Speciale Commissioni

Speciale commissione
Ogni settimana il punto sui lavori delle Commissioni parlamentari
Contornate gli ascoltatori in studio Federico Punzi Roberta Iannuzzi per una nuova puntata dello speciale Commissioni in rubrica
Io approfondimento che Radio Radicale dedica all'attività delle Commissioni parlamentari prima di iniziare vi ricordo
Che queste le precedenti puntate della nostra rubrica così come l'audio integrale delle sedute che Radio Radicale registra ogni settimana
Sono le ascoltabile in MP tre dal sito internet www
Punto Radio Radicale appunto it
Ripresa quasi a pieno ritmo l'attività delle Commissioni parlamentari dopo la pausa estiva al Senato
La Commissione affari costituzionali ha ripreso l'esame dei disegni di legge costituzionali per la riduzione del numero dei parlamentari che proseguirà
Anche la prossima settimana
Mentre martedì prossimo la Commissione Igiene e Sanità avvierà l'iter del disegno di legge C. approvato dalla Camera
Che reca disposizioni in materia di alleanza terapeutica di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento il cosiddetto testamento biologico
All'esame della Camera è passata la manovra finanziaria varata sotto ferragosto dal Governo e approvata mercoledì scorso dal Senato
Pareri favorevoli hanno già espresso in sede consultiva le Commissioni affari costituzionali e giustizia e finanza la manovra è passata quindi all'esame della Commissione bilancio e dovrebbe essere in Aula per la discussione generale già lunedì prossimo
Le Commissioni Bilancio e politiche dell'Unione Europea stanno inoltre svolgendo una serie di audizioni sul quadro finanziario dell'Unione europea su negli anni due mila quattordici due mila denti nella seconda parte della nostra trasmissione
Ascolteremo quanto riferito in merito dal Ministro per i rapporti con le regioni per la coesione territoriale Raffaele Fitto
A iniziamo la nostra puntata dall'inizio all'audizione del ministro degli esteri Franco Frattini dinanzi alle Commissioni affari esteri di Camera e Senato
Il tema gli ultimi sviluppi della situazione in Libia come sapete negli ultimi giorni gli eventi sembrano aver preso una piega irreversibile per Gheddafi l'esercito di ribelli infatti dopo aver liberato Tripoli
Adesso sta stringendo assente le roccaforti del raìs Sirte e Bampa lead si sono rincorse voci di una fuga di Gheddafi dal Paese
Però prontamente smentito dal colonnello che si troverebbe invece nel sud quindi in pieno deserto e che sembra intenzionato a combattere fino all'ultimo il ministro attimi
E la sua audizione si è anche soffermato sui rapporti del nostro Paese con la nuova autorità libiche ha il CNT Consiglio nazionale di transizione assicurando
E che l'Italia conserverò il suo posto di prima fila in Libia si per quanto riguarda gli accordi
Energetici sia per le opportunità commerciali per le nostre imprese
E ha inoltre illustrato le tappe della transizione che dovrebbero portare i nove mesi ha detto il ministro all'elezione di un'Assemblea nazionale costituente per l'unità del territorio e la stabilizzazione del Paese ma ascoltiamo direttamente
La voce del Ministro Frattini tutti quanti conoscete
Gli aspetti generali degli sviluppi di questa crisi libica con
La caduta del regime della caduta di Tripoli con gli arresti le defezioni le fughe di dignitari
E in particolare da ultimo il Primo Ministro Alba Moody il Ministro degli esteri ha lo vedi stamani il vice ministro degli esteri arrestato anche lui
A Tripoli e
E soprattutto importanti esponenti militari e dell'intelligenza che si sono
In gran parte arresi e altri che sono stati catturati
Contiamo di a vere entro la metà di questo mese entro due settimane il Governo provvisorio del CNT
Vi è stato già il trasferimento al CNT del CNT da Bengasi a Tripoli confermando quindi la determinazione di considerare
Tripoli come città capitale come sempre era stato detto
E
Già una parte dei componenti del Governo libico di transizione si sono stabiliti a Tripoli
E dicevo nell'arco di un paio di settimane l'intero CNT
Dovrebbe formalmente insediare un governo di di unità nazionale presieduto naturalmente dal attuale Primo Ministro ma a monte Jibril
Sul terreno abbiamo degli elementi di forte criticità per quanto riguarda la
Con popolazione civile
Abbiamo fatto fronte a Tripoli e in altre città alla mancanza di acqua
C'è stato c'è stata rappresentata già
A Milano nell'incontro del
Trentuno agosto del trenta agosto insomma degli scorsi giorni tra il Primo Ministro bugie brilla il Presidente Berlusconi come
Le forze del regime avessero chiuso e sigillato io rubinetti nei pozzi estrattivi di acqua potabile al sud della Libia
Sì siamo intervenuti rapidamente anche con i nostri tecnici per contribuire alla riattivazione immediata fortunatamente le condutture di acqua potabile non sono danneggiate
Ma il carburanti e l'acqua hanno scarseggiano atto per
Molte settimane e continuano a scarseggiare anche dopo la caduta di Tripoli e di altre città
Abbiamo problemi con i medicinali negli ospedali
E
In tutto questo è stato chiesto all'Italia di assumere un ruolo importante
Rafforzando il centro operativo delle Nazioni Unite presso la base aerea di Brindisi quindi oggi Brindisi funge
Da centro di raccolta di smista mentre di invio degli aiuti verso le città della Libia profittando anche della riapertura
Parziale ma sufficiente dell'aeroporto militare di Tripoli che permette I nostri aerei e agli aiuti forniti anche
Direttamente la relazione unite attraverso Brindisi di raggiungere il
La destinazione
L'obiettivo attuale di queste settimane
E quello degli ultimi giorni così come quello dei prossimi giorni è quello di evitare Spar cinque spargimenti di sangue ulteriori
Io ho parlato più volte anche con il Primo Ministro Jibril
Abbiamo parlato col Presidente Abdel Jalil il messaggio è stato no alle vendette no alle rappresaglie rinnovo al bagno di sangue
Di coloro che hanno
Lavorato per il regime
In occasione degli arresti non vogliamo vedere giustizia sommaria
E vendette personali
Abbiamo anche detto che sosteniamo molto gli sforzi
Affinché non si ripeta l'errore
Della debba attizza azione forzosa ed immediata dell'Iraq
Dove fu smantellata in pochi giorni l'intera struttura dello Stato con le conseguenze di
Ricostruzione da zero che tutti conosciamo
Noi pensiamo
Che negli apparati libici ci siano persone
Dai dipendenti dei ministeri agli appartenenti alla polizia che non hanno le mani sporche di sangue che non sono colpevoli di gravi delitti e che quindi
Debbano e possano
Essere reintegrati dal CNT nella prospettiva ovviamente di una
Forte rinnovamento di una forte evoluzione democratica anche di questi apparati
I segnali che ci arrivano sono segnali moderatamente positivi direi finora piuttosto positivi
In particolare il fatto che si stia cercando di ottenere la resa
Di Bani Walid
Che
Assediata sostanzialmente ma con trattative in corso da giorni per evitare un'irruzione con la forza
Sapete che le trattative sono purtroppo
State sospese ieri e stanno riprendendo in queste ore
Dopo che
Miliziani del regime avevano aperto il fuoco contro i negoziatori e quindi ovviamente
Boicottando il negoziato avevano costretto alla sospensione il negoziato sta procedendo
L'Italia sostiene con tutti gli strumenti possibili tutti i tentativi in corso di ottenere una resa pacifica negoziando con le tribù locali questo vale per vari validi una vale
Direi soprattutto
Per Sirte che evidentemente città simbolo in cui
Degli appelli della comunità internazionale anche al recente vertice di Parigi sono state
E comunque no ad un bagno di sangue sì ad un negoziato per la resa pacifica
Non sappiamo ancora
Dove sia il colonnello Gheddafi molte voci si sono rincorse abbiamo ora la notizia del portavoce delle Forze armate del CNT
Che avrebbero circondato un'area di sessanta chilometri all'interno della quale il colonnello Gheddafi si sarebbe rifugiato un'area desertica che non hanno voluto rivelare affermando di averla Luca risata con sistemi di tracciatura Elettronica e con l'intelligenza vediamo che cosa succederà
Siamo abituati ad annunci che poi rapidamente seguono alcun nulla di fatto
Vendendo Alitalia sapete già abbiamo riaperto l'ambasciata la nostra è una riapertura effettiva non c'è come
Potrebbe qualche volta esser sembrato in altri casi solo la bandiera qui c'è la bandiera e c'è il personale c'è una sede
Che la sede dell'Istituto italiano di cultura che era utilizzabile l'ambasciatore è stato
Come sapete già nominato l'ambasciatore Buccino sarà il quindici mattinata Tripoli
Laddove già
Il il contingente di sicurezza protezione dell'ambasciata è stato spiegato il personale inclusi i contrattisti sono già operativi questo è evidente
Occorre per prendere contatto rapidamente con le amministrazioni del Governo transitorio libico una volta questo si stabilirà definitivamente a Tripoli che i ministeri come sta accadendo riapriranno
Il CNT ci ha già assicurato comunque la disponibilità alle nostre a soddisfare ulteriori esigenze logistiche perché la nostra intenzione ovviamente quella di ripristinare
I locali dell'ambasciata esistente che è proprietà dello Stato italiano e della residenza dell'ambasciatore che come sapete sono state
Devastate dai miliziani del regime
La
Missione la missione NATO sta continuando la sua attività di
Monitoraggio e protezione dei civili in difficoltà
L'idea che l'ultima riunione del Consiglio Atlantico a
Ventilato
E su cui l'Italia si trova evidentemente d'accordo
E che il futuro ruolo della NATO in Libia
Sarà quello di sostegno
Allo sforzo delle Nazioni Unite che avranno come da decisione unanimemente adottata a Parigi
Il ruolo guida nel coordinamento della
Rilancio politico della ricostruzione
Della Libia
Sarà evidentemente escluso soltanto ma
Lo era già in passato un dispiegamento di forze combattenti quindi un'azione
Sul Terrigno di forse con compiti militari
Esclusa quindi la possibilità
Di questo impegno si parlerà semmai di addestramento ma
In ogni caso di un
Sostegno alle Nazioni Unite che avranno evidentemente compiti
Non militari ma di sostegno all'attuazione della road mappa politica e alla ricostruzione civile ed economica della Libia
Evidentemente
Anche nel futuro noi ci aspettiamo che
Il coordinamento stretto con la lega araba e con i Paesi dell'Unione africana avvenga confermato e mantenuto certamente lo sarà e non a caso il brutto internazionale di contatto si è trasformato nel vertice del primo settembre in un gruppo di amici della Libia
Per marcare
La differenza la discontinuità tra una fase di intervento militare che era caratterizzata dal Gruppo di contatto con il suo indirizzo politico e una fase
Di sostegno alla progresso politico alla ricostruzione che è marcata
Dal gruppo che si chiama amici della Libia che comprende esattamente coloro che facevano parte del Gruppo di contatto con
L'auspicata adesione di altri partners internazionali
Pensiamo anzitutto alla
Russia che era presente a Parigi alla Cina e ad altri
Noi
Sosteniamo
Quella Obama perché è stata presentata i primi di agosto dal CNT
All'Italia e agli altri partner più
Stretti diciamo così di questa coalizione internazionale
è una Roadmap per la prima volta con
Delle date stringenti entro trenta giorni dalla caduta del regime trasferimento a Tripoli Lucia in ti e nomina di un Governo transitorio questa è la prima tappa che è già in corso di attuazione che ci aspettiamo
Sia mantenuta entro otto mesi elezione di un'Assemblea nazionale libica che dovrà
Nominare
L'organo costituente
Che sarà probabilmente una
Commissione nazionale costituente che predica predisporrà un pro detto di costituzione da sottoporre poi al referendum popolare diretto come fatto in
Egitto
A a quattro mesi dal referendum le prime elezioni legislative
A cui seguiranno in tempi successivi le elezioni presidenziali questo è un punto piuttosto importante perché dal momento della caduta del regime
Noi immaginiamo che
Nove Nesi di tempo potranno essere adeguati
Per arrivare appunto all'elezione di un'Assemblea nazionale che sarà il momento che noi avevamo auspicato della riconcilia sì onere e della conferma dell'unità nazionale libica Assemblea nazionale costituente vuol dire unità del territorio unità del Paese parte
Partecipazione di tutte le componenti della società e della realtà libica nella stessa Road Map sono state indicate le priorità
Sotto il profilo della avvio come dire di una risposta alle esigenze della popolazione le esigenze più urgenti
Su congelamento dei fondi libici all'estero
Ricostruzione delle forze di polizia disarmo della popolazione ci sono numeri ancora imprecisati di armi leggere
Che circolano senza praticamente alcun controllo disarmo controllato vuol dire ricondurre l'uso delle armi sotto l'esclusiva e Gilda delle forze di polizia delle Forze armate
Ma in questa road mappa si fa riferimento e del tema che a noi interessa molto il controllo delle frontiere la lotta contro i traffici illegali
Dal traffico di armi al traffico ovviamente di esseri umani e poi
Un programma di
Urgente ricostruzione
Vi è un grande piano strategico di ricostruzione ma vi è un Piano di ricostruzione urgente le scuole gli alloggi i centri di riabilitazione gli ospedali specialmente nella zona di Misurata per garantire particolare ad esempio non secondario che i ragazzi possano tornare a scuola a metà ottobre a questo fine servono delle scuole servono delle scuole subito anche magari delle scuole prefabbricati
La Conferenza di Parigi ha condiviso unanimemente la road d'atto libica e positivo che
Il programma sia venuto dai libici e che gli i componenti di euro gli amici della Libia chiamiamoli così abbiano condiviso impegnando sia contribuire a realizzare non
Deciso ho proposto a nome dei libici questo è molto positivo
La prima riunione di sviluppo di questo piano l'avremmo
A a New York il venti settembre e sarà presieduta dal Segretario delle Nazioni Unite
In quanto
Segretario delle Nazioni Unite a comunicato di aderire all'invito degli amici della Libia
Affinché l'ONU assuma il controllo e il coordinamento delle
Fasi
Di sviluppo politico e di ricostruzione infrastrutturale e anche civile del Paese e questo è l'obiettivo che noi avevamo sempre indicato e che è stato formalmente per iscritto confermato dal segretario Ban Ki Moon dal Presidente Berlusconi lo scorso trenta agosto con una lettera
Piuttosto articolata
Il Segretario generale vorrà raccomandare nelle prossime settimane al Consiglio di sicurezza una risoluzione
Per il dispiegamento di quella che illude finisce una
Missione politica integrata delle Nazioni Unite in Libia
Vi sarebbe la il coordinamento di un rappresentante speciale io credo
Potrà essere lo stesso altolà
Presentante attuale l'ex ministro Giordano che sta assistendo in modo brillante il Segretario generale
E
Questo questa missione politica integrata avrebbe il compito di assistere le autorità transitorie nello sviluppare quei due punti della rottama unte elezione dell'Assemblea nazionale
Per la nomina dell'organo costituente organizzazione delle elezioni legislative le Nazioni Unite
Pensano ad una seconda tappa appena le condizioni sul terreni non lo consentiranno una missione di osservatori militari non armati
è un modello che è stato seguito in altre
Circostanze
Si tratterebbe di osservatori che avrebbero il compito di
Sostenere
Una missione formativa per le forze di polizia e
Monitoraggio e addestramento delle forze di polizia locali e chiaramente
Il
Il fatto che il coordinamento delle iniziative
Poste regime
Sia affidato alle Nazioni Unite implica l'assunzione da parte dell'Italia con la base di Brindisi di un ruolo di tenente chiave essendo quella la base
Con logistica operativa sia per le azioni attuali
Sia per le azioni evidentemente successive di ricostruzione anche di medio e lungo termine come base logistica per la partenza per l'accumulazione degli aiuti
E per l'indicazione da parte delle Nazioni Unite di compiti di tipo logistico
Anche l'Unione europea sta partecipando a questo sforzo si è deciso dieci giorni fa l'invio a Tripoli
Con
Ancora una volta il sostegno logistico italiano di una delegazione dell'Unione europea guidata dal direttore generale europeo per la risposta alle crisi il dottor Miozzo
Che in teatro per la valutazione delle necessità più urgenti
Il passo successivo che io auspico da parte dell'Europa e la nomina di un capo delegazione europea diciamo di uno rappresentante ambasciatore dell'Unione europea che possa
Coordinare sul campo gli sforzi di pertinenza dell'azione europea
E
A questo io auspicherei che fosse affiancata alla ripresa del negoziato interrotto ovviamente a gennaio
Dell'accordo di associazione tra Unione Europea e Libia sarebbe questo un segnale politico molto forte con due evidenti condizioni
L'esistenza di una domanda libica e chiaramente la disponibilità libica a
Proseguire se conto le linee guida degli accordi di associazione che nulla e Unione europea ha negoziato con modelli e con contenuti
Che sono già sperimentati
La parte assistenza vede l'Italia certamente in testa in un ruolo quanto meno
Di grande rilevanza anche rispetto a molti altri Paesi
Noi siamo stabilmente presenti in Libia da alcuni mesi dall'inizio del mese di maggio abbiamo agito su più fronti sapete perfettamente di quante missioni siano state compiute
Sin dalle primissime settimane con le navi italiane arrivati a Bengasi in un momento difficilissimo
Con le decine e decine di feriti portati in Italia e riaccompagnati dopo le cure a in Libia
Passiamo ora lavorando per pianificare nuovi trasporti umanitari sia a Bengasi ma anche finalmente a Tripoli
Con medicinali e con
La disponibilità di équipe mediche volontarie abbiamo avuto una vera e propria gara di generosità dai medici italiani in questo
E
Gli altri due temi su cui ci concentreremo e il ripristino dei sistemi idrici pioggia ha detto della riattivazione delle dei pompaggi per l'acqua potabile
Ma anche
Una attività estremamente importante che è lo sminamento quindi la rimozione di ordini dal territorio in cui l'Italia ha sempre dato un grande contributo
è evidente che
Il il futuro dei rapporti bilaterali con la Libia parte dalla riattivazione del Trattato italo-libico di amicizia
è un trattato per cui il CNT ha chiesto all'Italia la riattivazione appena le condizioni vi saranno vi saranno evidentemente
Delle riunioni tecniche che gli organismi misti dovranno subito tenera e per vedere se quel trattato contiene
Tutto quel che è necessario si occorrano degli aggiornamenti se occorrono dei punti su cui il trattato può tuttora meritare diciamo così
Di essere aggiornato lo faremo ovviamente con i libici quando vi sarà
Una richiesta in questo senso ma
In preparazione di questo come sapete abbiamo costituito un comitato congiunto italo-libico
Che
Coordina euro per la parte italiana e che il Primo Ministro indicherà per quanto riguarda il suo rappresentante di coordinamento per la parte libica abbiamo e unito questo Comitato per la prima volta il trentuno agosto a livello tecnico permettere appunto tutti i terreni in cui
La collaborazione tra l'Italia e la nuova Libia
De de e può ripartire
I settori prioritari che sono già emersi
Comprendono la formazione in molti settori formazione dell'ordine pubblico formazione della Guardia costiera formazione degli e Sperti nel controllo delle frontiere doganali
Formazione per lo sminamento e assistenza allo sminamento esperti nel settore della giustizia
Attività in favore dei minori vittime del conflitto è un tema su cui l'Italia è particolarmente sensibile ivi incluso il
Tragico tra dico problema dei bambini soldato reclutati dal regime di Gheddafi come mercenari arrestati sono bambini di quattordici quindici anni sedici anni
Ovviamente
Terrorizzati che certamente avranno bisogno di un'attività di recupero anche psicologico su cui l'Italia
Non
Si sottrarrà nello svolgimento di un ruolo ma evidentemente hanno interessa molto ho anche
La collaborazione in vista del rilancio dell'azione
Della collaborazione economica
Abbiamo già offerto
Presso aziende italiane degli stage di formazione per giovani laureati libici per permettere quindi quella ripartenza diciamo così
Dei rapporti diretti tra popoli le classi dirigenti che include corsi di formazione per giovani diplomatici libici che noi siamo
Disponibili a realizzare
Dico al Parlamento che per attuare queste priorità noi intendiamo destinare
Anche proprio quei fondi
Che
Con un impegno del Parlamento e del Ministero dell'economia
Dovranno essere ripristinati si tratta di otto milioni in assestamento e di otto milioni con la legge di stabilità che come ricorderete furono decurtati
Dalla decreto missioni e il Parlamento e del Ministero dell'economia si impegnarono a ripristinare con questi sub con questi fondi ovviamente già entro l'anno avvieremo queste iniziative di collaborazione
Settore economia il settore Energia
Lo dico con grande chiarezza ha detto bene il presidente Stefani noi non abbiamo competizione con nessuno noi eravamo e resteremo il primo partner economico bilaterale della Libia
Già nel settore dell'energia abbiamo affermato questo principio con un fatto molto concreto e molto impegnativo la firma il ventinove agosto del
Presidente Scaroni con
Il CNT
Per riattivare già entro metà ottobre il guard il gasdotto green Stream per riavviare la produzione energetica e per confermare tutti i contratti pregressi che avevamo con il regime quindi
Nessuna corsa nessuna azione surrettizia siamo stati molto ferme
Abbiamo
Lavorato per la Libia perché il popolo libico lo chiedeva ma evidentemente gli interessi strategici energetici in Libia non poteva l'anno assolutamente essere compromessi al contrario li abbiamo pienamente garantiti lo stesso vale per i contratti con aziende italiane
Stiamo già raccogliendo la lista delle imprese italiane che hanno contratti in essere con la Libia raccoglieremo queste aziende rapida ente vi sarà una missione a Tripoli con
Il nostro ambasciatore Buccino alcune aziende italiane sono già state messe nelle condizioni di ripensare o di riaprire addirittura i cantieri il
Dottor Ponzellini mi ha detto
Ad esempio che Impregilo sta già riaprendo fisicamente dei cantieri che aveva
E lo stesso accadrà perché anche in questo settore i contratti italiani non solo non saranno toccati saranno tutti confermati evidentemente ma abbiamo l'aspettativa di partecipare alla importante ricostruzione del paese che passerà anche
Per infrastrutture per forniture tecniche per
Ogni tipo di supporto allo sviluppo portuale
Della Libia e quant'altro la ripresa della Libia evidentemente avrà delle grandi ripercussioni anche per
Come dire
Ritornare indietro rispetto a quella drammatica fuga dalla Libia perché la partenza della ricostruzione Libia libica potrà offrire almeno tra i due tre c'è toh mila posti di lavoro a cittadini di Paesi vicini con particolare riferimento ai tunisini quindi avrà un grande impatto positivo anche sulla Tunisia perché
Circa duecento mila persone che hanno perso il lavoro Loria acquisteranno con la ripresa delle attività economiche i fondi congelati
Sappiamo e sapete quasi tutto abbiamo scongelato abbiamo chiesto lo scongelamento di due miliardi e mezzo
Di fondi che stanno in Italia ma nel frattempo abbiamo anticipato usando i fondi come garanzia cinquecento mila e una fornitura di carburante
Gasolio e benzina che l'ENI ha già messo a disposizione con l'accordo del ventinove agosto ultimo tema i flussi migratori
Presidente Stefani ha toccato il tema
Noi abbiamo
Le prove abbiamo gli elementi ormai
Che dei mezzi
Tra febbraio e maggio le ondate di disperati che arrivava non a caso ogni quindici giorni puntualmente a gruppi di venti venticinque barche erano organizzate dal regime
Abbiamo le dichiarazioni di esponenti del regime che hanno due sezionato abbiamo la conferma dell'ambasciatore GA DURC
Abbiamo soprattutto elementi di prova raccolti dal CNT di cui mi ha parlato il Primo Ministro Jerry il che nelle contestazioni di crimini a Gheddafi evidentemente saranno offerte come prove ancora più concrete ma la prova una degli elementi di prova e che con la caduta del regime
I flussi
Di profughi sono terminati
Qui ovviamente non ci fermiamo nuovi l'Italia ha già detto con grande chiarezza che la tutela
Dei profughi e garantita
Abbiamo contribuito al lavoro dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni continueremo a farlo ma abbiamo firmato anche col primo ministro Jibril un memorandum e l'ho firmato io
Sul contrasto all'immigrazione clandestina
Il Ministro Maroni mi ha dato una disponibilità
Non solo per la formazione della guardia costiera ma anche per contribuire con la messa a disposizione di pattuglia attori così come abbiamo fatto
Con la Tunisia in modo che al momento opportuno si ripristini un meccanismo normale di controllo e di contrasto al traffico degli esseri umani
Conclusione
Alla
Facendo un primo bilancio di questi mesi io devo esprimere una profonda gratitudine mia personale ma certamente
Non ho tema di sbagliare dell'intero Governo
Per il comportamento con cui il Parlamento ha sostenuto l'impegno del Governo italiano in momenti in cui non era facile assumere quell'impegno nelle varie fasi del dibattito parlamentare e
Un mio personale e assolutamente pieno sentimento di gratitudine al Capo dello Stato che non ha mai
Fatto mancare il sostegno e l'incoraggiamento in questa direzione
Voi immaginate perfettamente che cosa sarebbe accaduto se non avessimo assunto la decisione di onorare gli impegni con le Nazioni Unite con la NATO Levorin l'Italia oggi sarebbe un Paese pari a nel Mediterraneo
Non saremmo neanche ammessi ai tavoli di consultazione sarebbe stato molto facile per la nuova Libia
Con un tratto di penna cancellare i contratti petroliferi e gli interessi di migliaia di aziende italiane non lo abbiamo fatto abbiamo fatto bene a non farlo
Abbiamo garantito lealtà atlantica lealtà alle Nazioni Unite
E credo che gli eventi ci abbiano dato ragione
Proseguiamo con speciali commissioni con l'ascolto delle audizioni che si sono svolte questa settimana il quadro finanziario dell'Unione europea mentre improbo Alessandra crisi le borse campano su questo alle Commissioni Bilancio politica dell'Unione europea
Di Montecitorio ascoltato il Ministro per i rapporti con le regioni Raffaele Fitto la dizione già svolta lo scorso mercoledì sette settembre Pino illuminista ascoltato l'assessore al bilancio e gli enti locali della Regione Veneto Roberto Ciambetti
Abbiamo il tempo di proporvi l'intervento iniziale del Ministro Fitto per il resto della seduta presieduta dal Presidente del della Commissione Bilancio di Montecitorio
Giancarlo Giorgetti ogni rimaniamo all'indirizzo Radio Radicale punto it dove potete ascoltare tutta l'audizione anche gli interventi più di interessano attraverso l'indice negli interventi buon ascolto
Quello dei primi punti in discussione che è stato oggetto anche della discussione del confronto che abbiamo avuto quello relativo alla introduzione del tema delle categorie ente di una categoria intermedia di Regioni
è un tema questo che attirato molta attenzione e che è oggetto anche di un confronto abbastanza aperto su questo penso che sia opportuno fare una considerazione preliminare
Che quella della quantità del tema di cui ne stiamo parlando riguarda meno del dodici per cento dell'intero pacchetto in questione cioè dei trentanove miliardi di euro
Che include anche il finanziamento alle Regioni in uscita dall'Obiettivo convergenza
In questo caso penso in pubbliche sia importante ricordare che questa categoria che una categoria che
Interesserebbe un totale in Europa di cinquantuno regioni
Di cui con circa settantadue milioni di abitanti faccio questa premessa per arrivare poi anche all'ad uno degli aspetti che potrebbe apparire
Per alcuni territori italiani un elemento positivo ma che invece va inserita in questa premessa
Diciassette milioni di questi tre settantadue milioni di abitanti sono in Francia quindici in Germania quattordici in Spagna nuove del Regno Unito e meno di quattro in Italia il tema delle Regioni di della categoria intermedia riguarda come è noto Abruzzo Basilicata Molise e Sardegna
E quindi su questo noi fino a quando non avremo una informazione precisa insufficiente da parte della Commissione sui criteri in base ai quali si allocheranno le risorse per questa categoria
Non possiamo che continuare a dichiarare la nostra non convinzione quanto meno le nostre perplessità
Su questo punto e
E lo scetticismo deriva dal fatto che evidentemente il vantaggio potenzialmente arrecato alle quattro regioni italiane lo dicono i numeri che ho poc'anzi citato
Evidentemente potrebbe essere abbondantemente vanificato dall'onere complessivo che l'Italia dovrebbe sostenere come Paese contribuente netto questo è un primo punto che voglio affrontare perché
è una questione per il nostro Paese è molto importante i temi come ho detto che sto affrontando sono temi che abbiamo già avuto modo di discutere e condividere sostanzialmente con l'intera deputazione
Europea del nostro Paese
Un altro aspetto molto importante diciamo il i temi gli obiettivi della politica di coesione individuata come strumento per il conseguimento degli obiettivi di Europa venti venti
Qui ci sono alcuni aspetti di carattere generale alcuni aspetti di carattere specifico
L'intervento della politica di coesione per quanto riguarda la posizione del nostro Paese è necessario in tutte le Regioni così come
è accaduto e sta accadendo dell'attuale programmazione in corso che sull'aspetto molto importante
Anche in quelle più sviluppate
Per accompagnare ai i processi più importanti adeguamento alle nuove sfide globali e soprattutto per potenziare il contributo che ne stiamo portando avanti rispetto al conseguimento di questi obiettivi sono e che sono indicati all'interno della strategia Europa venti venti
L'impianto sul quale noi ci stiamo confrontando per quanto ci riguarda a livello europeo appare debole e insoddisfacente perché le regole delineate da questa proposta risultano
Riprese in modo inadeguato alcuni elementi di riforma che sono quelli e la concentrazione
Per l'orientamento risultati e delle adeguate condizionalità
Sono tre elementi e fondamentali sui quali l'Italia ha fondato il proprio appoggio
Alle proposte formulate dalla Commissione nella quinta relazione sulla coesione
I tre elementi in particolare che non soddisfano il nostro Paese sono l'introduzione di una riserva di premialità a livello europeo
La previsione di condizionalità di tipo strutturale la settorializzazione della politica di coesione sono le tre questioni sulle quali
Noi abbiamo
E espresso una mia insoddisfazione
Per quanto riguarda la riserva di premialità a livello europeo penso che sia importante ricordare che l'Italia è stato l'unico Stato europeo che ha applicato una riserva di performances con un meccanismo che con regole chiare stabiliva come assegnare questa premialità
E quindi possiamo ribadire con forza su questo la consapevolezza sulla contrarietà dell'introduzione di una riserva di performances a livello europeo
Sapendo che è assai difficile individuare criteri indicatore di riferimento che siano validi in modo uguale per tutti gli Stati membri
Il secondo punto di non soddisfazione quello relativo alla previsione di condizionalità di tipo strutturale
Questo sistema di condizionalità mette insieme le condizionalità ex-ante che sono strettamente legati alla efficacia degli investimenti
Di cui l'Italia e convinta sostenitrice con le condizionalità ex post che sono quelle di tipo macroeconomico legate al rispetto degli impegni assunti con il patto di stabilità che a rafforzamento della coordinamento della governance economica
Che sono sostanzialmente criteri importanti ma estranei alla politica di coesione
Il nuovo quadro finanziario e questo è un tema che Bre anche richiamare è stato oggetto di una discussione che anche quest'estate si è sviluppata su
La base di una posizione espressa dalla Francia la Germania rispetto ai temi della politica di coesione ad eventuali modifiche in questa direzione a delle penalità
Che potrebbero e dovrebbero essere introdotte con una posizione
Unilaterale che è stata oggetto appunto di questa discussione che questa è stata e ci ha visto anche interloquire discutere su aspetti che sono importanti e fondamentali
Il nuovo quadro finanziario introduce anche un nuovo strumento che il fondo per la collettività un fondo di dieci miliardi di euro i fondi strutturali in aggiunta ai quaranta del Fondo di coesione
L'elenco indicativo dei progetti però non riflette le proposte presentate dall'Italia ed esclude alcuni terminali dei corridoi di trasporto
Mentre la carenza di indicazioni sui crateri di allocazione di risorse tra i Paesi tre progetti non consente di confidare nell'ottenimento per l'Italia delle risorse necessarie alla realizzazione dei progetti prioritari per lo sviluppo regionale
Il terzo punto di non soddisfazione quello relativo all'assetto realizzazione della politica di coesione
Il rafforzamento strategico che senza dubbio un elemento positivo della proposta della Commissione ma vi è un'indicazione
Molto ambigua abbi portare il Fondo per lo sviluppo rurale
Nell'ambito della programmazione integrata della politica regionale ed emerge una tendenza alla settorializzazione
Della politica di coesione in diverse parti e la proposta della Commissione tutto questo per quanto ci riguarda è molto preoccupante perché la politica di coesione non può essere confusa con uno strumento di puro sostegno finanziario a servizio delle politiche settoriali
Illustre adesso rapidamente la posizione italiana nel complesso del quadro negoziale che si sta andando via via delineando sì
Noi abbiamo una posizione obiettiva di isolamento in questo quadro perché siamo l'unico Paese contribuente netto
Che mantiene un forte interesse alla politica di coesione e questa è una caratteristica che sicuramente pone un problema di impostazione e che non ci vede rispetto a questo con
Un sostegno più ampio
Per questo glielo dicevo in premessa e lo voglio ribadire anche in questa circostanza per questo accolto immediatamente l'invito della Commissione è molto importante ne abbiamo discusso trovando grande attenzione disponibilità da parte dell'intera deputazione
Dei parlamentari europei italiani peraltro abbiamo anche avuto un incontro priva di questo momento a livello europea abbia avuto un incontro dal Presidente della Repubblica con tutta la rappresentanza delle diverse delegazioni dal Parlamento europeo italiane
E dal quale sono scaturite una serie di passaggi altrettanto importante dicevo per questo è molto importante e consolidare
La visione unitaria nelle rivendicazione della difesa di alcuni dei punti ai quali abbiamo fatto riferimento
In questo senso
Dicevo è importante che ci sia una collaborazione piena con il Parlamento con il Governo condividendo questi obiettivi negoziali che difendendo lì senza incertezze ambiguità
E siccome stiamo entrando la ma nella fase negoziale finale penso che sia altrettanto importante che ci sia un'impostazione di fondo che possa essere nell'ambito dell'interesse europeo e italiano collegata allo sviluppo delle regioni europee e italiane
L'Italia sostiene un bilancio dell'Unione europea all'altezza delle ambizioni dell'Unione Europea tenendo conto della contingenza economica e degli stringenti vincoli di bilancio che pesano su gli Stati membri
Per il prossimo ciclo finanziario in via Italia deve innanzitutto ottenere che si riduca significa mente il proprio saldo netto fortemente negativo e non sostenibile nell'attuale situazione economica del Paese
Occorre conciliare qui dico una cosa che
Potrebbe aprire un dibattito specifico lunghissimo rigore e sviluppo ma se parliamo di politiche di coesione evidentemente da parte dello sviluppo è fondamentale in questa direzione perciò fatto
Con riferimento anche al dibattito che si è aperto questa estate sulla posizione
Della Francia della Germania
E bisogna portare avanti la voglia di coesione nella quale uno dei principali beneficiari anche nel prossimo periodo di programmazione resti il nostro Paese per quella peculiarità la quale ho fatto cenno poco fa e su questo
Resta una priorità assoluta il fatto che
Come è stato già più volte ribadito dal Ministro Frattini la difesa della politica di coesione e il mantenimento di questo impianto e un
è una difesa fondamentale
La politica di coesione mette a disposizione dell'Italia risorse certe e destinate agli investimenti per lo sviluppo che sono fondamentali in questo scenario così complesso
Dunque si apre un tema che è oggetto di discussione e che io non voglio né alcun modo non affrontare
E ma che dovrebbe far parte di una discussione sia quando noi ne rivendichiamo la quantità e la difesa sia quando noi però ne parliamo in termini di efficacia dei risultati
Che la discussione collegata ad una serie di critiche abbastanza note dividente sull'efficacia i risultati di queste politiche nel nostro Paese soprattutto nelle regioni maggiormente beneficiari in questi anni evidente questore
Un tema fondamentale io non voglio perché se è stato oggetto già di altra audizione ripetermi in questa circostanza su tutta una serie di azioni che abbiamo portato avanti
L'elemento innovativo però che voglio sottolineare richiamando quello spirito di collaborazione nel quale
Ho fatto cenno prima e che forse era assente nel momento in cui noi
Abbiamo tenuto io ottenuto già un'altra audizione sulla fase di attuazione di avanzamento dell'attuale programmazione ed elemento innovativo dicevo quello collegato
Al fatto che quello che
Poteva essere ha presentato come un auspicio in quella circostanza oggi un dato concreto la piena collaborazione che il Governo e il Dipartimento delle politiche lo sviluppo attivato in modo diretto con le regioni come è noto
I provvedimenti varati in questo periodo sono provvedimenti in perfetta sintonia condivisi tra il Governo le Regioni interessate
Abbiamo messo in campo sia per la quota
Nazionale del FAS che per la quota europea meccanismi stringenti per quanto riguarda la parte di risorse europee mi piace ricordare che abbiamo indicato una serie di obiettivi nell'ambito di alcune delibere CIPE
Che stanno producendo i loro risultati penso a quello
Relativo all'obbligo della impegnabilità delle risorse l'attuale programmazione del cento per cento di risorse entro maggio impegno mantenuto
Quello della spesa di una parte importante del risorse al trentuno di ottobre di quest'anno pena la revoca di questi finanziamenti
Per giocare la partita del risultato della spesa al trentuno dicembre di quest'anno che la partita più importante non mi dilungo su questo perché parlato in altre circostanze ma
Richiamo questo perché l'elemento di miglioramento che l'abbiamo posto in essere è un obiettivo fondamentale per rendere credibile il percorso che stiamo portando avanti
Lo voglio ripetere anche in questa circostanza
Ma è evidente che un elemento fondamentale
Perderemmo di credibilità delle rivendicazioni che ho prima citato anche indicando le criticità se nel mentre noi apriamo e portiamo nella fase di definizione i criteri e gli obiettivi della nuova fase di politica
Per i prossimi anni di politica di coesione ci trovassimo a dover perdere nell'attuale programmazione da risorse evidentemente i due aspetti
Risulterebbero due aspetti in contrasto evidenti e non ci consentirebbero di rappresentare in modo efficace quella posizione
Che ho citato e che rappresenta per quanto ci riguarda una peculiarità tutta italiana che non è semplice difendere
Il lavoro che è stato posto in essere un lavoro che ci ha visto comunque questo lo voglio sottolineare perché è molto importante
Ci ha visto anche individuare un elemento elementi di collaborazione con la Commissione europea la fase alla quale ho fatto rapidamente cenno
Ha trovato una coesione istituzionale molto importante dal basso e dall'alto cioè le posizioni che ne abbiamo porta davanti sono posizioni che hanno visto una piena condivisione tanto che la Commissione europea del commissario anni in modo particolare quanto che le Regioni
Il percorso attivato orrende
Il meccanismo molto credibile perché gli obiettivi che ci stiamo ponendo in questa fase su questa programmazione sono propedeutici sia per la fase di trattativa discussioni in atto
Ma anche e soprattutto
Sono importanti perché ci consentono di poter mettere in campo un meccanismo nuovo che o richiamato con le delibere CIPE macchie voglio anche richiamare con un altro aspetto che un un modello nuovo dobbiamo immaginato anche all'interno del decreto legislativo in attuazione della legge sul federalismo che è stato approvato condiviso in un percorso come dicevo
E di intesa con le regioni la fase in in discussione e la fase alla quale faccio sto facendo rapidamente cenno nella fase che noi stiamo continuando a condividere con le regioni con tutte le Regioni e questo penso che sia un elemento molto importante
Che potrebbe essere secondo mio punto di vista fondamentale perché se noi abbiamo una posizione condivisa
Unica unitaria che guardi con attenzione e con l'obiettivo di allontanare i rischi per il nostro Paese vecchie affermi con forza gli elementi propositivi che servono al nostro Paese e condivisa
Dalla delegazione dei parlamentari europei del nostro Paese
Dal Parlamento del nostro Paese e dalle Regioni penso che abbiamo la possibilità di rappresentare con forza e con una visione unitaria degli elementi che possono essere decisivi in questa fase
E spesso troppe volte magari si guarda all'interesse specifico diretto con il quale si perde la visione di interesse generale e questo lo dico perché quando ho fatto cenno anche a dei numeri
Tornando indietro un attimo sul tema della introduzione delle
Regioni di categoria intermedia e quello è uno degli elementi che apparirebbero
In condizione di dividere un po'il fronte del nostro Paese perché è un elemento che potrebbe mettere
In movimento quattro regioni del nostro Paese che rappresentano quattro milioni di abitanti
Infilandosi come sistema Paese all'interno di un meccanismo nel quale
Il risultato per noi sarebbe nettamente un risultato negativo dal punto di vista del saldo complessivo e quindi su questo
Penso che sia molto importante aver trovato una
Condivisione il per esempio con la delegazione italiana e parlamentare perché anche rappresentanti di queste regioni e un salto di qualità un passo in avanti molto importante perché ci consente di poter avere
Questa visione ed insieme molto importante
Voglio ritornare rapidamente mi avvio veramente a conclusione
Sul tema delle condizionalità di questa discussione
Perché e è uno dei passaggi cruciali sulla appunto sul negoziato della politica di coesione
E questo ci consente di poter ribadire alcune posizioni del nostro Governo che sono collegate in tema specifico alle condizionalità ex-ante
Perché sono diciamo obiettivi che ci assicurano dall'inizio della programmazione il massimo dell'efficacia e gli investimenti questo è un tema che noi
Ritroviamo come elemento di criticità né i risultati che finora hanno caratterizzato le politiche di coesione del nostro Paese
E porsi in modo strategico complessivo il tema della condizionalità ex ante e quindi dal punto di vista programmatorio ci consente di poter raggiunte su settori fondamentali dei risultati che finalizza io no
In modo diciamo molto e più efficace l'utilizzo di queste risorse il tema è quello evidentemente della concentrazione per esempio le risorse per evitare una
Dispersione in
Mille rivoli di spesa questo è un tema che purtroppo ha caratterizzato fino ad oggi
Un meccanismo problematico che da una parte mette in campo una corsa verso la rendicontazione
Fatta con ritardo il fatta con obiettivi non certamente positivi e dall'altro ci fa perdere di vista quindi che a quei grandi obiettivi strategici che dovrebbe essere sui territori interessati fondamentali in questa direzione
Voglio tornare
Su queste a spetti perché
C'è se c'è un'insistenza come ho richiamato prima da parte della Commissione anche da parte di alcuni Stati membri di introduzioni di condizionalità di diversa natura uno in particolare quello
Legato al tema del patto di stabilità che per noi già oggi comporta una difficoltà
Non di poco conto laddove
La parte di risorse comunitarie sono escluse dal conteggio del Patto di stabilità ma la parte di risorse di cofinanziamento non lo sono e questo
Pone un problema se oggi dovessimo
Deve prendere o diciamo confrontarci sulle proposte di condizionalità di diversa natura che spiegano per la futura programmazione al rispetto del patto di stabilità e alle proposte alle quali ho fatto riferimento prima che noi abbiamo
Garbatamente ma decisamente respinto che sono quelli di Germania Francia e che
Proprio quest'estate hanno indirizzato questa lettera al Presidente del Consiglio europeo
Nella quale sostengono queste pesanti sanzioni a danno della politica di coesione per quei Paesi che non rispetta il patto di stabilità è evidente che sembrerebbe un vestito cucito su misura
Per il nostro Paese e quindi non può che essere respinto con decisione con forza perché è un tema che
Certamente non può
Vederci assolutamente in alcun modo disponibili atto condividere un percorso di questo tipo
Come dicevo sono state espresse con forza queste contrarietà ma questo è un tema che va ribadito con forza e portata avanti perché evidentemente
Viene portata avanti da chi ha un
Non metto in finte avesse inferiore sui temi della politica di coesione
Io non aggiunge lei altro a questo consegnando Presidente una reazione che
Molto più dettagliata che magari può essere oggetto anche di
Un confronto ulteriore rispetto a questi temi
Sollecitando come dicevo all'inizio e anche nel corso del mio intervento la necessità che sui temi indicati sui criteri di riparto dei fondi sulle forti criticità sulla peculiarità del nostro Paese
E sui temi che ultimamente vengono introdotti alcuni Paesi ci sia questa posizione compatta il lavoro che in Commissione in Aula si può svolgere su questo e che può essere come dicevo raccordato io con la deputazione italiana al Parlamento europeo
Ho stabilito un percorso di
Confronto costante ci rivedremo a breve per di verificare lo stato d'avanzamento come dicevo il Trattato di Lisbona assegna Parlamenti un ruolo maggiore in questa direzione che dobbiamo
Utilizzare al meglio perché se riusciamo a mettere in campo posizioni unitaria da parte nel nostro Paese ne avremo certamente un beneficio è chiaro che questo pezzo importantissimo nel nostro Paese si inserisce
In quella riflessione molto più ampia e sulla trattativa complessiva che il Governo sta porta Atti della quale appunto come ricordavo
Il Ministro Frattini ha avuto già modo di
Relazionare sulla quale poi
Ci saranno sicuramente occasione modalità nel corso dell'evoluzione di questa fase di ritornare anche sui temi specifici nel confrontarci direttamente grazie
Avete ASCO dato lo speciale Commissione approfondimento settimanale sui lavori delle Commissioni parlamentari