Meeting di Rimini 2011 - Italia: un paese che deve crescere con l'Europa

Buona sera benvenuto benvenuti a questo incontro
Con il titolo
L'Italia un Paese che deve crescere con l'Europa
Non c'è dubbio che l'Italia debba crescere
Perché se l'italiano cresce
Tutte le discussioni che facciamo in questi giorni anche sulle diverse manovre
Non avranno nessun esito
Perché anche
Il rientro del debito pubblico il pareggio di bilancio dello Stato l'equità e quant'altro non si realizzerà mai senza una crescita dei quater le migliori previsioni parlano di un per cento del PIL
Anche se sappiamo tutti che
Sarebbe necessario almeno un punto in più
Questo titolo quindi a
Una
Una chiave di lettura molto precisa Italia deve crescere però c'è una seconda parte con l'Europa
Perché le discussioni degli ultimi tempi
Hanno avuto due accezioni uno che dice che l'Europa e l'opportunità per la crescita dell'Italia e poiché ci ha messo in dubbio anche questo dicendo che se non ci fosse
L'Unione europea e l'Italia più potesse andare più per conto suo sarebbe anche meglio addirittura c'era una discussione sulla possibilità di uscire dall'euro
Per rafforzare il sistema economico italiano però normalmente
Esiste nella media della popolazione la convinzione che l'Europa oramai è diventato connaturale
Alitalia stessa e quindi bisogna lavorare insieme anche se questa collaborazione non è sempre facile
Il Presidente della Repubblica spesso ha trovato anche delle parole critiche dispetto a alcuni ultimi e venti che riguarda la modalità con la quale si lavora insieme in Europa
Quindi parleremo di un tema molto attuale molto importante molto decisivo per il futuro dell'Italia e ne parleremo con sarà Varetto la direttrice di Sky TG ventiquattro
Con Giorgio Guerrini presidente del Confartigianato
Antonio Mastrapasqua presidente dell'INPS
Mauro Moretti da me saturo delegato delle Ferrovie italiane
E Antonio Tajani vicepresidente la Commissione europea
Ringrazio
Tutti di avere accettato
Questo invito
E vedremo che
Le diversità di responsabilità che le persone qua presenti e coprono
Daranno veramente la possibilità di vedere rosso questo
Questo futuro in Italia o europeo da angolature diverse e quindi sarà un grande arricchimento per comprendere meglio quali possono essere le strade da percorrere
Cominciamo con il sistema delle piccole e medie imprese noi sappiamo che l'Unione europea ha pubblicato il Small business act che è stato un riconoscimento importante
Del contributo che danno le piccole e medie imprese all'Italia al allora la crescita dell'Italia ma anche dall'Europa in quanto tale perché
Sappiamo che più di novanta per cento delle imprese italiane sono di piccole e medie dimensioni ma si guardiamo all'Europa dei ventisette questo non cambia di molto
Quindi in che modo la domanda a Giorgio Guerrini in che modo loro OPA in opportunità per le piccole e medie imprese
In generale nello specifico le piccole e medie imprese italiane
Bene grazie
Si sente ore uno si sente si sente
Ma innanzitutto
Gli imprenditori italiani
Che la caratteristica dell'impresa italiana diffusa una caratteristica di piccola e media dimensione
Hanno
Da sempre vissuto all'Europa come spesso un ulteriore aggravio di burocrazia
Questo perché in un Paese come il nostro dove
I livelli di rappresentanza politico istituzionale sono i più numerosi d'Europa noi abbiamo dalle circoscrizioni
Ai Comuni le Comunità montane i piani d'ambito le Province e la regione lo Stato nazionale quindi l'Europa una serie di
Stratificazioni e a volte anche sopra posizioni normative burocratiche che rendono la vita soprattutto
Delle imprese di piccole dimensioni molto complicato
Anche perché il livello europeo all'inizio e fino a a qualche anno fa
E
L'iniziativa lodevole dello Small business act che è datata circa due anni fa eh diciamo lo spartiacque lo spartiacque noi riteniamo positivo
Per un cambio di cultura per un cambio di mentalità che attendevamo da tempo ma che aveva visto sino allora una serie di
Normative e di adempimenti che erano fatti spesso sulla misura della dimensione di impresa grande addirittura multinazionale
E che poi venivano calate in maniera quasi a fotocopia nel sistema diffuso di impresa che di cui l'Italia campione in Europa
E quindi da parte dei molti milioni di imprenditori italiani l'Europa veniva vista
Spesso non come una
Opportunità ma come un ulteriore aggravio di burocrazia
Una precisione che va fatta dovevate detto nella presentazione il Presidente sciolse ma è che
Un mito che va sfatato è che
Il sistema delle piccole e micro e medie imprese non è così diffuso solo in Italia ma se noi prendiamo
A parametro
L'Europa a ventisette i dati confrontati sulla presenza di micro piccole e medie imprese in Italia sono
Sulla dimensione più piccola leggermente più alti rispetto alla media europea voglio dare i dati precisi per non sbagliare
Ad esempio
In Europa il sistema della micro impresa quindi impresa e con non meno di dieci occupati vale il novantuno virgola otto per cento di tutte le imprese
Mentre in Italia sale al novantaquattro virgola sei
Quindi vi è un piccolo Delta del due virgola otto per cento
Allora non è vero che
Micro impresa vuol dire solo impresa italiana vi è una presenza di piccole e piccolissime imprese in tutta Europa
In Spagna in Francia in Germania nel loro padelle Este e anche nell'Europa del nord
Nella dinamica invece di rappresentanza di imprese cosiddette piccole quindi con meno di cinquanta occupati meno di dieci milioni di fatturato
In Europa vi è un'incidenza del sei virgola nove per cento mentre in Italia sono il quattro virgola otto quindi anche qui vi è
Un piccolo scarto allora noi crediamo e lo abbia ripetuto per tanti anni purtroppo senza trovare da parte della rappresentanza politica europea un'attenzione che invece per fortuna adesso c'è
è che le normative i provvedimenti dovevano essere fatti a misura e sulla taglia di questo sistema di impresa
E noi al contrario al con lo Small business act si cambia paradigma lo Small business act non è altro che un'iniziativa
Una diciamo raccomandazione che l'Europa fa agli Stati membri per pensare soprattutto nella fase legislativa alle imprese di piccole dimensioni
Io ripeto sempre una frase famosa che
Infiamma o l'assemblea di Confartigianato nel giugno del due mila otto inizio legislatura quando il Presidente del Consiglio venne a dirci al contrario del paradigma che aveva caratterizzato
I decenni passati se una legge va bene alla FIAT va bene al paese ci disse che se una legge va bene alle piccole e medie imprese va bene al paese ecco io credo che
La rivoluzione culturale in piccolo va bene che è stata fatta in questi anni è stata questa
Ora il passaggio fondamentale però è un altro noi vorremmo che dalle buone pratiche che l'Europa in vita ad attuare si passasse a provvedimenti concreti
Perché fino adesso questua mancato
Lo Small business act è un atto di indirizzo un atto di indirizzo che l'Italia
Anche credo per convenienza recepito per primi
Però
Se noi andiamo a chiedere ad esempio io lo faccio costantemente ogni volta
Che partecipò ad un'Assemblea dei miei associati se in questi ultimi anni hanno avuto la sensazione concreta che il livello di burocrazia e diminuito per le loro imprese
Ahimè la risposta purtroppo è sempre no e ci sono delle Tizio testimonianze concrete faccio ad esempio riferimento all'ultima iniziativa del Ministero dell'ambiente che era il famigerato sinistri
E che per fortuna si è bloccato cioè in teoria
Assi dovrebbe
Avere l'attenzione di legiferare su una dimensione di impresa che abbiam visto non è solo italiana ma è anche europea di piccole dimensioni e molto spesso poi si generano dei mostri
Fatta questa premessa
Devo dire che per fortuna le cose in questi ultimi tempi da questa nuova legislatura europea sono cambiate sono cambiato noi abbiamo avuto dei contatti molto positivi con il vicepresidente Tajani sull'ottimismo Small business act abbiamo avuto anche su argomenti specifici quali sono ad esempio i tempi di pagamento
Della pubblica amministrazione e delle imprese di più grandi dimensioni nei confronti della filiera delle imprese più piccole
Anche qui molto positivi anche se poi
La difficoltà è tradurre atti di indirizzo in pratiche concrete perché
Voi capite benissimo in un momento come questo in di difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese di piccole dimensioni perché poi
è una catena
Quella del credito dai grandi istituti a quelli medi a quelli piccoli all'impresa il credito manca perché questa è la verità e quindi poi l'anello più debole che è quello che sta in fondo purtroppo sconta tempi lunghi rigidità burocrazia allora l'accorciamento dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione e l'Europa invita i Paesi con ma il nostro che ha
Sul fronte della pubblica amministrazione in senso generale tempi che sono tre volti superiori alla media europea
In Europa si paga per fare esempi a sessanta giorni in Italia si paga centottanta di media ma anche nel sistema privato ecco questo sarebbe una iniezione di liquidità importantissima in un momento ancora difficile come questo
Un altro argomento lo accenno solamente ma è molto importante e poi vorrei avere l'opportunità di poterlo sviluppare perché giustamente il moderatore ci ha invitato a fare interventi
Molto bravi è
Tutta la vicenda legata
Alla conclusione del percorso di Basilea tre con dalle normative legate
Alla finanza sa ecco anche qui abbiam preso delle iniziative molto importanti vi è un percorso positivo questo dimostra una volta di più che quando vi è un rapporto stretto diretto tra la rappresentanza degli interessi veri
Delle imprese della società civile dei cittadini e la rappresentanza politica poi si arriva al risultato
E anche qui
E non è per piaggeria devo dire che l'attenzione e la disponibilità mostrata anche per le deleghe
Che ha del
Vicepresidente Tajani è stata molto importante dove ci auguriamo che anche questo percorso che si è partito non bene si è poi recuperato abbia poi una conclusione positiva perché sarebbe un'ulteriore difficoltà per il sistema delle imprese perché aumenta la burocrazia aumenta la rigidità e alla fine fa vere
Meno ossigeno che vuol dire risorse e finanza all'impresa
Grazie
Angelo Guerini andiamo sulle grande impresa
Ferrovie italiani sono una grande impresa
è stato sempre la filosofia dell'Europa che garantendo una grande vera competitività interna
Sì rafforzare il sistema imprenditoriale economico dall'Europa in quanto tale venendo quindi l'Europa anche competitivo a livello internazionale
Questa competitività all'interno Europa
Funziona e in aiuto per la crescita anche delle grandi imprese
Sui
Per aver risposto potrebbero essere finita qua
Aiuta
Aiuta assumendo naturalmente dal qualche
Punto di riferimento di tanto
Quando si fa questo tipo di una soluzione domando
Si presuppone che vi sul mercato non più solo nazionale ma un mercato europeo
Questa è una cosa sa del professore
Perché è un mercato europeo dovrebbe avere
Regole uniche
Al di sopra di ogni Stato nazionale
Affinché
Ognuno
Abbia pari condizione dico per competere sia del proprio mercato di origine ex domestico sia nei futuri dove i casi di espressione
E però così non è
Quindi
Quello che
Teoricamente astrattamente assolutamente positivo e da perseguire nella pratica non avviene
Perché qui abbiamo il vice Presidente Valiante che è stato anche
Commissario trasporti infrastrutture tutto il resto
Sa bene e chieda lessi le stesse direttive di liberalizzazione ad esempio il mercato come quello ferroviario vi sono poi ventisette leggi nazionali di attuazione tutt'affatto diverso
L'uno dall'altro
Kerry frantumano il mercato
Dando la non possibilità a tutti di avere pari opportunità nel poter andare a fare competizione sull'unico europeo
Badate questo è un punto molto importante perché rappresenta uno degli questioni fondamentali per cui valga la pena o meno
Lavorare per l'Unione europea
Cosa voglio dire
Che se tutti non hanno opportunità Bari perché nella sul nella traduzioni legge nazionale si mettono sento barriere in più casi italiani
Di quello che succede linee Sernaglia o
In Francia naturalmente chiuso quindi non c'è problema o in altri Paesi vuol dire che gli operatori che stanno nascono sul nostro mercato hanno meno opportunità degli altri
E si rischia al fine di fare quello che è successo in molti settori che le impresa e di riferimenti campioni nazionali dei due Paesi più forti diventino le uniche in paese per l'intera Europa
Mi ha colpito
Quello che ha detto tempo fa al Parlamento europeo proprio nel minimo collega Tedesco Rudi che ruba
Che e questo fatto positivo per noi ma colpito perché in quello c'era in un'implicita ragionamento
Che è ammesso che in Europa nell'Europa futura tra
Dieci vent'anni
Loro sono abituati a ragionare in termini di medio e lungo termine tra parentesi qualifichiamo allo sulla base anche asino che tra di noi medio termine vuol dire due mila venti due mila trenta
Lungo termine o del due mila trenta due mila cinquanta dico cifre dico in italiano si parla nemmeno
Tantomeno si pianifica si programma
Quindi come si potrà far sì che si avveri quello che ci diceva ieri Napolitano essere all'altezza dei problemi
Avendo chiaro quello che abbiamo fatto e con lo sguardo al futuro dello sgombero che nella nella dello scenario del media del lungo senza averne meno cognizione di cosa leader medio-lungo
è tutto da dire ma detto questo il mio amico Cruder Brugherio Rudi che l'ha detto
Differenza di quello che diceva tre anni fa siamo in tre
Con questo ho detto due cose che l'Unione dei mercati produce ad una semplificazione drastica dei campioni che stanno sul mercato
E dall'altro
Queste fortunato mentre potrei anni fa non compariva amo tra quelli che avete possibili competitori il nostro unico tedesco ci mette tra i tre che possono competere sul mercato europeo
Siamo
Dove si vanno
è sensata
E
Ferrovie dello Stato italiano
Che
Pochi anni fa era esclusa perché era esclusa pochi anni fa
E qualcosa da studiare perché in piccolo piccolo piccolo è un po'quello paradigma per quello che sta subendo per l'Italia nostra
Noi
Quattro anni e mezzo cinque anni fa eravamo ad una stazione di fallimento
Debiti folli stock di debito folle usando sede estetico
Perdite annue quindi Recoletos un deficit di uno Stato folli due miliardi su sei e mezzo di fatturato perdite hanno
E naturalmente non c'era nessuna possibilità non su un progetto di crescita produttività folle in tutti i fattori della produzione
Quelli classici di un'impresa associati a quelli dello scenario in cui si lavora nessuna possibilità di potere vivere
La sua mente direi che si chiudeva così come nel settore dei trasporti ricordo che hanno chiuso la vecchia l'Italia e la Tirrenia
Sarebbe stata una catastrofe
Ora no ora siamo riusciti a fare un'operazione che in qualche modo è quella che sediziose di fare del nostro Paese cosa
Contemporaneamente agire su due leve ma avendo prima definito degli obiettivi chiari di medio almeno per un'impresa medio termine se non di lucro almeno per la parte di investimenti infrastrutturali ma anche per la parte dei servizi
E ritiene che sono state da un lato
Una forte operazione di razionalizzazione incidendo su tutte le spese inutili nella misura sia su tutte le spese su tutte le spese inutile produrre e di ricchezza
E dall'altro utilizzando tutto ciò che si poteva risparmiare per potere rinvestire in prospettiva di espansione di sviluppo espansione di sviluppo non solo nazionale ma anche internazionale
Se volete qui si racchiude il nostro problema
Dobbiamo
Ritorno all'origine
Per evitare
Di fare gli italiani e cioè dalle direttive europee facciamo sempre leggi nazionali che sono inutilizzabili
E sempre in contrapposizione l'interesse nazionale
Io propongo semplicemente che si prendono altre direttive si traducono in legge come fanno i tutti i Paesi quasi tutti senza quasi modificarle
In modo che evitiamo di avere delle differenze rispetto agli altri
Anche perché quando si consentisse una direttive direttiva la si conseguisse in termini sistemici
Se la si viene a frantumare apparse rizzare e a particolari Zare si perde la sistematicità e in quello le imprese che si trovano dunque lavorare perdono qualsiasi possibilità di poter competere ma dell'area
Per secondo
Avere il coraggio di fare azioni che sono
Impopolari in questi giorni Galli Della Loggia se ha detto per due volte dei suoi consigli democrazia della spesa
Al posto di democrazia della serietà e scelta difficile che vuol dire si fa questo con i soldi che ci sono e non si fa quest'altro
Rischiando che il non si fa quest'altro produca certo dei vuoti anche di consenso
Ma questo occorre fare quando siamo arrivati a livelli tali per cui
Il rischio che i conti che corriamo e quello di perdere la sovranità nazionale
Badate che la lettera della BCE per acquistare di bond non è altro che
Dovere accettare
Delle limitazioni la sovranità nazionale
E lo stesso paradigma se non si tra Porta al problema degli eurobonds
In maniera non preparata rischia di diventare semplicemente un tentativo di assumere nuovi garanti
Nuovi sovrani te con la loro reputazione possono garantire anche per noi
Ora il problema di dovere ricreare credibilità reputazione vale per un'impresa vale per uno Stato lo sia il momento di trasformazione enorme in quelli che sono gli elementi competitivi
Tra Stati tra in Paesi ma con dei metodi che sono assolutamente uguali se tu non riesci più e se come lei sa lisci in quell'impresa
Se tumori S.p.A. e secondo me è uno Stato perdi la tua sovranità chi la assume colui che può dare le garanzie
Sui tuoi crediti eletta per temi e nel darle per tempo vuole come si facevano le cambiali cinquant'anni fa in Italia nell'epoca del bond
Nessun compenso della tua poste potestà di poteva decidere
Ora questo problema lo dobbiamo affrontare in maniera chiara perché o entriamo in Europa accordo sfruttando questa occasione di crisi
Attraverso
Una manovra che Rienza a riprendere in mano i due corni del problema
Razionalizzare e a un sparita da un lato
E dall'altro grande selezione per poter investire dei motori dell'attrazione verso uno sviluppo del nostro Paese
Per recuperare quella credibilità chi non è fatta semplicemente di stock di debiti
Ho
Cifre di deficienza dicevo prima agli amici lì presenti che abbia dei paradossi il Paese più indebitato al mondo più ancora degli stati d'America il Giappone
Sette miliardi mila quattrocento miliardi di debiti di euro equivalenti
Ebbene quello incredibilmente al tasso di interesse sul suo debito più basso del mondo l'un per cento
Come fa ad avere questa cosa
Perché in grado attraverso l'insieme delle azioni col quale si presenta il Paese
Il suo debito la sua storia i suoi anche
Errori
Ma di poterle in qualche modo compensare con una strategia futura che riesca a farsi che i creditori siano
Per forza
O per volontà in grado di potere contribuire e qui e chiudo
Viene fuori il problema della dimensione
Io
Son d'accordo che è quello che andava bene per la FIAT da Pepe è una follia infatti le paghiamo il prezzo
Ma sono anche d'accordo sono altresì convinto
Che sì da prendere come l'ESU ora che le piccole nelle prese sono rappresentano l'elemento per tutto questa è un'altra follia
Qui si vuole misura
L'altro giorno mi pare mercoledì scorso sul farà saltare secondo l'articolo che tra l'altro diceva che si può fare l'Europa osa che senza la smania
Disse una cosa semplice
Nel nella dimensione globale per poter competere o si hanno le dimensioni giuste
Per potere essere di ingombro per tutti nel fallimento Today pur cioè il vale anche per gli Stati non solamente per le banche ovvero sia residuali
Perché la speculazione finanziaria non attacca gli Stati Uniti che dopo aver avuto la divisione re ri ricordata da Napolitano ieri e le due a hanno avuto dei tassi inferiori a prima nel porre loro debiti
Perché nessuno sito sogna di farla tacco a chi ha uno stock di debito di sette miliardi settemila miliardi di dollari equivalenti
Come nessuno si sogna di farlo per il Giappone perché natanti perché si rimette lui
Allora il dovere dare dimensione
Nel passare dai singoli Stati europei
Alla dimensione dell'Europa attraverso una politica che riproduce la sovranità a quel livello
E quindi le garanzie di sviluppo o
Di come dire di
Pagamento dei propri debiti a quel livello
Produce delle dimensioni che ci permettono di potere pensare in maniera completamente diverso rispetto a quello
E in questo se l'Italia non ha
Le dimensioni dei suoi attori fondamentali le imprese sufficientemente grandi rischia di essere tagliata fuori dalla parte sovrana si dovrà accontentare di farla filiera la subfornitura
Io credo che noi non possiamo arrenderci
Lo dico le giovani generazioni che devo scalpita replica riposta vostro
Se abbia avuto un buco generazionale gli anni Novanta a differenza di altri Paesi ma se noi ragioniamo così e non ragioniamo per quella unificazione politica ricontrattare andò sulla base di un programma serio che dia reputazione e credibilità noi nel potere contrattare con gli altri rischiamo grosso
Noi in fondo nelle ferrovie nel nostro piccolino
Abbiamo fatto questo e oggi siamo abbastanza rispettati ripeto dai tedeschi e dai francesi che non ci vedono più come un inutile
Vicenda che può essere solo annullato
La questione della della sovranità nazionale evidentemente un problema
Che ha diverse facce perché ha iniziato nel momento in cui
Uno comincia esporsi al sistema finanziata perso il fatto di avere un debito in sé
Però c'è anche un altro problema che una nazione che deve pagare
Per altre nazioni per il fatto che sono ad Europa anche si può sentir limitato e la propria sovranità dell'utilizzo del proprio gettito
Quindi ci sono diversi punti di vista che vanno rispettate
E questo ci introduce al sistema pensionistico
Che c'entra molto con loro perché proprio questo problema sia posto
Quando il sistema pensionistico greco è andato in tilt
E quando lo dico per introdurre anche un problema che vedremo più avanti quando soprattutto la Germania e la Francia sono chiesti ma anche l'Italia mi ricordo bene perché loro devono dare un contributo
Ha una nazione dove si va in pensione a cinquanta cinquantotto anni
Cono quanta per cento bella
Del
Del
Del reddito mette nel proprio Paese spende in pensione a sessantasette con circa settanta per cento
Quindi ci sono dei problemi di
Di diversità di strutture dei sistemi
Pensionistico ma debba essere in generale ma adesso prendiamo l'esempio del PIL delle pensioni che creano anche dei problemi notevoli
Andiamo sull'Italia
E e certo che l'Italia a un sistema pensionistico dopo una lunga riforma che è fra i migliori sono il migliore tout-court dell'Europa
Questo è riconosciuto oggettivamente da tutti che sistema INPS è il migliore se non c'è si può dire migliore europeo
E quindi la domanda Antonio Mastrapasqua avendo omesso apposto un sistema interno
Questo rispetto all'Europa
Cosa comporta Wittenberg siete un modello che viene recepito
Questo crea dei contrasti livello europeo o come la mettiamo nella diversità dei sistemi perché questo è un esempio ma riguarda ripe top tutte le diversità del sistema del welfare ma questo è un esempio molto importante perché su questo avremo dei dibattiti molto forte
Sì grazie
Indubbiamente nel momento in cui si
Si parla di spesa si parla di Europa
Immaginare che la spesa
Pensionistica assistenziale
Parlo di quella che passa attraverso l'INPS
Che ammonta a circa
Trecento miliardi di euro l'anno
E muove
Quasi il venti per cento del PIL è chiaro che
L'Europa non può non avere attenzione rispetto a quello che il nostro Paese fare su questa voce di spesa e l'Italia non può certo Rama essere
Sembra dal
Dal sentirsi all'interno del sistema più integrato
Noi abbiamo vissuto per tantissimi anni
Un
Una sorta di vergogna previdenziale perché eravamo tacciati come il Paese più generoso da una parte meno attento
Sicuramente una Cenerentola nei sistemi previdenziali europei che e questo influiva non solo su un giudizio
Politico interno soprattutto del
Rispetto al giudizio europeo perché i paesi vengono valutati rispetto a loro potenziale economico finanziarie loro capacità di determinare le spesse
E la spesa più importante del Paese il bilancio dell'INPS il secondo bilancio dopo quello dello Stato indubbiamente pesava sul giudizio complessivo
In questi anni sono state fatte riforme importanti lo diceva lei prima
è chiaro che è stato un cantiere durato moltissimo perché non si può immaginare di fare un decreto legge per riformare le pensioni perché si interessano milioni di cittadini lavoratori attivi pensionati
E quindi l'attenzione alla delicatezza nel staccare nel toccare queste queste materia deve essere sempre alla base di ogni ragionamento
Il cantiere durato circa vent'anni
Da Amato Dini
Prodi Maroni di nuovo Prodi Damiano
Tremonti Sacconi e sicuramente continuerà nel futuro perché non possiamo immaginare di avere un sistema chiuso in un mondo che si evolve in un mondo che cambia
Però ci sono state
Alcune cose importanti fatte che
Fino a poco tempo fa erano inimmaginabili
Ancora oggi si leggono sul giornale che qualcuno le chiede quindi significa che anche coloro che sono i decisori non si sono accorti di quello che loro stesso è successo in Parlamento e hanno votato votato contro
Però ne abbiamo un sistema che il Commissario europeo Olli Rehn ha definito come tra i migliori insieme a quello della Svezia ovvero
L'età del pensionamento è collegato all'aspettativa di vita in modo automatico
Non ci saranno più trattative tra le parti sociali il Governo al Parlamento e quant'altro ma l'Istat comunicherà
Quante l'aspettativa di vita nuova e l'INPS automaticamente dovrà adeguarla rispetto a quello che poi sarà le l'età del pensionamento
Una piccola parentesi per far capire quanto poi queste materie sono delicate
Alcuni anni fa era stata decisa di fare una
Degli adeguamenti automatici
Ma
Per molti anni per tanti Governi queste cose non sono mai uscite non c'è mai stato il decreto che l'attuale ha perché è chiaro che tra una legge l'applicazione della stessa c'era poi colui che si dovrà intestare il decreto che dava una revisione sicuramente non migliorativa delle pensioni
Sull'aspettativa di vita e questo
E significativo
Si rimanda ovviamente a un decreto ministeriale
Per paura che però nel sud negli anni futuri qualcuno abbia non il coraggio di farlo nel
Nella norma c'è scritto che
Colui che deve firmare il decreto se non lo firma in quella data ne risponde di danno erariale rispetta la quantità
Di risparmio che lo Stato avrebbe fatto da quella misure trattandosi di qualche miliardo l'anno forse sicuramente nel futuro qualcuno firmerà quel decreto però questo per dire che la materia è complicata e delicata
Oggi noi abbiamo un
Un sistema sostenibile abbiamo un sistema che
E vissuto dall'esterno con consapevolezza di una sostenibilità e di una serietà
Sicuramente all'interno del dibattito
Politico
E è sempre la ricerca di miglioramenti che nessuno nega ma che comunque vanno fatti con la grande attenzione
Perché comunque si parla di milioni di persone che hanno un'aspettativa
Di chiarezza del loro futuro perché si parla
Del
Del proprio futuro al proprio futuro previdenziale il proprio futuro quando si diventa vecchi e cambiarlo ogni giorno sicuramente non fa il bene delle persone
Allora oggi di che cosa c'è bisogno a mio avviso
E questo anche all'interno di un sistema integrato di crescita sicuramente bisognerà lavorare di più
Questo va detto a tutti va detto i giovani
Perché si vive di più si lavora di più e lavorare di più nel nuovo sistema ed è giusto importante saperlo che abbandona
Lentamente ma abbandona il sistema retributivo e va verso il sistema contributivo
Beh oggi il giovane è chiamato a una responsabilità maggiore rispetto a prima
Ovvero
Col sistema retributivo si potrà anche essere disinteressati di quello che gli succedeva nella propria vita previdenziale si arrivava al giorno della pensione si faceva la media degli ultimi anni e a quel punto si sapeva la pensione
Consisteva contributivo lo scenario è totalmente diverso
Perché quello che uno mette nel salvadanaio e quello che poi la fine della vita lavorativa rompe trova
Ed è un cambio che noi ancora oggi
Purtroppo lamentiamo come assente dalla cultura generale quest'anno è coinciso con la relazione in Parlamento dell'INPS
La giornata per il futuro se mandati nelle scuole a spiegarlo però
Ricordate quando c'era la giornata del risparmio ognuno di noi tornava a casa con quella locandina priva al Blue il libretto postale io avevo mio libretto postale mio padre l'ha aperto a tutti noi fratelli
Ecco oggi quanti di voi o quanti di noi controllano mensilmente l'estratto conto previdenziale sul sito si può andare
Per capire se sono stati versati che cosa significa quanti contributi sono stati messi dal datore di lavoro
E questo
Deve far nascere una nuova coscienza
Perché
Crescita vuol dire sicuramente fatturare di più vuol dire sicuramente produrre di più
Ma posso le persone che lo devono fare se la persona non la serenità di sapere che alla fine di un
Momento lavorativo a un'asta pensione certa credibile sostenibile per il Paese ma sostenibile anche socialmente per se stesso e allora
L'impegno
E credo che momenti come questi lo siano sempre di più e quello di
Cambiare approccio verso si sa previdenziale integrato con l'Europa oggi abbiamo giovani che viaggiano lavorano un po'España tornano quindi anche le relazioni con l'estero sono fondamentali importanti noi abbiamo
Da circa sei mesi
Funzionari del paese cinese del della del del Governo cinese che stanno studiando la previdenza italiana l'unica che somma previdenza e assistenza insieme ecco io credo che anche questo nel del piccolo orgoglio di
Di parlare sempre male di quello che il nostro Paese fa ma credo anche col giusto riconoscimento di quello che il nostro peso oggi può esportare lo diceva prima Moretti per i treni lo posso dire che sul sia previdenziale beh oggi ne possiamo andare orgogliosi che dall'estero vengono ci studiano perché abbiamo fatto quello che fino a qualche tempo fa qualcuno poteva immaginarlo
Ma oggi va
Vissuto capite studiato altrimenti non non abbiamo fatto un buon servizio l'abbiamo fatto sulla Gazzetta ufficiale ma non nelle case degli italiani
Grazie
Come abbiamo sentito è già difficile spiegare il passaggio era un sistema retributivo a un sistema contributivo
Figuriamoci quanto è complicato a livello europeo far capire
Detti dentro le diversità una necessità di lavorare insieme io faccio un esempio
Quando si trattava di discutere se la Banca centrale europea doveva acquistare i venti miliardi di titoli italiani e in Spagna spagnoli
Questo non fu
Una discussione sul compito della banca
Ma Fuda tanti giornali ridotto a una discussione fra Francia Germania e una parte è Spagna Italia dall'altro
E quindi la mia domanda a sarà Varetto è questa lei è giornalista ha una grande
L'esperienza
Nel riportare i temi economici finanziari a un pubblico ampio e possibile oggi
Comunicare a un pubblico ampio
Questi problemi di cui abbiamo parlato questa sera
Questi problemi sui quali ho fatto due tre esempi in modo tale che non si ricada sempre in una logica di pregiudizi semplificazioni stereotipi
Ma in modo tale che possa crescere una comprensione reciproca delle problematiche che sono da affrontare insieme
Io sono una giornalista economica qui la risposta non può essere che si
Ovviamente
Altrimenti avrei passato gli ultimi vent'anni a fare qualche cosa che non ha possibilità poi di essere compresa ma invece la storia
Più che delle istituzioni europee non me ne voglia Tajani ma dei cittadini europei ci insegna che in realtà un buon lavoro l'abbiamo fatto
Chi mette in dubbio il valore di essere dentro l'area euro
Non lo di solito non sono le opinioni pubbliche ma sono
Digiti mo'dibattito politico al punto alcune fazioni ma non sto parlando soltanto dell'Italia è un qualche cosa che viene fatto in molti altri Paesi
E odio che in Grecia sì accende la polemica sul fatto se davvero a loro convenga farsi mettere
In un sorta di vero e proprio commissariamento perché ne abbiamo usato questa parola per l'Italia nel momento in cui abbiamo ricevuto una lettera della BCE dove e anche normale chi chi si appresta
A darci molti soldi in prestito voglia anche delle garanzie
E ci arriviamo anche tra poco poi perché a un certo punto è stato necessario offrire delle garanzie supplementari
Però in altri Paesi quell'esigenza anche di dibattito sulla convenienza o meno poteva nascere o da un clima di austerity molto forte come è successo in Grecia
Quando le tensioni sociali enormi ma anche nella stessa Germania cioè io non mi posso scordare alcuni siti tedeschi
Prima che si definisse l'architettura del fondo salva Stati
Che
Facevano uscire delle notizie assolutamente incontrollate e che però trovavano poi anche spazi di ripresa su
Presunte banche tedesche che stessero già preparando una sorta di riconversione dei bancomat era uscito questa anche
In previsione di un
Disfacimento dell'area dell'euro e di un ritorno quindi alla loro valuta
Sicuramente l'informazione economica finanziaria negli anni dell'ingresso nella moneta unica ha dovuto fare un lavoro maggiore in Germania che non in Italia in Italia ed eravamo ben contenti e questo non gioca certo a favore di un clima
Di sfiducia generale che l'opinione pubblica
Ha sempre avuto nei confronti della classe politica indipendentemente dal colore perché ci ricordiamo tutti a metà degli anni Novanta non era un Paese il nostro dovere acceso il dibattito nell'opinione pubblica sul fatto se
Con lei euro
Avremmo perso meno sovranità nazionale sembrava quasi che per certe materie il fatto che
Perdessimo sovranità nazionale fosse anche fonte poi di una maggiore sicurezza di una maggiore garanzia
Anche perché venivamo da degli anni dove davvero l'austerity aveva riguardato noi e qui vengo a quello che diceva prima
Mauro Moretti e un momento critico ma di grande opportunità beni ma usiamolo allora finalmente perché nei momenti critici che potevano essere grandi opportunità ne abbiamo già vissuto i tanti io faccio questo lavoro e ovvia mentre le riflessioni che vi offro sono quelle di un operatore dell'informazione da almeno due decenni due decenni passati a dire che l'Italia non cresce Abbas Panza già perché noi oggi affrontiamo il tema della crisi una crisi deflagrata nel due mila otto prima sul piano finanziario poi con il credit crunch poco credito
All'impresa è un problema che continue che sussiste che ha contagiato ovviamente l'economia reale i debiti sovrani di quei Paesi che hanno salvato sistema finanziario
Però in realtà i nostri problemi partono da lontano come il nostro debito pubblico
E forse siamo stati un po'troppo sicuri di noi
Tanto dal dire ci ha colto di sorpresa l'attacco dei mercati e dico mercatino speculatori perché altrimenti dietro questa parola come dire
C'è un po'troppo chi sono gli speculatori il mercato in fondo che mestiere fa premia che riesce a creare valore gli dà ancora un maggiore valore e punisce invece che non riesce a trasmettere fiducia
E perché allora noi improvvisamente che eravamo bravi a gestire il nostro debito pubblico l'abbiamo fatto per più di vent'anni a un certo punto non abbiamo più trasmesso fiducia
E torniamo al tema della crescita perché non offriamo sufficienti garanzie I nostri creditori sufficienti sicurezze perché non riusciamo
A crescere
E su questo apriamo un dibattito che nell'informazione economica ma anche politica
è veramente come dire affonda radici lontane
Che però non ha mai visto uno sviluppo concreto quando leggiamo appunto sotto Evoli quotidiani questo il momento delle scelte impopolari dobbiamo fare anche delle scelte di tagli di spesa ma ci sono cose che non costerebbero nulla ma costerebbero solo consenso e non si sono mai fatte
è vero che il torpore italiano che dura ripeto da tanto tempo non c'è un'accezione politica
Nella riflessione che vi sto proponendo mai più in generale riguarda anche noi cittadini forse che su certi temi e lo stesso mondo dell'informazione su questo alle volte ci si con troppo magari sulla polemica quotidiana che appartiene alla politica e meno sui temi di fondo se i mercati a un certo punto ci hanno attaccati e perché i nostri tassi di crescita
Sono bassi è vero l'ultimo trimestre è stato
Catastrofico anche per la Germania ha fatto peggio di noi però non è che possiamo guardare agli ultimi tre mesi guardiamo i tre mesi precedenti guardiamo all'anno precedente e allora i problemi italiani quando li vogliamo affrontare quando siamo disposti a perdere consenso quando ci sono momenti di crisi perché più facilmente e su questo passa Mastrapasqua
Ci può spiegare si riesce a toccare anche l'interesse del singolo in fondo la prima grande riforma delle pensioni prima ancora del passaggio dell'introduzione del contributivo nel novantacinque o con la riforma Dini il primo intervento e lo fa Mato nel novantadue
Lo fa quando accettiamo tutti che siamo sull'orlo del fallimento e quindi o facciamo qualcosa anche di traumatico oppure ci fermiamo e con non siamo in quelle condizioni però attenzione
Siamo in una condizione più grave perché stavolta indebitati non c'è soltanto l'Italia ma ci sono gli altri Paesi la Germania ha comunque un debito pubblico che arriva all'ottanta per cento del PIL
Lasciamo perdere la Grecia che dobbiamo dire purtroppo è tecnicamente fallita ma anche su questo
Le responsabilità il torpore italiano ahimè ha contagiato anche in parte l'Europa perché chi ci fossero quei problemi sui debiti sovrani che sarebbero cresciuti
Era un qualche cosa di chiaro all'indomani dello scoppio della crisi del due mila otto e allora ancora adesso stiamo discutendo
Sulla governance economica sull'integrazione fiscale perché è vero che è difficile spiegare a un tedesco perché deve pagare per
Il debito accumulato e per
I benefici in cui ha vissuto diciamo al di sopra delle sue possibilità il CIP da Dino della Grecia ma è anche vero che bisogna condividere il fatto che per esempio stando in un unico mercato europeo
Il surplus commerciale della Grecia che molto banalmente la differenza fra quanto esporta e quanto importa
E dovuto al fatto che ci sono altri Paesi che hanno un deficit e che quindi è un sistema che si tiene su tutto insieme e che se forse si fosse intervenuti per tempo
Non soltanto con grandi enunciati di integrazione fiscale altro forse oggi saremmo più robusti forse oggi saremmo già anche più vicini
Agli eurobond perché
Lo ricordava prima Moretti se siamo in tanti e il debito cresce chi ci presta i soldi ha molte più difficoltà ad attacca arci
A muovere davvero i tassi se parliamo di ingente mole che poi quello che è successo anche per altri
Paesi
Gli Stati Uniti hanno perso lo ricordava l'altro Tanzi la tripla eppure sui tassi
Di interesse sui Treasury bond sono scesi sotto il due per cento non era successo neanche all'epoca della grande depressione questo è anche un brutto segnale perché significa che c'è una tale sfiducia
Sulla crescita globale che si presta riesce a mettere i soldi e scappare per investimenti più rischiosi o comunque che dipendono di più dall'andamento dell'economia e si preferisce andare verso qualche cosa che non mi dà un gran rendimento ma mi mette se non altro al riparo
E allora l'Italia l'Italia che deve crescere e un qualche cosa che sentiamo ripetere ma che anche noi che facciamo in formazione
Nei nostri telegiornali per esempio dedichiamo moltissimo spazio a Sky TG ventiquattro a quella che l'informazione economica per cercare anche di stimolare il dibattito perché poi io credo che chi fa informazione
Abbiamo anche il compito
Non di
Voler arrogarsi il diritto di proporre un'agenda ma se non altro di stimolare delle campagne anche di sensibilizzazione a me ha colpito adesso continuiamo a parlare della famosa lettera della BCE
Che ci impone determinate garanzia
L'uomo che andrà a sedersi sulla poltrona più alta della BCE a fine maggio nelle sue considerazioni finali Mario Draghi nelle ultime come governatore della Banca d'Italia ha incentrato tutte le sue osservazioni su
Come tornare a crescere che sono poi delle ricette anche queste condivisibili e condivise a parole dalla maggior parte della forze politiche che però poi stenta no a trovare
Una reale applicazione tra la domanda che sempre queste cioè c'è anche un ruolo troppo passivo dell'opinione pubblica perché nel momento in cui sentiamo ripetere
Che per crescere dobbiamo non soltanto fare la riforma dei sistemi previdenziali anche questo si ripete ma sappiamo anche di avere un i sistemi più equilibrati non solo in Europa ma al mondo ma per esempio in materia di mercato del lavoro
Draghi delle sue considerazioni finali propone e dice abbiamo aumentato la flessibilità in entrata e infatti poi guardiamo gli ultimi dati ovviamente le prese fanno un larghissimo uso dei contratti flessibili dei contratti a collaborazione alle volte si arriva in un terreno che come dire molto parco
Per quanto riguarda poi l'applicazione di questi contratti
Però poi dall'altra parte non si è dato un sistema minimo di tutele a chi perde questi contratti e così sentiamo anche su questo un dibattito che continua ma che non trova con un reale sbocco
Il fatto che esistano due categorie di lavoratori ormai quelli dei super garantiti e quelli invece che accedono al mercato del lavoro e sono i più giovani
Senza nessun tipo di garanzia se perdono il lavoro di sistema di tutele sociali se non quelle
Tradizionali familistico del nostro Paese ma anche su questo insomma poco efficiente di sostituzione futura delle pensioni ci insegnano che non ci potremo
Contare ancora pertanto
Eppure in materia di mercato del lavoro si inizia di nuovo ad aprire un dibattito l'abbiamo visto anche nella manovra poi però dall'altra parte da sempre si dice che si deve far scendere per far crescere il nostro Paese la pressione fiscale su chi paga le tasse che sia le imprese o lavoratori
E di nuovo non si sta andando in questa direzione io credo che questo sia un po'il compito
Di chi fa informazione in questa fase delicatissima del nostro Paese cercare di sottolineare sempre di più quelle che sono le incongruenze
Aiutare anche
Chi ci legge chi ci guarda ad acquisire una consapevolezza è unirsi anche al coro di quelli che già i campanelli d'allarme stanno cercando di farli suonare
Perché se è vero che può essere una grande opportunità quelle in cui ci troviamo potrebbe essere però anche davvero senza voler usare troppa retorica però la famosa ultima chiamata grazie
Avendo toccati tutta una serie di temi che riguardano ROPPA evidentemente per un
Vice Presidente la Commissione europea
Sì attrarrebbe un file molto molto ampio quindi
La domanda è in
In quali sono le priorità perché non si non si può far sempre tutto anche dal punto di vista politico
Legislativo in quali sono le priorità che si pone la Commissione nei prossimi mesi per sostenere la crescita dell'Europa perché la crescita un tema per tutti i Paesi
Perché anche
E locomotive stanno rallentando
La prima cosa da fare
Per rispondere anche a quello
Che sta succedendo
Sui
Mercati
Fare politica
Noi abbiamo bisogno
Di una Europa che faccia politiche
Perché ha ragione Moretti
Quando dice parlando degli eurobond ma il discorso vale per tutto
Ho
Si gioca
Una partita
Contando per mezzo miliardo di persone sul palcoscenico mondiale
O
Tutti noi europei inglesi francesi tedeschi spagnoli
Lussemburgo Jesi britannici siamo destinati a perdere
E allora o c'è una politica europea
In grado
Di governare
L'economia
In grado di fare politica estera oggi
All'ordine del giorno
E in grado di fare domani politica della difesa
Ho sul serio rischiamo di essere all'ultima chiamata
Perché ogni qualvolta l'Europa è stata capace di dare una risposta politica
I risultati positivi si sono visti
I mercati
Chiedono all'Europa di fare
Politiche
Non chiedono soltanto misure tecniche
Le misure tecniche sono figlie di una decisione
Che deve avere un obiettivo che deve essere
Parte di una strategia
Se non c'è questa
L'Europa
E gli europei rischiano di essere insieme battuti
E di uscire sconfitti
Da una crisi economicamente finanziariamente a soprattutto politicamente
Siamo capaci
Di dare questa risposta politica
Di necessità dobbiamo fare virtù
Dobbiamo trovare noi già abbiamo delle responsabilità politiche dentro di noi la forza
Ad ogni livello io non credo nello scontro tra l'Europa intergovernativa all'Europa comunitaria io credo nell'Europa
Che è un insieme di Europa
Governata dalla Commissione europea che tutela l'interesse generale del Parlamento europeo che rappresenta gli elettori europei
Degli Stati membri che esistono noi siamo una figura istituzionale
Assolutamente originale non siamo gli Stati Uniti d Europa ancora
Siamo l'Unione europea
Che vive di questa
Trilogia
Dobbiamo
Avere a che fare e è un risultato gli abbiamo già ottenuto pensate come eravamo prima dell'euro
Cosa sarebbe stata la crisi oggi senza un euro cosa sarebbe lo diamo tutti per scontato diceva sarà nel corso del suo intervento
Ma cosa sarebbe stata
Anche l'Europa quando c'è stata due anni fa
L'impennata dei prezzi del petrolio
Se non ci fosse stato leso anche di quando voto a favore delle euro come Parlamento europeo si pose la domanda è giusto non è giusto votare
è giusto uno è giusto per i cittadini italiani
Che mi arrivano eletto
Al Parlamento di Strasburgo votare a favore dell'euro
Votai a favore anche con qualche dubbio oggi quei dubbi si sono dissipato
L'Europa
Almeno per quanto riguarda la Commissione europea certamente
Una inversione di tendenza rispetto al passato la bontà siamo tornati a guardare con maggiore attenzione all'economia reale
L'economia reale è il mercato interno che deve avere delle regole
L'industria e l'impresa
Che per creare
Nell'economia sociale di mercato dove il mercato lo strumento è l'obiettivo è la politica sociale cioè il benessere di mezzo miliardo di persone
Deve essere
Competitiva nel mercato globale e quindi deve crescere
Aiutare la crescita di un sistema
Industriali imprenditoriale dove l'industria diciamo così e lo scheletro e l'impresa alle piccole e medie le micro che sono tantissimi e ne parliamo mai abbastanza ma credo che Guerrini da questo punto di vista sia d'accordo con me
Rappresentano la Rete sanguigni
Noi dobbiamo aiutare
Questa realtà
A difendersi
A respingere l'assalto
Di una finanza
Che io la chiamo quella credo nella speculazione e sono un po'meno neutrale del direttore
Di Sky TG ventiquattro
Perché chi fa speculazione
E alternativo a chi fa economia reale perché chi fa speculazione punta soltanto al suo interessa punta soltanto a
Fare soldi
Chi fa economia reale punta certamente a fare soldi ma ci mette la faccia rischia dà da lavorare a dieci cinquecento mille dieci mila persone
Costruisce una serie di impianti siano essi possono essere ferroviari possono essere
Impianti officine possono essere capannone e dal lavoro di quelle persone non ne spingendo un pulsante
Compiuto con certamente con capacità intuitiva capacità di conoscenza dei mercati
Ma crea
Soldi però che hanno una base che pesa
Hanno lo stesso valore di quelli che reati espungere spingendo un pulsante della tastiera del computer ma quelli pesano di meno
Valgono tanto ma pesano di meno
E allora
Noi dobbiamo se vogliamo
Aiutare la crescita facendo una serie adottando una serie di iniziative e quelle che la Commissione europea ha adottato con il documento sull'innovazione
E sulla ricerca
Perché se vogliamo essere competitivi e crescere dobbiamo essere innovativi quindi dobbiamo investire sull'innovazione ecco perché nelle prospettive
Finanziaria cioè il bilancio comunitario due mila quattordici due mila e venti
Che abbiamo
Presentato al Parlamento europeo come bene sa
Il mio amico Mario Mauro
E
Al Consiglio
Abbiamo
Proposto di investire molto in innovazione
Anche per le piccole e media impresa
Addirittura creando una scatola di investimenti
Oltre che per l'innovazione anche per la competitività delle piccole e medie imprese anche nel settore del turismo penso alla internazionalizzazione e lì che stiamo anche lavorando quando abbiamo
Realizzato e
Attualizzato lo Small Business Act che non è soltanto un insieme di buoni princìpi sono anche norme cogenti la direttiva sul ritardo dei pagamenti e una norma cogente
Cioè gli Stati membri sono obbligate ad
Approvare recepire una direttiva che obbliga la pubblica amministrazione a pagare entro trenta o sessanta giorni per alcuni settori
I propri debiti nei confronti
Delle impresa fornitrici e lo stesso vale per le grandi imprese nei confronti delle piccole salvo deroga
Purché non sia perniciosa per la piccola impresa
Il teste di competitività adesso pubblicheremo i risultati che noi abbiamo annunciato nel documento di politica industriale
Stato per Stato settore industriale per il settore industriale
Dove si indicano
Le carenze o lo stato dell'arte della competitività di un Paese europeo
Quello che presenteremo
A settembre dovrà porre dovrà presentano prima Collegio per poi renderlo pubblico l'Italia
Non è tra i Paesi all'avanguardia e nel gruppone di centro
Forse
Dovrebbe
Come molti altri Paesi e potrebbe
Fare di più
La parola internazionalizzazione è un altro strumento che noi dobbiamo utilizzare
Poco fa parlavo con
Il giornale della compagnia
Delle opere
E parlavamo delle reti di impresa dei cluster
Se noi pensiamo che soltanto
Il
Ventisei per cento il ventitré per cento delle piccole e medie imprese europee
Opera al di là dei propri confini
E soltanto il tredici per cento opere al di là dei confini dell'Unione europea
Vuol dire che abbiamo dei mercati enormi da esplorare da russi la Cina l'America latina pensate
Sono andato in America latina come Commissario europeo all'industria
All'impresa allo spazio al turismo
Dopo quindici anni erano quindici anni
Che un commissario all'industria all'impresa non andava in America latina
Dove c'è ci sono dei mercati potenziali sono stato accolto a braccia aperte
Nel civile che ha un po'la Svizzera
Così contento anche il nostro potere untore un po'la Svizzera
Del Sudamerica
Sono stato accolto a braccia aperte perché avevo volevano parlare con l'Europa perché si trovano sempre presenti i cinesi e allora anche lì
Dobbiamo
In qualche modo fare politica industriale se vogliamo crescere essere competitivi dobbiamo avere una politica industriale una politica per l'in sì che certamente non può essere la politica industriale degli anni Ottanta e Novanta deve essere quella innovativa che protagonista nella lotta contro il cambiamento climatico
Che
Deve avere dei limiti io non credo che possiamo andare oltre il venti per cento delle riduzioni di emissioni di CO due
E questo lo stiamo già
Facendo per le piccole e medie imprese abbiamo fatto per la competitività e la crescita delle piccole e medie imprese abbiamo fatto e stiamo facendo tanto anche dal punto di vista normativo il gemello
Dello Small Business Act
è l'Internal marchetta
Che abbiamo già tenuto a battesimo con il commissario Barnier
Le norme sulla standardizzazione
Che agevoleranno la crescita del mercato interno il mercato interno e la nostra forza sempre per ritornare al discorso di Mori siamo mezzo miliardo di persone che possono comprare e vendere
Questa è la nostra forza è un mercato interno che dovremmo guardare di allargare
Anche all'area del Mediterraneo
Anche questo significa far crescere la nostra economia renderla più competitiva
Esplorare nuovi mercati come l'Africa Moretti lo sa bene Quaggia quand'ero commissario i trasporti dicevo che era indispensabile collegarle nei nostri info la struttura le infrastrutture del continente africano le reti transeuropee era reti transafricane così che rendi competitive le nostre imprese
Che devono essere aiutate accompagnate nella loro presenza nel resto del mondo soltanto così potremo evitare la delocalizzazione l'internazionalizzazione è l'antidoto alla delocalizzazione
E così dobbiamo lavorare per l'accesso al credito le banche devono tornare a fare le banche raccogliere risparmio e
Erogare prestiti hai le famiglie e alle imprese
Non tutte le banche lo hanno fatto ma neanche tutte le banche
Si sono comportate malissimo
Forse dovremmo
Diversificare tra la banca di investimenti
E la banca d'affari la banca che fa
Il suo mestiere la banche che pensa soltanto a fare affari dovremo
Far capire che c'è
Una netta differenza tra la banca che sostiene l'economia reale la banca
Che opera soltanto in certi settori dovremo anche fare in modo che la finanza
Sia a sostegno dell'economia reale avuto segnali positivi per esempio la London so che c'è in città la Borsa di Londra quando satiro le amministratore delegato della Borsa di Londra ha accettato il mio invito a far parte del
Del del Finance del nostro
Fai non sforo ma a sostegno delle piccole e medie imprese
E dicendo bene i soldi ci sono vogliamo metterli a disposizione delle piccole e medie imprese per fare innovazione
è stato certamente un segnale positivo in Gran Bretagna qualche cosa sta cambiando non c'è soltanto
Annidato
Nelle vie di Londra qualche grande signore del partito dalla speculazione
Ci sono anche coloro che cominciano a credere nell'economia reale qualche segnale positivo a favore della crescita Della con verità viene anche dal mondo britannico bisogna saperlo cogliere
E dobbiamo anche puntare sulla terza rivoluzione industriali non abbiamo mai parlato abbastanza quando diciamo di modello industriale competitivo
Certamente l'industria
Che deve passare attraverso la green Air economi per poi puntare
Alla green
Economico
Tutta l'industria delle Chezzi
Tutta l'aspetto tecnologico
Tutta l'industria legata allo spazio non soltanto per il lancio dei satelliti
Ma anche per i servizi
E per la crescita della competitività industriale pensiamo al settore dei trasporti quanto l'industria dei trasporti potrà beneficiare di servizi che verranno dallo spazio
Quanto l'industria della Pesca potrà beneficiarne quanto l'industria agroalimentare potrà beneficiare
Questa è la terza rivoluzione industriale sulla quale bisogna cominciare a riflettere noi stiamo agendo investendo anche in questa politica
La lotta al cambiamento climatico e la politica dello spazio sono battaglie sulla quale la Commissione europea si sta concretamente
Impegnando
Sugli eurobond i project bonds
Io credo
Che l'euro bond sia l'unica cosa
Che spaventi di speculato
L'unico strumento che metta paura agli speculatori
Noi abbiamo cominciato avviare uno studio il commissario Olli Rehn come altri e noto ma già nelle prospettive finanziarie due mila quattordici due mila e venti
Quando parliamo
Di sostegno finanziario la realizzazione di infrastrutture prevediamo investimenti per cinquanta miliardi di euro
Di cui quaranta di bilancio e dieci figli di project bond
Procedono che significa anche magari investimenti di fondi pensione non del soltanto del singolo cittadino
Quando
Certamente la Germania la Francia sono scettici di fronte a questa
Ipotesi però quando già in Germania dopo
Un costante no secco
Qualche economista qualche uomo di partito di maggioranza comincia direbbe forse dobbiamo riflettere e Angela Merkel dopo aver di tono ribadendo il suo parere negativo
Oggi dice beh però
Forse in prospettiva dovremmo cominciare a pensare a dover accettare gli eurobond
Questa e la partita sulla quale
Io credo noi in
In futuro ci giochiamo
Molto
Il ritorno all'economia reale il ritorno alla crescita con una serie di iniziative normativo una serie di politiche abbattere i costi per
Della pubblica amministrazione abbattere tutte le barriere burocratiche il mio obiettivo è quello di arrivare a tre giorni per far nascere una piccola impresa
Accosto di Massimo Massimo cento Euro
Passivo tagliare anche di più
Perché
Oggi
In alcuni Paesi dar vita a un'impresa costa
Sul
Anche troppo andiamo oltre le cifre a tre zeri
Quindi
Da questo punto di vista la Commissione europea sta facendo molto continueremo a fare aver
Creato e concludo una Rete vedo qui
Mister PMI
De la Repubblica italiana il dottor Tripoli aver creato una rete
Di ambasciatori delle piccole e medie imprese
Che lavorano insieme
Ventisette ne abbiamo tutti gli Stati membri ed è che quando si fa politica c'è una decisione politica la Commissione europea ha nominato il suo ambasciatore chiedendo non obbligando a tutti gli Stati membri fare altrettanto
Nel giro di tre o quattro settimane tutti i Paesi dell'Unione europea hanno nominato il loro ambasciatore per coordinare una politica europea a favore delle piccole e medie imprese e non sono
L'ultimo impiegato
Del ministero sono direttore i direttori generali sottosegretari qualche volta addirittura ministri
Che insieme studiano la strategia a favore delle piccole e medie imprese queste sono iniziative concrete per la crescita le complica potrei parlare per ore ma poi dice questo diventa
Do you sullo stesso abbiamo fatto
Su Basilea tre
Che è un tema cruciale io credo che l'accordo di Basilea tre sia un accordo positivo perché pone delle regole
E ha come obiettivo quello di evitare sempre certe operazioni poco trasparenti
Ma a Basilea tre
Non deve trasformarsi da un qualche cosa di buono in un qualche cosa di pernicioso per le piccole e medie imprese ecco perché
Presentando
Il testo e concludo veramente
Alla
Al Consiglio e al Parlamento
Contemporaneamente insieme al Commissario Barnier ho scritto una lettera
Alla agenzia di supervisione sulle banche l'agenzia le dall'Agenzia
Europea di preparare uno studio entro la metà del due mila e dodici quindi mentre sarà ancora
In corso il dibattito di approvazione sull'applicazione dell'accordo di Basilea tre in Europa per vedere
Se
Basilea due le cifre di Basilea due sono pericolose per le piccole e medie imprese io sono convinto di sì soprattutto per un dato
La riserva che le banche devono tenere
Per i prestiti che danno alle piccole e medie imprese oggi questa riserva è eccessiva
Perché vuol dire che non c'è sufficiente fiducia nella crescita
E nella operatività delle piccole e medie imprese dobbiamo ridurre questa riserva
Dando fiducia l'impresa aumentandola l'accesso al credito alle piccole e medie imprese
E permettendo alle banche di fare sul serio il loro mestiere non ingessato
Se riusciremo ad ottenere questo risultato credo che avremmo fatto un bel passo in avanti a favore della crescita che significa fare un bel passo in avanti a sostegno dell'economia reale
Allora
Grazie grazie Antonio adesso visto l'ora chiedo tutti i partecipanti di farmi esercizio di sintesi che ci viene chiesto quando il giornalista del TG
Sky ventiquattro cemento il microfono davanti e ci chiede di rispondere a una domanda mondiale in trenta secondi
La domanda è
A tutti l'Italia o comincio dall'altra parte l'Europa e utile alle alla crescita dell'Italia perché
Comincio io
Credo che sia molto utile se riuscirà come dei Limes del resto dovrà fare il nostro Paese
A
Garantire in futuro una crescita superiore a quella che abbiamo visto in questi ultimi decenni
Altrimenti senza crescita lo sappiamo tutti non c'è sviluppo e soprattutto non ci sono opportunità per le nuove generazioni allo io credo che
Al contrario di quello che abbiamo pensato in questi ultimi tempi soprattutto in questi ultimi anni
Che innanzitutto si doveva pensare a tenere i conti dello Stato in equilibrio che si doveva
Anche giustamente in quella fase controllare
Il debito pubblico ma
Se non si riesce a dare sviluppo e crescita io credo che questo esercizio poi difficilmente posso potrà dare dei risultati positivi
è importante crescere crescere molto di più di quello che abbiamo fatto fino ad oggi
Mantenendo però il rigore e rigore vuol dire avere anche il coraggio in un Paese
Molto conservatore come il nostro di rompere certi diritti acquisiti di rompere certe rendite di posizione sia dal punto di vista previdenziale che dal punto di vista delle
Liberalizzazioni mancate una per tutte quelle dei servizi pubblici locali allora io credo che se riusciremo ad avere il coraggio in questi giorni
Si è ventilata ad esempio la riduzione dei piccoli Comuni e già i sindaci sono scesi a protestare io capisco un sindaco di un pubblico di un piccolo Comune però vi chiedo se è mai possibile come
All'ENEL va
Nell'isola del bacino siano otto Comuni o come in una vallata della Provincia retina che si chiama Casentino ci siano dieci Comuni
Ecco un certo punto credo che il cappone difficilmente cerca di accelerare il Natale ma sia per il bene del Paese è necessario
Ridurre questi costi
Noi sappiamo quanto l'incidenza della pubblica amministrazione della rappresentanza politica istituzionale pesa e grava in questo Paese io credo che non ce lo possiamo permettere più
Coniugare rigore con equità altrimenti io credo in prospettiva alle giovani generazioni quando si accorgeranno tra virgolette le fregato e che gli abbiamo dato saranno dolori allora io credo e faccio una piccola domanda anche a presidenze matto Mastrapasqua che
Non sia così impossibile andare a rivedere certi benefici che alcune generazioni hanno avuto
Chi ha lavorato quindici anni ha già riscosso una pensione per venticinque
E dall'aspettativa di vita può pensare di riscuotere né per altri venti io credo invece che qualche piccolo sacrificio lo possa fare
Perché a quelli che hanno venti o trent'anni ora noi prospettiamo un futuro se non parte adeguatamente la previdenza integrativa
Di andare in pensione con il quaranta per cento del salario bene e non mi sembra una cosa molto positiva grazie
Maurizio Moretti
Ma tengo la domanda serve strada stessa Europa quattro enti Italia senza l'Europa non ha possibilità di crescere
Però deve farlo da grande Paese fondatore dell'Europa riprendendo quell'orgoglio e quella capacità di potere fare scelte difficili
E ricostruendo il consenso della popolo italiano sulla capacità di fare scelte difficili non su quello di fare allocazione la spesa dell'assistenza e così via quindi sì
Ma dobbiamo sapere fare anche da protagonisti siamo uno dei grandi Paesi fondatori dobbiamo esserlo di Francia Germania non di meno
Ma
Io ritengo che
Così come Guerrini prima faceva l'esempio del Sindaco no che
C'è chi richiama gli emigranti chi si compra gli abitanti del nel Comune vicino per raggiungere la soglia
Perché ognuno cerca di
Sa salvaguardare
Il proprio status quo e cercare di modificare il meno possibile così succede quello comunale provinciale regionale ma anche a livello statale
Fare scelte impopolari è sempre difficili
Soprattutto quando poi c'è bisogno del consenso allora
C'è bisogno dell'Europa per crescere io credo che forse per alcuni aspetti non voglio dire cose che possono sembrare provocatorio prima sarà la rete ha detto giustamente non è stato un commissariamento nel momento in cui chi presso i soldi nel momento in cui condivido delle scelte di politica economica e finanziaria voglio capire quello che succede dentro casa tua ma oggi
E rispondo indirettamente anche alla provocazione di Guerrini forse loro potrebbe dirci tante altre cose che non ha ancora il coraggio la forza di dire perché ha paura del risentimento degli Stati nazionali
Ma che gli Stati nazionali se non ce lo dice l'Europa non lo faranno mai
Molto brevemente io credo che l'Europa sia fondamentale che perché l'Italia possa davvero riprendere accrescere
Siena necessari tutta una serie di passi alcune cose le abbiamo dette prima alcune le ha citate molto importante Guerini in quelle scelte l'Europa può esser è fondamentale perché può aiutarci può spron Narracci può indicarci la strada può metterci e come condizioni
Ma in quella maniera saremo obbligati davvero a far sì che si liberalizza Dino i mercati non a caso le liberalizzazioni che
Sono funzionate meglio che hanno avuto poi un riflesso diretto sulla vita di nei consumatori sono quelle che sono state imposte dal mercato europeo pensate che cos'erano
Ma qui dobbiamo andare un po'indietro a memoria le tariffe aeree prima che ci fosse la liberalizzazione del trasporto aereo vuol tutto è imposto dall'Europa e pensiamo invece che cammino lungo e difficile hanno invece le liberalizzazioni nel nostro Paese
Prima fra tutte quelle che riguarda un po'tutti coloro che hanno noto mobile quindi la maggior parte la stragrande maggior parte
Degli italiani pensa tra liberalizzazione della rete per la distribuzione dei carburanti sappiamo che quando ci sono da reperire risorse successo anche con le ultime manovre si vanno a mettere nuove
Imposte sui carburanti e allora fateci ripagare un po'meno magari liberalizzando davvero la Rete della vendita andiamo ad abolire le tariffe minime
Aboliamo anche molti ordini professionali e ci mettiamo dentro anche la categoria alla quale io appartengo
Diamo davvero la possibilità ai giovani di accedere alle professioni insomma facciamo davvero in modo che l'Italia
è una Repubblica fondata sul lavoro e per usare un'espressione di un celebre economista non fondata come oggi sulle rendite di posizione
La risposta è ovviamente essi
Senza l'Europa l'Italia non va da nessuna parte eccome non va da nessuna parte
Qualsiasi regione italiana senza l'Italia lo voglio dire in maniera
Molto chiaro né del nord del centro né del sud
Noi siamo parte integrante dell'Europa siamo Paese fondatore diciamo riti siamo protagonisti abbiamo il dovere di dire la nostra
Il dovere di dire la nostra al tavolo dove si devono prendere delle decisioni politiche che tutti devono rispettare
La scelta del mercato interno che poi con la sintesi delle cose che ha detto
Sarà la retto in conclusione
è una scelta
Che è stato un po'imposto a tutti quanti che però
Aiutato l'economia reale a volte delle scelte politiche
Politiche che fa l'Europa all'inizio possono sembrare scomodi o difficili o negative in realtà poi sono dimostrate quasi sempre positive le scelte politiche
Questo io credo che noi dobbiamo
Volere come italiani come europei
Un'Europa
Politiche
Non nell'Europa della burocrazia nell'Europa delle troppe regole nell'Europa dei troppi orpelli
Nei
L'Europa
Che vessa il cittadino che interviene in ogni aspetto della sua vita ma l'Europa che sia capace di dare alle risposta alle domande dei cittadini laddove
Le altre istituzioni non sono in grado di farlo ma risposte politiche deve dare se saremo capaci di fare questo allora sì
L'Italia ne trarrà grande beneficio perché sarà parte protagoniste di italiani ecco se c'è una critica da fare italiani sono poco parte protagonista a Bruxelles
Italiani non ci sono abbastanza a Bruxelles
Italiani evidentemente non vogliono contare abbastanza a Bruxelles perché il tavolo della decisione non è un tavolo astratte una tavolo della sintesi
L'Italia dovrebbe fare di più
Non posso dirlo a Sky TG ventiquattro perché uno dei
Delle poche testate che segue costantemente la politica europea ma c'è un disinteresse da parte della stampa italiana per quello che accade a Bruxelles
Se non forse c'è qualche lite tra politici italiani ma
Sulle decisioni che poi servono a far cambiare
Io non cambio sono contento se la Banca centrale europea da europeista ma da italiani
Interviene sulle cose italiane perché l'Italia fa parte dell'Europa quando sembra che siamo condiziona se la Commissione Robert dice una cosa se viene approvato una direttiva non è un'imposizione ma abbiamo scelto di far parte dell'Unione europea ci sono stato un referendum
Come sede dei cittadini del Lazio non volessero rispettare leggi nazionali
Parlo della mia regione
Ci sono delle legge nazionale che vanno rispettate non c'è nessuna imposizione facciamo parte dell'Unione europea abbiamo scelto i cittadini hanno scelto votiamo per il Parlamento europeo votiamo ci sarà un italiano alla guida dalla Banca centrale europea quindi partecipiamo
Alla spartizione degli incarichi
In quanto europei e allora
Però
Se non vogliamo lamentarci dobbiamo anche incidere sulle decisioni partecipando ma la Gran Bretagna che è il Paese apparentemente più euroscettico
Vi assicuro che il Paese più presente a tutti i livelli delle istituzioni comunitarie comprese nella Commissione europea sono sempre i più attivi
Per chi paga e dire siamo europei sia chiacchiere preparano intarsi se interviene Europa senza essere presente senza essere attivi cambiando continuamente la classe dirigente Mario Mauro lo sa quante volte cambiamo i deputati europei non c'è
Una legislatura
Dove ci siano gli stessi parlamentari presenti ma come si fa a conoscere
Le porte i meandri di una realtà complicata senza frequentare senza essere continuamente presenti e allora
Vitale ne trarrà beneficio dall'Europa se sarà capace anche di essere
Più
Presente nelle istituzioni a Bruxelles insomma dobbiamo capire
Che Bruxelles è la nostra seconda capitale tutti impresa
Politici giornali devono capire che ha come vanno a Montecitorio come vanno le ministeri come frequentano
Il le sedi degli industriali dei commercianti e degli arti
Gianni a Roma devono farlo anche a Bruxelles soltanto così l'Italia potrà trarre beneficio perché parteciperà maggior beneficio perché parteciperà da protagonista alla costruzione dell'Europa della politica altrimenti dovremmo sempre accettare
Quello che
Altri decidono soltanto perché noi abbiamo deciso di aderire
Al progetto dell'Unione europea ma un conto e aderire un conto diventarne Prota basta nei trarremo più beneficio se saremo protagonisti comprese le decisioni che vorremmo prendere
Che a livello europeo quando noi diciamo riduciamo le tasse sul lavoro
Rispondendo al
Piano nazionale presentato in occasione del semestre europeo e sarebbe opportuno trasferire non abbiamo detto come quanto in quali settori trasferire la tassazione
Dal lavoro per far crescere l'export e per far crescere l'impresa e ma anche l'occupazione passare ha una tassazione sui consumi è una proposta che abbiamo fatto
Poi il dibattito aperto anche in Italia però l'Europa ha avuto il coraggio la Commissione europea di fare delle osservazioni su questo su questo piano nazionale se n'è discusso sufficienza forse no non è un'imposizione ma è certamente un suggerimento che l'Europa ha dato per la crescita dell'economia italiana
Vorrei non essendo non essendo italiano di nascita ma deduzione vorrei chiudere con una brevissima osservazione è vero che l'Italia ha bisogno dell'Europa
Ma d'altronde
Dopo impensabile senza l'Italia dal punto di vista culturale lo gridano tutte le mura che vediamo in Italia
Dal punto di vista anche
Economico dobbiamo essere molto cosciente che gran parte dell'alta tecnologia che vediamo in macchina e costruito in altri Paesi o Him altri prodotti che poi vengono spostati da di Paesi esistono solo e semplicemente perché c'è la genialità degli uffici in italiano e che ha creato tutti prose posti tecnologici grazie buona sera