44° Incontro Nazionale di Studi delle ACLI - Intervento del Cardinale Tarcisio Bertone - seconda giornata

Dinale Tarcisio Bertone il Segretario di Stato
Con un applauso calorosa
Nastro Presidente Andrea Olivero rimangia al cardinale Bertoni un saluto
Eminenza lentissima siamo davvero assai Vietti
Abbiamo
Grande gratitudine nel cuore per la sua presenza questa mattina con noi
Il nostro incontro di studi
Si propone di fare memoria
Nel trentennale della enciclica la borghese senso
Che proprio qui a Castel Gandolfo venne
Promulgata ma questo non è non può essere soltanto un momento di memoria
Riandare a quell'insegnamento prezioso del Beato Giovanni Paolo secondo per noi vuol dire anche rinnovare il nostro impegno nella società e nella chiesa
Per le ACLI essere api operaie della dottrina sociale della Chiesa
Come ebbe a dire in un suo saluto all'associazione proprio Papa Giovanni Paolo II significa studiare ascoltare i bisogni delle persone a partire dagli ultimi
Confrontarci con la parola e con l'insegnamento dei pastori per poi testimoniare nel concreto con le nostre opere e il nostro posizionamento sociale e politico la nostra fede cristiana
Le ACLI vogliono rispondere senza indugio all'appello rivolto da Papa Benedetto il cui insegnamento e guida al nostro cammino
Per
Formare
Una nuova generazione di cattolici impegnati a debenza Vizzarro e il mondo del lavoro dell'economia della politica
Non abbiamo la presunzione di aprire le risposte giuste per i tanti e gravi problemi che attanaglia nel mondo odierno
Ma la convinzione questa sì che i valori del Vangelo possono illuminare i cui darà i nostri passi nel discernimento
Come laici siamo pronti ad assumerci i nostri rischi ad andare incontro anche a possibili e per certi versi lei lo sa bene inevitabili
Fallimenti ed errori ma non vogliamo tirarci indietro
Lavorare per la pace per la giustizia operare per dare lavoro buono I giovani e speranza di vita dignitosa a tutti si pone si pone su frontiere difficili
Ma questa e la sfida del cristiano affrontata sapendo di avere vicino il maestro ecco noi
Cioè
H l'accogliamo sapendo che lei ci rivolgerà delle parole di incoraggiamento e l'ascolteremo davvero con gratitudine e facendo tesoro di quanto vorrà dirci grazie davvero
Caro Presidente e cari amici delle ACLI illustri relatori
Ho accolto subito volentieri l'invito ad intervenire questo tradizionale incontro di studio
Facilitato anche dal fatto di trovarmi
A Castel Gandolfo
Ringrazio di cuore il presidente Andreolli vero e la Presidenza nazionale che in questo modo mi ha offerto l'opportunità di portare a tutti voi il mio saluto e soprattutto a quello del Santo Padre Benedetto sedicesimo
Sua Santità apprezzato la vostra attenzione al trentesimo anniversario dell'enciclica la Bohème inserzionisti del Beato Giovanni Paolo secondo con l'idea di rivisitato da nell'attuale contesto
Alla luce della Caritas in veritate
Egli e vi augura un buon lavoro ebbene dice il vostro impegno
E la vostra attività
Io ho un grande ricordo dei miei rapporti con le ACLI da molti anni perché
Come sapete sono entrato in una
E tra ricca di ricordi
E vorrei ricordare qui
Un tornante della storia delle ACLI degli anni Settanta
Quando
La Presidenza nazionale il Consiglio centrale diciamo così delle ACLI momento difficile si riuniva all'Università Pontificia salesiano
Commosso pagare in uso Giachetti conto un grande salesiano don Giuseppe Gemmellaro che fu grande ispiratore
Del movimento delle acché l'accompagnatore
Anche dello sviluppo del
Movimento e quindi anch'io
Dal giorno del professore di morale e sociale partecipava un po'a qualche
Riunione ascoltavo RC pivot le problematiche
A volte abbastanza
Cruciali ecco che che
Si sviluppavano in quelle riunioni anche
In rapporto come è stato ricordato
Con le linee
Indicate dei pastori della chiesa e poi ho accompagnato il movimento
Delle Alpi con grande attenzione ecco chiedo all'attualità compra il succedersi delle presidenze ecco e dei Presidenti e quindi sono venuto volentieri da parte mia
No no
Intenzione di entrare nel merito della tematica che viene affrontata nelle sue varie prospettive da esperti il relatore
Piuttosto sono dietro di questa occasione
Per sottolineare ancora una volta come il lavoro sia sempre stato e continua ad essere un tema di primo piano dalla dottrina sociale della Chiesa uno dei suoi ambiti costitutivi
Come dimostra il compendio pubblicato dal Pontificio Consiglio dalla giustizia della pace nel quale il sesto capitolo è interamente dedicato al lavoro umana
Proprio su questo tema
Mi sembra che sia intervenuto ieri sua eccellenza monsignor ne risente
Il tema a lui affidata è stato l'umanesimo integrale del lavoro del magistero sociale della Chiesa questa espressione mi sembra
Corrette è significativa
Perché è evidente che le dinamiche del mondo del lavoro sono tra quelle che per prime e maggiormente riflettono la globalizzazione
E la sua ricaduta sulla vita concreta della persona in ogni sua dimensione
Il magistero sociale della Chiesa offerto la sua concezione del lavoro possiamo dire umanistica
La offerta
Interni di permesso da Pisticci e comunitarie per usare le parole di Emanuele niente veramente a livello planetario
Pensiamo ai vescovi di tutto il mondo che in comunione con il Papa trasmetto del Vangelo del lavoro alla loro gente e non solo a parole
Marco una presenza pastorale personale anzitutto io ricordo bene
Quanto ho dedicato al mondo del lavoro del mio ministero pastorale abbia Micelli e a Genova professore Caselli ricorderà anche giusto storia indigena un grande polo
Di lavoro quadro dell'economia del lavoro in Italia ma poi anche
Attraverso il sacerdote Agedo abbiamo ancora
I cappellani del lavoro che impari dall'interno esistono
Nelle aziende molte volte
Fanno proprio questo non solo di formazione spirituale ma di mediazione tranne maestranze i dirigenti d'azienda eccetera esodo bene accolti
Quindi una presenza pastorale assicurata sacerdoti i religiosi e religiose fedeli laici che producono questo Magistero inazione
Nei cinque continenti l'insegnamento della Chiesa sul lavoro eleggibile soprattutto tre sui in sede di solidarietà e le iniziative di promozione che esso suscita continuamente
Desidero ora fare qualche riferimento a leggi che dica Caritas in veritate
Anzitutto mi piace sottolineare che questo documento riflette nella sua stessa gestazione la complessità della situazione che stiamo vivendo
Il Santo Padre progetto pestati ciclica come sappiamo in occasione del quarantesimo anniversario della popolo Ronchi congressi
Dettata Paolo sesto ma il sopraggiungere della crisi economica mondiale richiese una revisione in corso d'opera
E questo stesso fatto e molto importante
Il Papa si è interrogato sul significato di questa crisi ha voluto tante o da lettura in chiave teologica immorale cioè appunto della prospettiva della dottrina sociale della Chiesa
Si legge all'inizio del secondo capitolo gli aspetti della crisi
E delle sue soluzioni nonché di un futuro nuovo possibile sviluppo sonno sempre più interconnessi si implicano a vicenda
Richiedono nuovi sforzi di comprensione unitaria e una nuova sintesi umanistica la crisi diventa così occasione
De discernimento e di nuova
Progettualità
E in questa prospettiva si innesta anche il tema del lavoro
Otto Lovatto mie si chiede una citazione di Alberto Einstein del mille novecentotrentaquattro
L'anno della mia NAS su un alto vacche avvisi
E ancestrali parlava così della crisi una crisi e
La più grande benedizione che può capitare ai popoli e ai Paesi perché tutte le crisi e portano al progresso
La creatività nasce dalle difficoltà
Nello stesso modo in cui il Giordo nasce dalla notte oscura e dalla crisi che nasce l'inventiva così come le scoperte dei grandi strategie
E poi ci sarebbero altre situazione da
Però è interessante è questa connessione resta riflessione sul senso della crisi questo non vuol dire città obbliga a poco
Che
Nascono e si moltiplicano le crisi e che questa crisi dure all'infinito richiamo
La profonda trasformazione che investe il mondo del lavoro in realtà non tocca solo gli aspetti oggettivi che sono importantissimo
Organizzazione occupazione o disoccupazione retribuzione flessibilità precarietà eccetera
Ma coinvolge in modo rilevante i suoi contenuti etico ideale e quindi diciamo anche gli aspetti soggettivi direi più interiori
Per questo vorrei accennare alle positive conseguenza del considerato il lavoro non solo come una relazione di scambio
Ma anzitutto alla luce della logica del dono e della gratuità anche voi né parlerete c'è un punto del programma
In verità secondo Benedetto dessimo sesto devono trovare posto entro la normale attività economica il principio di gratuità era la logica del dono Kobe espressioni della fraternità
Numero trentasei della Caritas in veritate guardare al lavoro da questa prospettiva
Significa vedere immesso ben più che una occupazione una carriera
Ma anche e soprattutto una vocazione qualcosa connesso e non distinto con lo stesso intendo e ultimo senso della vita umana
Da dottrina sociale della Chiesa accoglie questa dimensione teologica del lavoro laddove indica la sua realtà collettiva e sociale
E dove afferma che il lavoro umano contribuisse certo in modo misterioso ma reale alla nuova creazione
Hai sia dei nuovi e alla terra di nuova famosa costituzione del Consiglio gaudium et Spes numero trentaquattro molto bene
Possiamo dire di più il lavoro vissuto come vocazione
E mezzo ordinario di santificazione
In qualsiasi condizione di vita di servizio legge una bella testimonianza di una professoressa universitaria proprio su questo tema
Perché è vissuto come attuazione laica e concreta della volontà di Dio
Non solo viene allora in evidenza una dimensione comunitaria della santità vissuta non più solo dei monasteri dei conventi che pure erano
Luoghi di lavoreranno officine straordinaria se pensiamo I monasteri
Benedetti no e scuola di lavoro ma anche nelle comunità delle donne degli uomini del lavoro
Contemplazione azione nel mondo del cuore stesso delle strutture produttive per la presenza di Gesù stesso secondo la sua promessa
Dove le tue o più sono unite del mio nomine sono in mezzo loro e quindi anche Frattini lavorato
Questa visione soggettiva del lavoro richiamo mette in in evidenza ancor più la necessità di salvaguardare gli aspetti oggettivi
In affetti di fronte alla riduzione delle reti di sicurezza sociale
Benedetto decimo sesto afferma che l'invito della dottrina sociale della Chiesa a partire dall'avere un Novaro
Ha dato vita
Ad associazioni di lavoratori per la difesa dei propri diritti va onorato antico più oggi di ieri
Numero venticinque
Infatti nel contesto della crisi e l'incertezza del lavoro e delle sue condizioni porta a difficoltà
Personali e sociali assai gravati
Pertanto la dignità della persona e l'esigenza della giustizia richiedono con rinnovata l'urgenza cito che si continui a perseguire quale priorità
L'Obiettivo dell'accesso al lavoro e del suo mantenimento per
Tutti
è chiaro che il papà e la Chiesa Nuova non soluzioni tecniche ma non per questo rinunciano a indicare delle prospettive
Una
Di queste prospettive l'appunto a quella che il Papa chi ama il principio di gratuità
Posto evidentemente in funzione dialettica rispetto a una logica mercantile
I
Permettete non voglio entrare in questioni di attualità assolutamente però un accenno
Voglio farlo proprio perché io ho una
Ma tradizione anche
Direi che
Familiare comunitaria molto vicino alle
Copia l'attività nel mondo cooperativistico mondo virtuoso cooperativistico
Mi sembra
Che sembra
Che questo mondo da apprezzare
Che
In tempi di crisi
Ha dato lavoro solidarietà solidarietà straordinaria meriti un trattamento migliore di quello che
Gli è stato riservato
Nella recente manovra economici
Il bene comune della fraternità la condivisione
Appartengono tutti a questa dimensione profonda dell'essere e dell'uomo che dà senso anche al lavoro come a tutta la società
Si tratta infatti di valori etici che inducono a farsi carico dell'altro visto in tutte le sue dimensioni come persona nella giustizia
Come con il cittadino nella partecipazione
Come dire adesso nel dialogo come povero nella solidarietà e come fratello nella comunione
Qui tocchiamo il nucleo ispiratore dell'enciclica lavora miserie censiti Giovanni Paolo secondo
C'è una vera Antropologia teologica
In essa infatti il lavoro e concepito sempre in riferimento alla persona e alla sua dignità
Da ciò scaturisce la necessità di una forma concrete profonda di democrazia economica
La solidarietà innanzitutto sentirsi tutti responsabili di tutti quindi non può essere delegata solo allo Stato
Mentre ieri si poteva ritenere che prima bisognasse perseguire la giustizia
E che la gratuità intervenisse dopo come un complemento oggi bisogna dire che senza la gratuità non si riesce a realizzare nemmeno la giustizia
Su questo fondamento si basa l'impegno del magistero e di tutta la Chiesa per una civilizzazione dell'economia in contrapposizione alla forte tendenza speculativa
Un'economia civile non può trascurare la valenza sociale dell'impresa era corrispettiva responsabilità nei confronti delle famiglie dei lavoratori della società e dell'ambiente
I diritti sociali infatti sono parte integrante della democrazia sostanziale
E l'impegno a rispettare dei non può dipendere meramente dall'andamento delle Borse e del mercato
Ma questo impegno richiede una forte rettitudine morale fondato a sua volta su un costante robusto rapporto con Dio
Perciò faccio mia in conclusione un'espressione che troviamo nell'ultimo numero della Caritas indennità
Lo sviluppo scrive il Pontefice
Implica attenzione alla vita spirituale
Seria considerazione delle esperienze di fiducia in Dio di fraternità spirituali interista
Di affidamento alla provvidenza e alla misericordia divina di amore e di perdono di rinuncia a se stessi
Di accoglienza del prossimo infine di giustizia e di pace
Grazie