Assemblea Nazionale del Partito Socialista Italiano

A
Eh sì e prego pure il compagno Ripa di Meana di prepararsi a salire sul podio
Ecco vorrei pregare i compagni che sono in piedi nei corridoi quando c'è ancora molto posto a sedere
Di prendere posto a sedere perché altrimenti avremmo la baraonda Vieri con tutta la gente che stava nei corridoi e posti liberi in sala
I compagni che sono in piedi sono pregati di sedersi
La seduta è aperta
Ha la parola al compagno Ripa di Meana
Intervenire sui problemi dell'ambiente della città con uno sguardo particolare a Roma capitale
Significa molto probabilmente misurarsi con uno dei nodi più complessive più nuovi
Dell'azione politica oggi
Ambiente città possono rappresentare una strozzatura dello sviluppo economico e della convivenza civile proprio come sono stati storicamente alla base della crescita
Ancora una volta per noi socialisti il punto di partenza sta in un doppio rifiuto rifiuto a rifluire nella folta schiera degli integrati sedotti dalla proclamata fine della politica
Cioè la fine del suo primato e della sua nobiltà rifiuto a farsi assorbire nel gruppo degli apocalittici
Come i primi condannati all'impotenza il nostro ruolo la nostra storia ci collocano dunque in una zona di frontiera che è quella delle proposte precise a breve medio e lungo attento
Da questo punto di vista importante rendersi conto in primo luogo dell'interazione che esiste tra la politica dell'ambiente e la politica per le concentrazioni urbane soprattutto quelle di grandi dimensioni
Senza una normativa di carattere generale senza una visione d'insieme sull'origine dell'inquinamento di più senza una cultura diffusa
Del rispetto dell'ambiente naturale storico sarebbe vana un'azione soltanto urbana
Ma anche un'azione di risanamento nazionale euro europea che non tenesse conto del caso urbano sarebbe insufficiente astratta
Poiché nelle città che vive ormai la maggioranza degli europei cito il caso francese poiché si tratta del paese che era ed è dal punto di vista agricolo più importanti ebbene in Francia negli ultimi quarant'anni la popolazione delle città è raddoppiata da venti a quaranta milioni
In secondo luogo è indispensabile ricordare che per quanto recente sia la storia del riformismo ecologico essa ha già fatto i conti con alcuni errori del passato
O se volete sta già entrando in una fase più matura in cui accanto alla profezia e alla predica
Anche legislativa accanto all'appello i buoni comportamenti si studiano e si sperimentano sistemi per garantire efficacia di risultati
Certo le grandi questioni ecologiche del nostro tempo
Dal riscaldamento dell'atmosfera ai connessi risultati di alterazione climatica
Dall'impoverimento della diversità biologica
L'esaurimento progressivo delle risorse ci spingono a ripensare il nostro atteggiamento di fondo in termini di doveri e di responsabilità
Di valori politici e di garanzie giuridiche verso l'ambiente natura
Ripensarlo per definitive un altro problema di intangibilità
L'ambiente
Accanto a quello che ci ha consegnato l'individualismo liberale
Per quanto riguarda i diritti intangibili dalla persona
Accanto dopo i diritti individuali accanto dopo i diritti sociali ecco i diritti dell'ambiente
Per questa ragione credo e di assoluta rilevanza politica e di grande modernità la battaglia in corso in Europa per affermare la necessità di includere nella prospettiva del mille novecentonovantadue la dimensione sociale e quella ambientale
Perché la comunità europea si preoccupi non solo degli aspetti quantitativi la crescita ma anche di quelli qualitativi del grande mercato unificato
Come ho detto l'asse primo al tradizionale dello strumento legislativo deve restare uno dei Cardini della nostra politica e dobbiamo anzi esplorare nuovi livelli di protezione giuridica
La proposta di direttiva che ho recentemente presentato al Consiglio dei ministri sulla responsabilità civile obiettiva nel trasporto dei rifiuti
Canalizzata sul produttore mi pare costituisca una indicazione importante è significativa
Così come non si possono trascurare i vantaggi derivanti dal pieno rispetto della normativa comunità
Basti pensare
Che fenomeni tragici quali l'eutrofizzazione dell'Adriatico
E l'allarme rosso nelle città invasa dallo smog
Avrebbero potuto essere evitati o quanto meno assai attenuati se si fosse dato corso a tempo e luogo a tutte le direttive comunitarie
In questo campo fortunatamente ci sono anche degli esempi positivi
In materia di acque potabili
Gli sforzi
Del ministro Ruffolo
Hanno consentito di definire dei piani di risanamento delle aree più colpite da un eccesso di atrazina
Piani che sono considerati soddisfacenti dall'Autorità comunitaria e aprono nuove prospettive
Ma l'attività legislativa ed il rispetto normativo per quanto importanti non bastano a costruire la nostra nuova politica dell'ambiente
Si impone una sistematica azione preventiva che deve accompagnare e quando è possibile precedere l'attuazione dell'altro grande il cardine della politica ecologica moderna il principio secondo
Voi chi inquina Pa
Ecco dunque la necessità di definire
Una serie di strumenti di politica economica che attraverso un sapiente dosaggio
Di fiscalità e di incentivi permettano di assicurare condizioni di crescita compatibili con il rispetto dell'ambiente combattendo la malattia prima Della sua manifestazione prima della sua che anche lei
Il pacchetto delle recenti misura proposte
Da Giorgio Ruffolo va nel senso auspicato dalla commissione esecutiva della Comunità europea e tiene conto delle nostre più recenti riflessioni in materia
Esprimo dunque soddisfazione per il fatto che l'Italia CCTV così all'avanguardia nel dare una prima attuazione alla ricetta che vuole
Mettere un prezzo sull'ambiente in modo che questa risorsa essenziale non venga sprecato
Noi stessi ci proponiamo di lanciare provvedimenti di questo tipo a livello comunitario perché ci sembra indispensabile che di fronte a problemi comuni si trovino soluzioni comuni
Evitando così che si possano creare vantaggi o svantaggi tra i vari operatori economici e cittadini della Comunità europea
Tuttavia una politica globale in questa fase di passaggio da una vecchia concezione ad un nuovo regime sarà tanto più efficace quanto più potrà disporre di risorse finanziaria specifiche
Mi propongo quindi per quanto riguarda la dimensione europea che è quella che mi tocca direttamente di lanciare un fondo ambientale
Con due obiettivi principali il primo il risanamento delle lesioni e delle cicatrici più gravi che abbiamo ereditato dal passato
E non posso fare a meno di citare in proposito il Mediterraneo specialmente l'Adriatico e il bacino fluviale del Po
Secondo l'azione internazionale
Come è possibile infatti chiedere ai Paesi del Terzo Mondo di farsi carico di taluni problemi ambientali globali
Se non siamo in grado noi di fornire loro un aiuto finanziario e tecnologico
è chiaro che la generosità europea non si esprime solo con un fondo
Ma questo può diventare il catalizzatore della solidarietà internazionale oggi il mio pensiero va specialmente ai Paesi dell'Europa centrale ed orientale
Che soffrono di un deterioramento gravissimo dell'aria dell'acqua del suolo e che hanno bisogno del nostro sostegno per porvi rimedio le prime azioni a livello comunitario a favore di Polonia e Ungheria sono in corso
Di definizione ed io intendo insistere perché in breve tempo si possano mettere a punto programmi internazionali di Risanamento di cui beneficeranno indirettamente anche gli altri paesi europei
Di fronte al catastrofismo ecologico la nostra reazione non è di negarlo
Punto e a capo
Ma di procedere ad una accurata verifica delle la vita del degrado delle conseguenze che ne derivano e delle misure che si possono prendere sulla base dei dati scientifici
Incontrovertibili
Ecco qualche
Uno dei miei primi impegni di commissario europeo per l'Ambiente
è stato quello di promuovere la creazione di un'agenzia europea dell'ambiente
Che fornisca alla Commissione esecutiva al Parlamento europeo e al pubblico ai governi nazionali dati scientifici inoppugnabile
Sulla base dei quali si potranno definire politiche ed azioni inattaccabile
Cercherò in questo modo di rispondere
Al di là anni dei consumatori sempre più perplessi di fronte
A scelte benzina tradizionale o benzina vede sacchetti in plastica o sacchetti di carta e potrei andare avanti per un bel po'di cui l'impatto ecologico
Variamente apprezzato sia dagli scienziati che si presumono neutrali sia dagli esperti di settore che spesso lo rispondono a logiche di interessi particolari
Questa agenzia dovrebbe essere finalizzata al prossimo consiglio dei ministri dell'ambiente di fine novembre dove avrà la sua sede
Non spetta un commissario europeo dare indicazioni in merito ma vorrei notare come oggi anche nel nostro Paese
Abbia tutte le carte in regola
Compreso il Centro comune di ricerca di Ispra per potersi allineare agli altri pretendenti e presentare una sede degna
Ad accogliere un'istituzione di così alto valore scientifico internazionale
Ricorda infatti che l'Agenzia dell'Ambiente che si appoggerà in una prima fase sulle reti nazionali dei dodici Paesi della Comunità europea
Aperta anche all'ingresso dei paesi terzi in particolare quelli dell'area mediterranea dell'Hertha e dell'Oropa centrale ed orientale
E la città cari amici e compagni in tutto questo
Come ho già detto la città rappresenta un punto delicato comincia alle e decisivo della qualità della vita in Europa
Se non altro per il fatto che circa l'ottanta per cento degli europei
Vivono all'interno di aree urbani
La crisi che la città attraversa i problemi che deve affrontare variano certa di intensità e presentano caratteristiche specifiche da paese a paese da regione a regione tuttavia alcuni elementi fondamentali sono comuni ciò dovrebbe da un lato evitarci di considerare le questioni italiane come irrimediabilmente anomale e il re insolvibili e dall'altra dovrebbe spingersi a far tesoro di quanto è stato positivamente sperimentato o realizzato in Europa
La diagnosi la conosciamo tutti
Assediate dal traffico e dalla congestione le città tendono a diventare luoghi in cui è sempre più difficile organizzare e vivere i quotidiani
L'illusoria
Sensazione di libertà data dal mezzo di trasporto privato si è tradotta in una quantità di auto che le nostre città non sono più in grado di contenere
Bisogna ricordare inoltre che malgrado le previsioni
Da lungo tempo annunciata e poi sempre posticipate di una prossima temporanea stagnazione di quel ciclo favorevole delle vendite di auto che si è innestato sette anni fa
Ed è continuato in crescendo si calcola
Che il parco automobilistico mondiale
Attualmente stimato a trecentottanta milioni raggiungerà di cinquecento cinquanta milioni di unità all'inizio degli anni Duemila
Di questo aumento globale di centosettanta milioni
Il quaranta per cento riguarda la nostra Europa che dovrebbe quindi portare il suo apporto dagli attuali centotrenta milioni a duecento milioni di vetture
Questo aumento nel caso italiano equivale a passare dalle ottanta attuali accento venti autovetture al chilometro quadrato alla fine del secolo
è evidente che non si potrà subire questa mostruosa prospettiva fatali istintivamente senza soluzioni
Ed ecco cinque al nodo del problema
è indiscutibile che gli effetti negativi collegate alla motorizzazione sono stati per lungo tempo sottovalutati sia per quanto riguarda i costi sociali stimabile intorno al cinque per cento del prodotto nazionale lordo dei paesi dell'OCSE
Sia per quanto riguarda gli incidenti
Ogni anno e lo l'ho ricordato a Stresa dal dottor Romiti al ministro Prandini la settimana scorsa ogni anno si registrano in Europa un milione e seicento mila incidenti Stratta stradali
E cinquanta mila morti
è come se ogni anno precipitasse ero trecento aerei di linea cioè quasi una euro al giorno
Vanno ricordati inoltre l'ingombro e la congestione delle città il consumo di Energia e l'inquinamento in tutte le sue forme
è evidente
Che come commissario all'Ambiente io mi pongo il problema di come frena
Questi questi guasti all'ambiente causati da un parco immenso di auto che circolano su una superficie ridotta come quella dei nostri paesi
E mi pongo il problema di come trovare una soluzione ai problemi dell'ingombro e dell'inquinamento nelle aree abita
Non esiste una ricetta miracolosa
Ma devono essere messi a punto una serie di misure rigorose e articolate che chiamano in causa tutti quanti l'industria le amministrazioni centrali e locali e gli utenti
Non c'è dubbio che i problemi più gravi si riscontrano nei centri di forte aggregazione urbana dove la presenza delle macchine ha reso la vita dell'uomo quasi invivibile
Un insieme di elementi negativi
Si raggruppano e determinano un livello di degrado
Intollerabile
Il primo imputato all'inquinamento atmosferico dovuto all'eccessivo numero di auto alle condizioni di traffico percorsi brevi partenza freddo rallentamenti vi sono poi gli umori
Con tutta la coda di stress
Che né deriva
Vorrei
Ricordato alle altre cause di questo deterioramento lo sviluppo delle periferie la crescita demografica l'aumento dei tassi
Di motorizzazione della frequenza degli spostamenti mancato adeguamento delle infrastrutture in particolare quelle ferroviaria allo sviluppo del parco automobilistico
Tuttavia ogni città presenta caratteristiche a se stanti che rendono impossibile la definizione di modelli di soluzione universali o la messa a punto di ricette miracolose
In attesa della citycar da molti anni promessa dall'industria ma ancora assai lontana dalla commercializzazione bisogna
Impegnarsi a ricercare le variabili adeguate senza dimenticare che ci sono già alcuni strumenti disponibili che però vengono al momento disapplicata
Io credo che sia molto importante far passare il messaggio
Che seppure molto costosi gli investimenti pubblici sono ammortizzabili in termini ragionevoli se si tiene conto dei vantaggi che ne scaturiscono in termini di aumento della produttività
E di risparmi socia tra le misure da prendere in attenta considerazione vorrei segnalare una migliore offerta qualitativa e quantitativa dei trasporti pubblici
E in questo contesto appaiono particolarmente valide le esperienze pilota condotte da alcune città francesi come Lil dove è stata creata una metropolitana leggera di veicoli automatici adeguabili ai flussi dell'utenza e come Parigi dove allo studio avanzato un progetto di Rete di Autostrade
E di comunicazioni rapide sotterranei attenti utilizzano la stessa tecnologia del tunnel sotto la Manica
Vorrei suggerire un impegno relativo all'interconnessione delle reti autostradali al di fuori dei centri urbani l'obbligo di costruire garage in ogni edificio nuovo ad uso privato o pubblico
E infine nei casi più gravi lo scoraggiamento dell'uso dell'auto nei centri storici con misure di varia gradazione che vanno dal pedaggio come esiste ha un conto Singapore e nella nordica Città di Bergen in Norvegia al vero proprio divieto di accesso
Il problema del traffico sei anche forse il più grave non è certo l'unico problema delle aree urbane anzi in un certo senso rappresenta l'epifenomeno di problemi strutturali che affondano le loro radici nei meccanismi di crescita delle città nel loro assetto organizzativo
Il caso di Roma
In questo senso esemplare
La crescita degli sconfinati in quartieri periferici
Privi di quelle attrezzature in grado di riproporre un effetto città soddisfacente ha determinato il gravitare quotidiano di milioni di cittadini
All'interno del centro storico dove hanno sede non solo le attività culturali e di svago e commerciali più prestigiose
Ma anche quantità importanti di attività lavorative
Penso agli uffici mi amministrativi penso al centro della vita politica nazionale è evidente che i problemi della congestione dei centri storici non possano essere risolti con puri e semplici divieti di accesso alle vetture private
Ripensiamo il ruolo del centro città combattiamo con decisione il processo di terziarizzazione ai danni della residenza
Per evitare dove è ancora possibile farlo la trasformazione dei centri antichi inalare esclusive di uffici e negozi congestionati da giorni e vuoti di sera
Avendo chiaro in mente che le città sono nate come centri di coesistenza
Di funzioni differenziati e che a questo concetto di coesistenza bisogna fare riferimento per evitare i quartieri mono funzionali che sono in fondo all'origine del collasso urbano attua
Occasioni importanti in questo senso possono venire dal recupero e dal riuso delle aree industriali dismesse delle aree militari in disuso
Che per la loro localizzazione in genere a ridosso del centro possono svolgere un ruolo importante nelle nuove funzioni Urban a questo proposito vorrei notare che per Roma così come per le altre grandi città d'Europa non sono sufficienti solo interventi leggeri come qualcuno sostiene
I problemi della vivibilità delle aree urbane si possono risolvere mettendo in cantiere anche grandi interventi di trasformazione che nel rispetto dei valori ambientali e storico-artistici rendano le città contemporanea luoghi attraenti adeguati alla vita dell'uomo di oggi
Senza voler mitizzare l'esperienza parigina debbo notare che negli ultimi anni in quella città si sono realizzati interventi di straordinaria importanza che ne hanno rinnovato il potere di attrazione gli esiti non sono sempre stati positivi penso alle Malpensa all'Opera Bastille tuttavia a Parigi si ha l'impressione di una città in movimento
Che riflette politicamente su se stessa sperimentando nuove soluzioni e nuove idee
E chiamando a raccolta il meglio della cultura architettonica internazionale
Le realizzazioni sono a Roma invece trascura
Tanto che un turista che mancasse dai primi anni Sessanta tornando a Roma non troverebbe nulla di cambiato
Se non qualche Este come residenziale nell'estrema periferia è un centro storico un po'più invecchiato e congestionate
Migliorare le condizioni dell'ambiente urbano non vuol dire soltanto condurre una battaglia a valle
Fissando soglie massime di gas di scarico
O di decibel sopportabili significa anche impegnarsi in un'opera di revisione critica dei meccanismi di crescita e di gestione delle città individuando con coraggio soluzioni che possono aggredire i problemi
All'origine
Care compagne
E cari compagni
Per la politica che ispira
Propongono e realizza in Italia e in Europa i socialisti italiani
Sono diventati
I socialisti italiani interlocutori determinanti dell'azione diplomò protezione e promozione ambienta
A fronte di tanto bocciare verde
Essi quotidianamente assicurano che il discorso sull'ambiente avanzi sui binari concreti della responsabilità e dell'innovazione
Grazie compagna Ripa di Meana che portato un contributo autorevole è questo dibattito
Ha ora la parola al compagno Giorgio Ruffolo
Cari compagni
Siamo impegnati
In una prova difficile
E nell'ambito di una fase politica complessa
Che apre al riformismo socialista nuove prospettive
Nuove grandi prospettive storiche
Ma che comporta anche
E ne siamo tutti consapevoli rischi ed insidie
Insomma un passaggio politico delicato
Affrontiamo questa prova
Come molte altre
In un clima di responsabile unità
Siamo convinti che una nostra importante affermazione a Roma
Possa dare non soltanto una più vigorosa impronta
Alla nostra azione riformista
Nell'ambito di questo attuale quadro politico
Ma anche una maggiore forza è una necessaria rinnovata fiducia
Nel perseguimento di una prospettiva politica
Più ampia
Parliamo quindi di ciò che possiamo fare qui e ora
Ed è certo che in questo impegno
In questo nostro impegno politico la questione ambientale riveste un'importanza che può essere determinante
Tra i nuovi bisogni quello dell'Ambiente sta segnando ormai un'epoca
E a Roma come e più che nelle cento città d'Italia il bisogno ambientale si è fatto sempre più pressante e per certi versi sempre più drammatico
Vorrei toccare rapidamente tre questioni connesse con questo tema e con le responsabilità che il partito mi ha affidato in questo governo
Siamo qui infatti non per promettere
Ma per rendere conto
Primo l'impegno della politica ambientalistica nella questione delle città Secondo alcuni aspetti della questione ambientalistica romana
Terzo un brevissimo accenno a una svolta che stiamo cercando di imprimere alla politica ambientalistica nazionale
E stiamo cercando di imprimere alla politica ambientalistica nazionale in una più ampia cornice quella della politica comunitaria
Le città è ovvio sono una dimensione essenziale della politica ambientale in Italia come altrove
Se dovessimo tracciare le coordinate geografiche della questione ambientale italiana credo che potremmo distinguere mentre principali
La direttrice orizzontale padano adriatica
Centrata sul problema delle acque
Quella verticale
Che investe la dorsale appenninica e il profilo costiero dal centro al Mezzogiorno centrata sul problema del suolo del suo degrado e della sua erosione
E
Quella delle città
E soprattutto delle grandi aree metropolitane centrata sul problema dell'aria e dello spazio del suo inquinamento e del suo congestionamento
La situazione di queste undici maggiori aree metropolitane dal punto di vista della qualità della vita e dell'ambiente
E per molti aspetti degradata
Vi sono in queste aree
Si concentrano trentadue milioni di abitanti cinquantasei per cento del totale cioè su un decimo della superficie nazionale
Vi è una presenza turistica che si può calcolare a trecentocinquanta milioni di presenze
Vi è un elevato elevatissimo tasso di crescita del parco veicolare privato il più elevato d'Europa duecento venti per cento
Nel periodo settanta ottantacinque
Contro il centottanta per cento della Germania il centosettanta per cento della Francia il centoquarantacinque per cento degli Stati Uniti
Vi è un rapporto tra veicoli chilometro di rete viaria estremamente sfavorevole rispetto agli altri Paesi settantatré chilometri per l'Italia
Contro i cinquantadue della Germania i ventisei della Francia i ventiquattro del Giappone i diciannove degli Stati Uniti
Vi è ed è questo un dato quasi incredibile
Un rapporto Strale reti metropolitane del De alcune delle più grandi città del mondo che vede Roma con trenta chilometri di rete metropolitana contro i quarantacinque di Milano
Il duecento di Parigi i quattrocento di Londra
I duecentonovanta di Amburgo i cinquecento di Tokyo
E vi sono livelli di inquinamento inquinamento atmosferico e inquinamento acustico gravemente superiori alle norme
Livelli di inquinamento che per le maggiori città italiane sono soprattutto derivanti dal traffico veicolare
Cinquanta per cento per Milano sessantacinque per cento per Roma ottanta per cento per Napoli ecco di fronte a questa situazione
Abbiamo assunto nel governo precedente insieme col compagno Tognoli delle iniziative
Rilevanti iniziative che si sono concordate in un accordo tra il ministero dell'Ambiente e il ministero delle Aree urbane che comporta Trevi lettrici principali di azione
Una riguardante le iniziative di carattere normativo
E cioè il recepimento delle direttive comunitarie sulla controllo delle emissioni degli autoveicoli il recepimento delle direttive comunitarie riguardanti il controllo delle emissioni dei grandi impianti di combustione le linee guida per il controllo delle emissioni e per la predisposizione di piani regionali di risanamento atmosferico l'istituzione di livelli di allarme per fronteggiare situazioni di grave inquinamento urbani
Insomma una serie di
Provvedimenti legislativi da accelerare e che nell'ultimo anno sono stati quasi tutti ormai compiuti
E sono quindi entrati in vigore
La seconda direttrice dell'accordo di programma tra ambiente e aree urbane riguarda la promozione di una serie di programmi di risanamento di smaltimento rifiuti di monitoraggio ambientale di risanamento idrico dei bacini di azioni di intervento nelle aree a rischio ambientale
Per i quali programmi sono state predisposte soprattutto nell'ambito del piano triennale del ministero dell'ambiente che è stato approvato nell'agosto scorso finalmente dal Parlamento
Certo non enormi ma rilevanti stanziamenti finanziari
E da ultimo sempre nel quadro dell'accordo tra l'ambiente e il ministro delle aree urbane
Sono stati previsti e stipulati una serie di accordi volontari con associazioni di categoria imprenditoriali Enti pubblici confederazioni dei servizi pubblici e con grandi gruppi imprenditoriali
Per la limitazione il controllo delle emissioni inquinanti degli autoveicoli per l'adeguamento dei mezzi di trasporto pubblici ai criteri di tutela ambientale
Per il coordinamento degli interventi di manutenzione delle reti delle reti di distribuzione del gas dell'acqua della luce del telefono
Questa accordo rappresenta una premessa non certo un compimento di un'azione nelle grandi città e tuttavia è una premessa importante che certamente noi svilupperemo
Nell'ambito della collaborazione che iniziata con il ministro Tognoli con il compagno Tognoli proseguirà certamente nell'ambito di questo governo con il compagno Conte
Del resto sono già state poste le premesse in una serie di accordi di programma con i sindaci delle undici maggiori città
Ed è certamente sgradevole che tra queste città non ci sia a Roma
Che manca all'appello distratta evidentemente da una crisi che non le ha permesso finora di affrontare i problemi dai quali poi originano le crisi alle quali
Dalle quali è stretta
Ecco Roma secondo tema
Beh i problemi di Roma li ricordavano altri compagni poco fa con molta autorevolezza il compagno Ripa di Meana
Voi li conoscete meglio di chiunque altro
I sette vizi dovremmo dire della capitale sette aspetti del degrado di Roma stanno in un degrado prima di tutto dei poteri decisionali
La proliferazione e la frammentazione dei livelli decisionali che imbocca finalmente per Roma una grande autorità metropolitana
Il degrado dei servizi pubblici dei trasporti e delle comunicazioni e dei servizi socio sanitari il sovraffollamento la congestione l'aumento della vulnerabilità dei servizi che sono e si trovano in situazione di perenne emergenza
Il degrado urbanistico che si rivela soprattutto attraverso uno squilibrato rapporto tra le funzioni del centro storico e della periferia
Il degrado dell'attrezzatura e degli spazi pubblici forse uno dei più estesi e più drammatici tra le città italiane
Il degrado culturale basta accennare ad un solo aspetto a Roma manca un auditorium
E si parla di un auditorium da venti anni
Il degrado sociale che in gran parte deriva dalla mancanza di alternative di attrattive senza di una vita sociale senza qualità
E dalla quale origina poi l'aumento della criminalità diffusa il rifugio nella droga l'asfissia di iniziative sociali e culturali dei rilievo ed infine la settima piaga e quella del degrado ambientale
Soprattutto nei suoi aspetti dell'inquinamento atmosferico e acustico
La necessità di trovare rimedi duraturi e non provvedimenti estemporanei alla congestione del traffico veicolare una congestione che trova rari i raffronti anche nell'ambito delle altre maggiori città italiane
Noi sappiamo che questi aspetti del degrado sociale e urbanistico civile e ambientale Romano non possono non essere affrontati con mezzi estremamente ampia e nell'ambito di una strategia di sviluppo che non può rifarsi alla estrema frammentarietà delle istanze amministrative esistenti e che richiede come dicevo poco fa
L'impulso e l'azione di una autorità di gestione e di pianificazione soltanto a questo livello è infatti possibile affrontare problemi come quello della viabilità
Problemi come quello del sistema del verde urbano basta pensare agli storici parchi dell'Appia e di Teglio quello delle ville storiche i problemi della crescita urbanistica e del riequilibrio tra il centro storico e il nuovo sistema direzionale e i problemi del disinquinamento che trovano in Roma uno dei punti di riferimento più drammatici
Voglio parlarvi soltanto per brevissimi accenni di uno dei problemi ai quali il ministero dell'Ambiente sta dedicando un'attenzione particolarmente intensa
E che finalmente per la prima volta può essere impostato in termini organici quello del recupero del Tevere del grande piume di Roma
Un fiume che rappresenta come importanza di bacino il secondo dei bacini idrografici nazionali dopo il Po
Un fiume che è stato oggetto di numerosi interventi finalizzati all'utilizzazione delle risorse idriche per me irrigazione per la produzione di energia elettrica
Per la domanda io potabile industriale ma interventi che non sono mai stati collegati entro un piano generale le condizioni di inquinamento del Tevere sono molto pesanti S. cui valgono a una pressione di circa diciassette milioni di abitanti equivalenti una pressione ambientale
Che può essere soddisfatta con attrezzature adatte soltanto per circa un quindici per cento
Un quindici per cento e che richiederebbe per potere colmare questo divario almeno al minimo un investimento di circa mille miliardi per potere colmare almeno in gran parte il divario caratterizzato dalla pressione
Dal rapporto tra la pressione dell'inquinamento e gli impianti di depurazione esistenti
Per la prima volta questo problema può essere efficacemente impostato grazie alla approvazione di una grande legge di riforma che abbiamo potuto finalmente far passare
In questo anno nel Parlamento la legge sulla difesa del suolo che ha istituito le famose autorità di bacino sei autorità di bacino nazionali tra i le quali Dio appunto l'autorità del potere
Per la quale non abbiamo tuttavia aspettato
Di
A bere una legge come quella della difesa del suolo ma abbiamo promosso durante gli questi ultimi due anni un piano di risanamento delle bacino del Po con un investimento di cinque miliardi
Piano di risanamento che sarà posto al servizio della autorità di bacino nei prossimi mesi
Noi ci auguriamo che questi interventi nell'ambito di un accordo di programma tra il ministro dell'ambiente il ministro delle aree urbane e il nuovo comune di Roma possano finalmente aprire per la Capitale d'Italia
Un capitolo nuovo di sviluppo di miglioramento
Di riparo il risanamento del degrado ambientale di
Progresso della qualità della vita
E vengo rapidamente compagni concludendo al terzo punto di questo mio
Breve intervento
In questi due anni abbondanti di gestione della politica ambientalistica
Abbiamo visto questo problema crescere rapidamente di dimensione economica di passione civile
E di significato politico
Abbiamo misurato la lungimiranza della scelta che il governo Craxi fece nel mille novecento ottantasette
Quella della costituzione del ministero dell'ambiente
Ne abbiamo misurato anche le sue inevitabili e stressanti implicazioni perché quella risposta politica e cioè la creazione di un nuovo ministero
Rivelava a sua volta una domanda politica sommersa
Che prende ora con forza con una forza certo superiore alle
Sue capacità di risposta
Le difficoltà sono stati grandi sono state grandi in questi anni
Ma devo dire che le emergenze non ci hanno sommerso
Affrontate come potevamo e dovevamo le emergenze
Che si aprono quasi ogni giorno sul mostro cammino
Abbiamo tentato di porre le premesse strutturali di una politica ambientalistica rivolta a risanare e a prevenire
Queste premesse stanno nelle leggi nei programmi nelle risorse e permettetemi a proposito delle risorse
Di aprire una breve parentesi
Su una fastidiose a campagne di disinformazione
Che è rivolta quasi continuamente
Una campagna di disinformazione
Che
Accenna continuamente allarma continuamente l'opinione pubblica
Su una pretesa serie di perdite finanziarie discipline verrebbero perpetrati a danno delle risorse ambientali di deleghe perdute persino da parte di persone che dovrebbero essere come il ministro ombra dell'ambiente perfettamente al corrente di come stanno le cose
Io vorrei dire ai nostri compagni comunisti se state impegna per noi
Rassicurante
State tranquilli
Noi non ci siamo persi assolutamente niente
Per chi sa fare i conti e per chi sa leggere nelle tabelle della nuova finanziaria è facile constatare che nel triennio ottantanove novantuno nell'ambito della Finanziaria noi c'eravamo assicurati quattro mila seicento trentasei miliardi nel nuovo triennio previsto dalla nuova Finanziaria e cioè dal novanta al novantadue sono assicurati al ministero dell'Ambiente tra bilancio e finanziaria quattro mila settecentottantacinque miliardi lo dico senza alcun trionfalismo ma è l'unico ministero che non ha subito alcun taglio anziché uscito dalla ghigliottina della finanziaria con cento cinquanta miliardi in più
Io mi chiedo talvolta se compagni certamente valorosi
Anziché correre dietro a pettegolezzi non debbano leggere meglio gli atti parlamentari
E qualche volta mi chiedo se avvolto nell'ombra del governo ombra
Comunista
Non vi sia per caso un ministro del Minculpop
Un ministro della disinformazione sistematica
Ma ritorniamo
Alla politica ambientalistica seria
Per constatare che in tutte e tre le direzioni quella delle leggi quella dei programmi e quella delle risorse sono stati compiuti in questi due anni progressi indubitabile
E oggi dopo il varo del primo programma triennale
Possiamo dare al problema uno sguardo d'insieme
Uno sguardo d'insieme per accorgerci che come le cattedrali di Sant'Agostino la politica ambientalistica bisogno di pietre
E ha bisogno di sede
Le pietre sono le risorse economiche ce ne vogliono molte perché l'ambiente non è una risorsa gratuita
Perché è l'ambiente un bene che a mantenerlo a salvaguardarlo costa carissimo
E la fede la sede in questo caso è un nuovo modo di concepire
La società l'economia il benessere materiale
La sua infrastruttura ecologica e la sua finalizzazione etica un'equazione certamente molto ardua
Ma che non possiamo permetterci di non risolvere
C'è bisogno di un nuovo modo di misurare quel benessere dimettiti usiamo come quello del prodotto interno lordo sono fuorvianti dobbiamo ricalibrare agli
C'è bisogno di informazione e di educazione
Per scacciare i demoni del terrorismo ecologico
Gli UFO del catastrofismo
Ma anche
Terre e confondere la crassa
Compiacenza quando si Ana dei fanatici della crescita
C'è bisogno soprattutto di una profonda riallocazione delle risorse
Per interrompere la dissipazione promuovere uno sviluppo intelligente
E questo concretamente si può fare in vari modi
Si può fare con degli Investimenti da quelli più banali
Ma necessari di risanamento e disinquinamento
A quelli intesi alla riorganizzazione del territorio
All'arricchimento dell'ambiente lo sviluppo del verde delle aree protette
E soprattutto all'innovazione tecnologica
La politica ambientalistica non è la politica del ritorno avrebbe detto Crush offra alla ciotola di legno è una politica di tecnologia ricchissima intensissima è informatissimo
Si può fare con i comandi con i divieti e cioè con le leggi e con i regolamenti amministrativi
E si può fare come diceva un economista cercando di suonare la delicata tastiera dei prezzi
Perché il mercato compagni è uno strumento delicatissimo ed efficientissimo
Ma se non è accordato può dare risultati e lacerante dissonanze
Il mercato libero non misura le differenze tra i costi privati e i costi sociali
Non misura in particolare quel costo sociale fondamentale che il costo di degradazione dell'ambiente
Ecco dunque profilarsi
Nella cultura e nella politica ambientalistica più aggiornata la semplice ma chiare idea di accordare le convenienze di mercato alle reali scarsità e ai reali bisogni
Che dal mercato non sono espressi
Questo si può fare con politiche fiscali di incentivazione e di disincentivazione che incorpori non nel prezzo il costo e l'utilità del bene ambiente
E questo abbiamo cominciato a fare
Collegando con la Finanziaria del mille novecentonovanta un disegno di legge che impropriamente definito di tasse ambientali
Perché si tratta di tasse disincentivanti e di contributi incentivanti
Insomma di tasti neri e di tasti bianchi intesi a correggere alla fonte un sistema di convenienze che è oggi profondamente distorto
Non a sostituire divieti ma a integrarli con incentivi
Non a legittimare come si dice da qualche parte l'inquinamento ma ridurlo al minimo non a penalizzare la produzione ma adori cantarla in modo ambientalmente compatibile
Beh occorrerà molta pazienza per spiegare questo nuovo tipo di intervento
Occorrono spiegarlo ai miscredenti e forse anche a qualcuno dei credenti
Sarà anche necessario discutere
Adattare correggere e siamo qui per queste
Ma questa mossa possiamo dirlo serenamente e una nuova mossa che per una volta ci pone all'avanguardia della politica ambientalistica europea
E che va nella direzione giusta di prevenire piuttosto che di reprimere
Siamo anche ben consapevoli di non essere soli al mondo
C'è un mercato europeo un grande mercato europeo che si sta spalancando
E noi vogliamo che sia un mercato in un suk
Che la comunità detti regole di concorrenza che incorpori no per tutti il costo ambientale per questo
Ci siamo dati con la legge delega a un anno di tempo Perini
Per introdurre le nuove non certo devastanti misure
Per questo abbiamo preso l'iniziativa di chiedere alla Comunità l'elaborazione di nuove direttive di armonizzazione fiscale ambientalistica che Stone durino l'attuale tendenza a un'armonizzazione
A fiscale ambientalisticamente distorta
E pongano le attività produttive di tutti i Paesi
Su un piede di parità
Noi sappiamo di poter confidare sulla saggezza e sulla competenza di una commissione che lo diciamo con sincero affetto e grande esprima e guidata da un nostro autorevole compagna
Una volta tanto
Cari compagni da questa capitale troppo inquinata noi le misuriamo ogni giorno nella nostra sede a piazza Venezia gli affetti
Da questa capitale troppo inquinata abbiamo dato un segnale modesto ma credo significativo
Alla nostra Europa
Che non abbiamo mai creduto fosse fatta solo di pietra ma proprio come le cattedrali di Sant'Agostino appunto anche e soprattutto di fede
Grazie compagno Ruffolo vestito a parlare in compagnia vedete ne ha facoltà
Compagni
Mi pare che sia da tutti
Assai condivisa la tesi che la questione ecologica quello ambientale
E destinata sempre più a definire metodi e contenuti della politica e dell'attività non soltanto dei partiti ma soprattutto delle istituzioni
Ricordava prima il ministro compagno Rocco ancora prima il commissario dell'Aci compagnia Ripa di Meana certo è cresciuta nell'opinione pubblica
La sensibilità per le questioni ambientali
Sia per i fenomeni gravi ma apparentemente lontane dalla diretta esperienza dei cittadini siccità il buco dell'ozono sia per la qualità della vita nelle aree metropolitane
O nelle aree ad altissima intensità turistica
Possiamo dire di essere stati in Europa in Italia accogliere e a farci carico di questa sensibilità ecologica il nostro atteggiamento nei confronti del movimento ambientalista non è mai stato segnato come invece e accaduto o accade ad altri da tentazioni di strumentalizzazione o peggio di inglobamento
La peculiarità dell'apporto con cui i socialisti
Hanno contribuito a far uscire il problema dalle angustie iniziali dalla mancanza di prospettive che rischiava di farci registrare solo illusioni o delusioni è scaturita a mio parere dall'onestà intellettuale con cui abbiamo accolto quella istanza
Legando le però realisticamente a ciò che le istituzioni in concreto possono e quindi debbono fare io credo che da parecchio tempo noi socialisti siamo usciti anche e soprattutto qui in Italia e lo dobbiamo dire perché questo l'aspetto che ci contraddistingue dagli altri sia dei ministri ombra sia dalle stesse gli stessi movimenti ambientali siamo usciti dalla palude del cosiddetto massimalismo ecologico
Dalle proteste e dalle richieste
E ci siamo posti come forza protagonista della governabilità di questi fenomeni e dunque del cambiamento
In una città come la mia ma credo in tante altre città
E certo anche in questi anni
Se sarà guidata come lo sarà
Dalla forza riformista da un ministro socialista
Occorre emarginare una cultura velleitaria della protesta
Che al suo interno convive con una cultura non più vicina propositiva nell'indicare i miei rimedi possibili le soluzioni migliori nel conciliare me modernizzazione della città e anche protezione
Dell'ambiente naturalmente questo disegno si è talvolta scontrato in sempre si scontrerà
Naturalmente in buona fede si intende con le contraddizioni con il movimentismo appunto del movimento verde o se si vuole dei massimalismi di altri partiti
Le grandi città o le città più pulite sono obiettivi che ci diamo e che dobbiamo perseguire con interventi a priori a posteriori
Sugli aspetti degradanti del fenomeno o anche attraverso divieti
Ma è giunto il momento lo ricordava prima il ministro dell'ambiente di agire preventivamente
Di dare vita a condizioni che assicurino nuovi più accettabili livelli di qualità della vita nelle grandi città nelle grandi aree metropolitane
Io vedo che sotto
In questa tribuna
Alzando gli occhi vedo Roma Capitale
Non quindi non vorrei parlare soltanto della mia città
E credo che neanche il sindaco di Napoli cosmico di Torino parleranno della propria città
Sta di fatto però che ogni città ha la sua peculiarità e ogni area metropolitana ha bisogno di un suo intervento però su tutte occorre fare un grande sforzo propositivo e lo aveva detto in questa assemblea in occasione anche di queste elezioni amministrative a Roma che hanno grande importanza
Io non so se Roma sia più o meno inquinata di Milano io però so che a Milano e in altre città dove esistono le famose centraline inquinamento raggiunge ormai livelli
Molto pericoloso sui quali occorre fare un grande interventi
Alcune rilevazioni ci dicono che i ribelli derivanti essenzialmente dal traffico veicolare
Rilevati all'altezza dei bambini sono superiori del cinquanta per cento almeno a Milano e nell'hinterland a quelli che vengono normalmente rilevati secondo le disposizioni di leggi vigenti a circa due metri di altezza dunque la cosa che dobbiamo fare come riformisti come socialista
Dobbiamo potenziare informazione ambientale perché si favorisca l'autoregolamentazione dai comportamenti dei cittadini
Occorre dare la dove c'è dare la diffusione dei dati Comes facciamo da sempre da quando c'era sindaco Aniasi assieme coprono all'oppure in altre città
Dove esistono questi mezzi occorre dare la diffusione dei dati sull'inquinamento in tempo reale e delle previsioni per le ventiquattro ore successive come avviene nella vicina a Vienna come avviene nella lontana Los Angeles come avviene in tante città dell'Europa attraverso tabelloni elettronici collocati in punti strategici o tramite i mass media
E queste una strada che come ha suggerito sia al Ministero dell'Ambiente sia Tognoli quando l'amico di aree metropolitane dobbiamo percorre per qualificare il nostro apporto la nostra capacità di governo di questi fenomeni nelle grandi aree metropolitani nello stesso tempo sono convinto che dobbiamo avviare e potenziare
Campagne profonde di educazione civica a partire dalla scuola dell'obbligo
Confidando nella diffusa sensibilità ecologica non soltanto degli insegnanti ma anche quest'opera tutto dei giovani dei giovani studenti che crescono appunto con una sensibilità più accesa e naturalmente diverso
Se analizziamo alla vasta gamma dei problemi la complessità delle emergenze ambientali si delinea in tutti i suoi contorni dal riscaldamento ai fumi industriali all'inquinamento delle falde acquifere dei nostri corsi d'acqua lo smaltimento dei rifiuti urbani e di quelli tossici industriali
E in questo senso il Partito socialista si è caratterizzato recentemente si va sempre dovrà sempre più caratterizzarsi come centrale nel sistema politico nazionale
E la presenza di sindaci di amministratori socialisti e riformisti in molte città italiane dovrà confermare che la gente si aspetta da noi una un atteggiamento caratterizzato da quella che noi chiamiamo un'operosa governabilità
Di questi se non
Se un aspettative alte e crescenti
Per quanto riguarda la questione ecologiche si impone dunque una politica coerente nella gestione
Delle cosiddette emergenze ambientali con provvedimenti univoci che viola il senso di un preciso indirizzo cioè un indirizzo chiaro rispetto alla variegata e talvolta ondivaga tematica
Dei vere
Gli amministratori socialisti dunque
E i deputati e tutti coloro i quali si occupano di dalla cosa pubblica hanno un ruolo non secondario nel definire modalità di intervento che Dio non subito una riconoscibile identità
Alla nostra azione e ciò è certamente valido anche a tanto più per il governo centrale
Se si deciderà finalmente di non decidere se prevarrà l'anima modesto l'anima moderata del rinvio allora dovremo e senza subito sentire le conseguenze negative di Napoli
Io credo invece che le cose stiano modificando c'è un rapporto diverso con il Governo c'è una tensione diverso di quest'ultimo verso gli enti locali certo il cammino per arrivare a quella che viene chiamata in tutta Europa la città davvero pulita non è semplice non ebree
Non possiamo promettere nulla di qui a poco tempo sarebbe un gravissimo errore se non ci ponessimo come coloro i quali hanno in tasca
La bacchetta magica le soluzioni sono sempre a media e a lunga scadenza perché le soluzioni vere non sono mai quelle di emergenza
Però ci vogliono subito decisioni coerenti e convergenti di molti enti
Pubblici e privati che oggi viaggiano in una totale disarticolazione
E ci vuole soprattutto che quello che conta è non è un fatto indolore la modifica dei comportamenti individuati
Naturalmente occorre anche cose che vanno fatte subito ed altre che richiedono tempi vorrei dirlo proprio qui all'Assemblea credo di interpretare il pensiero di altri amministratori
Penso con preoccupazione al fuoco al taglio del fondo nazionale dei trasporti che dovrebbe portare via
Quattrocento miliardi agli enti locali
Proprio nel momento stesso in cui si parte scorso sempre più passante del trasporto pubblico
Penso all'integrazione tariffaria fra diversi reti di trasporto che sono sempre troppo sono sempre dipendenti da diversi enti pensate le aziende trasporti le Ferrovie Nord le Ferrovie dello Stato e tante altre cose che vanno per loro conto
Penso al potenziamento degli aiuti finanziari per i parcheggi di corrispondenza e lungo le autostrade che arrivano nelle città seguendo l'esempio dei compagni socialdemocratici
Della Svezia della Norvegia e della stessa Germania dove il problema non viene più posto neanche per la città ma addirittura molto prima delle città molto prima di arrivare addirittura dentro le aree metropolitane con un grande sistema
Di partenza parlo alla drastica limitazione dell'uso del diesel in città
Con la famosa legge Ruffolo che dovrebbe appunto in casi di emergenza ecologica bloccare automaticamente questo trafitto penso alle leggi speciali
Per consentire ai Comuni di acquisire aria delle destinare a verde pubblico penso all'accelerazione della soluzione del problema connesso con il trasferimento fuori dalle città di tutti quelli quelle funzioni congestionati
Penso che si debba consentire l'acquisto delle nuove auto soltanto se si è in grado di dimostrare il possesso di un posto auto pubblico o privato
Certo sono proposte
Lunghe e complesse difficili che non si possono realizzare subito ma che devono vedere credo tutti noi impegnati
Naturalmente
Occorre su
Per quanto riguarda e mi avvio alla conclusione
Per restare sul piano dei trasporti
Occorre fare un ragionamento
Di grande prospettiva lo ricordava prima il ministro dell'ambiente
Non vi è dubbio
Che il nostro sistema di tutte le grandi città
Soffre della mancata previsione dei nostri nonni e dei nostri bisnonni di corti ciò che bisognava fare nelle città per quanto riguarda il trasporto pubblico vorrei correggere
L'amico Giorgio Milano a settantacinque chilometri di metropolitana non quaranta
Speriamo di arrivare fra poco a cento con il Passante speriamo di avviare le metropolitane leggere proprio quest'anno ma certo non solo molte rispetto alle grandi
Metropolitane degli altri paesi sono già qualche cosa
Perché un esempio che valga ti penso vale per tutte le altre una sola linea della metropolitana non a caso ha voluto che i socialisti dai sindaci socialisti una sola linea
Toglie dall'ASS dal traffico privato non meno di sessanta mila automobili al giorno
Se si moltiplicano le linee per un numero chi è quello per esempio di Parigi o di Londra o di New York ecco che il traffico privato immediatamente viene a calare dunque la soluzione va in quella direzione
E l'emergenza allora verrà meno soltanto se riusciremo a ragionare in questi termini circ riuscire ma impostare un grandissimo programma come del resto sta andando avanti non a caso quando siete venuti al Congresso dal saldo avrete notato che ci sono i famosi cartelli chiuda abbia messo voglio averla metropolitana avanzata che ne ha tre ha quasi finito di Ronchi cioè sono lavori che sono gli unici che valgono per Milano Napoli per Roma
Per Palermo per Torino per tutti soli che possono consentire la fuoriuscita da un sistema che oggi vede le città assediati da un numero sempre più preoccupante e pericoloso inquietante di traffico privato concludo
Proprio su questo
Compagne e compagni non si tratta di lanciare
Allarmi
Non si tratta di neanche di fare a maggior ragione dell'allarmismo però dobbiamo guardare a ciò che stanno facendo i paesi nei quali la filosofia dell'automobile che era la più e la filosofia imperante
L'American Baiocco laidi Los Angeles della California
Era la maschera il modo di vivere sull'automobile oggi noi assistiamo ad una inversione radicale direi rivoluzionaria di tutto questo
L'aria più inquinata del mondo è l'area di Los Angeles quella nella quale si girava unipi migliori oggi si si rischia di girare dei fini quella luce ha un effetto diverso a causa di questo inquinamento dopo mo'ebbene in queste grandi città
è in atto una grande ripeto radicale trasformazione e noi dobbiamo adeguarci a questo perché come a Los Angeles così a Vienna così a Oslo così nella stessa siti di Londra
Che animate poco di meno che un milione e mezzo di abitanti interventi sono lì profondi strutturale
Si tratta cioè di modificare lentamente le abitudini si tratta di potenziare il mezzo pubblico di far ritornare i tarantini filobus si tratta di potenziare le metropolitane si tratta di fare in modo che la stessa industria automobilistica Silicon Berta Inc grandi parte verso l'automobile elettrica
Pensate nell'area di Los Angeles dove viaggiano tutti i giorni tre milioni di automobili è previsto che nel mille novecento nel due mila e dieci ho due mila e cinque siano circolanti nel cuore della città soltanto automobili elettriche ora io non dica questo sogno americano debba spostarsi automaticamente l'Italia dico però che come riformisti dobbiamo porre alle forze industriali ha gli stessi comportamenti individuali delle precise indicazioni l'abbiamo fatto con la legge
Sui fiumi lo stiamo facendo nello nell'operare da amministratori credo che debba uscire come programma per le prossime elezioni del novanta così come vedo di qui a Roma è diventato un termine forte di Conte di confronto e di dibattito quello ambientale dobbiamo porre
Come condicio sine qua non una cosa che sulla questione ambientale la forza delle idee socialiste sia la forza delle idee possibili e realizzati grazie
Grazie a un il compagno sindaco di Milano eterei ora la parola al compagno Pietro l'ex sindaco di Napoli
Desidero formulare
Gli auguri più sinceri e fraterni
Al compagno Franco Carraro che arrivando io in treno puntualmente usufruendo i biglietti della Camera deputati in quanto ex parlamentare e godendo quindi finalmente due ore di libertà
Ho visto effigiato favolosamente nella Roma Capitale
Sono sicuro che sarà il primo sindaco socialista di Roma
Desidero subito dire
Leggendo il Corriere della Sera durante il viaggio
Che il commissario
Alla Comunità economica europea per la concorrenza
Leon Brittan a chiare lettere detto che non concederà alcuna proroga alla chiusura dell'altoforno
Dell'Italsider di Bagnoli io colgo l'occasione per ringraziare Carlo Ripa di Meana che fa molto bene da commissario per la solidarietà
Più volte manifestato ai siderurgici italiani a quelli di Bagnoli che si che lottano per la difesa del loro stabilimento e quindi per la siderurgia italiana
Ho voluto iniziare in questo mio breve discorso
Sul quale non mi soffermerò soltanto sulle questioni ambientali
Per dire che non è assolutamente pensabile che del tutto intollerabile
Che presidenti del Consiglio
Presidenti deliri
Invitati dalle organizzazioni sindacali e dall'amministrazione comunale di Napoli
A dare udienza non lo facciano o non l'abbiamo fatto fino a questo momento
Esponendo la città di Napoli caro
Cerofolini già sindaco di Genova
Ha turbato Siva che già si sono manifestate in quando passando dai dieci mila di ieri
Ai tre mila e cinquecento di oggi e ai mille e ottocento di domani mi si è fatto presente ancora ieri l'altro nelle riunioni che promuovo e che l'Avanti cortesemente rendiconta
Preso conta abbia avuto occasione di dire siamo sempre mille ottocento in quello stabilimento allora questa è un'occasione perché lo stampo l'Assemblea nazionale ministri socialisti ho tanta fiducia
In Claudio Martelli si diano da fare in questa direzione così come credo che tutti quanti noi salendo accordo ho sentito Paolo Pillitteri amico e compagno sempre molto
Aperto verso la città di Napoli ed il suo sindaco anche se dimissionario allo Stato e che quindi può parlare più rapida più apertamente per sottoporsi a un giudizio complessivo
è necessario che le iniziative non calino sempre dall'alto
Io ho già dato atto a Giorgio Ruffolo e a Tognoli che sulle questioni dell'ambiente hanno incominciato a consultare le amministrazioni prima ancora di arrivare a provvedimenti ma non è possibile che si faccia diversamente e questa è la strada giusta
Non è possibile che si decida
E poi si fanno calare
Le soluzioni a livello periferico perché io sin dal primo giorno chiedo scusa compagno segretario del partito
Eletto a Napoli con grande entusiasmo la parte dei napoletani chiama appendono romano autore domani se ne parlerà
Per l'altra festa dell'Avanti ha avuto occasione di dire che
I rientri la FIAT i grandi interessi economici dei grande impresa
Possono prospettare loro disegni possono manifestare le loro idee alla sola condizione che preliminarmente
Sì rivolgano alla sede dell'amministrazione comunale
E questo discorso che abbiamo fatto all'imprenditore abbiamo fatto anche ai sindacati
Perché noi siamo estremamente attenti che non si realizzi qualche volta o il più delle volte l'accordo fra governo e sindacati fra imprese pubbliche e private dai sindacati sulla testa di chi poi deve andare a rispondere all'opinione pubblica abbiamo avuto la gioia
Di avere con estrema affettuosità e dinamismo e tempestività Giorgio Benvenuto che si portò
Hillary carissimo Pizzinato
Che aveva fatica a recarsi nella sede del Consiglio comunale naturalmente un avvenimento storico non si era mai verificato nel passato
Per non portare via o altro tempo le questioni del territorio le questioni dell'ambiente le questioni dello sviluppo sono fortemente
Legate l'una all'altro
Nella città di Napoli
Abbiamo avuto occasione per merito dei napoletani che finalmente dopo decine al sette anni hanno creato le condizioni per una maggioranza numerica e anche politica stabile
Abbiamo avuto occasione non soltanto di affrontare
In sede legislativa si fa per dire con atti amministrativi all'esame del consiglio comunale importanti riforme
Che vanno per esempio dal rinnovo
Delle consigli di amministrazione delle municipalizzate delle usi perché da sette otto dieci anni non si rinnovavano
Ma anche tutta una serie di provvedimenti relativi alla scuola fruendo dei mutui dalla legge Falcucci relativi ai parcheggi in base a un vecchio l'ho mutuato fatto con l'amministrazione della Banco di Napoli per la riforma radicale del servizio di nettezza urbana
Le altre iniziative di grosso respiro
Convocando mediamente il consiglio comunale
Una volta alla settimana
Per sei o sette ore di seguito ho visto con un certo interesse anche se con stupore io leggo sempre la cronaca di Milano del Corriere Della Sera
E e molte volte traggo motivo di sollievo perché si espanse partisse
Sparta piange Atene non ride
E allora ho visto per esempio che nel Regolamento che avete modificato
Siete passati dai quaranta minuti per intervento ai trenta minuti per la verità avevamo già assegnato trenta minuti ma il mio capo di gabinetto democratico cristiano molto leale molto aperto avuto occasione ha avuto occasione di farvi rilevare sì Malan regolamento San quaranta minuti ma Milano probabilmente parleranno quattro
A Napoli invece si parla per trenta minuti e questo è uno dei momenti è uno dei motivi che deve essere oggetto di riconsiderazione
Delle Autonomie locali perché esse si consente all'ente locale di darsi lo statuto e allora credo che lo Statuto debba essere elaborato non dalla maggioranza
Perché le opposizioni certamente non hanno nessun interesse a eliminare inconvenienti di questo genere come il più vergognoso per me inconveniente ancora l'esistenza della richiesta della verifica del numero legale
Si chiede la verifica del numero legale siamo in trentanove su cinquanta
Non ho mai visto alla Camera dei deputati
Trentanove parlamentari durante le sedute di o normale routine o di ordinaria amministrazione si va a casa e di conseguenza i problemi vengono ritardati ad ogni buon conto mentre abbiamo affrontato queste cose abbiamo nello stesso tempo messo allo studio importanti iniziative a prima la conferenza per lo sviluppo con la partecipazione i ministri con la partecipazione dei grandi enti di gestione delle organizzazioni sindacali promossa dalla conferenza dei capigruppo è coordinata dal vicesegretario della Democrazia Cristiana Enzo Scotti
Abbiamo tenuto una conferenza per la riforma delle autonomie locali abbiamo anche trattato il treno il tema della trasparenza e della moralizzazione della vita amministrativa
Perché l'indice puntato nei riguardi di Napoli è costante allora io qui colgo l'occasione
Pur sottolineando che abbiamo fenomeni sociali di particolarmente acuti e particolarmente preoccupanti la cronaca nera informa l'opinione pubblica
Che fino a questo momento nonostante le mie garbate sollecitazioni il prefetto Sica alto commissario nella lotta alla mafia
E alla camorra non ha avuto ancora occasione non è una denuncia è una constatazione
E se la situazione di Napoli fosse drammatica al pari di quella di Palermo evidentemente il prefetto Sica avrebbe dovuto muoversi una maggiore speditezza non foss'altro per informare l'amministrazione il sindaco della realtà che a lui risulti
Della nostra vita la qualità la della nostra vita amministrativa
Siamo fortemente impegnati
A potenziare i servizi
Abbiamo
In corso l'elaborazione del piano comunale dei trasporti la elaborazione del piano parcheggi secondo la legge Tognoli siamo passati alla fase di attuazione
Dell'edilizia scolastica a seguito di mutui ottenuti per duecentocinquanta miliardi
Di lire
Vorrei infine
Dire a me stesso
Che saremmo certamente in una situazione migliore
Se le forze politiche in Parlamento mi riferisco in particolare a quelle napoletane ho finito
Non avessero per circa otto mesi
Terzo il tempo intorno alla legge per il completamento della ricostruzione dopo terremoto per cui mentre si fa il gioco politico mentre si fanno gli sbarramenti politici questo avviene
Paralizzando la città sulla pelle dei terremotati che ancora in larga misura affliggono colosso cita un minuto soltanto non posso però ovvie ragioni ma soprattutto per dare riconoscimento alla carissimo
Neo-ministro Carmelo Conte
Evidentemente siamo favorevoli
All'Expo due mila Napoli ha la condizione che Carmelo Conte tenga fede adulti Indirizzo che ha avuto modo di dare
Per quanto concerne i criteri che devono caratterizzare la organizzazione dell'Expo due mila
E cioè
Una partecipazione alla elaborazione della cultura certamente napoletana che non è seconda a nessuno in materia urbanistica
Ma anche con i contributi della Europa e degli altri Paesi del mondo per individuare ed elaborare il modo con cui organizzare questa espone in stretto collegamento con la Comunità economica europea
E qui Carlo avrà ancora occasione di manifestare tutta la sua notevole sensibilità in collaborazione con i paesi rivieraschi del bacino del Mediterraneo onde evitare che la Expo due mila possa essere ritardata o fortemente pregiudicata dalle inevitabili Chiarelli
Napoletane dell'intellighenzia napoletana che non è secondo a nessuno però in quanto a rissosità specie in materia urbanistica si distingue in maniera particolare grazie
Grazie compagno Lezzi
E ora iscritto a parlare il compagno Amato si prepari successivamente la compagna Magnani noia
Compagni io
Di stamani sono rimasto un po'scossa da quello che ho letto del l'ammiraglio Tiziano minimi è difficile cominciare un intervento
Senza rendervi partecipi un po'dello sbigottimento chi si trova nell'apprendere nove anni dopo ciò che forse era già noto nove anni prima
Che un motivo per noi se volete di soddisfazione se si può parlare di soddisfazione una in una vicenda che è doppiamente tragica
Che dopo tre anni
Dall'inizio del lavoro che dobbiamo all'allora presidente Craxi si sia potuto pian piano creare un clima che prima sui piccoli pezzi poi sul pezzi più grandi sta rompendo un muro di silenzio
Che durava da troppo tempo
Io devo dire che alla fin fine
Forse il commento a caldo che si può fare che
A concorso di più al prestigio delle forze armate e ciò che ieri ha ammesso l'ammiraglio Pisano
Che non il lungo silenzio che era durato per anni
Tutti e dopo anni di silenzio
Foraggere la verità alla fin fine
E ciò che si deve avere però quando si sia detto questo è no il problema rimane come mai lo si è detto solo ora
Come mai a quanto leggiamo
Si dice oggi che una relazione fatta due mesi fa
Era una relazione che oggi non si sarebbe firmato beh la domanda rimane perché è stata firmata due mesi fa questa non è cancellata dal coraggio della verità anche se il coraggio della verità è sempre la cosa migliore
Ma qui siamo in presenza di uno stato che ha le sue regole che ha le sue responsabilità
Che non possono essere cancellate in nessun caso sulle quali ora bisognerà vedere con chiarezza
Ma il tema di oggi per me come per voi è il tema di Roma Capitale
E mi fa piacere vederli oggi finalmente un po'più attenti a questo tema di quanto alcuni ieri avessero dimostrato di essere quasi che interessasse soltanto i poveretti che vivono a Roma interessa a tutti voi questo problema e interessa tutti voi perché Roma è una città di cui tutti noi italiani abbiamo bisogno
E le sue disfunzioni sono disfunzioni che pesano sull'intero paese sull'intera collettività nazionale insomma compagni
C'è una regola che qualunque Romano conosce che se una mattina deve pagare la bolletta del gas non può andare a lavorare perché due cose nella stessa mattina Roma non si possono fare questo pesa su tutti i valori perché questo significa che ne pratiche pensionistiche sono più lente che le pratiche di mutuo sono più lente che tutta la spaventosa lentezza della macchina con la quale lo Stato si muove oltre ad essere dovuto al mille ragioni che riguardano l'organizzazione dello Stato è dovuta anche a cento ragioni che riguardano la disorganizzazione di Roma la impossibilità
Di organizzare dieci cose nella stessa mattinata di vita romana
E questo perché Roma è una capitale che non allo status della capitale probabilmente ai meno male anche la struttura della capitale moderna se ci pensate bene
Roma Capitale è un borgo medievale Rashid rinascimentale che è rimasto immutato nei secoli nelle sue viuzze e in queste viuzze si concentra fondamentalmente tutto quanto
E se vuoi girante vedete che ci sono dei lunghi e involontari cortei di politici di romani di studenti di forestieri di turisti che si inseguono lentissimamente da una viuzza all'altra
E che passano interamente gola tempo in queste viuzze problemi che una capitale non dovrebbe avere in altri tempi ci sono bellissime descrizioni
Di Roma dei secoli scorsi di queste strade fatte a misura dello svolazzante le tornati di coloro che allora erano i governanti e governati di Roma Max è stato ricordato giustamente che non è più quella Roma e le strade a misura di tonaca non sono le strade di una capitale che da cento anni nella capitale del Regno d'Italia e non più giudizi e non più di un altro Stato
La città è affollata ma l'affollamento di ogni capitale e disumano ingestibile in questa capitale non solo ma al di là delle sue viuzze che costituiscono il cuore della capitale Roma poco più in là a l'università più affollata del mondo
Una stranissima Cossa
Dove si accalca gente a dismisura per dare l'esame di per imparare qualcosa
Spende la maggior parte del suo tempo a trovare un posto per la macchina nei dintorni mentre passano ambulanze che non riescono ad arrivare al vicino ospedale che è uno dei più affollati di Italia uno accanto all'altro
E ancora al di là di questo Roma è un insieme di periferia è completamente prive di vita
Dove migliaia di esseri umani sono stati schiacciati dicendogli che questo era la
Obiettivo venti chilometri dal centro avendo tutto quello che vi serve per vivere a Roma non è chiuso
Io ero ma non è così perché è stata costruita in questi anni così
Alcuni anni fa
I romani del centro reagirono a volte con qualche un malumore il malumore attestava tra il razzista e il classista perché i ragazzi delle borgate hanno cominciato a invadere il centro di Roma e che altro potevano fare dove dovevano andare a vivere se volevano vedere qualcosa di diverso dalle loro case se non venire in questo centro caso mai la loro presenza nel centro di Roma dimostrava che non c'era nulla altro di vivibile qua e sempre ancora qui accalca e quindi vedete se facciamo il confronto tra questa nostra capitale
Quello che è stato fatto in questi anni per questa capitale
Rispetto a quello che era stato fatto in passato e rispetto a quello che si fa si è fatto in altre capitali il confronto va tutto discutono della Repubblica italiana che governa questa città con le sue istituzioni da quaranta
Ma fa rispetto al nostro passato ai piemontesi che costruirono degli orribili palazzi se volete di stile umbertino in questa città va bene o male avviarono quell'operazione
Avviarono a quell'operazione di parco archeologico dell'inizio del secolo che è un'operazione positiva
E permettetemi di dire una cosa che spero che non faccia scandalo
Il ventennio
Subentrò e questo fu un delitto il centro di Roma però almeno costruì un quartiere che è rimasto nella storia di Roma almeno questo l'ha fatto
E noi purtroppo compresi noi compagni compresi nomi se dobbiamo dire perché cosa sarà ricordata
La Roma di questi quarant'anni
E la Roma di questi quaranta anni sarà ricordata per il degrado in cui è caduta in realtà non c'è nulla che meriti di essere ricordato di perché perché posso parziale positivamente alla storia noi compresi questo
Dobbiamo prenderne atto
E quando qualcuno qualcuno di noi o di voi va a Parigi vede la differenza devia una città viva
Che sta cambiando chiesta preservando il proprio passato al meglio e che sta cercando di adeguarsi è alla modernità con opere che interessa che interessano tutti i francesi
E il confronto con le altre capitali proprio che cita la sensazione quindi di umiliazione ad avere questa che poi sarebbe una stupenda città se fosse adeguatamente sistemata ai tempi d'oggi
Ha ragione ti dice che molto di questo dipende anche dal come governata da alcune anche istituzionalmente oltre che politicamente dai limiti poi che incontra la politica
Avendo a che fare con un sistema di governo che è un sistema totalmente sbagliato
Io su questo mi vorrei brevemente soffermarmi oggi
Pensate a quella crocchio che ricordavo prima Università Ospedale strade l'università se la gestisce lo Stato il Comune non c'entra assolutamente niente non può fare niente non non non non non lo riguarda
L'ospedale regionale le strade sono del Comune ecco che già vedete tre autorità distinte che sono in questa crocchio e che hanno hanno cominciato a coordinarsi ma sono comunque autorità distinte
Quando diciamo giustamente che Roma non può essere governata con gli stessi strumenti con cui vengono governati in tutti gli altri Comuni
è a te diciamo una cosa che è doppiamente vera per l'ordinamento del comune e per le interferenze che ci sono tra il Comune e le altre istituzioni in modo particolare nella città capitale
Per l'incombenza che hanno le istituzioni nazionali fisicamente e anche quindi istituzionalmente giuridica mi tutte e per la continua interferenza che centra la loro presenza della loro attività e quella del Comune e delle altre istituzioni
Che pesano su Roma
Io allora come se ne esce
Curiosamente appunto la politica ogni tanto cerca di andare al di là di ciò che da sola in grado di fare si sentono proporre formule di ecco tutti insieme appassionatamente può darsi che superiamo tutti gli ostacoli e curioso che questa debba essere la soluzione
Strana cosa perché poi viene sempre usata la stessa parola emergenza
Noi dovremmo cominciare usarla un po'di meno questa parola perché è un cavallo di Troia la parola d'urgenza che sappiamo benissimo di quali acché il fa da cavallo questo cavallo di Troia
Perché poi mi sarebbe facilissimo dire per altri motivi che Milano è un'emergenza perché non è un'emergenza quelle come escono respirano un'aria che il povero Pillitteri ogni giorno di una breve racconta
Perché l'Italia non è un'emergenza insomma è lette ma quando ero tutta non è un'emergenza emergenze di emergenza siamo pieni governare significa affrontare problemi
Allora si affrontare i problemi significa stare tutti insieme parliamoci chiaro insomma qui non c'è maggioranza non c'è opposizione insomma i comunisti e la DC e escono dalla porta e rientrano dalla finestra
Questa non è la soluzione
E del resto badate contanti
La pie'dicendo sommessamente una piccola cattiveria sull'uomo
Se sono esatte le informazioni che hanno portato il cardinale Poletti
A esprimersi in termini non propriamente garbati sulla democrazia cristiana romana
Insomma intese spartitorie tra tutti Poirot ma non sono mai venute meno
E la regola della Sacra proporzione
Che governa il mondo delle grandi coalizioni ovunque vi sono grandi coalizioni sotterranea mentre a Roma non ha mai smesso di operare
Forse c'è stato qualche problema di percentuali e forse magari qui arrivano le ragioni che poi alla lunga portano anche i cardinali a risentirsi
E quindi non mi pare che questa sia la soluzione vera del problema
La soluzione del problema oltre alla politica ce la devono mettere non c'è dubbio le istituzioni
La città capitale ha bisogno di un assetto istituzionale diverso da quello di ogni altra città perché in nessuna città c'è una responsabilità nazionale sul funzionamento dei servizi e sulle infrastrutture offerti ai cittadini come nella capitale
Per la semplice e chiara e e incancellabile ragione che i servizi e le infrastrutture nella Capitale non sono a disposizione soltanto degli abitanti di Roma
Ma sono a disposizione della collettività nazionale questo è un punto incontrovertibile il chiedo al mio a responsabilità finanziarie delle istituzioni nazionali e comporta responsabilità istituzionali degli organi nazionale
Su questa strada noi ci mettemmo
Lo ha ricordato giustamente il compagno ponte
Quando il nostro segretario era presidente del Consiglio lavorando a un disegno di legge che presentammo
Che ho destini i primi raccordi istituzionali imperniati sulla Presidenza del Consiglio dedicati a Roma capitale non sono mi ricordo perché questo mi pare che sia stato dimenticato che il presidente Craxi creo anche fin da allora un comitato per Roma
Alla presidenza del Consiglio che cominciò ad operare effettivamente per schedare e cominciare a coordinare tutte le iniziative sul territorio che erano di comune interesse
Dello stato e del Comune fu su questa scia
Che venne fatto il disegno di legge che codificò quel comitato
Stabili la conferenza dei servizi e l'accordo di programma e quant'altro venne fin da allora identificato come il primo ed essenziale strumento di raccordo lo strumento procedurale
Ora curiosamente vedo che proprio in questi giorni è stato presentato un disegno di legge
Rosso verde diciamo come composizione politica dei presentatori
E il primo mi pare Cederna poi c'è Zhang ieri Reichlin Mattioli quindi diciamo della della sinistra rossa e verde che fondamentalmente riprende quella impostazione
Guardandosi bene dal notare dal constatare nella relazione che quella era la impostazione del disegno di legge del governo della precedente legislatura
Va be'una ne prende atto
Non è la prima volta che accade una cosa del genere
Uno ha indotto a fare una riflessione che può darsi che una delle caratteristiche della diversità comunista
Della quale i nostri compagni sono tanto orgogliosi è quella di arrivare sempre per secondi convinti di essere in primis se tutto qui è una cosa un po'buffa ma alla fin fine sarebbe neanche la peggiore delle diversità certo è un po'poco certo è un po'poco per giustificare l'orgoglio dell'essere comunisti
Ma non è la prima volta che questo questo accade quella impostazione giusta
E su questo voglio essere chiaro perché noi a volte vediamo le nostre posizioni facilmente trasformate
In ciò che non sono
Il raccordo procedurale
Attraverso comitati ad hoc alla presidenza del Consiglio
Attraverso le conferenze di servizi
Attraverso i successivi accordi di programma fra autorità diverse è essenziale
Cioè non si possono mettere insieme autorità di Venezia in un sistema complesso
Pensando a soluzioni troppo semplificate quindi questo è essenziale e va bene
Il problema è se basterà o non basta
E io ho l'impressione che la ricerca dell'accordo procedurale e basta
Fermandosi lì sia un modo per eludere il problema dell'assunzione di una chiara e definita responsabilità di qualcuno sulla gestione degli interventi nella capitale
E voglia essere anche un omaggio
Ad una impostazione istituzionale ormai superate che pretende la uniformità di disciplina di tutti i comuni d'Italia perché se ci fate caso se ci si ferma al dipartimento alla Presidenza del Consiglio e il Comitato l'accordo di programma in realtà ciascun comune compresa Roma può avere il medesimo ordinamento non c'è bisogno di cambiare niente questa è un atteggiamento che porta giustamente forse cento anni fine piemontesi
Vollero per la legislazione italiana ma che oggi non ha più senso
Poi chi oggi non ha più senso a vedere governati le grandi città come le piccole e veder governata la capitale come le grandi o le piccole città la differenza che dicevo prima deve trovare uno spazio così come ce l'hanno aderito e così come c'è la Parigi così come c'era un voce Hinton così come ce ne allontanano
E rivale aggiungere una cosa alla quale coi compagni della Camera dobbiamo riflettere stiamo attenti perché noi stiamo introducendo
Tornitore metropolitane nel loro insieme
Un sistema di governo che anziché rafforzare la possibilità di governo si è lasciato senza contrappone di equilibrio rischia di indebolirlo
Perché giustamente noi per avere un governo più vicino ai cittadini
Diciamo che grandi circoscrizioni comunali come ne abbiamo in questa città debbono diventare municipalità comuni
Ma è chiaro che questo introduce un elemento di centrifugazione nella gestione del territorio complessivo
E quindi se non c'è un contro Polo centrale che tenga il rischio è che il governo è più vicino ai cittadini ma rischia di non essere governo perché è tutto decentrata e manca il polo centrale
Bisogna che in questo Paese tutti noi ci abituiamo all'idea
Chi è più pluralismo c'è più occorre qualche polo centrale di governo perché il pluralismo lasciato a chi a se stesso e centrifugo e diventa progressivamente non governo questo vale per i comuni come vale per lo Stato
Come vale per le istituzioni centrali allora
Una soluzione di area metropolitana lasciata così può essere in genere insufficiente per la capitale negativa per la Capitale negativo
A mio avviso la soluzione corretta
Ne dobbiamo discutere la dobbiamo approfondire
è la soluzione che mantenendo un giusto ponderato equilibrio tra Stato e Comune potenti dei percorsi istituzionali che già abbiamo e che quindi possono essere senza traumi meglio allargati
Per allargare le funzioni del sindaco come ufficiale di governo
Facendo sì cioè che attribuzioni finanziaria istituzionale
Che ed è giusto riconoscere per Roma Allo stato piuttosto che non al solo comune siano affidate nome ad un organo centrale dello Stato
Ma al sindaco in quanto ufficiale di governo io non vedo perché da cento anni sia pacifico che il sindaco assolve a funzioni che sono dello Stato per l'anagrafe per lo stato civile per l'ordine pubblico per la sanità e non si possa pensare che lo possa essere anche per profili da identificare e di particolare interesse statale attinenti alla gestione del territorio alle opere pubbliche alle infrastrutture ai trasporti in questo ambito con un grosso vantaggio
Con un grosso vantaggio che l'interesse nazionale e l'imputazione nazionale dell'intervento va a caricarsi su un organo che organo del Comune
E che in consiglio comunale può sempre privare di fiducia quando si ritenga insoddisfatto del modo in cui lavora quale che sia l'area alla quale lavoro appartiene area di competenze comunali o area di competenza è stata naturalmente questo implica un forte senso di responsabilità del sindaco e della maggioranza che lo sostiene
E in una città come Roma lo dico a chi si è iscritto al concorso di sindaco per Roma
Può facilmente degenerare anch'esso un ritorno al vecchio consociativismo proporzionale perché l'esperienza di Napoli
Che in qualche modo si può ricordare con la proposta che ora io ho fatto quella del commissario straordinario per la ricostruzione che coincide con il sindaco dimostra che la possibilità che per trovare una intesa il sindaco commissario in quel caso dia a ciascuno il suo
è una possibilità presente al congegno dipende da un senso di responsabilità del sindaco dalla formazione della sua maggioranza
Non so se questa soluzione che va approfondita
è una soluzione che sarà accolta o tu potrai essere accolta
Con la superficialità con la quale altre proposte nostre sono state accolte ma state attenti
State attenti qui è su questo chiudo
Noi siamo in un paese nel quale ogni volta che qualcuno dice
Si dirà qualcuno la responsabilità di adottare le decisioni lo si accusa di volere autoritarismo e centralismo ma ogni giorno sia ad otto hanno procedure derogatorie per consentire che decisioni vengano adottate sott'acqua e senza trasparenza per cui ci sarà di sicuro qualcuno che dirà di no acquista ipotesi di sindaco
Ma chi ha detto di sì ad uffici straordinari per le zone terremotate
Gestite da dottori Pastorelli od altro al di sotto di ogni regola di contabilità e di ogni visibilità tutto ciò che introduce sottobanco delle procedure svela il punto dieci anni dopo generano commissioni d'inchiesta o si può fare
Tutto ciò che chiede procedure rapide intestate trasparentemente alla responsabilità di qualcuno di autoritarismo
Io mi permetto di ricordare che questa è la peggiore storia d'Italia
Che è il primo a notarla fu un illustre intellettuale italiano di nome Antonio Gramsci
Macchie dalla prima guerra mondiale la che l'Italia sembra preferire una certa Italia andare avanti così noi dobbiamo avere il coraggio di dire di no sto dobbiamo avere il coraggio di dire chi è alle procedure in atto si risponde non con le deroghe irresponsabili sottobanco
Ma con l'attribuzione di chiamare in responsabilità ad autorità che li assumono e ne rispondono apertamente davanti agli organi democratici posto davanti alla collettività io con questo argomento mi sento di difenderla questa soluzione aver approfondito ora una riflessione che può trovare anche uno sbocco rapido noi ora abbiamo due strumenti legislativi davanti quindi avremo la normativa per norma capitale per Roma Capitale
Abbiamo la stessa legge che ora in discussione alla Camera sulle Autonomie io vi confesso sì credo molto alle Autonomie locali e mi piacerebbe che questa soluzione scaturisse da quello che è lo strumento che la riforma delle Autonomie mette a disposizione dei Comuni lo Statuto
Che fosse lo Statuto di Roma
Sulla base di indirizzi specifici per Roma che la legge fissa a definire esattamente queste cose perché questa è una soluzione che sta nel quadro delle autonomie ma di autonomia e forti e Roma
Sì con logica e morale e per la ricostruzione dell'individuo
Soltanto così i centri terapeutici comunali possono svolge una funzione che non può essere una funzione chiusa in se stessa ma che deve collegarsi essenzialmente al lavoro della ricostruzione morale dell'individuo
Abbiamo i problemi dell'ambiente
Ebbene io credo che i Verdi facciano esclusivamente o comunque prevalentemente ideologia e molte volte demagogia
Noi dobbiamo negare e lo neghiamo comporta ogni idea di catastrofismo
Sappiamo che il mondo ha bisogno di benessere
Perché essere noi possiamo forse rinunciare a qualche nostro benessere vi sono Paesi continenti interi che aspettano sviluppo e progresso nell'anello d'Oriente
Ebbene certo non dobbiamo portare il nostro modello di sviluppo ma dobbiamo però portare sviluppo se non vogliamo andare in conto a conseguenza drammatica
Ebbene nelle grandi città si accumula il massimo dell'inquinamento
E vi sono tre punti sui quali dobbiamo intervenire la conoscenza del dato
Atto so in opera il Progetto Cosmo oltre al resto finanziato da un'azienda pubblica di cui è presidente un nostro compagno che serve per l'Unione un monito all'agente
Itinerante e per un monitoraggio completo un processo a Draghi in collaborazione con la cioè per conoscere
E con i dati dell'inquinamento e per un'elaborazione in tempi reali
Abbiamo bisogno di irregolare un diverso rapporto qua un'automobile che è tanto più difficile nella città dell'automobile
Ebbene io credo però che noi oltre al rapporto col trasporto privato e quindi con le operazioni di chiusura di regolamentazione del centro storico o comunque quelle di motore pulito abbiamo i problemi anche dei trasporti pubblici che non debbano essere inquinanti
E giustamente costa azienda di trasporti
Ha diminuito riducendo al minimo lo zolfo all'interno del coagulanti perché anti pullman incrinano
Anche i tram inquinano in modo acustico e sono tutti problemi che dobbiamo andare a vedere anche qui fonda e concordo con Pillitteri con il taglio del Piano dei trasporti che certamente renderà molto difficile
Un'operazione di questi generi
Il Po i fiumi un battello che rapporti a conoscere
Le modifiche del letto del fiume la qualità del PIL del POR dell'acqua del Po
E poi spostare i grandi centri di attrazione del traffico specie del tappeto sporco e giustamente la compagna caso spagnolo sta lavorando
Per spostare dal centro di Torino il mercato agroalimentare che porta grande pesantezza di mezzi e grandi inquinamento e poi talvolta fuori da quello che la cinta daziaria e l'abbiamo il problema sull'ambiente dell'educazione all'ambiente spesso il rapporto importante e determinante
Che idea di totalmente ignoravano con la ricerca scientifica senza ricerca scientifica non lo risolveremo i problemi dell'inquinamento poi i problemi dell'ambiente
Soltanto con una ricerca scientifica
Serbia capace di individuare quelle che sono i momenti i prodotti che inquinano e quelli che sono i prodotti sostitutivi quelle che sono le tecnologie pulite noi potremmo cambiare il nostro sistema
Ed in questo senso abbiamo bisogno di aveva un rapporto stretto con le università
è una ricerca proprio per testi ci suggeriscono quelle che sono le necessità e le possibilità che noi abbiamo di intervenire
Dobbiamo vendere le città di di di di e renderle vivibili significa creare un ambiente diverso ma crea anche più cultura
Più sviluppo sapendo che soltanto uno sviluppo culturale uno sviluppo della città rende possibile anche lo sviluppo economico bella città spessa
Dobbiamo lavorare per la ricomposizioni sociali della città
Perché le nuove immigrazioni di cui io uomo come Torino sono oggi particolarmente professate non poverino fenomeni di razzismo e fenomeni di contrapposizione
Ma ci si abitui a livello di società Inter un multiculturalismo multirazziali multireligiosa dobbiamo battere quello che può essere un elemento di dischi di disgregazione delle città contrapponendo eclisse e canta ponendo bisogno ma sapere invece amalgamare pure e ricomponga appunto moralmente e socialmente le città sono grandi problemi che possono essere affrontati e risolti con grande volontà politica con una capacità di direzione e di decisione delle amministrazioni con un impegno costante
Ebbene io credo che queste doti la volontà politica la capacità di decisione di direzione di realizzazione l'impegno costante non manchino ai socialisti
Ed è per questo e i socialisti si possono candidare alla guida delle grandi città e anche della capitale
Auguri compagni e compagne romani auguri compagna all'altra
Dora la parola facendogli i migliori auguri ed esprimendo di tutta la nostra simpatia al compagno Carrara Calearo capolista del PSI nelle elezioni romane
Care compagne e cari compagni
Voglio anzitutto ringraziare compagnie romane che tanto impegno pongono in questa campagna elettorale
Voglio ringraziare il partito tutto che sorregge il nostro sforzo con larga partecipazione
è un ringraziamento particolare al segretario del partito per l'alto contributo personale che ha dato e sta dando all'affermazione dei socialisti a Roma
Io non mi nascondo le difficoltà del compito che abbiamo davanti
Il partito mi hai scritto al concorso per il sindaco di Roma
Dobbiamo dunque prima vincere e poi realizzare nella vita della città quella svolta politica programmatica e culturale
Senza la quale la stessa nostra vittoria avrebbe ben scarso significato
Devo confessare che se guardo indietro a quello che a Roma è stato fatto e non fatto vedo una grande quantità di problemi aperti ma se guardo avanti sento una grande fiducia una sincera convinzione delle possibilità effettiva di raggiungere i traguardi che ci siamo prefissi
Tanta parte del mondo nuovo è finora rimasto fuori dal perimetro dei palazzi amministrativi romani
Tutto si è ingrandito tutto si è velocizzato tranne i tempi e le strutture dell'amministrazione di Roma
è impossibile che questa situazione duri ancora a lungo
Io sono convinto che una nostra vittoria avrebbe un effetto determinante
Per il recupero di tutte le forze sociali culturali economiche interessate al risveglio di Roma
Interessate a restituire alla città tutte le funzioni che ad essa competono
I socialisti hanno il merito di aver alzato il tiro
Di aver preparato la strada per la fuoriuscita di Roma dalle politiche di basso profilo dai programmi viziati delle tonalismo dalle gestioni interessate clientelare
Chiediamo una legge speciale per la città uno statuto speciale per la sua amministrazione
Roma non è una città qualunque ne è una qualunque comune
Roma a molti doveri verso se stessa ma anche molti doveri verso la nazione e verso il mondo intero
Roma non è più dei monumenti della più grande civiltà di tutti i tempi
Roma è il centro della cattolicità
Roma è la capitale della quinta potenza industriale del mondo essa deve dare dunque molto a se stessa molto alla nazione molto alla comunità internazionale
Ma molto deve essere dato anche a Roma perché essa possa degnamente assolvere questi suoi specifici e in declinabile compiti
I romani hanno diritto a una città abitabile e vivibile
Gli italiani hanno diritto a una capitale che svolga effettivamente le funzioni centrale e adesso assegnate
Gli stranieri hanno diritto a una città ospitale colta e capace di esporre la sua storia millenaria
La chiesa e la cattolicità hanno diritto a una città che non sia a Babilonia
Dove il Tevere non segni anche i confini di due civiltà contrapposte o addirittura conflittuali
Io credo nelle possibilità diffondere tutte queste esigenze diverse in un'unica dinamica di sviluppo
Non sono esigenze contrastanti ma piuttosto complementare che si integrano a vicenda
Il risanamento dei quartieri che devono essere centri autonomi di vita e non dormitori di cui si parte la mattina per tornarvi alla sera è connesso con il problema del traffico e della viabilità
La lotta ai fenomeni malavitosi
Il contenimento delle marginalità sociali lo sviluppo delle attività contro la disoccupazione
Il recupero di spazi per il verde e le attività sportive ricreativi sono un tutt'uno con una crescita morale civile culturale che ci proponiamo come primo obiettivo per il recupero della dignità ed il prestigio necessaria a Roma Capitale
Io non ripeterò il programma del nostro partito già da altri degnamente illustrato
Salvo ricordare che noi socialisti abbiamo reagito contro un senso generale di rinuncia
Una rassegnazione al peggio che pervade va altre forze politiche romane
Tutto questo del resto è visibilissimo nella campagna elettorale
I più giocano indifferenza
Arroccate sul cittadelle traboccante traballanti di cui avvertono gli scrittori di e l'intrinseca fragilità il dibattito politico è fiacco
Basso a volte miserevole
L'unità ci ha addirittura consigliato di sperare nella sconfitta per evitare rischi e grane non a contenere non accontenteremmo di certo l'editorialista del PC faremo esattamente il contrario
Io credo che se riusciremo a trasmettere negli elettori questi sentimenti che ci animano
Questa nostra tensione per un concreto impegno di lavoro e di realizzazioni noi avremmo il successo che cerchiamo e che meritiamo
Dicono tutti che a Roma è una città di cui è facile innamorarsi ma con cui è difficile convivere non capisco la contraddizione
Essa nasce dai vizi di alcuni uomini
No dalle virtù della città che vanno esaltate e non piegate a interessi meschine a esigenze contingenti a utili di parte avvantaggi faziosi
Non sempre a Roma ha avuto amministratori all'altezza della sua importanza in Italia e nel mondo
Si è verificato un distacco doloroso ingiusto dalla crescita generalizzata di tutte le grandi capitali europee
Non sempre a Roma ha saputo o potuto utilizzare il patrimonio di intelligenza di professionalità di cultura e di moralità pure assai vivo il presente tra i suoi cittadini
Queste è una spirale negativa che va spezzata perché nessuna città c'è possibilità di reggimento senza l'apporto dei suoi cittadini migliori
Occorre ora a fare tutto il possibile per rompere questa spirale di sfiducia innanzitutto con l'esempio di un'amministrazione imparziale
Al di sopra delle parti
Tesa all'interesse generale impegnata nella coniugazione della socialità con la modernità dell'efficienza con la giustizia
Un'amministrazione per cittadini uguali uguali nei diritti e uguali nei doveri
Penso che non solo di fronte a noi ma a tutte le forze politiche della città stia un dovere incombente
Restituire vitalità e prestigio alla città
Ridare ai romani una nuova fiducia nel futuro di Roma grande capitale
Grazie compagnia Carraro e di nuovo tanti auguri specialmente dopo averti sentito
Ha ora la parola il compagno Romita
Compagnie e compagni e per me è un grande onore parlare dopo il compagno Carraro
A cui spetta di grande onere ma anche il grande impegno e noi siamo certi la grande soddisfazione
Di dare la lista socialista in queste elezioni romane dopo l'importanza politica è segnalata e sottolineata dall'attenzione che questa riunione dell'Assemblea nazionale socialista ha dedicato a questo problema
E bene ha fatto il compagno Craxi apporre questa sessione dell'Assemblea nazionale socialista con la sua introduzione all'insegna di una grande attenzione ai problemi internazionali alle questioni di fondamentale importanza politica ideale che si stanno dibattendo che si stanno risolvendo in mezzo a difficoltà e contraddizioni oggi nel mondo comunista in particolare nell'Europa orientale
Se Roma vuole essere come deve essere la nostra capitale la nostra grande capitale Roma dovrà essere aperta anche ai problemi dei rapporti con le altre capitali dell'Europa e nel mondo intero
Aperta a capire l'evolversi delle situazioni politiche in Europa
E soprattutto in grado di dare segnali politici precisi anche attraverso la sua amministrazione anche attraverso i risultati di queste elezioni
Alle agli orientamenti e agli sviluppi che noi auspichiamo possano verificarsi nei Paesi dell'Europa orientale e in generale nei Paesi investiti
Dall'ondata seguita al crollo delle posizioni comuniste
è chiaro che noi auspichiamo che a decenni di dominazione comunista
Nei Paesi dell'Europa orientale in particolare già sede di grandi tradizioni democratiche
Succederà finalmente quella interpretazione della libertà e della giustizia sociale che solo attraverso il socialismo democratico e riformista può avere il suo pieno riconoscimento e la sua piena attuazione
E tuttavia sappiamo esistono ancora difficoltà verso la definizione di sbocchi di questo tipo in quei Paesi le situazioni sono diverse
Diversa è la situazione della Polonia dalla quale certamente salutiamo l'avvento di un regime più libero ma non possiamo non preoccuparci per il persistere di una presenza di un partito comunista cristallizzato su posizioni di potere attraverso un'intesa con le forze cattoliche che dà luogo ad una sorta di alleanza
Che è incerto estranea ai nostri interessi alle nostre prospettive
Diverso è invece la situazione dell'Ungheria dove con grande coraggio e con grande spirito di innovazione sia pure attraverso contraddizioni e lacerazioni
Il Partito Comunista ha dato il segnale giusto sulla strada da percorrere decidendo il totale abbandono delle tradizioni e delle posizioni comuniste facendo l'unica scelta giusto in queste circostanze la scelta del socialismo democratico e riformista
Dobbiamo compagni seguire devono i partiti socialisti europei seguire l'evolversi di queste vicende e crediamo siamo convinti che l'Internazionale socialista
Dovrebbe seguire forse con maggiore attenzione con maggiore presenza con maggiore iniziativa ciò che succede nell'Europa orientale perché una prospettiva autentica di socialismo democratico e riformista segua agli anni della dittatura comunista
Ma se compagne e compagni l'evolversi della situazione politica nei Paesi già sotto il dominio comunista avrà lo sviluppo avrà la linea che noi auspichiamo ciò porterà anche maggiori responsabilità noi nel nostro Paese
Perché non possiamo escludere che se questa evoluzione in senso socialista democratico avrà tempi e ritmi abbastanza veloce possa crearsi una situazione in cui l'anomalia del quadro politico italiano
Risulti ancora più accentuata e più intollerabile rispetto all'Europa in cui auspicabilmente dall'Ovest all'Est cominceranno a prevalere
Presenze iniziative dominanti delle forze finalmente ispirate al socialismo democratico e riformista
Dobbiamo accelerare compagni tempi perché anche l'Italia esca da questa anomalia perché il socialismo democratico e riformista presente come unico riferimento di progresso nell'Europa occidentale
E che stai ci auguriamo diventando rapidamente l'unico riferimento di progresso parola poiché in tale diventi riferimento determinante di progresso anche nel nostro Paese
E non possiamo certo affidarci alle incertezze alle acrobazie alle idee confuse alla mancanza di coraggio di Occhetto e del Partito comunista nel rivedere le vecchie posizioni comuniste
Per avere la speranza che anche in Italia si posto a costruire rapidamente una grande determinante forza socialista democratica riformista
Spetta a noi compagni spettano rilassata ma lo direi del PSI
Perché fra pochi minuti anche il nostro itinerario itinerario del nostro gruppo
Uscito dal Partito socialista democratico perché vedeva ormai l'incapacità di quella raggruppamento di perseguire i grandi ideali del socialismo democratico riformista che sempre hanno idee ai appeal guidato l'azione di Giuseppe Saragat
Ebbene crediamo che sia compito noi fra pochi minuti saremo finalmente di nuovo nella grande corrente nel grande flusso della forza socialista riformista del nostro Paese
Compagni vediamo
Sfida una responsabilità che il Partito Socialista che i socialisti riformisti italiani debbono assumersi quella di una lotta e di una spallata decisiva perché anche il quadro politico italiano diventi un quadro di tipo europeo caratterizzato dalla presenza determinante
Di una forte organizzazione socialista democratico e riformista
è per questo che noi condividiamo pienamente
La linea la strategia dell'unità socialista che Craxi ha proposto e porta avanti nel PSI
Unità socialista che non vuol dire fare il partito unico della sinistra che non vuol dire escludere
Localismi di posizioni ma vuol dire assicurare al nostro Paese nella sinistra un forte punto di riferimento di aggregazione che garantisca le prospettive di progresso e democrazia della nostra Italia
è per questo che noi ci battiamo e chiediamo al diritto e per dare un contributo a questa prospettiva con la scelta che abbiamo fatto
Con la scelta che oggi si conclude facendo di noi una nuova parte un nuovo un nuovo aspetto un nuovo elemento un nuovo contributo a questo grande impegno unitario
Delle forze socialiste e democratiche riformiste
E a questo si collega ancora una volta compagni la questione delle lezioni di Roma Ionta un son mi soffermerò sugli aspetti regolamentari legislativi
Scientifici tecnici legati ai problemi di una grande capitale come a Roma deve essere vorrei solo ricordare però e a Roma
Pur impegnata dei propri drammatici problemi non deve chiudersi solamente nella soluzione dei propri problemi ma deve a rafforzare sottolineare la propria vocazione europea Istica
Dobbiamo fare in modo che nelle modifiche legislative nelle modifiche regolamentari nei programmi che portiamo avanti l'apertura di Roma all'Europa l'apertura di Roma questa nuova prospettiva di sviluppo democratico sia segnata sia decisiva sia determinante
Dobbiamo fare in modo dobbiamo capire che i problemi di Roma sono problemi di tante altre capitali e i problemi di queste capitali diventeranno e stanno già diventando problemi di interesse europeo
Essere in grado quindi di convogliare di orientare verso Roma le interessa le iniziative della Comunità europea attraverso una politica una gestione aperta queste prospettive aperta queste collaborazioni aperte a questi interventi dobbiamo allora compagni anche muoverci in questa direzione senza dimenticare nel secondo semestre del novanta sarai semestre che segnerà la presidenza italiana dell'Europa comunitaria
E sarà necessario che in quel semestre di presidenza italiana dar da Roma vengono valorizzati sottolineati i valori veri dell'Europa che sono valori di libertà di democrazia ma anche di progresso e di riforma sociale
E di maggiore giustizia sociale
è con questo impegno e con questa prospettiva che dobbiamo muoverci e noi ripeto compagni dell'UDS
E fra pochi minuti potremmo spenderci con voi in un unico abbraccio fraterno
Compagni del PSI siamo impegnati a dare il nostro contributo a questa campagna elettorale il nostro pieno e assoluto impegno perché elezioni romane segnino un grande passo avanti del Partito Socialista Italiano segnerà un grande passo avanti dall'Italia sulla via del progresso e della democrazia
è iscritto a parlare e grazie compaiono militare iscritto parlare ora il compagno Santarelli
Care compagne e cari compagni
A due settimane dal voto
Si va delineando un quadro
Che consente un cauto ottimismo
Nonostante lo scomposto agitarsi di tanti quotidiani e settimanali
Per sostenere le posizioni di partiti e movimenti che sono all'opposizione
Nella speranza di ricavarne un risultato da utilizzare contro il Governo
Il massiccio intervento dei media non è la sola non malia di queste elezioni
Il PC ha fortissimamente voluto le elezioni solo dopo i diciotto giugno
Quando ha constatato che il suo trend elettorale leggeva livelli importanti mentre proprio il Partito comunista nei mesi precedenti temendo il peggio si era battuto per evitare l'abbinamento delle comunali alle europee
Ora e qui ci sta scoprendo le difficoltà di un partito che non riesce a far dimenticare ai romani il fallimento dell'esperienza delle giunte a guida comunista nel decennio settantasei ottantacinque
La presentazione di ventidue liste che sono un vero e proprio record per una competizione amministrativa
E che determineranno sicuramente effetti negativi sulla governabilità della futura Assemblea capitolina con il rischio di un aggravamento delle difficoltà che accompagnano da sempre la vita del Campidoglio
Il tentativo assai ha scoperto di caricare di significati generali una campagna elettorale pur sempre indirizzata a rimuovere a rinnovare il consiglio comunale
Per il Partito comunista italiano gli errori del sindaco e della democrazia cristiani sono stati come la ma senza di essi ippici restava il partito che nel mille novecentottantacinque alterni e del decennio di gestione dei suoi tre sindaci aveva perduto il sei per cento dei voti e li aveva perduti proprio nelle zone popolari
La gestione personale arrogante non sempre rispettosa delle regole del gioco del buongoverno
Quale quella praticata in Campidoglio nell'ultimo anno ha fornito al principe materiale per una curiosa campagna che in qualche modo ha già dato risultati alle elezioni europee
Il Partito Comunista grazie al sindaco ai suoi sostenitori
Ha potuto concentra la sua campagna in un'azione di denuncia che è sempre ciò che riesce a fare meglio
Continuando a tacere sui fallimenti dalla sua gestione puntando tutto sul loro di opposizione e sul tentativo di raccogliere i voti di tutti i possibili scontenti
E compagni che il PC a Roma non si proponga obiettivi di governo appare evidente anche al dal tipo di campagna che ha orchestrato nei nostri confronti
Con l'inusitato attacco di Ferragosto al compagno Carraro Romeo di essere dicono i compagni comunisti milanese e milanista il PC decide la linea dello scontro col PSI prendendo questa volta pretesto il dato anagrafico
Una linea peraltro non nuova a Roma e nel Lazio se è vero che proprio qui il Partito comunista ha realizzato il maggior numero di Giunta con la Democrazia cristiana una intera provincia come quella reatina città importanti come Civitavecchia la maggior parte dei comuni dei Castelli Romani
Alleanze stipulate Sempre con gli uomini del vituperato Sbardella alleanze realizzate non solo prima delle elezioni europee ma anche dopo che corrente passi Occhetto con la famosa intervista al Manifesto e aggiunse avevano tracciato la linea dell'alternativa la democrazia cristiana la chiusura del porno comunista e la revisione di tutte le giunte della bici e del PC
In occasione dell'ultima aggiunta di CPC
Realizzata proprio nella provincia di Roma la scorsa settimana abbiamo invitato i comunisti romani a prendere le distanze a dare un segno di coerenza a lanciare un segnale di novità come utile elemento di dialogo e chiarezza a sinistra ma nessuno ci ha risposto
Ciò conferma compagni
Che la politica del nuovo è uguale a quella del vecchio partito comunista italiano a parole per l'alternativa alla democrazia cristiana nei fatti al potere con la democrazia cristiana e contro i socialisti
Perciò è stato aggiunto porre con forza la rivendicazione di un sindaco socialista e scegliere un candidato senza pregiudizi provincialismo ICI
Credibile è in grado di imporsi all'attenzione dei cittadini e delle forze vive della città
Il partito a Roma ha fatto bene ad ampliare lo sguardo allora limitarsi a criticare l'ultimo periodo del governo cittadino
E a ricordare limiti manchevolezze errori gravi dell'esperienza guida comunista
Anche se può apparire fastidioso va ricordato al pc che nel corso di quell'esperienza durata il non breve periodo di dieci anni tutte le questioni ereditate restarono insolute a cominciare da quella urbanistica
Non solo i grandi progetti per cambiare lo sviluppo di Roma e per riqualificare la città come lo storico centro fieristico e congressuale l'Auditorium della musica il piano commerciale i nuovi mercati generali non trovarono soluzione
Ma che ciò che è peggio e che proprio in quegli anni si verifica a Roma la più consistente espansione dell'abusivismo edilizio e la sua trasformazione verso forme speculative
Il PC in quegli anni ha rinunciato per incapacità strutturale al Progetto di trasformare in Roma in ciò che deve essere capitale del Paese capitale della cristianità capitale europea partito Comunista ha puntato tutto sull'ordinaria amministrazione
Credendo in tal modo di consolidare ed espandere la sua base elettorale
Non ha messo a disposizione della istituzione cittadina
Lei del movimento ha cercato di utilizzare la istituzione per realizzare il disegno di egemonizzare la città ma la città ha reagito ha valutato ha capito che quella politica comprimeva lo sviluppo relegato a Roma ad un ruolo marginale ha posto termine ad un'esperienza la città dunque compagna già giudicato
Il PC invece dimostrarsi infastidito dalla nostra critica sarebbe ora che avviasse una riflessione autocritica su quell'esperienza
Una esperienza giova ricordarlo che venne salutata al suo nascere con entusiasmo e speranza specialmente dai ceti popolari è finita con una sonora sconfitta elettorale
Il compagno Craxi è già da Palazzo Chigi indicò la necessità di una nuova e diversa attenzione del governo nazionale verso i gravi problemi della sua capita
Qualcosa si è mosso anche se in sede parlamentare i provvedimenti del governo non riescono a trovare la sanzione definitiva
Ma nuove più consistenti risorse non basta occorra mettere mano senza ulteriori indugi ad una proposta
Di profonda modificazione della legislazione sulla quale peraltro il compagno Amato sia lungo soffermata
Al nostro congresso di maggio abbiamo dato grande attenzione a questo argomento
Abbiamo delineato un progetto imperniato appunto sulle Municipalità dotate di piena autonomia sul governo dell'Area Metropolitana recuperando un ritardo culturale che ci vede molto indietro rispetto agli altri Paesi
Una autorità per la gestione dei servizi diversi poteri del sindaco e del Consiglio
Su questo tema occorre elevare il livello del confronto il governo delle aree metropolitane credo che Tondato che ci ritroveremo spesso nei prossimi mesi
Negli anni due mila rappresenta a mio avviso la nuova frontiera dello sviluppo di una società moderna non possiamo perdere altro tempo
Occorre aggiornare ai ritmi dei cambiamenti in atto il contesto giuridico e normativo
Sappiamo tutti caro compagno Amato che salvo gli aggiornamenti del quindici e del trentaquattro l'ordinamento dei poteri locali ancora fermo al sessantacinque al mille e ottocentosessantacinque
E compagni per conclude lasciatemi fare una riflessione
Sugli interventi del cardinale Poletti e delle gerarchie ecclesiastiche che dà una chiave di lettura diversa da quella che io ho letto sui giornali
E di cui anche noi stiamo discutendo
La Chiesa pronunciato di recente un grave drammatico giudizio sulle condizioni di Roma sul degrado morale e sociale della città ridotta sempre più a città da terzo mondo
In cui i giovani anziani immigrati e drogati malati e handicappati sono sempre più abbandonati a se stessi
Dalle strade di Roma nelle strade di Roma non abitano più nella solidarietà nella fraternità
Una parola grave di denuncia dell'operato di un partito la DC romana
Interpretato da Espresso localmente da uomini che penso non solo ai voti e agli appalti sono parole del cardinale dei giornali della chiesa
Questa parola a mio avviso non è espressione di protagonismo presenzialismo
Piuttosto esso è cura della chiesa per il bene comune e amore per tutti coloro che nella società civile imboccano il riconoscimento dei loro diritti umana
Questo è a mio parere l'interpretazione di qualità al vento dirlo
E di queste oltre me di queste ultime ore un altro intervento ancora una volta ha pronunciato a nome dell'episcopato italiano dal vicario di Roma
Cardinale Paul
Una parola è vero non chiaro
Che ha provocato un conflitto di interpretazione un accavallarsi di reazioni e commenti
L'episcopato italiano in prossimità del voto amministrativo sospinge i cattolici verso un ineludibile impegno li convoca la risposta di una responsabilità sociale evidenziando il compito civile morale a non disertare le urne ad evitare l'astensionismo come espressione del disimpegno sociale
A farsi carico della responsabile scelta di intervenire con fermezza e determinazione progettuale nell'edificazione del bene comune
Eppure il commento di tutta la cultura laica compresa la ferma e Astra risposta del compagno Craxi e di delusione amarezza denuncia
Quindi tendo doverosa
E concludo una riflessione più serena del documento dei vescovi
è una più approfondita analisi e interpreta a suo
Al terzo
La Chiesa ha invitato i cattolici compagno a votare privilegiare anche pagando il prezzo di un dissenso morale e psicologico verso vicende politiche che provocano ripugnanza e con personale sacrificio
Quei candidati moralmente corretta sia professionalmente idonei al servizio del bene comune
Soprattutto coloro che nella loro azione politica fanno riferimento a valori autenticamente cristiani che esprimono attenzione ai bisogni della città e della famiglia alla tutela della vita
La chiesa con questo intervento non ha identificato alcun partito politico questo il punto a mio avviso di novità nelle posizioni espresse dalle civetterie e dal presidente della conferenza episcopale
Forse compagni che noi non abbiamo titoli di merito nell'ansia di far della nostra città un tessuto di giustizia una terra di diritti un luogo di benessere o ritrovarsi
Forse che questo nostro impegno per gli emarginati
Questa persistenza tenace per una legislazione ferma contro la droga la nostra battaglia per la giustizia la sanità l'ambiente la cultura il rispetto per ogni uomo soprattutto il più debole non sono valori autenticamente Christian
Io credo i compagni zio abusato Mogliano
Considerare il momento particolare che vediamo la necessità di una ricerca
Senza rete
Che siamo stati candidati anche noi Dalla Chiesa per la prima volta alla coscienza dei cattolici
Ad essere valutati come soggetti degli al pari di chiunque altro con corri di ricevere attenzione consenso opzione del voto di tutto il paese di ogni cittadino
Grazie compaia Saltarelli allora la parola vicepresidente del Consiglio compagno Martelli
Cari compagni cari compagni intervengo
Sul punto centrale della relazione
Svolta che dal segretario del partito
Cioè la crisi della
Comunismo
E i compiti che ne derivano al socialismo democratico compiti ideali compiti politici laddove al governo partecipa a governi compiti dico per
Spero naturalmente che al più presto le questioni del governo italiano del governo in carica e perciò spesso del governo reale
Trovino sedi occasioni opportune e necessarie
Perché vi è certamente l'urgenza di discutere un complesso di materie dalla lotta alla criminalità
Alle politiche per il Mezzogiorno le politiche ambientali
E più in generale
Sottolineare il profilo sociale
Che i socialisti intendono assicurare a questa esperienza che sappiamo essere
Impegnativa
E tuttavia circoscritta agli obiettivi che abbiamo concordato
Rispetto ai quali ci muoveremo con grande lealtà con grande determinazione
Aggiungendo questi obiettivi garantiremo anche coerenza
Tra queste esperienza e il rinnovamento più generale della società e delle istituzioni di quel partito è portato
Mi pare che ha ripreso di Craxi ieri sia partita da una considerazione che
Non deve essere appannata
Cioè dal fatto che gli è stata sottovalutazione non soltanto in Italia
Più in generale in Europa in Occidente vi è stata sottovalutazione
Del carattere dirompente
Del tentativo
Chiamiamo riformatore
Anche se la parola perestrojka
Conserva un'ambivalenza di significato tra riforma rivoluzione tant'è che quando si chiede Mussini traduce la la traducono sempre con una espressione molto ambigua come riforma rivoluzionaria e non mancano
Nei tentativi di modernizzazione
Di
Se mi liberalizzazione e disegni democratizzazione in corso
Richiami ai quali chi educato ai lunghi dibattiti ideologici come noi siano
Non può non prestare un'attenzione in qualche modo allergica
Ai richiami continui alleni in e alle divismo
E poi mette una necessità che si ripresenta tante volte nella storia
Da parte di chi intende riformare sistemi chiusi totalitari impregnati di mitologici smessi ennesimo di richiamarsi alle origini
Quando in realtà la strada che si percorre
E la più lontana e la più di parcata rispetto alle origini leninista del comunismo al potere o del comunismo storico che dir si voglia
Vi è stata questa sottovalutazione
Che bisogna colmare questo
Il ritardo che derivato analisi nelle azioni politiche rispetto a questa sottovalutazione
E penso che sia stato una
Da capo una utile ingestione di
Cultura di conoscenza politica l'ampia dettagliata rassegna che il segretario del partito ha fatto delle situazioni peraltro evolutive aperti esposte
Agli esiti ancora non prevedibili di diversi Paesi dell'Est europeo in particolare
La situazione ungherese e di quella polacca
In realtà dove si è andati più avanti dove le conseguenze
Del tentativo Corbaccio vi hanno sono state per precedenti accumulazione storie democratiche precedenti accumulazioni di esperienze di pluralismo politico appunto in Ungheria in Polonia
Si è già fuori
Dalla dimensione di una revisione del comunismo storico
Si è già
Ai primi passi o ai primi chilometri di fuoriuscita dal Comune
E ciò rende
Davvero talvolta irritante
Il sentire casa nostra
I compagni comunisti baloccarsi ancora con il tema proprio da Balocchi della fuoriuscita dal capitalismo
Quando all'ordine del giorno c'è ci deve essere ci deve stare chiaro è netto il tema della fuoriuscita dal comunisti
L'azione ha parlato meno della situazione in Unione Sovietica
Che per alcuni aspetti appare
Meno
Come naturale anche
Meno avviata sulla strada della fuoriuscito dal comunismo
Più dentro uno schema
Di revisione o di riforma
Segnalo il punto
Che distingue le diverse situazioni che
Un punto leninista il ruolo che l'Unione Sovietica viene mantenuto tutto sommato dal partito comunista nel processo di riforma
Cosa che viceversa non c'è più né in Polonia né in Ungheria
Ma al di là di queste differenze al di là di una richiesta di aiuto che giunge insistente la comunità europea
Ai Paesi occidentali più sviluppati e più Prosperi e che viene
Tanto dall'Ungheria dalla Polonia quanto dalla Jugoslavia che pure aveva percorso una suo tentativo
Di terza via
Viene anche dall'Unione Sovietica
Mi ha molto colpito negli incontri con ministri sovietici in questo periodo
Di sentire come la richiesta di cooperazione la giustificazione di uno squilibrio che cede vistoso nella i rapporti commerciali tra Italia e Unione Sovietica la richiesta di più tempi per colmare questo squilibrio adeguando le importazioni di tecnologie dal nostro Paese all'esportazione di materie prime verso il nostro Paese
Venga ormai condito esplicitamente schiettamente francamente quasi candidamente
Di una richiesta di aiuto al processo politico che è in corso
Ecco al di là di questo al di là delle differenze
Che si possono registrare estate questa crisi del comunismo i compagni socialisti spagnoli chiamato una bella espressione il Redondo Fracasso del comunismo internazionale
C'è
Un elemento comune
Che proprio uno storico sovietico
Ha messo
In chiara luce e ironia non deve far velo sul significato
Quel che si chiamava nel socialismo reale
Quel che si chiamava socialismo non era reale
E quel che era reale non era sociali
Questo definisce
In qualche misura anche i compiti del socialismo democratico
Dell'Internazionale socialista
Certo l'auspicio il senso della iniziativa
Non può che essere quello di aiutare
L'evoluzione di questa crisi verso il formarsi di società libere e democratiche e bisogna dirlo con
Con grande nettezza
Sappiamo che ci sono rischi estremi
Di restaurazione i autoritarie del totalitarismo
Comuni sto di forme che potrebbe assumere
Le più impensabili o quelle pensabili presente di tipo militare
Vi è il rischio di una deriva anarchica
Però questi non debbono essere additati come spauracchi
E fare appello anche qui
Alla nettezza di una analisi
E di una indicazione
Chi deve sollecitare spingere continuamente facendo leva sia sulle forse
Sociali
Tipo Solidarność che nel loro pluralismo rappresentano in realtà un vasto spettro di posizioni politiche
Sia sulle forze socialiste democratiche che si al ricostituiscono si costituiscono per la prima volta nei Paesi dell'Est europeo
Non deve far velo rispetto a quello che appunto
Non può che essere l'obiettivo a partire dal quale assenso di parlare
Di casa comune europee una casa comune europea si costruisce fra libere democratiche nazioni europeo
Certo rimane
Il problema che l'Occidente non offre com'è naturale è anche logico
Un'unità ricetta alla crisi del comunismo la signora Thatcher pensa che la crisi del comunismo si esce
A modo suo
Con una bella
Dopo sì di capitalismo selvaggio
Il socialismo democratico non può evidentemente adottare
Questa strategie questa risposte
Ci sarebbe grande bisogno mi è parso di cogliere nella relazione del segretario una sollecitazione in questo senso ci sarebbe grande bisogno di un'iniziativa comune del socialismo europeo e forse della stessa Internazionale socialista
Per la quale die predisposizione del resto almeno sulle sue espressioni lattine francese e spagnola
Per mettere a fuoco
Le norme complesso di temi e di problemi che pone la crisi comunista e la questione della fuoriuscito dal comunismo per l'edificazione di società libere e democratiche nell'Est europeo
Perché i rischi di capitalismo selvaggio o di regressioni
Nazionalistiche
O anche di più o meno condite magari anche di
Venature conservatrici c'è reale si potrebbe a sinistra una sorta di terzo mondo Ytzhak zione dell'universo comunista anzi che ha una sua europeizzazione
Può essere naturale normale
Le azioni capitalismo più sviluppato per sino a questo tipo di sbocco
L'Est divenga un po'come il Sud del mondo
Con il che i problemi in realtà si ingigantire il vero anziché semplificarsi se si aggiungesse al sud che già c'è che preme intorno a noi che già parte dentro di noi
Per i problemi che in un anno saputo risolto potuto risolvere che noi l'abbiamo aiutato adeguatamente risolto nel sud del mondo
Si trasferirà almeno in parte
Nell'emisfero Nord nella parte più prospera e sviluppate
Detto questo è
Doveroso il sacrosanto in Italia e come si potrebbe pretendere che i socialisti italiani non lo facessero
Criticare contestare
Lei ambiguità
Dei Comunisti italiani in questa materia
Ambiguità che si caricano si gonfiano
Contraddittoriamente
Di mosse revisioniste
Di diritti anni alla tradizione
E di una dose francamente indigesta di massimalismo e di radicarsi
C'è un punto
E dal resto già stato sollevato nella
Polemica tra noi comunisti
Non una volta sola sul quale richiamo
L'attenzione il punto che rivela l'ambiguità della posizione dei Comunisti italiani
E il loro tentativo di equiparare la crisi del comunismo
Che appunto un Redondo Fracasso che appunto una tragedia storica
All'appannamento alle difficoltà o al fatto che per certi periodi partiti socialdemocratici
Dell'Europa occidentale stanno all'opposizione
Questo tentativo di riparazione non può essere proprio accentato
Non è giustificato e il mantenerlo
Evidentemente maschera e una difficoltà e qualcosa di più un'incapacità una non volontà di risolvere in modo netto questa difficoltà
Mi ha sorpreso stamane leggere
La replica di Giorgio Napolitano
Ai giudizi
Formulate ieri da Bettino Craxi
Mi ha sorpreso perché Napolitano ha detto esattamente quello che ha detto Craxi e cioè ha detto
Che è illusorio sbagliare sbagliato pensare che dalla crisi del comunismo si esca con un ritorno al comunismo delle origini
O tanto meno parlando di un vago neo comunisti sono parole pronunciate da Giorgio Napolitano in sede internazionale la presenza della stampa internazionale riportate ampiamente dalla stampa Italia
Io non voglio speculare
Su un dibattito interno un altro partito
Però è certo che il dibattito comunista acquisterebbe in chiarezza
Se chi è d'accordo con i socialisti
Dicesse che d'accordo con i socialisti e la smettesse di dire che invece d'accordo protegge le posizioni comuniste che sono in disaccordo con i soci
Nichilisti e quello che è tutto stagni e nella stagnazione
Poi inutile sorprendersi o restare sbigottiti dalla necessità della politica
E magari in periodo elettorale quando poi
Le polemiche sono condite anche gli altri attacchi dalla tendenza della politica
Naturalmente la critica la contestazione
Ai comunisti italiani
Alla persistente ambiguità del loro indirizzo
Ideale politico fondamentale né che stiamo discutendo
Temi magari importantissimi che son le ferrovie l'ambiente su quali possono esserci e divergenze e convergenze senza che
Nessuno Monia
Qui stiamo discutendo dell'avvenire della sinistra
E di una rendita storica che fatta principalmente di polemiche di divisione degli ultimi scontri e di contrapposizioni cui sono preservate talvolta anche in modo un pacco e burocratico amare di collaborazione
La polemica la critica la contestazione sul punto fondamentale indispensabile
Tuttavia non basta
E mi ha molto
Confortato l'annuncio di una conferenza programmatica
Nel mille novecentonovanta del Partito socialista
Perché c'è l'esigenza
Accanto
Alla passa critica non voglio dire destruens
Di una pars construens che naturalmente non è che dipenda soltanto da noi ma credo che dipenda principalmente dalla capacità
Di elaborazione dei socialisti italiani
Si tratta di definire il profilo moderno come ha detto il segretario di un socialismo liberale
Consapevoli che c'è
In un certo logoramento
Di esperienze secolare che addirittura non titolato il ventesimo secolo nel secolo socialdemocratico secco dello stato sociale delle sue conquiste delle sue grandi realizzazioni emancipate Ricci
E penso che anche una posizione classica del socialismo di Rosselli per esempio
La sua contestazione del marxismo dogmatico
E ormai Nella rétro crassa le nostre riflessioni assimilata
E non più sufficiente quindi a
Orientarci nella fase nuova
Ci sia
Perché segnata da da problemi di sopravvivenza
Da problemi di interdipendenza
Globalizzazione dell'economia che determina il formarsi di un arresto Croazia del potere nuova nel mondo o in parte nuova in parte vecchia
Nei settori trainanti
Tecnologici finanziario della comunicazione
Rispetto a questo la declinazione
Storico tradizionale
Certamente almeno in parte insufficiente inadeguata
Insistito altre volte su questo tema
Sono convinto che se ne della
L'equità dell'eguaglianza oggi si getta utilmente se lo si getta nel campo dell'istruzione dell'educazione della formazione la scuola perché questo in definitiva che consente di diventare cittadini a pieno titolo
Di un mondo sempre più complesso
Anche soltanto nella vita quotidiana di ciascuno di noi e quindi una conferenza programmatica che aiuti la definizione del profilo di un socialismo liberale moderno
Che
Cito definitivamente
Conti e bilanci
Con il comunismo storico e ha realizzato e che chiuda parchi
Al capitalismo selvaggio e quanto mai urgente è indispensabile
Penso che in particolare
Questo profilo del socialismo liberale moderno
Debba escludere
Ciò che i socialisti liberali e democratici sempre non hanno mai accettato e cioè la traduzione del socialismo
In una forma di gregari gregari istmo di massa
In una coltivazione dello spirito gregario che c'è c'è sempre stato un vasto aumenta ma che è più forte
Nelle società di massa e che si esprime non soltanto con le manipolazioni
Tecnologiche contemporanea con le organizzazioni
Più robuste ma si esprime anche nelle forme mitologiche e si esprime anche con il temporale modelle chiese positive
Socialismo liberale deve fare sintesi
Dell'elemento trasferire qualche diventato tanto più importante e tanto più internazionale
E di questo rispetto
La sfera inviolabile
Dell'individualità
Ecco penso quindi che con quell'occasione rilanceremo il torneremo a chiarire con fermezza con una tenace il tema nostra che ci appassiona dell'Unità socialista
Perché noi non definiamo fatto con spirito aggressivo con volontà annessionistico che
Ma come riconquista ideale questo sì e soprattutto come progetto per la per
Ringrazia sì compaia Martelli con con il colosso si è chiuso il dibattito aperto ieri ed ora la parola segretario del partito
In conclusione dei nostri lavori ringrazio tutti i compagni dell'Assemblea dei compagni che sono intervenuti gli intervenuti nel dibattito i compagni che hanno assicurato una intensa partecipazione a questa riunione che noi abbiamo convocato nel cuore di Roma
Nel lieta novella
Competizione elettorale
Capitolina
Per manifestare non solo del nostro attaccamento alla al furto alla realtà e al futuro della capitale del Paese la nostra preoccupazione per una crisi profonda nella quale versa l'amministrazione
Il nostro desiderio imprimere di contribuire ad imprimere una svolta
Nella vita dell'Amministrazione romana ma anche per quindi confermare
Il sostegno
Ai compagni candidati militanti che sono impegnati in questi giorni in queste due settimane che ormai ci separano dal volto
Insisto nel dire che due settimane perché talvolta sento parlare dell'elezione come di qualcosa che si svolgono nell'arco di un'epoca e invece si realizzano nel corso di pochi giorni
Due settimane sono quanto manca
Al volto sono poche per fare tutto quello che ci proponiamo e che vorremmo fare
Rinnovo quindi mi auguro che ai compagni di Roma
Ai loro candidati Galloro capolista
Quello che i compagni
Gli amici si vedono nei momenti della difficoltà
Linee momenti cui ferve una lotta
E noi ci siamo trovati nei mesi scorsi in momenti di difficoltà e fervente attorno a noi una lotta e ci sono stati compagni del partito socialdemocratico
Che hanno ritenuto giusto prendere parte per il partito socialista giungere a una traumatica rottura con il loro partito accostarsi a noi
E apprestarsi ad entrare organicamente nel Partito Socialista Italia
Io lo considero va considerato sin dall'inizio
Un atto di amicizia e di solidarietà politica importante
E lo considero un apporto lungo
Una strada maestra che ha di fronte a sé e dei problemi enormi tutt'altro che risolti
Io penso risolvibili
Talvolta mi chiedo però se non mi sbaglio
E cioè quella dell'unità socialista che rimane per noi deve deve essere la strategia dei prossimi anni
E del resto tutto concorre a dire che questa
Una strategia ben fondata
Una strada maestra che per un verso una strada antica e per un'altra una strada nuova perché può essere costruita nel nostro Paese che deve essere costruita che è la sola via di sviluppo ed avvenire come ricordava poc'anzi compagno Martelli
Per le grandi forze popolari della sinistra
Che appartenendo a tradizioni diverse
Provengono da raggi darà cinque antiche come
Saluto l'ingresso dei compagni dell'Unione democratica socialista nel partito
Propongo all'assemblea
Di approvare le proposte che che ora farò
Che riguardano la elezione
Dalla nuova direzione del partito dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea nazionale del PSI
Ufficio di Presidenza dell'Assemblea nazionale del PSI propongo i compagni Cattani Venerio Cascino Michele Cerofolini Fulvio Lauricella Salvatore lezzi Pietro Vittorelli fa
Fanno parte della direzione del partito a titolo consultivo in base all'articolo ventotto dello Statuto gli ex segretari del partito e tutti compagni previsti tutti i compagni previsti dal articolo ventotto dello Statuto
Sono inoltre invitati a partecipare alle riunioni della direzione l'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea nazionale i rappresentanti socialisti nelle presidenze del Parlamento nazionale ed europeo
Delegati nell'Internazionale socialista l'Internazionale socialista delle donne il presidente della Fondazione Nenni i segretari socialisti nelle organizzazioni sindacali e cooperative
Propongo come membri della direzione del partito i compagni Acquaviva Gennaro Amato Giuliano andò salva salvo Balsamo Vincenzo Benadusi Luciano
Boniver Margherita d'orgoglio Felice Boselli Errico Bonacci Wanda Buttitta Nino Cappiello Alma Chiappini Paolo Cicchitto Fabrizio uccisione di Marco Marletta tedesco Angelo Del Boca Mauro Dell'unto pare il Setterosa Emilio Di Donato Giulio
Di Livio Pasquale Fanfani Marco forte Francesco Carisio Giuseppe Guarnaccia Anselmo Intini Ugo la Ganga Giuseppe Longo Pietro Mammoliti Anna Maria manca il ricco Manzolini Gianni Marinetti Agostino Mazzarri Donato la Giunta da lui Milani don Stefano Moroni Sergio mondo Antonio non è Giovanni Orsello Giampiero Pellegrino Bruno Pillitteri Paolo
Presto Franca Raffaelli Mario Rice Franco Reina Giuseppe Renzulli Gabriele Rocchi noti Raffaello Salerno capito Sanguinetti Mauro Santarelli Giulio signorile Claudio Spagnuolo ha Carla scatterà Gianni stop mese Laura assoluto le Giovanni Tiraboschi Angelo Tognoli Carla trappole Franco Zaffra Loris Zagolin Valeria Zanello Missiroli Zavettieri sapere
Io sono stato già eletto dal congresso
Allora
Compagni siamo sempre in sede di votazione non avete ancora votata quindi per le compagnie estere ancora seduti
Tutti i componenti non tenero
Ho detto no sui campi giudice sui
Non è mia intenzione sollevare obiezioni statutaria sulla votazione di andremmo effettuare
Anche se
Sarebbe la mia tentazione e anche in un certo senso del dovere
Almeno parte
Del governo
Perché su questa votazione si effettuava una certa forzatura sullo Statuto
Non è una piccola forzatura non è una grande forzatura
Però non c'è dubbio compagni di questo si deve essere coscienti
Che la vita di partito
Noi stiamo sottoponendo lo statuto a una sofferenza di grande di grande rilievo
E questo non dà mesi ma da
è uno statuto vecchio
Deve essere riveduto
Non corrisponde più alla vista di un partito moderno
E quindi deve essere
Però non c'è dubbio che quando ci si fa gestire da un'alta tutto che per cosa dico per forza di cose
Deve essere forzato
Indenne ottantasette punti
E per migliaia di casi
E vuol dire che incombe un dovere
Il dovere di far presto ad aggiustarlo
Perché altri venti
Le soluzioni dei problemi gestionali i contratti i conflitti che sono numerosi all'interno del partito
Tendono ad essere risolti non in base a una applicazione dello statuto
Ma in base a componimenti su equilibri nuovi che di volta in volta si devono in qualche modo portare conclusione acquisitive dare uno sfogo ma quando i componimenti dei conflitti avvengono sulla base della ricerca di nuovi equilibri e non sulla base dell'applicazione dello statuto voi mi insegnate
Che ci si affida alla logica delle forze quindi all'appello qui le varie forze possono in qualche modo raggruppare questo è esattamente il contrario
Perfetto uno
Applicazione
Lo statuto
E a mio parere si badi bene non si sistema con delle tutte
Noi ci trasciniamo
Un problema
E cioè qui il tipo di parti
E siamo a me
Partito che vi pare suggerisca ad
Per che di tipo orizzontale di tipo federativo
E il vecchio partito a carattere verticale
Rimasto
Vi troverete
Va avanti
Organizzano e ha richiamato perché molto vicino delle connessioni salendo
Sì ho capito male
Ho capito negli
Io credo che
Dov'è la c'è un problema grosso entro breve
Tale il tipo di partito del carattere di partito che ci troviamo tra i piedi e titoli che tiri tu ufficialmente compagno Craxi quando tende
Forzare il confronto col brivido comunisti il confronto non è comunisti quando i
Sono sempre disposti a lasciare il
Rendere citiamo di partiti socialisti quindi non ha
Lui si ritrasse Diana
Non ci si scappa
Non sarà un'adesione all'Internazionale socialista in confronto sono pro
Uniti tra loro
Salita quindi non si dove si vede sì quali si determinerà
Non tutti sarà invece
Sul Carat
Se non ci sia
In cui dici sì si deve cimentare
E non sarebbe male se la parola possibilità subito che
Ci sia un primo
Di qualificazione
Di questi parte
Ha dovuto altrimenti gli statuti rabberciate non servirebbero ogni
Riprendiamo
Uno di questi lavori il segretario del partito
Le proposte forma tutte contenute documento unico che sottopongo adesso lavora Simone chi è a favore
Astenuti
Prova