Una manovra ingiusta, iniqua e sbagliata - Conferenza stampa della CGIL

Buongiorno io vorrei innanzitutto ringraziarvi
Che
Facciamo una conferenza stampa un po'inusuale soprattutto per la facciamo fare sotto un solo un po'caldo
Ma forse insegna della
Della straordinarietà di questa situazione
E della necessità userò io questa parola
Che ci si assuma concretamente delle responsabilità annunciando ieri lo sciopero generale
Abbiamo visto una fiorire di
Di dichiarazioni che
Puntavano tutte sostanzialmente al criterio che la CGIL era un'organizzazione responsabile
No non lo pensiamo di noi questo del quasi banale
Banale dirlo
Ma
Vorremmo dire una cosa in più
E cioè parlare delle responsabilità che noi a differenza del Governo in questi tre anni ci siamo assunti
La prima responsabilità e che noi abbiamo detto subito che questo Paese aveva una straordinaria crisi e che bisognava contrastarla
Abbiamo assistito per tre anni a uno spettacolo devo dire un po'patetico che era quello che diceva che tutto andava bene e bisognava solo che gli italiani comprassero di più
Questa è la prima straordinaria responsabilità che ha il Governo che si è comportato in modo irresponsabile e ha determinato il fatto che oggi il nostro un Paese commissariato dalla Germania e dalla Banca centrale europea
Non ci siamo limitati a dire che c'era la crisi
Abbiamo costruito faticosamente
Dopo che per tre anni è stata esercitata da parte del Governo esplicitamente la divisione una richiesta di discontinuità da parte delle parti sociali
E vorrei ricordare perché parla molto della manovra di queste ore che il quattro agosto
E siccome sono stati giorni tumultuosi vorrei ricordare che il quattro agosto era nove giorni di distanza dal varo della nuova manovra di agosto
Il Presidente del Consiglio spiego le parti sociali
Che tutto andava bene
E che la dimostrazione del fatto che tutto andava bene e che la pubblicità per le TV commerciali perché parla sempre solo disse era diminuita solo dell'uno due per cento e che quindi non c'erano problemi
Vorremmo dire al Presidente del Consiglio che se è così cominci dall'asta sulle frequenze televisive e dall'asta sul digitale perché se tutto va bene spenda delle risorse per il bene del Paese
Qualche miliardo fa bene a tutto il Paese
Abbiamo ricostruito dopo anni di rottura un accordo sindacale che chiudesse la stagione degli accordi separati era il ventotto giugno l'abbiamo fatto con tutte le difficoltà che ci erano
Oggi siamo di fronte al fatto che il Governo si vendica della uscita dalla situazione della divisione e prova nel decreto a snaturare quell'accordo stesso
Allora vorremmo dire
Che forse tutti quelli che oggi parlo di responsabilità dovrebbero provare a non datare l'orologio al tredici agosto ma domandarsi che cosa è successo finora
Abbiamo poi trovato ulteriormente dentro mediazioni molto faticosa
A costruire l'idea dell'urgenza di intervenire rispetto alla crisi siamo sempre a pochi giorni dal varo della manovra
E del fatto che bisognava ripartire dalla questione della crescita per non continuare ad avere un Paese che insegue manovra dopo manovra
Possiamo dire l'abbiamo detto in quei giorni ma loro diciamo
Che l'accordo che l'incontro del quattro agosto e l'incontro poi dei giorni successivi a pochi giorni dalla manovra se non erro dal nove agosto sono stati due incontri avvilenti
Nei quali il Governo non solo non ha ascoltato quello che gli veniva detto e richiesto ma ha cercato di convincerci alla vigilia della lettera della DC e dopo la lettera della BCE che non c'era nessun problema per il nostro Paese
Lascio a voi giudicare allora che è responsabile o irresponsabile in questo contesto
Abbiamo detto a luglio quando fu varata in pochi giorni
La prima delle due manovre estive
Che quella manovra era insopportabile per il Paese
L'abbiamo detto perché quella manovra
Determinava dal punto di vista delle condizioni sociali
Delle risorse per i lavoratori dipendenti e per i pensionati
Delle risorse per il welfare nel territorio delle condizioni insiste mitili
L'abbiamo detto perché quella manovra come sempre non prevedendo nessuno strumento di crescita avrebbe determinato nuovo debito nuova difficoltà del Paese
Se sommiamo quella manovra a quella di agosto perché guardate adesso tutti sono concentrati
Sull'esistenza della manovra di agosto ma bisogna sempre ricordarsi che le due manovre si sommano non è vero che una sostituisce l'altra una parte consistente dalla manovra di luglio si somma alla manovra di agosto
Potremmo dire che insopportabile per ormai un termine insufficiente
Ma vorrei dire perché
Molto si gioca ovviamente anche sui giudizi che vengono dati
Che il Governo nella sua furiosa ideologia è riuscito a fare un'operazione che in questo Paese sembrava impossibile cioè ricostruito una nuova classe
E la classe e quella di coloro che pagano questa manovra ed è fatta di tutti coloro che in questo Paese pagano le tasse regolarmente quella e la classe a cui si riferisce questa manovra in tutti i suoi aspetti
E allora vorremmo dire che il primo titolo
Al quale parla la CGIL
E per il quale faremo lo sciopero generale e quello che noi questa manovra noi i lavoratori i pensionati tutti coloro che pagano regolarmente le tasse
La paghiamo in ogni suo capitolo comma abbiamo pagato le manovre precedenti come pagheremmo quella di luglio e quella di agosto
E la pagheremo due volte perché parlando di lavoro
Bisogna sapere che una manovra che di nuovo depressiva che determinerà la riduzione della crescita di questo Paese
Oltre che a pagarla interni e di buoni contribuenti la pagheremo anche in termini di perdita di posti di lavoro di non prospettiva per i giovani e di riduzione dell'occupazione del nostro Paese
Ma vorremmo anche dire che c'è una pervicacia insopportabile in questa scelta di continuare a fare manovre depressive
Perché ogni manovra depressiva prepara la manovra successiva
Perché quando si dice che si vuole avere rigore dei conti ma non si fa crescere il Paese si prepara al fatto che per il rigore del conti a pochi mesi di distanza ci sarà una nuova manovra
Io so bene che la memoria è diventata a breve in questo Paese ma forse bisognerebbe guardare quelle dichiarazioni di giugno e luglio che dicevano il nostro Paese non ha nessun problema da qui al due mila quattordici ed un'affermazione che è durata meno di un mese
Ciò vietano sempre
Che l'Italia fa parte del mondo fa parte dell'Europa che la crisi e del mondo dell'Europa e quindi che nulla può il nostro Governo e le soluzioni del Paese
Non abbiamo dubbi non voglio qui rifarli anche perché il sole preme su tutti noi
L'analisi della crisi mondiale e l'analisi dell'assenza di un'Europa politica che ha ceduto alla banca europea il controllo della situazione
è evidente che tutto questo c'è ed è evidente che qui c'è il fallimento della classe politica mondiale di questi anni che dopo aver dichiarato alla fine della crisi all'inizio della crisi del due mila e sette
Che avrebbe cambiato le regole e riproposto il controllo della finanza in realtà non l'ha fatto e hanno vinto quelli che speravano che tutto tornasse come prima
è evidente che tutto questo c'è il faremo l'abbiamo annunciato tutte le iniziative perché il sindacato mondiale sindacato europeo assuma questa come
La questione alla quale chiamare tutti i lavoratori
Nell'insieme dei Paesi ma vorremmo dire che continuiamo a pensare che dentro la crisi mondiale c'è una specificità del nostro Paese
E che la credibilità del nostro Paese è parte consistente della crisi che c'è in Italia e la crisi di credibilità non è data dai lavoratori dai pensionati dai cittadini da coloro che pagano le tasse
La crisi di questo Paese dato da un Governo non credibile che continua a dire bugie e che continua a non misurarsi con la realtà del Paese
E di un Governo che con questa modalità sta determinando una cosa di cui noi siamo molto preoccupati e le notizie che circolano in queste ore ce lo confermano
E cioè di un Governo che blocca la democrazia del Paese che impedisce al Parlamento di fare il suo mestiere
E che pensa sostanzialmente che il Parlamento debba essere non un luogo di decisione ma unico luogo di ratifica delle decisioni del Governo stesso
La manovra di agosto e a nostro avviso sbagliata
Sbagliata perché non determina crescita e ingiusta perché taglia il reddito nelle condizioni di welfare dei cittadini
è bugiarda perché non è vero che quella manovra costruita sulla base di saldi che permettano al Paese di rispondere a esigenze che ci sono
è bugiarda perché risponde a un vento preoccupante che quello dell'antipolitica decidendo di salvare il Palazzo e di scaricare sugli enti locali la responsabilità della politica
E centralista perché decide che lo Stato non interviene ma taglia tutte le risorse alle amministrazioni locali
Divide profondamente al Paese perché guardate bisogna guardare la manovra anche per quel che succederà e così come è fatta questa manovra è costruita per condannare il Mezzogiorno del nostro Paese alla disoccupazione e alla disperazione
E poi vorremmo dire che è una manovra profondamente ideologica
E nella sua ideologia cerca di cambiare la natura e l'anima di questo Paese
Perché potrà apparire un tema minore
Ma se si decide in un decreto senza nessuna ragione economica di cancellare il venticinque aprile al primo maggio del due giugno si decide di cambiare l'anima di questo Paese che noi questo non vogliamo ferme
Ma vorrei dire che si vuol cambiare l'anima di questo Paese anche per un'altra ragione
Ne parlano tutti troppo poco
C'è un articolo l'articolo nove nel decreto di agosto
Che dice che noi non siamo più un Paese civile perché è un Paese civile non costruirà mai i reparti ghetto per i disabili nella pubblica amministrazione tra i privati mali rispetterà e cercherà di integrarlo
è una manovra ideologica perché di nuovo senza nessuna efficacia dal punto di vista delle risorse
Decide di introdurre la negazione della libertà contrattuale delle parti e licenziamento senza giusta causa vorremmo dire non ne viene nessun beneficio al Paese
Ne vengono molti problemi ai lavoratori e alla libertà sindacale
Ma ancora
è una ma una manovra ideologica perché quando si dice che si può introdurre il cambiamento dell'articolo quarantuno della Costituzione e tutto ciò che non è vietato e libero
Non si sta parlando di libertà di impresa ma si sta parlando di violazione delle regole e dei diritti
Del Paese e delle persone
E ancora è una manovra ideologica
Perché quando si dice che si cancellano le regole del SISTRI sui ciclo dei rifiuti si sta decidendo che si fa un regalo alle ecomafie e non si affronta il tema dei rifiuti nel nostro Paese
E allora tutte queste cose in particolare tutte queste norme che non hanno neanche nessuna efficacia
Ci dicono del segno di questa manovra ma ci dicono anche di l'irresponsabilità di chi di fronte a una grave situazione del Paese
Pensa di vendicarsi o di cambiare la natura del Paese e non di affrontare e risolvere i Paesi del partite volevi del Paese stesso
A differenza loro
La CGIL tutti noi siamo molto preoccupati della situazione del Paese perché riteniamo e lo riteniamo davvero che la situazione sia grave e che sarebbe davvero il momento di unire le forze per risolvere i problemi
E proprio per questo noi facciamo una cosa che non è usuale
E cioè presentiamo la presentiamo oggi qui la porteremo domani all'audizione al Senato
Una contromanovra
Che si fa carico degli stessi saldi previsti dal Governo anzi vorremmo dire pure qualche risorsa in più perché noi pensiamo che è una manovra oltre che a rimettere a posto i conti pubblici deve favorire la crescita
Ma pensiamo che il termine contromanovra e delle proposte che noi faremo ha esattamente un obiettivo
Quello che bisogna fare una manovra giusta nella quale ognuno faccia la sua parte finora in questo Paese la loro parte l'hanno fatta solo i redditi fissi che pagano le tasse
Le nostre proposte
Alcune vi sono note perché come dicevo insisto sono proposte che guardano la manovra di luglio e alla manovra di agosto se qualcuno pensava che la manovra di luglio fosse già scontata e acquisita vorremmo dirli non è così
E la prima proposta che noi facciamo guarda proprio la giustizia di questo Paese quindi guardiamo a come funziona il fisco
E non vogliamo qui fare una polemica
Sui ricchi e poveri vogliamo fare un altro ragionamento
Che è il ragionamento che in un Paese che si devo dire deve risolvere i problemi ognuno deve fare la sua parte per quello che ha e in ragione di quello che ha
E se è così chi ha di più è chiamato in questa stagione a dare di più perché se no non funziona
Ed è da questo punto di vista che noi diciamo ci sono manovre straordinarie che servono ad affrontare i conti e ci sono questioni di giustizia ordinaria
E la prima proposta che noi facciamo è quella di istituire
Una tassa sui grandi patrimoni
I grandi patrimoni nel nostro Paese riguardano il cinque per cento delle famiglie sono quei patrimoni che valgono dagli ottocento mila euro in su
Noi chiediamo che si istituisca come in tutti i Paesi d'Europa e nei Paesi normali una patrimoniale ordinaria
Nella misura dallo zero cinque che vada poi progressivamente e che permetta al Paese di avere delle risorse in termini quantitativi ma anche in termini di giustizia
E questa è per noi una mano manovra e una tassa sui grandi patrimoni che va proposta strutturalmente
La seconda proposta che facciamo invece straordinaria
E allora qui vorrei dire perché abbiamo visto in questi giorni sul contributo di solidarietà scatenarsi tutte le discussioni possibili e immaginabili
Noi non diciamo che il contributo di solidarietà è in sé ingiusto non solo perché vorrei ricordare che tra i lavoratori del pubblico impiego lo si paga già dalla manovra precedente
Ma perché noi pensiamo che ci appunto una ragione per cui si può chiedere a chi ha di più di pagare di più
Ciò che è profondamente ingiusto del contributo di solidarietà così come è stato fatto e che la pagano solo i lavoratori dipendenti e le pensioni
E non la pagano invece tutti coloro che evadono tutti coloro che vivono delle rendite tutti coloro che vivono del patrimonio
E allora si assuma quella soglia e si costruisca un criterio misto tra patrimonio e reddito che permetta di rendere quella tassa un contributo effettivo di solidarietà
Da parte di chi ha di più ma che è esteso a tutti e che non premia invece
Gli evasori e coloro che approfittano ogni volta per non aprire Lazio da pagare
Ma siccome pensiamo che la situazione appunto sia grave che servono risorse per la crescita noi pensiamo anche che bisogna in questa occasione istituire in via straordinaria
E per un anno una tassa sui grandi immobili e dentro questo pensiamo che grandi immobili ad uso commerciale del Vaticano anche loro debbano pagare la loro fanno
Rispettiamo però il culto e vorremmo che fosse rispettato il culto di tutte le religioni e non solo di alcune
E infine noi vorremmo porre rimedio a un'altra ingiustizia che in questo Paese è stata fatta ma non ce la si ricorda più che ad un certo punto sono stati tolti
Dalla tassa di successione le tasse sui grandi patrimoni e sulle patrie pietà che passavano
Di padre in figlio di madri figli noi siamo per rimettere quella tassa ed è per dedicare quelle risorse a un piano straordinario per l'occupazione dei giovani perché c'è credo
Anche un senso simbolico nel ricostruire un rapporto tra ciò che succede alle famiglie e il fatto che i ragazzi abbia una prospettiva di lavoro e non di dipendenza dalle loro famiglie
Il secondo grande capitolo che riguarda il fisco riguarda di nuovo la giustizia
E fare delle manovre vere sull'evasione fiscale
E credo che vada particolarmente sottolineato perché sentiamo troppo odor di condono nelle discussioni che si stanno facendo
E allora siccome si riparla di condoni vorremmo partire dalle cifre degli ultimi condoni per dire che cosa si può fare sull'evasione
Vorremmo cioè ricordare a questo Governo che del condono del due mila e tre mancano all'appello ancora al versamento di più di quattro miliardi
Quattro miliardi sono quello che il Governo vorrebbe ricavare dal taglio dell'assistenza con questa manovra recuperi da chi ha condonato l'evasione che c'è stata
Così come vorremmo ricordare a questo Governo che ci ha spiegato che l'operazione dello scudo fiscale una straordinaria operazione per far rientrare i capitali in Italia gli investimenti
Che dei novantacinque miliardi dice Bankitalia non un pericoloso sovversivo dei novantacinque miliardi che furono scudate in quell'occasione sessanta sono rimasti all'estero
Possiamo chiedere quei sessanta miliardi che sono rimasti in termini di rendita all'estero e che non hanno investito nel nostro Paese di pagare anche loro non straordinario contributo di solidarietà alla situazione del Paese perché guardate
Il fatto che il condono del due mila e tre e scudo non abbiano determinato rispetto da parte dei condonati
Dei criteri che gli erano stati proposti vuol dire che stanno aspettando un altro condono e questa è una delle cose che il Paese non può permettersi
Ma non basta dire che non servono i condoni
E che non bisogna farle bisogna anche dire che cosa si fa sull'evasione
E bisogna anche fare un'operazione che coinvolga le amministrazioni locali ma lo diciamo anche i cittadini le cresce Cles ActionAid perché ci sia davvero una lotta all'evasione fiscale concreta
La tracciabilità è uno degli strumenti fondamentali ci hanno spiegato che si poteva tenerlo a cinque mila euro perché chiunque avrà cinque mila euro in tasca non so di che parlasse Presidente del Consiglio in quell'occasione
Noi siamo per proporre una cifra che temo non sia quella che i lavoratori hanno in tasca
Tutti i giorni ma che comincia a essere più ragionevole
Si porti la tracciabilità cinquecento euro e si determina così
Il fatto che non c'è la doppia partita per tante attività che quella di ciò che è in nero e di ciò che invece viene dichiarato se proprio il cittadino insiste per avere una ricevuta
Si mettano insieme le banche dati che permetterebbero con poca fatica di tracciare di effettivi redditi degli effettivi proprietà delle persone
Si rimettano cioè quelle norme perché non è che bisogna inventare chissà quali cose straordinarie che nel due mila sette erano state previste e che questo Governo non volendo vedere la crisi ha cancellato all'inizio della sua
Attività cosa servono queste risorse oltre che per il pareggio di bilancio e oltre che per una manovra straordinaria per i giovani come vi dicevo servono a ridare risorse agli enti locali e qui permettetemi
Una rapida discrezione su una delle questioni che sta attanagliando il Paese
E che questa fatidica affermazione dei costi della politica e dei tagli delle amministrazioni locali per rimediare ai costi della politica
Abbiamo detto la manovra bugiarda la prima dimostrazione che una manovra bugiarda che se guardate quella manovra di tutte le operazioni che sono indicate sui Comuni e le Province non Sideri non si ricava una lira di risparmio
Perché è impossibile farlo per la stessa modalità con cui hanno scritto
Il decreto
E vorremmo anche dire
Che non ci piace un accanimento verso chi non può decidere da parte di chi non decide di guardare in casa propria
Se si vuole un po'di giustizia e un po'di antipolitica in meno forse la prima cosa da fare e cancellare il vitalizio sulle pensioni dei parlamentari e dei senatori sarebbe un gesto di lealtà
Nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici
Ma
Siccome gli si propone una riforma che è una riforma che non fa nulla ma alimenta l'idea che ci sarebbero le amministrazioni locali che fanno solo operazioni per sé noi vorremmo dire
Facciamo una seria riforma istituzionale dentro la quale
Si possono accorpare delle regioni si possono sciogliere le Province si possono accorpare i comuni ma lei si faccia non in ragione del fare della Cassa che non c'è
Ma lei si faccia in ragione del fatto che si rendono più efficaci i servizi ai cittadini e le risposte che bisogna dargli rispettando la natura di questo Paese e soprattutto rispettando le aree più disagiate
E vorremmo anche dire
Che ogni tanto bisognerebbe ricordarsi della democrazia
Il decreto così come è scritto viola il voto dei cittadini sul referendum di qualche tempo fa perché il referendum di qualche tempo fa diceva che non si poteva procedere alla privatizzazione
Delle attività degli enti locali e delle municipalizzate
Però vorremmo anche dire
Ai Comuni alle Province alle Regioni che noi non difendiamo le Province Comuni e le Regioni così come sono fatte
Noi vorremmo che dedicassero la loro attività a rendere più efficaci i servizi e la risposta i cittadini e per questo vanno accorpati
Va deciso che servizi sono su larga scala e non ri moltiplicati area per area
Va deciso che dove sono troppo piccole bisogna sommarle e renderli efficienti va deciso che sono tutti a statuto ordinario e che non ci sono più gli Statuti straordinari per una parte delle Regioni o delle Province
E decidendo questo si può fare un'operazione di più efficace Spesal e di riduzione dei costi
C'è molta enfasi
Nel riferimento agli enti locali all'idea che bisogna privatizzare tutto
Dalle municipalizzate alle proprietà noi vorremmo non vedere un'immagine del nostro Paese con sopra un cartello spendersi perché discussa così siamo alla svendita del patrimonio del nostro Paese perché qua chiunque sa
Che quando si è nel momento più difficile di una crisi e di minor valore delle imprese venderle non è un'operazione che fa bene al paese ma un'operazione che impoverisce il Paese
Vorremmo anche dire che le poche grandi partecipazioni nelle grandi imprese che ci sono nel nostro Paese riguardano i servizi alle persone
Ci porvi siamo domandare faccio un esempio per tutti perché le Poste
Nonostante esistano anche tanti servizi privati rimangono un servizio pubblico essenziale
Perché se non succederebbe che in un paesino isolato o in una contrada difficile nessuno consegnerebbe più la posta e perché succederebbe che in molti Paesi non ci sarebbe più nessun legame con il resto del Paese stesso
E allora non si può perché quando si dice con tanta leggerezza privatizzare tutto si sta decidendo che una parte del nostro Paese non avrebbe più diritto a quei servizi e sulle municipalizzate vorrei dire che non è difendiamo così come sono
Ma vorremmo dire due parole chiave
Se una municipalizzata guadagna non si capisce perché bisogna darla i privati perché i guadagni di quella avuti municipalizzata attorno ai cittadini ed è giusto che sia così
Se perde bisogna riformarla probabilmente aggregarla da altri e rendere esigibili i servizi per i cittadini
Da questo punto di vista del presepio siamo per proporre che si definiscano due dimensioni delle municipalizzate
Per alcuni servizi la dimensione regionale penso ai trasporti perché sotto quella dimensione non ci sono le economie e per altri invece quella che è l'equivalente degli ATO e cioè il bacino di utenza rispetta i servizi
Abbiamo detto qual è la nostra ipotesi di contromanovra per avere i saldi
Per il pareggio di bilancio per avere le risorse per gli investimenti vogliamo dire che comunque noi consideriamo che ci sono degli articoli di questa manovra che vanno comunque cancellati sono quelli che appunto guardano alla natura del Paese
Il primo che intendiamo cancellare che chiediamo al Parlamento di cancellare e l'articolo otto quello cioè che interviene nella contrattazione autorizza i licenziamenti e introduce una norma retroattiva per la figlia
Vorremmo dire al Presidente è il canale che ieri si è diventato a parlare dell'unità del Paese mano ma precisando che non parteciperà con la CGIL peraltro devo dire sarebbe stato una stranezza che partecipasse I nostri cortesi
Ma vorremmo dirgli che se davvero tiene all'unità del Paese faccia un gesto nobile dica al Parlamento che quella norma non gli serve e non la vuole perché è una norma retroattiva e anticostituzionale
Abbiamo detto che c'è una questione di civiltà bisogna cancellare l'articolo nove che riguarda il collocamento obbligatorio dei disabili c'è una norma di certezza
Per i lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego non si può dire che la loro tredicesima dipenderà dal comportamento dei loro dirigenti si cancelli quella norma si cancelli la norma che delega un Progetto di legge sull'articolo quarantuno della Costituzione non è così che si fa lo sviluppo si cancelli la norma sul SISTRI e si cancelli quell'ignobile norma sulle festività che vuole cambiare la faccia del nostro Paese
Purtroppo siamo obbligati dal dibattito che c'è non solo a parlare di quanto è scritto nel decreto ma anche di quanto si agita in una
Divisa e confusa maggioranza di Governo
Abbiamo capito che si agita la questione dei condoni abbiamo già detto e abbiamo capito che si agita la questione delle pensioni
E allora anche qui
Vorremmo dire che se c'è un problema delle pensioni nel nostro Paese e quello che i ripetuti interventi che le manovre del Governo hanno fatto rendono impraticabile di impossibile una pensione dignitosa per i giovani del nostro Paese
E allora il tema che abbiamo non è l'equilibrio del sistema pensionistico che c'è ma semmai costruire delle risorse per dare una risposta ai giovani
E allora vorremmo dire che anche da questo punto di vista abbiamo delle proposte
Abbiamo delle proposte che non solo quelle che sentiamo agitare della maggioranza che riguardano le lavoratrici e sessantacinque anni che riguardano le pensioni di anzianità
Abbiamo delle proposte che riguardano invece la sostenibilità del sistema e che hanno un criterio che abbiamo dato a tutta la contromanovra
E cioè che ognuno faccia la propria parte
Ho già detto dei vitalizi dei parlamentari ma vorrei dire
Che potremmo istituire un criterio
Che il pareggio di bilancio anche per i fondi pensione
Perché l'unico fondo che passa all'esame e quello dei lavoratori dipendenti non passano quell'esame invece i fondi degli autonomi i fondi dei dirigenti e gli altri fondi speciali si metta mano libera e si determinino le condizioni per cui
Tutti i fondi siano in equilibrio
Abbiamo detto in più occasioni era già previsto nel due mila sette che si poteva andare a unificazione degli enti previdenziali si apra questo cantiere ma quelle risorse non possono servire a fare cassa
Quelle risorse debbono servire semmai per fare l'operazione necessaria
Occupazione per i giovani e possibilità per loro di avere una pensione significative
In ragione di tutto questo e in ragione del fatto che noi pensiamo che si possa e si debba cambiare la manovra
E che non siamo disposti ad aspettare passivamente a ciò che viene deciso nella ma
Nella maggioranza che non abbiamo proclamato lo sciopero di otto ore per turno per il sei settembre di quest'anno
Lo faremo con cento manifestazioni territoriali lo prepareremo ovviamente con le assemblee con i lavoratori con le lavoratrici con gli attivi dei delegati ma anche interloquendo con tutti i soggetti
Dalle organizzazioni dei Comuni delle Province delle Regioni alle associazioni e a tutti coloro che pensano che il bene del Paese in questo momento è in discussione ed è vero che bisogna fare qualcosa perché il Paese abbia
Una prospettiva di un futuro
Sappiamo
Che chiamiamo la nostra organizzazione ma soprattutto i lavoratori e lavoratrici a uno sforzo straordinario a uno sforzo economico straordinario perché non abbiamo bisogno che ce lo dica a qualcun altro non sappiamo
Qual è la triste realtà delle retribuzioni dei lavoratori delle lavoratrici della precarietà e dei tanti che sono in cassa integrazione o in disoccupazione sappiamo benissimo che stiamo chiedendo un sacrificio straordinari
Ma i sacrifici straordinari si chiedono quando le situazioni sono straordinarie e vorremmo dire che chiediamo un sacrificio straordinario oggi per non avere poi una condizione impossibile per i lavoratori e le lavoratrici
Ci hanno detto nelle scorse ore che era uno sciopero preventivo devo dire
Forse sono troppo giovane di esperienza sindacale io lo sciopero postumo non lo conosco perché credo che non abbia particolare significato
E lo sciopero
Se qualcuno vuole lo definisca pure preventivo è perché noi pensiamo
Di essere un Paese democratico nel quale la voce delle parti viene ascoltate in cui serve la mobilitazione per cambiare le cose
E quindi pensiamo e per questo abbiamo pensato
Al sei settembre che lo scopo iniziale e fondamentale dello sciopero è quello di cambiare questa manovra cancellare ciò che non va bene e cambiarne il segno e per questo noi ci mobiliteremo
E abbiamo l'orgoglio
In una stagione in cui tutti parlo dell'antipolitica
Non domandandosi dove finirà sulla base di questo slogan il Paese noi rivendichiamo orgogliosamente che è un grande sindacato fa politica perché la politica che determina le condizioni del lavoro e della cittadinanza
E se quelle condizioni non vanno bene bisogna cambiarla non si può farlo che attraverso la mobilitazione
Ma vorremmo dire a tutti quelli che ci paiono agitati
E che stanno ripensando il calendario in ragione dello sciopero della CGIL non ripensata il calendario
Pensate invece se non è una nostra responsabilità di maggioranza di Governo provare a trovare soluzioni diverse che incontrino il consenso effettivo di tutti
Perché si può fare e il tempo dinnanzi c'è per farlo questo è un atteggiamento positivo
L'atteggiamento di chi vuol forzare sulla fiducia sulla concluso del dibattito è l'ennesima prova non di una democrazia efficace del Paese ma del tentativo di espropriare il Parlamento della sua libertà di decisione
Vorremmo cioè dire noi facciamo la nostra parte l'abbiamo fatta in tutti questi anni continueremo a farla ma non smetteremo mai di rivendicare che la loro parte la facciano tutti
Perché solo la giustizia ridetermina le condizioni di coesione del Paese
Ed è per questo
Che ha i fautori dei calendari per pensare di depotenziare le iniziative diciamo non depotenziato e lo sciopero del sei settembre non ci riuscirete e sappiate che se non cambiate la manovra oggi continuerà la mobilitazione per cambiarla anche domani
Ad altre
Se ci sono domande da parte dei giornalisti presenti siamo ancora qui a disposizione
Allora le chiedo cortesemente non vi aspettate che con questo sciopero visto che le altre organizzazioni sindacali si sono dette contrari alla manifestazione diciamo diciotto maggio sciopero
Che ci possono essere i disordini in per le strade per le piazze quando farete lo sciopero
No no no no buoni vuole assolutamente diritto di fare queste domande
Non
Siamo rispettosi del lavoro di tutti anche e soprattutto del lavoro dei giornalisti
Credo che potremmo vantare i nostri cento e passa anni di storia per dire che le grandi mobilitazione di massa del movimento dei lavoratori
Non hanno mai determinato problemi di ordine pubblico se mai hanno determinati qualcun altro e noi non teniamo da questo punto di vista perché la CGIL come sempre
Garantirà
La pacificità la civiltà
Delle nostre manifestazioni e delle nostre iniziative
E soprattutto noi pensiamo che CISL e UIL sbagli no che stiano da questo punto di vista subendo il fascino di questo Governo e pensando poco a come cambiare quella politica ma siamo rispettosi
Le due grandi organizzazioni di lavoratori e dei lavoratori delle lavoratrici che a quell'organizzazione sono iscritte anzi forse consiglieremmo a tutti di occuparsi più del rapporto dei lavoratori lavoratori che non delle vicende interne alle singole organizzazioni
Ma a parte questo noi vorremmo anche dire che forse bisognerebbe domandarsi quando si rompe come si rompe con queste manovre la coesione sociale di un Paese
Se non è interesse di tutti
Provare a interloquire con il disagio con le difficoltà dei lavoratori con i problemi della disoccupazione
Perché è così c'è la coesione la soluzione dei problemi se no la disperazione e sempre foriera di cose che alla fine nessuno governa
Sì io volevo chiedere lei ha detto che non si può fare uno sciopero posti o se invece si può fare solo uno sciopero preventivo però avete indetto uno sciopero senza sapere che cosa c'è in questa manovra perché qui le ipotesi sono
Forte etici diverso e si affastella non ed incisive relazionino
No io vorrei dire che è dato ciò decreto che è stato mandato al Senato e che
Già quel decreto va malissimo quindi
Sappiamo esattamente di cosa stiamo parlando e non a caso facciamo proposte tra
Cancellazioni e cambiamento esattamente su quel su quel decreto
Vorremmo anche dire però che noi non viviamo in una palla di vetro che non capisce cosa succede e che costa discutendo la maggioranza c'è assolutamente chiaro
E la maggioranza sta discutendo di peggiorare se è possibile quella manovra ma non c'è un'idea e un segno che invece si cambia la caratteristica di quella manovra quindi
Non è come dire preventivo rispetto al sapere sappiamo bene di cosa si sta discutendo sappiamo come ha fatto il testo sappiamo quali sono le proposte in campo
E vorremmo proprio dirgli che il nostro sciopero e perché invece di continuare a parlare
Di pensioni di questo di quell'altro di condoni comincino a parlare di tassa sulle grandi ricchezze di lotta all'evasione di legalità di questo Paese e di risposte positive citati
Altre domande
Ciò setti tu hai detto che CIS il e UIL hanno sostavo subendo un po'la fascinazione del Governo
E la quindi non lo si stanno muovendo per modificare la manovra
Il punto però è che cioè ci sono delle questioni e di merito la CISL ha detto di chiaramente che l'articolo otto del decreto viva benissimo perché demanda alla contrattazione tra le parti allora il problema
E che fra
La CGIL e questi ai sindacati c'è un dissenso forti di merito non sarebbe ora che la CGIL te prendesse definitivamente atto
Ne ho preso sempre molto quando ci spiegano cosa dobbiamo fare
Penso che la CGIL ne abbia preso atto abbondantemente visto che non iniziamo la mobilitazione oggi
Che abbiamo detto e CISL e UIL nei giorni scorsi esattamente le cose che secondo noi andavano fatte e cambiate abbiamo letto le risposte ciò che non però non può succedere mai per la CGIL
è di pensare che si ragiona semplicemente con la categoria degli amici dei nemici e si può andare nel mondo senza guardare cosa c'è intorno CISL e UIL sodo grande organizzazione di lavoratori quindi bisogno ogni giorno faticosamente misurarsi con loro
Dire dove sbagliano ma anche dire quali cose si possono fare insieme
Noi nella trappola del fatto molti nemici molto onore non ci caschi amo abbiamo esattamente il problema opposto ricostruire una grande unità di questo Paese
Per cambiare questo Governo questa maggioranza
Quelli che pensano che si può ridurre questo Paese in questo modo e proprio per questo
Facciamo quella faticosa quotidiana operazione che ovunque si può di costruire
Momenti unitari soluzioni unitarie quando non si può dire che abbiamo opinioni diverse
Opinioni diverse sono in campo si misureranno noi andremmo dai lavoratori a discutere ma rispetteremo anche quei lavoratori che sono iscritti ad altre organizzazioni perché il nostro obiettivo è convincerli e non decidere che sono dei nemici
Ci sono oggi
La TOSAP
Caduti
Attestate pane e acqua consigliano quotidiano on line lasciamo stare i disordini preventivi sono un po'come come lo sciopero preventivo ma in questi giorni anche
è un periodo dottor Tiso sia per il canto sia per la situazione generale c'è un popolo che si ribella c'è il popolo di Facebook il Popolo viola
Che rapporto intendete prendere tempo italiana quello che tu dicevi c'è una
Rapporto con gli enti locali con questo popolo che credo ha bisogno anche di un rapporto stretto con una forza come la vostra come intenderemo
Come abbiamo sempre fatto
Lo incontreremo le associazioni abbiamo una piattaforma la piattaforma
è a disposizione di tutti che condivida partecipa non credo che come dire che si debbano fare altre cose noi partiamo sempre dal fatto
E questo noi non ce lo dimentichiamo mai noi siamo un'organizzazione sindacale e quindi costruiamo le piattaforme i nostri obiettivi in ragione delle risposte che dobbiamo dare
Hai lavoratori alle lavoratrici ai pensionati alle pensionate
E ovviamente le nostre piattaforme sono a disposizione del giudizio dei movimenti dei partiti delle organizzazioni di tutti coloro che valuteranno e se condividono partecipano esso non condividono diranno la loro
Vi ringraziamo molto e forse bene come dire magari chiudere qui la conferenza stampa anche perché non vorremmo creare degli infortuni da accaldo
Per il mondo del giornalismo che ringraziamo ancora una volta e che se possiamo vi chiediamo di essere attenti e presenti a tutta la mobilitazione che noi faremo e allo sciopero generale del sei settembre grazie buon lavoro
La