Intervista a Mauro Guerra sulla manovra economica e sui tagli agli enti locali

Radio Radicale parliamo della manovra economica del Governo e di una delle sue gas caratteristiche principali cioè i tagli
Agli enti locali ne vogliamo parlare con a Mauro Guerra del Partito Democratico che vicepresidente dell'ANCI è coordinatore nazionale della Consulta dei piccoli comuni buonasera
Porterà
Allora iniziamo proprio parlare di questi tagli che caratterizzano
La manovra del Governo la manovra aggiuntiva
Voi Enzo ma come ANCI in particolare avete fatto dedurre proteste ma in particolare come
Consulta dei piccoli Comuni cosa rimproverate a questa manovra
Beh intanto rimproveriamo una cosa da una questione di fondo ce l'aveva accomunato i tagli previsti la sparizione delle giunte o dei Consigli comunali dei piccoli Comuni con in Italia la Carta dei costi della politica
è una presa in giro sotto i mille abitanti di un consigliere comunale percepisce un gettone di presenza pari a diciassette euro lordi a seduta
Si fanno in un anno tre-quattro sedute di Consiglio comunale sul
Un Assessore se un lavoratore dipendente percepisce sessantacinque euro lordi a seduta ottantacinque euro lorde mensili
Francamente insomma c'è un
Se citata di volontari si tratta di gente che presta la sua attività si tratta di strumenti di elementi di partecipazione democratica insomma
Da qui si porta a casa pochi soldi per le esigenze di cassa e di risparmio della finanza pubblica e nello stesso tempo la paura che abbiamo la preoccupazione capiamo che si faccia invece un danno punto
Ha una rete di partecipazione democratica e anche di impegno di volontariato civico sostanzialmente sociale che è molto diffusa nel nostro Paese che è molto urgente
Intatta la prima obiezione insomma se vogliamo discutere di come
Rendiamo più efficiente efficace e sistema delle Amministrazioni locali anche di come
Rendiamo tutti i territori dotati di comuni in grado con i loro strumenti evitare servizi adeguati e di qualità i propri cittadini
Quindi dei problemi che hanno i piccoli comuni della necessità di gestione associata di funzioni di servizi anche dell'opportunità di favorire e di promuovere fusioni e accorpamenti possiamo discutere però bisogna discuterne seriamente non dietro questa cortina fumogena dettagli delle poltrone insomma una poltrona darà da diciassette euro lorde
La seduta una poltrona che lasciamo volentieri ad altri si quindi il questi dati il più brutto voi però c'è
Il secondo punto che proprio invece l'accorpamento no dei comuni sotto i mille abitanti ecco che cosa ne pensate
Va bene anche l'immediata si tratta accorpamento c'è l'intenzione di questo nuovo genere che sarebbero queste unioni municipali
Sarebbero enti nei quali si elegge direttamente solo Sindaco poi sindaco farebbe parte della Giunta dell'Unione municipali una cosa diversa dalle unioni di comuni che già esistono insomma nelle quali gli organi
Ci sono le minoranze c'è una rappresentanza democratica insomma
è è un ente è un ente strano insomma per cui non c'è l'accorpamento i Comuni resterebbero solo che invece gli averi giunte e consigli avrebbero soltanto
Il Sindaco ci sembra un pasticcio improvvisato insomma che anche dal punto di vista amministrativo e di come potrà funzionare
Necessiterebbe di un maggiore di un maggiore approfondimento e una maggiore attenzione
Senza dire poi che così come è scritta la norma
Diventerà sostanzialmente inapplicabile in grande parte del Paese perché le faccio questo esempio a norma in realtà non dice che si accorpano i Comuni sotto i mille abitanti dico dice che devono fare riunioni municipali
E che non avranno più giunte e consigli ma solo sì
Dice però che dovranno fare questi unioni municipali vorrà assieme a comuni della stessa dimensione con termini
Fino a raggiungere messi assieme almeno cinque mila abitanti
Ora io vengo subito una Provincia che è quella di Como che a centosessanta Comuni di questi centoquaranta e passano meno di cinque mila abitanti e ce ne sono quarantacinque con meno di mille abitanti ce ne sono pochissimi che
Per per contermini casa e per
Confine messi assieme possono raggiungere i cinque mila abitanti
Ma poi che senso avrebbe costruire queste unioni municipali
Tra tanti poveri disgraziati insomma hanno poche risorse metterne assieme dieci da cinquecento insomma per fare i cinque mila ammesso che si trovino dieci da cinquecento contermini
E non invece magari pare associare nella gestione delle funzioni e i servizi il Comune di cinquecento uno due tre di questi comuni con il Comune da due mila tre mila abitanti vicino che sarebbe in grado magari di dare un supporto
Cioè risulterebbe anche difficilmente applicabile perché il
Italia fatta in modo sono abbastanza complicato non è che
Ci sono
In una parte del territorio i Comuni piccoli e grandi con meno di mille abitanti poi c'è un'altra parte del territorio son quelli da tre mila persone quelli da cinque mila insomma
Se questo noi insistiamo da tempo e vorremmo che si facesse che si andasse in questa direzione invece di dettare soglie e così via tratte a livello generale
Ci si desse anche un tempo siamo pronti a ragionare su questo un anno ci diamo un anno nel quale
I Comuni viene chiesto con scadenze intermedie piccoli comuni
I definire loro di proporre degli ambiti di gestione associata attraverso unioni di Comuni
Ho anche la fusione i Comuni ma che venga costruita sulle vigente territori dei cittadini dei servizi
Da concertare con le Regioni e poi tra un anno Ricucci rivediamo e vediamo come si era organizzato il territorio capiamo se abbiamo fatto risparmi ma soprattutto se abbiamo consentito anche i cittadini alle comunità che vivono in bianco poggiano meno di ratifica
Io vere reali e di reinserimento in grado di dare loro esterni importante ecco abbiamo visto anche attraverso la televisione articoli su giornali tecnico voli i piccoli Comuni stanno
Come dire si stanno mobilitando no proprio contro queste ipotesi
Siccome si sta allargando questa mobilitazione da linee non sono proprio
Di basati su
SISTAN significativamente allargando senso noi adesso abbiamo indetto per il ventinove di agosto a Milano questa manifestazione
Ma già la settimana prossima avremo una serie di iniziative regionali abbiamo già notizia naturalmente il ventidue e lunedì già lunedì mattina
A Torino ci sarà una grande manifestazione degli amministratori e non solo gli amministratori ma anche dei cittadini
Per l'eternità
Contro questa questa previsioni queste previsioni della manovra
Sono in preparazione iniziative in Campania in Toscana in altre in altre regioni sono sincere movimento anche perché vede
Oltre a questa carattere improvvisato un po'offensivo di questa norma classificata tra i costi tra i tagli della carta no
C'è che dentro la manovra ci sono anche tagli per tutti i Comuni per miliardi e miliardi si aggiungono ai tagli
Già intervenuti in questi anni
C'è il rischio che non è che chiuderanno i piccoli Comuni rischi che chiudano i Comuni generale per cui
La situazione è veramente difficile ma proprio perché la situazione difficile mi faccia dire questa cosa insomma
Noi vorremmo che si discutesse di questo seriamente cioè io lo so come coordinatore nazionale dei piccoli Comuni so
E c'è un problema nella frammentazione amministrativa in questo Paese
E prima di tutto il problema della difficoltà e hanno i piccoli Comuni a garantire servizi e qualità dei servizi e i loro cittadini e la loro comunità
A questa cosa si risponde con le gestioni associate si può rispondere anche con processi percorsi diffusione che vanno incentivati costruiti
Ma deve essere una cosa mura di un confronto serio con norme che che
E non improvvisano penso non si nascondono dietro il taglio delle poltrone
Guardi in Germania ci sono dodici mila comuni ne abbiamo otto mila Germania sono dodicimila proporzionalmente ci siamo rispetto alla popolazione
In Francia sono trentasei mila lire questi trentatré mila nomi noti due mila abitanti
Nella vicina Svizzera che certo non è additata come Paese nel quale c'è lo spreco nella Pubblica amministrazione locale richiamino abitanti della Lombardia che la regione italiana con più Comuni che ne ha mille cinquecento
Indifferente sul due mila cinquecento di Comuni e potrei continuare con questo elenco sono
Vuol dire che lì c'è inefficienza della pubblica amministrazione
Vuol dire che non c'è il numero dei comuni è un problema di efficienza di efficacia attività probabilmente no
Il problema è come è strutturato complessivamente come funziona il sistema che non ci siano duplicazioni che ci siano forme di cooperazione tra i piccoli Comuni forti strutturate che funzionano che vengono messe nelle condizioni di funzionare
Il problema che si discuta ruolo delle Province insomma
Sì bisognerebbe fare un ragionamento serio ma non è per rinviare a chissà quando che io dico queste cose possiamo farlo rapidamente
Possiamo farlo se vogliamo anche dei termini questo di conversione di questo decreto
Ecco perché infatti mi pareva dalla Sua
Proposta nodi ragionarci con calma in un anno mi sembra che sia un po'in questo momento non particolarmente realistiche e invece c'è la discussione ICI sarà discussa in Parlamento di convenzioni di questo decreto e lì si aprirà insomma
Tutto no o un un movimento da questo punto di vista da quel dalle reazioni che lei ha visto anche nello stesso mondo politico anche nella stessa maggioranza è ottimista che si possa insomma come dire porre inc
Qualche rimedio a questo
Taglio generalizzato e così forte sugli enti locali
Ma io sono
Speranzoso sono convinto di sì per quello che riguarda la questione dei piccoli comuni e del dei Consigli e delle giunte ne sono convinto anche perché
O fa abbiamo fatto qualche conto
Ma l'intero intervento su duemila Comuni porterebbe ad un risparmio che possiamo stimare attorno ai tre quattro milioni di euro all'anno insomma
A partire da quando ci sarà rinnovo di tutti i Consigli comunali peraltro quindi non subito no
Quindi diciamo ci sarebbe cioè il
C'è c'è modo forma di trovare altri tre milioni o quattro sostitutivi di quelli che nel frattempo di prenderci tutti l'impegno che so entro la fine dell'anno di fare questa benedetta Carta delle autonomie
E cioè di aprire un percorso perché vorrei mi dice giustamente diceva tra un anno avete andiamoci tempo un anno per riordinare il sistema delle autonomie locali
L'alternativa non è che si riordinare alternative che si dice che quando voteranno nuovamente i Comuni non ci saranno più i Consigli e le giunte forse allora faremo quei tre milioni in quattro milioni di euro di risparmi nel frattempo stiamo così
E poi e poi
Per come è scritta la manovra
Non ho capito francamente ma lo dico con grande
Sincerità e tranquillità cosa potrà succedere nel senso che non si capisce come si formeranno queste unioni municipali ed ho fatto l'esempio del mio territorio
Si stanno tutti spaccando la terra per capire come dovranno mettersi assieme ma
Non si riescono a mettere in fila tanti piccoli Comuni con meno di mille abitanti per arrivare a cinque mila su è un'impresa quasi impossibile allora è conclusa proprio la pochezza dell'intervento finanziario la
Inapplicabilità e per alcuni aspetti dai ragiona Moretton apparecchio morosità della della norma stessa invita le ragioni di democrazia di partecipazione
In un'unica anche alla possibilità di mettere in campo un processo di riordino ovvero delle autonomie locali nel nostro Paese credo che siano tutte ragioni che dovrebbero
Portarci a trovare una soluzione seria insomma nelle prossime settimane Ciconte
Allora grazie a Mauro Guerra coordinatore nazionale della Consulta dei piccoli Comuni e vicepresidente dell'ANCI con cui abbiamo parlato dei i tagli agli enti locali grazie risalire sì grazie a lei