Rond-Point Schuman

Una sera gli scrutatori di Radio Radicale per questa venticinquesima puntata di comporre Suman un ciclo di trasmissioni sull'Europa realizzate con un contributo del Parlamento europeo come di consueto vogliamo ricordarvi per che o un po'Suman Robert Schuman era uno dei padri fondatori dell'Unione Europea composto mani invece quella piazza di Bruxelles che sta al cuore delle istituzioni comunitaria rompo assumano si fronteggiano fisicamente ma anche politicamente il Consiglio cioè l'organo che riunisce i Governi nazionali e la Commissione che viene
Comunemente definita come l'Esecutivo dell'Unione e a poca distanza c'è il Parlamento europeo la terza istituzione che la presente direttamente i cittadini insomma rompo assumano un po'il cuore del centro del quartiere europeo di Bruxelles che dell'Europa e la capitale noi abbiamo scelto questo nome se Empoli che a mente per cercare di raccontare quanto vi accade notizia di cronaca attualità accordi disaccordi scontri che metteremo in questa piazza filone
Di questo ciclo di trasmissioni la crisi economica che sta colpendo l'Unione europea dal due mila a otto crisi che non è solo economica e finanziaria sociale e del debito sovrano cioè delle finanze pubbliche degli Stati membri dell'Unione cercheremo di capire le risposte alla crisi che l'Unione europea ha adottato e adotterà come l'attenzione particolare al ruolo dell'euro Parlamento naturalmente non parleremo solo di economia in senso stretto ci occuperemo anche gli altri temi dato all'Italia oggi
Dell'Energia e della politica estera energetica europea rompono Suman anche degli spazi di interlocuzione con gli ascoltatori in particolare attraverso i social network siamo
Su Facebook basta cercare un po'assumano oppure Radio Radicale Europa siamo anche su Twitter l'account per re Europa e ci potete scrivere a a due indirizzi mail Europa chiocciola Radio Radicale punto it oppure Europa appunto Radio Radicale chiocciola gmail punto comma anche questa settimana l'attualità è stata
Segnata soprattutto dalla crisi del debito sovrano della zona euro una settimana che si era aperta lunedì con i richiami
Dirò di più Trichet Presidente della Banca centrale europea e Mario Draghi il suo successore designato a partire da novembre richiami diretti all'Italia a causa dell'annacquamento della manovra del Governo la settimana si è chiusa ieri con la riunione del Consiglio Direttivo della stessa dice che ha deciso di prolungare il programma di acquisto di bond di titoli pubblici che tiene a galla alcuni Paesi in
Difficoltà tra cui la stessa Italia
E questo dopo l'approvazione della manovra modificata per la quarta volta rafforzata da parte del Senato mercoledì Trichet ha spiegato che la manovra e in linea con gli impegni iniziali del Governo italiano nei confronti di una vice
Ma anche lasciato intendere che l'attenzione rimarrà alta nei prossimi giorni e non solo nei prossimi mesi in particolare sull'implementazione delle misure contenute nella manovra tra le altre decisioni prese dalla BCE un cambio di Rho tra sui tassi di interesse a causa del peggioramento delle previsioni economiche europee e mondiali non ci si attende più a altri rialzi dopo quelli del due mila undici almeno nei prossimi mesi se mai nel due mila e dodici potrebbe esserci un ribasso dei tassi nel caso in cui
L'inflazione dovesse seguire il percorso previsto dalla stessa
Banca centrale europea c'è invece un nuovo allarme in Europa per la situazione della Grecia con sempre più voci che circolano su una possibile uscita gli atenei dalla zona euro la troika composta da Fondo monetario in
Tale e istituzione europea interrotto una missione ad Atene lasciando intendere che la Grecia non riuscirà a rispettare i suoi obiettivi di deficit ed è il ritardo nell'implementazione delle riforme degli impegni assunti nel program di salvataggio concordato con lo stesso Fondo monetario internazionale e l'unione europea il Premier olandese Marco router questa settimana pubblicato sul Financial Times su un articolo nel quale suggeriva che l'espulsione dall'euro deve essere la punizione ultima
Il Ministro delle Finanze tedesco Wolfang Schäuble ha detto che se la Grecia non rispetterà gli impegni non riceverà la prossima tranche di aiuti europei del Fondo monetario internazionale e verrà lasciata sola davanti e mercati la Commissione ha smentito l'ipotesi di un uscì da dall'Euro di Atene così come il Governo greco ma la situazione e di nuovo incerta in questo contesto si sta riaprendo il dibattito istituzionale quello sulla ormai dei trattati in particolare il Trattato di Lisbona per dare una qualche forma di governo economico alla zona euro ma non ci sono ancora idee chiare su cosa modificare cosa introdurre nei trattati alcuni propongono un Ministro del tesoro della zona euro come il Presidente la BCE Trichet altri uno zar del Bilancio con il potere di espellere i Paesi come il Premier olandese rette Italia Grecia e i federalisti europei chiedono degli eurobond e poi anche la Merkel questa settimana ha parlato di unione di stabilità mentre presidente francese Nicolas Sarkozy preferisce un governo economico a livello intergovernativo per ora diciamo che prevale ancora la confusione sulle
Proposte
Di modifica dei trattati ad ogni modo in questa puntata di rompono Schuman vogliamo approfondire anche un'altra questione
Come abbiamo anticipato la politica estera dell'energia a livello europeo c'è stata una conferenza stampa mercoledì del commissario di Inter The Ring responsabile dell'energia che a presentato le sue proposte per fare in modo che l'Unione europea gli Stati membri adottino una strategia comune sul fronte energetico e parlino
Con un'unica voce ai Paesi terzi Paesi produttori e fornitori è una questione di cui abbiamo già ha parlato più volte in altri spazi su Radio RAI i cani e riguarda i rapporti con Paesi come la Russia al Golfo persi con l'Iran il nord Africa o ancora i paesi dell'Asia centrale
Diverse le novità proposte della Commissione a partire da una meccanismo di scambio di informazioni tra i Paesi dell'Unione sugli accordi intergovernativi nel settore energetico con Paesi terzi prima e dopo i negoziati la Commissione vuole anche una nuova partnership sui progetti di energia rinnovabile con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo ad ogni modo l'esigenza di questa strategia parte
Un po'dalla dai conflitti che ci sono stati in passati tra gli Stati membri nei confronti della Russia e tra la stessa Unione europea e la Russia
Il paradosso che queste proposte della Commissione sono state presentate il giorno dopo che la russe insieme alla Germania
E contro il parere di Polonia e di per e dei paesi del Baltico ha aperto un nuovo gasdotto che passa proprio sotto il Mar Baltico cioè Nord Stream ma ascoltiamo la conferenza stampa di Viterbo e trenta
Ma io credo che la maggior parte di voi
è andata benvenuti alla conferenza stampa
Che riguarda la nostra nuova strategia esterna per quanto riguarda l'energia adesso do la parola al commissario tenga
Signore e signori negli ultimi mesi abbiamo lavati in maniera molto intensa
Per elaborare questioni molto importanti
Sulle relazioni esterne dell'Unione europea in materia di energia cioè la nostra politica estera dell'energia abbiamo lavorato insieme hai gli esperti della direzione generale ma anche insieme agli esperti dei della
Degli altri colleghi commissari che sono responsabili per settori intanto le tante interessate abbiamo proposto una comunicazione in cui si indicano passi essenziali
Per o andare al risanamento delle relazioni esterne dell'Unione europea in materia di Energia negli ultimi anni
Ci siamo soffermati soprattutto sulla
Elaborazione di atti legislativi di tipo interno basti pensare al mercato unico sempre materia ed energia oggi invece vogliamo andare al di là delle frontiere dell'Unione europea
E vogliamo spiegare di quello che è nel nostro modo di vedere la legislazione in materia di energia o la nostra
Politica di relazioni con i partner al di fuori dell'Unione europea sempre nel settore dell'energia e perché è bene i motivi sono evidenti
Se consideriamo il mercato dell'energia e se vogliamo che questo funzioni e se vogliamo che i nostri obiettivi energetici siano raggiungibili sicurezza dell'approvvigionamento sostenibilità apprezzi pagabili
Allora e la solidarietà nei vari casi ecco noi dobbiamo anche tener presente il fatto che
Per il sessanta per cento il gas naturale di Unione europea viene importato da paesi terzi per quel che riguarda il petrolio importiamo il nostro petrolio per l'ottanta per cento evidente quindi che
Le il successo della nostra politica energetica dipenderà darò una politica di relazioni esterne di insuccesso
E in sé nei confronti dei Paesi fornitori noi avremmo un atteggiamento determinato riusciremo per
Dare all'unisono nel determina nel dimostrare il nostro interesse un comune allora potremo avere successo
Altrimenti non è più possibile continuare ad agire all'insegna del vecchio principio divide et impera
Possiamo riaprono raggiungere i nostri obiettivi
Che però per gli Stati membri da soli non potrebbero raggiungere ecco perché è necessario agire insieme abbiamo un'occasione
Per
Picchi
Basta avere degli accordi nell'azione del Caspio per il gas pensiamo per esempio l'Azerbaijan
Che così potrà fornire per un lungo periodo di tempo il gas naturale agli Stati membri dell'Unione europea
Gli istituti la Commissione e particolare il Presidente della Commissione hanno negoziato in Azerbaijan in modo da poter arrivare ad un accordo
Di interesse comune ripeto interesse comune questo significa garantire la sicurezza dell'approvvigionamento sul mercato europeo del gas naturale e poi un altro nostro obiettivo è questo
Noi vogliamo che i principi del buon funzionamento del mercato interno diretta cita il caso siano garantiti non è possibile che gli accordi nazionali e cioè
Se uno Stato membro concludono accordo con un Paese Stato membro ecco può con uno con un suo uno Stato terzo chiedo scusa ecco questi accordi non possono pregiudicare il nostro buon funzionamento
Perché questo significherebbe delle limitazioni al buon funzionamento del mercato interno ripeto
Più volte nel passato abbiamo dato consulenza ai nostri Stati membri
E abbiamo fatto bene erano aiutati perché siamo intervenuti nei primi
Momenti dei negoziati pensiamo per esempio a il dal gasdotto tra all'Unione euro è la Russia il gasdotto Yamal noi che siamo stati coinvolti nelle prime fasi del negoziato tra Polonia e un anno storiche Russia
Che
Abbiamo così potuto
Fornire quella consulenza legale necessaria in modo da addivenire ad un accordo che non fosse in contrasto con il diritto comunitario Manzi
Ecco occorre essere coinvolti dall'inizio e molto meglio che non dover operare ex-post con dei ritocchi
Oggi quindi la Commissione propone un comunicazione una decisione in esse si abbozza nei i tratti salienti della nostra politica esterna della Energia
Noi vogliamo muoverci all'unisono in questo nostro lavoro e vogliamo muoverci verso un'europeizzazione dell'Energia della politica dell'energia con tre grandi innovazioni molto chiare
Ebbene
Questo al centro della decisione odierna innanzitutto proponiamo un coordinamento
La
Conclusione di accordi bilaterali cioè uno Stato membro
Negozia con un Paese terzo indipendentemente da chi sia la Russia piuttosto che un Paese della zona del Caspio del Mediterraneo regionali sono un Paese fornitore chiamano così ecco uno Stato membro
Vuole concludere un accordo detti di diritto internazionale con uno Stato terzo per farlo deve rispettare il diritto comunitario però
Comunque non cemento anticipato in passato venivamo coinvolti sempre solo ex-post una volta che l'accordo era stato concluso ad abbiamo visto più volte che gli Stati membri
Sono stesse che sono stati messi sotto pressione sempre più
Di maniera sempre più forte nella caso di accordi bilaterali conclusi senza l'Unione europea
Accordi conclusi e non conforme col diritto comunitario ecco gli accordi bilaterali
Non possono minare il buon funzionamento del mercato unico
Altrimenti debbano essere revocati nella nostra comunicazione nella decisione che dovrebbe essere diritto come vincolante la Commissione propone quindi un meccanismo volto
Ad uno scambio di informazioni tempestive completo questo riguarda tutti gli accordi energetici indipendentemente dalla materia in casa Gazo elettricità petrolio o anche energie rinnovabili
E nell'ambito di questo meccanismo gli Stati membri sono tenuti
Ad informarci circa con circa accordi già esistenti cioè accordi precedenti o anche accordi orrendo negoziato questo è molto
Significa in maniera molto pratica che la Commissione ancor prima della avvio dei negoziati deve essere informate deve essere tenuto al corrente dell'andamento dei negoziati e questo riguarda sia gli accordi governativi
Cioè
Con accordi che si concludono nel contesto politico ma anche accordi tra impresa è
Che però vengono prese in considerazione solo laddove un accordo governativo vi faccia riferimento e diventino con ciò stesso parte integrante dell'accordo governativo la Commissione può non deve
Può
Verificare la compatibilità dell'accordo col diritto comunitario
Prima che questo entri in vigore in passato lo si faccia sempre e soltanto dopo dopo la ratifica dell'accordo medesimo noi proponiamo invece
Di mantenere durante i negoziati una posizione di basso osservatore e consulente presente i negoziati
Quali sono i vantaggi di questo primo strumenti al benessere evidente intanto è uno strumento che offre la certezza del diritto per le decisioni di investimento
Per esempio per la costruzione di reti di casta otiti depositi eccetera
Perché ovviamente facciano capo a questi accordi
Dopo la ratifica la Commissione dovrà verificare se
L'accordo è compatibile con l'Unione
Cioè deve poter verificare se è stato modificato dopo la ratifica abbiamo visto l'ultimo esempio dell'accordo sugli Amal tra Polonia Russia
E abbiamo visto che questa procedura aveva dato buona prova di sé è la strada giusta la Polonia stessa
L'ha voluto per la certezza del diritto ha chiesto il nostro parere
E hanno accolto anche le nostre raccomandazioni che il giuridiche alla fin fine la Russia a ha accettato questo nostro modo di vedere le cose però giuridico nella stesura definitiva quindi negli accordi internazionali
Le nostre norme sulla concorrenza devono essere rispettate deve essere possibile l'accesso ai ai gasdotti nella piena concorrenza di tutti i partecipanti in piena trasparenza
Questo però non significa
Che la Commissione dell'Unione europea
Siederà tavolo negoziale di ogni singolo accordo per gli Stati membri
Però
Non significa neanche che questo
Questa presenza questa verifica da come se ne avvenga sempre sistematicamente per ogni accordo ex-ante però sarebbe troppo sul piano del di oneri burocratici però nel caso in cui ci sia una proposta di accordo bilaterale
Che
Possa
Limitare la concorrenza sul mercato interno allora sì che vorremmo essere attivi e dare il nostro parere il prima possibile
E veniamo secondo strumento che noi proponiamo noi proponiamo che l'Unione europea
Possa concludere essa stessa degli accordi in materia di energia sul piano internazionale pensando per esempio alle infrastrutture che possono essere oggetto di un accordo tra l'Unione europea e paesi terzi laddove le infrastrutture
Servano all'interesse comune non soltanto all'interno agli interessi di una parte del mercato unico allora si può passare a questo genere di accordi
Se sul piano commerciale politico o giuridico
Ci possono essere delle difficoltà ecco una azione da parte dell'Unione poco ridurre questi rischi
Abbiamo per esempio ha lanciato un accordo trilaterale terra
Una gasdotto trans castigo questo significa
Che
Dal Mar Caspio
Si passa attraverso l'Azerbaigian avesse arriva fino all'Unione Europea ecco quindi un accordo trilaterale questa è l'idea
In modo da garantire
La base giuridica per il
Questo un gasdotto che arriverà fino all'Unione europea
A questo punto l'Unione europea sarà parte contraente sarà
Negoziatore
Non ci saranno soltanto agli Stati membri perché la sola presenza degli Stati membri sarebbe più difficile o non accettabile al tavolo dei negoziati
E a medio termine noi vogliamo anche poter importare
Il l'Energia solare e dai Paesi del Mediterraneo meridionale come per esempio Algeria forse la Tunisia il Marocco speriamo a un certo punto anche la lì diamo una volta che ci sarà di nuovo di democrazia e
Economia di mercato
Ecco anche in questo caso gli accordi potrebbero essere accordi direttamente con l'Europa e non soltanto con i singoli Stati membri interessati terzo strumento la nostra proposta è questa
Prendiamo in considerazione i Paesi fornitori principali o anche qui nuovi Paesi fornitori
Noi vogliamo stabilire un parco una base che permetta accordi di partenariato sempre più stabili con questi Paesi ma noi vogliamo sviluppare
Una gamma ampia di accordi che portino la trasparenza del mercato alla stabilità dei prezzi all'efficienza energetica alla all'uso di Energia sostenibile ma anche alla ricerca allo sviluppo in materia di energia
Invece di concentrarsi esclusivamente sulla fornitura di energia noi vorremo tempo Artena agli atti che abbraccino tutti gli aspetti dello sfruttamento energetico dalla materia prima dalla ricerca all'impiego
Dell'energia fino all'efficienza e tutto ciò in cooperazione nel partenariato
E qui l'Unione
Avrà questi accordi di partenariato con i forte con questi partner di Paesi terzi fortuito per i Paesi terzi e poi ci sono discorso del partenariato con i Paesi del Mediterraneo meridionale dove
I colleghi si le colleghe Iverson hanno già detto che ENEL Energia è un elemento chiave del partenariato con il Mediterraneo perché meridionale è un'attenzione particolare andrà dedicata i Paesi
Nei quali
è in corso una trasformazione politica pensiamo alla Tunisia all'Egitto ma anche alla Libia
Sono
Assolutamente fiducioso che la presidenza polacca
Sarà assolutamente d'accordo con noi perché a nutre piena fiducia nella nostra comunicazione una nostra decisione ha già fatto con MOI un'ottima esperienza in questo tipo di procedura e spero che gli Stati membri possano essere d'accordo per creare un meccanismo che porterà
Alla conclusione di accordi
Di tra statali e spero che anche al Parlamento questa proposta venga approvata grazie
Grazie Commissario già visto le prime richieste dalla legge in sanità
Prima domanda
Commissario Agenzia in ente dell'erano Tribune
Commissario
Ora Paesi come l'Italia e la Grecia
Sono già accordi
Con alcuni dei Paesi da lei menzionati nella sua presentazione
Questi nuovi poteri convinto devo dureranno eventualmente a sciogliere tale accordo dei saranno
Sotto di un esame più attento questi accordi
In alcuni di questi accordi a seguito di questa indagine potrebbero essere eventualmente sciolte come per esempio con i Paesi nelle quali la Libia o quelli della primavera araba
No gli accordi esistenti sarà rimangono vigenti
Con questo nostro pacchetto noi non vogliamo assolutamente introdurre modifiche retroattive
Abbiamo già verificato comunque la compatibilità degli accordi esistenti e con il diritto comunitario
Bisogna vedere se gli accordi tra uno Stato membro pesa terzo corrisponde al diritto comunitario per noi la cosa importante innanzitutto questa
Far sì che i fan i futuri accordi
Con
Paesi fornitori nuovi ora già consolidati siano compatibili
Chi ha già una base per le forniture manterrà questa base anche per le forniture future grazie
Abbiamo esperte in sala che sanno quei anche dopo l'intervento del commissario se avete domande tecniche e quindi riservata alla loro
Vi sono problemi e con la riservatezza dei dati commerciali
Con il lancio di questo meccanismo nel comunicato stampa si dice che per gli scambiano informazioni sui contratti
Immagino che l'idea di fare modo che tutti i Paesi ottengono un buon accordo con il proprio fornitore ma questo non crea problemi
Di riservatezza
Beh certo a noi vogliamo creare la trasparenza nell'interesse degli Stati membri
E
Dei nostri consumatori europei
Cioè la Commissione avrà il diritto di accompagnare i negoziati
Di vagliare le proposte il negoziato per studiarmelo insieme le finalità e i e importante verificare questi progetti nei confronti del diritto della concorrenza e del mercato unico
Tenendo conto l'obiettivo della maggior sicurezza dell'approvvigionamento energetico e della sostenibilità
Alla fin fine a questa importante per tutti gli Stati membri
Ebbene nell'interesse di ciascuno un reciproco scambio di informazioni poiché gli Stati membri prenderanno le decisioni
Se uno Stato membro non vuole che un altro Stato membro legga questa proposta di accordo la Commissione è prontissima a procedere nella riservatezza e quindi a non trasmettere ad un altro Stato membro questi dati
Quindi
Si lascia allo Stato che negoziare un diritto di scelta cioè scegliere di agire da solo o cioè anche con gli altri Stati membri oppure soltanto il partenariato con la Commissione
Proprio con il comma otto Arbus media
Visti i problemi e tra l'Ucraina la Russia potatura dei prezzi del cast
Ritiene che questi inverno per queste bene se è stato fatto abbastanza nei prossimi anni per quanto riguarda i flussi del gas stoccaggio
Per convincere i Paesi nel affrontare la questione che sono un po'di consento Kasper superare l'inverno che mai vi dovesse essere un'altra controversia relativa al gas tra questi due Paesi
Tv OPA
Noi
Osserviamo le relazioni tra il Governo della russa che il governo dell'Ucraina
Con interesse tra l'altro entrambi i Governi
I due Ministeri Energia
Hanno comunque contatti permanenti con sottoscritto
Dal momento della crisi
Iniziata a Capodanno del due mila otto due mila nove che ha garantito a tanti europei
La l'appartamento freddo d'inverno
E comunque un problema nelle infrastrutture in tante città ecco questo problema è stato trattato innanzitutto
Abbiamo un sistema di tra informazione obbligatorio che è stato creato con la Russia e che funziona i russi ci informano sempre prestissimo se
Possono post sede possono essere prevedibili dove e quando ha dei problemi nell'approvvigionamento poi abbiamo la direttiva
Che l'anno scorso è stata adottata dal Consiglio e Parlamento su proposta della Commissione e in virtù di questa direttiva europea per trenta giorni
Fosso hanno mantenere la propria capacità di consumo di gas garante con una garanzia insomma trenta giorni di consumo non sono poca cosa perché
Trenta giorni per ogni Stato membro certi Stati membri non erano colpiti per esempio la Spagna o la Francia io sto dicendo trenta giorni di conservazione del caso se poi sono in grado di trasportarlo verso un altro Stato membro allora
A posto può esserci un risultato prezioso serventi sette Stati membri hanno una Rete comune tener trenta giorni la sicurezza dell'approvvigionamento è garantita e questo migliora anche la solidarietà ecco perché
Noi insistiamo così tanto su questa rete ricordiamo e Lella collegamento nord-sud sono alla fine ormai i negoziati che porteranno ad un gasdotto funzionante
Dalla Polonia dai paesi del Baltico attraverso il Mar Baltico fino alla Croazia alla Slovenia e l'Italia
Questo significa che nei prossimi tre anni
Anche
Su incarico del Consiglio europeo noi
Vorremmo superare l'approccio delle soluzioni parziali per poche Stati membri per passare ad un dalla creazione di possibilità d'assistenza a tutta l'Europa per tutti gli Stati membri
A chi essi negoziati sono in corso
Adesso vedremo quali saranno delle conseguenze per gli accordi tra Russia e Ucraina
Ma per noi importantissimo teniamo che non ci siano ostacoli
Speriamo che non ci siano controversia
Su nessun punto per noi è importantissimo nel caso in cui dovessero esserci dei quelle controverse tra questi due Paesi comunque a queste controversie non dovranno avere un impatto sulla nuova opera per il momento non ho nessun motivo
Tener dirmi preoccupato
Spesso da sé
La prossima domanda
E
Presso agenzie di stampa polacca domande signor come sarà innanzitutto questa piattaforma per lo scambio delle informazioni
Che riguarda i contratti e quando entrerà in funzione
Aspettate che alcuni Paesi siano contro questa idea
E poi questa decisione sulla piattaforma
Richiedeva all'unanimità oppure sono la maggioranza c'è però una seconda domanda per quanto riguarda il mandato della Commissione europea nel negoziare
Contratti di questa grande portata che possono influenzare la sicurezza tra precisamente l'Unione europea vi aspettate a settembre ho mandato
Per esempio nell'ambito del rapporto e l'Azerbaigian il Turkmenistan in futuro sarete coinvolte in negoziati solo se i Paesi dell'euro che avete hanno mandato grazie
Tipo il ritiro il Governo polacco
Sì a tutto mentre il Capo del Governo sia al Ministro per le industrie nel nel giro appassiona
Dimostrano somma interessa
Nei confronti di questa comunicazione della corrispondente decisione a questo mese a Varsavia
Sarà importantissimo ecco perché nelle prossime settimane passerà già il Consiglio energia che probabilmente riusciremmo addirittura ad avere l'adozione entro la fine dell'anno in ogni caso i partner polacchi per l'attuazione di questa di questa proposta
Sull'hanno già fatto grossi progressi
Lui l'unanimità la nostra proposta sarebbe l'accordo migliore poiché il quattro febbraio scorso il
Consiglio se è già pronunciato all'unanimità e ci ha chiesto di far presentare proposte sullo scambio di informazioni
Per un europeizzazione del mercato dell'energia se i Capi di Stato e di Governo ce lo chiedono
Così esplicitamente io immagino che i ministeri dei singoli dicasteri si muoveranno come hanno detto i loro capi di governo
E nel caso in cui
Ci fosse un problema per l'Azerbaijan ebbene noi vogliamo un mandato per ogni singolo caso e proponiamo
Che
I progetti di interesse europeo
In linea di massima
Per o pardon vogliamo che per i progetti di interesse europeo comune ci sia un mandato Perna Commissione quale partner negoziale
Dopo il Consiglio Energia vedremo quali saranno i progressi fatti però io
Penso di poter fare assegnamento su un forte sostegno da parte del Consiglio del Parlamento
Quindi Marco e nella stampa vorrei due chiarimenti per cortesia
Lei ha detto che questa proposta mira a evitare accordi che pregiudichino al mercato interno forse siano in contrasto con il diritto comunitario
Vorrei sapere se ci sono stati accordi sinora che hanno pregiudicato il mercato interno potrebbe essere interessante avere un esempio le sarei grato di questa è la seconda questione
Dove si ferma il provvedimento perché spesso
Gli accordi fra Stati sono negoziati
Da società pubbliche
Quindi abbiamo magari delle società quotate in borsa a maggioranza o a prevalente controllo pubblico che agiscono sul mercato nell'interesse dello Stato
Pertanto controllerete anche
Le società
Che lavorano per lo Stato o solo gli Stati grazie
Nati in
Dal novantasei per l'energia c'è un mercato interno e dal novantanove cioè il mercato interno dell'elettricità ecco e poi abbiamo il diritto
Comunitario sul mercato interno sono questi i tre rami il di diritto che ci devono
Servire per Bari verificare la compatibilità degli accordi
La stessa cosa vale per la legislazione nazionale per i Governi e la stessa cosa riguarda l'impresa l'impresa nel settore dell'energia per questo motivo
Se pensiamo per esempio alla
Scomposizione tra
Infrastruttura produzione vendetta dell'elettricità ecco negli ultimi anni abbiamo visto un sacco di negoziati anche un sacco di procedure di infrazione
Con stati quindi anche impresa
Tutta una serie di procedure di frazione sono ancora in corso
In strada verso la Corte europea della giustizia e perché per quel che riguarda il pacchetto mercato interno le le scadenze ormai sono scadute e adesso dovremo decidere
Se
Ci siano delle nuove procedure di infrazione da aprire vista la scadenza appunto del Terzo pacchetto
Se gli Stati membri e l'impresa e rispetta nel diritto bene e questo lo dobbiamo verificare noi e gli azionisti
Proprietaria e cioè
Se la un'impresa è in mano privata o se un'impresa statale corse
Una una impresa solo controllata non è importante era stesse identica cosa quel che conta il diritto comunitario che vincola tutti allo stesso modo
Ci sono tanti e diversi interessi in gioco in questa tematica
Se cioè un gasdotto
è ovvio che ci sono degli investitori del partner
Che vogliono poter usare nel modo più sicuro possibile al cento per cento questo Cartotto se negozia uno Stato membro da solo
La sua posizione più vulnerabile
è esposto a pressioni
Abbiamo poi l'esempio del casotto via mare strada Polonia Russia qui abbiamo potuto far capire con chiarezza che il primo Progetto di testo presentato dai partner
Non era assolutamente soddisfacente da nessun punto di vista rispetto al diritto comunitario e quindi abbiamo detto no questo non va bene
è meglio essere informati prima coinvolti prima
Perché così prima è anche possibile far capire
Un punto
Che il diritto comunitario deve essere rispettata in maniera diversa e questo è stato
Vantaggioso per i nostri amici polacchi e per tutta l'Unione ecco perché noi riteniamo che sulla scorta dell'esperienza
Di progetti concreti sia possibile risolvere i problemi ecco il perché della nostra proposta secondo noi questa è una buona soluzione per gli Stati membri
Per i Paesi partner per i Paesi fornitori ecco interesse di tutti il rispetto del diritto comunitario dove c'è un
Caro unicuique scende una rapida domanda per quanto riguarda i negoziati con un
Gli Stati membri cosa la rende così ottimista che questa decisione passerà forche caudine del Consiglio per l'adesione del gemellaggio incluso nella proposta che riguardava l'altro giorno mento di qualche anno fa
Nei paesi hanno
Deciso di stralciare questo punto allora che cosa la rende così ottimista
Cioè che gli Stati membri e vorranno
Rinunciare proprio potere di negoziare accordo internazionale torio compreso incoraggiate va tredici a circa Ucraina e Russia per quanto riguarda la controversa attore non vedo alcun problema di natura immediato per l'Europa grazie
Ma il trenta di Fo per quel che riguarda
I rapporti in materia di forniture non è possibile escludere i problemi però
Ora come ora e non posso darle un'altra risposta sabato scorso ho parlato con il ministro il Mascolo
C'è stata una conferenza sull'energia
E il ministro mi ha detto che il partner Mussi hanno la chiara volontà
Di
Risolvere le questioni dei contratti Castron per l'inverno
Ci sarà l'apertura di North Stream a novembre
Ormai il collaudo a pieno regime e quest'anno per la prima volta ci sarà
L'arrivo direttamente sul mercato europeo del caso bussò attraverso questo nuovo canale di fa
Fornitura credo corrisponde al cinque per cento circa del consumo di casa annuale dell'Unione europea
Cioè questa sicurezza di approvvigionamento garantita dalle nuove rotte
Si sta completando e perché sono ottimista ebbene innanzitutto
Perché alla Commissione c'è stato un ampio consenso ciascun commissario sa in virtù del proprio portafoglio quali siano gli interessi anche dei Paesi d'origine
Poi e tutti hanno detto dato il proprio accordo poi c'è già stato un consiglio
Informale sull'energia in primavera dedicato proprio all'argomento si sono avute tante dichiarazioni costruttive ben lungi dal rappresentare un blocco possibile
Poi i Capi di Stato e di Governo il quattro febbraio scorso hanno già chiesto all'unanimità alla Commissione di fare questa proposta
Lei europeizzazione della politica estera dell'energia deve diventare un interesse una priorità e
Undici
Queste non solo non c'è controllo quanto a una di loro era la conferenza stampa del commissario Energia Pinter letterine mercoledì scorso su una politica estera comune o almeno una strategia comune
Nelle questioni energetiche nei rapporti con i Paesi terzi prima di chiudere un accenno agli appuntamenti dei prossimi giorni da lunedì a giovedì si riunisce a Strasburgo la plenaria del Parlamento europeo i principali dibattiti ci saranno mercoledì il primo la mattina riguarda la CRI sì della zona euro e prevede la partecipazione dei rappresentanti della Commissione e del Consiglio che daranno conto delle volte assi della situazione nel pomeriggio invece il Parlamento discuterà degli ultimi sviluppi in Libia e Siria la ignorare anche un dibattito martedì su Frontex l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione
Operativa alle frontiere esterne dell'Unione il Parlamento voterà sul alcune modifiche proposte al mandato dell'agenzia invece la Commissione europea lunedì pubblicherà rapporto annuale sulle finanze pubbliche dell'unione economica e monetaria e come migliorarne la sostenibilità e l'efficacia giovedì saranno presentate le previsioni economiche Inter media e della Commissione incentrate su Germania Francia Italia Regno Unito Spagna Olanda e Polonia venerdì sempre la Commissione farà delle proposte per rafforzare l'efficacia e la legittimità delle regole del sistema Schengen nell'Europa senza frontiere la così d'da
Europa senza frontiere e cioè la libera circolazione all'interno dell'Unione europea che è stata messa in discussione questa primavera dalle dispute Franco italiane sui migranti tunisini e dalla decisione della del Danimarca di reintrodurre i controlli a le sue frontiere infine il Consiglio lunedì si riunisce in sessione Affari Generali per discutere delle prospettive finanziarie due mila tredici due mila venti e per preparare il Consiglio europeo di ottobre sempre Luigi in Polonia c'è un Consiglio informale agricoltura
Venerdì e sabato invece un consiglio informale Ecofin ricordiamo che potete scriverà rompono Schumann Europa appunto
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La Cantet R R. Europa grazie Andrea De Angelis che ha curato la parte redazionale da David Carretta una buona serata l'ascolto di Radio Radicale