Rassegna stampa estera

Un giorno gli scrutatori di Radio Radicale venerdì ventisei agosto questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale accurate
I David Carretta anche oggi apriremo occupandoci di Libia diverse le questioni da approfondire innanzitutto il ruolo per gli occidentali la cosiddetta
Nuova Libia nella ricostruzione o costruzione di una
Democrazia leggeremo editoriale dal Times dal titolo la sfida di fronte dopo aver
Aiutato i libici a rovesciare loro dittatore ora l'Occidente deve aiutarli a ricostruire il loro Paese altro tema dibattuto è il futuro della primavera
Araba delle
Rivolte
Delle transizioni attualmente in corso vedremo un'analisi da le mondo sul domandano domani incerto delle
Primavere arabe in Tunisia Egitto in Libia e yes-man
Approfondiremo poi un'altra questione la crisi della zona euro anche in questo caso ci sono diversi spunti
L'iscrizione nella costituzione di un regola sul bilanci in equilibrio
Proposta franco-tedesca che è stata immediatamente recepita dalla Spagna ma è criticata dal fanno sciolta insidie ritti in un editoriale dal titolo la promessa artificiale di un Bilancio
In equilibrio
In Francia il Governo imposto una tassa sui super ricchi chi guadagna più di cinquecento
Mila euro leggeremo editoriale dalle mondo è un altro dal Times in Germania invece il presidente criticato duramente la
Banca centrale europea per
Le operazioni compiute sul mercato secondario dei titoli di Stato al fine di aiutare osservare Italia e Spagna al Financial Times Deutschland e critico di Christian vuol fare
In chiusura parleremo anche di Cina e della persecuzione contro liguri lo faremo con un editoriale dal
Ulster il giornale caccia agli umori in tutto tutta l'Asia
Comincia ovvero dalla Libia e dal dibattito in corso sul ruolo degli occidentali nella ricostruzione del paese
Io li avevamo proposto un commento di al Applebaum un che sostanzialmente proponeva di guidare da dietro lo slogan e che qualifica ormai la politica estera di Barack Obama stare in disparte
Il Times con un editoriale invece
La pensa in modo opposto la sfida che abbiamo di fronte dopo aver aiutato i libici a rovesciare loro dittatore ora l'Occidente deve aiutarli a ricostruire
Il Paese scrive il quotidiano conservatore di Londra il crollo della dittatura di Muammar Gheddafi
Non è la fine del ruolo dell'Occidente come balia della democrazia in Libia il collasso del regime che per quattro decenni ha governato con la forza bruta nel Paese
E portato caos assassino all'estero
E più simile a quello che Churchill avrebbe definito solo la fine dell'inizio avendo aiutato la Libia
A sconfiggere il dispotismo ora l'Occidente deve essere pronto a fare da Cha però non verso la democrazia è vero che tocca al popolo libico ricostruire il suo futuro ma è dovere dell'Occidente di aiutarlo e per fare questo è necessario un piano
Però così dire la preoccupazione degli ultimi mesi che l'Occidente attento messo il naso gli affari libici rischi di trovarsi
Immesso fino al collo cioè il ricordo dell'invasione irachena di quanto male si è stato gestito
La caduta di Saddam Hussein l'incapacità di arrivare a Baghdad con una credibile roadmap per la ricostruzione più un po'l'Iraq nel caos
Secondo il Times avendo imparato dalle esperienze passate l'Occidente oggi è meglio preparato per indirizzare la Libia verso la stabilità la democrazia
La libertà e un impegno coinvolgimento reale nel mondo insomma è pronto per un mini Piano Marshall
Ma denaro da solo non basta scrive il Times ribelli una volta passata la sbornia Della vittoria avranno bisogno di consigli su come mettere in piedi l'architettura di uno stato funzionante avranno bisogno di una guida tecnica amministrativa
Questo non significa soldati sul terreno Downing Street ha ripetutamente detto che l'invio di soldati britannici improbabile ma non è da escludere secondo il Times che il Consiglio nazionale di transizione possa chiedere una mano nel salvaguardare la stabilità della Libia
Mentre si ricostruiscono scuole ed ospedali e impresa mentre Tripoli scopre cosa significa la libertà mentre i giornalisti si diverranno della censura gli operatori umanitari internazionali o gli ingegneri gli altri Paesi saranno
Più incoraggianti offrire loro aiuto se le loro vite non saranno in pericolo insomma
Il Times lascia intendere che ci vorrà una forza
Di peacekeeping so sto scrivendo che ci vogliono non tanto Boots stivali on the ground sul terreno ma show uso scarpe con te ground il Regno Unito non si farà carico di tutti i costi di una ricostruzione ricorda il Times SAL così
Ha spinto a Francia ad avere un ruolo di primo piano nella campagna nato ci sarà un summit a Parigi la prossima settimana per il futuro per discutere della
Del del futuro della Libia posti ai dati
In Germania dopo aver fatto un errore cruciale astenendo sì nel voto ONU sulla Libia Merkel riconosce che il Governo deve dimostrare di essere
Un alleato affidabile della Leanza occidentale questo significa che al posto di pilota di piloti sopra i cieli libici Berlino invierà soldi e ingegneri
In questo momento certo la compiacenza sarebbe folle le vendette contro i fedeli di Gheddafi o gli scontri settari potrebbero rendere la transizione
Una un'impresa più che difficile quasi impossibile
Un nuovo regime potrebbe prendere possesso del Paese ma con il continuo sostegno degli occidentali e con la consapevolezza che ricostruire la Libia sarà una sfida enorme caotiche spesso scoraggiante
Cioè
Comunque ragione di essere ottimisti così tra l'altro il Times in un editoriale di ieri c'è un altro dibattito in in corso
Sulle pagine dei quotidiani internazionali che riguarda il futuro della primavera araba oggi nel mondo pubblica
Un'analisi di Silva affinché vi segnaliamo il domani incerto delle primavere arabe perché non si può parlare di un'unica primavera
Ognuna le sue specificità secondo le mondi in Tunisia in Egitto poi forse in Libia Yemen occorrerà attendere le scadenze elettorali
Per misurare la capacità di questi Paesi di occupare il vuoto lasciato dai regimi caduti insomma
Meglio non gridare troppo rapidamente vittoria quanto alle transizioni democratiche
Di Tunisia Egitto e ancor di più Libia e yen mentre
C'è un altro questione che oggi vogliamo approfondire
Ritornando a darle più ampio spazio in questa rubrica cioè
La crisi della zone euro e quelli che appaiono has diversi tipi di populismi all'opera TEN Europa c'è il populismo franco tedesco ma non solo
Sulla questione del Bilancio in equilibrio la cosiddetta regola d'Oro da inserire nelle costituzioni
Bilancio in pareggio è cosa buona ma alla fine per alcuni non lo è in questo momento c'è il populismo francese ma non solo sul tassare i più ricchi
C'è il populismo tedesco contro la Banca centrale europea e controlli europeo Bond la BCE sta comprando titoli di Stato dei Paesi in difficoltà per aiutarli
Allora cominciamo dalla questione del Bilancio in equilibrio dentro le costituzioni in Spagna tra l'altro c'era stato raggiunto un accordo tra il Primo Ministro Zapatero il capo dello posizionerà voi
Criticato pesantemente da importanti esponenti del partito socialista che che al Governo
E che ha indicato anche dal Financial Times in un editoriale dal titolo la promessa artificiale di un Bilancio in equilibrio gli emendamenti costituzionali per l'equilibrio di bilancio sono di moda in questo momento Washington nella base repubblicana pensa di
Cambiare la Costituzione a questo fine allo stesso tempo il leader di Francia e Germania vogliono che tutti e diciassette i membri della zona euro
Iscrivano il pareggio di bilancio nella loro costituzione ma ci sono
Importanti ragioni per dubitare che una zona euro armata di norme costituzionale di questo tipo possa essere meglio equipaggiata
Per superare la crisi del debito sovrano e quella del settore bancario pensate alla Spagna
Con impressionante velocità Governo socialista e l'opposizione conservatrice hanno trovato un accordo tra citare la proposta franco-tedesca e cambiare la Costituzione
Ma
Politici dicono anche questa riforma permetterà dei deficit in momenti di gravi crisi o di disastri naturali insomma
C'è poca differenza rispetto alla norma introdotta dalla Germania nel due mila nove che contiene una clausola per a per autorizzare i deficit
Clausola da invocare quando gli sviluppi dei mercati deviano dalle condizioni normali per rifarla sciolta INPS queste scappatoie limitano
Minano il valore delle promesse fatte
Aggiungiamo noi che basterebbe guardare l'articolo ottantuno della Costituzione italiana che è stato completamente disapplicato ad ogni modo lo sono e fatta mi spiego spiega anche che i problemi spagnoli
Non hanno origine in un debito eccessivo ma dalle bolle dei settori delle infrastrutture e degli immobili della sotto capitalizzazione delle banche dall'attuale deficit di bilancio aggravato dal declino della competitività
La politica spagnola lo sa benissimo adotterà un emendamento costituzionale sull'equilibrio di bilancio non perché
Sia economicamente un bene ma perché questo il dogma tedesco e la Germania la chiave per sbloccarla porta del Fondo europeo di stabilità finanziaria che
Un giorno all'altro dovrà comprare debito pubblico della Spagna simili ragionamenti valgono anche per l'Italia il cui governo misteriosamente scoperta o di essersi innamorato di bilanci in pareggio
Salvo il fatto che si è innamorato solo nel momento in cui ha avuto bisogno dalla Banca centrale europea per comprare titoli pubblici italiani
Quanto al francese Nicolas Sarkozy almeno il merito di essere stato il primo a sostenere nel maggio due mila e dieci la cosiddetta regola d'oro
Ma a differenza dei loro compagni spagnoli socialisti francesi non vedono la necessità di una riforma costituzionale senza loro sostegno non si può fare con le presidenziali del due mila dodici sarà così sta solo cercando di strumentalizzare politicamente la questione
Descrivendo i socialisti come irresponsabili sui conti pubblici
Questi esempi conclude fra Santanché si illustrano quanti politici nella zona euro stiano artificialmente sfruttando la questione per fini politici nazionali o di partito
Le finanze pubbliche sostenibili sono cosa buona ma i politici europei stanno sprecando inutilmente un sacco di energie in gesti che sono semplicemente simbolici così
Il Financial Times sarà così non punta solo alla cosiddetta regola d'oro questa settimana ha fatto dotare anche una manovra
Dal dal dai numeri quanto meno limitati dodici miliardi di euro Le Monde la commenta con un editoriale oggi la battaglia della credibilità e dell'equità
L'equazione di bilancio
Della Francia e semplice la Francia viva credito intende continuare a poter prendere a prestito al costo più basso possibile per farlo occorre preservare il rating della tripla
Bisogna dunque dare seri impegni mantenere
L'impegno di ridurre il deficit sotto il tre per cento del PIL
Entro il due mila tredici quanti soldi ci vogliono undici miliardi di euro è stata la risposta del
Governo di necessità virtù ha detto il primo ministro François fino anche se siamo in un anno le tonale tradizionalmente propizio alle promesse più gratificanti
Per le monde evidente che questo piano di riforma segna il vero l'inizio della campagna presidenziale del due mila e dodici sullo sfondo ci sono la crisi
Della zona Euro la minaccia di una nuova recessione economica e così la campagna si giocherà su due temi credibilità e equità il problema spiega le monde che sul fronte della credibilità i risparmi annunciati sono
Un po'poco servono le misure annunciate servono a chiudere brecce immediate
Mentre non rispondono al problema del debito della Francia mille seicentocinquanta miliardi e del deficit strutturale delle sue finanze pubbliche
Lo sforzo francese in realtà è stato rinviato dopo il duemila e dodici a dopo le presidenziali e siamo molti non molto lontani dei piani di austerità adottati in Italia e Spagna sul fronte dell'equità
Il Governo brandisce come giusta ripartizione degli sforzi la tassazione eccezionale sui redditi più alti tre per cento
Di prelievo su chi guadagna più di cinquecento mila euro questa misura in realtà spiega le monde simbolica per non dire cosmetica perché in realtà
Le principali misure di austerità sui mutui le le assicurazioni gli immobili toccheranno le classi medie non è una sorpresa questa la tradizione in Francia
Ma in termini di equità si può fare molto meglio
Sulla questione della tassa sui ricchi sostenuta tra l'altro da le mondo qualche settimana fa con un editoriale
Ieri si è espresso anche il Times avvertendo di alcuni rischi nell'accettare i regali dei miliardari questo il titolo scrive il quotidiano conservatore britannico c'è una crescente rivolta fiscale tre miliardari del mondo solo che
I miliardari questa volta vogliono pagare di più
Prima Warren bassetto uno degli investitori più di successo a livello globale ha detto che l'UE gli altri mega ricchi americani dovrebbero avere aliquote fiscali più alte
Poi sedici tra i più ricchi di Francia tra cui l'ereditiera di l'Oréal degli ambiti ancora hanno firmato una petizione per chiedere che richiedendo imposto
Un prelievo speciale del Governo francese a corto di contante bene dicono i cinici se vogliono dare un contributo speciale invece di fermare petizioni meglio che firmino assegni
Al Tesoro un imprenditore francese attaccato la petizione
Dei suoi colleghi superricchi come pericolosamente demagogica ma miliardari vanno presi seriamente molti degli ultra ricchi hanno guadagnato un sacco dal boom alimentato dal debito che si è rilevata rivelato un'illusione e oggi
Hanno imposte particolarmente basse magari perché i loro guadagni sono tassati come rendita da capitale
La tentazione di chiedere loro di pagare di più visto che i Governi sono alle prese con una nuova realtà rispetto al debito
Ma i Governi farebbero bene a rimanere cauti i rischi potrebbero essere superiori e benefici rispetto in particolare alle somme relative che verrebbero raccolte in Francia per esempio il prelievo del tre per cento sui redditi sopra i cinquecento mila euro
Renderà allo Stato solo duecento milioni di euro poca roba
La tentazione sarà di fare le valigie di trasferirsi in qualche altro Paese contasse meno alte insomma per quanto la proposta possa essere saggia
Non sarebbe bassetto a subire le ripercussioni economiche negative se l'operazione dovesse andare male così il tale INPS
Altra altra questione un po'populista al centro del dibattito sui giornali internazionali il Presidente Tedesco ha criticato duramente la BCE per le sue operazioni
Per salvare Italia e Spagna e fa la Giunta INPS dove citando
Accusa
Christian Wolf di comportarsi come
Un populista non come un Presidente perché perché a seconda i pregiudizi e le paure dei suoi cittadini anziché dialogare spiegare dare risposte razionali a paure emotive
Dal Capo di Stato della più grande economia europea ci si deve aspettare che capisca la differenza tra la finanza privata e la finanza pubblica Wolf bocciata l'idea di eurobond dicendo che
Una un privato non garantirebbe il debito di tutti i suoi parenti questi discorsi non aiutano nessuno a trovare
Una soluzione per la crisi della zona euro in un contesto di rallentamento economico e timori degli investitori istituzionali così tra l'altro
Il famoso Time Deutschland per chiudere noi oggi vogliamo parlare però di Cina della persecuzione degli uiguri lo facciamo con il Wall Street Journal e un editoriale dal titolo caccia agli Gourin tutta l'Asia
La Cina fa
Outsourcing e verso i suoi vicini sulla violazione dei diritti umani ci affida I Paesi vicini questo compito cosa è successo la scorsa settimana il governo della Malesia
Ha privato undici cittadini cinesi del loro diritto di chiedere asilo Elia di Porto deportati in Cina che Kuala Lumpur non rispetta i i suoi obblighi
Sui rifugiati non è una sorpresa perché perché gli undici cinesi sono in realtà Uyghur una minoranza etnica sono scappati dal territorio dello Xinjiang per sfuggire alla persecuzione politica
Negli ultimi anni diversi paesi dell'Asia dell'Est dell'Asia centrale hanno ceduto alle pressioni di Pechino ed espulso degli uiguri verso la Cina senza fare domande
Il
Ricorda Cursi giornate che poi gli uiguri in Cina scompaiono in un sistema carcerario dove spesso vengono torturati uccisi gli episodi sono diversi si arriva
Alla Cambogia che ha ricevuto uno virgola due miliardi di dollari per aver
Espulso verso la Cina alcuni uiguri ma c'è anche il Vietnam Mill housing il dietista ruspe e chi sta alla Thailandia
Il Wall Street Journal
Spiega anche che Pechino usato l'organizzazione di cooperazione di Shanghai che come carota per assicurarsi il rimpatrio degli uiguri che fuggivano della repressione nello Xinjiang l'esodo e iniziato dopo rivolte Aurunci nel luglio due mila e nove alla successiva violenta repressione
Due settimane fa a Pechino annunciato una nuova campagna colpire duro contro i tre mani terrorismo separatismo estremismo
Per Pechino significa che chiunque dissente ha con il regime delle deve essere trattato come terrorista
Insomma la Cina sta usando il suo potere diplomatico ed economico per affidare anche ad altri le sue violazioni di diritti umani contro di cui
Così il wall street journal lo ricordiamo i radicali Partito radicale non violento transnazionale tra spartito insieme Marco Pannella
Sono in prima linea nella lotta per la la difesa dei diritti anche degli cui curi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale