Festa Nazionale sulla Scuola del Partito Democratico - "Libera RAI in libero Stato"

Ritardo di questo ci scusiamo con tutti i presenti e comunque lo avuto la pazienza di cominciare altri relatori stanno arrivando cominciamo questa seconda parte del dibattito che è cominciato questo questo pomeriggio alle diciannove e trenta
Noi oggi abbiamo raccontato quelli che sono i temi mancanti sia nel servizio pubblico che nella televisione complessivamente sulla stampa
Questa seconda parte del dibattito continuerà un po'rispetto ai temi che sono stati affrontati ma partendo da un elemento in più
Che fine potrebbe fare il servizio pubblico quale lo stato del servizio pubblico italiano radiotelevisivo e quelli che potrebbero essere i meccanismi per migliorarlo per renderlo forse più simile a quelli che sono i
I sistemi media internazionali anche pubblici
Avremo come diversi ospiti io saluto Mario Staderini segretario dei Radicali Italiani il parlamentare del PD Richi levi e il
Segretario della Federazione nazionale della stampa Franco siti
Noi abbiamo
Chiuso con
Un giudizio che è stato dato rispetto alla
Presenza forte del dei partiti all'interno del servizio pubblico televisivo io partirei proprio da qui con Staderini
L'oppressione che viene vissuta
Da chi guarda la TV e dall'altra parte anche da chi lavora
Nella nella RAI è proprio quello di
Non poter dare di più a volte perché
Comunque c'è un peso rappresentato
Dei partiti che troppe volte crea dei problemi affinché l'informazione possa essere un'informazione
Salva qualcuno ha detto nel dibattito precedente e alcuni temi non riescono a passare
Si chiede si è chiesto per lungo tempo anche in precedenti Governi di centrosinistra si sono state dei tentativi
Partendo da
Petizioni popolari da iniziative dirige popolari
Di arrivare ad una modifica di quella che per la RAI
Che tipo di modifiche
Voi radicali immaginate per il servizio pubblico in un momento in cui anche la RAI entrava discusso dalla manovra cerchi
C'è chi la vuole
Privatizzare c'è chi pensa che debba essere snellita la vostra posizione rispetto a questo tema quale
Ma allora
Così
Ecco si ascolta
Ma ovviamente da radicali ne parliamo come coloro che in questi trent'anni a volte anche
Subendo la critica di essere editti vittimistica un po'piangevo piagnone abbiamo cercato sempre di incalzare la RAI seri vizio pubblico a fare il suo dovere innanzitutto dando l'esempio noi cioè non occupando nulla non troverete un giornalista una trasmissione
Ho un piccolo evento che potrebbe ricondurre a un radicale che è stato messo la quanto in quanto lottizzazione
E non è un caso che proprio per questo motivo non avendo accettato noi il gioco della lottizzazione siamo stati poi alla fine fatti fuori però in realtà
Proprio per evitare il vittimismo non siamo stati fatti fuori semplicemente perché non volevano i radicali no siamo stati fatti fuori e come noi anche altri
Perché rappresentiamo portiamo avanti come lotta politica alcuni temi che non devono apparire nell'agenda televisiva il discorso è molto semplice in Italia
Siccome il modo migliore per evitare che la politica sia costretta ad occuparsi di alcune questioni
è far sì che in televisione non se ne parli in pratica se in televisione non si parla di un argomento di un tema
La politica si sentirà libera di non dover prendere posizioni perché o se ne parla al bar in famiglia
Di quell'argomento o altrimenti nessuno andrà a spingere il politico quando è per strada sentiva perché non fai nulla sul debito pubblico un esempio è proprio questo lo stiamo vivendo adesso in i tempi della manovra
Ci ritroviamo dopo trent'anni
Così d'emblée con un debito pubblico che mette in difficoltà tutto ci sono tagli sul sociale ci sono crisi internazionali che potrebbero ripper quote passi non solo sull'Italia ma sulla Roma per colpa del nostro debito pubblico cioè trentuno mila Euro di debito a persona io ero piccolo
A sedici anni a diciassette anni sentivo quel passo di Pannella che la televisione che c'era la a Roma nel Lazio
E che diceva abbiamo dieci milioni di lire di ibridi debito pubblico attesta neonati compresi saremo costretti a vendere già venderci pure il Colosseo e ci siamo ritrovati adesso a trentuno mila euro
Ma come il debito pubblico ci sono tanti altri temi che sono cancellati
Un altro la giustizia
Cioè la giustizia da dove si parla o dei processi di Berlusconi o delle leggi ad personam che Berlusconi si fa mente del problema del della lunghezza
Dei processi che impediscono alle famiglie di avere giustizia di avere un servizio vero non se ne tratta siccome non si parla di quello ovviamente la gente al bar e in famiglia parlerà dei processi di Berlusconi o delle leggi di Berlusconi
E così politici dovranno rispondere sempre su quei temi
Allora se questo è il problema principale
è diventa una questione come tutto in Italia di legalità
Oggi la RAI che è servizio pubblico riceve dei soldi non pochi uno virgola cinque miliardi di euro dallo Stato italiano delle nostre tasse
Perché cosa per offrire un servizio che abbia
La Carla capacità di dare informazione a livello completo se alcuni temi sono cancellati vi faccio un altro esempio l'ambiente
Da quanto è che non sentite mai parlare nelle grandi trasmissioni di questioni ambientali di questioni ecologiche allora la RAI oggi evidentemente in violazione ma da tanto tempo al di là dei partiti è in violazione dei suoi obblighi di servizio pubblico
è il problema però è questo cosa succede in un Paese in cui chi deve fare servizio pubblico per di più di proprietà statale
Non lo fa viola la legge e chi dovrebbe controllare e dovrebbe intervenire o non è mezzi o meno in grado di farlo noi ad esempio come Radicali quest'anno iniziativa che abbiamo fatto in questi in queste settimane di fronte a una RAI cavalchi sto per ferie proprio nel momento in cui
Tutta quanta la politica diventava centrale per capire la manovra nessuno di noi sa che cosa che cosa sta accadendo veramente della manovra era più facile comprendere quello che accadeva in America negli Stati Uniti
Sul debito pubblico e le soluzioni che diceva Obama è quello che diceva repubblicani
La nostra azione in questo caso è stata sentite ci siamo scocciati di essere noi a essere ogni volta quelli che difendono i diritti dei cittadini ad essere informati
E abbiamo messo sul nostro sito radicali punto it una serie di moduli di denuncia all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Su ciascuno dei dieci temi che noi riteniamo essere quelli totalmente gancetto all'ATI
E che sono quelli dove ci dovrebbero essere le riforme che infatti non ci sono da trent'anni in Italia proprio perché la televisione non ne parla ogni cittadino può andare là e con un click mandare la sua denuncia all'autorità nelle comunicazioni affinché si parli anche ben o di un parametro i temi i temi che altrimenti oggi l'unico motivo per cui l'unico modo in cui calcolarlo se si rispetta il prodismo meno
è vedere quanti minuti è apparso una persona o l'altro i temi sono fondamentali e allora
Per arrivare alla domanda e rispondere su questo
Il servizio pubblico oggi nel due mila dieci due mila undici in cui
è vero che la televisione continua avere un interesse prevalente nella formazione
Delle scelte di voto delle scelte di di di poli diciamo di di di convinzione da parte dell'opinione pubblica ma è vero anche che ormai esistono tante altre piattaforme
C'è il digitale terrestre c'è il satellitare c'è il permette ci sono ai social network allora oggi a mio avviso parlare di servizio pubblico
Come un servizio pubblico che sia
Esclusivamente basato sul concetto di una televisione di proprietà pubblica che dia I che i cittadini solo attraverso il digitale terrestre questo tipo di soluzione è da superare e la proposta nostra qual è
Una volta avremmo detto semplicemente privatizzare la RAI oggi lo diciamo qualcosa di diverso la convenzione tra Stato e RAI disservizi pericoli per la concessione del servizio pubblico scade mi sembra nel due mila e sedici
Cosa significa che nel due mila sedici c'è un'occasione un'occasione unica per ricostruire il buon servizio pubblico allora secondo me dobbiamo pensare a un'idea di servizio pubblico spacchettata
Cioè che se ci sia un servizio pubblico relativo all'informazione uno relativo allo sport uno relativo alla cultura e che sia anche diviso per tipo di piattaforma c'è qualcuno deve essere
Pagato dallo Stato per fornire un servizio pubblico su quegli argomenti o addirittura su alcune piattaforme ad esempio internet componente cancellato quindi l'idea futura secondo me
è una RAI si sicuramente privatizzata può esserlo in parte
Ma l'obiettivo deve essere immaginare che il servizio pubblico sia spacchettato per le diverse funzioni che deve avvenire per le diverse piattaforme altrimenti ci ritroveremo ancora una volta
A dover gestire un mastodonte che ormai non ha più nessun senso perché come dicevamo prima
Sì adesso La sette si mette a fare come farà a partire da settembre
Quello che faceva RAI Tre delle due l'una
Ora i tre non era servizio pubblico o anche La sette servizio pubblico solo che non prende una lira di canone
Lei di questa
Questi questi passaggi la convincono in parte rispetto
A questa ipotesi anche poi dopo
Ci andremo anche nel merito di quello che il progetto di riforma su cui sta lavorando
Roberto Zaccaria
Innanzitutto
Un caro saluto
A tutti voi che siete qui questa sera
Io ricordo che
Negli anni in cui
Ero a Bruxelles con Romano Prodi a lavorare la Commissione europea
Quando ci preparavamo a tornare in Italia poi si fecero le elezioni e si vinse no
Ci preparammo su vari punti di programma
Uno era
La RAI riflette ma molto sul problema della RAI arrivammo a una revoca a conclusione di questo genere
Che poi tra l'altro furono trasposto in un articolo
Che Romano pubblicò sul Corriere della Sera l'ultimo giorno di dicembre del due mila quattro e che sono andato a rileggermi proprio ieri in preparazione di questo dibattito il ragionamento era questo
Allora era al due mila quattro ci si trovava di fronte ad una RAI che visibilmente
Faceva due tipi di cose
Da un lato
Faceva servizio pubblico sia trasmissioni che
Si potevano si dovevano considerare il servizio pubblico
Telegiornali e altre trasmissioni
Da un'altra parte del lavoro della RAI però era chiaramente quello di televisione commerciale in diretta concorrenza con
Media sette con le altre televisioni commerciali ma sostanzialmente con le televisioni
Mediaset
Ora
Tenere insieme questi due mestieri
Per la RAI diventava sempre più difficile
Perché
Fare il servizio pubblico ed essere per il servizio pubblico
Sovvenzionata dallo Stato con il cannone e Staderini l'ha ricordato anche dei numeri implica delle
Delle
Responsabilità e dei limiti dei limiti ad esempio che sono quelli di non poter raccogliere tutta la pubblicità che
La RAI vorrebbe raccogliere va bene un tetto oltre il quale la RAI
Non può più raccogliere pubblicità i che cosa vuol dire che sul mercato dalla pubblicità la RAI si trova a combattere contro Mediaset diciamo con una
Mano legata dietro la schiena
D'altro canto però
Deve fare anche dei numeri per essere televisione commerciale per cui deve fare dei programmi
Che trovino
Ascolto nel pubblico a mettere insieme queste due cose servizio pubblico e servizio commerciale l'una parte sovvenzionata del
Dal canone l'altra pagata dal
Dalla pubblicità solo due cose
Che rendono difficile la vita della RAI e rendono difficile anche la vita di coloro
Che sono chiamati
A vigilare sulla RAI
L'Autorità antitrust l'Autorità garante delle comunicazioni
La
Commissione di vigilanza della RAI tante autorità magari anche eccessive ma che comunque si trovano a fare un lavoro sempre più difficile
Perché si trovano di fronte a un
Animale chi è per metà a cavallo
Per la metà qualche cos'altro
Date voi la definizione che volete
A questo punto coloro mano riflettendo tanto e arriviamo alla conclusione che forse
Un'ipotesi poteva essere quella non particolarmente originale
Perché
Non eravamo i primi a dire
Che la RAI potesse essere utilmente divisa in due
Una RAI che si concentrasse sul suo esclusivo lavoro e mandato di servizio pubblico acque e con quella parte di lavoro
Pagata esclusivamente dal canone e che i cittadini italiani
Fossero stati chiamati anno dopo anno a pagare
E invece un'altra parte
Strettamente commerciale
Sovvenzionata e anzi pagate mantenuta con la raccolta della pubblicità da trasmettere sulle trasmissioni squisitamente commerciali
Come poteva funzionare una cosa di questo genere una cosa di questo genere avrebbe potuto Fonzie funzionare sulla base però di una serie di controlli molto severi il primo controllo essendo quello
Dell'autorità sulla concorrenza per vigilare che a quel punto nel mercato della pubblicità ci fossero
Comportamenti corretti da parte di tutti i concorrenti a quel punto alla RAI
E Mediaset a tutela tanto della libertà del mercato della possibilità di altri operatori di entrare nel mercato quanto anche della tutela
Dell'informazione
Su carta e i giornali la stampa perché sappiamo che inizi in Italia al contrario di quanto succede negli altri Paesi d'Europa
Dove c'è un equilibrio tra la pubblicità che vada che sui giornali che la pubblicità che va verso la televisione in Italia c'è una totale sproporzione
Della pubblicità che va verso la televisione il che
Aumento ancora di più il controllo della televisione e indebolisce ancora di più i giornali
Nella ipotesi di queste due RAI
Una
Commerciale e una di servizio pubblico la conclusione logica era quella di dire rimanga pubblica la parte che fa servizio pubblico
Venga messo sul mercato e privatizzata quella parte della RAI che fa un mestiere non diverso dalle reti Mediaset
Questa fu la proposta che lanciamo allora
Che debbo dire
Rimase poi in buona sostanza a livello di proposta perché anche
Dei nostri anni di Governo poi non riuscimmo a tradurla in pratica
La domanda che oggi mi pongo
Vi pongo a tutti noi qui sul palco ma
Pongo anche alla vostra riflessione se questa possa essere una ricetta ancora valida
Oggi forse è un pochino più difficile
Distinguere quale può essere una divisione
Della RAI nei due settori forse non è così facile perché i canali si sono moltiplicati perché il mondo diventato con le nuove tecnologie più complesso però può darsi che ci si debba riuscire
E che ci si possa anche riuscire forse
Quella ipotesi di una televisione commerciale
RAI commerciale chi aiuti
Ad aumentare ancora di più la concorrenza nel mercato della televisione commerciale potrebbe essere utile così come un presidio di servizio pubblico televisivo come c'è in tutti gli altri
Parisi europei come
Esplicitamente previsto dall'Unione europea
Come ci hanno detto essere valido importantissimi messaggi alle Camere come quello che
Domando a suo tempo il Presidente della Repubblica Ciampi come ha ripetuto anche in altre occasioni il Presidente
Della Repubblica Napolitano può essere un modello che ancora funziona
A me confesso sta avvenendo
Qualche
Pensiero di ritorno cattivo
Nel senso che nel vedere una RAI
Così scassata
Una RAI così in brutti
Una RAI così drammaticamente lontana
Dal senso
Professionale
Etico morale di quello che deve essere servizio pubblico
Perché quando
Vediamo ad esempio il TG uno
è un elemento francamente di fastidio e di indignazione sera dopo sera
Ma vedendo nel contempo
Il cattivo stato della politica italiana
Io mi chiedo
Se tra le tante ardue opere di ricostruzione che dobbiamo fare per rimettere in piedi questo Paese
Ancora abbiamo modo tempo
Occasione ragione di batterci per una RAI pubblica
E se non valga la pena ve lo chiedo voglio dire sono in realtà combattuto in questione
Di dire che forse
Può essere ormai passata quella stagione
E mi chiedo se ad esempio non ci si potrebbe affidare semplicemente ad un servizio serio e forte di vigilanza di sulla concorrenza e di vigilanza sul sistema televisivo
Se gli impegni al servizio pubblico non potrebbe non potessero essere messi come già sono in parte messi
Nelle
Convenzioni e le le concessioni che lo Stato fa alle emittenti che usano uno spettro pubblico per trasmettere ad esempio qui abbiamo il segretario dei Radicali
Chi ha ricordato come loro
Non abbiano fatto lottizzazione mai in RAI
Al contrario di quasi tutti gli altri partiti Partito Democratico i suoi antecedenti compresi
Che hanno sempre avuto un partito RAI al proprio interno molto efficiente
è molto forte per cui anche noi abbiamo fatto tutte le nostre brave prove di
Lottizzazione
Ma
I radicali hanno avuto una concessione speciale voglio dire anno dopo anno che
Radio Radicale che è una totale anomalia
Perché è di fatto un servizio pubblico affidato addirittura una parte politica però fa servizio pubblico
Da questo punto uno si potrebbe chiedere
Se davvero
Il servizio pubblico ancora bisogno di una televisione pubblica io sono in un momento un poco di indecisione
Il mio amico Roberto Zaccaria
E al lavoro e ha messo a punto una delle più
Intelligenti proposte per il
Riordino la rimessa in carreggiata della RAI e per
Creare un
Fossato di separazione e credibile tra il mondo dalla politica e la RAI e spero che ce lo dica io
Di sicuro appoggerò questo lavoro
E se
Ci si arrivasse sarà il primo ad esserne felice però un tarlo dentro di me
Che è un poco mi rode e volevo dire loro questa sera allora
Come
Raggiunti come avete visto altri ospiti che sono Francesco Pardi del Parlamento voi
Qualora
Vittoria di Trapani dell'Usigrai
L'onorevole Zaccaria del Partito democratico l'onorevole Giulietti Stefano Ferrante collega della de La sette nel telegiornale La sette allora poco fa Mario Stederini parlava appunto
Cioè focalizzava il suo intervento su un punto molto importante ed è quello del pluralismo dell'informazione all'interno della RAI più che pluralismo politico
Da parte appunto dei dei partiti onorevole Zaccaria e vorrei rivolgermi a lei improprio per il fatto che pluralismo dell'informazione significa oggi che l'informazione passa anche attraverso
Varie piattaforme
Quando lei è stato Presidente della RAI nel contratto di servizio all'epoca approvato sotto la sua Presidenza c'era scritto che la RAI doveva operare su tutte le piattaforme piattaforme possibili
E sappiamo benissimo sempre sotto la sua Presidenza lo sviluppo che ebbe resa
Una vicenda quella dire esatta che
Per dirla con una frase imporre in questi giorni gronda sangue perché la RAI quell'operazione
Con la chiusura di pesata ha perso sessanta milioni di euro
Di introiti
Ecco
Come dicevo prima sotto la sua Presidenza se ha avuto questo sviluppo bensì iniziata per lo sviluppo attraverso varie piattaforme adesso lei ha una nuova
Proposta
Su questo soprattutto legata al pluralismo del dell'informazione che significa anche
Informazione per formare
Lei che cosa a in
In agenda diciamo
Ma allora io voglio dire prima di tutto
Quello che
Da questi primi interventi abbiamo già sentito
La sensazione che
Insomma la RAI attraversa in questo momento una crisi
Una crisi
Piuttosto composita che
Che davanti agli occhi di tutti cioè non è una novità perché queste grandi aziende sono sempre state anche attraversato momenti di crisi
Però quello che preoccupa chi alla RAI vuol bene e quindi alla RAI credo
è che questa crisi è una crisi molto più significativa che non negli anni passati
Quello che se voi riflettete c'è una crisi che economico-gestionale molto molto marcata metti negli anni passati la RAI poteva avere
Un bilancio in un anno che andava poco bene ma poi dopo ostili prendeva
E
Conservava il suo primato oggi
La RAI perde dal punto di vista della Puglia della pubblicità in maniera molto netta
Perde dal punto di vista del camion sostituì parlato di questo ma
Il fenomeno del cannone
è un elemento delicato nella ma al di là delle risorse che il canone da può dare
Ma
Insomma l'evasione del canone era
Anni fa alta ma non superava il venti per cento
Ora arriva al quaranta per cento e in alcuni casi appunto è molto più elevate
Il il
Il garante
Il garante del
Delle comunicazione
Dice che la RAI con il quarantuno per cento degli ascolti controlla
Il ventiquattro per cento della pubblicità
Mentre Mediaset con il trentotto per cento degli ascolti ai cinquantasei per cento della pubblicità
E dice
è intollerabile lo dice il Garante c'ero in una sede molto istituzionale il livello di evasione del canone
Cioè
In qualche modo per un'azienda pubblica
Io non vorrei enfatizzare fare dei facili parallelismi tra il
Tra l'evasione delle tasse nel Paese e l'evasione del canone della RAI
Ma insomma non c'è dubbio che sono fenomeni cioè molto preoccupanti cioè dice che con il piano del non riscosso la RAI sarebbe il primo operatore
Mentre la RAI e di fatto oggi è il terzo operatore
C'è davanti Mediaset e c'era avanti scali
Cioè quindi quello che è successo cioè nella nell'impoverimento di questa azienda è gravissimo cioè nel senso
Non è come prima che si poteva pensare vanno via dei cattivi amministratori
O dei cattivi dirigenti ne verranno degli altri migliori ripartiranno perché il motore itinerante
No non è così più cioè la
La RAI è è in una crisi che rischia di essere strutturale
Fa deficit di Bilancio
Se va bene un anno sia un anno no e
E possibile che li faccia tutti gli anni guardate questo
Potrebbe non interessare chi guarda la televisione ma io penso che debba interessare chi crede nella RAI perché vuol dire sostanzialmente la capacità di essere leader
Ma
C'è qualcosa di più dal punto di vista editoriale cioè richiamo ha citato il caso
Che è emblematico ma
Voglio dire fa molto male a chi e qui ci sono persone chiederà alla RAI sono legate operano nella RAI
Cioè
La crisi del TG uno
Cioè non è solo una crisi di un direttore peggiore di un altro perché guardate che la RAI si è permessa nel passato di avere dei direttori anche abbastanza discutibili non tutti entusiasmanti
Però
Cioè c'era l'idea che
Quando uno guardava la televisione e guardate che è importante nonostante quello che si dice su internet su tutto il resto l'opinione
L'opinione degli italiani
Ancora per il settanta per cento si forma sui telegiornali
Sui telegiornali
Allora il TG uno ci aveva abituato negli anni coi diversi direttori
Ad essere quel telegiornale che nei momenti critici si poteva guardare fidava
Le informazioni c'è magari anche in maniera un po'asettica cioè non
E
Il fatto di avere avuto ora un direttore lasciamo stare le le sue vertenze giudiziarie che sono state cose piuttosto squallido e sulle quali indaga la Magistratura
Ma ci ha chiesto si dichiara si riconosce lui stesso come militante
Di una parte politica ma vorrei dire militante di un uomo cioè lui non è militante di una
Di una corrente di una e militante
Del Presidente del Consiglio di quell'editore democristiano A B non un'azione
Posso dire colore differente apposto però dire che
I periodi in cui testa era direttore del TG uno sembrano periodi eroici certo era che era contestato si poteva discutere
Ma il TG uno manteneva c'è il TG uno aveva somma e i tempi nostri aveva otto milioni di spettatori cioè si facevano i programmi per lanciare il TG uno ed estere interregionali di riferimento
Oggi il TG uno non arriva in cinque milioni perde cinquecento seicento mila
Spettatori
Io ero convinto che
Che il direttore del TG uno sarebbe stato mandato via non per la sua faziosità politica ma per la sua incapacità dal punto di vista del mercato in un'azienda qualsiasi
E invece questo non è avvenuto allora quindi
Crisi gestionale crisi di identità sostanzialmente perché un'azienda
I cui pezzi migliori sono costretti a ad andare via
Non dico oggi c'è tanta gente ancora di grande valore in azienda ma sostanzialmente il messaggio che passa è che se uno è un tantino più libero degli altri rischia il posto
Insomma e questo non è un fatto piacevole voglio dire per un'azienda pubblica perché deve essere di tutti i no voglio dire quindi
è imposto non lo rischia nessuno perché deve
Esserci questo allora
Io credo che
Potremmo continuare a parlare
Della crisi di progettualità imprenditoriale si potrebbe parlare tu hai parlato giustamente
De dell'uscita della rottura con Sky del dell'uscita dalla dalla piattaforma io penso sostanzialmente la gestione del digitale cioè è un'azienda che rischia di
Di
Implodere su se stessa per una serie di fattori di credibilità di immagine metto per ultimo il controllo della politica
Metto per ultimo ma vedete anche qui ci sono Roberto Natale si Giulietti voglio dire hanno vissuto epoche le quali contro della politica c'è stato
E
Su quale esteri agito violentemente io ricordo
Il settembre nero dal mille novecentottanta quando ci fu un cambiamento alla Democrazia Cristiana che esposto lasse dal dalla sinistra la destra come si oggi passasse da dal centrosinistra al centrodestra
Ma nonostante tutto rimanevano alla guida delle principali reti della televisione pubblica dei fior di professionisti cioè voglio dire
Emanuele Milano Guglielmi Cursi voglio dire erano persone di
Di di grande levatura anche se la
Battaglie era difficile ecco
Oggi invece c'è una sorta di impoverimento ecco allora questo è
Il quadro
Io dico che di fronte a questo tipo di situazione si può reagire in modo diverso
C'è chi reagisce dicendo bisogna privatizzare perché voglio dire il pubblico ha dato una così cattiva prova visto che spesso
Che a un certo punto non ci si può credere più
Riti questo l'ha detto nella parte finale come dubbio
Però nella parte precedente
Ha ricordato una proposta di Romano Prodi ma una proposta che era contenuta anche nella proposta di Gentiloni quando andò a al Governo il centrosinistra nel due mila sei due mila otto cioè l'idea
Come dire di dare alla RAI due velocità una pubblica e una privata
Io ho o il primo vorrei che anche in questa occasione sia stata persa sia stata persa io oggi devo dire la verità di fronte a chi pensa
Alla privatizzazione come una sorta di mitica scarpe scorciatoia
E che a me fa un po'di paura sinceramente perché voglio dire
Poi poi sappiamo nelle mani di chi arriva la privatizzazione
E non che non arriva neanche nelle mani di quelli che hanno i giornali perché per fare televisione ci vogliono i
Dieci volte i soldi che ci vogliono per fare un giornale dieci volte
Quindi si devono essere veramente soggetti che sono più forti della politica
E che quindi praticamente ci fa cadere dalla padella alla brace allora io dico che un tentativo un tentativo deve essere fatto e quello che
Il Partito Democratico altri partiti
Dicono di voler fare quello di dire
Cambiamo il sistema di governo della televisione pubblica cioè quello il famoso passo indietro alla politica io devo dire la verità
Io sono in un partito quindi voglio dire mi riconosco nelle proposte di questo partito
E credo che questo tentativo di dire facciamo una mossa seria
Per cambiare il sistema di governo per fare in modo
Che chi governa la RAI non sia emanazione della politica automatica che non sia uno scendi letto della politica
Questo
Patentato va fatto io credo che
Anche Bersani abbia firmato una proposta anzi sono sicuro che a questo scopo di dare questo segnale
Io
Voglio dire voglio crederci voglio crederci che si possa dire alla politica vai fuori e lasciamo l'azienda amministrata diciamo con criteri diverso
E questa è una possibilità se questo però non dovesse riuscire ecco rispondo in due parole alla tua domanda anche alla alla cena diritti se questo non dovesse riuscire
è il pericolo sarebbe devastante perché voi capite che sarebbe il rischio veramente di
Di liquidare tutto questo è il motivo per il quale io non disconoscendo la proposta ovviamente che fa il mio partito e che punta a far sì che il il governo della RAI
Non dipenda dalla politica come è dipeso finora
Io ho provato lanciare una provocazione ci sono affezionato perché penso che sia un'idea un po'un po'romantica un'idea un po'utopistica ma è un'idea che dopo quello che è successo nei referendum ultimi scorsi
A me pare meno lontana meno lontana e tra l'altro ha un fondamento nella nostra Costituzione se
Se uno soglia la costruzione arriva l'articolo quarantatré
E c'è scritto all'articolo quarantatré che i servizi pubblici
Possono essere gestiti da comunità di utenti non c'è scritto nella costruzione belga non in quella francese in quella italiana allora io
Ho provato con Beppe Giulietti con altri amici che vorranno firmare questa proposta ma anche di schieramenti diversi con con Tabacci icona con Granata
A
Impostare un discorso di questo tipo proviamo proviamo a farsi che una volta all'anno una volta all'anno quando quelli che credono nel Canone
Vanno a pagare i loro centodieci euro di canone
Cioè non sia semplicemente un rapporto ti dò centodieci euro ed è chiusa lì no in questo momento col pagamento del canone uno fa tre cose
Indica
Il nome di un uomo e di una donna che vorrebbe andare a costituire
Il consiglio degli utenti della televisione
Cioè voglio dire
Si fa qualcuno ha scherzato si fanno delle primarie per etere per
Per le per il
Per la RAI ma
Io penso che
Uno che paga centodieci euro dice io ci sono sono un po'un piccolo azionista io voglio indicare il nome di un uomo di una donna che io vorrei che andasse a fare un
Un consiglio di grandi elettori cinquanta persone
Che poi faranno il venti gennaio questore il primo elemento
Il secondo elemento e guardate che
Con
Con i mezzi nuovi che abbiamo cioè non è più come una volta non è non è automaticamente
Controllo della politica dei partiti perché la società che in qualche modo si riappropria di un potere che il suo cioè l'utente
E lo stesso momento in cui indica un nome di un uomo una donna che poi andranno a fare questo Consiglio di cinquanta persone venticinque uomini venticinque donne che non governa la RAI ma sceglie chi governa la RAI
Al tempo stesso uno si deve permettere un lusso di dire in questo bollettino
In programma oggetto di programma che lui preferisce ci sarà ciascuno di noi ha un programma un genere di programma che vorrebbe vedere come sempre
E contemporaneamente indica anche il programma Olgiati programma che non vorrebbe vedere mai della televisione pubblica
Voi dite utopia Fantasia ma
Pensate voi
Se agli uffici
Che dica che decidono i programmi della RAI arrivassero sedici milioni di i bollettini dipinti tanti sono quelli che ancora pagano un canone qualcuno in più che dicessero fatta
No porta adesso adesso ognuno di noi potrebbe pensare tante cose io ad esempio non avrei fatto mai L'isola dei famosi o lo grammi di quel genere insomma Marmo ad non voglio dire
Quello che penso io oppure mi piacerebbe un altro genere ma non è che tutti direbbero la stessa cosa pancia
Ho
Ognuno direbbe però chi fa i palinsesti della RAI di questo dovrebbe tener conto se ci fosse stato questo meccanismo uno come Enzo Biagi non sarebbe mai andato via dalla RAI ve lo assicuro io per e avrebbe trovato qualche milione di persone che avrebbero detto noi quel programma quei Gianni programma li vogliamo Santoro si può pensare quello che si vuole di Santoro ma non sarebbe andato via dalla RAI o la Dandini o gli altri che sono sotto processo
Guardate attenti
Ma perché noi dobbiamo consente bene
C'è un gruppo dirigente magari pro tempore non voglio dire screditato ma insomma che non è al massimo si permette la licenza di decidere per noi sì
Che deve stare lì e chi non ci deve stare guardate che questo non è accettabile e tutto sommato io vorrei in qualche modo ridare
Questa
Titolarità a chi in fondo fa l'atto più elementare paga centodieci euro perché nella televisione pubblica crede ecco questa proposta
è una proposto utopistica non passerà forse mai
Però dieci anni fa era impensabile
Oggi ci si può riflettere la mia ricetta non è meno RAI pubblica e più URAI pubblica ma è la risposta ad una
Carenza di credibilità
Che chi l'ha governata io non non voglio neanche escludere ma chi l'ha governata nel periodo più recente certamente acciottolato a questa azienda
Il tentativo poiché quello di riuscire a comprendere quale sostegno possono avere le diverse proposte e quindi
C'è stato un richiamo quasi tra Pardi
Zaccaria
Non sul contenuto però però una proposta di questo tipo
Potrebbe interessare all'Italia dei Valori potrebbe essere uno dei meccanismi per uscire da questa
Da questa situazione oppure
Qualche Italia dei Valori sua una proposta propria rispetto alla RAI
Provo a rispondere
La la proposta di Zaccaria interessante però io ci vorrei mettere dei punti
Diciamo così
Un po'cattivi d'appoggio
Secondo me
Quando noi spero il prima possibile davanti
Se si anomala ma anch'io
La firma omicidio di Zaccaria per carità ma ci voglio dare gli voglio dare una una
Un'ipotesi di rafforzamento
Quando noi arriveremo
Spero il prima possibile
A governare
Secondo me è la prima cosa che dobbiamo fare per sgombrare il campo
Pieno zeppo di danni dell'informazione della comunicazione pubblica e fare una semplice legge
Io
L'ho già presentata ma so bene che in questa legislatura una speranza
Che stabilisce con la massima chiarezza in un articolo solo che chi è possessore di mezzi di comunicazione non è candidabile
E così
Diciamo così togliamo togliamo di mezzo un punto
L'altro punto l'ha già detto ritira di prima
è fondamentale un limite alla raccolta pubblicitaria per le televisioni
è un incremento della raccolta pubblicitaria per la carta stampata con una precisazione in più però
Perché voi sapete che moltissimi
Non moltissimi pochi monopolisti delle televisioni sono anche quasi monopolistica carta stampata per cui
Se uno diminuisce la pubblicità a Canale cinque però l'aumenta Panorama e al giornale
Non è che le cose cambino moltissimo
Dal mio punto di vista è fondamentale stabilire la impossibilità di cumulo di proprietà nella televisione la carta stampata
Se uno fa il promotore culturale imprenditoriale nella televisione deve sapere fin dall'inizio che rinunciasse nera né serenamente all'attività nella carta stampata e viceversa
Per evitare
Diciamo commistioni note
Il compito più posso dire più brutale più sgradevole ma per me in piacevoli Simo
Nel momento in cui noi arriviamo a governare è quello di bonificare la RAI
Bonificare la RAI significa nella maniera più empirica
Prendere le misure per
Evitare che la RAI Contini AS imbottita di dirigenti Mediaset
Ora io non posso qui in questa serata mettermi a fare l'elenco però noto tra tutti gli addetti ai lavori
Che Berlusconi ha letteralmente imbottito la RAI di dirigenti posizioni apicali il caso più clamoroso è quello di Deborah Bergamini che ora dire serenamente alla Camera dei deputati
E che però era segretario di Berlusconi
Poi è diventata responsabile del marketing dirai e si sa bene che cosa combinava come responsabile del marketing
Noi abbiamo di fatto il servizio pubblico inquinato dal servizio privato Candy intanto per cominciare bisogna evitare
Che questa cosa Contini esistere
Stabiliamo un processo per cui chi è stato posto dal padrone a lavorare in RAI abbia la possibilità di ritornare a lavorare direttamente dei padroni ma nelle sue intese non in quelle del servizio pubblico
Poi bisogna
Provare a ricostruire il servizio pubblico
E per farlo secondo me bisogna affrontare un nodo un po'complicato che quello della simmetria che c'è tra
La Commissione di vigilanza che parlamentare
E l'Agenzia di garanzia per le comunicarlo Autorità di garanzia per le comunicazioni
Ci deve essere una sola sede
In cui
La maggioranza parlamentare si manifesta come maggioranza parlamentare e questo che sia sia di destra o di sinistra
Ed è la Commissione di vigilanza nella Commissione di vigilanza c'è il Parlamento è un'espressione del Parlamento e quindi anche
Dominata
O controllata o indotta da una maggioranza parlamentare
è assurdo pensare di impedire nella Commissione parlamentare che la maggioranza colti cioè fa parte del gioco della democrazia
Però noi bisogna con la massima freddezza impedire invece che la maggioranza parlamentare i conti nelle altre strutture
E questo significa in maniera molto elementare impedire che l'Autorità di garanzia per le comunicazioni sia soggetta la maggioranza parlamentare
Oggi lo è e non lo è però sappiamo che
Dire in una condizione di ambiguità
Il presidente Calabrò scrive Sonetti e si occupa della comunicazione qualche volta forse dovrebbe occuparsi meno di Sonetti occuparsi di più della comunicazione e soprattutto
Dovrebbe avere come posso dire la pressa per poter impedire delle indecenza per esempio
Negli ultimi tempi c'è la raccolta delle firme per i referendum sulla legge elettorale
La RAI stai in silenzio abissale e l'Autorità per le comunicazioni non trova lo spirito necessario per dire alla RAI guarda che c'è la raccolta delle firme
è diritto costituzionale dei cittadini non solo essere informati durante la campagna referendaria ma essere anche informatiche si sta costruendo una campagna referendaria quindi
L'Autorità per le comunicazioni deve essere sottratta la potestà del Parlamento
Deve essere sottratta l'utilità del Parlamento e quindi della maggioranza parlamentare il consiglio d'amministrazione
Perché
Immaginiamo tutte le soluzioni più fantasiose Zaccaria ha parlato di un'ipotesi poetica quasi l'ha detto lui romantica
Però diciamo per per togliere un po'di romanticismo e mettere un pochino di realismo dentro questa cosa
Una maggioranza di centro sinistra uscita dalle prossime elezioni dovrebbe avere il fegato materiale di dire
Nel consiglio d'amministrazione i membri di nomina parlamentare devono essere la più rigorosa minoranza
Mentre invece oggi non è così
Nel bene e nel male spesso citati tra le persone di altissima levatura
Però di fatto la RAI ha un consiglio d'amministrazione che è di nomina parlamentare
Questo crea un problema imbarazzante perché la maggioranza si trova a determinare un influsso diretto sulla
Sul servizio pubblico
Io stesso sono pronto ad ammettere che nel momento in cui il monopolista televisivo privato
Utilizzati ENI mani i suoi mezzi e poi cerca e utilizza e ci riesce anche quelli pubblici sia perfettamente diritto di dire che molto meglio che il consiglio d'amministrazione
RAI sia diciamo in un certo modo soggetto a un qualche influsso politico perché si può sperare che con un po'di peso politico si riesca a misurare questa difficoltà ma siamo già in una logica sbagliata
Quindi recupero quello che ho detto prima stabiliamo che
Chi è monopolista televisivo non può gestire il potere politico quindi aboliamo tagliamo il nodo di Gore Dio aboliamo questa cosa cancelliamo la facciamola uscire dalla dalla dalla facciamo uscire l'anomalia italiana come si merita
Dall'ambito della democrazia italiana dopodiché
Con la massima serenità si possa dire che non è normale
Che il Parlamento decida chi guida chi influenza chi promuove
La politica culturale della RAI
E quindi questo è un direi vado alla privatizzazione
La questione della privatizzazione ho sentito con attenzione quello che ha detto Richi levi
è una questione imbarazzante perché ci sono di mezzo tanti tante contraddizioni stringenti il cittadino normale che noi incontriamo nelle discussioni pubbliche ci dice
Questo non è più servizio pubblico oramai il servizio privato a vantaggio del Presidente del Consiglio perché devo pagare il canone
Allora non ci arrampichiamo sugli specchi dicendo no guarda avessi ragione
Però siccome noi bisogna garantire il servizio pubblico nonostante che oramai svolga un servizio privato a vantaggio del Presidente del Consiglio per mantenerci aperta questa cosa nel bisogna comunque
Convincere il cittadino che non vuole a pagare il canone è vero che il canone bassissimo
E molto basso rispetto a tutti gli altri europei un canoni bassissimi
Quindi da diciamo i ricchi se lo possono pagare tranquillamente anche i minori chi
Però diciamo una platea sociale estesa forse sempre più estesa se lo può pagare solo con difficoltà quindi nasce questa sorta di
Rivolta contro il canone
E noi dobbiamo fronteggiarlo e per fronteggiare questa cosa noi dobbiamo fare in modo che il servizio pubblico riesca ad essere convincente sulla questione della privatizzazione
Ritorno al punto ma le cose sono collegate tra di loro
Il ragionamento è facciamo in modo che di sottrarre
La la sfera della della della comunicazione dell'informazione RAI al dominio della politica dei partiti eccetera quindi a questo punto è meglio tirarla fuori e privatizzare la resta il problema penso di chi se la compra
E come qualcuno ha già detto realtà forse non c'è nessuno che grado di comprarsela però io voglio dire la cosa più netta più dura e che serve a misurare
La cosa in senso realistico
Qualsiasi io lo voglio dire proprio apertamente qualsiasi ipotesi di previdenza azione della RAI
Che non faccia i conti col vero problema che c'è in Italia eccede la parità di condizione dei soggetti attivi nel modo e la comunicazione fa un buco nell'acqua
Che nei venti anni se la RAI viene privatizzato non privatizzata se a fronte di quella cosa de plus CONI mantiene ancora tre reti
Allora stabiliamo il concetto aprioristico precedente che ci deve essere parità di condizioni
Si stabilisce i soggetti hanno diritto ad una rete sola a due reti ha tre reti e non variamo questa storiella che oramai c'è internet
Twitter
Lei il telefonini allora tutte un grande è un gran pastone no stabiliamo che le reti le reti in quanto tali quelle che trasmettono devono avere un rapporto unitario diretto con il soggetto
Vale la regola dell'uno vale la regola del due vale la regola del tre se si stabilisce che si privatizza la RAI per dire e che la RAI tende due reti e se li mantiene una
Come ipotesi di servizio pubblico stabiliamo a priori che i delle due reti non fanno tutti e due alla stesso soggetto e stabiliamo anche che in media sette deve vendere due reti
Vogliamo stabilire che invece il possesso sono due e allora media sette venderà una rete la RAI che invierà una Rete La sette seri comprerà un'altra
Ma la cosa intollerabile e che noi nascondiamo nel momento in cui noi parliamo di privatizzazione della RAI nomina scontiamo il fatto che resta il monopolista privato più potente di tutti gli altri
E questo è una cosa intollerabile anche addirittura si monopolista privato uscisse dalla politica perché che il monopolista privato stesse in politica è una cosa intollerabile in qualsiasi democrazia mondiale
Ma è anche intollerabili che in un mondo di relazioni economiche non funzioni criterio paritario
E quindi questo livello la parità delle opportunità la garanzia della compiti della competizione e la garanzia della concorrenza
E qui si ritorna al punto daccapo iniziale
Dove abbiamo visto che in realtà la concorrenza e stata minata dal fatto che il monopolista privato
Ha inquinato la RAI con la presenza di suoi porta ordini direttamente impiegati dentro l'azienda competitiva proprio per diminuire la sua capacità competitiva
Finisco con
Un richiamo alla questione dell'asta delle frequenze che però forse torna magari in un altro momento di corsi il successivamente poi ritornerò trovi concreta
Avere spesso con il mio punto di vista con una sua recente durezza
E anche molto chiaro Beppe Giulietti lei è portavoce di articolo ventuno
Volevo
Coinvolgerla su due argomenti uno continuando a parlare di governance della RAI
Chiederle cosa ne pensa della proposta lanciata dal professor Zaccaria poco fa
E l'altro sempre relativo al pluralismo dell'informazione sappiamo che articolo ventuno di questo mi ha fatto un
Un suo cavallo di battaglia forte su
E soprattutto ecco negli ultimi mesi ma non soltanto gli ultimi mesi per esempio tutti i telegiornali delle principali testate estere
I per non parlare dell'America ma stando vicino a noi dall'Inghilterra la Francia la Germania ormai aprono le loro edizioni con le notizie dall'estero e dal mondo soprattutto parlando di economia ecco
Per quale ragione ancora
In Italia e c'è anche
Un certo provincialismo oltre a tutti i problemi che sappiamo per quanto riguarda l'informazione che ci sono dietro l'informazione in Italia
Lì si deve parlare
Della crisi economica
Statunitense di come l'affronta Obama tutti i giorni ho due sulle questioni del Maghreb è evitare i principali telegiornali vediamo che a volte aprono anche con le dichiarazioni della Santanchè ecco per quale
Motivo noi dobbiamo avere questa condanna
Ancora abbiamo
Abbiamo tante
Ci diamo del tu delle che lui è un socio di altri loro in quello che voi no ma generalmente io quando faccio queste cose breve nell'interno se non erro sconnesso diciamo però congiuntivi faccio fatica non fa fatemi dire due-tre cose poi arriva la domanda
La prima
Io sono perché la politica recuperi
Merita lo approverà spiegarlo così il problema non è la televisione mi preme come liberarsi dal berlusconismo che ha nella televisione le sue armi
Ma spesso in noi
I suoi migliori alleati
Chiunque usi il linguaggio di Berlusconi ne faccia la sua imitazione usi la volgarità come modalità di esistenza preferisca l'apparenza rispetto all'essere guardi in alto e non guardi la rete che si forma in basso non solo non capisce ma fa la sua imitazione
Facendo la sua imitazione destinato alla sconfitta culturale politica senza precedenti
Questo che dobbiamo dircelo bene perché il problema non si risolverà con una legge
Si risolve con una capacità di distinguersi rispetta una modalità di esistenza di convivenza e di espressione che ha prodotto una metastasi profonda in questo Paese
E che si fonda sulla centralità del denaro del potere come unico Dio e l'eliminazione della persona umana in quanto portatrice di valori
è un tema che unisce persone diverse bisogna trovare l'orgoglio di tornare a usare le parole che ci appartengono sia pure con posizioni politiche diverse
Non si può rinunciare al proprio linguaggio la propria identità e al proprio orgoglio anche a non vedere ciò che accade
Perché se ci fosse un'onnipotenza dell'avversario come avrebbe perso il referendum in quel modo clamoroso come avrebbe perso Napoli e Milano la persa dopo un anno e mezzo di movimenti profondi
Ma non di divisioni dobbiamo ritrovare la capacità di unire partiti movimenti associazioni e sindacati su valori comuni
Smettendo a ciascuno di noi di pensare a chi deve spendere dal video dalla società o dalla politica
Perché se ti presenti con un luogo di persone che non si sopportano difficilmente se è un'alternativa ad un modello padronale Kerr rapido espressivo ed efficace per determinati aspetti
Parto da questo presupposto uno per ringraziare chi ci ha invitato
Io ringrazio guarda Giorgio Santelli Giovanni bel Fiori Michele cervo Giulio Tosoni Francesca pugliesi che non c'è che della segreteria del Pd perché ospita persone molto diverse e diranno anche cose che possono non piacere al PD
Ma la comunicazione aperta si fonda sulla capacità di aprirsi a linguaggi diversi
E quindi io ringrazio chi lo sta su quel gol palco e ci consente tuttavia di riunirci prima questione
Seconda contrariamente al solito io vorrei parlare del futuro non di quanto è cornuto all'avversario in senso simbolico ovviamente non politica
Allora fatemi dire poche pochissime cose a me piace fare le riunioni
Per fare un passo in avanti mi piacerebbe che uscissimo stasera ma molte cose le ha già detto io le condivido molte cose ha detto Pardi Zaccaria levi dove ripeto Staderini
Vorrei che per una volta uscissimo dicendo ci ritroviamo a Roma appena tornati per costruire Progetto comune di quando il centrosinistra tratta sperimentarsi al Governo e dire che cosa farà nel settore delle comunicazioni
Non solo quello che non ha fatto allora la prima questione io non discuto della RAI se non si mette una questione in testa
Non mi interessa se si chiamerà Berlusconi Murdoch De Benedetti o Giulietti un Paese civile non può avere il conflitto di interessi non si può essere neanche candidati alla Camera ed essere proprietari di una televisione locale
è un principio dei padri costituenti se io dispongo dell'oro nero io acconto dieci volte più dall'altro
Altero la democrazia
Non c'è più una democrazia dell'uguaglianza non occorre essere radicali il Presidente della mia associazione siamo a Federico Orlando era orgogliosamente con Indro Montanelli non la pensa come me e il Presidente di articolo ventuno cosa ci unisce l'amore per un principio di uguaglianza
Non ci unisce una bandiera una tessera ci unisce un amore su valori condivisi
Allora la prima questione dobbiamo essere d'accordo che una volta tornati al Governo perché abbiamo due dobbiamo su questo dire che è stato un errore strategico tattico e culturale più profondo da noi commesso
Avete ritenuto che il conflitto di interesse fosse una questioncella il conflitto di interesse consente a un individuo di azione contemporaneamente proprietario comunicatore di avere l'interruttore unico della comunicazione
Facciamo un esempio concreto nei giorni in questi giorni una manovra sociale c'è uno sciopero generale della CGIL
Io ci andrò altri saranno libere di lo andarci
Io non ho visto un dibattito serio di tre ore sul tema perché sciopera la CGIL a confronto con gli altri soldi io voglio capire che c'è scritto nella manovra
Non è un problema di destra di sinistra può il servizio pubblico farmi capire che c'è scritto può raccontare perché sciopereranno questa è una questione politica non informativa se io ho in mano l'interruttore unico il problema non è se parlavano bersaglio Di Pietro
Il problema è che non parlano pezzi interi di società
Perché io faccio parlare il mio segretario di partito
Ma non ho raccontato nulla di quei due milioni di giovani che raccolsero la firma sull'acqua pubblica e quando hanno vinto il referendum ci siamo guardati dicendo e ci sono questi zombie non erano zombie sono ragazze e ragazzi anche di Modena
Molti sono ragazze e ragazzi delle parrocchie vivono in rete se li nascondono nascondo la conoscenza del mio popolo non so se è chiaro
Io nascondo un pezzo di realtà
La risoluzione del conflitto di interessi non è una norma contro qualcuno sarò ancora più chiaro
Io sento dire stolta mente da qualche amico e compagno stiamo con Murdoch perché si oppone con Berlusconi attenzione questi giochi
Murdoch pure di Torre della guerra in Iraq decise in una notte di sponsorizzare i falsi dossier
Che parlavano degli arsenali di Saddam fu costruita una guerra
Quando avesse il monopolio non mi sentirei libero ma neanche se lo avesse un mio compagno neanche se fosse di De Benedetti monopolio televisivo
In un Paese serio il centro sinistra che va al Governo dice risolveremo il conflitto di interessi
Perché se anche fosse in nella mia camicie nel mio colore prossimo editore di governo sarebbe una iattura per la democrazia questo ci rende diversi dagli altri mettiamola in testa questa norma non ci torniamo più sopra
Primo secondo
L'ho detto bene lenti l'Europa non c'è niente da inventare le norme antitrust ci sono in Europa posso fare una proposta al mio schieramento semplicissima
Guarda facciamo così prendiamo il pallottoliere dell'otto
Ci mettiamo la proposta tutte le proposte Germania Inghilterra Francia se volete anche Andorra lista e qualcuno degli ex Paesi comunisti
Tiriamo fuori uno dei Paesi e diciamo adottiamo questo sistema antitrust e lo firmiamo tutti assieme non so se sono chiaro in tutti i Paesi europei c'è un servizio pubblico l'ha detto bene Pardi dei quattro cinque competitori privati
Siamo d'accordo mi serve una norma antitrust scriviamo
Siamo d'accordo che le nomine le norme liberticida in arrivo sulla Rete
Debbono essere tutte disinnescata eh
Perché la rete è diventato un nemico da quando da quando vasti movimenti popolari
Scoperta l'occupazione della televisione hanno usato i nuovi canali in quel momento sono nati i regolamenti per impedire all'intelligenza di molti giovani di esprimersi in modo estraneo al controllo dall'alto
Noi dobbiamo dire che apriremo la rete eliminando le forme di sbarramento introdotte
Anche a favore di coloro che lo useranno per abbattere il governo di centrosinistra futuro che mi auguro di vedere
Queste la differenza tra un autocrate uno schieramento che credo che la libertà che dice prima che crea gli strumenti persino per farsi battere
La proposta di Zaccaria io posso dire perché la firmo Zaccaria la definisce una favola io no
Io ricordo vedo che debba finire avete parlato dell'uscita dei partiti dalla RAI mi permetto di segnalarvi che alla RAI oltre i partiti ci sono delle oggetti nessuno ne parla tranne qualcuno
La RAI e sotto il disegno di Licio Gelli che prevedeva la disgregazione del servizio pubblico è l'asservimento della stampa prevedeva una centrale unica di controllo della comunicazione
Quella nota che leggete che si chiama P quattro eleggerete molto nei prossimi giorni di anticipo perché molte delle carte di Napoli riguarderanno la RAI e la comunicazione
Se in un Paese normale che l'onorevole Milanese si occupi di RAI
E che il signor Bisignani dica al direttore generale scrivi la lettera per cacciare Santoro
Ma perché dobbiamo dire che è un'utopia che i cittadini possono votare comitato di garanti perché non incominciamo a dire che è uno sconcio che alcuni P due visti hanno indicato i dirigenti dei servizi pubblici e privati
E che invece ridare il diritto di scelta i cittadini è un atto democratico
Io penso che dobbiamo invertire la realtà lo sconcio e quello che è accaduto
Da proposta Zaccaria doloso a titolo personale lo segnalo anche a Staderini parti si è già pronunciato la trovo molto buone
Perché è una proposta che dice vorrei che fosse chiaro si ricollega una vecchia proposta di Tana De Zulueta perché non creiamo un comitato di garanti fatto dei migliori artisti autori scrittori di attori italiani che a loro volta scelgono l'amministratore delegato questa è la risoluzione no
Ma capite che c'è qualche differenza
Lo dico per capirci non prendete il nome alla lettera sei otto milioni di cittadini dicono vorremmo Roberto Saviano Presidente
O se dicono vogliamo Bisignani Presidente quando c'è il diritto al voto e come le primarie non lo puoi controllare sempre per questo le primarie
Io le ho sempre ritenuto e sacrosante perché quando consegni un diritto al voto non lo puoi sempre controllare
Se invece contro di diritto alla transazione sporca e molto più controllabile della trasparenza del confronto non so se sono chiaro
Ultima questione ho finito
Per le prossime ore vedete perché do ci dimentichiamo quello che accadrà nelle prossime ore
Poi mio io ho detto solo alcune cose alcune cose
Sono già state poste
Ma scusate Raitre vi siete accorti tutti che la stanno chiudendo io sento un dibattito in queste ore di questa natura chi sarà il prossimo direttore dica partito sarà dica componente sarà chissà
Ma scusate
Ma forse non dovremmo promuovere una campagna tutti assieme senza distinzione di parte come hanno fatto gli stessi radicali come ha fatto il PD l'Italia dei Valori non mi interessa a me interessa come mettere assieme non come
Rivendicare una manifestazione di identità
Ma dove possiamo far finta di niente non possiamo fare con l'ATO una sottoscrizione in rete di cinque righe quote così banale che dice non ci interessa sapere il nome del nuovo direttore di rete uomo-donna o che sia
Vorremmo solo sapere se questo direttore prima della sua nomina dirà una sola cosa tutti i nomi contenuti nelle intercettazioni di Trani
Io non è caccerà uno sono questi i nomi di Trani di sia chiaro quello che sta accadendo è tutto scritto
Nelle carte di Trani Berlusconi dice e romani ministro ripete al Corriere della Sera
Ci sono alcuni programmi indegni del servizio pubblico da espellere giuridica Anno zero Santoro Travaglio la Gabanelli la Dandini Fabio Fazio Roberto Saviano Giovanni Floris e indica Berlusconi dopo le elezioni udite udite
Gene Gnocchi come il principale responsabile Maurizio Crozza come il principale responsabile della sua sconfitta perché lo ha dileggiato non sto aggiungendo niente mia madre a questo punto dice sempre questa RAI detta un po'grossa questa scemenza non può averla detta
Non solo la vetta
Ma sta accadendo
La Dandini sta uscendo sulla Gabanelli lo schema è questo fai le prime due inchieste sfiora un'altra volta Tremonti e te ne vai
Questo sta accadendo dentro la RAI
Allora in attesa di un dibattito sul miglior modello possibile di servizio pubblico non sarà il caso di alzare la voce con una grande iniziativa comune di sindacati Federazione della stampa che tanto si è abbattuta con Natale si di qui presenti
Con l'Usigrai che addirittura sfiduciato il precedente direttore Masi e vi ringrazio perché non è vero che sul tutti venduti in Italia forse diverso tutti venduti non sappiamo più apprezzare neanche le persone degne che stanno con noi da tanti anni
In tutte le aziende e in tutti i luoghi mi riferisco ai tanti ragazze e ragazzi de La sette
Perché non facciamo assieme questa cosa dicendo diteci se non mi inerente uno che si impegna non sfiorare la libertà
Ed è ancora troppo poco aggiungerei vogliamo che quel direttore riporti in RAI coloro che sono stati cacciati vogliamo che dallo zero a Roberto Saviano li voglio vedere nella televisione pubblica
Non esiste che si passi a un altro argomento non esiste che si giri il foglio
Facciamolo assieme
Diceva perché sei affezionato a loro no perché la chiusura delle trasmissioni e l'espulsione del pubblico è una ferita chi a casa sceglieva
Quando io chiudo questo tipo di trasmissioni vorrei che ci fosse chiaro io ho chiuso anche i ragazzi che andavano e sui tetti ricercatori
Ho chiuso anche quelli che ha stavano protestando del Sulcis ho chiuso realtà sociali che non debbo vedere ho chiuso Michele
Con la politica estera perché qual è il grande problema della Libia non vi posso fare il nome domani saprete che un inviato è stato allontanato dalla Libia in queste ore
è che tu hai le drammatiche contraddizioni del conflitto di interesse
Che se tuttavia mostrare uno che baciava l'anello in mezzora dopo dici stiamo con i ribelli e con la libertà è chiaro che è irresistibilmente topico quello che si determina sei costretto a cancellare pezzi est estrae di realtà
Vale per questo come per altri drammatici tempi Valerio mi permetto solo di dirlo compassione poi se posso dare un suggerimento io vedo delle straordinarie persone che più di me c'è Tiziana Ferrario c'è Santo della volte c'è Roberto Natale
C'erano tantissime persone che sono testimoni di quello che accade in RAI lo posso raccontare molto meglio di noi io vorrei solo questo che uscissimo da qua con le nostre idee anche diverse ma dicendo litigheremo lunedì a Roma per la costruzione del programma comune
E aggiungo una cosa diamoci un comitato di garanti sul programma dell'informazione magari guidato dal professor Rodotà
Che giorno dopo le elezioni ci controlli e ci dica non lo fate come l'altra volta questa volta fatta dal conflitto di interessi questa volta allontanate le forze politiche dalle autorità dalla vigilanza perché non funziona è morto
Posso ricordare due giornalisti ho concluso siccome non parliamo mai delle persone che ci hanno regalato tanto nella vita anche tanti momenti di libertà
E quando si dimentica la memoria non a caso vogliono cancellare il venticinque aprile primo maggio del due giugno firmati tutti contro quella cosa orrenda l'appello dei partigiani cosa c'entra con la crisi economica la cancellazione dalle feste laiche
Repubblicani antifascisti in un Paese
Queste macelleria della memoria
Non meno grave della macelleria sociale
Voglio ricordare due giornalisti che non ci sono più perché c'è tanta gente che ci aiuta a combattere
Una era un collega di Repubblica Giuseppe D'Avanzo che ha fatto delle straordinarie inchieste che ha regolato da una fitta rete la FIP quattro
Perché c'è gente che lo fa anche in questa sala il suo mestiere in Parlamento come altrove bio solo per le responsabilità individuali
Un po'di fastidio per le parole generiche e la responsabilità generici
E l'altro c'è qui la sua compagna una persona che molti di voi ricorderanno è stato
Roberto Morrione che è stato il TG uno che è stato insieme annunciò fama Ennio Remondino si regalare una grande inchiesta alla fine degli anni Ottanta sulla P due
Sullo destituiti dalla RAI per quella grande inchiesta sulla P due avevano ragione loro
E poi dopo è stato a dirigere a Rainews e molti di voi lo hanno visto ma poi ha fatto una cosa straordinaria per questo approfitto per i chiudere ricordando lumi perché ci sono dei modelli seguiti i politici ed etici
Quando ha smesso è stato aggiornato è andato via dalla RAI
A differenza di molti altri ha fatto una cosa tutto di consentirle di raccontarla vice cavalli con suo grande amico istituito anche un premio in questi giorni
Roberto Morrione andato a lavorare con don Ciotti ha scelto la via della legalità e la libertà ha fatto il portavoce di don Ciotti e quanto stava molto male degli ultimi giorni
Ci diceva c'è una scuola in un paesino del profondo Sud che fa un aggiornato sui formazione legalità io
Vorrei andare da loro ecco forse se valorizzarsi può anche questi capiremmo che non abbiamo perso tempo in questi anni grazie
Grazie
Arriviamo arriviamo al versante al versante sindacale
Però se citata Raitre Ferrante esercitato il fatto che alcune persone stanno lasciandoli utilizzo questo termine poi dopo non è così perché comunque vengono spinte a lasciare Raitre in un modo o nell'altro e arrivano a l'asse
L'uso che significa che il terzo polo sta crescendo significa che comunque quella diventa un'area di libertà Staderini all'inizio diceva che cosa facciamo
Una sorta di nuova Raitre che val di quindi il sistema pubblico in un modo o nell'altro se quello il sistema pubblico che vogliamo sta diventando la sette oppure ciò che si vede dall'esterno può internamente non è proprio così
Posso soltanto dire grazie RAI
Dal mio punto di vista regionalista della sette nel senso che passione è indubbio che dietro il nostro attuale successa di tre risultati non solo di ascolti di quest'ultimo periodo ci sia una mancanza del servizio pubblico
Una mancanza che però si è costruita nell'arco di alcuni anni
Io voglio ricordare che
Cinque o sei anni fa noi eravamo l'unica televisione che faceva le dirette gli eventi politici dalle piazze
Qualcuno diceva sì della televisione di sinistra io dico non è vero
Semplicemente compra coprivamo senza disturbare troppo dal punto di vista del mercato pubblicitario un vuoto di contenuti lasciato nel servizio pubblico
Oggi la questione si pone in termini diversi perché al nostro ruolo editoriale si aggiunge
Uno spazio
Che insieme industriale politico e territoriale
Che è dato dalla crisi del berlusconismo politico e dall'evoluzione delle tecnologie e del mercato dell'informazione
Perché dico questo dico questo perché noi in questo Paese siamo abituati a parlare di televisione un po'come si parla di calcio molto da tifosi abbiamo i nostri goleador i nostri idoli
Sta
Diciamo per l'uno per l'altro anche perché la televisione assunto una funzione di supplenza rispetto a una politica che è stata negli ultimi quindici anni
Smantellata dal punto di vista dell'organizzazione partiti storici come Remo conoscibile novecento non esistono più e oggi basta la Polverini andare venti volte ospiterà Floris per ritrovarsi Presidente la Regione Lazio
Un fenomeno che
Quindici anni fa era semplicemente impensabile
La televisione quindi è un grande potere e questo
Lo sanno ormai tutti lo sanno i telespettatori
Che però non sono spesso nella condizione messi nella condizione di fare una scelta critica veduta
E lo sanno
I cosiddetti padroni del vapore cioè quelli che
Informazione vogliono vorrebbero utilizzarla
Per ottenere
Un consenso o un minore conflitto o comunque è un risultato utile loro fini
Il nostro Paese non è il paese del conflitto di interesse di Berlusconi più magro macroscopico devastante dannoso è il Paese dei piccoli e grandi conflitti di interesse
Oggi
Io facevo una riflessione molto banale e credo molto alla Coop io sono uno che bastare la spesa la Coppa
Perché si fida
Cioè io so che quando vado a compra un prodotto Coppola non hanno fatto i bambini cinesi schiavizzate lì c'è attenzione per l'ambiente la qualità del prodotto e buona c'è una stima salta di statutory patto tacito tra consumatore e venditore
Che rispetta diciamo
Alcuni
Punti saldi
Cui io mi sento di aderire come consumatore
Oggi è possibile fare un patto del genere tra telespettatori e televisione e attori della televisione o rispondono
No perché a dispetto di quello che potrebbe significare il mezzo non viene assolutamente trasparenza e conoscenza dei meccanismi della televisione
Che sono tra i più occulti che esistano
Pochi sanno come
Si costruisce un telegiornale
Pochi sanno quante sono le fonti che vengono
Aggirate in quante sono volutamente utilizzate
Pochi sanno come una notizia diventa tale o no
Io parlo del grande pubblico demente non degli addetti ai lavori
E questo è molto importante perché spesso assistiamo una mistificazione della realtà
Ora
La questione della RAI da cui siamo partiti oggi io credo che sia la questione fondamentale importante perché la RAI
è
Incontro bilanciamento di tutte le sfasature del sistema come servizio pubblico ed è anche una cartina di tornasole una specie di
Sistema termo regolatore per cui
Se c'è qualcosa che non funziona lo si vede bene la RAI
Il grande problema della RAI è un problema culturale e industriale la RAI non produce
Tutti parlano dei dipendenti della RAI per carità guadagnano molto di più di quelli della Settima sono pochi dipendenti della RAI
I veneti della RAI sono molti di meno di quanto non siano i dipendenti della BBC bradipo francese da di cui tedesca pubblico ovviamente della stessa tribù spagnola perché
Perché la RAI è stata privatizzata senza che nessuno dicesse molti anni fa
Quando la produzione interna della RAI è stata azzerata i magazzini sono di rimasti pieni di macchinari inutilizzati è cominciata la Sagra dell'appalto esterno
E dell'acquisto di contenuti
E delle creste perché un prodotto che costa dieci al produttore viene venduto a cento
Questo vuol dire che il sistema radiotelevisivo italiano e altamente inefficiente cioè produce merce di bassa qualità ad altissimi costi
E questo lo farei si può permettere di farlo perché è un sistema protetto chiuso alieno ad ogni concorrenza
La RAI è stata utilizzata con una stampella del monopolio privato perché si parla di duopolio ma questo non è vero c'è un tetto pubblicitario che opera sulla RAI non opera su Mediaset
E gli altri gli altri attori si sono accodati
Si è accodata Sky
Che ha firmato un accordo
C'è una piccola finzione dentro
Perché sono agli ascolti di tante piccoli canali
Ai fini pubblicitari e come
Dire che uno sfotte sul canale che ne so Caccia e Pesca che fa tre mila spettatori
Vale quattrocento mila teste viene pagato come tale perché evaso sul
Bouquet di Sky è un trucco
è un altro piccolo trucco e anche quello del minimo garantito che consente la nostra televisione di perdere molti soldi
Ma di stare
Diciamo non proprio sotto la non non non nella fossa delle Marianne
Questo è il meccanismo drogato delle risorse televisive di questo Paese
La RAI deve tornare a fare servizio pubblico che vuol dire servizio pubblico e documentari sulle zebre sindrome Dari no vuol dire produrre
Perché il pubblico e si assume i rischi di innovazione che il privato non si assume nei sistemi informativi occidentali questo vale per la BBC come per tutte le primissime pubblico occidentali
Fornisce infrastrutture di rete e
Esporta contenuti io credo che le tempi della Piovra la RAI non esporti più nulla e questo è grave
Perché noi siamo un grande Paese occidentale e la barzelletta della barriera linguistica una barzelletta che non regge perché prodotti ormai vengono doppiati addirittura
In multicanale su scala internazionale
Allora occorre una politica industriale che restituisca la RAI il suo ruolo di industria culturale
E qui veniamo al problema appunto culturale
Cosa ha fatto la politica in questi anni della RAI io non sono d'accordo che la politica
La politica non deve uscire dalla RAI la politica deve entrarci nella RAI nella ci sono i partiti anzi ci sono gruppi
Di persone
Che più o meno fanno di differimento ad aree politiche che gestiscono pezzi di potere televisivo e anche di risorse televisive
Questo è inaccettabile Pasolini in una lettera provocatoria immaginava tanti canali televisivi uno anche per i socialdemocratici di Tanassi e per i liberali di Malagodi
E non dico si debba arrivare a tanto anche perché sarebbe ovviamente una distorsione ma non è con il problema il problema è che la RAI non è non promuove
Cultura nel senso di qualità della produzione intellettuale la RAI ideologica dei Bernabei e se vogliamo anche dei Guglielmi ha prodotto una grande televisione perché le idee erano la merce forte
Non era l'esposizione mediatica e la politica si occupava di formare la società non di occupare un teatrino televisivo che è diventato un genere di intrattenimento al pari delle soap opera
E chi aveva qualche problema da risolvere si rivolgeva alle istituzioni con i partiti
Oggi tutto questo non c'è più
E
Come dire la domanda dissenso politico della società si rivolge alla televisione
Allora o noi cominciamo
A
Ridare una funzione centrale RAI e delle leggi chiare
Sul conflitto di interessi
E sulla
Concorrenza o noi stiamo parlando del nulla io lancio proposta rivoluzionaria qual è l'organismo che ha terrorizzato il più Berlusconi non perché
Popolato di pericolosi comunisti ma perché indipendente la Corte costituzionale
Allora scriviamo a una
Ente terzo l'Istat dico più così il rilevamento audite le il campione che è un trucco anche quello mi trucco inventato i tempi della Prima Repubblica e perpetrato nella seconda nella terza
Che affidiamo la vigilanza suprema della concorrenza del mercato radiotelevisivo alla Corte costituzionale non a dei ben pagati i commissari
Di fatto di nomina politica
Lei è giusto che non ci sia la politica che i meccanismi siano sani nel senso di
Non corrotti da altre logiche
Quanto alle alle
Idee di amministratore unico alla RAI faccio una domanda Masera ma Masi l'amministratore unico cresce avevamo adesso
Il tema non è l'amministratore unico o il potere di chi gestisce le aziende il tema è la missione e l'identificazione della missione con il pubblico
Ora veniamo
Al grande tema
E poi concludo
Della
Racconto televisivo
Noi siamo dei fortunati in questo momento lo ripeto non perché abbia avuto vediamo enti economici assolutamente no ma perché finalmente dopo anni di sofferenza diciamo di ascolti
Grazie nuova direzione diventare una serie di circostanze noi abbiamo una visibilità e un ruolo
Ma noi stiamo raccontando un'Italia morente decadenti crepuscolare
Quella di Berlusconi e del
Teatrino un po'avvilente
Che si snoda attorno alla manovrato in questo momento ad altri grandi tematiche ma raccontiamo tutti noi tutta la televisione italiana i giornali la società
Abbiamo raccontato quelli dei referendum i precari della scuola i sindacati che si arrabbiano qualcuno può dire deve il capitolo un servizio di qualunque telegiornale italiano che cosa vuole davvero la Camusso
La CGIL che cosa vuole Bonanni
Possiamo dire di essere stati più informati Petruccioli nostro del nostro Paese io credo di no
Credo che il coraggio oggi stia nel raccontare l'Italia che vuole prendere il posto di quella di Berlusconi che non è un'Italia
Della libertà dell'eguaglianza della fraternità mette quella di un'Italia di poteri forti che vogliono consolidare la gestione del potere di informazione e partecipare alla più grande svendita del secolo anzi del millennio
Il secolo iniziato da poco
Quella dei grandi beni pubblici
Non solo quelli mobili
E anche quella di alcune parti della RAI compreso il suo mercato pubblicitario perché nessuno di questi qua che parlano della privatizzazione della RAI vuole tirare fuori quattrini
Magari vogliono comprare che so i ripetitori comprati quelle centodieci euro di canone
Oppure acquistare una parte della logistica oppure creare
Un altro un'altra piccola renderli posizione grazie alla quale accodarsi in un mercato pubblicitario che è ricchissimo
Questa sarebbe una sventura addirittura più grande del monopolio berlusconiano perché sarebbe la certificazione dell'impossibilità di migliorare questo sistema
Quindi io credo che
Una domanda la politica se la debba fare e quella di
O accettare questa logica e discutere
Di quanta piccola parte residua di questo potere
La politica può avere dei poteri forti di questo Paese oppure proporre un modello diverso di gestione della televisione dell'informazione e della società
In cui non ci si vergogna di dire cose che oggi
Possono sembrare addirittura rivoluzionari come bene pubblico bene comune dire per esempio che le frequenze non vanno bene i dovuti all'asta
Ma vanno concesse come le spiagge del mare e non per novantanove anni come vuole Tremonti per le spiagge ma per pochi anni
Pertanto i quattrini perché sono molto preziose perché non è giusto che le mani limitano solo in tasca diciamo i soliti queste da un ragionamento molto concreto che può fare la politica su questi temi grazie
Su
Forati di proposta se nessuno rispetto a al futuro della RAI però per chi ci lavora molte volte si dice
Se ne discute da tanto che siamo arrivati quasi al limite perché il rischio del collasso rischio evidenti
Mi magari
La necessità è quella di risolvere alcune questioni fondamentali
Quindi partendo dalla natura giuridica
Dalla governance
Dalla questione del canone che è stata affrontata
E non ultimo però
Di Trapani
Anche da quello che
Diceva
Poco fa il nostro collega de La sette il fatto che
Un pezzo della privatizzazione partito ormai le produzioni sono molto esterni quindi da questo punto di vista rispetto anche alle proposte che sono state fatte questa sera
L'Usigrai che rappresenta i giornalisti della
Della RAI e che cosa che cosa pensa il quale solo le prime cose da fare effettivamente
Le proposte sono numerose la prima cosa da dire che bisogna far presto
Quindi ho ascoltato le proposte di Zaccaria le proposte di Beppe Giulietti
Sicuramente importante che il Partito Democratico tenga comunque come elemento centrale è quello di trovare una soluzione una via d'uscita
A questo stallo della RAI la cosa fondamentale far presto perché veramente siamo un passo dalla disgregazione della RAI e del servizio pubblico radiotelevisivo
Utilizzo i due termini come sinonimo perché questo deve essere hanno è chiaro in questo modo rispondo anche alla sollecitazione alla domanda
Iniziale se passato non la stagione della RAI pubblica
No non è passata e non può essere passata al massimo è passata la stagione di questa pubblica
Ma la RAI
Deve essere pubblica del servizio pubblico radiotelevisivo deve essere di una
Azienda detenuta così come ora dallo Stato
Solo questo ci può permettere di garantire un servizio pubblico radiotelevisivo degno di questo nome
L'esempio che io vorrei fare e sul referendum sull'acqua
Non ci possiamo nascondere che
Non sempre il servizio idrico è perfetto eppure i cittadini hanno detto in maniera molto chiara che quel bene comune non si vende perché bene comune
La RAI il servizio pubblico al bene comune non si venda imperfetto si è molto imperfetto
Va modificato va riformato la radice ma non si vende
E allora
Condivido l'impostazione di Beppe Giulietti
Che dice guardiamo avanti
Guardiamo avanti allora andiamo
Alle proposte
Bene innanzitutto mettersi subito a scrivere quali saranno le iniziative e ne saremmo ovviamente attenti osservatori rispetto a quello che il centrosinistra intenderà fare se dovesse andare al Governo e quindi bene il conflitto di interessi
Ma altre cose che vanno immediatamente fatte sono
Garantire il cannone alla RAI
Evasione al trenta per cento per quel che riguarda il cosiddetto abbonamento speciale vuol dire gli enti vuol dire le scuole
E addirittura superiore al novanta per cento
Vuol dire la natura giuridica io vorrei fare un esempio oggi si dice che la RAI indietro programma immaginare se volessimo fare una corsa a cento metri tre
Corridori di cui uno ha le catene al piede poi si fa la gara arriva ultimo dice beh pazienza e perso la valutazione non la possiamo fare oggi
Dopo che la RAI è stata stoppata da che cosa è stato azzuppata innanzitutto la RAI
Per la sentenza numerose sentenze viene equiparata una pubblica amministrazione e questo crea inevitabilmente una distorsione del mercato se domani io e Giordano Santelli vogliamo andare a comprare una televisione
Parlo di apparecchio televisivo
L'ultima in un negozio sceglie la migliore adatta per lui la compra la porta a casa io come lei devo fare una gara di appalto pubblica europea
Che mi richiede lunghi mesi di ricerca sul mercato quando io finalmente arriverò a comprare quella tv lui già sarà la generazione successiva
Per me vuol dire aver perso in partenza la gara due il cannone oggi la RAI per poter far fronte ai propri impegni
Da servizio pubblico del contratto che io firmo con lo Stato devo andare a prendere trecento milioni di euro dalla raccolta pubblicitaria
Perché a causa dell'evasione io non sono in grado
Di pagare tutto ciò che sono obbligato a fare con il servizio pubblico allora
Se vogliamo realmente valutare la RAI innanzitutto ripristiniamo le condizioni per per permettere alla reddito gareggiare realmente nel mercato e questo vale anche per la governance se io costantemente le interferenze della politica
Delle lobby e di interessi economici vari non potrò mai pensare all'interesse aziendale ovvero quello che diceva Pardi
Ovvero bisogna bonificare la RAI perché è stata inquinata da tutta una serie di interessi e dirigenti che sono di a fare l'interesse non non strettamente aziendale allora bonifiche amo l'azienda ma la valutazione la facciamo
Dopo che finalmente l'azienda finalmente avrà le condizioni per poter gareggiare sul mercato io allora sì potremmo valutare se il servizio pubblico è in grado di svolgere la sua funzione
Perché così come l'acqua anche l'informazione è un bene pubblico del servizio pubblico radiotelevisivo domi rimesso in discussione nessun Paese europeo
Perché in Inghilterra non ci si chiede
Se la BBC debba essere o no venduta è una cosa per me inconcepibile
Io allora questo il e in modo vero io allora
Ciò che noi chiediamo e di intervenire immediatamente
Per ridarci la possibilità prima che sia troppo tardi sennò non c'è dubbio siamo ormai alla svendita quando vanno via sicuramente pezzi fondamentali della RAI come può essere il direttore di RAI Tre Paolo Ruffini
Quando si permette a Michele Santoro di andar via è inevitabile che la RAI a quel punto viene svalutata perde pubblico perde appeal lì a quel punto a chiunque si va a chiedere tu paghi resti il canone certo chi risponde no
Ma chi risponde no dopo che tu hai
Smantellato l'intera azienda questo nel non lo possiamo non lo possiamo permettere in RAI le risorse ci sono
I professionisti ci sono bisogna permettere loro di lavorare io vorrei fare un
Un esempio perché prima si citava la crisi economica e se è stata spiegata la crisi economica un piccolo esempio
La redazione di Milano
Questa estate ha proposto di fare un nuovo programma costo zero non ha chiesto una lira in più ha detto vogliamo produrre di più dateci l'opportunità di farlo
E così la redazione di Mila non messi in piedi un ventiquattro ore una trasmissione quotidiana di cinque minuti per spiegare l'economia per spiegare cosa accadeva come crisi economica
Le risorse ci sono sono le interferenze esterne che non ci permettono di lavorare raccolgo la provocazione se fanno Ferrante che diceva i partiti non devono uscire dalla RAI la politica conduce alla RAI e allora io dico
I partiti per il momento non devono uscire dalla RAI
I partiti prima di uscire devono fare tre cose
Garantire
Il pagamento del canone cambiare la natura giuridica è semplicissimo la RAI opera come un soggetto di diritto privato ma i dirigenti sono sotto lo stretto controllo della Corte dei conti per ciò che fanno
Terzo cambiare la governance e quella sì di allontanarla assolutamente dalla dai partiti a quel punto si partiti devo fare un passo fuori dalla RAI prima però ci devono restituire
La libertà di fare
Il nostro lavoro di farlo in autonomia e indipendenza
Giorgio mi permetti di concludere
Perché lo citava
Beppe Giulietti
Vorrei ricordare anch'io Roberto Morrione non solo perché è stato il mio primo direttore ma perché Roberto Morrione quando mi ha assunto mi disse il servizio pubblico anche un po'una scelta di fede
Se restare al servizio pubblico andare altrove io credo che il servizio pubblico così come si è dimostrato con i referendum
Tra i cittadini è
E può essere un bene comune da preservare allora ne commossi gradiamo lanciato riprendiamoci la RAI l'appello che io faccio e stringersi intorno alla RAI
Per poter difendere insieme questo bene comune attenzione alla parola privatizzazione perché quando si vende non si sa chi va
A chi si va a vendere ed è vero
Poi alle porte ci possano essere altri editori ma c'è sempre la proprietà privata e a quel punto la libertà rischia di avere un limite un limite che sull'informazione sicuramente non possiamo rischiare di avere
I professionisti narrare ci sono ci sono grandi professionisti diceva Vittorio di Trapani
Che spesso non sono messi in condizioni di poter fare il loro mestiere il loro dovere soprattutto per quello di informare Franco siti Segretario della Federazione nazionale la stampa principale sindacato dei giornalisti
E
Più volte è intervenuto soprattutto nei confronti del alcune direzioni delle testate RAI per ciò che avevano fatto nei confronti di grandi professionisti abbiamo qui tra l'abbiamo vista prima intervenire nella precedente dibattito Tiziana seria Ferrario
Conosciamo
La sua storia recente di polemiche all'interno del TG uno soprattutto con la direzione e voi proprio per le anomalie anche per le anomalie all'interno del sistema
Dell'informazione del servizio pubblico avete organizzato una grande manifestazione il tre ottobre del due mila e nove a Piazza del Popolo e il sindacato insomma su questo ha fatto sentire la sua voce
Quali sono le altre vostre proposte ancora per quanto riguarda appunto il sistema di informazione della RAI
Io credo sono le proposta che facciamo per tutto il sistema dell'informazione e per il bene del nostro Paese
Si parte da un punto a mio giudizio e tutti i ragionamenti fatti stasera ci portano ad un punto di partenza
Hai fondamentale che non sono quelli poi non che non abbiamo poi visto nella manovra bis del Governo per fare una battuta perché si è ricordata dal regime la manovra bis e ci venne detto
Porteremo una riforma fondamentale partiremo abbiamo un accordo sui fondamentale e oggi non sappiamo ancora che manovra ci sarà il fondamentale per noi nascono dalla condizione del pluralismo
Che vive nel sistema della comunicazione se questo Cosimo vive la democrazia c'è
Il sistema funzione Trai giovamento
Petra già ammesse delle comunità Mock locale Nasta sprigiona mentre stava dall'impresa ne trae giovamento il mondo del lavoro
Se sistema del bullismo e ferito in questo momento mortalmente è evidente che tutto ne risente e ne paghiamo le conseguenze tutti insieme di libertà interni otto alle ore suonare in termini di condizioni di lavoro
E poi hai fatto un cenno anche immediato pocanzi
Il punto è che la RAI né serva scudo di tante cose questa sera privatizzare o meno ma la RAI badate privatizzata da tempo
Con una differenza la paghiamo noi mai privatizzata
La sua gestione così privatizzata
Che c'è il padrone unico in questo momento e questo che dobbiamo
Capire ed a questo fondamentale cioè dobbiamo liberare
Non va bene
Io penso di sì caso ci dobbiamo liberare
Da questo tipo di privatizzazione
Se per penalizzazione significa gestire l'azienda con criterio manageriale per quanto riguarda i conti
è una cosa sette gestire le aziende private Zarra per affidarlo ad un unico comandante che gestisce il suo polo privato gestisce il servizio pubblico e determina un mercato che oggi è soffocato e non c'è
In cui per sopravvivere un terzo polo che si affaccia oggi con La sette deve comunque fare i conti col bilancino anche se nega
è evidente che c'è una profetizza azione molto più larga di quella che noi immaginiamo e di quella ci dobbiamo liberare
Di quella presa abbiamo liberale come farlo
Abbiamo farla con iniziative civile con l'iniziativa pubblica con la mobilitazione con la testimonianza con la la stimolo a che il Parlamento cambi le carte
Che sono sul tavolo cambi le leggi ma le può fare questa maggioranza che non ci credo gli altri altre devono prepararsi a fare altre leggi sì io ci credo credo che
Però se gli impegni si assumono si devono mantenere per una volta
Non basta però presentare dell'impegno in campagna elettorale poi disattende armi negli anni successivi
La RAI così come non va e noi che io non credo che non serva un servizio pubblico che sembra più di ieri
Serve più di ieri alla luce di ciò che sta accadendo nel sistema televisivo in quello della carta stampata non abbiamo parlato ma tutti ignorano né accennato solo Beppe Giulietti per un attimo stiamo attenti
Ad innamorarsi che Murdoch sia la nostra liberazione Murdoch fa i suoi interessi come qualsiasi grande imprenditore
E li fa dal punto di vista economico e le fa spesso dal punto di vista politico Beppe Giulietti ha citato il lì la questione terribile della guerra in Iraq ma guardate la vicenda inglese recente
Dei cittadini spiati
E tante altre cose allora dobbiamo stare molto attenti
Dobbiamo avere
Chiaro il quadro delle regole se sui fondamentali cioè sui principi della portiamo perché abbiamo acceduto ad una concezione della vita ad una visione della vita ad una visione culturale
Che poi è andato sui soldi che è fondata sul successo immediato acché fondata
Sulla
Battuta
Facile che passa in televisione e si consuma il giorno dopo tanto ce ne sarà un'altra e tutti avranno dimenticato quella verità proposta che deve la banda demagogica evidente che non ci siamo
La televisione pubblica è chiaro se fa questo non è più avvertita come televisione pubblica queste il grande problema di oggi la RAI da molti cittadini non è più avvertita come sistema pubblico
E cioè
Un nucleo che regge resiste perché
Non crolli definitivamente la quantità del servizio pubblico perché quando il sindacato Usigrai denuncia in un libro bianco
I silenzi le censure del TG uno non lo fa perché formale l'azienda lo fa perché vuole tanto bene a quell'azienda e vuole evitare che quel pro cesso diventi la norma dappertutto in tutto il sistema della RAI e perché la RAI si risolve ivi perché la realtà interno hanno energie
Per risollevarsi e per ritrovare la sua strada per essere
Sentiti avvertita come bene pubblico in quanto garantisce tutti i cittadini cosa che un privato non ha l'obbligo di garantire
Vi siete chiesti perché il Corriere della Sera per parlare della patrimoniale è dovuto ricorrere all'espediente di uno scambio di lettere tra uno dei principali opinionisti e analisti del Corriere il suo direttore non ve lo siete chiesti pensate che sia un fatto normale così
Di buona
Creanza tra colleghi e basta non pensate che forse ci siano dietro interessi molto rose che stanno dentro quel sistema di potere che gira intorno al Corriere della Sera al salotto buono e appeso che centri questa cosa la dico così
è ovvio dubbio ma
Il dubbio credo che
Sì forse non trova da essere di parlo diversamente debba portarci a delle conseguenze di atteggiamento di comportamento il privato il padrone privato di per sé non è la garanzia
La gestione con sistema privato invece è necessario lo diceva adesso di Trapani
Non possiamo ovvero l'azienda come quelli in servizio pubblico che ha bisogno di uscire
Da una serie di logiche da milioni di azionare che deve fare i conti ogni giorno con la Corte dei conti
Perdendo possibilità anche di affari possibilità di
Contratti importanti possibilità di lancio magari programmo di acquisizione di tecnologia in tempo utile e non
Dopo tre anni a tempo scaduto e quindi perdendo anche qui un'altra
Un'altra partita sul terreno della concorrenza se poi dopo all'interno della RAI addirittura talmente privatizzata ci sono dirigente che giocano per farla perdere
E le intercettazioni ce l'hanno detto qualche volta evidente che tutto questo va corretto rapidamente poi lo facciamo
Non possiamo sperare che faccio tutti i giudici e magistrati dobbiamo farlo noi sul piano civile sul piano pubblico vuole fare la politica nelle istituzioni e non fare noi come sindacato di base il sindacato generale dobbiamo farlo noi come società civile facciamo sentire la nostra voce
La proposta di Zaccaria sicuramente aiuterebbe molto
A rendere i cittadini protagoniste di questo bene proprietari bene di questo bene
Poi non lo so come si potrà effettivamente realizzata ma io penso
Se volessimo andare a guardare il sistema economico finanziario che forse con tutti i suoi difetti quel sistema che prefigura Zaccaria a cui hanno aderito oggi Giulietti e Pardi
Possa in qualche modo si era assimilato a quello delle banche popolari vogliamo stare a parlare come dire col criterio privatistico guardi banche popolari
Mega assemblee liste votano contro voto non vanno a volte a volte vanno cento persone a volte vanno per una banca di venti mila soci dodici mila soci a votare capitato e chissà
Se questo cominciasse ad avvenimenti e per la parte perché le aree questo organismo di garanzia e di sorveglianza che che poi dopo a sua volta disegna
Per cinque anni per sei anni se possibile ben oltre il mandato parlamentare di una né di denota un rito parlamentare i suoi amministratori affidandogli la missione da compiere poi i conti lì
Valuta su questo probabilmente torniamo a cose normale con la RAI
Che privata in qualche modo macchiette per corrispondere a quella missione che invece è pubblica e che li viene dettata dal mandato dei cittadini attraverso le forme che appunto la legge affissa atto perché i cittadini possono quel mandato come dire definirlo si può fare io non credo che sia solo utopia credo si può se si vuole certo non si può se tutto rimane sempre chiuso nel circuito dei soliti noti
Che debbono di volta in volta a fare il conto con se stessi e con la propria sopravvivenza politica
Questa è il male il cancro ovvero della RAI non c'è solo Berlusconi Berlusconi e da questo vista il male assoluto o se volete a dal suo punto di vista e per la sua azienda il bene primario
La sua azienda ho detto per Tabet sconto del nord Italia
Ma
Noi dobbiamo tornare
Alle fa I fondamentali
Credendo anche che l'utopia possa
E la
Possa essere in qualche modo
Una condizione per realizzare passo dopo passo
Quelli occasione di cambiamento indispensabile se vogliamo essere travolti perché noi oggi della RAI che a volte ne parliamo quasi con fastidio
Io stesso devo dire lo confesso in quest'ultimo anno ho provato fastidio che sui giornali ci fossero due tre pagine al giorno sulla RAI
E non ci fosse nulla sul lavoro non ci fosse noto sulle pensioni non ci fosse nulla soglie sulla legge elettorale
Non ci fosse nulla sui problemi e sui beni pubblici come l'acqua abbiamo scoperto dopo il referendum
Perché credo che ci siano gerarchia nelle notizie che merita attenzione oggi noi stiamo dicendo una manovra bis tristi uno non si sa più che cosa sia
In cui ci sia da essi ha dato la tua regione ci ha detto che il Governo cambierà l'articolo quarantuno della Costituzione finalmente avremo le attività libere
Ma quando mai là che l'articolo quarantuno ha impedito al Paese di svilupparsi non è con l'articolo quarantuno che il Paese è rinato da una guerra
Non è con l'articolo quarantuno che il Paese ha registrato il boom economico dagli anni Sessanta non è con l'articolo quarantuno che il Paese ha retto nel mondo del lavoro e dell'industria
Alle h i problemi gravissimi devo inflazione che galoppa va due a due cifre ed un terrorismo terribile
Noi quest'articolo quarantuno è stato sempre un punto di libertà e un punto di garanzie di sviluppo la proprietà privata è libera l'utilità sociale però è fondamentale devono andare di pari passo
Fare questo per un legislatore per un cittadino che vota il legislatore vota il suo parlamentare e sapere che lo può fare con fiducia è un è fondamentale è un fatto di libertà è un fatto di sviluppo
Ma di questo non se ne parla non c'è un telegiornale e ahimè anche nessun giornale che abbia quantificato
Che cosa quale e quale sarebbe l'impatto economico tecnocrate dal punto di vista tecnocratico di quella norma se fosse attuata
Pure molti hanno detto finalmente arrivò liberi tensione ma che liberalizzazione cambiare l'articolo può diciamo pure che è un imbroglio io la penso così
Ma
Non vogliamo dire che così mettiamo a confronto nel concreto le voci
Così come per lo sciopero così come per altre cose facciamoli sentire le cose aiutiamo alla gente a capire quali sono le cose quali l'impatto la RAI questo deve fare la RAI in queste settimane cioè inondato ogni giorno ogni mattina che guardava Lanza leggevo un comunicato della RAI
Che diceva ancora ieri la RAI ha dedicato x minuti
Alla crisi
Poi cercate di capire siccome tu guardando la RAI ascoltata quanto ogni giorno l'avevi capito
E c'erano delle cose che si inserivano in qualche programma radiofonico in un titoletto dalla televisione non c'era nulla di
Ordinato nulla di contestualizzato nulla che mettesse insieme anche le voci diverse nel concreto non nelle battute con il microfono consegnato a questo o quel protagonista a questo o quel personaggio politico che ha come un passante
Dichiaro una così un altro ne dice un'altra come vuole senza contraddittorio
Certo se l'ha mai no se la RAI continua far così evidente che non viene percepita come servizio pubblico a un bisogno invece di cambiare queste cose ed è cambiare anche pensando al lavoro che in RAI c'è alle intelligenza che in RAI ci sono
Se si cancellano dei programmi delle persone e carcere e lì si costruirà andar via
Eh sì e si vuole cancellare un tipo di informazione un tipo di rappresentazione di fatti un tipo di problematiche evidente che il servizio pubblico non c'è per un pezzo del Paese
Ma è evidente è evidente e questo non lo possiamo accettare la mente non sono un patito di Santoro lo dichiaro
Però Santoro rappresenta e fa delle cose che altri non fanno e che la RAI non dà l'idea di voler fare anzi pensa di non doverle fare più
Questo
è profondamente ingiusto provando sbagliato se la RAI pensa di poche di avere troppi dipendenti dice spesso e poi nella Sciacca da trecento senza lavorare pagando i loro stipendi e magari qualche volta aumentando Leo e e qualche altra volta invece mobili Zandano come capita per la Ferrari o che qui presente
E un esempio buono un esempio cattivo esempio cattivo che va estirpato e però se questi esempi si ripetono la gente pensa ma perché la RAI servizio pubblico un'azienda pubblica questo non se lo può permettere
Non con l'azienda una sala pubblica fare precarie faremo pinzati comportarsi peggio del peggiore dei padroni privati
Questo il sindacato lo dice lo ribadisce lo rimette in piazza fa le battaglie spera di trovare sempre più cittadini vicini ci ha provato a vantare per la prima volta in piazza pubblica davanti ai cittadini
Ha fatto anche con credo con successo era l'occasione della l'opaco contro il bavaglio se mi ricordo ha detto l'ha citato il tre ottobre due mila
Le mille nove due mila otto BO meno Cardone ormai si perde del Milan il tre ottobre due mila e nove e poi Paroli dici ci decidere gli anche che il tre luglio due luglio della
Due mila dieci Piazza Navona è anche tante altre città d'Italia
L'ha fatto perché
Avvertito che su quel punto i cittadini si svegliavano su questo punto della RAI e più cittadini
C'è bisogno che si svegli ne facciano sentire una volta la RAI lancio forse la prematura allora Bonato fai sentire la voce allora forse la prematuro
Oggi forse
E più attuale di ieri quella cosa
Forse più attuale di ieri perché oggi è di nuovo il momento in cui i cittadini hanno capito hanno dimostrato che se vogliono possono riapre apparse di ciò che gli appartiene
Magari non saranno i vincitori in assoluto ma non possono essere più cittadini inascoltati io ho ignorati barra agli polmonare li può censurare Minzolini
Non oggi ci sono e vanno i cittadini e il popolo perché piano piano altre forme stanno crescendo io penso che non possa essere interesse della RAI penso che non possa essere interest serbata Perin anche dei bambini anche di Berlusconi di mese neanche domani della se Prodi Murdoch
Creare l'idea che se ne possa fare a meno di questo di quello
Perché se è oggi io devo ricorrere a forme alternative magari ci riesco facendo avrete e facendo rete anche con
Piccoli canali che si mettono insieme domani lo posso fare anche contro di te lo posso fare io
Le posso possiamo organizzare tutti così
La primavera araba questo ci insegna ma anche qual è piccola italiana di questi mesi questo ci insegna e allora io credo che la dobbiamo stare in campo con coraggio con responsabilità con dignità
Per
Respingere quei disegni autoritari
Beh Peglia fatte visa della P due io credo che
Siamo pienamente dentro quel sistema non lo so se e alcuni alcuni casi forse sono anche gli stessi personaggi di notizia di oggi tra l'altro continuano inquietare
La vittoria voi dice forse poco ma
Sentiremo parlare anche di queste di altre cose
Anche se lui dichiara l'intercettazione che non possono farli niente perché ha fatto sempre tutto correttamente nel rispetto alla legge un manovrati un personaggio che un magma nel fare le cosa formalmente quasi ineccepibile
Però
C'è un prima i gruppi giro di persone non lo so se la vittoria sia una di quelle persone ce lo diranno i giudici
Ma
C'è
Un grumo
Di persone di personaggi
Oscuri
A noi abbastanza spesso sconosciuti io otterrà arrivano alla ribalta improvvisamente che tengono i figli fanno due votare dei figli
Intervengono per nomine egli ottengono intervengono per promozione li ottengo intervengono per epurazione gli ottengono c'è qualcosa che non va la RAI non può essere al centro dei questo sistema come invece è capitato
Qui serve una rivolta da questo punto di vista mi pare evidente
Ma rivolta non basta occorre costruire ma io credo che abbiamo anche delle idee come abbiamo visto anche qua mettendole insieme passo dopo passo confrontandoci probabilmente le cose si possono cambiare d'altra parte non ci possiamo arrendere
Correggere le cose che devono essere corrette cambiare le cose che vanno cambiate questo il nostro motto grazie
Il
Ovviamente ci dobbiamo fermare qui
Perché comunque sia
Dibattito è stato lungo era stato un aggiornata intensa l'appuntamento comunque continua perché le proposte che sono state fatte si portano a dire ci si rivede a Roma per capire se poi
C'è la possibilità di
Prepararsi ad un eventuale Governo di centrosinistra con
Alcune alcuni alcuni elementi comuni e con delle precise scelte all'inizio di una nuova eventuale legislatura intanto ringrazio che chi era stato con lei prima Mara
Filippi Morrione Silvia resta Tiziana Ferrario Roberto Natale Piero Badaloni Pino Scaccia Santo Della Volpe che ha curato la parte precedente grazie a voi tutti che
Buona serata
Buonasera