44° Incontro Nazionale di Studi delle ACLI - Rappresentare il lavoro oggi - seconda giornata

Terza sessione
Dell'incontro di studi
Potete accomodarvi
Sono arrivati i nostri ospiti
Fa
L'invito
Assalire qua
Sul nostro
Sul nostro palco
Raffaele Bonanni e segretario generale della CISL
Doveva fare le
Sto arrivando eccolo qui alla fine da
Un benvenuto è sempre un con immenso piacere per noi avere ospite
Il leader del
Sindacato
Italiano di cui le ACLI insomma sono state magna pars nella nella Costituzione ormai più di sessanta anni fa
Fulvio fa Moroni segretario confederale della CGIL in fondo alla nostra la nostra tavola
Natale Forlani direttore generale dell'immigrazione del Ministero del lavoro con un passato da sindacalista neanche tanto lontano e neanche tanto Breva Verona tale eccolo qui con noi grazie anche a lui
La sua presenza
O il Presidente di Confartigianato graditissimo ospite Giorgio Guerrini
Alessandro Laterza Presidente dalla Commissione cultura di Confindustria grande imprenditore dalla cultura dalla comunicazione del Mezzogiorno d'Italia un grazie anche all'ultimo articolare di essere qui presente e la persona più vicina
Al podio
E infine graditissimo ospite anche perché si è parlato di lui oggi senza che magari lui lo sapesse ha cominciato il Segretario di Stato ha continuato il Ministro del lavoro
Parlando di cooperative di cooperazione il presidente di Confcooperative Luigi Marino grazie
Nelle due sessioni che finora si sono succedute
Nell'ambito del nostro incontro di studi abbiamo considerato il valore fondante fondativo del lavoro nella nostra Costituzione la nostra società questo nella prima sessione
L'avete nel senso eppure le profonde e purtroppo ahimè alta attratti laceranti
Trasformazione che il mondo del lavoro attraversato negli ultimi decenni nella seconda sessione di stamattina
A questo punto di vista in un certo senso è stato anche simbolicamente in
Interessante che l'intervento del ministro del lavoro sia stato
Ci si è svolto non come era previsto oggi pomeriggio ma in mattinata perché proprio penso che nel suo intervento si sia percepito da ogni punto di vista
Queste profondi e lacerante trasformazioni che nel bene o nel male travalicano il mondo del lavoro nel nostro Paese rendono complessa e complicata la rappresentanza
In tema che oggi noi affronteremo il tema della rappresentanza nel mondo del lavoro oggi
Noi tutti sappiamo e non c'era bisogno di organizzare un convegno di studi a livello nazionale così importante con ospiti così importanti perché non ce n'era bisogno lo sappiamo già
Che la globalizzazione l'innovazione tecnologica
I flussi migratori
La riorganizzazione dei modi di produrre hanno ridisegnato il lavoro negli ultimi vent'anni hanno apportato delle modifiche radicali
Lavoro che rispetto in un tempo si frammenta e sì disarticolato
Si differenzia e si personalizza vada
Noi tutti sappiamo che non è scomparso il lavoro tradizionale
Ma nuove forme di lavoro si affiancano adesso
Influendo
Sul sul vivere sullo stile di vita sulla quotidianità sul concreto agire e muoversi dei lavoratori e delle lavoratrici
Con affetti sia nella vita personale individuale e sia nella vita collettiva in effetti è nella tradizione la miglior tradizione del movimento operaio una tradizione dei del movimento sindacale dal
Oserei dire
Da da più di centocinquanta anni avere intuito che gli atteggiamenti individuali di un lavoratore di una
Lavoratrice
Hanno una portata
Spesso enorme nella nella vita collettiva nella pur nella vita nella comunità
La novità
è che che questo contesto che già conoscevamo è stato reso più arduo dalla crisi economica meglio sarebbe dire dalla crisi finanziaria e poi dalla crisi economica planetaria che attanaglia nostro pianeta ormai
Da tre anni questa crisi esercitasse possibile un ulteriore forte pressione sul mondo del lavoro
E molte delle ricadute
Di questa crisi globale planetaria
Vanno a finire proprio sulle biografie
Singole dei lavoratori delle lavoratrici
Abbiamo pensato di raccogliere alcune nel video che fra poco
Vedremo il video che s'intitola al posto mio frammenti di vita al lavoro che
Fra pochi fra pochi istanti avremo la possibilità al piacere di di vedere li vedrete benissimo le storie di vita dei nostri
Alcune storie di vita e ci sono sembrate significative no
La domanda che oggi noi poniamo I nostri interlocutorie come rappresentare il lavoro oggi
In mezzo a questo mare di di crisi e quindi di passaggio quindi di passaggio ricordava anche il cardinal Segretario di Stato stamattina o in un passaggio anche positivo ma pur sempre travagliato
Come rappresentare il lavoro intanto lo ricordo a me stesso più che a voi il concetto di rappresentanza e è fondamentale nell'essi Coppoli ittico europeo
Si può dire che
Ancora prima dalla grande rivoluzione francese il tema della rappresentanza ancora a metà del Settecento era il tema
Generatore su cui sono scaturite rivoluzioni Reguzzoni vere anche politiche sono scaturiti movimenti di massa sono scaturiti grande modifiche nell'assetto sociale culturale politico europeo
Questo concetto di rappresentanza un po'si potrebbe anche intendere come l'architrave l'architrave del pensiero moderno politico
E le nostre si possono chiamare giustamente democrazie rappresentative oggi noi non discutiamo di questo noi oggi discutiamo di un terzo di questo problema che il pezzo che riguarda il mondo del lavoro
è
Nel mondo del lavoro e ciò riguarda sia la parte datoriale
Qui rappresentata sì la parte diciamo che le forze sociali gli artigiani cooperativa cooperazione cooperazione sia la parte dei
E i lavoratori delle lavoratrici quindi a parte sindacata se sindacale nel mondo lavoro la rappresentanza e scuola pompo brutta si può dire un dispositivo di intermediazione
Con una parola più invece
Simbolica con una fase più simbolica più vicina al nostro cuore oltre che la nostra mente e ascolto e voce quello che fa
Che fanno le organizzazioni dei lavoratori e le organizzazioni datoriali e ascoltare e dare voce a degli interessi
E anche mediazione interpretazione elaborazione formulazione di una proposta che sia responsabile e coerente
Questo è stato per centocinquanta anni la civiltà del lavoro
E questo ha portato l'Europa in modo particolare l'Italia dai livelli di democrazia di libertà di pace sociale di benessere mai raggiunti prima nella sua millenaria storia
Ora questo meccanismo
Appare in crisi e spesso appare proprio inceppato
Nei Paesi a capitalismo maturo tra cui anche il nostro Comune forse non siamo proprio capitalismo maturo maturo ma quasi maturo
E l'azione sindacale vede ridurre la sua efficacia e la sua estensione ai soggetti del mondo del lavoro
è soggetta a forti tensioni e lo vediamo leggiamo i giornali lo sappiano ma le stesse organizzazioni di categoria sembrano in affanno
Nel rappresentare gli interessi dei propri associati
Allora una prima questione che potremmo porre
Un po'provocatoria i soggetti presenti a questa tavola sono
Moderni sono in grado di reggere le sfide nuove del lavoro sono in grado di rappresentare tutti i soggetti che oggi si agitano vivono l'esperienza del mondo del lavoro ne manca qualcuno o meglio ancora ne manca qualcosa manca un minuto
Un aspetto culturale una rappresentanza di interessi concreti che qui non ci sono
Attenzione sgombriamo il campo subito da un fraintendimento
Pur nelle difficoltà attuali
Noi le ACLI ritengono che vada mantenuta la consapevolezza chiara dell'importanza del sindacato e delle rappresentanze sociali e delle organizzazioni datoriali che promuovono
Quello che dicevamo prima nel mondo del lavoro l'elaborazione affolla mediazione l'interpretazione la responsabilità la coerenza
Non non è che dobbiamo passare dall'antipolitica all'anti laburismo all'anti e all'anti sindacalismo all'anti organizzazione nel mondo del lavoro no
Anzi l'attuale gravità del mondo del lavoro italiano giustifica un'evoluzione positiva dei soggetti cui presenti
Ciò che è sicuro e che
Nei Paesi come il nostro sembra scossa la cultura del lavoro
Sembra scossa la il riconoscimento che soprattutto le giovani generazioni davano al lavoro nel proseguo della propria vita la propria identità può assumere la propria identità sociale tramite l'esperienza del lavoro
Categorie che sembrano quasi più legati al secolo che è terminato se non rispetto al
Al futuro
In questo quadro cresce da parte nostra la gratitudine storica verso le forze sociali e sindacali che si sono battute per il riconoscimento dei diritti civili nel nostro Paese
E ancora nel presente rinveniamo che il sindacato e le forze datoriali rappresentino ancora una voce che non può essere assente nel momento in cui oggi si sta giocando una partita per cambiare le regole del gioco
Tema un deficit di democrazia non solo nel mondo del lavoro ma anche nella società italiana
Del resto voi sapete bene che i valori camminano sulle gambe degli uomini e delle loro istituzioni in questo caso potremmo dire che camminano sulle gambe degli uomini e le donne del mondo del lavoro e sulle loro organizzazione
Quindi concludendo sicuramente l'Acri ritengono che l'attuale quadro normativo generale che protegge il lavoro e protegge i lavoratori le lavoratrici e protegge l'occupazione non vada messa radicalmente in discussione
Tramite una rete magari tramite a una deregolamentazione selvaggia e selvatica che consegni nelle mani dei più forti
E la partita e considera il lavoro unicamente come una merce
Purtuttavia noi pensiamo ed oggi questa tavola rotonda vuole essere la possibilità di riflettere
Riteniamo utile avviare una stagione di dibattito approfondito sincero fecondo sulla rappresentanza nel mondo del lavoro oggi
Lo spazio da occupare nella società sui rapporti con la politica e con le istituzioni
E anche sui modelli organizzativi non me ne vorranno Pini dirigenti massimi seduti a questo tavolo perché ognuno sui modelli organizzativi del pensare ai suoi quindi gli atti penso lo so voi vostro anche sulla sui modelli organizzativi adeguati
Per svolgere al meglio
La propria la propria funzione
Oggi con questa tavola rotonda le ACLI e che nascono come organizzazione paga sindacale
Promossa da ex sindacalisti attenti alla politica quasi settanta anni fa quindi se ci pensate bene
Siamo
Robusta usciamo una organizzazione quindi una qualcosa che ha subìto vissuto se stesso ma qualcosa di organizzato di strutturato
Para sindacale nata a tal punto dentro al mondo del lavoro né quarantaquattro che dopo pochi anni ci siamo presi il lusso di partorire la CISL raccolte
Promossa da ex sindacalisti cattolici
E la grandi uomini di Chiesa a dire il vero attentissimi al mondo dalla politica delle istituzioni se ci pensate ancora una fotografia che va bene ancora oggi per le nostre per le nostre anche
E
Così come sempre vorremmo proporre nel
Oggi e nei mesi prossimi un dibattito
Franco appena sto sincero su come rinnovare la su come riaffrontare i temi della rappresentanza nel nel mondo lavoro senza posizioni preconcette ma anche coscienti della funzione insostituibile dei sindacati e delle organizzazioni qui presenti
Ciò a cui puntiamo è un rinnovato sindacalismo
Che si adatti alle esigenze del mercato del lavoro della collettività rimanendo fedele ancorato alle responsabilità sociale che ha avuto nella democrazia italiana negli ultimi sessanta
Nell'interesse del nostro Paese e
Nell'interesse delle giovani generazioni tema che mi permetto
Sul finire l'intervento di di
Sollecitare con forza nel senso una riflessione su quanto i giovani ma i giovani vere insomma non è Johnny quelli che non son più giovani giovani zeri i giovani quelli che debbono abitare il nostro Paese oggi è che lo dovranno abitare ancora per mezzo secolo
Hanno della democrazia hanno del lavoro e hanno dalla rappresentanza dei propri interessi
Dei propri
Dei propri interessi e della propria vita futura
Bene i nostri interlocutori ve li ho presentati
Io direi adesso se siete d'accordo di vedere nel filmato che abbiamo fatto con una certa cura
Al posto mio non so se le luci in sala si debbono
Si debbono
Un pochino spegne re io chiederei alla regia di far partire al posto mio
Per me il lavoro e la vita se l'erba fosse tutta quanta genovese sarebbe dal pubblico credo che alla pressione
Quello che insegnava il fatto per farcene tra di noi che vinceranno ma vorrei veramente da aprile
Magarelli
Noce innamoro Tundo ceduta
La Corte di Appello foto quel giorno è stato formattare un mancanze o un programma lavoravano indicando passava racconta perché affetto transitorio certo
Perché è più creativo
Cosa che mi piace di più la creatività alte questo lavoro
Perché un lavoro non ha limiti a rinverdire l'impasto nei delle immani di materie prime il pomodoro mozzarella le Farina la tua pagate quello che
Dentro nel frigorifero
E quello CUP fu il momento che e mi piace perché lì comincia usare la tua fantasia il lavoro
Crea l'uomo è un lavoro pedale dipendenza tutti da destra dette credo a personalità e l'orario
Il titoli la famiglia tornelli aperta
Questo perché mi piace questo lavoro piaccia assolutamente perché non ha orari
Non Ali eccetera né e la vita di sacrifici e basta devono mare ci votano su incentivi e statali e parastatali verso certi
Ho provato qualche volta a fare le domande per avere un incentivo per ristrutturazione del locale
Non ha risposto ma nessuno
La cosa che mi vede più chiaramente attinenza variante tutto cioè che riguarda le piante a variante gira il mondo per le piante la cosa non le nomine che ripeto
Che potrebbe essere quota bersagliato troppa burocrazia nel poter portare avanti l'attività ringraziando Dio ma ciò non ha problemi che hanno e tuttora non serve nemmeno a chi rivolgermi il lavoro per me come dire vedo
è la base di tutto il lavoro il lavoro se non c'è lavoro oggi non c'è non c'è famiglia lavoro dirà benessere lavoro vuol dire avere soddisfazioni se mai c'è tutto quello
Chi è che trovo da tutto questo
Solo avuto questo lavorando il lavoro e il lavoro nobilita l'uomo
E l'uomo vera nobilitato lavoro face
Lavoro perché
Ma fu graffiava
Occupato Roma
Una passione che il proprio lavoro
La colpa per il futuro lavoro
La libertà
Gonella
Farlo problemi terminano
Poco tempo con il ritorno
Interamente il nome non modificabile
Pongo
Se dovessi cambiare lavoro
Per proprio ora un lavoro fu il giardiniere percorre premono prima
è un problema normalmente creduto opportuno
Cioè una
Cominciamo a difesa della categoria
Battermi il lavoro
Infatti
Faccio questo lavoro per tradizione di famiglia mio nonno ha costruito questa farmacia quindi ci sono stati mio padre mi io e siamo la terza generazione
La cosa che mi piace di più del mio lavoro forse il contatto col pubblico la Coffa porta che mi piace di meno è un po'la burocrazia che spesso appesantisce il nostro lavoro e riesce a deviare un pochino dalle preoccupazioni e paure sono sempre di essere sicuramente all'altezza delle richieste di ci sono delle associazioni
FIBE sindacali delle associazioni di professionisti
Però a mio avviso ci dovrebbe essere più comunicazione tra chi è tutti i giorni al servizio della della gente e chi poi al contatto con con la politica per me il lavoro è uno strumento uno
Strumento che mi permette di essere
Di aiuto alle altre persone di ascoltarle di risolvere i loro problemi anche anche i piccoli quotidiani
Mia madre ma in quel caso per avrebbe imposto
Che cade interamente in parte è quella
Permetterà mai di fare
Anche andare a fare credo che veramente mi piacerebbe fare
Era laureata in scienze statistiche Panarello perché effettivamente da noi da partitico
Pedretti cambiare idea all'ambiente al traffico facendogli pagare in più cantava offerente ottanta diventati no alla medicina non tradizionale
Nella più perché non è legata diciamo al futuro perché comunque è un ente privata una
Di diritto pubblico e quindi abbiamo finanziamenti pubblici e questo è un momento veramente critico del Costituzione ancora importante perché comunque permette di fare ripetuta
Impianti veramente fare nella vita
Grazie consigliere mi piace realizzare veri dei capi mi piace fare un po'di nuovo ed avete anzi testare le piazze se non mi piace questo mondo
Vieni qua si chiacchiera lavori poi uscirà può entrare è un po'come ti pare insomma mi senta un po'liberati siamo
Mi piace al contatta quella gente mi piace dare queste piccole sette stazioni magari riparare sistemare acquisire vedi subito il risultate del tuo lavoro magari non sembra un granché però
Permanente importante anche dalla mia commercialista che
Tutela insomma è abbastanza
Abbastanza professionale guida possibili tutto quanto Düsseldorf realizzata nel mio campo nel mio piccolo presentare allettata
Visto che vengo da un Paese straniero è stato riuscita a portare avanti un'attività aprire a fare a pagare tutto a stare
Non il gruppo di lavoro come tutti gli altri un po'più di un lavoro
Compiuto me ne vado inferte un'urgenza uno si ferma
La cosa che mi piace di più e quando
Ci mettiamo a tavola a raccontarci a parlare con loro
All'interno di aiutiamo
Un'enorme difficoltà la cosa che FIAT ci furono
Quando li vedo che non stanno bene preoccupa il fatto
Lavoriamo veramente fu coscienza ognuno
Punto cinque all'anno impegnativo morte del pubblico impiego
Perché questo lavoro umano
Uno è un lavoro
Quelle persone
In un lavoro sindacati in Commissione
Ogni cosa
Lavoro con le persone
Dal momento in cui
Ho cominciato ad avere un principio ma non in pratica la
Giungendo a fare arte disavanzo
Abbiamo scelto questo loro mollerà scelto ma
Allo studio minore della continua evoluzione
La nostra attività opposto al rischio di andare cauti nell'ora per quanto avvincente la cosa che più il blocco del mio lavoro qualcosa che in realtà volumi lavori INPS vengono annullati per
Pronunziamento impostore progetti dal rumore ammaestramento
Dove sono i regimi tutele
Per assurdo il mio commercialista
Per me il lavoro uno strumento uno di realizzazione
Novecentodue saranno però
Perché studiato giurisprudenza e volevo comunque
E la Spagna carte che stai dentro è iniziato a farla pratica senza essere convinta che voglia fare l'avvocato teniamo però non mi piace molto la varietà con la famiglia si eliminino averne siccome chi inizia perché c'è disabilitazione spesso perché sanità
E la burocrazia e le spese sanitarie valgono
Spesso sulla giustizia mi preoccupa un eventuale maternità perché non ha alcuna forma di tutela sostanziale c'è una formula forme di tutela Mitzna abbastanza
Minimale Ermini lavoro Hernan
è un modo per realizzarsi oltre che per sopravvivere sicuramente
Per forza maggiore diciamo certo dottor Boris
Di atto degli errori ma che certo partito diciamo Dida da Pordenone proprio giù il contatto con la gente da tempo di da dell'azione del CER contatto umano diciamo pietanza lavorato se Gafa quindi diciamo Vetto al primo lo primo agosto però sussultorio pensiamo tutto alla famiglia quindi ce l'ho più educativa di strada
Purché trazione unico sul lavoro molto aiutino
Presenta gli utili va male
Il lavoro vorrei soddisfazione innanzitutto se dopo tre gratificazione sta unico con la famiglia
Tre tre riporta tante cose utili energia a livello economico
Solo se c'era sempre se dovrebbero certo erano Laura lavorerà uguale perché lo Statuto assai ter grafico Circle o faccio veloce
Come tanti altri lavori
Poche
Timori riguardo
Alternare ottantina
A
Le ultime dirette
Non si comincia così
In termini
Come fare
Son può romane queste interviste può romane Deroma
Bello molto carino era la prima volta che che lo vedevo e abbiamo capito subito più di tante parole cosa significa occuparsi dell'interesse generale piuttosto che occuparsi ognuno dello specifico di uno dei
Matterello i propri
Che cosa significa l'interesse generale lavorare per il bene comune
Io prima di andare avanti voglio salutare tre amici laddove ci son venuti a
Sono qui con noi sono venute trovarci son tra cari amici vorrei ringraziarli il primo e Luigi Cal
Che è il direttore dell'ufficio per l'Italia Delli lo l'International e il loro offesi
E
Grazie parlando di lavoro
Secondo Franco Pasquale il portavoce di reti in opera eccolo qua
E il terzo si chiama Emilio Gabba aglio già presidente nazionale delle ACLI da segretario confederale facsimile sulla
Che per quanto riguarda noi sa segretario generale dell'accesso ai sindacati dei sindacati europea adesso se non sbaglio se componente alla segreteria di un noto partito politico italiano il Partito Democratico
Sempre riguardo al lavoro che lo dico adesso finché siete concentrati e attenti questa sera qui su questo palco
Ci sarà lo spettacolo come avete visto al programma lei bolla l'ha ben è questione di etichetta molto carino al titolo quindi questione di etichetta labor è molto carino allo lo spettacolo
Programmato subito dopo cena alle ventuno qui sono previsti Reyes
Dei servizi aggiuntivi di navetta da cui agli alberghi che partiranno attorno alle ventitré
Io penso che valga la pena passare una serata carina simpatica insieme a questi amici che hanno stanno portando in giro per l'Italia uno spettacolo molto molto interessante molto molto simpatico
Adesso io darei subito la parola al direttore di RAI che brevemente così ha giurato
Essendo di origini siciliane ha giurato col sangue quindi stiamo
Diamanti tanta gente che
Allo Luta rendere pubblico e di brevemente
Si racconta invece di una ricerca corposa interessante di grande
Di grande attualità che ha svolto lire fu ultimamente che si intitola il lavoro scomposto Marco atte la parola io vado sedermi la non è motivo per cui tu occupi questo parco per le prossime due ore non sanno
Nove e mezzo non è mai
Grazie a tutti per l'attenzione allora intanto precisiamo subito che entriamo nel merito dei dati del lavoro
Non in termini macroscopici
Perché in termini macroscopici dati li conosciamo tutti disoccupazione occupazione centra entrano invece a con una sonda a verificare invece alcuni dati particolari ma cominciamo cominciamo con lo scenario vediamo un attimino l'OSCE ma lo scenario demografico
Del ricambio all'interno del lavoro e le prospettive che ci sono non soltanto in Italia ma in tutta Europa e l'indice di ricambio della popolazione attiva in grigio vedete
I dati riguardo al due mila e dieci in verde ci sono le prospettive nel due mila e trenta
Cioè questo è l'indice che dà la sensazione effettiva di una popolazione che non sono stai invecchiando demograficamente ma una seria difficoltà in tutta Europa pensate che soltanto tre Stati
Stanno vicini e possono in un certo senza avere la
Certezza di avere un buon ricambio della popolazione attiva all'interno del mondo del lavoro guardate anche la Francia per esempio che ha speso milioni di euro ultimamente
Nelle politiche attive nelle politiche familiari per cercare di incentivare anche la nascita
Di nuovi figli ma anche la Francia nel due mila e trenta avrà dei seri dei seri problemi questo scenario importante per capire e contestualizzare ancora una volta oggi è stato detto bene anche nella mattinata
Che il problema dell'inclusione lavorativa dei giovani non è soltanto un problema italiano ma è assolutamente un problema europeo e che dipende da tanti fattori
Andiamo avanti vediamo subito uno scenario particolare poco analizzata avvolte che cosa successe o cosa ha fatto quali sono stati gli effetti della crisi
Ha in termini occupazionali check quali sono le categorie in cui sono venuti a mancare i posti di lavoro a dove si è creata disoccupazione se guardate i dati la disoccupazione si è praticamente mangiata una fetta dei nostri imprenditori
Dirigenti legislatori le professioni tecniche
C'è proprio una fetta di questi hanno perso lavoro ma una grande fetta dove comunque le aziende hanno continuato a investire e a creare posti di lavoro negli impiegati nelle professioni non qualificate
Questo però nel nostro Paese ci crea un grosso problema è un problema di competitività
Sicuramente gli operai gli operai specializzati le professioni ma mancare anche della quota dirigente ci comincia a creare un problema di competitività all'interno del nostro Paese
Vediamo un po'questa competitività come si crea la competitività in parte in un Paese si crea con la ricerca ora io non voglio chiaramente spendere e molto a favore delle del tema della ricerca e se non direttore di un istituto di ricerca ma sicuramente la ricerca
E gli investimenti nella ricerca sono un fattore molto importante per la crescita e l'innovazione di un Paese i soldi ci sono non è che mancano ma vediamo cosa succede in Italia
Rispetto alla media dello ACTV noi siamo praticamente al di sotto praticamente quasi a quota zero di tutto quello che è la media a livello degli altri paesi
Il
Pallini rossi sono le medie massiva e del G sette nove siamo quasi sempre vicina alla pallino verde che è quello della
Della media minima guardato una cosa vi sottolineo soltanto un dato il dato dei finanziamenti e ricerca e sviluppo provenienti dall'estero
Cioè cosa significa questo gli investitori stranieri vengono in Italia investono perché sanno che comunque i nostri ricercatori valvole quindi comunque non il caso di escono a produrre anche innovazione però attenzione quando vengono i soldi dall'estro la ricerca l'innovazione il prodotto che viene fuori da questa ricerca se lo portano fuori
Quindi non rimane in Italia
Fino a un certo senso
Ci utilizzano sotto questo aspetto
Ma entriamo ancora un po'in alcuni dati particolari riguardanti il mondo del lavoro vediamo quella che viene definita
L'occupazione non Standard alla sicurezza alla Standa sono da una parte
Li vedete sulla sinistra i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato ma con una
Posizione lavorativa di tipo
Part-time e i lavoratori autonomi part-time dall'altra parte abbiamo i classici atipici e non mi so spiegare chi sono lo sappiamo benissimo bene
Complessivamente questo nucleo di persone che lavora sono quattro milioni e cinquecento tre mila persone siamo praticamente vicine quasi al venti per cento dalla popolazione attiva
Del lavoro vediamo dove
Vediamo dove questi lavoratori soprattutto sono posizionati per esempio nelle classi di età
Se vedete le classi di età sono soprattutto all'interno delle classi tra tre e trenta i quarantanove anni diciamo in un certo senso la generazione che è venuta fuori dalla dal bene dal boom degli anni Sessanta nella sede degli anni Sessanta le donne soprattutto
E nei servizi sono impiegati moltissimo nei servizi e nei servizi a detti al commercio quindi questo è
Il nucleo grosso di questa occupazione lo Standard
Vediamo cosa succede tra italiani e stranieri
L'occupazione per ripartizione per professione e ripartizione geografica ecco vedete la e qualifiche anche gli stranieri che vengono Italia anche quelli qualificati cioè quelli che hanno comunque una buona istruzione che potrebbero essere comunque fornire una grossa innovazione anche per le nostre imprese vengono pochissimo utilizzate l'ultimo e l'ultimo dato che trovate il cinque virgola cinque per cento nel Mezzogiorno a cinque virgola nove
Nel centro e l'otto virgola tre per cento nel nord guardate quante invece grossa parte di questa per esempio il cinquantasette virgola nove per cento si occupa di professioni non qualificate
Direi che poi accanto a questo si potrebbe anche aggiungere una grossa parte di quello che che il lavoro nero lavoro grigio su questi questi dati sono molto molto preoccupanti
E guardate anche il definiti fede iniziale che c'è tra i sotto combattivi sopra istruiti se guardiamo i sotto comandati sopra istruiti vediamo che
è un dato importante anche in Italia diciotto pupazzo tre virgola cinque per cento i sopra istruite il diciotto virgola quattro mai sopra istruiti stranieri che lavorano in Italia sono il trentasei per cento della popolazione che sta qui di tale e quindi anche questo è un dato che ci deve far riflettere
La di differenziale di retribuzione a parità di lavoro c'è un grosso differenziale di retribuzione mille quattrocentosette euro e mila centodiciotto euro tra italiani e stranieri la retribuzione netta
Mensile delle donne mille centotrentuno settecentottantotto euro cominciamo qui a vedere un dato riguardo le donne comunque le donne in Italia ancora sono in una situazione di sotto diciamo
Pagamento diciamo in un certo senso rispetto a quelle che la loro la stessa identica professione
Andiamo avanti e andiamo a vedere un attimo a quella che sono le differenze salariali
Ecco innanzitutto guardiamo il grafico di sinistra il GRA foglio di sinistra l'abbiamo rappresentato per classi di età
Quindi guardate la clan nella parte più bassa sono i giovani dai diciannove venti ventiquattro venticinque ventinove quei considerati che ha un suo pane che entra per le prima volta nel mondo il lavoro in un'età tra i venti ventiquattro anni viene pagato il ventotto virgola quattro per cento in meno di un suo stesso
Praticamente collega che ha un'età più alta per esempio di uno di cinquantacinque cinquantanove anni quindi vediamo subito un differenziale
Veneta
Vediamo ancora i trenta trentanovenne che si avvicinano però attenzione
Questi sono quelli che devono pensare a progettare il loro futuro partono comunque in un certo senso quindi
Con un lavoro precario l'abbiamo visto prima non standards e in ogni caso anche sotto sottopagato
Vediamo le differenze invece salariali dall'altra parte che
Rispetto aula media che trovate ottantadue virgola trenta era e la media di un salario giornaliero medio di tutte le varie categorie occupazionali B guardiamo che
I dirigenti per esempio prendono trecento cinquantasei
Euro se facciamo la sonda e la sottrazione rispetto agli operai in più
Rispetto a un operaio questa una cosa che che è stato un po'sottolineata anche un po'infantile infatti Zatta dai giornali però è un importante segnalare anche
Anche questa differenziale in questo caso nella media è un dato fuori tabella nella media le donne comunque in qualsiasi categoria professionale Guaragno una media di ventisette euro in meno rispetto ai colleghi maschi
Allora vediamo un altro dato questo lo vedo velocemente ma per non entrare meriti ma vediamo come comunque questo è un dato del importante
Guardate IMI quanto questa è la media praticamente in cui
Le persone che lavorerà famiglia hanno lavorato il venti per cento nell'anno precedente in meno delle loro potenzialità
E guardate che è un problema non soltanto dei Paesi diciamo come il nostro ma guardate la Germania anche la Germania Ciao grosso problema di sottoutilizzati
Sotto l'inizio delle persone che lavorano è vero che c'era degli incentivi e degli ammortizzatori sociali più forti che aiutano a un certo senso in questo però in ogni caso anche questo un dato importante da tenere in considerazione
Vediamo un po'l'altro dato che è quello del sotto inquadramento all'ingresso del mondo del lavoro
Ecco complessivamente tra laureati e diplomati che entra nel mondo del lavoro due milioni centosettantotto mila persone tengono sotto inquadrati rispetto alla qualifica che il loro hanno preso al diploma e all'Aula
Ecco della laurea vediamo che tra il Nord Centro e il Mezzogiorno la cifra è veramente altra
Mi
Mi
Faccio sottolineava il punto che la cifra più alta ce l'abbiamo nei laureati che vengono assunti al nord di cinquantasei virgola sette per cento dei laureati assunti al nord e praticamente a un popolo di sotto inquadramento
è interessante dire che questo è un dato elevato soprattutto per quanto riguarda i tempi i dipendenti a tempo determinato quindi quei pochi che comunque riescono ad accedere non solo per pochi
Quindi gli amici se ne capisce cosa ne dite comunque accedono al mondo del lavoro comunque in ogni caso accedono sotto inquadrati
Adesso vediamo un altro dato se n'è discusso prima dell'estate l'avrete visto nelle nelle dei vari perché è uscito fuori un dato molto importante cioè sono i vari sono iniziati nette e chi sono sono i giovani che non studiano
Non lavorano dichiaro dichiarano importante dirlo Dino studiare di non lavorare neanche ricerca
Ecco che sana fotte una fetta di popolazione molto altra cioè giovani tra i quindici e i ventinove anni che comunque in questo momento
Non si sa esattamente cosa fanno al nord per chi abita alle regioni del nord forse i problemi a volte
Escono fuori diciamo problemi sociali di molti giovani che perché fanno altre cose sono molto
Sono dei dati realistici ma sono dei dati che se non li vediamo anche per ripartizione geografica
Colpiscono trasversalmente
Tutta l'Italia da nord assurde in proporzione più o meno
Maggiori dal sud rispetto che al nord ma comunque sono presenti in tutte le aree
Chiaramente colpiscono molto le donne ogni misura inferiore
Gli uomini ma sono comunque un dato importante
Incerte in certe occasioni non diamo ha versato una scelta anche di lavoro dell'IRES non diamo più le perciò duali in certi casi come in questo diamo i numeri per un semplice motivo dietro le percentuali non si riesce a capire effettivamente che cosa c'è
Dietro i numeri ricordiamoci che ci stanno le persone ecco perché a volte preferiamo sottolineare i numeri rispetto
Rispetto alle tredici per cento
Vediamo invece un altro dato importante e come sondato guardate che però non è che dipende molto dalla crisi
Ecco malgrado diciamo gli interventi e che le grosse il grossissimo cammino che comunque hanno fatto diciamo
Le pari opportunità in Italia ancora siamo in una situazione in cui le donne comunque lavorano di più
Perché se vediamo la media mettendo insieme il lavoro esterno e lavoro familiare le donne in media tra il nord e il Mezzogiorno lavorano una media di più di nove ore
Rispetto agli occhi ecco questo dato importante che attenzione
Questo è un dato che prescinde però dalle crisi occupazionali dalle crisi finanziarie questo è un dato puramente culturale quindi anche su questo bisogna lavorare Channel cambiare nel cominciare a lavorare sulla cultura
Del nostro paese in termini di lavoro guardate le conseguenze della maternità
Rispetta i dati che che siamo riusciti a trovare dal dirittura dal dalla meter Mineo centoquarantaquattro del mille novecentocinquantatré
Fino
Ad oggi praticamente sono tantissime le donne che hanno perso il posto di lavoro per un motivo essenzialmente importante
La maternità non è un motivo un motivo di poco somma e se vedete la media comunque rispetto al passato siamo intorno al quindici per cento e non è d'aria cioè ancora oggi le donne perdono il posto di lavoro a causa
Della maternità
Poi
Leggiamo al volo i dati per quanto riguarda le molestie con milione duecentoventiquattro mila donne hanno subìto molestia ricatti sul posto di lavoro
Centoquarantasette mila hanno subito questi episodi proprio nel momento in cui cercava nel lavoro si avvicinavano al mondo del del lavoro duecentoventisette mila donne che hanno subito ricatti sessuali sul posto di lavoro
Qui alcune centoquaranta mila donne è stata richiesta la disponibilità sessuale poco al momento dell'assunzione
Sessantacinque mila
Hanno
Diciamo a sono state ricattata e per poter mantenere il proprio posto di lavoro ecco anche questo qui ragazzi non è un dato che deriva dalla crisi finanziaria o dalla crisi globale o dalla disoccupazione questo è un dato culturale
Quindi anche su questo bisogna riflettere quando diciamo che nel mondo i lavori problemi sono tanti e vediamo anche quelli che invece sono diciamo in un certo senso per dirla velocemente immobilizzati cioè di le persone di entrambi i sessi che in un certo senso subiscono delle molestie edili di vari tipi sul posto di lavoro complessivamente sono ottocentocinquantasette mila persone
Che sono state oggetto solo di vessazioni in ambito lavorativo e sono cinquecentosessanta cinquecentocinquantasette mila persone che sono state soltanto dei mansionario private dei compiti e sono centosettantasette mila persone che hanno sofferto situazioni diverse azioni che sono centoventitré mila quindi anche questo è un dato
Importante su cui riflettere ma allora perché parlavo all'inizio di di competitività del Paese perché questi dati ci devono aiutare a riflettere su una cosa importante
è vero che ci sono i vincoli di bilancio è vero assolutamente che bisogna risparmiare ma bisogna cercare di trovare un euro da qualche parte da mettere dentro per rilanciare l'economia rilanciare il lavoro soprattutto diceva bene anche prima
E Michele Rizzi per quei giovani che ancora non riescono per vari motivi ad accedere ad entrare sul mondo del lavoro per le donne che hanno sulle spalle non soltanto la difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro hanno il peso della famiglia su questo dobbiamo guardarci un po'in casa noi maschietti chiaramente insomma riflettono un po'
Su quello che sono sui giovani so che le cose stanno stanno migliorando volevo soltanto citare un passo perché siamo qui anche per riflettere e per celebrare la la bora Mercer scenda c'è un passo molto bello della lavorano senza anziché dice a un certo punto mediante il lavoro l'uomo non solo trasforma la natura adattandola alle proprie necessità
Ma anche realizzasse stesso come uomo ed anzi in un certo senso diventa più vuoto
La necessità del lavoro non è una questione soltanto di diritti è una questione di necessità per realizzare noi stessi
è importante lavorare importante lavorare bene con una qualità buona del lavoro con una giusta retribuzione con le giuste tutele ma prima di tutto bisogna far lavorare
Se io penso che ci sono ventinovenne come abbiamo visto prima due milioni di persone che veramente stanno
Urtati per strada hanno neanche pensare di cercare un posto di lavoro significa veramente non pensare di investire assolutamente sul futuro quindi investire sul presente per cercare di offrire ai nostri ragazzi
E i nostri giovani un futuro sicuramente migliore e un futuro di lavoro grazie mille altro
Grazie a Marco grazie ai ricercatori direi che hanno fatto questo egregio lavoro che sarà disponibile nei nelle ore prossime nei giorni prossimi verrà divulgato
Già sul sito dell'IReR verrà quindi spero anche si inviato alle nostre sedi provinciali norma
Allora sapete che
Anzi se non lo sapete ve lo dico io che purtroppo il direttore di Avvenire
Marco quarto ma Marco Tarquinio non può essere col presente con noi oggi per problemi professionali quindi
Io proporrei a Maurizio Dressadore di venire sul
Sul palco e di moderare luglio il il dibattito di di questo pomeriggio che a questo punto può entrare tranquillamente nel vivo di elementi ne abbiamo dati parecchio
Adesso possiamo partite verbali
C'è un po'di improvvisazione ma anche su questo dovremo abituarci
Tre parole solo per dare l'avvio
Fare rappresentanza dove
è richiesto contrastare il debito pubblico
E dove è richiesto trovare ricette di crescita
Cioè uno scenario assolutamente diverso da quello che abbiamo conosciuto negli anni passati
Fare rappresentanza
Cercando
Quelle condizioni
Che io chiamo immateriali dello sviluppo che noi delle ACLI chiamiamo immateriali e lo sviluppo che possono essere un acceleratore
Nuove relazioni industriali
Democrazia economica
Coesione sociale maggiore
Cittadinanza agli immigrati
Ecco due piste di lavoro per la nostra discussione
Già quello che è stato detto è sufficiente per dare l'avvio ringrazio anch'io tutti quelli i nostri ospiti che si sono resi disponibili
Di darei la parola al dottor Alessandro Laterza
In modo da
Avviare questa riflessione un metodo diamoci un quarto d'ora questo primo intervento che più degli altri deve dare un po'il connotato del pensiero delle organizzazioni qui presenti
E poi facciamo una carrellata di opinioni su temi più concreti in modo da entra nel merito del problemi che sono state anche annunciati nell'introduzione di questa di questo pomeriggio
Prego
Grazie buonasera a tutti
Quel triste destino di Confindustria con le dovessi esporre con la prima uscita per
Dare poi come dire
Poi il la materia per
Per la discussione ma
Mi presto ben volentieri ringraziando le altre Presidente Olivero per questo
Graditissimo invito questo incontro di studi
Sul tema della rappresentanza alla Commissione cultura di Confindustria
Sta avviando un'attività di riflessioni di ricerca non di natura quantitativa ma di carattere concettuale perché oggettivamente si avverte oggi è un problema
Per quanto riguarda il tema della rappresentanza che va al di là delle occasioni oppure urgente importante con le quali ci stiamo confrontando negli ultimi mesi in particolar modo
Il la questione nasce dal
Da alcune constatazioni
Io non ho diciamo a disposizione un repertorio di dati come quello che è stato presentato poco fa ma mi interessa dire sinteticamente come il mondo del lavoro nella sua articolazione e nello stesso perimetro più ampio presenza
Oggettivamente un
Un cambiamento o una scomposizione se mi devo esprimere titolo del convegno che ha modificato profondamente deve di fatto modificare profondamente la nostra concezione della rappresentanza
I miei numeri forse non sono precisi ma sono tutti i numeri si tratta
Ne abbiamo circa ventitré milioni di lavoratori
Dopodiché la prima
Grandi divisione che abbiamo diciassette milioni di lavoratori
Dipendenti circa sei milioni di lavoratori dipendenti
Questo mondo del lavoro indipendente per esempio nei ragionamenti che sono
Svolti negli ultimi anni sicuramente non mi sembra che sia stato adeguatamente rappresentato visto in relazione anche
Al mondo del lavoro del lavoro dipendente dentro il lavoro il mondo del lavoro di lavoro dipendente c'è il lavoro a tempo indeterminato e quella tempo indeterminato a me mi mi risultano un paio di milioni di lavoratori a tempo determinato ma può essere che
Come dire mi interessa non darvi delle cifre precise ma degli ordini di grandezza una cifra comunque molto rilevante perché ovviamente costituisce un elemento di diversità adesso lasciamo perdere le questioni
Come dire più sottili sono due se si tratta di motivi di vivere anche il lavoro che che sono evidentemente differenti e quindi sono delle polarità voli delle contrapposizioni delle differenze che vanno
Vanno registrate
Ed è vero che abbiamo secondo le stime dei due milioni e mezzo a quattro milioni di lavoratori sommersi
E questo nostro tema perché non può essere in qualche maniera ignorato e con quali ci dobbiamo confrontare al di là
Della ovvia condanna di tutte le forme di
Di di di lavoro di di lavoro nero
Abbiamo si due milioni di euro o poco più di disoccupati ma abbiamo quindici milioni di persone che sono inattive
Era un po'il numero che e anche questo è un tema
Di grande rilievo che va ricompreso secondo me della questione del lavoro che non deve interessare solo coloro i quali sono in attività e abbiamo quanti non mi ricordo più sedici milioni di pensionati circa
Che sono un'altra questione fondamentale perché
Chi lavora oggi non può non confrontarsi con
Il proprio futuro e comunque con la dimensione della questione di come tenere in piedi il sistema che consente a chi ha lavorato di
Per potere dei benefici dei benefici della pensione
Ci sono tre milioni e mezzo i dipendenti pubblici negli i ventitré milioni di lavoratori e questo è un altro
è un altro mondo che va considerato che ovviamente credo che nel mondo ACLI CISL resta sempre stato al grande attenzione ma nel di come viene la sensibilità generale non è messe in prima linea lavoro pubblico è un lavoro
Essenziale e fondamentale e che ha perso per esempio quella caratteristica di stabilità che aveva un tempo presso moltissimo lavoro
Pubblico non è più lavoro dipendente a tempo indeterminato e lavoro a tempo determinato questa è una è una novità
Che specialmente con le strette del patto di stabilità avuto come dire una
Un fortissimo un fortissimo impulso non voglio stare a farla lunga perché poi dentro questo ci sono mille
Altre distinzioni molte delle quali credo a voi siano chiare molto lavoro è emerso lavoro in cui comunque si consumano abusi
Molto lavoro sommerso sappiamo perfettamente che il lavoro sommerso come dire
Fatto con la complicità con la volontà espressa del del lavoratore prestatore d'opera c'è tutto questo universo presenta elementi di grande complessità qualcuno mi giustamente
E potrebbe osservare ma questo poi in fondo è sempre stato adesso Global partiamo con maggior tutte queste differenze gli avvertiamo con maggiore
Drammaticità perché c'è la crisi perché la prospettiva più incerta ma in fondo nelle grandi linee le cose sono sempre andati in questa maniera
Io credo che non sia esattamente le cose in seno esattamente in questi termini perché
A mio avviso e questo è un tema di cultura non è un tema tecnico o giuridico
A mio avviso fino a non molti anni fa in definitiva l'avevamo un paradigma del lavoro e quindi io direi anche se vogliamo delle relazioni industriali
Che aveva diciamo dei punti di rifiuti di riferimento molto chiare il punti fondamentali erano che il lavoro era una realtà come dire in incremento che lo sviluppo e in una prospettiva
Non lontana ma possibile
Per il Paese era in grado di produrre ulteriore ricchezza e che quindi il nostro tema era come
Distribuire in maniera equa questa
Questa ricchezza
C'era un grande punto di riferimento che oggettivamente era la grande fabbrica fordista e adesso tutti partiamo
Dei casi molto importanti della FIAT ma
Io voglio ricordare che il mondo della
Grande impresa industriale
Rappresenta in termini di lavoro dipendente ma questo non ha tempo vecchi ma credo che anche qui li possiamo prendere come riferimento orientativo rappresenta circa un milione poco più di un milione di lavoratori in Italia e per la verità i lavoratori della grande impresa sono molti di più nel settore tende del terziario di servizi che non in quello dell'industria
E quindi noi conta abbiamo continuato e per certi aspetti continuiamo a prendere come riferimento
Logico su ciò che dovrebbe dare il tono I rapporti all'interno del mondo del lavoro un mondo
Che sa come dire di fatto sta cambiando e per certi aspetti
Sa sparendo e il questo paradigma culturale che ha con il quale ci siamo regolati per tanto tempo non è di facile sostituti non è banale sostituirlo
E questione molto delicata e rispetto alla quale a mio avviso una risposta chiara e condivisa come lamento di confronto poi tra le parti sociali e le parti sociali le istituzioni non ha ancora trovato un
Una sua una sua chiara definizione quindi per me il primo io per primo grande problema
Come ci confrontiamo con la questione fondamentale del
Rappresentanza
In ragione di un paradigma culturale che a mio avviso deve essere cambiato l'altra questione e chiudo
Evidentemente quello del rapporto con la politica né possiamo escogitare tutto ciò che vogliamo
Per quanto riguarda il fatto di catturare interpretare e tradurre quelle che sono le esigenze nel caso di Confindustria dell'impresa e nel caso ovviamente delle
Parti sociali
Il senso che l'altro dell'impresa e dei lavoratori di tutte le componenti del mondo del lavoro
Possiamo pensare quello che è meglio vogliamo però
Con il quale non sappiamo esattamente
Con chi stiamo discutendo e di che cosa credo che andiamo incontro qualche problema nel caso
Come dire perché enormi promessa
Assumendo connotati tragiche comici questa famosa manovra io Franco personalmente ma queste mi esprimo a titolo del tutto personale non so che onestamente che pensare
Nel senso che ogni giorno
C'è un cambiamento non ovviamente ciascuna delle parti dei sindacati delle varie organizzazioni
Datoriali esprime le sui opinioni esprime le sue esigenze ma quinte così il gioco cambia ogni mattina insomma e questo è abbastanza inquietante imbarazzante perché nel gioco della rappresentanza bisognerebbe avere un interlocutore
E questo interlocutore non mi sembra che ci sia e vi assicuro non ce l'ho con il Governo di turno non molli nonne inutile sparare sulla Croce Rossa nel modo più assoluto
In generale
Ho l'impressione
E lo lo potrei dire parimenti per quanto riguarda la diciamolo all'opposizione non mi sembra che si riesca a avere questa interlocuzione quelli gioco forse deve cambiare verità scritto qualche tempo fa
Un bel fondo sul Corriere della sera in cui
Dichiarava la debolezza delle parti sociali con delle ragioni e non è che non è affatto un discorso insensato
Però nel gioco tradizionale delle parti dalla prestanza si fa con un interlocutore come dire che a una posizione che non è quello del no lo dico ma o del muro è una posizione come dire rispetto alla quale ci può essere un confronto una dialettica anche uno scontro
Ma non in questa specie di gioco delle tre carte in cui non si capisce mai
Come si vada in qualche maniera a
A parare
Una domanda affido al al
A questa Assemblea ma una grande domanda
Per quanto mi riguarda
è un grande quesito Pasquale europea mentre non ho nemmeno una risposta in termini di traccia
Critica di riflessione io non so più non so bene in quale momento noi abbiamo separato
La cultura della promozione dei diritti da quelle del riformismo e dell'innovazione
Perché guardate che questo è un è un tema di grande delicatezza e l'unica dimensione di cui non riusciamo a discutere oggi IP mi riferisco al dibattito pubblico in senso generale non alleati evidentemente
L'unica dimensione colloca riusciamo a confrontarci e quello della tutela dei diritti e guardate che un
è un tema risk
Io sono perché
Rischia di trasformare questa in una battaglia di conservazione non una battaglia di promozione e di sviluppo quindi qui c'è qualche cosa che non funziona
E ancora una volta forse per for per deformazione professionale intellettuale il mio punto di domanda in che misura né diciamo ripensarlo lì positivamente
I diritti
Ripensare l'insignificante
Anche introdurre cambiamenti sia chiaro ma positivamente e quindi la la prima domanda e ovviamente
Come ripensiamo il diritto al lavoro così come costituzionalmente come dire prescritto
E Treviso perché anche qui mi sembra che questo sia un principio stabilito nella nostra Carta
Fondamentale ma rispetto a quelle quella realtà sembra andare in tutt'altra direzione quindi come e in che termini né ci confrontiamo per ricreare una cultura dei diritti che sia una cultura
Come dire del dell'innovazione non per il gusto del cambiamento ma una cultura dello sviluppo ecco non una cultura della
Conservazione grazie
Grazie darei ora la parola a foglio fa monili
E mi pare che sia opportuno a questo suo intervento anche
Con il collegamento con le ultime cose che ci sono state dette dal dottor Lattanzi
In fondo la CGIL affatto in questi ultimi anni la questione dei diritti una battaglia
Si tratta di ripensare io si tratta di tenere quelli che già ci sono
Fra le tante cose lo vogliamo anche sentire su questo argomento grazie
C'è naturalmente anche un terzo aspetto bisognare conquistarlo qualche diritto perché tanti sono calati nel corso di questo nel corso di questo periodo
Io però parto un attimo
Dalla
Prima parte di questo ragionamento
Che quello della rappresentanza
Ho detto facciamo una tavola rotonda per interrogarci sulla rappresentanza e vengo subito al tema specifico
Quando si parla di rappresentanza quasi sempre si parla di quantità
Quanto rappresento
Naturalmente ho fatto in sé è molto importante
Per quanto riguarda
Il versante sindacale io mi auguro che quanto prima
Siamo in grado di chiudere con l'INPS questo meccanismo di rilevazione dell'effettiva rappresentanza di ogni organizzazione sindacale
Vedremo l'ora delle belle e credo di poterlo dire perché siccome la cosa non riguarda né noi né la CISNAL
è abbastanza anacronistico che nel due mila undici in alcuni settori ad autodichiarazione di rappresentanza sono più iscritti che lavoratori questo francamente credo che non sia possibile e quindi una seria verifica
Della rappresentanza credo che nel ce ne farà vedere delle belle da importante
Ma stando alla discussione di oggi non mi pare
Il problema principale parlando di rappresentanza io vorrei parlare di chi e di come si era presente
Io ho un dato molto importante e qui
Vengono direttamente alla ricerca che è stata presentata
Il mondo del lavoro si è molto
Mi auto correggo è stato molto scomposto
Nel corso di questi anni
La terza diceva dava adesso dei dati assolutamente veritieri proviamo assommarli
Tre milioni di lavoratori nel sommerso in realtà sono di più
Perché i tre milioni fanno riferimento ad unità di tempo pieno mentre come si sa è molto più frastagliato il meccanismo del del sommerso
Due milioni di disoccupati formali
In realtà anche qui tutti
Poi qualcuno la vuole intendere ma tutti sappiamo che sono di più
Perché nel grande bacino degli scoraggiati degli inattivi
Se prendiamo a riferimento alla parte dei lavoratori scoraggiati ormai tutti i centri di rilevazione da Banca d'Italia in poi dicono che lì dentro c'è una quota rilevante di effettiva disoccupazione ma basta guardare i dati INPS
Occupa occupati disoccupati e inattivi mese per mese equilibrato una situazione che
Sta arrivando ad una fase di stasi davvero molto grazie
Due milioni e oltre di lavoratori precari
E siamo
Quattro
Tre due e cinque e due sette
Potremo fermarci qui io invece credo che abbia una parte di ragione la ricerca che è stata presentata
Il part-time normalmente non dovrebbe entrare
In questo esempio perché si tratta di lavoro a tempo indeterminato ancorché soltanto per una parte della propria attività
Invece una quota rilevante del part-time italiano sta qua dentro perché in Italia c'è una peculiarità negativa
Il bassissimo orario
Per il lavoro delle persone che lavorano appartare
Chi è che è a due effetti che si collega una quelli che abbiamo detto
Un salario molto spesso che non ti consente di vivere
Ma soprattutto in prospettiva
Una
Previdenza che sempre più pericolosamente si avvicina
Alla pensione sociale che comunque garantita e per questi lavoratori come per i precari si sta creando una cosa davvero pericolosa
Che tende a dire ma insomma se io devo lavorare tanti anni per poi avere esattamente quello che più o meno mi darà la pensione sociale
Perché non me li pochi maledetti e subito e si crea un oggettivo interesse a rifluire nel mondo del nero nel sommerso
Insieme qui siamo però attorno a nove milioni di persone sono tante
Sono tante e il tema della rappresentanza di chi si rappresenta sta qui dentro occorre dare una rappresentanza
Per darla bisogna intervenire sul come e questo è un altro grande
Bacino di di intervento chiede sul quale bisognerebbe
Provare dissi delle cose
Noi dopo circa dieci undici anni credo che possiamo dare un giudizio su alcuni degli slogan che ci hanno accompagnato forse ricorderete anche voi
Meglio un lavoro qualsiasi piuttosto che lavorare in nero ha imperato sulla stampa per un certo periodo
Un lavoro flessibile come forma di ingresso verso un lavoro stabile
Una fase di transito dovuta verso un lavoro stabile
è andata così
Credo che possiamo obiettivamente dire di no
I lavoratori stabili sono aumentati i tantissimi Bari bacino del lavoro nero non è per niente calato
Nella stessa relazione che è stata presentata del vostro Presidente sì dato che
Soltanto un terzo dei lavoratori stabili transita versi lavorate in predeterminate da quando è arrivata la crisi siamo pericolosamente arrivati alla soglia del venti per cento mentre aumenta tantissimo chi perde il lavoro
Allora un primo grande tema della rappresentanza se vogliamo rappresentare queste persone è intervenire su questa condizione
Intervenire su questa condizione pone dei problemi
Dal punto di vista generale di carattere anche legislativo in questo Paese ci sono troppe forme di lavoro e troppe forme di lavoro spurie
In questo Paese il lavoro flessibile costa meno del lavoro a tempo indeterminato e finché sarà così non si risolverà questo problema tenderà ad acuirsi
Ce n'è anche per il sindacato naturalmente perché un altro grande problema riguarda le differenze salariali non soltanto normative
Di questi lavoratori
E non è più pensabile che possa esistono situazioni in nome della tipologia di lavoro che due persone seduto di fianco all'altro nella stessa postazione di lavoro hanno delle differenze stipendiali a volte
Molto molto alte perché non vengono rappresentati per l'appunto da quella che è la normale contrattazione di carattere sindacale
Questo è un grande tema da fare ma per affrontare questo tema
E per parlare di diritti
Naturalmente nell'accezione più moderna del termine dei diritti
Anche se io sono di quelli che pensa che la modernità non può mai scordare la memoria
Perché sennò e modernismo pone modernità
Forse dovremmo parlare anche
Di modello di sviluppo
Non ve la faccio lunga non vi preoccupate da un anno ma ha intenzione di fare una roba da economista perché non ne sono assolutamente capace ma
Se è prevalentemente in questo Paese si continua a scommettere
Su un modello produttivo e di sviluppo prevalentemente basato sul costo
E nelle cose
Il tema dei diritti deve soffrire e inevitabile se non c'è qualità se non c'è innovazione
Se il massimo di innovazione riguarda il processo e non il prodotto
Compro macchine nuove per fare più velocemente la stessa cose a minor costo che facevo prima inevitabilmente chi soffre da questo punto di vista è il lavoro che i lavoratori che sono le loro condizioni materiali
Gli esempi che avete dato dal punto di vista delle retribuzioni sono un altro esempio esempio molto molto evidente molto evidente di di che cosa di che cosa sta succedendo
Ecco questo credo che sia un grande tema è un grande interrogativo per tutti a cui bisogna saper rispondere e
Mi sono ripromesso perché ormai lo faccio per
Quasi dodici ore al giorno tutti i giorni di non parlare di manovra oggi quindi non viscoso sul
Tanto ormai
Non si fa altro non vi parlo della manovra del Governo ma è evidente che se l'elemento è quello di un ulteriore depressione dell'economia
Ma di quali diritti stiamo parlando del nostro un Paese manifatturiero
è un Paese manifatturiero come l'Italia che produce il trenta per cento per le esportazioni
Viva Dio perlomeno quelle vanno bene
L'altro settanta per cento lo produce per il mercato interno e se i consumi sono bloccati Guerini a dati molto migliori deve di quelli che posso dare io su queste questioni la produzione ferma ma se la produzione ferma
Chi soffre prevalentemente saranno sicuramente le imprese che guadagnano meno ma il lavoro
Con un appuntamento che è quello di questo autunno che è gravissimo perché se è ancora cadrà la scelta di tante aziende sarà di passare dagli ammortizzatori sociali al licenziamento al ridimensionamento della produzione
E allora davvero
Vedremo una situazione molto complicata e molto drammatica finisco perché sono stato già più lungo di quello che volevo naturalmente così
Migrazione Marino che un mio concittadino
E perché naturalmente qualcosa lo si può fare non si può colpire le poche realtà
Che fanno che fanno bene
Io ho un sacco di difetti sono bolognese sono dipendente da cooperative sono socio della cooperativa e quindi se le mettete tutti assieme sono
Sono
Stesso azionista no solo per il Bologna assolutamente
Come capisce saper Bovo come capisce non è una grande sui sua azione di questo periodo si forma
Ma
Diciamo
Conosco quindi questo mondo è mai possibile che delle quattrocento otto agevolazioni fiscali che dovremo discutere notturno l'unica
Che viene toccata è quella che riguarda le cooperative non ci sarà qualche intento punitivo
Tutto questo
Fermo mi fermo qui però se poi
Chiacchierando c'è ancora tempo oggi il Cardinal Bertone che ha detto delle cose molto importante essere occasione di dire ancora due parole mi piacerebbe dopo parlare di questo
Grazie
Do ora la parola Giorgio Guerrini cosa
E naturalmente oltre a tutti i temi che abbiamo già annunciato che sicuramente vorrà affrontare nel suo intervento mi pare che questa riflessione di fa Moni sul
Tema di un'economia che funziona solo per le esportazioni ci pone una domanda in più ma l'Italia Paese di piccola e piccolissima impresa saprà affrontare la sfida dei mercati internazionali
C'è come diceva stamattina Daniele Marini
La possibilità
Di creare quelle multinazionali tascabili
Che possono essere il meccanismo attraverso il quale
E piccole imprese affrontano i mercati esteri
Bene
Cercherò di
Essendo il tema amplissimo si vada alla
Rappresentanza ai problemi del lavoro all'economia di riuscire a circoscrivere
Su argomenti se può Raffaele abbassa un po'la voce più facile
Che stanno che stanno in questo tema
è indubbio
Che in questi ultimi anni il ruolo e la responsabilità
Di chi fa rappresentanza
Del mondo del lavoro che sia del mondo del lavoro dipendente o delle imprese è senz'altro maggiore
è maggiore perché
Innanzitutto attraverso
Come si può dire la creazione di nuova classe dirigente politica
Avvenuta come tutti sappiamo con
Regole
Elettorali
Che hanno selezionato in questi anni purtroppo poco grazie è sempre più difficile perché questa classe politica fa sempre di meno
Il percorso faticoso
Non fa la fatica di ascoltare
E quindi per chi vive come me anche gli altri colleghi invece la fatica quotidiana della rappresentanza
Che vuol dire rappresentanza vera e democratica
Fatta attraverso centinaia di migliaia per le associazioni
Sindacali milioni di iscritti la fatica è quella di confrontarsi ogni giorno con i propri associati
In questo momento in questi anni la politica questa pratica non la fa perché lo abbiamo visto tutti recentemente in questo caldo agosto
Le convocazioni fatte a Palazzo Chigi gli incontri con le parti sociali sono solo forma
Di sostanza non viene assolutamente niente
Molto spesso le cose vengono discusse in due gruppi molto ristretti di interessi molto personali e poco
Invece
Nazionali e quindi la nostra azione seppur più faticosa molto più importante
In un momento come questo soprattutto negli ultimi tre anni dove
Il nostro Paese più di altri ha sofferto le vicende della crisi finanziaria che si è trasformata poi in crisi economica e quindi di posti di lavoro
Un dato per tutti noi abbiamo elaborato recentemente lo ha ripreso anche il Presidente Oliviero in una bell'intervento ha su famiglia Cristiana dati Istat sull'occupazione dei giovani sotto trentacinque anni
E abbiamo voluto utilizzare questa soglia dei trentacinque anni perché e forse anche più significativa fino adesso avevamo
Confrontato dati sull'occupazione giovanile tra i quindici e venticinque anni che sono dati di giovani che in genere è finito il percorso scolastico fanno fatica a unirsi o non si schieri inserisco nel mondo del lavoro alzare la soglia trentacinque permette anche di valutare quelli che è un lavoro magari ce lo hanno avuto poi lo hanno perso
Allora nell'ultimo triennio dal due mila otto due mila undici da quando questa crisi è cominciata ci sono un milione centotrentotto mila
Per utilizzare i numeri e non le percentuali di giovani tra quindici e trentacinque anni senza lavoro
Questo vuol dire che sono aumentate in questi trentacinque anni
I disoccupati in questa fascia unità di novecentoventisei mila unità
Se poi questo dato che è un dato nazionale lo suddividiamo in maniera molto semplice poi vi sono oggi
La statistica l'informatica ci consentono di avere dati su tutto il problema che molto spesso questi dati non si vogliono leggere oppure non si vogliono commentare
Però ci sono dati spacchettati per regione per provincia
Ecco questo dato evidentemente tutti sappiamo sotto Orvieto assume delle dimensioni che sono preoccupanti perché
Non il ventinove virgola sei per cento dei giovani sotto i venticinque anni non è occupato ma si sale al trentacinque per cento
Uno si chiede tutta questa massa di giovani cosa fa dal mattino alla sera evidentemente occupa quella zona nera quella zona grigia di disoccupazione
Occupa una zona ancora più Foscari criminalità ma soprattutto sta sulle spalle delle famiglie
Questa è la verità vera
Allora per noi che facciamo rappresentanza in questi anni interloquire con la politica è diventato estremamente difficile
Perché vi è un ceto politico una oli Gore oligarchia politica non abituata a confronto
Non è abituata alle critiche
Ma che
Ecco pensa di risolvere i problemi cercando innanzitutto di non pagare dazi politici
E di fare meno danni possibili quando c'è da fare i sacrifici a quelli che la pensano con la votano come loro e guardate che questo vale
Per l'attuale Governo ma vale anche per quelli che
Sono passati prima perché io che rappresento ormai e sono quasi
Al termine
Dei miei due mandati e per fortuna nelle associazioni di rappresentanza i mandati ci sono e si rispettano nella politica
Le persone sono sempre gli esteri le stesse poi magari si cambia nome al partito e questo si fa si cambia il nome a fatti
Però solo vedere
Si fa il conto
E si fa il conto venti anni fa c'erano gli stessi che ci sono adesso
Venti anni fa i problemi di questo Paese forse erano minori di quelli di adesso che io
Mi sono appuntato tre o quattro dati
Che ci mostrano come
Non solo è difficile
Poter fare occupazione questo Paese ma anche quanto difficile fare impresa
Impresa tutta e perché poi
Le ingiustizie le angherie di questo Stato così invadente così aggressivo che richiede
Un anno dopo l'altro un'ulteriore sangue ai propri cittadini e vale per tutte le imprese magari in questa fase qui e mi dispiace per l'amico Luigi sono più colpite le cooperative però magari
L'anno prima sono state colpite di più le società di persone
La l'anno prossimo saranno colpite di più le
Società di capitali ma comunque si cerca di succhiare il sangue
Dove questo sangue
E ecco se io faccio un raffronto per stare lontano dalle polemiche di oggi ma sugli ultimi venti anni
E in questi venti anni hanno governato
Governi di centro destra i Governi di centrosinistra chi un po'di più che un po'di meno ma comunque
Ecco vedo che
Se andiamo a paragonare
L'Italia di venti anni fa noi vediamo che il debito pubblico
Nonostante tutte le catechesi che abbiamo sentito in questi venti anni invece che diminuire è sempre amo intanto
è aumentato di ben duecentocinquanta miliardi di euro
Gli interessi sul debito anche questi non sono mai diminuiti
E sono sempre aumentati e anche questa è una tassa che ogni anno ogni cittadino italiano deve pagare perché si deve accantonare ogni anno pensate che all'inizio di questa crisi
Gli interessi sul debito erano di settanta miliardi ora sono arrivati ottantatré probabilmente con questi tassi di interesse fra poco arriveranno a cento quindi cento miliardi che ogni anno vanno accantonati
La pressione fiscale in questi venti anni è aumentata quasi di dieci punti
Le tasse locali solo nell'ultimo decennio sono aumentate del cento trentotto per cento
Se andiamo a confrontare i servizi che vengono erogati spesso
Il regime di monopolio dazi anche possedute dallo Stato
Piuttosto che dagli enti locali Regioni Province e Comuni noi abbiamo una media che è del trentacinque quaranta per cento superiore a quella europea per gli stessi servizi
E se queste non si chiamano tasse non so proprio come si
Possano chiamare
Se andiamo a vedere il costo ad esempio di una voce che
La bolletta energetica ogni famiglia italiana ogni impresa italiana paga l'energia elettrica mediamente il trentacinque per cento in più rispetto alla media europea
Se queste non si chiamano tasse visto che
L'azienda è una posseduta dallo Stato
Allora fare l'imprenditore fare impresa in questo contesto quindi aumentare i posti di lavoro e estremamente difficile
Perché se non si rimuovono quelli che sono gli ostacoli a questa crescita noi possiamo fare cento convegni al giorno
Allora gli ostacoli alla crescita non è avevamo speranza che una crisi forte come questa desse il coraggio per poterli rimuovere
Io sono uno ne parlavo prima ottimista per natura
Vengo accusato spesso dai miei associati di essere troppo ottimista
In questo momento faccio un po'fatica perché dice Weinstein
è nei momenti peggiori che si dice che si hanno le idee migliori n momenti di crisi che l'uomo sviluppa le energie per superarli
Noi
Siamo da tre anni in questa crisi e purtroppo non si è rimosso uno dei problemi che bloccano questo Paese
Perché io non mi rassegno a vivere in un Paese che non cresce da vent'anni io non mi rassegno a vivere in un Paese che da vent'anni si sono alternati governi di centrodestra governi di centrosinistra cresce la metà dell'Europa
Agli italiani la voglia di lavorare mica vanno perse ci sono degli imprenditori che fanno delle cose stress
Mirabolanti straordinarie e vengo a rispondere alla domanda riuscirà a questo sistema produttivo italiano così frammentato perché in Italia non abbiamo il record mondiale di impresa
Vi è in certi territori un rapporto tra numero di cittadini e numero di imprese che è di uno a dieci
Però sono imprese piccole di piccole dimensioni
Che in questi anni nonostante una spinta alla crescita invece sono diminuite perché quelle che sono stati più in crisi ahimè purtroppo sono le imprese di grandi dimensioni e basta andare a vedere l'occupazione
Che è stata tenuta
Da alcuni settori come la cooperazione ma che è stata tenuta anche da molte piccole e medie imprese che hanno fatto da cuscinetto di assorbimento di molti che sono fuoriusciti
Dal sistema delle grandi imprese che poi si sono ricordo Cati per fortuna
In quello delle piccole
Noi pensiamo che
A parità di condizioni il nostro sistema produttivo abbia delle capacità straordinarie il problema è che
La corsa che si compete ogni giorno è una corsa impari
In questo momento ci sono i campionati mondiali abbiam visto percorrere atleti
Ecco quando io mi metto sul blocco di partenza rispetto a un competitore
Tedesco francese austriaco spagnolo e o su di me è un fardello di dieci chili
Come posso sperare di competere in maniera adeguata allora io vorrei che la politica avesse più coraggio e riuscisse a smontare tutti quei privilegi
Di cui il nostro Paese
Rischia di morire soffocato
Perché vi sono dei recinti protetti dove non ci si confronta con il mercato
Dove e i servizi vengono erogati a tariffa
E si scaricano magari su quelle tariffe tante inefficienze
Dove lo Stato è uno Stato ancora molto ricco chiede sacrifici ai propri cittadini e non dall'esempio
Io appartengo ad una cultura più di cinquant'anni che è stata allevata dall'esempio
Poche parole ma si vedevano gli altri comportarsi adeguatamente soprattutto in famiglia e sull'esempio si andava avanti allora io credo che uno Stato che ha sprecone
Uno Stato che dilapidare risorse uno Stato che ha tante risorse non le mette a disposizione per mantenere i privilegi di chi amministra non possa chiedere ai cittadini di fare questi sacrifici come sta chiedendo di fare
E quindi io credo che il nostro ruolo in momenti così difficile è ancora più importante vi sono per fortuna dei segnali positivi di fermento nel mondo della rappresentanza degli interessi
Di impresa che io vorrei sottolineare in maniera sintetica e poi Micheletto
Due iniziative che hanno
Poco più di un anno di vita e quindi sono in embrione e che sono Rete imprese Italia che ha riunito
Le associazioni più importanti del commercio dell'artigianato rompendo vecchi steccati ideologici di appartenenza dove tra Confcommercio e Confesercenti tre cernia e Confartigianato neanche ci si parlava
E che erano residuo di una cultura ormai purtroppo passata ma che fa fatica
A mettersi insieme e l'esperienza altrettanto positiva dell'Alleanza per la cooperazione e qui io credo che questi siano segnali importanti che vadano sottolineati perché e concludo veramente per fortuna
Ancora in questo Paese
Dove i partiti neanche più possono dare i dati sui loro tesseramenti perché non ce l'hanno neanche più
Dove l'adesione ad un partito non esiste più per fortuna che invece ancora esistono le rappresentanze sindacali le rappresentanze di impresa
Che guardate in questi tre anni di crisi e difficoltà non hanno diminuito gli scritti e
Anzi gli hanno aumentato perché nei momenti di crisi che uno si accorge dell'importanza di avere un ombrello protettivo con un'associazione
E quindi io credo che questo sia un patrimonio che forse è solo l'Italia in questi numeri ancora nel panorama europeo e che è una delle poche speranze che io vado o oggi per un futuro migliore del nostro Paese
Grazie a Giorgio Guerrini
Do ora la parola Natale Forlani
Direttore generale al Ministero del lavoro per l'immigrazione
Ma anche come ben sappiamo portavoce del Forum delle associazioni del mondo del lavoro ispirazione cristiana di cui peraltro LEA che fanno parte
Tutti voi troverete nella poltrona avete già trovato un depliant
L'Italia sono anch'io che rappresenta un'iniziativa
Che noi stiamo promuovendo di cittadinanza per seconde generazioni gli immigrati
Questo tema qualcuno possa pensare
Non c'entri
Nella riflessione di oggi pomeriggio franca e invece come dicevo fin dalle
Pochissime battute introduzione c'entra
C'entra perché la competizione di un Paese e anche misurabile nella sua qualità e quantità di coesione sociale
La parola Natale Forlani grazie
Alla storia dalla rappresentanza la formazione la rappresentanza nove nella fatti oggettivi
Cioè il TIR come rappresentare con otto voti di valori ideologia dalla rappresentanza potevamo chiamare così rende
Quando si parla di questo tema è difficile scindere
Il l'idea di tutela di relazione che abbiamo in testa dai modelli di rappresentanza e vogliamo costruire
Io vorrei fare questa riflessione proprio rilanciando quelli che secondo me sono
Tre ambiti e di evoluzione con cui si deve confrontare la rappresentanza
è quello che a mio avviso
Serve fare per adeguare la presenza di rappresentanza e soprattutto di corpi intermedi sociale
Nel nostro Paese e
Per essere anche molto chiari la concezione dalla politica nel nostro Paese
Già il primo ambito quello che riguarda le dinamiche a marzo
Togliamoci dalla testa di essere nell'ambito di una crisi congiunturale
Quello che stiamo affrontando un cambiamento epocale da qualora i Paesi occidentali
Cioè di quei Paesi che hanno costruito un modello di democrazia non solo politica ma anche sociale
Dietro il quale città tutto il tema
Dello sviluppo dei diritti come concepito storicamente
La
Sono Paesi che hanno costruito sul debito il debito dei Paesi occidentali finanziava il mondo
E tornava
Il risparmio finanziare il debito dei Paesi occidentali questo è stato vero fino a metà degli anni due mila
Era un modo di quel mangiavano un miliardo duecento mila persone tutto il giorno oggi siamo in un mondo in cui aspirano Manzari quattro miliardi possibilmente sarebbe giusto che la mangiassero sei tutti i giorni
Il partito pasto quotidiano insomma
Questo è il motivo per cui non torno più risparmi a finanziare il nostro debito resterebbe il tema vero aveva diminuito anche risparmio degli italiani devoluto al debito italiano come è noto quindi ci troviamo anche a finanziare abitavo così con
I tassi di interesse ricordati da Guerini
Il rendimento degli investimenti e di altri Paesi
Questo è un modo che cambiare il modo di far politica il modo di fare rappresentanza cioè non ci possiamo più permettere tutto quello che abbiamo alle spalle in termini di concezione dei delitti
Preparare fu Fuksas Tagliamento per modello dai diritti cioè tutti i Gruppi il modello rivendicativo sommatoria o chiamiamo nonché a un modo che deve rinunciare diritti fondamentali ci mancherebbe altro
Ma tutta l'idea dai diritti
Concepita sì una sommatoria di prestazione pubbliche di prestazioni private costantemente incrementale nel tempo ce la dobbiamo lasciare alle spalle la rappresentanza dovrà fare i conti con quella strada
Cioè con la sostenibilità del modello economico
Di dalla necessità di riprodurre
Siamo anche un paese invecchiato questo è il secondo diciamo immobile occidentale sono Paesi vecchie quindi hanno un problema di sostenibilità anche
Dal rapporto tra popolazione attiva quanti vivono alle spalle la popolazione attiva ed abbiamo un problema di crescita questo è un tema
Poco vinse le tutto
Per noi abbiamo ogni anno un cambiamento di quattro milioni e mezzo di posti di lavoro
Quattro milioni e mezzo è positivo
Dovremmo arrivare per avere una sostenibilità
Tra popolazione attiva e popolazione che dipende da quella attiva almeno venticinque ventisei milioni di posti di lavoro in Italia
Siamo al ventidue otto circa
Questo è il tema per eccellenza non è un tema all'ordine del giorno anzi è probabile che il ventidue e otto possono calare
Per fare popolazione attiva al settanta per cento vorrei ricordare alcuni a mezzi anche sindacalisti non va basti rapporto di lavoro a tempo indeterminato per fare questo bisogna recuperare nell'ambito dalla produzione settori marginale
Di Roma abbia di offerta
Domanda tempo parziale in senso lato è determinato flessibile a o
E offerta di tipo parziale cioè gente che che intende lavorare non
Necessariamente a tempo pieno
Costruendo per i modelli di tutela flessibili ancorché semplice ecco questo è un passaggio che lo B due e due temi sono come fare tutela
Sulle grandi rendere sostenibile le grandi prestazioni pubbliche sulle quali fiscale pensioni la sanità cioè in un sistema che invecchia questo esorbitante emersione ma che possiamo pensare rinunciate
Prende le sostenibile anche
Facendo politica dalla poca spinta
Per tutti i Paesi che hanno il settanta per cento hanno un tasso di flessibilità organizzato di almeno il venti e venticinque nomi dodici che all'Italia
Per tutto il resto che non ha organizzato l'Italia è sommerso il sommerso è un derivato di questa carenza non il contrario come noi pensiamo
Quindi sommare il sommerso alla flessibilità e una strozzata incredibile
è contrario tutti i Paesi che è un anno hanno un'alta flessibilità organizzata hanno il settanta per cento di occupazione
E hanno una flessibilità regolare di solito meglio pagata di quello dell'Italia ecco questo è il tema che abbiamo risolto il problema non è fare alle sommatorie tutto quello che non ci piaccia modo sorda niente
Ma è interrogarsi perché si è prodotto quel sistema
Però non è una denuncia che dobbiamo fare appelli patron deve denunciare non può pensare che tutto sia il frutto di scioperi e rivendicazione è il frutto di condizione di fatto di cause affetti in cui la presentata anche parte proseguire l'avete mai visto rappresentate forte sparire in alcuni mesi perché hanno sbagliato a a leggere i processi sono spariti i minatori inglese
Sotto avete i piloti dall'Italia nata italiane eri quanto tempo è che esso spariti
Erano fortissimi rappresentativi al massimo la Madonna se erano rappresentanze sorprendenti
Vede problema non è solo quelle sommarie temi denunciarli e ci fa ci sono quei ciò per le manifestazioni non serve assolutamente a niente in modo che abbiamo davanti i Paesi occidentali non è un modo che si può prestare a questa cosa
Ma deve riflettere su come la rappresentanza ripenso un modello di politiche è un modello di rivendicazione è un modello sociale chi deve fare a meno in buona parte dello Stato per coprire il fabbisogno aggiuntivi di tutela
No quelli storici la sostenibilità del sistema pensionistico e sanitario quelli aggiuntivi ne faccia ottantadue di esempi
Le pensioni integrative la sanità integrativa all'assistenza le politiche attive del mercato del lavoro la tutela mobilità sociale non è indicato lo stato di affrontare questi problemi
Questo è il primo problema che abbiamo di fronte le grandi organizzazioni rappresentanza Novate allora uno scenario di questo genere
Dovuto a fattori esterni e quindi non è un problema di mortali italiane o lo fa ai compagni di dazi
Presto primo il secondo riguarda i cambiamenti produttive
I cambiamenti produttive
Ciò lo ricordate in mille sanzione sto qua io a ricordarvi cosa sta capitando nella organizzazione del lavoro nell'impresa nella flessibilità i su tutti i fattori
Che il nostro Paese abbia bisogno innovazione e di produttività per pagare i salari più alti eccetto
Non c'è ombra di dubbio
Tutti i settori che tirano giù la media sono i settori dei servizi no ma è un caso sono in gran parte settori a bassa produttività vedi se vogliamo salari più alti bisogna fare più produttività
Per fare più l'utilità di alzare il livello dell'impresa ai parametri nel circuito internazionale in un problema di fare il discorso dei salari dei degli africani
Per competere con quelli cinesi il problema alzare la produttività immaginando l'utilità sono parecchi
In tutti i settori tagliandi si può fare ma per fare questo bisogna decentrare le relazioni sindacali insieme la rappresentanza vuole contare
C'era bisogno di tempi e di modalità di intervento rapidi e agganciare i salari alla produttività
E di queste teorie che il salario non anzi ci sono i parametri minimi indicatore ma come produrre fare produttività estesa a partire dai pubblici dipendenti che se non lo fanno pagando un bacio a tutti i giorni ormai è palese
Omette la produttività leggi mobilitare pubblico impiego il pubblico impiego non farà più contrattazione i prossimi anni ma non nei tre anni previsti dalla Finanziaria non la fa più perché il problema sarà tagliarlo appunto
Se fai la mobilità del lavoro nel pubblico impiego Lenzi produttività perché ha la stessa cosa pubbliche Piero fosse poi cominciato e bisogna vedere organizzati il tema delle piccole impresa né ed alla
E e dei servizi è un tema che verde da deve essere affrontato troppi settori
Detto alle quale poi convive sommerse di sopruso palese
In alcuni casi vergognoso è tollerato
In alcuni casi necessario pensiamo e se accetto i servizi alla persona buona parte del sommerso ma chi lo combatte con gli ispettori mandando un rispetto tutta la famiglia di rendere sostenibile il costo delle famiglie di di acquisto dei servizi sociali quindi bisognerà avere un po'di fantasia
Per ricostruire molti Stati le hanno fatte abbiamo esempi enormi di fronte a noi terzo al tema
è il tema delle tutele attive
Cioè
Nel mercato del lavoro le teorie lasciano il tempo che trovano
Che nel mercato del lavoro
Vale molto come organizza i percorsi
Si fa una mobilità sostenibile si aggiornano le professionalità
Si tutela ragionevolmente da un rischio stimolando l'intraprendenza dalle persone
Ed è un percorso che va fatto con un approccio culturale innovativo non è una sommatoria di interventi sulla formazione di servizi per l'impiego di orientamento
Di
Si sostegni al reddito buttati dentro caso per caso come capita molto in Italia frammentati eccetera ma è l'insieme di questo intervento costruito sui percorsi
Ora
In Italia intende noi ci lamentiamo dalla il problema dei giovani
Ci lamentavamo nella
Quando i giovani che entrano nel mercato del lavoro erano più le gli anziani
Cioè esattamente l'opposto di quello che capita adesso succedeva che la le famiglie ti mandavamo Valaperta se volevi consuma dove vi lavora
L'orientamento al lavoro facevano le famiglie non di rado sta Pacioni encomi deterrenti imporre alla nostra generazione conosce
Tutto il processo di scolarizzazione ha sostituito questo processo in positivo domanda novanta
Però visto che il problema è la sottoutilizzazione lei della
Dei percorsi formativi domanda
Si è modo scolastico si è posto il problema di sostituire con lo Stato che la famiglia domanda no né dal punto di vista valoriale né educativo nel professionale
Esperienze minime
Pinetina temo primo tema
Il secondo abbiamo la possibilità noi oggi in Italia di organizzare su basi estese una mobilità sostenibile delle persone e cioè gestire dei quattro milioni e mezzo di cambiamento ordinari o più
Portare al lavoro a tutti quelli che vorrebbero lavorare no
è tutto un settore scoperto
Abbiamo la ponderazione ragionevole tra quanto visti e quanto viene tutelato no abbiamo settori che sono lì per tutelate settori che sia un angelo come è noto
Questo ragionamento viene prima del rapporto di lavoro
Che è molto importante sulla quale invece l'ha rappresentata concentrato tutte le sue attenzione oggi il buono e cattivo anche qui abbiamo ragionato
Viene da che cosa dalla natura del rapporto di lavoro cioè se è a termine sia a tempo indeterminato se non saremo mai contatto se cioè i Co.Co.Pro e invece non è affatto vero
Che è anche importante la natura della Potì dopo ed alla regolazione attacca le tasse ci sono squilibri dalla regolazione il sistema trasferisce il rischio agli ultimi arrivati
Come sta capitando quindi deve riequilibrare anche la normativa ma la normativa è uno degli otto nove interventi che bisogna fare per ricostruire una qualità del lavoro
La rappresentanza deve affrontare in questi tre anni dette
Cioè il ripensamento del ruolo dallo Stato ma la tutela
Cioè quindi la difesa del lavoro all'interno di un contesto in cui lo Stato non ha risposto a tutto
Secondo per incentivare la rappresentanza
Fa uno sforzo di flessibilizzazione dalla dell'azione la rappresentanza nel territorio nel settore nel negli anziani con uno sforzo di fantasia penso
Investire sui servizi per la tutela nel mercato del lavoro
Queste tre cose che si stanno facendo ma lo si sta facendo con una difficoltà e mi
Benedetti che non è
Ed
è troppo alta rispetto i tempi di adeguamento che sarebbero richieste
Cioè troppo una c'è ancora da discutere se le organizzazioni sindacali si avevano occupato i servizi al mercato per lavoro ma ma se non lo fanno le organizzazioni sindacali chi lo fa sto benedetto mestiere di orientamento di assistente per cosa
Domanda
I servizi per l'impiego ma lei guardate infatti a voi queste qui
Voi pensate che sia possibile va io sto facendo un programma per
I servizi alla persona e sto discutendo con le mele anomalia dei pende patronati
è è organizzato i servizi fiducia e per le famiglie che li gestiscono il rapporto di servizio e il rapporto fiduciario la tutela fallo
No solo i servizi pubblici al massimo li facciamo fare la consulenza i patronati e ma se Mambo I siamo nel due mila dodici
Novantadue per cento bella Casadei Costituzione servente aerei immigrazione
è immigrazione ma come pensate voi dei Castelli a diritti che viene qua mangiavano a duecento euro al mese
Prendevano ne prendo lo sette ottocento parlava in grazia di Dio se vogliamo che addetti alla tutela degli aiutare questo percorso di ricevimento al secondo la cultura ipotesi nostri non capirlo oggi resse attuali dal mondo
No capire queste banalità eppure discutiamo ancora ricoperto
Quindi il vero al tema e spingere alle conseguenze sistemiche le intuizioni
C'è letta vediamo LEA credo poli storia comune anche camme Raffaele su queste o che abbiamo fatto meglio di leggere
Come portare la confederali ITA perché abbiamo bisogno di più confederale italiano non di frammentazione quindi la richiesta che sta facendo Raffaele tesi
Equilibrato dei conti il maggiormente rappresentativo la gestione del decentramento l'articolo otto è sacrosanta ma è anche la condizione per fare il decentramento Nola condizionata frenarlo
Perché se la condiziona confederale Italia e impedire che succede il decentramento dei precipitiamo là il problema
Ho posto ovvero
Il sistema dei servizi non è una subordinata il livello di tutela oggi lo si fa in molti modi con la produttività la contrattazione decentrata la sussidiarietà nel gestire le prestazioni integrative nella tutte Vantaggiato al largo
Questa è la spinta che dobbiamo dare al completamente o dobbiamo fare in poco tempo altrimenti si paga dazio fatta
Grazie Natale
Forlani la parola comunque
Va bene facciamo secondo giro eri qui per rappresentare no gli immigrati
Fatto attacca
Allora
Un mediatore Ryan ai voli aerei alla seconda chance via
Luigi Marino
Già stamattina c'è stata anche ecco sul tema della cooperazione
Al di là del riscontro
Sul provvedimento in
In marcia della manovra
Guarda nostra ma non solo la nostra naturalmente vengono percezione convinzione che ci sia un'anomalia italiana anche su questo versante
In Italia cioè
Oltre ha sedimentato centosette del Seveso di piccola e piccolissima impresa si è creato un laboratorio di economia sociale
Sotto
Lei cita della cooperazione non solo
Che ha saputo costruire impresa
E
Mutuo lirismo impresa e
Sussidiarietà impresa e
Solidarietà
E direi che questo non è solo un vanto ma
Deve diventare e su questo sicuramente Marino qualcosa da dire ce l'ha
Un laboratorio di riflessione e di
Sviluppo di quell'economia civile di cui parla la Caritas in verità
Luigi grazie
Intanto ringrazio le anche dell'invito
Ringrazio le ACLI che facendo questo seminario dato l'opportunità o una personalità come
Sulla Eminenza il cardinale Bertone di
Esprimere parole di grande conforto per il movimento cooperativo in un momento di un passaggio difficile
Perché si costituisce una cooperativa
La Corte si costituisce
Per dare un servizio di soci
Questo servizio presso il Servizio finanziario può essere un servizio
Consumo di consumo può essere
L'abitazione qui nacque il servizio
Oppure per remunerare privatamente i prodotti dei soci come il caso delle cooperative agricole semmai meglio di quello che viene remunerato al mercato dal commerciante
Oppure si costituisce una cooperativa
Per creare
Ridare
Occupazione e il reddito per difendere il reddito dei lavoratori
Questo nel caso vivamente di cooperative vere di cooperative utenti che
Ci sono cooperative che per la verità molte imprese che si costituiscono il tre di gennaio
Due gennaio si sciolgono il trenta
Dicembre dello stesso anno e quelle non sono tracciate nella
Di libri del fisco non pagano tasse non pagano contributi non sono vigilate non sono state fatte ma se le cooperative sono autentiche questo e l'obiettivo della cooperazione
Dell'impresa cooperativa e portando avanti questi obiettivi la cooperazione autentica la cooperazione vera
Negli ultimi dieci anni ha creato più del quaranta per cento dei posti di lavoro
E negli ultimi due anni che significa il due mila nove e il due mila e dieci aumentato l'occupazione del cinque virgola cinque per cento di cui il tre per cento lo scorso anno un anno di grande crisi
Abbiamo quasi raggiunto dati INPS il milione e quattrocento mila dipendenti INPS nel movimento cooperativo
Pensavamo di essere ovviamente valorizzati per questo ma questo un argomento che non voglio trattare qui oggi personalmente oggi almeno in questo intervento
Dentro io credo
Sfuggito che
Il problema del lavoro
Dal nostro almeno dal nostro versante dal versante o di Confcooperative
Sia parallelo al problema dell'impresa anzi è il problema dell'impresa
Con l'impresa stabile noi abbiamo un lavoro stabile
L'obiettivo che noi ci prefiggiamo che ci siamo come dati in questi anni in questi ultimi trent'anni di crescita di poderosa crescita cooperative e stato creare impresa
Più stabili
Più forte
Abbiamo cercato di creare imprese stabili dando lavoro stabile
Perché il nostro obiettivo
L'obiettivo del movimento cooperativo ovvero autentico e quello di creasse lavoro
A tempo pieno a tempo indeterminato semmai con
Una flessibilità concordata di uscita
Con forme di come dire solidarietà
Nel passaggio tra un lavoro è un altro tra un posto di lavoro e un altro
Dando ovviamente spazio alla formazione professionale all'istruzione eccetera eccetera questi sono i nostri compiti
Obiettivi di impresa obiettivi sociali obiettivi scooter solidaristici obiettivi mutualistici
Per questo esistono le cooperative
E per questo c'è l'articolo quarantacinque della Costituzione che riconosce un valore particolare al movimento cooperativo
Perché però le imprese siano stabile e quindi anche le imprese cooperative stabili dobbiamo fare un ragionamento un pizzico più complessa o meglio più vasto molto complessa
Cos'è il lavoro sempre per nove dal nostro punto di vista il lavoro è una parte importante di un grande quadro
O di un bel quattro o di un quadro
Forse per qualcuno il lavoro è in questo quadro un dettaglio peraltro è uno scenario per noi che abbiamo messo al centro
L'uomo e quindi lavoriamo perché
L'economia sia a servizio dell'uomo e non l'uomo al servizio dell'economia
Il lavoro e il soggetto primario di questo quadro però è un quadro grande vasto
Un quadro in cui è importante per valutarlo non solo il soggetto ma tutto il quattro
E questo quadro il mondo e questo quadro e la globalizzazione perché il lavoro deriva e dipende dal sistema imprenditoriale dipende dall'impresa
E quindi le imprese che operano in competizione nel mondo hanno bisogno e abbiamo bisogno di vedere di rapportarci adeguatamente con la nostra cultura con la nostra intelligenza a quel quadro generale a quel quando il quadro
E quindi non possiamo anche in questa circostanza non vedere questo quadro
Diceva Forlani che questa crisi
è una crisi strutturale e ha ragione noi per anni abbiamo detto che le crisi erano congiunturali lo sposto naturali poi abbiamo sempre operato come le critiche come se le crisi fossero congiunturale
Le crisi la crisi che stiamo invece attraversando e indubitabilmente strutturali il che significa una sola cosa
E se vogliamo vincere se vogliamo uscire vincenti da questa crisi non possiamo uscirne come le siamo entrati
Almeno nel sistema imprenditoriale
Le imprese italiane non possono pensare di continuare a fare quello che facevano prima della crisi di con le nei grandi numeri perché evidentemente ci sono lodevoli eccezioni ci sono molte eccezioni come ricordava Guerrini
Ma
Quello che noi dobbiamo mettere in testa agli italiani e gli imprenditori italiani ecco operatori italiani
Che nei prodotti nei processi nello stato in tutto quello che riguarda l'economia di questo Paese non si può fare o tornare a fare le cose che si facevano prima
Abbiamo bisogno di profonda innovazione abbiamo bisogno di profondi cambiamenti strutturali soprattutto ripeto nel mondo dell'impresa
E ce lo dice il mondo il mondo che ha in questi decenni cambiato strutturalmente la propria dimensione
Si poteva pensare
Che
La la
Sotto la spinta della crisi
La prima potenza del mondo
Quella che aveva strappato all'Europa la leadership politica economica finanziaria militare
E veniva retrocessa nel retti e subiva gli ammonimenti o le ammonizioni della Cina
Quindi in questo mondo che cambia così rapidamente e così globalmente l'Italia
A solo una speranza
Quella anzi due speranza
Quella di costruire o di vivere la costruzione intensamente degli Stati Uniti ed Europa
E quella di innovare profondamente il proprio tessuto produttivo
L'Italia non può vivere di rendita
L'Italia non può vivere di retorica non può vivere delle città d'arte quando sente regionali che parlano aumentati turistici benissimo per carità ma non è lì le colonie nel nostro Paese veniva prima ricordata
Da fa Moni il fatto che noi siamo stati e siamo tuttora una grande una grande Stato industriale
E la che noi abbiamo conquistato la ricchezza e siamo stati capaci con tanti difetti di distribuire più equamente di altri Stati questa ricchezza
Quindi noi dobbiamo assolutamente intervenire sull'apparato produttivo del nostro Paese sole inefficienza del nostro Stato che
Ovviamente gravano sull'apparato produttivo che corrono e va beh ci sono
Due
Proverei a Rabin
Che
Della saggezza popolare che vengono che ci possono servire che mi mi servono in questo momento una in positivo o negativo
Quello in positivo che il medico pietoso fa la
Piaga cancrena USA
Il fatto cioè che la nostra politica
Abbia senza verità e
Debbo dire anche senza coraggio minimizzato il problemi
Che abbia
Se io come dire avrebbe avuto benevolenza con le grandi lobby
Che abbiamo mostrato di ridurre i sacrifici che dovevano invece essere fatte al nostro Paese è un problema per il nostro
L'ESA è un problema
Noi abbiamo
Quando siamo entrati nell'euro abbassato fortemente il nostro debito pubblico
Arrivata la crisi abbiamo
Nuovamente aumentato il nostro debito pubblico
Quindi troppo gradualismo non funziona noi diamo bisogno di una politica che dica la verità e soprattutto che si assume delle scelte coraggiose anche impopolare
La seconda
E quindi tutti devono contribuire
Tutti devono contribuire quando ci sono i sacrifici non ci sono
Da guardare i problemi delle cooperative o i problemi di un'altra lobby ad un'altra categoria tutti indipendentemente
Dalla anzi dipendente mentre dal loro reddito devono contribuire
Io credo che in una manovra come questa sarebbe stato importante soprattutto dopo che la Banca centrale europea ci aveva mandato una lettera e quindi una lettera di richiamo e comunque una lettera di credito
Che noi dobbiamo rispettare si poteva cogliere questa crede questa quest'occasione per fare scelte come si diceva prima strutturale
E chiedere anche gli italiani di fare dei sacrifici
E farli in base ai propri redditi ai propri patrimoni e perché no anche i propri consumi
Una aliquote moderate sui redditi sul patrimonio sui consumi avrebbero dato una indicazione di equità di maggiore giustizia e di sacrifici collettive
Il secondo proverbio che invece a sfavore
E quello che mal comune mezzo gaudio
Noi invece in questo mal comune mezzo gaudio non non ci salviamo non è vero che per la lunga odio perché avendo un debito pubblico enorme
Avendo un debito pubblico superiore a quasi tutti i nostri Paesi nostri concorrenti
Ovviamente i creditori cioè quelli che debbono acquistare le nostre obbligazioni e sono sempre più all'estero più che nel nostro Paese
Questi creditori scelgono i migliori debitori e tra i migliori debitori in questo momento non c'è il nostro Paese ma ci sono quelle economie
Quelle economie ovviamente che vanno meglio sono più vitali sono più funzionante
Nei momenti di difficoltà se usato nel nostro Paese un argomento quello anche come dire dialetticamente importo valido
Ho usato anche da un personaggio una persona più personalmente stimo ma gravi tutto che ritengo
Sia detrae la classe politica unico dichiarava e cioè il professor Tremonti
Che sosteneva che sostiene poi utilizzato anche da
Tutto il Governo
Che noi abbiamo un grande debito pubblico ma abbiamo
Anche un grande risparmio privato un minor debito privato
Questo argomento brillante
Non si può soddisfare
E in questa manovra abbiamo colto tutta la debolezza di questo argomento
Perché il vaso del risparmio privato diciamo dell'attivo privato
E il vaso del debito pubblico non comunicano non sono vasi comunicanti
Anzi quando qualcuno tenta di intervenire e mettere in comunicazione questi base per recuperare da qualcosa quell'altra
Come voi avete notato e come si nota a tutti cominciano a rinviare
E allora noi abbiamo una situazione nella quale
Nonostante tutti i problemi del nostro Paese nonostante tutto quello che è capitato in questi ultimi tre anni di grande crisi forse quattro anni di grande crisi
Noi abbiamo comunque ancora un Paese che ha un forte risparmio privato che ha forti patrimoni private a fronte invece di un pub di uno Stato che fortemente Debbie del dei pesi fortemente
Indebito
è fortemente in difficoltà con le finanze pubbliche inutile che lo dica se uno
Compromesse non hanno il nostro Stato non ha più la possibilità neppure di dare pagare la benzina alle macchine della polizia
Quindi noi ci troviamo in una situazione in cui i frati sono ricchi
E il convento e povero
Intesa e questo convento
E povero perché ha dilapidato
O è anche popolo perché una parte della ricchezza degli italiani in alcune categorie in alcune parti della nostra economia sono state travasate dallo Stato a queste categorie
E allora bisogna assolutamente che i vasi entrino in comunicazione perché
Bisogna intonare a imparare
Che il problema del bilancio pubblico il problema della finanza pubblica non è un problema
Del Ministro dell'economia non è un problema del Governo è un problema di tutti è un problema che attanaglia le nuove generazioni
Concludo con questa con come dire con con questo
Esempio quando una famiglia
Ha dei debiti che sono cento volte come nostro stato superiore al reddito
Al proprio reddito medio di quella famiglia
Non solo non riesce a sopravvivere pur addirittura lei aggiunge o di ogni anno non solo non riesce a sopravvivere ma va in bancarotta insomma chiude
Gli stati invece riescono a farlo più lungamente
Ma quando viene il conto da pagare per lo Stato come sta avvenendo per l'Italia come è venuto a metà agosto e prima di noi altri Stati hanno fatto non ci hanno preceduto
In quel momento quando si va a chiedere e si vanno a chiedere aiuti come è successo
Con la Banca centrale ci vengono chieste interventi da lacrime e sangue
Oggi questi interventi richiesti erano come dire più lievi
Rispetto ad altri Paesi e non abbiamo dato una grande prova di risposta coerente a quello che ci veniva chiesto
E ai problemi del nostro Paese
Ma domani ad una nuova tempesta monetaria e finanziaria avremo problemi ancora molto più gravi e dovremo intervenire più radicalmente più decisamente perché la nottata non è assolutamente passata
E in queste circostanze chi è che soffre
Non è che soffrono diritti non è che soffre la parte benestante del nostro Paese sempre meno
No soffrono ovviamente le categorie più deboli ecco perché abbiamo il dovere
Di contribuire al risanamento dei conti pubblici innanzitutto questo il nostro primo obiettivo
E poi non ne ho davvero concluso
Lo sviluppo
Lo sviluppo la crescita bisogna che noi forze imprenditoriali soprattutto noi forze datoriali sindacali imprenditoriali soluto noi forze datoriali
Dobbiamo pensare che lo sviluppo non ci deriva più dalla finanza pubblica
Pensare di fare sviluppo e crescita con i soldi pubblici e ormai
Una
Scelgo cogliere un orientamento una decisione una richiesta profondamente sbagliata impossibile noi dobbiamo sempre più chiedere uno Stato efficiente uno Stato che consenta l'impresa comincia Guerini di lavorare di operare
Ma e sulla nostra pelle che dobbiamo fare sviluppo
E quindi dobbiamo di queste tante imprese che abbiamo di questa miriade di impresa e che hanno dato un segno a tante generazioni dobbiamo però incominciare a ragionare con loro
Perché possano non solo nascere ma crescere aumentare in dimensioni in capitalizzazioni in patrimonializzazioni
Perché solo così un'impresa è competitiva solo così può aggredire i mercati esteri solo così può dare
Lavoro stabile perché un'impresa stabile grazie
Grazie
A Marino la parola adesso a Raffaele Bonanni
Che chiude questa prima tornata poiché facciamo un'altra più breve
E immaginiamo che verso le diciotto e trenta di notte quaranta chiudiamo i nostri lavori monitoraggi nell'introdurre all'interramento di Raffaele Bonanni voglio ricordare come
La chiede in questi anni
Abbia concorso fortemente a introdurre una cultura del lavoro chiede la rappresentanza sindacale nuova nel contesto
Nuovo del nuovo secolo e della crisi
Il lavoro non è solo conseguenza dell'investimento di capitali e anche un processo che ci si costruisce con una visione negoziale
Se posso tradurla così
La concezione che ha messo soprattutto nelle vicende FIAT non poi anche
Nell'accanimento con cui il negoziato è diventato il punto di riferimento importate di una nuova visione dell'azione sindacale
Ecco che Raffaele Bonanni che è un protagonista di questo pensiero forse anche intrattenerci su questo punto
Sì
Ieri sera siano stati a piazza Navona
A protestare contro la manovra
C'era pure Emilio io ho iniziato il mio intervento dicendo
Che molti si lamentano del fatto che il Governo sbagliando clamorosamente
Abbia negato negli ultimi tempi
La
Effettiva situazione in cui si trova nel nostro Paese
Non norma detto esattamente
La gravità della situazione che si mette in luce in questi giorni
Non ve l'ho avuto modo di dire
E questo segreto che si è mantenuto
Nel cassetto il Governo
E anche
Il segreto di Pulcinella
Perché il segreto di Pulcinella
Perché è un Paese che per venticinque anni non ha ridotto di un un miliardo anzi accresciuto il proprio debito
Io non ho mai visto una famiglia normale
Che abbia mantenuto il suo debito per più di cinque anni
Un Paese che mantiene il proprio debito per trenta anni
Un classico dirigenti che si sono susseguite
Incrementando il debito anziché assottigliando lo
è chiaro che
è un grosso peso
E piombo surreali della famiglia e Italia un Paese che ha
Tutti i fattori dello sviluppo deteriorati rovinati
Ma lo messi indeboliti
E le rimetto in fila
L'energia
Per un Paese secondo solo la Germania permane fratture
Che ci costa
Più dei nostri concorrenti
Le infrastrutture siamo diventati
La Cenerentola d'Europa
Dopo essere stati capofila negli anni Sessanta
Della rete autostradale che ha fatto del nostro Paese un Paese più evoluto civilmente industrialmente
Le tasse che in nessun altro Paese ha raggiunto il livello italiano perché tutti si crogiola sul fatto che siamo sul quarantatré
E il quarantaquattro abbiamo superato di un punto bugiardi perché siamo al cinquantadue
Perché l'Istat calcola anche il nero nessuno in nero non si pagano le tasse siamo oltre il cinquanta
E questo è un problema serissimo per i consumi ma un problema serissimo anche per l'impresa e che a quel punto mi dovete spiegare perché devo investì tre in Italia se i fattori che vi dicevo prima sono deficitari sulle tasse si deficitari sui servizi comuni
Nell'ultimo scorcio di uno sovietica che solo le municipalizzate dalla discarica di trombati ventisette mila in queste cose che molto graziosamente chiamano
Società in house
Che una selva
Di cose inservibili per lo più
Io ho ricordato ai miei più volte che mentre due anni fa vi ricordate col blocco delle addizionali perché devo annunciare il federalismo
Nello stesso tempo in un giro di sei mesi l'acqua l'immondizia e gli altri servizi crebbero del trenta per cento in più come a dire che le vicende di mercato non avevano senso lì
Non li posso prendere lì riprendo altrove
Sulle vicende dalla pubblica amministrazione non vedevo annoiare
Insomma su tutti i fattori che riguardo lo sviluppo ha voglia lavorare bene anzi è in azienda
Se i nostri territori sono così combinati ma è chiaro che in un tormentone come quello che stiamo vivendo nonché il mondo è in crisi
Che sbagliato dirlo
Perché io insisto i brasiliani immane mai sono stati bene come dell'ultimi tempi così cinesi gli indiani d'Indonesia nidi messicani i turchi i coreani
Quella parte che diceva Natale che erano esclusi fino a quindici anni fa
E ci hanno
Resi
Più
Allora io sono affollate
Ancora più di prima il mercato fatto appena di un miliardo e mezzo di persone forse pure meno appena quindici anni fa e ora
Siamo a quattro milioni e mezzo
Quattro miliardi e mezzo di persone che competono quindi è chiaro che in una situazione del genere e praticamente quando soprattutto il Bric
Quando i brasiliani gli indiani
Il Rossi e altri Paesi sano mettendo in crisi che cosa
Il parto imposto all'inizio nel settantatré equiparando il dolo la loro non ci stanno più perché non voglio lavorare per gli altri e non voglio avere più rendite di posizione per nessuno
E
Con
Tutte le scemenze che hanno fatto appunto il mondo detta nel mondo appunto occidentale che si è vissuto al di sopra delle nostre possibilità come ha spiegato il professore Della Loggia sul Corriere
Appena venti giorni fa ULA politica concepita non come Governo ma come distribuzione delle risorse e si è visto
Per catturare il consenso distribuzione non governo noi siamo alla resa dei conti
Allora in una situazione del genere
E potrà peggiorare
Se non ci diamo una mossa e gli italiani ed europei stanno facendo di tutto per peggiorare perché l'unica risposta che dovrebbero dare immediata sì figuriamoci anche io lo ripeterò dopo
Un grande slancio per forti riforme
Sì
Figuriamoci ma dove si vanno a collocare queste quote riforme
I media chili dalla forza
Qual è l'ex quale qual è la cosa che suscita quella speranza capace di smuovere situazioni così pigre con opere che abbiamo noi qual è la situazione che ci toglie da questo imbarazzo
Che non solo abbiamo tutti si fattori spara salati abbiamo una classe politica il Governo volete che parli ma del Governo è diventato perfino banale
Però rendiamoci conto sede la logica dice quelle cose e in questi giorni nonostante la CISL
E altri sindacati siano insistendo acché la classe dirigente dia un segno di responsabilità rivedendo non solo di costa la politica perché io con questo soft
Convinto fino a un certo punto perché è vero
Questi prendono molto di più dei loro colleghi tedeschi francesi e così via
Ma io intendo i costi della politica in Italia non
Delle prebende e nelle indennità che prendono magari se funzionassero sono soldi ben utilizzati no io parlo di tutti i domini che hanno
Io parlo dei livelli amministrativi
Troppi dei livelli istituzionali una selva di lire livelli istituzionali
E e tutto ciò che ne consegue questo ambaradan non la voglio minimamente scalfire hanno fatto di tutto per preservarlo e la ad averla la battaglia continua cosa da la forza per superare questo stallo
L'unica cosa io condivido è
Lottare per
Le Europa diceva che c'entra come UDC
Darsi una testa europea una politica europea
Ridarci e darci un Governo europeo
Darci obiettivi molto più forti che si muovono le acque che avete in cui stiamo e restiamo in punto dividendo insieme a queste acque dovete non abbiamo queste energie quindi oggi occuparci
Di rappresentanza del lavoro
Significa occuparsi di questo
Tutti parlano i giovani ma come faranno il giovane aveva occupazione in un posto dove nessuno più investe
Ma da molti anni oramai
Dove si parla solo di delocalizzazioni solo Dio sa che cosa abbiamo voluto fare per conservare in tutte le regioni d'Italia regioni che hanno fatto lo sviluppo dell'Italia del nord abbiamo dovuto faticare come muri
Per fare compromessi acché non se ne andassero in altri posti abbiamo fatto accordi come mai era successo
Per la verità lì siamo stati abbastanza uniti anche tutti i sindacati
Perché al dunque al dunque poi ogni tanto qualche ideologismo tipo la vicenda la FIAT che poi ebbe rappresentativa
Di un'idea che dovremo a vere
Maurizio no perché a un certo punto io ci scherza ogni volta ma mica tanto alcuni ritengo davvero che l'economia Zinzi si gestisca come si gestiscono le municipalizzate dove non devi fare mai conto del mercato la FIAT investe perché sono
I capitali finanziari
Sono i nostri colleghi dei fondi pensione di Francoforte di Tokyo di
Di di di di di New York e così via che ci mette i soldi soldi ci rimettono se l'investimento è sicuro se l'azienda al know how essi sono lavoratori capaci
Se c'è un clima positivo li ecco le relazioni industriali se c'è questa condizione
Allora occuparci oggi di rappresentanza avendo una situazione così rarefatta dove sembrano appunto vi delle in meno anche il senso della missione
Di ciascun soggetto che ha
Potere di governo sulla società cosa deve fare una realtà di rappresentanza deve occuparsi di questo perché il lavoro per i giovani non verrà
Se dovesse permanere una soluzione del genere il lavoro nero crescerà
La precarietà ancora di più
La flessibilità diventerà sempre più precarietà per forza
E nell'economia buona che nascono appunto le condizioni buone a quel punto attraverso la ricerca l'innovazione e così via ma non ho visto mai crescere queste cose buone in un'economia
Disastrata
E questo è il punto quindi oggi credo
Che noi dobbiamo renderci conto dell'importanza oggi
Di fare i conti con la realtà
Di cambiare paradigma
Davvero sull'economia sul sociale su tutto
Imporre un'andatura di
E peraltro io la penso così nei fatti non sostituirsi alla politica perché sarebbe equivoco ma darci ancora più a fare noi
Perché lo dobbiamo dire con franchezza nell'ultimo ventennio le stesse associazioni di rappresentanza
Sì sono rinchiuse nel loro specifico a regolare le loro cosette
Allora se faccio così favoriscono l'occupazione faccia così favorisco il salario che faccia così
Lasciando a briglie sciolte tutto il resto
Chi ha avuto un volgere che oggi appunto ci fa
Letteralmente preoccupare perché gli sviluppi possono essere anche anche peggiori quindi oggi
Svolge rappresentanza significa occuparsi di questi problemi
Il fatto che
Gli amici molti amici lo sono qui si sono costituiti in forma tre anni fa sia un fatto significativo noi
Di questo modo di ragionare
Cioè noi dobbiamo occuparci dei fattori generali altrimenti non potremo esercitare alcuna influenza sulle cose particolari ha voglia dire la condizione dei diritti va scemando certa che nasce male
Ma perché dovrebbe scemare e insieme a questo o lo dico io cresco pure i populismi di destra e di sinistra come vedete
Ma è chiaro
Che io la condizione del si salvi chi può cosa nasce lì ecco perché abbiamo il dovere dove la consapevolezza di andare controcorrente in questo senso
Gli amici del forno stesso messi insieme rappresentanza anche diverse l'unica cosa che ci ha legato storicamente
Nella vere rapporti di
Di buone maniere e ora la comune appartenenza alla dottrina sociale della Chiesa
Ultimamente ci siamo uniti di più perché perché i confini sono diventati sempre più labili delle
Delle differenze appunto di interesse perché la questione essenziale stava sparendo e la divelta dalla condizione che stiamo vivendo e non a caso solleviamo problemi di grande importanza
Circa quel paradigma che di cui vi parla quindi si tratta
Di lavorare con molta più forza su questo decima che vuole dire io lo dico chiaramente che voglio dire voglio dire che il Paese non si può consentire più i russi
Di non decidere quale
La sua politica energetica
Non solo può consentire
Si può consentire
E lo deve fare liberamente
E consapevolmente di rifiutare l'Energia nucleare
Ma quando rifiuta l'energia nucleare
Deve fare davvero tutto ciò che serve per l'energia alternativa quella nucleare non può pure bloccare poiché
Le centrali a carbone pulito non può anche poi bloccare
Perfino quelle Lolli pale eoliche non popoli fermare anche quella geotermica non può non occuparsi del risparmio energetico in edilizia lo deve fare
Non vedo non vedo
Un movimento da parte la politica che cavalca esclusivamente quello che non bisogna fare ecco perché dobbiamo ora
Vi assumere una responsabilità è necessario che noi ci diamo una politica energetica altri venti
Lo sviluppo che noi invochiamo non ci sarà sulle infrastrutture noi giustamente dobbiamo lavorare
Perché l'ambiente sia tutelato no ma non al punto da bloccare un'opera come quella di Val di Susa
Dopo che i francesi si aspettano da quattro anni e pare che gli italiani non hanno da mandare in giro per l'Europa merci e persone
Noi non possiamo continuare
A dire che vogliamo un fisco giusto e lo stesso tempo continuare con questa storia che a pagare certamente solo solo lavoratori e pensionati tutti contro
L'evasione fiscale ma poi alla fine come se verso anche la manovra non
Un peso in più verso chi ha valori mobiliari e immobiliari
Potrei continuare all'infinito abbiamo bisogno di una classe politica che sappia prendersi le responsabilità io vedo molto conformismo visto
E per concludere questa parte vedo anche
Uno una iniziativa troppo persistente
Che volge sempre alla conservazione di tutto ciò che siamo stati
Questo
Se è vero come è vero che abbiamo una condizione totalmente cambiato
Questo ci porta solo alla fossa e vi dico anche di più e i nomi dei giovani
Che dovrebbero avere
Più lavoro più intraprendenza più possibilità di partecipare ma quale partecipazione chiediamo i giovani
Alla condizione che non cambia nell'economia e al mantenere con un presente tutto ciò che ha fatto lo sviluppo dei padri e dei nonni
Ma facciamolo impegnare questi giovani
Facciamo le costruzioni Falco costruire cose nuove
Per occuparsi appunto il una arroganza culturale tutto deve essere mantenuto come un presepe che inimicizia soprattutto nei confronti dei giovani
Che ho sono tali sempre si inventa loro vite lui Nova andò
Tutte le strumentazioni capace di farvi una comunità o altrimenti la realtà risulterà mummificato a come quella che abbiamo di fronte
A noi
Lavorare su questo
Ma lavorare anche insieme
A un'iniziativa per l'Europa un'iniziativa per lo sviluppo lo sviluppo della partecipazione però è questo elemento è davvero molto delicato
E il più delicato di tutti
Perché
Non solo riguarda la soggettività
Della nostra realtà associative che fondono proprio su questo modo di ragionare
No infatti
Non siamo convinti che il benessere
Viene dal fatto che altri
Siano più attenti alle cose nostre e come quando diciamo
La
L'avete detto pure voi senz'altro durante i convegni la persona al centro
Certo che la persona restarci
Io ritengo che vada aggiunto che la persona e al centro perché essa stessa
Nottola
In accordo con
Altri e insieme agli altri si fanno carico del proprio ambito costruiscono condizioni di sussidiarietà tali
Non solo da rendere più agevole la vita la comunità ma di costruire anche quei protagonismi così necessari per fare l'Italia più democratica e più impermeabile ai taumaturgiche
Perché la inattività nostro nell'ultimo ventennio ha prodotto questo di cui oggi ci lamentiamo quindi io direi che lo sviluppo dipenderà e il fatto la rappresentanza anche dalle possibilità che diamo
Al protagonismo del sociale
Rinnovando di strumenti della partecipazione che per noi sono importantissimo se c'è stato un elemento che subito ci ha fatto riprendere un rapporto fortissimo tra di noi
Del Forum è stato proprio questo elemento che non a caso anche nell'ultima enciclica si sottolineano si sottolinea fortemente da parte da parte
Del Papa quindi la persona al centro perché essa stessa si dà da fare si impegna si muove in alleanza con tutti con tutte con gli altri per costruire una comunità una comunità più forte capace di superare la paura
Perché oggi siamo tutti impauriti
Ma per superare questa paura
Noi dobbiamo ritornare all'impegno forte distruggendo tutto ciò
Che purtroppo ha isterie Vito
Tanti i principi perché gli strumenti a sostegno dei principi erano talmente oramai regolati incapaci di servire quel tempo noi dobbiamo rifare questo altrimenti non se lo diremo
La nostra rappresentanza non serviremo neanche il Paese ed è possibile
Ci sono le energie del Paese davvero molto forti più che chiedere loro il ribellismo si tratterà di chiedere un nuovo e rinnovato impegno grazie
Bene credo che la sala Simone un po'troppo ci siamo impegnati ancora per è una
Vediamo
è una ventina di minuti facciamo secondo round su una questione concreta che poi
E e e e è stata
Pronti no a mente rievocata
Su dei profili generali ma che merita un approfondimento parlerò dei giovani
Parlo dell'insieme delle politiche che oggi sono la mettere in campo per
Cercare di rimuovere
Quelle condizioni che ostacolano l'occupazione giovanile che isolano in una condizione di precarietà molti giovani
E metterei hanno sullo sfondo due due cose molto concrete che peraltro sono
Fra le altre coloro le quali hanno trovato nel mondo sindacale maggiore convergenza la prendo
Certamente
Così la convergenza
Forsennata se ne scusate l'apprendistato e il tema
Delle politiche attive in particolare una formazione facciamo su queste questioni quindi
Più occupazione per i giovani interventi e politiche per attenuare questo per questi la pesantezza di questo dramma tutto italiano
Facciamo un giro molto rapido
Dove sono le api invito la parola a fa Moni e poi alla terza che hanno degli impegni e poi proseguiamo certamente avendo una ventina di minuti chiudiamo tutto
Pazienza ancora per tutti
Cerco di essere
Brevissime chiedo scusa per questa inversione che è dovuta
Allora reo di un aereo e poi Natale ha detto che sono spariti i piloti Alitalia allora mi sono preoccupato e magari è meglio che arrivo qualche minuto a fare qualche minuto prima Pennac binario porto
Magari astratta alla dittatura se aggiunge io
Parto per parlare dei giovani finisco sui giovani naturalmente venne pochissimi minuti annonarie vorrei prendere dicevo prima
Parlando di una cosa sento il dovere di farlo che ha detto questa mattina il cardinale Bertone
Leggo perché ci mancherebbe anche sbagliare quello che ha detto un cardinale poi io non le ha compilate naturalmente di tutti i colori i diritti sociali sono parte integrante della democrazia sostanziale
E l'impegno a rispettare gli non può dipendere meramente dall'andamento delle Borse e del mercato
All'affermazione di sé molto importante che io condivido molto
E siccome in Italia c'è l'abitudine che se non l'ha detta un tuo amico non dai ma è ragione a quello che dice qualcun altro è bene che quando si condivide
Un'affermazione così importante lo si dica
Lo si potrebbe dire anche in altri modi ma insomma per me è una specie di discrimine
Fra un ragionamento di civiltà e di una civiltà contro la speculazione
Una speculazione che ormai pretende di dettare
Ai Governi dei Paesi modi e tempi modalità con cui devono fare le loro Politi
Questo è un grandissimo tema e ci porta a una ragionamento che riguarda tutti e che riguarda in particolare il futuro dei giovani
Io prima ho detto delle cose di merito sui giovani che per brevità non non riprendo
Tutti parlano di giovani naturalmente
Si vede se mai
Una norma
Che va a favore dei Joy citate me ne ho una nella manovra che attualmente discussione
Che va a favore dei giorni
Una l'abbiamo realizzata
Qualche settimana fa e l'accordo sull'apprendistato
è noto i piedi è andato via e direttore ma
Diciamo forse alla prossima indagine quel trentuno per cento di salario meno sarà cambiato perché non si potrà più sommare sotto inquadramento
E calo percentuale del salario come adesso avviene in tante realtà e l'abbiamo deciso tutto assieme
Credo che questo sia un fatto di grande di grande positività
Per parlare del futuro dei giovani e per stare al punto da cui io sono partito che questa questione che ha detto il cardinale c'è un tema che a me sta particolarmente a cuore
E che si chiama valore sociale del lavoro
Per fare la cosa che ha
Detto Marino sul modello di sviluppo che io condivido condivido davvero
Dobbiamo abbinare a questo ragionamento secondo me un altro ha detto uno sviluppo diverso
Si può fare ricostituendo un modello sociale che si è molto deteriorato nel corso degli anni in questo Paese le due cose devono andare avanti di pari passo altrimenti
Il binomio fa collaborazione
E conflittualità si rischia che il secondo addendo sia sempre più forte rispetta la divaricazione di interessi che si viene a determinare
Questo è il punto un valore del lavoro che deve essere uguale a quello dell'impresa poi naturalmente sono diverse le condizioni e la contingenza della dimensione in cui uno uno
Mi permetto di dire un valore del lavoro che deve essere prioritario sul capitale materiale
Prima che mi dite che sono un estremista come al solito l'ho preso direttamente dalla dottrina sociale della Chiesa questa affermazione così
Per evitare per evitare equivoci insomma siamo d'accordo su questo ragionamento perché se siamo d'accordo su questo ragionamento credo che sia possibile
Possibile davvero
Tentare di iniziare un ragionamento nuovi in controtendenza è
Siccome tutti parlano delle opportunità che da questa crisi
Io vi devo dire condotte conoscendo la condizione dei posti di lavoro sono opportunità di cui avremmo fatto credo tutti volentieri a meno ma se vogliamo
Arrivare a farla diventare un'opportunità questo io credo che sia il tema fondamentale atto dal quale dobbiamo Acciona perché così si parla di qualità
Io mi do tre dati sui neolaureati italiani e finisco
Se uno comincia a lavorare prima di finire l'università
E naturalmente fa un lavoro che non ha niente a che vedere
Col suo titolo di studio universitario
Per un periodo fra i cinque gli otto anni poi a un salario superiore a quello del neolaureato che trova lavoro uscendo direttamente dall'Università
L'occupazione delle noi ne abbiamo molti meno del resto d'Europa diciamo tutti che dobbiamo salire come numero però poi bisognerà che dire che cosa devono fare
L'occupazione dei neolaureati in Italia non sfugge a dinamiche molto simile a quella del resto dei giovani
Ma siccome sono un attento frequentatore il del sito di Almalaurea che è la più grande banca dati che esiste invitare su questi argomenti ci è andata atti
Il cinquanta per cento di questi ragazzi di queste ragazze dichiara
Che è più facile trovare lavoro se dice di non essere laureato ecco questo è un grandissimo tema tutti il ragionamento
Poi certo che siano quei numeri che la ricerca dice sui ricercatori su
Sulle qualità dello sviluppo eccetera su queste questioni
Questo è un tema che naturalmente interroga prima di tutto un sindacato
Ma che credo debba riguardare tutta la sfera della rappresentanza questo è un modo per pensare ad un modo nuovo di confrontarci fra di noi
Senza ideologia e io sono ferocemente tuttologi e di solito non portano mai a risultati a risultati concreti ma però
Diciamoci la verità
Almeno con un po'di idealità
Perché voi siete come noi una grande organizzazione sociale
E sapete benissimo che senza un po'di idealità si diventa un'altra cosa ed è bene che noi non diventiamo tutti assieme un'altra cosa se vogliamo realizzare gli obiettivi di cui oggi come stiamo ragionando grazie ancora per l'invito
Grazie
Dottor Laterza
Ma per a una questione magari per una battuta sola abbia prodotto il seguente
Dovendo parlare con non con dei giovani dovendo parlare con i miei figli e il mio ben tre anni
Le notizie che eviterei sono questi sembrerebbe
Vivere una prima notizia
Cattiva comunque non buona e cioè che rispetto a quello che addirittura la mia generazione io sono vice abbastanza antico norma non preistorico
Era un dato di fatto c'è l'attesa di avere un lavoro per tutta la vita nello stesso luogo per queste nuove generazioni la medesima tesa a come dire fuori luogo
Questo non significa
Disastro diritti povertà mancato riconoscimento di titoli di studio significa adottare una logica totalmente diversa
Per quello dal quale noi dico io ero bene o male abituato a ragionare in molti di noi credo siamo stati abituati
Ragionare ed è molto facile dire bisogna adattarsi è una rivoluzione rispetto al sistema di certezza e di organizzazione della vita che su questo ci si
Ci si dava
Poli direi che che c'è una notizia che tutto sommato non è cattiva
Diceva molto correttamente prima Bonanni i costi della politica ma non sono certo le auto blu e il pranzo al Senato ma e nemmeno le indennità io li raddoppierà il tutto
Il costo della politica e lo spreco in un mondo di risorse che si fa in dodici mille attività iniziative inutili semplicemente per riprodurre il consenso questo costo della politica
Chiamato
Che
Tolgono un po'di auto blu francamente non è bassa o che addirittura inserire a fare questo famoso discorso delle Province il cui costo poi sono nel super pan bagnato ci verrà fuori da qualche altra parte
Insomma il punto è
Che cambiamento io da questo punto di vista non lo intravedo
Però c'è un elemento importante non è assolutamente vero che non sappiamo quello che dobbiamo fare
Perché per un fatto che io non ho ancora ben capito ci siamo dimenticati che non molto tempo fa pochi mesi fa
Noi abbiamo preso al pari di tutti i Paesi europei degli impegni precisi che sono per carità sulla stabilità quelle cose abbastanza bufera dirsi che prevedono destituzione disavanzo dell'incidenza del debito al sessanta per cento per cento del PIL
In un arco di tempo ovviamente non immediato hanno e abbiamo presume tutti pensiero per impegni in questa direzione
Ma c'è anche il famoso piano nazionale delle riforme propone se lo ricorda io credo di no lì ci sono impegni che ciascun Paese compreso l'Italia ha assunto
E lì si dice
Che ne dobbiamo arrivare anche qui non domani
Avendo il settantacinque per cento della popolazione attiva o potenzialmente attivo occupata
Che dobbiamo avere il tre per cento del spezza in ricerca e sviluppo che dobbiamo fare il famoso venti venti venti per quanto riguarda le politiche energetiche che il Piano per il quaranta per cento dei laureati cioè in realtà
L'agenda
In termini di impegni assunti in Europa e già scritta peccato che quel non si capisce l'agenda dove sia finita quindi la buona notizia
E che l'agenda c'è
La cattiva notizia e che apparentemente è stata vittime Licata non so dove
E stiamo qui discutendo ancora una volta
Tante piccole singole cose senza Enrico dare non i problemi generali gli impegni presìdi in Europa roba ripeto scritta e firmata
Da Tremonti che tutti dicano di stimare molti mi moltissimo io non voglio togliere niente questa stima mi limiterò a dire che evidentemente nel Paese dei ciechi monocolore grazie
Monocolore
Luigi Marino troppo lentamente e
Pensavo che l'esposto però io colazione senza preavviso pensi previsti morire i cinque minuti che dico solo
Anzi vi sottolineo tre minuti sottolineo quello che in parte ho detto prima
E e ritorno è un esempio cooperativo con reti non parla da sindacalista cooperative portando gli esempi della mia dell'Amia esperienza
Nella
Cooperazione
Noi diciamo nelle cooperative diciamo volete fare solita dovete fare solidarietà non potete farla senza essere efficiente
Se non siete efficienti non potete fare solidarietà la solita diventa una promessa insincera e falsa
Quella cooperativa prima o poi pagherà represse
Andare liquidazione sarà un'impresa
Per essere efficienti bisogna anche essere solidali io credo che la stessa identica situazione debba valere anche per il nostro Stato per il nostro Paese
Se noi vogliamo una società della solidarietà
Potrei pure aggiungerci della democrazia economica tanti altri
Me come dire aggettivi o comunque
Potrei declinarla in tanti altri modi ma diciamo una società anche della solidarietà
Deve essere una società efficiente deve essere efficiente il mercato deve essere efficiente lo Stato
Devono essere efficienti le imprese devono essere efficienti le organizzazioni di rappresentanza
Che sono tante troppe nel nostro Paese lo diceva prima Guerrini l'azione che noi stiamo facendo per esempio con l'Alleanza delle cooperative italiane che sta facendo rete impresa credo che sia meritoria perché va nella semplificazione
E guardate che non è facile non è facile
Cercare di unire organizzazioni che hanno storie nella cultura nella politica nell'economia talmente diverse come quelle tra le centrali cooperative tra le organizzazioni del lavoro autonomo e l'impresa
Artigianale commerciale quindi
E le la la
Il problema dell'efficienza si
Deve essere un prova di tutti
E non solo per essere una società della solita deve essere efficiente ma deve anche
Essere una società che premia il merito
Qui vedi Pomoni c'è una differenza tra bene Betteto metro immagino no no per carità non nulla di giusto e legittimo che ci siano
Mi pare
Che si è anche bene tirarla fuori
Io non penso che lo Stato come hai detto anche ricevendo un applauso e quindi di un politico
Debba aiutare i giovani a perché a prescindere che c'è un nel provvedimento ne parlo io
Bene un po'del Governo io figure c'è in questo momento però il Governo
Nella manovra precedente di luglio ha previsto per esempio un provvedimento per i giovani
Questo non è fatto nessuno ne ha fatto umano
Che è quello di come dire incentivo fiscale rafforzato per tutti i giovani
Che fanno impresa appunto giovanili e hanno la tassazione sia quella fiscale e sia quella tributi dei previdenziale al cinque per cento
Non è una cosa di poco conto per chi
Vuole fare impresa al di sotto del tasso al di sotto
Egli è poco non lo so
Ma non è il limite dobbiamo smetterla di pensare che il nostro Paese il nostro Stato
Sia qualcosa dal quale dobbiamo attenderci
Risorse per lo sviluppo non ci sono ci sono più
Non illudiamo la gente se crediamo che ci sia anche con un Governo di diverso colore qualcuno che ci possa dare dei soli per fare sviluppo per fare occupato
Non è possibile
Devono creare dei poi lo stato di creare delle condizioni perché le imprecise facciano sviluppo perché le imprese assumono dei giovani
E perché le imprese siano devono essere intanto competitive e poi invece lo Stato per i giovani
Sopprimere pare vede deve lavorare su una Poli stimola e su una università
Che sia competitiva anche essa
Si sia basata sul merito sul merito degli studenti e sul merito degli insegnanti
Perché ho questa scuola che è agli ultimi posti dell'OCSE tema agli ultimi posti dell'opera non andiamo da nessuna parte punteggio opere trovano difficoltà occuparsi ed essere competitivi nel
Del lavoro quindi una società solidale una comunità solidale sugli aiuti le nuove generazioni deve essere efficiente meritocratiche non lassista
E deve avvenire una classe dirigente nuova rinnovata classe dirigente politica nuova rinnovata
Una
Certo non la si è incerto deve avere una classe dirigente
Una classe politica che soprattutto
Non
Dia
Con l'onestà
Con la lungimiranza dia la fiducia al nostro popolo voi davvero concluso noi non possiamo
Pensare di stravolgere
In modo autonomo delle regole che ormai ci vengono e dei conti che ci vengono imposti dall'Unione europea delle banche centrali dalla Banca centrale europea dal Fondo monetario non è che possiamo imprimere ride fare quello che facevamo prima con le valutazioni competitive
Noi possiamo fare un'altra cosa
Noi possiamo mettere in capo nostro Paese una classe dirigente credibile che dia fiducia con la propria faccia che dia fiducia un Paese a risorgere che di efficienza al nostro Paese e questo che ha bisogno l'Italia per essere competitive
Giorgio Guerrini
Si
Cercano di essere ancora più brave io sono
Innanzitutto molto d'accordo con quello che ha detto Marino
Nell'intervento che mi ha preceduto
Io credo che veramente forse una
Delle possibilità
Il nostro Paese ha di recuperare
Non solo l'efficienza di recuperare lo sviluppo
Sia quello di un nuovo protagonismo delle parti sociali perché abbiamo visto la politica in questi anni tirare a vuoto
Io mi sono segnato tre o quattro cose
Piano nazionale di riforme
Se ne è fatto un parlare milioni di inchiostro milioni di parole scomparso
La riforma fiscale Tremonti l'aveva cominciata nel mese di novembre tra un po'siamo ritornati al mese di novembre qualcuno di voi ha notizie
Scomparsa
La riforma della giustizia se ne parla da inizio legislatura
Fiumi di parole polemiche scomparsa da radar
Lo Statuto delle imprese se ne parla da tre anni è stato approvato all'unanimità alla Camera scomparso al Senato possa allora di tutti è un motore che gira a vuoto
è un motore che costa a questo Paese un'enormità
Noi dobbiamo pretendere che chi ha le responsabilità poi eserciti ma alla fine
Gli amministratori da quelli locali a quelli nazionali e poi non rispondono mai del loro operato è questo il problema
è questo il problema mai
Si fanno le verifiche in questo Paese mai si verifica dell'operato di un amministratore
Alle parti sociali invece devono fare diversamente io vorrei portare un esempio positivo se no concludiamo questa riflessione con un tema
E con un
Impronta di pessimismo che non va bene perché se uno troppo pessimista i problemi non risolve mai
Allora una cosa positiva che è successo in questo Paese che ha visto protagonista e le forze sociali è stato l'accordo sull'apprendistato
Il mio settore a come
Porta di ingresso per il lavoro dei giovani soprattutto l'apprendistato apprendistato che è stato in questi decenni mortificato
Perché è stato un apprendistato caricato di oneri perché è stato un apprendistato dove la formazione degli apprendisti si faceva fuori dell'azienda e non dentro le aziende
E ha visto purtroppo come sempre succede quando ci sono regole sbagliate produrre invece che numeri positivi numeri negativi in azienda allora noi crediamo invece che
Attraverso
Un
Ricco legamento tra il mondo della scuola e della formazione e quello delle imprese
Che purtroppo in questo Paese quando poco e quando troppo purtroppo in questo Paese è stato per troppo tempo scollegato vi è stato un blackout e tra i percorsi formativi e l'inserimento nel mondo del lavoro
Tale che il sapere e il saper fare sono stati completamente scollegati
E anzi una cultura dominante ha prodotto un disvalore per chi andava a lavorare in una azienda produttiva piuttosto che in un'azienda artigiana considerando il lavoro manuale un lavoro di serie B
E quindi la formazione professionale è stata smantellata allora io credo che invece attraverso il protagonismo delle forze sociali
E noi abbiamo per fortuna gli strumenti adeguati perché ce li siamo costruiti in un rapporto positivo tra in prese e sindacato e questi strumenti si chiamano enti bilaterali
Dove si possono fare tantissime cose interessanti tantissime cose che vanno direttamente ai cittadini e di cui non se ne deve più occupare lo Stato
Perché è dimostrato
Che quando se ne occupa lo Stato i costi lievitano e il servizio peggiora
Purtroppo così allora perché nella domanda e nell'offerta di lavoro non mettere insieme la domanda e l'offerta di lavoro
Perché sul fronte della sanità non riuscire a ritagliarci dei pezzi di sanità dove i cittadini le era le sentenze sindacali le rappresentanze di impresa si assumono responsabilmente dei pezzi e non lo fanno fare più allo Stato
Noi avevamo una grande tradizione cara quella delle mutue artigiane che è stata smantellata più di vent'anni fa venticinque anni fa e funzionava benissimo che andrebbe RIA attualizzata e riproposta
Perché lo Stato deve fare per forza di cose
Un passo indietro su tanti servizi e deve dare responsabilità enti ai cittadini organizzati la possibilità di farli meglio a costi minori e con un servizio migliore
Sul fronte dell'offerta di lavoro sul fronte della previdenza sul fronte della sanità allora io credo e concludo veramente che noi abbiamo ancora per fortuna nel nostro Paese questo tessuto positivo
è un tessuto positivo anche di relazioni sindacali buone su questo dobbiamo costruire il futuro se aspettiamo sempre l'intervento dello Stato io credo che
Sicuramente potremo offrire ai nostri figli un futuro un po'più complicato di quello che abbiamo adesso
Grazie Natale Forlani
Brevemente stando sul tema giovamento la disoccupazione giovane ed è l'Italia è un non senso
Cioè con con l'invecchiamento popolazione articoli italiana è un un'ala ben comprensibile
Tra l'altro in gran parte compensata dagli emigranti romano prudente
Per invertire un processo che ha radici fra quindici anni a questa parte
Non è un abbiamo lavorare su più versanti alcuni sono stati ricordati bisogna costruire il percorso di orientamento che valoriale prima ancora che professionale
Cioè proprio la percezione da lavoro
Chi è diventata debolissima
Nel sistema educativo
Inteso come famiglia scuola sistema di orientamento complessivamente intesa questo è un lavoro ho
La riforma l'apprendistato una novità importante se pensate che
Per dieci anni siamo stati l'unico Paese
Rubato che ha diminuito gli strumenti l'inserimento all'abolizione
Venerdì a causa mista caldo ma è capitato e nessuno ha mal l'Italia è riuscita dopo lo pone da dopo la formazione del contratto di formazione lavoro e c'era l'unico Paese
Che ha diminuito il tasso di utilizzo di strumenti all'ingresso nella fase post scolastica con la suddetta tanto è vero nell'apprendistato è stato un buco per al cinque sei anni come è noto
Da nei conflitti sulla Brianza eccetera
Il secondo
Da rivalorizzare lavori in tutte le sue
Dimensione il lavoro per i giovani è un percorso
è un percorso non si arriva a fare l'alta qualificazione
Attraverso
La alla convenzione che ho fatto la laurea non c'è niente da fare un percorso ma bisogna farlo tutto questo percorso
Ed è un percorso che passa anche attraverso il lavoro manuale allo spirito di sacrificio e con questa la un percorso ovviamente
Stai sorgenti sociale fare in modo che questo percorso sia troppo complicato
Cioè abbia un'opportunità terza cosa
Dobbiamo costruire alla classe dirigente futura anche mamma dall'economia abbiamo bisogno di Giovanni imprenditori di una classe dirigente imprenditoriale nuova perché il modo di fare impresa viene rivoluzionato
L'unico motivo Giorato dal cosa dalla Rete oggi si fa un prodotto finale lavorando in cooperazione conto una miriade di processi
E bisogna avere un approccio per fare prodotti innovativi tale una un po'un approccio complessivo che è da Chieti vecchi imprenditori mantengono fanno difficoltà attivarsi del trenta per cento sta in piedi sta
I sessanta fuoriesce
E non abbiamo pronto la generazione di giovani volta a scommettere
Terza cosa ultima quarta fosse io dico
è un evento alle parti sociale abbiamo un tasso di domanda di lavoro medio-alta intorno al diciotto per cento sul totale dalla domanda agli altri Paesi la producono al ventisette ventotto per cento
E questo è il rapporto tra la media di Paesi sviluppate da uno ma dall'impresa
Rispetto a quello che capita in Italia le ragioni sono diversissime perché le piccole impresa ovviamente hanno una difficoltà falla questo tipo di domanda c'è un problema anche di percezione per l'innovazione che è più bassa complessa
Bisogna fare uno sforzo per recuperare i quattro cinque anni questo
Ritardo no non escludendo il fatto di prendere i nostri giovani e di mandarli all'estero non essere eletti c'è enti a mandarli allergia conoscere i mercati Iordan faccia gli accordi diplomate azienda gli ingressi per tirocinio dagli altri Paesi
Terna la mia competenza
Tutti i Paesi chiedono
Chiedono deve avere l'opportunità di far fare alle esperienze alloggiavano in Italia nel sistema produttivo italiano anche noi dobbiamo chiederlo a questo
Perché sono culture mercati approcci i sistemi civili versi che devono essere riconosciuti se vogliamo fare impresa
Trenta quaranta mila giovani cioè il dieci per cento dalla popolazione giovanile mi riesce ogni anno al mercato alla nuova
Tenta quaranta mila giovani dobbiamo andarle all'estero perché quella un in
Questi metodi che renderà sicuramente alle future a basso costo abbiamo soldi europei che buttiamo via in una miriade di puttanate scusate la volgarità
Vergognose buttiamo le tutti sulle imprese occupazione appunto collega ce lo impedisce di farlo questo qua all'ebbrezza invece domanda offerta quali l'inflazione il prete che assumono giovani che vanno in giro nel modo giovani imprenditori agevolati se voglio farle impresa e ci mettiamo sul pallone
Li avremmo spesi bene
So che l'accordo non è semplice per i centri di formazione ma
Potrebbero riconvertirsi a fare anche questo
Grazie Forlani
L'intervento ultimo conclusivo di Raffaele Bonanni
Brevissimamente
Credo che
Io condivido molto l'indebolimento che c'è stato da molto molto tempo i giovani non comunicano con lavoro mentre studia questa un po'
Ricoverare
E devo dire la verità bisogna anche convincere le famiglie i genitori
Arrendersi e di contrasto svolge un ruolo sì il pubblico deve dare una mano però
L'apporto principale deve venire dalla responsabilizzazione delle famiglie vedo famiglie davvero tanto deresponsabilizza rafforzare quel legame significa io non ho mai capito per quale motivo
Vai a vedere negli altri nostri Paesi concorrenti vedi la Germania circa il trenta per cento ragazzi
Degli ultimi anni negli ultimi due anni di diploma
L'estate fanno esperienza di lavoro e ci sono anche
Sostegni a che si favorisca
Questa esperienza si fanno una cultura maggiore del lavoro hanno contezza
Dalla realtà e qual è
E probabilmente riesco anche a capire meglio qual è la loro vocazione
Perché non tutti i ragazzi hanno le stesse attitudini e lo capisco appunto
Si la famiglia deve indirizzare appunto l'insegnante detenzione indirizzarlo ma è chiaro che
Anche il ragazzo deve
Saper tirar fuori e lo tira fuori
Questa vocazione
Facendo un'esperienza in America siamo oltre il tre per cento non capisco per quale motivo
Gli italiani sì e no solo il sette per cento durante il corso di laurea che appunto farlo
Ci sono molti ragazzi a mio figlio ha fatto così ha lavorato laureando
L'ha fatto benissimo secondo me
C'è però sono pochi ma proprio pochi pochi voti
E e non si capisce perché non si incentiva questo è importante per
Appunto a venire
Sino a una volta un po'tardi quando arrivano troppo tardi sono dove spaesati
Tanto sono spaesati che vengono coinvolti sempre i lavori che magari
Non vorrebbero fare cioè si creano dei disastri davvero molto molto forte io
Faremo molto su su quello se ci sono c'è bisogno di soldi incentivi per farlo agevolazioni fiscali a favore di imprese
Non capisco per per esempio perché
Credo molto bene anche le ammissioni pubbliche non fanno fare un'esperienza di tirocinio durante durante le ferie
Questo credo sia molto molto importante farei rafforzerebbe l'imposta per l'assunzione di
Dei giovani
Perché
Questi chiari di luna è chiaro che poi alla fine ci sono i più esclusi loro e le donne le figure più deboli
Del mercato del lavoro tant'è vero
Noi sistemiamo moltissimo cioè l'imposta a favore
Di giovani e donne che sono quelli più più in difficoltà rafforzare alcune
Politiche di formazione per i giovani i nuovi percorsi lavorativi hanno bisogno di questo sostegno dell'Amministrazione
Beh
Anche io lavorerei tre mandati agendo all'estero che sta
E ogni volta che sento dire in Italia
Tutti questi ragazzi vanno all'estero e così via una perdita grave no è un guadagno grandissimo il problema è
Creare le condizione che
Questi ragazzi possano tornare ma che vanno fuori importantissimo conosco altri popoli
Metro rimette in discussione se stessi
Rafforzo la loro identità ci sono molti fatti Benevisi imparo molte cose
In parole poiché poli tornano anzi bisognerebbe molto incentivarlo incentivarlo qui poi voglio tornare un'altra volta e finisco davvero a quello che dicevo poc'anzi vogliamo lavorare per i giovani
Dobbiamo darci una nuova economie io condivido quando si diceva poc'anzi non c'è più un soldo che non significa che non si può fare più niente anzi al contrario bisogna ottimizzare la spesa
Ci sono soldi pubblici e privati che non vengono spesi eppure tutta dire vogliamo altri soldi non vengono spesi io non voglio ricominciare da capo ma potrei fare un elenco interminabile
I soldi che non si spendono ora
Che abbiamo bisogno di politiche anticicliche perché l'economia
E davvero claudicante non si porta avanti i giovani saranno occupati
Sei l'economia noi la costruiamo migliora quella che oggi
Se si recupera il senso di responsabilità
C'è uno spreco che fa paura nel nostro Paese ci sono inefficienze che fanno paura ci sono RUP perire che fanno paura
E noi su questo che dobbiamo aprire un grande scontro nel Paese non sul modello mummificato che ci porta solamente
A stare fuori del mondo noi questa è la battaglia vera non a caso guardate non sottovalutare questo aspetto
Se tutte le associazioni imprenditoriali con molti sindacati e molte altre associazioni sono d'accordo su questo vorrà dire qualcosa sono tutti d'accordo
Gli unici oso accordo sono coloro che hanno fatto dell'amministrazione pubblica il loro dominio prese il punto
Insisto ha ragione dall'oggi al
Non solo per quello che ha detto
Ma anche per quello ha scritto altre volte ancora io muovo le risulta che un cultore dall'oggetto le cose che io condivido benissimo ancora prima ha detto che il problema del nostro Paese sta nel fatto che c'è una coalizione
Di coloro che spendono i soldi pubblici
Più potente di coloro che producono la ricchezza pubblica
E finché i costoro non saranno indebolite l'Italia non avrà futuro d'altronde lui aggiunge costoro non fanno conto dell'esigenza di competitività
E bisogna avere dei mercati non fanno questo conto perché loro conto è quello di come amministrare questi soldi per rafforzare il loro consenso
Questo è il grande equivoco quindi non la politica come
Promozione ma come conservazione dello stessi suo Mentana ragioni che lo diceva poc'anzi
Sono sempre gli stessi cambiano le sigle ma sono sempre gli stessi litigano sempre di più danno l'impressione e ognuno ha ottime ragioni non hanno nessuna ragione
Perché tutti fatto lo sviluppo sono tutti lì piantati da vent'anni grazie
Grazie abbiamo concluso questa terza sessione ringraziamo tutti i nostri interlocutori penso sia venuta molto bene ringrazio Dressadore ringrazio ragazzi ricercatori dell'IRE
Ringrazio la funzione comunicazione che ha fatto il filmato e ringrazio tutti voi della vostra attenzione questa sera alle ventuno
Abbiamo la bella questione ed etichetta che
Lo lo spettacolo né che si terrà proprio su questo appalto grazie a tutti arrivederci a questa sera