Festa Tricolore 2011 - Università e mobilità

Vasco quanto
Un lavoratore della conferenza intitolata università in mobilità la prima di un lungo ciclo di incontri di dibattiti chi è
Animeranno le serate trentesima edizione della festa tricolore di Mirabello
Vorrei fare brevemente dei ringraziamenti
Allo dal nostro coordinatore regionale l'onorevole Raisi che
Ha dato una grossa opportunità movimento giovanile emiliano-romagnolo nell'organizzazione
Di questa edizione
E soprattutto
Ai tanti ragazzi del movimento giovanile emiliano-romagnolo tiene sacrificando parte delle loro vacanze hanno reso possibile con il loro contributo fondamentale l'organizzazione
Di Mirabello due mila undici quindi questo significa che parole come
Passione militanza e partecipazione politica
Per molti giovani hanno ancora un senso un significato profondo un saluto anche al resto del movimento giovanile e ci ha raggiunto un po'da tutte parti d'Italia
Soprattutto gli amici di Roma e del Lazio
Un grosso scooter caloroso retta ringraziamento al
Al gruppo dirigente di Futuro e Libertà Forlì-Cesena anche mi ha sempre supportate da ultimo anche nell'organizzazione di questa
Conferenza quindi grazie il tempo a nostra disposizione per affrontare un tema un argomento così vasto e stringente perché alle diciannove ci sarà un'altra conferenza quindi passerei immediatamente alla presentazione degli ospiti
Il titolo della della Conferenza per l'appunto università e mobilità e invertendo nei termini inseriamo parlare proprio di mobilità insieme a Stefano la Barbera Presidente di io voto fuori sede
Un'associazione nata nel due mila otto il cui scopo principale per l'appunto
Quello di far approvare una proposta di legge
Che dia la possibilità al cittadino italiano in mobilità cioè lo studente o il lavoratore fuori sede di poter poca votare senza recarsi presso la propria presa presso la propria sede di residenza
E questo accade nella maggior parte delle democrazie occidentali comunque dopo Stefano vi spiegherà meglio in questo stiamo collaborando
Futuro e Libertà dovrebbe depositare a breve una proposta di legge già l'onorevole Menia in una sua dichiarazione di voto alla Camera il nostro coordinatore nazionale
Praticamente ha fatto riferimento alla nostra proposta proseguendo con gli ospiti
La la dottoressa Rampulla c'è autrice di una tesi in diritto costituzionale comparato proprio sulla questione sulla problematica del voto del cittadino in mobilità che analizzerà
La questione la professoressa Giovanna Riccardi docente di microbiologia all'Università di Pavia e Presidente della Società italiana di microbiologia e biotecnologie
Quindi una professionista che conosce a fondo la realtà universitaria
Italiana soprattutto cosa significhi
Fare ricerca nel nostro Paese
Infine è uno dei padroni di casa di generazione futuro Fabio Massimo Berardino già senatore accademico al Politecnico di Milano
Dirigente nazionale di generazione in futuro
Io darei la parola Stefano la Barbera per non dilungarmi ci troppo ad entrare subito nel vivo dell'argomento a sua volta quella passerà Federica Rampulla ovviamente lasceremo la parte finale del dibattito
A proporre appunto per per un dibattito per le vostre domande quindi nel corso della Conferenza annotate le vostre domande perché
Mi aspetto insomma un dibattito vivo con con il pubblico grazie
Grazie Francesco
Volevo innanzi sono Stefano la Barbera come ha detto Francesco anzitutto ringraziare punto Francesco Cantoro che ci ha dato la possibilità di essere qui
Oggi io e rappresentanza di io voto fuori sede
Appunto per parlarvi di questo vero e proprio scandalo della democrazia che viviamo in Italia un unicum nella panorama delle democrazie occidentali potremmo dire
Quanto l'Italia è l'unico Paese che non che non tutela in in maniera particolare il diritto di voto per coloro che si trovano lontani dal proprio seggio di residenza l'unica tutela che viene data e il rimborso il settanta per cento
Sul treno dei biglietti di tipo regionale
O Espresso il che una una soluzione abbastanza improponibile è del tutto inefficace in in un contesto ad alta mobilità come d'Italia odierna e contemporaneo
Noi appunto per denunciare questa cosa ormai da tre anni abbiamo lanciato abbiamo aperto un sito punto cui io voto voi siete punto it tramite il quale abbiamo lanciato la petizione on line né per sensibilizzare l'opinione pubblica
I nostri politici a risolvere in velocemente rapidamente questa questa problematica per giungendo in pochissimo tempo le dieci mila alle dieci mila firme
I risultati ottenuti finora sono a parte
Vari interessamenti da da tutto l'arco parlamentare
Politico sia a destra che a sinistra
In quanto è una una tematica trasversale che non riguarda una parte politica piuttosto che un altro ma è qualcosa alla base che sta
Al al fondamento della partecipazione democratica e politica alla al nostro Paese
E una proposta da parte del senatore Ceccanti del PD che ha proposto
Che è già depositata in in commissione affari costituzionali ed è a già all'esame della Commissione questa
Proposta diciamo che avuto il merito di fare entrare nel dibattito politico a livello nazionale questa
Questo problema
Però a due perché fondamentali innanzitutto lì il limita il diritto di voto ai soli studenti fuorisede mentre noi
Vorremmo che fosse spesso a ovviamente a tutti coloro che si trovano sia per lavoro se fuori sede o anche
Perché ha assistono magari
Dei parenti malati quindi cura presso altre regioni italiane o perché sono in vacanza e non possono tornare
E poiché prevede la possibilità di poter fuori sede per corrispondenza che questo è un metodo
Che presenta varie problematiche fra cui la libertà di voto perché è un voto non presidiato ma questo probabilmente ne parlerà
Più della dopo di me Federica infatti
Noi siamo
Abbiamo diciamo studiato una una procedura per il voto
Più orientata al modello danese che è il modo un modello di voto anticipato ma di questo probabilmente ne parlerà
Più dopo di me Federica quindi lascio spazio a lei
Quello che invece di su cui voglio focalizzare io un attimo che ne passarvi la parola quello che riguarda i dati perché molto spesso non si ha la percezione dell'importanza
Quantitativa oltre che qualitativa del della questione qui stiamo parlando di circa secondo nostre stime ottocento mila persone che
Non votano in Italia per questo motivo sia parlando del due per cento all'otto la foto attivo
Sono dati ben precisi che si ricavano sia per esempio dall'anagrafe del MIUR che viene aggiornato ogni anno parlano di trecentodieci mila studenti che studiano fuori dalla propria Regione di residenza non dalla Provincia bensì dal Governo Regione
Più
Per esempio un paper della Banca d'Italia che affrontare il la problematica dell'emigrazione dal sud al nord parla di circa centoquaranta mila lavoratori
Che lavorano al nord pure essendo residenti nel Mezzogiorno ci rendiamo conto che sono quindi
Del delle
Dei numeri assolutamente rilevanti anche dal punto di vista della quantità
Ecco ecco perché appunto
In questa in questa sede che in cui tutti più o meno tutti vi occupate di politica a livello di attivismo oppure alle istituzionale
Vorrei lanciare un appello una sfida appunto a impegnarsi per risolvere questo problema nel nel più breve nel più breve tempo possibile possibilmente prima del
Delle prossime elezioni in modo da garantire a tutti
La possibilità di partecipare alle nostre alle nostre al nostro al nostro lo sviluppo al nostro Paese
E soprattutto partendo dalla base di tre piccole considerazioni la prima e che il il costo politico di un la proposta di legge
Di questo tipo è assolutamente
Nulla anzi dire a saldo positivo poiché sappiamo benissimo che quando si fa una proposta di legge si magari si va a scontentare qualcuno in questo caso no ci va solo aggiungere un diritto
A a delle persone non si non si toccano altri altri diritti quindi
Dal punto di vista del personale Polito che andrebbe a fare un'operazione del genere sarebbe soltanto positivo
Anche quindi vista la pubblicità
Per il movimento stesso poi si dettaglio non indifferente si risparmierebbero circa cinque milioni di euro l'anno di rimborsi elettorali perché questa è la cifra
Stando a quanto punto all'informazione data dalle Commissioni esatto alle Commissione del Bilancio all'ultimo per l'ultima interrogazione fatta parlamentare fatta in occasione di questo
Referendum quindi visto che è un parlamentare regionale trottole spesso ci costa circa un milione di euro l'anno e chi quel parlamentari si occupasse di questa cosa
Farebbe residenze farebbe un risparmio di cinque volte quello che è il suo costo quindi economicamente anche una un'ottima
Noti ma rende poi si recupererebbero alla soprattutto penso al
Alla alla partecipazione politica
Fondamentalmente una grossissima quantità di giovani
Che in questo momento sono tagliati fuori che sono invece penso
Il il il punto su cui deve puntare un un Paese per poter poter crescere e cercare di in globali nel nelle dinamiche democratiche piuttosto che allontanarle grazie
Quanto vale questo non funziona comunque ne approfitto per salutare l'onorevole Giorgio Conte che saremo grati di
Insomma anche interloquisse con noi anche perché l'onorevole Giorgio Conte si trova a lavorare la Commissione affari costituzionali e
Il suo insomma
Suo contributo sarà fondamentale insomma in questa discussione e saluto anche il professor Raffaele fiume che ci ha raggiunto nel frattempo e
Che un professore ordinario di economia aziendale presso l'Università degli Studi di Napoli penso darei la parola Federica Rampulla la dottoressa Rampulla che ci spiegherà più nel dettaglio
Come funzione il sistema dell'Advancing voti del voto anticipato in Danimarca e la possibilità di applicarlo nel nel nostro sistema nel sistema italiano grazie
Buonasera grazie Francesco di organizzazione per avermi concesso
L'opportunità di poter intervenire quindi sul tema dell'università e della mobilità io cercherò prima di evidenziare le implicazioni che la mobilità a sul esercizio del diritto elettorale attivo e quali siano dunque delle soluzioni che è possibile adottare
Dobbiamo precisare innanzitutto che il fatto che una norma giuridica
Ponga un diritto non non è di per sé sufficiente a far sì che questo diritto possa essere effettivamente esercitato
Infatti sebbene l'articolo quarantotto della Costituzione sancisce che il diritto di volti io appartiene a tutti i cittadini le modalità di esercizio dello stesso non sono tali in Italia attualmente da poterne garantire l'effettivo esercizio appunto
E ciò vale in particolare perché abbiamo chiamato cittadini mobilità ora avuto riguardo alla normativa sia costituzionale come articoli sedici centoventi della Costituzione e anche alla normativa comunitaria
Vediamo che di fatto il cittadini mobilità è colui il quale dite in maniera dinamica il rapporto col territorio ovvero che scende
Di di stabilirsi assolutamente liberamente sul territorio tanto dell'Italia quanto appunto anche in prospettiva comunitaria
Nell'Unione europea
E dunque una prospettiva ben più ampia non è solamente lo studente fuori sede quindi chi sceglie di proseguire o svolge un'attività di studio al di fuori della propria regione di residenza
Ma anche il lavoratore proprio per quella flessibilizzazione logistica del mercato del lavoro che attualmente appunto in corso
E quindi la limitazione principale per il cittadino in mobilità per votare è rappresentato dalla richiesta della connessione formale tra cittadino e territorio ovvero l'iscrizione al alle liste elettorali e quindi l'appartenenza della circoscrizione
Infatti vincolare la possibilità di votare alla presenza sulla al seggio appunto i quali si assegnati secondo residenza chiaramente rende difficile l'esercizio del voto a chi in quella
Per sede non si può più recare perché domiciliato altrove
E alcuni ordinamenti hanno intracomunitarie non soltanto hanno introdotto dei meccanismi che prescindono da questo rigido requisito
In particolare dei membri molo con la Francia che ha introdotto il
Da tempo ormai il voto per procura si tratta di una procedura che consente a a chiunque non possa recarsi al alle elezioni appunto alla alle urne di delegare qualcuna votare per lui
Ora è evidente che questa soluzione non può trovare accoglimento nel nostro ordinamento perché il voto deve essere personale uguale libero e segreto come ci dice la Costituzione
E dunque violerebbe la personalità la segretezza
Un'altra possibilità quella del voto in diverso Sergio che una soluzione presente sia Pinna a Ostia in Polonia nei Paesi Bassi nella Slovacchia che consente al all'elettore di scegliere
Presso quale Sergio prestare appunto la la propria il proprio voto è e conseguentemente in astratto sarebbe la soluzione migliore
Ciò
Che non è possibile sta nel fatto che si trovano difficoltà al momento della mantenimento il mantenimento della consistenza delle circoscrizioni elettorali perché se individuo sceglie di votare in una circoscrizione piuttosto che in un'altra
è evidente che la base elettorale di quella circoscrizione subisce una variazione
E difatti questo sistema non dà alcun tipo di problema in Slovacchia dove
C'è un sistema di circoscrizione unica serale come il referendum di fatto che i voti vengono conteggiati su base nazionale non regionale o collegiale a seconda del dell'elezione
E l'ulteriore meccanismo appunto abbiamo citato il voto per corrispondenza
è una meccanismo antico che viene usato in Spagna Regno Unito negli Stati Uniti
è la classica forma di voto non presidiato perché la manifestazione di voto avviene dove vuole l'elettore quindi può essere a casa lavoro dove ritiene opportuno compila la sua scheda e la invia al senso di appartenenza
Questo tipo di di utilizzo non permette di asseverare la mantenimento della segretezza e della libertà del voto perché non si ha la certezza che il voto venga espresso in solitudine
E allontanato e che non venga mostrata nessuno per garantirne cercato di voti appunto di fatto
Però la cosa assurda del singolare anche sebbene buona parte della dottrina giuridica abbia criticato questo sistema il legislatore italiano la comunque introdotto per permettere di votare al al cittadini italiani residenti all'estero
Valutando che la violazione la limitazione della segretezza che si verifica in questo caso non bilancio è bilanciata dalla resa possibilità di poter appunto potare da parte di queste persone che altrimenti non potrebbero farlo
Allora anche se condivido personalmente le preoccupazioni della dottrina mi chiedo per quale motivo non poter estendere il voto per corrispondenza anche agli studenti o i lavoratori fuori sede quindi al cittadino di vita
Non sono forse le stesse le difficoltà che possiamo incontrare per recarci a votare alle urne ed infatti appunto come ha detto Stefano in questa direzione che è andato il disegno di legge del
Quindici sessantuno del senatore Ceccanti però chiaramente le difficoltà sono
Quella che abbiamo evidenziato
Un altro meccanismo che viene utilizzato per ovviare al problema della del voto di fuori sede è quello del voto elettronico nelle sue due varianti sia del voto remoto quindi il voto tramite internet che utilizzato in via sperimentale anche negli Stati Uniti in Lettonia Estonia
E poi il voto remoto presidiato e scusate il voto elettronico presidiato presso seggio chiosco
Mentre la prima modalità al voto tramite internet consente a chi vuole di votare direttamente da casa e quindi valgono fondamentalmente le stesse difficoltà del voto per corrispondenza perché ciò che cambia il mezzo ma alla fine
Il meccanismo identico
E diverso invece il voto per presso seggio chiosco perché consente all'elettori che si reca al seggio elettorale quindi
Comunque in un ambiente presidiato di votare con uno strumento che a sua volta è collegato ad un'anagrafe centrale degli elettori e quindi può identificarsi indipendentemente da dove
Si trovi
E quindi verrebbe presentata la schermata elettorale corrispondente al luogo di cui egli guida ed è residente
Però chiaramente i tempi ancora probabilmente non sono maturi in Italia per un'introduzione di un sistema di questo tipo che pure è stato sperimentato anche qui in Italia nelle Marche se non ricordo male
Ed il mondo invece il lo strumento che probabilmente e più utile e che attualmente ci siamo trovati concordi nel ritenere il più valido dal punto di vista della risoluzione dell'esigenza di fuori sede
è il voto anticipato come declinato nell'esperienza danese e finlandese
La caratteristica essenziale del voto anticipato e la sua statura anche sia tra il momento della manifestazione del voto da parte del richiedente e l'ordinaria sessione elettorale infatti consente agli elettori di votare prima della data degli eletti dell'elezione
E poi la ripartizione del territorio invece restano in circoscrizioni elettorali resta ferma perché le schede vengono con raccolte dal funzionario incaricato e poi ripartite alle varie ai vari seggi competenti
Questo chiaramente evidente che che il problema è quello di predisporre dei meccanismi di trasmissione dei voti che siamo sicuri e si potrebbe utilizzare come appunto fatto in in Francia c'è scusatemi in in Finlandia in Danimarca un sistema di doppie buste la valigia diplomatica sigilli anti manomissione per per le strade in modo tale che vengano
Appunto è venga garantita l'integrità
è un'ulteriore difficoltà che però è assolutamente superabile quella della forma della Scheda
Perché evidentemente la scheda detta non potrebbe essere differenziata con i simboli di partiti che si presentano per quella circoscrizione perché deve essere presente in un esemplare identico in ogni ufficio abilitato appunto al voto anticipato
E quindi si potrebbe utilizzare appunto come negli ordinamenti succitati una volta una scheda adempimento quindi una scheda di Findim dove annotare il nome della lista prescelta e l'eventuale preferenza nel caso di esempio delle elezioni comunitari che consentono questa possibilità
Quindi ma l'importante appunto è che data insegnata la Costituzione non si rinvengono delle norme che in principio violino obiettivo soprattutto appunto la possibilità di anticipare la manifestazione elettorale rispetto al all'ordinario giorno che viene stabilito
E qui è tra l'altro il fatto che questo meccanismo si venga a svolgere di fronte ad un ufficiale dello Stato ne garantisce l'assetto la segretezza nere garantisce la personalità ENEA garantisce la libertà
Ed è quindi in questa direzione che riteniamo si debba
Ci si è poi andare rispetto all'elaborazione di una soluzione come appunto affatto sta progettando di fare la generazione futuro Forlì-Cesena e lo stesso gruppo di io voto fuori strada grazie
Grazie al Pepe verifica per l'intervento e quindi ci auspichiamo che quanto prima una proposta di legge complessiva venga depositata da da Futuro e Libertà
In Parlamento e soprattutto che si trovino le condizioni per votarla in maniera trasversale adesso focalizziamo ci sul sistema universitario made in Italy
Professoressa Riccardi quali sono le prospettive dopo l'approvazione della della riforma Gelmini
Buonasera a tutti sano punto avvenuta anni va bene la ringrazio gli organizzatori per avermi indicato
Per raccontare un pochino la situazione dei concorsi universitari in particolare faccio riferimento
Alla legge Gelmini
Che dovrebbe ma questo punto mi auguro essere attuata
L'articolo uno della legge Gelmini dice le università sono sede primaria di libera ricerca e di libera formazione
Nell'ambito dei rispettivi ordinamenti e sono luogo di apprendimento ed elaborazione critica delle conoscenze
Operano combinando in modo organico ricerche didattica per il progresso culturale e civile e sottolineo economico della Repubblica
Ovviamente chiunque di voi sottoscrive ogni parola di quanto descritto ma per poter realizzare quanto citato nell'articolo uno noi abbiamo bisogno finanziamenti per poter produrre risultati i risultati scientifici brevetti e abbiamo bisogno di concorsi per poter Orson vere
Alle persone i precari che lavorano full-time a tempo pieno in questo settore
Ovviamente trovare finanziamenti nel nostro Paese era abbastanza difficile
Non ci sono concorsi di università si stanno svuotando perché il personale va in pensione non viene sostituito
In più nel nostro Paese c'è una diciamo così un'opinione generale che la qualità delle università italiane è inferiore a quella di altre Università di Paesi qualificati
In realtà non è non è così la fuga dei cervelli non è dovuta al fatto che i concorsi a volte non sono perfettamente trasparenti che non fanno vincere il migliore ma
Sul fondamentalmente i ragazzi se ne vanno perché qui non trovano lavoro molti dei miei studenti lavorano con una posizione permanente
Londra a Parigi a Losanna declino prendendo degli stipendi che sono decisamente superiori a quelli dei nostri ricercatori che lavorano qui da noi
Io
No no non è gentile secondo me che racconti
Che cosa succede a casa mia mamma lo porto comprende esempio
Dirigo un laboratorio di microbiologia presso l'Università degli Studi di Pavia ci occupiamo di tubercolosi anche se voi non siete un esperto voi siete esperti dell'ente che conto che non studiamo la Pinco Pallino ASI del pisello studiamo un argomento importante tant'è che recentemente ci sono stati questi casi al Policlinico Gemelli
Quindi la tubercolosi è una malattia che è tornata tristemente alla ribalta non solo nei Paesi in via il sviluppo dove non ha mai smesso di mietere vittime ma anche nel dell'Occidente dei Paesi sviluppati Italia
Compresi quindi la tematica è importante è stabilita la tematica
Bisogna identificare una linea di ricerca e chiedere finanziamenti per poter applicare per poter condurre esperimenti su questa linea
Noi ci occupiamo di nuovi farmaci antitubercolare quindi siamo alla ricerca di nuove molecole studiamo un meccanismo d'azione queste nuove molecole hanno il compito di uccidere quei cioè i responsabili della tubercolosi che sono resistenti
Hai classici farmaci antitubercolare quindi questi ceppi se colpiscono le persone queste persone praticamente sono incurabili
Quindi ovviamente sarebbe importante nel caso del Gemelli conoscere che ceppo ha colpito la famosa infermiera quindi anche la linea di ricerca è ok va bene
Stabilita la linea di ricerca bisogna chiedere finanziamenti finanziamenti si chiedono laddove c'è un bando aperto noi abbiamo chiesto con il mio gruppo finanziamenti alla con unità europea e la Commissione europea gli ha dato nell'ultimo quinquennio seicentoventi mila euro e me ne darà seicento nel prossimo nei prossimi cinque anni
Ebbene grazie questi fondi con cui io ho pagato sto pagando tre persone precarie ogni anno diamo pubblicato negli ultimi cinque anni diciannove articoli scientifici su riviste internazionali di cui una su Science
E quella che è stata pubblicata su Science è stata dichiarata da netto che è un'altra rivista estremamente prestigiosa un articolo chiave per l'anno scientifico due mila nove
Inoltre abbiamo venduti abbiamo prodotto un brevetto questo brevetto è stato venduto dalla sottoscritta un'industria farmaceutica per un valore di duecento mila euro e le persone che come hanno collaborato allo sviluppo di questo problema
Do annuncio rinunciato a ha i soldi hanno rinunciato un tornaconto personale avendo tutti noi una posizione permanente per poter pagare tre persone per quattro anni che invece non hanno una posizione ma lavorano attivamente
Nella nostra ricerca
Che messaggio voglio dare il messaggio voglio dare che nostro gruppo di paria non è una punta di eccellenza chi altri laboratori sono eccellenti in Italia ma semplicemente un laboratorio come tanti dove si lavora e se ci sono finanziamenti si produce beni
Cosa succede se facciamo domanda in Italia
Nel due mila otto ho fatto domanda di chiusura nell'ambito dei famosi bandi tre in
Prina un acronimo che sta per programmi di ricerca scientifica di rilevante interesse in aziendale
Hanno chiesto per due anni di ricerca settanta mila euro e la persona che ha valutato la mia ricerca siccome nel valutare c'è una domanda dove dice qualità del ricercatore qualità della ricerca
Congruità della richiesta di finanziamento a questa domanda il valutatore ha risposto la candidata chiede
In poco per quello che programma mentre questo è stato il giudizio del valutatore
Ebbene il MIUR cosa mi ha dato mi ha dato ventuno mila euro sul novanta a settanta mila euro ventuno mila euro ma non solo badate bene il MIUR chiede che io faccia lo spesso a lavoro sopra Damato per novanta mila euro
Cioè questi sono fuori di testa completamente fuori di testa ma chi gestisce queste operazioni al mio io le vorrei proprio sapere vorrei conoscere queste persone
Torniamo ai concorsi ok la legge Gelmini a questo punto prevede una tornata nazionale per i concorsi a professore ordinario
E al professore associato dove si acquisisce un'abilitazione nazionale e in seguito a questa abilitazione nazionale
Potranno poi gli abitanti di essere chiamati presso le varie sedi quindi ci sarà un secondo concorso
Qual è la novità la novità è che per poter
Far parte
Della Commissione per valutare i candidati bisognerà avere certi requisiti faccio un esempio nel mio settore soltanto il cinquanta per cento dei miei colleghi avrà hanno i titoli per poter fare il commi io che vuol dire che si va a scegliere i commissari che sono più titolati e va bene per quanto riguarda i candidati i candidati potranno fare domanda domanda poi non è detto che siano valutato positivamente sono sembrano alcuni
Criteri
Quindi
Ma tutto bene
Va tutto bene che cosa ci manca circa i concorsi perché se noi facciamo la riforma
E e va tutto bene sulla carta perché vogliamo che l'università italiana migliori diventi trasparente eccetera eccetera troppa questa riforma amici applicarlo e non debbano passare
Troppi mesi o anni devono essere attuate quindi quello che io chiedo Futuro e Libertà è un impegno un impegno per far sì che questi concorsi in qualche modo vengono diciamo così
Fatti voglio concludere con una frase del senatore Valditara che ha dato un contributo molto importante all'interno della riforma Gelmini e il senatore ha detto in un intervento al Senato i Paesi che più crescono sono quelli che più investo di ricerche istruzione speriamo che sia così anche per il nostro Paese grazie per la vostra attenzione
Grazie a lei professoressa Riccardi infatti lei sottolineava quello che è un aspetto effettivamente della della riforma Gelmini una riforma che spesso da chi la conosce più a fondo viene definita una legge quadro
Una sorta di di cornice da riempire di contenuti vero
Infatti penso che il problema del dell'assenza di concorsi si si innesti proprio in questa visione cioè vengono previste delle cose però soltanto ma come
Sicuramente io a questo punto vorrei coinvolgere nella nella discussione del professor Raffaele fiume per poi dare la parola a Fabio Mastro Berardino
Buonasera a tutti la mia sensazione che i con gusti nazionali si faranno ci saranno orde di abilitati ma siccome le università non avranno un euro
Per fargli prendere servizio ci saranno altre aspettative dei diritti acquisiti che non saranno poi incontrati dal sistema pubblico
Io
Mi voglio agganciare al discusso la riforma Gelmini Pessotto che peraltro è stata molto positivamente condizionata da
Future Libertà per sottolineare però che
In questa legge di sistema a mio giudizio mancano alcuni elementi fondamentali
Dalla parte degli studenti
Si è cambiata l'amministrazione le università il reclutamento dei professori lo stato giuridico dei docenti ma misure solide a favore del diritto allo studio
Che è sancito costituzionalmente non ne sono state assunte
Il corpo anzi
Dice giustamente e
In particolare sussistono alcune discriminazioni enormi nel sistema universitario a danno degli studenti che hanno la colpa di penalizzare il merito
Penalizzando il merito i migliori non emergono non emergono i migliori il Paese va a rotoli
Su questo chiuderò questo breve intervento ma volevo sottolineare
Due tre aspetti sembrano tecnici scettici ma in realtà hanno un impatto molto rilevante
Una prima tipologia di discriminazione c'è tra ricchi e poveri
Gli studenti i rappresentanti degli studenti fanno tanto discutere delle rate
Delle tasse delle fasce
Di più di meno più progressive meno progressive ma realtà queste fasce di reddito rispetto a cui si vada un minimo un massimo
Di tasse universitarie sono molto sperequato e a danno dei poveri vi faccio un conto semplice mi sono da prendere i dati
Sul Ministero
Ecco l'Università di Bologna anche quella di Ferrara mi son L'Avvenire università qui vicino si vada a settecento euro il tra i settecento e mille trecento euro
Per cui più povero paga a settecento euro e più ricco mille trecento succede però che lo Stato
In media da quattro mila euro per ogni studente all'Università di Ferrara omessa di Bologna in media e perché è un calcolo complicatissimo ma in media fatto il totale diviso il numero degli studenti viene quattro mila quindi cosa succede
Che chi è ricco
Paga mille trecento euro e ne riceve
Quattromila
Di in servizi formazione eccetera chi è
Medio paga
Ottocento euro
E ne riceve quattro mila sempre
Chi e tanto povero da non poter andare all'università
Non paga nulla ammessa non va e non riceve i quattro mila euro dallo Stato perché ammessi da non va
Nel frattempo però suo padre sua madre che pagano le tasse comunque pagano quel due per cento del gettito che va a finire all'università
E quindi chi è così ovvero da
Da non potersi scriverlo io all'università in realtà
Finanzia
Le classi medie che le classi medio-alte questo sembra un problema complesso invece non lo è cioè si può risolvere Cameron
L'anno scorso ha triplicato il tetto massimo delle tasse universitarie si è trovato i figli della
Borghesia in mezzo alla strada a protestare non i figli degli operai
A dimostrazione che l'operazione e chiaro un secondo aspetto
Questa discriminazione tra ricchi e poveri capire pure durante il percorso università mettiamo che io riesco a pagare le tasse mi scrivo sono bravo chi mi deve aiutare
Finanziariamente le aziende regionali per il diritto allo studio
Che
Con dovute eccezioni perché non è che le ho studiate tutte chiamarle carrozzoni un mio femminismo
Che cosa fanno un po'di residenze un po'di borse di studio quel grande università se il professore
Mi prega e se gli manda qualcuno gli fa fare le fotocopie gratis
Delle dispense purché nei limiti del diritto d'autore queste il massimo del servizio
Di cui
Di cui godiamo e a me
Ovviamente questi servizi ne godono pochissimi Chaney poco noti quelli che sono entrati all'università e quelli che hanno un reddito talmente basso familiare
Che
Nove volte su dieci è fasullo
L'ente di diritto allo studio della mia università eroga borsa di studio vi era a chi ha un indicatore in sé
Inferiore a quattordici mila euro
Che sono parenti a ottocento euro netti al mese
Se fate due Conticini compreso il TFR ma quanti sono i nuclei familiari che veramente vivono con ottocento euro al mese
Ecco questo è un problema ma c'è di più sapete chi finanzia questi enti regionali in tutti Italia perché mi sono andato a fare anche su questo una ricerca su tutte le regioni italiane gli studenti
Cioè tutti gli studenti quando si scrivono pagano una tassa del diritto allo studio
Che qui a cento euro in Lombardia e cento euro in Campania settanta se non erro
Qui tutti gli studenti pagano un attacco da
Che poi serve a finanziare questi enti che devono dare i servizi ma vi pare bello in un Paese che vuole aiutare gli studenti meno abbienti che devono essere gli studenti a pagare la tassa
Ecco voi siete
Vice Futuro e Libertà
Cioè generazione futuro perché non fare non ma come dire una mozione una raccolta di firme una petizione per abolire questa tassa regionale ma vi pare che in Italia
Gli studenti devono pagare le tasse
Non l'iscrizione all'università non vanno direttamente alle Regioni
Ne è a mia regione un paio d'anni facemmo una simulazione e valutammo che la Regione si faceva può anche la cresta
Cioè dava alleanze e agli enti venti rito allo studio o meno del gettito della tassa regionale del diritto allo studio
Fare questo parco non è difficile
Ecco queste discriminazioni
Invece di valorizzare il merito
Lo penalizza
Lo penalizzano attraverso le ha
Forti asimmetrie un'altra
Tipologia di discriminazione che con questo Governo
E anche con la riforma Gelmini e aumentata anziché diminuire
è la discriminazione tra nord e sud
Che succede
Vi do un paio di spunti
Come finanziamo la ricerca attraverso la detassazione dei finanziamenti privati
Quindi i privati finanzia università in esenzione fiscale con dei crediti d'imposta emersi da raccolgono soldi ovviamente di università del nord raccolgono più facilmente fondi l'università del sud semplicemente perché ci sono più soldi
Magari anche perché alcuni di loro sono migliori più eccellenti non c'è discussione ma in generale il territorio è così secondo aspetto e questo è quello più paradossale uno dei parametri
Che consente al ministero di premiare l'università e di dare più soldi è il placement
Cioè quanti studenti ed entro porto dalla laurea trovano lavoro
Ora che succede che poiché l'esimente gestito a livello locale cioè la singola università gestisce il placement dove c'è più lavoro
C'è un placement più efficace
Dove c'è meno lavoro è meno facile
Che ci sia
Questo placement efficace risultato le università collocate dove c'è più economia privata chiedesse a del nord
Hanno indicatori di placement più forti di cuore del sud
Magari alcune di queste saranno anche più bravo ma non tutte
E cosa succede il ministero lei premia
Cioè da più soldi a loro anziché a quelle meridionali
Un'altra
Tutte le tabelle ministeriali dei piani di studio da Zecchino in poi quindi Zecchino Mussi eccetera prevedono gli stage
Nel percorso universitario come
Troppo ubicato a Oria come un esame ci sono crediti riservati agli Stati
Ma secondo voi la mia Facoltà di Economia Napoli che ha
Quattro mila cinque mila iscritti ma dove ritrova gli stage per questi quattro cinque mila studenti
Allora cosa succede
Che
Chi si iscrive all'università del nord o di una zona più ricca del Paese
E avvantaggiato rispetto a chi si iscrive a università meno ricca del Paese per condizioni ambientali oggettive eccetera
E però succede che tipicamente la mobilità studentesca e poca
Anche se voi giustamente chiedete supporto alla partecipazione democratica in realtà lo studente campano tipico si scrive in Campania dello studente lombardo tipico si scrive Lombardia
Non c'è una mobilità studentesca così giù busta perché non ci sono le sedi non ci sono residenze non c'è il supporto non ci sono le mense cede allora succede che
Lo studente che nasce dove non ha un'offerta formativa qualificata
Non vi può accedere in modo facile contemporaneamente
Le imprese
Che hanno collegamenti con infici placement delle università variamente configurati con consorzi ATI etc non hanno la possibilità di incontrare i migliori laureati del Paese
Ma i migliori laureati del circondario
A loro
A me viene da dire
Poiché il Ministero ha reso praticamente obbligatorio per tutte le Università vere ufficio placement ma ci vuole molto a creare un portale nazionale
Dove tutte le offerte e tutte le occasioni e tutte le domande si incrociano almeno si mettono gli studenti input i laureati in pari condizioni
Di
Per entrare in mercato del lavoro
Perché
Per avere una vera selezione del merito
Bisogna eliminare le discriminazioni bisogna eliminare le barriere bisogna eliminare
I vantaggi impropri di tutto questo la legge Gelmini non parla
Vorrei
Mi farebbe piacere a me che faccio il professore non lo studente che ci fossero iniziative in questo senso ma a cominciare dagli studenti
Grazie professor fiume abbiamo parlato
Questo dibattito sarebbe veramente bello proseguirlo a lungo ma ho visto all'orizzonte l'onorevole Paniz che sarà relatore dalla prossima CONSAP della prossima Conferenza dei diciannove quindi dobbiamo veramente contingentare i tempi abbiamo parlato di studenti e di diritto
Allo studio quindi a questo punto vorrei sentire la versione di Fabio Mastro Berardino
E tra l'altro vorrei lanciare quella che apparentemente può sembrare una provocazione perché è una visione di generazione in futuro
Che tra l'altro è stata lanciata anche alla
Convention nazionale del Movimento giovanile a Bari
Si può riassumere in uno slogan l'università non è per tutti
Non è ovviamente una visione d'Italia ma Fabio messe Mastro Berardino ci spiegherà meglio
Grazie sarò brevissimo per i tempi volevo premettere che sono contento degli interventi cioè molto contenti parlare dopo interventi dei due docenti
Perché hanno toccato i due aspetti che per sostanzialmente noi di generazione futura abbiamo trattato per la nostra proposta tra virgolette di riforma universitaria nostra visione su università
Partendo dalla dalla questione del del diritto allo studio e della tassazione universitaria
Uno dei problemi dell'università italiana realtà quello forse principale e che se negli altri Paesi nel sessantanove Siena resi conto che il sessantotto era finito da un anno in Italia all'interno dell'università la mentalità ancora molto sessantottina e questo porta
A dal sogno che c'era stata di università aperta a tutti realtà un'università sostanzialmente ma si ficcata e livellata verso il basso dal punto di vista anche della formazione scusa ovviamente le eccellenze che ci sono in questo Paese
E il problema di un sistema universitario
Che ha delle tasse come le diceva realtà così basse
Da un certo punto di vista potrebbe essere sembrare un vantaggio perché uno dice le tasse basse permettono a tutti di poter accedere a sezioni il sipario
Invece se guardiamo i dati vediamo che non è così ne sappiamo che il sessanta per cento di coloro che entrano in università e ancora peggio l'ottanta per cento di coloro che riescono a laurearsi
Fanno parte del famoso Quintili le ossia di quel venti per cento la popolazione che appartiene a una fascia alla fascia più alta
Di reddito questo cosa vuol dire conferma quello che sta dicendo lei che sostanzialmente
Buona parte di studenti che entrano più della metà e quasi tutti quelli che escono appartengono a quella parte a popolazione che potrebbe permettersi anche tassi di quattro cinque sei mila euro all'anno e quindi coprire
Quello che lo Stato sta dando per ogni studente e chi invece realmente e povero o comunque non ha le possibilità negli viene dato da un sistema del diritto allo studio che in Italia non ha funziona negli viene data la possibilità comunque di partecipare all'università quindi cosa abbiamo tasse basse e comunque sempre sono gli stessi che possono accedere a livelli più alti dalla formazione in questo Paese
Quindi sostanzialmente cambiare sistema dalla sua tassazione secondo noi è uno dei principi basilari
Uno perché appunto non tutti a quel punto dovrebbero pagare quel due per cento di tasse che viene dato per finanziare l'università perché non è giusto che tutti quanti paghiamo e poi come dicevamo prima sempre i soliti possono andare università
Dall'altro punto di vista noi abbiamo
In questa in questa maniera alzando il livello di tassazione
E abbiamo la possibilità di finanziare il realmente il diritto allo studio quindi non dare più sostanzialmente più o meno a seconda delle regioni che vengono dati quattro mila euro all'anno agli studenti che riescono tra regioni in quel piccolo numero di studenti che possono avere i fondi del diritto allo studio ma riusciamo a dare
Dei fondi più considerevoli che gli permettano realmente di mantenersi gli studi
Fuori sede per esempio perché dare quattro mila euro all'anno lo studente deve mantenersi
Da solo gli studi a Milano a Roma in qualsiasi altro estraniarsi Italia vuol dire come di Ciampino sostanzialmente dire sì ne chiediamo una piccola parte però comunque i soldi per i genitori per vivere per campare te li devono poter dare sono università non la fai
Quindi paradossalmente alzare livelli tassazione permetterebbe I ceti meno agiati di poter entrare realmente università cosa che attualmente
Attualmente non è un'altra questione quella sulla sulla ricerca nei secondo me è uno dei problemi fondamentali anzi forse il problema cruciale di università italiane che i fondi che lo Stato dà all'università sono raccolti in un unico fondo che sia fondi finanziamento ordinario che viene ripartito a seconda del numero di studenti e gli altri fattori
Viene dato sta tra virgolette a pioggia a tutte a tutte le università questo sistema dal dal nostro punto di vista non funziona perché
In questa maniera noi non andiamo a valorizzare da un lato il merito delle singole università la riforma Gelmini introdotto il famoso sette per cento dato in maniera meritocratica me ovviamente ancora poco quindi non si va a vedere
Era il l'effettivo merito della della singola università e dall'altro cosa fondamentale non si va a dividere tra ciò che Amministrazione quindi gestione del personale
Specie per la manutenzione degli uffici acquistare computer tutto questo e ciò che invece ricerca in questa maniera è ovvio che i singoli atenei ricevendo una somma cumulativa per gestire sia l'Amministrazione che la ricerca tra
Precarietà adesso esagero licenziare qualcuno del personale che non è realmente
Non è realmente utile per alla formazione all'interno della Sita e invece utilizzare quei soldi per finanziare
La ricerca sicuramente non andrà finanziaria ricerche manterrà lo stipendio a a quella persona ovviamente sto sto banalizzando ne dovremmo riuscire a creare un fondo nazionale
Per la ricerca che vada destinare dei fondi unicamente la ricerca lei prima parlava dei prima ma
Quello che ci ha detto
Rende evidente è lampante capire come i primi a non funzionino
In Italia quindi diminuire l'FFO e destinarlo solo all'Amministrazione nel darlo solo per i fondi destinati all'Amministrazione quindi la gestione del presente e università
E utilizzare la parte
Restante per creare un fondo nazionale destinate alla ricerca per finanziare per esempio i cento migliori progetti di ricerca ogni anno di università e permettere alla ricerca e quindi hanno i giovani
E quindi al futuro dell'Italia di di andare avanti queste reti in sintesi sia quello che che noi stavamo chiedendo dalla stava portando avanti come nostra proposta di riforma
E l'ultimissimo aspetto è legato al fatto che in Italia ci sono una quantità infinita di polli secondari dagli anni novanta in poi c'è stata questa idea geniale dell'Università porta a porta quindi apriamo i poli ovunque
E si sta mostrando fallimentare perché sono uno spreco enorme di risorse una formazione adeguata per per gli studenti perché l'università non è solo il docente che si forma ma anche dove la fa il contesto culturale nel quale stai svolgendo e studi quindi
Se ci sono vari studenti stranieri sicuramente l'autoformazione sarà
Sarà migliore avrà una visione più ampia quando ti introduce nel mondo del lavoro e i poli relitti provinciali piccoli o piccolissimi che ci sono oggi in Italia non offrono questo
Quindi c'è uno spreco di risorse si illude gli studenti le famiglie degli studenti che
Laureandosi in quel posto si avrà una formazione adeguata universitaria in realtà non è così quindi bisogna avere come obiettivo quello di riuscire a chiudere ipo a molti di questi poli minori è ovvio che
Come succede per le Province abbiamo visto anche
Ieri l'altro ieri che alla fine non è andata avanti la proposta di legge di abolire le Province si farà forse una riforma costituzionale quindi se lo vedremo lo vedremo tra dieci anni
Almeno questo quello che penso
Lo stesso sarebbe per l'università se doveva dire su cento quaranta polli
Minori ne vanno chiusi la metà per utilizzare meglio le risorse e quindi dare realmente spazio al merito come dicevamo prima
Non si riuscirebbe mai a farlo con un decreto bisogna portare il sistema universitario da solo a decidere di chiudere questi fogli come
Da un lato dando sempre più fondi maniera meritocratica quindi finanziando i dati nei migliori di peggiore avranno sempre meno meno fondi quindi arriveranno la chiusura questo ovviamente studiato anche in funzione di quello che diceva lei andando a considerare tutti fattori che vanno dei vantaggi obiettivi a degli atenei che sono in zone produttive del Paese rispetto
Alla fine che sono in zone con maggiori con maggiori problemi sociali ed occupazione
Non ricordo ultima cosa che stavo dicendo
Comunque un attimo i poli secondari sulla chiusura ha da un lato membrana ovviamente i fondi che vengono dati e la ciò che era alta la proposta fondamentale che è quella di pubblicare sul sito del ministero il placement dei neolaureati quindi sostanzialmente
Indicare
Le opportunità di lavoro che hanno avuto a uno tre o cinque anni e sono già statistiche che Almalaurea anche altri anche ogni ateneo fa con i propri studenti
Pubblicare se hanno trovato lavoro dove l'hanno trovato e quanta la retribuzione che hanno avuto a in questi steppe D uno tre cinque anni in questa maniera lo studente delle superiori
Vedrà facilmente quali attinenti offrono maggiori opportunità di lavoro e migliori retribuzioni e qualità in invece no ovvio che tutto questo va studiato decontestualizzata in un sistema Paese dove ci sono già delle
Disparità forti
Tra nord e sud e non solo e quindi va a va ponderata questa
Questa queste decisioni vanno ponderate però secondo noi la la linea da seguire questa
Grazie grazie a Fabio Mastro Berardino volevo aprire soltanto una brevissima parentesi sui sui poli secondari io
Condivido la linea di massima però bisogna anche mettere in chiaro che ci sono dei poli secondari di qualità io faccio un esempio venendo da Forlì
Forlì un polo distaccato dell'Università degli studi di Bologna
Ci sono poche facoltà abbiamo ad esempio però sono delle Facoltà d'eccellenza tenute bene
C'è la scuola superiore di lingue moderne per interpreti traduttori che insieme a Trieste sono le uniche due pubbliche in Italia che Four a mano praticamente i nostri interpreti che vanno a lavorare in tutto il mondo oppure la Facoltà di Scienze Politiche Ruffilli dove io mi sono laureato
Che insieme a Trieste diciamo la migliore in Italia ogni anno si giocano quindi ci sono anche
Dei poli seconda ritenuti bene quello che io penso e chi è
Più che altro ad esempio facendo un esempio
Anche un po'diciamo così semplicistico
La lotta agli sprechi fasce solo nel nord e nel nord est
Quante Facoltà di giurisprudenza ci sono
Per Bologna c'è Ferrara c'è Ravenna c'è Udine
Ce ne sono veramente tantissime ardenti trenta chilometri di distanza B di si dovrebbe tagliare perché non abbia non possiamo avere cento Facoltà di giurisprudenza distribuite sulla penisola
Io però era solo una breve parentesi Fazzi solo cioè hai perfettamente ragione io sono di lecco
Ho fatto l'alta al Politecnico comunque a Milano anche se c'è il Polo ha detto realmente d'eccellenza quindi ci sono dei contesti minori dove i poli secondari funzione io penso che
Il
Il discrimine
Possa fondarsi su quanto la formazione in quel polo è legata alle attività produttive o culturali
Di quel territorio se se ipotizzo ad Alba si facesse un corso universitario anche solo per quindici persone per studiare sul tartufo tutto quanto
Sto dentro dice no assoluto però potrebbe avere un senso come a lecco Ingegneria meccanica lavorano il ferro e l'acciaio da da la cent'anni è ovvio che ha un senso perché legato a quel contesto culturale c'è quindi anche se il Polo a cinquanta iscritti cento centocinquanta può avere un senso
Però questi sono quindici casi d'Italia su su cento assolutamente d'accordo
Purtroppo abbiamo iniziato un quarto d'ora dopo è i tempi non sono bastati per coinvolgervi in un dibattito in in alcune domande dobbiamo lasciare spazio alla Conferenza successiva anzi vi invito a rimanere in sala
Perché sarà una Conferenza molto interessante
Giustizia garantismo e legalità avremo
Sostanzialmente la visione dell'onorevole Angela Napoli di Futuro e Libertà che immagino si scontrerà o comunque si confronterà con quella dell'onorevole Paniz del PdL avremo anche altri l'osso
Illustri ospiti Lanfranco Tenaglia l'onorevole Tenaglia il Partito Democratico
Franco Maccari del sindacato di polizia quindi vi invito a continuare a seguire il prossimo dibattito vi ringrazio tutti e buona serata