Tra gli argomenti discussi: Borsellino, Ciancimino, Csm, Giustizia, Mafia, Magistratura, Palermo, Sicilia, Stragi, Tar.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 59 minuti.
Rubrica
Commissione
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
Buonasera agli ascoltatori di Radio Radicale un cordiale saluto da Santo Scandurra e così nello spazio dello speciale giustizia questa sera né a ruota attorno alle vicende di mafia gli ambienti palermitani di giustizia non solo
Intanto vi preannunciamo che il documento di stasera che ancora non siamo riusciti a mandare lo faremo
Nello speciale tizio odierno riguarda le celebrazioni consuete degli e anni versati
Della strage di via D'Amelio il diciotto luglio scorso un giorno dopo il diciannovesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino e gli agenti di scorta in via D'Amelio
Ha avuto luogo nell'atrio della Facoltà di giurisprudenza a Palermo organizzato come sempre dalla lista antimafia duemila un incontro con
Di protagonisti potremmo dire della
Del network antimafia avremo modo questa sera dunque risentire Ingroia Di Matteo e Scarpinato
Pinna una
Serie di interventi che si sono conclusi
E ve lo faremo sentire anche con un tifo decisamente da stadio però prima di lasciarvi all'ascolto di questo documento
Restiamo sempre sul tema perché qualche aggiornamento però dobbiamo da in attesa che riparta
A pieno ritmo si spera la attività soprattutto dibattimentale e anche quella requirente di una delle Procure più esposte d'Italia come si usa dire spesso nella
Nella cronaca spicciola
Ci sono due aggiornamenti anzi tre
Tre aggiornamenti su uno due terreni differenti cominciamo dal primo torna a far parlare di sé indovinate un po'Massimo Ciancimino
Lo fa a in realtà la il settimanale Panorama
Che questa settimana pubblica alcune rivelazioni o meglio così ce le propongono
E c'erano proposte le agenzie di stampa e i vari network d'informazione in realtà una notizia non notizia diciamo che è un ulteriore timbro un'ulteriore
Colpo di ceralacca a un'altra performances del personaggio
Ricorderete alcuni di voi di una indagine condotta dalla procura antimafia di Reggio Calabria retta attualmente dal procuratore Pignatone
Palermitano come sapete viene appunto da una lunga esperienza di magistrato nel capoluogo siciliano e nell'ambito di una serie di
Indagini di intercettazioni a carico di tale Girolamo stragi
Ritenuto ritenuto essere secondo gli assunti investigativi in prima battuta un faccendiere delle 'ndrine Carrante dove lapsus canadese era ovvio delle 'ndrine calabresi
Sì ritrovano nelle intercettazioni gli incontri di questo strano in giro con Massimo Ciancimino in quel di Verona se non sbaglia
Siamo tra il sedici novembre è il primo dicembre del due mila dieci
Ed è in quel sito range temporale che gli organi di polizia giudiziaria al servizio della Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria compiono appunto queste intercettazioni
Ambientali soprattutto dove esce di tutto
Esce anche un po'il carattere spavaldo accudisce abituato Massimo Ciancimino è soprattutto molta Antonio la vicenda di cui già vi abbiamo ampiamente dato conto
Nelle varie puntate dello speciale e giustizia ovvero l'incontro tra le Ciancimino est extra ANCI per
Smistare un po'di soldi
Da parte di entrambi
Quanto alcune millanta e vi è che Ciancimino avrebbe palesato al Girolamo stragi e quali sono questi migranti neanche di queste bene abbiamo dato
Bene abbiamo dato conto anche con commenti approfondimenti insomma Ciancimino
Fa la parte
Delle onere avanti a stragi si prende beffa della scorta la definisce
Una squadra di calcetto ma soprattutto millanta di poter fare quello che mi in chiaro porre
Quello che mi chiamò le
Letteralmente la parole e queste insomma nelle traduzioni inutile
Sto passi
E
Aggiunge anche l'accesso alla banca dati del Viminale
Delle
Dei soggetti istituzionali antimafia ed è in grado
Di
Di spulciare tutto
Di fare vita morte e miracoli come si legge nelle intercettazioni eh attenzione e non lo fa nemmeno da casa sua
Lo avrebbe fatto secondo queste ulteriori confermi attraverso le dichiarazioni del settimanale Panorama che ne pubblicamente accettazione l'avrebbe fatta all'interno dell'ufficio
Del procuratore aggiunto Antonino Indonesia dunque un Ciancimino che può fare quello che Minchiante gli pare e piace
La cosa ovviamente ha fatto saltare in aria ulteriormente anche alcuni parlamentari su un'interrogazione bisogna darne atto del
Popolo delle Libertà in Parlamento su questa cosa presentata
Dai capigruppo vedremo che sviluppa avrà se qualcuno soprattutto risponderà anche perché
Questa interrogazione chiede
Come
Come sembra essere anche di di buonsenso per quel che valgono una serie di ispezioni ministeriali
Proprio nella palazzo di giustizia di Palermo
Questo per quanto riguarda l'aggiornamento su Ciancimino vedrete poi insomma si ricomincerà di nuovo a parlare di Luigi
L'altro terreno invece quello di un letterale scontro a colpi di carta bollata tra pezzi dello Stato
Magistrati da una parte istituzioni dall'altro e i due casi di cui vi diamo un aggiornamento o si sono giocati tutti sullo stesso tutti e due sullo stesso terreno che è quello del Tribunale amministrativo regionale il famoso tardi
Scusate soprattutto il TAR del Lazio
Cominciamo con la notizia diciamo che non fa piacere ad alcuni magistrati di Palermo perché
Tempo fa sulle sull'ultima infornata di nomine per Mineo figli allora neo procuratori aggiunti
Di Palermo c'è stata una battaglia a colpi di ricorso e anzi di ricorsi al plurale che esso non stati ingaggiati da due pubblici ministeri si chiamano Giuseppe Fici Ambrogio Cartosio non godono
Di
Della popolarità invece di altri nomi che adesso andremo a fare per quanto riguarda la grande però
Sta di fatto che questa questo ricorso al Tribunale amministrativo regionale in realtà ha contestato i criteri
Con i quali il Consiglio Superiore della Magistratura a assegnato il nominato alcuni magistrati di Palermo
Come procuratori aggiunti questi magistrati sono
Leonardo Agueri ci Nino Gatto Maurizio Scalia Teresa Principato Vittorio Teresi eh Antonino Ingroia
Annunciato il controricorso d'appello al TAR dell'azione da parte sembra essere annunciato da parte del Consiglio Superiore della Magistratura
Che però è stato intanto condannato a sborsare due mila euro per le spese processuali da una parte e dall'altro non potrà che prendere atto come
Le sentenze di primo grado in sede di Tribunale amministrativo regionale sono immediatamente esecutive se tanto ci dà tanto le cariche dei magistrati che abbiamo appena citato
Che sono state assegnate come procuratori aggiunti di Palermo dovrebbero automaticamente
Decadere a meno che non ci sono sospensive di altra natura ma chi vi parla non è un avvocato amministrativista restando sempre sul terreno del TAR e poi vi lasciamo all'ascolto del documento che vede protagonisti questa sera di nuovo Ingroia
Di Matteo Scarpinato la buona notizia diciamo per i magistrati ma questa volta
è stata la Direzione nazionale antimafia di Piero Grasso a avanzare il problema in sede di TAR
Il tribunale amministrativo regionale a
Ammesso Gaspare Spatuzza vi ricorderete l'ex capomafia di Brancaccio lo ha tra ammesso al programma di protezione
Del Viminale per i collaboratori giustizia programma che come sapete
La commissione del ministero dell'interno presieduta dal Sottosegretario Alfredo Mantovano aveva rigettato proprio nei confronti di Gaspare Spatuzza l'uomo che
Appunto
A ridisegnato tutti gli
Scenari
Relativi ai preparativi alla fase logistica della strage di via da me sta mettendo a dura prova anche il lavoro della Procura di Caltanissetta
Che dovrà soprattutto
Lavorare sulla posizione di sette almeno questi sembrano essere imputati condannati definitivamente che
Sembrano essere dalle dichiarazioni di Spatuzza
Estranei alle accuse che sono state mosse alle condanne che hanno conseguito peraltro a sentenza di Cassazione sentenza definitiva
Questa vicenda di Spatuzza in realtà la DNA di Grasso
Concerto con le direzioni di sedotti distrettuali antimafia interessate Caltanissetta e Firenze Palermo soprattutto è stata anche vinta perché a un certo punto nel corso dell'iter di questa battaglia al Tribunale amministrativo
Hanno prodotto ulteriori elementi
A favore di Gaspare Spatuzza sostanzialmente hanno prodotto delle prove raccolte in fase di indagine
Infasil preliminare di indagine e hanno così convinto il tribunale amministrativo regionale
Si sono ritrovati dunque a scoprire ancora di più ulteriormente carte delicatissime che
Riguardano
Riguardo indagini delicatissime dunque Spatuzza è stato riammesso anzi non è stato mai ammesso è stato ammesso al programma speciale di protezione ergo può definirsi
Collaboratore di giustizia con tanto di status a pieno titolo allora fatte finite queste
Questi aggiornamenti su la mondo dell'antimafia istituzionale passiamo a quella militante che come da rito ogni anno organizza appunto
L'evento tipico di dibattito di manifestazione per
Demi versati della strage di via D'Amelio quest'anno è stato il diciannovesimo il diciotto luglio scorso alla Facoltà di giurisprudenza a Palermo sempre dalla rivista antimafia due mila è stato organizzato
è stata organizzata questa manifestazione che aveva un suo titolo il quinto potere alle finalità dello stragismo tra depistaggi verità storiche
A introdurre i lavori nella parte documentale che proponiamo questa sera e Anna Trozzi chiede la lista antimafia due mila e capo redattrice
E poi a seguire gli interventi di Antonino Ingroia Antonio Di Matteo e Roberto Scarpinato con finale da cori di stadio purtroppo lo possiamo proporre lo tutto
Per esigenze di spazio perché dura
Dura oltre l'ora e mezza tradizionale dello speciale giustizia che peraltro questa sera sforeremo per la lunghezza stessa anche di solo di questi tre interventi tuttavia vi ricordiamo che l'integralità del documento la potete accento trovare
Nel giù box mobili multimediale di Radio radicale che il sito web Radio Radicale punto ittica non resta che lasciargli all'ascolto di questo documento del diciotto luglio scorso a Palermo con l'ascolto
Buonasera
Lei non ha mai mancato questo appuntamento con
è un po'diciamo tradizioni se vogliamo abbiamo sentito un lungo elenco di fatti gli eventi che sono accaduti in questo anno l'anno scorso ci siamo lasciati ignoravamo sempre qui e lei ha detto siamo nell'anticamera della verità
Ne vogliamo sapere se nell'anticamera siamo andati più avanti più indietro perché sono successe molte cose molte difficoltà non è stato un anno facile né per le indagini per gli eventi né per quello che si profila
E quindi diciamo giusto per tutte queste persone che seguono attentamente che in quest'anno hanno seguito sempre attentamente costantemente il vostro lavoro
Sapere
E se siamo siamo riusciti a fare dei passi avanti SI per restare nel tema della nostra Conferenza di stasera se negli ostacoli che avete trovato noi possiamo parlare di un quinto potere senza
Nannelli intenzioni dichiarare
Intitolava astratte con intenti complottisti proprio esigenza di capire veramente chi comanda in questo Paese
Grazie
Buonasera a tutti grazie ancora per per l'invito non ma il punto sono
Veterane diciamo di questi incontri perché credo di non averne mancanza nessuno
Anzi non si sicuramente non mancano nessuno sono punto undici giudici
Stiamo dicendo invecchiando insieme potevano sostenere speriamo comma con buoni risultati
Si se queste
L'occasione
Per fare
Il punto della situazione
In una
Momento dell'anno cruciale
Perché la fine del
Sul fine alla stagione giudiziaria
Prima le stanze e nel ricordo
Della strage di via D'Amelio
Che
Senza uomo del fare ovviamente
Categorie o confronti tra questo con la strage ma certamente
E quella
Che in modo più emblematico
Rappresenta
La storia del nostro Paese
La storia
Del
Sistema criminale mafioso e non solo mafioso
E anche
La
Storia
Difficile e tormentata della verità
Nel nostro Paese
Una storia purtroppo quello dalla verità nel nostro Paese
Fatta spesso più di
Di ostacoli
Che di incoraggiamento
Più di porte chiuse anzi chiedi porterà pente più di verità negate che di verità trovate con il
Consenso e sostegno
Di un intero Paese
Però
Sono e un giorno una serata questa ormai ricorrenza appunto il diciotto luglio
Importante
Perché
Siamo sempre
In tanti
Tantissimi nelle primissime
Incontri perché
E ancora più viva alle l'emozione
Del
Del stagione di quella stagione terribile del novantadue novantatré delle stragi
Poi in qualche edizione successiva pochi
Negli ultimi anni invece sempre di più
Sempre tanti ogni anno di più credo
Come diceva bene Rita Borsellino poc'anzi perché tutti noi e tutti voi soprattutto
Avvertite
Con una certa
Emozione credo la stessa emozione che voi stessi avvertiamo
Col passare del tempo che la verità
è un po'più vicina
Che è la verità si è avvicinata quando forse pensavamo dovesse essere smarrita persistente
E quindi innanzitutto grazie per esserci grazie a voi per essere così tanti perché se questa verità si è avvicinata
E ovviamente principalmente in merito dei magistrati che più da vicino si occupano delle indagini sulle stragi quindi della Procura di Caltanissetta in merito degli
Investigatori che si occupano così veramente di questa indagine
In merito diciamo in piccola parte anche nostra dalla procura di Palermo dell'indagine stiamo facendo sulla trattativa ma credo che sia merito soprattutto posto
E credo che sia merito soprattutto vostro non lo dico per retorica
Guadagnare miracolo stessi impazzire ma perché l'ho detto in più di una
Occasione anche nei momenti più difficili
In cui la verità stentava a venire fuori che quando la verità e difficile
Quando sia la netta sensazione appunto che ci sia quel qualcos'altro come vogliamo chiamarlo chiamiamolo poco importa l'etichetta
Il non solo mafia e che ci fosse non solo mafia dietro la strage di via D'Amelio
è come ricorderà Roberto Scarpinato nel quale diciamo
Era abbiamo condiviso
Quelle ore subito dopo il diciannove luglio già assieme diciamo io novantadue gestiva la procura di Palermo MOI quella sensazione che non fosse una strage di sola mafia la abbiamo percepita
Intuita
Direi
Nel non nei mesi negli anni ma nelle ore immediatamente successive alla strage di via D'Amelio
E ne ho percepito però che appunto questa difficoltà
Poteva venire fuori solo se c'è un impegno collettivo e non un'azione isolata di un pezzo di magistratura
E fu questa anche in ragione insomma non facciamo la storia di questi anni lunghissimi anni fu anche una delle ragioni che ci indusse a quel tempo
Ad assumere quel gesto forte
Di protesta
Anche contro lo Stato di cui noi eravamo rappresentanti quando ci mettemmo dalla procura distrettuale
Antimafia e vi assicuro non fu scelta non facile che ci
Porto
Quasi
Sul punto noi di essere cacciate dalla magistratura con quella
Atto di ribellione
Anche nei confronti dei del nostro capo per la Procura di quel tempo spetti contestazione anche dei vertici della sicurezza
Locali e nazionale
Bene
Credo che sì appunto importante quindi
Che ci siate vi dico grazie soprattutto per la vostra tenacia
E direi anche per il vostro non lo dico per piaggeria coraggio
Perché
Ci vuole anche coraggio
A impegnarsi a partecipare a fare una strada in salita come quella che voi state facendo per la verità
E la giustizia
In un'Italia dove spesso viene premiato più facilmente il furbo l'opportunista con il quale si voltava l'altra parte e in questo si rende complice del sistema delle corruzioni deve collusione con la mafia
E quindi
E quindi
Diciamo chiudo questa
Parentesi doveroso però di ringraziamento nei vostri confronti perché noi
Abbiamo bisogno anche di voi
Noi abbiamo bisogno ovviamente dei
Di strumenti anche di doti diciamo di
Coraggio e ti testardaggine per andare avanti su questo fronte
E come dire ne avete bisogno voi e abbiamo bisogno noi ci incoraggia ma a vicenda e questo ci aiuta ad andare avanti anche questo è importante e io spero
Che la con la nostra
Con la vostra
Col nostro contributo a posto quello dei
Colleghi impegnati su questo fronte viviamo anche
Qualche buona ragione per avere coraggio
Perché
Ovvio che
Se il coraggio e
Un coraggio irragionevole senza ragioni diventa irresponsabilità diventa un coraggio irresponsabile
Invece credo che ci sono ragione per avere il coraggio oggi
Ragioni per impegnarsi ancora di più oggi
Si sono
Aperte
Delle
Rispondo alla domanda sulla anticamera della verità si sono aperte negli ultimi
Tempi delle fenditure io la definirei si sono aperte delle fenditure
Dentro
Questa
Questo muro di gomma questo parete di silenzio
Questa
Omertà
Che non voglio definire omertà di Stato ma certamente euro omertà interna a una classe dirigente che ha chiuso
La verità sulla strage di via D'Amelio io oggi
Ho detto stamattina
Che c'è una parte dell'Italia che non vuole la verità su quella stagione
Io ne sono convinto
Ed è l'Italia
Dei collusi
L'Italia dei corrotti vitale che ha fondato il proprio potere sulla stagione delle stragi della trattativa quell'Italia
E
Un'Italia
Che
I rapporti con i
Ceti criminali ceti violenti dal nostro della nostra Sicilia e non solo lo sta Sicilia ma del nostro Paese
Via praticati ed esercitati per decenni e ha costituito il proprio potere su questa alleanza
Con lui i ceti criminali del nostro Paese bene rispetto
A questo blocco di potere
Criminale e non solo criminale nel senso comune del termine
Se
Creata una fenditure questa fenditure
Credo che vada riconosciuto
Un merito storico c'è la
La magistratura
E non
Noi magistrati ma la magistratura a cominciare dei tanti magistrati come Paolo Borsellino
E gli altri che sono stati giustamente prima elencati dal professore scaglione
E gli altri magistrati che hanno cominciato spesso in situazioni di difficoltà di isolamento di solitudine istituzionale un'opera
Difficile ma di
Applicazione dei principi costituzionali ha cominciato il principio costituzionale di eguaglianza e di eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge
Bene questa magistratura è stata una magistratura
Che ha costruito lo scandalo interno o la classe dirigente una magistratura che applicando il principio di eguaglianza a applicato
Il
Un principio elementare applicato la legge penale anche nei confronti dei potenti quello che i magistrati
Poco avevano fatto nei decenni più lontana
Perché la magistratura viceministri lontani era con la magistratura che aveva circondato
Come ricorda Falcone e Borsellino e aveva assediati dentro quel palazzo dei veleni come era stata ribattezzata
Il Palazzo di Giustizia di Palermo dove Falcone e Borsellino operava quando è stato diciamo così
Di libertà controllata
Bene quella stato di libertà controllata
Piano piano quell'accerchiamento si è rotto e
I magistrati
Allievi che hanno conosciuto hanno avuto la fortuna e privilegio di conoscere direttamente di lavorare al fianco Falcone Borsellino ma anche altri magistrati che non li hanno conosciuto indirettamente
Ma che si sono ispirati a loro modello
Sono diventati
Parte prevalente dentro la magistratura che è diventata una magistratura purtroppo senza Falcone Borsellino perché uccisi ma che avevano dentro sempre più diffusa è prevalente i principi
L'eredità
Lasciata da Falcone e Borsellino diventata pratica quotidiana
Questa magistratura e quella che è diventato uno scandalo dentro la classe dirigente
E proprio per ciò
E diventato oggetto
Di
Campagna di stampa campagna di denigrazione politiche di
Sostanziale annientamento
Dei poteri della magistratura e l'autonomia indipendenza la magistratura
Che e lungo questo percorso si è creato anche
Un pezzo di d'Italia che ha questa magistratura questa ricerca di di verità si spietata
Uomini come Borsellino erano uomini che non si voltavano dall'altra parte
Io non so ma la magistratura di Caltanissetta lo accertato così almeno
Si è appreso anche vera lo sapete per averlo appreso dalla dalla lettura degli organi di stampa io non so personalmente ma la magistratura cauti nel senso l'accertato che Paolo Borsellino aveva saputo della trattativa
E certo quello di cui io
Posso essere incerto come testimone come persone ben conosceva Paolo Borsellino che Paolo Borsellino se avesse saputo alla trattativa certamente non si sarebbe voltato dall'altra parte certamente
Non avrebbe fatto
Finta mi
E io credo
Che proprio una delle questioni più importanti
Che ha lasciato
Paolo Borsellino è proprio quella di non voltarsi fare dall'altra parte
Credo che voi potrete
Essere
Motorini
Di verità
Rinnovamento potete essere padroni del vostro destino
Solo se di ispira Rete acquisti modelli di comportamento so che lo fate quotidianamente va fatto ancora di più mai voltarsi dall'altra parte
Impegnarsi crederci avere quella stessa
Fede nell'uomo che Paolo Borsellino aveva Federer l'uomo c'è la fede di potere cambiare networks
Contro i potenti
Contro i potenti
Che
A volte proprio perché in combutta con i poteri criminali tengono sotto scacco o sotto ricatto il nostro Paese
Questa
Rispondo
A chi
A chi oggi
Ha detto ma chi si riferisce al dottor Ingroia quando dice chi è quest'Italia che non vuole la verità nessuno non vuole la verità sulle stragi visto che dichiarazione di
Qualche uomo politico
Ancora non sfuggono mai le mie
Dichiarazioni sul punto B io credo che
Paolo Borsellino non è morto per un incidente stradale
E non è morto soltanto per una bomba di mafia lo dico poi si vedrà non tocca a me posso parlare perché parta un'indagine di cui mi occupo io
Si vedrà se essi acquisiranno le
Prove giudiziari sufficienti per fare un processo su questo ma
Credo che non ci sia
Possa esserci dubbio che c'è un'Italia che vuole coprire
La verità su quella stagione e che quella
Stagione ancora e in parte ahimè rispondo alla domanda un buco nero
Nella storia del nostro Paese un buco nero che la nostra democrazia non si può consentire perché non sarà mai una democrazia compiuta se non
Farà chiarezza sulle sue origini perché queste sono le origini
Che la nostra
Allora
Mi avvio
Mi avvio alla conclusione perché
Giustamente sono tanti altri relatori che devono
Intervenire devo dire però soltanto alcune cose
Voi dovete
Rappresentare
Nel migliore dei modi
Un'Italia altra
Un'Italia diversa
Che essa
Distinguere le informazioni dalla disinformazione
I fatti dalle opinioni
La verità dai luoghi comuni dagli slogan perché la disinformazione
I luoghi comuni
Le opinioni per nascondere i fatti
Sono quello di cui hanno bisogno le mafie le cricche le conventicole
Coloro i quali
Difendono in tutti i modi
I loro privilegi di un potere
Arroccato in se stesso non disposto a sottoporsi al principio di eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge allora
Di più dicevo l'informazione
Attenzione vi dico attenzione non lasciarvi condizionare da luoghi comuni
E slogan
Attenzione a che non passino certi
Certe semplificazione
Che
Sarà deformazione professionale la mia
Mi appaiono a volte sospetti
Non condivido per niente ad esempio
Questo
Manifesto che ha tappezzata i muri della città
Che
Si affretta
A equiparare
Ciancimino Vito e c'è il Cimino Massimo no sono due cose ben diverso
Tale padre tale figlio
No
Non sono tale padre tale figlio
E lo dice
Pubblico Ministero che con me il collega Di Matteo i colleghi della Procura di Palermo
E messo un provvedimento cautelare contraffatta ha chiesto un CIPE l'emissione di un provvedimento cautelare per reati di calunnie di esenzione di esplosivo ma bene
Che mettere le cose al loro posto Ciancimino Vito era un mafioso Ciancimino Massimo non è un mafioso
Ciancimino Vito
Era un uomo che aveva sposato la cultura dell'omertà
L'ho conosciuto almeno interrogato a lungo nel carcere di Rebibbia
Non ammise
Nulla di quello per il quale addirittura era stato condannato con sentenza definitiva del maxiprocesso senza mettere mai alcun suo rapporto con cosa nostra questo era Ciancimino visto
Che addirittura nel novantatré a pochi mesi dalla strage di Capaci continuava a sostenere che Giovanni Falcone l'ordito un complotto contro di lui per incastrarlo
Questo era Ciancimino Vito
Cioè Cimino Massimo
Non era un mafioso
Appare né dalla procura di Palermo come anche la Procura di Caltanissetta ha commesso dei reati anche del periodo in cui è iniziato una sua chiamiamola così controversa
E uso un eufemismo più che controversa collaborazione con la giustizia ma semmai
Ciancimino Massimo è un'altra cosa e uno che ha parlato troppo
Parlato troppo davanti ai magistrati dicendo però a nostro parere anche dichiarazione con contenuto calunnioso parlando troppo sui libri in televisione nei salotti televisivi in giro per l'Italia presentare il suo libro
Certamente non dentro il modello
Di colui il quale
Testimone collabora la giustizia ma
Torniamo ai
Ai questi manifesti e non faccio naturalmente processi alle intenzioni a nessuno ma mi chiedo perché questo affrettarsi
A volere equiparare Massimo Ciancimino al mafioso Vito Ciancimino perché affrettarsi a volere che si archivi diciamo così definitivamente assieme alla figura di Massimo Ciancimino il contenuto
Delle dichiarazioni di Massimo Ciancimino
C'è qualcosa che non mi quadra c'è qualcosa che non mi convince
C'è il sospetto che qualcuno abbia interesse a cancellare tutta l'indagine riguarda la trattativa dall'alcol rispetto alla quale
Rispetto alla quale
Le dichiarazioni di Massimo Ciancimino sono state
Un
Uno dei tanti contributi intercettati quando l'indagine era già avviata
E non vorrei che qualcuno si illuda
Che archiviare Ciancimino significa seppellire per sempre la verità le verità che sono venute fuori negli ultimi anni sulla vicenda della trattativa e stanno ancora aderendo fuori
Grazie Ciancimino e nonostante malgrado diciamo Ciancimino perché questo fa parte la controversia del
Del soggetto Ciancimino dobbiamo dire grazie Ciancimino e malgrado Ciancimino ma grazie agli agibile malgrado Ciancimino ci sono delle verità che sulla vicenda sono venuta fuori che
Mi dispiace dover
Dissi rudere chi crede che queste verranno definitivamente seppellite non verranno né seppellite lei insabbiate
Nulla
Chiudo
Chiudo
Perché immagino che coppie sul troppo tempo
Chiudo davvero chiudo con una auspicio che è una
Convinzione
Dicevo si è aperta questa fenditure a proposito di quella
Rispondo finalmente diciamo allora alla domanda siamo
Andati avanti entrati in quell'antica ma la verità si
Sono convinto rispetto all'anno scorso siamo andati avanti
Solo che
E siamo
Andando avanti
Come spesso accade
Forse
Non era l'anticamera dalla verità
Ma potremmo dire che era l'anticamera dell'anticamera la ragazza
E allora Giunti a quest'altra anticamera ci siamo trovati davanti ad una porta
Una porta che sembrava
Bastasse
Spingerla con un dito perché si aprisse si spalanca asse e invece
Abbiamo trovato un po'di
Di resistenza spingendo questa porta
Prima con un dito poi con la mano promettendo un po'di forza questo punto abbiamo capito che
Dall'altra parte c'è qualcuno che spinge da quest'altra parte
Possiamo anche provare a metterci un piede tra
Per impedire che la porta ci venga sbattuta contro e per sempre ma temo
Che uno due tre quattro cinque piedi da soli vengano stritolati per la forza
Che viene
Usata dall'altra parte e allora
L'appello come dire allo spiccio
E
Di esternare sempre
Attenti di seguire quello h quel che accade di non lasciar di fuorviare dalla
Disinformazione imperante
Di aiutarci a mettere
Degli altri piedi mettete anche i vostri ieri di traverso
Per impedire
Che la porta
Che ci conduce
Voi
Dico la magistratura nel suo complesso nelle sue varie articolazioni alla verità ci venga impedita perché io sono convinto
Mi piace chiudere con questa frase che aveva ragione Anna a Renzo
Quando diceva
Che
Persuasione e violenza
Possono
Provare a distruggere la verità ma non possono rimpiazzarlo perché la verità possiede una forza intrinseca e i fatti
Nel lavoro ostinate et ça sono superiori al potere e alla fine prevalgono grazie
Grazie tale in gravi adattare Di Matteo Zatterin drenare introdotto tema delicatissimo molto importante quello
Dell'informazione nella capacità
Era capace di distinguere i fatti c'è un
Così una tendenza mi sembra di cogliere
Che a volte quando appunto strumentali difficoltà diciamo così come quella che ha riguardato alla vicenda Ciancimino dico chiaramente non le chiediamo nel dettaglio
Di scavalca di fare di tutta l'erba un fascio
Di fa sparire i fatti e di tentare di giungere si fa un discorso del tipo un conto è la verità giudiziaria un conto è la verità storica che è vero ecco esigenze stanno due anche due verità
Però aumenta il dà l'impressione che a voi stessi così questo parare parametro per far sparire la verità dei fatti cioè alla fine la verità giudiziaria non
Siccome c'è confusione a livello mediatico si fanno sparire anche quelli che sono dei fatti che passano accertati anche
Giudiziariamente quindi le volevo chiedere questo attraverso in che modo vanno letti determinati fatti in che modo sempre lo dico soprattutto per questi giovanissimi interessano stasera con noi come fanno a
Difendersi dalla false informazioni in questo senso proprio relativamente per esempio un processo come quello che state conducendo voi
Grazie e buonasera a tutti
Risponderò
Alla alla sua domanda ma così come ha fatto Antonio
Mi sento di
Dovere
Iniziare questo mio intervento esprimendo la mia sincera
Gratitudine a tutti voi che siete stasera presenti molto numerosi
Grazie a tutti quelli che arrivano da da lontano
Data fuori dalla Sicilia
Grazie a quelli che vengono da da Palermo che
Anche sì dimostrano di reagire
Con la partecipazione a tutte le manifestazioni di questi giorni a quel clima di rassegnazione
Indifferenza di scetticismo che attanaglia
La nostra città e direi gran parte purtroppo del nostro Paese
Il clima
Che ha sempre costituito il terreno più fertile sul quale hanno prosperato non solo la mafia ma sistemi criminali in Italia
Vi dico grazie perché rappresentate
Quel fresco profumo di libertà di cui parlava Paolo Borsellino Esperanza
Rappresentate
Con
Per noi
Una boccata di ossigeno nel clima qualche volta irrespirabile che ci circonda
E costituite
In un contesto in cui
Autorevolissimi esponenti delle istituzioni hanno
Definito le indagini
Ulteriori sui fatti del novantadue del novantatré uno spreco di denaro e di risorse pubbliche voi costituite invece con la vostra presenza con la vostra attenzione per noi magistrati
Lo stimolo più forte ad andare avanti nella ricerca della verità
Un anno fa
In questo stesso luogo
Nel fare
Genericamente il punto sulle indagini sulle vicende del periodo
Stragista
E sulle sempre più concrete acquisizioni in ordine al convergere di interessi altri rispetto a quelli di Cosa nostra
Vi avevo detto che
Iniziavamo ad avvertire sempre crescente
Un clima di insofferenza verso le nostre indagini
Verso i processi che si stanno celebrando
E che riguardano in generale i rapporti tra la mafia la politica tra la mafia ed il potere vi avevo detto un anno fa in questa stessa questo stesso bellissimo Attilio
Che resti eravamo una strana aria di una voi a diffusa di una giustizia più normale di una giustizia direi meglio normalizzata una giustizia che
Si occupi esclusivamente di delinquenti e di mafiosi
Da strada
E magari allenti la morsa sulla politica e sul potere che conta bene oggi vi dico a distanza di un anno sono convinto purtroppo di non essermi sbagliato
Perché
Percepisco credo di non essere il solo come
Per esempio prendendo spunto dalla vicenda
Dalle vicende che hanno coinvolto Massimo Ciancimino
Delle quali non parlerò deludendo magari qualcuno che
Spera che
Si entri nel particolare
Per poi magari il potere promuovere delle azioni disciplinari nei confronti dei magistrati che lo fanno
Dicevo
Molti prendendo spunto dalla vicenda di Ciancimino
Io credo che così come anticipato Antonio vorrebbero azzerare in realtà come si suol dire gettando il bambino con l'acqua sporca anni di inchieste
Che hanno delineato contesti sempre più imbarazzanti per settori ampi e trasversali del potere di questo Paese
Vorrebbero prendendo spunto da questa vicenda in realtà quando dicono di volere colpire
Ciancimino
In realtà muoiono azzerare le inchieste i processi che sono ritenuti da molti trasversalmente a destra al centro e a sinistra scomodi scabrosi
Il nostro dovere
è quello di continuare
Con più forza e l'impegno di prima
Il vostro interesse di cittadini è quello di
Continuare a vigilare sul nostro lavoro
Di pretendere da noi il massimo impegno la massima attenzione l'indipendenza più assoluta ma di pretendere anche dagli altri
Dalla politica dalle altre istituzioni dai mass media
Torno alla domanda che mi è stata fatta di pretendere che
La politica le altre istituzioni i mass media lascino lavorare i magistrati
Senza
Gli uni
La politica e le istituzioni frapporre ostacoli
è frapporre atteggiamenti omertosi all'accertamento della verità
E gli altri senza fomentare o in qualsiasi modo avallare organizzate e pericolose campagna di denigrazione di isolamento di chi fa il proprio dovere senza guardare in faccia nessuno
In quest'ultimo anno sono
Accadute tante altre cose alcune le ha ricordate il direttore Giorgio Bongiovanni
E
Alcune situazioni si stanno pericolosamente sviluppando
Molte recenti inchieste
E tra queste anche quelle sullo stragismo degli anni Novanta ci stanno consegnando un quadro che ritengo sempre più nitido sempre più tristemente nitido
Un contesto dal quale
Al di là della possibilità di configurare e soprattutto provare precise fattispecie di reato a carico di soggetti determinati
Al di là di questa
Possibilità
Di individuare dei reati emerge però sempre più nitido il potere oscuro
Del quale le varie cricche OP quattro costituiscono esemplificazione concreta
Il poter oscuro che pretende di stare al di sopra
Della Costituzione e delle leggi il potere oscuro che
Tenta di estendersi tramite i clandestini pervasiva mente all'interno delle istituzioni legittime ed ufficiali
Un potere
Non
Visibile
Ma coperto
Nel mille novecentoquarantuno un
E sulle tedesco Ernesto Franti del scrisse pubblico in America un libro intitolato il doppio Stato
In cui spiegava il funzionamento del potere nazista
Da una parte quello che definiva allo stato normativo
Lo stato delle istituzioni legali dall'altro quello che chiamava allo Stato discrezionale
Che funzionava con l'arbitrio e la violenza
Al di là di ogni norma di garanzia
Bene fatte le debite è notevoli differenze con le atrocità della dittatura nazista
Io credo che qualcosa di simile sembra accadere anche nel nostro paese dove il potere legittimo quello legale
Costituzionale appare continuamente messo in pericolo e logorato
Da un potere occulto
Indiretto e manipolatori o
Che si annida all'interno delle istituzioni pubbliche le penetra le corrode le vuole piegare a fini di parte
Una riflessione
La voglio fare insieme a voi negli ultimi
Anni e anche negli ultimi mesi l'emersione di questo fenomeno
è stata possibile pressoché esclusivamente grazie all'attività di intercettazione telefonica ed ambientale
Bene
Temo che non sia certamente casuale che oggi sia tornata di stretta attualità nell'agenda politica
Si è tornato di stretta attualità il tema di una riforma anche non solo limiti ulteriormente la possibilità per la magistratura di disporre intercettazioni
Ma per altro verso
Vieta
La pubblicazione e la diffusione dei contenuti delle intercettazioni anche quando non siano più sottoposte al segreto investigativo
Non mi sorprende che la riforma delle intercettazioni sia tornata alla ribalta e non mi sorprende che
Su alcuni aspetti si registri purtroppo un consenso in parte trasversale agli schieramenti politici
Non è la tutela della privacy dei cittadini a preoccupare il potere
E l'esigenza di evitare che la magistratura con le sue inchieste possa controllare il rispetto delle regole nell'esercizio del potere
Ed è l'esigenza di impedire in ogni caso che la verità finisco sui giornali
Ho letto per esempio
Che in una conversazione intercettata dalla procura di Napoli
Il dottor Bisignani auto compiacendosi della sua capacità di acquisire e gestire informazioni anche segrete
Ha affermato testualmente
Assumere informazioni è il primo passo del potere
Non vorrei che la riforma i cui si discute
Mila se ad evitare che di quel potere di essere informati venissero privati cittadini
Quelli che hanno l'unica arma
Del voto consapevole
Per potersi ancora definire tali cittadini
E non semplici sudditi
Ecco perché la riproposizione della cosiddetta legge bavaglio è un tema che penso riguardi tutti i cittadini e che investe l'essenza stessa della effettività della nostra democrazia
Quest'ultimo anno
E continuata la mistificazione di rappresentare una sorta di guerra permanente tra magistratura
E politica una contrapposizione reciproca così si legge così si sente
Io credo che sia una mistificazione perché quella che abbiamo vissuto e viviamo non è
Una guerra
Bilaterale e un'offensiva unilaterale violenta senza precedenti di una parte consistente della politica
Nei confronti della magistratura è solo perché il controllo di legalità della magistratura è stato visto come un ostacolo da rimuovere nella pretesa
Dell'esercizio di un potere senza limiti e senza contrappesi
Abbiamo
Abbiamo dovuto registrare un clima pesante di aggressione nei confronti della magistratura ogni qual volta le indagini hanno toccato il potere
A fronte di iniziative giudiziarie legittime doverose abbiamo assistito al consolidarsi di un vero e proprio assistito sistema
Che ha reso pratica quotidiana l'insulto il dileggio nei confronti
Della magistratura
Abbiamo vissuto un'assurda campagna di denigrazione tesa minaccia a minare la credibilità di tutti i magistrati davanti agli occhi dei cittadini facendo vigliaccamente leva
Sulla generare delusione per le mancate risposte alla legittima anzi e di giustizia
Ci ha molto colpito
Non solo quello che è stato detto continuamente sui magistrati
Ma anche il silenzio di tanti troppi alti esponenti istituzionali tra i quali
Ci saremmo aspettati per esempio del Ministro della Giustizia un comportamento diverso una presa di distanze
Rispetto ai continui attacchi e alle violente complesse
E che invece
Con i fatti
Hanno
Sostanzialmente
Dimostrato di adeguarsi sempre e comunque alla volontà
Del sovrano
Bene oggi questa articolata offensiva
Che da un lato si è sviluppato con questa campagna di denigrazione nei confronti della magistratura si sta
Sviluppando essi starti Colandonio peraltro verso in maniera ancora più pericolosa
Io credo che sia arrivata veramente all'attacco finale al momento decisivo per
Compromettere definitivamente l'indipendenza della magistratura
Mi riferisco a un piano che certamente istituzionale legittimo ma ugualmente pericoloso
Per la tenuta di principi fondamentali della nostra Costituzione
Sapete che è stato presentato nel marzo scorso e che quindi impegnerà il Parlamento nei prossimi mesi il testo della riforma costituzionale della giustizia
Si è parlato di una riforma epocale
E io credo che effettivamente l'approvazione di questo testo comporterebbe certamente conseguenze epocali
Perché comprometterebbe la tenuta di principi costituzionali fondamentali quello della separazione dei poteri sul quale si basa la nostra democrazia è quello altrettanto fondamentale dell'eguaglianza di tutti i cittadini innanzi alla legge
Badate che le nostre preoccupazioni non sono legate soltanto
Al fatto che la riforma si ispira anche
Ad intenti evidentemente punitivi né con
Contino i magistrati non è questo il problema o meglio non è questo il problema principale
La nostra preoccupazione è quella che avvertiamo da cittadini di questo Paese per tutti i cittadini di questo Paese
In particolare per quelli
Che appartengono alle fasce più deboli ed indifese
Mi consentirete tre annotazioni prima di scendere un po'più nello specifico del pericolo che vi ho rappresentato
Tre annotazioni apparentemente marginali ma che possono aiutare a capire il contesto e le ragioni di questa vera e propria contro la riforma della giustizia perché di questo si tratta
La prima
In diversi e significativi punti il testo nella riforma costituzionale coincide
Vi invito a verificarlo
Con il testo del Piano di rinascita democratica sequestrato a Licio Gelli
Nella villa di Castiglion più voti
Nel mille novecentottantuno
La seconda notazione
All'atto della presentazione alla stampa al momento della conferenza stampa
Pubblica del progetto di riforma il Presidente del Consiglio al cui fianco sedeva il Ministro della Giustizia
A
Testualmente affermato se questa legge fosse stata approvata venti anni fa non ci sarebbero state le inchieste di Mani pulite
Sono assolutamente d'accordo
Con la chiarissima affermazione
Del Presidente del Consiglio
Il problema
Che è un problema che dobbiamo porci tutti noi italiani tutti noi cittadini è quello di capire
Tutti gli italiani se ora e in futuro a fronte di una corruzione dilagante
Ormai divenuta sistema vergognosamente quasi accettata da parte significativa del Paese
Si vogliono impedire
Le inchieste della magistratura
Le tanti Mani pulite alla qualità
Alle quali faceva riferimento il capo del Governo il problema è la corruzione il fenomeno è il problema è stato il fenomeno di Tangentopoli
O è stata l'inchiesta Mani pulite
Il problema è il fenomeno della corruzione dilagante
Ho il problema sono le inchieste della magistratura sulla corruzione del
La pensa
La terza notazione
Sappiamo tutti
Lo ripetono tutti
Correttamente il vero problema della giustizia
E quello dell'eccessiva durata dei processi
Bene questa riforma sfido chiunque a dimostrare il contrario non sposta di un millimetro non accorcia di un minuto la durata dei processi anzi
Come si
Anche la stampa dovrebbe ogni tanto avere il coraggio della verità dei fatti perché non tutto
Non tutto può essere rappresentato come
Opinione
Sinistra di centro di destra ma dovrà dovremmo guardare un po'più ai fatti mentre si parla
Di del problema della durata dei processi un disegno di legge governativo sul progetto di riforma del Codice di procedura penale prevede per esempio
Che un giudice non possa più eliminare dalla lista dei testimoni della difesa dell'imputato
Anche una sola prova così che
Se dovesse passare questa riforma
Nel momento in cui
Un testimone di un imputato eccellente presentasse come lista dei testimoni della difesa l'intero elenco telefonico della città di Palermo
Il giudice dovrebbe
Sentire nel processo tutti gli abitanti della città di Palermo mentre il processo inevitabilmente andrebbe incontro alla prescrizione questi sono fatti
Che chiunque abbia un minimo di conoscenza
Delle
Delle leggi e del Codice di procedura penale a abbastanza chiari di fronte
Asse
La riforma perché è un pericolo per tutti noi i cittadini
Cercherò di non dilungarmi troppo ma alcune cose vere devo dire
Viene prevista la
La riforma dell'articolo centododici della Costituzione
Che attualmente prevede l'obbligatorietà dell'azione penale se un pubblico ministero si imbatte
Nella prova di un reato da chiunque sia commesso deve fare il processo nei confronti di chiunque fino ad ora un principio assoluto cardine della nostra Costituzione
Con la riforma dovrà essere il legislatore di turno quindi
La maggioranza di turno a stabilire di volta in volta secondo quali criteri e nei confronti di quali reati il pubblico ministero potrà esercitare l'azione penale
Dubito
Che
Le indicazioni riguarderanno o potranno riguardare in reati tipici
Della casta i reati tipici del potere i reati tipici dei colletti bianchi la corruzione in rapporti tra la mafia e la politica i fenomeni di riciclaggio
Le gare di appalto truccate condizionate dalla mafia o da altre lobby criminali
Temo
Che si
Consoliderebbe
Nel momento in cui
Il potere politico
Avrebbe
Il diritto di dire
Perseguiti questi reati e non perseguire questi altri
Si consoliderebbe temo un sistema in cui ha dei cittadini di serie A ai quali si assicurerebbe di fatto per legge la sostanziale impunità si contrapporre ebbero cittadini di serie B e sedici
Autority IPC dei reati la strada furti rapine immigrazione clandestina e quant'altro
Ancora
Gravissima fondamentale sarebbero tanti punti da toccare ma
Mi rendo conto che
Mi sto dilungando troppo ma gravissime fondamentale nell'ottica
Di un assetto
Completamente differente della struttura dell'indagine penale e la prospettata riforma anche di un altro articolo della Costituzione l'articolo centonove della Costituzione
Che ora prevede che l'autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria
Con la riforma con il testo di riforma invece si prevede che il giudice del pubblico ministero
Potrebbero disporre del della polizia giudiziaria solo secondo le modalità stabilite dal legislatore di turno
Cioè viene spezzato il vincolo che costituzionalmente lega funzionalmente la polizia giudiziaria al pubblico ministero
Si vuole riportare la barra della effettiva direzione del controllo ovvero
Dell'andamento dell'indagine in capo alla polizia giudiziaria
E quindi questa è la riflessione che dobbiamo fare non tutti i cittadini ad articolazioni che comunque sono gerarchicamente organizzate
E subordinate al potere esecutivo
Il pm diventerebbe sostanzialmente un mero notaio della regolarità dell'inchiesta fatta da organismi dipendenti dal potere esecutivo
Pensate che se la riforma fosse approvata
Potrebbero ancora svilupparsi indagini di un certo tipo
Per esempio nei confronti
Della politica delle istituzioni di esponenti delle forze dell'ordine di esponenti dei servizi di sicurezza
Pensate che
Quando un capitano dei carabinieri e un funzionario di polizia può essere immediatamente trasferito da un giorno all'altro per un'inchiesta scomoda a seguito di una telefonata del Ministro al questore o al comandante dei Carabinieri
Pensate che
Senza la direzione delle indagini da parte del Pubblico Ministero si possano sviluppare
Quel tipo di indagine di processi
Ci sarebbero stati i vari processi le varie indagini
Per citarne soltanto alcune
A che ci riguardano più da vicino come sede giudiziaria palermitana al dottore contrada al senatore Dell'Utri al Presidente Cuffaro al presidente Andreotti
Al generale Mori
O a tanti altri
Se avessero già sottratto al pubblico ministero come vogliono fare la direzione delle indagini
E poi che cosa vogliono fare
Vogliono cambiare la composizione del Consiglio Superiore della Magistratura
Vogliono aumentare da un terzo alla metà il numero dei componenti
Nominati dallo dall'organo politico quindi di nomina politica
Vogliono attribuire
A questi componenti anche la funzione di comporre l'Alta Corte di disciplina che deve giudicare sugli illeciti disciplinari dei magistrati
Per giunta per la metà
Dei componenti che verrebbero eletti dai magistrati prevedono comunque la posta elettorato passivo nel novero
Di
Magistrati sorteggiati
Quindi la politica nomina la metà dei componenti del CSM i magistrati nominano l'altra metà ma non potendo scegliere quelli che ritengono i più capaci
Di tutelare la loro autonomia e indipendenza i più impegnati
I più adatti ma tra quelli che vengono sorteggiati
Tutto questo aumenterebbe
Il l'incidenza ancora superiore della politica sul Consiglio superiore della magistratura
Aumenterebbe il pericolo di magistrati propensi
A
Cercare di non disturbare il manovratore
Propensioni
Diciamo a subire
Il controllo della politica propensi a non scontentare la politica dalla quale dipenderebbe in maniera esorbitante la carriera
E l'esistenza stessa e la l'essenza stessa del progredire della carriera del magistrato questo
Non è un pericolo per i magistrati è un pericolo per i cittadini che non avrebbero più nessuna garanzia
Di trovarsi di fronte ad un magistrato
Capace di applicare la legge
Anche a tutela della parte debole
Bene
Quando abbiamo detto queste cose
Antonio Ingroia lo sai in particolare
Quando abbiamo esposto quelli che sono
Dei pericoli che riguardano tutti i cittadini abbiamo cercato di farlo speriamo spiegandoci in maniera
Comprensibile a tutti ci hanno detto
Giudici protagonisti giudici politicizzati ci hanno definito anche
Pubblici ministeri comiziante di Palermo
Nel siamo consapevoli che questo si potrà ripetere ancora noi non abbiamo intenzione di tacere su questi aspetto
Ci sono stati
Ci sono stati dei giudici
Ci sono stati
Dei colleghi e tra questi Paolo Borsellino in particolare
Che con la loro testimonianza con i loro interventi pubblici con la loro esternazioni con la loro intervista e quando lo ritenuto opportuno ci hanno insegnato che ci sono dei momenti e quello che stiamo vivendo e uno di quelli
In cui c'è un'alternativa
O ci si rassegna
Sotto mettendosi alla legge del più forte o si deve trovare il coraggio di denunciare pubblicamente con forza lealtà e chiarezza ciò che sta accadendo alla giustizia
Non è più il momento della prudenza del silenzio della convenienza non esporsi in prima persona
è il momento per tutti noi dell'assunzione di responsabilità per tutti noi da parte di chiunque crede nei valori costituzionali che regolano la nostra democrazia grazie
Rettore scatenato anche lei
Nel corso di questi anni è intervenuto più volte ai nostri convegni Cigna sicuramente aiutato
Hanno in mano soprattutto al ai tanti giovani che ci hanno seguito
Ha mandato a fallire comprendere concetti complesse come quella della criminalità nella classe dirigente non quella dei sistemi criminali attraverso
Transitoriamente nella storia
Io non vorrei incorre in una semplificazione però mi azzarderei fa una domanda magari
Diretta che sicuramente però le può spiegare nella sua
Nella sua complessità per evitare banalizzazioni
Però è possibile siamo autorizzati
A dire
Che lo stragismo
Ecco può essere considerata come un metodo di lotta politica
Rispondono a questa domanda prima prima io vorrei
Attirare la vostra attenzione
Sul titolo figli amici e di antimafia due mila e hanno scelto per questa serata
Le finalità dello stragismo tra depistaggi e verità storiche
Perché si fa riferimento a verità storiche e non come ci si attenderebbe verità processuale
La scelta di questo titolo e significative perché in sostanza ci dice
Che sino ad oggi la verità storica
Sullo stragismo italiana non è mai riuscita trasformarsi in verità processuale perché la magistratura non è mai riuscita a fare luce sui retroscena delle stragi italiane
E ad incriminare i mandanti
Siccome lo scarto tutta la verità processuale
E verità storica non riguarda soltanto
Le stragi mafiose del mille novecentonovantadue e del mille novecentonovantatré ma tutte le stragi italiana
Del periodo repubblicano dal mille novecentoquarantasette sino al mille novecentonovantatré io credo
Che sia importante questa sera provare interrogarsi sulle motivazioni generali
Che determinano l'esistenza e la persistenza nel corso di più di un cinquantennio store repubblicana di questo scarto incolmabile per verità storica verità processuale
Nonostante il mutare del contingenza storica delle maggioranze politiche eccetera eccome se esistesse
Una costante strutturale
Che rimane sempre uguale a se stessa nonostante il succedersi degli avvenimenti
Questa costante rispondo subito alla sua domanda secondo me
E la criminalità di alcuni settori delle classi dirigenti italiane
Che sono sempre state portatrici di una cultura anticostituzionale illiberale e anche democratica
E nel corso della storia repubblicana hanno affatto ciclicamente ricorso alle stragi e all'omicidio politico come strumento ordinario di lotta politica
Delegando
L'esecuzione di stragi e di omicidi politici a Bari Agenzia della violenza tra le quali la mafia siciliana la Banda della Magliana
Ed esponente della destra eversiva
E
A questo proposito vorrei ricordare tanti giovani che ci sono in cui
Che l'Italia è un Paese assolutamente anomalo nel panorama delle moderne democrazie europee anomala direi unico
Perché a differenza di quanto avvenuto nella storia di tutti gli altri Paesi europei
Esaminando la nostra storia nazionale si può constatare come lo stragismo
Non costituisca nella sua italiano un evento eccezionale episodico legato a particolari contingenze storiche
Lo stragismo costituisce una costante
Della storia italiana che attraversa la monarchia il fascismo la Prima Repubblica e che inaugura un secondo tempo
La lezione della storia io credo di mostre che lo stragismo così come la corruzione ecco siccome la mafia fa parte della Costituzione materiale di questo Paese
Costituisce una declinazione costante di un modo più lento di praticare la lotta politica che dall'Unità d'Italia giunge sino stringe
In questa prospettiva storica
Le stragi del novantadue novantatré sono a mio parere
Nient'altro che l'ultima manifestazione in ordine temporale di questo Codice dalla violenza politiche scritta nel DNA di alcuni settori di una struttura semplice
Come dicevo prima nessuna storia nazionale europea è segnata come la storia italiana da una catena così lunga e ininterrotta di stracci
Tralasciando per ragioni di tempo tutte le stragi del periodo monarchico di quello fascista e limitandoci soltanto alle stragi del periodo repubblicano basti considerare che la storia della Prima Repubblica è stata inaugurata dal stracci
Una strage definito ormai una strage politica di Stato quella della di Portella gesto del primo maggio numero centoquarantasette che inaugura in Sicilia
La strategia dell'attenzione che poi si svilupperà in tutto il resto del Paese negli anni Sessanta negli anni settanta
E poi dopo la strage porte della Ginestra la strage
Di
Milano alla banca di tortura
La strage di piazza dell'alloggio a Brescia la strage dell'Italia in corso la strage di Bologna e via elencando sino alle stragi del mille novecentonovantadue del mille novecentonovantatré e tra una strage all'altra bisogna considerare
Tutti i progetti e di strage che sono abortiti è una lunghissima serie di omicidi politici
Sul piano storico io credo che esistono vari fattori che inducono a ritenere
Che la maggior parte di queste stracci e di tanti cominci dei politici sia stata ordinata da mandanti eccellenti da soggetti appartenenti appartenente cioè a settori delle classi dirigenti nazionali
Quali sono
I fattori che
Inducono a formulare questa diagnosi provo elencarne alcuni in primo luogo
Il sistematico depistaggio da parte di apparati dello Stato delle indagini della magistratura per individuare gli esecutori e mandanti delle stragi
Il depistaggio delle indagini da parte dei Carabinieri Forze di polizia e altri magistrati
Per la strage di Portella oggi mesta e ormai stata ricostruita allora tipicamente in tutti
I libri di storia
E furono dell'istante anche le indagini sulla a strage di Milano la banca di coltura creando la falsa pista degli anarchici debba preda che consentì di coprire per lungo tempo i veri esecutore materiale
E forse ricorderete che a Bologna è stato messo una sentenza definitiva di condanna contro esponente servizi segreti condannati per avere depistato l'indagine è forse saprete che anche le indagini di Piazza della Loggia sono stata depista tre
E questi depistaggi non sono consistiti soltanto nel dirottare le piste su le indagini su false piste
Per coprire
Idee gli esecutori materiali ecco prima in tanti ma
Anche nel fare sparire documenti
Che costrutti giungono segreti scottanti sugli arcana imperi e sui crimini del tutte
Pensiamo ad esempio alla sparizione delle bobine che contenevano la
Registrazione degli interrogatori condotti dalle Brigate Rosse nei confronti Aldo Moro
Registrazione che conteneva anche la rivelazione sui retroscena delle stragi degli anni Settanta come comunicarono le Brigate Rosse
In un comunicato e che tuttavia non sono state mai trascritte nei memoriali nelle Brigate Rosse incarcerati hanno poi dovuto parlare di questo argomento e pensiamo ancora la sparizione delle carte
Che il giornalista Carmine Pecorelli
Editore della rivista Coppi era riuscito ad aderire che contenevano segreti scottanti che lui centellinata sulla propria rivista Oppi con messaggi criptati facendo tremare tutti i palazzi del potere
E per le stragi di mafia pensiamo alla sparizione dei documenti che il generale Dalla Chiesa custodiva
E che aveva incaricato la moglie riporterà chi di dovere qualora fosse stato assassinato interna gli assassini Dalla Chiesa sapevano che la moglie Dalla Chiesa conosceva quel posto
E l'ha ucciso ero prontamente cioè
Emanuela Setti Carraro non morì perché si trovava nella traiettoria di sparo Di Carlo Alberto Dalla Chiesa i killer fece il giro e la macchina e l'ha ucciso Rocco
Venendo meno la tradizione che negli omicidi ma anche alle donne non ci uccidere un secondo necessario quindi bisognava
Tappare la bocca a una possibile testimone i documenti
Scottanti
E potremmo continuare con altri esempi di documenti che sono fatti sparire ecco quello che mi pare
Che meriti di essere meditato e che la casistica che ho appena indicato evidenzia la sorte l'esistenza di una sorta di canovaccio costante
Di una sorta di protocollo operativo che attraverso il tempo e che troviamo applicato anche nelle stragi del novantadue e del novantatré
Da questo di questo protocollo operativo
Fa parte d'intervento immediato della squadra dei cosiddetti ripulito fuori
Cioè di soggetti che sono incaricati di fare sparire documenti compromettenti
Questo protocollo mi pare sia stato attuato nel gennaio del mille novecentonovantatré mediante la sparizione dei documenti scottanti custoditi nella casse densa al dottore Frisina
Documenti in grado di tirare giù Tutti i Santi nel paradiso
Dicevo del proponente in grado di tirare giù tutti i santi in paradiso quando consideriamo che
Con due soli bigliettini trovati nelle tasche di Rino al momento l'arresto è stato possibile
Fare un'indagine importante ISSI ma che riguardano alcuni patrimoni illegali forse la storia di questo Paese
E quella delle indagini sulle stragi
Sarebbe cambiata
Se la magistratura avesse potuto mettere le mani su quell'archivio il Rina un archivio da cui prima non si separava mai e che portava con sé
Quando si allontanava dalla casa per andare in ferie o per trasferimenti che superavano i pochi giorni
E in cui pulitori la squadra dei produttori Ezio messe in campo anche quando ha fatto sparire nell'agenda rossa di Paolo Borsellino
Che evidentemente
Conteneva notizie tali
Da consentire di ricostruibile
Il gioco prenda del potere i cui secondo me la trattativa è soltanto un momento che si giocava dietro le stragi e che inghiottiti come in un gorgo male idrico la vita di parlo dei ragazzi e la scorta
Ed è
Altamente probabile che in quell'agenda di fosse un filo d'Arianna
Seguendo il quale probabilmente saremmo arrivati nelle stesse stanze del potere a cui portavano le carte che sono fatte sparire dalla casa di Riina
Ecco questi pochi elementi di possono girare possono già dare il senso di un gioco toccato
Ciò di un gioco in cui la magistratura
Non deve misurarsi soltanto colgo meno su cui con gli uomini di Cosa Nostra il quale tutto sommato hanno risorse e possibilità limitate
Ma deve misurarsi
Anche
Con soggetti i quali entro in campo in momenti e luoghi cruciali per alterare il corso delle indagini
Riuscendo ad essere presenti con una
Tempestività e con una professionalità che dimostra che hanno alle spalle ha delle strutture organizzative collaudate e dotate di straordinario non ma un tecnico professionale
Depistaggio dell'indagine non è stato realizzato soltanto facendo sparire i documenti non staremmo qui a discutere se avessimo quei documenti tra le mani
Si è realizzato anche con la creazione di falsi collaboratori
Ostruiti il laboratorio che hanno depistato le indagini della magistratura sulla strage di piazza
Il ruolo istituzionale che ricopro non mi consente di entrare nei dettagli di questo argomento ma certo
Che falsi collaboratori che hanno determinato
Il depistaggio delle indagini e via D'Amelio non ci sono autopresentazione da soli sono stati introdotti da esponenti delle forze di polizia
La cui corresponsabilità nella costruzione di quelle false dichiarazioni che ancora in corso di accertamento e quindi più di tanto non posso dire
Scelto è però che vertici allora in libertà di Cosa nostra
Sapevano bene
Che quelli erano falsi collaboratori costruita a tavolino
E tuttavia non hanno reagito
Come sarebbe stato logico reagire
Giustizia do cioè coloro che per me era ambizione personale di carriera avvengono costruito false prove è a carico di persone che non avevano partecipato alla straccio perché
I vertici di Cosa Nostra subirono passivamente
Forse perché si compensano che quella non era un'iniziativa individuale di alcuni poliziotti che volevano fare carriera
Ma era piuttosto un depistaggio pilotato dall'alto da un potere così alto da non poter essere ispirati impunemente
Un potere
Doveva subire
In quel momento ma non con il quale poi si poteva trattare una soluzione concordata lasciando che gli scheletri restassero negli armadi
Ad esempio mediante una trattativa come quella proposta da Pietro a ieri alla cui famiglia mafiosa i falsi collaboratori avevano addossato falsamente la responsabilità dell'esecuzione dello stralcio
Non so se l'indagine consentiranno di dare risposta e questi e ad altri interrogativi ma è certo che molti conti non tornano
Certo è che fa riflettere
Che I silenzi tombale dei capi mafia che sono a conoscenza del retroscena delle stragi
Si sommino anche quelli altrettanto tombali di tanti vertici statali e politici
Le
Per rivelazione di Massimo Ciancimino
Sulla trattativa condotta da suo padre vinto nel mille novecentonovantadue
Hanno innescato una sorta di sagre degli smemorati di Collegno di Stato
Alcuni dei quali
Sentiti si chiamare in causa solo a distanza di più di un quindicennio dalla strage di Capaci sono finalmente decisi
A rivelare alla magistratura nella Commissione parlamentare antimafia frammenti di fatti e circostanze che disperatamente noi in questi quindici anni avevamo cercato
Di far venire alla luce e che aprono degli spiragli
Sulla quella trattativa che non potendo passare sulla testa di Paolo Borsellino passo sul suo cadavere
Detto che all'inizio che ci sono alberi fattori che inducono a ritenere che dietro molte delle stragi della storia italiana vi sono dei mandanti eccellenti che appartengono alla classe dirigente
Ne ho indicato uno ne indico l'altro il secondo fattore
E la sistematica eliminazione di tutti gli esecutori materiali e delle stragi
Che ero depositari di segreti eccellenti e che minacciavano
Rivelare i nomi dei mandanti
Tutti gli esecutori materiali della strage di Portella della Ginestra furono assassinati
Io non voglio attardarmi sul punto ma qualcosa va ricordato anche in quella vincente si svolse una trattativa vergognosa alla luce pubblica
Il bandito Giuliano che era quello che fece la strage
Denuncio sulla stampa
Il nome del principale mandante politico della strage
Dopo essersi reso conto che di essere stato usato ed essere stato scaricato
Si illustra
Di potere ricattare i mandanti
E di contrattare la sua impunità
E un rifugio dorato all'estero
Continuando a mandare messaggi sulla stampa
Si svolse così per diversi mesi una trattativa Giuliano che facevi nove dei mandanti sulla stampa certo
E emissari segreti che ecco impattavano Giuliano alla fine lo con pensiero che accettavano le sue condizioni
Ma che in cambio lo chi doveva sottoscrive un memoriale in cui si assumeva la responsabilità esclusiva di quella stracci Giuliano cada nella trappola firmo il memoriale così si condanna a morte
La sua morte dopo la trattativa fu addirittura annunciata sulla stampa
In un reportage da Monte lepre intitolato Giuliano sa tutto e per questo deve molte
Il giornalista Roberto gli ha come lo scrisse
Giuliano conosce esecutori e mandante dalla strage
E qui gioca diventa grosso Giuliano comincia a sapere troppe cose se lo prendono parla messa
Ispettore di polizia non lo prenderà
Oppure lo prenderà in certe condizioni morto e con i suoi documenti distrutti segnale questo accadeva sulla stampa
Proprio perché bisognava occultare la trattativa segreta Giuliano emendati eccellenti fluisce nato
Che Giuliano era stato ucciso in un conflitto a fuoco con i carabinieri mentre invece era stato tradito e ucciso non suo luogotenente Gaspare Pisciotta che era anche su cugino
Acquisisce lotta era stato promessa dai mandante eccellenti l'impunità ma quando le promesse non furono mantenute e Pisciotta minaccioso volta di fare i nomi dei ma in tanti eccellenti
Può assassinato in carcere con un caffè corretto all'ASP Cristina e insieme a lui dopo di lui foto uccisi tutti gli altri esecutori che erano a conoscenza di cui i segreti
Per citare un altro caso vorrei corpo ricordare che il primo aprile del mille novecento ottantuno fu assassinato nel carcere di Novara Ermanno Buzzi
Che era stato condannato in primo grado quale esecutore materiale della strage di Piazza della Loggia a Brescia
Ermanno Buzzi fu assassinato subito dopo che aveva dichiarato di volere collaborare con la magistratura di fare i nomi dei mandanti eccellenti
Perché ho citato questi precedenti
Non certo per fare storiografia questa sera
Ma perché ciò che è accaduto in passato offre
Un'importante chiave di lettura che può aiutare
A decifrare silenzi tombali di coloro che oggi conoscono il retroscena delle stragi del mille novecentonovantadue del mille novecentonovantatré
L'esecuzione di tutti l'eliminazione di tutti gli esecutori materiali della strage di Portella Ginestra che avevo annunciato minacciare
Di fare i nomi dei mandanti eccellenti è stata come mi disse una volta il collaboratore Marino Mannoia una lectio magistralis che gli uomini della mafia militare non hanno mai dimenticato
Potremmo riassumere questa lectio magistralis immense quinti termini mai illudersi
Di potere sfidare e ricattare il potere dei mandanti eccellenti interni alla classe dirigente
Perché hanno mezzi e strumenti superiori a quelli della macchina militare perché come mi disse Marino Mannoia cane non mangia carne cosa vuol dire
Che alla fine le varie componenti della classe dirigente trovano comunque un accomodamento politico
E chi rischia di far avere spesse sono gli esecutori materiali che non si adeguano alle transazioni di vertice
Questo e il motivo che faceva dirà Gaetano Badalamenti il quale di criminalità del potere s'intendeva
Noi non possiamo fare la guerra allo Stato cioè noi
Non possiamo fare la guerra alla classe dirigente che occupa lo Stato
Tutto ciò può forse contribuire a spiegare perché tanti di coloro che sanno i segreti delle stragi del novantadue novantatré ritengono
Che attualmente non vi siano le condizioni per parlare sfidando un potere ancora così forte e così inserita e così interno forse allo Stato
Che è in grado di raggiungerci anche all'interno della cella più
Sul perché protetta sui citando tutti o che è in grado di ammazzare i suoi familiari anche nei luoghi più protetti e forse è questo
Potrebbe essere una chiave di lettura della strana morte di Antonino giovane
Bossi e di Altofonte
Uno degli esecutori materiali della strage di Capaci che fu trovato morto in carcere
Succitati apparentemente con accanto una strane ospitata lettera nella quale faceva riferimento al suo i contatti con uomini vicini servizi segreti
E ancora questa forse potrebbe essere la chiave di lettura
Di quanto è accaduto aula collaboratore di giustizia Antonino Giuffrè il quale ha riferito che quando la sua collaborazione era assolutamente segreta tanto segreta che neanche io lo sapevo
All'interno
Del carcere
Era stato contattato da uomini che lo vedono inviti invitato a suicidarsi e che per questo motivo gli avevano lasciato un sacchettino di plastica col quale soffocasse e queste ancora
Forse potrebbe essere la chiave di lettura dell'omicidio di Salvatore Ilardo cognato di Giuseppe Madonia a conoscenza
Di alcuni segreti sui retroscena delle stragi assassinato pochi giorni prima che iniziasse a collaborare ufficialmente con la magistratura
Dopo che per mesi aveva svolto il compito di impiccato confidente e che aveva portato all'arresto di vari capi mafia che aveva fatto scoprire il luogo in cui si nasconde si nascondeva Provenzano
E che dire e qui mi fermo
Del silenzi meditati
Giuseppe Bianco
Che sembra dare l'impressione vi attende nel corso degli eventi
Amministrando nel frattempo sapientemente i terribili segreti di culture depositario
In modo da poter lucrare in futuro il massimo dei vantaggi possibili senza rischiare nel frattempo di fare la fine che riservate a tutti gli se tutto il materiale che non sanno tenere la bocca chiusa
Prima ho detto che dare indizi inducono a ritenere che dietro le stragi
Si sia svolto
Quello che Giovanni Falcone chiamata il gioco grazie cioè un war game e nazionale interno alcuni settori della classe dirigente
Vorrei indicare
Ricordare alcuni degli indizi
Che chiamano in causa il coinvolgimento di livelli superiori a quelle di Cosa nostra
Le stragi di Capaci e di via D'Amelio furono ripetutamente annunciate
Prima della loro esecuzione
L'ex neofascista e io Ciolini già condannato nelle Gian coinvolto nelle indagini per la strage di Bologna il quarzo il quattro marzo del mille novecentonovantadue
Mentre era detenuto in carcere scrisse una lettera indirizzata al giudice istruttore per anticipare
Che nel periodo ma sul luglio del mille novecentonovantadue
Si sarebbero verificati i fatti intesi a destabilizzare l'ordine pubblico comma esplosione dinamitardi e omicidi di uomini politici
Puntualmente pochi giorni dopo il dodici marzo fu ucciso l'europarlamentare Lisma
E nel ma anche il CNEL ma già nel luglio ci furono le stragi di capace di via D'Amelio il diciotto marzo Ciolini aggiunse
Che il piano eversivo era di matrice masso politico mafiosa esattamente come ci riferire un po'gli anni dopo alcuni collaboratori di giustizia come faceva Ciolini al sapere e a prevedere ma non basta
Il ventidue maggio del mille novecentonovantadue l'agenzia di stampa Repubblica
Dove collaboravano andreottiano Vittorio Sbardella e uomini vicini i servizi segreti
Annunciavano
Che di lì a poco si sarebbe verificato un grande botto
Nell'ambito di una strategia della tensione
Finalizzata a mettere fuori gioco per la corsa alla presidenza della Repubblica che in quel momento si svolgeva il candidato favorito Andreotti
Puntualmente l'indomani ventiquattro ore dopo
Vi fu la strage di Capaci che come sapete messe fuori gioco Andriotto nella corsa o più sensate pubblica e anni dopo il collaboratore Giovanni Brusca
Ci disse che la tempistica di quella strage era stata scelta terrina
Proprio
Per alterare l'andamento della corso presenza Repubblica e per mettere fuori gioco Andreotti che era stato un traditore che non aveva promesso che non aveva mantenuto quel sulle promesse
Nei confronti
Di Cosa nostra ma non basta
Sempre l'agenzia la Repubblica
Il diciannove marzo del mille novecentonovantadue
Pochi giorni dopo l'omicidio dall'europarlamentare Salvo Lima
Annuncio che quella era soltanto l'inizio di una strategia dell'attenzione che si sarebbe sviluppata nei mesi successivi e che aveva come obiettivo la balcanizzazione del Paese la destabilizzazione in politica
Qualche anno dopo il collaboratore di giustizia Leonardo Messina ci disse
Che alla fine del mille novecentonovantuno
Nelle campagne di Vienna la Commissione Regione di Cosa nostra aveva messa appunto un piano che corrispondeva essa talmente a quello che era stato descritto anni prima pochi giorni dopo l'omicidio lì ma
Come facce fanno
Tutti costoro a sapere con tanto anticipo quello che sarebbe accaduto erano tutti preveggenti
Avevano tutti
La palla diretto
Ecco perché
Ho parlato di un war game e nazionale di un gioco grande del potere che tira in ballo vari settori la classe dirigente
Per
Che comunicavano tra di loro con articoli linguaggi criptati che solo loro potevano capire negli altri
Non potevo non capire e credo che non sia un caso
Che cowboy zero Ciampi Presidente del Consiglio dei tempi e delle stragi del novantatré
Abbia ripetutamente dichiarato che e sua convinzione
Che dietro le stragi vi fosse un progetto di colpo di Stato che mira a destabilizzare il suo Governo ed il Paese
C'è
Un ultimo fattore e mi avvio alla conclusione che merita riflessione
E che ancora una volta induce a ritenere che dietro le stragi italiane comprese quelle del mille novecentonovantadue del mille novecentonovantatré
Mi sono mandanti eccellenti appartenente alla classe dirigente di questo Paese e in grado di condizionare dall'interno agli apparati istituzionali che la stessa politica
Il potere di cui sto parlando non soltanto
Ha ostacolato in mille modi utilizzazione della magistratura
Impedendo di risalire oltre il livello degli esecutori materiali con depistaggi
Alzi collaboratori ma condannato all'impotenza anche il Parlamento italiano che non sia stato mai in grado di fare luce su retroscena delle stragi con la Commissione parlamentare d'inchiesta
Così dopo la strage di Portella
Così dopo la strage di Portella Ginestra non fu possibile istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta nonostante fosse stata richiesta a gran voce
E vorrei ricordare
Che la Commissione parlamentare sulle stragi neo fasciste degli anni settanta ottanta è stata lasciata morbide per tacito accordo trasversale di tutte le forze politiche
Senza che prima depositasse una relazione conclusiva nonostante che per anni avesse assunto con i poteri autorità giudiziaria centinaia di testimonianze raccolto migliaia di documenti e la Commissione parlamentare antimafia per anni
Si è ben guardata dall'aprile un'inchiesta per accertare il retroscena alle stagioni novantadue novantatré e da quando sotto la Presidenza
Del senatore Pisa si è finalmente avventurata su questo terreno rischia di arenarsi
Nelle sabbie mobili dei non ricordo delle contraddizioni delle reciproche smentite di tanti tra uomini di Stato e di politici chiamata a deporre che fu con i protagonisti di quella terribile stagione
Eccome se vi fosse la cosa consapevolezze
Perché fare luce sui retroscena di quelle stragi sarebbe come aprire un vaso di Pandora
Una parte dello Stato dovrebbe processare un'altra parte dello Stato
O se preferite una parte della classe dirigente dovrebbe processare un'altra parte della classe dirigente con gravi effetti destabilizzanti per gli equilibri macro politici del Paese
Così la polvere viene rimossa sotto il tappeto gli scheletri pericolose messi negli armadi poi il due giugno anniversario della strage di Bologna il ventitré maggio diciannove luglio inversa della strage capace di via D'Amelio
I tanti sepolcri imbiancati che a Follonica cerimonie ufficiali si battono ipocritamente piccoletto
Bartolo ipocritamente il tetto
E celano dietro
La coltura della retorico ufficiale le piaghe della nazione
Da queste piaghe purulente
Non possono restare ancora per lungo tempo c'è l'atto perché rischiano
Di continuare a infettare irreparabilmente tutta la vita democratica del Paese condannando
Questo nostro povero Paese a rivivere ciclicamente drammaticamente suo tragico passato io credo che questo e qui concludo questo nostro appuntamento annuale
Fuori dei luoghi dell'ufficialità non è un caso che io danni non partecipi alle cerimonie ufficiali ma partecipa soltanto alle cerimonie come queste questo nostro appuntamento fuori del luogo di ufficialità assume
Il senso e il valore di una promessa reciproca noi
Magistrati qualunque cosa accada
Continueremo ad andare avanti e a cercare di ricostruire la verità processuale
Voi
Poi però
ROI però
Non
Poi però non osmosi mobilità continuare a Bari continuata abbatterli
Perché
Su questa vicenda non cada la coltura del silenzio perché non si verifichi un'amnistia collettiva per l'amnesia collettiva
E perché resti vive alla memoria di quanto è accaduto gli assassini hanno il terrore della memoria il generale di dei la campo per la Giunta Argentina
Che si rese responsabile di genocidi di massa solleva ripetere la memoria e sovversiva e dunque restiamo tutti sovversive della memoria e facciamo che gli assassini
Continuo
A dormire notti insonni
Sino a quando non riusciremo
A portarli sul banco degli asset scrive
I
Viene
E
Bene
Ieri
E
E
D'altra parte
E basta né per e commovente però
Troviamo andare avanti
Allora
E con questi colori un po'da stadio si concludono spesa giustizia di questa sera l'ultima voce avete ascoltato era quella di Roberto Scarpinato attuale Procuratore Generale presso
La Corte d'Appello di Caltanissetta che era stato preceduto anche dal Pubblico Ministero di Palermo Antonio Di Matteo da la Procuratore aggiunto della direzione di sì distrettuale antimafia di Palermo Antonino imbrogli
Era la manifestazione organizzata dalla rivista
Antimafia due mila come da consuetudine negli anniversari della strage di via D'Amelio il titolo della manifestazione che ha avuto luogo il diciotto luglio scorso
Nell'atrio della Facoltà di giurisprudenza di Palermo era appunto potere le finalità dello stragismo tra depistaggi e verità storiche
Per quanto riguarda la spesa giustizia tutto cordiale saluto Santo Scandurra prestata l'ascolto indiretta con i programmi di Radio Radicale buona conclusione distratto
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0