La manovra correttiva del Governo Berlusconi. Intervista a Stefano Fassina

Il Governo dunque ha approvato all'unanimità ha la manovra correttiva il testo del decreto legge crescita ulteriore disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo arrivare a presto all'esame
Del parlamento ne parliamo con un ospite che abbiamo in collegamento telefonico un economista Stefano Fassina responsabile economico del Partito Democratico buonasera onorevole Fassino
Buonasera
Allora il Governo ha va nato all'unanimità quella che viene definita sul titolo il decreto legge ulteriori disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria per lo sviluppo
è un ennesimo intervento a seguito di uno che già era stato fatto recentemente questo decisamente molto più
Profondo diciamo così come portata c'erano tutti questi elementi di gravità e urgenza per il quale bisogna subito mettere in campo uno strumento di aggiustamento dei nostri conti pubblici soprattutto in ambito europeo qual è la situazione nella sua lettura
Costituzione in ambito europeo è complicata nel senso che purtroppo l'iniziativa politica per quanto abbia fatto dei passi avanti
Non è ancora all'altezza delle della gravità della situazione economica purtroppo i governi di centrodestra in particolare quelli che guidano
L'area euro e quindi Germania
E e Francia
Sul nuovo non solo a ridosso del del baratro e questo nonostante con le produzioni aggiustino i problemi certamente non li tolgono quindi l'area euro fa questi immensi giardini con questi ultimi anni dopo
Dopo l'estate dopo le del settembre due mila otto tappa scende i conti con un problema di fondo che poi è aggravato dalla speculazione e aggravato
Da fattori contingenti vari ma il problema di fondo e che c'è un'aria moneta unica e Paesi gli analisti diverta capacità competitiva
E in questo quadro come è ovvio ostili topo né differenti e di capacità competitiva
Oppure larga moneta unica entra in grandissima sofferenza perché prima quando avete le differenze di capacità competitiva
PD provvedevano con la valutazione che andiamo avanti con dei costi sociali i pedanti dico nell'accreditamento e l'economia ma che andava avanti
Ha detto che l'impossibilità della valutazione si devono risolvere i problemi di distretti i differenziali di capacità competitiva
Ecco altrimenti non non ritiene e però per fare questo ci vuole una grande leadership politica età i tunisini che hanno ritardi di capacità competitiva ma soprattutto nei Paesi leader per far capire
Alle opinioni pubbliche nazionali
Che
Bisogna fare un salto di qualità politica nell'Unione nell'Unione economica cioè va fatto babbo
Vanno costruite le condizioni per una politica economica e davvero comune con un ministro dell'economia dell'area euro con un Bilancio consistente dell'Area euro con degli eurobond ovviamente mettendo insieme
Le politiche economiche per il poi ciascun Paese deve condividere con gli altri dell'area monetaria deve condividere
Le le scelte di di di politica economica ma è l'unica l'unica possibilità che abbiamo per salvare l'Euro per rilanciare
Lo sviluppo in Europa ci stiamo muovendo in questa direzione ma troppo lentamente e questo crea incertezza crea dubbi sulla capacità dell'area euro di resistere sistema della famosa
Lettera poi inviata dalla Banca centrale europea firmata quattro palese da crisi Trichet esse ma anche da Draghi
Vi siete fatti l'idea di quello che poi conteneva esattamente arrivata dopo una serie di richiami che giungevano da varie fonti al nostro da varie destinazioni da di provenienza al nostro Paese
Cosa in sostanza si imputava all'Italia
Ma all'Italia credo si imputati da quello che abbiamo potuto leggere sui giornali perché è uno dei problemi politici che abbiamo è che il Governo
Chiede soccorso e responsabilità all'opposizione ma si guarda bene dal condividere informazioni fondamentali come ad esempio il contenuto in questa lettera da quello che abbiamo capito
Leggendo di passaggi sui giornali chi chiedeva al Governo nella lettera di anticipare
Gli effetti della manovra approvata a metà luglio sintetici chiedevano riforme strutturali tra le quali liberalizzazioni
Quindi chi chiedeva un'azione più decide convincente per quanto riguarda la
Da i problemi di di finanza pubblica e dell'economia reale voglio sottolineare tutte aspetto che è stato poco considerato che pur che invece è importante per le ragioni che dicevamo un minuto fa
Che assolutamente anomalo che la Banca centrale perché io la ai Governi a un Governo al nostro in particolare in questo caso una lettera con quei contenuti che
Vanno ben al di là di quello che è il mandato della Banca centrale però per
Siamo di fronte a una situazione eccezionale una lettera di quel genere sarebbe stata diciamo significherebbe dovuta
Inviare da parte della Commissione europea o se avessimo avuto il Ministero dell'economia del della revoca deficit la Banca centrale europea evidente svolgere una funzione di supplenza ma è un organo
Che non ha
Una legittimazione democratica diretta
E scelte politiche così rilevanti non possono essere gestite tenta
Fondamento democratico forte questo corto circuito non va assolutamente risolto
Va risolta attraverso appunto degli organi democraticamente legittimati a livello europeo che danno
Tutto poi i singoli Paesi oggi la Banca centrale europea svolge
Una funzione di supplenza politica assente
Ma silurato in una funzione che molto pericolosa perché rischia di appunto di indebolire
Da un lato la Banca centrale dall'altro di generale poi rigetto rispetto a scelte che che in una democrazia competono a organi democraticamente legittima
E dunque riguarda anche la risposta da parte del Governo Berlusconi con questa manovra di cui dicevamo all'inizio teniamoci un attimo magari alla prima conferenza stampa di Tremonti che ha parlato di quattro pilastri sui quali muoversi due relative alla finanza
Unica uno con l'anticipo del pareggio di bilancio e la seconda con l'inserimento del pareggio di bilancio in Costituzione poi gli atti defilarsi e uno relativo alle liberalizzazioni
E l'altro relativo allo Statuto dei lavoratori in questi termini co qual è la vostra valutazione intanto può essere possiamo provare a scendere un po'più nel merito di quelle che sono state alcune delle misure più controverse adottate
Ma è evidente che per gli errori e per le scelte che questo Governo ha fatto sin dall'inizio della legislatura
Purtroppo l'intervento emergenziale era necessario a metà luglio date le caratteristiche di quello fattami dal luglio necessario adesso
Ma sottolineo che oltre ai problemi diciamo della del quadro globale oltre i problemi della
Nebbie quater cade la risposta del dei governi di centrodestra in Europa ci sono delle responsabilità precise richieste da parte di questo Governo con la situazione in cui siamo
Quindi abbiamo condiviso nella necessità di vecchie lire intervenire di fronte al quale la lettera è venuto a determinare e
Però noi continuiamo a ritenere che il carattere sociale l'impatto sociale
Della manovra del quindici luglio e poi peggiorato con con quella
Appunto che ho annunciato in conferenza stampa approvata venerdì scorso sia insostenibile debba radicalmente cambiato
Riteniamo che la materia lavoro vada mantenuta nelle mani delle parti sociali
Non so se poi verremo mentre costruito Sacconi
Ha fatto una forzatura a nostro avviso inaccettabile nel metodo e e per i contenuti di merito
E riteniamo che iniziative e sulla Costituzione ci abbiano
Aumento tentato di svolgere una funzione di dire mi divertivo ma
è evidente a tutti che tra un anno non hanno alcuna rilevanza seria
Tant'è che diciamo a parte la performances di Tremonti nelle Commissioni riunite giovedì scorso poi
Non non avranno
Particolare intendo perché è evidente che sono al margine servivano Eccher viola impacchettare
Delle proposte che su diversi punti fanno acqua e quindi rischiano di essere poco credibili quindi vediamo se ho capito bene complessivamente le dimensioni la cifra di questa
Manovra di aggiustamento le condividete quarantacinque virgola cinque cinquanta miliardi di euro in due anni sono le modalità attraverso le quali recuperarle che non le condividete affatto di conseguenza il Partito Democratico ha preso intanto
Una sua manovra alternativa ce la vuole spiegare grandi linee soprattutto per quanto riguarda gli aspetti relativi alla crescita che quello
Che criticate più al Governo la mancanza degli aspetti dove legati allo
Poi
Sì ma innanzitutto i principi di fondo che sono appunto equità e io non lo chiamerei tanto precisa perché
Mi sembra più adeguato parlare di sviluppo sostenibile non abbiamo non solo non tanto e non solo per il però la dimensione quantitativa del dell'economia dobbiamo accontentare a cambiare i connotati qualitativi e mi riferisco ancora e ovviamente al al tema ambientali ma anche alla qualità proprio dei nostri prodotti dell'articolo ceti produttivi
E quindi in questi sono i punti perché noi sui quali non ci stiamo equità e sviluppo e Sviluppo sostenibile e nostre proposte vanno all'interno diciamo correggono le iniquità più spettanti
Sono tali quelli che contengono agli ulteriori tagli che vengono fatti a regioni province e comuni
Che i partiti parla di ossessivamente ridargliela spetta deve cominciare a dire che comincerà a parlare di tagli agli asili nido che comincerà a parlare di tagli al trasporto pubblico locale d'Italia le mense scolastiche d'Italia e l'assistenza
Agli anziani di tagli agli interventi per le famiglie in difficoltà perché di questo stiamo parlando quando si arriva a tagliare con
Volete delle ultime tre manovre quella l'ultimo dell'anno scorso le due di
Nell'ultimo mese quindici venti miliardi agli enti territoriali non ti stanno diciamo ponendo dei vincoli per le auto blu cancellare le auto blu agli atti la lettera si interviene sulle condizioni materiali di vita
Delle persone questo e per noi è inaccettabile l'altro punto inaccettabile è l'inasprimento fiscale diretto come anche nel caso del cosiddetto contributo che viene chiesto
Ha i redditi superiori a novanta mila euro e quello implicito perché poi
Una parte di questi tagli agli enti territoriali proprio perché insostenibili sul piano sociale determineranno come già sta avvenendo aumenti di tasse che viaggeranno sempre abbia IRPEF e quindi colpiranno sempre i soliti noti
Quindi noi facciamo proposte per correggere questi due Nikita per inserire una serie di misure della crescita un pacchetto di liberalizzazioni vere riprendendo quelle che sono state le lenzuola ridicola i dettagli e portandole avanti
Su nelle reti di distribuzione dell'energia sulla distribuzione commerciale sui servizi assicurativi sì servizi bancari sulle professioni sui disservizi sulle diciamo le
I servizi pubblici delle agende di Regioni Province Comuni ma e non un proclamato sull'articolo quarantuno della Costituzione o le norme che ci sono dette nel decreto che sono
Per Umberto condivisibili su alcuni contenuti per per un altro servitore del tentativo furbetto di dire ma metterci nelle condizioni poi di non poter fare perché si rinvia
Ha una procedura
Che per quanto abbiamo capito finora e molto farraginosa e rischia di non portare a nulla e in questo pacchetto della crescita metri dello sviluppo sostenibile appunto mettiamo anche
Misure di di politica industriale perché abbiamo bisogno anche di sostenere attraverso interventi per l'innovazione
Le nostre e inoltre impressi quindi per noi equità e Sviluppo sostenibile
Sono due facce della stessa medaglia esso non la condizione imprescindibile perché il punto chiave della nostra
Posizione politica di politica economica equità sviluppo sostenibile sono lì la condizione necessaria per dare
Sostenibili dalla nostra la finanza pubblica per abbattere il debito pubblico i mercati che investe in Italia guarda al numeratore del rapporto quindi dal deficit e al debito ma guarda soprattutto al denominatore cioè al PIL
Che intende rimanere nemico l'economia rimane stagnante come è stato negli ultimi quattro cinque anni lui noi non riusciamo a risolvere i nostri problemi e chi guarda
Alla nostra economia anche
Un ascolto sul momento Livigno o Emilio Fede sa bene come stanno le cose quindi non non si fida e non si vive di questo Governo
Delle scelte che fa
Ultimissima cosa prima di lasciarla il governa ribadito di non voler porre la fiducia sul decreto legge a vostro avviso ci sono i margini di potere quelli è intervenire durante il l'iter parlamentare del provvedimenti stessi che maniera fermorestando anche la necessità
Di ottenere risultati in breve tempo cosa che presenta Repubblica chiesto
Ma lei ostinatamente ci proviamo nonostante ci abbiamo provato in tutti gli interventi acqua lì di finanza pubblica sui quali ci sono state messe quarantasette fiducie
Nelle in questi tre anni ci proviamo con determinazione anche su questo non siamo pronti presenteremo i nostri emendamenti per il contratto e efficace all'evasione fiscale
Sentiremo i nostri emendamenti per chiedere a quelli che hanno scontato con il condono lo scudo fiscale di Tremonti centocinque miliardi di euro pretendere emendamenti per fargli pagare quindici miliardi
Cioè arrivare a una certa un un costo per loro del del venti per cento che meno di quello che hanno pagato in media
In Europa pretenderemo emendamenti delle liberalizzazioni non siamo pronti i tempi possano essere rapidissimo i criteri verificheremo già a partire
Dalla riunione delle Commissioni Bilancio Affari costituzionali di lunedì ventidue verificheremo fino in fondo questa disponibilità da parte del Governo non siamo pronti con spirito assolutamente costruttivo
Collaboriamo RAI non vogliamo però associarci a una manovra che così come non
Non può essere sostenute va radicalmente cambiata grazie allora Stefano Fassina economista responsabile economico del Partito Democratico