Presentazione del rapporto Transatlantic Trends 2011 - Politica estera, uso della forza e lotta al terrorismo. Europa e Stati Uniti a confronto

Buonasera a tutti credo siamo già in ritardo di qualche minuto
Qui dobbiamo cominciare
Invito quindi tutti quelli che sono in piedi a prendere posto
Che abbiamo numerosi interventi
Ecco un programma molto stretto
Capisco
Allora di nuovo
Buonasera a tutti voi
E grazie di aver
Accolto il nostro invito
A partecipare a questo incontro
Un ringraziamento particolare al Senato
Per l'ospitalità in questa sala è diventato un po'
Una tradizione direi che le presentazioni del rapporto transatlantico trends
Abbiano luogo in una sala del Parlamento e così da diversi anni
E vorrei naturalmente ringraziare in apertura il Genoa Mascia Fund e la Compagnia di San Paolo di Torino
Che hanno curato il rapporto che oggi presentiamo così come
Tutti i precedenti per averci dato l'opportunità di organizzare questa riunione
Abbiamo il piacere di avere qui con noi particolari Presidente Benessia che vorrei ringraziare specificatamente
Lo agli ai collabora e anzi
A rapporti di partenariato da molti anni sia con l'ICE ora Mascia fa anche con la Compagnia di San Paolo
Per la realizzazione di una serie di programmi su temi europei transatlantici e mediterranei
E questo
Appuntamento annuale di presentazione Transat tanti trend che è diventato appunto un po'tradizionale rientra in questo quadro
Si tratta in effetti di un'altra triangolazione quella del nostro istituto cominciamo a ce la fanno e la Compagnia di San Paolo
Che si è venuta a mano a mano consolidando in questi anni
E credo potrà ulteriormente svilupparsi data la notevole comunanza di interessi e di obiettivi che riscontriamo costantemente
Ora uno di questi obiettivi che ci accomuna è proprio l'approfondimento e l'analisi dello stato delle prospettive delle relazioni transatlantiche alla luce dei nuovi scenari regionali e globali
Credo si possa dire che il rapporto transatlantico Renza sempre offerto nel corso degli anni un materiale ricco e molti spunti di riflessione su questo argomento e che l'edizione di quest'anno non fa eccezione
Il fatto poi spesso che siamo arrivati la decima edizione del rapporto testimonia del successo
Di questa iniziativa negli affetti anche voi avrete potuto riscontrarlo
Accade sempre più spesso di imbattersi in articoli e saggi su riviste o sui giornali dedicati rapporti transatlantici che citano o commenta ma i risultati dei trattati trends
Ovviamente il fatto che i i trattati trends abbiamo ormai una storia decennale
Ha anche un altro vantaggio non trascurabile oggi disponiamo grazie a questi rapporti di una notevole serie storica che consente di fare utili confronti
E di estrapolare le tendenze di più lungo periodo
Questo significa che possiamo dare una certa
Prospettiva storica le analisi sull'evoluzione dei rapporti transatlantici nei vari settori della politica estera
Credo
Che i dati sugli orientamenti dell'opinione pubblica illustrati nei rapporti annuali e trattati trends forniscano un materiale interessante anche per i decisori politici
E anche per questo riteniamo importante che queste riunioni siano organizzate in cooperazione con il Parlamento
Ma insieme a ciò credo che il rapporto fra vari spunti di riflessione per commenti analisi sulla base di consenso su cui possono poggiare le azioni di politica estera
Tenendo sempre presente questo una vertenza che facciamo ogni anno
Che ovviamente leadership efficaci possono a volte devono fare la differenza
Specialmente nella nel campo della politica estera sfidando e laddove non dove necessarie modificando gli orientamenti dell'opinione pubblica
In effetti questa è una delle misure principali delle capacità di leadership
Lascio naturalmente di commenti agli oratori che seguiranno ringraziandovi tutti per aver
Accettato di intervenire
Mi limiterei solo a sottolineare che come inevitabile anche questa edizione dei transatlantico trends conferma alcune tendenze manifestatasi negli ultimi anni
Ma insieme contiene anche una serie di novità su cui verrà la pena soffermarsi
Naturalmente questo rapporto e hanno anzitutto un termometro dello stato delle relazioni transatlantiche
E qui mi sembra di poter dire anche alla luce dei risultati del rapporto che dopo le tensioni in particolare sulla guerra in Iraq siamo di fronte a una certa stabilità almeno nelle percezioni e atteggiamenti dell'opinione pubblica
Grazie soprattutto alle politiche
Adottate da Obama e alla convergenza che si è verificata fra le agente di politica estera di Europa e Stati Uniti in alcuni settori importanti come il multilateralismo il disarmo alle relazioni con la Russia
Si vede che l'entusiasmo in Europa per Obama sì in effetti un po'attenuato ma rimane comunque molto elevato
Fra l'altro ci conferma una consistente base di consenso sul ruolo della NATO
Pur permanendo oggettivamente molte incertezze sui compiti e le responsabilità dell'alleanza ecco direi che però a tutto ciò battute questi dati che riguardano specificatamente rapporti transatlantici lo Stato diciamo dei rapporti fra USA Europa
Fa da contrappunto ed è molto evidente dalla lettura di questo rapporto un'evidente difficoltà rogge ungere posizioni comune transatlantiche
Sulle politiche da condurre in aree cruciali per la sicurezza transatlantica appunto a partire dal Mediterraneo e del Medioriente
E anche
Ed è un punto non meno importante nei confronti delle nuove potenze per esempio la Cina
Questo io credo ci debba preoccupare debba essere una fonte di preoccupazione per noi perché i rapporti internazionali stanno evidentemente cambiando molto rapidamente e non certo a favore dell'Occidente
E diventa quindi cruciale essenziale capire se in tempi che misura europei e americani possono insieme riuscire a stabilire rapporti di cooperazioni con i nuovi attori per rafforzare la governance globale e nuove potenze
E su questo mi sembra che queste dizioni transatlantico trends contenga
Guardando bene alcuni segnali di allarme su cui credo varrà la pena soffermarsi
Mi sembra importante sottolineare questo aspetto problematico perché è un po'all'origine
Dei principali problemi politici che ci troviamo ad affrontare ecco volevo limitarmi queste infezioni generale perché credo
Possa essere uno dei dei nuclei di riflessione e di dibattito
Questo pomeriggio ma adesso appunto con grande piacere che lascio la parola al presidente Venezia
Grazie grazie molte
Anch'io per un saluto anch'io per un grazie Mentor saluto della di San Paolo che ormai è un po'di casa da voi e quindi non mi dilungo né a dire chi siamo dove siamo cosa facciamo perché
La ditta non ha bisogno di pubblicità
E e per il ringraziamento a tutti voi che siete qua presenti allo Iaia Ikea ancora una volta accettato egregiamente organizzato organizzato queste venti tutti questo evento a tutti coloro che sono qua
Seduti come e il decimo anniversario
Annuale
Per chi non avesse dimestichezza con questi numeri sono pochi perché molte facce che vedo qua ci sono habitué anche di questo appuntamento si sono intervistate quattordici mila quattordici mila persone
Per sondaggi di opinione pubblica sui classe sul Stati Uniti d'America sui dodici paesi dell'unione europea che e sulla Turchia l'abbiamo fatto in collaborazione con il giorno a mafia Fante già accennato greco
E quindi su questo non occorre tempo che mi dilunghi se non per ringraziare anche al giorno ma c'è un fan così come ho fatto per i ai
E gli altri enti che hanno preso parte
A questa profilo organizzativo quindi dall'uso American foundation
La fondazione del verde urbano la tenete son dei CEM il Ministero degli affari esteri degli affari esteri svedese
La il rapporto di ripresentiamo ancora una volta trae origine a questo tipo di sondaggio che occhio e croce ci può posizionare confermate nero intorno a maggio come come come come aggiornamenti
Fine maggio inizio giugno e quindi abbiamo come dire una fotografia Presa di unione di un qualche cosa che sia del movimento ma con uno scatto un po'veloce crediamo di avere fotografato un qualche cosa di significativo
Peccato che da allora su alcuni scenari internazionali assai rilevanti ai fini della relazione anche definire azioni trasla antichi mi riferisco in modo particolare allo scenario economico
Il panorama ha subìto una brusca accelerazione tanto da fare
Immaginare che alcuni dei dati che abbiamo ha preso nel rapporto forse siano in qualche misura o rischino di essere in qualche misura fuori scala nel senso che gli avvenimenti che si sono susseguiti da luglio in poi sono stati talmente rapidi e la loro accelerazione non sembra
Accennare a diminuire
Alludo beninteso a alle alle varie turbolenze finanziarie che non hanno finito di agitare i mercati e di qua e dall'altra sponda dell'Atlantico
Per far ritenere che in sostanza alcuni dati forse sotto i nostri occhi stanno anche o potrebbero anche essere rapidamente in fase di di modificazione
Faccio per dire
Mi chiedo sono ancora attuali alcuni numeri che abbiamo letto relativamente alla proprio in sì onere degli intervistati a vedere con favore un maggiore controllo dell'Unione europea in in materia economica
Beh
La grande ma la la maggioranza che vedrebbe bene il maggior controllo sulle politiche finanziarie economiche quella tedesca secondo quanto qui riportato
Da noi si ritiene ancora che di Stati dovrebbero mantenere la loro autonomia in materia finanziaria con la maggioranza del quarantasette per cento punto quarantasei per cento che la vede in maniera diversa mentre noi siamo in testa ovviamente l'Italia sta intendendo
Con il settantasei per cento degli intervistati chi è favorevole alla partecipazione al fondo di sostegno ai Paesi con difficoltà finanziaria
Mi chiedo soprattutto relativamente al primo dato se un qualche ripensamento ma non solo nostro francese e di altri
Partner del del del come dire del panorama economico sarebbe ancora così propensa a riaffermare con tanto orgoglio la necessità che gli Stati mantengono la loro autonomia in materia finanziaria salvo poi tira la giacché da
Alla Banca centrale europea era altre istituzioni mancanza direzione politica unitaria per dire salvateci evitate il default voi della Grecia voi ahimè perché di questo discorso che ho fatto anche per per l'Italia
Lo stesso dicasi per le opinioni che sono state raccolte relativamente alle tendenze della spesa pubblica
C'è una forte propensione a dire la spesa pubblica deve essere contenuta la parte del Portogallo che guida il gruppo con l'ottanta per cento perché evidentemente al momento dell'intervista ad una maggior consapevolezza
Di essere come dire vicini essi per primi a una a una soglia di di grave rischio
Ma noi voglio dire siamo piuttosto in là e invece
Non abbiamo queste queste propensioni forti anzi la maggioranza un ventinove per cento
Di soggetti che vedrebbero la stabilità della spesa pubblica dove i così come è stato un ventidue con un
Con una ventidue per cento si che sommata questo fa la maggioranza di soggetti intervistati che avrebbero visto con piacere un'ulteriore espansione del nostro dell'operato quindi nostro deve del nostro debito pubblico
Mi chiedo se oggi questi medesimo intervistati alla luce degli accadimenti
Da luglio in poi e chiari fino a oggi ancora si sono susseguiti manterrebbero la stessa identica identica propensione
Altri dati sono di di di grande interesse
E anche su questi penso che qualche riflessione riflessione vada fatta
Anzi è tutto il mondo della crisi mordere la crisi che è stato percepito negli Stati Uniti d'America l'ottantadue per cento degli come sulla loro pelle da ottantadue per cento degli intervistati
Con un aumento significativo del sette per cento rispetto al dato dell'anno passato
Mentre in Italia la tendenza viceversa è stabile sessantuno per cento in linea con la la la previsione del dell'anno scorso con ripartizione Politano d'Europa abbastanza variegato e poi
Naturalmente cernia cedere nella sua relazione i i dettagli di questo
Naturalmente anche da questo punto di vista le cose potrebbero cambiare è vero come diceva Greco momento fa che questo è una sorta di termometro dei rapporti
Ma se il termometro con eguale praticamente unità di misura lo applica due soggetti quando vedo la diversità delle temperature
Rilevate mi faccio anche qualche idea su entrambi e in particolare sulle singole posizioni relative a
All'appartenenza non interessa un po'da vicino qualche volta guardare che cosa sta che cosa sta facendo il carta facendo il nostro Paese
Abbiamo ancora tra i dati che hanno attirato la mia attenzione volevo semplicemente anch'io fare una una piccola segnalazione
Tra
Da segnalare la la la come dire la la la vis attrattiva che hanno settori e Paesi rispetto a ad intervistati più
Cui noi vediamo che la maggioranza degli americani oggi ritiene che il cinquantuno per cento al cinquantuno per cento che i Paesi asiatici criminali del Giappone
Corea siano più importanti rispetto all'unione europea all'Europa mentre il trentotto per cento soltanto ritiene che
Sia l'Europa otto alla quale occorre guardare con occhi preferenziali
In Europa la proporzione esattamente inversa perché il cinquantadue per cento degli intervistati ritiene che occorra guardare
Agli Stati Uniti d'America
E ancora oggi come luogo di riferimento rilevante per capire che cosa sarà anche per noi la la tendenza prossima futura
Se gli Stati Uniti cadono in una seconda deve tipo di depressione economica double deep eccetera eccetera molti ritengono che le cose queste sarebbero inevitabilmente a accadere anche per noi e soltanto trentasette per cento quindi se specularmente rovescio che sta molto significativo mi pare
Degli europei ritiene che invece si debba guardare ai LEA ai Paesi ai paesi asiatici
Viene in mente a questo punto di vista una vecchia battuta mi fece tanto tempo fa l'avvocato Agnelli quando
Faceva già facevo notare penso insomma su questo tema su varie tematiche si parlava già evocato importante che si guardi all'Europa la risposta fu sì purché l'Europa guardi all'America questo era un suo modo di vedere faccia parte del cinquantuno per tempo fosse stato intervistato e intervistatore g perché a lungo come modello culturale c'è questo tipo di imprinting
E questo tipo di in Trentino ci sarà anche dal fatto che noi sentiamo e questo è l'attuale per tutti al di là delle
Delle delle statistiche che noi che si vive tutti in una sorta di comunità politica e culturale transatlantiche quindi ci chiediamo se quando si parla tanto di crescita non sia il caso di pensare forse o ridefinire una crescita economica nella società tutto sommato tutto sommato più equa
Quando il vostro lattaio richiede ma che sta succedendo come mai tutte queste corto questa crisi io qualche volta ricorro a una metafora un polo giacché è la seguente ma guardi non lo sono del ramo che in effetti non lo sono per carità
Però
Immaginiamo che siamo tutti quanti seduti a un lungo tavolo in sette miliardi
Da una parte e tutti seduti a tavola da una parte di questo tavolo piccolina piccolina una parte mangia tranquillamente Benato vagliate eccetera una la parte di vicino e sempre la minoranza mangia regolarmente ma mano che vai là la gran maggioranza di questi commensali e senza nulla non mangia
Con inconveniente che tutti coloro che sono sul fondo del tavolo hanno una visione chiara di ciò che accade dalla parte dei migliori in bandi giorni ma vi pare possibile io dico al mio lattaio che questo possa avvenire questo squilibrio
Senza che assente una ricerca di equità davvero questi squilibri non abbiano
In un momento in cui
Il Global ISMU nei suoi aspetti positivi ma anche nelle sue
Derive automatiche
Non dico negative ma scomode chiamiamole scomode manifesta la sua capacità come dire onnivora che la sua capacità di allargamento anche di questi forti fenomeni
Su questo tipo di metafore sulla necessità di ricorre forse a in fase di crescita a qualche contemperamento per ricerca di equità io non mi stancherò di pensare che forse da questo punto di vista gli sforzi non saranno mai sufficienti da parte di tutti noi non voglio rubarle altro tempo e vi ringrazio molto
Grazie alla Presidente avere sia per
Questo suo saluto e al direttore Crecco due saluti
Che
Non si sono limitati
Al ai ringraziamenti ma ci hanno già portato dentro il merito Atella rapporto io sono Giampiero Gramaglia sono giornalista
Consigliere Bellomo dello IAI
In modo da questo dibattito faccio un pochino parte della tradizione di questo dibattito perché il terzo anno sulla morte del CRO moderno
Ma fa soprattutto parte della tradizione di questo dibattito il professore Isernia
Che adesso
Presenterà
Il rapporto transatlantico France due mila undici il professore Serbia
Dell'Università di Siena
Consigliere scientifico del
Sondaggio Saras
Non sarò certo stato stimolato dalla dall'intervento della Presidente ve ne sia che
Lo avrà anche indotto a rivedere
Il e probabilmente ad aggiornare o a completare o a commentare ulteriormente alcuni passaggi della sua illustrazione professo
Sì grazie
La parte da voi è già stato fatto quindi a me resta poco
Attaccarci
Come ha detto il Presidente va detto Ettore Greco siamo a dieci anni ed in questa creatura
Di questa apertura diciamo così
In questi dieci anni ne ha viste di cotte e di chiudere nel senso che abbiamo assistito
A una delle più gravi crisi transatlantiche e ora siamo qui a interrogarci su che cosa è rimasto di quella crisi cosa è strutturale e cosa invece era legato alle personalità o alle
Alle condizioni del momento
Questo è il vantaggio di un'inchiesta di lungo periodo e in gran parte del mio lavoro se appunto cercare di mostrarvi
I punti di continuità e discontinuità nei rapporti transatlantici
Brevemente
Io affronterò appunto lo stato dei rapporti transatlantici
I problemi che abbiamo finale non atlantiche da un lato l'Asia dall'altro il Medioriente l'economia che ovviamente è un tema di crescente interesse e infine la Turchia che è una presenza costante del Transatlantico trenta
Come stanno i rapporti transatlantici bene
Sanno bene
Proprio bene
Nel senso che se guardiamo agli ultimi dieci anni
Anzi
Dato che i dati ce lo consentono se guardiamo
Al agli anni diciamo così dalla fine della seconda guerra mondiale sino ad oggi i primi dati io non ero nemmeno ancora nato
Ci mostrano come gli anni dell'Amministrazione Bush siano stati gli anni di
Maggiore conflitto già europei gli americani ma che con la ministra zione Obama di fatto questa situazione è tornata alla normalità presso il grado di simpatia nei confronti degli Stati Uniti i quattro principali Paesi l'Unione europea Francia Italia Germania e Inghilterra
La linea orizzontale è
Il la media di questi cinquant'anni e voi vedrete che con Obama siamo tornati
Ai livelli precedente ti a nel due mila uno due mila due quindi dal punto di vista atmosferico il rapporto tra
Europa e Stati Uniti non potrebbe essere
Migliore
Tutto ciò in parte dovuto ad Obama
E questo si vede dal fatto che mentre durante l'Amministrazione Bush comunque
Il desiderio che gli Stati Uniti giocasse un ruolo importante relazioni internazionali
Restava più popolare che non lo stesso Presidente americano con Obama esattamente il contrario
La simpatia per il Presidente americano in Europa
E addirittura superiore al desiderio che gli Stati Uniti eserciti un ruolo di forte leadership nel mondo
Quindi in parte questa atmosfera è dovuta alla natura del Presidente ma non esclusivamente
All'UPI
Questo diciamo questa simpatia nei confronti degli Stati Uniti questo desiderio di lavorare insieme agli Stati Uniti e reciproco anche gli Stati Uniti desiderano che l'Unione europea giocano un ruolo importante e devo dire la verità e addirittura superiore per quanto concerne l'élite politiche
Amministrative dell'Unione europea
Con la Compagnia di San Paolo il German Marshall Fund
L'anno scorso abbiamo fatto anche un'inchiesta delle élite politiche e amministrative europee e del Consiglio della Commissione del Parlamento europeo oltre che ovviamente le controparti americane e questi dati mostrano che se possibile il desiderio che gli Stati Uniti giochino un ruolo importante e
Per queste liti ancora superiore se qualcuno pensava che mi
Diciamo così la Commissione il Consiglio fosse un po'i cavalli di Troia dell'antiamericanismo
Non è così
Ciò non significa che diciamo così le relazioni terrò prestazioni non debbano subire delle modifiche un primo segno male in questo senso è legato al fatto che
Sia in Europa che negli Stati Uniti vi sono delle forti minoranze che desiderano
Pur riconoscendo che le cose vanno bene che desiderano una maggiore indipendenza reciproca
In Europa questo numero rispetto agli anni passati è diminuito in parte perfetto del cambio di amministrazione
Però resta il fatto che ben più di un terzo degli europei nonostante siano pronti a riconoscere le cose vadano benissimo vorrebbero che l'Europa fosse più indipendente dagli Stati Uniti
Un dato analogo sia negli Stati Uniti e quindi diciamo oppure andando d'amore e d'accordo che è un gruppo in entrambi i Paesi gruppi di Paesi che ritiene che dovremmo essere più autonomi
Questo sì si riverbera un po'anche e-mail che cosa fare
E il l'esempio che io mi prenderò che trovate anche nel rapporto e l'esempio dell'Afghanistan
L'Afghanistan è una situazione molto complicata non c'è bisogno che ve lo dica e questo si riflette nell'opinione pubblica gran parte degli europei e degli americani ritengono che le prospettive di risolvere
In maniera positiva la situazione in Afghanistan siano scarse sono io meni i rumeni ad essere i più ottimisti tedeschi francesi italiani sono anche così via sono di gran lunga più pessimisti
Quindi diciamo la l'Afghanistan è un buon esempio di una possibile via potenziale aria di controversi
Da questo punto di vista dobbiamo registrare invece
In parte perfetto nella messa di cambi delle politiche l'Amministrazione americana la situazione si è molto più avvicinata rispetto al passato
Abbiamo quest'anno come negli anni passati chiesto sei in Afghanistan le truppe dovesse essere mantenuti aumentate ridotte o addirittura ritirata immediatamente
Non sorprende il dato è confermato anche negli anni passati che in Europa e anche in Italia una maggioranza ritiene che la maggioranza ritiene che
Le truppe devono essere ho ritirato immediatamente il trentanove per cento in Italia
Ho
Ritirate entro un certo profilo del tempo il ventisei per cento
Non più del due per cento in Italia il tre per cento come media europea ritiene che debbano essere aumentate il dato più interessante per quello americano
Dove notiamo che un trentacinque per cento di americani ritiene che debba essere ritirato immediatamente un altro trentuno che debbano essere ridotte questo è diciamo una novità rispetto al passato perché se guardate l'andamento
Del trenta cioè il due mila nove il due mila undici in Europa l'Italia e Stati Uniti notare che mentre gli europei sostanzialmente sono sempre rimasti la stessa idea
Prima ce ne andiamo meglio è
Per gli americani questo è successo soltanto recentemente ancora nel due mila nove solo un terzo
Riteneva che dovessimo ritirare o ridurre mestamente tu ovviamente questo è un riflesso delle politiche americane
Obama dichiarato esattamente questo
Però diciamo è un cambiamento importante che riguarda anche parte dell'elettorato non simpatetica con Obama
Un altro settore su quale potenzialmente vi potrebbero essere Monti motivi di frizione e l'Asia e in particolare la Cina che abbiamo diciamo così studiato un pochino di più
Qui c'è una prima novità che il Presidente bene sia viaggia
Sottratto la sorpresa anticipandola
Che abbiamo questa novità che gli europei sono
In genere convinti che gli Stati Uniti siano più importanti per dell'Asia per gli interessi nazionali mentre gli americani la pensano al contrario
L'unico elemento che aggiungo rispetto a quello che è già stato anticipato e che questa e realmente una novità abbiamo posto la stessa domanda nel due mila tre nel due mila quattro e abbiamo ottenuto in quegli anni dati esattamente contrari
Questo è il dato è solo per gli Stati Uniti ebbene nel due mila quattro negli Stati Uniti il cinquantaquattro per cento degli intervistati riteneva che l'Europa fosse più importante dell'Asia
E solo il ventinove che l'ASI è forse più importante dell'Europa quando questo cambiamento avvenuto tra il due mila quattro due mila undici non lo sappiamo perché non abbiamo nessun punto intermedio però il fatto che c'è stato questo cambiamento quanto sarà stabile lo sapevo l'anno prossimo
Ci dobbiamo preoccupare
Vedremo però diciamo sicuramente è una delle novità principali di questo transatlantico cento
Tutto ciò si riverbera chiaramente anche sulla Cina in parte spiega i diversi orientamenti dei due gruppi abbiamo chiesto se la Cina rappresentasse per i nostri paesi una minaccia economica una opportunità
Vi è una diversità di opinioni al riguardo da un lato vi sono i paesi diciamo così più nordeuropei Olanda
Regno Unito Germania che sono meno preoccupati ritengono che la Cina sia un'opportunità dall'altro lato ci sono i Paesi come l'Italia la Francia e Portogallo che invece sono molto preoccupati ovviamente questo in parte riflette la struttura produttiva di questi Paesi
Più Paese esposto a competizione sui mercati producendo beni più o meno analoghi a quelli cinesi e più la cosa diciamo così ovviamente però il dato anche interessante però che in questo generale preoccupazione
Gli Stati Uniti sono di gran lunga più preoccupati il sessantatré per cento degli americani
Ritiene la Cina una minaccia e solo il trentuno la ritiene un'opportunità
E quindi da questo punto di vista sicuramente c'è una differenza di percezione una difesa di percezione che diciamo così divide io appena gli americani ma anche ciascuna opinione pubblica nei propri leaders
Già il settembre il novembre dell'anno scorso abbiamo chiesto una domanda identica ai membri del Parlamento europeo del Congresso la Commissione del Consiglio e del Governo americano e i dati sono molto ma molto diversi
In Europa negli Stati Uniti il sessanta sei o sessantacinque per cento dei leaders ritiene che la Cina sia una opportunità e soltanto delle minoranze ritengono che sia una minaccia
Non la vedono così il pubblico di questi Parisi europei e degli Stati Uniti già quindi non solo vi è una diversità tra Europa e Stati Uniti mai abbia anche una diversità già leaders e masse usiamo questo termine un po'Riccio
Abbiamo anche chiesto se la Cina fosse una minaccia militare
Forse non vi sorprenderà scoprire che inerte a gran parte degli europei non ritengono che la Cina sia una minaccia militare e gli americani appaiono divisi
Da questo punto di vista diciamo così questo è un ulteriore elemento di divergenza tra Europa e Stati Uniti che chiaramente riflette il dibattito interno a questi Paesi
Ho letto l'altro giorno su quell'asse appunto naja ha detto che la Cina il prossimo sfidante ovviamente tutto questo dibattito in Europa si sente meno quindi
In parte l'opinione pubblica riflette questo
La primavera araba e che cosa l'Europa i servizi possono fare in Medio Oriente
L'indagine è stata fatta fine maggio inizi giugno quindi in una fase particolarmente caotica non è che la situazione sia più chiara però diciamo è una fase caotica del
Dell'evoluzione mediorientale
Come in passato abbiamo chiesto se cittadini dei nostri paesi ritenessero che fosse compito l'Unione europea o degli Stati Uniti aiutare a promuovere la democrazia in generale
I dati che vedete sono abbastanza
Interessanti nel senso che mostrano un grande gap tra Europa e Stati Uniti impatti anche perfetto l'Amministrazione Bush
La Democracy Promotion negli Stati Uniti non è affatto popolare mentre in Europa vi è molta maggiore disponibilità a sostenere questo tipo di cose
Abbiamo fatto la domanda successiva che non rimosso maturate nel rapporto
Se questo vale anche per il Medio Oriente il nord Africa e togliamo percentuali sostanzialmente analoghi qui diciamo gli europei sembrano essere più disposti degli americani a fare qualcosa
Da questo punto di vista l'intervento libico è l'esempio diciamo così più estremo perché è previsto l'uso della forza
Il sostegno per l'operazione libica siamo a giugno è abbastanza variegato si va all'estremo della Svezia Paese per la prima volta sondato nel nostro transatlantiche gente che peraltro non aveva alcun ruolo nell'operazione libica che quindi diciamo aveva un una sorta di free lance
Questa domanda che sostiene l'operazione da maggioranza dall'altro lato abbiamo la Turchia
Dove solo il un quarto un quinto della popolazione
è a favore di questa operazione l'Italia e a metà quarantasette per cento che la prova nessuna disapprova o non ha un'opinione quindi diciamo da questo punto di vista abbia una notevole ambivalenza tra i Paesi europei
Detto questo
Gli italiani sono erano nel giugno e
Apparentemente tutto sommato con ragioni
Che noi
Almeno io non riesco a immaginare all'epoca ma che evidentemente avevano molto ottimisti su come sarebbe andata a finire la cosa la prospettiva che la situazione libera si stabilizzasse nel giugno portava il quarantasette per cento gli italiani a dichiararsi ottimisti
Lasciamo Parma per la parte il dato della Svezia di nuovo particolarmente erratico
Ma gli italiani pur essendo tra i più vicini erano anche i tetti ottimisti tedeschi turchi e spagnoli lo erano di gran lunga nemmeno
E gli italiani hanno anche disposti come peraltro gli europei a sostenere tutta una serie di operazioni nei confronti della Libia chiaramente non vi sorprenderà sapere che l'uso della forza cioè l'invio di truppe mandare dei soldati a combattere in Libia e all'ipotesi meno
Popolare
Per tutti semmai interessante notare che il dato italiano è perfettamente in linea con la media europea
Però diciamo gli italiani erano disposti a sostenere
Di fare qualcosa in diverse condizioni per esempio gli italiani hanno il più apparentemente ostili a Gheddafi all'idea di rimuovere Gheddafi
Il settantanove per cento degli italiani erano favorevoli ad usare in qualche maniera forza contro il sessantasei la media europea
Ottantatré per cento di italiani hanno pronti a usa la forza per proteggere i civili
Consiglieri militari e forniture militari ottenevano consensi minori ma comunque insomma non irrilevanti ultimo punto d
Ultimo punto possibile punto di frizione che toccherò riguarda il Medioriente intendendo in particolare il conflitto arabo israeliano
Emergere i nostri dati che Europa e Stati Uniti su questo punto hanno delle divergenze
Richiesti di dire si
Bisogna ed esercitare maggiori pressioni su Israele o sui palestinesi più indurre costoro ad arrivare a un approdo conclusivo fosse non vi sorprenderà sapere che gli americani
Diciamo così ritengono che le questioni debbano essere posto soprattutto sui palestinesi
E gli europei su gli israeliani
Da questo punto di vista diciamo così il gli italiani sono
Allineati più o meno con le medie europee anche se leggermente entusiasti di entrambe quindi da questo punto di vista una potenziale fonte di
Controverse dovesse finiti
E sul che cosa fare conflittuale queste hanno l'economia
Il presidente bene sia ha già detto molto di quello che che i nostri dati ci mostrano
Ovviamente possono cambiare possono essere già cambiati
Direi che l'unico l'ultimo la prossima inchiesta comparata disponibile saranno eurobarometro
Del
Dell'autunno in cui vedremo sì in che misura la domanda di Europa è calata però una cosa interessante che registriamo a giugno resta aperta la domanda quanto tutto ciò sia cambiato
E che
La domanda di Europa non è necessariamente calata perfetto che la crisi economica
Abbiamo chiesto se è una cosa positiva o negativa appartenere all'Unione europea e maggioranze sostanziali in tutti i Paesi ritengono che sia una cosa positiva
Molto diverso il luogo dell'euro siamo uno dei pochi indagini che fa domande sulle euro
E l'euro non è affatto popolare ritengono che abbia avuto effetti negativi sull'economia il cinquantatré per cento degli europei e il quarantasei per cento degli italiani con
Notevoli diciamo diversità i Paesi dell'Euro che sono quelli voi sulla sinistra sono diciamo
Divisi
I Paesi non dell'Euro quelli sulla destra sono
Diciamo ostili e la B che l'Inghilterra si ostile più o meno si sapeva
Quello che è interessante semmai e notare la posizione tedesca e la posizione francese
I tedeschi a giugno sembravano essere divisi metà e metà come sostanzialmente gli italiani i francesi invece sono nettamente ostili cinquantaquattro per cento dei francesi
Risponde che avuto effetti negativi e solo il trentanove che ha avuto effetti positivi questo secondo me un dato interessante che fa il paio con successivo
A cui anche appunto il presidente faceva riferimento vale a dire se l'Europa dovrebbe fare di più per controllare la situazione finanziaria dei Paesi con problemi
Ciò che ho personalmente un dato rassicurante il cinquantaquattro per cento dei tedeschi io ritenga che l'Unione europea debba avere maggiore autorità
Non mi sorprende il dato italiano sono il quarantaquattro quello che ritengono che l'Unione europea avere maggiore autorità ovviamente la posizione tedesca italiana è mossa da motivazioni radicalmente diverso
Per i tedeschi è un modo diciamo così per imbrigliare questi Paesi polio Tosi a fare le cose seriamente per gli italiani il classico gioco del vincolo esterno cioè l'idea che non potendo farlo da soli l'Unione Europea ci aiuta a farlo lei
Di nuovo è interessante la posizione francese di definibile neo gollista con il cinquantacinque per cento che ritiene che ciascun Paese dovrebbe fare tassi e sono il quaranta per cento che l'Unione europea debba avere maggiore autorità
Anche questo è stato già accennato l'Italia e cioè i maggiori sostenitori del contributo a fondo speciale di assistenza per i Paesi in difficoltà di bilancio seguita dalla Francia tiepida su altri temi ovviamente la Germania è quella che deve pagare
Diciamo sorprendentemente meno entusiasta anche se poche parliamo del cinquanta per cento quindi non è che parliamo di cifre bassissime
Abbiamo fatto una domanda sul debito verso la crescita è una domanda un po'complicata complicato il tema abbiamo chiesto sostanzialmente se ad avviso dei cittadini
Intervistati bisognasse enfatizzare la riduzione della spesa per
Affrontare il deficit oppure promuove la crescita aumentando le spese
A giugno il dato che emerge e che ancorché con diversità nazionali
Il deficit appare come la priorità
Principale anche in Italia comunque c'è una maggioranza relativa del quarantanove per cento che ritiene che bisogna ridurre la spesa per
Affronta il deficit ora non sappiamo cosa sarebbe successo oggi lo sapremo l'anno prossimo
Che ovviamente chissà cos'è successo nel frattempo è se ci saremo ancora ma insomma almeno come economia nazionale
Però il
E emerge questo dato che il deficit e percepito da molti il Portogallo e l'esempio più emblematico ma anche Spagna Francia e Germania
Ovviamente
Italia come il problema prioritario resta il fatto che
Un quinto degli italiani ed è l'ASP la percentuale seconda temi di grandezza ritiene che invece bisognerebbe enfatizzare la crescita piuttosto che il deficit
Non sono economista quindi non so dire quale delle due se la risposta giusta
Forse non lo sanno gli economisti
Diciamo qualcosa sulla Turchia
La Turchia è sempre stato un oggetto di
Come dire
Quasi innamoramento per il Transatlantico cioè in parte perché abbiamo i turchi dentro il sondaggio ma in parte perché i rapporti tra Turchia Europa di tutti e Stati Uniti sono stati così complessa in questi anni
Fondamentalmente l'abbiamo spesso paragonata un fidanzamento che avrebbe dovuto confluire in un matrimonio
Negli anni abbiamo assistito a questo progressivo e straniamento di Europa e Turchia l'uno dall'altro
Il la novità di quest'anno
E che questo straniamento probabilmente si è fermato
E ci sono dei segnali positivi che vi dirò tra un attimo il dato che vedete le mie spalle e il sostegno dei turchi per l'ingresso nell'Unione europea e il giudizio circa la probabilità che ciò accada
C'era il due mila quattro e due mila sette è stato un crollo verticale del sostegno per l'ingresso in Unione Europea dall'ora il dato si è se non altro fermato
E cresciuta lievemente il giudizio circa la probabilità che questo accadimento cioè l'ingresso nell'Unione europea avvenga e questo dato va letto con quello diciamo delle opinioni pubbliche europee
Dall'altro lato perché in Europa dobbiamo sostanzialmente una situazione di questo genere
Agli europei non piace che la Turchia entri in Europa ma sotto un certo profilo ritengono inevitabile che ciò succeda
I turche fino a un po'di anni fa la vedevano esattamente al contrario gli sarebbe piaciuto tanto entrare ma non ritenevano la cosa possibile la crisi degli anni due mila ha sostanzialmente fatto siti tutti dicesse va bene si pronunci volete sapere che c'è nemmeno noi vogliamo questo clima sta leggermente cambiando in Turchia non è detto che questo significa automaticamente un maggiore avvicinamento all'Unione europea come vedremo tra un attimo però
E un clima di più costruttivo rapporto con l'Unione europea
è un fidanzamento quello turco europeo dovendo Babetto purtroppo che uno dei due fidanzati nemmeno innamorato dell'altro
A livello di opinione pubblica ovviamente perché se prendiamo la Commissione il Consiglio sono addirittura più entusiasti del tetto sia statura ecco
Nel senso che l'Unione europea e Paesi membri l'Unione europea sono sostanzialmente divisi sul punto se l'Europa si l'ingresso a tutti e se una cosa buona negativa un terzo è favorevole al terzo il contrario e un terzo non sa
Dicevo appunto che l'atteggiamento diverso lo vedete da questi dati
Se paragoniamo il sostegno per l'ingresso della Turchia in Europa del pubblico europeo tra il due mila dieci del due mila undici
I membri del Parlamento europeo la Commissione del Consiglio troviamo che i più accesi sostenitori sono ovviamente negli organi di Bruxelles seguiti dai membri del Parlamento europeo
è molto indietro cioè il pubblico di questi Paesi
Dicevo che questi dati però non sono così preoccupante come
Lo era forse il passato perché perché la Turchia
Ha cessato di allontanarsi ma nello stesso tempo diciamo assunto un nuovo ruolo in euro diciamo nei rapporti con l'Europa e nel Medio Oriente abbiamo chiesto tra il due mila nove due mila undici una domanda su
Va bene se la Turchia non deve più collaborare con l'Europa dove dovrebbe andare con quali Paesi dovrebbe cooperare di più nel due mila nove il quarantatré per cento dei turchi dando una risposta
Di orgoglio nazionalistico non dovrebbero andare
Con nessuno noi stiamo bene era solo
Siamo grosso siamo influenza cresciamo possiamo stare benissimo da soli
Cioè due mila nove due mila undici questa situazione è cambiata e i
Calato da di Cal mentre il numero di coloro che ritengono che si debba stare cioè i turchi che si debba stare testo unico
Ed è
Diciamo il l'opinione pubblica si è distribuita in maniera direi quasi equanime tra le diverse alternative
Un quinto vorrebbe una maggiore influenza nel Medioriente un altro quinto vorrebbe riprende le relazioni con l'Europa
Alcuni si avvicinava la rinunzia quindi diciamo la Turchia e disposta di nuovo a le impegnarsi nella legge nazionale e questo credo che sia un dato tutto sommato rassicurante
Cosa vi portate a casa la mia relazione i punti che vedete in fondo
Da Boggi americani dello stabile
Attenzione però che il bello e stabile significa che forse per gli americani l'Europa è meno importante di prima
La Cina da questo punto di vista è un buon esempio il pubblico europeo americano e preoccupato della Cina gli americani più degli europei
Le loro élite politiche non la pensa allo stesso modo e qui uno dei due alla fine
Dovrà cambiare
Gli europei sono critici verso l'Euro ma ciò non significa che la domanda di Europa sia calata
Se ciò resterà anche negli altri mesi successivi non lo sappiamo ovviamente però questo alla condizione a giugno la Turchia ha cessato di allontanarsi dall'Europa non è detto che si voglia vicini
Però se non altro non sia allontanata ulteriormente
Grazie dell'attenzione
Grazie al professor Isernia che
Ho trovato coraggioso la definizione del matrimonio se mai si farà tra
Turchi e Unione europea di matrimonio d'amore
Forse sarò matrimonio interessi un matrimonio combinato un matrimonio della ragione ma
L'amore non sembra proprio emerge dalla il trasporto dell'amore cosa che probabilmente
Fa bene al matrimonio infatti questo non si fa per il momento
E e invece che il dato iniziale da cui era partita possa riservate colpisce sempre come l'amore per gli europei per il Presidente Obama sia maggiore per la mole degli americani
Dovrebbe indurci l'anno prossimo piccolo sacrificio accettare che il nostro amore diminuisca così aumenta l'amore per gli americani Loria leggono
E possiamo continuare a essere innamorati per il prossimo quadriennio perché se non li vogliamo troppo bene gli americani non ce ne vogliono forse abbastanza c'è sempre questa
Contrasto bene io do il benvenuto a Emma Bonino vicepresidente del Senato che ci sia
Raggiunto e devo invece scusare l'assenza del Sottosegretario agli esteri Enzo Scotti che ci ha appena fatto sapere che non potrà essere con noi il
Il parere che il punto di vista del Ministero degli esteri della Farnesina
Sarà però autorevolmente espresso dalla segretario generale l'ambasciatore Giampiero Massolo che già acquisite ringrazio per la sua presenza
Iniziamo adesso il dibattito la tavola rotonda sulla rapporto abbiamo
O una serie di interventi
Pregherei quindi tutti coloro che intervengono nel cercare di contenere
Il loro discorso in dieci dodici minuti per poter concludere prevedibilmente i nostri lavori
Poco dopo le diciotto e chiamo al podio per il primo intervento Stefano Silvestri Presidente dell'Istituto Affari internazionali stessa
Grazie
Per naturalmente è stato detto già quasi tutto però forse possiamo cercare di ricavare ancora qualche piccola
Riflessione da da tutto questo la mia impressione leggendo in Transatlantico Renza non essendoci immerso come Isernia ma
Soltanto avendo né una lettura
Periodicamente e
Che c'è una forte incertezza a mio avviso un che sta sotto questi questi dati cioè il mondo sta cambiando ci sono dei mutamenti in atto abbastanza chiari
Ci sono alcuni punti diciamo PD
Di riferimento che in particolare gli europei non sembrano voler abbandonare Obama da una parte dell'Unione europea dall'altra
Però sul resto mi sembra che ci sia molta più incertezza a questo si aggiunge da parte americana un'incertezza ancora maggiore perché
Non soltanto ce
Una minore propensione ad apprezzare il proprio Presidente ma
C'è una spaccatura netta tra repubblicani e democratici cui si aggiunge anche un una progressivo
Disamore
Dei conti dei capelli nella categoria che voi avete messo sotto il nome di indipendenti che suppongo sia quelli sorta di centro che debbono conquistare repubblicani o democratici per arrivare
Alla vittoria alla vittoria elettorale
E mentre c'è un costante rifiuto della politica di Obama
Da parte dei repubblicani e forse con la sola eccezione della lotta al terrorismo dove una metà dei repubblicani
Tutto sommato
Gradisce la politica di Obama ma è l'unica è l'unico caso e nella in alcuni casi alla alla questo Polisario prima si aggiunge anche
Un un cavo ma è una una cattiva considerazione anche degli indipendenti per esempio sulla politica estera nel suo complesso sulla politica economica
E sulla per esempio anche nella politica per lo meno quella che c'era maggio giugno nei confronti della Libia c'è un mettere sulle altre ci sono finite le grande gradimenti non eccezionali ma ci sono
Quindi nel complesso l'impressione è che
Gli americani abbiano tutto sommato ancora meno punti di riferimento degli europei
E abbiano qualche difficoltà
A ad adattarsi al al mutare del situazione internazionale
Difficoltà che a mio avviso riflessa anche nei dati che avete già visto circa la Cina perché se si hanno difficoltà se non si sa bene che cosa fare effettivamente si teme di più
L'interlocutore che appare in crescita che appare
Invia DD di affermazione e questa reazione americana è un po'l'indicazione di questo genere c'era
Salvo c'è un giornalista americano turista americano che
In occasione della del decennale dell'undici settembre attentato un'operazione fan pastorizia cioè se l'undici settembre non ci si fosse stato che cosa sarebbe accaduto in questi dieci anni
E si faceva una serie di considerazioni interessante anche divertenti tra cui la norma elezione di Bush secondo termini
Ma la la cosa più più metta che veniva fuori altre era
Tutto sommato l'undici settembre ci ha risparmiato un forte scontro con la Cina
Perché in realtà
La
Il noi stavamo avviandoci etniche forse adesso riprenderemo questa era la sua analisi verso un confronto non necessariamente militare però un confronto politico forte o voto va bene
Con con la Cina
E non è detto che e questo in qualche maniera non si riproponga
Oggi il che naturalmente non è visto compiacere sicuramente dagli europei che invece preferirebbero
Considerare la Cina più un'opportunità che pur a rischio o una minaccia
Che però velocisti diciamo un altro paio notazioni che che mi sembra interessante mi ero segnato quella sulla Turchia ma direi che qui abbiamo già abbiamo già detto tutto
Forse l'unica notazione che ci si potrebbe aggiungere è che
Questa maggiore questo maggiore equilibrio dell'opinione pubblica turca
è forse anche indiretto rapporto con gli schiaffi presi dalla politica indipendentista dalla Turchia ceffoni tessera politica dalla politica nazionale turca in questi in questi anni
I turchi sono sicuramente nazionalisti ma non sono ciechi per Coppi queste cosa io credo che abbiano
Moderato una certa una certa percezione dell'opinione pubblica sul fatto che la Turchia possa veramente fare da sola
E che quindi sia sia il caso di di trovare delle altre indicazioni e questo è un fatto è un fatto positivo
è interessante anche questa
Questa impressione questa conferma che si c'è sempre sopra all'altro però lo spirito missionario della democrazia campo democratico degli europei
Che sorprendente in un certo senso cos'è la cosa più sorprendente che ci sorprende ogni anno
E qui spunta ripetuta questa perché non ce l'aspettiamo
Anche perché perché poi arriva anche non arriva evidentemente a
Alla ipotesi no ecco è chiaramente contraria all'ipotesi di l'esportazione alla boxe all'esportazione con la forza e d'altra parte non funziona però comporta un anni diciamo si sposa una disponibilità
Abbiamo mescolato sia le crisi a intervenire in situazioni di crisi a correre anche dei rischi che può apparire sorprendente io ho trovato anche molto interessante
Il fatto che
Nelle varie nelle domande nessun sulla crisi economica sulla necessità di ridurre la spesa
In questo caso stranamente tra gli europei un qualche cosina tra gli italiani ma poco tra gli europei non sia venuto fuori una richiesta di diminuire le spese per la difesa ma anzi
Di mantenerne invariate
Non credo che saranno soddisfatti quindi gli europei dalle decisioni che prenderemo che prenderà imporre commetto Trozzi picciotti insomma comunque questa mi sembrava una indicazione interessante
Che probabilmente importato anche qui di una riflessione sulle incertezze
Del sistema del sistema internazionale
Un sistema internazionale che appare in tutto questo
In possibile carenza di leadership perché è chiaro che noi abbiamo una domanda di leadership americana cui gli americani non sembrano molto intenzionati a rispondere
I che d'altra parte c'è una domanda internazionale di leadership europea cui anche gli europei sembrano esitante a rispondere grazie
Grazie
Mentre siamo al podio il professor Sergio Fabbrini direttore della scuro accorpamenti della LUISS Guido Carli università
Colgo uno spunto dal
L'intervento di Di Stefano se non ci fosse stato l'undici settembre
Non ci sarebbe stato un bus due ma forse ci sarebbe stato un conflitto con la Cina
Non tutti forse ricordano che la presidenza di Bush non particolarmente segnata da fatti
Positivi anche a volte non per sua responsabilità fu aperta da due episodi sullo scacchiere asiatico
Il primo un comandante di sottomarino americano un po'intemperanze anche un po'sfortunato centro in pieno
Un peschereccio giapponesi in emersione cioè venendo su troppo velocemente per far vedere i suoi ospiti a bordo fra cui
Un contras mente come erano bravi i suoi uomini Centrone a fondo il peschereccio giapponese facendo una decina di vittime
E il secondo tra il marzo ed aprile mi sembra il sequestro di un aereo da ricognizione americano che si era messo volare troppo vicino I cieli della Cina anzi sopra i cieli della Cina
E anche lui aveva urtato con aereo cinese che costava avvicinando l'aveva fatto capire se questo durò quasi un mese fu un problema farsi restituire da pusher per Bush
Gli uomini dell'equipaggio ma segnalo
Forse il primo elemento di frizione militare sul terreno fra Cina e Stati Uniti dopo
Moltissimo tempo che poteva essere un'avvisaglia di quello che
Poiché non c'è stato perché il mondo è stato distratto in altre direzioni anche in modo traccia
Professor fabbrica parola
A lei sviluppare
Magari anche se lo riterrà questo tema della
Carenza ratifica leadership e mancanza di governance di cui
Soffriamo in questo momento
Grazie grazie per l'invito e
Gran ingrati sentito per il lavoro che viene fatto con il Transatlantico senza devo dire mio amico Pierangelo e alla Compagnia di San Paolo che sostiene questa iniziativa da tempo
Questo lavoro è utilissimo per gli studiosi e non solo per gli operatori ma per gli studiosi per capire i rapporti tra Europa e Stati Uniti che sono davvero i pilastri
Di qualsiasi progetto democratico io svolgerò tre punti per evitare anche di
Discutere di temi già ampiamente discussi nel nell'opinione pubblica Proni siamo tre punti importanti da tirare su quei tirar la vostra attenzione il primo punto è
Cosa ci dice questo rapporto relativamente alla visione europea dell'Amministrazione Obama
Questo porto ci dice che non c'è una divisione è una frattura strutturale sa Europa e America
Quei dati allarmanti che in rapporto aveva riportato nel all'inizio degli anni due mila
Durante le presidenze di di Jordan filobus il rifiuto
Diffuso in tutti i Paesi europei non solo dell'Amministrazione ma in generale del degli Stati Uniti quei dati allarmanti che si sono in qualche modo superati sono stati smentiti dalla fase successiva
Non c'è una profondo antiamericanismo in Europa e questo è un elemento rilevante
L'antiamericanismo europeo quando si esprime
E l'espressione di una critica alla politica estera degli Stati Uniti a ciò che l'America fate
E non già agli Stati Uniti per come sono a ciò che l'America
E questa distinzione tra la critica ciò che l'America fa e la critica ciò che l'America è una distinzione
Che sarebbe opportuno tenere presente in particolare e da parte di coloro che assolvono funzioni pubbliche politica in questo Paese vi sono ancora delle forze in Europa e non su un'Italia che circonda di alimentare di giustificarsi
Attraverso l'antiamericanismo inteso come critica l'America per ciò che
Ma queste forze rappresentano veramente un margine molto piccolo una
Quota molto piccolo dell'opinione pubblica
Il rapporto tra Europa e Stati Uniti e a me pare un rapporto adulto
Ed è un rapporto che va alimentato a questi livelli noi dobbiamo criticare gli Stati Uniti alla pari ma tenendo sempre presente che è una cosa e criticare ciò che l'America fa
Ed è un'altra cosa radicalmente diversa e criticare ciò che l'America
E questi dati sono il thriller diciamo che il
Nel
Come dire una buona notizia sull'evoluzione dei rapporti tra Europa e Stati Uniti
Sempre all'interno del punto di vista europeo ciò che mi ha colpito che esiste comunque
Persiste una distinzione tra
L'Europa dell'est
E l'Europa dell'Ovest nei confronti degli Stati Uniti sono andato a vedermi i vecchi rapporti in Transatlantico trends
Ed è quasi singolare per molti aspetti davvero sintomatico che quando l'Europa del nord veste e critica nei confronti degli Stati Uniti
Questa critica non è così significativa nell'Europa dell'est e viceversa
In questo caso specifico c'è un diffuso consenso da parte dei Paesi dell'Europa dell'Ovest nei confronti degli Stati Uniti
Questo consenso è molto timido in qualche modo trattenuto nei Paesi dell'Europa dell'est sembra quasi di capire di percepire
Una
Come dire una preferenza nell'Europa dell'est per un'America
Chi un militante se non muscolare quasi più unilaterale
Mentre invece nei Paesi dell'Europa e dell'Ovest
La preferenza e sicuramente per un'America multilaterale e dialogante nei confronti in particolare della Russia che la e l'altra grande potenza vicino all'Europa
Ora la domanda interessante credo che per noi per coloro che vogliono capire il futuro della politica estera europea
E se questa frattura
Che non è una frattura profonda ma una frattura comunque evidente e destinata a durare oppure destinata ad esse ridimensionato se la percezione dei temi della sicurezza
Dell'uso della forza continuerà ad essere così significativamente diverso
Ma nell'una né l'altra Europa oppure no perché se rimarrà evidentemente questo
Aumenterà ai vincoli sulla politica estera europea
Il secondo punto che volevo in qualche modo sollevare discutere e che mi ha colpito anche guardando gli altri gli altri transatlantico traenza
E l'esistenza di una singolare frattura diciamo così tra l'Europa e l'America democratica da un lato
E l'America repubblicana dall'altro lato
è una frattura singolare perché contrariamente a ciò che hanno scritto alcuni importanti studiosi neoconservatori negli anni all'inizio degli anni due mila in particolare dopo il conflitto in Iraq
A proposito dei vari pianeti in cui l'uno e l'altro di vero o no ed Assemblea che ci sia una convergenza
Tra l'Europa nel suo complesso a prescindere dalle sue preferenze di destra di sinistra
E l'America democratica
E d'altra parte invece una
America repubblicana che in qualche modo si pone sempre più in maniera distinta da acquista coalizione
In altri termini su questioni cruciali come l'uso dalla forza nel film internazionali la lotta al terrorismo
La stabilizzazione dell'Afghanistan
Se un'Europa in America democratica che si distinguono nettamente da una
America repubblicana
Ora è evidente che questo solleva un problema complicato e non solo per il nuovo studiosi ma soprattutto per chi fa politica o chi gestisce la politica estera
E cioè che per la prima volta da molto tempo l'America si presenta come una democrazia polarizzata non è esistita mai una polverizzazione di questo tipo
Chiunque di noi abbia lavorato sugli Stati Uniti sa che la polarizzazione è stato un fatto sempre contingente ci sono stati momenti di polarizzazione bassi basti pensare altri Roma cattivista nel secondo dopoguerra
Ci sono stati dei periodi ovviamente in cui la polarizzazione avuto un effetto drammatico veramente la guerra civile tra l'America generalmente la democrazia americana è riuscita sempre
A trovare queste o Varletti Miloje alti se queste lealtà che attraversavano i partiti per trovare poi alla fine delle soluzioni del problema
Contrariamente all'Europa l'Europa del secondo dopoguerra è stata
Un esempio da manuale di democrazia e di ISEE di democrazia è polarizzata e tra forze comuniste anticomuniste tra destra e sinistra
Quello che noi abbiamo oggi è un singolare rovesciamento delle parti
L'Europa democratica tende andare verso una confluenza su
Su su soluzioni di tipo centrista e comunque lì c'è il baricentro dell'assunzione mentre l'America che ha
Costruito l'ideale del Whitehall senta di di Schlesinger del centro vitale tenga pulsione al funzionamento di una democrazia così complessa va invece in direzione europea
Ora quali sono le conseguenze di un'America polarizzata
E come noi europei possiamo
Intervenire in quella polarizzazione cercando gli aiutare coloro che vogliono addomesticata voi vedete subito gli effetti negativi vaporizzazione nel dibattito in corso a Washington
Un Presidente orientato ad adottare metodi e poi mente anche prigioniera
Comunque e sostenitore di una filosofia pragmatica non riesce a governare questo comunque un buon insegnamento per coloro che pensano
E non sono pochi in Italia in Europa
Che il Presidente americano assomiglia un principe sovrano in realtà è un principe segni sovrano che costretto a fare i conti con un congresso e in in negli Stati Uniti non esiste un governo ma il Governo all'interazione
Tra Presidente e Congresso e questa interazione rende
La gestione di quel Paese estremamente complesso per cui quella polarizzazione a mio modo di pensare è un effetto come dire un fatto abbastanza negativo che vale la pena subiva la pena riflettere
Questa questo discussione sulla politica americana non porre portano troppo avanti ma non è una polizza è importante perché
I dati di transatlantico trends
Mettere in discussione quella che nella nostra comunità diciamo di studiosi una
Delle predominante interpretazioni di quella polarizzazione
La predominante interpellanza ne dice quella polarizzazione è risultato
Della durezza che si è creata tra le élite politiche
A partire dalla rivoluzione conservatrice che si sviluppa dagli anni direi che negli anni Ottanta del secolo scorso si sono formate ormai delle élite così duramente antagoniste in quel Paese così ideologiche
Da rendere difficile qualsiasi passo indietro e voi avete visto quello che sta succedendo a Washington ora i dati che raccoglie che ha
Coordinato la ricerca Pierangelo Isernia dimostrano che quella polarizzazione e nell'opinione pubblica di quel Paese
E quindi
In qualche modo diciamo siamo di fronte a un cambiamento che non è solamente un cambiamento di cultura delle classi dirigenti americane
Ma è anche un cambiamento della delle culture diffuse degli Stati Uniti e quali sono le implicazioni di questo
In un Paese dove non appunto non esiste un governo dove governare vuol dire trovare mediazioni e compromessi
Come insisto da tempo per poter capire gli Stati Uniti non bisogna guardare a Roma Londra o Parisi bisogna guardare Bruxelles dove il Governo passa attraverso la negoziazione tra istituzioni attori separati tra di loro
Terzo punto e poi chiudo
C'è anche in questo rapporto in punta di un un interessante riflessione i dati ci fanno riflettere sul nostro punto di vista sono estetici
E qui ci sono questioni che mi consentono di arrivare alla fine alla domanda che mi è stata sollevata
C'è un giudizio positivo su ogni europea ma non c'è un giudizio altrettanto positivo sulle o no come è possibile avere un giudizio positivo sull'europea
E non avere un giudizio positivo sulle
I dati mostrano chiaramente che questi dati che questa valutazioni divergente sono diverse
Nei Paesi che hanno adottato l'euro e sette Paesi che non hanno adottato tuttavia
Quale potrebbe essere una chiave di una risposta che per me è una risposta preoccupante
Si sta affermando all'interno dell'Europa in un contesto complicato e difficile ma anche confuso una visione economica dell'Europa
E sta passando in secondo piano quasi esista cancellando la visione che l'Europa è nata non per costruire un mercato ma per dare una risposta al problema storico degli europei costo qui nella pace rafforzare la democrazia il mercato è un mezzo è uno strumento per
Avviare il progetto europeo per sostenere il progetto europeo per dare credibilità ma non è la ragione per cui quel progetto europeo nato
Ne è la ragione per cui oggi per cosa troppe ottenere deve continuare ora questa visione economica dell'Unione europea emerge in modo evidente da questi dati e questo deve farci riflettere
Perché se così è hanno vinto spero che non ci sia nessuno qui hanno vinto gli inglesi come dire hanno vinto coloro
Che hanno una visione del tutto strumentale che penso ancora che l'Europa di oggi e l'Europa
Del Congresso di Vienna che occorre dividere i continentali per meglio con per meglio controllarli e in qualche modo condizionarne
Ora
Se così viene ripeto Leavitt le classi dirigenti
Per italiani in particolare e dei Paesi dell'Europa continentale dovrebbero
Aprire una riflessione perché se questo è avvenuto è avvenuto perché si è smesso di parlare dell'importanza politica dell'Europa
E si è pensato che
L'Europa trovava la sua ragione d'essere dicendo a tutti avrete il frigorifero in casa avrete la televisione ma questa non può essere una ragione per giustificare l'Europa non è questa io credo sia la ragione per legittimare il ruolo delle classi dirigenti quindi questo questi dati ci dicono che è ora di aprire un nuovo discorso in Italia e nel nostro continente grazie
Grazie al professor Catricalà questi
Elementi di stimolo anche di storicizzazione di alcuni
Problemi e mentre
Chiediamo al podio
Il professor Vittorio Emanuele Parsi
Funzione di relazioni internazionali e ve lo Stato e storica di Milano
Chiedo alla professori senior appuntarsi magari alcuni degli spunti del professor Fiori per il prossimo trasformati pranzo anche questa
Acquaticità in qualche modo dei di alcune risposte dei Paesi dell'est che
Forse perché i giovani come democrazia
Passano dall'euro entusiasmo all'entusiasmo per l'America e poi allo scetticismo
Integrale da un'elezione all'altra con una certa con una certa rapidità sperando che poi torno allevamento giace non sorpasso
Grazie grazie io
Cosa mi resta avvocato Sabrina storicizzato non dica così che poi ci sono altri tre interventi si demoralizza noi politici diplomatici non si non si deprimono mai e il il magro dirò pochissime cose perché concordo con molte delle
Delle cose che tu Sergio Petrache Silvestri
Beh intanto
Io sono un entusiasta del Transatlantico trenta leggendoli nei giorni scorsi anche il tema scrive nel commento
Ero quindi fu colta perché io trovavo questo questo rapporto un rapporto interlocutorio in qualche modo ci rispetto ad altri anni in cui emergevano cose forti questo rapporto in cui la cosa più forte che emergeva ed è stato detto
Era l'incertezza preoccupata
Quindi PTP pubbliche intervistatore che rispondono a domande
Quasi un tentativo di rassicurarsi impedito cerco di mettere insieme alcune risposte mi sembrano disposti in cui non sono così convinto della sincerità profonda di queste risposte
Ma sono convinto che se ho risposto che mettono insieme un po'di wishful thinking un'altra da parte una per tutta la fiducia
Nell'esportazione della democrazia non manu militari
Così mondo che si complica ma tanto la democrazia lo sistemiamo
E dall'altra
Qui risposte ampiamente ipocrite
Un esempio che qui parlai di essere
Favorevoli al contenimento e la spesa pubblica grossomodo
Ma di essere contrario alla riduzione delle spese militari in Paesi che hanno una media di base dello zero nove zero otto uno per cento di spese militari ecco
E come dire per immaginare indivisibili mantenere in vita qualcuno non staccare l'ossigeno moribondo è chiaro che se segni sotto l'uno per cento di spese militari tanto vale che chiudi la difesa come comparto
Quindi per la risposta che è stata
Se si interpretava la risposta del mantenimento delle spese militari con il livello di spesa si capisce che stiamo parlando di che cosa nozze coi fichi secchi cioè stiamo parlando ho in mente di un atteggiamento europeo che io vedo confermato da questi dati
Che di fronte a un mondo che cambia che avanza
Sì nascondiamo nelle
Rassicuranti certezza che sappiamo che non sono più tali e credo che questa sia la spiegazione per iniziare a
Dialogare con Sergio su come è possibile essere a favore dell'Europa ma contrari all'euro contabile Manna negativi sulle loro perché l'euro
Ti tocca le tasche nella percezione e quindi la nostra ipocrisia si scontra con la sensazione di essere impoveriti
E questo è un capro espiatorio che misura cioè l'euro è il capro espiatorio di quell'Europa che
Vorrebbe sorvegliare di cui l'economia e l'Europa invece quella visione rassicurante perché c'è l'alimento forze una continuità c'è una rassicurazione una cosa che conosciamo se io guardo risposto rotelle rimedi elemento rassicurante mezzo continuamente
L'elemento rassicurante di continuare a pensare che gli Stati Uniti sono posto più importanti di tutti l'elemento rassicurante di pensare che si trova in fondo una cosa buona magari l'euro no ma l'Europa
Perché l'euro nuovo poi c'è la Grecia male l'Europa si
Continuare a pensare che tutto sommato esportiamo democrazia senza
Farci troppo male e quindi abbiamo la ricetta il mondo si confonde ma non sappiamo come si fa questo mi sembra un po'emerge da atteggiamenti europeo la
Il non prestare attenzione più di tanto all'ASI accetto può essere spiegato
Con il fatto che la Cina e lontane non la Cina è vicina così diceva quando eravamo giovani in un altro senso
Ma anche col fatto che io ero Paese ma che non avete questa difficoltà a fare i conti con le cose che cambiano in maniera scomoda
E chiedo che adesso nel dibattito politico di queste settimane e nei
Il cataclisma che tra giugno oggi è successo in termini economici in Europa quello potrebbe succedere ancora nei prossimi mesi
Avremmo risposte fosse diverso quello che sorprende per per converso degli Stati Uniti invece e sempre una maggior
Capacità di stare sul punto da parte anche l'opinione pubblica
Spesso noi europei guardiamo Robin Hood americana con un atteggiamento un po'di superiorità
Legato a loro modo incivile di
Produrre cibo
Sostanzialmente credo che sia per quello
E però
Però gli americani appunto l'americano della strada ti sa dire una cosa che
A volte le faccia fatica a spiegare agli studenti
Che la partita comunque già finanzia la parte dell'opportunità
Era partita anche delle sfide magari anche da parte delle minacce vedete non è così strano che
Le persone della strada vedono più la minaccia nella Cina piuttosto che io ero presto sono distratti gli europei sono convinti che
Basta fare come si è sempre fatto le cose continueranno ad andare come sono sempre andate bene per noi
Il mondo non è un posto così sicuro e l'altro elemento che emerge è stato già detto
E forse a questo elemento più nuovo
E inaspettato meno congruente con tutte le altre risposte
Perché se guardiamo appunto l'attitudine a tenere in qualche modo ferma la spesa militare la fiducia dimostrata ancora della NATO in maniera se volete un po'controfattuale Rizzo che possiamo guardare
L'applicazione dei vari territori funziona in Afghanistan effetti non stando bene si fosse padovana sull'Iraq avevo predisposto ancora peggiore in Libia si pezza andrà a finire e troppe situato la NATO accennato serrato va bene
Se la sensazione ancora volta chiesto si siano
La
La percezione europea di un mondo preoccupante di uno scenario sicuro
E questo credo possa essere legati non so se sostieni split per fasce d'età per esempio nel ma immagino che ci siano ed la risposta ma sarebbe interessante andare a vedere quanto conta
Il fatto che l'Europa
Non come un Paese che useranno femminismo
Una spiegazione nelle un'espressione Asti razionale in un Paese vecchio che invecchia
E quindi alle preoccupazioni dei vecchi a minori slanci dei vecchi nel campione vecchi con con la massima franchezza per non voler offendere nessuno e ultimissimo punto
Che ricava un po'da questi dati un po'da altre riflessioni che sono non sono collegate ad essere l'iter ai dati statistici
La sensazione in questi anni diciamo così ultima parte della presidenza Bush
Avvento di Obama e quant'altro che sta emergendo qualche cosa no ma non è non è vero quello che sto raccontato durante la guerra in Iraq
Che
Da la troppa potenza americana impediva all'Europa di avere un ruolo politico da protagonista così adesso l'America non è troppo potente anzi semmai
C'è molta preoccupazione per la capacità medica di continuare a mantenere non dico l'egemonia nel sistema internazionale ma quanto meno la leadership nel sistema internazionale in questo rilassamento dell'IRES americana
In questo venir meno poi mente
Progressivo lineare di mento delle fonti della leadership americana e nel diritto interno che non ha che fare a mio avviso conigli successi militari in
Relativi in Iraq piuttosto che in Afghanistan ma anche a che fare con la struttura economica americana che ha a che fare con
La vetustà
Per alcuni aspetti di questo di questo grande Paese in questo fatto non sta emergendo una voglia di protagonismo europeo anche
Non velleitario ma la capacità di dire ok bisogna davvero sull'invidia SIFAR bello perché non perché quello che lo vuol portare tutto lui
Me lo nega abitati e si fa per l'aperitivo porta ritualmente mette in grado di farlo dove siamo e non ci siamo
Questo la cosa che mi sembra emergere non solo ripeto la lettura dei dati ma che a me preoccupa e allora
Dubbio finale con cui
Concludo perché penso di avere concludo il mio tempo giusto
Perfetto
Il contributo e concludo è accipicchia il rischio vero è che
Alla alla
Constatazione
Di ma di un Paese come gli Stati Uniti che non sono tengano esprime la leadership del sistema internazionale non sono pregati di fare il sito perché c'è un sistema economico che non è così glamour
In stoffa allora non ce l'hai più io ne posso più diverse da queste cose finali chi parla quali soft power negli Stati Uniti minime undici
I sostava degli Stati Uniti se mai esistito ex finito in termini di capacità nessuna fonte del regime degli Stati Uniti
Ed è
Sia guarda questo vi chiedo di fonte a declinare delle zone americane che fine fanno il free rider di un mondo americano
E quando per senso di RAI dobbiamo pensare solo ai cinesi che sono dei free rider demoniaca
Agli indiani presi Brix tutti questi grandi Paesi che crescono in un sistema di cui non mantiene di cui non pagano mantenere l'ordine che fine fanno
Ma purtroppo insorgono contro come dell'Europa che fine fa il più grande free rider della storia politica internazionale
L'Europa in un mondo in cui l'egemonia americana declina
E l'Europa dovrebbe essere in grande contenitore di idee e una diffusione democrazia per un ordine stabile liberale e quant'altro non è capace di assumersi concrete responsabilità
E vi lascio costano tanto ottimismo grazie
Grazie
Professor FAS che ci ha instillato
Molti granelli di dubbio soprattutto I strillato il dubbio iniziale sulla attendibilità non per scientificità
Ma per mancanza di
Sincerità del rapporto come forse la mancanza di sincerità qualche volte anche a mancanza di informazione perché risponde e quindi può rispondere un po'
A caso o con approssimazione derivante da
Carenza di sua informazione
Abbiamo
Concluso con
Interventi di diritti alto livello e di
Approfondimento e provocazione la prima parte della nostra tavola rotonda adesso lanciamo la la seconda parte dove abbiamo dopo gli interventi di ieri esperte che professori abbiamo una sorta di confronto tra
La politica e la diplomazia non perché si debbano
Vedere in antitesi ma perché questi sono
I mestieri e professioni
Dei nostri oratori e allora
Mi consentirà
Ambasciatore ma sono tutti farlo prendere il sandwich fra la
Politica dando la parola per primo a Lapo Pistelli all'onorevole Lapo Pistelli
Responsabile esteri Stella Partito Democratico cui chiedo di intervenire
Grazie Giampiero ma allora
Il questo dibattito e come i Giochi senza frontiere percorsi con le penalizzate di ma ma ne passa il tempo i dati sono già stati detti
Abbiamo visto che sia fabbriche Parsi coi per non rimanere sui dati hanno cominciato a fare delle incursioni laterali levando anche
Quelli che spazio a chi voleva evadere dalle tabelle quindi lo spazio si restringe sempre di più io ringrazio di questa impresa dell'ordine del giorno perché mi leva un avversario in più in questo percorso appunti ma sovente vini prima invece in questo caso magari li frego ancora un pezzo del percorso
Allora dieci minuti mi sono segnato diciamo così cinque note a piè di pagina molto diverse tra di loro perché un paio sono relative ai dati invece un paio sono considerazioni diciamo più politiche
Però mi perdonerete nei dieci minuti la la la necessaria la la la necessità di andare veramente per titoli
L'appeal primo
Mi pare che si confermi data a questi dati anche nel tempo del dell'entusiasmo per la presidenza democratica
Un dato che tante volte emerso però in questi con l'eccezione degli anni di Bush gli europei Amato gli Stati Uniti è molto più di quanto gli americani considerino l'Europa c'è un po'un innamora un rapporto un po'asimmetrico la sempre in questa relazione
Centotre europeo io provo molto molta invidia dice caro l'entusiasmo su Obama cavolo che i numeri venti per cento di approvazione al tempo di bus
Cinquantaquattro per cento per la politica estera del proprio paese nonostante il calo settantacinque per cento per quell'americana sono è una forbice impressionante di mutamento di atteggiamento emotivo rispetto al decennio che ci
Che citi diciamo che abbiamo alle spalle io su questo voglio che prende un pezzo ma una cosa tanto Fabbrini per adesione
Ha ragione Fabbrini quando racconta che facciamo bene in tutte le circostanze affari loro per rilevare una
Distorsione che gli europei italiani anche una gli italiani in quanto europee ma deve creano nella lettura del sistema americano
Che ha caratteristiche come quelle che ha definito Fabbrini il potere presidenziale americane un potere per sua natura limitate diviso e siamo soltanto noi perché lo leggiamo della sua proiezioni di politica estera e di sicurezza
A leggerlo come un potere onnipotente la realtà che quando siamo alla cronaca degli eventi da dalla difficoltà di negoziare
D'accordo sul Budget alla difficoltà anche per i Presidenti potentissime come Clinton di non far passare la riforma sanitaria e vedere come è passata quella di Obama ci rendiamo conto della dicotomia del potere americano che appunto in virtù del patto fondativo decennale è limitato è diviso in politica domestica
E poi però che la serratura di superpotenza americana nel mondo a noi appare assolutamente incontenibile straordinario
Però credo che proprio il fatto che ne guardiamo all'America da questo buco della serratura sotto la sua posizione sul mondo ce lo fa leggere sempre molto ingigantito e quindi anche con percentuali o di grandi approvazione o di reati disapprovazione Clementi gli americani hanno una lettura molto più equilibrata
Perché vedono le due facce del potere presidenziale domestico e internazionale e sono due facce che si contro che lanciano vi la loro esperienza quotidiana
Nell'il secondo elemento che volevo citare di questo primo capitoletto
Lo vedo nel pari nel nel nella diversa lettura che diamo in Europa degli Stati Uniti su risveglio dell'Oriente ora eravamo fuse i testi non più tardi domenica scorsa in uno dei tanti eventi sull'undici settembre
Può sembrare ingeneroso dirlo già adesso a quattro giorni al regime di distanza dalla diluvio di carta e di televisione relativo all'undici settembre però
Io ritengo ma credo molte ritengano
Che in questo ultimo quindicennio il vero dato di tendenza e risveglio dell'Oriente nel mondo il trasferimento di poteri da Ovest a Est da nord a sud anche se veniamo da giovedì letture che avevo detto Rocco l'undici settembre la storia cambia
Niente più come prima è vero è una gigantesca enorme
Titanica parentesi ma dentro un flusso storico che vede come il vero dato il trasferimento che continua poderoso in corso da Oriente l'Occidente Oriente da nord verso sud del potere economico politico demografico e tutto quello che ci volete mettere
In tutto questo la differenza di rapporto tra nell'americane che gli americani ha già cominciato prima di noi a girarsi verso oriente
E ne siamo ancora invece a guardare verso occidente cioè verso di loro non so se me l'idea che ancora ci tengano sotto l'ombrello ma è sicuro che gli sguardi di queste aree del mondo sono un po'strani ci fra di loro
Secondo punto seconda nota mi pare viola diciamo così tempi duri per chi deve creare consenso sull'ARPA un'ora
Mettetela come vi pare ma tutte le tabelle relative sia
All'Afghanistan al netto della diversità di funzioni disposizione che i singoli Paesi rispondono hanno
Perché è ovvio che risponde che dà americano corrispondere dal rumeno corrispondere da italiano banche letto in funzione del peso che il proprio Paese esercita in quella campagna se c'è o non c'è
Si è avuto vittime non le ha avute da quanto tempo c'è oppure no quindi li conta molto vedere che funziona abbiamo dentro la partita così come sulla Libia
Però complessivamente mi rendo mi pare di vedere che se si tratta del nuovo disordine mondiale di creare consenso nell'opinione pubblica su campagne di far parlare difficili è insomma per la politica come un tempo duro
Non è un interventismo democratico all'anni Novanta con cui si
Clinton UIL sognano clintoniano con il quale sembrava di potere riscrivere con facilità le categorie dell'intervento internazionale dell'uso della forza della responsabilità protetta
Oggi creare consenso questa campagna è sempre più complicato mi pare che ci sia un po'una netta netto declino che molte domande vanno molte risposta le domande vanno secondo me configurare
Terzo riprendo un pezzettino almeno del ragionamento di Parsi
Io avverto francamente un da quelle risposte non so se per i sinteticità del campione per
Sconfitti per Bugia nelle risposte non lo so però dal complesso delle risposte ed alcune contraddizioni avverto un senso forte
E non mi stupisco di questo di sbandamento di identità dell'Unione europea che da
Col piace che qualche la botta secondo di come risponde
Nel corteggiamento a fasi alterne con la Turchia corteggiamento freddo devo dire a fasi alterne
Nella domanda di Europa che però diventa paura rispetto a certi momenti cuore oltre l'ostacolo su altre risposte mi pare che l'unica eccezione tra le colonnine che vedevo
Proprio fino alla fine Briz sia dello del del Regno Unito
Che proprio negli ultimi anni hanno peraltro creato l'equazione che europeo quale euro è un è in crisi quindi Europa Progetto come dire da tenere a grande distanza se la manica potesse allargarsi non sarebbe nemmeno poi male tra gli interessi
Appunto di Londra
Quindi molto scetticismo scetticismo in aumento diciamo così su tutto l'istogramma rivelava veramente una colonnina molto sbilanciata quarto punto
Questo mi ha colpito un po'
Cento abbia colpito comunque lo vogliono stare
Secondo si confrontano sui vari settori le risposte dell'Italia riguardava questo qualcuno ha citato sono sbaglio segni Pagliuca di circostanze dalle risposte dal dall'istogrammi dalla dalla dalla colonnina della media UE
Insomma le chiamo la così gli italiani mi paiono meno lontani dalla media europea su molti temi di quanto noi stessi sciato percepiamo nella nostra narrazione
Lo dico parlando a nome della politica ne siamo e siamo sempre anomalie quando ci descriviamo anomali in politica o primi o ultimi a seconda dei temi perfino nel nel vezzo del modo di narrarci siamo sempre con gli unici o gli ultimi o i premi ma nella media
Mi pare invece che quando si va a trovare almeno le risposte sui le cose che non riguarda noi stessi ma che riguardano il resto del mondo
Alla fine non la pensiamo in un modo così clamorosamente discosta diciamo lontano da come la pensa la media diciamo del cittadino europeo
E infine l'ultimo punto mi perdonerete avreste appunto questi spunti molto rapidi l'ultimo punto a me invece colpisce
Non lasciato per ultimo non a caso
Forse è un tema ciascuno è ossessionato a seconda dei periodi dalle domande che si fa però io trovo che le risposte
Che ci sono state illustrate
Con una
Precauzione per l'uso lo dico potendo di confrontare soltanto con
Quel po'di giornalisti faccio finta di sfogliare i libri in Paesi che non sono l'Italia quindi non posso dire collegiali rumeni o con gli slovacchi mi perdonerete rimaniamo soltanto su sui principali paesi europei
Ma mi pare che l'l'allineamento delle risposte che dall'opinione pubblica di quei Paesi dei principali Paesi sia più allineato
Alla narrazione mediatica che di quelle vicende si fa in quei Paesi incluso il nostro piuttosto che al tipo di orientamento delle politiche
Intendo dire in questo pone un problema secondo me a chi fa politica
Nel senso che sia la percezione
Che sia
Vado un po'random del Pakistan non pensa come vengano viene narrato il Pakistan nel nel dai giornali della comunicazione pubblica in Europa in America
Non mai visto un articolo positivo non mi stupisce che un quindici per cento venti per cento soltanto ad e orientamenti positivi e dove ma dovrebbe tranquilli guardando l'opinione pubblica
Ma penso al tema della polarizzazione che non è soltanto un fatto storico antico su Israele e Palestina
E su chi bisogna fare pressioni tra americani ed europei e penso la narrazione che troviamo sui giornali e televisioni da una parte dell'altra dell'Atlantico e potrei andare avanti con altri esempi però tutto questo mi spinge a dire a dire contro la categoria contro la categoria
Che mi pare che la risposta dell'opinione pubblica attraverso questo tipo di indagine sia più elastica rispetto all'immagine che del mondo si fa
Tramite la narrazione mass mediatica che da quello che li trasmette élite politica che infatti sui punti più difficili non riesce a bucare
Un una una narrazione che passa attraverso altre categorie quelle che fanno i mezzi di comunicazione di massa dal che cosa ne ricavo
Verificato che il non viviamo in un tempo di invadenza della politica di forza della politica per un tempo di sua enorme debolezza
Quasi vacuità in alcuni contesti e che dunque se dovessi ricavare da dai molti dati che stanno in questo transatlantica tenendo un messaggio
E che avverto una difficoltà ma anche un bisogno per chi fa politica al di là delle sue dei suoi orientamenti e delle sue opinioni di riprendere in mano fortemente il bandolo del gomito non sia per dare una reazione forte e credibile del progetto europeo
Troppo sballottato tra un allarme una crisi un ritardo un cuore oltre l'ostacolo per costituire in questo momento un punto di riferimento una stella polare
Ma riguarda anche ad esempio come ma parte importante del mondo come la nostra insieme agli americani vede lordi nel mondo di domani
Anche in questo caso a Degano narrazione convincente di cosa possiamo fare nei Paesi che sono entrati sul movimento nel Mediterraneo o in Medioriente o come comportarsi con la Cina e via discorrendo risente moltissimo della
Dico della solidità della narrazione della politica da
Se invece la politica come dire secondo me insegue molto
I cicli che non sono cicli stabili ma cifre abbastanza errate ci della narrazione Maspes dialetti finisce che è più facile che l'opinione pubblica segua is i fondi invece dei primi e dunque le contraddizioni che ci sono in queste tabelle secondo me si spiegano più così
E dunque una debolezza che la politica deve recuperare
Grazie all'onorevole
Poiché il rischio
Prima di coglierne devo
Salutare il presidente della Compagnia di Sanpaolo Angelo Benessia
Che deve lasciarci lo ringraziamo
Per essere venuto da Torino parleremo grazie Presidente
Onorevole
Onorevole Pistelli ci ha fornito molti elementi di riflessione uno
Anche di riflessione per me professionale sull'informazione come la narrazione
Dell'Italia non sempre sia
Fedele poi all'immagine dell'Italia che salta fuori da
Sondaggi magari
Accurati come quello di tra soltanto il foro è vero che la mia relazione
Giornalistica dell'Italia e spesso una narrazione mutuata dalla politica la politica racconta che qualche volta esalta degli elementi di
Polemico di interesse
L'informazione la recepisce senza troppo spirito critico di qui uno scollamento tra quello che
Si dice e si scrive è quello che poi risulta dell'opinione pubblica invece un dato su cui perché anche sterile raccoglieva perché mi sembra
Che esca fuori
Da da tutta la l'analisi di temi dei risultati transatlantico Frentzen e di questo vorrei
Su questo vorrei stimolare
L'ambasciatore Massolo a parlare è quello di una
Bussola della politica estera italiana per carità non è un fatto nuovo dove c'è
Il nord di Bruxelles
L'Ovest di Washington il sud del Mediterraneo mancano est di Pechino è proprio così
Ma intanto volevo ringraziare molto
La Compagnia di San Paolo Pagliai per resistere per produrre transatlantico censo
Che uno strumento importante una chiave di lettura importante
Sia
Tra chi studia sia per chi opera insomma devo dire c'è molto poco mai da aggiungere rispetto a quanto abbiamo sentito senza correre il rischio da un lato di annoiare dall'altro di morire di freddo contro l'uditorio quindi cercherò
Di essere il problema il più breve possibile hammam tanto prima
Di rispondere a Giampiero Gramaglia la prospettiva che posso finire io e una prospettiva vista dalla trincea dal campo di battaglia diciamo così
E quello che mi ha colpisce in questo studio quest'anno e la progressivo persino abbandono delle certezze il progressivo emergere quasi plastico di contraddittorietà di incertezza e quasi come di una irrisolta domanda di sicurezza da un lato
C'è un'adesione quasi fideistica all'Unione europea ma dall'altra
Se una grossa difficoltà concettualizzare il fatto che bisogna arrivare a delle conclusioni perché poi se si aderisce fideistica mentre ha una visione salvifica dell'Unione europea allora poi
Bisogna anche essere in favore di una maggiore integrazione
Vedere i vantaggi che l'Eurofly cosa che non si realizza
Se non non c'è alcuno stupore nel vedere che vi è una certa alterità
E non ha voglia di riportare i ragazzi a casa di non lasciare le truppe all'estero però poi c'è anche
E lo diceva il professor Silvestri una domanda di aumentare o perlomeno di non diminuire le spese di difesa
Si è scelto inciso interventi fuori area al signor scettici sulla Libia poi si vuole promuovere la democrazia cioè in qualche modo
E e come se si avesse paura da parte dell'opinione pubblica di trarre le conclusioni in questo
Aggiungo la Poppins Fellini che diceva che il compito questo conto della politica to show leadership e quindi
Di aiutare il pubblico a chiudere inviata a tutti
Che succede delle relazioni transatlantiche ma io credo che
Di poter fare a questo riguardo tre considerazioni certo che stanno bene come diceva il professor inseriamo stanno bene perché
In questi dieci anni
Essendo tutti noi in qualche modo figli dell'undici settembre si è chiusa la forbice se è in qualche modo
Unificata la percezione
Di quello che minaccia si è consolidata
L'azione comune in qualche modo quindi
Grazie
All'approccio multilaterale di Obama grazie in fondo ad un Sarkozy che coniuga meglio dei suoi predecessori gollismo è l'atlantismo grazie a una Merkel meno ideologica e più pragmatica
Uno con qualche danno collaterale che questo provoca rispetto al suo predecessore grazie avere sette russo americano insomma in qualche modo
Questa forbice si è chiusa la novità di percezioni e intenti di azioni tra Stati Uniti ed Europa
Il su quello che sono le principali sfide su quello che il mix tra diplomazia
E azione militare si è chiusa e anche recentemente in fondo
La Libia da questo punto ha dimostrato che l'Europa sa menare le mani all'occorrenza anche se non dobbiamo dimenticare anziché gli Stati Uniti sono stati altroché assorbe exit snella operazione libica e se l'operazione libica è andata come è andata
E molto lo dobbiamo ad una partecipazione americana discreta ma assai attiva dietro le quinte
Lo ha dimostrato l'Afghanistan viceversa dove
Gli americani a loro volta si sono accorti che non esiste soltanto lo strumento militare che esiste tutto un armamentario tutto un tour box complesso di strumenti
Insomma si è chiusa questa forbice fra Marte e Venere per dirla con il che è grande
Che ci ha accompagnato per tanta parte del decennio trascorso rimane da questo punto di vista sul piano
Proprio delle diverse percezioni della sicurezza molto attento al problema del bar del centro molto attenta l'idea
Del futuro della NATO di che cosa succede questo è un portato appunto dalla crisi economica di cosa
Di cosa succede con lo sviluppo della dimensione di difesa e quindi l'Europa a una
Risposta piuttosto ovvia da fornire sviluppare una dimensione di difesa europea
Sviluppare e portare a conclusione quelle che sono le disposizioni del Trattato di Lisbona
Ecco c'è un altro Gatti si è chiuso
Si è chiuso il ghiaccio di vedere a tutti i costi una discrasia una contraddizione su chi sia al mondo Security Prodi userei il signor su chi sia Security consumerebbe
Malgrado
Malgrado tutto alla comunità transatlantica resta assolutamente centrale come Security producer malgrado la dislocazione
Alla quale cigli hanno abituato le evoluzioni della governance economica il passaggio dal G otto al G venti la ricerca di un dualismo fra America e Cina in termini di
Governance economica ben io credo che il fronte transatlantico sul piano del far spavalda Arafat security resta assolutamente l'unico gioco incitati unioni dei gay mentale
E un ultimo aspetto
La forbice si è chiusa anche
Sulla percezione che quanto abbiamo realizzato nella lotta al terrorismo io
Credo fondamentalmente che e lo dimostra
Anche quanto sta succedendo nel mondo arabo dove in fondo e maggiore l'appeal democratico contro le dittature regimi corrotti di quanto invece
Sia il richiamo della giudicati insomma io credo che oggettivamente nella
Nella lotta contro la rete terroristica di Al Qaeda noi
Abbiamo fatto degli problemi maggiori
Delle delle dei progressi maggiori infiliamo in qualche modo in un mondo più sicuro abbiamo condiviso una la percezione di una battaglia che sarà probabilmente ancora non finita
Ma sulla quale abbiamo
Avuto una serie di progressi abbastanza rilevanti valuta perché questo bisogna insicurezza da dove viene insomma cosa
Perché queste nostre opinioni pubbliche ci appaiono così contraddittorie quasi sbandata ecco io credo che
All'interno del campo occidentale oggi come oggi
La nostra maggiore sfida desidera deriva
Propriamente proprio dall'affetto della crisi economica che ad un tempo crisi economica che occupazionale negli Stati Uniti
La battaglia per la sopravvivenza dell'Euro
E la ricerca di forme di governance economica tra
Più soldi di tempo più efficienti
Insomma ecco la sfida la sicurezza
Sembra derivi più che altro da una crisi interna della comunità transatlantica
Se questo è il punto se e questo spinge sulla esigenza di sicurezza delle nostre opinioni pubbliche Bettino credo che
Noi dobbiamo fare i compiti a casa e questi compiti a casa
Per quanto riguarda l'Europa è molto per quanto riguarda l'Italia riguardano essenzialmente due elementi da un lato rafforzare la coesione della comunità transatlantica continuando a sviluppare il senso dell'importanza
Di quello che è la solidarietà alleata nel senso che
Accanto
A elementi importantissimi come la lotta
Per i mercati di sbocco accanto a un fattore fondamentale come la sicurezza energetica e credo che
Cardine
Per rafforzare la coalizione sia
Continuare a sviluppare il sentimento alla
Percezione di quanto sia importante la solidarietà alleata in questo caso Atlantic cioè l'ex
CIA aiuta a avvenire che forse le opinioni pubbliche allo accolgono
Prima in maniera più intensa di quanto non lo accolga la politica non occorre alla politica in Europa angolo con via
Talvolta la politica nel nostro Paese e la seconda il secondo aspetto che serve per dare sicurezza è
Fare i compiti a casa nostra e cioè rafforzare la governance dell'euro non avere paura soprattutto dal punto di vista della leadership politica di atterrare alle conclusioni in termini di cessione di sovranità che la difesa dell'euro
Inevitabilmente comporterà
Non deludere questa simbologia che sarà fallace ma non per questo almeno reale che l'euro è
Il progetto europeo che senza bevono il progetto europeo viene in qualche modo travolto
E
E lo dico di nuovo da persona che sta sul campo e in quali possono essere da questo punto di vista i contenuti di una rinnovata agenda transatlantica Cerasella forbici si è chiusa se adesso al rapporto sta bene
Su quali campi per dobbiamo in qualche modo focalizzarci ma io credo che
Ne abbiamo sostanzialmente quattro più quello che diceva
Giampiero Gramaglia a parte evidentemente la collaborazione per quanto riguarda la governance economica
Però sfugge un po'all'argomento di questa nostra compensazione di oggi intanto il Pakistan
E credo che l'Europa sia stata molto troppo distratta rispetto al Pakistan
Non vi sarà sistemazione in Afghanistan non vi sarà la traduzione in Afghanistan non vi sarà ritiro delle nostre truppe fino a che
Non vi è un ragionevole assetto regionale
Nella regione dell'Arpac che non vi è una ragionevole collaborazione
Di dialogo permanente con il Pakistan da questo punto di vista
Il rapporto con il Pakistan non può non essere oggetto di un foto transatlantico permanente
Che consenta di sviluppare di comune accordo fra l'Europa gli Stati Uniti e con le autorità pachistane un abbozzo anche di framework riassetto di sicurezza regionale
La non proliferazione l'Iran ma mi pare il secondo argomento di questa agenda chiaramente
Rispetto alla non proliferazione non dobbiamo abbassare la guardia evidentemente ma qui
Per io credo che nell'insegnamento della Libia ci dice che forse possiamo anche essere innovativi
A fronte delle relative battute di arresto che la formula negoziale del cinque più uno ci abitua a vedere perché non provare ad allargare il tiro perché non allargarci
Ad ulteriori Paesi ma anche mai niente mi riferisco soprattutto i Paesi del Golfo
Ponendo con essi in qualche modo allo studio delle strategie
Di deterrenza di contenimento e in questo
Il quell'abbozzo di dialogo fra la NATO in Consiglio di cooperazione del Golfo che primatista bulimici ha chiesto tre benessere
Credo proficuamente ho sviluppato
Poiché
Un altro argomento ovviamente sta agenda
Che sono le rivoluzioni
Arabe
E rivoluzioni arabe sono al di là
Dell'amore che tutti noi abbiamo per lo stare dalla parte giusta della storia
Commuovere delle transizioni che nei nostri auspici
Che speriamo sempre condivisi siano transizioni democratiche in qualche modo ben chiaro che per noi le
La primavera araba e anche e il suo buon esito è anche un chiaro interesse e di sicurezza e da questo punto di vista
Per l'idea che vi siano degli ambiti tanto bilaterali transatlantici quanto multilaterali come per esempio il G otto gli impegni di Deauville
Credo che offrano dei campi concreti per dimostrare in qualche modo in modo effettivo la nostra solidarietà qui di nuovo forse
Si può
Di nuovo tornare a pensare a dei quadri di riferimento complessivi cioè da un lato è chiaro che qualsiasi cosa avvenga fra le due sponde del Mediterraneo deve avvenire nello stretto rispetto del principio della ownership dei Paesi
Della sponda sud ma dall'altra parte fosse si può fare uno sforzo di immaginazione si può anche qui sviluppare un dialogo più assidua in termini di sicurezza condannato si può arrivare forse a concepire
Un'idea
Storicamente come dire spesso evocata marcatamente portata alle estreme conseguenze come quella di un patto di stabilità nella Conferenza permanente di sicurezza fatta di vari tavoli e divani cesti ecco forse
Da questo punto di vista sto un po'precorrendo i tempi ma credo che anche questo deve rientrare nell'agenda transatlantica e a giudicare dall'interesse con il quale questo genere di Arcelli viene raccolto da parte americana credo che sia una strada che vale la pena di essere percorsa
Ed infine
La Somalia e lo Yemen ecco questo un mini arco della crisi se vogliamo
Ma ovviamente fin troppo evidente per sottolinearlo quanto
Da quella da quella parte del mondo
E da un vuoto di potere che dovesse realizzarsi in quella parte del mondo noi abbiamo potenzialmente a soffrire in termini molto evidenti molto dà sicurezza dell'uomo della strada insomma per le fin troppo ovvio e minacce l'infiltrazione terroristica di stampo che vista e
Io credo che l'Europa che fosse anche gli Stati Uniti abbiano un po'troppo finora delegato alla responsabilità della sicurezza
In quell'area per quanto riguarda lo Yemen al Consiglio di cooperazione del Golfo fosse e arrivato il momento di porre questi temi sull'agenda transatlantica senza senza ipocrisie e senza timone
E di decidere
Come diceva come diceva Gianpiero il rapporto con le potenze emergenti ma
Dici io credo
Fondamentalmente questo sul piano
Europeo ma direi ancor più sul piano italiano
Credo che non si può più andare avanti senza sviluppare con i principali Paesi emergenti un'agenda globale
Nel senso che per un Paese come l'Italia che pure ha singolarmente con ciascuno che Brixia rapporti consolidati
Chiedo che per un Paese come l'Italia non basti più avvenire nei rapporti consolidati ma settoriali vale a dire avere un buon rapporto economico vale a dire un buon interscambio avere degli Investimenti litigare occasionalmente per Cesare Battisti
Aprire un buon rapporto culturale
Ecco tutto questo non può prescindere da un quadro complessivo non può prescindere da un'integrazione fra l'Italia all'Europa
E illegali potenze emergenti sul piano
Dell'agenda globale quindi della gestione del fall out della globalizzazione e mi riferisco allo sviluppo al cambiamento climatico al invecchiamento alla popolazione all'energia e quant'altro
E sui principali aspetti sui principali temi nell'agenda politica internazionale
Parlare con i cinesi della Libia
Parlate con i brasiliani gli del dei Balcani parlare
Con gli indiani dell'Afghanistan a maggior ragione e così via cioè credo che
Il tempo sia avvenuto per adottare per entrare anche per un Paese come l'Italia
In una logica darsi una politica globale e credo che
Da questo punto di vista
Questa sia la sfida che questa percezione così più alcun tappe era
Il pacifico che si registra nel mondo americano rispetto al mondo europeo credo che questa sia il traguardo alla prospettiva sulla quale dobbiamo muoverci presto io sono avrei molto piacere di
Tornare qui l'anno prossimo a ridiscutere il Transatlantico Telesca non vorrei trovarmi a dover discutere dei trans Pacific Chance perché a quel punto né discuterei come spettatore non più come coprotagonista grazie
All'ambasciatore Giampiero Massolo
Effettivamente
Un rischio che
Si può correre soprattutto se come europei continuiamo
Ad arrivare alla Cina passando
Verso ovest come Magellano al posto di
Arrivarci passando verso
Testo
Colpisce sentire un un diplomatico dell'esperienza della misura
Di Giampiero Massolo invitare la politica non avere paura in genere diplomatici tendono a invitare i politici ad essere cauti e prudenti a non spingersi troppo in là
Vuol dire che davvero siamo in una stagione
Di politica europea
Molto timorosa molto prudente forse eccessivamente
E colpisce anche
Sentire l'ambasciatore Massolo invitare
A una
Maggiore solidarietà lui dice solidarietà alle alta Emma Bonino
Vice Presidente del
Se è nato
è stata Commissario europeo
A senz'altro
Nel suo DNA politico nona senz'altro nel suo DNA politico la caratteristica di avere paura
Ma personale coraggiosa che parla in modo chiaro non ci manca un pochino
Agli Europei crescono del Transatlantico pranzo
La riscoperta della solidarietà tout cour come valore non tanto solidarietà alleata la capacità di dare risposte solidali ai nostri problemi di sicurezza anche economica
Di
Apertura verso subito di dialogo con
Con gli altri e non siamo un pochino troppo rinchiusi in noi stessi
Riformulo la domanda nei decenni io non ho capito chi non è solidale con noi o noi possiamo svolte siamo noi con noi stessi abbiamo difficoltà adesso
Se
Da anch'io vado
Così per tre o quattro diciamo linee-guida partire da una cosa che condivido di una delle conclusioni del rapporto che dice sostanzialmente
Per la prima volta in dieci anni l'indagine indica che gli americani sembrano ormai sul punto di rinunciare all'antico sodalizio con l'Europa
A favore di nuove e più strette relazioni con l'aria mentre la maggioranza degli europei e ritiene che gli interessi nostri conti non è ad essere meglio rappresentati
Dagli Stati Uniti e io penso che questa è esattamente uno dei punti da cui partire e più evidenti in quello che è successa in questi anni così tumultuosi confusi eccetera confusi non solo per l'opinione pubblica infatti poi alla fine in tutte queste incertezze
Di
Rimane un'opinione pubblica in qualche modo conservatrici
Pietrangelo non muoviamo per carità
Ben si capisce più nulla
E in più nessuno ci guida
No tant'è vero ma ci verrò dopo però la mia impressione di di opinione pubblica molto conservatrice in tutto prudente molto confusa anche rispetto al grande sconquassi che sono venuti positivi e negativi in questi ultimi dieci anni
E che non ha neanche ritrovato in qualche modo una guida credibile che
Da poter seguire dico questo perché
Noi stiamo attraversando come europei sicuramente una delle più grosse crisi diciamo
Che ricordiamo
Non siamo neanche capace di fare di questa crisi un'opportunità
è e in qualche modo ci lamentiamo ci sentiamo un po'orfani perché e gli Stati Uniti in qua in che modo ed è vero guardano più all'ASL al Pacifico per loro interessi e problemi evidenti che non all'Occidente
Ed è vero che da quando è stata letta e Obama voi ricorderete all'atmosfera di Obama Mania per cui Presidente Obama dove ha reso uno dei problemi di tutti è di tutti quanti anche del matrimonio mio che non vanno neanche bene insomma comunque ci pensava sicuramente Obama
Prima di scoprire che Obama era il Presidente degli Stati Uniti non il Presidente degli europei e che quindi obiettivamente
Avrebbe fatto e si sarebbe concentrato come è doveroso che sia sulla soluzione dei problemi del suo Paese e che
Non vengono tanto dall'Europa di tutta evidenza ma d'altra parte quindi su quelli si è concentrata
Guardando
Ah esterni in tutta evidenza
E il problema è che noi in realtà potremmo tornare ad essere degli alleati importanti degli Stati Uniti a condizione che
Decidiamo di esistere
Di darci una mossa alcun europei e li esistere in quanto europei interessa degli alleati credibili
Altrimenti poiché non siamo noi a porre il problema gli Stati Uniti per ragioni perlomeno per il l'immediata abbastanza evidenti eh gli Stati Uniti si occupano di quelli che sono
Quelli che loro percepiscono i loro problemi prioritari
Allora
In questo momento nel attraverso perché
A partire da questo e anche da questo esame Betrand io credo che
Quello che è avvenuto è anche
Appunto un grandissimo vuoto in qualche modo di
E leadership politica
Lo dico con grande franchezza
Se nel ma la crisi più spaventosa che stiamo attraversando come Europa non si viene neanche adesso lo scatto per costruire finalmente gli Stati Uniti ed Europa ditemi quando ci deve avvenire
No perché adesso in mezzo a tutto questo marasma i più coraggiosi o quelli più diciamo provano a dire
Vogliamo una migliore governance economica negli dell'Europa
Per favore che volete dire con una migliore governance economica mi spiegate
No perché alla governance può essere di molti modi
Sempre più coraggiosi e arrivano a dire che è nel futuro e ci vorrà un Ministro delle finanze o del Tesoro non sento
Ma lo dico ed è caduto finalmente da Schroeder ad altre i tabù di pronunciare la frase di Stati Uniti ed Europa che per tanti anni è stato
Attribuita quei
Pazzi di radicali e superstiti federalisti che non hanno il senso ovviamente di come vanno le cose nel mondo meno male che ce l'avevano gli altri il senso di come andavano le cose del mondo
Abbiamo se non ci viene neanche adesso
Questo
Come dire
Coraggio di dire di fronte a questa crisi spaventosa in cui la cosa più evidente comunicato stampa dei Brixia di stamattina
Noi ci ritorneremo a settembre a Washington and decideremo se li salviamo no
Ragazzi
Poi probabilmente anche un dato di puro affiches altre perché poi quando si tratta di comprare davvero la ciccia non importa
Gli assenti industriale
Ognuno farà da solo no alla Cina contro per conto suo in Brasile compra per conto suo magari anche in concorrenza per la verità
Niente di nuovo ma oggi comunicato era straordinari noi ci vedremo
Settembre a Washington e decideremo se salviamo l'euro servì saldiamo sostanzialmente Olmo ora
Io credo che la questione europea è oggi oggi o mai più franca perché non vedo quale altra crisi debba ancora arrivare per farci
Come dire in strane e nel ICE
Dicevo siccome il computer no per funzionare bisogna cento euro allora
Il problema non è farsi guidare ancora una volta e ovviamente eurobond
Magnifico bellissima idea per chi ne ha bisogno
Perché chi deve prestare i soldi senza garanzia non si sa l'idea è un po'meno buona
E sai che novità radici magari li facciamo pure ma condizione
Che magari un po'e abbiamo qualcosa da dire sui vostri bilanci e su come fate i vostri bilanci
E questo mi sento in sotto un premio presti soldi ad una famiglia peraltro temporalmente di diventare sobria di far lavorare i figli eccetera dopo sei mesi sobria non è diventata
Danny che affronti Marche affanni impianti chiede negli altri presti titoli guarda e dice scusate ma no veramente non è così
è chiaro che non è così solo bianco e nero perché anche la Germania presso inviterebbe si precipita lei euro questo è anche evidente la narrazione come dice la pubblicità è lì che ne ha fatto la sua opinione pubblica stante il rinvio no salviamo la Grecia
Più esaltano
Tutte forse bisognava dire salviamo le banche tedesche perché se fallisce la Grecia magari ci andiamo di mezzo pure noi no per
Per dare le informazioni in più
E quindi è chiaro
Che non ci troviamo di fronte all'opinione pubblica e concludo con due osservazioni talmente frastornata che obiettivamente diventa paura o
Già in qualche modo lo sa lo
Lo è la leadership politica ma perché dovrebbe essere quella coraggiosa mia zia media qualcuno me lo spiega insomma
No
E e
Siamo talmente
Per cui ed i magistrati perché ognuno preferisce non muoversi più non aspettando che passi la tempesta peccato la tempesta in cui siamo non è che quando passa lascia tutto come prima
Lasciamo per molti Paesi dalle vere ma c'è
Allora dopo e non solo nel nostro Paese no guarda
Sud del Mediterraneo
Ma insomma se fino a sei mesi fa in dittatori erano i nostri migliori amici
Vanno improvvisamente sono diventate nel giro di due mesi i nostri peggio nemici e poi di giacché ci siamo e giustamente a mio avviso decidiamo anche un'azione militare
La gente
Fra qualche fatica a seguire no se fino a ieri la Cina era il pericolo la paura e la speranza e rischi fatali e chi più ne ha più ne metta
Poi adesso ovviamente bisogna che ci aiutano a salvare
Capisco il comunicato della lega che dice Opus
Ragazzi e qui c'è un cambio di linea nessuno ma aveva avvertito
Perché comunicato di ieri
Ora se sull'immigrazione è tutti a casa e l'invasione e i venticinque mila tunisini eccetera e noi distruggiamo se Schengen per via dei venticinque mila tunisini ma si può
Cioè una forza di quattrocento milioni di abitanti
Che decide che di fronte allo tsunami umano di venticinque mila tunisini mette in discussione uno dei più grandi assente della costruzione europea
E è chiaro che
L'opinione e potrei continuare ma non solo per il nostro Paese Zapatero ha fatto lo stesso per gli immigrati e quindi figuriamoci Veri finlandesi in meno vero veri danesi insomma qui siamo tutti
Allora per chiudere o solamente due osservazioni non so chi ha finito dicendo vorrei non trovarmi qui l'anno prossimo parlare di trans asiatica Stremiz se andiamo avanti così esattamente quello che succede
Ma questo non è per un destino cinico e baro
E perché noi europei non saremmo stati all'altezza di
Ricostruire
Finalmente il progetto europeo che non è il mercato unico non è neanche la governance economica quelli erano gli strumenti per un pro Soldi Società aperti e democratiche che potessero essere interlocutori per lo meno del Mediterraneo adesso io non dico che l'Europa debba essere natura globale che si occupa anche della Tasmania d'accordo ma per lo meno di Balcani e forse di Mediterraneo
Giustamente dovremmo essere all'altezza
E noi in una situazione di scenario completamente nuovo riproponiamo in realtà una politica delle tre M
Manin ma anche per mobility
Che francamente un po'patetica perché mai non c'è una lira
Ma anche dubito che apriamo alcunché anche solo dei pomodori e mobility
L'abbiamo appena visto ognuno a casa vostra eccetera eccetera allora io penso che
Questa crisi a noi europei
Per essere in qualche modo non i protagonisti eccetera eccetera ma almeno degli attori credibili anche nell'alleanza con gli Stati Uniti che hanno bisogno semmai gli alleati credibili non dette il Santoni
Perché se no si occupano di altri io credo che se non è questa crisi che ci accende un attimo un po'di coraggio
Francamente saremo noi stessi veramente gli autori
Non solo del declino europeo ma di un disfacimento peraltro neanche ordinato
Allora sarà pure
E adesso siamo arrivati coraggiosamente a pensare un ministro europeo e delle finanze
E non si può toccare altre perché ha se non troppo visionario e sarò visionarie ma ventisette eserciti nazionali qualcuno mi spiega di che cosa dobbiamo fare
Per duecento e più miliardi l'anno
E quando ne abbiamo bisogno in qualche azione diciamo non per rincorrere i rumeni ma diciamo fuori dalle
Frontiere
Non riusciamo a schierarmi neanche dieci mila
E che avendo fatto un'operazione Libia dopo quindici giorni eravamo qui due sei mesi eravamo senza munizioni
Sarà visionario e
Per carità io invece lo trovo assolutamente di realismo politico e cioè questa crisi ci deve insegnare che o arriviamo
Veramente d'urgenza ad essere interlocutore quindi a Stati Uniti d'Europa interlocutori di altro almeno a livello regionale oppure avremmo semplicemente noi stessi deciso di affossare le speranze non dei nostri padri
Non solo dell'Emilia ma soprattutto quella dei vostri figli grazie
Grazie
Questa conclusione
Prima che vi alziate e ve ne andiate tre annunci
Il primo se trovate su internet crescono i trans Pacific trends due mila undici non allarmate qui non vuol dire che si stanno realizzando le previsioni qui fatte
Ma mi segnala il professore di Isernia vengono già fatti ogni anno quindi non si tratta di una novità
Secondo appuntate lì sulla vostra agenda divenire ascoltare
Di trends dell'immigrazione due mila e undici che saranno presentati transatlantico Trezzo sull'immigrazione che saranno presentati verso la fine dell'anno e ovviamente
Mantenete sulla vostra agenda settembre due mila dodici transatlantico trenta in vista delle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti grazie e buona serata