosa faranno fra cioè
Detto questo con un senso di rispetto per per avere toccato con mano l'altro giorno col con alcune persone che stanno lavorando proprio rispetto a questa legge
Della numerosità del grandi incertezze e mi pare anche una grande distanza rispetto a quella che è la realtà e tutti i suoi meccanismi scusate
Dell'improvvisazione per salvaguardare un principio che deve essere affermato
Secondo
Lo spirito che ci unisce qui oggi
E che ci vede numerosi ma che vede dietro le nostre spalle una realtà molto vasta caspita dalle altrui al CNCA
Da Sant'Egidio alle alta il Csi a tutte le realtà alla all'AGESCI adagio qui c'è una rappresentanza che ha un grande significato
E vi spiego subito perché perché l'altro giorno un senatore eletto ma l'abbiamo sentito le comunità
E io mi son permesso di dire basta perché che voi dite di sentire le realtà non vuol dire sentire Muccioli Ciotti picchi Gelmini
Ma guarda caso quali spetta di sentire questi signori
Scusate
Persone notevoli di Tor grande rispetto
No vorrei essere chiaro non vorrei sapere usato rispetto a questo però che si dica che il mondo della droga e tutto quello che comporta lo si conosce perché noi abbiamo ascoltato in sottocommissione queste voci
Beh io sono stato sulla sedia ho detto no perché c'erano
C'è una realtà che qui mi sembra importante che era presentata di agenzie educative
Di queste
Di questo modo di essere attenti a un mondo giovanile nel senso più ampio che va proprio a dimostrare come il pezzo di disagio il pezzo della droga
Si salda a una netta molto più vasta del mondo giovanile soldi
E il fatto che questo cartello educare non punire venga firmato da realtà Kata recentemente apparentemente
Sembrano distanti da questo problema invece non lo sono perché diventi una progettualità molto più ampia mi sembra molto importante
E allora è questa voce più ampia che deve essere ascoltato
Un confronto che parte dal di dentro con tutte quelle realtà del pubblico del privato e castità stanno lavorando con i giovani
In forme e modi diversi
E spaccare questo discorso che vede sempre e solo guarda caso le comunità
Comunità tutto sempre comunitaria che qui sembra che il Paese si ritrova con le comunità e invece mi pare che le strade sono diverso
Se l'è chiaro che questa non vuole essere un atteggiamento di contrapposizione ideologica non siamo mai messi su questa strada
Io mi sento per quello che mi riguarda di una profonda serenità dormo tranquillo di notte anche se cambio sempre a letto
Non c'è una contrapposizione dialogica che sa quale bandiera eccetera
Vogliamo essere cittadini ma guarda caso e non di sudditi
In cui si deve subire tutto le logiche devono farle sempre altri
Ci vuole portare un contributo civile
Senza usare le persone ma anche senza essere usati
Che crediamo almeno come Cheney CIA
Chiede il gene dal dite
Ma non è un di dentro e così
è un dentro che storia edita il faccia a faccia gomito a gomito
Io ho la modalità di rapporto però
Che lascia le persone camminare con le proprie gambe con la propria testa
Non con un metodo che
Parla Tizio tutti i ragazzi
Perché mi dovete spiegare come mai si si va inserito in comunità di dicono
Noi siamo d'accordo per la punibilità e turchi fanno cioè
E in altre Testarossa eccetera
Perché dove c'è un aspetto è una voragine
Considerando la persona non seduta ma impieghi
E quindi ci si misura partendo da un dato di fatto che fatta di fatica ma anche di un lavorare insieme in cui non c'è Chiara le formule le certezze ma veramente un progetto che si costruisce insieme guarda caso
Le opinioni le diversità
Sono va
Detto questo per rispondere a una articoletto d'un giornale oggi
Che dice che un fondo quelli che sono qui
Favoriscono con questa loro scelta la droga
Siamo per il permissivismo beh mi sembra con molta correttezza ma anche con molta forza almeno come Coordinamento nazionale comunità di dire
Che tutta la nostra storia dalle comunità le cooperative ad altre forme di una presenza sul territorio che vede molti gruppi presenti
Abbiamo in tutti questi anni
Con la coscienza dei nostri limiti delle nostre fatiche
Lottato contro l'altro
Lottato veramente concretamente esponendo anche la nostra vita anche la nostra vita tutti rischiando giocando la
Anche quello quello che ci sta dietro
E piaccia o non piaccia a qualcuno noi da poche ore siamo testimoni di una cosa un po'riservato e mi piacerebbe Cutolo uscisse
Uscisse
Il sesto Teramo una persona non possiamo dire di piuma
Che c'è lì un malloppo che potrebbe caspita incriminare qualcuno e non si capisce perché
E non si capisce perché c'è tanta paura tirare fuori certi dossier
Ma devo dire
E questo
L'abbiamo detto tante volte mi sembra importante in chiusura per ribadirlo noi nessuno di noi
Ha scelto nel la sua vita la pacca terapie a poveri ragazzi è colpa del sistema la Società la chiesa la famiglia i massimi sistemi
No siamo convinti che ognuno deve essere inchiodato alle sue responsabilità ma tutti alle sue la propria responsabilità anche quei signori
E questo non è polemica era età non si venga a dire che un atteggiamento polemico ma è in realtà
Hanno dei signori che con la voce grossa pensano credo che si mettono la coscienza a posto affermando
Che oggi bisogna dare questo segnale al nostro Paese non c'è la preoccupazione di chiederci qual è il terreno prima che porta poi all'altro un telone di non cultura di non servizi in mancanza di viveri
Enti
Non c'è un'attenzione ai mondi vitali e
Sali simbolici mila simbolici che molti dei ragazzi hanno che non sono i miei forse lo sono anche i vostri ma di cui devo tenerne conto devo misurarmi
Noi ci battiamo
Perché ognuno venga inchiodato alle sue responsabilità caspita quaranta mila negli anni realizza e Stoppa è
Di droga questo grande potere economico nonne possibile che questo avvenga senza delle strette connessioni con un potere criminale mafiosa che volete che non tocca insediamenti il mondo politico quale fosse in
Testo
Non è un discorso Coculo dice voi don Ciotti demagogico oppure retorico fra i camion niente questa la realtà sulla quale bisogna misurarsi e mi auguro che certe inchieste accantonate e vorrei chiedere anche al senatore
Amico prese
E niente vengono ritirate fuori tutti che indicheremo alcuni dossier in forma riservata perché possa essere fatto un'interpellanza nelle sale opportune perché qualcuno risponda su certi dossier e sul curare alcune figure che oggi predicano contro questo discorso che ne facciamo ma guarda caso venivano incriminati potuto messo a tacere
Rispetto proprio il modello però
Un secondo punto che mi sembra molto importante e che tutte le realtà
Che vogliono lottare proprio rispetto al problema della droga e costruire progetti con i giovani coinvolti con le persone coinvolte con la stessa forza mi sembra si debba lavorare
Ore rispetto alla lotta alla criminalità alla mafia eccetera non sono mondi che viaggiano per conto loro
Perché la presenza di queste organizzazioni è las
La presenza mafiosa ad esempio
E tre le sale nel nostro Paese
Non è una questione di Palermo della Sicilia o un pezzo della Calabria dalla camorra a Napoli ma questa nave
Ma in tutto il Paese allora importante che i gruppi lega tutta ognuno facendo le cose che deve fare non perda di vista riporta
Pensava di creare queste connessioni questo lavorano insieme in questa direzione
Terzo
Noi siamo d'accordo li accettiamo l'invito che si deve morale insieme ormai c'è un cartello c'ha permesso in molte realtà di lavorare
E abbiamo lavorato bene
Ed è un in
Regno che è nato su questo problema che vuole però andare oltre andare oltre ma anche con altre realtà che non sono in questo momento firmatari di questo cartello ma che hanno una simpatia e che vogliono veramente ognuno con i suoi contributi portare a un pochettino questo impegno
E allora la proposta che tu facevi
E che altri hanno fatto
Di vera creare sinergie
Le forze in modo molto molto attento molto rispettoso il nostro è un contributo
Poniamo un dibattito però di spessore non così vogliamo veramente creare
Un momento di nostra riflessione ebbe io credo che per quello che ci riguarda ma è un po'una convinzione credo comune noi a questo appuntamento insieme ma non solo su questo problema ci sembra importante dire un sì se lo lo lo avrebbe senso discorsi abbia fatto fino a oggi ognuno fa il suo Paese la sua parrocchia e su queste prove ENI sulla storia e la gente non si fanno pochi Paesi proprie parrocchie un altro aspetto che mi sembra importante
E che tutto questo
Io credo debba vedere lo dico come Cheney giacché ci sarà fra poco una sempre ma la propongo anche da altre forze
Eh caspita si chiede la punibilità per dare un segnale
Bene
Che non è così non sono lecite non funzionerà eccetera l'abbiamo detto altre volte ma adesso è ma di tutto il mondo
Sento di
Notificarlo come ce ne Charlie discuteremo fra pochi minuti in questa stessa sala lo proponiamo anche da altre forze che avvenga veramente il tram Maso la presenza reale concreta dentro tutte nostra realtà non solo della carità dell'accoglienza eccetera ma anche della giustizia
Se allora c'è questa attenzione a questo gran del valore
Giustizia vuol dire che noi ci impegniamo a denunciare per omissione chi in questo
Se ma nome e cognome non è generi
Non l'ha fatto nei propri territori la propria parte perché non è possibile che si discuta penso su questo problema quando qualcuno avrà delle responsabilità per la
Incanti di servizi sul territorio nazionale per cose non fatte per legge non applicata per strumenti non realizzati e ci sarà da qualcuno che ha nome e cognome che aveva quella responsabilità e non se l'assunto
Allora noi crediamo che non possiamo proprio fare un atto di giustizia che si continui a sembra schiacciare ripeto sono contro la paga relativa
Son To contro chi giustifica avalla certe situazioni pratico ognuno ha indicato le sue responsabilità io mi assumo le mie adesso l'anello
La nostra Assemblea decidiamo una forma civile
Corre
Tra però ci para anche un segnale che dal di dentro deve arrivare che chiama anche in causa la responsabilità di chi non ha fatto la sua parte non la sta facendo
Dopo ma grida che bisogna dare questo segnale in un certo
Ecco solo questo Q elementi che vogliono essere però estremamente positivi e credo che
Noi credi che è possibile costruire un percorso diverso con l'accento ed esperienza dalle nostre comunità delle cooperative delle agenzie educative qui presenti di questo cane
Bello sono un segno concreto che è possibile che con le giovani e con chi fa più fatica c'è un vuoto di idee adesso che lavora
Che rispetta spazi dignità e identità delle persone
Che è possibile dove si creano e si offrono li i momenti le occasioni le possibilità fare veramente un discorso propositivo allora questa spera ansa che è stato con forze richiamata e il vino è presente nella nostra realtà castità che già lavora da venticinque anni e chi in altri ambiti da anche da più anni
Non siamo nei per piangerci addosso per frustrare ac
Ma il fatto d'avere toccato con mano che è possibile che ci sono state storie di tanta gente che da così
Attraverso questo faccia a faccia gomito a gomito che vuol dire anche lavoro impegno scende
Militanza se volete battaglia culturale prevenzione è caschi a quanta gente alzato la testa e ti misuri impieghi non con la persona seduta oggi
E questa sperare
Anche questa concretezza di questi anni che ci
Con molta umiltà vi prego qui non nessuno vuole essere polemico
Ma siamo anche stanchi di certi discorsi
E ci vengono fatti targata ablata abbia Paolo
E qui si gioca su questo problema sprona mi sembra Conca anche rispetto
Anche per
E gli uomini che devono in questo momento legiferare si dice ridevo direi al di là di quell'esempio di prima Tenaglia mutuato delle persone molto attento e molto corre
Delle persone son porti preme di cosce
Enza e che lo vogliono porre agli altri ben venga chi milita nella politica che un grande servizio difficilissimo
E troverà nella nostra libertà un sostegno
Nella misura e anche la libertà di dire buon giorno buona sera se non siamo d'accordo diciamo così di
Perché dobbiamo più tranquilli ma siamo veramente rispettosi di chi seriamente si impegna ce ne sono ma anche un po'arrabbiati diciamo di pronta certe ingiustizie superficialità che stanno avvenendo questo il nostro contributo che però è ben radicato ha una speranza che sentiamo De entro che magari va al di là di questo aspetto specifico paterna sperando e nella storia di chi ha lavorato in ambiti diversi e che può dire con molta umiltà ma anche con molta verità di prego che è possibile lavorando in un altro punto educare non punire se vuole
Continuano robuste aderenza
Sincerità ora abbiamo
Paesino venticinque allora pure
Rifiuti pericolosi gruppi parlamentari politica
Era
Diciamo nuove elezioni sarà
Al Senato
Un trascurabili
Abbiamo andare geografica piccoli e
Strutture
Strade
Indico sono e
Su alcuni gli incontri
Massena
Pubblicità elasticità
Inoltre vorrei
Il piccolo invece
Già
Palatino
Russo Spena divulgazione
Vuol
Volevo dietro
Diciamo io avrei
Grazie incluse
Persone affrontare
Indicati
Allora
E
Gara
Somerset verso io
Sesto
Davvero
Sì legge Limongi
Tutti e
Ricavare
Sono fuori vicende Donata
Chissà sottoscritto Monti costa nessuno
Infatti
Con
No ricavati in caserma
Ma però ma parte un attimo uscita alla
E
Ieri la
L'avrei
Tra faticare
Dare
Va