Tra gli argomenti discussi: Arabi, Assad, Crisi, Economia, Esteri, Gheddafi, Libia, Rassegna Stampa, Scandali, Sessualita', Siria, Strauss-kahn, Usa, Violenza.
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Buongiorno riscontrato negli Radio Radicale mercoledì ventiquattro agosto questo l'appuntamento con l'assegno che la stampa internazionale a cura di David Carretta due i temi che approfondiremo questo oggi innanzitutto la Libia la difficoltosa caduta del regime
Di Muammar deve darsi di proporremmo innanzitutto un editoriale dal New York Times ieri che potete rileggere oggi sulle realtà quindi un errore finale
Di Gheddafi
E poi commento un po'più originali sulle lezioni dell'intervento in Libia dal Washington post di ieri un editoriale l'azione americana aiutato
La causa della libertà questo alla sintesi
Del Washington post vedremo poi da Fraktion Times un'analisi
Sul crollo del terzo regime che rinvigorito c'è la primavera
Araba
Analisi incentra anche sulla Siria la Siria il secondo tema che approfondiremo con un editoriale dal Times ora Damasco la caduta di Gheddafi commenterà la pressione su Sat su Assad
In Siria se avremo tempo ci occuperemo accenneremo ad altri due questioni la crisi del debito sovrano nella zona euro che continua lo faremo con il mondo un'analisi per superare la crisi l'Europa deve imparare la lezione
Per i suoi fallimenti e poi Dominique Strauss canna che è stato
Non assolto ma
Da a la sua posizione è stata archiviata da un giudice ieri a New York era accusato di stupro di aggressione sessuale
Le mondo nel suo editoriale di oggi è critico nei confronti dell'ex il direttore del Fondo monetario internazionale malgrado l'archiviazione è uno scandalo impietoso
E scrive le Monde domenica è stato scanner soprattutto vittima della sua imprudenza ma cominciamo
Dalla Libia e da un editoriale di ieri del New York Times che potete rileggere oggi sulle era al
Prima di un che sintetizza bene quelli che potremmo definire commenti più convenzionali sulla
Difficile lenta caduta del regime Gheddafi le ore finali di Gheddafi il titolo scrive il quotidiano liberal di New York per più di quarant'anni colonnello Muammar Gheddafi ha dominato e terrorizzato la Libia
Da domenica notte con i ribelli che hanno preso il controllo di buona parte di Tripoli il suo regime sembra
Collare ci potrebbero essere ancora momenti bui ma siamo ammirati di fronte coraggio dimostrato dai libici i ribelli una banda improvvisata che ha superato incredibili difficoltà sconfitta sul campo di battaglia e divisioni interne
Hanno dimostrato
Un impegno che è una determinazione straordinari chiediamo loro dimostrare moderazione in queste ore finali e rispetto per tutti i libici nei giorni e mezzi a venire i ribelli hanno promesso di costruire una di democratiche devono mantenere questa
Promessa per
Il New York Times non ci sono dubbi che ribelli non sarebbero arrivati fino a questo punto
Senza la campagna aerea della NATO il sostegno politico di Barack Obama Nicolas Sarkozy David Cameron quando i critici a Washington e non troveranno definito la Libia come un pantano
Questi leader occidentali hanno rifiutato di fare marcia indietro l'esercito ribello è riuscito ad avanzare grazie consigli delle forze speciali britanniche francesi italiane grazie alle armi fornite da Francia e Qatar
I bombardamenti della NATO hanno provocato danni reali un embargo navale le sanzioni internazionali hanno strangolato il regime
Alcuni anni fa Stati Uniti Europa avrebbero impegnato per risorse ma per inietta insomma ma preso la decisione giusta lasciando che fosse l'Europa guidare le operazioni
Ma la Libia
Ha bisogno di ancor più sostegno nei mesi a venire
La sfida di costruire un nuovo Paese stabile rappresentativo non può essere sottovalutata il principale gruppo della leadership ribelle affaticato arrendere
Sicure le zone sotto suo controllo ora deve essere detto chiaramente che la
Le rappresaglie contro gli ex di Gheddafi non verranno tollerate
E quando colonnello verrà trovato dovrà essere mandato alla Corte penale internazionale solo un piccolo numero di leader ribelli e conosciuto e non è chiaro
Se tra loro ci sia qualcuno in grado di unire il Paese il Consiglio nazionale di transizione il suo esercito
Sono spaccati secondo fratture etniche tribali il Consiglio deve rapidamente tendere la mano a tutti i libici e assicurarsi di rappresentare tutto il Paese
Deve anche muoversi rapidamente per restaurare l'ordine pubblico e servizi di base infine deve delineare un calendario
Ragionevole per elezioni democratiche
Dopo aver imparato la lezione in Iraq ha un costo molto altro per il miglior Times in Libia
Tutte le parti devono avere un ruolo nella costruzione del nuovo ordine politico altrimenti quelli esclusi
Faranno ricorso alla violenza il processo decisionale anche su come
Riavviare le attività petrolifere e ripartirsi profitti del greggio
Deve essere trasparente i leader mondiali possono rafforzare i loro messaggi parlando con chiarezza il Presidente Obama come dire giustamente avvertito ribelli che la vera giustizia non arriverà con le rappresaglie la violenza
Lo scongelamento dei beni libici e la fine
Delle sanzioni possono essere uno strumento per condizionare i ribelli e devono essere gestiti con molta cautela toccherà ai libici costruire il loro futuro la vittoria
Dei ribelli se seguita dalla democrazia che hanno promesso ispirerà altri
Sul fatto che nessun autocrate per quanto brutale e invincibile così tra l'altro il New York Times che
Come dire detta una serie
Di indicazioni e ribelli è leader internazionali meno convenzionale e il Washington post in un editoriale di ieri dal titolo lezioni libiche l'azione americana aiutato la causa della libertà in Libia
Scrive il poster l'euforia iniziale a Tripoli e Bengasi rappresenta l'inizio di nuovo capitolo per la Libia ma ci sono molti pericoli di fronte prima di concentrarci su questi pericoli
Vale la pena riflettere su cosa è stato realizzato
So che c'è stata una controversia sulla promozione della democrazia negli ultimi anni e gran parte di questa controversia legata la guerra in Iraq aveva detto il Presidente Obama nel suo discorso del Cairo due anni fa
Quindi aveva proseguito Obama permettetemi di essere chiaro nessun sistema di governo può deve essere imposto a una nazione da un'altra
Vero commenta in Washington post
Ma nel discorso di Obama mancava un elemento chiave ciò che vediamo in Medioriente come nel resto del mondo è che la libertà non è qualcosa che si impone la libertà è un'aspirazione universale
Basta guardare alle scene di gioia a Tripoli appena è stata levata la cappa di paura il giusto interrogativi dico che devono porsi gli Stati Uniti e loro alleati se aiutare i popoli oppressi a combattere per la libertà
E quando e la risposta dipende dalle possibilità di successo dai costi dell'intervento e dai potenziali benefici
Prosegue il posto di mente caduta dopo quarantadue anni del brutale capriccioso regime di Muammar Gheddafi
Dimostra che perfino uno sforzo esitante degli Stati Uniti può fare una grande differenza
Obama sei mesi fa esisteva sul fatto che la partecipazione americana all'intervento sarebbe durata pochi giorni in questi sei mesi ha confuso i mezzi militari gli obiettivi politici ho cercato di svincolarsi dal
Legislazione americana sulla guerra è stato lento riconoscerlo posizione politica ma mentre Caner messa così guida per l'intervento in modo cruciale Obama mantenuto sufficienti risorse americane per
Permettere alla missione della NATO di andare avanti
I libici sono rimasti motivati ma non avrebbero avuto successo senza l'aiuto dell'America e Obama ha fatto proseguire la missione nonostante le critiche di alcuni democratici di alcuni potenziali avversari repubblicani
Alle presidenziali del due mila e dodici
Qual era la critica fondamentale che la Libia non è
Un interesse nazionale vitale per gli Stati Uniti forse è vero perché l'America riuscita a convivere con una dittatura Gheddafi per diversi anni
Ma per il Washington post occorre guardare i benefìci di una Libia che si muove verso la democrazia questa evoluzione aiuterà i democratici in Tunisia Egitto che stanno cercando di plasmare i loro Paesi poste dittatura isole Ra maggiormente l'uomo forte che si entra pensieri a Bashar al-Assad e i giovani libici potranno immaginare un futuro migliore invece di unirsi a gruppi terroristi alimentati dalla frustrazione e dalla rabbia
Certo ci sono molti ma e molti se scrive il Washington post la Libia non ha una tradizione di autogoverno di una società civile poco sviluppata dopo quattro decenni di repressione
I rischi includono le rappresaglie le battaglie interne per il potere le rivalità tribali e la controrivoluzione ma c'è anche qualcosa che non ci sarebbe stato senza l'aiuto americano e cioè una chance di successo
Questa rimane una lotta libica come è sempre stata gli Stati Uniti possono offrire sostegno economico politico la chiave quando finiscono i combattimenti e di raddoppiare l'impegno americano per una transizione di successo del suo Governo
Pacifico e guidato dai civili
Questo risultato dice tutto è l'interesse dell'America così il Washington posti in un editoriale
Ieri post-revoca lepri percussioni di un
Probabile successo dei ribelli
A Tripoli ne parlava ieri anche fanno sciolta INPS con un'analisi di Rula Calaf il crollo del terzo regime rinvigorito esce
La prima vera
Araba arrivando fino a Tripoli i ribelli libici hanno fatto di più che dettare l'ultimo capitolo della loro rivolta
Nel momento in cui cade il terzo regime arabo dopo la rapida cacciata dei presidenti di Tunisia Egitto
I ribelli libici hanno dato un nuovo impeto a una primavera araba che
Negli ultimi mesi a subito diverse frustrazioni Financial Times ricorda la necessità
Di un intervento militare occidentale in Libia
Lo stallo di Bicocca confuso in qualche modo la coalizione
Internazionale
E l'ombra della Libia
Sugli sforzi internazionali per intimidire il regime della Siria la Libia ha reso
Più mesi tanti gli occidentali ma non solo anche
Paesi che avevano votato si erano astenuti al Consiglio di sicurezza sulla questione libica come la Russia
Ma scrive tra l'altro sono affronta INPS la fine di un altro regime arabo invidia un messaggio chiaro Bashar al-Assad ad altri dittatori
Fornendo un incoraggiamento al movimento di protesta in Siria di fronte alla brutale repressione e allora
La Siria prendiamo il Times di ieri un editoriale dal titolo ora Damasco la caduta di Gheddafi aumenterà la pressione su Assad
Scrive il quotidiano conservatore britannico non c'è voluto molto tempo per Ban Ki Moon per scoprire che il Presidente Assad è un mentitore
Dopo aver ricevuto l'assicurazione da parte del leader siriano che tutte le operazioni militare contro l'opposizione
Erano state fermate la scorsa settimana sono bastate poche ore per scoprire che le forze siriani realtà continuavano uccidere altri manifestanti il Segretario Generale dell'ONU si è detto scioccato dal fatto che Assad non abbia mantenuto la parola
Fortunatamente alle Nazioni Unite altri non sono così illusi l'Alto Commissario per i diritti umani accusato la Siria di uso eccessivo della forza
E il Consiglio dei diritti umani ha chiesto un'inchiesta
Per presunti crimini contro umanità da parte di assalto mentre le forze ribelli entravano Tripoli leader siriano mostrava ancora la stessa arroganza e paranoia quella che ha caratterizzato dal resto lo stesso colonnello Muammar Gheddafi
Domenica sarda detto alla televisione che il suo Paese non cederà alle pressioni interne che un'azione militare contro la Siria
Avrebbe conseguenze più per l'invasore che per la stessa Siria
E ha detto di non essere preoccupato perché in grado di gestire la situazione in termini di sicurezza quando usa la parola gestire presumibilmente Assad vuole dire
La morte di altri civili il bombardamento di altri villaggi l'arresto e la tortura di chiunque venga trovato in strada nella stessa intervista domenica Assad ha parlato di elezioni parlamentari entro febbraio di riforme che permetterebbero ad altri gruppi politici
Oltre al suo partito batte di correre
Evidentemente però non ha compreso ancora
La totale mancanza di fiducia nei suoi confronti sia da parte del popolo siriano sia da parte della comunità internazionale solo la sua immediata partenza salverà la Siria scrive il Times che prosegue
Il trionfo degli insorti Libia può aver rafforzato l'opposizione in Siria ma non ha reso la partenza di Assad più probabile
Altri Paesi arabi vogliono che se ne vada l'Arabia Saudita irritata per la repressione contro i sunniti
E terrorizzata dal rischio di un contatto delle rivolte sta conducendo boicottaggio diplomatico arabo la Giordania teme che la guerra civile a nord della sua frontiera possa mettere a rischio
Il suo fragile equilibrio politico etnico religioso in Libano ancora ostaggio di Hezbollah che viene armato è finanziato per Damasco
Solo l'Iran la potenza non araba che sostiene il regime sarda ancora bisogno del suo fantoccio
Siriano il Regno Unito ha avuto un ruolo di primo piano nella coalizione contro Gheddafi insieme l'America è pronto a farlo anche con la Siria
Questo non significa un intervento militare non c'è consenso e nemmeno alcun interesse politico
Ma questo non preclude che Regno Unito al resto dell'Occidente aumentino
Le pressioni su Damasco Cina e Russia stanno ancora proteggendo la Siria in gran parte per interessa ma dopo la Libia anche loro potrebbero essere pronti a chiedere la cacciata dittatore ti Damasco così tra l'altro il taxi nel vittoriale di ieri
Il Times però non cito un Paese
Che è un po'la chiave almeno in questo momento nelle nei giochi politico diplomatici attorno alla Siria e della Turchia
Se ne occupa invece del mondo oggi con un'analisi di di Jung per rivela Turchia parametro essenziale dell'equazione regionale
La Turchia raggiunto limite della pazienza del nostro ultimo avvertimento le autorità siriane se le operazioni non cesseranno non ci sarà più nulla da discutere aveva detto il diciassette agosto il ministro degli esteri
Di Ankara ammette da votò blu appena dopo il bombardamento di Lata chi ha ma il potere siriano rimasto sorde richiami l'ordine della Turchia la repressione proseguita contro i manifestanti chiedono la fine del regime
Sabato venti agosto i carri armati sono rientrati nuovamente nella città di Homes
La Turchia spiegare mondo condanna ogni giorno un pò più fermamente il bagno di sangue in Siria prendendo le distanze dal suo ex alleato
Il premier Recep Tayyip Erdogan ha paragonato a Saddam Gheddafi anche lui colpevole di aver ignorato le ingiunzioni turche a cessare le violenze
Eppure
Ankara si rifiuta ancora di chiedere esplicitamente la partenza del dittatore siriano come hanno fatto per i cani europei
E il Governo turco non ha nemmeno richiamato il suo ambasciatore come ha fatto l'Arabia Saudita i manifestanti siriani in poco apprezzano questa prudenza della Turchia
Ma la la prudenza del ragioni ben specifiche allora andiamo a scoprire le il problema spiega nel mondo e che la Turchia non può permettersi di alzare il tono senza rompere i suoi legami con Damasco le condanne delle ultime settimane hanno irritato non solo la Siria ma anche l'Iran
In caso di crisi con la Siria sono da prevedere turbolenze conta eran secondo fornitore di gas e la Turchia
La Turchia inoltre si aggrappa la speranza di un negoziato perché l'asse anche era Damasco costituisce il pilastro della diplomazia del buon vicinato che è stata attuata dal ministro degli esteri da votò blu in questi ultimi anni
è dogane quello che il premier turco una volta definito il suo fratello Bashar hanno organizzato Consigli dei Ministri congiunti hanno concluso accordi commerciali hanno abolito visti
Proiettando si nuovamente in Siria ex provincia dell'impero ottomano i turchi si sono ritagliati un ruolo di Potenza regionale con aspirazioni da mediatrice
Anche il timore di una
Spaccatura confessionale della Siria ritarda una rottura da parte dalla Turchia
Anche la non vuole un secondo Iraq alle sue porte in caso di partizione la minoranza curda siriana potrebbe essere
Una nuova fonte di preoccupazione per la Turchia è un rifugio potenziale per i ribelli del PKK
E gli alla Witty di cui fa parte la famiglia sarda potrebbero avvicinarsi Alia alla wiki turchi creando così un nuovo focolai di tensione interno alla Turchia così
Le monde spiega perché anche era esita tanto di fronte alla situazione
Sì Viana naturalmente approfondiremo e torneremo su sulla sulla questione si chiami prossimi giorni per chiudere però due due brevi segnalazioni una sulla crisi
Del debito sovrano nella zona euro un'interessante analisi dalle mondo l'ufficio di corrispondenza da Bruxelles e per superare la crisi di Europa deve imparare la lezione dei suoi fallimenti
Qual è la realtà che si impone brutalmente come scrive le Monde
Gli europei non sono o più uniti che in passato sulla crisi dell'euro e secondo piano di salvataggio della Grecia potrebbe essere messo in pericolo dalle reticenze di diversi Paesi che l'hanno approvato come Finlandia Olanda Austria Slovacchia
Trova conferma la diagnosi di un economista che dice non accusiamo le agenzie di rating mercati la verità che abbiamo gestito molto male la nostra uscita dalla crisi del due mila e otto
Il vertice franco-tedesco della scorsa settimana non ha abbozzato alcuna risposta reale europea in grado di rassicurare gli operatori e l'opinione pubblica scrive tra l'altro
Nel mondo e l'altra segnalazione l'archiviazione di Dominique Strauss Kahn
Ex direttore del Fondo monetario internazionale accusato di aggressione sessuale
Il commento di le Monde piuttosto duro malgrado l'attivazione uno scandalo impietoso il titolo dell'editoriale che si conclude così
Dominici Stra Oscar e soprattutto vittima della sua imprudenza ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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